Seconda Parte
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Anno XXXI—Numero 53 - 30 GIUGNO 2021 seconda p a r t e EDUCAZIONE AMBIENTALE per l’ambito S.I.N. (Sito di Interesse Nazionale) CAFFARO -TORVISCOSA Speciale Progetto Rete Wigwam Ministero della Transizione Ecologica SOMMARIO SECONDA PARTE 1 - Passato e presente con uno sguardo al futuro di Chiara Pitaccolo 2 - L’Università Castrene nasce dalla medicina sul campo di Darius Sarbu 3 - Vi presento il mio paese, Porpetto nei ricordi e oggi di Alice Pascut 4 - Buongiorno sono Samuel e vi presento Torviscosa di Samuel Collavin 5 - Paparot, panada e brovada, piatti della nonna a Torviscosa di Gabriele Simionato 6 - A San Giorgio di Nogaro c’è l’orto di nonno Firmino di Camilla Fumolo 7 - A San Giorgio di Nogaro era il coprifuoco ma di guerra di Paolo Spadaro 8 - L’agricoltura a Torviscosa, dalla palude al satellitare di Giulio Furlan 9 - A San Giorgio di Nogaro, un po’ di storia e di cultura di Ilaria Drì 10 - Torviscosa, dalle paludi la città industriale del XX sec di Flavio Canciani A cura di: Roberto Cerruti Federica Andrian - Stefano Burgnich Tenente di Vascello Alessia Buso - Lara Clementi Comandante Ufficio Gaetano Marino - Corinne Monte - Circondariale Marittimo Maurizio Scolz - Aldo Tocci di Porto Nogaro Manuela Verona - Chiara Vicentini - Guardia Costiera - Insegnanti dell’Istituto Comprensivo Franco Dario “Università Castrense” dei Comuni di Già insegnante Porpetto, San Giorgio di Nogaro di scuola in vari ordini e grado e Torviscosa (UD) Istituto Wigwam di Studi e Ricerche Con il contributo di: ù Matteo Burattin E gli alunni delle Scuole Secondarie di Dirigente Scolastico Istituto Comprensi- Primo Grado di Porpetto, San Giorgio vo “Università Castrense” di Nogaro e Torviscosa (Ud) Rete Wigwam © Riproduzione riservata Anno XXXI—Numero 34 - 9 MAGGIO 2021 COSTRUIRE COMUNITA ’ CONSAPEVOLI Progetto Ministero della Transizione Ecologica con Rete Wigwam - EDUCAZIONE AMBIENTALE per ambiti S.I.N. (Siti di Interesse Nazionale) CAFFARO -TORVISCOSA Attività di educazione ambientale cofinanziata dal M.A.T.T.M. PASSATO E PRESENTE CON UNO SGUARDO AL FUTURO Muzzana del Turgnano: come l’acqua ha modificato il territorio e come l’uomo ha modificato i corsi d’acqua er affrontare il te- la Bassa Friulana, alcuni dei gliosi che hanno invitato i ma dell’interazione quali sono stati anche pubbli- nostri antenati a insediarsi in P dell’uomo con l’am- cati. questa terra. Che fiumi, fon- biente e, in particolare, Com’è nata la sua passione tanili, rii, rogge troviamo a con i corsi d’acqua ho chie- per la natura e l’ambiente? Muzzana? Come sono cam- sto a Renzo Casasola di biati nel tempo? raccontarmi com’è nata la Per chi come me ha vissu- E’ proprio così. Un tempo sua passione per l’ambien- to la propria infanzia in un te e i suoi studi sulle acque l’acqua scorreva in abbon- paese di campagna ai tempi danza nella Bassa pianura di Muzzana. della ormai scomparsa civiltà friulana, tra la linea inferiore Buongiorno Renzo, che cosa contadina, era naturale vive- delle Risorgive e l’Alta linea di fa nella vita? Quali sono le re in simbiosi con la natura costa della Laguna di Mara- sue passioni/hobby? nei suoi molteplici aspetti no. La ricchezza di acque e naturalistici, dove fiumi, pra- boschi favorirono i primi inse- Sono Renzo Casasola, nato ti e boschi erano gli elementi diamenti umani qui a Muzza- a Udine il 14 dicembre 1958 naturali che la caratterizza- na già dal Mesolitico Antico. I da genitori di Muzzana del vano. Ora, dopo l’antropizza- nostri antenati potevano così Turgnano. Sono da pochi zione di buona parte di quel attingere alle risorse naturali mesi in pensione, dopo aver territorio naturale, l’esigenza in essi presenti e commer- Chiara Pitaccolo svolto la professione di infer- di anni 12 di preservarlo nella memoria ciarle poi navigando lungo i miere professionale per 43 collettiva, anche attraverso corsi d’acqua che sfociavano Alunna della 2/A anni e oltre presso l’Ospedale Scuola Secondaria 1° “N. Sauro” la testimonianza scritta, è in laguna. di San Giorgio di Nogaro (Ud) di Latisana. Sono appassiona- divenuta una priorità mora- to di storia, ambiente, ar- le. Tutti gli alvei dei nostri cheologia e fotografia. Da corsi d’acqua nel corso dei In collaborazione con gli insegnanti alcuni anni scrivo articoli di L’acqua come risorsa privile- secoli sono stati Federica Andrian carattere storico e naturalisti- giata che nei tempi passati “canalizzati”, cioè rettificati, Stefano Burgnich co che riguardano Muzzana e dava vita a paesaggi rigo- ampliati, a volte interrati, Alessia Buso Gaetano Marino Corinne Monte Maurizio Scolz Chiara Vicentini La Wigwam Local Community Riviera Friulana - Italy (Foto di Renzo Casasola e Gianni Fumi) WIGWAM®NEWS Newsletter of the Wigwam® - Periodico quindicinale. - Registrazione Tribunale di Padova N.1198 del 24.02.1990 Direttore Responsabile: Efrem Tassinato Redazione—Via Porto, 8—35028 Piove di Sacco (Pd) - Tel. +39 049 9704413 - [email protected] - www.wigwam.it COSTRUIRE COMUNITA ’ CONSAPEVOLI pertanto non è Oggi questo corso d’acqua, dopo le corretto parlare opere di canalizzazione del Cormor di fiumi (corsi che, a livello popolare è conosciuto d’acqua a scorri- come “Tai dai Cjasai”. mento naturale, ad esempio lo Ognuno di questi fiumi immagino ab- Stella, oppure il biano caratteristiche e peculiarità par- Corno tra Por- ticolari potrebbe indicarmele? petto e San Gior- In parte a questa domanda ho già gio di Nogaro). risposto, ma aggiungo, la roggia Corna- Dunque, parlere- riola, che come ora saprai divide il no- mo di canali, rog- stro territorio amministrativo con quel- ge, fossi e are. lo di Pocenia, sosteneva l’attività di un Il corso d’ac- mulino attestato nel ‘300 (il Molino di qua più impor- Varnerio) dove, nei pressi, c’era una tante del nostro “Comugna” ad uso dei contadini di Comune è il canale Cormor, di origine Muzzana, Palazzolo e Pocenia. Poi, morenica nasce nel territorio di Gemo- sempre in destra orografica del Revon- na/Buia ed attraversa tutta l’Alta, Me- chio, si staccava la roggia Roiuzzo a dia e Bassa pianura prima di delimitare qualche centinaio di metri a nord del il nostro territorio nel suo settore Molino “Vecchio” dedotto con lo sco- orientale, e sfociare nella laguna di po di allontanare le acque dal centro Renzo Casasola, scrittore appassionato di Marano presso l’isola di Bioni. Questo storico in caso di piena. storia, ambiente, archeologia e fotografia canale è stato scavato a mano agli inizi Il Revonchio è il corso d’acqua che degli anni ‘50 del ‘900 nel territorio che lambisce il centro storico ed è ciò che assume il nome di Turgnano. Accanto va da SantAndrat (Comune di Talmas- rimane dell’antico corso distale del al canale Cormor tuttora si può osser- sons) alle foci. Cormor. A valle del ponte della chiesa vare quel che rimane dell’antico corso Prima di tale data le sue acque si nel Medioevo operava un molino a d’acqua, denominato Mulvis o Roiat- spagliavano nella “palude di Morte- quattro ruote e a sud della ferrovia ta, dove c’erano due molini. gliano” tra Castions di Strada e Paradi- so. I corsi d’acqua che le drenavano a valle erano la roggia Velicogna, la Cor- nariola, il Revonchio, la Muzzanutta, la Levada Grande e la Mulvis/Roiatta. Tutta questa imponente massa d’ac- qua, come puoi ben capire, arrecava seri danni al centro abitato ogni qual- volta pioveva e, “lismontanis”, cioè le esondazioni delle rogge, di fatto, alla- gavano e isolavano l’abitato. Da qui l’esigenza di allontanare a settentrione parte di esse con l’escava- zione nel periodo patriarcale (X-XIV secolo) della roggia Cornariola e Muz- zanutta che, con la roggia Levada Grande dava origine alla Muzzanella. Questo corso d’acqua non si riversava nel Revonchio che scorre nei pressi della chiesa parrocchiale di San Vitale, ma con un suo corso autonomo scor- reva a sud nel settore occidentale del bosco Coda di Manin. Per lo stesso motivo già nel ‘300 venne dedotto un canale artificiale, denominato “le Morteàne” che dal Revonchio, a nord-ovest di Muzzana piegava a sud-est, a sud dei Casali Franceschinis, e si riversava nella Mul- vis/Roiatta ove c’erano due mulini. (Foto di Renzo Casasola e Gianni Fumi) Pag. 2 WIGWAM NEWS - Anno XXXI—Numero 34 - 9 MAGGIO 2021 COSTRUIRE COMUNITA ’ CONSAPEVOLI La nostra Muzzana è stata territorio di ben nove molini idrici. Quali molini sono ancora presenti? Quanti, se ce ne sono, funzionanti? Al giorno d’oggi, per le mutate con- dizioni economiche e sociali, nessuno di essi è più attivo. Rimangono in ele- vato le mura del molino “Vecchio”, o Stroppagallo, o Cogoi, a nord dell’abi- tato. Difficile pensare che nella nostra comunità operassero nove molini, ognuno dei quali con una sua storia che andrebbe letta con attenzione per capire le dinamiche sociali ed econo- miche che interessarono la Bassa Friu- lana nell’età di mezzo. Consiglierei, per approfondire tale argomento, la lettu- (Foto di Renzo Casasola e Gianni Fumi) ra del mio libro “Molendina: i molini medievali di Muzzana”. tato e tuttora rappresentano per il grammare il futuro. In altre parole Che tipi di piante e pesci troviamo? benessere della comunità. Il secondo dobbiamo sapere da dove veniamo e Difficile dare una risposta a questa è già stato attuato con le numerose quali difficoltà affrontarono i nostri avi domanda. Tutti i loro alvei sono stati direttive nazionali e comunitarie ten- nella loro quotidianità, ciò per proce- privati dell’antica portata d’acqua che denti alla loro conservazione. dere verso il futuro con consapevolez- za e rinnovata speranza, nel rispetto di per buona parte è stata riversata in Ringraziandola dell’opportunità data- quello del Cormor dopo le opere di coloro che ci hanno preceduto e che in mi nell’intervista, vorrei farle questa eredità ci hanno lasciato un’identità bonifica integrale del territorio, rele- domanda.