Il Piccolo Posto” 1922-1926
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Giorgio Delle Donne Ipertesti de “Il Piccolo Posto” 1922-1926 Presentazione Il bisettimanale “Il Piccolo Posto” venne fondato a Merano da Umberto Murè e pubblicato dal 20 marzo 1922 al 10 novembre 1926, ospitando anche articoli in lingua tedesca. La tiratura raggiunse le 5.000 copie La collezione completa si trova presso la Biblioteca Nazionale di Firenze. Nel 2003 la Biblioteca Provinciale in lingua italiana Claudia Augusta ha digitalizzato l’intera raccolta, disponibile presso la sede e consultabile anche on-line sul sito Web. Gli ipertesti segnalano i principali articoli, con l’indicazione della data di pubblicazione, l’autore, il numero della pagina, l’argomento. Il testo dei principali articoli è stato trascritto, mantenendo fedelmente il testo originale. Tramite i dati riportati in ciascuna scheda è anche possibile accedere alla sezione “Biblioteca Digitale” del sito Web della Biblioteca Claudia Augusta e consultare le pagine originali digitalizzate dei numeri de “Il Piccolo Post” dal 1922 al 1926 qui catalogate. Consultazione delle schede Le schede qui riportate sono organizzate in una facile struttura di consultazione che consente di individuare rapidamente l'anno, il numero e la pagina di ogni articolo. Per individuare gli articoli che trattano un argomento di interesse, è possibile utilizzare la funzione di ricerca accessibile tramite il comando Trova. Il comando Trova consente di trovare una parola intera o parte di una parola nel documento corrente. Vengono esaminate tutte le parole di tutte le pagine del file. Per eseguire una ricerca con il comando Trova: 1. Fare clic sul pulsante Trova (il binocolo nella barra degli strumenti) o scegliere Modifica > Trova. 2. Immettere il testo da cercare nell'apposita casella. 3. Se necessario, selezionare una o più opzioni di ricerca: Solo parola singola trova solo le ricorrenze della parola completa immessa nella casella di testo. Ad esempio, se si cerca la parola stampa, le parole stampare e stampante non verranno evidenziate. Maiuscole/Minuscole trova solo le parole in cui le lettere maiuscole e minuscole corrispondono esattamente al testo digitato nella casella Trova. Trova a ritroso avvia la ricerca dalla pagina corrente e torna indietro nel documento. 4. Fare clic su Trova per trovare la prima occorrenza della parola all'interno di una scheda. Per trovare l'occorrenza successiva della parola nella stessa scheda o in un'altra, utilizzare una delle seguenti procedure: Scegliere Modifica > Trova successivo. Aprire nuovamente la finestra di dialogo Trova e fare clic su Trova successivo. La parola deve essere già visualizzata nella casella di testo Trova. Il Piccolo Posto anno 1922 Giorgio Delle Donne Ipertesti de “Il Piccolo Posto”, 1922 4 Scheda n.: 1 Rubrica: Editoriale Titolo: Senza titolo: presentazione del direttore Data: 20/03/22 Numero: 1 Pagina: 1 Firma: Murè Argomento: Presentazione - Piccolo Posto Note: Sede: Plankenstein 3 III, Merano Tipografia: Tipografia Artistica Laurin - Merano Riporta su tutti i numeri lo slogan: "Italiani abbonatevi al “Piccolo Posto” il solo giornale che saprà curare i vostri legittimi interessi" Trascrizione articolo del 20.03.1922: Nell’assumere la direzione del settimanale “Il piccolo Posto” sento il dovere di rivolgere un reverente saluto a tutte le Autorità da cui esso dipende per ragioni di giurisdizione, e specialmente al Primo Magistrato di questa cittadina, le bellezze e le attrattive della quale, mi procurerò con ogni mezzo siano conosciute nell’interno del Regno ed all’Estero. A tutti i cittadini residenti in Alto Adige domando il loro benevolo appoggio e la loro cooperazione per raggiungere il fine prefissoci e cioè la concordia tra italiani e tedeschi. Bisogna che gli uni e gli altri si convincano che bisogna vivere uniti e d’accordo tracciare la via da seguire per il bene della collettività. “Il Piccolo Posto” non è asservito ad alcun partito; non è sussidiato da Autorità o Enti costituiti; esso trae il modesto obolo del lettore e dalla pubblicità, ciò al solito fine di poter giudicare senza indugi l’operato di qualsiasi amministratore sia in bene che in male nell’interesse del paese. Libertà di azione e mani libere. Così solamente “Il Piccolo Posto” potrà raggiungere la meta prefissasi. Merano 20 Marzo 1922 Umberto Murè Giorgio Delle Donne Ipertesti de “Il Piccolo Posto”, 1922 5 Scheda n.: 2 Rubrica: Editoriale Titolo: Per intenderci Data: 20/03/22 Numero: 1 Pagina: 1 Firma: La Redazione Argomento: Presentazione - Piccolo Posto Note: Altro slogan che appare frequentemente: "Italiani leggete e diffondete l'unico giornale italiano nell'Alto Adige." Trascrizione articolo del 20.03.1922: Un giornale modesto, italiano, nell’Alto Adige che fosse la vera e sincera espressione dello elemento italiano che per ragioni di ufficio, di commercio è obbligato a far vita comune con i nuovi fratelli tedeschi, s’imponeva da parecchio e veniva da tutti reclamato, unicamente per far conoscere a questi ultimi, che noi qui non siamo venuti a scopo di sfruttamento e con idee bellicose, ma vogliamo con l’accordo e l’unione sincera, sviluppare un proficuo lavoro che possa riuscire utile non solo a noi ma alla Città dove viviamo. Per ottenere tale risultato occorre la pacificazione degli animi; riconoscere da parte degli italiani e tedeschi i loro diritti e i loro doveri; rispettare le leggi, mantenere alta dignità ed il prestigio d’italiani; contribuire con tutte le nostre forze ad un serio sviluppo dell’industria Alberghiera e movimento forestieri, per un meraviglioso avvenire di questa incantevole Merano. Questo è il programma che si impone il nostro periodico di eseguire, e siamo sicuri di ottenere il plauso e l’appoggio di tutti gli onesti a qualunque partito o nazionalità essi appartengano. La Redazione Giorgio Delle Donne Ipertesti de “Il Piccolo Posto”, 1922 6 Scheda n.: 3 Titolo: Dante e il castello di Tirolo Data: 20/03/22 Numero: 1 Pagina: 1 Argomento: Apposizione targa commemorativa Trascrizione articolo del 20.03.1922: Suso in Italia bella giace un laco Appiè dell’Alpe che serra Lamagna Sopra Tirolli che ha nome Benaco. Così Dante fa dire a Virgilio nel Canto ventesimo dell’Inferno. E l’Alpe che serra Lamagna sopra Tirolli è il confine che sempre volemmo e che finalmente dopo la sanguinosa guerra sapemmo conquistare. Il Touring Club Italiano che l’anno scorso volle con lodevole iniziativa commemorare il centenario dantesco coll’apposizione di targhe in tutti i luoghi d’Italia ricordati da Dante, non poteva dimenticare anche il Castello di Tirolo. Di qui le pratiche che furono tantosto per ottenere l’autorizzazione di immurare una targa commemorativa sullo storico monumento, che ora è diventato proprietà dello Stato, pratiche che non poterono essere portate a termine entro l’anno del centenario. Solo recentemente riuscì alla diligente assiduità del Console del T.C.I. di Merano, signor Dottor Silvio Schenk, di definire la pratica e di predisporre per la inaugurazione ufficiale. Essa avrà luogo domenica prossima, 26 corr. ad ore 15 nel cortile del castello. La Direzione Generale del T.C.I. sarà rappresentata dal suo Consigliere Prof. Mira. Interverranno le autorità locali, le associazioni nazionali nostre, i soci del Touring e non mancheranno di certo gli italiani di Merano, perché trattasi non solo di una cerimonia d’omaggio al Sommo Poeta, ma anche di una documentazione del nostro confine nazionale e politico finalmente e per sempre ragiunto. Dopo la cerimonia ufficiale vi sarà ritrovo famigliare alla Trattoria Rimmele nel comune di Tirolo. Giorgio Delle Donne Ipertesti de “Il Piccolo Posto”, 1922 7 Scheda n.: 4 Titolo: Senza titolo Data: 20/03/22 Numero: 1 Pagina: 1 Firma: Argo Argomento: Stranieri Trascrizione articolo del 20.03.1922: L’Italia aspira evidentemente all’onore di diventare un asilo politico sicuro per i profughi politici di tutte le nazionalità; i preferiti, quelli che sono forniti di passaporti diplomatici e godono il rispetto incondizionato della questura e il benestare del ministero degli interni, sono, come è naturale, i profughi della repubblica assolutista della Neva… Ho detto profughi; potrebbero essere anche ambasciatori; e allora, evidentemente, vale la nota sentenza… Vi sono molte eccezioni. L’Italia per intanto non fa che aspirare al suriferito onore; quindi è perdonabile se, talora, in un momento di esagerato zelo, sia stata un po’ dura con qualcuno. Non voglio parlare con ciò dell’idealista conte Karoly né del suo segretario, il prete e deputato antiasburgico (paradosso della Nordau…) Hock che ebbi la vnetura di conoscere a Merano, in questa cittadina, ideale soggiorno per i profughi politici di tutto il mondo. Badiamo: profughi nel senso più poetico della parola, nel senso quasi mazziniano. Vi sono anche qui alcuni, anzi parecchi profughi dell’impero moscovita. Una colonia intera: generali, cosacchi, musicisti del teatro imperiale, dame della corte dei Romanow, perfino un meraviglioso Sansovino sfuggiti all’orrore bolscevico. Ma tutti questi profughi stanno bene attenti di non destare troppa attenzione, poiché, privi come sono di passaporti diplomatici, rischierebbero di fare la fine dell’esiliato di Ragusa, conte Karoly. La sorte peggiore toccherebbe però al meraviglioso Sansovino che dovrebbe dopo molti anni di piacevoli avventure far ritorno a Venezia dentro al Campale di San Marco e rimanervi appiccicato per chissà quanto tempo… Ma a Merano non vi sono solamente profughi russi; vi sono profughi di molte latre nazionalità. Quelli di nazionalità tedesca sono pochi e pare che si trovino bene in mezzo ai loro confratelli non profughi; possegono ad ogni modo passaporti diplomatici in piena regola; hanno il torto qualchevolta di sostenere che a Merano tutti gli italiani sono o profughi politici o agenti investigativi che chiedono ad ogni piè sospinto il passaporto… Non tutti gli stranieri venuti a Merano sono profughi; anzi. Essi non costituiscono che un minimo insignificante di fronte alle migliaia e migliaia di forestieri, venuti da tutte le parti del mondo, per godere questo meraviglioso sole primaverile, per ammirare questa verdissima conca incantevole ove brilla “… the Pearl of all Tyrol, Nestling in purest mountain air”.