La Torre E La Stella: I Simboli Dell'italia Eterna Un Nuovo Saggio Ricostruisce L'iconografia Che Accompagna Il Belpaese Dall'antichità Finoa I Giorni Nostri
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SABATO LaVerità 30 MAGGIO 2020 17 • PENSIERO FORTE La torre e la stella: i simboli dell'Italia eterna Un nuovo saggio ricostruisce l'iconografia che accompagna il Belpaese dall'antichità fino ai giorni nostri. A partire dalla famosa donna con la corona turrita, che altri non è se non la dea Cibele evocata dai Romani a difesa della Penisola contro l'invasore punico di ADRIANO SCIANCA • Oggi se ne conserva un'eco solamente in qualche vignet- ta satirica, per il resto il marke- ting politico lideristico ha fagocitato qualsiasi riferi- mento a simboli storici iden- titari. Eppure, per diverse generazioni di connazionali, l'Italia ha sempre avuto un volto e delle fattezze ben ri- conoscibili: sembianze di donna - trionfante o, per lo più, sofferente - e una coro- na a forma di torre. È la fa- mosa icona dell'Italia turri- ta, a cui sono dedicati gran parte dei saggi raccolti in un nuovo saggio appena uscito per i tipi di Marsilio: L'Italia immaginata. Iconografia di l'astro altro non era che l'an- una nazione, a cura dello sto- tica stella della gens Julia, di rico Giovanni Belardelli. Be- Enea, di Cesare, di Augusto, ninteso, non è solo l'Italia a che appunto avevano Venere incarnarsi in fattezze fem- come numen di riferimen- minili: dalla Marianne fran- to. cese alle antiche raffigura- Lo Stellone ha comunque zioni della Britannia, si trat- avuto lunga vita, tanto da ta anzi di un'iconografia ri- finire nell'emblema della corrente e che, spiega il cu- Repubblica italiana adottato ratore, «precede di molti se- ufficialmente il 5 maggio coli la comparsa di qualun- 1948 e disegnato da Paolo que idea di nazione in senso Paschetto. Il secondo dopo- moderno e poi quasi scom- guerra fu del resto un'epoca pare per un lungo periodo. ricca di rivisitazioni simbo- Ricompare all'inizio dell'età liche, dopo ivent'anni prece- moderna, quando si forma- denti in cui il fascismo aveva no le grandi monarchie na- Italia che si verifi- PATRIA incorporato nella propria li- zionali europee e con il Rina- ca in un momento In senso orario: turgia tutti i simboli nazio- scimento si tornano a stu- ben preciso della monumento nali. Rispuntò fuori anche diare sculture e monete an- storia romana, e ai caduti di l'Italia turrita, non più però tiche, che di quelle allegorie cioè nel corso del- Mentana, a Milano come simbolo unificante. femminili forniscono nume- la seconda Guerra [foto Giovanni Come spiega Cristina Bal- rosi esempi». Se lo Stato na- punica. Durante la Dall'Orto]; dassini nel suo saggio, dopo zione è sicuramente crea- consultazione dei Mario Sironi, il 1945, «l'Italia turrita non zione recente, quindi, l'idea libri sibillini nel L'Italia corporativa; recuperò il suo carattere della nazione come persona- 205 a.C., infatti, fu pubblicità italiana neutro: negli anni immedia- lità storica, entità culturale scoperto un Car- per il prestito tamente successivi la Demo- e persino archetipo sacrale men in cui era nazionale, durante Rendita Consolidata 5% netto crazia cristiana e soprattut- affonda invece le sue radici scritto che ogni la prima guerra to i settori della destra mo- nella notte dei tempi. Molto • KHRSSA A 1.. OS.so i KK ..OKI IOO \<>MI\.\LI volta che un «ne- mondiale [Getty]; RBD1MTO EFFETTIVO S,?« . .. £<,iiehi>wiì maini f U11IBE derata e monarchica se ne opportunamente, nel suo- mico straniero» la copertina I«e «iM.im-riMeni li ric.'v.im. pivssn miti- lo Pili»), i|„cli latitati appropriarono ampiamen- Ji , Irtitmi «ii andit» „ Jiu*»;,, 1„ n « contributo Francesco Mar- {hostis alienigena) del saggio curato a. luajMumu.-.. 1» Banch.!popolari » wip«itiVr , !« Ditte «Switt.as » te, raffigurandola nelle vesti cattili riconduce l'immagine avesse «mosso da Giovanni tmaean» torteci)»*» al O.maoraki [»r l'amUaiinw (tei Prestito dell'unica e vera Italia di cui dell'Italia turrita a quella guerra alla terra Belardelli tali forze si ritenevano rap- Italia», questi avrebbe potuto essere cac- sanniti 0 con etruschi è ora vien dimostrata nelle sopra- Nel dopoguerra ciato e vinto, «se la Madre la lotta, tale che il dominio, L'INIZIATIVA DI TINI dette medaglie, e con la sini- NelVattmle emblema idea fosse stata trasportata a anche se fosse tolto a noi, stra mano un cornucopia fiilaDc ' Roma da Pessinunte». La rimarrebbe pur sempre in In più di 700.000 pieno di diversi frutti, et ol- della Repubblica Madre idea non era altro che Italia; ora il nemico è punico, hanno seguito tre ciò faremo anco che ab- a rivendicare Cibele, cosi chiamata dal neanche indigeno: dalle più bia sopra la testa una bellis- c'è ancora un'eco l'esclusiva politica monte Ida, situato presso remote contrade della Terra, la scuola online sima stella». dello «Stellone» Troia. È degno di nota che il dallo stretto oceanico e dalle Il tema della stella ci ri- sulle effigi nazionali nemico citato nel vaticinio Colonne d'Ercole, si trae die- Ottimi numeri per conduce a un altro simbolo che si dice brillasse stesse conducendo una tro una soldataglia ignara «Maestri d'Italia», la spe- di origine antichissima col- inpienogiorno da utilizzare guerra contro l'Italia, non d'ogni ordine, quasi d'ogni ciale scuola di Internet legato all'Italia: il famoso nella propaganda soltanto contro Roma, che umano linguaggio». Dopo online, ideata e curata da Stellone, cioè l'astro di Vene- quando il re inaugurò infatti non viene nominata. questa epifania dell'idea cul- Riccardo Luna, promossa re che pare sia particolar- anticomunista Per sconfiggere il nemico turale e sacrale della «Terra da Tim e oltre 30 partner mente brillante nei cieli del ilParlamento straniero, quindi, e rendere Italia» e dopo il progetto au- nell'ambito del program- Belpaese. Le testimonianze inviolabile tutta la sacra ter- gusteo di riattivazione del ma «Operazione Risorgi- dell'epoca raccontano che della Magna Mater e della ra italica, si procedette a in- mito ancestrale della Satur- mento digitale» ideato per quando, il 27 novembre 1871, presentanti e perciò in dove- Cibele turrita, «divinità in- corporare Cibele nel corpus nia Tellus, l'immagine dell'I- portare nelle case degli re Vittorio Emanuele II re di salvarla dalla minaccia trodotta nell'Urbs dall'Asia religioso romano. Per Roma, talia subirà varie emersioni italiani la cultura digitale. inaugurò il Parlamento a Ro- comunista. La nota figura al- nel 204 a.C., e che gli autori comunque, si trattava di un e sommersioni culturale. Le visualizzazioni sono ma, nei cieli della capitale legorica seguitò cosi a rap- latini dei secoli successivi vero e proprio «ritorno alle Una sua riapparizione di- state oltre 700.000 du- brillò lucentissima sul Qui- presentare solo una parte definiranno o descriveran- origini»: origini troiane, ventata canonica è quella rante sette settimane rinale la stella di Venere. La della nazione, lasciando irri- no "turrita", "vertice turri- quindi origini italiche, alla tratteggiata nella famosa complessive di program- circostanza è ricordata an- mediabilmente fuori l'altra. gero", "muralique caput luce del ricordo del mitico Iconologia dell'erudito rina- mazione, che corrispon- che nei Quaderni del carcere Questo passaggio avvenne summum [...] corona" ("con fondatore della città anatoli- scimentale Cesare Ripa, dono a 6.000 minuti di di- di Antonio Gramsci: «La vi- attraverso alcune espressio- la sommità del capo cinta da ca, Dardano, che proprio pubblicata per la prima volta rette erogate e 18.000 ore sibilità di Venere in pieno ni della satira politica e mas- una corona di mura"), tra- dalle coste italiane era salpa- a Roma nel 1593, a cui dedica di on demand fruito, 33 giorno pare sia fenomeno ra- simamente nella campagna giorni di diretta con tre sportata su un carro to. Significativo di questa un saggio Cristina Galassi. ro, non rarissimo, già osser- elettorale del 18 aprile diversi format quotidiani, "Phrygias turrita per urbes" nuova sensibilità è il discor- Eloquente la descrizione vato dagli antichi e nel Me- 1948». Per attendere una ri- 80 live streaming e mi- ("attraverso le città frigie so che, secondo Tito Livio, dio Evo. Nel dicembre 1797 valutazione dei simboli na- della rappresentazione del- gliaia di interazioni so- con la corona di torri") o an- Gaio Terenzio Varrone ri- l'Italia fatta da Ripa: «Una quando Napoleone tornò zionali a sinistra si sarebbe volse ai capuani dopo la cial. «Tim è stata al fianco dovuti attendere Bettino cora, nella preghiera di Enea bellissima donna vestita d'a- degli italiani e continuerà trionfalmente a Parigi dopo sconfitta di Canne: «Bisogna Craxi e quello che Giano Ac- del x libro dell'Eneide, aman- bito sontuoso e ricco, la qua- a farlo anche nella fase di la guerra italiana si vide il quindi, o campani, che co- came chiamava il «sociali- te delle "turrigerae urbes"». le siede sopra un globo; ha ripartenza» commenta pianeta di giorno e il popolo Nel saggio viene tuttavia mune voi consideriate que- coronata la testa di torre, di diceva che era la stella di smo tricolore». Ma questa, sta di- sfatta, che una patria Salvatore Rossi, presiden- solo accennato il legame tra muraglie, con la destra tiene te del gruppo di tic. Napoleone». Ma, di nuovo, le decisamente, è un'altra sto- la Cibele anatolica e la po- comune voi sappiate che si uno scettro, ovvero un'asta, origini del simbolo ci ripor- ria. tente emersione dell'idea di deve ora difendere. Non con che con l'uno e con l'altra tano a Roma, giacché quel- © RIPRODUZIONE RISERVATA .