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PRO-LOCO PAGANICO SABINO - VIA SAN GIORGIO 3 DICEMBRE 2000 PAG. 1 SOMMARIO EDITORIALE In copertina : QUELLO CHE NON SI E’ POTUTO FARE Sullo sfondo, panoramica del paese. Nei riquadri, la Alla scadenza del mio quarto mandato in finora su questi argomenti? “Pietra Scritta” e la Chiesa qualità di presidente dell'associazione, vorrei Perché non eravamo pronti, non avevamo ne della “Madonna”. innanzitutto ringraziare tutte le persone che strutture ne mezzi per sostenere hanno condiviso questa esperienza e che manifestazioni più complesse di quelle che EDITORIALE hanno operato con entusiasmo alla siamo riusciti a fare. Per esempio a Paganico - QUELLO CHE NON SI E’ realizzazione di tutte le attività ideate, mettendo il Centro Diurno con il suo spazio circostante POTUTO FARE a disposizione del proprio paese il proprio rappresenta l'unica struttura idonea a tempo libero e la propria professionalità. sostenere manifestazioni autunnali-invernali o CULTURA In questi dieci anni, proprio su questo ad offrire spazio espositivo attrezzato. Mentre - UN PAESE SI RACCONTA giornalino, molte parole sono state spese sul per quanto riguarda il budget, la nostra Pro- (R) E Castagne ruolo della nostra associazione, sui suoi Loco ha movimentato nell'intero 1999 circa 20 - “Suppe Jovetu” obiettivi, sulle manifestazioni, sui programmi e milioni in ingresso e 13 in uscita con i quali ha - Da “Valle Carissima” su quant'altro riguardava direttamente o fatto fronte alle spese di gestione, agli affitti, - Un frutto prezioso indirettamente l'operato della Pro-Loco. E' stato alle due sagre, alle attrezzature, alla - Questione di gusti - Tutto sulle nostre castagne detto quasi tutto, ma dal mio punto di vista, a pubblicità, alle attività culturali, ad alcune - BALLATA DELLE CASTAGNE costo di apparire scontato e ripetitivo, ritengo serate musicali, alla Siae (per serate musicali (P) tuttavia necessario fare un paio di precisazioni. e sagre), agli adempimenti fiscali (per l'iva - DIALETTANDO Come ho detto più volte, c'è voluto del tempo, sulle sagre). Perché non ci sono le risorse ma oggi l'associazione è pronta per proiettarsi umane sufficienti per organizzare ATTUALITA’ su obiettivi più significativi, purché le condizioni manifestazioni articolate in maniera tale che si - IL PUNTO SULLE a contorno siano favorevoli. Ad esempio si possano fare contemporaneamente (in MANIFESTAZIONI potrebbe pensare ad una articolazione diversa un'unica giornata) attività ricreative (sagra), - CALENDARIO 2001 delle feste paesane su tutto il periodo estivo. promozione del territorio (visite guidate e - GLI OBIETTIVI DEL 2001 Ma chi ci lavora? Chi ha il tempo per stare un mostre) e promozione di prodotti locali - AVVISI E LOCANDINE mese intero a seguire e coordinare un (stand). Perché non spetta solo alla Pro-Loco susseguirsi di manifestazioni più o meno NOTIZIE DAL COMUNE operare in tal senso. Perché è inesistente impegnative? Dove attingere per le risorse l'iniziativa privata e imprenditoriale (ognuno - OPERE PUBBLICHE - ALTRE NOTIZIE economiche necessarie (ogni manifestazione dovrebbe fare la sua parte). Perché tanti ha un costo di base determinato dall'utilizzo di giovani del posto se ne fregano di tutto ciò, energia elettrica, dalla tutela dei diritti d'autore, ritenendo a torto o a ragione (qui ognuno ha INFORMAZIONI DALLA dal costo del servizio stesso, etc.)? la propria idea) il lavoro delle Pro-Loco inutile “RISERVA” Altro esempio. E' vero che le sagre e tutte le o ininfluente. Perché la promozione dei altre manifestazioni ricreative fatte hanno un prodotti locali e delle bellezze naturalistiche e SERVIZI significato aggregativo importante ma è pur storico archeologiche della nostra Valle, non è - NUMERI UTILI ORARI E vero che se non si riesce in qualche modo ad percepita come una reale opportunità dalla ALTRO ANCORA indirizzarne alcune verso la promozione dei popolazione di questo territorio. Perché alla pochi prodotti locali e del territorio, non so se fine degli anni ottanta l'ultimo grande esodo valga ancora la pena di mantenere in vita tutte dei giovani verso prospettive di lavoro più Periodico di proprietà della queste attività che necessitano di un enorme sicure ha privato i nostri luoghi di potenziali Pro-Loco di Paganico mole di lavoro che grava sempre ed risorse motivate. Perché poi il territorio non è Sabino rappresentata dal esclusivamente su un numero limitato di che offra grandi opportunità, contrariamente a sig. D’Ignazi Danilo in persone. Portare per un solo giorno centinaia di quanto spesso si sente dire da chi qualità di Presidente pro- persone a Paganico o nella Valle del Turano probabilmente non conosce a fondo la realtà tempore. (merito che alle Pro-Loco della Valle va dei nostri paesi. Paesi dove non esiste la riconosciuto) ha comunque un valore, ma cultura cooperativistica; dove è difficile • Direttore responsabile sig. meglio sarebbe se fossimo in grado di poter intraprendere attività produttive articolate e Dominici Clemente. contemporaneamente promuovere una gamma complesse; dove non ci sono sufficienti • Redazione: Anastasio significativa di "prodotti locali". Mi riferisco alle strutture; dove gli spazi sono limitati, dove le Spagnoli, Danilo D’ignazi e piccole produzioni ancora presenti in Valle risorse da dirottare alle manifestazioni in Massimo Mattei. (castagne, tartufi, fagioli e derivati genere sono sempre più limitate; dove è • Registrato nel registro dell'allevamento, etc.), all'offerta di immobili per difficile persino dibattere serenamente sui stampa del Tribunale di Rieti il soggiorno estivo, ai servizi privati in generale problemi reali senza che si strumentalizzi ogni n° 4/2000 - 29/03/2000 - (ristoranti e produzioni artigianali locali), al argomento per chissà quali obiettivi politici territorio ed alle sue bellezze naturalistiche e (ricordo in particolare una famosa giornata • Stampato Dicembre 2000 storico architettoniche. Perché si è fatto poco SEGUE IN ULTIMA PAGINA PAG. 2 CULTURA UN PAESE SI RACCONTA (rubrica a cura di Anastasio Spagnoli) DA VALLE CARISSIMA cura alla pulizia del sottobosco e Sono di nuovo quassù e ridiscendo alla raccolta di questo prezioso per quell’antico sentiero che frutto. zigzagando va per la brecciaia tra Infatti a marzo gli alberi venivano castagneti secolari. Sono solo nel potati, a settembre i castagneti si silenzio del colle e aspetto. “sommonnavano” e si facevano Un tempo di questi periodi non si “e rotulere” poi, quando era era mai solo “agliovetu”. “Valle tempo si battevano, quindi si Carissima” s’accendeva di colori e raccoglievano i frutti. “u Colle Cianciuni” e i “Trocchi” si Poi a dorso d’asino venivano animavano. qui tutto parla ancora di portate o a Colleggiove, dove te. c’era un fiorente commercio, Dai “coppacchi” più nascosti e oppure, a Paganico dove dei lontani, un vociare continuo; brusii, grossisti del posto le solo a tratti coperti dai tonfi di ricci acquistavano. rotolanti. Ovunque uomini e donne, curvi sul terreno, con le mani leste. QUESTIONE DI GUSTI E Castagne Giù, “allu Pratu” un fuoco acceso Era più facile che capitasse, nelle riscaldava gli animi e le membra lunghe serate autunnali, sentirsi rivolgere questo invito: “ve a casa SUPPE JOVETU intirizzite. massera che ce magnemo du E Cesette, a Mòla, u Ponticchiu a Pèé, u Anche allora, come oggi castagne arroste” che “ve Punticchiu a Capu, u Niu e l’Aquila: sfilano così ridiscendevamo per lo stesso antico massera che ce magnemo du innanzi ai miei occhi ancora assonnati, mentre, la sentiero. Tu guidavi con mano castagne allesse”. testa ciondoloni asseconda l’andatura del vecchio sicura l’asino, nei passaggi più Il perché è presto detto; è vero somaro che ora risale per un sentiero pietroso e difficili. Mi pare ancora di risentire che gustare le castagne in tutte e familiare. la tua voce che incitava; l’intero due le maniere voleva dire Non vedo dunque l’incomparabile spettacolo colle ne era pieno. Ma è solo il provare piaceri diversi e della natura che si mostra attorno a me: il verde vento che geme, e anche questi contrastanti, ma, nel caso di intenso dei pini, il torrente impetuoso che fa da tronchi secolari, sui quali chissà quelle arroste non solo si sottofondo, le rocce che mi sovrastano. Dopo quante volte i tuoi occhi hanno assaporava ma ci si arricchiva la un’ora e mezzo di cammino si arriva ai margini posato lo sguardo, di certo vita. Accettare perciò un simile del nostro territorio, immersi in un paesaggio saprebbero dirmi di te. invito significava predisporsi a completamente diverso. Ma tutto tace. trascorrere una serata all’insegna Ogni volta che intraprendo questo viaggio provo Ora anche il vento non soffia più: dell’allegria. un senso di spaesamento; se mi volto vedo laggiù silenziano le foglie. Tutto contribuiva perchè quelle il lago ma è come se fosse un altro a vedere per ore fossero davvero spensierate: me. era sufficiente un bel camino Arrivati “ ‘ncima allu Carecarone” ecco apparire UN FRUTTO PREZIOSO acceso a far si che attorno a Jovetu nel suo vestito migliore, tutto C’erano quelle “ alla Mardesca”, questo piccolo frutto tutti ci si fiammeggiante di colori ai primi raggi del sole, quelle Diritte, “e Rosciole” e le ritrovasse, nell’assaggio rituale sospeso tra terra e cielo nella nebbia che dirada. “Salevatiche”; le trovavi “alli del vino novello appena Eccomi ora immerso e sovrastato dai castagni: la Colli”, a “Jovetu” e “allu Casale” . “spiulatu”, così fresco, così luce filtra a fatica e gli occhi non bastano più ad Le castagne rappresentavano una canterino da sciogliere i cuori e la abbracciare la foresta. voce molto significativa lingua. Nel segno di una ritrovata alleanza tra gli uomini nell’economia familiare. Tutti i Il vino di tutto un anno bevuto a e la natura, qui tutto è in sintonia: e il tempo della paganichesi erano proprietari di mò di auspicio, con frutti di raccolta delle castagne ne è il suggello. castagneti e dedicavano molta stagione. PAG. 3 TUTTO SULLE NOSTRE CASTAGNE BALLATA DELLE CASTAGNE • La Battitura Quando è freddo e fuori piove Si saliva con le scale sui rami e, “ramu “crastate” prima di essere arrostite.