Economia E Comunità a Carpi Le Prospettive Del Distretto Del Tessile-Abbigliamento INDICE
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Economia e comunità a Carpi Le prospettive del distretto del tessile-abbigliamento INDICE 5 Introduzione Alberto Bellelli 7 Il distretto di Carpi: verso un”ecosistema”della formazione superiore e dell’innovazione Franco Mosconi 69 Banche ed imprese nel distretto di Carpi: scenari in movimento Paola Ruggiero 101 Distretto e società carpigiana nella crisi pandemica e oltre Giovanni Carrosio 131 Immagine pubblica e posizionamento comunicativo del distretto industriale del tessile/abbigliamento (e del territorio) di Carpi Massimiliano Panarari 145 Conclusioni Stefania Gasparini 149 Appendice generale 151 Maglieria e abbigliamento di Carpi a cura di Carla Saruis (Direzione Studi e Ricerche, Intesa Sanpaolo) 159 Covid-19, effetti della pandemia sul sistema economico carpigiano a cura di Raffaele Rio, Presidente Demoskopika Alberto Bellelli Sindaco Comune di Carpi Introduzione Alberto Bellelli Il titolo di questo lavoro inizia con due parole, economia e comunità, e non è un caso, perché l’una non sta in piedi senza l’altra. E’ abbastanza ovvia l’importanza che, per una città ed un territorio, riveste la mera capacità di generare reddito. Meno ovvio, - ciproche interrelazioni tra lo sviluppo della struttura economica (i “modi” della pro- duzionema altrettanto che si sonose non avvicendati più importante nel tempo) è l’insieme, e l’evoluzione per definizione dei rapporti mutevole, e delle delle condi re- zioni sociali. Siamo a Carpi, e quindi sappiamo che per un buon tessuto la trama conta quanto l’ordito, e che se “salta” qualche punto magari sulle prime non te ne accorgi, ma se non si pone rimedio in tempo il vestito rischia di scucirtisi addosso. mesi, lo shock della pandemia; la Giunta del Comune di Carpi ha compreso che un’a- nalisiA questo del rischiocontesto endemico socio-economico di “scollamento”, – cui già siprima è aggiunto del contagio in questi si pensava ultimi, difficilidi dar seguito – accompagnata dall’enunciazione di alcune possibili linee di indirizzo per le scelte da assumere in futuro, era divenuta davvero urgente. Probabilmente basta una sola parola per descrivere il metodo con cui si è svolta l’ana- lisi e grazie al quale si è giunti a sviluppare alcune ipotesi di direttrici, e questa parola è: ascolto. Certamente i quattro esperti da noi incaricati hanno indagato ciascuno nel rispettivo ambito di competenza (la politica industriale, il credito, la coesione sociale e la comunicazione), certamente hanno affrontato una mole ragguardevole di dati 5 quantitativi, ma hanno anche – e soprattutto – ascoltato la voce dei “diretti interes- sati” e dei loro rappresentanti. Devo citare, a questo proposito, un incontro molto - ditorium della Biblioteca “Arturo Loria”, e ringraziare, per aver accettato il nostro invi- tosignificativo a prendervi che parte, si è tenuto Corrado con Faglioni i nostri della esperti Fondazione il 7 ottobre Cassa 2020 di in Risparmio Carpi, presso di Carpi; l’au Federico Poletti, Carlo Alberto Medici e Francesco Po di Confartigianato LAPAM; Ta- maraTanja Gualandi,Lugli di Confindustria; Marco Gasparini, Riccardo Francesco Cavicchioli, Stagi e Roberto Roberto Guaitoli, Bonasi diStefano CNA; DanieleCestari, Gilioli e Andrea Baraldi di Confcommercio; Massimiliano Siligardi di Confesercenti; Claudio Mattiello di CISL; Francesco Cosentino della Direzione Generale Economia – Regione Emilia-Romagna; Flavia Fiocchi del Comitato Regionale Notarile dell’Emi- lia-Romagna; Mario A. Ascari, dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Modena; Marco Reggiani, Consigliere Comunale di Carpi. Desidero anche ringraziare, nell’impossibilità di nominarli tutti, la miriade di espo- nenti di associazioni, enti del Terzo Settore, sindacati, imprese, enti di formazione, istituti di credito, testate giornalistiche e cittadini che mettendo a disposizione dei nostri esperti il loro tempo hanno contribuito in modo determinante alla realizzazio- ne di questo progetto. E’ a loro, oltre che alle forze rappresentate in Consiglio Comu- scelte da compiere. Perché la Carpi di domani possiamo costruirla solo insieme. nale, che esso è rivolto, affinché sia la base di partenza per un confronto aperto sulle Franco Mosconi Professore ordinario di Economia e politica industriale presso l’Università di Parma Il distretto di Carpi: verso un “ecosistema”della formazione superiore e dell’innovazione Franco Mosconi “(…) Alle parole d’ordine degli ultimi decenni – parole che hanno guidato la vita sociale nazionale almeno fino alla crisi economico-finanziaria scoppiata dodici anni fa – come ‘competitività, produzione, profitto, crescita’, si dovranno affianca- re parole che, pur entrate nel lessico culturale e giuridico, sembravano assodate e si pongono invece come traguardi: ‘solidarietà, sussidiarietà, dignità delle perso- ne e della famiglia’. Anzi, proprio queste parole dovranno prendere il timone della barca, per evitare che la tempesta la rovesci. I sacrifici non potranno ricadere solo da chi risulta colpito dalla crisi, ma si dovranno ripartire proporzionalmente, ap- pellandosi in modo efficace a chi ha i mezzi per creare lavoro. Sarà necessario rinsaldare le due serie di parole, per capire che l’economia di mer- cato trova la sua misura nell’economia dell’equità. La dottrina sociale della Chie- sa, in fondo, non fa che riproporre da 130 anni questa prospettiva: concorrenza e solidarietà insieme, proprietà privata dei beni e loro destinazione pubblica insie- me, condivisione dei mezzi di produzione e dei profitti (…)”. 1 Mons. Erio CASTELLUCCI, 1° maggio 2020 7 “(…) La riflessione su quanto sia assurdo lo stato attuale delle cose, con la sovrap- produzione di capi e un criminale non allineamento tra stagione metereologica e stagione commerciale, è coraggiosa e necessaria. Ne condivido ogni punto, so- lidale con le opinioni espresse dai miei colleghi. Sono anni che sollevo i medesi- mi interrogativi durante le conferenze stampa successive ai miei show, sovente inascoltato, o ritenuto moralista. L’emergenza attuale dimostra invece come un rallentamento attento ed intelligente sia la sola via d’uscita. Una strada che final- mente riporterà valore al nostro lavoro e che ne farà percepire l’importanza e il valore veri al pubblico finale (…)”. 2 Giorgio ARMANI, 3 aprile 2020 sito della Diocesi di Carpi all’indirizzo Internet: https://diocesicarpi.it/category/mons-erio-ca- stellucci/omelie-mons-castellucci/1 Estratto dall’Omelia di Mons. Erio Castellucci (2020); il testo completo è disponibile sul WWD - zione è quella apparsa su www.corriere.it sono2 pubblicati Estratto nell’Appendice dalla lettera apertaA di questo inviata capitolo. da Giorgio Armani a il 3 aprile 2020; la tradu l’8 aprile 2020; i testi completi, in inglese e in italiano, [1] Introduzione - portanza si sono, per così dire, ”sommate” nella dinamica evolutiva del distretto carpigianoNel 2020, l’anno del tessile-abbigliamento. che sta volgendo al termine, La prima due tendenza tendenze viene di fondamentale da lontano, e im ri- scorso a oggi, quante cose sono cambiate nell’economia italiana, europea, mon- diale?guarda Basti la progressiva pensare all’ascesa trasformazione dell’Asia, del alladistretto: nascita dagli dell’Euro, anni ’70/’80 alla rivoluzione del secolo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Ict). Ebbene, poteva il distretto carpigiano – in un mondo caratterizzato da un grado di sempre mag- giore interdipendenza fra le economie nazionali (locali) - restare immune dagli si è affermata una seconda tendenza, che ha a che fare con le conseguenze eco- nomicheeffetti di questedel Coronavirus/COVID-19: autentiche rivoluzioni? ebbene, Come sequeste non bastasse,conseguenze proprio sono nel state 2020 (e lo sono tuttora) negative per pressoché tutti i settori produttivi, e particolar- mente negative per l’industria della moda (il tessile-abbigliamento ne è uno dei capisaldi). La “somma” di queste due tendenze non è propriamente quella – per restare nell’immagine – di un gioco a somma positiva. Al contrario, questioni strutturali che vengono da lontano (si pensi al nanismo delle imprese e alle delocalizza- zioni) unite al doppio shock (dal lato dell’offerta e dal lato della domanda) ge- nerato dalla COVID-19 corrono il rischio di creare un gioco a somma negativa. laOssia, sopravvivenza la prima tendenza stessa del sta distretto amplificando è questione gli effetti alla della quale seconda, per l’economia e viceversa. (la 8 scienzaSe tutto economica)ciò metta a èrischio – negli anni che seguiranno questo terribile 2020 - chant e risolutiva. Come ricorda Dani Rodrik, uno dei più autorevoli economi- sti contemporanei, professoredifficile, peralla nonJohn dire F. Kennedy impossibile, School dare of unaGovernment risposta trandella Harvard University: “in quanto scienziati sociali, gli economisti non hanno né la capacità dei fisici di fornire spiegazioni esaustive dei fenomeni che ci circondano, né la cono- scenza dei medici per prescrivere cure efficaci quando le cose vanno male. Possia- mo essere molto più utili mostrando una maggiore autoconsapevolezza dei nostri limiti 3). Condividendo profondamente quello che possiamo chiamare il ”metodo Ro- drik”,” l’analisi (Rodrik, condotta 2007, nostra in questo traduzione capitolo, da leggere congiuntamente alle altre svolte dal Gruppo di lavoro, si sforza di mostrare i non pochi aspetti economi- co-produttivi che, negli ultimissimi decenni, nel distretto carpigiano sono cam- biati – e stanno tuttora cambiando – rispetto alla situazione consolidatasi nel corso della seconda metà del Novecento. Così facendo, il