Roma Perduta STEFANO ROMITA
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IL QUOTIDIANO DEI TIFOSI PIÙ TIFOSI DEL MONDO 30889 GIORNI DALLA NASCITA DELLA ROMA ANNO IX · NUMERO 116 | GIOVEDÌ 26 APRILE 2012 | DIRETTORE CARMINE FOTIA | www.ilromanista.it euro 1,00 TOTTI MARQUINHO TALLO Corsa, assist Da terzino Il suo esordio e un altro gol non sfigura la nota lieta IL DIRETTORE GENERALE Baldini: «Mia la responsabilità» Roma perduta STEFANO ROMITA E’ incredibile come con tutte le sconfit- te, le brutte partite e gli errori anche grossolani fatti in campo e fuori, la Roma sia ancora oggi - e punti alla mano - in corsa per finire il campionato tra le pri- me cinque. La serie A ci ha consegnato un’infinità di occasioni per toccare il ter- zo posto proprio nel peggiore dei nostri momenti, fisici e di gioco. E tutto questo in una stagione dove abbiamo cambiato nove undicesimi della squadra (otto se gioca Taddei), l’allenatore, lo staff, e i pro- prietari. Non era questa la nostra stagione. A PAGINA 7 Non eravamo partiti per essere tra gli at- tori principali della commedia. La crisi DE ROSSI dell’Inter, il crollo del Napoli, della Lazio e dell’Udinese ci hanno galvanizzato e il- «Luis è bravo, non luso. Ci hanno fatto credere di avere tra le mani una squadra che avrebbe potuto è lui il problema» a buon titolo competere. Ma in realtà non era un buon titolo era solo una buona sor- te. Momentanea. Virtuale. Falsa. Siamo invece quelli che siamo. Diventeremo al- tro, mi auguro. Ma oggi siamo questi. Nervosi, inconcludenti, inesperti, sciat- ti. Se non ci fosse Totti il pallone neanche rotolerebbe da qualche parte. E’ così. Ed è così che ieri in un colpo solo abbiamo perso la partita, la testa, e un’ultima oc- casione per piegare la classifica alle no- stre esagerate ambizioni. Un primo tem- po di lanci lunghi, di valzer su se stessi, di assenza di idee e capacità. I cambi potevano essere fatti prima, questo sì. Visto che con Gago e Mar- quinho, ma anche Tallo, la Roma è stata diversa e realmente offensiva. Ma dopo il tiro al volo di sinistro di Totti, che poteva darci il 2 a 1, ci siamo nuovamente smar- A PAGINA 6 riti. Perduti quei pochi schemi, il fiato, e la calma necessaria per costruire azioni VERSO IL NAPOLI capaci di far male. Abbiamo collezionato nuove espulsioni e nuove decimazioni in Osvaldo è out vista della partita col Napoli. Ma la colpa della sconfitta, che ci "tar- riecco Bojan pa" le ali che non abbiamo, non è stata certo della panchina. Sputi, proteste esa- gerate, avversari che ti saltano continua- mente come figli tutti di Maradona, non sono un difetto di Enrique. E’ di chi va in campo. E anche di chi ha pensato che al- cuni di loro possano andarci con la ma- glia della Roma. Chiedere le dimissioni, spingere perchè l’asturiano si faccia da parte insieme a tutto il nuovo palazzo ro- manista, punzecchiare ad ogni confe- renza stampa parlando indebitamente a Dopo il ko contro la Juve arriva un’altra pesante sconfitta: all’Olimpico nome dei tifosi è una sciocchezza. E se ac- cadesse sarebbe anche il più grave degli la Fiorentina passa subito in vantaggio con Jovetic e chiude con la rete errori. Lo smarrimento allora sarebbe totale. La sconfitta irrecuperabile. La co- nel recupero di Lazzari. Inutile il pari di Totti. Pacifica contestazione dei tifosi, struzione che indubbiamente c’è, ed è buona, si affloscerebbe. E il futuro diven- i dirigenti parlano con loro. Luis Enrique è distrutto ma non molla: terebbe passato. Ma per fortuna questo non avverrà facilmente. «Non scappo, penso alla partita col Napoli» DA PAGINA 2 A PAGINA 7 A PAGINA 8 ARTISTI DI STRADA, CONTINUA L’INCHIESTA DEL ROMANISTA A PAGINA 15 2 GIOVEDÌ 26 APRILE 2012 GIOVANISSIMI NAZIONALI, POKER AL CHIETI ROMA 1 Tutto facile per i Giovanissimi Nazionali, che s’impongono tra le mura amiche per 3-0 contro i nerover- FIORENTINA 2 di del Chieti. Al 23’ Calì al limite dell’area stoppa un pallone giunto dalle retrovie e con il sinistro fulmina Chiavaroli. A cinque minuti dal termine della prima frazione Parlato decide di fare tutto da solo, parte dal- la sua trequarti e con un poderoso scatto si presenta a tu per tu con l’estremo avversario beffandolo con LA PARTITA la punta del piede. Al 50’ De Santis e al 64’ Mugnetti chiudono i giochi. LE PAGELLE di DANIELE GIANNINI Totti prima grinta e poi classe Il capitano è quasi l’unico a salvarsi. Marquinho LA MOVIOLA Partita non difficile da condurre per l’arbitro Brighi. Da ricordare le ammonizioni positivo al posto del disastroso Josè Angel. Curci tiene Osvaldo protesta a lungo di De Silvestri per perdita di tempo e di De Rossi (che era diffidato e salterà quindi la sfida del prossimo sabato contro il Napoli) per una manata proprio ai danni del- a galla la barca solo per un po’. Osvaldo il rosso dopo Brighi perde la pazienza l’ex laziale. Osvaldo espulso per proteste ripetute, culminate al momento del gol gli errori. Borini stavolta è invisibile. Esordio per Tallo vittoria della Fiorentina. CURCI TADDEI KJAER 5,5 5 5 Non è certo lui il colpevole della Parecchia buona volontà, ma poca Sul gol iniziale non c’entra niente. Ma sconfitta. Anche se si fa trovare un condizione fisica testimoniata da due minuti dopo per poco non arriva po’ avanti sul gol del vantaggio, un’infinità di palloni su cui non arriva il bis e lui lì è preoccupantemente anche se respinge troppo centrale per un soffio. Se poi si parla di molle. Nel secondo tempo si fa sul ko finale. Nel mezzo aveva precisione sui lanci, sui cross, sugli notare soprattutto per una serie di tenuto a galla la zattera parando appoggi, beh, allora è meglio lasciar errori non decisivi ma molto due volte su Jovetic (su punizione e perdere. appariscenti. Per i quali si arrabbia su contropiede) e su Cerci lanciato con se stesso e lo fa vedere. Non è un da solo nel vuoto della difesa granché, non cambia la sostanza, ma romanista. almeno è un segno di vita. ILLUSIONE L’esultanza di Totti, preso sulle spalle da Osvaldo dopo il gol del pareggio (Foto Mancini) HEINZE JOSÈ ANGEL PJANIC DE ROSSI GRECO 4,5 4 4 5 4,5 Rimasto fuori a Torino dovrebbe Scende sulla fascia ma nessuno, né Non è più tempo di ripetere che ha Finisce con il giallo che gli costerà il Nel disastro iniziale sembra metterci essere meno sotto choc di quelli che lui né tanto meno gli avversari, crede piedi e genio, perché non li mostra da Napoli. Era iniziata con un pallone un po’ di grinta. Il primo tiro da fuori avevano giocato. In più dovrebbe che possa essere pericoloso. E infatti troppo. Non è più tempo di ricordare che lo scavalca e finisce sulla testa di dopo 9’, un paio di interventi decisi. avere la voglia di far vedere che con non lo è. Non una incursione, non un che De Rossi e Totti lo descrivevano Jovetic per dare il via ad un Un’illusione, perché si spegne quasi lui contro la Juve sarebbe andata cross, e un tiro senza senso per come il più “forte di tutti”. Forse lo pomeriggio da incubo. In mezzo una subito. E non resta neppure una diversamente. E invece, pronti via e si giunta col destro. Insomma, niente di era un altro Pjanic, non questo. Non partita grigia, come il suo umore, penombra, ma il buio assoluto fino dimentica Jovetic. E comincia la niente. Anzi, no. Riesce a sbagliare quello che da 2 mesi è un fantasma come quello dei tifosi. Anzi no, quello alla sostituzione. discesa verso il baratro... una rimessa laterale (l’ennesima) per che vaga per il campo. Incapace di dei romanisti è nero pece. poi farsi ammonire per un’entrata in creare e di dare una mano in ritardo nel tentativo di recuperare. copertura. Ora è tempo di autocritica. Per tutti, anche per lui. TOTTI OSVALDO BORINI 4,5 LUIS ENRIQUE GAGO 6 Niente di clamoroso, anche perché lo stato di forma è quello che abbiamo visto negli ultimi tempi. Eppure contro la modesta Fiorentina è quasi sufficiente a cambiare l’inerzia. Un tiro da fuori, una bella palla recuperata di forza e 6,5 4 4,5 4 la conclusione su cui Totti si inventa il gol. Niente di clamoroso, appunto. Ma in una giornata del genere, c’è poco da fare gli Nel deserto di gioco del primo tempo Per quasi un’ora la Roma non lo aiuta Allora a Torino non era stata una Il primo tempo è peggio di un film schizzinosi. è inutile provare a predicare. E allora, e lui non fa niente per aiutare la Roma. partita nata male e finita peggio, per horror. Lui salva il secondo tempo, MARQUINHO 6 con la sua intellegenza clacistica Niente. Poi fa di peggio. Prima spara lui pure presto per il cambio dopo che non è stato poi tanto meglio. In E’ vero, sarebbe stato difficile fare peggio del superiore, fa l’unica cosa possibile in altissimo col corpo tutto all’indietro un l’espulsione di Stek. Non è una ogni caso la cosa più brutta è che disastroso Josè Angel di cui prende il posto. quel momento: si sacrifica, corre, pallone facile facile quasi nell’area questione di Juve o di serata storta. anche nei rari momenti in cui la Però conferma di avere corsa, carattere, rincorre, lotta, si becca un giallo. Poi, piccola. Poi su un cioccolatino di Totti E’ questione che proprio non c’è, Roma ha creato qualcosa, non c’è coraggio, anche in un ruolo non suo.