Parentele, Amicizie E Carriere: La Distribuzione Del Potere Al Centro Dell'impero Ottomano (1550-1566)
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Università UNIVERSITÀ Università Ca’ Foscari DEGLI STUDI degli Studi Venezia DI PADOVA di Verona Sede Amministrativa: Università degli Studi di Padova CORSO DI DOTTORATO IN STUDI STORICI, GEOGRAFICI, ANTROPOLOGICI Curriculum: Studi storici CICLO XXIX PARENTELE, AMICIZIE E CARRIERE: LA DISTRIBUZIONE DEL POTERE AL CENTRO DELL'IMPERO OTTOMANO (1550-1566) Coordinatrice del Corso: Ch.ma Prof.ssa Maria Cristina La Rocca Supervisore: Ch.mo Prof. Walter Panciera Dottoranda: Serap Mumcu Matricola: 1086872 PARENTELE, AMICIZIE E CARRIERE: LA DISTRIBUZIONE DEL POTERE AL CENTRO DELL'IMPERO OTTOMANO (1550-1566) INDICE INTRODUZIONE…………………………….……………………………………..….6 ABBREVIAZIONI…………………………………………………………………....15 Capitolo 1. Il sistema istituzionale ottomano……………………………………….....16 1. L'eredità degli antichi turchi e i derviş .…..….…….………………………....16 2. Gli ahi, le gilde di mestiere e gli alp.………….…………...............................19 3. Lo stato e la famiglia del khan………………………..………………………23 4. La legge del fratricidio………………………………………………..………26 5. Gli ottomani e le razzie contro gli infedeli (gaza) …………..……………….29 6. La tradizione islamica: emiri, sultani e califfi………………..……….………30 7. Tra sharia (şeriat) e legge del principe (kanun)……………………………....33 8. Il sistema dei kapıkulu ….....……………………………………………….....37 9. Un impero multi-etnico…………………………………………..…………...43 10. L’anomalia dei kızılbaş ………………………………………..………….…..45 11. Le donne dell’élite di governo …………………………..……………….…..48 12. I simboli del potere …………………………………………………..………50 Capitolo 2. L’inizio della carriera di Rüstem pascià ……………………………..……53 1. Il mestiere del Bailo e Bernardo Navagero ……………………………..……53 2. Il primo incontro con il gran visir Rüstem pascià ………………………..…..56 3. Solimano e i diplomatici veneziani ……………………………………..……60 4. L’immagine del sultano ……………………………………………………....62 5. Nemici in Occidente …………………………………………...……………..66 6. Solimano: debolezze e crimini …………………………………………….....70 7. La sultana detta ‘la Rossa' e il suo potere ………………………………..…..73 8. La famiglia del sultano …………………………………………………..…...76 2 9. La Battaglia di Prevesa e le trattative per la pace …………………………..81 10. Un matrimonio invernale e la diplomazia ottomana ………………………..85 11. Il genero Rüstem pascià e la sua strada verso il potere ……………………..89 12. Rüstem e suo fratello Sinan kapudan-ı derya ………………………………92 13. I baili e il gran visir …………………………………………………………94 14. Il sistema dei doni …………………………………………………………..96 15. Una passione comune: ‘i mappamondi’…………………………………....101 16. Il divan: Rüstem pascià e la lotta con i rivali………………………………102 Capitolo 3. Rüstem pascià: il potere raggiunto va difeso e mantenuto……………….105 1. Sokullu Mehmed pascià da kapudan-ı derya a beylerbeyi di Rumelia……...105 2. La spedizione in Ungheria………………………………………………..…108 3. Sokullu Mehmed pascià in Ungheria………………………………..………111 4. La dodicesima campagna augusta contro i safavidi (o di Nahçivan)..............114 5. Mustafa vittima della ragion di Stato…………………………………..……118 6. La morte di Cihangir ad Aleppo……………………………..………………122 7. Le conseguenze del complotto…………………………..…………………..125 8. L’esercito in marcia……………………………………………..…………...127 9. La peste a Costantinopoli e la morte di Sinan pascià……………………..…131 10. La comparsa del ‘falso Mustafa’ (Düzmece)...................................................135 11. La rimozione del problema……………………………………..…………...140 12. L’esecuzione di Kara Ahmed pascià………………………………………...143 13. Due gran visir rivali……………………………………………..…………..146 14. Le fetva di Ebussûd efendi e le promesse del sultano…………………….....149 15. Il nuovo governo ottomano: il ritorno al potere di Rüstem………………….152 16. La morte di Hürrem Sultan……………………………………………….....159 Capitolo 4: La fine del periodo di Rüstem pascià………………………..…………...163 1. La rivalità dei due şehzade..............................................................................163 2. La partenza di Bayezid dal suo sangiaccato....................................................166 3 3. Selim contro Bayezid: le fazioni in lotta………………………………….....170 4. La fuga di Bayezid…………………………………..………………………178 5. Il fuggiasco nelle mani dello scià……………………………………...…….184 6. L’esecuzione del principe riBelle…………………………………...………..192 7. La morte di Rüstem pascià……………...…………………………………...196 8. Il governo di Semiz Ali pascià.………………….....………………………..202 9. L’origine del “sultanato delle donne”……………………………………......208 10. Il sultano contro il suo erede: l’esecuzione di Durak çelebi........................212 11. L’ultima campagna augusta di Solimano in Ungheria………………..……..219 12. Un nuovo imperatore, Massimiliano II contro Solimano………………..….224 13. Il visirato di Sokullu Mehmet pascià……………………………………..…227 14. Venezia e la minaccia uscocca……………………………………………....232 15. 29 aprile 1566: Solimano sulla via d’Ungheria…………………..…………237 16. La morte di Solimano il Magnifico………………………………..………..245 Capitolo 5. La marina e i kapudan-i derya…………………………………...…...…..249 1. La costruzione della flotta ottomana……………………………………..….249 2. Il kapudan-ı derya BarBarossa Hayreddin…………………………………254 3. Pera: l’arsenale e il controllo del gran visir………………………………....260 4. Il kapudan-ı derya Sokullu Mehmed Pascià…………………………….....266 5. L’ammiraglio Turgut reis…………………………………………...…………....269 6. Sinan pascià, Turgut reis e la conquista di Tripoli……………………..…..275 7. Le alleanze fra L’Impero ottomano e la Francia………………………..….287 8. 1552-1553: Turgut reis in Calabria e Sicilia……………………………..….291 9. 1554: Turgut reis nell’Adriatico…………………………………………....293 10. Il kapudan-ı derya Piyale pascià………………………………………….....299 11. 1555: Turgut reis o Piyale pascià?………………………………………..…302 12. I tre capitani: Turgut bey, Salih bey e Ali Portuk………………………..…..310 13. 1557-1558: Piyale pascià al comando della flotta…………...………...…..320 14. L’assedio di Gerba………………………………………………………...…328 4 15. La vittoria di Gerba……………………………………………………….....332 16. L’assedio di Malta e la morte di Turgut reis ……………………………..…337 Conclusione………………………………………………………………………..….346 Appendici…………………………………………………………………………...…364 Bibliografia………………………………………………………………………...….371 Ringraziamenti………………………………………………………………………...385 5 Introduzione Stato dell’arte e metodologia La decisione di occuparmi di questo argomento è nata dalla constatazione che, seBBene l'epoca e la figura di Solimano il Magnifico (Kanuni Sultan Süleyman) e la classe dirigente ottomana nel periodo del gran visirato da Rüstem pascià aBBiano attratto l'attenzione di molti studiosi, è mancato sino ad oggi un confronto critico tra quello che dicono le fonti ottomane e quanto invece desunto da quelle veneziane. Perciò ho scelto di tralasciare di approfondire le Biografie dei vari personaggi o specifici avvenimenti storici per concentrarmi sul fluire degli eventi che eBBero luogo nel corso della vita di R üstem pascià, per esaminare il fitto intreccio di legami familiari, personali, diplomatici esistente tra i personaggi della sua corte. In tal modo si può prendere in esame l’insieme della struttura politica ottomana nella seconda metà del XVI secolo, ossia nel periodo immediatamente precedente la sua profonda trasformazione, culminata nel “sultanato delle donne” (1566- 1648). La metodologia di ricerca di questo lavoro si è basata sulla sistematica lettura e analisi dei documenti di natura politica e diplomatica conservati nell’Archivio di Stato di Venezia1. Si è partiti dai resoconti (relazioni e dispacci) dei rappresentanti veneziani a Costantinopoli per osservare in parallelo l’evoluzione dei poteri a questo concorrenti. Il mio interesse si è concentrato sulla percezione che i diplomatici veneziani avevano del modo di comportarsi delle fazioni in lotta. L’osservazione attenta delle trame di potere ottomane da parte del bailo e del suo entourage si coniugava con una riflessione politica più profonda, in base alla quale i veneziani potevano capire quale era il peso effettivo delle parti coinvolte. I documenti prodotti dallo Stato veneto sono particolarmente importanti perché forniscono informazioni che non si trovano nelle fonti tradizionali ottomane, come le cronache, che erano legate al potere imperiale e quindi non potevano dire tutto quello che succedeva all’interno del Palazzo, ma solo quello che il principe voleva si sapesse. Una volta completata la loro missione i diplomatici veneziani presentavano alla RepuBBlica degli ampi resoconti, chiamati relazioni, sullo Stato in cui erano stati inviati in 1 L’elenco dettagliato dei documenti consultati si trova nella sezione “Fonti e bibliografia”. 6 missione. Le relazioni venivano lette nel Senato, ma poi, in modo non ufficiale, circolavano ampiamente ed erano avidamente ricercate da altre corti e da chiunque fosse interessato a conoscere meglio, per esempio, l’Impero ottomano, che veniva visto da molti europei con un misto di curiosità e di paura. Questo fatto spiega la presenza di numerosi manoscritti di relazioni veneziane presso BiBlioteche disseminate in Italia e all’estero e inoltre la presenza alle volte tra le carte del Collegio, che ne conservava le copie ufficiali, di due relazioni da parte dello stesso autore, una chiaramente identificata per il puBBlico e una invece segreta, destinata solo ai governanti della RepuBBlica. Per le relazioni, rispetto alle cronache ottomane, camBiava quindi lo scopo, che non era encomiastico come quello dei cronisti, Bensì puntava a mostrare sia i pregi che i difetti del dominio ottomano e dei suoi governanti. In realtà erano messi in evidenza più gli aspetti che risultavano scaBrosi per gli occidentali che non le caratteristiche positive del sultanato. Ci furono anche