Anno III, N. 1 DI Marzo 2011 COMUNCOMUNichiamoichiamo Quadrimestrale dell’Amministrazione Comunale di Monguzzo

SOMMARIO: L A PAROLA AL SINDACO Gli Assessori 2 COMUNicano Col primo numero del 2011 in- P.G.T. nanzitutto voglio augurare buon A che punto siamo 3 Lavori in corso . . . . . anno a tutti: inizia il secondo di aggiornamento anno intero di amministrazione, un anno che dovrà portare inter- DELIBERE 4 venti e decisioni importanti per Giunta e Consiglio 5 Monguzzo. Questo perché ci Il Comitato sono scelte che devono essere 6 di Redazione 7 fatte in questi 12 mesi che si si presenta rifletteranno in opere da attuare in questo mandato amministrativo che contribuiranno a migliora- 8 REGOLAMENTiamo re ancor di più Monguzzo. 9 La Carta Regionale fa 10 BILANCIO: il primo importante adempimento che attende il Comune all’inizio di ogni anno è il ... “pieno” di servizi l’approvazione del bilancio di previsione e, in proposito, ritengo doveroso precisare alcuni punti. S.U.A.P. 11 Innanzitutto che le previsioni di entrata, sempre molto limitate, comporteranno quasi certamente l’aumento dell’aliquota IRPEF dallo 0,2 allo 0,4 per un maggior introito di circa 44.000 euro (conti Lo Statuto, 12 alla mano vorrà dire che per un reddito di € 10.000 il maggior tributo sarà pari a € 20 annui, per questo sconosciuto un reddito di € 20.000 sarà pari a € 40 annui, mentre per un reddito di 30.000 sarà pari a € 60 Raccolta differenziata 13 annui). Anche questo piccolo sacrificio segue la logica, degli anni scorsi, di limitare al minimo l’impatto sui cittadini e al contempo aumentare la qualità dei servizi erogati. In questo senso, co- Registro pubblico 14 me già anticipato, dal prossimo mese di luglio sarà introdotto il servizio porta a porta di raccolta delle opposizioni vetro e alluminio. A fronte del miglioramento del servizio, quindi, si è riusciti a mantenere inaltera- ta la tassa rifiuti; anzi, saranno introdotte riduzioni per quelle famiglie con soggetti diversamente Il Condominio: 15 che pandemonio! abili e riduzioni per le persone sole con più di 65 anni ed un reddito al di sotto di una determinata soglia. Tutte le altre “tasse” rimarranno invariate: questo nonostante la crisi e la diminuzione dei Napoli sul Lambro 16 contributi statali (puntualmente avvenuti anche quest’anno) che negli ultimi 6 anni hanno influito Digitale Terrestre sempre più sulle casse comunali. Chiudo questa parte del mio articolo dedicata ai numeri ed al 17 a Monguzzo bilancio con un richiamo rivolto a tutti quei soggetti che hanno ricevuto gli avvisi di accertamento Che fa, concilia per il mancato o l’errato versamento di quanto dovuto per ICI, tassa rifiuti o acqua ed hanno fatto (… anzi, media)? 18 “orecchie da mercante”: siccome la maggior parte di loro non sono cittadini in situazione di disa- Sposiamoci gio sociale o economico, li invito caldamente a provvedere a compiere quanto riportato sugli avvi- in modo … civile si ricevuti dal Comune. In caso contrario inizierò a valutare la possibilità di pubblicare l’elenco di RICORDI . . . 19 chi, nonostante gli avvisi, gli accertamenti ed i solleciti non paga, costringendo il Comune ad atti- di storia 20 contemporanea vare la procedura di recupero coattivo del dovuto (così facendo, il nostro Ente, oltre a non incas- 21 sare, deve anche spendere altri soldi per gli incaricati del recupero). Questo perché, lo ripeto, Storia di Monguzzo 22 non sto parlando di soggetti in stato di bisogno, ma soggetti che non vogliono pagare se non do- Ricordo di Chiarina po esserne stati costretti; per questo ritengo corretto informare i miei concittadini su chi sono Curriculum 23 quelli che obbligano il Comune ad esborsi inutili per il recupero di tributi che oltre il 90% dei citta- di un ex partigiano dini paga regolarmente alle scadenze indicate. L’operazione di recupero del dovuto, comunque, L’Angolo dovrebbe giungere a compimento per la fine di questo 2011 e non è da escludere che alla fine vi 24 delle Associazioni sia margine per una riduzione della tassazione (per tutti) nel prossimo 2012. 25 e non solo . . . P.G.T.: l’argomento sarà affrontato nel dettaglio in un articolo all’interno del giornalino; tuttavia, Note 26 posso anticipare che la Giunta Comunale ha provveduto ad adottare una deliberazione - in linea dei Gruppi Politici 27 Consiliari con le indicazioni regionali - per sbloccare il procedimento di V.A.S.. Salvo sorprese, quindi, nelle Lettore Ricorda . . . prossime settimane saranno convocate assemblee pubbliche e la 2^ conferenza di V.A.S.. E’ Alcune informazioni 28 ipotizzabile, quindi, che si possa convocare un Consiglio Comunale per l’adozione del P.G.T. in pillole prima della vacanze estive, per poi pensare all’approvazione definitiva entro la fine dell’anno. segue a pag. 5 Anno III, N. 1 P a g i n a 2

G L I AA S S E S S O R I CC OMUNicano . . .

Anche per quest’anno scolastico la Regione Lom- bardia promuove la Dote Scuola, nata per garanti- re il diritto allo studio anche per le famiglie meno abbienti, per premiare gli studenti meritevoli e per alleviare i costi aggiuntivi sostenuti dagli studenti disabili. La Dote Scuola è destinata ai ragazzi dai 6 ai 21 anni che risiedono in Lombardia e che frequenta- no istituti lombardi o di altre regioni confinanti, a patto che rientrino quotidianamente alla propria residenza al termine delle lezioni.

Le componenti della Dote sono le seguenti: SOSTEGNO AL REDDITO, per alunni delle scuole statali e dei corsi di istruzione e formazio- ne professionale regionale; è richiesto per il beneficio un ISEE uguale o inferiore a €. 15.458,00; BUONO SCUOLA, destinato agli studenti delle scuole paritarie; in questo caso occorre ave- re un indicatore reddituale familiare pari o inferiore a €. 30.000,00; INTEGRAZIONE, per gli studenti di scuole paritarie appartenenti a famiglie con ISEE non su- periore a €. 15.458,00; il beneficio è pari a €. 400,00 per gli alunni della scuola primaria, €. 600,00 per quelli della scuola secondaria di 1° grado ed €. 800,00 per quelli della scuola secondaria di 2° grado; DISABILITÀ, che beneficia gli alunni diversamente abili con certificazione di disabilità rilascia- ta dall’ASL competente e che frequentano istituti paritari o corsi professionali regionali; vie- ne assegnato un contributo aggiuntivo rispetto alla componente “Buono scuola” di €. 3.000,00 per le spese destinate all’insegnante di sostegno; MERITO, volta a premiare gli studenti meno abbienti (con ISEE pari o inferiore a €. 20.000,00) che ottengono la licenza media inferiore con voto pari a 9 o 10, oppure che hanno almeno la media dell’8 a conclusione delle classi I, II III e IV della scuola secondaria di 2° grado; sono anche beneficiati tutti coloro che (indipendentemente dal reddito) hanno conseguito la maturità con una valutazione di 100 e lode. Inoltre, gli studenti che frequentano corsi di istruzione e formazione professionale regionale pos- sono chiedere un CONTRIBUTO DI FREQUENZA presso l’ente di formazione dal 1° al 21 settembre 2011. Le domande per la Dote Scuola possono essere presentate in via telematica se si è in possesso della Carta Regionale dei Servizi, del relativo codice PIN e di un lettore di smart card, altrimenti direttamente presso gli uffici comunali. I termini di presentazione sono: dalle ore 12,00 del 1° marzo alle ore 16,30 del 2 maggio 2011 per la richiesta delle com- ponenti “Sostegno al reddito”, “Buono Scuola”, “Integrazione” e “Disabilità”; dalle ore 12,00 del 1° settembre alle ore 12,00 del 30 settembre 2011 per chiedere la componente “Merito”, relativamente ai risultati conseguiti nell’Anno Scolastico 2010/11. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.dote.regione.lombardia.it, chiama- re il numero verde 800 318318 (lunedì-venerdì 9,00-17,00), rivolgersi alle sedi territoriali di Spazio Regione (a è in via Einaudi n. 1) o contattare i nostri uffici (tel. 031 650211, Signor Giuseppe Arnaboldi). L’Assessore Ilaria Nadalin P a g i n a 3 COMUN i c h i a m o

P.G.T.

A che punto siamo Piano di Governo

del Territorio V.A.S. (Valutazione Ambientale Strategica). Chiarite le competenze.

La V.A.S., ossia la Valutazione Ambientale Strategica, è un nuovo allegato obbligatorio del P.G.T. che consiste nello studio degli effetti derivanti dall’attuazione dei predetti piani e programmi. Questo procedimento risponde alla direttiva 2001/42/CEE del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 giugno 2001. La valutazione degli effetti sull’ambiente che producono le autorizzazioni a costruire che vengono rilasciate dopo che i piani - il piano di governo del territorio, nel nostro ca- so - sono approvati, è un’operazione che dovrebbe prevenire problemi, ridurre le criticità che i cambiamenti e le trasformazioni del territorio portano con sé. La situazione in Lombardia si era un po’ impantanata per via delle due autorità previste dalla legi- slazione: autorità procedente e autorità competente. La prima è individuata nella pubblica ammi- nistrazione che attiva le procedure di redazione e di valutazione del piano/programma; coincide con il Sindaco/assessore delegato o il Responsabile dell’Area Urbanistica che riceve da questo il mandato per compiere detta funzione. La seconda (autorità competente) ha compiti di tutela e valorizzazione ambientale, è individuata dalla pubblica amministrazione e collabora con l’autorità procedente/proponente nonché con i soggetti competenti in materia ambientale, al fine di curare l’applicazione della direttiva e degli indirizzi presenti. Sul “collabora” e “individuata dalla pubblica amministrazione” sono nati i problemi, perché secondo il T.A.R. di Milano la figura dell’autorità competente doveva essere completamente slegata dal potere politico e, quindi, esterna all’Amministrazione. Qui si è scatenata la fantasia degli addetti ai lavori per scavalcare l’ostacolo. Ci sono comuni che hanno nominato un tecnico (non dipendente) di un altro ente, altri invece hanno adottato forme di convenzione o di scambi fra tecnici di comuni vicini. Ad oggi sembra chiarito che questa Autorità coincida con l’Assessore all’ambiente del Comune. La posizione del Comune è stata necessariamente attendista, in quanto l’impegno economico por- tato avanti è consistente e non ci sarebbe stata possibilità di ulteriori aggiunte. Ad oggi sono poco più del 30 per cento, su 1146, i Comuni lombardi che hanno completato l'iter del PGT (Piano di Governo del Territorio). La vicenda del ricorso al T.A.R. contro il comune di (CO) ha indotto diversi Comuni ad attendere la definizione della vicenda piuttosto che rischiare di trovarsi con una procedura invalidata: ciò ha creato una situazione di stallo che ha pesantemente inciso sulle tempistiche di approvazione. Ora i lavori procedono nell’ambito delle commissioni e dei già annunciati incontri con i cittadini. Le riunione pubbliche di presentazione delle proposte per il PGT di Monguzzo si terranno presso la sala consiliare martedì 12 aprile alle 20,30, sabato 16 aprile alle 9:15 e martedì 26 aprile alle 20,30.

“Non basta sapere, si deve anche applicare; non è abbastanza volere si deve anche fare” (J.W. Goethe).

Ho scelto questa frase dello scrittore tedesco che suona come un monito per chi amministra, essi devono dimostrare di sapere fare, opere e lavori nel caso specifi- co. Ci sono opere che necessariamente devono essere fatte di concerto con le Am- ministrazione vicine e gli enti superiori. Se da un lato con i Comuni di e abbiamo trovato un accordo per la realizzazione della piattaforma ecolo- gica ed, espletate le procedure di affido, partirà il cantiere (settembre), con l’Amministrazione Provinciale stiamo trovando un accordo per la definizione tecnica che permetta di realizzare una rotonda in prossimità della via Chiesa e collegarsi poi alla nuova lottizzazione residen- ziale in fondo a via Campi; purtroppo, però, di fondi non ce ne mettono a disposizione. Considerato che l’opera ha un costo rilevante (€ 500.000,00 circa) per via dei riempimenti necessari a colmare il dislivello stradale e delle asfaltature, risulta quanto mai indispensabile un contributo provinciale so- stanzioso. Abbiamo la consapevolezza che i tagli ci sono sia per i comuni che per le province; tuttavia occorre ricordare che sono anni che non viene fatto un investimento importante per migliorare la svol- ta in corrispondenza della frazione Nobile, che nel corso degli anni è stata circondata da attività indu- striali: infatti all’altezza di via san Biagio, ci sono costantemente autoarticolati che invertono la marcia ingombrando la sede stradale.

Pagina a cura dell’Assessore Arch. Giovanni Marziano P a g i n a 4 COMUN i c h i a m o

GIUNTA COMUNALE

Delibera n. 110 del 16.11.2010 - EROGAZIONE CONTRIBUTO ECONOMICO ALLE ASSOCIAZIONI Valutate tutte le richieste pervenute nei termini prescritti e ritenute conformi alle finalità previste dal vigente Re- golamento per la concessione di contributi, esaminate quelle inerenti ad associazioni che operano nell’interesse della Comunità di Monguzzo svolgendo attività di tipo sociale, umanitario, ricreativo, si è verificata la disponibi- lità di bilancio per procedere all’erogazione di un contributo economico sulla base della relazione presentata e riferita alla rendicontazione delle spese sostenute. Considerato che i contributi si configurano come interventi ordinari a sostegno delle attività associative di carat- tere culturale, sociale e ricreativo, si è provveduto all’erogazione delle seguenti somme: A.P.A.M. - Monguzzo: €. 5.500- CBE Merida - Monguzzo: €. 1.450- Rampi Club Brianza - Monguzzo: €. 800- Associazione Regionale Cannisti Pescasportivi - sezione di Monguzzo: €. 400- Gruppo Mercatino del Cuore (tramite Parrocchia di Monguzzo): €. 200- Polisportiva Merone: €. 200- Felix Landia - Cantù: €. 100-

Si è dato altresì atto che alla società sportiva Sidesport 2006 il contributo viene erogato indirettamente sotto for- ma di concessione a tariffe agevolate delle strutture sportive di proprietà del Comune di Monguzzo.

Delibera n. 119 del 14.12.2010 - ATTO DI INDIRIZZO CONVENZIONE TRA IL SOS DI LURAGO D’ERBA E I COMUNI DI , , , LAMBRUGO, LURAGO D’ERBA E MONGUZZO PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO. Preso atto dell’assenza sul territorio di Monguzzo di realtà associative specializzate nell’erogazione di servizi di trasporto rivolti a persone infortunate, ammalate e/o disabili, considerato che sul territorio di Lurago d’Erba è presente la SOS, Associazione Volontaria di Pronto Soccorso e Pubblica Assistenza Onlus, preso altresì atto del fatto che il servizio descritto viene già svolto riscontrando il favore delle persone bisognose residenti sul territo- rio di Monguzzo, si è deliberato atto di indirizzo in ordine alla opportunità di approvare la convenzione tra la SOS di Lurago d’Erba ed i Comuni di Anzano del Parco, Arosio, Inverigo, Lambrugo, Lurago d’Erba e Monguz- zo relativamente ai servizio di trasporto per il periodo 01.01.2011-31.12.2014. I comuni sottoscrittori hanno defi- nito le modalità di versamento del contributo che consiste in €. 2,00- per abitante.

CONSIGLIO COMUNALE

Delibera n. 47 del 26.11.2010 - SURROGA DEL CONSIGLIERE COMUNALE DIMIS- L'Amministrazione Comunale SIONARIO ATTILIO BUZZI DELLA LI- STA “MONGUZZO INSIEME”. ART. 38, ringrazia C.4 E C.8 D.LGS. 267/2000. CONVALIDA il Dott. Attilio Buzzi per la costante e generosa opera DEL NEO ELETTO CONSIGLIERE MAU- RIZIO MUZZI. svolta in tutti questi anni

Con voti unanimi e favorevoli si è deliberato di preziosa collaborazione di surrogare il Consigliere dimissionario Dott. ed esprime la sua soddisfazione per il ritorno Attilio BUZZI con l’Arch. Maurizio MUZZI, dell’Arch. Maurizio Muzzi di convalidare definitivamente l’elezione di tra gli scranni del Consiglio Comunale, quest’ultimo non sussistendo cause ostative, di ineleggibilità ed incompatibilità e di pren- con i migliori auguri di un sereno e proficuo espletamento dere atto dell’immediato subentro. del suo incarico.

segue a pag. 5 P a g i n a 5 COMUN i c h i a m o

continua da pag. 4 CONSIGLIO COMUNALE

Delibera n. 4 del 13.01.2011 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE TRA I COMUNI DI ALZATE BRIAN- ZA, , ANZANO DEL PARCO, BRENNA, LURAGO D’ERBA, MONGUZZO E MERONE. Lo Sportello Unico per le Attività Produttive in forma associata di fu costituito il 30/09/2003 con la sottoscrizione della Convenzione istitutiva da parte dei Comuni di Alzate Brianza (Comune Capofila), Alserio, Anzano del Parco, Brenna e Lurago d’Erba; l'associazione è stata rinnovata in data 23/12/2008 per i successivi 5 anni tra i Comuni già sottoscrittori della prima convenzione con l’aggiunta del Comune di Monguzzo. Con D.P.R. del 7 settembre 2010, n. 160, è stato adottato il Regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo Sportello Unico per le Attività Produttive, che abroga il previgente D.P.R. n. 447 del 1998, anche se in due momenti diversi (6 mesi per il c.d. procedimento automatizzato, 1 anno per il procedimento ordinario), e ridefini- sce organicamente la disciplina dei SUAP. I Comuni aderenti hanno espresso la volontà di proseguire con la ge- stione associata dello Sportello Unico adeguando la struttura alle nuove disposizioni legislative, ed anche il Co- mune di Merone ha richiesto di poter partecipare alla Gestione Associata dello sportello unico al fine di adempiere alle nuove disposizione legislative. Ritenuto che è interesse del Comune di Monguzzo continuare la Gestione As- sociata dello Sportello Unico con i comuni di Alzate Brianza, Alserio, Anzano del Parco, Brenna, Lurago d’Erba e Monguzzo al fine di adempiere a quanto stabilito dal DPR 160/2010 e per assicurare una migliore qualità del servizio e una gestione uniforme sull'inte- ro territorio interessato con un contenimento anche dei costi, con votazione favorevole all’unanimità, i 13 Consiglieri presenti hanno approvato la bozza di convenzione per la ge- stione del servizio associato dello sportello unico - attività produttive SUAP, costituita da 19 articoli. Un articolo dedicato al SUAP è presente su questo numero di COMUNichiamo, a pag. 11.

continua da pag. 1

L A PAROLA AL SPORTELLO UNICO ATTIVITA’ PRODUTTIVE: questo tema sarà meglio illustrato in un articolo all’interno; qui voglio sottolineare l’importanza della SINDACO scadenza del 28 marzo 2011: dopo questa data chiunque vorrà aprire un’attività commerciale, artigianale o produttiva soggetta a S.C.I.A. (segnalazione certificata di inizio attività) sarà obbligato a inviare la pratica al S.U.A.P. per via telematica. Nessuna pratica potrà più essere presentata in forma cartacea. Le pratiche in formato cartaceo saranno considerate IRRICEVIBILI e non produrranno nessun effetto giuridico.

HOLCIM: l’Amministrazione Comunale, così come con i propri cittadini, ha sempre mantenuto un rapporto con la ditta merone- se basato su chiarezza e trasparenza; poiché a qualcuno questo dà fastidio (è più facile disinformare o dare notizie fuorvianti e parzialmente veritiere), ecco che mi sembra opportuno fare alcune precisazioni una volta per tutte. L’Amministrazione Co- munale non ha mai avuto intenzione di permettere a Holcim la costruzione di capannoni o depositi di alcun genere nella piana di Nobile (per essere ancora più chiari, nella zona di fronte all’ex Albergo Castello); di questo, Holcim è sempre stata al corren- te. Quindi, coloro i quali vanno dicendo o sostenendo il contrario raccontano solo ed esclusivamente falsità (o, se si preferisce, conducono una campagna elettorale di bassissimo profilo). Parimenti Holcim è ben al corrente che mai questa Amministrazio- ne permetterà che sul suolo di Monguzzo si costruiscano capannoni o depositi per rifiuti o inceneritori di rifiuti. Dato, però, che anche in questo caso c’è chi preferisce dare informazioni tendenziose, chiarisco e ribadisco quanto già scritto su un preceden- te COMUNichiamo: un conto è il deposito e lo stoccaggio di rifiuti per il successivo incenerimento e un altro è il deposito di C.D.R. destinato ad essere utilizzato come combustibile alternativo per produrre di cemento. Chiariti questi passaggi, vorrei che fosse altrettanto chiaro che il Comune di Monguzzo è amministrato da persone perbene che, proprio per il mandato ricevuto con le elezioni, hanno il diritto/dovere di prendere decisioni per il bene dei propri ammini- strati, considerando le opinioni di tutti ma senza farsi influenzare da nessuno. Questo perché i Monguzzesi, con le elezioni, hanno manifestato quella fiducia negli amministratori necessaria a questi ultimi per poter decidere cosa è meglio per il proprio paese. Questa fiducia non la si tradisce con una scelta che solo il tempo dimostrerà essere stata giusta o sbagliata: la si tradi- sce solo se consapevolmente si prendono decisioni che si sa per certo essere sbagliate. Ma se così fosse vorrebbe dire avere amministratori (sia di maggioranza che di minoranza) ottusi che non ponderano le scelte, ma che operano con estrema legge- rezza. E questo non è proprio il caso del Consiglio Comunale di Monguzzo.

Concludo con un ricordo e un saluto affettuoso ad un’altra persona che ha lasciato Monguzzo in questi mesi: Giannina Gero- sa. Era una persona tenace, sanguigna, schietta: doti spesso considerate in modo negativo ma che in realtà in lei rispecchia- vano onestà di pensiero e correttezza di parola nel dire sempre in faccia ciò che pensava. Mi sembra di sentirla ancora dire: “Sciùr Sìndich, vegn scià che g’ho de dìtt üna roba…”. Ciao Giannina. Il Vostro Sindaco Dott. Marco Sangiorgio Anno III, N. 1 P a g i n a 6

Luca Acquistapace

Anche se ai più il mio nome Direttore Responsabile ed il mio volto sono sconosciu- ti, sono a Monguzzo da ben è il nostro Sindaco 32 anni (cioè da quando sono nato): carriere scolastiche e lavorative si sono sempre svol- Dott. Marco Sangiorgio te al di fuori del mio paese. Dopo la laurea in Giurispru- denza conseguita nel 2002 ho collaborato per otto anni con la cattedra di Diritto Privato Attilio Beretta Svizzero presso l’Università dell’Insubria di Como e da sei anni lavoro in quel di nell’Ufficio Servizi Demografici, Amministra- Da sempre residente a zione e Segreteria del Comune. Monguzzo, faccio parte Collaboro con il notiziario comunale fin dai primi... del comitato di redazio- vagiti, cioè da quel “numero zero” del luglio 2009 ne in rappresentanza composto da un “misero” foglio formato A3 piegato in due: una bella crescita, da allora! della lista civica e del Come avete già potuto osservare, mi occupo soprat- relativo gruppo consilia- tutto di scrivere articoli sul mondo – per molti ancora re “Viviamo il Paese”. sconosciuto e “misterioso” – degli uffici comunali e degli enti locali; dato il mio doppio ruolo di “cittadino” e “burocrate”, mi propongo così di avvicinare gli “amministrati” all’Amministrazione, con (spero!) chia- rezza ed un pizzico d’ironia…

Attilio Buzzi Giuseppe Corti

Sono Attilio Buzzi, nato a Mila- Mi chiamo Giuseppe Corti, ho no il 19 aprile 1971. 57 anni, sono sposato e ho due Sono sposato da 8 anni con figli, Umberto e Miriam. Sono Elena e insieme abbiamo due Monguzzese DOC: infatti, fino a bambini, Pietro e Anna. Sono dove le ricerche anagrafiche me laureato in Giurisprudenza e lo hanno permesso - anno 1820 lavoro da quasi 17 anni a Mila- - i miei antenati hanno avuto no come impiegato commercia- origine in questo paese. le. Esercito l’attività di imprenditore Vivo da sempre a Monguzzo, nel settore elettrico; ho fatto paese a cui sono molto legato parte del consiglio comunale di Monguzzo dal 1980 al e per il quale provo un intenso affetto. 1999 occupando le cariche di consigliere, assessore, Dal 1999 al giugno 2009 ho ricoperto il ruolo di as- vicesindaco e sindaco. sessore e consigliere comunale, mentre dal giugno Nel tempo libero mi sono sempre occupato di sport e 2009 fino al novembre 2010 ho ricoperto il ruolo di cultura, occupando la carica di presidente dalla costi- capogruppo consigliere di maggioranza per la lista tuzione ad oggi nelle seguenti associazioni: Monguzzo Insieme. Ho sempre cercato di impegnarmi - FC Monguzzo calcio 1997; in diversi ambiti con l’intento di essere parte attiva - Team CBE MTB; della vita di Monguzzo. Ora il poco tempo libero a di- - Gruppo Musicale G. Puecher città di Erba. sposizione cerco di spenderlo anche collaborando Da poco, inoltre, sono responsabile per la provincia di come membro del molto attivo Comitato di Redazione Como della Federazione Ciclistica Italiana settore Fuo- di COMUNichiamo. ristrada. Sono stato designato dall’attuale Amministrazione comunale a rappresentare le associazioni comunali nel comitato di redazione del giornale. Anno III, N. 1 P a g i n a 7

Raffaella Corti Elisa Montalbano Sono Raffaella, ho 37 anni, vissuti sempre a Monguz- Sono Elisa Montalbano e abito zo. Sono sposata da nove a Monguzzo con mio marito e anni con Alessandro. mio figlio da quasi 6 anni. Ho Sono laureata in Giurispru- 37 anni, sono laureata in Giu- denza e, dopo un paio di risprudenza e nella vita, oltre esperienze lavorative fuori alla mamma, faccio la respon- Monguzzo, lavoro ora in sabile di selezione per paese in uno studio legale, un’agenzia per il lavoro. Mi che si occupa anche di amministrazione immobili. definisco una persona solare, Una grande passione mi accompagna fin da piccola: LA dinamica e che ama molto MUSICA in tutte le sue “sfumature”. Durante le elementa- comunicare. Ecco perché ri ho iniziato gli studi di pianoforte ed ora mi piace offrire quando dal gruppo di maggio- il mio servizio in Parrocchia nell’animazione all’organo ranza mi è stato chiesto di far delle celebrazioni comunitarie e non solo. parte del Comitato di redazio- Dal giugno 2009 ho iniziato la mia esperienza quale Con- ne ho accettato senza riserve. Non sono brava a scrive- sigliere comunale di maggioranza: sono membro della re ma, spero, venga apprezzato lo sforzo… Commissione Urbanistica, della Commissione per l’assegnazione del Biagino d’Oro e . . . del Comitato di Redazione di questo nostro Notiziario Comunale, che ho Maurizio Muzzi sostenuto e contribuito a far nascere con il nostro Sinda- co e Luca. Nato nel 1944 sull'Altopia- Oltre a collaborare con la stesura di alcuni articoli, mi no di Asiago, di origini mi- occupo principalmente della “veste grafica” di COMUNi- ste romane e ferraresi, ho chiamo . . . trovando la collocazione “adatta”, contorna- abitato dal 1947 a Civenna, ta di immagini, foto e . . . “decorazioni varie”, a tutto ciò Lambrugo, Lurago, inte- che questo nostro gruppo di lavoro decide di pubblicare. grandomi nelle realtà locali. Laureato al Politecnico di Milano, esercito tuttora la Alessandro Morello libera professione di archi- tetto. Un saluto a tutti, sono Morello Ex insegnante di scuola Alessandro, sono nato a Lecco media, dal 1996 abito a il 6 novembre 1987 abito da Monguzzo, il paese di tanti sempre a Monguzzo, sono diplo- miei ex allievi. mato in ragioneria e laureato in Dal 2004 al 2009 ho rico- economia, attualmente lavoro in perto l'incarico di assessore Equitalia Esatri e svolgo la man- all'Urbanistica e Lavori Pubblici, collaborando con il mio sione di operatore di sportello, (ex allievo) sindaco Marco Sangiorgio. in parrocchia collaboro alla rea- Presidente uscente della Commissione Paesistica, dal lizzazione del bollettino "La paro- novembre 2010 sono consigliere comunale di maggio- la della comunità". Inoltre sono entrato a far parte della ranza. Penso che ogni cittadino debba cercare, almeno redazione del "Comunichiamo" in quanto membro della una volta nelle propria vita, di dedicare qualcosa di sé e lista "Monguzzo per Te". Sono l'esponente più giovane del proprio tempo alla collettività, nella forma che gli è della redazione quindi sicuramente non posso vantare più congeniale e nei modi che meglio conosce. Credo l'esperienza di alcuni miei "colleghi", ma questo mi è da nel lavoro di squadra, se ben organizzato e coordinato. sprone ad impegnarmi concretamente per dare un contri- E' con questo spirito che collaboro alla redazione del buto sempre maggiore. notiziario comunale, in qualità di addetto in particolare alla comunicazione visiva (ma non soltanto). Massimiliano Saporito

Nato e cresciuto a Milano 36 anni fa, sono cittadino di Monguzzo da sette anni, dal momento in cui ho avuto la possibilità trasferirmi nelle nostre belle zone, a me familiari sin dall’infanzia. Laureato in giurisprudenza presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, ho conseguito avanti la Corte d’Appello di Milano l’abilitazione all’esercizio della professione di avvocato, che oggi svolgo presso il mio studio in Como. La collaborazione con il notiziario comunale (anche in qualità di rappresentante del gruppo consi- liare della Lega Nord) è un’ottima occasione per partecipare attivamente alla vita sociale del nostro paese, di cui la pubblicazione vuole proporre, grazie all’impegno di tutta la redazione, una visione a 360 gradi. Il contributo che spero di offrire consiste nell’affrontare argomenti d’interesse generale, esplorandone gli aspetti giuri- dici e cercando di renderli maggiormente accessibili, nella convinzione che una comunità consapevole ed informata dei propri diritti, sia in grado di essere più matura e responsabile.

P a g i n a 8 COMUN i c h i a m o REGOLAMENTiamo

Il Servizio di Assistenza Domiciliare (successivamente denominato S.A.D.) è co- stituito da un complesso di prestazioni di natura socio-assistenziale prestate a do- micilio di anziani, disabili ed in genere di nuclei familiari comprendenti soggetti in difficoltà e/o a rischio di emarginazione, istituito dall’Amministrazione Comunale ai sensi dell’art.73, comma 1 e 2 della L.R. 1/86 e confermato dall’art. 4 della L.R. 1/2000, e dall’art. 4 della L.R. 3/2008. Tale servizio può essere svolto dal Comune in forma autonoma oppure mediante affidamento totale o parziale a ditte specializzate, mediante apposita convenzione oppure in forma associata nell’ambito dei Piani di Zona. Il S.A.D. è rivolto a tutte le persone residenti o, previa valutazione dell’assistente sociale, anche dimoran- ti nel territorio comunale (l’amministrazione potrà valutare l’eventuale recupero dei costi sostenuti nei confronti degli utenti e del Comune di residenza). Il servizio è rivolto in particolare a: - persone parzialmente autosufficienti, sole o prive di adeguata assistenza da parte dei familiari; - anziani e disabili che vivono con parenti, laddove le cure garantite dai familiari non siano sufficienti rispetto alle esigenze di assistenza (grave situazione di invalidità, necessità di assistenza continua, etc.); - nuclei familiari comprendenti disabili, anziani o soggetti a rischio di emarginazione che presentino si- tuazioni di disagio sociale; - nuclei familiari in situazione di bisogno temporaneo. Ed ha la finalità di: - consentire la permanenza nel normale ambiente di vita, riducendo il ricorso a strutture residenziali; - mantenere e favorire il recupero delle capacità della persona, stimolandola e sostenendola a mantene- re certi ruoli ed interessi; - prevenire o rimuovere situazioni di emarginazione; - contribuire al mantenimento dell’equilibrio familiare qualora sia minato da eccessivi carichi assisten- ziali verso qualcuno dei suoi componenti; - promuovere l’autonomia delle famiglie in situazioni problematiche; - favorire la socializzazione; - promuovere e collegare tutte le risorse presenti sia sociali che sanitarie, istituzionali e non, in grado di concorrere all’autonomia della persona. Il S.A.D. viene attivato su richiesta dell’interessato o di un suo familiare oppure a seguito di segnalazioni. In casi particolari, l’assistente sociale può proporre di attivare direttamente il servizio o, eventualmente, dopo avere esaminato una richiesta, di variare il servizio stesso. L’Amministrazione Comunale stabilisce la soglia minima che garantisce l’esenzione totale dal paga- mento e l’accesso alla prima soglia di contribuzione. Le tariffe di recupero della spesa a carico degli u- tenti e le loro modalità applicative sono determinate in conformità del Regolamento attuativo dell’indicatore della situazione economica equivalente (I.S.E.E.). Le prestazioni a domicilio vengono erogate in conformità al piano individualizzato di intervento. Gli orari di permanenza dell’assistente domiciliare e dell’educatore professionale presso l’abitazione dell’utente vengono concordati al momento dell’accettazione della domanda fra utente e assistente so- ciale. Ogni utente del S.A.D. è tenuto a comunicare eventuali variazioni della sua situazione economica o abitativa (arrivo di parenti, ricoveri in ospedale, periodi di assenza) e periodicamente verranno effet- tuati controlli da parte del servizio stesso sul reddito, sulle condizioni di salute, etc. degli utenti del S.A.D. nel rispetto della normativa vigente. Qualora gli utenti non si attengano alle norme previste dal Regola- mento del servizio e non provvedano al pagamento delle relative tariffe, il Responsabile di Settore, pre- via diffida, potrà sospendere il servizio, valutando il singolo caso con il supporto dell’assistente sociale e della giunta comunale. Tali prestazioni devono essere caratterizzate dalla temporaneità, complementa- rietà e sussidiarietà, nel senso che esse devono essere erogate per il tempo, nella specie e nella misura in cui il beneficiario o i parenti non siano in grado di soddisfare autonomamente i bisogni relativi. Il tipo, l’intensità e la durata della prestazioni dovranno soddisfare il livello minimo dei bisogni di autosufficien- za e correlativamente stimolare il massimo di attivazione. Per ulteriori informazioni riguardo a prestazioni svolte dal personale socio-assistenziale ed educativo, piuttosto che informazioni legate alla cessazione, sospensione o riduzione del servizio o dubbi in genera- le sul servizio, potete recarvi presso i nostri uffici e richiedere i moduli da compilare e sottoscrivere, di- rettamente all’assistente sociale nei giorni di martedì dalle 10.00 alle 14.00, di giovedì sempre dalle 10.00 alle 14.00 ed il sabato dalle 08.00 alle 12.00. Massimiliano Rigamonti P a g i n a 9 COMUN i c h i a m o In ottemperanza al modello di welfare lombardo, anche il nostro comune propone, nel vastissimo campo della solidarietà sociale, una moltitudine di interventi che favoriscono la prevenzione e la riduzione delle condizioni di bisogno dei cittadini, andando a lavorare su programmi specifici riguardanti la famiglia, l’infanzia, gli anziani, i disabili e in generale le fasce più bisognose della popolazione. Ecco le proposte attive in questo periodo…………..

SERVIZI ATTIVI ENTITA' DOVE IN QUESTO FINALITA' DESTINATARI DEL BUONO PRESENTARE PERIODO LA DOMANDA - favorire l’autonomia e la perma- Le persone fragili residenti nel a) 300,00 euro mensili per le La domanda dovrà essere nenza a domicilio delle persone in Distretto di Erba (ovvero in persone fragili che non perce- presentata all’Ufficio Servizi condizione di non autosufficienza; possesso del verbale di invalidità piscono l’indennità di accom- Sociali del Comune di Mon- - evitare o ritardare civile al 100%; per i minori deve pagnamento; guzzo che la inoltrerà al l’istituzionalizzazione delle perso- essere riconosciuto lo stato di b) 150,00 euro mensili per le Consorzio Erbese Servizi alla ne fragili facilitandone gravità ai sensi della legge persone fragili che percepisco- Persona dove verrà sottopo- BUONO l’accudimento e la permanenza 104/92). no l’indennità di accompagna- sta alla verifica dei requisiti e SOCIALE nella propria abitazione; In possesso di un indicatore della mento o ne hanno comunque alla valutazione del bisogno di - sostenere lo sforzo delle famiglie Situazione Economica Equivalen- acquisiti il diritto. assistenza. e dei parenti nella cura della perso- te (ISEE) del nucleo familiare non na fragile superiore a euro 11.000,00. Che necessitano della presenza un care-giver referente (familiare o altra persona) che si occupa diret- tamente della loro assistenza. SERVIZIO ASSISTENZA Vedi Regolamento Comunale per il servizio di assistenza domiciliare ausiliario ed educativo a pag. 8 DOMICILIARE I buoni sociali destinati alle fami- • Nucleo familiare con almeno L’entità del buono è decisa dal La domanda deve essere glie numerose perseguono la quattro figli, di cui almeno uno Servizio Sociale competente, presentata compilando finalità di garantire la funzione di minorenne; previa analisi e valutazione l’apposito modulo (da ritirare cura di un nucleo familiare con • Residenza e domicilio nel Co- del bisogno socio- presso l’Ufficio Servizi Socia- quattro o più figli, di cui almeno mune di Monguzzo; assistenziale; non possono, li) che deve essere consegnato uno minorenne, e favorire la ridu- • Nucleo in situazione di fragilità comunque, essere erogati al Comune di Monguzzo. zione dei costi che le famiglie sociale, (famiglia monoparentale; annualmente buoni per cia- BUONO numerose sostengono per la frui- presenza di persone invalide nel scun figlio minore per una zione di servizi e l’acquisto di beni nucleo familiare; situazione mo- cifra totale superiore a euro SOCIALE rivolti alla cura, l’accudimento, la noreddituale; situazione lavorati- 1.500,00. FAMIGLIE socializzazione e l’educazione dei va precaria del padre e della figli. madre; presenza, all’interno del NUMEROSE nucleo familiare, di persone con bisogni sociali); • ISEE del nucleo familiare non superiore al valore di € 18.000,00; • Le spese per le quali si richiede il buono devono essere documen- tabili. È uno strumento di sostegno alle • Residenza e domicilio in uno dei 1. Assistente familiare per 40 La domanda deve essere famiglie che, per la cura comuni compresi nel Distretto di ore settimanali e oltre: presentata al Comune di di un proprio congiunto in condi- Erba; - euro 700,00 - persone fragili Monguzzo su apposito modu- zione di fragilità personale e socia- • Invalidità civile almeno del senza indennità di accompa- lo disponibile presso l’ufficio le, ricorrono alle prestazioni di 100% certificata (per i minori gnamento servizi sociali e ha validità 12 “Assistenti familiari” (più comune- riconoscimento di handicap di - euro 400,00 - persone fragili mesi; le domande ritenute mente definite Badanti). Il buono particolare gravità ai sensi della con indennità di accompagna- ammissibili al 31-12-2010 persegue la finalità di sostenere la legge 104/92); mento o con diritto acquisito hanno validità 12 mesi dalla regolarità lavorativa delle assi- • ISEE del nucleo familiare non 2. Assistente familiare da 31 a data di presentazione della stenti familiari, oltre che evidente- superiore a €. 17.000; 39 ore settimanali: domanda e non devono essere mente di supportare il carico • Persona fragile assistita a domi- - euro 550,00 - persone fragili ripresentate con l’entrata in economico e sociale della famiglia. cilio; senza indennità di accompa- vigore del predetto avviso. L’obiettivo primario che si intende • Avere stipulato regolare con- gnamento perseguire è pertanto l’erogazione tratto, da parte della persona - euro 300,00 - persone fragili BUONO alle famiglie di un sostegno econo- beneficiaria o di un familiare, con con indennità di accompagna- mico che supporti il costo della una o più assistenti familiari per mento con diritto acquisito BADANTI regolarizzazione del contratto l’assistenza al domicilio, così 3. Assistente familiare da 24 a delle assistenti familiari, la qualifi- come previsto dall’articolo 2 del 30 ore settimanali: cazione del loro lavoro, favorendo regolamento a disposizione pres- - euro 400,00 - persone fragili la permanenza della so gli Uffici (almeno 18 ore setti- senza indennità di accompa- persona nel proprio ambiente di manali di servizio). gnamento vita evitando o ritardando il suo - euro 250,00 - persone fragili ricovero in istituto. con indennità di accompagna- mento o con diritto acquisito 4. Assistente familiare assun- to da 18 a 23 ore settimanali e oltre: - euro 300,00 - persone fragili senza indennità di accompa- gnamento - euro 200,00 - persone fragili con indennità di accompagna- mento o con diritto acquisito. Con la richiesta di accesso ai ai Possono far domanda il genitore Alle domande vengono asse- La domanda deve essere posti convenzionati dei servizi per o il tutore dei bambini che fre- gnati punteggi in base a vari presentata al Comune di la prima infanzia, il richiedente che quentano o intendono frequentare criteri e alla fascia ISEE di residenza che la inoltra al ha inserito, o intende inserire, il un servizio per la prima infanzia riferimento. Il Consorzio Consorzio, deve essere pre- bambino in un servizio per la convenzionato. Per accedere comunica alle famiglie richie- sentata prima dell'inizio di un prima infanzia ( asilo nido o centro occorre presentare apposita do- denti se la domanda rientra nuovo anno educativo ed ha per la prima infanzia ) chiede di manda compilata in tutte le sue nei posti a convenzione o validità per tutto l'anno nella poter commisurare il pagamento parti e allegare l'attestazione nella lista di attesa, in questo quale si è presentata. E' sotto- della retta in base alla capacità ISEE rilasciata da un CAAF caso, in momenti successivi posta a verifica e valutazione economica ( ISEE ) del suo nucleo autorizzato. qualora si liberino risorse da parte del Consorzio SERVIZI famigliare. La domanda verrà economiche, l'eventuale rien- PER LA inoltrata al Consorzio Erbese che tro della domanda. Le fami- procederà ad assegnare un punteg- glie che accedono ai posti in PRIMA gio alla domanda per inserirla convenzione pagano una retta INFANZIA nella graduatoria distrettuale. commisurata al valore ISEE del nucleo familiare che risul- ta dall'attestazione rilasciata da un CAAF autorizzato. La percentuale del costo a carico della famiglia è calcolato in base alla retta applicata dal servizio scelto e riferita alla tipologia di orario di frequen- za scelto. la famiglia deve osservare i regolamenti del servizio frequentato e pagare direttamente allo stesso la retta mensile di sua compe- tenza. P a g i n a 1 0 COMUN i c h i a m o

Nel numero di luglio 2010 di COMUNichiamo si è parlato delle varie funzioni della Carta Regionale dei Servizi (CRS); nata praticamente come tesse- ra sanitaria - e la stragrande maggioranza della popolazione la considera tale ancora oggi -, nel corso degli anni ha visto aumentare sempre più i suoi modi di utilizzo: tesserino del codice fiscale, firma elettronica, fascicolo sanitario, strumento di accesso a vari servizi online e via discorrendo. È notizia dello scorso gennaio che, a partire dal 1° marzo 2011 (termine poi prorogato, come si dirà più sotto), la CRS sostituirà la Carta Sconto Benzina, cioè la tessera che consente ai cittadini residenti in prossimità del confine con la Svizzera di usufruire di una riduzione del prezzo del carbu- rante (per i Monguzzesi, €. 0,103 al litro). La Regione Lombardia ha assicurato che la CRS del proprietario di una vettura a cui è già associa- ta una Carta Sconto Benzina sarà già abilitata in modo automatico; nel caso in cui, invece, si ac- quista un altro veicolo, occorre recarsi presso il Comune di residenza con la propria CRS per la nuova abilitazione. Due sono comunque le novità più rilevanti. La prima è la possibilità per il proprietario dell’auto in questione di segnalare i familiari - ma solo quelli presenti nello stato di famiglia! - a cui esten- dere il beneficio; il Comune provvederà poi ad abilitare allo sconto anche le CRS degli altri compo- nenti: quindi, ad esempio, se vostro figlio utilizza spesso la vostra auto, potete abilitare la sua CRS anche per il rifornimento di tale vettura. La seconda riguarda il prezzo: mentre prima la Carta Sconto Benzina aveva un costo una tantum di €. 5,15 (sceso recentemente a €. 2,58) da corri- spondere prima del suo ritiro, ora il servizio erogato dalla CRS costerà €. 1,50 all’anno; tale som- ma verrà scalata automaticamente al primo rifornimento “scontato” effettuato nell’anno solare. L’unico aspetto che ha gettato un po’ nel “panico” la popolazione è stato quello che, per usufruire di tale nuovo servizio - come per tutti gli altri, del resto -, occorre essere in possesso del codice PIN della CRS, da digitare al distributore prima del pagamento. Forse per il fatto che, essendo ne- cessario essere dotati di computer, collegamento a Internet e lettore di smart card, molti ritene- vano i servizi forniti dalla CRS “roba da amanti dell’informatica”, sono parecchi quelli che non hanno mai richiesto il PIN; il risultato è stato l’”assalto” alle ASL, agli “SpazioRegione” ed ai Co- muni abilitati al rilascio per “accaparrarsi” il “prezioso” numerino a cinque cifre… Un vero e pro- prio “caos” che ha spinto la Regione Lombardia a rinviare l’entrata in funzione del nuovo sistema - inizialmente prevista per il 1° marzo 2011 - al 4 aprile 2011. Comunque, chi ne è ancora sprov- visto può rivolgersi agli Sportelli di Scelta e Revoca delle ASL (il più vicino è a , via Verdi n. 3), alle sedi “SpazioRegione” della Lombardia (a Como è in via Einaudi n. 1) oppure ai Comuni abilitati (tra cui anche Monguzzo, che rilascia il PIN solo ai residenti il lunedì dalle 14,30 alle 17,00 ed il martedì e mercoledì dalle 10,00 alle 13,00). Per ulteriori informazioni è possibile telefonare al numero verde 800 030606, collegarsi al sito Internet http://www.crs.lombardia.it, oppure contattare l’Ufficio Segreteria del Comune di Mon- guzzo (Signora Laura Del Corno). Dott. Luca Acquistapace P a g i n a 1 1 COMUN i c h i a m o

Lo Sportello Unico per le Attività Produttive (S.U.A.P.) è uno strumento per lo sviluppo economico del territorio, al servizio dell'impresa e del lavoro. È una struttura unica per tutte le pratiche e le informazioni inerenti la localizza- zione di impianti produttivi di beni e servizi (inclusi gli impianti in cui si svol- gono le attività agricole, commerciali e artigianali, le attività turistiche ed al- berghiere, i servizi resi dalle banche e dagli intermediari finanziari, i servizi di telecomunicazioni), la loro realizzazione, ristrutturazione, ampliamento, ces- sazione, riattivazione e riconversione, nonché l'esecuzione di opere interne ai fabbricati adibiti ad uso d'impresa. Lo Sportello ha iniziato la sua attività in forma associata nel 2006 a seguito di stipula di apposita convenzione sottoscritta fra i Comuni di Alzate Brianza, S.U.A.P. Alserio, Anzano Del Parco, Brenna e Lurago d’Erba. SPORTELLO UNICO Dal 1° gennaio 2009 è entrato a far parte della gestione associata anche il Co- PER LE ATTIVITA’’ mune di Monguzzo e con decorrenza 1° febbraio 2011 lo Sportello ha ampliato la sua attività ricomprendendo anche il Comune di Merone. PRODUTTIVE Nella seduta dell’11 dicembre 2010 i rappresentanti dei Comuni associati han- no scelto di dare una denominazione allo Sportello scegliendo l’appellativo “I GELSI”. La spiegazione di tale denominazione è da ricercare nell’ampia diffusione che tale pianta ha nel nostro territorio e per le im- plicazioni a livello produttivo che aveva nel passato (produzione tessile). Nel corso dell’anno 2010 vi sono state diverse innovazioni normative introdotte prima con il D.Lgs n.59 (Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno) e poi con il D.P.R. n.160, con il quale è stato adottato il Regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo Sportello Unico per le Attività Produttive, che ridefinisce organicamente la disciplina dei SUAP. In particolare: - identifica nello Sportello Unico il soggetto pubblico di riferimento territoriale per tutti i procedimenti relativi alle attività produttive e di prestazione di servizi, ivi comprese le competenze in materia di edili- zia produttiva; - stabilisce che le domande, le dichiarazioni, le segnalazioni e le comunicazioni, nonché gli elaborati tecni- ci e gli allegati devono essere presentati esclusivamente in modalità telematica; - individua nel portale “Impresainungiorno” la funzione di raccordo con le infrastrutture e le reti già operative per lo scambio informativo e l’interazione telematica tra le Amministrazioni e gli altri Enti inte- ressati; - introduce nel sistema le “Agenzie per le Imprese”, soggetto privato al quale sono riconosciute funzioni di natura istruttoria e di asseverazione;

Per l’attuazione di quanto disposto con il preci- tato D.P.R. lo Sportello “I GELSI” si è dotato di apposita casella di PEC istituzionale ([email protected]) ed ha approntato un sito web dedicato (http://suapigelsi.alzatebrianza.org) in cui sono state pubblicate informazioni sui procedimenti amministrativi oltre alle moduli- stiche di riferimento. È in fase di implementazio- ne la sezione riservata all’utenza per permettere la verifica dello stato di avanzamento delle pra- tiche. Si segnala che la trasmissione telematica delle FAX 031-6124537 pratiche sarà obbligatoria a partire dal EMAIL: [email protected] 30/03/2011 e che solo fino a tale data sarà possi- bile inviare la documentazione in formato carta- Orari di apertura: ceo. dal lunedì al venerdì: 8,00 – 12,30 / 15,30 – 19,30 Indubbiamente ogni impresa dalla medesima data dovrà essere dotata di apposita casella di Posta Elettronica Certificata (P.E.C.) e la docu- Servizio di noleggio: aerosol, stampelle, tiralatte mentazione dovrà essere firmata digitalmente. elettrico, bilancia pesabambini, magnetoterapia. In alternativa le attività economiche potranno rivolgersi alle “Agenzie per le Imprese” istituite Servizio di autoanalisi ( glicemia, colesterolo con DPR n.159/2010. totale, pressione) La trasmissione della documentazione inoltre a decorrere dal 30/03/2011 potrà essere trasmessa Prenotazione visite (servizio gratuito) attraverso il portale “COMUNICA” della lunedì:8.30-12.00 / 15.30-19.30 C.C.I.A.A. Si ricorda, infine, che lo Sportello osserva i me- martedì:15.30-19.30 desimi orari di apertura degli uffici comunali di mercoledì:8.30-12.00 Alzate Brianza ovvero da lunedì a venerdì dalle ore 10 alle ore 13 - sabato dalle ore 8:30 alle ore giovedì:15.30-19.30 12:30 - martedì pomeriggio anche dalle ore 16 venerdì:15.30-18.30 alle ore 17:45. IL RESPONSABILE SUAP - Petrollini Arch.Massimo P a g i n a 1 2 COMUN i c h i a m o

Tutti - chi più chi meno - conoscono la nostra Costituzione repubblicana, che ha da poco compiuto 63 anni: i principi fondamentali, i diritti e i doveri dei cittadini, l’ordinamento , della Repubblica… Ma pochi sanno che anche i Comuni nel Lo Statuto loro piccolo hanno una carta fondamentale: lo Statuto.

Introdotto nel nostro ordinamento nel 1990, nel 2001 riceve questo sconosciuto la sua consacrazione a livello costituzionale insieme alla figu- ra del Comune; infatti, mentre prima di quella data l’articolo 114 della Costituzione prevedeva semplicemente che “La Repubblica si riparte in Regioni, Provincie e Comuni”, ora la medesima norma dispone che “La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Provin- ce, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato” e che i Comuni “sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla Costituzione”: quindi gli enti locali a noi più vicini non sono più trattati come semplici suddivisioni amministrative, ma come 8.094 piccoli tas- selli che compongono attivamente quel grande mosaico chiamato Italia. Ma cos’è effettivamente lo Statuto? L’articolo 6 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (cosiddetto “TUEL”), approvato con Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 - quasi una… Bibbia dell’amministratore locale -, dà indicazioni sul contenuto che devono avere gli Statuti: devono innanzi tutto prevedere le norme fondamentali dell’organizzazione dell’ente, contemplare forme di garanzie e di partecipazione per i cittadini, tutelare le pari opportunità, sancire forme di collaborazione con altri enti, nonché stabilire i suoi segni distintivi, cioè stemma e gonfalone; il tutto nell’ambito dei principi fissati dallo stesso TUEL e, ovviamente, dalla Costituzione: come dire, norma fondamentale sì, norma “eversiva” no… L’importanza dello Statuto è riscontrabile anche dall’iter per la sua approvazione e le sue modifiche, ben più articolato rispetto agli altri atti normativi comunali. Visto che deve essere lo “spirito gui- da” di tutti cittadini del Comune e che, pertanto, deve avere il massimo consenso possibile, lo Statuto (nonché i suoi emendamen- ti) deve raccogliere il voto favorevole di almeno i due terzi del Consiglio Comunale; se viene approvato con una maggioranza più bassa, si dovrà ripetere la votazio- ne in successive sedute da tenersi entro trenta giorni: in tal caso per l’approvazione basta aver ottenu- to per due volte il consenso della metà più uno dei consiglieri assegnati al Comune. Ma non è tutto: lo Statuto approvato deve essere inviato alla Regione per la pubblicazione sul suo Bollettino Ufficiale, esposto all’Albo Pretorio comunale per trenta giorni ed inoltrato altresì al Ministero dell’Interno. La sua entrata in vigore decorre dal trentesimo giorno successivo alla pubblicazione all’Albo. Il “nostro” Statuto attualmente vigente è stato approvato con deliberazione consiliare n. 7 del 1° mar- zo 2004 ed è ripartito in tre parti: la prima, “Elementi costitutivi”, contempla quelli che potremmo definire i principi fondamentali su cui si fonda il Comune ed i segni distintivi di quest’ultimo, cioè territorio, sede comunale, stemma e gon- falone; la seconda, “Ordinamento strutturale”, disciplina gli organi del Comune (Consiglio, Giunta e Sinda- co), nonché gli uffici dell’ente e le collaborazioni esterne; la terza, “Ordinamento funzionale”, è senza dubbio la parte più “pregna” ed eterogenea: contiene le funzioni del Comune, i principi sul procedimento amministrativo, la possibilità di avvalersi di coope- razioni con altri enti, le forme di partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa (e non solo), i compiti del difensore civico eventualmente designato dall’ente, l’attività finanziaria e contabile e, infi- ne, le norme transitorie e finali. Dal prossimo numero COMUNichiamo porterà nelle Vostre case lo Statuto comunale a puntate, sen- za limitarsi al “freddo” testo normativo, ma fornendo man mano una sua breve spiegazione: così tutti i Monguzzesi possono finalmente conoscere meglio la loro… piccola Costituzione.

Dott. Luca Acquistapace Anno III, N. 1 P a g i n a 1 3

L’Amministrazione comunale nel 2005 attraverso una nuova campagna ha voluto informare e stimolare i cittadini ad un uso corretto della raccolta differenziata, sensibilizzando ognuno di noi sulla gestione dei rifiuti che quotidianamente produciamo. A tal proposito sul territorio comunale è stata introdotta la raccolta differenziata “porta a porta” dei rifiuti umidi, della plastica, della carta, del vetro e dell’alluminio. In un opuscolo, che probabilmente la maggior parte di noi conserva ancora, ci venivano indi- cate semplici ma precise regole per differenziare ogni scarto “domestico” correttamente. Ecco i punti più importanti: 1. SACCO BIANCO TRASPARENTE: ritiro sabato mattina. Contenuto: tutto ciò che non si può differenziare, ovvero: cd, pannolini, piatti e posate di plastica, bacinelle, calze di nylon, penne e piccoli oggetti di plastica, cosmetici, polvere dell’aspirapolvere, cartoni in tetrapak, vasetti yogurt, rasoi usa e getta, accendini, tubetti di dentifricio. 2. SACCO BIODEGRADABILE - BIDONE VERDE / COMPOSTAGGIO: ritiro mercoledì e sabato mattina. La frazione umida è quella parte di rifiuti composta dagli scarti derivanti dalla cucina (carne, pesce, pane, ecc.), dalla pulizia della frutta e della verdura e consiste in circa un terzo dei rifiuti solidi prodotti. Dalla lavorazione di questa parte di rifiuti si ottiene il fertilizzante completamente naturale chiamato “compost”, utilizzato per la cura delle piante e dei giardini in quanto ricco di sostanze nutritive e completamente eco-compatibile con l’ambiente. E’ im- portante che nel nostro sacco biodegradabile venga inserito il minor numero di impurità. Quindi è ammesso diffe- renziare in questo modo scarti derivanti dalla cucina, bucce di frutta e verdura, gusci di uova, pane, fiori recisi, pelli e piume, alimenti avariati, ceneri spente di camini e stufe. Vietato invece introdurre gusci di cozze e vongole, plasti- ca, vetro, farmaci, pile, rifiuti inorganici e rifiuti provenienti dal nostro giardino: foglie, rami ed erba (rifiuti questi ultimi che si possono utilizzare per il compostaggio “domestico”). Ecco i vantaggi del compostaggio: garantisce fertilità del suolo essendo un fertilizzante naturale, consente un risparmio energetico, limitando da una parte l’acquisto di terricci, concimi organici e - sopratutto - dall’altra parte diminuendo i costi di smaltimento del nostro rifiuto organico. Ecco cosa si può utilizzare:  RIFIUTI UMIDI: sfalci verdi, avanzi da cucina, alimenti avariati, scarti frutta e verdura, fondi di caffè / filtri del the, fiori recisi, piante anche con pane di terra  RIFIUTI SECCHI: ramaglie, paglia, foglie secche, cartone, scarti di legname non trattati con prodotti chimici, sega- tura e cenere. 3. CARTA E CARTONE - SACCO DI CARTA: ritiro mercoledì mattina. Sì a giornali e riviste, libri, quaderni, fotocopie, cartoni ripiegati, imballaggi in cartone, scatole di cartone per alimen- ti. No a cellophane, borsette di plastica, carta oleata, carta carbone, copertine plastificate e tetrapak. 4. PLASTICA - SACCO GIALLO: ritiro mercoledì mattina. Nel sacco giallo verranno inserite le bottiglie di acqua e bibite, shampoo, flaconi per detergenti, contenitori per liquidi in genere, film di nylon, polistirolo e borsette. Non vanno introdotti, anche se parzialmente di plastica, gli appendiabiti, i piatti e le posate di plastica, materiali edili, giocattoli, gomma. E’ necessario anche ridurre il volume della plastica inserita nel sacco, schiacciando i contenitori voluminosi. La plastica una volta riciclata può servire per produrre elementi di arredo urbano, fibre per abiti (i nostri pile per intenderci) e altri contenitori (si pensi che per produrre i 7 miliardi di sacchetti di plastica utilizzati in un anno e ormai vietati anche in Italia occorrono 2 miliardi di litri di petrolio!). 5. VETRO E ALLUMINIO - BIDONE GIALLO: ritiro ogni quindici giorni da Luglio 2011, giorno da definire. Parte la nuova raccolta differenziata casa per casa anche per il vetro e l’alluminio. Nel nuovo bidone fornito dal co- mune si potrà inserire bottiglie di vetro, vasi di vetro, bicchieri, vetri vari anche se rotti, cristallo. Il vetro, grazie alle sue caratteristiche fisiche, è molto utilizzato come imballaggio per bevande e alimenti. Per ogni tonnellata di vetro prodotto si utilizzano il 50% di materie prime e un 50% di vetro riciclato, risparmiando materie prime, acqua e 1580 kwh di energia elettrica. Si potranno inoltre introdurre lattine in alluminio (col simbolo AL), scatolette e lattine in banda stagnata, contenitori di metallo (es. per pelati, tonno…), bombolette spray private del nebulizzatore di pla- stica, foglio alluminio da cucina, vaschette e contenitori per la conservazione dei cibi. L’alluminio recuperabile in natura viene estratto dalla bauxite. Per produrre un chilogrammo di alluminio si utilizzano 2 kg di allumina e 4 kg di bauxite. L’alluminio è riciclabile all’infinito e il suo recupero ci permette di risparmiare il 95% dell’energia richiesta per produrlo dalla materia prima. 6. PIATTAFORMA ECOLOGICA DI MERONE: gli 0rari di apertura sono dettagliatamente riportati a pag. 28. Bisogna portare in discarica i rifiuti ingombranti, la gomma, il cellophane, la bachelite, stracci non più riciclabili, lam- padine, rifiuti edili, pneumatici, oli esausti, batterie per auto, cartucce toner, porcellane e terrecotte, polistirolo, i materiali etichettati “T” ed “ F”, ovvero colle, cera per il legno, smacchiatori, isolanti, acetone, acidi, adesivi, diluen- ti, nastri, antiruggine, antiparassitari, acquaragia, insetticidi e diserbanti, bombolette spray. 7. RIFIUTI PERICOLOSI: devono essere raccolti separatamente. I farmaci per esempio possono essere differenziati separatamente e gettati negli appositi cestini vicino ad ogni farmacia. Le pile possono essere smaltite nell’apposito contenitore presente presso il Municipio (più precisamente nell’atrio sotto l’Albo Pretorio). 8. INDUMENTI USATI: se ancora in buono stato li possiamo mettere nei contenitori delle associazioni senza scopo di lucro.

Dopo cinque anni - e con alcuni piccoli accorgimenti che ormai sono entrati a far parte della nostra quotidianità - abbiamo sicuramente contribuito a diminuire lo scarto dei rifiuti che deve poi essere per forza incenerito, oltre ad aver aumentato la quantità di rifiuti riciclati: si è ottenuto così un vantaggio economico ed ambientale per tutta la comunità. Infatti tutti noi ci siamo resi conto che, a fronte di molti servizi “nuovi” introdotti dall’amministrazione comunale per aiutarci a differenziare meglio (bidone verde per l’umido, bidone giallo per vetro e alluminio, sacchet- ti carta, biodegradabili, bianchi e gialli gratuiti), la nostra tassa rifiuti è rimasta invariata!

Dott.ssa Elisa Montalbano P a g i n a 1 4 COMUN i c h i a m o

Sarà capitato a molti di sentir squillare il telefono, rispondere e REGISTRO PUBBLICO sentirsi investiti da un’ondata di parole che, pronunciate quasi delle OPPOSIZIONI: tutte d’un fiato, chiedevano se l’interlocutore fosse interessato all’acquisto dei prodotti più vari: dai vini di qualità ai nuovi con- le nuove Regole tratti telefonici, dai prodotti assicurativi agli elettrodomestici. In queste occasioni, mentre a volte per far desistere l’offerente è del Marketing telefonico sufficiente un cortese ‘No, grazie’, in altre l’insistenza è tale da divenire quasi molesta. Ebbene, dall’inizio di febbraio, chi è intestatario di un’utenza tele- fonica il cui numero appare sull’elenco pubblico degli abbonati e non desidera più essere contattato per offerte di vendita, può i- scriversi al Registro Pubblico delle Opposizioni, istituito dal recen- te Decreto del Presidente della Repubblica del 7 settembre 2010 n. 178. Mediante il predetto decreto è stato introdotto il Regolamento re- cante l’istituzione e la gestione del registro pubblico degli abbona- ti che si oppongono all'utilizzo del proprio numero telefonico per vendite o promozioni com- merciali. L'iscrizione da parte degli abbonati a questo registro (la cui coordinazione è affidata al Ministe- ro dello Sviluppo Economico – Dipartimento per le Comunicazioni ed alla Fondazione Ugo Bor- doni), preclude nei loro confronti qualsiasi trattamento dei dati per fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazio- ne commerciale, mediante l'impiego del telefono, senza distinzione di settore di attività o di categoria merceologica. L'iscrizione è a tempo indeterminato, gratuita, e cessa solo in caso di revoca da parte dell'inte- ressato o di decadenza, che si verifica automaticamente nel caso in cui cambi l'intestatario o intervenga la cessazione dell'utenza. Inoltre, l'iscrizione nel registro pubblico è riferita unicamente alle numerazioni indicate dall’abbonato ed a questo intestate, e non può estendersi a numerazioni di cui siano intestatari altri abbonati. Vediamo, ora, come è possibile procedere all’iscrizione. Sono disponibili cinque modalità attraverso cui procedere alla registrazione, all’aggiornamento dei dati o alla revoca dell’iscrizione:  internet, dal sito www.registrodelleopposizioni.it (il cui logo è rappresentato a margine);  telefono, al numero verde 800.265.265: risponderà un opera- tore automatico al quale fornire nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale. Nel caso in cui si presentino proble- mi durante la fase d’iscrizione, è possibile parlare con l’operatore ‘umano’ del call center (attivo dal lunedì al vener- dì dalle 09.00 alle 18.00), sempre al predetto numero verde;  raccomandata, da inviare al GESTORE DEL REGISTRO PUBBLICO DELLE OPPOSIZIONI – ABBO- NATI, UFFICIO ROMA NOMENTANO, CASELLA POSTALE 7211, 00162 ROMA RM, utilizzando il modulo scaricabile dal sito sopra indicato ed allegando una copia del documento d’identità;  fax, da trasmettere al numero 06.54.22.48.22, sempre utilizzando il modulo scaricabile dal sito ed allegando una copia di un documento di riconoscimento;  E-mail, da inoltrare all’indirizzo [email protected], ancora una volta avvalendosi del modulo disponibile sul sito. In seguito alla richiesta d’iscrizione l’abbonato riceverà un messaggio di posta elettronica (se ha fornito l’email durante la compilazione dei dati) o una comunicazione via telefono con la conferma della presa in carico della richiesta ed il codice utenza assegnatogli; tale codice potrà essere utilizzato per consultare lo stato della pratica via telefono o via internet e per ogni successivo accesso ai propri dati. Un aspetto, tuttavia, merita particolare attenzione: nel caso in cui l’abbonato non si iscriva al nuovo registro, varrà il principio del ‘silenzio- assenso’ e, quindi, gli operatori potranno liberamente utilizzare il nume- ro dell’utenza telefonica per contatti a scopo commerciale. Se desiderate evitare di essere disturbati in futuro, quindi, ricordatevi di effettuare l’iscrizione: la pace domestica val bene la perdita di un po’ di tempo per completare la procedura che vi abbiamo descritto. Avv. Massimiliano Saporito Anno III, N. 1 P a g i n a 1 5

Nella classifica delle cause di conflittualità destinate a transitare per le aule giudiziarie, i problemi di condominio occupano sicuramente una posizione di primissimo piano, in quanto moltissime sono le occasioni di diverbio che nascono ‘quasi spontanee’ in tale ambiente. In questo numero metteremo in evidenza, seppur brevemente, alcune questioni controverse, in aggiunta alle no- vità che a breve potrebbero essere introdotte in materia condominiale. Formazione e modifica delle tabelle millesimali. Dopo anni di dibattiti relativi alla natura delle tabelle millesimali ed alle maggioranze necessarie per la loro appro- vazione e modifica, la sentenza n. 18477 del 2010 pronunciata dalle Sezioni Unite della Cassazione, ha stabilito che le tabelle millesimali non devono essere approvate con il consenso unanime dei condomini, essendo sufficiente la maggioranza qualificata di cui all'articolo 1136, comma 2, c.c., vale a dire un numero di voti che rappresenti la mag- gioranza degli intervenuti all’assemblea ed almeno la metà del valore dell'edificio. Questo chiarimento consentirà, d’ora in poi, di adeguare con immediatezza le tabelle millesimali, con una deliberazione assembleare adottata a maggioranza e non più con una spesso inattuabile unanimità, la cui mancanza è stata sovente origine di cause giudiziarie. Soste selvagge, pianerottoli presidiati, rumori a tutte le ore… e regolamento di condominio. In ogni condominio esiste il classico elemento eversivo, che delle regole fa carta straccia ed agisce come se i beni comuni fossero di sua esclusiva proprietà o, peggio, come se non fossero anche di sua proprietà. Nonostante il codice civile preveda la possibilità di sanzionare i condomini che commettono delle infrazioni al re- golamento (articolo 70 disp. att. c.c.), nella realtà tale evenienza ha uno scarsissimo valore punitivo, in quanto la sanzione pecuniaria applicabile non può superare gli € 0,05 (le vecchie 100 lire)! Peraltro, ogni tentativo di elevare l’importo indicato è stato vanificato dalle sentenze che hanno affrontato l’argomento, in quanto la predetta norma è stata ritenuta inderogabile. Uno spiraglio, tuttavia, potrebbe essere stato aperto dalla recente legge n. 69 del 2009, che ha introdotto l’articolo 614 bis del codice di procedura civile. Tale norma - pur non riguardando espressamente la materia condominiale - dovrebbe, infatti, prestarsi da essere utilizzata contro i condomini molesti: se vi è un condomino che mantiene un costante comportamento contrario a quanto previsto dal regolamento, l’Amministratore può intentare un causa contro lo stesso e ottenerne la condanna alla cessazione della violazione chiedendo, contestualmente, che nel caso in cui il condomino perseverasse nel suo atteggiamento, il Giudice determini una somma di denaro dovuta dall’obbligato per ogni violazione o inosservanza successiva. In sostanza, ad ogni nuova violazione dello stesso tipo l’Amministratore potrà intimare autonomamente al condo- mino (nelle forme di legge) il pagamento della somma fissata dal Giudice. Poiché la norma è stata introdotta da poco, sarà necessario attendere per verificare gli effetti che la novità potrà avere in ambito condominiale. Tuttavia, i ‘piantagrane’ sono avvisati… Riforma delle regole condominiali? Un primo passo. Alla fine dello scorso gennaio il Senato ha approvato il testo di un disegno di legge che si pone come obiettivo quello di riformare alcune delle norme che sino ad oggi hanno retto l’istituto del condominio; se anche la Camera darà il suo assenso, potremmo avere presto a che fare con importanti novità. Vediamone alcune. Tra le modifiche che potranno essere introdotte, una è di particolare importanza: non sarà più necessario ottenere sempre l'unanimità per le delibere relative alla variazione della destinazione di uso di un bene comune del condominio o per alienare il bene sostituendolo con un altro nell'interesse di tutti. Ad esempio, se un condominio ha da vent'anni sfitta la casa che prima era stata del portiere e non utilizza il bene perché è necessario ottenere l'unanimità dei condomini per cambiarne la destinazione di uso o venderla, con le nuove norme sarà possibile farlo con la maggio- ranza dei presenti all'assemblea che rappresentino almeno i due terzi dei millesimi. Non sarà possibile, tuttavia, vendere la casa del portiere e limitarsi a percepirne il prezzo, ma occorrerà sostituire quel bene con un altro, co- me, per esempio, alcuni posti auto. Inoltre, i condomini potranno chiedere all'Amministratore di staccarsi dall'impianto di riscaldamento centralizzato con il solo onere del pagamento delle spese straordinarie e di manutenzione. L'amministratore, da parte sua, potrà imporre la verifica degli impianti e anche chiedere il sopralluogo negli appartamenti per motivi di sicurezza. Inoltre, se un condomino propone una delibera, l'Amministratore dovrà convocare l'assemblea entro trenta giorni per votare sull’argomento. Sempre l’Amministratore, poi, avrà più poteri, ma anche maggiori responsabilità: sarà obbligato a stipulare una polizza assicurativa che copra almeno il bilancio annuale, dovrà essere iscritto ad un registro degli amministratori presso le Camere di Commercio, dovrà agire in tempi brevi (al massimo quattro mesi), per la riscossione forzosa delle somme dovute, altrimenti potrebbe essere chiamato a risponderne; infine durerà in carica due anni. Novità interessanti: non resta che aspettarne l’approvazione e verificarne gli effetti nella pratica.

Avv. Massimiliano Saporito Anno III, N. 1 P a g i n a 1 6

Il Lambro rappresenta la centripecità di un processo di aggregazione e di integrazione culturale, economica e affettiva. La gente della Brianza talvolta dipinta come restia a donarsi agli altri, dimostra (come già avvenne negli an- ni 50 e 60) amore per chi arriva, capacità di condivisione, sentimento di comprensione. Il Lambro diventa, in quest'ottica, ciò che fu il Mississippi dopo il primo insediamento francese del 1699.

Se sul Mississippi nacque il Blues, sulle rive del Lambro nasce “NaSLam” (Napoli sul Lambro) co- me momento di integrazione fra le due culture in condivisa gestione culturale. Nel Blues la forte componente individualistica si fuse con l'intera massa al punto di evolversi e tra- sformarsi con essa, senza perdere la caratteristica iniziale. Esso viene tramandato spontaneamente con tradi- zione orale e, contrariamente ad altre culture, non permette - musicalmente parlando - centri tonali. In principio fu il Blues del delta del Mississippi e dei centri agricoli proposto con chitarra e voce e, a volte, con armonica a bocca. Poi vennero gli Spirituals e i Gospels e successiva- mente, con l'urbanizzazione, il Rhythm and Blues Foto: Arch. Maurizio Muzzi ed infine il Rock and Roll; il tutto quale divenire dal primitivo nucleo o intuizione musicale primordiale del Blues propriamente detto. Anche per il fiume Lambro può intendersi un'evoluzione similare: la voce con cadenza e inflessione napole- tana, una chitarra, una canzone con esperienza e emozionalità individuale è trasmessa a persone di altra cultura che, a loro volta, mediano il testo e il ritmo facendoli a loro volta propri; il tutto consono all'ambien- te nuovo in cui tale canzone vive e con le tematiche che essa esplicita.

SU LA COMM CIASS

Su la Comm Ciass Giò dal rivun Faseva frecc A l'ospedda ghè 'n mezz un sass l'è pasaa vun un frecc de biss li de Mendriis ghe sun 'daa doss go dii: "Hey ti un cuertin? riva 'n dutur l'hoo ciapaa driss te po iutamm nanca a parlann! coi cavej griis sont da in del foss sont italian". gheva nisun cont i barbiis 'do pasa 'l gas, Me guarda 'l fà, li a iutamm. i ugiai spess tutt spurc de grass, stu brutt vilan: Ho pisaa un zip chi 'l creed de vess me sun faa 'n boecc "Son de Lugan, un gran frecass un gran baloss in del ginocc se sporchi no i mann!" l'è s'ciupaa 'l gas. l'è vun che giusta i oss

Comincia a di Alora ho dii: che nun talian "O rebambii semm tutt terun d'un svizerott mangium savun te parlet tropp semm mort de famm e voeri ditt che luu l'è stuff te see 'n malmatt che mangium l'ai va a ciapà i ratt e il pann de mej damm scià i mè ropp

Te 'l disi adess mi da duman se vun al dis: "Menum a Ciass" ghe disi: "Ue se ta voo 'ndà vac de per ti Mi a Ciass vu pu Foto: Arch. Maurizio Muzzi Dott. Flavio Trombetta Anno III, N. 1 P a g i n a 1 7

Come a tutti noto, il 26 novembre 2010 la Lombardia è definitivamente entrata nel mondo del digitale terrestre. Il passaggio, tuttavia, non è stato privo di difficoltà, in quanto molte aree hanno sperimentato problemi di ricezio- ne sia dei canali nazionali, sia di quelli locali, a cui la risintonizzazione automatica dei decoder non sempre ha posto rimedio. Per tale motivo, Vi proponiamo in questa pagina l’elenco dei canali e delle frequenze su cui vengono diffuse le trasmissioni nazionali e locali ricevibili nella nostra zona, che potrete visualizzare utilizzando la funzione di ri- cerca manuale disponibile sui Vostri apparecchi. Per utilizzare tale modalità di ricerca delle diverse trasmissioni (RaiUno, Rai Due, ecc.), dovrete agire sul televi- sore o il decoder inserendo, nell’apposito menù, il canale o la frequenza in megahertz (MHz) sotto indicati: il dispositivo reperirà tutte le trasmissioni diffuse sul canale o la frequenza prescelti, rendendoli disponibili nell’elenco dei programmi. La procedura indicata Vi sottrarrà un po’ di tempo, ma consentirà di godere interamente della programmazione digitale oggi offerta dalle reti televisive. Buona visione! Avv. Massimiliano Saporito

CANALI NAZIONALI Rai Uno, Rai Due, Rai Tre, Rai News e Radio pubbliche Radio Uno, Radio Due, Radio Tre: Canale 22, MHz 482; Canale 23, MHz 490; Canale 09, MHz 205,50 Rai Sport 1, Rai Sport 2, Tv 2000: Canale 30, MHz 546 Rai YoYo, Rai Movie, Rai Premium, Rai Gulp, Rai 4: Canale 26, MHz 514 Rai Storia, Rai 5, Rai HD: Canale 40, MHz 626 Canale 5, Italia Uno, Rete 4, Iris, Boing, Me, Mediashopping, Class News, Coming Soon: Canale 36, MHz 594; Canale 49, MHz 698 Italia 1 HD, Rete 4+1, Canale 5+1, Italia 1+1, Canale 5 HD: Canale 58, MHz 770 La 5, Mediaset Extra, Real Time, Sportitalia, Sportitalia 2, Sportitalia 24, QVC: Canale 47, MHz 682; Cana- le 49, MHz 698 La7, La7d, Mtv, Mtv+, Frisbee, K2 plus, K2 extra: Canale 48, MHz 690 Deejay Tv, Cielo, Pokeritalia24, Mya +1, TG Mediaset, Repubblica Tv, e le radio Radio Deejay, Radio Capital, Radio m2o: Canale 44, MHz 658; Canale 33, MHz 570

CANALI REGIONALI Antenna 3, Tele Lombardia, Canale 6, Top Calcio 24, Milanow, Elite Shopping, Top Music, Top Tech: Ca- nale 35, MHz 586; Canale 46, MHz 674; Canale 64, MHz 818 Bergamo Sat, Bergamo Tv, BG24: Canale 65, MHz 826 Canale Italia 1, Canale Italia 2, Canale Italia 3, France 24, e la radio RTL 102,5: Canale 53, MHz 730 Class Horse Tv, e le radio CRC, Radio Italia Network, Radio Millennium, Radio Nostalgia, Radio Studio 7: Canale 27, MHz 522 Espansione Tv, Canale 2, ItaliaGlamour Plus, Holiday: Canale 51, MHz 714 Expo 2015, Telenova, Telenova Sport, Viaggiando Tv: Canale 59, MHz 778 Gold Tv, Inter Tv, Italiamia, Primarete Lombardia, Punto Sat, Smile Tv, Telecolor, Trs Tv, Vertigo Black, Vertigotv.it: Canale 61, MHz 802 Italia 8 Milano, Italia 8 Prestige, Italia 8 Alessandria: Canale 43, MHz 650 La 6, Rete 55, Fashion Tv, Punto Sat 2, Motori tv: Canale 66, MHz 834 La 9, La 8, La 11, La 12, La 10, Orler Tv: Canale 29, MHz: 538 Più Blu Lombardia, Tele Milano City, Telemilano, Inter Radio Tv: Canale 54, MHz 850; Canale 67, MHz 842 Rete Capri, Rete Capri+1, Capri Store, Radio Capri: Canale 57, MHz 762 SF 1, TSR 1, RSI La 1, RSI La 2: Canale 57, MHz 762 Studio Nord Tv, E21 Network, Emporio Tv, Tv Donna, Antiquaria: Canale 32, MHz 562 Studio Tv1 e Studio Tv1 HD, e Studio Tv1 test, Punto Sat: Canale 31, MHz 554 Super Tv, Tbne, Telepace, Videostar: Canale 42, MHz 642 Telecity , TeleCity 7 Gold, Telemarket, Play.me, Virginradio Tv: Canale 45, MHz : 666 Tele Libertà, Tv Parma: Canale 22, MHz 482 Telenova: Canale 21, MHz 474 Tele 7 Laghi, Rete 7 Piemonte, Tele Pavia: Canale 34, MHz 578 Tele Pace, Tele pace International, Tv 4, e le radio Radio Mater, Radio 4: Canale 39, MHz 618 Telerepoter, Odeon 24, Punto Sat, Tlc Telecampione, Telemarket: Canale 62, MHz 802; Canale 63, MHz 810 Telestar Lombardia, Telemarket 2, Telecity Lombardia, Lomabardia Channel, 7 Gold Plus Telestar: Cana- le 41, MHz 634 Tele Milano Più Blu, Tele Milano City,Milan Inter Radio Tv, e la radio Radio Disc Jockey Classic: Canale 68, MHz: 850 Trs: Canale 67, MHz 842 Video Star, Telepace, TBNE, Super Tv e le radio Lifegate radio, Radio Millennium, Radio Super, Radio Mater, SSR-Swiss Jazz, SSR-Swiss Pop, RSI-Rete Uno, Video Star: Canale 05, MHz 177,50; Canale 24, MHz 498

CANALI A PAGAMENTO Premium Cinema, Joy, Mya, Steel, Premium Emotion, Premium Energy, Disney Channel, Studio Univer- sal: Canale 50, MHz 706 Premium Calcio, Premium Extra, Premium Moto Gp, Hiro, Disney Channel, Steel +1: Canale 52, MHz 722 Premium Calcio HD 2, Premium Cinema HD, Disney Channel +1, Canale 56, MHz 754 Dahlia Sport, Dahlia Calcio, Dahlia Extreme, Dahlia Adult: Canale 60, MHz 786 Europa 7 HD: Canale 08, MHz 198,50 P a g i n a 1 8 COMUN i c h i a m o

Vi proponiamo un breve aggiornamento relativo all’introduzione della mediazione civile e commerciale prevista dal Decreto Legislativo 4 marzo 2010, n. 28, con particolare riferimento alle materie per le quali le stessa diverrà obbli- gatoria a decorrere dal 20 marzo 2011. Con il c.d. Decreto Milleproroghe - la cui legge di conversione è apparsa sulla recente Gazzetta Ufficiale n. 47 del 26 febbraio 2011 - è stata introdotta una proroga per quanto concerne tutte le controversie in tema di condominio e di risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli e natanti, per le quali la mediazione diverrà obbligatoria solo a partire dal marzo 2012. Al contrario, per tutte le altre materie che Vi abbiamo indicato nell’articolo apparso sul pre- cedente numero di COMUNichiamo, il 20 marzo 2011 è confermato come termine iniziale per l’applicazione della mediazione, che andrà necessariamente esperita prima di intentare una causa avanti l’Autorità Giudiziaria Ordinaria. In ogni caso, una precisazione è doverosa. La normativa sulla mediazione, sin dal suo esordio, ha goduto di scarsa approvazione, tanto che la stessa è stata fatta oggetto di diverse impugnazioni in sede nazionale e sopranazionale, tra cui un ricorso presso il T.A.R. del Lazio, di cui si attende a breve la decisione. Ciò significa che la sorte di questa riforma non è ancora certa; quindi, non sorprendiamoci se leggendo i giornali tra qualche giorno scopriremo che tutto è rinviato…sine die! Avv. Massimiliano Saporito

Recentemente l’ISTAT ha reso noto come, negli ultimi anni, in Italia c’è stata una vera e propria crisi del matrimo- nio religioso (o, meglio, “concordatario”, cioè quello che, a particolari condizioni, ha anche effetti civili) e, nel con- tempo, un forte incremento delle unioni civili; in particolare, scelgono di sposarsi in Comune non solo persone con già un matrimonio alle spalle o non credenti, ma anche giovani alla prima esperienza coniugale. Senza entrare nel merito dell’analisi del fenomeno (che lasceremo volentieri ai sociologi) e senza esprimere un giudizio a proposito (che affidiamo alle nostre coscienze), sembra opportuno spiegare “come si fa” a contrarre matrimonio in Comune: è vero che il nostro paese è ancora un “baluardo” delle nozze in chiesa (ben 12 su 15 celebrate nel 2010), ma non è da escludere che anche qui ci possa essere tra qualche tempo un’inversione di tendenza e che questi eventi possa- no diventare sempre più frequenti, specie nel caso dei cosiddetti “matrimoni misti”. Ecco quindi come procedere se volete sposarvi a Monguzzo con rito civile. Innanzi tutto, occorre procedere alle pubblicazioni di matrimonio; si contatta l’Ufficio dello Stato Civile (Signor Giu- seppe Arnaboldi), che provvede autonomamente a procurare la documentazione necessaria; quando tutto è pron- to, i nubendi devono recarsi in Comune e sottoscrivere il verbale delle pubblicazioni, portando una marca da bollo da €. 14,62 (se entrambi sono residenti a Monguzzo, altrimenti ne occorrono due). Nel caso in cui uno o entrambi i futuri sposi non sono di cittadinanza italiana, occorre portare il nulla osta al matrimonio rilasciato dall’autorità stra- niera (di solito il Consolato estero in Italia competente per territorio). Ma non è tutto: il cosiddetto “pacchetto sicu- rezza” entrato in vigore nel 2009 - per evitare matrimoni contratti per amore non del futuro coniuge ma del… suo passaporto - prevede che al momento delle pubblicazioni e della celebrazione debba essere esibito un valido titolo per la permanenza in Italia: permesso o carta di soggiorno, attestazione di regolarità del soggiorno per i cittadini dell’Unione Europea, oppure - in caso di soggiorni brevi - denuncia d’ingresso resa alla Questura, timbro Schengen impresso sul passaporto, dichiarazione di soggiorno data all’albergatore o (per i comunitari) documento valido per l’espatrio. L’atto di pubblicazione di matrimonio viene esposto all’Albo Pretorio dei Comuni di residenza (dal 1° gennaio 2011 unicamente sull’albo “elettronico” del sito istituzionale) per otto giorni; dopo di che, devono decorre- re tre giorni per eventuali opposizioni e, in seguito, se nessun “bravo” dei nostri tempi ha pronunciato il “Questo matrimonio non s’ha da fare” di manzoniana memoria, si rilascia il certificato di eseguita pubblicazione: da questo momento si hanno 180 giorni di tempo per sposarsi. Il matrimonio civile si celebra nella sala consiliare del Municipio, alla presenza di due testimoni e “officiato” dal Sin- daco o da un suo delegato, munito di fascia tricolore (sembra una stupidaggine, ma se non indossa la fascia il matri- monio non è valido!). Dapprima il Sindaco legge gli articoli 143, 144 e 147 del Codice Civile, che “ammoniscono” i coniugi riguardo ai diritti e doveri reciproci, all’indirizzo della vita familiare, nonché ai doveri verso i figli; in seguito chiede agli sposi lo scambio dei consensi (in parole povere, la pronuncia del fatidico “sì”) e, alla fine, dà lettura dell’atto di matrimonio vero e proprio, che deve essere firmato dal Sindaco stesso, dai coniugi e dai testimoni; sullo stesso atto va fatta menzione dell’eventuale scelta del regime di separazione dei beni o della legislazione straniera a cui assoggettare il patrimonio degli sposi. La durata della cerimonia? Dipende dalla… volontà dei coniugi: c’è chi non si fa mancare niente e allestisce un ma- trimonio degno di una celebrazione religiosa, ma c’è anche chi - approfittando della relativa brevità del “cerimoniale” - ha decisamente più fretta ed in cinque-dieci minuti esaurisce il tutto… Dott. Luca Acquistapace P a g i n a 1 9 COMUN i c h i a m o

Anche quest’anno la nostra Comunità si è riunita a celebrare la Festa Patronale: San Biagio, medico, vescovo e santo armeno, vissuto tra il III e il IV secolo a Sebaste in Armenia (Asia Minore) è venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa. Era medico e venne nominato vescovo della sua città. A causa della sua fede venne imprigionato dai Romani: durante il processo rifiutò di rinnegare la fede cristiana e fu decapitato intorno all’anno 316.

E, nella gioia della festa, in uno spirito di comunione e ringraziamento per il bene compiuto da tante persone, la nostra Comunità, anche quest’anno, ha vissuto un appuntamento “tradizionale” e solenne: l’assegnazione della benemerenza del Biagino d’Oro.

Foto: Arch. Maurizio Muzzi

La benemerenza del Biagino d’Oro, anno 2011, viene assegnata a:

Arch. Maurizio Maurizio Muzzi Arch. Gruppo Comunale di Protezione Civile Foto:

Per la costante presenza al fianco della popolazione e delle istituzioni nella gestione delle diverse emergenze in 15 anni di servizio; per la perseveranza, la competenza e la professionalità acquisite nei diversi corsi di formazione; per i servizi ordinari e straordinari a favore della Comunità e del territorio locale e nazionale, in particolare: nell’emergenza dell’esondazione del fiume Lambro nel 2002 e nel 2010; nella calamità del terremoto della Regione Abruzzo nel 2009; nella collaborazione ai servizi di lotta agli incendi nelle Regioni Toscana e Liguria; Foto: Arch. Maurizio Muzzi in tutti gli eventi organizzati dalla Parrocchia e dall’Amministrazione Comunale.

Questo riconoscimento, oltre ad essere segno di gratitudine per l’impegno dei volontari ed il tempo da loro dedicato nel compimento dei servizi prestati, vuole anche essere un

invito a considerare questa disponibilità e generosità per gli altri come uno stile di vita da realizzare nella collettività.

Come previsto dal Regolamento per l’assegnazione della benemerenza, ricordiamo che, sebbene la scelta dei meritevoli competa alla Commissione, che deve esprimersi all’unanimità dei consensi, le proposte di assegnazione possono essere presentate da chiunque, per conoscenza diretta, sia in grado di segnalare soggetti ritenuti degni e idonei di essere pubblicamente riconosciuti meritevoli di tale benemerenza. Le proposte di candidatura, corredate di tutte le necessarie motivazioni ed elementi utili alla loro valutazione, devono pervenire al Parroco o al Sindaco non oltre la fine del mese di Settembre di ogni anno. Dott.ssa Raffaella Corti P a g i n a 2 0 COMUN i c h i a m o

Giovedì 17 marzo si è festeggiato il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia. Come spesso accade nel nostro Paese le ricorrenze o le feste nazionali sono da tutti ricordate e ricercate nel calendario non per il significato che esse rap- presentano, bensì perché, a seconda del caso, permettono di non andare a lavorare (o a scuola). La festa nazionale, quindi, serve per poter programmare le ferie, i ponti, così da poter passare una giornata al mare, in montagna o al lago a seconda del tempo e delle finanze che si hanno a disposi- zione. Nessuno deve sentirsi offeso, in quanto questa è la realtà italiana e la colpa è di tutti noi: è una questione cultu- rale. In Italia non si è mai pensato di far comprendere il vero significato, le radici della nostra identità nazionale, culturale e religiosa. Noi ci sentiamo da sempre superiori alle altre nazioni perché noi abbiamo una storia. Pec- cato che poi questa storia sia ai più assolutamente sconosciuta. Lo abbiamo dimostrato anche quest’anno dove l’occasione del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia è stato da tutti analizzato sotto l’aspetto della propria convenienza e non dell’importanza che riveste: organizzazione del primo ponte primaverile (d’altra parte quest’anno Pasqua è molto alta…), scuole chiuse (era improponibile pen- sare ad una sospensione delle lezioni ordinarie sostituendole con momenti di informazione su cosa rappresenti questa festa), operazioni di marketing sul numero di ponti del 2011 per capire se elevare il 17 marzo a festa nazionale oppure no. È con piacere, quindi, che con questo mio articolo più che richiamare il significato di questo 17 marzo 2011 (chi era veramente interessato ritengo abbia già dedicato tempo in abbondanza per ripescare quelle notizie che ha dimenticato o per avere quei ragguagli che gli mancavano) voglio ringraziare la dirigente scolastica, le insegnan- ti delle nostre scuole, tutti i nostri ragazzi, la commissione biblioteca e tutti quelli che hanno collaborato con loro per la meravigliosa mostra allestita presso la sala del Consiglio Comunale e per il coinvolgimento e la partecipa- zione che hanno saputo trasmettere ai “piccoli” Monguzzesi loro affidati. Alla scuola per l’infanzia i bimbi erano tutti contenti e orgogliosi per la “festa dell’Italia”, ed i ragazzi della primaria erano altrettanto contenti e orgo- gliosi per il loro lavoro che è stato tanto apprezzato. Mi auguro, quindi, che il 17 marzo 2011, 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, sia servito a noi Monguzzesi per imparare, sull’esempio dei nostri piccoli, a essere un po’ più uniti e consapevoli di quelle che sono le nostre origini e le nostre radici di persone appartenenti al popolo italiano. Che a partire dallo scorso 17 marzo questo nostro sentimento di appartenenza, di “italianità”, possiamo dimostrarlo sempre con fierezza e orgoglio, parteci- pando convinti e contenti a quelle poche ricorrenze annuali in cui è possibile ritrovarci tutti insieme per ricordare e omaggiare coloro che 150 anni fa hanno costruito questa nostra Italia col proprio sangue. Dott. Marco Sangiorgio Noi fummo da secoli Son giunchi che piegano calpesti, derisi, Stringiamci a coorte, Le spade vendute: perché non siam popolo, siam pronti alla morte. Già l'Aquila d'Austria perché siam divisi. Siam pronti alla morte, Le penne ha perdute. Raccolgaci un'unica l'Italia chiamò! Il sangue d'Italia, bandiera, una speme: Il sangue Polacco, di fonderci insieme Dall'Alpi a Sicilia Bevé, col cosacco, Fratelli d'Italia, già l'ora suonò. Dovunque è Legnano, Ma il cor le bruciò. l'Italia s'è desta, Ogn'uom di Ferruccio dell'elmo di Scipio Stringiamci a coorte, Ha il core, ha la mano, Stringiamci a coorte, s'è cinta la testa. siam pronti alla morte. I bimbi d'Italia siam pronti alla morte. Dov'è la vittoria? Siam pronti alla morte, Si chiaman Balilla, Siam pronti alla morte, Le porga la chioma, l'Italia chiamò. Il suon d'ogni squilla l'Italia chiamò. che schiava di Roma I Vespri suonò. Iddio la creò. Stringiamci a coorte, Stringiamci a coorte, siam pronti alla morte. Stringiamci a coorte, siam pronti alla morte. Stringiamci a coorte, Siam pronti alla morte, siam pronti alla morte. Siam pronti alla morte, siam pronti alla morte. l'Italia chiamò! Siam pronti alla morte, l'Italia chiamò! Siam pronti alla morte, l'Italia chiamò. Sì (cantato) l'Italia chiamò. Uniamoci, amiamoci, l'unione e l'amore Stringiamci a coorte, Stringiamci a coorte, rivelano ai popoli siam pronti alla morte. siam pronti alla morte. le vie del Signore. Siam pronti alla morte, Siam pronti alla morte, Giuriamo far libero l'Italia chiamò! l'Italia chiamò! il suolo natio: uniti, per Dio, chi vincer ci può?

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IL CASTELLO DAL 920 AL 1300 circa

Addio più bella e più romita altura Di quante il dolce tempo orni di fiori, Addio gentili e solitarie mura, Nido di lunghi e combattuti amori! Me trascinano i tempi e la ventura Un’incerta a finir via di dolori, Ma bello sempre tra gli afflitti giorni Sarà quel dì che a salutarvi torni. R.P. PREMESSA: La poesia riportata si trova scritta sopra una parete di una camera del piano superiore del Castello di Monguzzo. Gli storici, tra cui il Gianetti, sostengono che le iniziali portino ad attribuirla a Pietro Rosales. Certo è che allude a qualche avventura romanzesca capitata fra quelle mura. Questo episodio è uno dei pochi riguardanti la vita quotidiana che si possono raccogliere “scartabellando” i do- cumenti e gli scritti dei diversi storici, quali Gianetti, Beretta e Bignami, che negli anni hanno cercato di ricostrui- re la storia di Monguzzo e del suo Castello. La presente sintesi è tratta appunto dal libro “Il Castello di Monguz- zo” che nel 1888 Gianetti ha scritto, riuscendo a elaborare i documenti (riguardanti per lo più scritture pagensi, co- me dice Cesare Cantù) presenti presso l’archivio della Casa della nobildonna Enrichetta Lodigiani Luppis.

IL CASTELLO DI MONGUZZO:

Fra il lago di Pusiano e quello di Alserio, sopra un ameno colle, sorge Monguzzo, uno dei più antichi comuni della Pieve d’Incino. Foto: Arch. Maurizio Muzzi Le prime notizie del Castello risalgono al periodo rela- tivo alla resistenza perpetrata da Re Berengario (primo Re di Lombardia e poi reggente di tutta la pe- nisola) contro le invasioni degli Ungheri che, scesi dall’attuale Ungheria (allora Pannonia), devastarono la Germania e, valicate le Alpi, portarono rovina e di- struzione in Italia. In questo contesto storico molti ca- stelli (tra cui il Castello di Monguzzo) vennero dun- que eretti sopra i luoghi più elevati e volti al fine di difendersi. Ma non si pensi che tale Castello fosse un’opera d’arte … era semplicemente una bicocca fabbricata alla buona, di mu- ra assai solide, che serviva forse ad ospitare alcuni vassalli armati, pronti ad opporsi a qualunque invasione nemica. Passata la paura degli invasori che avevano messo a soqquadro tutto il Nord Italia, nel 920 i canonici della c.d. Badia di San Giovanni di Monza chiedono ed ottengono da Re Berengario la donazione della corte di Monguz- zo, unitamente ai tanti terreni attorno ed al lago. Il Castello e le terre di Monguzzo, come ben documentato nei diversi scritti in latino che di volta in volta confermavano il possedimento ai canonici, entra così a far parte della Corte di Calpurno, che comprendeva anche la corte i Bulciago e di Cremella. La difficoltà delle vie per raggiungerli e la distanza per poter dirigere bene le cose, riducevano il governo di que- ste terre a tributi e pene pecuniarie inflitte ai trasgressori di certe disposizioni emanate dall’Arciprete. Concitta- dini e fittavoli non trattavano direttamente coi canonici, ma con i “responsabili” inviati da Monza che, per tutta la durata del mandato sfruttavano pienamente la situazione, forti delle regole ferree che il Capitolo di Monza imponeva. Sono pervenute sino a noi le pergamene in cui nel 1196 viene trascritto che i monguzzesi erano tenuti a pagare la “guadia” all’allora Arciprete Ariprando da Ro. Guadia che nel 1209 loro non vollero pagare, sostenendo che la giurisdizione delle terre di Monguzzo non era soggetta ai Canonici di Monza. Purtroppo Alberto de Casate, sin- daco della chiesa di Monza, qualche anno dopo riuscì a dimostrare il contrario. Esiste un’altra pergamena interessante datata 1237, davanti alla quale l’Arciprete Alberico da Opreno costrinse tutti i vassalli (presenti e assenti) a giurare sui santi Evangeli fedeltà al suddetto Arciprete ed ai suoi confratelli

segue a pag. 22

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continua da pag. 21

(ovvero gli altri canonici componenti il Capitolo di Monza). Vengono poi enunciate vere e proprie imposizioni:

1. Cotesti Vassalli non eleggeranno Ufficiale veruno, senza permesso dell’Arciprete, e saranno contenti di quello ch’egli sce- glierà. 2. Nessuno uomo, o femmina, venderà vino, o lo farà vendere al minuto a guisa di taverna o bottega, in casa, o fuori casa, senza licenza del Capitolo, o di un loro nunzio. 3. Nessuno maggiore di dodici anni giuochi a qualche giuoco, od offra chi noti i punti a zara (gioco con tre dadi ) nel luogo suddetto e nel suo territorio. 4. Nessun uomo porti lamento di qualche suo vicino in causa civile al alcuno, se non ad essi, o ad uno loro nunzio. 5. Nessuno potrà ricettare un pubblico ladro, od un esiliato per misfatto in casa sua anche per una sola notte. 6. Nessun uomo, o femmina, il quale, o la quale, abbia oltre dodici anni, faccia un furto nel luogo o nei suoi dintorni di qual- che cosa del valore di denari sei o più. 7. Chiunque abbia preso un ladro e quello al Capitolo, o al suo nunzio non abbia consegnato, paghi soldi venti per ciascuna volta. 8. Chiunque in luogo, o nei suoi dintorni, pesantemente abbia fatto un omicidio paghi lire dieci, se in rissa soldi cento, se avrà fatto una ferita da cui esca sangue soldi quaranta, se lo avrà preso pei capelli, o in altro modo ingiurioso gettato a terra paghi soldi venti. 9. Chi avrà pubblicamente spergiurato, paghi soldi venti. 10. Chi non sarà venuto, se sia chiamato in giudizio, paghi per il primo termine soldi dieci, per la seconda chiamata soldi venti, per la terza soldi quaranta. 11. Chi avrà fatto monopolio, o congiura, o cospirazione, paghi soldi quaranta. 12. Nessuno potrà tenere in casa propria un eretico, od un’eretica di qualunque nome si sia e chi contravverrà paghi soldi quaranta, e sia la casa dalle fondamenta distrutta, ed il vicinato che li avrà sostenuti paghi soldi cento. 13. La medesima pena subisca se permesso avranno che questi nel luogo, o territorio loro peregrinassero. 14. Nessuno potrà vendere o in qualche modo alienare terra, o casa alla Chiesa di S. Giovanni pertinente, se non a persona che sia del suo distretto e che dimori nel medesimo luogo e chi farà in contrario paghi soldi quaranta e quella cessione sia nulla. Foto: Arch. Maurizio Muzzi

Come si evince questi para- grafi creavano un sistema di spionaggio, poiché esplicita- mente veniva imposto che ogni vassallo che venisse a conoscenza di qualche infra- zione commessa da altri, lo comunicasse al Capitolo o ad un suo nunzio. Ciò che veramente lascia alli- bito il lettore sono le multe che dovevano pagare i vas- salli: perfino l’omicidio era soggetto ad una semplice multa e, quindi, chi voleva sbarazzarsi di un individuo che odiava poteva prepararsi il denaro per il pagamento del delitto.

Comunque sia, da questa Carta possiamo formarci un’idea di come vivessero i terrazzani di Monguzzo.

In pace con tutti, assidui ai loro lavori campestri, ai tagli dei boschi e dei prati, alla lavorazione dei terreni, a farsi ben volere dai Messi del Capitolo, che forse di tempo in tempo venivano a visitarli ed a ricevere i tributi, che dovevano consegnare in natura od in denaro. Che se per avventura accadeva che qualcuno dei terrazzani disobbedisse a qualche capitolo dell’Editto arcipretale, penso (scrive il Gianetti) ch’egli procurava tener celata la infrazione commessa e star alla larga dalle spie che dovevano riportar all’orecchio dei maggiorenti la scappatella. Naturalmente questi tempi non erano né l’età dell’oro né quella dell’argento, quindi la roba d’altri avrà fatto gola a qualcuno, per quanto la grida minacciasse e colpisse di pena il ladro, ciò voleva dire che qualcuno anche di questi vi fosse. Dott.ssa Elisa Montalbano P a g i n a 2 3 COMUN i c h i a m o

Quando nel giugno di quattro anni fa ti conobbi per la prima volta, partecipando in veste di amministratore e in qualità di fotografo ai festeggiamenti organizzati per il tuo secolo di vita presso l'oratorio di Monguzzo, provai inizialmente soltanto un senso di stupore per l'eccezionalità dell'evento. Poi la mia ammirazione, mista ad una piccola punta di invidia, per la consapevole serenità che traspariva dai tuoi occhi e la gioia intrinseca dell'espressione del tuo viso, pur testimone eloquente del tempo tra- scorso. Ricevuta nelle tue mani la targa di riconoscimento da parte del Sindaco, l'hai mostrata senza inutile orgo- glio, perché nella tua lunga esperienza avevi ben compreso che nulla ci appartiene. Foto: Arch. Maurizio Muzzi Il Signore ti ha concesso molto tempo, e tu non l'hai sciupato. Hai sempre conservato una grande fiducia, pur nelle prove che le vita ti ha imposto, e così le certezze da te conquistate con fatica hanno consolidato il tuo equilibrio. Sei stata un sicuro riferimento per la tua numerosa famiglia. Oggi te ne sei andata in punta di piedi, secondo lo stile discreto di tutta la tua vita. Ci mancherai, Chiarina; mancherai certo molto ai tuoi cari, ma anche a tutti coloro che, come me, stanno an- cora cercando il senso di tante cose, le risposte a tante domande, e osservano attentamente chi li precede nella vita per comprenderne l'esperienza, confrontarla inevitabilmente con la propria e cercare di capire se stessi e gli altri. Te ne sei andata, ma hai lasciato il meglio della tua fatica di vivere anche a chi ti ha conosciuta solo per un istante. Non ti dimenticherò mai. Maurizio Muzzi

Mi chiamo LANFI ALDO, sono nato il 13.06.1921 a Pegognaga, dove attualmente risiedo.

Nel 1943 ero sul fronte francese in qualità di guardia frontiera. Dopo lo sbanda- mento dell’esercito italiano, tornai a casa ma non aderii al decreto Badoglio.

Nel gennaio 1944 mi arruolai volontario nella 121^ Brigata Garibaldi - 14° di- staccamento Arrigo Luppi, operante nel Basso Mantovano, col nome di battaglia “Pescante”.

Nel periodo 1944-45 ho partecipato a diversi combattimenti di disarmo e a tre azioni di sabotaggio contro i nazi- fascisti.

Nel 1945 fui arrestato dalle Brigate Nere e portato nelle prigioni di Suzzara e poi di San Benedetto Po. Ho subito maltrattamenti e torture. Il Tribunale spe- ciale fascista di San Benedetto mi ha giudicato colpevole e mi ha condannato con tre imputazioni: renitente, traditore della patria, partigiano. Quindi sono stato assegnato al campo di smistamento di Frankenthal in Austria.

Il 25 Aprile con la Liberazione ha cancellato completamente la mia condanna.

Questo racconto parziale ricorda chi ha vissuto da ex partigiano. Oggi, mal- grado l’età avanzata, svolgo la mia attività nella sezione A.N.P.I. di Pegognaga in qualità di Presidente. Se la salute mi assiste desidero proseguire nella mia attività di antifascista. In fede F.to Aldo Lanfi Foto: Arch. Maurizio Muzzi

Anche se non più fisicamente tra noi, la tua testimonianza, caro Sig. Aldo, rimarrà sempre viva e ti ringraziamo perché, nella tua permanenza a Monguzzo, hai voluto condividere con noi pagine di storia troppo spesso dimenticate. P a g i n a 2 4 COMUN i c h i a m o

L’ANGOLOL’ANGOLO DELLE DELLE ASSOCIAZIONI ASSOCIAZIONI E NON SOLO . . .

LA CORALE CANTICUM NOVUM . . . SI PRESENTA

Potremmo iniziare questa nostra presentazione con “Era il lontano ….”. E davvero po- tremmo dire così: era il lontano 1975 quando il nostro coro si è costituito. Sono passati più di trent’anni (anzi, anche per noi si stanno avvicinando i 40!) da quan- do i primi ed entusiastici promotori hanno deciso di avventurarsi in questa impresa. Eh sì, perché oggi potrebbe essere vista proprio così: un’impresa! Ma andiamo per gradi. Come tutti i cori la nostra Corale “Canticum novum” è formata da più persone, di varia, per così dire, … “natura”: giovani, meno-giovani, adulti, più-che-adulti; alcuni amanti della musica, altri non proprio; alcuni più “loquaci” ed amichevoli, altri meno estroversi e più riflessivi; chi vi partecipa con una certa soddisfazione per- sonale, altri più con spirito di servizio …. Insomma: un gruppo di persone che rispecchiano la più normale vita di gruppi o associazioni anche non stretta- mente legate all’ambito del cantare, ed in particolare del cantare per fare (principalmente, ma non solo) un servizio alla Liturgia della nostra Comunità, come lo è appunto il nostro coro, che regolarmente accompagna le celebrazioni solenni nella nostra parrocchia. Da un punto di vista più tecnico il nostro è un coro cosiddetto a “voci miste”, ovvero dove, nell’esecuzione di un canto, i vari componenti sono suddivisi tra voci maschili e voci femminili; più precisa- mente abbiamo “4 voci miste”: il che significa che le voci femminili sono a loro volta suddivise in due gruppi distinti, come pure le voci maschili. In pratica abbiamo le voci di Soprano e Contralto (costituite da due gruppi femminili) e le voci di Tenore e Basso (costituite da due gruppi maschili). Comunemente si pensa che per cantare in coro si debbano possedere qualità a dir poco “eccezionali”: nulla di tutto ciò. Per farlo non è necessario conoscere la musica o avere una splendida voce: basta un po’ di buona volontà! E noi siamo sempre alla ricerca di “buoni volontari”! Ecco che allora si capisce l’espressione “impresa” detta sopra: forse al giorno d’oggi la “buona volontà” è una qualità sempre più rara. Eppure …..

“Il coro è una comunità nella quale si deve tendere al massimo controllo della perso- nalità per la maggiore omogeneità possibile di suono e di colore: ciascuno deve dare il meglio di se stesso senza che nessuno dei suoi componenti ne possa menar van- to, mentre d'altra parte qualunque piccola distrazione, una emissione incontrollata di suono, un segno dinami- co non rispettato, possono danneggiare tutto il coro e rendere inutile un lavoro di preparazione durato settima- ne e forse mesi interi! Non è forse questo il migliore specchio della società in cui viviamo, dove tutti dovrebbero tendere a dare il meglio di se stessi per il bene comune, mentre la mancanza di un singolo individuo può esse- re delitto contro l'intera comunità in cui egli vive?” (da: Roberto Goitre, “Validità del canto corale”)

“All’interno del creato, l’uomo non è solo individuo che pensa e parla. È anche creatura che canta. È questo lo scopo della sua conformazione fisico-psichica, tanto che cantare è per lui gesto naturale. Si potrebbe addirittu- ra dire che il corpo umano può essere considerato un vero e proprio 'strumento musicale': bocca, corde vocali, polmoni, respiro… Ancor più che per suonare e danzare, l’uomo è fisiologicamente strutturato per cantare. L’uomo, dunque, pensa, parla e canta. Ma il gesto del canto esige un coinvolgimento molto più pieno del corpo che non l’esercizio del pensare e del parlare. (…). Nella vita dell’uomo, come si insegna e si educa a parlare, così occorre educare a cantare, ricordando che il canto è la forma comunicativa più piena, più ricca e più espressiva: cantando, infatti si dona e ci si dona con maggiore intensità. Tanto più, nella vita dell’uomo credente, l’urgenza del canto sgorga dalla pienezza del cuo- re e dalla forza della fede vissuta, quasi esplosione che dall’intimo viene alla luce. Manifestazione viva di entu- siasmo interiore che incendia il cuore e dà voce alla profezia e alla lode, alla gratitudine e alla meraviglia, alla gioia e alla contemplazione, perfino alla supplica e al pentimento” (Da: G. Liberto, “Parola fatta canto”).

…. ripercorrendo nostalgicamente gli anni trascorsi insieme, una riflessione sorge spontanea: pur nella nostra "natura" diversa, "spirito" di partecipazione diverso, "stile" di presenza diverso, abbiamo saputo far convergere le nostre diversità per mantenerci in unità! Questo sforzo di "buona volontà" ci ha permesso di non vedere sfumare i nostri piccoli grandi progetti.

E DA ULTIMO: … A CHI AVESSE VOGLIA DI UNIRSI A NOI ININ QUESTA IMPRESAIMPRESA UN INVITOINVITO A PARTECIPARE ALLE PROVE CHE FACCIAMO ILIL MERCOLEDÌ SERA DALLE 21:00 ALLE 22:30 PRESSO LA SALA BIBLIAIBLIA DELLA NOSTRA PARROCCHIA!

La Corale Canticum Novum P a g i n a 2 5 COMUN i c h i a m o

LA FINE DEL MONDO STORTO di CORONA M. IL SORRISO DI ANGELICA di CAMILLERI A. LA SPARIZIONE di FAZIOLI A. LA CACCIA AL TESORO di CAMILLERI A. NE’ QUI NE’ ALTROVE di CAROFIGLIO G. CAINO di SARAMAGO J. NEL MARE CI SONO I COCCODRILLI di GEDA F. LA CADUTA DEI GIGANTI di FOLLET K. I SEGRETI DEL VATICANO di AUGIAS C. IN TRAPPOLA di MUELLER H. OCCIDENTE ESTREMO di RAMPINI F. IL PARADISO E’ ALTROVE di VARGAS LLOSA M. APPUNTI DI UN VENDITORE DI DONNE di FALETTI G. LA SECONDA BREVE VITA DI BREE TANNER di MEYER S. L’ALBERO DELLE LATTINE di TYLER A. L’INTERMITTENZA di CAMILLERI A. ASSASSINO SENZA VOLTO di MANKELL H. ACQUA IN BOCCA di CAMILLERI E LUCARELLI PRIMA DI MORIRE ADDIO di VARGAS F. I TERRIBILI SEGRETI DI MAXWELL SIM di COE J. DICEMBRE E’ UN MESE CRUDELE di GEORGE E. LA VALKIRIA di COELHO P. LA PORTA CHIUSA di HOLT A. VIAGGI E ALTRI VIAGGI di TABUCCHI A. LA MAMMA DEL SOLE di VITALI A. IO TI ASPETTO QUI di GUIN G. IL CIMITERO DI PRAGA di ECO U. CANALE MUSSOLINI di PENNACCHI A. BIANCA COME IL LATTE ROSSA COME IL SANGUE di ACCIAIO di AVALLONE S. D’AVENIA A. I TRADITORI di DE CATALDO G. DELL’AMORE E DEL DOLORE DELLE DONNE di VE- LEI E LUI di DE CARLO A. RONESI U. P a g i n a 2 6 COMUN i c h i a m o

NOTE dei GRUPPI POLITICI CONSILIARI

Il primo vero scoglio che anche quest’anno l’Amministrazione Comunale dovrà affrontare sarà la predisposizione del bilancio di previsione. Questo perché la ripresa economica, che da più parti viene data per avviata, non ha ancora prodotto risultati tangibili e, pertanto, le entrate comunali dovranno obbligatoriamente subire l’ennesima contrazione. Ai soliti tagli ministeriali, infatti, non farà certo da contraltare il c.d. federalismo di cui si parla in questi giorni. L’impegno sarà così sempre quello di cercare di operare sul miglioramento dei servizi (come l’introduzione della rac- colta porta-porta di vetro ed alluminio) cercando di non aumentare il relativo costo a carico dei cittadini.

In attesa, quindi, che la ripresa economica riporti le entrate ai livelli degli anni ante crisi, l’Amministrazione sta predisponendo alcuni progetti urbanistici (pedonalizzazione via Giovanni XXIII - via Chiesa, incrocio sulla S.P. 41 - via Chiesa) così da poterli iniziare rapidamente non appena le disponibilità economiche risulteranno effettive.

Tassa rifiuti / I.c.i.: prosegue la verifica dei dati catastali richiesti e comunicati dalla maggioranza dei cittadini nei mesi scorsi (85%). L’inserimento dei dati pervenuti è terminata ed ora verranno reperiti ed immediatamente verificati i dati di quei cittadini (15%) che non hanno risposto al primo appello. In seconda battuta saranno verificati i dati relativi alle ditte ed a quei cittadini che hanno presentato i dati. Questa operazione è molto importante in quanto permetterà di avere una banca dati corretta in termini di versamenti delle som- me dovute evitando di far gravare ulteriormente il peso tributario su coloro i quali già versano i giusti importi.

MONGUZZO INSIEME

Cari concittadini, dal nostro ultimo articolo (COMUNichiamo n° 03 di novembre 2010), l’attività di Am- ministratori come gruppo di minoranza si è limitata alla partecipazione delle sedute di Consiglio Comu- nale, una riunione dei capigruppo e due riunioni della Commissione Urbanistica e Lavori Pubblici. Per quanto riguarda i temi all’ordine del giorno oggetto di discussione, al di là degli atti dovuti quali ad e- sempio approvazioni di regolamenti nel rispetto dei principi derivanti da nuove leggi o decreti, variazioni di bilancio dovute alle esigue risorse economiche in questo periodo di crisi o la presa d’atto delle dimis- sioni del Capogruppo di maggioranza in Consiglio Comunale Dott. Attilio Buzzi, al quale riconosciamo il merito di avere sempre “ascoltato” le nostre proposte, segnaliamo alla vostra attenzione tre argomenti che sono stati oggetto di discussione e che sono stati da noi favorevolmente votati nell’interesse della comunità:

- il nuovo accordo di programma tra i comuni di Merone, Lambrugo e Monguzzo per il finanziamento dei Lavori di ampliamento della piazzola ecologica di Merone;

- l’approvazione della convenzione per la gestione associata dello Sportello Unico delle Attività Produttive tra i comuni di Alzate Brian- za, Alserio, Anzano del Parco, Brenna, Lurago d’ Erba, Monguzzo e ora allargato anche a Merone, unico referente ed interlocutore al quale ogni cittadino che intende aprire una nuova attività potrà rivolgersi;

- l’approvazione a livello di Commissione Urbanistica del Piano di Zonizzazione Acustica e dello Studio Idrologico, Idrogeologico e della Rete Idrica Minore del territorio comunale entrambi propedeutici alla redazione del Piano di Governo del Territorio e del progetto di Pedonalizzazione di via Giovanni XXIII° nel tratto dal Campo Sportivo al Sagrato della Parrocchiale.

Viviamo il Paese

Articolo pubblicato anche se giunto oltre i termini di consegna stabiliti dal Comitato di Redazione P a g i n a 2 7 COMUN i c h i a m o

NOTE dei GRUPPI POLITICI CONSILIARI

Si coglie l' occasione per annotare una imprecisione scritta sull'ultimo numero del notiziario comunale, ‘COMUNIchiamo’. Nella seduta della commissione urbanistica, l'Arch. Daniela Andreani, in qualità di membro partecipante, ha espresso dei dubbi su alcune scelte progettuali presentate e relative al campo sportivo, suggerendo la realizzazione di gradinate parallele al campo di calcio al fine di poter ospitare tifosi e spettatori, attualmen- te costretti a guardare le competizioni attraverso la rete di recinzione: osservazioni che vedremo se, in futuro, l'amministrazione riterrà opportuno far proprie o meno. Sempre riguardo al campo sportivo, ribadiamo la nostra contrarietà all'operazione immobiliare di edificare un altro edificio a favore di una società sportiva, che comporterebbe un indebitando per il Comune pari a euro 200.000. Un ulteriore costo tranquillamente evitabile, sopratutto alla luce della crisi economica a cui il Sindaco spesso fa riferimen- to per giustificare il mancato inizio dei lavori inerenti le operazioni immobiliari approvate nella scorsa legislatura (solo nella zona ‘Posta’, se verranno realizzate, sorgeranno 5 palazzine); mancato inizio che ha determinato l’impossibilità di incas- sare i relativi oneri di urbanizzazione, così costringendo (a detta della maggioranza) il Comune a rinegoziare i mutui, po- sticipandoli a 25 anni, con un ulteriore costo di 257.000 euro a titolo di interessi, che ricadranno su tutti i Monguzzesi. Scelta, che ovviamente, l'Amministrazione giudica vantaggiosa, in quanto da quest'anno il Comune pagherà un importo inferiore per le rate dei mutui, ottenendo un maggior residuo in cassa da poter spendere; ci auguriamo almeno che tale ‘residuo’ venga speso non solo per feste o progetti azzardati (ad esempio i 15.000 euro spesi per il progetto di Nobile al fine di richiedere un finanziamento non ottenuto per mancato raggiungimento di punteggio nella graduatoria o altra cifra simile per il progetto del marciapiede lato chiesa-oratorio, progetto attualmente non coperto finanziariamente ossia pro- getto che allo stato attuale non realizzabile per mancanza di fondi ), ma per la sistemazione delle strade e la creazione di un parcheggio pubblico a Nobile, di cui i residenti sentono la mancanza e fanno richiesta. Concludendo, il nostro auspicio è che chi governa il paese presti particolare attenzione al Pgt: uno strumento che andrà a condizionare pesantemente l’avvenire di noi tutti residenti di Monguzzo, l’attività edificatoria portando inevitabilmente con sé anche un aumento del costo sociale. Riflessione, questa, che vale sia per il sociale vero e proprio – visti i tempi che si vivono, in cui, purtroppo, ci sono famiglie che incontrano serie difficoltà ed in aiuto delle quali è giusto intervenire – sia nella ricettività delle strutture pubbliche, che rischierebbe il collasso se tutto l’edificato fosse abitato e tutto il concesso fosse effettivamente costruito. Ci auguriamo, pertanto, che la maggioranza non ceda a facili lusinghe ricercando cieca- mente ed unicamente terreni da rendere edificabili, ma si ricordi di riservare un’area ad utilizzo pubblico, per, in futuro, poter costruire una nuova scuola, magari da aggregare all’asilo

GRUPPO LEGA NORD PER L’ INDIPENDENZA DELLA PADANIA DI MONGUZZO.

In occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia, il nostro gruppo ha proposto al Sindaco l'organizzazione di alcuni eventi sul nostro territorio comunale. Secondo noi sarebbe bello, interessante, nonché alta- mente educativo sottolineare l'anniversario con una o più iniziative che coinvolgano la popolazione e in misura maggiore gli alunni della nostra scuola elementare. Si potrebbe donare una copia della costi- tuzione a tutte le famiglie di Monguzzo o ai neo maggiorenni e a tutti i bambini delle scuole elementari; coinvolgere la scuola in modo da organizzare per il mese di marzo un Consiglio Comunale a cui par- tecipino gli alunni, i quali esporranno le loro idee e i loro pensieri su come vorrebbero il nostro Paese. Queste sono alcune idee che riteniamo possano essere attuate, in ogni caso il nostro gruppo è dispo- sto a collaborare con l'amministrazione comunale affinché l'anniversario possa diventare non solo un momento di celebrazione ma anche di partecipazione e di crescita civile per tutti noi. Certi di condividere un pensiero comune, siamo disponibili a un incontro per un confronto costruttivo.

Dopo aver letto gli articoli sui giornali riguardo lo stato di degrado e sporcizia presenti in alcune vie del nostro paese e Su richiesta di alcuni cittadini chiediamo di ripristinare la giornata del VERDE PULITO; visto il perdurare dello stato di incuranza e sporcizia lungo alcune strade di Monguzzo, in special modo in via Verdi, via Mascagni, via per Anzano e via Vallassina. Con questa iniziativa pen- siamo di venire incontro alle esigenze dell’ amministrazione dato che anche il Signor Sindaco sul giornale “La Provincia” del 11 feb- braio 2011 ha espresso la volontà di fare qualcosa per combattere i “rifiuti” e gli inquinatori con cartelli che vietano lo scarico e con relative sanzioni per i trasgressori anche l’assessore all’Edilizia Privata sul giornale “Giornale di Erba” del 29 gennaio 2011 ha di- chiarato la rimozione delle campane della raccolta del vetro per sostituirle con una “raccolta porta a porta” per dare un aspetto più decoroso al Paese eliminando una fonte di degrado e sporcizia. Consapevoli che tale giornata non risolverà del tutto il problema, ma almeno pensiamo potrà aiutare sensibilizzare i nostri giovani e le loro famiglie.

Ricordiamo che il gruppo Monguzzo per Te è presente tutti i sabati dalle 10.00 alle 11.00 presso la sala consigliare e ogni secondo martedì del mese dalle 21.00 alle 22.30 presso la sala associazioni per ascoltare la vostra voce.

Articolo pubblicato anche se giunto oltre i termini di consegna stabiliti dal Comitato di Redazione Anno III, N. 1 Comune di Monguzzo P a g i n a 2 8 www.comune.monguzzo.co.it

E Alcune informazioni LETTOR INIn PILLOLE pillole Ricorda . . . Errata corrige NON DIMENTICATE O RARI CHE POTETE PUBBLICIZZARE LA VOSTRA ATTIVITÀ SU U FFICIO P OSTALE COMUNichiamo INDIRIZZANDO APPOSITA RICHIESTA AL COMUNE. dal lunedì al venerdì: 8.30 - 14.00

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COMITATO DI REDAZIONE Ricordate PER IL PARERE DI COMPETENZA. ORARI BIBLIOTECA che LE TARIFFE UNEDÌ CHIUSA SONO LE SEGUENTI: LUNEDÌ CHIUSA ilil prossimoprossimo MARTEDÌ 17.00-18.00 UN NUMERO 16 GIUGNO 1/4 di pagina: €. 100,00 MERCOLEDÌ 10.00-12.00 scade 1/2 pagina: €. 180,00 E 21.15-22.30 lala primaprima 1 pagina: €. 320,00 GIOVEDÌ 17.00-18.00 rata TRE NUMERI VENERDÌ 17.00-18.00 dell’I.C.I. 1/4 di pagina: €. 250,00 SABATO 10.00-12.00 1/2 pagina: €. 450,00 1 pagina: €. 800,00

PIATTAFORMA ECOLOGICA LABORATORIANDO DI ERONE DI ERONE DI MERONE

Presso l’asilo nido Orari di apertura PIMPIRIPETTA NUSA

DAL 01.04 AL 30.09 di Alzate Brianza

lunedì, martedì e giovedì 14.00-17.00 sono attivi laboratori didattici strutturati per bambini dai 12 ai 36 mesi sabato 9.00-12.00 e 13.00-17.00 accompagnati da un adulto.

Per informazioni chiamate il numero 031.619024 DAL 01.10 AL 31.03 Per informazioni chiamate il numero 031.619024

lunedì, martedì e giovedì 15.00-17.00

sabato 9.00-12.00 e 13.00-17.00

COMUNichiamo Reg. Tribunale di Como n. 12 del 05.08.2010 Direttore Responsabile: Dott. Marco Sangiorgio Comitato di Redazione: Luca Acquistapace, Attilio Buzzi, Raffaella Corti, Elisa Montalbano, Maurizio Muzzi, Attilio Beretta, Massimiliano Saporito, Alessandro Morello, Giuseppe Corti. Stampa: R.P.M. 2000 sas di Ronchetti Paolo & C.