Per-Gli-Agronomi-E-I-Dottori-Forestali

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Per-Gli-Agronomi-E-I-Dottori-Forestali maurizio incerpi 1 promotore editoriale Accademia Nazionale dei Cince e Bardi Editore srl OPERE ASSOGGETTATE ALLO SCONTO DEL 25% Autore: Antonio Graniti a cura di Argomento: Botanica Collana: Atti dei convegni Lincei ISBN: 88-218-0000-0 € 112,50 anziché € 150,00 in 8, brossura con sovraccoperta a colori, 663 pp., con oltre 100 tavv. a colori. Edizione speciale curata dal Comitato nazionale per le celebrazioni del IV centenario della fondazione dell'Accademia Nazionale dei Lincei Atti del convegno Acquasparta In 8, brossura con sovraccoperta a colori, 663 pp., con oltre 100 tavv. a colori. Edizione speciale curata dal Comitato nazionale per le celebrazioni del IV centenario della fondazione dell'Accademia Nazionale dei Lincei SCHEDA E’ questa un’opera libraria adatta alle varie discipline scientifiche, inclusa quella di Italianistica per l’ottimo lessico usato dai Relatori, e inclusa quella dell’Arte per le splendide riproduzioni contenute nel testo. Tra le manifestazioni promosse dal Comitato nazionale per le celebrazioni del IV centenario della fondazione dell’Accademia dei Lincei (17 agosto 1603), nel palazzo Cesi d’Acquasparta (Terni, nel settembre 2003) è stato tenuto un convegno su “Federico Cesi: un principe naturalista” , i cui resoconti sono ora pubblicati nel 225° volume degli Atti dei Convegni Lincei . Lo scopo del convegno è stato quello di mettere in luce, inquadrandola nella cultura del suo tempo, la figura pressoché ignorata dai più, di Federico Cesi antesignano dello sviluppo in senso moderno delle Scienze naturali e in particolare di quelle botaniche, il cui studio egli aveva affrontato con innovativi criteri scientifici e sperimentali. Con i suoi compagni, Cesi spinse tanto in profondità la conoscenza del mondo vegetale da precorrere, con le sue osservazioni, scoperte e intuizioni, concetti e acquisizioni che maturarono solo nei secoli successivi. Dispersi dopo la sua morte (1630) quasi tutti i suoi inediti o incompiuti scritti, a documentazione delle sue straordinarie indagini sono fortunosamente pervenuti fino a no, dopo essere stati a lungo ritenuti perduti, otto codici di piante dipinte dal vero con gran fedeltà e precisione d’esecuzione, di valore inestimabile tanto per la Storia dell’Arte, quanto per quella della Scienza. I Relatori del Convegno, oltre ad alcune analisi storiche e filosofiche su Federico Cesi, i Lincei e il loro tempo, hanno illustrato e commentato i progressi per molti aspetti finora sconosciuti, compiuti dai Lincei nella conoscenza degli organismi raffigurati nei codici. Nelle circa 1400 tavole dei codici stessi, splendidamente dipinti ad acquarello, sono raffigurate, spesso per la prima volta, oltre ad alcuni animali, numerose specie di alghe, funghi, licheni, muschi, felci e piante superiori, queste ultime con una precisa analisi della struttura del fiore. In quest’opera Cesi applicò Viale Sardegna n° 84 – 55100 Lucca 1 Tel. Cell. 339 4358750 www.maurinc.com [email protected] skype: incerpi.maurizio maurizio incerpi 2 promotore editoriale Accademia Nazionale dei Cince e Bardi Editore srl sistematicamente il microscopio composto da Galileo, osservando per la prima volta le strutture più minute degli organismi studiati e iniziando così, di fatto, la “biomicroscopia. Dalle pagine degli Atti emerge un’inaspettata e geniale figura di scienziato libero da preconcetti, un protagonista a pieno merito e in prima persona di quella rivoluzione scientifica che proprio ad Acquasparta, soggiorno preferito da Cesi per i suoi studi sulle piante, ebbe la culla. Federico Cesi (1585-1630), discendente di una nobile famiglia romana con feudi umbri e laziali, manifestò giovanissimo profondo interesse per il mondo della Natura e il rinnovamento della cultura scientifica, ancora legata alla tradizione aristotelica. Spinto dal “natural desiderio di sapere”, appena diciottenne fondò la prima Accademia scientifica del mondo, che ebbe fin dall’inizio la forma di gruppo interdisciplinare e, grazie a J. Van Heeck e a J. Faber, internazionale. All’Accademia furono dati il nome dei Lincei e il simbolo della lince, per la creduta capacità di questo felino di vedere le cose in profondità, di là della superficiale apparenza. L’associazione di G. Galilei all’Accademia (1611) segnò un passo fondamentale per le ricerche lincee con l’introduzione del metodo sperimentale e l’adozione d’appropriati strumenti d’indagine, come il telescopio e il microscopio, così chiamati dagli stessi Lincei. Cesi, che con gran coraggio e magnanimità si era impegnato personalmente a pubblicare le opere d’Astronomia di Galileo in un tempo non certo propizio alle rivoluzioni scientifiche, stroncato da morte prematura non poté pubblicare gran parte delle proprie, che avrebbero segnato un analogo progresso nel campo della Biologia e consentito ai posteri di leggere anzitempo e con nuovo intelletto “questa grande, veridico et universal libro del mondo.”. * * * Giordano Bruno. La divina eresia. In appendice: Giordano Bruno, Cabala del cavallo pegaseo con l’aggiunta dell’asino cillenico. Vol. 5 Anno: 2009 Autore: Emiliano Ventura Argomento: Filologia Collana: Collezione Storica ISBN: 978-88-88620-66-4 €15,00 anziché € 20,00 In 8°, brossura, 190 pp. Abstract. Dalla prefazione di Carlo D’Urso: “Coloro i quali avranno la compiacenza di frenare la loro curiosità al testo capiranno che non si tratta affatto dell'ennesimo lavoro accademico, che spinge in modo rapace la propria indagine chiudendosi ostinatamente nella semantica filosofica, bensì uno scritto che sa coniugare diligentemente due aspetti centrali della vita di Bruno: il coraggio delle idee e la sofferenza di viverle sino in fondo.” “L’autore distilla senza fretta la materia pensante del Nolano, consentendo alla figura di Bruno di affiorare con un’insolita chiave di lettura, arguta a mio avviso: la solitaria e straziante voglia di emergere... dettata dal proprio inestinguibile fuoco interiore! La sutura tra il Bruno che lotta con i mediocri (intoccabili) pensatori e il Bruno che sfida la morale più potente del suo tempo, costituisce l’anticamera alla delirante consapevolezza che l’astuzia di David non sarà sufficiente ad abbattere il gigante Golia.” “Cercate, se potete, di assumere in piccole dosi e gradatamente la bellezza di questo saggio, poiché oso paragonarlo ad un potente oppiaceo che tenta in tutti i modi di spalancare gli occhi dell’uomo da una terribile rilassatezza che in ogni epoca ha imperversato sulle vite di tutti con il nome di dio”. Nota al testo. Giordano Bruno trascorre poco più di due anni in Inghilterra, dal 1582 al 1585. In questo breve periodo scrive e stampa i sei dialoghi filosofici in volgare che sono: La cena delle ceneri, De la causa, principio et uno, De l’infinito universo, e mondi, Lo spaccio della bestia trionfante, La cabala del cavallo pegaseo (questo dialogo viene presentato interamente in appendice), De gli eroici furori; di poco precedente è la commedia Il candelaio. Il presente volume vuole mettere in risalto la complessità del pensiero di Bruno attraverso le interpretazioni che si sono susseguite dalla morte, partendo dall’immagine di “mago rinascimentale” dato dalla studiosa inglese F.A.Yates, e arrivando alla riforma scientifica e morale che rispecchiano una visione più complessa e soddisfacente che ne ha dato sia Michele Ciliberto che Hilary Gatti. Ermetismo, filosofia della scienza, etica e morale, arte della memoria si inseguono nei testi del Nolano, si è tentato di rappresentare il tutto. Viale Sardegna n° 84 – 55100 Lucca 2 Tel. Cell. 339 4358750 www.maurinc.com [email protected] skype: incerpi.maurizio maurizio incerpi 3 promotore editoriale Accademia Nazionale dei Cince e Bardi Editore srl Un capitolo è dedicato al teatro, e trattando essenzialmente dei dialoghi stampati nel periodo londinese, non poteva mancare un accenno a quella meravigliosa stagione del pensiero che è il teatro elisabettiano. Gli intermezzi che introducono la struttura critica del testo hanno la funzione di alleggerire lo scritto e di presentare un profilo del filosofo più agile e discorsivo, di divagare su autori e temi che siano “intonati” al filosofo di Nola. Affiora dallo scritto, come un fiume carsico, la lotta e lo scontro di un uomo contro le varie forme di potere del suo tempo. * * * Garibaldi e i suoi tempi. 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Cell. 339 4358750 www.maurinc.com [email protected] skype: incerpi.maurizio maurizio incerpi 4 promotore editoriale Accademia Nazionale dei Cince e Bardi Editore srl rapida cattura di suggerimenti interpretativi, offerti dalla rilettura di brani epistolari che l’artista scrisse al fratello Theo durante gli ultimi anni di vita, dal saggio emerge con prepotenza un’ immensa e offuscata sofferenza che si traduce in una produzione artistica di inestimabile valore. I vari stadi che portarono van Gogh a cercare dentro di sé le motivazioni al suo genio, il non trovarle e morirci sopra ogni giorno.
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