Spazio Urbano E Rappresentazione Del Potere
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Università degli Studi di Napoli Federico II Mauro Ida Spazio urbano Pubblicazioni del Dipartimento di Studi umanistici Clio. Saggi di scienze storiche, archeologiche e storicoartistiche 28 e rappresentazione Prendendo come fonte di partenza la cronaca inedita di Andrea del potere Rubino (Notitia di quanto è occorso in Napoli dal 1648 fino a tutto il 1669), il volume affronta il problema del controllo dello spazio della Le cerimonie della città di Napoli città di Napoli negli anni successivi alla rivolta di Masaniello. Il te- potere del urbanoSpazio e rappresentazione dopo la rivolta di Masaniello (1648-1672) sto analizza la “politica cerimoniale” di cinque viceré – dal conte di Oñate a Pedro Antonio de Aragón – affiancata da quella del gover- no municipale e del capitolo della cattedrale, e sottolinea la realiz- zazione polifonica dei principali eventi festivi. Attraverso l’analisi di fonti di diversa natura, ogni cerimonia, dai Ida Mauro grandi allestimenti scenografici a largo di Palazzo alle sfilate carne- valesche, è mostrata come parte integrante di una contrattatazio- ne dell’esercizio del potere che acquista la sua visibilità all’interno dello spazio urbano. Ida Mauro è docente di Storia Moderna presso il dipartimento di Storia e Arche- ologia dell’Universitat de Barcelona. Dal 2003 svolge la sua attività di ricerca tra Italia e Spagna, studiando il contributo del Regno di Napoli alla diffusione di pra- tiche culturali e di governo all’interno dei territori della monarchia spagnola. Tra i suoi studi vi sono diversi articoli e saggi brevi dedicati alle cerimonie della corte vicereale di Napoli, alla circolazione di opere d’arte tra Italia e Spagna, alla mobilità dell’élite ecclesiastica tra le sedi di regio patronato della monarchia spagnola, alla pratica dell’invio di ambasciatori e agenti presso la corte dei re Asburgo in difesa degli interessi delle città e dei gruppi di potere locale. ISBN 978-88-6887-073-7 ISBN 978-88-6887-073-7 DOI 10.6093/978-88-6887-073-7 Università degli Studi di Napoli Federico II Clio. Saggi di scienze storiche, archeologiche e storico-artistiche 28 Ida Mauro Spazio urbano e rappresentazione del potere Le cerimonie della città di Napoli dopo la rivolta di Masaniello (1648-1672) Federico II University Press fedOA Press Spazio urbano e rappresentazione del potere : le cerimonie della città di Napoli dopo la rivolta di Masaniello (1648-1672) / Ida Mauro. – Napoli : FedOAPress, 2020. – 436 p. : ill. ; 24 cm. – (Clio. Saggi di scienze storiche, archeologiche e storico-artistiche ; 28). Accesso alla versione elettronica: http://www.fedoabooks.unina.it ISBN: 978-88-6887-073-7 DOI: 10.6093/ 978-88-6887-073-7 ISSN: 2532-4608 In copertina: Ignoto del XVII secolo, Largo di Palazzo in occasione della visita del cardinale Filoma- rino al viceré di Napoli, olio su tela, 1650 ca. Napoli, Certosa e Museo di San Martino. Comitato scientifico Francesco Aceto (Università degli Studi di Napoli Federico II), Francesco Barbagallo (Univer- sità degli Studi di Napoli Federico II), Roberto Delle Donne (Università degli Studi di Napoli Federico II), Werner Eck (Universität zu Köln), Carlo Gasparri (Università degli Studi di Napoli Federico II), Gennaro Luongo † (Università degli Studi di Napoli Federico II), Fernando Marías (Universidad Autónoma de Madrid), Mark Mazower (Columbia University, New York), Marco Meriggi (Università degli Studi di Napoli Federico II), Giovanni Montroni (Università degli Studi di Napoli Federico II), Valerio Petrarca (Università degli Studi di Napoli Federico II), Anna Maria Rao (Università degli Studi di Napoli Federico II), André Vauchez (Université de Paris X-Nanterre), Giovanni Vitolo (Università degli Studi di Napoli Federico II) © 2020 FedOAPress – Federico II University Press Università degli Studi di Napoli Federico II Centro di Ateneo per le Biblioteche “Roberto Pettorino” Piazza Bellini 59-60 80138 Napoli, Italy http://www.fedoapress.unina.it/ Published in Italy Prima edizione: luglio 2020 Gli E-Book di FedOAPress sono pubblicati con licenza Creative Commons Attribution 4.0 International Indice Sigle e abbreviazioni 7 Premessa 9 Introduzione 13 1. La voce di uno spettatore: la Notitia di Andrea Rubino 35 1.1 Forma e contenuto dei quattro volumi della Notitia 42 1.2 Una possibile continuazione dei volumi 50 1.3 Le fonti 57 1.4 Una cronaca “curiosa” 61 2. Le mutazioni del cerimoniale 69 2.1 Il “concerto” di diversi cerimoniali 69 2.2 Rivolta, repressione e linguaggio cerimoniale 81 2.3 La città blindata 88 2.4 L’alleanza con l’eletto del Popolo e l’intervento del viceré nei rituali civici 93 2.5 Le nuove cerimonie 101 2.6 Il Carnevale degli anni di Oñate. La riscrittura della rivolta 105 2.7 Il trionfo della riconciliazione. Le feste per il viaggio e le nozze di Marianna d’Austria (1649-1650) 109 3. Rinegoziare lo spazio urbano in venti anni di cerimonie (1653-1672) 123 3.1 La “politica delle cerimonie” di quattro mandati vicereali 123 3.2 Le risposte della città alla politica festiva dei viceré: il caso delle «padronanze» 138 3.3 Il voto all’Immacolata Concezione e la festa del 1659 151 3.4 San Gaetano, un patrono in pectore e il «glorioso martire gran difensore Gennaro» 156 3.5 Le inaugurazioni delle nuove opere come strumento di persuasione 173 4. L’analisi di un caso: i molti funerali di Filippo IV 199 4.1 Un precedente conflittivo: le esequie per la regina Elisabetta di Borbone nel 1645 200 4.2 La cavalcata per l’acclamazione di Carlo II e i primi funerali nelle chiese spagno- le di Napoli 207 4.3 L’omaggio dei gesuiti napoletani 217 5 4.4 I funerali della città nella cappella del Tesoro di San Gennaro, nel Monte dei Poveri, nella chiesa della Santa Casa dell’Annunziata 222 4.5 Le esequie del Regno in Santa Chiara 228 5. L’iconografia degli apparati festivi 241 5.1 Allegorie dinastiche e quadri sotto il baldacchino: il valore dei ritratti reali 246 5.2 «Alcide dell’Austriaco Atlante». Le simbologie dell’istituto del viceregno e le rappresentazioni del suo territorio 262 5.3 Invocando il divino aiuto. Scenogra e in anni di cili per feste religiose 276 6. La pratica festiva 291 6.1 Il catafalco della Sellaria, un simbolo “non effimero” della festa napoletana 293 6.2 Tra temporaneo ed effimero: la prassi del riutilizzo e il saccheggio rituale 309 6.3 Il «tributo ossequioso». Commissione e finanziamento degli apparati decorativi 321 Conclusioni. Le cerimonie come momento di negoziazione 339 Appendice documentaria 347 1. Documenti su Andrea Rubino 347 2. Indice delle cerimonie riportate nei manoscritti 349 3. Indice iconografico delle decorazioni festive descritte nella Notitia 350 4. Rappresentazioni teatrali recitate sui palchi delle feste trascritte nella Notitia 357 5. Selezione di avvisi di Napoli 358 Fonti 379 Opere citate 381 Indice onomastico 421 6 Sigle e abbreviazioni ACA Archivo de la Corona de Aragón ADCT Archivio della Deputazione della cappella del Tesoro di San Gennaro AGS Archivo General de Simancas ARSI Archivum Romanum Societas Jesu ASBN Archivio Storico del Banco di Napoli-Fondazione ASDN Archivio Storio Diocesano di Napoli ASM Archivio di Stato di Modena ASN Archivio di Stato di Napoli ASNSP Archivio della Società Napoletana di Storia Patria ASV Archivio Segreto Vaticano BL British Library BNE Biblioteca Nacional de España BNF Bibliothèque Nationale de France BNN Biblioteca Nazionale di Napoli BSNSP Biblioteca della Società Napoletana di Storia Patria a. anno c./cc. carta/carte ead. eadem id. idem leg. legajo lib. libro p./pp. n.n. pagina/pagine non numerate par. paragrafo 7 A Flora e Michele Premessa «e sempre allegri bisogna stare, ché il nostro piangere fa male al re…» Questo lavoro è frutto di un percorso decennale, con molte tappe e interru- zioni. La sua prima origine è nella tesi di dottorato «Feste e produzione artistica nella Napoli barocca: la Notitia di Andrea Rubino (1648-1669)», discussa presso il Dipartimento d’Art i Musicologia dell’Universitat Autònoma de Barcelona il 19 marzo 2010. Negli ultimi dieci anni quel primo studio è rimasto come un canovaccio aperto, che si è arricchito grazie ai contributi offerti dai numerosi studi recenti dedicati alla dimensione festiva napoletana in età moderna ed è sta- to completamente trasformato dalla maturazione dei miei interessi di ricerca. Se nella tesi le cerimonie venivano analizzate all’interno della produzione artistica napoletana, nel prosieguo delle indegini si è passati a una lettura più profonda del contesto e delle dinamiche urbane, accompagnata dalla lettura di fonti non prettamente iconografiche. Nel corso di questi cambiamenti il testo di partenza è stato dunque esposto a dubbi, nuove letture, critiche (soprattutto autocritiche) e alle apportazioni dei compagni di lavoro. La lista dei ringraziamenti è dunque particolarmente lunga e necessaria, per- ché il presente volume non sarebbe mai stato concluso senza la costanza e la pazienza delle persone che mi hanno accompagnato e spronato in questi anni. A cominciare da Giovanni Muto, che mi ha guidato tra le fonti della storia di Napoli già nel periodo di svolgimento della tesi ed ha atteso e seguito con cura questa pubblicazione, a Bonaventura Bassegoda i Hugas, il mio relatore dell’Uni- versitat Autònoma de Barcelona, a Joan-Lluís Palos che ha permesso la mutazione del profilo delle mie ricerche presso il Dipartimento (ora Area) di Storia Moderna dell’Universitat de Barcelona. Nella sua prima fase il volume accostava lo studio contestuale delle notizie offerte da Andrea Rubino a alcuni approfondimenti monografici su cerimonie importanti degli anni successivi alla rivolta, come i funerali di Filippo IV a Na- 9 Spazio urbano e rappresentazione del potere poli. A questo primo nucleo, ho aggiunto l’analisi del controllo degli spazi, dei linguaggi del cerimoniale, della trasmissione dei discorsi politici e del sistema di produzione delle decorazioni, ricerche svolte nel periodo postdottorale quando ho lavorato a un’edizione on-line della Notitia di Andrea Rubino, in cui gli indici dei manoscritti che avevo elaborato per la tesi sono diventati una banca dati uti- le alla consultazione della riproduzione digitale della cronaca.