ORGANO UFFICIALE COMITATO REGIONALE PRO LOCO DEL PIEMONTE ADERENTE ALL’U.N.P.L.I. - UNIONE NAZIONALE PRO LOCO D’ITALIA Ente Nazionale a finalità assistenziali ai sensi dell’art. 20 del D.P.R. 26/10/1972 n. 640 - Iscritto al forum permanente del Terzo Settore Num. 82 - Anno XXVIII - N. 1 - I Quadrimestre 2013 SEDE: Via Buffa, 1 - 10061 CAVOUR (TO) - Tel.0121.68255 - Fax 0121 609448 - Numero verde 800905211 e-mail: [email protected] - Sito Internet: http://www.unplipiemonte.it Poste Italiane. Spedizione in abbonamento postale - DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2, DCB - Torino n. 1 anno 2013

L’essenzialeEditoriali UNPLI: Noi veniamo dal secolo scorso, quel ‘900 del miracolo italiano. I nostri genitori, e prima di loro i nostri non- DAL PIEMONTE ALLA SICILIA ni, nascevano nei primi anni dell’Unità di Italia e crescevano tra mille stenti. “Era un mondo feroce, dove pochi ricchi comandavano, decide- UNA FORTE COESIONE vano tutto e si godevano le figlie dei miserabi- li. I poveri erano tantissimi, venivano messi al lavoro da piccoli, poi l’ignoranza li spingeva a comportarsi da violenti in tanti aspetti della lo- TRA LE COMUNITA’ ro esistenza. Le campagne succhiavano il san- gue dei braccianti, le città erano un inferno, in Lo scorso 19 e 20 gennaio per la prima volta tivi, Miria Baggio (Veneto) e Amelia Girar- preda al colera, alla malaria. I bambini cencio- è stato convocato il Collegio nazionale dei Pro- di (Campania) e dai Membri supplenti Flavio si vivevano sulla strada mendicando. Dietro un biviri, al quale sono stato eletto durante l’As- Barbina (Friuli Venezia Giulia) e il sottoscritto ordine apparente, covava il grande disordine semblea nazionale delle Pro loco italiane tenu- (Piemonte). che sarebbe sfociato nella prima guerra mon- tasi a Loano lo scorso ottobre. Durante la Conferenza dei Presidenti re- diale. “ La convocazione è avvenuta presso la sede gionali, numerosi sono stati gli argomenti Questo ritratto della nostra Italia descritto da nazionale dell’Unione delle Pro loco d’Italia, portati all’attenzione circa le problematiche Giampaolo Pansa, scrittore del Monferrato, è nel a Ladispoli. che ogni giorno le Pro Loco e i Comitati re- nostro codice genetico ed è giusto ricordare per E’ stata la mia prima “esperienza nazionale” gionali vivono per proseguire nell’attività di far sì che il nostro futuro, oggi molto incerto, vi e, con l’occasione, ho potuto conoscere quasi promozione e vitalizzazione del proprio ter- trovi motivi per la ripresa e ci ricordi da dove tutti i presidenti regionali, essendo stato invita- ritorio; sono state illustrate diverse possibi- viene ognuno di noi. to ad assistere anche ai lavori assembleari della lità per incrementare il commercio dei pro- Oggi un genitore non riesce a prevedere il fu- Conferenza dei presidenti regionali. dotti tipici locali, tra le quali una proposta turo per i propri figli, ieri i nostri padri avevano Forte del mio personale bagaglio culturale di e-commerce di Poste Italiane, per cui si la certezza che, dandoci la possibilità di studio, e di conoscenza delle Pro loco del Piemonte, sta valutando l’istituzione di un portale per questo ci garantiva un futuro diverso dal loro vis- ho potuto apprezzare lo scambio di esperien- lo shopping online, in cui potrebbero esse- suto e la stessa certezza abbiamo avuto noi per i ze con gli altri rappresentanti regionali: è ve- re offerti i prodotti tipici individuati da ogni nostri figli: erano i primi degli Anni ‘80 e non ro, ogni Regione ha le sue peculiarità territo- Comitato regionale Unpli. esistevano le apprensioni di oggi. Questa nostra realtà variegata ha raggiunto riali, i suoi prodotti tipici, le sue sagre carat- Il Presidente nazionale, Claudio Nardocci, l’apice della modernità dimenticandosi i valori teristiche, ma le Pro Loco in fondo sono tutte ha invitato i Comitati regionali a valutare an- semplici ed il senso della vita; molto è stato ba- uguali, fatte di persone speciali che, insieme che la possibilità di aderire ai circuiti informa- sato sull’essere, sull’apparire, sull’avere e il po- all’UNPLI, credono ancora negli autentici va- tici GROUPON e GLAMOO, nati per promuo- tere. lori del volontariato, della collaborazione per vere pacchetti turistici che abbinano l’enoga- Ora, come dice un anziano del mio paese, sia- il raggiungimento di uno stesso fine; parliamo stronomia alle visite guidate presso i beni ar- mo “in discesa a ruota libera senza freni”. di persone con voglia di fare per il proprio pa- chitettonici e paesaggistici di un territorio. Il Eccessi e cattive abitudini in tutti i livelli del- ese, il saper stare insieme, il saper ascoltare e Presidente Nardocci ha accennato inoltre alla la società alla fine ne hanno minato le fonda- tramandare leggende, racconti, dialetti, modi collaborazione tra Unpli nazionale e l’Opera menta sino a far crollare le strutture economi- di dire, proverbi, usi, costumi e tradizioni che Romana Pellegrinaggi, volta a promuovere tra che faticosamente realizzate dai nostri prede- rappresentano, infine, il patrimonio delle no- i pellegrini le iniziative delle Pro Loco italiane cessori. stre comunità locali. associate che si svolgeranno nel corrente anno Occorre tornare alle origini e le nostre asso- Il Collegio dei Probiviri, secondo il signifi- sino al mese di novembre. Tramite la stessa or- ciazioni, così legate alle tradizioni e al ricordo cato etimologico del termine latino “probi vi- ganizzazione, l’Unpli nazionale è in attesa di del tempo passato e di quanto ci hanno traman- ri”, dovrebbe essere composto dai cosiddetti ottenere l’udienza papale richiesta per le Pro dato, giocheranno sicuramente una partita im- “uomini onesti e saggi”; di fatto, nell’attuale Loco italiane, in Sala Nervi e già prevista ai portante. legislazione, sono persone investite di poteri primi di novembre 2013. Quale può essere ora l’obiettivo? Se occorre giudicanti o arbitrali sull’andamento di un’isti- Ascoltando gli interventi dei rappresentanti tornare alle origini si dovrà individuare l’essen- tuzione o associazione, sugli eventuali contra- regionali e nazionali ho potuto constatare co- ziale, l’essenziale per ognuno di noi , l’essenzia- sti interni, sui rapporti con altri enti e simili. me i problemi siano comuni a tutte le Pro Loco le nel contesto sociale, l’essenziale nel lavoro, l’essenziale nella famiglia, l’essenziale nel mon- Un compito molto delicato, per il quale spe- italiane e, di conseguenza, ai Comitati regiona- do del volontariato. ro di essere all’altezza e che andrà sicuramente li (mancanza di risorse economiche, difficoltà Ma qual è l’essenziale? Cos’è essenziale? Di- sostanziato con direttive di lavoro e contenuti organizzative, ecc.); dunque il miglior auspicio ce la volpe ne “Il piccolo prin- concreti. per l’anno di lavoro che ci at- cipe” Auspico che tale organo venga convocato tende è di essere coesi per su- E’ molto semplice: non si ve- non tanto per dirimere diatribe interne all’Un- perare le difficoltà e lavorare in de bene che col cuore. L’essen- pli nazionale, ma piuttosto più spesso per for- armonia. ziale è invisibile agli occhi. * nire indicazioni e consigli utili al buon funzio- Pensiamoci . namento del Consiglio e della Giunta naziona- Fabrizio RICCIARDI le. Presidente Unpli Torino Bruno Verri Il Collegio è composto dal Presidente, dr. Collegio nazionale Presidente Regionale Alfredo Morelli (Umbria), dai Membri effet- dei Probiviri 2 Notizie dalla segreteria... Notizie dalla segreteria... Notizie dalla segreteria... Banca del tempo e marca tempo… In un momento di for- no preparerò una torta per ce Civile, esclusivamente fetti dedicano i volontari te crisi economica dove la il festeggiato e quando ne in base a procedure previ- alle attività gestionali, or- tendenza volge sempre di avrò bisogno sarò accom- ste dalla normativa nazio- ganizzative per la realiz- più verso l’individualismo pagnata all’aeroporto nale in conformità con zazione di eventi, mani- e la rinuncia a coltivare i visto che non ho la pa- la disciplina comuni- festazioni, avrebbe la co- propri hobby, troppo spes- tente. taria. Gli enti di dirit- noscenza necessaria per so gravosi per i nostri por- A calcolare l’am- to privato di cui agli formulare proposte mi- tafogli già provati, esiste montare di ore se artt. Da 13 a 42 del rate per la stipula di con- “un’isola” che promuove ne occuperà la CC, che fornisco- venzioni che dal 1 genna- lo scambio, la reciprocità, banca che registre- no servizi a favo- io 2014 i Comuni potran- il dedicarsi ai propri inte- rà, come un vero re dell’amministra- no stilare con le Pro Loco ressi e, perché no, la pos- contabile, i debi- zione stessa, an- con le procedure previste sibilità di stringere nuove ti e i crediti di ogni che a titolo gratuito, dal codice dei contratti. amicizie. iscritto. non possono riceve- E’ un concetto sicura- Il tutto a costo zero. Due gli elementi re contributi a carico mente nuovo per le nostre Si tratta della Banca salienti da evidenziare; delle finanze pubbliche. associazioni, ma il diveni- del Tempo, un’idea che innanzitutto il carattere Nel momento in cui un re delle difficoltà econo- ha trovato forma agli ini- saltuario delle prestazio- Comune intende affidare la mico finanziarie degli Enti zi degli anni ‘90 e, regola- ni. Riferendosi all’esem- gestione di propri immobi- locali comporta una mag- mentata dalla legge 53 del pio precedente, preparare li (teatro, sala mostre, cen- giore consapevolezza del- 2000, si è diffusa a mac- una torta per un’occasione terno delle nostre associa- tri polifunzionali, impian- le potenzialità che il vo- chia d’olio in tutta la Peni- non significa assumersi la zioni al fine di valorizzare ti sportivi, uffici turistici, lontariato può esprimere e sola vista la geniale intui- responsabilità di cucinare il lavoro dei volontari? E, ecc.) ad una Associazione che l’art.118 della Costitu- zione di scambiare saperi quotidianamente per qual- se sì, come fare? Pro Loco, questa dovreb- zione Italiana riconosce in e soprattutto capacità tra cun altro. Il secondo invece La normativa in tema di be presentare un progetto quella che è chiamata sus- le persone. Il valore di ta- tratta la regola di fondo che contributi ne limita l’elar- di gestione e sviluppo delle sidiarietà. li servizi non è quantificato vige in tutte le Banche del gizione da parte degli Enti attività correlate e degli in- Il mondo del non pro- in denaro, bensì in tempo. Tempo, cioè lo scambio. locali alle Associazioni. vestimenti al fine di dimo- fit dà e darà sempre di più La Banca del Tempo è Il Volontariato che ani- L’art. 4 . comma 6 deL strare la convenienza eco- fiato alle amministrazio- un’organizzazione che va ma le nostre associazioni DL 6 luglio 2012 – con- nomica per l’Amministra- ni comunali e dovremo far a soddisfare sia i bisogni Pro Loco prevede l’aiuto vertito in legge 135/2012 zione ad affidare alla Pro sì che le normative non lo materiali, cioè le esigen- a senso unico: la gratifica- (spending review) declina Loco anziché ad una im- rinchiudano tra lacci e lac- ze quotidiane che ogni fa- zione, il ritorno è la gioia che le pubbliche ammini- presa avente fine di lucro e ciuoli, vanificandone le miglia ha, sia quelli im- del dono al nostro paese, al strazioni possono acquisi- quindi permettere all’Ente potenzialità, per contribui- materiali come il bisogno nostro territorio; non ci si re a titolo oneroso servizi di motivare la scelta ope- re alla ripresa economico- di compagnia o l’allarga- aspetta una contropartita. di qualsiasi tipo anche in rata. sociale delle nostre comu- re la rete delle conoscenze. Può essere necessario base a convenzioni, da enti L’economicità e la con- nità. Il funzionamento è sempli- mutuare il principio della di diritto privato di cui agli venienza deriva dal fatto Eleonora Norbiato ce e quasi simile al barat- Banca del Tempo all’in- artt. da 13 a 42 del Codi- che il lavoro prestato per Segretario generale to. Ciò che si sa fare viene i servizi e/o per la gestio- messo a disposizione per ne ha un valore di merca- poter chiedere, all’occor- to anche se prestato da un renza, un’altra prestazione socio volontario della Pro Nuove per la quale non si possiede Il coraggio della scelta Loco e pertanto non colle- il tempo o la capacità. gato ad una mercede ed ai L’elenco delle attività Alla Segreteria regionale arrivano richieste di in- relativi oneri. Cosa che in- Pro Loco offerte è assai lungo e lo tervento in Pro Loco che si ritrovano da anni con Pre- vece avviene nelle aziende Nuove Pro Loco si può dividere in due ma- sidente e Consigli direttivi che spesso dimenticano le che nella loro analisi dei entrate a far parte cro categorie. La prima ri- costi devono tener conto di prime regole della gestione, innescando nell’opinio- della famiglia Unpli guarda le faccende della ne comune idee negative di cattiva gestione e allor- quanto sia l’incidenza del vita quotidiana (la spesa, quando si procede ad una timida analisi con la diri- costo del lavoro diretto ed cui diamo i bambini, gli anziani…); genza si scopre che il tempo ne ha logorato la creati- indiretto, del rischio d’im- il benevenuto. la seconda tratta lo scam- vità e le forze. presa, ecc. e dalla conve- bio dei saperi. È da sotto- 11 febbraio 2013, anniversario di Lourdes, anni- nienza economica impren- Baldichieri (AT) lineare che in questo se- versario dei Patti lateranensi: il Papa Benedetto XVI ditoriale. condo gruppo i saperi so- Ora se la Pro Loco nel- lascia. Un messaggio fortissimo al mondo, che ognu- Cressa (NO) no messi sullo stesso pia- no fa suo nel proprio ambito e che vogliamo cogliere la sua gestione introdu- no senza alcuna relazione anche per il nostro mondo di volontariato: quanti di cesse il “marca tempo”, economica (fotografia, pit- noi avranno il coraggio di fare una scelta risolutiva di una sorta di registro pre- Greggio (VC) tura, cucina, computer…). assoluta responsabilità se nel contesto in cui ora reg- senze dei volontari non Si va dunque dal giardi- gono le sorti da tempo sono in difficoltà a gestire? se certo per fini di controllo La Loggia (TO) naggio al corso di tedesco, attorno hanno un clima ostile e non risultano essere delle persone (sostanziale dall’organizzazione di fe- differenza con le imprese più condivisi, per il bene comune, sapranno lasciare Vallanzengo (BI) ste al disbrigo di pratiche il posto a chi verrà dopo? commerciali) ma per ave- d’ufficio. Se sono brava in “Se l’ha fatto il Papa…” re consapevolezza del va- cucina, per esempio, in oc- lore del lavoro apportato, Verrone (BI) casione di un complean- e di quanto tempo in ef- 3

ILEditoriali SINDACATO DELLE PRO LOCO La lunga crisi che stiamo attraver- Queste erano le regole, il sistema matiche specifiche del nostro mondo: subiscono nuovi adempimenti senza sando stravolgerà radicalmente la no- voleva cosi, ma adesso questo sistema le Pro loco dovrebbero inviare l’elen- che nessuno si ponga il problema che stra società, tutte le certezze e convin- è arrivato al capolinea e bisogna cam- co clienti e fornitori anche se il re- questi adempimenti costano e molte zioni saranno messe in discussione e biarle. gime 398/91 non prevede l’obbligo volte sono inutili. con esse le istituzioni che oggi rappre- Mi limiterò a fare alcune consi- della tenuta della scritture contabili, L’Unpli Piemonte attraverso i CSU sentano il sistema; un cambiamento derazioni sulla nostra associazione, le Pro Loco dovrebbero redigere dal ha cercato di dare alle Pro Loco un’as- epocale radicale, in alcuni casi violen- l’UNPLI. prossimo mese di giugno la valutazio- sistenza che risolva i problemi quoti- to ma ormai irreversibile. Personalmente credo che se l’UN- ne dei rischi senza che nessuno abbia diani, moltissime ne hanno usufrui- Di fronte a queste prospettive ci PLI non passa da essere una associa- chiarito se la sagra è o non è un am- to, ma questo non basta: è necessario sono ovviamente posizioni diverse: zione di rappresentanza ad una asso- biente di lavoro (ovviamente, per me, “agire alla radice”, è inutile correre chi è più progressista accetta il cam- ciazione sindacale, in breve tempo an- non lo può essere). dietro a situazioni che si potevano ri- biamento, chi è più tradizionalista in- drà incontro ad un lento ma inesorabi- Con tutto il rispetto che nutro per solvere prima. vece lo combatte. le declino. il lavoro dei ministeri, non credo che Perché non pensare ad un TESTO Il sistema Italiano, in particolare Mi spiego meglio: rappresentare ci sia qualcuno che conosca a fondo UNICO dell’associazionismo di pro- l’apparato statale, ingessato nella sua gli interessi delle Pro Loco non signi- questi problemi; è proprio in questi mozione sociale , riepilogando tutte burocrazia ottocentesca, fatica mag- fica solo essere presenti alle inaugu- momenti che una vera attività sinda- le attività che le Pro Loco gestiscono, giormente ad adattarsi a questo cam- razioni delle varie sagre e/o eventi, si- cale deve intervenire, correggendo le stabilire regole certe e poi farle rispet- biamento, e altrettanto fanno tutte gnifica risolvere i loro problemi. distorsioni . tare? quelle organizzazioni che in tutti que- I problemi si risolvono in due mo- L’attività sindacale deve aiutare a Forse non è questa la soluzione, ma sti anni si sono idealmente ispirate al- di: offrendo servizi specializzati e al- far rispettare le regole, tenendo ben sta di fatto che le Pro Loco si aspet- la macchina statale. tamente qualificati e intervenendo pre- presente che l’applicazione delle stes- tano e si aspetteranno sempre di più Parlo dei grandi partiti politici, ventivamente sulle novità di settore. se non passa attraverso un incremento che l’UNPLI risolva i loro proble- della organizzazioni sindacali e anche Un qualificato connubio fra socie- della burocrazia, soprattutto di quella mi, semplificando il loro operare; i della associazioni come l’UNPLI. tà di servizi e attività sindacale è, a mio inutile. nostri volontari sono pronti a fare an- Queste istituzioni, nate per rappre- giudizio, la ricetta sulla quale si gioche- Le regole devono essere poche e cora dei sacrifici, ma questi sacrifici sentare gli interessi dei loro rappresen- rà il futuro della nostra associazione. chiare, pochi adempimenti ma incisivi, devono veramente servire a qualcosa ! tati, hanno finito in questi ultimi anni Ma per fare questo bisogna essere ad esempio puntare su una maggiore La nostra associazione, a tutti i li- col rappresentare se stessi, perdendo la disposti a fare notevoli sacrifici, per- trasparenza fiscale, creando meccani- velli, si ponga un obiettivo: diventare loro vocazione istituzionale di tutelare ché in questo specifico momento nes- smi premiali, puntare su una sicurezza veramente il sinda- gli interessi dei loro assistiti. suno ottiene nulla se non attraverso concreta non fatta di documenti che fi- cato della Pro Loco. I partiti si interessano degli elet- costanti e contine azioni; gli interven- niscono impolverati nei cassetti, valo- Il futuro ci premierà tori solo nelle consultazioni elettora- ti a spot sono inutili, la fiducia si con- rizzare le cose importanti e abbandona- per questa scelta. li, le organizzazioni sindacali chiedo- quista con la caparbietà e la capacità ! re quelle inutili e dispendiose. no ai loro soci un mandato per sedere Ma cosa vuol dire attività sindaca- Non possiamo far modificare lo Giuliano ai “tavoli del potere” e le associazio- le? statuto tutte le volte che esce una no- Degiovanni ni hanno coltivato solo la propria im- Faccio alcuni esempi di anomalie vità!! Vice Predidente magine. interpretative a livello centrale su te- Sono anni che le nostre Pro Loco Regionale Giornata nazionale del dialetto dal Piemonte all’Italia «L’iniziativa prende spun- lora in cantiere proposto da le del Dialetto... e una vol- con iniziative di livello, svol- pagate relative all’approccio to dalla Rassegna “Dalla Si- Giorgio Ravizzotti. “Bisogna ta contattati gruppi e asso- te in tutta Italia, e con gran- con il Mibac, ora annovera cilia al Piemonte passando salvare i dialetti! Cosa fa- ciazioni varie la scelta del- de successo anche in tutto il un altro lavoro ben fatto che per l’Italia” svoltasi a Treca- re? Semplicemente facciamo la data è caduta sul 17 gen- Piemonte, che hanno genera- ha raggiunto successi stra- te (Novara)» – ha esordito la qualcosa per salvarli”». naio (Sant’Antonio Abate). to la nascita del Premio let- ordinari, tanto da essere sta- promotrice Vera Ambra. – «È Da questa scintilla nasce In molte zone d’Italia il 17 terario “Salva la tua lingua to adottato in toto dall’Unpli stata proprio Antonia Suar- a Novara l’iniziativa di isti- gennaio è il primo giorno di locale” a caratura nazionale Nazionale ed in particolare di, dirigente della Pro Loco, tuire una data per festeg- Carnevale, in altre si svolgo- che è stato emesso nei giorni dal presidente Claudio Nar- a parlarmi del progetto al- giare la Giornata Naziona- no manifestazioni della ci- scorsi, e vedrà la prima edi- docci in prima persona. viltà contadina (Benedizione zione il prossimo 17 gennaio Credo pertanto che il Pie- degli animali), o tradiziona- 2014 in occasione della or- monte debba andare fiero non li come i falò, senza dimen- mai consueta “giornata del solo dei propri tesori passa- ticare i molti comuni o bor- dialetto”. ti, ma soprattutto delle nu- ghi d’Italia che hanno per Anni bui per il dialetto merose valide persone che Trimestrale del Comitato Regionale Pro Loco del Piemonte patrono proprio Sant’Anto- nella seconda metà del se- all’interno dell’Unpli, magari Direttore Responsabile: Bartolomeo Falco nio Abate. colo scorso; la tendenza alla con ruoli minori o non appa- Questo posizionamento in cancellazione, quasi a voler renti, lavorano alacremente e Redazione e Amministrazione: Via Buffa, 1 . 10061 Cavour (TO) una data così legata alle tra- dimenticare le origini locali, quotidiana- Autorizzazione del Tribunale di Pinerolo: dizioni secolari non avrebbe ha fatto danni, ma all’inter- mente per n. 1/86 del 27 maggio 1986 potuto che facilitare l’orga- no dei paesi, delle comunità fare cresce- nizzazione degli eventi. Co- si è mantenuto e tramandato. re il senso Stampa: TipoLitografia Giuseppini sì si è dato vita, nel genna- Idiomi e frasi che sanno ren- di apparte- Via C. Borra - Area Industriale La Porporata - Pinerolo io del 2010, ad una serie di dere al meglio concetti che il nenza di cui Chiuso in stampa: 28 febbraio 2013 eventi che si sono svolti qua nostro italiano esprime con l’espressio- e là nelle diverse località e difficoltà ed anzi molto spes- ne dialettale Hanno collaborato a questo numero: regioni. so non riesce a coglierne l’es- è un’icona. Ivan Albano, Mario Barone, Mario Bogino, Le prime tre edizioni sono senza arrendendosi e mutuan- Luisella Braghero, Maria Teresa Bravo, Giuliano passate un po’ in sordina, ma do la parola o il detto all’in- Moreno Bossone Degiovanni, GiuSeppe Maretto, ARIANNA MARTELLI, la tenacia, caparbietà e lun- terno del discorso aperto. Dipartimento ALICE MARIA MAZZARELLO, Clizia Miscoria, gimiranza di Antonia Suardi Quindi un altro importan- Cultura&Progetti Eleonora Norbiato, PIERO PIGNATA, Sergio hanno fatto sì che dal 2013 te traguardo di Unpli Piemon- UNPLI PIEMONTE Pocchiola, Aldo Raviolo, FABRIZIO RICCIARDI, Luca l’Unpli avochi a sé l’evento te che, dopo le fatiche ben ri- Consigliere Nazionale Stecchi, BRUNO VERRI, Chiara e Marco Vignolo 4 Siae: le tariffe del 2013 SIAE Tariffe Gratuite e Non Gra- In allegato le tariffe di: elevati e partecipazione di pubblico PORTUP per il pagamento on-line tuite – Fontane Luminose – Sfilate di · Compensi FISSI per manifesta- contenuta - è consigliato utilizzare del diritto d’autore. moda – Manifestazioni cinematogra- zioni gratuite le tariffe “ordinarie”. Oggi è possibile per le Pro Loco fiche - Concertini - Accordo Quadro · Suoni e luci – Fontane luminose Basta comunicarlo al momento che lo desiderano attivare la proce- per i Circoli - Abbonamento RAI an- · Sfilate di moda della stipula del contratto/permesso dura che consente di effettuare il per- no 2013 - Attivazione Portale Uti- · Accordo Quadro per i Circoli SIAE al Mandatario di pertinenza, messo ed il versamento del DEM do- lizzatori Professionali (PORTUP ) UNPLI (presente sul sito: www.un- il quale non può per nessun motivo vuto senza recarsi negli Uffici SIAE – Sistema di sportello attivo per gli pli.info ) andare contro ad una vostra univoca di competenza. adempimenti per il diritto d’autore · Concertini ( musica senza ballo ) decisione. La cosa da fare è quella di anda- Essendo da poco iniziato il nuo- · Proiezioni cinematografiche. Detto inconveniente come altri re dal Mandatario SIAE e chiede- vo anno, come consuetudine ci sono noti ed arcinoti, verranno a cessare re l’attivazione del sistema, comu- state inviate dalla Direzione Genera- Mancano ancora le tariffe: nel momento in cui le nostre Pro Lo- nicando il Codice Fiscale e la Par- le della SIAE le tariffe aggiornate · Diritti Connessi SCF – AFI co opteranno per il sistema di effet- tita IVA della Pro Loco, infine esi- con i dati rilevati dall’ISTAT, indi- · Tariffario I.I.F. Commercial Vi- tuazione on-line. bire la tessera UNPLI dell’anno in ce dei prezzi al consumo relativo al deo per le quali mi sono già attivato corso per poter beneficiare dell’im- mese di settembre 2012 pari al 3,1%. e sono in attesa di ricevere il tutto. Abbonamento RAI anno 2013 portante convenzione SIAE – UN- Considerando che i punti ISTAT Molte Pro Loco hanno nelle loro PLI. Una volta attivato, sarà possi- tuttora accantonati da applicare per Concertini sedi apparecchi televisivi o personal bile effettuare tutte le operazioni ne- l’aggiornamento dei compensi “Gra- Per le Pro Loco presenti in Comu- computer utilizzati come televisori cessarie senza perdite di tempo per tuiti” e “Non Gratuiti” ammontano a ni o Frazioni con più di 6001 abitan- per i quali, secondo le vigenti norma- le attese e/o spostamenti in auto. 1,5 punti, l’adeguamento da apporta- ti è conveniente, per detta tipologia tive, è dovuto il pagamento del cano- Per poter correttamente operare è re alle tariffe è pari a 4,6 punti per- di diritto d’autore, utilizzare le tarif- ne alla RAI. opportuno avere sotto mano le tarif- centuale. fe “ordinarie” allegate alla presente Detto canone per l’anno 2013 è di fe SIAE 2013 allegate per verificare Vista l’azione fatta, e per il per- comunicazione. € 203,70 di cui € 7,83 di IVA. la corrispondenza con quanto il Si- durare della grave crisi economica e Colgo inoltre l’opportunità per co- stema propone. Naturalmente ed in per il rispetto dei termini contrattua- municare a tutti i dirigenti di Pro Lo- Sistema di sportello attivo per gli caso di necessità, l’UNPLI fornirà li, l’aumento per l’anno 2013 è stato co, che è a loro discrezione utilizzare la adempimenti per il diritto d’autore il dovuto supporto all’effettuazione limitato a 1,5%, accntonando la dif- vigente Convenzione SIAE – UNPLI. Ricorderete chiaramente che nel delle pratiche DEM. ferenza di 3,1 punti percentuale per Preciso che in certe situazioni mese di luglio 2012 avevo annun- Mario Barone le prossime revisioni tariffarie. - Pro Loco con numero di abitanti ciato l’attivazione del nuovo sistema Commissione paritetica Siae-Unpli

Tabella dei compensi FISSI per manifestazioni gratuite Spettacoli musicali veri e propri, festival di canzoni, concerti di musica leggera, classica, jazz, concerti di danza e balletti, concerti di bande e majorette, rassegne di grup- pi folcloristici, corsi carnevaleschi e rievocazioni storiche, spettacoli cinematografici, spettacoli di arte varia, trattenimenti danzanti, concertini. PUNTI GIORNATE DI COMPENSO COMPENSO DEM QUOTA UNPLI SOMMA COMPLES- SPETTACOLO EFFETTIVO DEM GIORNALIERO COD. 3891 DA SIVA DEM GIORNA- SOGGETTO ORGANIZZATORE SPETTACOLO GIORNALIERO DA TROVARE IN TROVARE IN FAT- LIERO RIDOTTO DEL ( A ) FATTURA TURA 10% ART. 8 DELL’AC- ( B = A - 15% ) ( C = 5% di A ) CORDO ( D = B + C ) Feste zonali piccole: una sola Pro Loco per manifestazioni in UNICO FINO A 3 € 79,50 € 67,58 € 3,98 € 71,56 Frazioni o Comuni fino a 1.000 abitanti GIORNI Feste zonali medie: una sola Pro Loco per manifestazioni in UNICO FINO A 3 € 101,90 € 86,62 € 5,10 € 91,72 Frazioni o Comuni da 1.001 a 3.000 abitanti GIORNI Feste piccole: una sola Pro Loco per manifestazioni in Frazioni UNICO FINO A 4 € 118,10 € 100,39 € 5,91 € 106,30 o Comuni da 3.001 a 6.000 abitanti GIORNI Feste medio piccole: una sola Pro Loco per manifestazioni in FINO A 2 FINO A 7 € 160,90 € 136,77 € 8,05 € 144,82 frazioni o Comuni da 6.001 a 15.000 abitanti GIORNI Feste medie: una sola Pro Loco o Unioni di Pro Loco coordina- FINO A 2 FINO A 11 € 226,90 € 192,87 € 11,35 € 204,22 te UNPLI per manifestazioni in Frazioni o Comuni da 15.001 GIORNI a 40.000 abitanti Feste medio grandi: unioni di Pro Loco coordinate UNPLI per FINO A 3 FINO A 18 € 348,30 € 296,06 € 17,42 € 313,48 manifestazioni in Comuni o Province da 40.001 a 100.000 abi- GIORNI tanti Feste grandi: unioni di Pro Loco coordinate UNPLI per manife- FINO A 5 FINO A 21 € 496,30 € 421,89 € 24,82 € 446,68 stazioni in Comuni o Province con oltre 100.000 abitanti GIORNI

Proiezioni cinematografiche gratuite a carattere sporadico, non associate ad altre tipologie di spettacolo (ossia la proiezione è UNICO punto spettacolo ) - Anno 2013 I corrispettivi dovuti sono apri al 20% dei compensi giornalieri indicati nella convenzione SIAE - UN- PLI vigente ( art. 3 ) con le riduzioni previste ( 10% alla Pro Loco - 5% all’UNPLI ) dall’art. 8 come da tabella COMPENSO COMPENSO COMPENSO DEM QUOTA UNPLI SOMMA COMPLESSIVA DEM DEM PARI AL 20% GIORNALIERO COD. 3891 GIORNALIERO RIDOTTO SOGGETTO ORGANIZZATORE GIORNALIERO DEL DEM DA TROVARE DA TROVARE DEL 10% GIORNALIERO IN FATTURA IN FATTURA ART. 8 DELL’ACCORDO (A) (D = B + C) Feste zonali piccole: una sola Pro Loco per manifestazioni in Fra- € 79,50 € 15,90 € 13,52 € 0,80 € 14,32 zioni o Comuni fino a 1.000 abitanti Feste zonali medie: una sola Pro Loco per manifestazioni in Fra- € 101,90 € 20,38 € 17,33 € 1,02 € 18,35 zioni o Comuni da 1.001 a 3.000 abitanti Feste piccole: una sola Pro Loco per manifestazioni in Frazioni o € 118,10 € 23,62 € 20,08 € 1,19 € 21,27 Comuni da 3.001 a 6.000 abitanti Feste medio piccole: una sola Pro Loco per manifestazioni in fra- € 160,90 € 32,18 € 27,36 € 1,61 € 28,97 zioni o Comuni da 6.001 a 15.000 abitanti Feste medie: una sola Pro Loco o Unioni di Pro Loco coordina- € 226,90 € 45,35 € 38,58 € 2,27 € 40,85 te UNPLI per manifestazioni in Frazioni o Comuni da 15.001 a 40.000 abitanti Feste medio grandi: unioni di Pro Loco coordinate UNPLI per € 348,30 € 69,66 € 59,22 € 3,49 € 62,71 manifestazioni in Comuni o Province da 40.001 a 100.000 abi- tanti Feste grandi: unioni di Pro Loco coordinate UNPLI per manife- € 496,30 € 99,26 € 84,38 € 4,97 € 89,35 stazioni in Comuni o Province con oltre 100.000 abitanti 5

5) Rassegne cinematografiche o cicli di proiezioni gratuite a carattere continuativo - Anno 2013 Se l’attività di proiezione è organizzata in modo concorrenziale a quella della sala cinematografica vera e propria, ossia l’attività, anche se estiva o all’aperto, avviene non occasionalmente ma in modo programmato nell’ambito di rassegne o serate a tema ( arene all’aperto vere e proprie ), il compenso sarà determinato come segue: Locali al chiuso Aree all’aperto Compensi fissi Compensi da versare già ridotti al 20% Fino a 100 posti di capienza o presenza € 129,70 € 25,94 da 101 a 300 posti di capienza o presenza € 249,20 € 49,84 da 301 a 1.000 posti di capienza o presenza € 383,80 € 76,76 da 1.001 a 2.000 posti di capienza o presenza € 546,70 € 109,34 da 2.001 a 3.000 posti di capienza o presenza € 757,10 € 151,42 da 3.001 a 5.000 posti di capienza o presenza € 1.136,10 € 227,22 da 5.001 a 8.000 posti di capienza o presenza € 1.704,50 € 340,90 per ogni 1.000 posti ( o frazione ) di capienza o presenza € 306,30 € 61,26

MANIFESTAZIONI A PAGAMENTO 2013 MANIFESTAZIONI GRATUITE 2013

SIAE Manifestazioni non gratuite - Anno 2013 Suoni e luci Tabella dei compensi MINIMI per manifestazioni non gratuite Fontane luminose Spettacoli musicali veri e propri, festival di canzoni, concerti di musica leggera, classica, jazz, concerti ( musica in accompagnamento ) di danza e balletti, concerti di bande e majorette, rassegne di gruppi folcloristici, corsi carnevaleschi e rievocazioni storiche, spettacoli cinematografici, spettacoli di arte varia, trattenimenti danzanti, concertini. Manifestazioni gratuite Compensi fissi abbonamento annuo SOGGETTO ORGANIZZATORE COMPENSO QUOTA UNPLI Fino a 500 posti/capienza oltre 500 posti/capienza DEM 5% del compenso DEM € 230,30 € 287,90 Feste zonali piccole: una sola Pro Loco per € € manifestazioni in Frazioni o Comuni fino a 1.000 abitanti 59,60 2,98 Manifestazioni a pagamento Compensi minimi giornalieri Feste zonali medie: una sola Pro Loco per € € manifestazioni in Frazioni o Comuni da 1.001 a 3.000 abitanti 76,40 3,82 Sulla base di calcolo applicare il 2% con un minimo giornaliero pari al 2% dei Compensi Fissi Feste piccole: una sola Pro Loco per manifestazioni in € € Frazioni o Comuni da 3.001 a 6.000 abitanti 88,60 4,43 Sfilate di moda Ingresso gratuito Feste medio piccole: una sola Pro Loco per manifestazioni in Frazioni o Comuni da 6.001 a 15.000 € 120,70 € 6,04 Compensi fissi abitanti Case di moda di importanza € 317,10 Feste medie: una sola Pro Loco o Unioni di Pro Loco internazionale coordinate UNPLI per manifestazioni in Frazioni o Comuni € 170,20 € 8,51 Case di moda di importanza € 249,10 da 15.001 a 40.000 abitanti nazionale Feste medio grandi: unioni di Pro Loco coordinate Case di moda minori € 170,60 UNPLI per manifestazioni in Comuni o Province da 40.001 € 261,20 € 13,06 a 100.000 abitanti Ingresso a pagamento Feste grandi: unioni di Pro Loco coordinate UNPLI 2% dell’imponibile netto Con i minimi pari ai per manifestazioni in Comuni o Province con oltre 100.000 € 372,20 € 18,61 compensi fissati per le abitanti manifestazioni gratuite I compensi riguardano esclusivamente le esecuzioni del repertorio sociale amministrato dalla Sezione Musica. N.B. Ove l’esecuzione musicale abbia funzione di guida dei Sono pertanto escluse le utilizzazioni del repertorio delle altre Sezioni: movimenti, i compensi possono essere aumentati fino al 100%. Il Sezione DOR: opere drammatiche, operette, riviste ed opere analoghe; compenso così determinato potrà ancora essere incrementato fino al Sezione LIRICA: opere liriche, balletti, oratori ed opere analoghe; 100% ulteriore per grandi eventi. Per le sfilate effettuate nell’ambito Sezione OLAF: opere scritte ed orali nel campo letterario e scientifico, recitazione in pubblico. di fiere espositive di moda contattare la Sezione Musica. 6 Scadenze fiscali e normative a cura della Commissione Fiscale Comuni: Contributi alle Pro Loco e Spending review Necessaria per le Pro Loco l’iscrizione al Registro delle Associazioni Promozione Sociale – APS a - Contributi ni/eventi nella relazione annuale allega- da parte dell’Ente nelle delibere occorrerà quali “imprese sociali”, in quanto ad esse il Il DL 6 luglio 2012 n. 95, le disposizioni ta al bilancio preventivo oppure con una ben specificare le motivazioni e le finali- Dlgs 24 marzo 2006 n. 155 ha riconosciu- urgenti per la revisione della spesa pubbli- Direttiva della Giunta comunale a norma tà – nel caso di affidamento ad associazio- to la legittimazione ad esercitare in via sta- ca con invarianza dei servizi ai cittadini, ha del TU 267 rispettando il taglio dell’80% ni senza fini di lucro basilare l’indicazione bile e principale un’attività economica or- ulteriormente ristretto il campo di azione se rientra nei casi dell’art. 6 c.8 DL 78/2010 che l’avanzo di gestione dell’associazione ganizzata per la produzione e lo scambio dei Comuni per l’elargizione di contribu- indicato sopra inserire una manifestazione è ridistribuito per nuove iniziative di beni o di servizi di utilità sociale, diret- ti per le attività delle nostre Pro Loco con tra gli obiettivi di amministrazione 2) - per importi da 40.000,00 a 200.000,00 ta a realizzare finalità d’interesse genera- l’art. 4 c. 6 definitivamente approvato il 7 le associazioni Pro Loco dovranno esse- € con procedura negoziata ( ex trattativa le, anche se non lucrativa. Inoltre, l’Au- agosto 2012. re iscritte all’Albo delle Associazioni di privata) previa acquisizione di un numero torità di Vigilanza sui contratti pubblici, Già con il DL 78/2010 l’art. 6 al c.8 di- Promozione Sociale nazionale, regionale o congruo di imprese, minimo 3 con i pareri 31.1.2008 n. 29, 29.12.2008 sciplina la spesa delle Pubbliche provinciale da almeno 6 mesi 3) - per importi superiori a 200.000,00 € n.266, 23.4.2008 n.127, deliberazione n. 7 Amministrazioni limitandola al 20% di I contributi potranno essere erogati per : con gara/bando pubblico del 20.10.2010, ha confermato che opera- quanto sostenuto nel 2009 se destinata a erogazione dei servizi istituzionali propri Le Pro Loco iscritte al Registro delle tore economico può essere anche un sog- mostre, convegni, pubblicità e al c.9 vieta dei Comuni Associazioni Promozione Sociale potranno getto senza fini di lucro che operi occasio- elargizioni per sponsorizzazioni che diano erogazione servizi nell’alveo sociale, am- ottenere l’affidamento diretto di cui al p.to nalmente sul mercato o goda di finanzia- visibilità al Comune. bientale, enogastronomico, ecc e comun- 1 e/o partecipare alla procedura negoziata e menti pubblici. I pareri a volte contrastanti delle sezio- que rivolti alla promozione e sviluppo eco- bando di cui ai p.ti 2 e 3. Eleonora Norbiato ni delle Corti dei Conti che hanno giu- nomico; es. rientra il settore enogastrono- Le Pro Loco non iscritte al Registro del- Segretario generale UnpliPiemonte risdizione regionale portano a suggerire mico poiché fa da traino al turismo e allo le Associazioni di Promozione Sociale che, anche nel rispetto dell’art. 118 del- sviluppo economico locale (prodotti tipici che hanno in essere Convenzioni con le (*) Articolo 12. L.241/90 (Provvedimenti la Costituzione italiana in materia di sus- locali, artigianato ecc) Amministrazioni Pubbliche vedranno deca- attributivi di vantaggi economici) (1) sidiarietà per la prestazione dei servizi da Nel caso di mancanza del regolamento co- dere tale convenzione a fine 2014 qualun- 1. La concessione di sovvenzioni, con- parte delle associazioni di volontariato che munale la Corte dei Conti potrebbe dichia- que sia la scadenza indicata in convenzione. tributi, sussidi ed ausili finanziari e l’at- vanno a coprire attività istituzionali pro- rare il contributo illegittimo e rilevare un In base al Dlgs 155/2006 anche le associa- tribuzione di vantaggi economici di qua- prie delle Amministrazioni che non riesco- danno erariale con le conseguenze che ne zioni non profit possono partecipare alle lunque genere a persone ed enti pubblici no più con il loro personale perché ridotto deriverebbero per gli amministratori co- gare per l’affidamento di pubblici appalti: e privati sono subordinate alla predeter- e con le proprie risorse economiche sempre munali. l’assenza del fine di lucro infatti non è di minazione ed alla pubblicazione da par- più risicate, i Comuni devono: b - Convenzioni per sé ostativa della partecipazione ad ap- te delle amministrazioni procedenti, nel- a norma dell’art. 12 della Legge 241/90 (*) Dal 1 gennaio 2014 sempre l’art. 4 c. 7 e palti pubblici. Questo è stato sancito e ri- le forme previste dai rispettivi ordina- operare nella massima trasparenza ed equi- 8 del DL 95/2012 prevede che la Pubblica badito dalla sesta sezione del Consiglio di menti, dei criteri e delle modalità cui le tà emanando un regolamento che disciplini Amministrazione acquisisca sul mercato Stato con sentenza n. 387 del 23 genna- amministrazioni stesse devono attenersi. la natura dei contributi, il metodo di eroga- beni e servizi di qualsiasi tipo col mecca- io scorso facendo riferimento alla posi- 2. L’effettiva osservanza dei criteri e del- zione , le finalità, i beneficiari e come devo- nismo del codice dei contratti di appalto zione espressa dalla Corte di Giustizia UE le modalità di cui al comma 1 deve risul- no essere determinati gli importi anche in base a convenzioni e più specifi- (SEZ. III, 29 novembre 2007 C-119/06). Il tare dai singoli provvedimenti relativi agli istituire, se non esistente, l’Albo delle asso- catamente : Collegio va oltre, e afferma anche che le interventi di cui al medesimo comma 1. ciazioni Comunali 1) - per importi sino a 40.000,00 € affi- stesse organizzazioni di volontariato pos- (1) Rubrica aggiunta dalla Legge 11 feb- inserire il calendario delle manifestazio- damento diretto con specifiche motivazioni sono essere ammesse alle gare pubbliche braio 2005, n. 15. PRO LOCO EDITORI A Francavilla Bisio (AL) L’Africa di Bruno Curti Lo scorso 15 dicembre, nel salone di rap- Il Cav. Carlo Varni, delegato regionale presentanza della Società Operaia di Mutuo ANIOC, l’associazione nazionale che riu- Soccorso di Francavilla Bisio, si è tenuta la nisce tutti gli insigniti di ordini cavallere- presentazione del volume “Gente che scrive schi, entusiasta sostenitore della pubblica- la storia - L’Africa di Bruno Curti” che ri- zione, ha presentato il libro spiegandone la corda un importante episodio delle “guerre genesi e il suo personale rapporto con Cur- dimenticate” e onora la memoria di uno dei ti; il vice presidente del Consiglio Regione suoi protagonisti. Piemonte Ugo Cavallera, il sindaco di Fran- Si tratta di un volume - scritto da Sabri- cavilla Bisio Mario Mazzarello e il suo vice na Pestarino (laureanda in Lettere Moderne Rosa Mazzarello Fenu hanno portato i lo- presso l’Università degli Studi di Genova), ro contributi sull’importanza della memo- Gianna Bagnasco e Bruno Filippo Mazza- ria storica. rello (entrambi membri della Pro Loco di La proiezione di alcuni filmati girati dallo Francavilla Bisio e volontari della Biblio- stesso protagonista della pubblicazione du- teca Civica) - che racconta la vita di Bruno rante i suoi viaggi nel continente africano Curti, combattente a El Alamein e fatto pri- hanno lasciato il numeroso pubblico inter- gioniero dagli inglesi; la Biblioteca Civica venuto estasiato davanti alle immagini delle di Francavilla Bisio ne ha curato la raccol- bellezze naturalistiche, storiche e antropolo- ta e catalogazione delle lettere dalla prigio- giche che il nostro Curti ha saputo immor- nia e i preziosi documenti filmati e raccon- talare. tati del suo ritorno in Africa negli anni dal 1970 al 1980. Alice Maria Mazzarello 7 Uno sguardo oltre... confine Pro Loco San Giorgio di Gioiosa Marea (Messina) Di fronte alle Eolie, con un mare da sogno e una gastronomia irresistibile “Senza vedere la Sicilia, non compagnata con brio- rio e in particolar modo del vino. si può avere una buona visione di che, è anche buona co- Nel mese di Dicembre, si rea- ciò che è l’Italia. E’ in Sicilia che me prima colazione. lizza un presepe artigianale in un si può trovare la chiave di ogni Nel 2007, gra- casolare stile marinaro, mentre la cosa” - Goethe. zie all’impegno di un notte di Natale, dopo la tradizio- “Il nostro mare d’un mera- gruppo di persone che nale processione a mare, si scam- viglioso blu cobalto è sempre a hanno a cuore lo svi- biano gli auguri davanti alla sede contatto con la divina terra ba- luppo e l’incremen- della Pro Loco con degustazione gnata da tutti i lati, portando re- to turistico del pro- di dolci tipici natalizi, cioccolata frigerio alla calura” - G. Denaro. prio paese, nasce l’As- calda e granita con panna. San Giorgio, piccolo ma deli- sociazione Pro Loco Queste manifestazioni ed al- zioso borgo marinaio sulla costa San Giorgio di Gioio- tre attività e iniziative sono inse- Nord della Sicilia, è situato pro- sa Marea. Dalla fon- rite nella pagina folklore del sito prio di fronte all’Arcipelago del- dazione ad oggi diver- www.prolocosangiorgio.me.it e le Isole Eolie, ai piedi di una col- se iniziative sono state alla pagina Facebook Pro Loco lina che si specchia nell’incante- promosse in tale dire- San Giorgio. vole mare del golfo di Patti. Ori- zione. La Pro Loco, che gestisce un ginariamente piccolo villaggio di In primis l’organiz- ufficio d’informazione turistica e pescatori, ma oggi moderno cen- zazione del Carneva- non solo, si avvale della collabo- tro residenziale e turistico, San le, una sfilata di car- razione di volontari, rendendo Giorgio è una frazione del co- ri e gruppi allegorici, possibile il funzionamento del- mune di Gioiosa Marea, 70 km a all’insegna della spen- la stessa grazie alle qualità e alle ovest dalla città di Messina, nota sieratezza e del diver- competenze di ognuno e si pone per i suoi incontaminati percorsi mità del mare formano numerose tazione e tanti altri piccoli paesi timento, della musica e dell’alle- come obiettivo principale quello naturalistici ed enogastronomici grotte, e Capo Tindari. dell’entroterra dal fascino antico. gria. La manifestazione, coinvol- d’intercettare flussi turistici. In e gli interessanti siti e musei ar- Tindari, luogo di incompa- Visitare San Giorgio e la Si- ge anziani, adulti e bambini, e si collaborazione con le strutture ri- cheologici. rabile bellezza, è una delle mete cilia significa innanzitutto prepa- conclude con la degustazione di cettive del Paese, riesce anche ad L’antico nucleo di Gioiosa turistiche più visitate della costa rarsi ad un viaggio attraverso il pennette al suino nero dei Nebro- organizzare meravigliose vacan- Marea, che per i colonizzatori ro- settentrionale della Sicilia, grazie gusto della gastronomia sicilia- di, un piatto tipico tradizionale e ze a prezzi molto competitivi. mani dell’isola fu soltanto Joiusa, ai resti, perfettamente conserva- na. Il modo migliore per apprez- dal sapore unico. La Pro Loco di San Giorgio era Gioiosa Guardia che sorgeva ti, dell’antica polis greca Tynda- zare la ricchezza di questa terra Altra iniziativa riguarda l’or- esalta il legame con il mare, ma in cima al Monte Meliuso, dove ris. Oltre alla zona archeologica, è quello di sedersi a tavola e la- ganizzazione dell’Estate Mare, scruta con attenzione le diverse ancora oggi si ergono maestosi a Tindari è presente il Santuario sciarsi ammaliare dai profumi e dove particolare attenzione viene caratteristiche territoriali, artisti- ruderi, purtroppo dimenticati. della Madonna Nera, una scultu- dai sapori di una cucina che ri- prestata alla Festa dell’Anguria, che e culturali delle altre Associa- Alla fine del 1700, in segui- ra lignea dal fascino magnetico, specchia appieno la morfologia festa molto apprezzata dai turisti, zioni con le quali auspica rapporti to a reiterate calamità naturali proveniente, forse, dalla Siria o variegata del territorio. che si svolge l’ultima domenica di costruttiva collaborazione. (terremoto di notevole intensi- dall’Egitto, dove fu intagliata at- Trovandosi al centro del Me- del mese di Agosto. Info: 0941 526.026 – 334 tà e invasione di cavallette suc- torno al XII secolo. A picco sot- diterraneo, il piatto forte non può Nel mese di Novembre si 851.2200 www.prolocosangior- cessivamente), venne a determi- to il Santuario, nota meta di pel- che essere il pesce in tutte le sue svolge la Festa di San Martino, gio.me.it (assolutamente da visi- narsi la decadenza e soprattutto legrinaggi, si possono ammirare varietà. Tonni, cefali, spigole, avente come obiettivo la promo- tare: per le fotografie, le ricette di l’abbandono di Gioiosa Guardia. i Laghetti di Marinello, piccoli cernie, pescispada, ricciole, ca- zione di prodotti tipici del territo- cucina, le curiosità). La popolazione, provata da do- specchi d’acqua che il mare crea lamari, polpi, e gli straordinari lorose perdite, esausta ed atterri- insinuandosi nella baia sabbiosa. frutti di mare, sono da millenni ta dai frequenti fenomeni sismi- Tindari è una frazione di Pat- gli ingredienti principali di piat- ci che sconvolsero la costituzio- ti, conosciuta per i resti di quella ti succulenti, molto saporiti, sfi- ne geomorfologica del territorio che era una meravigliosa villa ro- ziosi e con una miriade di colori. in conseguenza di smottamenti mana risalente all’età imperiale, A tal proposito merita partico- e di frane, decise per uno sposta- famosa anche per le ceramiche e lare considerazione il Piscistoccu mento verso la costa, favorendo i manufatti in marmo ed in ferro. a ghiotta, cioè il merluzzo cucina- così la crescita della nuova Joiu- A Nord è possibile invece to a fuoco lento con cipolla, olio sa e del borgo di San Giorgio. di- ammirare l’incantevole spettaco- d’oliva, pomodori, pinoli, cappe- venuto quest’ultimo sede di una lo delle Isole Eolie, tutte di ori- ri, uvetta sultanina, olive nere, pa- delle tonnare più rinomate di tut- gine vulcanica, alcune con cra- tate, sale, pepe e vino bianco. ta la Sicilia, le cui origini si fan- teri ancora in attività. Sono sta- Abbandonata la costa, i piat- no risalire al 1060 circa, al tempo te definite “Le sette perle del Me- ti tipici sono quelli di carne, so- del Conte Ruggero d’Altavilla. diterraneo”, perché sono isole di prattutto di maiale e di castrato, i Da allora la pesca del tonno ca- grande fascino, fascino custodito formaggi pecorini, le caciotte e la ratterizzò l’attività di questo cen- nel blu del mare. Le sette mitiche famosa ricotta, fresca o infornata. tro marinaro fino agli inizi degli sorelle offrono al turista straordi- Come non citare poi i Macchero- Anni Sessanta del Novecento. nari paesaggi formati da spiag- ni al sugo di maiale, un piatto ti- Sulla spiaggia si trovano ancora ge nere, fondali trasparenti, baie pico tradizionale preparato per oggi i resti dell’ultimo paliscal- sabbiose, scogliere aspre o a pic- la festa di Carnevale e nei pran- mo con inciso il nome del capo- co sul mare. zi con ospiti importanti, parenti o mastro Francesco Providenti di San Giorgio, inoltre, offre amici tenuti in gran considerazio- Milazzo e nei tramezzi di prua svariate possibilità di escursio- ne. La parte del maiale utilizzata le parole d’ordine “Noi tireremo ni in luoghi di interesse artisti- è la cosiddetta suttassupra, cioè dritto”, espressione di una sce- co, storico e naturalistico, come la pancetta. Un famoso detto re- na da palcoscenico in cui si re- ad esempio Taormina, diventa- cita: “Se non tutti mancianu car- citava l’umana follia dei marinai ta un centro turistico internazio- ni e maccaruna, pi mmè non ci fu che, attorno agli argani, tesavano nale grazie alla sua ricca storia Carnaluvari”. le gumine che a poppa scorreva- ed al patrimonio artistico e pa- I dolci tipici siciliani sono no attorno alle carrucole dei cani. esaggistico; l’ Etna, con i suoi delle vere e proprie prelibatez- San Giorgio gode di un’otti- 3.260 metri, è il più grande vul- ze. Dai dolci ottenuti con la pasta ma posizione geografica, a metà cano attivo d’ Europa, affasci- di mandorle ai cannoli, è tutto un strada fra Capo Calavà, promon- nante d’estate e stazione sciistica susseguirsi di bontà. Ed ancora torio di rocce granitiche con pa- d’inverno; il Parco dei Nebrodi, come non citare la granita sicilia- reti quasi verticali, che in prossi- caratterizzati da una ricca vege- na, una nostra specialità che, ac- 8 Provincia di Alessandria A Casal Cermelli (AL) “Bimbi in cucina” con Pro Loco, genitori e nonni E’ ripresa, domenica 13 gennaio e continuerà per tutto il 2013 la seconda domenica del mese (salvo il periodo estivo) l’appunta- mento “Bimbi in cucina”, organizzato dalla Pro Loco in collabo- razione con l’Associazione culturale “Insieme per leggere”. Dalle 15 fino all’ora di cena, i bambini del paese, accompagna- ti da genitori, nonni e amici vari, imparano a scoprire e a realizza- re le antiche ricette, alternando dolce e salato. “In un paese piccolo come il nostro, oggi addirittura senza scuola – spiega la presidente della Pro Loco Elena Canepa –, questi momenti di aggregazione per le famiglie, che vanno ad ag- giungersi alla lettura collettiva in biblioteca organizzata dall’As- sociazione “Insieme per leggere” il pomeriggio di ogni prima do- menica del mese, rivestono un’importanza del tutto particolare”.

A Castelletto Monferrato (AL) La nuova Pro Loco Gardinetto che promette bene Il suo atto di nascita è datato febbraio 2012: una Pro Loco trop- po giovane, quella di Giardinetto, per potersi cimentare -per ov- vie questioni di tempo – con gli appuntamenti di Carnevale e di Pasqua, ma già abbastanza “adulta” ed esperta a fine maggio per organizzare, con il patrocinio della locale sezione Avis, la Festa di primavera, con tre serate gastronomiche danzanti. Stesso programma e stesso partner dal 10 al 12 agosto, con “Aspettando Ferragosto”; poi, con l’autunno, le cene del bollito il 27 ottobre e della bagna caoda il 24 novembre, per finire con l’ir- rinunciabile cenone di Capodanno. Se è dall’alba che si conosce il giorno... Enrico Ramassa Provincia di Asti Cortazzone, una storia millenaria attorno al castello e alla chiesa di San Secondo Forse Cortazzone non sarà stato il feu- zone), Andone e Anserio, da cui avrebbe- do dei “superbi signori, da sempre loro ri- ro avuto origine i tre attigui borghi (o cur- vali irriducibili” che la scrittrice Laura tes) di Cortazzone, Cortandone e Cortanze, Mancinelli cita all’inizio di uno dei suoi e delle più concrete ipotesi che farebbero romanzi di maggior successo come oggetto risalire il toponimo a un conte di Modena degli sguardi invidiosi che i conti di Aglia- di nome Azo, risale al 1170 la prima notizia no “volgevano in direzione della sua pos- certa, contenuta in un atto testamentario nel sente rocca”. quale è citata la famiglia “de Cortasono”, Il diretto filo visivo tra i due comuni signori di una curtis di più antica origine astigiani sembra infatti più una licenza po- (forse longobarda), che doveva sorgere nel etica, forse frutto dell’entusiasmo per una territorio dell’attuale comune, anche se non visita al locale castello della scrittrice to- proprio nel luogo dove doveva poi svilup- rinese, che una reale possibilità, anche in parsi l’agglomerato medievale. un paesaggio che nove secoli fa era certo Divenuta poi dominio papale, soggetta ben diverso dall’attuale. nominalmente al vescovo di Pavia, ma di Ma rimane indubbio che la storia di Cor- fatto prima ai monaci astigiani della Torre tazzone sia ormai più che millenaria, e per Rossa e in seguito alla famiglia dei conti molti aspetti anche singolare, come attesta- Pelletta - ricchi banchieri astigiani che con no i vari documenti reperibili negli archivi. alterne vicende e alcune interruzioni la ten- Al di là, infatti, della leggenda che po- nero fino all’inizio dell’Ottocento - godet- stula l’esistenza di tre fratelli, Azo (o Az- te per oltre cinque secoli, ma soprattutto 9

che il frequente richiamo alla Tra le due genti tradizional- conchiglia, simbolo dei pelle- mente rivali non tardarono pe- grini, nei rilievi che l’adorna- rò a sorgere forti inimicizie, che no, fu stazione di sosta per co- furono tuttavia alla fine supera- loro che da Roma si recavano te con un atto pubblico di pa- a Santiago de Compostela e, cificazione, stipulato il 13 di- all’inverso, per tutti quelli che cembre 1390 dal notaio Cocco lungo la Via Francigena anda- di Carmagnola, il quale invo- vano a visitare Roma. ca a testimoni i “sanctos conci- Oggetto di molti restauri ves Secundum et Brunonem”, (l’ultimo nel 1992, ma soprattut- effigiati appunto nell’affresco to importante, pur se non del tut- dell’abside di San Secondo. to positivo, quello che nel XVII Una rievocazione storica secolo ne modificò profonda- ispirata all’avvenimento ha luo- mente la facciata con l’aggiun- go sul sagrato della chiesa nel ta di un campaniletto a vela), es- mese di giugno, a cura dell’As- sa conserva tuttavia significativi sociazione Patria Astese. resti della costruzione originale che ne fanno uno dei più rag- Tagliatelle e tartufi guardevoli esempi dell’arte ro- (ma non solo) manica in Piemonte . Grazie anche all’intensa at- Da ricordare, in particolare, tività della Pro Loco, costituita i rilievi della fiancata sud e del- nel 1965 e oggi presieduta da le tre absidi, la cui simbologia, Giancarlo Salvi, Cortazzone si spesso arcana, ha sollecitato la è fatta conoscere in ambito non al tempo del ducato, poi regno, dal nord di Piea e Cortanze, o sassinarono per ignoti motivi fantasia degli studiosi, alcuni soltanto regionale per l’eccel- di Savoia (che soltanto verso la dalla strada che, attraverso Vil- il loro zio Enrico, atto per cui dei quali si sono spinti ad avan- lenza della sua gastronomia, metà del XVIII secolo poté in- lanova e Montafia, porta il turi- furono temporaneamente pri- zare le più azzardate interpre- in particolare per quella legata corporarla ai suoi territori) di sta che proviene dal capoluogo vati dal Papa Sisto IV di tutti tazioni esoteriche. a uno dei prodotti più pregiati una situazione particolare. regionale, a dominare la vista i benefici ecclesiastici tra cui Di notevole interesse anche della sua terra, il tartufo. La dipendenza da una giuri- che d’improvviso si spalanca i castelli di Cortazzone e Cor- l’interno a tre navate, in parti- Dal 1977 infatti Cortazzone sdizione diversa da quella delle sul paese di Cortazzone è sem- tanze, che riuscirono tuttavia a colare gli antichi capitelli scol- partecipa al Festival delle Sa- aree limitrofe le consentì infat- pre la rossa mole del suo anti- mantenere scambiandoli con piti con figure per lo più zoo- gre di Asti, distinguendosi sia ti di godere non soltanto di una co castello. altri beni di loro possesso. morfe e il catino absidale con per l’accuratezza dei costumi relativa autonomia, ma di ga- Malgrado le distruzioni Oggi parte del castello è un pregevole affresco trecen- nella sfilata (dapprima dedica- rantirsi sostanzialmente la con- succedutesi in epoca medieva- stata occasionalmente trasfor- tesco raffigurante il Salvatore, ti alla “giornata del trifulau” e, dizione di porto franco, meta di le e moderna, la mole appare mata in set cinematografico, San Secondo e un terzo santo negli ultimi anni, con la rievo- ogni tipo di traffico e insieme di infatti ancora imponente e in in cui vengono periodicamen- di discussa identificazione (i cazione dell’ “ultimo viaggio” sicuro rifugio per chi, persegui- particolare gli alti bastioni sul te girate scene di film a sogget- santi Brunone, Siro e Gerola- verso il cimitero di un perso- tato politico o comune delin- lato nordorientale (oltre dieci to storico. mo sono stati di volta in volta naggio di volta in volta diverso quente, avesse motivo per sot- metri sul terreno sottostante) indicati dai critici, che sull’ar- (dalla maestra al parroco), sia trarsi alle galere sabaude. danno l’idea di una roccafor- La chiesa di San Secondo gomento non hanno ancora per la qualità dei Questa condizione, che ve- te, se non inespugnabile, certo La chiesa romanica di San trovato un giudizio unanime). cibi offerti, in particolare le niva ad aggiungersi alla parti- non facilmente accessibile. Secondo sorge isolata su un pia- Nel 1880 l’edificio è stato tagliatelle all’uovo col tartufo, colare ubicazione in un percor- Essi non furono però suffi- noro della collina di Mongiu- dichiarato monumento nazio- che hanno ottenuto in più oc- so che ricollegava la Via Fran- cienti, in un paio d’occasioni, lietto, a poche centinaia di metri nale di 1° ordine. casioni il riconoscimento per il cigena all’itinerario frequenta- ad arrestare la furia devastatrice dall’abitato di Cortazzone. “migliore primo piatto”. to dai pellegrini diretti a San- degli assalitori. La prima volta Scarse sono le notizie sul- La pace tra Asti e Ales- Nella recente edizione del tiago de Compostela, consentì si ebbe il 17 ottobre del 1362, le sue origini. Il primo docu- sandria. Festival, il settembre scorso, la a lungo il fiorire di commerci quando il castello fu, come nar- mento che ne testimonia l’esi- Come si è detto, Cortazzone Pro Loco di Cortazzone si è in- e di scambi e ben si spiega il rano le cronache del tempo, stenza è del 1300, ma gli stu- costituì in diversi periodi della fine aggiudicata il prestigioso malcontento della popolazio- “assalito di sorpresa, scalato e diosi tendono ad anticipare la sua storia un sicuro luogo di Premio Borello, per la miglior ne quando, nel 1741, il territo- per intero saccheggiato” da una sua edificazione verso la metà rifugio per i profughi costretti partecipazione complessiva al rio fu definitivamente riunito ai compagnia di ventura capitana- del secolo XI, anche se non si a fuggire dalle loro terre per i Festival. Sempre al prezioso tu- domini dei Savoia. ta da un sedicente “maestro di esclude che possa essere stata più svariati motivi. Tra questi, bero è dedicata la Fiera Regio- Pur al di sotto dei massimi nave inglese”; in quella occa- costruita sul sito di un preesi- la peste che sul finire del XIV nale del Tartufo e dei Prodotti toccati in passato (dalle 555 sione i Pelletta, signori del luo- stente edificio paleocristiano o secolo invase mezza Europa e Tipici Locali che richiama an- anime del 1660 fino ai 1833 go, perdettero “tutto l’oro, l’ar- addirittura pagano. dalla quale non furono esenti i nualmente, il primo weekend di abitanti del 1901), Cortazzo- gento e ogni sostanza”. Sta di fatto che per tutto il cittadini di Asti e Alessandria dicembre, diverse centinaia di ne è oggi un vivace comune di Ma la distruzione più ra- Medioevo, ma anche in segui- che in gran numero ripararono visitatori e buongustai. 682 abitanti. dicale risale al 1706, l’anno to, la chiesa, come attesta an- appunto a Cortazzone. Piero Pignata Grazie anche ai restauri di dell’assedio di Torino, quan- recente apportati alla sua prin- do il castello fu oggetto di un cipale attrazione turistica, la violento cannoneggiamento da chiesa romanica di San Secon- parte dei Francesi, che ne ab- Boglietto di Costigliole (AT) do, monumento nazionale, al- batté la sommità della torre e le attività sportive (dagli sport buona parte dei piani superio- equestri alle bocce, che hanno ri (in gran parte riedificati, con visto i cortazzonesi affermarsi l’aggiunta di un’ala, verso la anche a livello nazionale, men- metà del XVIII secolo), e di tre nel locale ampio bocciodro- cui resta traccia in alcune palle Una Pro Loco con … mo affluivano giocatori da tutta di cannone murate all’ingresso la provincia) e, soprattutto, al- dell’edificio e sul terrazzo. la gastronomia, che trova nella Tra questi due rilevanti epi- partecipazione al Festival delle sodi bellici il castello ebbe tut- cresta e bargigli Sagre Astigiane e nell’annuale tavia altre occasioni di riempi- Il premio speciale di Fiera Regionale del Tartufo la re le cronache. Nel 1389, infat- 1000 euro messo in pa- sua massima consacrazione, il ti, esso fu donato, in segno di lio dall’Unpli Piemon- paese ha visto in anni recenti dispregio date le condizioni in te al Festival delle Sa- rifiorire la sua economia, pur cui si trovava, da Gian Galeaz- gre di Asti 2012 è an- tra le mille difficoltà dovute al- zo Visconti a Francesco Novel- dato alla Pro Loco “Il la perdurante crisi. lo da Carrara, che tuttavia, una Galletto” di Boglietto Due apprezzati ristoranti e volta giuntovi e verificato lo di Costigliole con la alcuni frequentati agriturismi stato di rovina, sarebbe imme- motivazione “Per aver e bed and breakfast completa- diatamente ripartito per Pado- proposto un tema di no le strutture ricettive di una va, rioccupando i domini avi- ti, ma finendo poi per morire in sfilata – “La distilleria: meta turistica che vede i suoi dal grappolo alla grap- visitatori in costante aumento. carcere a Venezia. Nel 1472. invece, esso fu pa” - particolarmente Il castello teatro di un omicidio perpetra- rappresentativo di un tosi nell’ambito della stessa fa- tipico prodotto del pro- Sia che veniate da sud, ov- prio paese”. vero da Asti, oppure dalle col- miglia Pelletta: i fratelli Marti- line di Soglio e Montechiaro, o no, Domenico e Pietrino vi as- 10 Provincia di Biella Pro Loco Biella Libri, Harley Davidson e beneficenza A Biella, nel negozio “Non solo il vetraio” Un delitto e le indagini per scoprirne il colpevole dello storico quartiere di Riva, a cura della Pro tolgono la polvere alle verità dei conti Avogadro. Loco e alla presenza dell’autore, venerdì 7 di- Le due facce di Crispino, tra “conte” e “cittadi- cembre è stato presentato al pubblico il romanzo no”, si scontrano con il tradimento della moglie “La festa di san Napoleone”, di Diego Siragusa. e la mesta assuefazione al rango. Il romanzo, ambientato nel Biellese, narra la Domenica 9 Dicembre, in Piazza Vittorio Ve- storia della contessa Angela Maria Reinaldi di neto Nord, ha invece preso vita la prima parte Falicone, sposa del conte Crispino Avogadro. della manifestazione Harley Christmas: due ga- Dal castello di Valden- zebi, della Pro Loco Biella go, la nobildonna osserva un e del Gruppo Harley David- po’ distratta scorrere la sto- son, hanno fatto da base ope- ria della Campagna italiana rativa ai volontari della ma- di Napoleone Bonaparte. La nifestazione e dato il via al- Rivoluzione francese aveva la raccolta fondi da destina- cambiato e diviso per sempre re all’associazione A.B.I.O le idee politiche del popolo che opera al reparto pediatria e dell’aristocrazia. Fra trine dell’ASL 12. e merletti, carrozze e palchi L’evento è stato allieta- teatrali, facevano capolino le to da simpatici asinelli e da illuminate menti dei “cittadi- un gregge di pecore e capret- ni” democratici, per niente ti- te che hanno fatto la gioia dei morose di crescere tra le lus- più piccoli, mentre i più gran- suose pareti nobiliari. Il Pie- di hanno apprezzato il vin monte, negli anni della domi- brulè preparato da mani sa- nazione napoleonica, vedeva pienti; un gruppo di maestri il contrapporsi di personag- zampognari ha contribuito a gi con “anime tiepide” con- creare l’atmosfera natalizia. tro “anime ardenti” di vivace Nonostante il freddo pun- modernità, coloro che desi- gente, non sono mancati deravano rimanere fedeli alla gli amici bikers che, guida- monarchia e coloro che avevano dissipato le om- ti da marino Gallo, si sono presentati numerosi bre della falsità e della meschinità umane nasco- all’evento a bordo delle loro Harley Davidson. ste dietro i parrucconi. Conciliare le due visioni Un ricordo della “Biella passata” è venuto nella stessa casa era opera ardua e foriera di tra- dagli amici dell’Associazione Ferrovia Biella- me pericolose e scottanti di passioni represse e Oropa: Davide Varesano ha proposto una mostra inconfessabili. fotografica con materiale inedito dell’indimen- Ma tutto si scoprì nel giorno dedicato all’Im- dicato tranvetto. peratore, il 15 agosto, festa di San Napoleone. Luca Stecchi Provincia di Cuneo Pro Loco Savigliano (CN) Settembre-dicembre 2012, quattro mesi di lavoro da incorniciare Parte delle manifestazio- visto la partecipazione di un ni/eventi organizzati dalla Pro numeroso pubblico festoso e Loco di Savigliano nella se- curioso di assaggiare le varie conda parte dell’anno 2012 prelibatezze portate in piazza rappresentano appuntamenti dalle 31 Pro Loco presenti. fissi, già collaudati negli anni La Pro Loco Saviglia- precedenti, ma non sono man- no, con l’associato Ristoran- cate delle novità. te La Gran Baita, ha ripropo- Sabato 29 settembre la Pro- sto “Madama la Piemonteisa”, Loco Savigliano ha partecipa- la costata di carne fornita dal- to con altre 30 Pro Loco alla la Razza Bovina Piemontese, manifestazione “Pro Loco in preferibilmente da un esem- città” organizzata dal Comune plare femmina di giovane età. di Bra in collaborazione con il “Madama la Piemonteisa” è Comitato Unpli Cuneo. stata servita con la storica sal- La manifestazione rappre- sa “Santarosa” della tradizio- senta la vetrina più importan- ne saviglianese preparata a ba- te dell’intero movimento del- gnomaria con tuorlo d’uovo, le oltre 240 Pro Loco provin- burro, farina, brodo vegetale, ciali . aceto, spezie, accompagnata Si è trattato di una festa po- da un contorno di patate al for- polare che, nonostante la piog- no e da un calice di vino. gia battente fino alle ore 20, ha Il giorno successivo, in 11

visto, con inevitabile prematu- anche da navetta collegando i po “Le Fisarmoniche del Mon- ro esaurimento delle scorte. vari punti strategici della cit- viso”, con musica, balli, canti, Una manifestazione sicura- tà dove erano state organiz- merenda e gadget per i bambi- mente da ripetere. zate altre interessanti inizia- ni. La giornata è stata animata Sabato 15 e domenica 16 tive di Natale. Si è trattato di anche dalla presenza dell’orso dicembre, come ultimo evento un successo con partecipazio- Felix, interpretato da un ami- del 2012, è stato organizzato ne di pubblico superiore alle co della Pro Loco di Castellet- il consueto ma più grandioso aspettative. to Stura. “Aspettando Natale 2012” con Domenica 16 dicembre, Maria Teresa Bravo una grande novità: il trenino presso la Sala Crusà Neira, si referente per la di Natale che ha funzionato è tenuto il Concerto del grup- comunicazione

collaborazione con il Co- Pro Loco. Ovviamente il pran- mune e in concomitanza con zo proposto da quella di Car- “Sport in piazza” organiz- rù è stato a base di carne cru- zato dall’Assessorato allo da tagliata al coltello, tortellini Sport, la Pro Loco Savigliano in brodo di bue e bollito misto era nuovamente all’opera per con salse . “Ottobrando - mangè en pia- Grande successo di pub- sa”, occasione per restituire blico ha avuto anche la Casta- agli amici della Pro Loco di gnata, offerta domenica 4 no- Caselle la visita fatta alla lo- vembre al Centro Commercia- ro cittadina il 9 giugno scor- le “Leclerc”. so; agli amici casellesi, oltre Lo staff della Pro Loco ha alle visite guidate al centro preparato e arrostito, con un storico e al Museo ferroviario folcloristico macchinario che di Savigliano, è stato offerto ha attirato l’attenzione di mol- un pranzo a base di prodotti ti clienti, 150 kg. di caldarro- tipici locali. ste omaggiate dal Centro com- Domenica 28 ottobre, a merciale. Carrù, patria nazionale del bue Complice la giornata ug- grasso, si è svolta la 1° edizio- giosa, si è registrato un afflus- ne della Festa Provinciale delle so di clienti maggiore del pre-

A Revello (CN) Dall’Unpli Cuneo Festival canoro Disponibile delle Pro Loco il piano Sul podio, i canterini di Villa di Verzuolo, Sanfront e Barge di autocontrollo Domenica 3 febbraio, nel salone del boccio- palcoscenico un artista-cantante che ha incanta- dromo comunale, con l’organizzazione della Pro to il pubblico; sul secondo gradino del podio “J’ Loco e del Comune di Revello, si sono svolte amis del Bric“ di Sanfront; bronzo; infine (co- Hccp le fasi finali del “Festival delle Pro Loco”: in me già nella passata edizione) “bronzo” per il Venerdì 1 febbraio, presso il salone del Centro Monviso campo i canterini di sette Pro Loco, impegna- gruppo “Mare Tera” della Pro Loco Barge (im- Solidale a Saluzzo, si è svolta l’assemblea delle Pro Loco del ti nell’esecuzione di canti strettamente “popola- pegnato a ranghi ridotti, in quanto il regolamen- Monviso (U.P.M.). ri”, proposti dagli organizzatori. Ospite d’onore to prevedeva al massimo 5 cantori) che ha pro- Una dozzina le Pro Loco presenti, alle quali il presiden- il gruppo “Trio capinera”. posto la conosciutissima “La domenica andando te del Comitato provinciale UNPLI di Cuneo, Giuliano De- La giuria ha assegnato il primo posto alla Pro alla messa” giovanni, ha relazionato sull’attività svolta nell’anno passa- Loco “Villa di Verzuolo”, che ha mandato sul Aldo Raviolo to, lanciando poi alcune proposte interessanti per l’anno in corso, come il progetto Eco-feste. Si tratterebbe, per le Pro Loco, di usare durante le loro manifestazioni eno-gastrono- miche stoviglie compostabili e biodegradabili, contattando il Consorzio di raccolta rifiuti della C.S.E.A. per una sua mi- gliore localizzazione dello stoccaggio. Si è anche parlato della possibilità, mediante una variazio- ne dello statuto, in certi Comuni che non dispongono di una Polisportiva, di istituirne una sotto l’egida UNPLI. Vista poi l’ormai prossima soppressione delle Comu- nità Montane, occorrerà forse prendere in considerazione la possibilità di una diversa organizzazione delle Pro Lo- co che ne fanno parte: se ne discuterà in una prossima as- semblea. Ivana Bodello, del Centro Servizi del Comitato provincia- le UNPLI di Cuneo, ha infine illustrato brevemente il manua- le ”Piano di autocontrollo per manifestazioni temporanee, se- condo il metodo haccp” studiato per le Pro Loco della Pro- vincia di Cuneo e da alcuni giorni disponibile per chi ne è interessato. Aldo Raviolo Il gruppo “ Mare Tera” di Barge, 3° classificato, sul palco del Bocciodromo di Revello 12 A Fossano (CN) 30 Pro Loco a scuola di sicurezza Fossano, città di oltre 15mi- cura del Comitato regionale la abitanti che da pochi gior- Unpli Piemonte e provinciale ni ha anche la sua “Pro Loco”, Unpli Cuneo a completamento lunedì 18 febbraio ha ospitato del corso svoltosi l’anno scor- nella sala polifunzionale “Brut so a Savigliano. e Bon” un importante semina- Di fronte ai rappresentanti rio sul tema “Conoscere e pre- di una trentina di Pro Loco cu- venire i rischi sul lavoro nelle neesi, dopo le introduzioni del Pro Loco in applicazione del presidente Provinciale UNPLI T.U.81-2008”, organizzato a Cuneo, Giuliano Degiovanni,

del coordinatore UNPLI del tutto temporanee, organizzate “Progetto sulla Sicurezza” , dalle Pro Loco. Sergio Poggio, accompagnato L’ argomento, particolar- dal “tecnico” del settore, Car- mente interessante, ha stimola- lo Torretta, ha preso la parola to il dibattito e la discussione, l’ing. Staiddi, responsabile del anche perché ormai da due an- Comando provinciale dei Vi- ni per lo svolgimento di “ Pro gili del Fuoco di Cuneo, che, Loco in città “ a Bra, organiz- con passione ed esempi di ca- zato dall’UNPLI Provinciale, si concreti, ha parlato per circa le Pro Loco partecipanti nelle due ore sulla sicurezza antin- loro cucine non utilizzano più cendio, in particolare sul com- gas in bombole. plesso problema dell’utilizzo A tutti i partecipanti al se- delle bombole di gas nelle di- minario è stato consegnato verse manifestazioni, soprat- l’attestato di frequenza,

Mercoledì 13 febbraio a Barge “Progetto Monviso”, un altro passo avanti Mercoledì 13 febbraio, neo e la Pro Loco Barge; era- responsabile del Centro Ser- a Barge, si è svolta l’incon- no presenti i rappresentanti vizi UNPLI Ivana Bodello. tro promosso ed organizza- di una quindicina di Pro loco Scopo dell’incontro è far to dall’assessore regiona- delle valli Varaita, Po, Bron- decollare il “Club progetto le al Turismo della Regione da e Infernotto: la serata è Monviso“ che prevede il coin- Piemonte, Alberto Cirio, in stata coordinata dal presiden- volgimento di tutte le Pro Loco collaborazione col Comita- te provinciale UNPLI Cuneo dei paesi che circondano il “Re to provinciale UNPLI di Cu- Giuliano Degiovanni e dalla di Pietra“. “Questo progetto, molto in- teressante, vuole promuovere nei punti turistici di maggior affluenza (stazioni, aeroporti, musei, uffici turistici ) le mani- festazioni che le Pro Loco del Monviso realizzano durante l’anno dando maggior visibili- tà al nostro territorio” ha spie- gato Giuliano Degiovanni. Al termine, si è stabilito di organizzare a breve due incon- tri (uno per la Valle Varaita e l’altro per le valli Po, Bronda e Infernotto ) per presentare i ri- spettivi programmi; farà segui- to, mercoledì 6 marzo a Barge, una riunione generale delle Pro Loco del Monviso nella quale sarà presentato l’ intero “Pro- getto Monviso ”. 13 Provincia di Novara Per i 30 anni della Progarbagna (NO) Pro Loco unite per valorizzare la bassa Un compleanno importan- Civel” di Casalbeltrame; mo- te: la Pro Loco ”Progarbagna”, deratrice la giornalista Alessia presieduta da Gianmario Sivie- Zacchei. ro, a fine novembre ha spento “L’incontro – ha spiegato il 30 candeline durante un week presidente Siviero – è stata an- end di eventi per tutti i gusti. che l’occasione per coordina- Venerdì 13 novembre il di- re le attività di valorizzazione rettivo ha proposto al Centro della Bassa in tutte le sue for- culturale una tavola rotonda me. Non è sfuggita anche l’op- sulla “Valorizzazione del terri- portunità di migliorare il mo- torio: aspetti pratici e organiz- do di lavorare, facendo tesoro zativi”. delle esperienze altrui, per ri- Erano presenti, oltre ai rap- durre i costi lavorando su eco- presentanti di numerose Pro nomie di scala più ampie e con Loco territorialmente e cultu- maggior potere contrattuale ralmente affini (Vespolate, Lu- nei confronti dei fornitori, far mellogno, Pernate, Sozzago, fronte al periodo di crisi e di Tornaco), i vertici provincia- difficoltà economiche scam- li e regionali Unpli Massimo biandosi momenti di lavoro e gami che uniscono le Pro Loco co alessandrina e pranzo offer- – preparato dalle allieve dei Zanetta, Eleonora Norbiato e di attrezzature e, se fosse il ca- locali alla ricerca di più ampie to dalla Progarbagna a tutta la corsi di cucina organizzati dal- Luca Manuelli, oltre a Giu- so, anche forza lavoro. L’au- forme di collaborazione”. popolazione, che ha risposto la Pro Loco, coordinate dallo lia Varetti, coordinatrice del- spicio – ha evidenziato il Pre- Domenica 25, al Centro numerosa all’invito. “Un con- chef Paolo Minosi”. le attività del Museo etnogra- sidente – è che dal convegno Culturale, incontro ufficia- vivio di alto livello – ha com- fico dell’attrezzo agricolo “’L possano nascere rafforzati i le- le con gli amici della Pro Lo- mentato Gianmario Siviero Arianna Martelli

Pro Loco di Ghemme (NO) Mostra mercato del vino Docg

In occasione della 43°Mo- terrà a Ghemme, presso la Sa- dell’ATL, delle Organizza- stra Mercato del vino Ghem- la Sforza di Palazzo Gallara- zione Agricole e vinicole e il me DOCG, dal 25 aprile al ti, il giorno 25 aprile alle ore mondo delle pro loco zonali. 5 maggio 2013 e nell’ambi- 10.30, con la partecipazio- Si tratta di uno dei mo- to delle manifestazioni ad es- ne del Presidente Naziona- menti di promozione del turi- sa collegate, la Pro Loco di le dell’UNPLI Claudio Nar- smo in tutti i suoi aspetti, per Ghemme organizzerà un con- docci. Saranno presenti an- il quale la Pro Loco si adope- vegno sugli sviluppi del turi- che rappresentanti dell’UN- ra da sempre con impegno co- smo locale. Tale convegno si PLI Regionale e Provinciale, stante. 14 Provincia di Torino Pro Loco Torre Pellice Programma Eventi e Manifestazioni del Centenario dell’Associazione Turistica Pro Loco di Torre Pellice

Sabato 16 e domenica 17 febbraio Con le ciaspole nella Valle di Viu’

Fino a non molti anni fa erano fatte di corda e legno e nelle Valli di Lanzo erano chia- mate nel dialetto franco provenzale“serquiou”; ora sono ipertecniche, comode e facili da mettere: sono le “ciaspole”, nome latino, per camminare sulla neve senza sprofonda- re; una delizia per chi ama i paesaggi innevati e non apprezza le discese da brivido con le code annesse. Le Valli di Lanzo sono mete ideali per chi vuole cimentarsi in questo sport: basta calzare le racchette per poi spostarsi sulla neve senza problemi e vivere mo- menti indimenticabili in un ambiente di quiete irreale e condividere una fatica rigene- rante, divertirsi e scoprire antiche borgate immerse nella neve, panorami nascosti e bo- schi centenari. Nelle Valli di Lanzo, con il patrocinio del GAL, quest’anno è stato organizzato un circuito con tre manifestazioni (una per valle). * Gennaio nella Val Grande il 25/26/27 gennaio con il coinvolgimento di Cantoira, Chialamberto e Groscavallo; * Febbraio il 16/17 nella Val di Viù, con appuntamenti, oltre ad Usseglio, dove do- menica 17 febbraio si è svolta la Racchettata, anche Viù e Lemie . * Marzo il 16/17 nella Val D’Ala, a Ceres, Ala di Stura e Balme. Il Gal mette a disposizione una mountain bike con pedalata assistita, I-Pad e tre cene da consumarsi nei ristoranti delle Valli di Lanzo, premi che saranno sorteggiati associazione turistica pro loco di torre pellice domenica 17 marzo fra tutti gli iscritti che hanno partecipato a tutte e tre le manife- C/o UfficioT uristico - Via Repubblica, 3 - Tel. 0121 91875 stazione della domenica. 15 Da un capo all’altro del Piemonte, una tradizione sempre viva Febbraio tempo di carnevale Nella maggior parte dei casi, al timone dell’organizzazione troviamo le nostre Pro Loco Nella nostra Italia le tradizioni che che il contorno della festa, ma gli ele- sagrin”, affidandosi a sfilate, coriando- co affiliate di “raccontare” il loro Car- sfidano i secoli sono tantissime, spesso menti comuni a tutti i Carnevali sono li, balli in maschera, pranzi e cene con i nevale, e molte hanno risposto alla chia- diverse da regione a regione, da paese il periodo – dall’Epifania al Martedì piatti tradizionali della zona. mata. a paese. Grasso (anche se, da qualche tempo, si Quasi sempre, nell’organizzazio- Purtroppo, esigenze varie hanno fat- Ma quella più longeva, che trova le registrano sempre più numerosi sconfi- ne del Carnevale, troviamo la Pro Lo- to sì che, quando riceveranno “Paese sue origini nell’antica Roma di oltre namenti in tempo di Quaresima, magari co, cosa che non stupisce affatto, vi- mio”, i loro Carnevali saranno ormai duemila anni fa e che accomuna paesi e dettati dalla necessità di chi organizza i sto che tra gli scopi principali del suo archiviati; città dalle Alpi alla Sicilia, è sicuramen- carri allegorici di partecipare a quante esistere stanno sicuramente la conser- resta comunque il fatto che “farsi co- te quella del Carnevale. più sfilate possibili, per ammortizzare vazione e la promozione della tradi- noscere” e conoscere quello che fanno Da un paese all’altro cambiano le le spese)-, ma soprattutto la voglia di far zioni locali. gli altri è pur sempre una buona cosa maschere ufficiali, cambia magari an- festa, di dimenticare per un momento “i “Paese mio” ha chiesto alle Pro Lo- che, presto o tardi, dà i suoi frutti.

Con “I mat ed Rolei” (TO) A Cigliano “Carnevale” Il maxicarro da Viareggio nasce in una piccola Pro Loco Un piccolo paese, Roletto, tra la collina e la pianura, a due passi da Pinero- si legge “fagiolata” lo. Con appena 2000 abitanti, a prima vista, sarebbe lecito pensare che non si possano avere grandi ambizioni. Invece, con una Pro Loco ricca di fantasia e di voglia di fare, in questi ultimi 10 anni Roletto è entrato di diritto nel ristretto elenco dei grandi carnevali del Piemonte, perchè qui si realizza uno dei carri allegorici degni di sfilare al Carnevale di Viareggio. “Tutto è cominciato 10 anni fa – ricorda Adriano Bertone, presidente della Pro Loco che, con la moglie Ines, ad ogni Carnevale vestono anche i panni di Marco e Marcolina, maschere ufficiali del paese -, quando un gruppo dei più giovani se ne uscì con la proposta di mettersi all’opera per realizzare un grande carro allegorico: “Siete matti! Non ci riuscirete mai!” disse qualche pessimista. Inve- ce quei giovani – che da quella battuta si autodefinirono “I mat ed Rulei” - ci riuscirono; tanto bene che il loro carro, “Nella vecchia pazza fattoria”, si piazzò al terzo posto alle prestigio- se sfilate di Luserna San Giovanni e addirittura di Saluzzo, dove la tradizione del Carnevale di alta qualità era affermata da decenni”. Un successo che obbligò a continuare, ad ampliare il raggio d’azione, soprattutto a mi- gliorarsi. Così, da allora, il carro della Pro Loco Roletto ha ottenuto il primo premio in tante sfilate, come un anno fa, ancora a Saluzzo: 1° classificato in assoluto con “Alice nel paese dei matti”. La “Fagiolata”, autentico “mito” della mi- Il carro edizione 2013 ha per tema “Il Circo: un po’ di cifre possono dare l’idea di cosa significa realizzare un glior tradizione ciglianese, merita un picco- carro di questo calibro; le misure, innanzitutto: 14 metri di lunghezza, 10 di altezza, 6 di larghezza, con decine lo approfondimento per il modo particolare di di movimenti ma soprattutto in grado di essere parzialmente smontato e rapidamente rimontato per superare gli cottura dei fagioli. ovvi problemi di trasporto sulla viabilità ordinaria. Circa 3,5 quintali di fagioli, 25 chili di preti e Dietro le quinte, 23 giovani, ragazzi e ragazze, che hanno incominciato a lavorarci dallo scorso mese di luglio, 170 chili di salamini vengono fatti cuocere in all’inizio per poche sere la settimana, negli ultimi mesi per 3-4 ore ogni sera. un calderone, unico nella zona, di 2,5 metri di Ovviamente il carro, per fare veramente spettacolo, non può sfilare da solo con poche persone a bordo: ed ecco diametro per 70 centimetri di altezza, costru- allora la coreografia: “Ogni anno diversa e in tema con il carro – continua Adriano Bertone -: sono sempre al- ito nel 1969 e utilizzato solamente una volta meno 130 persone, onorate di poter sfilare; i costumi, tutti uguali, disegnati da una persona esperta, sono fatti l’anno per la cottura della fagiolata. realizzare dalla Pro Loco e venduti a chi intende sfilare (quest’anno, per la cronaca, costume e provvista di co- Vista la considerevole quantità contenuta nel- riandoli costano 38 euro). Per essere ammesso al gruppo, ogni aspirante sottoscrive un documento in cui si im- la “caudera”, si deve procedere ad una cottu- pegna a comportarsi in modo educato (a non bere alcolici, ad esempio), a seguire le “prove” del balletto e della ra molto lenta, infatti già al sabato si riempie coreografia dirette dal personale di una scuola di ballo”. Un’organizzazione, quella del carro e relativa coreo- la “caudera” con tutti gli ingredienti necessa- grafia, che ha un costo: circa 15mila euro quest’anno, 18mila nel 2012, tanto per fare due esempi. ri ed alla sera si procede alla sua accensione. Spese dalle quali occorre rientrare, innanzitutto partecipando al maggior numero possibile di sfilate per incas- I vari componenti della Pro Loco si alternano sare i relativi ingaggi (un carro come quello della Pro Loco Roletto riesce a spuntare da un minimo di 600-800 poi per tutta la notte in una vera e propria ve- euro a sfilata nei paesi fino ai 1500 euro di Chivasso o addirittura i 3.500 di Saluzzo, oltre ai premi di classifica, glia alla cottura provvedendo, di tanto in tan- modesti, poche centinaia di euro); nel caso di Roletto, poi, occorre aggiungere, nella voce entrate”, un contri- to, a mescolare gli ingredienti con un attrezzo buto del Comune. che, per le sue dimensioni, più che un mestolo “Le due ore della sfilata costituiscono il momento più emozionante e gratificante per chi ci partecipa – conclu- sembra il remo di una barca. de Adriano -, ma, specialmente per gli addetti al carro, l’impegno è ben più lungo e pesante: bisogna mettere in conto, infatti, il lavoro di parziale smontaggio Sabato 9 febbraio del carro per il trasporto, il trasporto a veloci- Ore 15, al Centro sportivo polivalente F. Chio- tà ridotta, il rimontaggio e viceversa per il ri- lerio, “Pomeriggio mascherato” per tutti i torno a casa. Compito mio e di mia moglie, ad bambini; ogni sfilata, non è soltanto quello di sfilare in ore 22, in Piazza Martiri della Libertà, accen- maschera, ma anche di preparare da mangiare sione “caudera di fasoi”. per tutta la squadra”. Domenica 10 febbraio Per la cronaca, il carro “Il Circo” dei “Matt ed Ore 9,45, breve giro del paese della Banda Rolei” quest’anno ha sfilato al Carnevale di To- musicale e delle rino (27 gennaio), Cumiana (2 febbraio), San “vezzose fagiolaie” con il loro vestito tipico Pietro Val Lemina (3 febbraio), Orbassano (9 bianco e rosso per richiamare in piazza la po- febbraio, pomeriggio), Saluzzo (9 febbraio, in polazione per la distribuzione dei fagioli; notturna, e 10 pomeriggio), Carmagnola (12 Ore 10,15 in Piazza Martiri della Libertà, be- febbraio), Chivasso (17 febbraio), Roletto (24 nedizione della “fagiolata” da parte del par- febbraio), Pinerolo (3 marzo), Bibiana (9 mar- roco e distribuzione alla popolazione di fagio- zo), Giaveno (10 marzo), Scalenghe (17 marzo). li e salamini da parte delle fagiolaie.

16 Antico Carnevale del Lajetto: sulla montagna di Condove si rivive la tradizione Domenica 10 febbraio, a Condove, è tornato per il quarto anno il Carnevale del Vecchie), ve- Lajetto, un rito che riporta indietro nel tempo a significati arcaici legati all’uo- stiti per lo mo-animale, al ciclo delle stagioni e della fecondità: ne sono protagonisti un più con abi- gallo, tanti personaggi strambi, alcuni decisamente fuori dalle regole, un po’ di ti usurati e musica e la neve che ricopre viottoli e prati. stracci, ma- Riproposto per la prima volta nel 2010 dopo oltre cinquant’anni di assenza, schere sgra- l’antico Carnevale del Lajetto fa parte delle più rappresentative e particolari ziate e bar- manifestazioni del folklore alpino piemontese. bute, con Sostenuto dall’impegno di molti volontari, analizzato in una tesi di laurea e studia- nasi lunghi to da antropologi di prestigio, anche all’estero, il Carnevale del Lajetto è rinato e difetti ac- soprattutto grazie al lavoro dell’Associazione “Le Barbuire”, costituitasi proprio centuati. con lo scopo di promuovere le tradizioni locali, tramite la quale alcuni costumi lo- Il corteo cali hanno anche partecipato a mostre di livello nazionale in Sardegna, Trentino e delle Bar- Piemonte. buire, ac- Protagoniste di questo antico compagnato dalla banda musicale, si snoda per le strette viuzze della bor- carnevale alpino sono le ma- gata montana del Lajetto tra le danze degli Arlecchini, del Monsù e la Tòta, schere, chiamate nella lingua e gli scherzi delle coppie di Vecchi che intrattengono il pubblico con le loro franco-provenzale locale “bar- allegre scorribande. Il Soldato e il Dottore accorrono in soccorso delle Bar- buire”, che nulla hanno a che buire quando queste, stremate o coinvolte in qualche tafferuglio, si gettano a vedere con i travestimenti delle terra fingendosi morte: numerosi e curiosi sono i tentativi di rianimazione, attuali feste carnevalesche in ma l’unica “medicina” resta sempre e solo una dose di vino! Tra tutte le Bar- costume. buire spicca il Pajasso (vestito con pelli e imbottito di paglia, da qui il suo nome in Le Barbuire si dividono infatti piemontese): legato alla sommità del suo bastone, il gallo, il simbolo del Carneva- in due gruppi: i belli (i due Ar- le che viene portato e agitato per tutto il percorso fin quando, arrivati ad un grande lecchini, il Monsù e la Tòta, il prato soprannominato “el Terahè”, viene appeso ad un albero e decapitato con un Soldato e il Dottore), con ma- colpo di spada, decretando così la morte del Carnevale stesso, la fine dell’inverno schere eleganti, abiti ricercati e l’arrivo della primavera, in un rituale di fecondità e prosperità per il nuovo anno. e movenze posate, e i brutti (il Per l’occasione la borgata Lajetto ospita anche un piccolo mercato di prodotti tipici. Pajasso e le coppie di Vecchi e Per informazioni: 335 6914611

A Locarno, in Valsesia, una tradizione A Mombello Monferrato (Al) secolare “Le Cansogn del Carlavè” il Carnevale Ambrosiamo (pv) Molti si chiedono se, con i tempi di globalizzazione che corrono, abbia anco- ra senso conservare i dialetti locali e se, in una società come la nostra che vive da’ spazio ai bambini di lingue globali, ci sia ancora posto per lingue rivolte al passato, nel nostro ca- Domenica 17 febbraio, primo appuntamento organizzativo della Pro Lo- so il dialetto. co Mombello Monferrato con il “Carnevale Ambrosiano”: a mezzogiorno, Noi diciamo di sì! Se buttiamo via il nostro dialetto buttiamo via la nostra identi- pranzo aperto a tutti con i piatti tipici del Carnevale monferrino, salumi, tà. Il nostro mondo. zuppa di fagioli o ceci con le cotiche, bugie, friciò, innaffiati dagli ottimi vi- Allora cosa possiamo fare? Dobbiamo trovare il modo di trasmetterlo, di farlo ni delle cantine della zona (i posti sono limitati; prenotazione obbligatoria camminare su una strada che sia da tutti conosciuta e da tutti, “scrittori, locutori entro il 14 febbraio). e lettori”, riconosciuta come tale. Al pomeriggio, carnevale dei bambini con sfilata delle maschere, rottura Se ognuno sceglie una propria strada, un proprio modo di scrivere, si va avanti in delle pignatte e premiazione della mascherina più bella. Poi, quando il so- ordine sparso e il sentiero scelto viene presto cancellato dal tempo. Ricostruire, ri- le svanisce dietro la piramide del Monviso, come da antica tradizione, si pristinare l’originario cammino di una lingua, e il dialetto è una lingua a tutti gli brucia “la Vecchia”, rito effetti, solo sulle reminiscenze è difficile, anzi impossibile. propiziatorio e bene au- Ecco perché la Pro Loco di Locarno, avvertendo l’esigenza e l’urgenza di con- gurante per l’anno nuovo. servare e far conoscere i vari dialetti valsesiani, ogni anno organizza presso la Le maschere tipiche di sua sede un incon- Mombello rappresentano tro fra i vari auto- due personaggi caratte- ri dij Cansôgn dël ristici vissuti in paese nel Carlavé (Canzoni secolo scorso: “Pedar dla del Carnevale). Mola e Li-na ad Roc” La Cansun dël Pedar (Pietro) dla Mo- Carlavé nasce il la sin da giovane era sta- Valsesia verso la to, con i suoi quattro buoi, metà del 1800 per “incisore” della terra per fini filantropici e, conto terzi. Quando i trat- a quanto ci risulta, tori soppiantarono i buoi costituisce un fatto nel lavoro dei campi, per culturale unico in lui incominciò il declino e, Italia. Si tratta di non riuscendo ad adattar- una composizione si ai nuovi sistemi, si tro- dialettale in rima vò povero e senza casa.. A a sfondo satirico e fianco della stradina ster- di costume. Veniva rata in regione Rocannina presentata al pub- Alta, si costruì con canne blico musicata e e fango una baracca che cantata sulle piaz- più volte venne distrutta ze per poi raccogliere dai passanti offerte da destinare in beneficenza. Nei primi dal fuoco e più volte con anni del ‘ 900 perde la parte musicale mentre restano intatti lo spirito iniziale e la sagacia ricostruita. parte letteraria che così giungono ai nostri tempi. Li-na ad Roc, con la so- In Valsesia ci sono ancora una quindicina di “penne dialettali” che tengono in rella Rosetta, visse con i piedi questa bella tradizione carnevalesca. piccoli compensi che riceveva componendo fiori con carta crespa multico- Il 17 febbraio prossimo, nella sede della Pro Loco di Locarno, si terrà il 20° In- lore. La sua cordialità spesso veniva ricambiata con doni e offerte dai pa- contro degli Autori dij Cansôgn dël Carlavé. Un appuntamento ormai tradizio- esani. nale nella storia del carnevale Valsesiano voluto dalla Pro Loco di Locarno non Molti sono gli aneddoti riferiti ai due personaggi che furono assidui prota- solo per far conoscere i vari autori, ma anche per sensibilizzare i giovani e meno gonisti del Carnevale negli anni del dopoguerra. Ricordiamo le famose e giovani che le nostre radici culturali sono anche nella nostra lingua, il dialetto. saporite polente cucinate dal Pedar e il “candore” di Li-na quando, in oc- La Pro Loco di Locarno – come piccolo ma doveroso contributo di riconoscenza casione delle elezioni, non volendo votare falce e martello, eseguì alla let- alla propria terra e alla propria gente - si impegna a raccogliere tutta la produzio- tera gli insegnamenti del Pedar, cioè cancellò quel simbolo con una bella ne di ogni annata in un libro nel quale ogni canzone viene “rivisitata” nella cor- croce! …. retta grafia della Lingua Piemontese normalizzata . Info: 0142 944.117 – 0142 944.153. 17 A Parone (VC) Con le maschere Micio e Micia oggi Carnevale vuol dire “Paniccia” La nascita del Carnevale a Parone e’ incerta: di sicuro si sa ,che gli emigranti a Milano, all’inizio del secolo scorso, ritornavano in paese per fare il Carnevale: il gruppo degli organizzatori cercava in paese un locale (ge- neralmente case private) dove organizzare la manifestazione, poi si cercava chi cucinava e il lunedì pomeriggio i ”burdoii” (le maschere) guidati dal Fra’ e dalla Veggia, giravano per le case con una Brischa (un’orchestri- na) improvvisata, portando allegria nel paese, raccoglievano quanto veniva loro donato, (in genere salami, uo- va, patate, fagioli) in una gerla, “la civera”, e portavano con sè una damigiana che veniva riempita con tutto il vino raccolto , quasi tutto “mericanin” (vino d’uva americana), prodotto in loco; nelle case si beveva tutti insieme nella “scuela” (scodella) che si passava di mano in mano e alla sera c’era, per chi ce la faceva anco- ra... la prima cena. Il martedì mattina il cuoco scendeva a Varallo al mercato a prendere quello che mancava per il cenone del Mar- tedì grasso, al quale partecipava tutto il paese, allietato da musiche e balli; il giorno successivo si faceva la “Guduaa” (goduta), cioè si mangiava quello che era avanzato e quello che rimaneva veniva venduto o diviso fra i partecipanti. Questa usanza è durata ininterrottamente fino al 1976, anche se negli ultimi anni, per la realizzazione dei pranzi e cene, ci si appoggiava all’Osteria Santino. Nel 1977 si fece per la prima volta la “Paniccia a Parone”, e fecero la loro comparsa le maschere Micio e Micia (Valeriano e Gisella), oggetto di molte discussioni all’interno della comunità, tra coloro che sostenevano che il simbolo del paese dovevano essere i gatti, in quanto pare che su un vecchio stendardo del Carnevale fosse raffigurato un gatto abbracciato a un mazzo di asparagi, e coloro che sostenevano che invece fosse l’asino l’animale giusto, in quanto cosi venivano chiamati i Paronesi dai Crevolotti, per il fatto che tutto doveva essere portato a spalle da Varallo e passavano per Crevola “carghai mè asi” (carichi come asini). Prevalse il gatto e da allora questo è il simbolo del paese. Ma ritorniamo al Carnevale: il primo anno, tutto l’occorrente venne prestato da Crevola, poi negli anni a seguire, un poco alla volta, il comitato si procurò tutta l’at- trezzatura per la realizzazione del pregiato minestrone. Iniziò anche l’uccisione del maiale per il comitato (ricordiamo che l’allevamento del maiale era pratica comune della quasi totalità delle famiglie paronesi, data la gran quantità di frutta e castagne che dava la natura). Si iniziava quindi con questa pratica a cui seguiva (e si svolge ancora presso l’Agriturismo Valdigoja) la “Cena d’i ossi” (cena delle ossa), che si tiene due settimane prima della Paniccia per dar modo ai salamini di asciugare a dovere ed essere pronti per la distribuzione. Qui dobbiamo spendere due parole per un personaggio ora scomparso che fu l’anima non solo dei carnevali e della Paniccia, ma fu grazie a lui, e alla sua ricetta, se i “Salaim dla Duia” di Parone so- no diventati assieme agli asparagi un emblema di Parone in tutta la Valsesia e non solo: parliamo di Edoardo Albertini, norcino di mestiere, campanaro, clarinettista delle nostre feste e grande cultore di tradizioni e storia del paese... per fortuna quest’attività non è andata perduta ma è stata raccol- ta dal nipote Ugo. Continuando col Carnevale, la domenica prima della Paniccia le maschere fanno il giro del paese per la raccolta delle offerte e la distribuzione dei buoni; il sabato mattino si montano le strutture, si prepara la legna, si controllano i pentoloni e al pomeriggio si prepara la verdura; una “merandace- noira” (merenda-cena) conclude la giornata in allegria e ci si prepara per il gran giorno! La domenica mattino alle ore 6 circa si accendono i fuochi sotto i pentoloni e la cottura procede fino a mezzogiorno quando, dopo la benedizione, la Paniccia viene distribuita alla popolazione; il pran- zo ufficiale con le maschere e le autorità si tiene all’Osteria Santino dove si continua fino a sera con musiche e l’estrazione della sottoscrizione a premi. Il lunedì è il giorno dedicato alle pulizie e allo smontaggio e ritiro delle strutture, e soprattutto è il giorno dei commenti: “E’ andata bene? Era buona? Era salata? Era sufficiente?” Tutti gli anni gli stessi commenti e gli stessi propositi per l’anno futuro, dicendoci sempre che siamo stanchi e che per noi sarà l’ultimo anno, ma alla fine siamo sempre qui! Il martedì sera (Martedì grasso) in ricordo della vecchia tradizione, si tiene ancora oggi il cenone di Carnevale a cui partecipano tanti paronesi e non solo...

A Pinerolo il Carnevale 2013 A Loranzè inizia a gennaio sfilano e finisce di Quaresima il Generale Sabato 26 gennaio, inizio festeggiamenti con arrivo di Gianduja e la (Franco Rivoira) e Giacometta (Ludovica Casta), sfilata fino al Comune e saluto alla Città; consegna a Gianduja delle chiavi del- la Città, passeggiata in Città. Vezzosa Domenica 27 gennaio, grande bagna cauda di Carnevale pres- so Ristorante Centro di Piscina, a cura della Pro Loco Pine- Mugnaia rolo. E’ distribuito nell’arco Domenica 3 febbraio, “Festa d’Argento in maschera”: intratteni- di quattro giorni conse- mento per dame e cavalieri con le chiome argentate, presso Dan- cutivi il carnevale 2013 cing Macumba di Pinerolo. di Loranzè: si inizia ve- Giovedì 7 febbraio: “Festeggiamo il Giovedì grasso in compa- nerdì 15 febbraio con gnia” presso il Centro Sociale di via Lequio; Carnevale dei Bambini, con il Mago Pongo, presso la sede Pro Loco Pinerolo a Palaz- una serata con gruppi zo Vittone. teatrali del territorio; Venerdì 8 febbraio: “Festeggiamo il Venerdì grasso” - serata per i più giovani presso la Discoteca Kristal, in collaborazione con sabato 16, uscita e 0121Events. presentazione del Ge- Sabato 9 febbraio: danze in compagnia presso il Centro Sociale di San Lazzaro; “Carnevale sul ghiaccio – pattinando in maschera – nerale e della Vezzo- al Palaghiaccio olimpico; sempre al Palaghiaccio, serata di Carnevale sul ghiaccio a cura della Città di Pinerolo. sa Mugnaia accompa- Domenica 10 febbraio: Festa in compagnia presso il Centro Sociale di via Bignone. gnati dai personaggi Lunedì 11 febbraio: “Tutti in maschera” - festa in maschera per i ragazzi presso Dancing Macumba. dell’edizione 2013; Martedì 12 febbraio: Carnevale dei bimbi al Cinema Italia con proiezione di film a cartoni animati. domenica 17, tradizio- Domenica 24 febbraio: Aspettando la Sfilata - pomeriggio danzante presso Dancing Macumba. nale fagiolata inau- Martedì 26 febbraio: “Ballando Le Cupole” - serata danzante in diretta televisiva a Telecupole di Cavallermaggiore. gurata dai personaggi Domenica 3 marzo: grande sfilata di carri allegorici e gruppi in maschera; a seguire, baraonda musicale in Piazza Vittorio Veneto storici del Carnevale, con i figuranti dei vari carri e premiazioni. sfilata allegorica per le Dal 26 gennaio: Partecipazione di Gianduja e Giacometta alle presentazioni delle maschere e alle sfilate ei Carnevali dei dintorni; vie del paese e conclu- visite di Gianduja e Giacometta alle scuole, ospedali, case sione con l’abbrucia- di riposo ed istituti assistenziali. “Aperitivi e menù di Carnevale” presso i locali pinerolesi - A cura delle Associazioni Commercianti. mento dello scarlo; Dal 17 febbraio al 3 marzo: “Carnevale: come eravamo” - mostra fotografica di Carnevale a cura de “L’Eco del Chisone” e del fo- lunedì 18, cena a base tografo Dario Costantino. di polenta e merluzzo. 18

A Saluggia, nel Vercellese A Piode (VC) Fagiolata “infernale” e babaciu: Carnevale = Paniccia le tradizioni del Carvè di S. Antonino in compagnia La tradizione del Carnevale di S.Antonino di Saluggia, picco- lo paese di circa 700 abitanti in provincia di Vercelli, affonda le proprie radici nel lontano 1800. Cenni storici circa la sua esi- stenza, infatti, sono stati ritro- vati in un carteggio del 1886 di Giovanni Faldella di Saluggia, allora parlamentare del Regno d’Italia, divenuto poi Senatore nel 1896; scriveva Giovanni Fal- della all’amico Achille Giovan- ni Cagna: “Mio carissimo amico [...] ho rinunziato a fare gli ulti- mi giorni di Carnevale a Torino, anche col pensiero di fare un ve- Martedì 12 febbraio, col Martedì Grasso, “pranzo della pa- ro Carnevale dell’anima nel suc- niccia” al Ristorante dei Pescatori; a seguire cena e ballo li- cesso della tua brillante comme- scio in maschera in discoteca. dia. Però fino stamane sentivo un po’ di tentazione di assistere alla gianduieide; perché i gran- diosi spettacoli popolari suscitano sempre qualche pensiero. Ma invece di recarmi a Torino per la gianduieide, finii con recarmi nella borgata di S. Antonino a vedere il tradizionale Reggimento Spiantato con la democratica distribuzione dei fagiuoli. E ne sono contento, perché mi accorgo che lo spettacolo rurale mi ha germinato nel cervello un futuro bozzetto. Avrei voluto che una mosca ti avesse detto come io rimanevo a Saluggia, lasciando in asso gli inviti di Muggio e degli altri amici di Torino, e che tu, rifuggente pure dai chiassi cittadini, fossi venuto qui a partecipare A Samone (To) il mio magro Carnevale di rusticità” Ovviamente allora non esisteva la Pro Loco, ma tale lettera ricorda che già allora, a S.Antonino, miti , leggende e detti popolari avveniva la cottura e la distribuzione dei fagioli, il prodotto locale per eccellenza, a tutta la po- polazione. Il “Reggimento Spiantato”, descritto dal Faldella, non era altro che il gruppo storico delle maschere carnevalesche del paese: il Generale dei Fagioli, allora affiancato da alcuni atten- tutto serve per fare carnevale denti, tutti rigorosamente a cavallo. La tradizione dell’antico Carnevale di S.Antonino è stata ripresa dopo la II Guerra Mondiale ed oggi viene portata avanti fin dal 1976, anno della sua fondazione, con passione dalla Pro Loco che, nel corso degli anni, ha cercando ogni anno di rinnovare e migliorare questo appuntamento popolare che precede la Quaresima. Alla figura del Generale dei Fagioli, la Pro Loco ha affian- cato da anni una figura femminile, la Bela Masochina (da Masoc, soprannome piemontese dei santantoninesi, ndr), accompagnata da una damigella: oggi dunque il gruppo storico è formato da Generale, Bela Masochina, un attendente e una damigella. I cavalli sono stati sostituiti da un carro allegorico preparato dai volontari dell’associazione. Quest’anno l’appuntamento è stato nella giornata di sabato 9 febbraio: dopo la tradizionale con- segna delle chiavi del paese al Generale dei Fagioli da parte del Presidente Pro Loco, è partita la sfilata per le piccole e strette vie rurali toccando i 4 “cantun”, dove circa 100 famiglie hanno of- ferto a tutti i convenuti (gruppi storici di paesi limitrofi, carri allegorici, gruppi mascherati e non) vin brulè, torte, pizze, bugie, panini, ecc… La manifestazione si è conclusa lunedì 11 febbraio: a mezzogiorno, dopo la benedizione del pre- te e l’assaggio del Generale, ad un suo cenno di consenso si è aperto l’antico rito della distribu- zione democratica della Fagiolata Infernale (così ribattezzata dalla Pro Loco per via del simbolo del Diavolone che la rappresenta), rigorosamente preparata con il “Fagiolo di Saluggia”. Il pomeriggio, chiusura della manifestazione carnevalesca con il “Lancio del Babaciu”, un’in- venzione tutta prolochiana, ideata per rendere diverso ed unico il Carnevale santantoninese. Un Babaciu in polistitolo, disegnato e realizzato da Antonino, uno dei fondatori della Pro Loco nel ’76 ed ancora oggi membro attivo del direttivo, legato a dei grossi palloni gonfiati ad elio, viene fatto volare in aria; il soggetto, un animale del mondo agricolo o rurale della zona, cambia di volta in volta: quest’anno era un coniglio. Nel passato si sono succeduti l’airone, il corvo, le rane, il maiale, la mucca, il gufo, ecc… Al “Babacio” viene legato, insieme al recapito della Pro Loco, un messaggio di pace e di auguri scritto in italiano, inglese e francese, con la speranza che qualcuno lo ritrovi, in modo da far sa- pere in quale angolo d’Italia o d’Europa il Babaciu è atterrato. Per la prima volta nella storia, il Babaciu 2012 è riuscito a varcare le Alpi ed è atterrato in Fran- cia, in un paesino non lontano da Avignone, contribuendo così far conoscere l’antico carnevale anche ai cugini francesi. Negli anni il Babaciu di S.Antonino è stato avvistato Il Carnevale di Samone nasce dalla leggenda che vuole un a Ponte di Nava, frazione di gruppo di nomadi che, accampati sulla riva del Ribes e tro- Ormea (CN), Luserna San vandosi un terreno fertile, iniziò la coltivazione di ortaggi, in Giovanni (TO), nel porto di particolare la rapa, e diede inizio al nostro paese. Marina di Grosseto (GR), in Da qui i nomi con cui erano chiamati i Samonesi in passato: provincia di Forlì, sul lago “Singar” e “Ravisse ‘d Samun”. di Garda, ecc… Fu su queste tracce che nel 1975 prese il via il I° Carneva- Purtroppo non sempre il le samonese: Ravisun e Ravisera sono i personaggi princi- Babaciu viene ritrovato, ma pali, attorniati dal zingarelle e gitani, alcuni dei quali, per comunque piace sapere che ripercorrere la leggenda, vengono da fuori. Ci sono anche i lo spirito del Carnevale, la rappresentanti delle generazioni future, i giovanissimi mini- cui data di nascita si perde ravisun e mini-ravisera. Come ogni anno, il carnevale di Sa- ormai nei secoli scorsi, vo- mone si svolge tre settimane dopo quello di Ivrea (quest’anno lando in alto nel cielo, pos- 2-3-4 marzo). sa raggiungere ogni angolo Il sabato pomeriggio è dedicato ai piccoli; alla sera, la pre- d’Italia e non, facendo co- sentazione dei personaggi. La domenica, tra fagioli grassi, noscere i “güst”, le tradizio- coscritti in festa, carri allegorici, si svolge la sfilata di gala. ni e le abitudini di un picco- Si chiude il lunedì con polenta e merluzzo. lo paese della pianura ver- Sarà forse la vicinanza con Ivrea che “elettrizza” i Samo- cellese nesi, ma il carnevale è la festa più sentita e partecipata Emanuele dell’anno. 19

Carnevale storico di Santhià il più antico del Piemonte (1328) Dall’Epifania al Martedì grasso, tra sfilate, musiche te arguzia gli avvenimenti che hanno caratterizzato e balli, per finire con la colossale Fagiolata (20.000 l’annata. porzioni) e il rogo del Babaciu Musica, balli e travestimenti. A carnevale la citta- 6 GENNAIO COMINCIA IL CARVE’ dina di Santhià si trasforma in un turbinio di colori L’apertura del Carnevale avviene per tradizione e festeggiamenti. Una grande celebrazione fatta di sempre la sera del 6 gennaio. La Direzione, lo Stato tradizioni e storia che si ripete di anno in anno. È Maggiore, il Corpo Pifferi e Tamburi e le Bande mu- questo il più antico Carnevale del Piemonte. sicali, insieme ai partecipanti delle Compagnie, si ritrovano alle 20 in Piazza Roma. Da lì parte il cor- UN PO ‘ DI STORIA teo che percorre la via centrale della Città e annun- Già in un documento datato 1328 si trova traccia cia alla popolazione l’apertura del Tempo Carneva- della Abbadia, o Compagnia dei Folli di Santhià. lesco. Dal sabato successivo possono avere inizio le Essa era una guarnigione composta per lo più da Pule e le Còngreghe. giovani che aveva il privilegio di poter portare lan- ce e alabarde ed era comandata dall’Abbà o Abate LE PULE che, tra l’altro, aveva il compito di ricevere la sim- A partire dal giorno dell’Epifania e fino ai tre giorni bolica offerta della Pula presso tutte le cascine del del Carnevale stesso, la città è impegnata ogni sa- territorio, presupposto fondamentale all’organizza- bato e domenica nello svolgimento delle Pule. zione delle manifestazioni carnascialesche. Ogni Compagnia carnevalesca è titolare di una parte di territorio urbano o extraurbano: i compo- STEVULIN E MAIUTIN nenti della Compagnia, accompagnati da sei suo- Le maschere del Carnevale Storico di Santhià, pa- natori della Banda Musicale cittadina (la Squadra droni della città per tre giorni, sono una coppia di ‘dla Pula), passano di casa in casa per una que- contadini sposi novelli, Stevulin ‘dla Plisera (una stua che va a costituire il patrimonio per l’orga- cascina tuttora esistente ai confini con Tronzano nizzazione del Carnevale stesso; le offerte possono Vercellese) e Majutin dal Pampardu (altra cascina essere in denaro o in natura (la gallinella o “pu- esistente nei pressi della frazione Brianco di Salus- la”, appunto). sola). Secondo la tradizione, avrebbero ricevuto le chiavi I TRE GIORNI DI BALDORIA: d’Italia: 300 camerieri, sotto la guida dei “capipa- della città da un signorotto locale che voleva dimo- SFILATE, BALLI, FESTEGGIAMENTI lina”, in meno di mezz’ora, “soddisfano l’appeti- strarsi magnanimo nei giorni di Carnevale. Stevulin Ma Carnevale è soprattutto una spettacolare tradi- to” di oltre 20000 commensali. e Majutin sono i simboli della detronizzazione del zione artigiana: dagli antichi carri di scagliola, pe- signorotto locale e della conseguente erezione in li- santi e fragili, si è sviluppata una scuola stilistica I GIOCHI DEL GIANDUIA bero comune del borgo di Santhià. della cartapesta che produce giganteschi carri mul- Il martedì mattina di Carnevale, nelle vie del cen- Il carnevale o, come si dice in piemontese, il “Car- ticolori, tra i più belli dei carnevali di tutto il Pie- tro, la popolazione è impegnata ad assistere o par- vè”, inizia con la loro presentazione in pubblico: al- monte. Sfilate composte da oltre 2000 comparse in tecipare ai tradizionali Giochi di Gianduja: la corsa la sera del sabato, i due raggiungono la città e sono maschera, più di 30 Compagnie del Carnevale e va- nei sacchi, la rottura delle pignatte piene di farina accolti dal corteo carnevalesco al completo; San- ri gruppi musicali. o coriandoli, il tiro alla fune, la mela nella tinozza, thià esulta e scende nelle vie al seguito dei suoi be- Poi, la domenica sera di Carnevale, al termine del sfide che vedono contrapposte le compagnie carne- niamini, in piazza grande avviene la consegna del- primo Giro di Gala, ecco il “Girone Infernale”, un valesche, la banda cittadina e il corpo dei Pifferi e le chiavi da parte del Sindaco e Stevulin indirizza il serpentone musicale che si snoda nelle vie del cen- Tamburi. suo proclama al popolo, analizzando con stimolan- tro storico, seguito dalla popolazione; anticamente tutti ballavano Bisse e Curantun mentre at- IL ROGO DEL BABACIU tualmente si gustano dolci e zabaione. Il martedì sera il Carnevale si chiude nella piazza centrale con in Rogo del Babaciu: tutta la popola- LA COLOSSALE FAGIOLATA, zione assiste all’accensione del rogo che segna la fi- DELIZIA UNICA IN ITALIA ne del Carvè, fra il suono delle campane a lutto e le A mezzogiorno, previa benedizione del par- note di una marcia funebre, che si tramuta dopo po- roco, sulle chilometriche tavole che attor- che note in una “monferrina” sfrenata. niano la piazza si coprono per incanto di Dal 1995 “accenditori ufficiali del Rogo” sono i migliaia di scodelle dei Santhiatesi, che componenti del Gruppo dei Funfi. hanno maturato nei secoli il privilegio-do- vere di consumare in loco la loro razione LA CANSUN DEL CARLEVE’ di pane, salame, fagioli e vino; a loro si ag- A partire dal 1895, ininterrottamente ogni anno, giungono migliaia di commensali giunti dai musicisti e parolieri santhiatesi si sono succedu- vari centri del circondario. ti nel comporre la Canzone del Carnevale. Il testo A mezzogiorno in punto, gli attendenti e il tradizionalmente prende spunto da fatti accadu- comandante di piazza, al segno di un dop- ti nell’anno precedente e da personaggi locali e ne pio sparo di fucile, iniziano la distribuzio- parla con pungente ironia e sarcasmo. ne della Colossale Fagiolata, la più grande Info: www.carnevaledisanthia.com/

Domenica 27 gennaio - domenica 10 febbraio “Carlevè ed Turin” 2013 Lungo il percorso, un pubblico di 250 mila spettatori Domenica 27 gennaio alle ore 15, tradizionale apertura del Carnevale cittadino di Torino sul circuito del Carnevale della Pellerina, attorno al luna park più grande d’Italia con le sue oltre 120 attrazioni e la tradizio- nale Fiera dei vini. La manifestazione, organizzata dalla Pro Loco Torino in collaborazione con il Comitato Manifestazioni Torinesi e l’Arbaga (Associazione Regio- nale Piemontese Bande Musicali e Gruppi Majorettes), ha visto la sfilata di carri allegorici, bande musicali, gruppi mascherati appiedati e masche- re ufficiali dei Carnevali piemontesi (in gran parte a loro volta organizzate da Pro Loco Unpli) capitanate da Gianduja e Giacometta dell’Associas- sion Piemonteisa, per un totale di oltre 3000 figuranti che hanno sfilato davanti ad un pubblico che, come già nelle scorse edizioni, ha contato ol- tre 250.000 spettatori, un primato che ha reso quello di Torino veramente il “Carnevale dei Carnevali piemontesi”. Hanno fatto seguito, domenica 3 febbraio, la stracittadina “BikeCarni- val” per le scuole elementari e le famiglie della Città, e, domenica 10 feb- braio, la Carnival Street Parade, sfilata delle Bande musicali in maschera. Info: 347 405.4810, Ufficio Stampa Pro Loco Torino 20 Dove andiamo nel week-end?

1 maggio: 36^ Corsa Podistica “Tra i peschi in fiore” – CITTA’” - rievocazione storica in occasione dei Memorial “Riba Enrico”, Campionato provinciale festeggiamenti per il 150° anniversario del tito- Prov. ALESSANDRIA di società adulti Organizzazione: Visciano Emanuele lo di Città; 3287027756 ([email protected]). 27 aprile, Piazza Garibaldi: “GUSTANDO IL PANIE- Molare, fraz. San Luca 3 maggio: Ore 19,30, grigliata di bufalo e mozzarelle di RE”, con intrattenimento musicale; Lunedì 1 aprile: Camminata panoramica con il CAI, bufala di produzione locale, contorno e torta; prenota- 19 maggio, Allea di Corso Torino e Corso Indipendenza, pranzo sociale presso i locali della Pro Loco; al pome- zione obbligatoria (tel. dopo le 18 al 3290276214); a vie del centro storico: 64° “Mercatino dij Biautagam- riggio, gara con lancio dello stocco. seguire, musica dal con i “City Caos ” e in conclu- be” - “Mercà dla Piassa Del Buro”; Info: 340 297.4181, Maria Luisa Cicala sione serata con DJ Tony; ingresso libero e padiglione 22 maggio: Piazza Litisetto: “GUSTANDO IL PANIE- riscaldato. RE”, con intrattenimento musicale Info: prolocorivaro- Ovada 4 maggio: ore 19,30, grigliata di bufalo e mozzarelle di [email protected] Lunedì 1 aprile, mercoledì 1 maggio, domenica 2 giu- bufala di produzione locale, contorno e torta; prenota- gno, giovedì 15 agosto, domenica 29 settembre, ve- zione obbligatoria (tel. dopo le 18 al 3290276214); a Villar Focchiardo seguire, musica dal vivo con”I Riflesso” e in conclu- nerdì 1 novembre, domenica 8 dicembre, nel centro 29 marzo, ore 21: Via Crucis storico: mercatino dell’antiquariato. sione serata con DJ Tony; Ingresso libero e padiglione 3° week end di maggio: “Paesi e Sapori” – raduno Pro riscaldato. Loco dell’Ovadese e “MotorinOvada”. Info: http://paschera.wordpress.com/ e www.facebook. Info: www.prolocoovada.it com/pascherafest Roccabruna Villalvernia 3 marzo: ore 16, polenta e salamini e pentolaccia Fino al 20 aprile 2013: Serate danzanti con ballo liscio e occitano 17 marzo: lasagnata e nutella party [email protected]

Vergne Prov. ASTI 24 marzo: XVIII edizione del Festival del Volo

La Castiglionese (Fraz. di Asti) Domenica 7 aprile: “Frittata in passeggiata”. Prov. NOVARA

Arona Prov. BIELLA Domenica 31 marzo: mercatino degli hobbisti sul lungo lago della città; anche domenica 28 aprile e domenica Gaglianico 26 maggio. Sabato 18 maggio: cena del pesce. Domenica 26 maggio: 11^ biciclettata in fiore, pedalata Da giovedì 27 a domenica 30 giugno, festa patronale non competitiva di circa 8 km per le vie della città con di San Pietro. biciclette decorate con ornamenti floreali. Domenica 28 luglio, processione e pranzo ad Oropa. Info: 0322 45.292 – www.prolocoarona.it

Zubiena 24 marzo: Carnevale 2013 Prov. TORINO Info: [email protected] Rivarolo Canavese 17 marzo: Vie della Città., ore 9-13 “II° Half Marathon & Prov. CUNEO 10 Km” in collaborazione con Keyco Half Marathon; 23 marzo, Vie della Città: ore 17-23 “NOTTE 150”, notte Prov. VERCELLI Paschera San Defendente bianca con spettacoli musicali, intrattenimenti, enoga- 30 aprile: ore 21,30, musica dal vivo con l’Orchestra “ stronomia, in occasione dei festeggiamenti per il 150° Marianna Lanteri ”; Ingresso a pagamento; padiglione anniversario del titolo di Città; Campertogno riscaldato e ampia pista da ballo. 24 marzo, Centro storico ore 10-19: “RIVAROLO 23 marzo, 20 aprile e 11 maggio: Teatrando