SKI BUSINESS FOCUS Anno 10 - Numero 3 / 2017 SKI NEWS /

BRIKO E LINDSEY VONN INSIEME PER IL SOCIALE

MAXI DAY, UNA GRADITA RICONFERMA La quinta edizione dei Maxi Snow Day, svoltasi nel weekend del 25 e 26 febbraio, si è con- clusa nel migliore dei modi dando la possibilità a numerosi appassionati di neve di incontrare le migliori aziende del settore e di toccare con mano le novità della stagione 2017/18 dei mindi sci, snowboard e freeride. I due giorni di test sono stati baciati da un sole splendente Una collaborazione di prestigio quella tra Briko e Lindsey Vonn, la regina e da perfettamente preparate grazie ai tecnici degli impianti dei Piani di Bobbio (LC) del circo bianco. Al fine di sostenere la Fondazione Lindsey Vonn, che, con il loro lavoro assiduo, hanno reso possibile ogni discesa. I Maxi Snow Day hanno dedita ad aiutare la generazione di future donne a diventare forti, visto la partecipazione delle migliori aziende sci e snowboard e di più di 400 persone che coraggiose, fiduciose nelle proprie capacità, Briko ha realizzato un hanno reso unica questa quinta edizione. Un grande successo è stato anche il Burger Party casco da gara limited edition. Si tratta del VULCANO “RB LVF FIS 6.8”, che, grazie al supporto del Rifugio Stella, ha visto skier e snowboarder partecipare alla festa dotato di sistema di protezione Fluid Inside che simila i movimenti del per la celebrazione del premio Best Snow Shop 2016, assegnato a Maxi Sport durante la liquido cerebrospinale (CSF), ovvero la naturale protezione del cervello, manifestazione Snow Shop Test a Andalo (snowshoptest.com). L’appuntamento è fissato per agendo come strato supplementare di protezione all’interno del casco. l’edizione numero sei dei Maxi Snow Day 2018. La Fondazione è stata creata a febbraio 2015 e ha già organizzato molti eventi interessanti. Attraverso le raccolte fondi, le scuole, i campi estivi, gli eventi, la LVF ha aiutato le quote rosa a esprimersi in ogni campo. “Sono davvero molto contenta di poter, grazie ai miei sponsor Red ROSSIGNOL HA CELEBRATO IL SUO SOUL 7 CON UN GIORNO DI EVENTI Bull e Briko, diffondere la conoscenza e raccogliere fondi per la mia Fondazione con il nostro casco da sci in edizione limitata. Insieme possiamo davvero aiutare tantissime ragazze! Un ringraziamento a loro e a voi tutti per il vostro continuo sostegno” ha detto l’atleta americana.

La ski area Carosello 3000 di Livigno ha ce- dell’evento è stato Ranchi, ovvero Enak AIR ZERMAT SCEGLIE HELLY HANSEN lebrato dal 17 al 19 marzo 2017 lo sci Soul Gavaggio, protagonista di un fortunatissimo PER LE PROPRIE ATTIVITÀ ESTREME 7 di Rossignol, diventato icona del freeride. web show sulla neve. Sicuramente Soul 7 Il “Soul 7 day” è stato celebrato in Italia, non passa inosservato, con la sua punta a Germania, Francia e Austria e si è rivelato nido d’ape alleggerita dalla tecnologia Air un vero e proprio happening per chi posse- Tip 2.0. “L’ambizione era quella di rendere deva già un Soul 7 e magari voleva provare Soul 7 ancora più seducente e scattante il nuovo modello 2017/2018. È stata anche - commenta Sebastien Genez, designer un’occasione per chi invece ancora questo Rossignol - senza alterarne le caratteristi- sci non lo conosceva e voleva provare che che hanno determinato il successo di l’emozione di indossarlo. Con test di tutta la questo modello. Volevamo mettere in evi- serie 7 di Rossignol, la giornata è stata ac- denza la nuova spatola bi-materiale come compagnata anche da musica live, streetfo- parte integrante dello sci”. od e possibilità di avvicinarsi al freeride con le Guide Alpine di Livigno. Special guest www.rossignol.com

IN PAGANELLA NASCE IL CAMPO ARVA PER LA SICUREZZA SULLA NEVE L’organizzazione di soccorso di fama Helly Hansen. “Siamo molto onorati che mondiale Air Zermatt ha annunciato la sua la squadra di soccorso più riconosciuta in Quello del freeriding è un trend sempre più partnership con Helly Hansen. In questo Europa abbia scelto di collaborare con Helly in crescita così come quello dello scialpini- senso, il brand di abbigliamento norvegese Hansen”. “Le nostre esigenze variano dalla smo. I comprensori sciistici hanno comin- fornirà tutto l’equipaggiamento professionale necessità di equipaggiamento per le condi- ciato ad accorgersi delle grandi possibilità necessario per operare in uno degli ambienti zioni estreme e di capi per il nostro persona- che questi modi alternativi di vivere la neve più difficili del mondo. L’area di lavoro in cui le in sede, così come come di abbigliamento possono portare, per questo si sono mossi dei trasmettitori avviene con un criterio del opera Air Zermatt offre panorami mozzafiato di rappresentanza “, spiega Gerold Biner, nella direzione di rendere più facile la vita tutto casuale, il che rappresenta una situa- delle Alpi Vallesi, tra cui la famosa sagoma direttore di Air Zermatt. “Abbiamo cercato agli appassionati sportivi di queste categorie. zione abbastanza realistica di ricerca. I nuovi del Cervino, ma questi paesaggi sono anche un fornitore qualificato che offrisse solu- Anche il Comprensorio della Paganella in apparecchi trasmettitori possono ricreare tra i posti più inaffidabili perché soggetti a zioni ottimali per tutti gli ambiti delle nostre Trentino Alto Adige ha deciso di abbracciare una situazione ancora più realistica potendo grande freddo, vento forte, pioggia e neve. applicazioni e, allo stesso tempo, capace di la tendenza creando l’Avalanche Training raffinare la ricerca con la sonda che darà il Grazie alla collaborazione con Helly Han- implementare la nostra identità aziendale. Center o Campo ARVA, che permette di segnale di ritrovamento direttamente alla cen- sen, tutti i 130 lavoratori saranno d’ora in poi In Helly Hansen abbiamo trovato il partner apprendere in totale sicurezza le tecniche di tralina. Il Campo ARVA, gestito dalla Guida equipaggiati con quell’abbigliamento capace ideale, che soddisfa in pieno i nostri elevati soccorso in caso di valanga. L’Avalanche Trai- Alpina Claudio Kerschbaumer, è aperto a tutti di soddisfare le esigenze di professionisti requisiti senza compromessi”. In tutto Helly ning Center o Campo ARVA (l’apparecchio e può essere frequentato individualmente, in così come di atleti amatoriali. “Helly Hansen Hansen equipaggia oltre 50.000 professioni- che permette di localizzare una o più persone gruppo, da sezioni Sat e Cai, scuole di alpini- si inchina di fronte agli uomini e alle donne sti in oltre 200 località sciistiche e le guide di travolte da una slavina) si trova all’interno di smo, Soccorso Alpino, che organizzano corsi, di Air Zermatt, che svolgono un lavoro montagna di tutto il mondo. L’abbigliamento una zona delimitata (recintata 100X100 m) diversificando ulteriormente l’offerta. Inoltre difficilissimo e di grande responsabilità ogni di altissima qualità, professionale e sportivo, dove vengono seppellite delle piastre che si può essere un’opportunità di formazione giorno con grande passione per salvare è disponibile in più di 40 Paesi. attivano attraverso una centralina. La ricerca ulteriore per i componenti del soccorso piste centinaia di vite ogni anno”, sottolinea viene simulata su 4 apparecchi posizionati a e di tutti gli operatori che operano in ambiente Michael Uhl, Direttore Marketing Europa www.hellyhansen.com diverse profondità e inclinazioni. L’attivazione invernale.

2 3 / 2017 OAKLEY E ASPEN SKIING BASICNET FA I CONTI CON LE SUE SPONSORIZZAZIONI SUL GHIACCIAIO PRESENA SI SCIA FINO A GIUGNO COMPANY, È PARTNERSHIP Il 2016 ha fatto suonare un degli ordini da parte del mercato Si potrà sciare fino al 4 giugno nel- Si potrà quindi salire fino a quota Quella di Aspen non è stata solo una tappa campanello d’allarme in casa americano (+45,4%). Entrando la skiarea del ghiacciao Presena 3000 metri per raggiungere il che resterà indelebile nei nostri ricordi per BasicNet che ha chiuso l’anno nel dettaglio dei marchi, K-Way grazie alla nuova cabinovia a otto nuovo rifugio e la sua bellissima la tripletta azzurra sul podio femminile. A con ebitda diminuito da 32 a 21,5 cresce globalmente del 7,3% posti che collega in sette minuti posizione panoramica. Da qui sostenere la finale di una Coppa del Mondo milioni, ed ebit passato da 25,7 con exploit commerciale in Asia Passo Paradiso e Passo Presena. infatti si può ammirare l’Adamello, così entusiasmante è stata Oakley, marchio a 15,2 milioni. Sembrerebbe che (+37,4%), Kappa e Robe di Kap- Lobbie, Presanella e Pian di Neve. sportivo fondato sull’innovazione e sulle alte a pesare sui conti del Gruppo pa crescono complessivamente In soli 13 minuti ci si arriva par- prestazioni, che è stata sponsor ufficiale di con sede a Torino siano stati gli del 3,3% con un’impennata sul tendo dal Passo Tonale ed in 27 occhiali e caschi. In questo modo il colosso investimenti di sponsorizzazioni mercato americano (+54,4%). A minuti da Pontedilegno (cabinovia dell’Eyewear ha presentato i propri prodotti e di comunicazione se si pensa marzo, BasicNet ha inoltre acqui- Pontedilegno-Tonale, cabinovia e tecnologie nella cornice di Aspen, una questi sono aumentati del 25,6% sito la licenza per la distribuzio- Paradiso e telecabina Presena). delle quattro montagne gestite dalla Aspen a 24,3 milioni. Da aggiungere, ne mondiale del marchio Briko L’ Adamello Ski comprende oltre Skiing Company. Il partenariato ha preso anche i costi di struttura (37,1 mentre, a fine anno, ha ceduto il Ghiacciaio Presena: Ponte di forma attraverso diversi touchpoint presenti milioni, +5,8%). Sul fronte dei il 50% delle quote della società Legno, Passo del Tonale, Temù alle World Cup Finals, tra cui test di prodotti ricavi, la realtà torinese ha proprietaria del marchio AnziBes- che invece chiuderanno invece il su pendio, esperienze formative persona- registrato una netta crescita son alla famiglia Besson. primo maggio. lizzate e dimostrazioni con occhiali e caschi presso lo stand Prizm O-Lab nel Wagner Park, nel centro di Aspen. I fans che hanno seguito l’evento da casa sono stati raggiunti da integrazioni live e spot pubblicitari. Le World Cup Finals vedono i migliori atleti del- lo sci alpino maschile e femminile gareggia- re in discesa libera, super G, slalom, slalom gigante e nations team event. Di ritorno negli USA per la prima volta dopo 20 anni, la gara sfida gli atleti ad affrontare i ripidi pendii di Aspen Mountain per raggiungere lo storico America’s Downhill. www.Oakley.com

SKYWAY MONTE BIANCO MIGLIOR LOCATION 2016

Alla 1° edizione del BEA-Best Location Awards andato in scena a Milano il 22 e 23 settembre 2016, Skyway Monte Bianco si è aggiudicata l’importante riconoscimento per la categoria Unexpected Location. La con- segna dei premi ha celebrato gli spazi che si distinguono per la loro particolarità e per la loro natura polivalente. La bellissima funivia del Monte Bianco di tutta risposta ha intensi- ficato le sue attività come l’istallazione nella stazione Pavillon du Mont Fréty, a quota 2.200 metri, di un pianoforte bianco a mezza coda, dove potersi liberamente dilettare improvvisando una performance musicale in una location ineguagliabile, e ancora un’atti- vità di bookcrossing ad alta quota durante la quale la stazione di partenza di Courmayeur e quella di Punta Helbronner a 3.466 m saranno il luogo privilegiato in cui lasciare in libertà i propri libri, condividerli con gli altri visitatori e scoprirne di nuovi. Queste sono solo alcune delle cose insolite e curiose che da oggi è possibile vivere grazie a Skyway Monte Bianco, l’innovativa funivia che con- duce da Courmayeur a Punta Helbronner - il punto più vicino alla vetta del Monte Bianco raggiungibile con mezzi di trasporto. È inoltre possibile partire per una passeggiata con le ciaspole su un anello di circa un chilometro e mezzo, utilizzando gratuitamente l’attrezza- tura fornita da Ferrino. Con le ciaspole ai pie- di sarà possibile provare l’emozione di una passeggiata nel cuore del Monte Bianco. www.montebianco.com

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STORICA TRIPLETTA AZZURRA FIRMATA (ANCHE) X-BIONIC SI CHIUDE L’EDIZIONE 2017 DEL SUZUKI SLOPESTYLE

Sembra di ritornare indietro al 2 marzo 1996 a L’edizione 2017 del Suzuki Slopestyle ha Narvik quando Deborah Compagnoni, Sabina incoronato i suoi vincitori a Kronplatz Fun di Panzanini e Isolde Kostner occuparono i primi Plan de Corones. Andreas Bacher, venticin- tre posti del gigante. A monopolizzare il podio quenne di Selva di Valgardena, è tra i vincitori di Aspen lo scorso 10 marzo sono state inve- della categoria freeski prima di Jonas Seiwald ce le tre meravigliose atlete azzurre Federica e Alex Thaler mentre il titolo della categoria Brignone, Sofia Goggia e Marta Bassino. Snowboard Slopestyle è stato assegnato a Quella della Brignone, che vince entrambe Loris Framarin, 19enne, originario di Morgex le manche e porta a tre i successi stagionali, (AO) e atleta della Nazionale B di slopestyle rappresenta la vittoria numero 30 nella storia del gigante femminile mentre Sofia Goggia porta a e Big Air. A seguire Simon Gruber di Ora (BZ) 13 il numero di podi personali in stagione che la portano a prendere il terzo posto nella classifica e terzo il piemontese Davide Boggio, appena Key Mission Vertical Winter Tour, il format finale di disciplina. Brignone è quarta e Bassino sesta. Ma Goggia prende il terzo posto anche rientrato dai Campionati di Coppa del Mondo itinerante che, lungo l’inverno, porta musica, della classifica assoluta con 1197 punti, nuovo record per un’italiana, dietro a Shiffrin e Stuhec, in Sierra Nevada, Spagna. Con la finale sport e divertimento sulle piste da sci e che fa anch’essa griffata X-BIONIC, come tutta la squadra slovena. L’Italia rosa guida nettamente la clas- del Suzuki Slopestyle Contest, una tra le dello spettacolo dello sci e dello snowboard sifica per nazioni con 4911 punti, quasi 1000 punti in più dell’Austria che si ferma a 3918. Le altre uniche competizioni del settore a mettere slopestyle il centro della sua attività. azzurre: 17a Irene Curtoni, 23a Laura Pirovano, mentre è uscita nella seconda manche Manuela in palio un montepremi in denaro, si conclude Moelgg. L’Italia dello sci compie un balzo in avanti e sale a quota 43 podi complessivi, un numero anche l’edizione invernale 2017 del Nikon www.verticaltour.it mai raggiunto nella storia per una stagione che sta consacrando la vera, nuova Valanga Azzurra.

PILA APRE LE PORTE AL FREERIDE LA NEVE DI ASPEN SI TINGE D’AZZURRO: PARIS E FILL SUGLI SCUDI Pila ha pensato di regalare un’esperienza Ancora sul tetto del mondo. Per il secondo anno consectuvio freeride in sicurezza dedicando una pista a si aggiudica la Coppa di specialità di discesa libera, anche se ad Aspen, tutti gli appassionati di neve fresca. Si tratta nella discesa delle finali di Coppa, arriva secondo alle spalle di uno della pista nera 27 “Platta de Grévon”, servita straordinario . Una grande Italia quindi nell’ultima fase della da un tapis roulant (impianto a basso impatto staglione di sci alpino, che ha visto , alla vigilia con 33 punti ambientale) protetto da una moderna copertu- neve fresca il fondo della nuova pista, nei di vantaggio, cedere il primo posto in classifica al trentaquattrenne cara- ra in plexiglass che parte dalla stazione d’ar- giorni successivi alle nevicate, viene lasciato biniere di Castelrotto, atleta del team Red Bull. Per il talentuoso Dominik rivo del Couis 1: sono 510 metri di dislivello in condizioni naturali per poi essere succes- Paris, questa è l’ottava vittoria in Coppa, settima in discesa e seconda sta- per quasi 1,8 km di pura adrenalina, dalla sivamente battuto e quindi fruibile, in seguito, gionale dopo quella a Kitzbuehel sulla Streif. Dominik chiude terzo come lo Platta de Grevon (2700 mslm) fino a Plan de anche dagli sciatori tradizionali. Occorre sem- scorso anno nella classifica di specialità. Il successo di Paris nella discesa L’Eyve. La zona, che ha una conformazione pre ricordare di portare con sé tutta l’attrezza- di Aspen permette all’Italia di toccare quota 179 successi nella Coppa del molto favorevole sia per pendenze che per tura per il soccorso (kit artva, pala e sonda), mondo maschile e la doppietta messa a segno da Dominik e Peter nella innevamento, viene bonificata e resa sicura. studiare bene il bollettino meteo e affidarsi discesa delle finali di Aspen fa salire a diciotto le doppiette messe a segno La pista è destinata ad appagare freerider, all’esperienza di una Guida Alpina. dagli sciatori italiani nella Coppa del mondo maschile. sciatori e snowboarder: per gli amanti della www.pila.it

VIST RACCONTA LA BELLEZZA DELL’ITALIA

VIST, l’azienda italiana di attrezzatura e abbi- voti, proprio il castello che si trova a 40 chilome- bientale. Questo capolavoro in stile orientalista, gliamento da sci con sede a Caldaro, in Alto tri da Firenze e non stupisce che sia lo stesso senza pari in Italia e con pochi confronti anche Adige, per l’attuale collezione inverno 2016-17 scelto dal brand trentino che, da anni, racconta a livello internazionale, è stato eletto da VIST ha scelto il Castello di Sammezzano di Reggello la bellezza dell’Italia non solo attraverso i propri come la scenografia ideale per ritrarre i propri come cornice degli scatti del suo catalogo. In prodotti, ma anche con una comunicazione prodotti e trasmettere valori come il Made in occasione dell’ottava edizione de “I luoghi del ambientata in luoghi meravigliosi. Il Castello e il design italiano. Il risultato sono le incredibili cuore“, il censimento biennale che il FAI (Fondo (chiamato anche la “Cappella Sistina dell’800″) immagini del catalogo, dove i vivaci colori dei Ambiente Italiano) organizza per salvaguardare ed il suo parco annesso, con un patrimonio prodotti vengono messi ancora più in evidenza i tesori della cultura del nostro Paese, gli italiani botanico inestimabile, costituiscono un “unicum” dai colori delle stanze del castello, senza che si hanno eletto al primo posto, con ben 50.141 di notevole valore storico-architettonico e am- crei sovrapposizione fra essi.

LA 9A EDIZIONE DEL FREERIDE CONTEST Best Photo 2017 Florian Breitenberger Florian Breitenberger

I vincitori di Click on the Mountain I 4 team in gara hanno dovuto realizzare un video di circa 120 secondi, un Instagram video di 30 secondi e un book fotografico di 10 scatti in sole 72 ore. La vittoria è andata a Lukas Riedl per Best Video e Best Instagram Video, a Florian Breitenberger invece il premio Best Photo. Nella serata del 11 marzo, al Maserati Mountain Lounge nel centro di Courmayeur, sono stati incoronati i vincitori della nona edizione di Click on the Mountain, evento vincitore del Premio Best Event lo scorso autun- no alla fiera Skipass Modena. Al vincitore nella categoria Le motivazioni della giuria Best Video Lukas Riedl (team 4) è stato consegnato l’assegno di 5.000 euro, Best Photo: Florian Breitenberger in un solo scatto è riuscito a rappresentare lo spirito di Click on the mentre con la Best Photo Florian Breitenberger (team 2) si è visto attribuire un Mountain combinando la tecnica della fotografia e il mondo del freeride, unendo così in un solo scatto le premio di 2.000 euro. I 4 team in gara hanno dovuto realizzare un video di circa 120 due anime dell’evento. secondi, un Instagram video di 30 secondi e un book fotografico di 10 scatti in sole Best Video: Lukas Riedl vince il premio per essere riuscito a realizzare un filmato creativo, produttiva- 72 ore, dando sfogo alla propria creatività secondo il leitmotiv “Don’t go crazy, be mente forte e visivamente di impatto, valorizzando il mondo del freeride tanto quanto il nostro territorio. creative”. Nonostante il clima non propriamente favorevole e altre difficoltà con cui La giuria, formata da esperti dello sci e dello snowboard e da professionisti del settore, ha inoltre indivi- hanno avuto a che fare i team, fotografi, filmaker e rider hanno lavorato duramente duato i vincitori delle seguenti categorie, prendendo in considerazione i singoli aspetti delle performance per catturare il salto perfetto e immortalare panorami mozzafiato nel totale rispetto sulla neve e delle tecniche di ripresa. della sicurezza, con il supporto delle Guide di Alpine di Courmayeur. “In una delle Best Light Effect Shot: Marius Schwager (team 3) settimane più complesse della stagione dal punto di vista della gestione del rischio Best Action Shot: Roberto Bragotto (team 1) valanghivo, la 9a edizione di Click on the Mountain ha dimostrato che prudenza, Best Street Shot: Roberto Bragotto (team 1) responsabilità e competenze non sono in conflitto con le emozioni e la creatività. Best Lifestyle Photo Shot: Florian Breitenberger (team 2) Bisogna solo praticare il buon senso, sempre necessario quando ci si muove in Questi sono vincitori di una settimana a Somo (Spagna) offerta da Radical Team e Latos Surf House. montagna”, ha dichiarato Fabrizia Derriard, sindaco di Courmayeur. www.clickonthemountain.com

4 3 / 2017

SKI FOCUS ON / RIFLETTORI SUL MERCATO ORIENTALE IN COSTANTE CRESCITA

Winter sports: il boom in Cina di piste e sono dotate di 3-4 seg- che maschere, guanti, non c’è nulla collaborazione con la Beijing Ski giovie, diversi skilift e magic carpet. che non sia possibile noleggiare in Association garantisca un certo Nella zona di Nanshan è presente Cina. Anche perché l’80% dei novelli standard regionale nelle due ski anche un freestyle park creato in sciatori abbisogna di un’attrezza- area. Molti operatori in ogni caso collaborazione con l’austriaco Ste- tura completa, dalla testa ai piedi, assumono periodicamente istruttori ve Zdarsky e la sua azienda Mellow e a Nanshan può cavarsela con un da Europa e USA per migliorare il La popolarità degli sport invernali Bei (che prenderemo ad esempio). Parks (nel quale viene anche orga- prezzo di 470 renminbi, ovvero 64 livello di quelli locali. nella Repubblica Popolare Cinese Stazioni dove le strutture sono nizzato il Nanshan Freeski Open). euro, includendo il noleggio “tota- è indubbiamente in grande cresci- professionali e dove gli operatori I freeskier in Cina rappresentano le” e lo skipass per un giorno intero Statisticamente a Nanshan, il 95% ta e uno degli slogan più in voga cercano di raggiungere gli eleva- comunque un’elite di nicchia e a (per chi porta la propria attrezza- dei clienti cinesi va sulle piste solo fra le associazioni turistiche è “In ti standard europei grazie anche dominare la scena sciistica cinesi tura paga il 30% in meno). Visto l’al- per un giorno, aiutati anche dal soli 60 minuti sarai già sulla pista”. alla consulenza di operatori dal sono per lo più i principianti, ra- to numero di sciatori alle prime armi fatto dei “60 minuti e sei sulle piste”. Questa tipologia di claim viene Vecchio Continente. gion per cui abbondano le piste sono più di 80 gli istruttori pronti Tempistiche che si accorceranno usata per attrarre turisti e loca- docili e dalle curve ampie (anche a insegnare la disciplina, anche ulteriormente con l’avvicinandosi li presenti nella grandi città verso Neve artificiale per ovvie ragioni morfologiche di se gli standard tecnici risultano delle Olimpiadi del 2022 fino a 15 le località sciistiche. E vale anche A causa delle condizioni climatiche territorio). più bassi rispetto all’Europa. Tra le minuti, grazie al treno espresso che per Beijing, anche se in pochi sono entrambe le ski area sono comple- ragioni di questo basso livello c’è da Beijing aiuterà ulteriormente la a conoscenza di ciò, grazie alle tamente innevate artificialmente, Noleggio “totale” la mancanza di un’associazione crescita del turismo invernale spor- vicine regioni di Nanshan e Huai- presentano un ragionevole range Sci, snowboard, scarponi, ma an- nazionale dei maestri, sebbene la tivo in queste zone.

INTERVISTA A UNO DEI PROTAGONISTI DELLA FORTUNATA WEB SERIE Every Damn Weekend, la scomessa di Outdoor Research nel mondo del freeride Un gruppo di amici, il freeride e un brand che crede in loro: nasce così il progetto che ben presto diventa un grande successo. A raccontarcelo è Luca Zanette, tra i più promettenti snowboarder di ripido in Italia

La web serie Every Damn Weekend dei più promettenti snowboarder sciuta e adesso inizio a portare a Faccio parte di un affiatato gruppo Per le tue avventure hai scelto piace, eccome se piace. Il motivo è ripidisti italiani. Abbiamo chiesto a casa grandi soddisfazioni riuscendo di amici con Federico Chiappino, materiale OR. Come ti trovi? presto detto: formula semplice, loca- Luca di raccontarci la sua vita e la a sciare le montagne che nella mia Luca Zattoni e Francesco Salamo- Sono tutti prodotti di altissima qua- tion meravigliose, avventura e adre- sua esperienza sullo snowboard. infanzia potevo solo venerare come ne. Abbiamo sempre filmato le nostre lità: dai Gusci in Gorotex all’intimo, nalina allo stato puro. A crederci ad esempio il Monviso ed il Cervino. gite e pubblicato qualche spez- menzione speciale ai pantaloni è stata Outdoor Research che ha Quando hai iniziato a muovere i zone. Lo scorso anno della “iceline”, la quale secondo sponsorizzato i rider di questo pro- primi passi sulle montagne? Descrivici in poche abbiamo deciso di rac- me è un gioiellino, la consiglio agli getto e li ha spinti a seguire le pro- I miei genitori mi hanno sempre ac- parole le sensazioni contare con un proget- appassionati! Secondo me OR è prie passioni, come dovrebbero fare compagnato in montagna fin da che si provano a scia- to serio e concreto le un marchio che merita più visibilità tutti per risvegliare quella voglia che piccolo. Ricordo le camminate in Val re sul ripido? nostre esperienze in una nell’ambiente italiano, sono orgo- c’è dentro ognuno di noi di uscire d’Aosta, anche qualche gita di più Una curva sul ripido non serie online. Ogni setti- glioso di poterlo promuovere fa- dall’ufficio e buttarsi nel weekend. Il giorni con pernottamento in rifugio. s’improvvisa, va immagi- mana, facciamo uscire cendo ciò che amo.

brand supporterà il team durante le Le giornate a fare sci di fondo. Tutte nata alla perfezione, si Luca Zanette un episodio in cui rac- loro avventure con materiale tecni- attività tranquille, ma probabilmen- controlla la pressione contiamo cosa siamo Quali sono i vostri prossimi pro- co e vestiario sempre all’avanguar- te nei posti giusti, contornati dalle sulle lamine, si sposta il riusciti a sciare, come getti? dia in severi ambienti, dove l’equi- nostre più alte montagne: il Gran peso e ci sente leggeri e sospesi in lo abbiamo fatto e le nostre sensa- Nel giro di qualche settimana, con- paggiamento può fare la differenza. paradiso, il Monte Bianco, il Cer- quell’ambiente, come parte dell’am- zioni cercando di catapultare il no- tiamo di iniziare a sciare qualche Tra loro anche Luca Zanette, classe vino. Sono cresciuto di pari passo biente intorno, per un tempo indefini- stro fan nell’esperienza, che sia una canale in zona Monte Bianco. Le 1995, appassionato della neve fin alla mia curiosità di abbandonare to! Se una volta girati gli sci o la ta- giornata di freeride o un weekend condizioni non si preannunciano da piccolo. Si avvicina ad esso con i valloni tracciati e salire sulle pareti vola si è nel punto e nella posizione di sci estremo. Noi non siamo atleti malvagie. Per la prossima primavera l’alpinismo giovanile del Cai Chivas- al loro fianco, toccando le vette più sognati in precedenza, il godimento professionisti, ma appassionati che ci piacerebbe partire con l’obbiet- so, poi con il cicloalpinismo, infine alte che allora mi parevano facen- è totale! scappano in montagna ogni volta tivo di esplorare la Groenlandia! con l’arrampicata e lo snowboard ti parte di un altro pianeta. Da li in che possiamo, non potevamo che Seguiteci sui nostri canali! alpinismo fino a diventare oggi uno poi, non sono più riuscito a smettere. Com’è nato il progetto Every chiamare la serie: “Ogni Dannato La passione per le pendenze è cre- Damn Weekend? Weekend - Every Damn Weekend”! Buona Powder a tutti! 6 3 / 2017

SKI FOCUS ON / UN FATTURATO CONSOLIDATO DI 335 MILIONI DI EURO PER IL GRUPPO a cura di: Simone Berti

Anche Ispo Monaco ha riconosciuto il grande valore del gruppo assegnandogli Per Tecnica Group il 2016 ben tre Award. Successi che attestano come i brand del gruppo siano tra i leader è un anno da incorniciare del settore neve (e non solo).

Un anno di svolta importante: il 2016 per Tec- invernali (Nordica, Blizzard, Tecnica, tore ci sta dando i feedback sperati. nica Group è stato senza ombra di dubbio la + 5%), che il mondo outdoor (Tecnica, La nostra mission è quella di garantire chiave di volta che ha sancito la fine di un pe- Lowa, + 10%). Il fatturato generato dal performance funzionali, ma anche emo- riodo di ottimizzazione e ricerca dell’efficienza gruppo è composto per oltre il 50% da zioni, a ciascuno dei cinque milioni di che ha interessato l’intera azienda. Per questo prodotti “non neve”: una strategia fon- clienti finali che ogni anno usano i nostri motivo a Ispo Monaco 2017 Tecnica Group si damentale per diversificare investimenti sci, i nostri scarponi, le nostre calzatu- è presentata carica di ottimismo con dati che e ridurre i rischi legati alla stagionalità. re. A inizio gennaio abbiamo lanciato mostrano i frutti della fase di rilancio del grup- Commenta l’Amministratore Delegato An- il nostro nuovo piano industriale per il po e una pianificazione ben strutturata per tonio Dus: “Il 2016 è stato un anno de- prossimo quinquennio. Vogliamo puntare gli anni a venire. Parlando di cifre, il fatturato cisamente positivo per il gruppo. Siamo sui nostri brand, potenziandone le ca- consolidato è di 335 milioni di euro, in crescita riusciti a crescere in tutte le linee, anche ratteristiche distintive che hanno fatto del 10% rispetto al 2014 (il dato 2015 non in quelle legate al mondo neve, dove si che ogni marchio - Nordica, Blizzard, è di riferimento, in quanto comprendente fattu- stimiamo una contrazione del mercato Tecnica, Moon Boot, Rollerblade, Lowa rati parte di Dolomite, ora venduta). Il gruppo in seguito ad un innevamento sotto la - contribuisse nel tempo a dare forma esporta il 93% della sua produzione, con Ger- media. Siamo particolarmente soddi- ai settori di mercato di riferimento, ma, mania, Stati Uniti e Svizzera a fare da Paesi di sfatti perché la strategia di puntare su soprattutto, entrasse nel cuore dei nostri riferimento. Crescono sia il settore degli sport una vera innovazione per il consuma- affezionati utilizzatori.

ECCO IL MEGLIO PER IL 2017/2018 HIGHLIGHTS DEI BRAND DEL GRUPPO TECNICA A ISPO 2017

Tecnica e Blizzard presentano il progetto “Women to Women”, la prima collezione disegnata specificatamente per le donne, con una serie di tecnologie innovative, realizzate grazie alla col- laborazione con l’Università di Verona per gli studi di biomec- canica e al lavoro di un team di ambassador tutto al femminile. Saranno loro i riferimenti per la nuova community che i brand vogliono sviluppare, composta da tutte le sciatrici che si rico- noscono nei valori dei due marchi e attraverso web e social possono interagire per scambiarsi esperienze, consigli e opi- nioni. Ai brand sono già stati riconosciuti due ISPO Award: Blizzard Spur è Gold Winner della categoria Ski Off Piste / All Mountain, e Tecnica Mach1 Pro W LV è Winner nella categoria Alpine Boots.

Per il 2017-18 Nordica continua ad investire nella personaliz- zazione degli scarponi puntando alla pluripremiata tecnologia Infrared: dopo il successo dello Speedmachine, il brand pre- senta la new entry Sportmachine che combina performance e potenza con ancora più comfort. Un’altra delle grandi novità sarà Strider, il primo scarpone Hike&Ski ad alte prestazioni - ISPO AWARD A riprova del successo del gruppo, anche Ispo Monaco ha deciso di premiare con i suoi subito insignito del titolo di ISPO Award Winner nella categoria Award tre prodotti del gruppo, un risultato davvero eccezionale. Sono stati premiati l’evo- Freeride Boots - oltre allo sviluppo di prodotti dedicati alla luzione di uno sci storico come lo Spur di Blizzard (Gold Winner Award nella categoria off donna e all’ambizioso progetto Red Carpet Rental studiato piste - all mountain), il nuovo scarpone Tecnica Mach1 Pro W LV, fulcro del progetto “Women per il noleggio. to Women” dedicato alle donne (Winner Award nella categoria Alpine Boots) e il nuovo scar- pone Hike&Ski Nordica Strider Pro 130 DYN (Winner Award nella categoria Freeride Boots). Per Moon Boot il 2016 è stato l’anno della con- A parlare è il Presidente Alberto Zanatta: “La creatività è nel nostro DNA, ed è alimentata sacrazione tra gli oggetti icone del 20° secolo, dai grandi investimenti in R&S delle ultime stagioni: un circolo virtuoso che rafforza di anno grazie a una sentenza del Tribunale di Milano in anno il nostro know-how, i nostri brand sono al top nella loro capacità di innovare. Una che l’ha definita “opera creativa e inimitabile”, leadership a 360° nel mondo dello sci” tutelandone sia il nome che la forma. I prossimi anni

confermeranno il percorso di queste calzature, da Spur “semplici doposci” relegati alla montagna a scarpa trasversale, adatta alla città e capace di rin- novarsi continuamente secondo le ultime tendenze di moda e lifestyle.

Lo storico marchio tedesco Lowa, per la stagio- Mach 1 Pro W ne invernale 2017-18, propone nuove calzature iconiche e funzionali, adatte in contesti outdoor ma anche in città, e progettate con una precisa scelta di materiali di qualità per difendere da freddo, acqua e umidità i piedi di adulti e bambini, e camminare in sicurezza in qualsiasi condi- zione meteorologica.

Rollerblade, infine, si conferma il primo produttore mondiale di pattini in linea, con 840mila paia l’anno; non a caso il mar- chio è di per sé sinonimo di questo sport. Fedele al proprio ruolo di leader anche in termini di innova- Da sinistra: Alberto Contento, product manager scarponi Nordica, Antonio Dus, amministratore delegato Tecnica zione, ha introdotto per il 2017 un nuovo sistema Group, Michele Botteon, product manager sci Blizzard, e Matteo Murer, product manager scarponi Tecnica Group. frenante.

Strider 130 Pro 8 3 / 2017

I PROFILI DI ALCUNI DEI TOP ATLETI SUPPORTATI DAL BRAND Il team sci di Dainese brilla di STELLE

Sofia Goggia Manuela Moelgg Parlantina frizzante e grinta da vendere, Sofia Goggia non Parlare di e con Manuela è come fare un’immersione nel mon- Si dice che Stefano Gross sia sempre stato un ragazzo sim- ha bisogno di presentazioni. Nasce a Bergamo 25 anni fa e do del circo bianco. Una storia, la sua, che dura da tempo patico ma timido, che all’età di 13 anni ha dovuto sce- dimostra fin da subito una determinazione fuori dal comune visto che il suo debutto in Coppa del Mondo risale al 20 di- gliere tra due grandi amori sportivi: l’hockey su ghiaccio che la contraddistingue già a livello giovanile. Nella stagione cembre del 2000. Diciassette anni di gare vestendo i colori e lo sci. Alla fine, la scelta lo ha eletto tra i più talentuosi 2013-2014 entra stabilmente nella squadra italiana di Cop- di una Nazione, l’Italia, che nello sci ha trovato alcuni degli sciatori della squadra azzurra, nonostante la sua carriera pa del Mondo e, nonostante i diversi infortuni, raggiunge risul- idoli sportivi più amati di sempre. E Manuela non è mai stata sia stata costellata da episodi più o meno sfortunati. Dal- tati incredibili nella stagione 2016/2017, conquistando podi da meno, sempre tra le prime, sempre nelle teste di serie, il la sua, Stefano ha potuto contare sull’appoggio di papà come mai nessuna azzurra prima di lei. Bellezza acqua e tutto insieme al fratello Manfred con cui ha creato un rap- Gino, mamma Paola e sorella Silvia, sempre al suo fianco e sapone, al primo posto nel suo guardaroba mette le tre P: porto di simbiotica ammirazione. Della sua carriera resta ripagati dall’argento della Coppa del Mondo nel 2012. Ha pelle, pelo e pizzo. Semplice nel make up e vintage nelle pas- tanta gioia e un solo rammarico: quell’oro sfumato nello esordito in Coppa del Mondo il 22 dicembre 2008 e nel sioni, Sofia è una grande amante del vinile e di tutte le cose slalom del 2009 a causa di un’inforcata a pochi metri dal 2011 ha debuttato ai Campionati mondiali partecipando nostalgiche che non si fanno più. Ha una grande collezione di traguardo. Eppure Manuela non ha mai smesso di mettere nel 2013 a quelli di Schladming. Nel 2014 ha vinto il titolo dischi, da Simon & Garfunkel all’elettronica, passando da Led anima e cuore in pista a correre insieme a lei conquistando italiano, sempre in slalom, e ha preso parte ai Giochi olimpici Zeppelin, arrivando fino a Mozart e Chopin. Tra i suoi idoli, 11 podi in Coppa del Mondo. invernali di Soči 2014: il 22 febbraio rimarrà per sempre una Deborah Compagnoni insieme a Tina Maze e Lindsey Vonn, a data beffarda. Quell’occasione infatti l’ha visto giungere cui aggiunge mamma Giuliana, la stessa che l’ha cresciuta a quarto nella prova di slalom speciale, a cinque centesimi latte e libri. Un’atleta di muscoli e cervello che ha ancora molte dal podio. L’11 gennaio 2015 ha ottenuto la sua prima vit- emozioni da donare allo sci azzurro e mondiale. toria in Coppa del Mondo mentre nel 2017 è argento sulla pista slovena di Kranjska Gora.

Roberto Nani Manfred Moelgg Appassionato interista, la sua carriera sugli sci sembra ri- La ricerca della perfezione: è questo che lo porta a combat- Un combattente nato, di quelli che non si fermano no- calcare i due colori. Azzurro come la nazionale che rap- tere sul tetto del mondo da diversi anni. Una ricerca costante, nostante tutto. Di quelli che quando pensano di aver fatto presenta da quando, nel 2011, ha debuttato in Coppa professionale che è valsa a Manfred Moelgg più di un risultato il possibile, ottengono ancora di più di quanto fatto. Flo- del Mondo sul tracciato sloveno di Kranjska Gora, e nero positivo. Nel suo curriculum tre medaglie iridate e una Coppa rian Eisath ha un animo guerriero capace di rialzarsi anche come la sua determinazione senza sbavature che gli ha del Mondo di slalom speciale. Fratello di Manuela, i due hanno dopo essere stato escluso dalla prima squadra per poi tor- permesso di continuare a credere nei suoi obiettivi. Tra i creato un rapporto unico, fatto di supporto reciproco, per narci, capace di salire sul difficile podio dell’ nel sogni quello di vincere in Coppa del Mondo, ma anche di questo la famiglia è da sempre motore e ispirazione per dicembre 2016 alla fine di due gare perfette. Il suo destino viaggiare. Nel 2013 ha partecipato allo slalom gigante dei entrambi. Classe 1982, il suo debutto in Coppa del Mondo lo vuole vincente visto che i natali non sono da meno: figlio Mondiali di Schladming 2013, chiudendo al 23º posto, men- risale al 2003 e, nonostante qualche fisiologico alto e basso, di Monika Auer, ex slittinista di alto livello, è anche fratel- tre nel 2014 ha preso parte ai Giochi di Soči 2014. Il suo è sempre rimasto tra i migliori al mondo. I più grandi risultati in lo di Michael e Magdalena, sciatori alpini nel giro della miglior risultato finora ottenuto in una gara di Coppa del Coppa del Mondo arrivano nella stagione 2007-2008, du- nazionale azzurra. Nel tempo, si è specializzato in slalom Mondo è il quarto posto nel gigante di Sölden, disputato il rante la quale sale sul podio sei volte (quattro in slalom spe- gigante e supergigante, ma prende parte anche a gare di 25 ottobre 2015. ciale e due in slalom gigante) prima di conquistare la prima supercombinata e discesa libera. La sua grande forza è la vittoria, il 9 marzo nello slalom di Kranjska Gora (Slovenia). Il famiglia, creata grazie a un felice matrimonio con la compa- 15 marzo conquistò la Coppa del mondo di Slalom speciale gna Maria Gufler. diventando il sesto italiano a conquistare una Coppa di spe- cialità maschile dopo Gustav Thöni, , , Peter Runggaldier e Giorgio Rocca. a cura di: Sara Canali Il team sci di Dainese brilla di STELLE

Manuel Osborne-Paradis Manuel Osborne-Paradis è un atleta che i cinque cerchi A 35 anni e 6 mesi è diventato il più vecchio campione Veloce come il vento, l’austriaco Matthias Mayer ai Giochi li ha toccati per ben tre volte. Prima a Torino nel 2006, poi del mondo di sci alpino in assoluto, battendo i 34 anni e 7 Olimpici di Soči 2014 vince il titolo nella discesa libera. Ma a Vancouver (2010) e infine a Soci nel 2014. Ai Mondiali di mesi di , sempre in SuperG. Ai mondiali 2017 questo è solo uno dei nuerosi successi di questo sciatore dalle St Moritz 2017 ha vinto la medaglia di bronzo nel supergi- di St. Moritz infatti, Erik Guay ha conquistato per la secon- caratteristiche davvero straordinarie, capace di conquistare gante, come a ribadire che lui è un atleta dalle grandi doti. da volta in carriera un titolo iridato (il primo nella discesa a oggi ben 14 podi in Coppa del Mondo di cui quattro vitto- Nasce a Vancouver l’8 febbraio dell’1984 e gareggia per la libera a Garmisch-Partenkirchen nel 2011). Sciatore alpino rie, sette secondi posti e tre terzi posti. Poi l’infortunio in quella nazionale canadese. A farsi notare ci mette poco visto che canadese, il suo esordio in Coppa del Mondo risale al 10 sfortunata tappa di Coppa in che sembrava ai mondiali juniores conquista subito un argento. Appassio- dicembre del 2000; da allora ha conquistato diversi risultati aver messo fine alla sua carriera. Ma Matthias non ci sta e, nato di golf, ha gestito per anni un campo sci per i bambini positivi fino all’11 marzo 2010 quando si è aggiudicato la dopo più di sette mesi di stop, è tornato in pista rimettendo gli di grande successo a Whistler. Nonostante alcuni infortuni e Coppa del Mondo di supergigante 2009-2010, diventan- sci ai piedi sul ghiacciaio di Mölltaler. Nel superG di Kitzbuhel diverse stagioni difficili, ha comunque vinto tre gare di Cop- do il secondo canadese ad aggiudicarsi una Coppa di a gennaio 2017 si mette alle spalle un Christof Innerhofer in pa del Mondo della sua carriera ed è stato sul podio altre specialità maschile a 28 anni di distanza dal successo di ottima forma e si riconferma, nel caso qualcuno se lo fosse di- sei volte (due secondi e 4 terzi posti). Steve Podborski in discesa libera... Eppure la passione per menticato, come uno tra i più veloci sciatori del Circo bianco. la neve arriva da più lontano, da quando Erik aveva Tra le passioni al di fuori della neve, la mountain bike e quattro anni e si divertiva con il suo slittino vicino a gli amici. casa. A cinque anni ha gareggiato nella sua prima gara di sci e a 12 suo padre divenne egli stesso un allenatore della squadra di sci. Ancora oggi il padre è per Eirk l’unico vero grande eroe a cui deve tutto ciò che sa.

Vincent Kriechmayr Stephanie Brunner Alexander Khoroshilov È originario di Gramastetten, un comune di 5040 persone, Divide la sua vita tra la passione per lo sci e quella per la Si dice che sia maturato tardi e che la gavetta in Coppa del ma tutta l’Austria ha gioito con lui quando nella seconda slackline e il nuoto, la giovane austriaca Stephanie Brunner Mondo sia stata molto lunga, ma alla fine Alexander Khoroshi- prova della discesa libera ai Mondiali di St. Moritz 2017, ha esordito nel Circo bianco il 7 dicembre 2009. Il suo sogno lov è esploso, affermandosi tra i big del Circo bianco. L’atleta ha ottenuto di gran lunga il miglior tempo. Per Vincent Krie- è quello di entrare nei primi 20 della classifica di Coppa del russo, classe 1984, ha avuto la pazienza e la possibilità di chmayr quello svizzero è stato il grande esordio dove si è Mondo, per entrare a far parte in pianta stabile della Squa- coltivare il suo talento senza arrendersi, ma avanzando giorno classificato 19º nella discesa libera, 5º nel supergigante e dra Nazionale ÖSV. Il primo podio in Coppa Europa arriva nel dopo giorno verso un 2015 che l’ha consacrato con il ter- 8º nella combinata. La sua carriera nelle gare FIS ha avuto febbraio 2014, giungendo 2ª nello slalom gigante di Monte zo posto nella classifica finale di slalom 2014/15. Inizialmente inizio nel dicembre 2006 anche se il primo risultato di rilievo Pora, ma è nel 2016 che è incoronata vincitrice della classifica orientato sulle discipline veloci e combinata, si è specializzato in campo internazionale è stato l’argento conquistato nello di slalom gigante. La sua prima volta ai campionati del mondo nello slalom dopo l’Olimpiade in casa di Sochi 2014, stagione slalom gigante ai Mondiali juniores di Crans-Montana 2011. è quella di Sankt Moritz 2017 dove si classifica 5ª nello slalom al termine della quale ha comunque chiuso tra i primi 30 del Il 23 febbraio 2012 ha conquistato il suo primo successo gigante. Determinata e sempre in grinta, Stephanie non sta ranking mondiale nella disciplina. Il suo è un atteggiamento in Coppa Europa, nonché primo podio, vincendo la super- mai ferma. E se non c’è neve? Nessun problema, scarpette da atleta dedito al lavoro e appassionato, caratteristi- combinata tenutasi sulle nevi di Sella Nevea; a fine stagione d’arrampicata, musica nelle orecchie e di nuovo “in pista” che che, se appaiate al suo carattere tranquillo e introverso, è risultato vincitore della classifica di quella specialità nel per vivere in un altro modo la montagna. fanno di lui un uomo tutto d’un pezzo. Sicuramente sereno, circuito continentale, piazzamento bissato nel 2013-2014. anche grazie a un altro traguardo raggiunto nella vita, quello L’8 marzo 2015 ha colto il suo primo podio in Coppa del di diventare padre che, ci si creda o no, gli ha infuso una Mondo, classificandosi 2º nel supergigante di nuova sicurezza e una presa di coscienza delle proprie ca- Kvitfjell. Nato sotto il segno della Bilancia, la sua vita si pacità. Ai Mondiali di Sankt Moritz 2017, si è classificato 5º divide tra lo sci, gli amici e una grande passione per il nello slalom speciale. calcio sempre mantenendo quell’equilibrio che appar- tiene al suo segno zodiacale. SKI FOCUS ON / LO SCIATORE DEL TEAM SHISEIDO SI RACCONTA a cura di: Sara Canali

L’ambassador del colosso cosmetico giapponese e la sua vita tra la carriera sulla neve e la passione per il golf. Nel mezzo, una cura costante al proprio aspetto, Emanuele Buzzi, in linea con la perfetta figlio della neve alchimia che esiste tra mondo del beauty appassionato di bellezza e quello dello sport.

Bellezza e sport possono essere zionale racconteranno i segreti di biathlon. Poi però mi sono ap- punteggio FIS. Nel palmarès aveva è stato chiamato come rappre- inscindibili, parola di Shiseido che, di bellezza dello sport. Si tratta passionato allo sci alpino proprio allora già ottimi risultati giovanili sentante azzurro per la competi- attraverso il nuovo progetto di della biatleta Dorothea Wierer, come mia madre Auroranna che come una vittoria ai campionati zione globale. “Quest’anno fare i comunicazione Shiseido X Sport, il surfista Leonardo Fioravan- faceva gare; sarà dipeso dal fat- italiani. “Nel primo anno sono stato mondiali sarebbe stato l’obiettivo, proverà a raccontarlo. Attraverso ti, la beacher Marta Menegatti, to che, in fondo in fondo, sono un una specie di ‘leva’ quindi senza un nonostante fossi consapevole che cinque Brand Ambassador verrà la judoca Odette Giuffrida e lo po’ pigro e la fatica non mi ha mai posto davvero fisso in squadra, ma sarebbe stato difficile. La chiamata spiegato e interpretato il rituale sciatore alpino Emanuele Buzzi. davvero conquistato?” era un’ottima occasione per alle- è arrivata in un momento inaspet- di bellezza perfetto dello spor- Proprio quest’ultimo ci ha raccon- Emanuele entra a far parte dello sci narci con la nazionale – dice -. Poi tato: mancavano due giorni alla tivo, l’importanza di una prote- tato la sua storia e la sua carriera club del suo paese mentre studia- sono entrato in nazionale C e subi- gara, verso le 13 mi ha telefonato zione costante e di una corretta mettendo sempre al primo posto va al liceo linguistico di Auronzo di to dopo in quella B per disputare la il direttore tecnico ed è stata una idratazione perché la continua uno spiccato senso di bellezza. Cadore, distante un’ora di corriera. Coppa Europa. Una scalata molto bellissima emozione. Sono parti- esposizione ai raggi solari anche “Quello è stato in assoluto il perio- veloce fino a entrare in squadra A to con la consapevolezza di non in alta quota, il contatto diretto Emanuele Buzzi do più difficile per me. Vedevo i miei di cui oggi faccio parte. Ho stretto avere una medaglia da giocare. con l’acqua, le alte e basse tem- Nato a San Candido il 27 Otto- compagni di classe divertirsi, uscire un ottimo rapporto con Silvano Va- Sono contento di come sia andata perature possono essere causa di bre 1994, Emanuele è uno scia- il sabato sera mentre io ero sempre rettoni, per me come una guida e la gara, sono partito molto bene”. disidratazione, comparsa di rughe tore specializzato nel Supergi- in giro per gare, seguivo tabelle ri- un fidato amico, nonostante i dieci e inestetismi cutanei. gante e nella Discesa libera. Fa gide e non riuscivo mai a fare le anni di differenza è diventato per Oltre la neve Si tratta di un progetto fresco e parte del Gruppo Sportivo della attività delle persone ‘normali’”. me un fratello maggiore, avendo io Appassionato di golf, sogna di sfi- dinamico nato in collaborazione Forestale. “Vivo a Sappada e la un fratello di 13 anni, Edoardo, e dare, perché no, il Presidente ame- con LGS SportLab con lo scopo neve è sempre stata la mia vita La carriera una sorella di 18, Sofia”. La grande ricano di turno. “Sono alcuni anni di comunicare il lato beauty dello – racconta -. Ho cominciato a 4 Il suo esordio nel Circo bianco ri- soddisfazione quasi inaspettata che mi sono dedicato a questo Sport e l’importanza di una beau- anni, inizialmente con lo sci di fon- sale al 18 dicembre 2009 parte- arriva quest’anno in occasione dei sport. Vorrei migliorare, ma ora la ty routine dedicata a ogni stile di do perché mio padre Paolo era cipando a Klausberg (in Austria) mondiali di St. Moritz quando, con prendo come un divertimento, un vita. 5 atleti di stampo interna- un’agonista di questa disciplina e a uno slalom gigante valido per il Innerhofer fermato da un infortunio, modo per staccare dalle mie gare. Questo amore è nato perché a Sappada, tra le poche cose che LA RISPOSTA DI SHISEIDO PER LA NEVE abbiamo, c’è un campo da golf mento rapido e semplice dall’ef- gestito da un amico d’infanzia. Quando posso vado a giocare”. fetto immediato. Grazie alla sua Iscritto in Università alla facoltà di texture leggera, rinfrescante e di Giurisprudenza, la sua consape- rapido assorbimento riequilibra volezza verso il futuro è forte an- la cute e la mente donando alla che se dare gli esami, quando si è pelle un immediato effetto liscio e atleti, risulta sempre molto difficile. idratato. “Sono molto appassionato di musi- ca, ne ascolto di ogni tipo, e amo MASSIMA PROTEZIONE molto anche le serie TV. Un’altra Salendo in altitudine il riflesso passione? La bellezza. Sono fie- della neve incrementa del 100% ro di far parte del Team Shiseido, PERFETTA IDRATAZIONE la quantità dei raggi ricevuti. rappresenta per me un’ottima pos- Il clima invernale in L’esposizione della pelle ai raggi sibilità di conoscere altre persone, abbiamo fatto uno shooting a alta quota può solari diventa la prin- Cortina in cui si sono presi cura di essere un nemi- cipale causa di me e della mie pelle e l’ho trovata co per la pelle. Il disidratazione e un’esperienza bellissima. La bellez- freddo pungente, comparsa di mac- za per me è importante, sono uno il vento e le con- chie solari. I solari che si focalizza sui dettagli. Ora dizioni climatiche Shiseido SPF 30 e più che mai ho capito la vera estreme diventano SPF 50 contengo- importanza di una pelle sempre la principale causa no filtri che garan- idratata e non posso più fare a della restrizione dei tiscono la perfetta meno della mia crema. Così è vasi sanguigni e questo contribu- protezione della contenta anche la mamma. Impor- isce a rendere sempre più arida pelle da foto-invecchiamento e tantissimo proteggersi la pelle in e disidratata la pelle del viso, scottature. La formula è fresca e uno sport come il mio”. Emanuele gareggia con sci, at- la parte del corpo più delicata, mantiene a lungo la pelle idra- tacchi e scarponi Head, protezioni, ma anche maggiormente esposta. tata prevenendo secchezza e guanti ,casco e maschera Dainese HYDRO MASTER GEL è il tratta- ruvidità. e bastoncini Leki.

12 3 / 2017

SKI BRAND / ABBIAMO INCONTRATO I RAGAZZI CHE HANNO DATO VITA A OUT-OF a cura di: Sara Canali Due fratelli e una passione: da qui nascono le maschere Out-Of

Prezzi troppo alti per prodotti di qualità non eccelsa, da qui è partito Federico Righi per pensare a un concept differente, dove il rapporto qualità prezzo fosse notevolmente migliorato. Il fratello Roberto lo ha seguito

a ruota e oggi Out Of è un sogno Roberto e Federico Righi diventato realtà... e una realtà riconosciuta nel mondo.

Due fratelli e una grande passio- e prezzo. “Era un momento in cui e in anticipo. Nel frattempo Rober- vide De Siati, attuale team manager ne: quella per lo sci freestyle. Fe- avevo voglia di guardare un po’ to, laureato in disegno indutriale, del brand, che ha abbracciato il derico e Roberto Righi sono par- oltre i miei studi – racconta Fede- resosi conto del suo potenziale prodotto, credendo fortemente nel titi da qui circa nove anni fa per rico – avevo voglia di fare qual- come grafico, decide di abbrac- brand. “Ho creduto subito in questo dare vita a una realtà che oggi cosa di extra/universitario che si ciare il progetto del fratello e, progetto, nonostante all’inizio non è riconosociuta a livello naziona- agganciasse al mondo della mia insieme, creano il brand Out Of. sia stato semplice. Molte persone le e internazionale. Eppure l’inizio passione, quella dello sci. Ogni “Quando sono partito a fare le ci ridevano dietro, ci trattavano della storia di Out Of è stato una volta che andavo in un negozio prime maschere, non pensavo po- come ragazzini e non vedevano il grande scomessa, inziata con la mi innervosivo nel vedere quanto tesse diventare il mio lavoro – con- potenziale del nostro progetto. Ho passione dei ventanni di Federi- fossero costose le maschere e non tinua Federico -. Il primo modello cominciato a fare il team manager co, laureato in fisica della materia capivo il motivo. Possibile che non si chiamava Mind, quindi ‘Out Of dopo che il brand è stato lanciato che ha pensato fosse arrivato il si potesse produrle a meno senza – Mind’, è venuto un po’ spontaneo. anche se oggi il mio ruolo nell’a- momento di avere delle maschere perdere in qualità?”. Volevamo fare un gioco di parole. zienda si è notevolmente allargato: FUTURO da neve ben fatte, ma a prezzo Forse a rifletterci meglio sarebbe seguo infatti alcuni mercati esteri”. Parlando di futuro, Federico vede adeguato. Da solo ha cominciato L’IDEA venuto fuori un nome diverso, ma Oggi Out Of lavora molto con qualcosa al di fuori del mondo così ad informarsi per scegliere la È grazie a questo slancio che Fe- ora siamo contenti di ciò che ab- l’Italia, ma il riscontro positivo ar- prettamente neve. “Da qualche lente migliore, i materiali e le tec- derico decide di approfondire la biamo creato”. riva anche dalla Cina, dal Giap- anno abbiamo cominciato a pro- nologie. Il modello “Mind” è nato in questione a Mido, la fiera dell’ot- Poco alla volta le scatole e i com- pone e dalla Corea. Nell’ultimo durre caschi: ne facciamo qual- camera sua, a casa dei genitori a tica di Milano. “Sono entrato in ponenti della Mind cominciano a periodo buono anche la doman- cosa come 10.000 e cominciano Brescia, e rappresentando già un contatto con fornitori cinesi e di occupare tutta la camera da letto da di prodotto dalla Russia sta a prendere un po’ di spazio nel compromesso ben fatto tra qualità Taiwan che fornivano un prodotto e il magazzino si sposta nel gara- progressivamente crescendo. “In business di Out Of.”. Continua Fe- finito a prezzo basso. Dopo ge di casa. La produzione avviene Italia lavoriamo soprattutto con derico. “Anche la linea occhiali sta qualche settimana mi sono in Cina, ma l’assemblaggio è fatto negozi specializzati, mentre all’e- crescendo, nonostante sia più gio- reso conto che sì, costa- a mano, maschera dopo maschera stero anche con diverse catene vane. La nostra idea è quella di vano poco, ma avevano ed è lo stesso procedimento che tra cui Blue Tomato. Abbiamo set- riuscire a espanderci in altri campi, dei limiti. Allora ho cercato ancora oggi viene messo in prati- te modelli all’attivo, ognuno con cercando di occupare una fascia anche altri fornitori, due di- ca nella sede, che si trova a Bre- diverse combinazioni di grafiche medio alta, con argomenti tecni- versi per montatura e lenti scia città. e tipo di lente e una produzio- ci di vendita molto validi. Stiamo e ho fatto il mio primo or- ne di circa 20/22 mila maschere lavorando su un nuovo casco, dine di 650 maschere tut- NUOVI INNESTI all’anno”. Out Of si avvale di circa due paia di occhiali pensati per i te uguali. Ho preso tutti i La squadra di Out Of non smette otto collaboratori tra cui anche mondi running e bici, ma anche dei miei risparmi, ho chiesto un di crescere. In un forum dedicato al la sorella Laura che segue marke- board short per quanto riguarda prestito a mia madre e con freeski, i fratelli Righi conoscono Da- ting e comunicazione aziendale. la collezione estiva”. la mia macchina ho comin- ciato a girare per negozi a proporre il modello che IL TEAM DI OUT-OF avevo creato. Ovviamente non potevo andare a pro- Tra i progetti seguiti dai giovani promesse Marcy porre un colore solo, allora ragazzi di Out-Of anche Grassis per lo snowboard ho fatto fare a mio fratello quello di un team di am- e il freeskier Leonardo Roberto un minicatalogo bassador di atleti pro- Donaggio, un atleta su dove avevo inserito anche fessionisti del freestyle e cui la nazionale italiana altri due colori che al mo- freeride. Per la stagione ha puntato lo sguardo, mento non avevo”. in corso le maschere del vedendolo già come un brand di brescia vestono atleta solido per il futuro. Marcy Grassis I PRIMI PASSI i due atleti della naziona- Reparto donne rappre- Meglio di ogni aspettativa, le di snowboard squadra sentato da Giorgia Ber- la maschera di Federico A Davide Boggio e Emilia- toncini, era nella naziona- piace molto e i negozian- ti ne ordinano parecchie, no Lauzi e l’atleta della le di mogul, prima che ne anche dei colori non an- nazionale italiana Free- sciogliessero la nazionale, cora fisicamente esistenti, style squadra B Giovanni dopodiché si è messa in tanto che dopo quattro Zulian. Ci sono poi lo skier gioco nel freestyle classi- mesi 1300 maschere erano Emanuele Galli, fuori dalle co. Nonostante diversi in- Davide De Siati state vendute sulla carta competizioni ma sempre in fortuni, in Italia è ancora

cerca di powder, e le due una delle più forte. Giorgia Bertoncini 14 3 / 2017

SKI INTERVISTE / LA PAROLA AL CEO DEL FWT NICOLAS HALE-WOODS a cura di: Sara Canali Il Freeride World Tour compie dieci anni e promette grandi novità

Dieci anni di amore per la powder e per le pareti più spettacolari del mondo, ecco come si riassume questo compleanno che ha dato lustro a uno sport che è anche

Nicolas Hale-Woods, Freeride World Tour ceo uno stile di vita. Tappa di Chamonix Mont Blanc

Lo Swatch Freeride World Tour è nelle varie tappe del campionato spostati poi alla volta di Haines, in e Haines/Alaska (USA), Revelstoke Come si può parlare di freeri- arrivato quest’anno alla sua de- di freeride. Alaska, un luogo dove tante leg- (Canada), Sogndal (Norvegia), de in questi inverni così avari cima edizione e ancora una volta Il debutto annuale è avvenuto gende del freeride si sono consa- Chamonix (Francia), Courma- di neve? si è prestato a essere l’appunta- come da tradizione nel mese di crate essendo uno dei terreni più yeur (Italia), St Moritz (Svizzera), Questo sport si pratica in condi- mento imperdibile per i più grandi gennaio sulle pendici vertiginose ambiti al mondo. La prova finale Saalbach-Fieberbrunn (Austria) zioni di neve “polverosa”, ma an- sciatori e snowboarder del mon- della mecca dell’alpinismo e free- che sancirà i vincitori del Tour e Vallnord-Arcalis (Andorra). Le che con tutti gli altri tipi di neve. do. Un fantastico viaggio attra- ride: Chamonix-Mont-Blanc, Fran- sarà anche per questa edizio- performance degli atleti sono Insieme al backcountry, il freeride verso le più rinomate pareti del cia. Dopo questa prima tappa, i ne la ripida parete dei Bec des esplose con delle linee rapide, permette di scoprire paesaggi mondo che ha coinvolto un roster rider si sono spostati a Vallnord- Rosses a Verbier, in Svizzera dall’1 dei salti a multiple rotazioni, il tut- e regioni fantastiche, dall’Alaska eclettico di 24 sciatori, di cui 11 Arcalis, Andorra, mentre la terza al 9 aprile. Per il decimo anno to sotto controllo. La copertura alla Nuova Zelanda, passando sciatrici, 9 snowboard uomini e 8 tappa ha toccato Fieberbrunn, consecutivo al FWT il campione mediatica dell’evento è cresciuta per la Corsica, la Grecia e, ovvia- donne che si sono dati battaglia Austria. I rider qualificati si sono del mondo sarà incoronato sulle tantissimo, passando a un’au- mente, le Alpi. Si tratta di adattar- pendici dell’emblematica località dience di 200 milioni di persone, si alle condizioni della neve e del svizzera ed entrerà negli annali con 200.000 spettatori per ogni meteo e di ottimizzare il piacere della storia come il più grande live webcast, più di 10 milioni di anche se non c’è abbastanza rider del mondo in ciascuna delle video visti per stagione e 10 mi- neve. Un lato filosofico legato al quattro categorie. Indubbiamen- lioni di fan su Facebook. Inoltre, ritorno alla natura, molto in voga te questo sport è cresciuto anno in questi 10 anni si sono aperti in questo inizio di 21esimo secolo, dopo anno e ha appassionato nuovi mercati come Giappone e completa il quadro. sempre più persone alla ricerca Cina che hanno apportato una di un nuovo modo di vivere la dimensione globale al Freeride Qual è la fase del tour più diffi- montagna e si può prospettare World Tour. cile da organizzare? solo un futuro roseo. Noi abbiamo Il finanziamento per tutte le tap- chiesto il punto di vista a Nicolas Pensa che oggi la cultura del pe è sempre una sfida. La rapidità Hale-Woods, il ceo del Freeride freeride sia più accettata che d’evoluzione del mondo mediatico World Tour. in passato? è una sfida ma anche un’opportu- La cultura del freeride tocca da nità per un supporto che propone qualche anno un pubblico più dei contenuti video e foto molto Tappa Com’è nato il Freeride World di Vallnord Tour? largo che è sensibile ai valori di ricco. Infine, le condizioni di neve e Arcalis È nato nel 2008 sulla base del- libertà, divertimento, performan- il meteo propongono spesso delle l’Xtreme de Verbier che esiste dal ce e condivisione. Il freeride non complicazioni, ma questo spinge 1996. Le fasi di qualificazione per è solo uno sport, ma un vero e l’organizzazione a essere flessibile questo evento erano organizzate proprio stile di vita. Lo sviluppo e ciò ci rende sempre più forti. dal 2005 e nel 2008 il mercato di questa disciplina è avvenuto era pronto per finanziare un Tour a ogni grado, dalle scuole per Ci dobbiamo aspettare delle Mondiale (o Coppa del Mondo), i bambini a partire dai 7 anni, novità per le prossime edizioni? con quattro tappe a Mammoth passando per le competizioni Lo sviluppo di una tappa del Mountain (USA), Sochi (Russia), junior (con il Freeride Junior Tour Freeride World Tour a Hakuba- Tignes (Francia) e la finale a Ver- – FJT – con 70 eventi in giro per Nagano, in Giappone, dove la bier (Svizzera). il mondo), alle competizioni di stagione 2018 sarà lanciata rap- qualificazione (Freeride World presenta la grande novità per il Com’è cambiato nel corso di Qualifier-FWQ, con 60 eventi in prossimo anno. Inoltre abbiamo in questi dieci anni? giro per il mondo) questi eventi cantiere lo sviluppo di un evento Il numero di tappe è cresciuto, sono delle porte d’entrata per in Cina e delle novità legate a da 4 a 6 gli anni seguenti con tutti i livelli di competizione con come gestire e veicolare il Tour delle nuove destinazioni come una forte attenzione alla sicurez- sulle piattaforme mediatiche...ma Kirkwood, Squaw Valley, Snowbird za e alla prevenzione. tutto questo è ancora top secret.

16 3 / 2017

SKI PRODOTTI / NOVITÀ FW 2017/18

JULBO AEROSPACE La maschera è disponibile con tutte le lenti di alta quali- L’idea per dare vita a Aerospace è nata osservando i freerider durante le salite sulla neve. tà Julbo: Snow Tiger, Zebra, La fatica dell’ascensione spesso provoca fastidi tra cui la creazione di condensa sulle Zebra Light e Cameleon. lenti interne della maschera e, proprio per ovviare a questo problema, viene introdotta un’innovazione molto importante. Si tratta del SuperFlow System un sistema che ELARA permette di spostare la lente in avanti e Non tralascia niente il brand ottenere così una maggiore ventilazione, transalpino quando propone restando perfettamente protetti dai raggi Elara, la maschera pensata del sole. Aerospace è quindi totalmente per le donne che vogliono il performante, sia in salita sia in discesa, meglio della tecnologia, ma che sono attente anche allo stile e ed è perfetta per tutti gli sport sulla neve, all’eleganza. Di grande impatto visivo, con parti metalliche e un disegno dal freeride allo scialpinismo, fino allo sci in dell’occhio a “gatto”, Elara non deluderà per quanto riguarda le prestazioni in pista e fuori- pista, garantendo massima areazione du- pista. Dotata di un lente sferica ventilata, offre un ampio campo visivo e un comfort totale rante l’attività ed evitando la condensa nei durante le giornate sulla neve. Disponibile con lente fotocromatica Zebra, con un’eccellente momenti di riposo o in seggiovia. La lente ricettività alla luce e massima protezione. sferica con montatura Minimalist Frame garantisce inoltre un campo visivo allar- DISTRIBUITI DA: gato per le migliori prestazioni sulla neve. OBERALP spa - 0471 242900 - [email protected]

FISCHER SPYDER

Gstaad La giacca Gstaad, della linea Quest di Spyder, unisce la tecnicità dei materiali, con tessuti altamente performanti e un’ottima vesti- bilità, all’attenzione particolare nel design, ispirato alla velocità, MY CURV per un approccio al look più fresco e moderno. Si caratterizza per uno strato esterno in poliestere stretch 2L (20000 colonna My Curv è lo sci sviluppato da Fischer appositamente per le donne che utilizza materiali inno- d’acqua e 20000 traspirabilità) con tecnologia HydroWEB 2.0 vativi e performanti, presi in prestito dalle gare di Coppa del Mondo, e rielaborati in un modello Laminate, una membrana idrofobica ultrasottile sviluppata da perfettamente sciabile in pista. Si ispira all’RC4 The Curv presente sulle piste già da questa Spyder in grado di offrire traspirabilità, comfort e una perfetta stagione, nato dalla collaborazione di Fischer con le tre leggende dello sci: Hans Knauss, Mike regolazione dell’umidità, qualunque attività si vada a svolgere von Grünigen e . Lo sci RC4 The Curv offre una performance estremamente e qualunque sia la condizione atmosferica. Il tessuto esterno gestibile grazie alle tecnologie di alta qualità che implementa: Progressive Sidecut per un dina- presenta inoltre un trattamento anti-acqua Spylon DWR. Im- mismo in curva mai raggiunto prima e la struttura in laminato di carbonio Diagotex, che assicura bottitura interna isolante Thinsulate. Nei punti critici presenta una perfetta rigidità torsionale. La piastra a due sezioni Curv Booster garantisce un’uscita cuciture nastrate e zim impermeabili grazie al sistema Waterlighgt Aqua- veloce dalla curva e un ottimo trasferimento della potenza. guard. Il sistema di ventilazione interna garantisce un ricircolo di aria all’interno e i dettagli riflettenti DISTRIBUITI DA: sono sinonimo di sicurezza. DISTRIBUITI DA: OBERALP spa - 0471 242900 - [email protected] OBERALP spa - 0471 242900 - [email protected]

PROGRESSOR PRO PACK E IL FREERIDE FESTIVAL BY ADIDAS EYEWEAR

Il Pro Pack di maschere Progressor di adidas sport eyewear è in grado di gestire ogni situa- al sistema Quick-Shift Lenspod è possibile sostituire le lenti in modo rapido passando dalla zione sulla neve. Il pack consiste nella montatura della maschera e di due lenti da applica- modalità sferica a quella cilindrica, anche con i guanti. re, una cilindrica di massima qualità per una visione chiara e cristallina in tutte le La sottile e leggera struttura del telaio adotta una schiuma a tre strati in climacool per assi- condizioni e una lente top di gamma sferica per un campo curare perfetto fit e comfort. La fascia elastica siliconata, grazie al sistema visivo allargato. L’utente può così scegliere la Quick Change, può essere cambiata rapidamente e sottolinea la lente che si adatta meglio ai suoi gusti o alle qualità della maschera. condizioni meteo. Disponibile in tre colori. La resistenza della lente è garantita dalle Inoltre, la confezione include un case doppie lenti in polycarbonato base 6 con protezione completa contro i professionale per tenere al riparo la raggi UVA, UVB e UVC. maschera e un sacchetto in micro- fibra per coprire la lente di scorta per non danneggiarla in viaggio. Grazie al design progressor e DISTRIBUITI DA: [email protected] - www.adidassporteyewear.com’

L’evento giornata di forte vento e, in seguito, anche bufera di neve, siamo stati accompagnati sul comprensorio sciistico di Pitzal, dove dopo Abbiamo avuto l’occasione di testarlo quando siamo stati invitati, alcune discese nelle quali abbiamo potuto apprezzare la capacità come unici giornalisti italiani, alla prima tappa del Freeride Film della lente Progressor di adattarsi a condizioni di white out, siamo Festival, che si è svolta il 5 novembre a Innsbruck, ed è poi prose- stati portati dalle nostre guide ad esplorare le viscere del ghiaccia- guita con altre 5 tappe serratissime: Monaco, Darmstadt, Colonia, io, all’interno di un crepaccio… nel quale il fortissimo atleta Tobi Berlino, Vienna e tre tappe speciali (Linz, Vienna, e Dornbirn). Il Tritsher si è lanciato direttamente con i suoi sci! festival oltre che da adidas eyewear è sostenuto da Atomic, BMW e iSKIx. 8 i film in programma (purtroppo alcuni solo in tedesco non sottotitolato) tra cui 33 mile con il freeride Tobi Tritshner, The White Maze con Matthias Haunholder, Asmosphere con Wolfang Nyvelt, Spurtreu con Stefan Hausl, Character X con Felix Wiemers e Roman Rohrmoser, Exploring Alaska con Eva Walkner, Snowmads con Fabian Lentsh e Shades of Winter con Sandra Lahnsteiner. Al di là delle difficoltà linguistiche, l’evento ci ha davvero impressio- nato sia per l’ottima organizzazione sia per il folto pubblico che ha riempito la sala. Un pubblico molto giovane e reattivo, incitato dal presentatore della serata a tifare per i propri beniamini. Il prodotto abbiamo avuto l’occasione di testarlo prima dello spettacolo. In un Photo: Simon Rainer Photo: Philip Riblis Photo: 18 3 / 2017 L’HANDMADE IN ITALY HA CASA A BERGAMO Qualità e attenzione al dettaglio nella produzione di HMR Helmets

L’azienda produttrice di caschi di alto valore artigianale accontentati di caschi con regolatore di taglia”, commenta sì che tutti i caschi segue dei processi di creazione e assemblaggio di Nicola Rizzitiello, figlio del titolare Giuseppe. “Non dovrebbe prodotti dall’azienda altissimo livello per dare vita a dei prodotti di qualità essere così, ogni modello ha una sua calzata, è pensato bergamasca eccelsa dove grande attenzione è data anche alla per una specifica forma del cranio e non ha senso andare conseguissero sicurezza. a risparmio fidandosi di materiali di dubbia provenienza, l’omologazione CE Per HMR quando si parla di caschi da neve bisognerebbe soprattutto quando si parla di sicurezza”. La forza di EN 1077 - Classe ribaltarne il concetto e cominciare a pensarli come lo si fa con HMR è di avere una produzione di caschi completamente A. Per entrare appieno un paio di scarpe: è necessario che calzino alla perfezione, made in Italy, con materiali di prima scelta e un’attenzione nel mondo di HMR, ci siamo fatti raccontare i processi di che siano fatti come su misura. “Troppo spesso ci siamo costante ai dettagli. Questa cura quasi maniacale ha fatto produzione dei loro caschi.

Produzione Sicurezza Il processo produttivo è lungo e articolato e viene realizzato Il cinturino è in fibbia metallica e regolazione micrometrica a sgancio interamente all’interno dell’azienda controllando ogni singolo rapido. La visiera deve essere una protezione contro il vento e la neve passaggio. Le calotte esterne, composte di fibre composite di e assicurare una visione ottimale senza appannamento. Per questo carbonio e Kevlar, vengono realizzate con un procedimento le visiere di HMR sono realizzate in policarbonato con trattamento meticoloso: stratificate a mano, abbinando strati dei due materiali antigraffio e utilizzano un sistema a sgancio rapido per essere facilmente che vengono stampati/polimerizzati sottovuoto in autoclave in tolta quando non in uso. ambiente controllato. Si utilizzano resine epossidiche di alta C O N TAT T I : qualità, certificate e omologate. Un articolato processo di fusione HMR Helmets - 035 944.810 - [email protected] combina tra loro un insieme di polimeri di policarbonato prima di utilizzare speciali stampi a iniezione. La verniciatura è trattata con filtro UV nel rispetto dei più elevati standard qualitativi mentre le decalcomanie sono applicate a mano, donando così a ogni casco I CASCHI HMR HELMETS HMR Helmets un design forte e riconoscibile. La calotta interna è in polistirolo, ricavato attraverso un processo di stampaggio a vapore ad alte temperature. Le visiere sono stampate e trattate Modello Z1 con processi rigorosamente antigraffio. Le imbottiture interne Si tratta di un casco leggero e di grande comfort. sono realizzate con materiali innovativi che garantiscono massima Nato come casco snowboard, è omologato CE EN traspirazione e comfort. 1077 - Classe A, sicuro e affida- Assemblaggio bile in uno sport dove osare L’assemblaggio delle varie parti che compongono ciascun casco e spingersi oltre i propri HMR Helmets è attento ed eseguito interamente a mano da limiti è un concetto co- personale specializzato. Anche le cuciture sono realizzate da mani mune sia al mondo degli esperte, assicurando un ottimo comfort e calzabilità. Nelle varie snowboarder che alla fasi di produzione, materiali e componenti sono sottoposti a test filosofia HMR Helmets. qualitativi, sono eseguiti test ottici sulle visiere e viene analizzata la qualità e la resistenza della verniciatura. A fine ciclo, un addetto, prima del confezionamento, ha il compito di provvedere ad apporre Modello H3 l’approvazione di qualità dopo aver visionato ogni elemento del Si tratta di un modello unico casco stesso. L’imbottitura è di fondamentale importanza per la e innovativo, pensato per chi calzata della taglia, un requisito imprescindibile per la sicurezza ama distinguersi anche nei e il comfort. È realizzata con tessuto in microfibra con tecnologia dettagli. Si adatta perfetta- Microsense dalla delicata morbidezza e dall’elevato confort. L’aggiunta del trattamento idrofilo 2dry garantisce al tessuto mente sia a uno sciatore la veloce dispersione del sudore e un asciugamento rapido a che a uno snowboarder contatto della pelle, offrendo una gradevole sensazione di grande che punti a una linea freschezza. Il capo è inoltre trattato “Sanitized”: procedimento originale, ma anche a chi antimicrobico, con protezione batteriostatica e fungistatica. La propende per un gusto più successiva foratura dello Shalimar e l’accoppiatura a schiume classico. reticolate rendono l’imbottitura altamente traspirante.

IL CUORE TRICOLORE DI ETHEN

Ethen è un’azienda 100% made in Italy, nata nel cuore 07 Hook della Brianza (a Besana in Brianza per l’esattezza) con alle Il modello 07 Hook si distingue per il brevetto Easy Change spalle un’esperienza trentennale nel mondo dello sport e di Ethen: la lente, che fa da padrona sopra tutta la struttura del tessuto tecnico. Con la stessa passione con cui i titolari della maschera, è unita a quest’ultima ma resa removibile amano le competizioni, la neve e l’off-road, nascono prodotti Ne risulta un prodotto da un sapiente sistema di velcri. unici per qualità tecnica e innovazione, capaci di diffe- che garantisce massimo renziarsi anche per la ricerca costante di colori e dettagli comfort a contatto con la pelle, anallergico, antibatterico, fashion, e quindi design e personalità. Personalizza la maschera online estremamente rapido ad asciugare e capace di assorbire Uno speciale configuratore sul sito dell’azienda permette l’umidità anche in condizioni di attività intensa. all’utente di personalizzare al dettaglio la proprio maschera Maschere sci firmata Ethen: la tipologia di lente, la montatura che meglio Tra le ultime creazioni per il settore neve ci sono le ma- veste il proprio viso, la colorazione e la fascia elastica. È poi schere 06 World Cup e 07 Hook, che si caratterizzano per 06 World Cup Il modello 06 World Cup è il risultato di un lavoro possibile mettere in rilievo nomi, sponsor, disegni e loghi le novità dei concetti che propongono. di studi per alleggerire al massimo il particolari. Ethen crea kit standard o personalizzati, proget- Tutte le maschere marchiate frame senza nulla togliere a visibilità, tati per soddisfare l’intera stagione sportiva e le esigenze di Ethen godono di una schiu- sicurezza e flessibilità del fitting. ogni atleta. ma esclusiva, multistrato Completa l’opera la qualità della e a densità differenziata, lente testata Zeiss, con fattore di frutto della sinergia tra la C O N TAT T I : protezione UV S3, rivestimento antifog e tecnologia Coolmax ed Ethen. [email protected] - www.ethen.eu facile da sostituire.

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