Senato Della Repubblica Camera Dei Deputati Xiv Legislatura

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Senato Della Repubblica Camera Dei Deputati Xiv Legislatura SENATO DELLA REPUBBLICA CAMERA DEI DEPUTATI XIV LEGISLATURA Doc. XXIII n. 16 COMMISSIONE PARLAMENTARE D’INCHIESTA SUL FENOMENO DELLA CRIMINALITA` ORGANIZZATA MAFIOSA O SIMILARE (istituita con legge 19 ottobre 2001, n. 386) (composta dai senatori: Centaro, Presidente, Dalla Chiesa, Segretario; Ayala, Battaglia Giovanni, Bobbio, Boscetto, Brutti Massimo, Bucciero, Calvi, Cirami, Crino`, Curto, Ferrara, Florino, Gentile, Manzione, Marini, Maritati, Novi, Peruzzotti, Ruvolo, Thaler Ausserhofer, Veraldi, Vizzini, Zancan; e dai deputati: Ceremigna, Napoli Angela, Vice Presidenti; Parolo, Segretario; Bertolini, Bova, Burtone, Cicala, Cristaldi, Diana, Drago, Fallica, Gambale, Grillo, Lazzari, Leoni, Lisi, Lumia, Minniti, Misuraca, Palma, Russo Spena, Santulli, Sinisi, Taglialatela, Taormina) Relazione conclusiva approvata dalla Commissione nella seduta del 18 gennaio 2006 (Relatore: senatore CENTARO) Comunicata alle Presidenze il 20 gennaio 2006 ai sensi dell’articolo 1 della legge 19 ottobre 2001, n. 386 TOMO I TIPOGRAFIA DEL SENATO (600) Senato della Repubblica–2– Camera dei deputati XIV LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI Senato della Repubblica–3– Camera dei deputati XIV LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI Senato della Repubblica–4– Camera dei deputati XIV LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI Senato della Repubblica–5– Camera dei deputati XIV LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI Senato della Repubblica–6– Camera dei deputati XIV LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI Senato della Repubblica–7– Camera dei deputati XIV LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI INDICE GENERALE TOMO I Presentazione ....................................... Pag. 11 Capitolo 1 – Criminalita` organizzata di tipo mafioso e territo- rio: regioni tradizionalmente interessate dal fenomeno . »13 1. La Calabria .................................. » 13 2. La Sicilia . .................................. » 248 3. La Campania ................................. » 478 4. La Puglia . .................................. » 590 Capitolo 2 – Criminalita` organizzata di tipo mafioso e territo- rio: regioni non tradizionalmente interessate dal fenomeno » 631 1. Valle d’Aosta e Piemonte . ...................... » 631 2. Liguria ...................................... » 690 3. Emilia Romagna .............................. » 717 4. Lazio ....................................... » 744 Capitolo 3 – Fenomenologia del crimine organizzato transna- zionale ........................................ » 767 1. Immigrazione clandestina, tratta degli esseri umani e criminalita` organizzata transnazionale ................ » 767 2. La criminalita` di matrice cinese .................. » 799 3. La criminalita` di matrice albanese ................ » 919 TOMO II Capitolo 4 – Rapporti internazionali della Commissione: verso la codificazione di uno spazio antimafia europeo? ..... »7 1. Note sulla cooperazione giudiziaria .............. » 7 2. Lo spazio giuridico europeo .................... » 10 3. L’aggressione dei patrimoni illeciti .............. » 15 4. La cooperazione giudiziaria in tema di ricerca e cat- tura dei latitanti .............................. » 23 Senato della Repubblica–8– Camera dei deputati XIV LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI 5. Organi e protocolli della cooperazione giudiziaria . Pag. 28 6. Cooperazione di polizia . ...................... » 36 7. I lavori della Commissione in Olanda . ......... » 40 8. La visita della Commissione al Parlamento Europeo . » 52 9. La visita alla Commissione Europea ............. » 53 10. La Convenzione ONU contro i crimini transnazionali » 58 11. La missione negli Stati Uniti ................... » 73 12. Incontri con delegazioni straniere ................ » 103 Capitolo 5 – Alterazione del libero mercato e lesione della concorrenza . .................................. » 109 1. L’inquinamento mafioso negli appalti e nelle opere pubbliche . .................................. » 109 2. Il caso di Favara .............................. » 210 3. Riciclaggio ed economia . ...................... » 248 4. La dimensione metaterritoriale del crimine informatico » 285 Capitolo 6 – Forme e contesto del mercato criminale dell’e- storsione e dell’usura ............................ » 295 1. Racket delle estorsioni e dell’usura ............... » 295 2. Il ruolo delle Associazioni e l’Assise di Siracusa .... » 310 Capitolo 7 – Affinamento degli strumenti normativi di contra- sto al crimine organizzato . ...................... » 317 1. Questioni emerse in sede di applicazione della nuova normativa in tema di regime carcerario speciale previ- sto dall’articolo 41-bis dell’ordinamento penitenziario . » 317 2. Analisi ragionata delle scarcerazioni, durante la fase cautelare, di soggetti detenuti nel regime carcerario speciale previsto dall’art. 41-bis, comma 2, dell’ordina- mento penitenziario ............................ » 341 3. Problematiche concernenti il riordino della disciplina in materia di gestione e destinazione delle attivita` e dei beni sequestrati o confiscati ad organizzazioni criminali » 360 4. Recenti interventi legislativi di contrasto alla crimina- lita` organizzata ............................... » 416 5. L’apporto conoscitivo del Procuratore Nazionale Anti- mafia ....................................... » 419 6. Collaboratori e testimoni di giustizia .............. » 427 Senato della Repubblica–9– Camera dei deputati XIV LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI Capitolo 8 – Studi, ricerche e monitoraggio .............. Pag. 439 1. Monitoraggio e analisi d’impatto ................. » 439 2. Analisi spaziale e temporale delle sentenze di condanna per il reato di associazione per delinquere di tipo ma- fioso ....................................... » 444 3. Spunti di riflessione sulla criminalita` minorile ...... » 459 Capitolo 9 –Ilnetwork culturale e sociale della consapevo- lezza antimafia .................................. » 469 1. Protocolli d’intesa ............................. » 469 2. Gli organismi di contrasto alla illegalita` mafiosa isti- tuiti dalle Regioni e dagli Enti Locali ............. » 474 Capitolo 10 – Mafia e politica . ...................... » 485 1. Lo scioglimento dei consigli comunali per infiltrazioni e condizionamenti di tipo mafioso ................ » 485 2. Problematiche concernenti la relativa normativa sullo scioglimento dei consigli comunali ............... » 489 3. I processi Andreotti ........................... » 499 4. Prospettive di modifica normativa ................ » 949 Conclusioni ........................................ » 961 Allegati 1. L’attivita` della Commissione in sede plenaria ....... » 983 2. Audizioni svolte nel corso delle missioni . ......... » 991 3. Schema riepilogativo ........................... » 1017 Senato della Repubblica–10– Camera dei deputati XIV LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI Senato della Repubblica–11– Camera dei deputati XIV LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI Presentazione Questa relazione ricomprende in se´ l’attivita` svolta dalla Commis- sione dopo la relazione approvata il 30 luglio 2003. A fronte dell’insor- gere continuo di numerosi profili di approfondimento rispetto ad indagini compiute nonche´ di nuovi fronti di inchiesta, si e` ritenuto piu` opportuno condensare le risultanze acquisite con le relative valutazioni in un unico compendio, piuttosto che realizzare momenti di riflessione settoriali ma necessariamente limitati e conclusi; frequentemente superati da evoluzioni sopraggiunte e protrattesi nel tempo. Piuttosto che affrontare lunghi dibattiti nel merito di indagini riguar- danti regioni o singoli profili, si e` privilegiato l’indagine, il monitoraggio, frequentemente l’intervento in situazioni di crisi. Effetti di questo orienta- mento sono stati un approccio piu` dinamico, una maggiore presenza sui teatri di crisi, da cui sono scaturite conseguenze positive circa la capacita` di apprendere e conoscere le problematiche nonche´ di apportare un contri- buto alla loro soluzione. Inoltre, la tempestiva presenza della Commis- sione, frequentemente ripetuta nei luoghi di maggiore densita` criminale (Calabria, Campania etc,), ha sortito effetti positivi in ordine alla valuta- zione delle capacita` di intervento istituzionale da parte dei cittadini. La redazione di singole relazioni, che cristallizzano descrizioni e giu- dizi, deve ritenersi propria dell’approccio a realta` dominate prevalente- mente da condizioni di staticita`. L’attuale modello criminale, ancorche´ di- versificato nell’esplicazione sul territorio nazionale, presenta invece carat- teri di estrema dinamicita`, che comportano un costante monitoraggio ed indirizzano verso una riflessione ampia e prolungata, in grado di cogliere sul lungo periodo tutti i caratteri salienti. Questa relazione si ricollega a quella approvata il 30 luglio 2003 e ne rappresenta la naturale prosecuzione. Essa costituisce, unitamente alla prima, il compendio finale dell’attivita` svolta dalla Commissione, che si rassegna al Parlamento ed al Governo. L’ulteriore attivita` nei mesi antece- denti allo scioglimento delle Camere, pur non rientrando in questa rela- zione, produrra` atti comunque utili alla comprensione del fenomeno crimi- nale nonche´ alla ricerca dei mezzi piu` efficaci di contrasto, in quanto a disposizione del Parlamento. Senato della Repubblica–12– Camera dei deputati XIV LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI Senato della
Recommended publications
  • Irrompono in Ospedale E Uccidono Boss Della Mafia E Suo Figlio Sotto Inchiesta Ex Presidente Agip
    GIOVEDÌ 24 APRILE 1986 l'Unità - CRONACHE Anche Celli potrà D pentito Fragomeni: «Don Stilo Slitta la ratifica dell'accordo appellarsi contro il partecipava alle riunioni dei Italia-S. Marino. Maggioranza mandato di cattura capomafia ogni fine del mese » divisa dopo gli attacchi dei de ROMA — Nel giudizio sollecitato alla Corte costituzionale sul* Dal nostro Inviato Salomone e anche di suo fratello Antonino che , ROMA — La ratifica dell'accordo tra la Repub­ coprire In parte gli effetti negativi dell'inflazio­ l'art 263 del codice di procedura penale, i «nomi eccellenti» LOCRI — Il grande accusatore di don Stilo, il Tommaso Buscetta indica come capo del man­ blica di San Marino e l'Italia ha subito ieri, in ne. Se cadono quelle rinunce il canone può esse­ (Ortolani, Terruzzl, Gelli) l'hanno avuta vinta. La Corte ha di* rapinatore torinese Franco Drunero, che affer­ damento di San Giuseppe Iato e membro della Senato, un breve rinvio. Appena una settima­ re rivisto ma ovviamente sono necessari appo­ ma di aver visto il prete di Africo in un summit «cupola». Proprio sui rapporti con Antonino Sa­ na: la commissione Esteri voterà mercoledì siti negoziati. Ma a tutt'oggl — ha detto VA' chiarato l'illegittimità dell'articolo in questione. La norma non lomone — che si costituì ai carabinieri di Africo gnelli — quelle rinunce restano valide per l'Ita­ riconosceva, finora, agli imputati latitanti, la possibilità di pro­ della cosca mafiosa dei Ruga, non intende ri­ prossimo e l'aula nei primi giorni di maggio . spondere. Prolesta per il trattamento a cui è Nuovo dopo una visita a don Stilo, proveniente Lo slittamento è stato provocato dalla divisione lia e per San Marino che le osserva e che non le porre appello di merito contro l'ordinanza che rigetta l'istanza sottoposto in carcere: «Sono malato di cirrosi dal Brasile — le domande del presidente della nella maggioranza: i de vogliono rimettere in ha denunciate.
    [Show full text]
  • Mafia E Mancato Sviluppo, Studi Psicologico- Clinici”
    C.S.R. C.O.I.R.A.G. Centro Studi e Ricerche “Ermete Ronchi” LA MAFIA, LA MENTE, LA RELAZIONE Atti del Convegno “Mafia e mancato sviluppo, studi psicologico- clinici” Palermo, 20-23 maggio 2010 a cura di Serena Giunta e Girolamo Lo Verso QUADERNO REPORT N. 15 Copyright CSR 2011 1 INDICE Nota Editoriale, di Bianca Gallo Presentazione, di Claudio Merlo Introduzione, di Serena Giunta e Girolamo Lo Verso Cap. 1 - Ricerche psicologico-cliniche sul fenomeno mafioso • Presentazione, di Santo Di Nuovo Contributi di • Cecilia Giordano • Serena Giunta • Marie Di Blasi, Paola Cavani e Laura Pavia • Francesca Giannone, Anna Maria Ferraro e Francesca Pruiti Ciarello ◦ APPENDICE • Box Approfondimento ◦ Giovanni Pampillonia ◦ Ivan Formica Cap. 2 - Beni relazionali e sviluppo • Presentazione, di Aurelia Galletti Contributi di • Luisa Brunori e Chiara Bleve • Antonino Giorgi • Antonio Caleca • Antonio La Spina • Box Approfondimento ◦ Raffaele Barone, Sheila Sherba e Simone Bruschetta ◦ Salvatore Cernigliano 2 Cap. 3 - Un confronto tra le cinque mafie • Presentazione, di Gianluca Lo Coco Contributi di • Emanuela Coppola • Emanuela Coppola, Serena Giunta e Girolamo Lo Verso • Rosa Pinto e Ignazio Grattagliano • Box Approfondimento ◦ Paolo Praticò Cap. 4 - Psicoterapia e mafia • Presentazione, di Giuseppina Ustica Contributi di • Graziella Zizzo • Girolamo Lo Verso • Lorenzo Messina • Maurizio Gasseau Cap. 5 - Oltre il pensiero mafioso • Presentazione, di Antonio Caleca Contributi di • Leoluca Orlando • Maurizio De Lucia • Alfredo Galasso Conclusioni, di Girolamo Lo Verso e Serena Giunta Bibliografia Note 3 Nota editoriale di Bianca Gallo Questo Quaderno CSR, il n° 15, riporta le riflessioni sviluppate attraverso i diversi interventi durante il Convegno Mafia e mancato sviluppo, studi psicologico- clinici, che si è tenuto a Palermo il 20-23 maggio 2010.
    [Show full text]
  • STRUTTURE Cosa Nostra E 'Ndrangheta a Confronto
    STRUTTURE Cosa Nostra e ‘ndrangheta a confronto Francesco Gaetano Moiraghi Andrea Zolea WikiMafia – Libera Enciclopedia sulle Mafie www.wikimafia.it Strutture: Cosa Nostra e ‘ndrangheta a confronto, di Francesco Gaetano Moiraghi e Andrea Zolea La mafia dura da decenni: un motivo ci deve essere. Non si può andare contro i missili con arco e frecce: in queste vicende certe intemperanze si pagano duramente. Con il terrorismo, con il consenso sociale, potevi permettertele: con la mafia non è così. Nella società c’è un consenso distorto. Altro che bubbone in un tessuto sociale sano. Il tessuto non è affatto sano. Noi estirperemo Michele Greco, poi arriverà il secondo, poi il terzo, poi il quarto. Giovanni Falcone 1 www.wikimafia.it Strutture: Cosa Nostra e ‘ndrangheta a confronto, di Francesco Gaetano Moiraghi e Andrea Zolea PREMESSA Questo lavoro ha lo scopo di offrire uno sguardo d’insieme sulle articolazioni strutturali delle organizzazioni mafiose denominate Cosa nostra e ‘ndrangheta . La prima sezione, curata da Francesco Gaetano Moiraghi, si concentra sull’analisi di Cosa nostra. La seconda sezione, che sposta il focus sulla ‘ndrangheta, è curata da Andrea Zolea. Come si potrà notare, le due sezioni non sono state realizzate secondo uno stesso modello, ma analizzano le due organizzazioni con un approccio differente. Ad esempio, la parte su Cosa nostra avrà un orientamento maggiormente diacronico, diversamente da quella sulla ‘ndrangheta, basata su un approccio sincronico. Il presente testo ha infatti l’obiettivo di offrire due proposte di analisi differenti che riescano a mettere in luce le analogie e le differenze delle strutture delle due organizzazioni mafiose.
    [Show full text]
  • 23 Gennaio 1998
    PRESIDENTE: Buongiorno, vediamo i presenti. Bagarella? IMPUTATO Bagarella: (voce fuori microfono) Presente. PRESIDENTE: Avvocato Ceolan, avvocato Cianferoni; è presente l’avvocato Ceolan. Barranca Giuseppe. AVV. Cianferoni: (voce fuori microfono) Sì, Presidente, è presente anche l’avvocato Cianferoni. PRESIDENTE: Ah, c’è anche lei, grazie. SEGR. D’UDIENZA: (voce fuori microfono) Rinunciante. PRESIDENTE: Avvocato Barone e avvocato Cianferoni, che è presente. Benigno Salvatore. SEGR. D’UDIENZA: (voce fuori microfono) Rinunciante. PRESIDENTE: Rinunciante. Avvocato Farina e avvocato Maffei, è sostituito dall’avvocato Ceolan. Brusca Giovanni: ora entrerà. Avvocato Li Gotti e avvocato Falciani. E’ presente l’avvocato Li Gotti. Calabrò Gioacchino. IMPUTATO Calabrò: (voce fuori microfono) Presente. PRESIDENTE: Avvocato Gandolfi, Fiorentini e Cianferoni, che è presente. Cannella Cristoforo. SEGR. D’UDIENZA: (voce fuori microfono) E’ rinunciante. PRESIDENTE: Avvocato Di Peri e avvocato Rocchi, sostituito dall’avvocato Cianferoni. Carra Pietro: libero, assente. Avvocato Cosmai e avvocato Batacchi… E’ presente l’avvocato… AVVOCATO Falciani: Falciani, Presidente.. PRESIDENTE: …Falciani in sostituzione. Di Natale Emanuele: contumace. Avvocato Gentile, Di Russo, Falciani, che è presente. Ferro Giuseppe: rinunciante. Avvocato Miniati Paoli, sostituito dall’avvocato Falciani. Ferro Vincenzo: libero, assente. Avvocato Traversi e avvocato Gennai… AVVOCATO Traversi: E’ presente PRESIDENTE: E’ presente l’avvocato Traversi. Frabetti Aldo. IMPUTATO Frabetti: (voce fuori microfono) Presente. PRESIDENTE: Avvocato Monaco, Usai, Roggero, sostituiti dall’avvocato Pepi. Giacalone Luigi. SEGR. D’UDIENZA: (voce fuori microfono) Rinunciante. PRESIDENTE: Avvocato Priola, avvocato Florio, sostituito dall’avvocato Pepi. Giuliano Francesco. IMPUTATO Giuliano: (voce fuori microfono) Presente. PRESIDENTE: Avvocato Farina e avvocato Pepi, che è presente. Graviano Filippo: rinunciante. Avvocato Oddo, avvocato Gramigni, sostituito dall’avvocato Cianferoni.
    [Show full text]
  • Procura Generale Della Repubblica Di Palermo
    Procura Generale della Repubblica di Palermo Relazione sull’amministrazione della Giustizia per l’anno giudiziario 2017 1 PREMESSA L’organico di questa Procura Generale prevede, oltre al Procuratore Generale ed all’Avvocato Generale, 15 Sostituti Procuratori. La tabella sotto riportata (tab.1) illustra la composizione del personale di magistratura della Procura Generale di Palermo al 30 giugno 2017 operando la distinzione tra magistrati in pianta organica e magistrati in effettivo servizio. Tab.1 Pianta organica numerica del Personale di magistratura Organico Vacanti Effettivi Uomini Donne % scopertura effettiva Procuratore Generale presso la Corte di 1 0 1 1 0 0% Appello Avvocato Generale di 1 0 1 0 1 0% Corte di Appello Sostituto Procuratore * Generale presso la 15 3 12 7 5 20% Corte di Appello Magistrato Distrettuale 2 1 1 1 0 50% Requirente TOTALE 19 4 15 9 6 21% L’organico attuale risulta appena sufficiente per far fronte alle molteplici esigenze dell’Ufficio che opera su un territorio molto vasto (2.120.339 abitanti), caratterizzato da una densità criminale tra le più elevate del paese, anche a causa della pervasiva e capillare presenza dell’associazione di stampo mafioso “Cosa nostra”. Al riguardo va considerato che le competenze della Procura Generale non si esauriscono nell‘espletamento delle molteplici ed impegnative attività processuali previste dal codice di rito, ma si articolano anche nella complessa gestione di una pluralità di compiti funzionali al * In data 18/10/2016 il Sost. Procuratore Generale Dr Luigi Patronaggio ha lasciato l’ufficio per ricoprire il posto di Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento.
    [Show full text]
  • Società E Cultura 65
    Società e Cultura Collana promossa dalla Fondazione di studi storici “Filippo Turati” diretta da Maurizio Degl’Innocenti 65 1 Manica.indd 1 19-11-2010 12:16:48 2 Manica.indd 2 19-11-2010 12:16:48 Giustina Manica 3 Manica.indd 3 19-11-2010 12:16:53 Questo volume è stato pubblicato grazie al contributo di fondi di ricerca del Dipartimento di studi sullo stato dell’Università de- gli Studi di Firenze. © Piero Lacaita Editore - Manduria-Bari-Roma - 2010 Sede legale: Manduria - Vico degli Albanesi, 4 - Tel.-Fax 099/9711124 www.lacaita.com - [email protected] 4 Manica.indd 4 19-11-2010 12:16:54 La mafia non è affatto invincibile; è un fatto uma- no e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine. Piuttosto, bisogna rendersi conto che è un fe- nomeno terribilmente serio e molto grave; e che si può vincere non pretendendo l’eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze mi- gliori delle istituzioni. Giovanni Falcone La lotta alla mafia deve essere innanzitutto un mo- vimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità… Paolo Borsellino 5 Manica.indd 5 19-11-2010 12:16:54 6 Manica.indd 6 19-11-2010 12:16:54 Alla mia famiglia 7 Manica.indd 7 19-11-2010 12:16:54 Leggenda Archivio centrale dello stato: Acs Archivio di stato di Palermo: Asp Public record office, Foreign office: Pro, Fo Gabinetto prefettura: Gab.
    [Show full text]
  • 'Ndrangheta: Anatomia Di Un Potere
    Numero 1 - 2014 DOSSIER - ‘NDRANGHETA: ANATOMIA DI UN POTERE ‘Ndrangheta: anatomia di un potere Analisi e prospettive di un magistrato in prima linea Intervista al pm Giuseppe Lombardo di Giorgio Bongiovanni e Lorenzo Baldo “La ‘Ndrangheta va oltre quei personaggi a cui è attribuita la carica di ‘capo crimine’: ciò significa che tutto ciò che si trova al di sopra di queste figure non solo non deve essere considerato estraneo alla struttura dell’organizzazione ma va correttamente identificato con quella componente occulta che in realtà costituisce la testa pensante, il centro decisionale effettivo”. Giuseppe Lombardo è il pm titolare di alcune delle inchieste più delicate condotte contro le cosche di Reggio Calabria, considerate le più potenti dell’intera regione. Al processo “Meta” ha fatto condannare boss del calibro di Giuseppe De Stefano, Pasquale Condello, Giovanni Tegano e Pasquale Libri. Ma le sue indagini affondano le radici anche nei rapporti tra l’organizzazione criminale calabrese e le istituzioni, tra la ‘Ndrangheta e la Massoneria, la politica e l’imprenditoria. Un coacervo di poteri più o meno occulti all’interno di un sistema criminale integrato. Il magistrato, minacciato di morte dalla ‘Ndrangheta, ha istruito altresì il filone calabrese dell’inchiesta sulla Lega nord che ha visto coinvolto l’ex tesoriere Francesco Belsito, ed è tra i titolari dell’inchiesta che ha portato all’arresto dell’ex ministro dell’Interno Claudio Scajola. La prima domanda è necessaria, anche se può sembrare banale. Che significa oggi fare il magistrato antimafia in Calabria? Per risponderle devo partire dalla storia della mia famiglia: sono nato a Reggio Calabria ma ho vissuto sempre nella Locride, fino a quando non ho deciso di andare a studiare fuori sede.
    [Show full text]
  • Polizia Di Stato
    Polizia di Stato Trapani: Operazione ?Ruìna? Blitz della Polizia di Stato a Trapani e provincia, dove gli uomini del Servizio Centrale Operativo, delle Squadre Mobili delle Questure di Trapani e Palermo, hanno eseguito 13 fermi di indiziato di delitto, disposti dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, nei confronti di altrettanti indagati, di cui alcuni vicini al boss latitante Matteo Messina Denaro, accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, incendio, furto, favoreggiamento personale e corruzione elettorale, aggravati dal metodo mafioso o comunque per essere stati finalizzati a favorire Cosa Nostra.Le indagini, sviluppatesi mediante l’utilizzo delle più recenti e sofisticate tecnologie, hanno permesso di ricostruire una fitta rete di affiliati e fiancheggiatori della compagine mafiosa facente parte del mandamento alcamese, operante principalmente nel comune di Calatafimi – Segesta, nota località di interesse storico e termale.Personaggio centrale, al vertice capo della locale famiglia mafiosa, Nicolò Pidone, già condannato per 416 bis nell’ambito dell’indagine denominata Crimiso, che nel 2012 aveva portato all’arresto di altrettanti affiliati appartenenti anche alle famiglie di Castellammare del Golfo e di Alcamo.A lui facevano riferimento gli odierni fermati, che riceveva riservatamente all’interno di una fatiscente dependance attigua alla sua masseria.In quel contesto venivano assunte le principali decisioni riguardanti gli accadimenti ritenuti rilevanti per Cosa Nostra, monitorate le dinamiche criminali del contesto territoriale di riferimento e risolti i dissidi nascenti all’interno della stessa comunità rurale.A dimostrazione dello spessore del referente della famiglia mafiosa locale, è stato progressivamente accertato che egli fosse diventato interlocutore privilegiato di soggetti e personaggi provenienti da altri contesti territoriali, gestiti da altre famiglie mafiose.
    [Show full text]
  • Secondo Rapporto
    Studi e Ricerche in Scienze Criminologiche, Giuridiche, e Sociali View metadata, citation and similar papers at core.ac.uk econdo apporto brought to you by CORE 2 S R provided by Archivio della ricerca - Università degli studi di Napoli Federico II 2 Questo Secondo Rapporto su “Criminalità e sicurezza a Napoli” si è posto l’obiet- tivo, questa volta, di indagare le ragioni della persistenza di alcuni fenomeni crimi- nali che caratterizzano la città di Napoli rispetto ad altre metropoli del Paese. Nelle prime due sezioni gli interrogativi affrontati riguardano alcuni temi quali la persi- stenza dell’agire deviante grave di minori e criminale di adulti, la formazione di ag- RIMINALITÀ E ICUREZZA gregazioni violente giovanili, la ferocia dei clan camorristici e l’adeguatezza delle politiche di deterrenza, nonostante in Italia il 41-bis e le diverse sperimentazioni in C S tema di controllo e sicurezza del territorio attive in diverse città, tra cui Napoli. La terza sezione, invece, è dedicata all’analisi del fenomeno dell’usura alla luce di una C riflessione civilistica, penalistica e vittimologica. Il filo che unisce le parti è l’interpre- RIMINALITÀ E A APOLI tazione della dinamica e dei fattori connessi a crimini che sono trasversali ai diversi N strati sociali l’esito dei quali è la produzione di una trappola della criminalità che Gennaro Di Giacomo deprime le opportunità legali e favorisce la convinzione in molti che le carriere cri- a cura di minali siano più convenienti. Giacomo Di Gennaro e Riccardo Marselli Oltre ai curatori del volume Giacomo Di Gennaro e Riccardo Marselli, hanno con- tribuito: Aldo Corvino, Maria Di Pascale, Giuseppina Donnarumma, Debora Amelia Elce, Filomena Gaudino, Fausto Lamparelli, Elia Lombardo, Elisabetta Morazio, S - ICUREZZA A Andrea Procaccini, Francesco Rattà, Luigi Rinella, Rodolfo Ruperti, Riccardo Marselli Riccardo Sgobbo, Michele Maria Spina, Pasquale Troncone.
    [Show full text]
  • Influenced Transplantation: a Study Into Emerging Mafia Groups in The
    Influenced Transplantation: A Study into Emerging Mafia Groups in the United States pre-1920 Simon May Submitted version deposited in Coventry University’s Institutional Repository Original citation: May, S. (2017) Influenced Transplantation: A Study into Emerging Mafia Groups in the United States pre-1920 . Unpublished PhD Thesis. Coventry: Coventry University. Copyright © and Moral Rights are retained by the author. A copy can be downloaded for personal non-commercial research or study, without prior permission or charge. This item cannot be reproduced or quoted extensively from without first obtaining permission in writing from the copyright holder(s). The content must not be changed in any way or sold commercially in any format or medium without the formal permission of the copyright holders. Some materials have been removed from this thesis due to Third Party Copyright. Pages where material has been removed are clearly marked in the electronic version. The unabridged version of the thesis can be viewed at the Lanchester Library, Coventry University. Influenced Transplantation: A Study into Emerging Mafia Groups in the United States pre-1920 By Simon May May 2017 A thesis submitted in partial fulfilment of the University’s requirements for the Degree of Doctor of Philosophy 1 2 REGISTRY RESEARCH UNIT ETHICS REVIEW FEEDBACK FORM (Review feedback should be completed within 10 working days) Name of applicant: Simon May ...................................... Faculty/School/Department: [Business, Environment and Society] International Studies and Social Science .................................................................. Research project title: PHD on Organised Crime: Links between pre-prohibition mafias in the US and Sicily Comments by the reviewer 1. Evaluation of the ethics of the proposal: 2.
    [Show full text]
  • Le Indagini E Gli Studi Sull'emigrazione Lucana
    LE INDAGINI E GLI STUDI SULL’EMIGRAZIONE LUCANA Ausonio Franzoni L’emigrazione in Basilicata* * Ministero degli Affari Esteri. Commissariato dell’emigrazione. L’emigra- zione in Basilicata, relazione del Cav. Ausonio Franzoni, Roma, Tip. Nazio- nale Bertero, 1904. 89 Avvertenza Ausonio Franzoni (BG 1859-Roma 1934) in seguito al suo viaggio compiuto in Basilicata dal 12 Novembre al 14 dicembre 1902 diede alle stampe due edizioni del rapporto finale di ricerca: la prima nel gennaio del 1903, la seconda nel gen- naio del 1904 (cfr. Introduzione, pp. 14-16). Quella qui pubblicata è l’edizione del 1904 la quale differisce dalla precedente (di cui si è occupato con un esaustivo intervento Salvatore Lardino, cfr. Introduzione, p.83, nota n. 5) in relazione a due importanti aspetti: aveva in meno alcuni passi e il capito- lo La deputazione Parlamentare Lucana mentre aveva in più alcuni paragrafi, la biblio- grafia e il corredo statistico inserito in questo volume da pagina 248 a pagina 273. Per consentire una comparazione tra i due testi i paragrafi presenti nell’edizio- ne del 1904 ed assenti in quella del 1903 (cfr. pp. 101, 102, 233, 236, 242-243) sono stati riportati tra parentesi quadra, mentre tra parentesi graffa i passi presenti nel 1903 ed assenti nel 1904 (cfr. pp. 104-105, 228-229). Il capitolo La deputazione parlamentare lucana posto nell’edizione del 1903 prima delle conclusioni è stato integralmente riportato alla fine del testo del 1904 (cfr. pp 276-284). Non sono state invece prese in considerazione le differenze tra le due edizioni quando queste non presentavano discostamenti sostanziali ed erano relative a poche parole.
    [Show full text]
  • Nel 1992 Il Sacrificio Dei Due Giudici Ha Cambiato La Coscienza Del
    Nel 1992 il sacrificio dei due giudici ha cambiato la coscienza del Paese diventando il simbolo della legalità UNA MEMORIA LUNGA VENTI ANNI newCOLLEGE La memoria NUMERO UNICO 23 MAGGIO 2012 NUMERO UNICO 23 MAGGIO 2012 La memoria newCOLLEGE Intervista alla professoressa “La situazione attuale MariaFalcone:leintuizioni è soddisfacente: magistrati di Giovanni in questi anni e Forze dell’ordine sono servite per portare hanno lavorato molto bene avanti le indagini di mafia arrestando quasi tutti con maggiore incisività i latitanti di Cosa nostra” un’analisi lucida, precisa, con- speciale’ in cui praticamente si venne a creta. La professoressa Maria trovare Giovanni mi tolse la possibilità di Falcone, sorella del giudice ucci- potere uscire con lui e poter vivere quei so a Capaci, tira un bilancio a piccoli ma importanti momenti di svago Èventi anni dalle stragi di Capaci e necessari alla vita di ogni giorno”. via D’Amelio. E sottolinea quanti passi avanti sono stati compiuti da magistrati e Dopo la strage di Capaci, ha notato forze dell’ordine nelle indagini che hanno una reazione, una presa di posizione portato all’arresto di centinaia di mafiosi e decisa da parte dei cittadini? soprattutto di pericolosi latitanti. Successi “Sicuramente la società civile ha risposto In alto a sinistra, scaturiti anche grazie alle intuizioni del con grande coinvolgimento alle stragi del Giovanni giudice Falcone. La sorella del magistrato ’92. Ricordo la solidarietà di tutta la gente Falcone racconta il rapporto di grande affetto e perbene, la catena umana e le lenzuola pensieroso comprensione con il fratello, quando as- bianche esposte sui balconi per gridare durante sieme alla sorella, lo accompagnavano a basta alla mafia.
    [Show full text]