PROFESSIONE BANCARIO

ORGANO DELLA FALCRI FEDERAZIONE AUTONOMA LAVORATORI DEL CREDITO E DEL RISPARMIO ITALIANI

aderente CONFSAL

Poste Italiane SpA - Spedizione in abb. postale D.L. 353/03 (convertito in L. 27/2/04 n. 46) Art. 1, comma 2, DCB 2, comma 1, Art. 46) 27/2/04 n. in L. 353/03 (convertito postale D.L. Italiane SpA - Spedizione in abb. Poste Il mondo che vorrei

Intervista al Capo Dipartimento per le Pari Opportunità

Conferenza UNI Finance

MENSILE ANNO XXI N.12 DICEMBRE 2009 PROFESSIONE BANCARIO

SOMMARIO N.12 DICEMBRE 2009

EDITORIALE 3 Il mondo che vorrei di Aleardo Pelacchi

L’INTERVISTA 4 Crisi finanziaria e lavoro femminile DIRETTORE RESPONSABILE di Bianca Desideri Bianca Desideri AMBIENTE COMITATO DI DIREZIONE 7 Maria Angela Comotti Energia Nucleare? NO GRAZIE! Roberto Ferrari di Enzo Parentela Giuseppe Ettore Fremder Claudio Gulinello COORDINAMENTO INTERNAZIONALE Innocenzo Parentela 9 Aleardo Pelacchi La Conferenza di UNI Europa Finance a Dublino Angelo Peretti di Manlio Lo Presti

HANNO COLLABORATO FALCRIDONNA A QUESTO NUMERO 11 Salvatore Adinolfi Mamma casalinga? Anche il papà ha diritto ai riposi giornalieri Franco Del Conte di Bianca Desideri Ferri Fabrizio Gosti Manlio Lo Presti SALUTE & SICUREZZA di Franco Del Conte 12 Innocenzo Parentela Safety in Europa

LAVORO & PREVIDENZA di Fabrizio Gosti 13 Donne: prosecuzione dell’attività lavorativa oltre i 60 anni

Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana LO SPAZIO DI FERRI 14 Autorizzazione del Tribunale Progetti di Roma n. 17196 del 30-3-1978 Iscrizione al ROC n. 11110 Redazione: FRANCOBOLLI CHE PASSIONE! di Salvatore Adinolfi 14 Roma, Viale Liegi, 48/b I francobolli della “Siracusana” Italia Turrita Tel. 06.8416336-334-328-276 Fax 06.8416343 e-mail: [email protected] SCAFFALE & WEB di Manlio Lo Presti 15 Impaginazione e stampa: Saggio sull’arte di strisciare ad uso dei cortigiani Eurolit S.r.l. Via Bitetto, 39 - 00133 Roma Tel. 06.2015137 - Fax 06.2005251

Anno XXI N. 12 dicembre 2009 Tiratura: 26.000 copie

Per le fotografie di cui nonostante le ricerche non sia stato possibile rintracciare gli aventi diritto la FALCRI si dichiara disponibile ad adempiere ai propri doveri. Gli articoli firmati impegnano solo gli autori e ne rappresentano il pensiero perso- A tutti i Dirigenti ed alle Strutture del Sindacato FALCRI, agli Iscritti, ai Colleghi Bancari, nale. Tutti i diritti sono riservati. I testi non possono essere riprodotti senza autorizzazione. ai Pensionati, alle loro Famiglie, ai Lettori di Professione Bancario vanno i migliori augu- ri di felicità, pace, prosperità, serenità. Buon Feste e Felice 2010

La Redazione di Professione Bancario

aderente Confederazione Generale dei Sindacati Autonomi dei Lavoratori EDITORIALE di Aleardo Pelacchi

Il mondo che vorrei

on questo editoriale si conclude un anno di lavoro; un’occasione per ripensare a quanto abbia- mo vissuto, per fare un bilancio del nostro operare guardando avanti, pensando al futuro e pro- C grammando quello che dobbiamo fare nel 2010. Il 2009 è stato l’anno di una grave crisi finanziaria, l’anno che ha visto tremare i mercati di tutto il mon- do; dei massicci interventi finanziari a sostegno delle grandi banche dei più importanti Paesi occidentali; è stato l’anno che ha messo in evidenza l’insostenibilità dei compensi multimilionari corrisposti ai mana- ger di aziende spesso in difficoltà, anche per scelte dagli stessi effettuate; quello della continua speranza di una ripresa che a volte sembrava essere dietro l’angolo, per poi sparire ed allontanarsi “al primo stormir di fronda”. Il 2009 si sta chiudendo con l’esplosione della grande crisi di Dubai, per tanto tempo conside- rato sinonimo di ricchezza e di sviluppo, che sta coinvolgendo nelle proprie difficoltà, di nuovo, alcune delle grandi banche internazionali. L’anno che si sta concludendo ci ha insegnato che, in un mondo an- cora alla ricerca di stabilità e certezze, l’unica cosa certa è che lo sviluppo non si può basare sulla spregiu- dicatezza della finanza cosiddetta creativa o su una economia che risulta poi essere “virtuale”, come trop- po spesso i fatti hanno dimostrato, ma che servono basi solide e certe, durature nel tempo. Ci ha insegnato che non si deve aver paura di cambiare, se il cambiamento è necessario, perché se alla ricchezza prodotta mancano basi solide e certe, prima o poi “la bolla” viene alla luce e nascono le difficoltà. In questo anno si è parlato molto di quello che bisognerebbe fare, ma fin qui è sembrato mancare il coraggio di compie- re le azioni necessarie. E se manca il coraggio nulla cambia. I problemi sembra che si risolvono, ma poi si ripropongono, magari sotto altra forma e maniera; le donne e gli uomini di tutto il mondo ne pagano le conseguenze, chi con la perdita ulteriore di beni primari nelle più gravi forme di povertà, chi con la per- dita di lavoro e stabilità. Per cui fin qui, a voler fare un bilancio, abbiamo visto più ombre che luci. Ma per il 2009 che si chiude, c’è il 2010 che si apre. Senza voler essere sognatori - anche se il sogno è una parte importante della vita - o rischiare di essere considerati “velleitari”, l’anno nuovo potrebbe offrire delle opportunità, a patto che si cambi atteggia- mento. “Il 2010 che vorrei”. Certamente vorrei che dopo tante parole spese sulle cause e sulle origini del- la crisi, finalmente si intervenisse assumendo i necessari provvedimenti senza paure o infingimenti. Vor- rei che si individuassero le responsabilità, dove ci sono, e non si avesse paura dei conseguenti provvedi- menti, anche se questi dovessero mettere in discussione una organizzazione di Paese ed internazionale che sembra sempre più involgersi nei problemi e nelle negatività, piuttosto che far emergere soluzioni ed in- dicazioni positive (basti pensare a quanto è più facile importare anche nel nostro Paese forme ulteriori di liberalizzazioni - leggi ulteriori forme di deregolamentazione - piuttosto che quelle che vengono co- munemente definite le “best practices”, i comportamenti più virtuosi). Vorrei vedere dei mercati regolamentati e trasparenti, che garantiscano lavoratrici e lavoratori, cittadini e clienti; una diversa distribuzione della ricchezza, che non faccia diventare più ricco chi è già ricco e più povero chi è già povero, ma una distribuzione che agisca in modo inversamente proporzionale, per di- minuire le differenze che sono già fin troppo marcate. E ancora vorrei vedere una società che non met- te più al centro del suo interesse solo l’azienda, ma soprattutto le persone che ci lavorano. Una società in cui il profitto venga perseguito in maniera sostenibile e non, invece, ad ogni costo. Vorrei vedere una so- cietà che pensasse più ai propri figli, che creasse per questi figli concrete possibilità di lavoro e che con- sentisse loro di costruire un futuro in maniera stabile e non precaria. Una società che realizzasse un pat- to generazionale indispensabile per bilanciare le esigenze di chi è meno giovane e non vuole rinunciare a quello che ha acquisito, con quelle di chi è più giovane e non ha nulla o poco in cui sperare. Anche il nostro Sindacato, la Falcri, ha vissuto un anno particolare, diverso dai precedenti dal punto di vista dei rapporti sindacali, ma niente affatto diverso sul piano dell’impegno profuso nello svolgimento della propria funzione. La Falcri, nel corso del 2009 ha scelto di aderire alla Confsal, Confederazione Ge- nerale dei Sindacati Autonomi dei Lavoratori, per svolgere un’azione sindacale ancora più efficace in una realtà in cui ormai tutto è collegato. La Falcri tutta, anche perché più forte per questa adesione, si impegnerà perché il 2010 possa realizzare, almeno in parte, quello che chi scrive ha chiamato “il 2010 che vorrei”, ed intende farlo confrontando- si con tutti gli attori coinvolti.

FALCRI PROFESSIONE BANCARIO N.12 DICEMBRE 2009 3 L’INTERVISTA di Bianca Desideri

Crisi finanziaria e lavoro femminile Intervista a Isabella Rauti, Capo Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri

on la professoressa Isabella Rauti, Capo del Dipartimento per le Pari Opportunità del- C la Presidenza del Consiglio dei Ministri, abbiamo parlato nello scorso numero di Profes- sione Bancario (n.d.r. n. 11 - novembre 2009) di crisi finanziaria e occupazione femminile, entria- mo adesso più nello specifico delle politiche di conciliazione e di pari opportunità e le novità che il Ministero ha nel suo programma.

Domanda: Importante per la conciliazione lavoro - famiglia sono i progetti realizzabili dalle aziende gra- zie all’art. 9 della legge 53. Il testo è stato di recente rivisto… Cosa pensa della nuova formulazione? Risposta: L’art. 9 della legge 53 del 2000 è di per- tinenza del Ministero della Famiglia; è stato costi- tuito un tavolo tecnico cui partecipano il nostro Ministero e gli altri Ministeri interessati. È stato svolto un intenso lavoro di analisi dell’articolo, de- gli aspetti utili e di quelli da modificare. Questo

lavoro di riconsiderazione, che è stato successiva- Foto Dipartimento Opportunità per le Pari mente condiviso con la parte datoriale, con le or- ganizzazioni sindacali e con il Ministero del Lavo- mano anche a quanto contenuto nel libro bianco ro, è stato concluso e deve essere sottoposto a me- predisposto dal Ministro del Welfare Sacconi. In- tà dicembre al vaglio della Conferenza unificata. nanzitutto è importante aumentare il tasso di oc- Dopo questo passaggio, comincerà l’iter relativo ai cupazione femminile ed incrementare l’offerta dei bandi ed alla presentazione dei progetti; si tratta servizi per la prima infanzia. Gli obiettivi della di uno strumento molto utile. strategia di Lisbona, prevedono il raggiungimento del 42% di servizi all’infanzia; mentre nella media D.: Il DPEF prevede provvedimenti in favore della nazionale, l’offerta dei servizi è al di sotto, con una conciliazione tra tempi di vita e di lavoro e legate a percentuale del 33%. Per colmare questo divario, politiche di diritti e pari opportunità di genere? dobbiamo incrementare i servizi e immaginare ser- Quali sono i punti fondamentali che il DPEF pone vizi aggiuntivi di assistenza all’infanzia. Inoltre, è in favore delle pari opportunità? necessario ricorrere maggiormente ad elementi di R.: Il Dipartimento per le Pari Opportunità in- flessibilità del lavoro, dal telelavoro, al ricorso vo- tende contribuire all’incremento dell’occupazione lontario al tempo parziale, ad i congedi parentali. femminile e lo sta facendo di concerto con il Mi- Un altro elemento, è il rilancio dei c.d. contratti di nistero del Lavoro; è stato presentato dai Ministri inserimento previsti dalla legge Biagi; e ancora, è Sacconi e Carfagna un Piano Strategico Naziona- prevista nel DPEF, l’incentivazione dei nidi e la le per l’inclusione delle donne nel mercato del la- diffusione dei “voucher” ovvero “buoni servizi”, voro. Un quadro generale, cui ricondurre i seg- che sono sostanzialmente una forma di cofinan- menti di welfare locale per arrivare ad un modello ziamento alle famiglie per le spese per l’infanzia di welfare nazionale che, a mio modo di vedere, ma anche per la terza e quarta età. non potrà più essere quello assistenziale che ha di- mostrato tutte le sue criticità, ma dovrà essere D.: Ritiene possibile, anche alla luce della direttiva quello sussidiario, ovvero un modello che metta al europea riguardante l’attuazione del principio delle centro i veri bisogni delle persone e delle famiglie. pari opportunità e della parità di trattamento fra uo- È in questo quadro unitario di riferimento che mini e donne in materia di occupazione ed impiego, compare nel DPEF, un sistema di azioni di conci- una riorganizzazione di tutta la normativa nazio- liazione dei tempi di vita e di lavoro che richia- nale in materia?

4 N.12 DICEMBRE 2009 PROFESSIONE BANCARIO FALCRI R.: Il decreto legislativo di recepimento della di- un Albo per babysitter e badanti che sia in grado di rettiva 2006/54/CE, è stato approvato in Consi- intrecciare domanda e offerta; Albi che verranno glio dei Ministri il 3 dicembre 2009. Il recepi- creati negli Enti locali, con il doppio scopo di in- mento è importante sia per il funzionamento de- trecciare domanda e offerta ma anche di dare ga- gli organi preposti, che sono anche aumentati, sia ranzia di formazione ed idoneità. Tra le misure pro- perchè la Direttiva europea offre molti spunti per poste sono anche previsti i vouchers di acquisto ser- il radicamento delle normative di parità, sono pre- vizi per l’infanzia e gli anziani e la diffusione di ni- visti anche elementi sanzionatori per chi non si di condominiali (le tagesmutter), con “tate di gior- mette al passo, rispetto ai divieti di discriminazio- no” che si occupano di circa 5 bambini per nido. ne e di molestie sessuali nei luoghi di lavoro; ci so- Noi ci occuperemo di finanziare, sempre attraver- no - complessivamente - molti aspetti positivi che so gli Enti locali, corsi di formazione per queste la Direttiva introduce o rafforza, penso alla tutela nuove figure e di favorire la costituzione in coope- giudiziale delle associazioni e delle organizzazioni rative di tagesmutter. È previsto, oltre il corso di che sono rappresentative dei singoli e penso anche formazione, che nell’equipe sia anche coinvolto un al provvedimento di affidare ai contratti collettivi pediatra e uno psicologo e che la casa che viene, la possibilità di individuare misure specifiche per nella parte attrezzata, convertita ad asilo corri- la prevenzione delle discriminazioni e per una tu- sponda a tutti i criteri, nessuno escluso, di sicurez- tela antidiscriminatoria. za e di idoneità certificata. La “tata di condominio” oltre ad essere un progetto sperimentale e pilota in- D.: Il Suo Dipartimento è impegnato in numerosi teressante ed innovativo, risponde bene alle esi- progetti, quali ritiene possano favorire maggiormen- genze di conciliazione. È vero che si tratta di nu- te la conciliazione? meri ridotti, cioè fino a 5 bambini, ma soddisfa le R.: Il Ministro Carfagna ha predisposto un pac- esigenze di flessibilità di orari e copertura perché chetto per la conciliazione che dovrà passare, a gen- uno degli elementi di criticità dell’offerta dei servi- naio, all’esame della Conferenza Stato-Regioni, che zi, lo sappiamo tutti, è la rigidità degli orari che ha già approvato il decreto di riparto delle risorse non corrisponde alla flessibilità degli orari del mer- destinate. Nel decreto di riparto, sono previsti im- cato del lavoro e soprattutto una copertura ridotta pegni di spesa per 40 milioni, per sostenere misu- (mi riferisco al sabato e alla domenica) rispetto agli re atte a favorire la conciliazione. Questo “pacchet- orari di lavoro. In un’ottica di flessibilità, la tata di to per la conciliazione” prevede tra le sue misure condominio va incontro a questa esigenza in quan-

FALCRI PROFESSIONE BANCARIO N.12 DICEMBRE 2009 5 L’INTERVISTA

la permanenza e anche del ritorno delle donne nel mercato del lavoro, qualo- ra le donne ne escano, per motivi legati alla cura del- l’infanzia e degli anziani e quindi sono soggette ad un segmentazione del per- corso professionale. Risol- vere questa questione, che non è una questione fem- minile ma sociale, ritengo sia il nodo del mercato del lavoro e ritengo anche che le donne nel mondo del lavoro siano la chiave di volta per uscire dalla crisi. Se noi non risolvia- mo la questione della conciliazione, intesa come questione economi- to gli orari possono essere concordati. Non da ul- ca e sociale, non riusciremo a mettere il Paese in timo, devo ricordare che i Ministri Brunetta (Fun- condizione di competere con il resto del mondo. zione Pubblica) e Carfagna (Pari Opportunità) ed Senza i servizi di cura d’infanzia, quelli alla perso- il Sottosegretario alla famiglia, Giovanardi, hanno na e tutti i servizi che riguardano la conciliazione avviato un progetto pilota per la creazione di asili dei tempi di vita e del lavoro, non riusciremo ad nido nella pubblica amministrazione, sedi centrali adeguare la domanda e l’offerta, e non risolvendo e sedi periferiche. Lo scopo di questo progetto, al questo problema non usciremo bene dalla crisi cui start up contribuiscono economicamente il Di- economica. partimento per la Famiglia e il Dipartimento per le Pari Opportunità per un totale di 25 milioni, è D.: Nel settore bancario, a Trento, sia pure in via spe- quello di riconvertire strutture esistenti, ristruttu- rimentale nell’ambito della collaborazione con il Pro- rarle o crearne di nuove all’interno della pubblica getto Equal GELSO, c’è stata un’esperienza di conge- amministrazione, per aiutare i padri e le madri, di- do obbligatorio al padre. La ritiene importante? pendenti pubblici, a conciliare; successivamente le R.: Per cultura e formazione non sono amica del- spese di gestione e di mantenimento di queste l’obbligatorietà su questioni simili. Ritengo che si strutture saranno sostenute con le risorse del fondo possa rivedere l’istituto del congedo parentale in della Presidenza del Consiglio che nascerà sulla ba- un’ottica evidentemente paritaria di genere ma se dei risparmi ottenuti dall’innalzamento dell’età dobbiamo anche incidere sugli aspetti stereotipati pensionabile delle donne. Credo che questa sia una nel senso che, purtroppo, nel nostro Paese i padri risposta concreta, ed efficace anche dal punto di vi- che ricorrono a queste opportunità offerte dalla sta simbolico; un messaggio importante perché se legge spesso scontano la decisione, in termini di non creiamo strutture per l’infanzia non potremo “derisione” ma talvolta anche in termini di de- mai risolvere il problema di conciliazione che le fa- mansionamento o di “stop” della carriera. Se non miglie hanno. Nel nostro Dipartimento vantiamo spezziamo questo pregiudizio, saranno sempre più da tempo l’esistenza di un micronido (che ospita le madri e solo le madri a prendere i congedi, an- 15 bambini) mentre di recente è stato creato, dal- che perché il lavoro femminile, purtroppo e si sa, la Presidenza del Consiglio, anche un altro asilo - costa di meno e, così, nessuna famiglia, dovendo diciamo gemello - per i figli dei dipendenti. scegliere, decide di lasciare a casa quello che tra i due guadagna di più, ovviamente! Al di là della ob- D.: Ritiene che la conciliazione sia fondamentale… bligatorietà, e difendendo il principio della liber- R.: Sono stata quattro anni Consigliera di parità al tà individuale, dobbiamo creare delle situazioni di Ministero del Lavoro e naturalmente questa espe- sistema che non penalizzino il ricorso alle scelte, rienza mi ha insegnato alcune cose non da ultimo peraltro, previste e concesse dalla legge, tese a fa- che la maternità non è stata ancora completamen- vorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavo- te “assorbita” dal mercato del lavoro. Ritengo sia ro ed a considerare maternità e paternità per il lo- necessario risolvere la questione dell’ingresso e del- ro valore sociale.

6 N.12 DICEMBRE 2009 PROFESSIONE BANCARIO FALCRI AMBIENTE di Enzo Parentela

Energia Nucleare? NO GRAZIE!

el 1987, con un referendum furono Il professor Carlo Rubbia, premio Nobel per la fi- chiuse le uniche quattro centrali nuclea- sica e scienziato di fama internazionale, e che og- N ri operative in Italia. Con il senno del gi collabora con l’Enea spagnola, anziché con quel- poi potremmo, oggi, affermare che la scelta di ri- la italiana dalla quale è stato congedato nel 2005, nunciare all’energia nucleare non è stata tanto fa- in un’intervista, rilasciata al quotidiano “La Re- vorevole al nostro Paese. Infatti, l’Italia, a diffe- pubblica”, alla domanda cosa ne pensa della ripre- renza della Francia, dove sono attive circa 50 cen- sa nucleare in Italia ha risposto: trali, è costretta, per soddisfare il proprio fabbiso- “Si sa dove costruire gli impianti? Come smaltire le gno energetico, ad usare prevalentemente il pe- scorie? Si è consapevoli del fatto che per realizzare trolio con le conseguenze economiche che tutti una centrale occorrono almeno dieci anni? Ci si ren- ben conosciamo. de conto che quattro o otto centrali sono come una I prezzi dei prodotti petroliferi che hanno rag- rondine in primavera e non risolvono il problema, giunto livelli insostenibili, i cambiamenti climati- perché la Francia per esempio va avanti con più di ci, dell’intero pianeta dovuti all’eccessivo utilizzo cinquanta impianti? E che gli stessi francesi stanno di combustibili fossili, stanno spingendo tutti i rivedendo i loro programmi sulla tecnologia delle cen- Paesi del mondo ad investire nella ricerca e nel- trali Epr, tanto che si preferisce ristrutturare i reatto- l’utilizzo di fonti alternative. ri vecchi piuttosto che costruirne di nuovi? Se non c'è È per queste ragioni che l’Italia si appresta ad in- risposta a queste domande, diventa difficile anche so- traprendere, nuovamente, la scelta della costru- lo discutere del nucleare italiano”. zione di centrali ad energia nucleare. Rimane pe- Infatti, nessuno sa ancora dire in che modo saran- rò l’ostacolo rappresentato dagli stessi interroga- no smaltite le scorie radioattive. E questo, in una tivi che, nel 1987, indussero gli Italiani a rifiuta- nazione piccola come la nostra, ad alta densità abi- re la scelta del nucleare, interrogativi che oggi ap- tativa, dove già intere comunità sono preoccupate paiono ancora di più inquietanti. Mettendo da per i veleni sparsi qua e là dalle cosiddette ecoma- parte l’aspetto importantissimo della sicurezza, fie, non è un fatto di poco conto. A nessuno fa- come si fa a dimenticare il disastro di Chernobil? rebbe piacere se qualche chilo di uranio radioatti- Restano altre perplessità troppo rilevanti per es- vo, ormai inutile per la produzione, venisse sepol- sere ignorate. to, pur con tutte le precauzioni, non lontano dal-

FALCRI PROFESSIONE BANCARIO N.12 DICEMBRE 2009 7 AMBIENTE

niente e utile produrre energia con costi via via sempre più crescenti. Non è possibile infatti igno- rare che i Paesi produttori di uranio sono pochis- simi e che, con l’aumento della domanda e la ri- duzione dell’offerta, dovuta alla scarsità di materia prima ci sarà, un consistente aumento del prezzo dell’uranio. Il professore Carlo Rubbia sta portando avanti, per conto dell’Ente energetico spagnolo un progetto per la realizzazione di centrali solari termodinami- che. Questa tecnologia, spiega Rubbia, consente di accumulare l’energia solare e, quindi di rila- sciarla quando il sole è oscurato dalla presenza di nuvole o durante le ore di buio. Anche altri Paesi, tra i quali gli Usa e la Cina si stanno già avviando all’utilizzo di fonti energeti- che alternative e pulite. Al riguardo basta citare l’iniziativa avviata da un consorzio di aziende te- desche che, con il progetto “Desertec”, prevede la realizzazione di centrali solari nel deserto del Sa- hara. Nel medio termine, tali centrali saranno in grado di coprire il 15% del fabbisogno energetico europeo. La realizzazione di nuovi impianti nu- cleari in Italia non sembra quindi essere la solu- zione ideale per risolvere il problema delle future sfide energetiche, troppi rischi, troppi costi e po- la propria città. I tempi di realizzo delle centrali chi benefici. Nel 1987 uno degli slogan ricorrenti sono, poi, un altro fattore assolutamente determi- ai tempi del referendum è stato: “Energia Nuclea- nante. Se consideriamo che secondo stime del- re? NO GRAZIE!” sarà bene ricordarlo, ancora og- l’agenzia internazionale per l’energia atomica, gi, a quanti premono per il ritorno al nucleare. l’uranio comincerà scarseggiare già dal 2025, oc- Non è in gioco soltanto il nostro futuro, ma anche corre interrogarsi se effettivamente sarà conve- quello dei nostri figli.

8 N.12 DICEMBRE 2009 PROFESSIONE BANCARIO FALCRI COORDINAMENTO INTERNAZIONALE di Manlio Lo Presti

La Conferenza di UNI Europa Finance a Dublino Foto Manlio Lo Presti

a scelta della città di Dublino per la Confe- individuate nei prossimi mesi, con particolare at- renza è anche legata agli atteggiamenti te- tenzione ai temi della equità sociale, dell’economia L nuti in Irlanda delle banche HSBC e SAN- sostenibile e attenta agli equilibri ambientali. TANDER nei confronti dei lavoratori. I dirigenti I lavori si sono incentrati sull’urgenza di attuare la di queste due istituzioni finanziarie fra le più im- riforma del sistema finanziario europeo e sulla ne- portanti dell’Unione Europea, stanno anche in- cessità di formulare una “carta europea per la ven- traprendendo azioni inaccettabili per scoraggiare dita responsabile dei prodotti finanziari”. Una ini- il diritto di associazione dei lavoratori. Pertanto, ziativa, questa, che avrà efficacia nel quadro di una la presenza di un importante appuntamento di regolamentazione e di un sistema di sorveglianza UNI in un territorio “ostile” costituisce un in- che dovrà essere attivato per il settore e ovviamen- dubbio segnale di solidarietà nei confronti dei la- te valido per tutti gli Stati membri dell’Unione. Di voratori coinvolti. recente, il Commissario europeo ha dichiarato che Erano presenti come osservatori i Paesi dell’Africa ci sono diversi piani di ristrutturazione dei sistemi e dell’Asia e, per la prima volta, anche i rappresen- di vigilanza alcuni dei quali si fondano su una tanti sindacali dell’Albania. La delegazione giappo- struttura tripartita. nese ha presentato con dovizia di dettagli aspetti e In molti Paesi europei - specialmente quelli di in- procedure del III Congresso mondiale di UNI a gresso recente - permangono le difficoltà del siste- Nagasaki a novembre 2010. Le tematiche saranno ma economico a rialzarsi perché fiaccato dalle cri-

FALCRI PROFESSIONE BANCARIO N.12 DICEMBRE 2009 9 COORDINAMENTO INTERNAZIONALE Foto Manlio Lo Presti

ta dei lavoratori del settore in Europa, nonché gli eventuali punti di raccordo con la nuova edizione (recast) della Direttiva sui Comitati Aziendali Eu- ropei la cui debole efficacia rischia di diminuire an- cora di più se non saranno messe in piedi iniziati- ve e forme di pressione presso le Istituzioni europee del lavoro. Ancora una volta, il ruolo di UNI non può limitarsi ad una sia pure efficace attività di se- gretariato delle OO.SS. aderenti, ma deve sempre più focalizzarsi su analisi giuridiche e tecniche ne- cessarie per concretizzare una piattaforma rivendi- cativa europea orientata alle tematiche della re- si finanziarie interne ed internazionali. A tale pro- sponsabilità sociale di impresa e cioè la formazione posito hanno portato il loro contributo le Orga- del personale, le vendite di prodotti trasparenti, nizzazioni sindacali del Brasile dove è stato di re- nessun finanziamento per acquisto di armamenti, cente ucciso un sindacalista e le OO.SS. del Giap- una particolare attenzione ad altre parti sociali e pone e degli Stati Uniti dove la presenza sindacale non solo agli azionisti dietro ad alcuni dei quali non è superiore all’uno percento dei lavoratori del spesso si nascondono le ombre lunghe dei fondi-lo- settore finanziario. Sia pure in presenza di resisten- custa unicamente orientati a perseguire con osses- ze diffuse su gran parte delle Organizzazioni Sin- siva tenacia volumi enormi di profitti, anche a dan- dacali partecipanti, si fa lentamente strada l’op- no dei cittadini e con gravi ripercussioni sugli as- portunità di pensare ad una piattaforma di Con- setti sociali delle nazioni coinvolte. tratto Collettivo Europeo. Il ruolo del nascente sindacato europeo deve perse- La Conferenza non ha minimamente trattato i con- guire gli obiettivi appena accennati, senza esitazio- tenuti della nuova legge bancaria europea e gli ef- ni, senza false partenze e nella consapevolezza che fetti che ricadranno sulla vita professionale e priva- uniti si vince nell’azione di tutela dei lavoratori.

10 N.12 DICEMBRE 2009 PROFESSIONE BANCARIO FALCRI FALCRIDONNACOORDINAMENTO INTERNAZIONALE di Bianca Desideri

Mamma casalinga? Anche il papà ha diritto ai riposi giornalieri

n ulteriore importante passo in avanti di uguaglianza in favore della genitorialità U maschile si è avuto di recente a seguito della sentenza del Consiglio di Stato, sezione VI, n. 4293 del 9 settembre 2008, che ha affermato, con- trariamente a quanto previsto in precedenza, la possibilità di estendere i riposi giornalieri per al- lattamento anche al padre lavoratore nel caso in cui la madre non ne avesse diritto in quanto casa- linga. Una circolare dell’INPS, la n. 112 del 15 ot- tobre 2009, ha fornito precisazioni in merito alla fruibilità da parte del lavoratore padre di tali per- messi. Con la citata pronuncia il lavoratore padre può usufruire dei riposi giornalieri, si legge nella circolare INPS - “oltre che nell’ipotesi già prevista dalle norme vigenti, anche in altri casi di oggetti- va impossibilità da parte della madre casalinga di dedicarsi alla cura del neonato, perché impegnata in altre attività (ad esempio accertamenti sanitari, partecipazione a pubblici concorsi, cure mediche ed altre simili). Pertanto, in presenza delle predet- te condizioni, opportunamente documentare, il padre dipendente può fruire dei riposi giornalieri, nei limiti di due ore o di un’ora al giorno a secon- da dell’orario giornaliero di lavoro, entro il primo anno di vita del bambino o entro il primo anno dall’ingresso in famiglia del minore adottato o af- fidato (artt. 39 e 45 del D.Lgs. 151/2001)”. Non può, però, recuperare le ore di riposo precedente- mente non godute. Il Ministero del Lavoro, della Salute e Politiche So- ciali ha, però, successivamente con lettera circola- re C/2009 del 16.11.2009 fornito una interpreta- so in famiglia) di assenze orarie ad altro titolo (ad zione più estensiva riconoscendo il diritto del pa- esempio, ferie o permessi orari), potrà chiedere al dre a fruire dei riposi giornalieri, ai sensi dell’art. datore di lavoro ed all’Inps la conversione del ti- 40 del Testo Unico 151/2001, “senza eccezioni ed tolo giustificativo delle assenze stesse al fine di ot- indipendentemente dalla sussistenza di comprovate tenere il trattamento economico e previdenziale situazioni che determinano l’oggettiva impossibilità previsto per i riposi giornalieri”. della madre stessa di accudire il bambino” (Circola- È importante non dimenticare che esistono dei re INPS n. 118 del 25/11/2009). termini di prescrizione del diritto e quindi la do- Comunque va posta particolare attenzione alla di- manda deve essere presentata al datore di lavoro sciplina transitoria che prevede che qualora “il pa- entro l’anno di prescrizione che decorre dal giorno dre avesse già fruito di ore di assenza dal lavoro a successivo all’ultimo giorno di fruizione dell’as- titolo di riposi giornalieri, il datore di lavoro potrà senza. procedere al conguaglio delle retribuzioni even- L’importante pronuncia estensiva del Consiglio di tualmente corrisposte al titolo in questione, sem- Stato e l’interpretazione ministeriale vanno nel- pre che ricorrano le condizioni…”. Il lavoratore, l’ottica di favorire la conciliazione dei tempi di vi- inoltre, qualora “avesse fruito nei limiti temporali ta e del lavoro, del rinsaldamento delle relazioni previsti per i riposi giornalieri (ossia oltre i tre me- familiari e della sempre maggiore valorizzazione e si dopo il parto ed entro l’anno di vita o di ingres- tutela della paternità.

FALCRI PROFESSIONE BANCARIO N.12 DICEMBRE 2009 11 schio nelle aziende. Ma an- che l’esenzione di redazio- diamo con ordine! ne del DVR da parte delle Nell’ambito di una campa- piccole e medie imprese gna del tutto condivisibile con un recupero del circa basata sull’assioma che il 30% delle spese connes- migliori leggi determinano se, il taglio del numero e un vivere migliore (Better della durata delle ispezioni Regulation Campaign) si è per un altro 20% ed addirit- cercato di approfondire tura del 100% delle spese SALUTE& questo concetto avviando connesse all’obbligo di de- SICUREZZA una ricerca specifica in tre- nuncia sugli incidenti del di Franco Del Conte dici diversi settori e tra que- lavoro alle autorità com- Coordinatore Nazionale Falcri sti la salute e sicurezza sul petenti. Salute e Sicurezza Lavoro lavoro. Ma sapete chi ha eseguito Partendo dal presupposto i calcoli e ipotizzato i possi- SAFETY IN EUROPA che per avere una mag- bili scenari? C’è da non …ma cosa succede? giore qualità sociale oc- crederci! Le proposte sono corra promuovere e saper state prodotte da un con- Sembra quasi di sentire chi promulgare leggi di quali- sorzio di consulenti privati intende promuovere le im- tà, il 22 ottobre scorso la composto dalle società prese eliminando il fardello Commissione Europea ha CapGemini, Deloitte e burocratico, tutti quei lacci adottato il cosiddetto Pia- Ramboll Management. È e lacciuoli formali che im- no di Azione teso a ridurre evidente quindi la rabbia posti al “povero” datore di gli obblighi di comunica- dei sindacati europei che lavoro hanno il solo scopo zione per le imprese, con denunciano la parzialità di di impedirgli di fare impre- una riduzione dei costi sti- me un pesante fardello un Consorzio presieduto sa, cioè tradotto in pratica mata in circa 40 miliardi amministrativo per le im- dall’ex presidente conser- di fare come gli pare to- €/anno. Ma, per misurare i prese, ma perviene ad una vatore del Land della Ba- gliendo dignità al lavoro e costi di applicazione delle ancor più inquietante con- viera Edmund Stoiber e sicurezza al lavoratore. Ma direttive in tredici settori di- clusione: se non ci fosse che sembra avere un uni- ahinoi che pensavamo di versi e per formulare rac- una legislazione europea co obiettivo: dimostrare essere al sicuro dalle con- comandazioni migliorative così stringente, gli oneri che la salute dei lavoratori seguenze di simili atteggia- la Commissione si è affida- economici connessi all’at- è sostanzialmente un one- menti non solo grazie alla ta ad un Consorzio privato tuazione di tale direttiva re amministrativo per le im- tutela costituzionale che con un contratto di circa quadro si ridurrebbero di prese e da qui la necessità consente in Italia di fare im- 17 milioni di euro. Strano almeno il 90%. di contenere al massimo il presa a patto di non met- modo di ridurre i costi! Peccato che tale obbligo relativo carico economico. tere a repentaglio la salute Il gruppo di esperti che si è compaia invece non solo Con la scusa di semplifica- e sicurezza del lavoratore e dedicato all’analisi della tra i requisiti essenziali di un re e ridurre la burocrazia, si dell’ambiente ma anche direttiva quadro europea sistema certificato di ge- rimettono in discussione i perché ci si fidava della vi- sulla salute e sicurezza nel stione della qualità dell’or- doveri in capo al datore di sione multistakeholder del- lavoro e alla direttiva sui ganizzazione aziendale lavoro, anche quelli richia- la Commissione che oggi cantieri mobili, la 391 del (ISO9001) ma anche, in mati dal nuovo Testo Unico ci viene a mancare o per- 1989, ha raccolto informa- modo ancora più stringen- alla Sezione VIII - Docu- lomeno ci rende alquanto zioni e dati disomogenei su te, in un sistema certificato mentazione tecnico am- dubbiosi. alcuni stati membri della di gestione della sicurezza ministrativa e statistiche L’allerta per quanto sta av- Unione Europea, ha estra- lavoro (OHSA 18001) ed degli infortuni e delle ma- venendo in Europa è stato polato i risultati per tutti i anche tra i requisiti essen- lattie professionali, dove recentemente lanciato Paesi membri ed ha ipotiz- ziali dell’articolo 30 del TU con gli articoli 53 - Tenuta dalle Associazione Sinda- zando economie per mi- per la presunta esimenza della documentazione e cali che, riunite nella sigla nori spese aziendali per cir- dei modelli organizzativi 54 - Comunicazioni e tra- European Trade Union ca 650 milioni €/anno. Tale d’impresa! smissione della documen- Confederation (ETUC), tra- stima si basa non solo su un Ma per il Consorzio ancora tazione, si regolano ap- mite il loro organismo scien- presupposto inquietante: non basta: tra gli elementi punto le modalità di rac- tifico ETUI (European Trade l’obbligo di comunicare, di comunicazione che sa- colta, elaborazione e tra- Union Institute), hanno de- registrare e conservare le rebbero considerati super- smissione delle informazio- nunciato il tentativo di met- informazioni strategiche flui, i cui costi non sarebbe- ni attinenti la tutela della tere in discussione addirit- per la gestione della salute ro giustificati e quindi da salute e sicurezza dei lavo- tura la valutazione del ri- e della sicurezza visto co- tagliare, ci sarebbero an- ratori.

12 N.12 DICEMBRE 2009 PROFESSIONE BANCARIO FALCRI della tutela accordata dal- la legge sui licenziamenti individuali. Come noto, in- fatti, attualmente il nostro ordinamento prevede un diverso requisito anagrafico tra uomini e donne per l’accesso alla prestazione pensionistica di vecchiaia; LAVORO& allo stesso tempo, però, vie- PREVIDENZA ne riconosciuta la possibili- di Fabrizio Gosti tà per la donna di conti- Coordinamento Nazionale Falcri nuare a prestare la propria Lavoro e Previdenza attività lavorativa fino al li- mite di età previsto per gli DONNE: PROSECUZIONE uomini. Secondo quanto DELL’ATTIVITÀ previsto dall’art. 30 del LAVORATIVA OLTRE D.Lgs n. 198/2006, però, la I 60 ANNI lavoratrice deve avere co- to di esame sia da parte reintroducendo una norma municato tale intenzione della dottrina sia della giuri- del tutto simile a quella già Con la sentenza 29 ottobre espressamente al datore di sprudenza, con diversi dichiarata incostituzionale 2009, n. 275 la Corte Costi- lavoro almeno tre mesi pri- orientamenti dovuti al diffe- nel 1988. Di conseguenza, il tuzionale ha dichiarato l’il- ma della data di perfezio- rente contesto sociale. In Tribunale di Milano ha sot- legittimità costituzionale namento del diritto alla particolar modo, sulla legit- toposto alla Corte Costitu- dell’art. 30 del D.Lgs. 11 pensione di vecchiaia. Sen- timità costituzionale dell’art. zionale il giudizio di costitu- aprile 2006, n. 198 (codice za approfondire i principi 4, legge 9 dicembre 1977, n. zionalità della noma citata. delle pari opportunità tra sulla base dei quali si è giu- 903 che, riconosceva la fa- La Corte con la sentenza uomo e donna), nella par- stificato il diverso tratta- coltà per la lavoratrice di 29 ottobre 2009, n. 275 ha te in cui prevede, a carico mento tra uomini e donne proseguire nel rapporto di dichiarato l’incostituzionali- della lavoratrice che inten- relativamente all’età per il lavoro sino all’età prevista tà dell’art. 30, sia nella par- da proseguire nel rapporto riconoscimento della pre- per gli uomini previa comu- te in cui prevede la tempe- oltre il sessantesimo anno di stazione pensionistica di nicazione al datore di lavo- stiva comunicazione al da- età e fino agli stessi limiti di vecchiaia, ciò che assume ro con tre mesi di anticipo, tore di lavoro sia nella parte età previsti per gli uomini rilevanza ai fini del nostro si era pronunciata la Corte in cui fa dipendere da tale da disposizioni legislative, approfondimento è di valu- Costituzionale(1) dichiaran- adempimento la tutela del- l’onere di dare al datore di tare se debba essere rite- done la incostituzionalità la legge sui licenziamenti lavoro tempestiva comuni- nuto legittimo l’obbligo po- per contrasto con gli artt. 3 collettivi. Tale “onere”, non cazione della propria inten- sto in capo alla lavoratrice e 39 della Costituzione. Suc- previsto per l’uomo, non so- zione, almeno tre mesi pri- di comunicare al datore di cessivamente a tale pro- lo non trova alcuna ragio- ma della data di perfezio- lavoro la propria volontà al nunciamento si è sviluppa- nevole giustificazione ma, namento del diritto alla fine di tutelarsi contro to l’orientamento giurispru- secondo la Corte, “com- pensione di vecchiaia, al fi- l’eventuale licenziamento. denziale, attualmente pre- promette ed indebolisce la ne di permettere l’applica- Tale problematica è stata valente e consolidatosi pri- piena ed effettiva realizza- zione al rapporto di lavoro più volte in passato ogget- ma dell’approvazione del zione del principio di parità decreto legislativo n. tra l’uomo e la donna”. 198/2006, che ritiene che “il Conseguentemente, il da- diritto di proseguire nel rap- tore di lavoro dovrà “consi- CONSULENZA LEGALE porto di lavoro anche do- derare normale la presen- po il compimento dell’età za in servizio della donna L’Avvocato Massimo Degli Esposti sarà presente per pensionabile e fino al gior- oltre l’età pensionabile e attività di consulenza legale presso la sede della Fe- no di raggiungimento come meramente even- derazione in Roma, viale Liegi n. 48/b, ogni terzo gio- dell’età massima lavorati- tuale il pensionamento an- vedì del mese dalle ore 15.00 alle ore 18.00. va” non necessita di alcun ticipato”. per rendere pos- onere di comunicazione(2). sibile la “tendenziale unifor- Le materie trattate dal professionista e le modalità di richiesta di consulenza sono disponibili presso le Nonostante ciò, la previsio- mazione del lavoro femmi- Sedi delle Associazioni FALCRI di appartenenza de- ne contenuta nell’art. 30 nile a quello maschile”. gli Iscritti e delle Iscritte. del citato decreto ha ripro- posto il problema della di- (1) Sentenza 27 aprile 1988, n. 498 scriminazione della donna (2) Cass. 13045/2006

FALCRI PROFESSIONE BANCARIO N.12 DICEMBRE 2009 13 ciante a far crescere il pro- sto, del corrotto e del cor- prio fatturato, l’artigiano ruttore, non ci sarebbero ad ingrandire la propria maggiori profitti per tutti? attività, l’agente immobi- Piccole banche, grandi liare ad allargare i propri banche, la crisi economi- orizzonti, lo spedizioniere ca, gli industriali, il Sinda- ad andare oltre, il barbie- cato, il Governo, il Parla- re a rinnovarsi, l’impresario mento. edile a rischiare qualcosa Grandi temi, complessi di- LO SPAZIO in più, l’avvocato ad au- battiti. FRANCOBOLLI DI FERRI mentare la propria profes- La donna che fa le pulizie CHE PASSIONE! sionalità, il mobiliere a nella nostra piccola filiale di Salvatore Adinolfi PROGETTI pensare in grande, l’inse- della Banca Vuota di Via- gnante a trasmettere fidu- dimare Equense, assunta I FRANCOBOLLI E se fosse tutto sbagliato? cia, il falegname a non con contratto a progetto DELLA “SIRACUSANA” E se il vecchio Direttore di mollare, il meccanico a (??!!), mi ha lasciato sulla ITALIA TURRITA filiale, con la “D” maiusco- rinnovarsi. scrivania un biglietto sgual- la, serio, preparato, forma- E se da tutto questo do- cito: “È così difficile dare Sicuramente il primato di to adeguatamente anche vessero scaturire nuovi po- ad ognuno ciò di cui ha longevità spetta ad una da tanti anni di “gavetta”, sti di lavoro, prezzi più ac- bisogno nell’interesse col- serie di francobolli ordinari profondo conoscitore del- cessibili, maggiori consumi, lettivo della società? O for- della Repubblica italiana la realtà locale, temuto ma maggiori investimenti, nuo- se è più facile dare ad denominata “Siracusana”, anche rispettato, degno ve professioni, apertura di ognuno ciò che pochi gli ma anche “Turrita”, nata della fiducia del giovane, nuovi negozi e piccole im- impongono come se fosse nel 1953 ed utilizzata inin- del pensionato, del com- prese, un atteggiamento un loro bisogno quando in- terrottamente fino al 1977, merciante, dell’artigiano, generalizzato di fiducia, un vece è solo un proprio in- con la stessa grafica della dell’agente immobiliare, rafforzamento delle comu- teresse?”. prima emissione, inserita dello spedizionere, del bar- nità locali, l’emarginazione Vorrei rispondere ma il suo successivamente poi in biere, dell’impresario edile, del “furbetto” e del disone- progetto è finito. uno dei riquadri degli alti dell’avvocato, del mobilie- re, dell’insegnante, del fa- legname, del meccanico, fosse meglio del direttore, PATRONATO INPAS con la “d” minuscola, abili- tato solo a premere dei ta- Presso la Sede della Federazione FALCRI in Viale Liegi 48/B - Roma sti sul pc, sconosciuto alla è attivo un servizio zonale di Patronato INPAS comunità locale perché “viene dal nord”, scontro- Gli uffici sono aperti il lunedì - giovedì e so, poco disponibile, orien- venerdì dalle 9 alle 13. Chiuso il merco- tato solo al profitto della ledì. La sede ha competenza territoria- banca, stretto nei budget le nel e nella Provincia di Ro- da conseguire ad ogni co- ma e svolge tutte le pratiche relative a sto, indifferente a ciò che si materia previdenziale ed interventi in materia di danni da lavoro e alla salute, com- lascia alle spalle, con la presa anche l’attività valutabile ai fini del finanziamento ex art.13 L. 152/2001 per valigia in mano pronto a attività all’estero. partire per nuove e più “sfi- In particolare è possibile richiedere assistenza per: danti” destinazioni fino a Pensioni: vecchiaia; anzianità; superstiti; inabilità; Stati Esteri in Convenzione Inter- che non sarà ritenuto nazionale; assegni di invalidità e assegni sociali; ricostituzione per motivi contribu- “stanco”, stressato, non più tivi, reddituali e per carichi familiari; supplemento; ricongiunzione e riscatti di pe- produttivo e pronto per la riodi assicurativi e contributivi; accredito di periodi figurativi; controllo della posi- rottamazione? zione assicurativa e contributiva; ratei maturati e non riscossi; deleghe e trasferi- E se le banche per aiutare menti presso uffici postali e banche; autorizzazione ai versamenti volontari; invali- il Paese, con la “P” maiu- di civili, ciechi, sordomuti, di guerra - dirette e indirette. scola, dovessero proprio ri- Servizi - Cure balneo-termali; indennità di malattia, maternità e disoccupazione; partire dai paesi, con la assegno nucleo familiare, malattie professionali e infortuni sul lavoro; indennità di “p” minuscola, aiutando il accompagnamento; interventi verso Servizi Sociali previste da leggi regionali, na- giovane a diventare adul- zionali e comunitarie. L’attività del patronato è completamente gratuita. to, il pensionato ad avere Telefono 06-8416336; fax 06-8416343, e-mail: [email protected] ancora fiducia, il commer-

14 N.12 DICEMBRE 2009 PROFESSIONE BANCARIO FALCRI valori in circolazione dal e lineare 13 ¼ per i calco- ganizzativo. Il testo si svilup- 1978 al 1987. Quindi di sicu- grafici ossia per quelli con pa nella forma dei pensieri ro il più lungo periodo mai valore da 100 a 200 lire. Ov- sparsi che ricorre spesso registrato per una serie di viamente la lunga perma- nella letteratura del Sette- francobolli. La vignetta na- nenza sul mercato di que- cento. sce dalle mani del profes- sta emissione ed il cambio Il “cortigiano”, meglio defi- sor Vittorio Grassi nel 1953 e poi di filigrana ha creato nito “leccaculo” nel tratta- riproduce l’immaginaria una gamma di varietà in- tello di Stengel, (Il manuale moneta siracusana. È un credibile, varietà che da del leccaculo, Fazi editore, primato che sicuramente sole potrebbero costituire SCAFFALE& 2009), è onnipresente, è non è ripetibile visto anche un catalogo a sé stante, in- WEB pervasivo, è abilissimo a lo scarso utilizzo dei franco- fatti come noto già la fili- di Manlio Lo Presti cercare con pertinace de- bolli oggi e guardando poi grana “ruota alata” preve- terminazione alleanze e fa tutte le varie emissioni che deva una serie di variazio- Paul H.D. d’Holback comunella con i suoi simili si sono succedute si osser- ni con spunti addirittura in- SAGGIO SULL’ARTE dei quali tuttavia diffida va l’evoluzione della spe- credibili nell’angolazione DI STRISCIARE AD USO perché vuole essere egli so- cie. dei gradi della filigrana, ar- DEI CORTIGIANI lo il privilegiato cammina- La “Siracusana” chiamata rivando poi alle varie diver- IL MELANGOLO, 2009 tore del ristretto ed esclusi- ufficialmente “Italia Turrita” sificazione nel “tappeto di Pagg. 26 - € 4,00 vo corridoio del potere. nasce con stampa in - stelle” ossia nelle serie suc- Emblematico il pensiero calco in fogli da 100 esem- cessive con particolarità che troviamo a pagina 17: plari, oggi il valore di que- notevoli fra la tintura di Fa- “Il vero cortigiano è tenuto, sta prima serie si aggira sui briano e quella di Foggia o come Arlecchino, ad esse- 160 euro per quella nuova di Pioraco per arrivare a re amico di tutti ma senza e sui 12 euro per quella quelle tutte particolari dei commettere la debolezza usata. Va ricordato che la francobolli fluorescenti. Per- di affezionarsi a chicches- prima “Siracusana” è di 9 tanto se per la “ruota ala- sia; costretto a soggiogare valori che sono 5-10-12-13- ta” oltre alle posizioni più in- anche l’amicizia e la since- 20-25-35-60 e 80 e succes- teressanti della filigrana si rità, il suo attaccamento sivamente nel dicembre accompagna la caccia sarà riservato all’uomo al del 1954 furono emessi i va- alle diverse dentellature di comando fino al momento lori da 100 e 200 lire, i co- calcografia per il “tappeto in cui questo perde il pote- siddetti “testoni” che han- di stelle” entriamo vera- re. È necessario odiare sen- no oggi un valore di cata- mente nei rompicapo c’è za por tempo in mezzo logo rispettivamente di 180 infatti da stabilire il tipo di chiunque abbia contraria- euro come serie nuova e di stelle (primo, secondo, ter- to il padrone o il favorito di appena 1 euro, quindi solo zo e quarto), le varietà nel- Propongo un minilibretto di- turno”. Una vera chicca un valore simbolico, per le dentellature, come det- vertente e intriso di una che ci fa sorridere… ma mi- quella usata. Solo come to specie nei calcografici sferzante ironia. Viene at- ca tanto! flash è da ricordare che il (visto il loro altissimo valore) tentamente descritta la pe- 100 lire bruno con dentella l’esatta posizione e inclina- rigliosa e variegata attività tura 13 ¼ per 12 ¼ è valu- zione dei vari tipi di stelle del cortigiano nei confronti tato nuovo 32.500 euro ed ed altre cose ancora. Va ri- del proprio signore e pro- usato oltre 5.000. La filigra- cordato che nell’ambito tettore. L’arte di plasmare il na di questa serie longeva delle serie ordinarie della comportamento personale si è man mano adattata ai Repubblica italiana ci sono ai desiderata del padrone tempi partendo da una tre grandi filoni che an- e signore è una attività an- La FALCRI ha realizzato con ruota alata del “terzo tipo” drebbero studiati anche tichissima, che nasce con i Radio Network per i valori di piccolo for- solo per curiosità e sono la primi raggruppamenti un accordo di collabora- mato e di “secondo tipo” serie detta “Democratica”, umani. È impossibile non ri- zione. Con un semplice per i calcografici arrivando “l’Italia al lavoro” ed ap- conoscere nei contenuti di click dal no stro sito sul logo poi nel corso degli anni ai punto la “Siracusana”. Per questo piccolissimo volu- della web radio è possibile vari tipi di “tappeto di stel- avere un’idea del materia- metto qualcuno che, alme- collegarsi con essa e vice- le”. La dentellatura invece le da analizzare possiamo no una volta nella vita, non versa; possono es sere ri- è a blocco 14 x 14 ¼ per i dire che sono stati stampa- abbiamo incontrato nel chiesti brani musicali da mandare in on da nella pro- francobolli in rotocalco e ci ti 114 valori della “Siracusa- nostro cammino e spesso grammazione giornaliera. riferiamo a quelli di picco- na” e quindi le varietà ad ne siamo stati anche intral- le dimensioni ossia a quelli oggi ritengo che non siano ciati a tutti i livelli e in qual- www.campanianetwork.it di valore dal 5 lire all’80 lire ancora tutte conosciute. siasi ambito sociale ed or-

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VENETO PIEMONTE Via della Montagnola, 37 CAMPANIA Via Nizza, 150 - 10121 TORINO 30174 VENEZIA - MESTRE Via S. Giacomo, 41 - 80132 NAPOLI Tel./Fax 011/6624382 Tel./Fax 041/5441133 Tel. 081/7917020 - Fax 081/5512594 Fax 011/6624735 e-mail: [email protected] e-mail: [email protected] e-mail: [email protected] Piazza Giovanni XXIII, 2 - 35129 PADOVA PUGLIA Corso Rosselli 105/10/g - 10129 TORINO Tel. 049/7808172 - Fax 06/91271035 Via Putignani, 141 - 70122 BARI Tel. 011/5361222 - Fax 011/3049189 e-mail: [email protected] Tel. 080/5219681 - Fax 080/5219726 e-mail [email protected] Via Boncambi, 12 - 60123 PERUGIA e-mail: [email protected] Tel. 075/9663560 - 075/9663567 LOMBARDIA Via Silvio Pellico, 3 - 34122 TRIESTE 075/9663569 Via Trento, 2/c - 71100 FOGGIA Via Mercato, 5 - 20121 MILANO Tel. 040/6774436 - Fax 040/6774943 Tel./Fax 075/5731000 Tel. 02/860437 - Fax 02/89011448 e-mail: [email protected] e-mail: [email protected] E LUCANIA e-mail: [email protected] Via Roma, 28/D - 87100 Vicolo Sottomonte, 11 - 33100 UDINE Tel. 0984/791741 - 0984/791923 Via Bossolaro, 5 - 27100 PAVIA Tel. 0432/508070 - Fax 0432/295629 Viale Liegi, 48/B - 00198 ROMA Fax 0984/791961 Tel. 0382/33102 - Fax 0382/308378 e-mail: [email protected] Tel. 06/8416336 - Fax 06/8416343 e-mail: [email protected] e-mail: [email protected] e-mail: [email protected] EMILIA ROMAGNA SICILIA Via Guidotti, 21 - 40134 BOLOGNA Via Francesco Dell’Anno, 6/8 - 00136 ROMA Via Cerda, 24 - 90139 PALERMO Vico San Matteo, 2/16 - 16100 GENOVA Tel. 051/433043 - Fax 051/435034 Tel. 06/39751484 - Fax 06/39734223 Tel./Fax 091/6113684 Tel. 010/2476193 - Fax 010/2475391 e-mail: [email protected] e-mail: [email protected] e-mail: [email protected] e-mail: [email protected] TOSCANA - - SARDEGNA Via Orefici, 8/7 - 16123 GENOVA Via Piccagli, 7 - 50127 FIRENZE Via Capri, 38 - 64022 GIULIANOVA (TE) Via G. Masala, 7/B - 07100 SASSARI Tel./Fax 010/8603538 Tel. 055/212951 - Fax 055/212962 Tel./Fax 085/8000496 Tel./Fax 079/236617 e-mail: [email protected] e-mail: [email protected] e-mail: [email protected] e-mail: [email protected]