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Rileggendo Giorgio Orelli, fabbro del parlar materno

Giorgio Orelli era nato ad il 25 maggio 1921, esattamente cento anni fa. © CDT/ ARCHIVIO LETTERATURA / Nel centenario della nascita ricordiamo la figura del grande scrittore, poeta, critico letterario e traduttore leventinese attraverso l'analisi delle sue opere più significative Un universo di straordinaria ricchezza, dalla sensibile prosa narrativa all'efficace produzione in versi Pietro De Marchi

Dei libri di Giorgio Orelli, il Dei libri di Giorgio Orelli, il mostra orelliana di due anni mostra orelliana di due anni primissimo che mi capitò tra prima. Mentre la sfogliava con prima. Mentre la sfogliava con primissimo che mi capitò tra le mani fu il volume degli curiosità, se ne uscì con que­ curiosità, se ne uscì con que­ Oscar Mondadori delle Poesie sto commento: "Giorgio Orel­ le mani fu il volume degli di Goethe (1974), da lui splen­ sto commento: "Giorgio Orel­ li è un poeta che ha ancora Oscar Mondadori delle Poesie didamente tradotte. E non li è un poeta che ha ancora molti crediti da incassare". In­ posso scordare l'impressione molti crediti da incassare". In­ tendeva dire che il riconosci­ di Goethe (1974), da lui splen­ che mi fece, in quel libro, la let­ tendeva dire che il riconosci­ mento pubblico dell'opera di tura della Premessa e degli Ap­ mento pubblico dell'opera di Orelli, per quanto vasto, non didamente tradotte. E non punti informativi di Orelli, che Orelli, per quanto vasto, non era ancora pari al suo merito. posso scordare l'impressione toccavano la questione della Ne era prova il fatto che i suoi fedeltà alla poesia nel tradur­ era ancora pari al suo merito. libri fossero introvabili in li­ che mi fece, in quel libro, la let­ re. In quelle pagine si incon­ Ne era prova il fatto che i suoi breria. tura della Premessa e degli Ap­ travano spunti di riflessione e libri fossero introvabili in li­ Ecco allora che un modo di approfondimento che breria. giusto per ricordare Giorgio punti informativi di Orelli, che avrebbero potuto tenermi oc­ Ecco allora che un modo Orelli a cent'anni dalla sua na­ cupato per vari mesi; ma ci si scita è quello di riepilogare toccavano la questione della imbatteva anche in frasi spiri­ giusto per ricordare Giorgio quanto è stato fatto dopo la sua fedeltà alla poesia nel tradur­ tose, di antiaccademica sprez­ Orelli a cent'anni dalla sua na­ scomparsa per approfondire zatura, in cui comparivano scita è quello di riepilogare lo studio della sua opera di re. In quelle pagine si incon­ "l'agilità del giaguaro" e il vo­ quanto è stato fatto dopo la sua poeta, narratore, critico lette­ travano spunti di riflessione e lo degli "uccelli di passo". Non scomparsa per approfondire rario, traduttore di poesia. In­ immaginavo, allora, che non lo studio della sua opera di cominceremo da quel prezio­ di approfondimento che molto tempo dopo l'avrei in­ so strumento che è la Biblio­ contrato di persona, Giorgio poeta, narratore, critico lette­ grafia di Giorgio Orelli uscita avrebbero potuto tenermi oc­ Orelli, e avrei poi potuto per rario, traduttore di poesia. In­ nel 2014 per le Edizioni di Ce­ cupato per vari mesi; ma ci si tanti anni felicitarmi di gode­ cominceremo da quel prezio­ nobio, a cura di Pietro Montor­ re della sua amicizia e della sua so strumento che è la Biblio­ fani e Yari Bernasconi. Ad essa imbatteva anche in frasi spiri­ conversazione. grafia di Giorgio Orelli uscita andranno accostati gli Atti del Nell'agosto del 2013, quan­ nel 2014 per le Edizioni di Ce­ convegno bellinzonese Gior­ tose, di antiaccademica sprez­ do si inaugurò a Mendrisio una gio Orelli e il "lavoro" sulla pa­ zatura, in cui comparivano mostra su nobio, a cura di Pietro Montor­ rola, pubblicati a cura di Mas­ parallela a quella che in prece­ fani e Yari Bernasconi. Ad essa simo Danzi e Liliana Orlando "l'agilità del giaguaro" e il vo­ denza avevamo dedicato ai no­ andranno accostati gli Atti del (Interlinea, 2015). Più recente­ lo degli "uccelli di passo". Non vant'anni di Giorgio Orelli, tra convegno bellinzonese Gior­ mente, Gilberto Lonardi ha i relatori che in­ gio Orelli e il "lavoro" sulla pa­ raccolto due sue lezioni su vitò a intervenire c'era anche immaginavo, allora, che non rola, pubblicati a cura di Mas­ Orelli poeta e traduttore nel Francesco Scarabicchi, il bra­ volume Un naufragio e altre fa­ molto tempo dopo l'avrei in­ vo poeta marchigiano da poco simo Danzi e Liliana Orlando vole (Giampiero Casagrande, contrato di persona, Giorgio scomparso. A Scarabicchi, che (Interlinea, 2015). Più recente­ 2020) e Ariele Morinini sta per non l'aveva ancora visto, diedi mente, Gilberto Lonardi ha pubblicare da Marsilio una Orelli, e avrei poi potuto per una copia del catalogo della raccolto due sue lezioni su monografia orelliana a cui la­ Orelli poeta e traduttore nel vora da tempo. Nel campo del­ tanti anni felicitarmi di gode­ mostra orelliana di due anni prima. Mentre la sfogliava con le edizioni un posto di rilievo curiosità, se ne uscì con que­ volume Un naufragio e altre fa­ sto commento: "Giorgio Orel­ andrà riservato al volume di re della sua amicizia e della sua li è un poeta che ha ancora molti crediti da incassare". In­ vole (Giampiero Casagrande, tendeva dire che il riconosci­ Tutte le poesie, curato da chi conversazione. mento pubblico dell'opera di Orelli, per quanto vasto, non 2020) e Ariele Morinini sta per scrive (Oscar Mondadori 2015) era ancora pari al suo merito. Ne era prova il fatto che i suoi pubblicare da Marsilio una e comprendente anche quan­ Nell'agosto del 2013, quan­ libri fossero introvabili in li­ breria. to rimane dell'ultima, incom­ Ecco allora che un modo monografia orelliana a cui la­ giusto per ricordare Giorgio do si inaugurò a Mendrisio una Orelli a cent'anni dalla sua na­ piuta raccolta: L'orlo della vita; scita è quello di riepilogare vora da tempo. Nel campo del­ quanto è stato fatto dopo la sua ma non andrà dimenticata la mostra su Philippe Jaccottet scomparsa per approfondire le edizioni un posto di rilievo lo studio della sua opera di ristampa dei racconti di Un poeta, narratore, critico lette­ rario, traduttore di poesia. In­ andrà riservato al volume di giorno della vita (Marcos y Mar­ parallela a quella che in prece­ cominceremo da quel prezio­ so strumento che è la Biblio­ grafia di Giorgio Orelli uscita Tutte le poesie, curato da chi cos, 2017), a oltre cinquant'an­ nel 2014 per le Edizioni di Ce­ denza avevamo dedicato ai no­ nobio, a cura di Pietro Montor­ ni dalla loro prima pubblica­ fani e Yari Bernasconi. Ad essa scrive (Oscar Mondadori 2015) andranno accostati gli Atti del zione (1960). Le Edizioni Casa­ convegno bellinzonese Gior­ e comprendente anche quan­ vant'anni di Giorgio Orelli, tra gio Orelli e il "lavoro" sulla pa­ rola, pubblicati a cura di Mas­ grande hanno pubblicato Qua­ simo Danzi e Liliana Orlando to rimane dell'ultima, incom­ i relatori che Fabio Pusterla in­ (Interlinea, 2015). Più recente­ si un abbecedario, a cura di Ya­ mente, Gilberto Lonardi ha piuta raccolta: L'orlo della vita; raccolto due sue lezioni su ri Bernasconi (2014), Pomerig­ Orelli poeta e traduttore nel vitò a intervenire c'era anche volume Un naufragio e altre fa­ ma non andrà dimenticata la vole (Giampiero Casagrande, gio bellinzonese e altre prose 2020) e Ariele Morinini sta per ristampa dei racconti di Un Francesco Scarabicchi, il bra­ pubblicare da Marsilio una monografia orelliana a cui la­ vora da tempo. Nel campo del­ giorno della vita (Marcos y Mar­ (2017), a cura di Matteo Terza­ le edizioni un posto di rilievo ghi e di chi scrive, e La qualità vo poeta marchigiano da poco andrà riservato al volume di Tutte le poesie, curato da chi cos, 2017), a oltre cinquant'an­ del senso (2021), la ristampa dei scrive (Oscar Mondadori 2015) saggi su Dante, Ariosto e Leo­ e comprendente anche quan­ pardi usciti del 2012. Si ram­ scomparso. A Scarabicchi, che to rimane dell'ultima, incom­ ni dalla loro prima pubblica­ piuta raccolta: L'orlo della vita; menta infine che quest'anno ma non andrà dimenticata la giunge alla quarta edizione il ristampa dei racconti di Un zione (1960). Le Edizioni Casa­ non l'aveva ancora visto, diedi giorno della vita (Marcos y Mar­ Premio "Giorgio Orelli ­ Città cos, 2017), a oltre cinquant'an­ grande hanno pubblicato Qua­ di ", attribuito a chi ni dalla loro prima pubblica­ zione (1960). Le Edizioni Casa­ si sia distinto nel corso della una copia del catalogo della grande hanno pubblicato Qua­ si un abbecedario, a cura di Ya­ sua carriera nel campo della si un abbecedario, a cura di Ya­ poesia o della critica lettera­ ri Bernasconi (2014), Pomerig­ gio bellinzonese e altre prose ri Bernasconi (2014), Pomerig­ ria. gio bellinzonese e altre prose

INTERLINEA 1 Data: 25.05.2021 Pag.: 25 Size: 818 cm2 AVE: € .00 Tiratura: Diffusione: Lettori:

Bestiario moderno Per quanto vasto, il riconoscimento Ma in occasione del centena­ i meli di Sinopie –, anche qui le pubblico del suo valore (2017), a cura di Matteo Terza­ rio di uno scrittore la cosa più non è ancora pari ai importante da fare è anche la piante, i fiori, sono i protago­ suoi meriti ghi e di chi scrive, e La qualità più semplice: togliere i suoi li­ bri dagli scaffali, scegliere una nisti del discorso poetico, nel poesia, una prosa, e rileggerle. del senso (2021), la ristampa dei Per la prosa narrativa, mi per­ paragone tra il tempo umano, Il libro metto di raccomandare Rosa­ garda, i tre racconti leventine­ rettilineo, e quello ciclico del­ saggi su Dante, Ariosto e Leo­ si rimaneggiati e ampliati da Orelli negli anni Novanta, e ora la natura che ad ogni primave­ pardi usciti del 2012. Si ram­ pubblicati a partire dai datti­ loscritti a cura mia e di Matteo ra rinnova il suo verde. Ma c'è Terzaghi (Casagrande, 2021). Un trittico alpino menta infine che quest'anno Quanto ai versi, non c'è che ben altro nel testo di Orelli: se l'imbarazzo della scelta. Aprendo il volume di Tutte le il tempo naturale della vege­ giunge alla quarta edizione il poesie si potrebbe ad esempio tazione è privo di violenza im­ cercare il proprio esemplare di racconti inediti preferito in quel mirabile be­ Premio "Giorgio Orelli ­ Città stiario moderno che Orelli ha motivata, non così quello sto­ messo insieme nel corso del rico, umano, in cui la morte di Bellinzona", attribuito a chi tempo: dalla martora del fa­ moso Frammento alla trota di non giunge solo per cause bio­ Sinopie, dal merlo morto di Spi­ per celebrarlo si sia distinto nel corso della racoli ai ragni metafisici di uno dei capolavori della vecchiaia, logiche o accidentali, come ora nell'Orlo della vita. sua carriera nel campo della Io per me rileggerò una del­ ammonisce la grande paren­ le poesie di Orelli a cui sono tesi al centro del testo, che ri­ poesia o della critica lettera­ più affezionato, Le forsizie del Sorpresa editoriale Bruderholz, che chiude Il collo dell'anitra (2001). La poesia evoca lo scandalo della morte ria. porta in esergo la citazione di di anziani inermi, affrettata La vita di una piccola comunità un verso di Letzter Frühling, un testo tardo (da Aprèslude) del con insana ingegnosità da al­ Bestiario moderno poeta tedesco Gottfried Benn: "Nimm die Forsythien tief in cune infermiere in un ospeda­ alpestre, con le sue storie ora dich hinein". Come dire: ora Ma in occasione del centena­ che sei vecchio, guarda bene le le austriaco. A quella lontana forsizie, imprìmitele nella comiche ora venate da sordi rio di uno scrittore la cosa più mente, perché questa potreb­ visione di orrore, Giorgio be essere la tua ultima prima­ vera. Come in altri casi – si ri­ Orelli contrappone una paci­ importante da fare è anche la cordino le camelie, i peschi e risentimenti, in anni in cui la civiltà fica scena quotidiana osserva­ più semplice: togliere i suoi li­ ta da vicino: una giovane don­ contadina seguiva ancora bri dagli scaffali, scegliere una na, "bionda / come d'inespe­ poesia, una prosa, e rileggerle. rienza del male", che in un mo­ consuetudini millenarie, regolate Per la prosa narrativa, mi per­ mento di pausa si sdraia nei pressi di una fontana, davan­ sul ciclo delle stagioni. Rosagarda metto di raccomandare Rosa­ ti all'ospedale di Basilea, si to­ (non un nome di fantasia, bensì garda, i tre racconti leventine­ glie le calze, allunga il piede si rimaneggiati e ampliati da verso lo zampillo d'acqua e quello di un pascolo situato tra il "parla, / forse parla d'amore" Orelli negli anni Novanta, e ora con la persona che le sta accan­ villaggio di Rodi e di Prato pubblicati a partire dai datti­ to. Quel "forse" nasce poetica­ loscritti a cura mia e di Matteo mente dalle forsizie. Da "for­ Leventina, il paese d'origine della Terzaghi (Casagrande, 2021). sizia" Orelli estrae, con licen­ za paretimologica, "forse", che madre di Giorgio Orelli, Maria Quanto ai versi, non c'è che per Leopardi era una delle pa­ Gendotti) è un microcosmo che l'imbarazzo della scelta. role più vaghe, più poetiche Aprendo il volume di Tutte le della lingua italiana. Riseman­ dalla dolce conca in cui è adagiato tizzando, per così dire, il suo­ poesie si potrebbe ad esempio no di una parola, il nome di il paese si estende verticalmente cercare il proprio esemplare una pianta familiare alle no­ preferito in quel mirabile be­ stre latitudini, Orelli ci invita fino ai pascoli d'alta quota, oltre i stiario moderno che Orelli ha a riflettere su sentimenti di non poca importanza per ogni duemila metri, dove vivono messo insieme nel corso del mortale: il dubbio e la speran­ camosci, marmotte e fagiani, e tempo: dalla martora del fa­ za, riguardo alla felicità ("For­ moso Frammento alla trota di se triste non è la pasquetta…") dove i contadini, con maggiore o Sinopie, dal merlo morto di Spi­ e all'amore ("parla, / forse par­ la d'amore"). Anche per questo minore convinzione, imbracciano racoli ai ragni metafisici di uno la poesia di Orelli ci sembra dei capolavori della vecchiaia, senza tempo, "né giovane né il fucile da caccia. Benché Orelli ora nell'Orlo della vita. vecchia", come avrebbe detto: (Airolo, 1921­Bellinzona, 2013) perché è così incarnata nelle Io per me rileggerò una del­ parole della nostra lingua; e la riprenda qui motivi e figure in le poesie di Orelli a cui sono lingua, come sappiamo, se è più affezionato, Le forsizie del più longeva di noi perché vie­ parte già noti anche attraverso le Bruderholz, che chiude Il collo ne da molto lontano, è però anche più giovane, e continue­ sue poesie, questo trittico di dell'anitra (2001). La poesia rà a vivere grazie al contribu­ porta in esergo la citazione di to delle nuove generazioni che racconti, frutto di una serie di un verso di Letzter Frühling, un la ereditano e la arricchiscono riscritture risalenti agli anni testo tardo (da Aprèslude) del mettendo a frutto la lezione dei migliori fabbri del parlar Novanta, costituisce di fatto un poeta tedesco Gottfried Benn: materno. Uno di questi, e tra i "Nimm die Forsythien tief in primi, era ed è Giorgio Orelli. libro inedito e una delle principali dich hinein". Come dire: ora sorprese del suo lascito letterario. che sei vecchio, guarda bene le Per quanto vasto, forsizie, imprìmitele nella il riconoscimento Giorgio Orelli, Rosagarda. A cura mente, perché questa potreb­ be essere la tua ultima prima­ di Pietro De Marchi e Matteo Ter­ vera. Come in altri casi – si ri­ non è ancora pari ai zaghi. Edizioni Casagrande, Bel­ cordino le camelie, i peschi e suoi meriti linzona. Pagg. 120, Frs.22.­

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