Il Senso Del Cinema E Dell'audiovisivo Per I Territori Volume 2
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Il senso del cinema e dell’audiovisivo per i territori Volume 2 Rapporto di ricerca realizzato dalla Fondazione Rosselli per Luce-Cinecittà con la supervisione della Direzione Generale per il Cinema del MiBACT Roma, 20 novembre 2013 Sommario (Vol. 2) Scheda n.12: Piemonte............................................................................................................................... 2 Scheda n.13: Puglia ................................................................................................................................... 26 Scheda n.14: Sardegna ............................................................................................................................. 53 Scheda n.15: Sicilia .................................................................................................................................... 76 Scheda n.16: Toscana ............................................................................................................................... 97 Scheda n.17: Valle d’Aosta .................................................................................................................... 121 Scheda n.18: Veneto ................................................................................................................................ 134 Casi studio regionali ............................................................................................................................... 150 Considerazioni conclusive ................................................................................................................... 172 Lo scenario. Il peso dell'audiovisivo: panoramica su base regionale .................................. 173 Esiti dello studio ...................................................................................................................................... 179 Osservazioni e input strategici ........................................................................................................... 186 2 Volume territori Requisiti minimi e guidelines per l'operatività delle Film Commission ............................. 191 Il rapporto Stato-Regioni e il ruolo delle Film Commission .................................................... 199 1. L’impatto sulle regioni della nuova Cinema Communication ............................................. 201 2. Uno sguardo all’Europa: intervista a Charlotte Appelgren - Cineregio........................... 203 3 La governance del settore cinematografico e audiovisivo: i termini del dibattito in Italia.............................................................................................................................................................. 207 4. Il riconoscimento normativo delle Film Commission ........................................................... 212 5. Riflessioni sulla ventilata riforma delle Film Commission ................................................. 214 6. Un codice di autoregolamentazione per le Film Commission ............................................ 216 7. I rischi di una centralizzazione normativa, i vantaggi della trasparenza ...................... 218 8. Separare il ruolo dei Film Fund locali e delle Film Commission ....................................... 220 Il senso del cinema e dell’audiovisivo per i dell’audiovisivo e Il sensocinema del 1 Scheda n.12: Piemonte 1 L’audiovisivo regionale in cifre L’audiovisivo in Piemonte conta 655 imprese attive sul territorio ovvero circa il 5% del totale na- zionale; tale incidenza aumenta al 7% se guardiamo al numero degli occupati e al 6% per valore aggiunto generato. I tre indicatori posizionano il Piemonte al settimo posto nella graduatoria na- zionale per numero di imprese e al terzo posto per occupati e valore aggiunto prodotto1. TAB. 1 IMPRESE, OCCUPATI E VALORE AGGIUNTO IN PIEMONTE E INCIDENZA %, 2012 Imprese Film Incidenza Occupati Incidenza Valore ag- Incidenza Radio-Tv % % giunto (M€) % Piemonte 655 4,9% 5.100 6,9% 480,1 6,0% Italia 13.407 100% 73.500 100% 8.056,3 100% Fonte: elaborazioni Iem – Rosselli su dati Symbola – Unioncamere La provincia di Torino, con 437 imprese, 2700 occupati e 263 milioni di Euro di Valore ag- giunto rappresenta la terza provincia audiovisiva italiana per occupati e Valore aggiunto (e la quarta per numero di imprese, preceduta da Napoli). TAB. 2 IMPRESE, OCCUPATI E VALORE AGGIUNTO NELLE PROVINCE PIEMONTESI, 2012 Provincia Imprese Occupati Valore aggiunto Torino 437 2.700 263,6 Vercelli 16 300 23,2 Biella 18 300 20,8 Verbano 17 200 15,2 Novara 43 400 33,8 Cuneo 69 700 59,1 Asti 17 200 15,0 Alessandria 38 500 49,3 Note: dati valore aggiunto in M€. Fonte: elaborazioni Iem – Rosselli su dati Symbola – Unioncamere FIG. 1 IMPRESE, OCCUPATI E VALORE AGGIUNTO NELLE PROVINCE PIEMONTESI, 2012 Il senso del cinema e dell’audiovisivo per i territori Volume 2 Volume territori per i dell’audiovisivo e Il sensocinema del 2 Fonte: elaborazioni Iem – Rosselli su dati Symbola – Unioncamere FIG. 2 QUOTA IMPRESE, OCCUPATI E VALORE AGGIUNTO NELLE PROVINCE PIEMONTESI, 2012 1 Fonte: Io sono cultura: L’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi, III Rapporto Unioncamere – Symbo- la, 2013 Fonte: elaborazioni Iem – Rosselli su dati Symbola – Unioncamere Dal punto di vista delle dimensioni occupazionali, si tratta di piccole e medie imprese (mediamente da 7 a 10 ex contribuenti Enpals per azienda, rispetto alla media nazionale di 20, cfr. Ente dello Spettacolo 2012). Il dato è confermato dalla presenza nelle aziende audiovisive top italiane solo di tre aziende: Cine- verbano (NO) e Reposi per l’esercizio e Lumiq2 per la produzione (entrambe a Torino), nessuna delle quali è comunque presente nelle prime 100 aziende audiovisive nazionali (cfr. Ente dello Spettacolo 2012). In relazione alla popolazione residente3 il numero di occupati nel settore ammonta a un occupato ogni 858 abitanti, in linea con la media italiana, che è di un occupato nel settore ogni 812 abitanti. territori Volume 2 Volume territori La relazione abitanti/imprese nel settore è invece di un’impresa ogni 6.678 abitanti, inferiore al da- to italiano di un’impresa ogni 4.452 abitanti. Il 45,7% delle famiglie piemontesi dispone a casa, nel 2012, di un accesso a Internet a banda larga, la penetrazione è inferiore a quella del territorio italiano totale, che è del 48,6%. La quota del Fondo Unico per lo Spettacolo destinata al cinema nel 2011 è stata, per la regione Piemonte, di 801.462 euro (l’1,3% del totale quota destinata al cinema a livello nazionale) a bene- ficio di 64 soggetti. Al cinema è andato il 3,7% della cifra che il FUS ha destinato ai soggetti operan- ti su territorio piemontese (21,5 milioni di euro). I dati Siae4 sul settore cinematografico mettono in evidenza una forte crisi del settore, che, nel 2012, si è fatta sentire in maniera consistente in tutti i parametri di ricerca. Il numero di spettacoli si è infatti ridotto da 227.056 del 2011 a 219.682 del 2012 (-3,2%) e gli in- gressi al cinema nel 2012 in tutta la regione sono stati 7.857.519, in calo del 13,2% rispetto al 2011. Le presenze5 si sono ridotte del 19,5% sul 2011 a 70.766. Nel 2012 il pubblico ha speso, per l’acquisto di biglietti e abbonamenti al cinema (spesa del botte- ghino), 48.274.532 euro, in calo del 9,1% rispetto all’anno precedente. Non si registrano grandi dif- ferenze tra spesa del botteghino e la spesa del pubblico6, che ammonta, per questo settore, a per i dell’audiovisivo e Il sensocinema del 54.571.633 euro, in calo dell’8,3%. Il volume d’affari complessivo relativo al settore cinematografico in Piemonte ammonta dunque a 54.858.666 euro, in calo dell’8,3% sul 2011. I dati appena citati sono peggiori rispetto a quelli nazionali per quanto riguarda spettacoli, ingressi e soprattutto presenze, che, se in Piemonte sono cadute del 19,5%, nel totale Italia sono cresciute dell’8,2%. Spesa di botteghino e pubblico e volume d’affari sono in linea con la media Italia. 3 2 Sulle criticità di Lumiq e Virtual Park cfr. infra. 3 Popolazione al 31 dicembre 2012 in base a dati Istat (Cfr. http://demo.istat.it/bil2012/index.html) 4 Siae, Annuario dello Spettacolo, 2012 5 A differenza degli ingressi, le presenze vengono utilizzate per quantificare i partecipanti a manifestazioni per le quali non è previsto il rilascio di titoli d’accesso. 6 L’importo che il pubblico ha destinato, nell’anno 2012, alla fruizione degli spettacoli. FIG. 3 IL SETTORE CINEMATOGRAFICO IN PIEMONTE E IN ITALIA, % 2012/2011 Fonte: elaborazioni Iem – Rosselli su dati Siae La quota Piemonte sul totale Italia si aggira tra il 7,4% e il 7,8% per tutti i parametri con la sola ec- cezione del dato sulle presenze che mostra un anomalo 2,8%. FIG. 4 IL SETTORE CINEMATOGRAFICO IN PIEMONTE, QUOTA SU TOTALE ITALIA, 2012 Il senso del cinema e dell’audiovisivo per i territori Volume 2 Volume territori per i dell’audiovisivo e Il sensocinema del Fonte: elaborazioni Iem – Rosselli su dati Siae L’ultima ricerca effettuata sul comparto (Labmedia 20087) aveva evidenziato alcuni segni di debo- lezza: 7 Labmedia, “L’industria cinetelevisiva. Occupazione e formazione nella Regione Piemonte”, gennaio 2008. Si tratta di una ricerca sull’audiovisivo territoriale commissionata direttamente da FCTP alla società di consulen- 4 za milanese Labmedia, sia come analisi della filiera audiovisiva a margine della production guide realizzata nel 2006, sia come approfondimento degli aspetti riguardanti le risorse umane, l’occupazione e la formazione (in- clusa la valutazione dell’offerta formativa esistente). La