Rivista Di Studi Ungheresi”

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Rivista Di Studi Ungheresi” 10 – 2011 © 2011 – Casa Editrice Università La Sapienza Centro Stampa Università P.le Aldo Moro, 5 – 00185 Roma www.editricesapienza.it ISSN 1125-520X INDICE I. Studi in onore del 150o anniversario dell’Unità d’Italia László Pete: Ungheresi tra i Mille 8 Pasquale Fornaro: István Türr e la “sua” Italia 18 II. Saggi sulla cultura ungherese Dávid Csorba: Allusioni dantesche nell’antica letteratura ungherese 47 Lilla Falussy: Un drammaturgo dimenticato: Menyhért Lengyel 69 Péter Sárközy: “Benedico la Roma eterna”. Ricordi ungheresi di Roma 81 Ricordo degli ungheresi su Roma Péter Dobai: Mamma Roma 93 III. Storia dell’arte Eszter Csillag – Paolo Serafini: Giacomo Favretto e Tamás Szana 103 Anna Tüskés: Marcello de Nemes e il Palazzo Venier dei Leoni sul Canal 122 Grande Katalin Benedek: Poesia di luci nata da colori italiani. József Pituk 132 e il sentimento della vita all’italiana Paolo Portoghesi: Laudatio di Imre Makovecz, honoris causa della Sapienza 136 In memoria di János Hajnal (1913-2010) (Péter Sárközy) 144 IV. Storia Simona Nicolosi: Una confederazione per l’Europa danubiana: il curioso 149 caso di Ferenc Vajta Intervista a Gianni De Michelis, ex ministro degli Esteri italiano 159 (Simona Nicolosi) V. Recensioni László Szörényi, Fasti Hungariae. Studi sulla filologia neolatina e sulle 169 relazioni italo-ungheresi (Bence Fehér) Péter Sárközy, Róma mindannyiunk közös hazája (József Pál) 174 VI. Comunicazioni Titoli delle tesi di laurea in Lingua e letteratura ungherese presso l’Università 180 degli Studi di Roma, La Sapienza, 1930-2010 (Paolo Tellina) Centro Studi Ungheresi dell’Università di Roma “La Sapienza” 186 I STUDI IN ONORE DEL 150o ANNIVERSARIO DELL’UNITÀ D’ITALIA “Gli UngHeresi tra I Mille di Garibaldi” Il 7 ottobre 2010 l’Università di Roma, La Sapienza e l’Accademia d’Ungheria in Roma hanno organizzato un convegno scientifico per ricordare la partecipazione degli ungheresi alla spedizione del Garibaldi in Sicilia al suo 150o anniversario e per la pre- parazione dei festeggiamenti e delle manifestazioni scientifiche che avranno luogo nel corso nell’anno 2011, in occasione del 150o anniversario dell’Unità d’Italia. La mani- festazione è stata promossa anche dal Comitato di Roma dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano. L’inaugurazione del Convegno ha avuto luogo presso l’Aula degli Organi Colle- giali del Rettorato dell’Università di Roma, La Sapienza. Gli indirizzi di saluto sono stati pronunciati dai Professori Antonello Biagini, ProRettore della Sapienza, Prof. Luigi Marinelli, VicePreside della Facoltà di Scienze Umanistiche, nonché dalla Prof.ssa Éva Vigh, Direttore Scientifico dell’Accademia d’Ungheria in Roma. La prima seduta è stata presieduta dalla Prof.ssa Giovanna Motta, Coordinatore del Dottorato di ricerca in “Storia d’Europa” della Sapienza. Dopo la prolusione del Prof. Péter Sárközy, ordinario di Lingua e Letteratura Ungherese, sono state presentate tre relazioni da parte del Prof. László Pete dell’Università di Debrecen (La legione italiana in Ungheria nel 1849), dal Dott. Andrea Carteny dell’Università di Teramo (La legione ungherese in Italia nel 1859) e dal Dott. Alessandro Vagnini (I dilemmi di un patriota: Lajos Kossuth a Torino, 1860-1894). Alla fine delle conferenze è stato presentato il film dei fratelli Taviani Allonsanfans con l’introduzione del Dott. Daniel Pommier (Università di Macerata). Il convegno ha avuto suo seguito nel pomeriggio all’Accademia d’Ungheria con la presidenza del Prof. Péter Kovács, direttore dell’Accademia d’Ungheria. La seduta è stata dedicata alla figura del generale István Türr, governatore militare delle due Sicilie negli anni 1860-1861. L’attività militare del generale Türr nelle lotte del Risorgimento italiano (1849-1870) è stata presentata dal Prof. László Pete, professore associato dell’Università di Debrecen, mentre il Professore Pasquale Fornaro, ordinario di storia moderna dell’Uni- versità di Messina, autore della monografia italiana di István Türr (Rubbettino, 2004), nella sua conferenza ha illustrato l’attività politica del Türr dagli anni del Risorgimento all’età giolittiana. L’ultima relazione del convegno è stata presentata dall’organizzatore del Con- vegno, dal Prof. Péter Sárközy, il quale ha presentato il suo contributo sull’Eco letteraria ungherese del Risorgimento italiano. Gli atti del Convegno “Gli Ungheresi nei Mille” saranno pubblicati in un volume di saggi da parte dell’Accademia d’Ungheria in Roma, intanto pubblichiamo nella nostra rivista i saggi dei professori Pasquale Fornaro e di László Pete per festeggiare in questo modo il 150o “compleanno” dell’Italia Unita, alla cui nascita hanno preso parte anche gli Ungheresi. László Pete Gli UngHeresi nei Mille Nei decenni centrali dell’Ottocento Italiani e Ungheresi lottarono contro un nemico comune e per un fine identico: ottenere l’indipendenza e la libertà dagli Asburgo. Dalla simpatia, esistente ormai da lunga data tra Italiani e Ungheresi, sorse allora una concreta comunità di interessi e una stretta amicizia di armi.1 Numerosi patrioti italiani e ungheresi, indipendentemente dal Paese di provenienza, fecero proprio il comune messaggio della lotta per la libertà. Amor patrio e libertà: furono questi ideali sublimi a trovare esaltazione negli eventi del 1848-1849 e del 1859- 1860. Mentre la Legione italiana, che annoverava circa 1100 soldati ed era coman- data dal colonnello Alessandro Monti, combatteva eroicamente in Ungheria nelle lotte dell’agosto 18492, per contro la legione ungherese di 110 soldati organizzata da István Türr in Piemonte3 e come pure quella di 60 soldati comandata da Lajos 1 Importanti opere generali sulle relazioni storiche italo-ungheresi nel periodo del Risorgi- mento: Jenő Koltay-Kastner, A Kossuth-emigráció Olaszországban [L’emigrazione kossuthiana in Italia], Budapest 1960.; Endre Kovács, A Kossuth-emigráció és az európai szabadságmozgalmak [L’emigrazione kossuthiana e i movimenti per la libertà in Europa], Budapest 1967.; Lajos Lu- kács, A magyar garibaldisták útja Marsalától a Porta Piáig 1860-1870 [I garibaldini ungheresi da Marsala a Porta Pia 1860-1870], Budapest 1971.; Id., Magyar politikai emigráció 1849-1867 [L’emigrazione politica ungherese 1849-1867]. Budapest 1984.; Pasquale Fornaro, Risorgimento italiano e questione ungherese (1849-1867), Soveria Mannelli 1995.; Éva Nyulászi-Straub (a cura di), Le relazioni italiane dell’emigrazione di Kossuth 1849-1866, Budapest 2003.; Beatrix Cs. Len- gyel, Olaszhoni emlék – Ricordo dall’Italia. Az itáliai magyar emigráció fényképeinek katalógusa. Catalogo delle fotografie degli emigranti ungheresi in Italia, Budapest 2007. 2 Francesco Bettoni-Cazzago, Gli italiani nella guerra d’Ungheria 1848-49. Storia e docu- menti, Milano 1887.; Augusto Pierantoni, Il colonnello Alessandro Monti e la Legione Italiana in Ungheria 1849, Roma 1903.; István Berkó, La legione italiana in Ungheria 1849, Budapest 1929.; Róbert Hermann, Az olasz légió a magyar szabadságharcban [La Legione italiana nella lotta d’in- dipendenza ungherese]. In Nemzeti és társadalmi átalakulás a XIX. században Magyarországon. Tanulmányok Szabad György 70. születésnapjára [La trasformazione nazionale e sociale nel secolo XIX in Ungheria. Studi per il settantesimo compleanno di György Szabad], a cura di István Orosz, Budapest 1994.; László Pete, Il colonnello Monti e la Legione italiana nella lotta per la libertà un- gherese, Soveria Mannelli 2003. 3 Sz. I. légióbeli őrnagy, Az 1849-ki olaszhoni magyar légió Türr parancsnoksága alatt [I. Sz., maggiore nella legione, La Legione ungherese in Italia nel 1849 al comando di Türr]. In Tarka Világ és Képes Regélő [Mondo Variegato e Narratore Illustrato] l, 1869.; László Pete, La Legione ungherese in Piemonte (1849). In Italianistica Debreceniensis X., Debrecen 2003.; Id., Türr István és a piemonti magyar légió 1848-1849-ben [István Türr e la legione ungherese in Piemonte nel 1848- 1849]. In Hadtörténelmi Közlemények [Pubblicazioni di Storia militare,] Budapest, 2007/3. László Pete Winkler a Venezia4, data la piega delle operazioni militari in Italia, non ebbero la possibilità di dar prova della loro prodezza sui campi di battaglia. Il contrario di quel che sarebbe avvenuto un decennio più tardi, quando centinaia di Ungheresi poterono combattere al fianco di Giuseppe Garibaldi per la libertà italiana. Nella primavera del 18595 gli emigranti ungheresi, sparsi nei diversi luoghi del mondo, si radunarono a Genova, dove aveva la sua sede il Comitato Nazionale Ungherese, una sorta di governo ungherese in esilio, fondato da Lajos Kossuth, László Teleki e György Klapka il 6 maggio, subito dopo lo scoppio della guerra italo-francese-austriaca. Nella capitale ligure venne organizzata una legione unghe- rese, considerata il nucleo di un futuro esercito magiaro. La legione ungherese, fon- data ufficialmente con il decreto reale del 24 maggio (emesso soltanto il 10 giugno) prese il nome di Magyar Sereg Olaszhonban (Esercito ungherese in Italia), e il suo comandante fu il generale György Klapka. La legione, composta da emigranti, pri- gionieri di guerra e disertori, alla data dell’8 luglio contava un’effettivo di 3145 uomini, che nei giorni seguenti divennero 3200. Vennero organizzate due brigate, comandate rispettivamente dal colonnello Dániel Ihász e dal colonnello Miklós Nemeskéri Kiss. Il primo battaglione della I Brigata (Ihász) fu posto di guarnigione ad Alessandria agli ordini del maggiore Károly Eberhardt, il secondo ed il terzo vennero dislocati ad Acqui agli ordini del capitano József Kiss e del maggiore
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