Terra E Gente Appunti E Storie Di Lago E Di Montagna

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Terra E Gente Appunti E Storie Di Lago E Di Montagna Terra e gente Appunti e storie di lago e di montagna 28 Comunità Montana Valli del Verbano Comitato di Redazione: Francesca Boldrini, Serena Contini, Federico Crimi, Elsa Damia, Ercole Ielmini, Stefania Peregalli, Gianni Pozzi, Emilio Rossi, Simona Zinanni. Coordinamento di Redazione: Serena Contini La rivista è aperta al contributo di tutti. Il Comitato di Redazione si riserva l’accet- tazione dei medesimi. Gli autori si assumono la piena responsabilità dei loro scritti e del materiale fotografico inviato. Un attore che recita, su un palco affacciato sulla distesa della nostra provincia. Un’immagine emblematica, che ben rappresenta visivamente un anno difficile, anche per il settore della cultura. Un settore che ha resistito, con coraggio e dignità, e che, nei mesi in cui il nostro Paese ha iniziato a fronteggiare la pandemia, ha dovuto necessariamente confrontarsi con il territorio e le sue istituzioni. In quest’anno così travagliato, anche il lavoro di ricerca ha sicuramente dovuto affrontare ostacoli imprevisti, tra chiusure e limitazioni agli sposta- menti. Pertanto, bisogna essere ancora più grati agli autori degli interessanti articoli che vanno a comporre il ventottesimo numero di «Terra e gente». Un volume che, non casualmente, si apre con un contributo legato a un medico varesotto, che mise la sua competenza al servizio della ricerca sulle malattie infettive, ma che anche restituì molte delle nozioni apprese al no- stro territorio. Studio, coraggio, territorio. Ingredienti per una ricetta quanto mai attuale e necessaria. Mi piace anche evidenziare, senza voler fare torto agli altri autori, la presenza di ben tre articoli legati alla figura di Gianni Rodari, di cui ricorre il centenario della nascita. Tra le tante sue pagine, mi è particolarmente caro un testo, contenuto nel volume del 1979 Parole per giocare. Celeber- rimo, esso invita i bambini a “imparare a fare le cose difficili”. In questo 2020, tutti noi siamo stati costretti a essere bambini. Non abbiamo certa- mente imparato tutto, ma abbiamo riscoperto che “è difficile fare le cose difficili”. Dopo un anno in cui, forzatamente, le parole “terra” e “gente” han- no significato spesso più una privazione che un arricchimento, mi auguro che queste pagine possano essere uno dei tanti modi per tornare ad uno sguardo positivo e di speranza nei confronti di questi due, imprescindibili, elementi che fondano le nostre comunità. Marco Fazio Assessore alla Cultura Barbara Pezzoni, Ilaria Gorini Pietro Pacifico Gamondi (1914-1993), medico tropicalista ed etnoiatra. Un protagonista della ricerca medica alla metà del secolo scorso a storia dell’uomo è caratterizzata da epidemie e pandemie causate da virus e batteri, alcuni noti altri meno. Nel capitolo delle malattie infettive si incon- Ltrano personaggi che, con ricerca e passione, hanno scoperto l’eziologia, la clinica e la terapia di molte di esse, permettendo così di prevenire o curare mali prima oscuri e mortali. La medicina, soprattutto negli ultimi decenni, si è spesso confrontata con epidemie. Oggi sta affrontando la pandemia da SARS-CoV-2, ma nonostante i progressi scientifici e tecnologici avvenuti nel XX secolo si trova con un bagaglio farmaceutico e con un sapere inadeguati di fronte a que- sta nuova emergenza sanitaria. Questa sensazione di impotenza nell’affrontare nuove sfide era probabilmente la stessa che Pietro Gamondi provava nella sua professione medica nel secolo scorso di fronte alle malattie emergenti dell’epo- ca. Il suo profilo biografico e scientifico è a pochi conosciuto, ma è importante ricordarlo come uno dei protagonisti della ricerca medica. Lasciò, infatti, Varese per andare ad operare in Paesi lontani contribuendo con la sua vicenda umana e professionale a delineare un capitolo della Storia della medicina. Pietro Pacifico Gamondi(1), detto Piero, figlio di Paolo e di Anna Maria Lui- (1) Ricostruire il profilo biografico e professionale di Pietro Gamondi non è stato facile. Non ha lasciato diari o scritti esaustivi e non ha pubblicato molti lavori scientifici da cui poter ap- prendere notizie della sua vita familiare e del suo impegno in campo sanitario. Per riuscire a conoscere la sua personalità e l’operato da lui svolto abbiamo coinvolto alcune persone con cui aveva collaborato o che lo conoscevano in amicizia, soprattutto negli ultimi anni della sua vita, oltre a consultare archivi istituzionali e giornalistici. Fondamentale è stato poter accedere alle sue memorie nella casa di Ghirla, che la figlia Claudia ci ha aperto generosamente, dove si tro- vano gli oggetti e le carte a lui appartenuti. Il dialogare con Claudia, ci ha permesso di cogliere gli aspetti più intimi ed umani di un uomo che ha fatto della sua vita un dono al prossimo. La ricerca è scaturita in un volume, B. PEZZONI, Pietro Pacifico Gamondi (1914-1993). La Missione Umanitaria della medicina, collana «Il corpo e l’anima» n. 8, Mimesis Edizioni, Milano-Udine 2017, da cui molte informazioni riportate in questo scritto provengono. 7 Terra e gente gia Bonin, nasceva a Ghirla, allora appartenente alla provincia di Como, il 24 luglio 1914. Era il primogenito di due fratelli. La madre era nata in Val d’Aosta, a Verres il 27 settembre 1890, e morì a Luino nel 1987; il pa- dre era nato nell’allora comune di San Pier d’Arena (Genova) il 10 dicembre 1880 e morì a Milano il primo giorno di novembre 1960. Quest’ultimo aveva percorso tutta la carriera militare della Guardia di Finanza, da allievo a Gene- rale, spostandosi con la propria fami- glia nelle diverse città italiane dove era stato destinato, tra cui Genova, Torino, Varese, Milano, Napoli e Roma. Il figlio Pietro, a causa di questi continui spo- stamenti familiari imparò ad adattarsi fin da fanciullo alle molteplici situazio- ni e a conoscere gente ed usanze diver- Un ricordo d’infanzia di Pietro Gamondi se, forgiando il proprio carattere in una (Archivio Gamondi, Ghirla, Varese) rigorosa educazione. A soli otto anni a Roma sulle spalle del padre ricordava l’arrivo in città della marcia dei fascisti il 28 ottobre 1922. Nel 1923 tornò a Varese dove rimase fino al 1929 quando si trasferì a Milano dove completò gli studi superiori presso il liceo classico Leone XIII. La scuola dei Gesuiti con- tribuì ulteriormente a rafforzare la sua personalità, rigida e costante nell’ap- prendimento. Si iscrisse alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Roma dove si laureò il 26 giugno 1940. Durante la Seconda Guerra Mondiale frequentò la Scuola di Sanità Militare a Firenze per entrare in servizio come sottotenente medico. Conseguì l’abilitazione alla pratica medica nel 1942, si iscrisse al sindacato fascista dei medici di Roma il 18 maggio 1942 e si spe- cializzò il 30 giugno dello stesso anno sempre a Roma in Medicina Tropicale e Subtropicale, in qualità di allievo di Aldo Castellani, uno dei maggiori tro- picalisti dell’epoca. Gamondi fu destinato al reggimento di Fanteria Pasubio dove la sua competenza in malattie infettive divenne di pratica utilità. Questo reggimento era stato in Russia fin dal 1942 ed aveva subito grandi perdite pri- ma di tornare in Italia e sciogliersi in Campania nel momento dell’armistizio. Dopo l’8 settembre Gamondi si schierò con le forze di liberazione risalenti la Penisola. Svolse attività clandestina nel 1944 continuando il suo impegno medico nell’organizzare posti di medicazione. Terminata la guerra tornò a Va- rese dove prese ad esercitare la professione medica, ma subito dopo il voto 8 Terra e gente Ministero dell’Italia occupata. Libretto personale di Pietro Gamondi popolare che portò alla Repubblica seguì il suo maestro Castellani a Lisbona. Con lui trascorse anche un periodo a Londra, città dove i medici tropicalisti svolgevano le loro ricerche negli Istituti ed aprivano i loro ambulatori in Harley Street dove esercitavano la professione. Qui Gamondi approfondì i suoi studi, ebbe l’opportunità di frequentare personaggi noti per la loro cultura letteraria, storica, filosofica oltre che scientifica, viaggiando spesso tra Lisbona e Londra. L’incontro con la cultura anglosassone influenzerà tutta la sua vita; la sua incli- nazione alla ricerca di perfezionamento interiore lo portò a considerare valori quali la libertà, l’uguaglianza, la fratellanza ed il rispetto reciproco, stimolando in lui un nuovo interesse per l’Istituzione massonica che lo accompagnerà per tutta la sua esistenza. Nel settembre del 1947 in Egitto si manifestò una grave epidemia di colera che si andava diffondendo velocemente in tutto il Paese. Gamondi, che nel frattempo si era trasferito a Roma, si imbarcò per raggiungere con altri colleghi quella destinazione, incominciando così le sue avventure all’estero. Il governo egiziano si era trovato impreparato e privo di mezzi efficaci per contrastare questa emergenza sanitaria; l’epidemia determinò 32.978 casi di malattia e 20.472 morti, tra i quali anche Vittorio Emanuele III, che si era trasferito ad 9 Terra e gente Alessandria. Il lavoro dei sanitari europei e dei medici locali riuscì a limitare il contagio; la profilassi attuata con sulfamidici e fucsina basica ebbe risulta- ti soddisfacenti come l’uso del DDT sparso dal cielo sui centri urbani e nei villaggi(2). Al termine della missione Gamondi, con i soldi che aveva ricevuto come ricompensa da Re Faruk, non rientrò subito in territorio italiano, ma re- stò ancora in Africa per conoscere il Paese, le persone, le usanze e le diverse culture attratto anche dagli antichi misteri esoterici. Tornò in Italia nel 1950 e si stabilì a Varese(3) dove trasferì la sua iscrizione all’albo dei medici il 17 luglio 1952. Qui incominciò a condurre una vita da supplente medico condotto in diverse località del varesotto; l’amicizia con Rocco Armocida lo chiamò anche ad Ispra dove per alcuni mesi sostituì il dottor Carlo Locatelli(4). Questa vita però non lo soddisfaceva appieno, non riusciva a calarsi nelle rigide regole della società occidentale.
Recommended publications
  • Limenarte 2011.Indd
    Palazzo Comunale E. Gagliardi - Vibo Valentia 11 Dicembre 2010 - 23 Gennaio 2011 II edizione PREMIO INTERNAZIONALE LIMEN ARTE 2010 Palazzo Comunale E. Gagliardi Vibo Valentia 11 Dicembre 2010 - 23 Gennaio 2011 ENTE PROMOTORE CAMERA DI COMMERCIO VIBO VALENTIA COMMISSARIO Michele Lico SEGRETARIO GENERALE Donatella Romeo DIRETTORE ARTISTICO Giorgio Di Genova COMMISSIONE PREMI Toti Carpentieri Claudio Cerritelli Fabio De Chirico Giorgio Di Genova Enzo Le Pera Michele Lico Daniele Marino Nicola Micieli COORDINAMENTO ORGANIZZATIVO Raffaella Gigliotti COMUNICAZIONE Rosanna De Lorenzo PROGETTO GRAFICO, IMPAGINAZIONE E STAMPA Romano Arti Grafi che Tropea (VV) CURA CATALOGO, SERVIZI ACCOGLIENZA VISITATORI E VISITE GUIDATE Aleph Arte Lamezia Terme (CZ) Nel sommario: Interno di Palazzo Gagliardi SOMMARIO Si ringrazia l’Amministrazione Comunale di Vibo Valentia Introduzione Commissario Finito di stampare nel mese 5 di Dicembre 2010 Camera di Commercio Vibo Valentia Nessuna parte di questo catalogo Michele Lico può essere riprodotta in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo elettronico, meccanico o altro, senza l’autorizzazione scritta dei Testi Critici proprietari dei diritti d’autore. 9 © CCIAA Vibo Valentia Opere © per i testi i rispettivi Autori 35 Tutti i diritti riservati 135 Biografie 2 Introduzione del Commissario Michele Lico untuale, alla sua seconda edizione, il Premio In- ternazionale Lìmen Arte, si conferma, in un cre- scendo di consensi e di adesioni, prestigioso evento culturale che coniuga, nella mission che Pistituzionalmente abbiamo inteso affi dargli, la promozione del territorio attraverso l’attrattività del messaggio estetico dell’arte e l’aspetto “didattico e pedagogico” di fornire per- corsi di lettura e di decodifi cazione di un linguaggio che spes- so può apparire incomprensibile o stravagante, come dai più viene considerato proprio quello dell’arte contemporanea.
    [Show full text]
  • CENTRAL PAVILION, GIARDINI DELLA BIENNALE 29.08 — 8.12.2020 La Biennale Di Venezia La Biennale Di Venezia President Presents Roberto Cicutto
    LE MUSE INQUIETE WHEN LA BIENNALE DI VENEZIA MEETS HISTORY CENTRAL PAVILION, GIARDINI DELLA BIENNALE 29.08 — 8.12.2020 La Biennale di Venezia La Biennale di Venezia President presents Roberto Cicutto Board The Disquieted Muses. Luigi Brugnaro Vicepresidente When La Biennale di Venezia Meets History Claudia Ferrazzi Luca Zaia Auditors’ Committee Jair Lorenco Presidente Stefania Bortoletti Anna Maria Como in collaboration with Director General Istituto Luce-Cinecittà e Rai Teche Andrea Del Mercato and with AAMOD-Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico Archivio Centrale dello Stato Archivio Ugo Mulas Bianconero Archivio Cameraphoto Epoche Fondazione Modena Arti Visive Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea IVESER Istituto Veneziano per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea LIMA Amsterdam Peggy Guggenheim Collection Tate Modern THE DISQUIETED MUSES… The title of the exhibition The Disquieted Muses. When La Biennale di Venezia Meets History does not just convey the content that visitors to the Central Pavilion in the Giardini della Biennale will encounter, but also a vision. Disquiet serves as a driving force behind research, which requires dialogue to verify its theories and needs history to absorb knowledge. This is what La Biennale does and will continue to do as it seeks to reinforce a methodology that creates even stronger bonds between its own disciplines. There are six Muses at the Biennale: Art, Architecture, Cinema, Theatre, Music and Dance, given a voice through the great events that fill Venice and the world every year. There are the places that serve as venues for all of La Biennale’s activities: the Giardini, the Arsenale, the Palazzo del Cinema and other cinemas on the Lido, the theatres, the city of Venice itself.
    [Show full text]
  • Export / Import: the Promotion of Contemporary Italian Art in the United States, 1935–1969
    City University of New York (CUNY) CUNY Academic Works All Dissertations, Theses, and Capstone Projects Dissertations, Theses, and Capstone Projects 2-2016 Export / Import: The Promotion of Contemporary Italian Art in the United States, 1935–1969 Raffaele Bedarida Graduate Center, City University of New York How does access to this work benefit ou?y Let us know! More information about this work at: https://academicworks.cuny.edu/gc_etds/736 Discover additional works at: https://academicworks.cuny.edu This work is made publicly available by the City University of New York (CUNY). Contact: [email protected] EXPORT / IMPORT: THE PROMOTION OF CONTEMPORARY ITALIAN ART IN THE UNITED STATES, 1935-1969 by RAFFAELE BEDARIDA A dissertation submitted to the Graduate Faculty in Art History in partial fulfillment of the requirements for the degree of Doctor of Philosophy, The City University of New York 2016 © 2016 RAFFAELE BEDARIDA All Rights Reserved ii This manuscript has been read and accepted for the Graduate Faculty in Art History in satisfaction of the Dissertation requirement for the degree of Doctor of Philosophy ___________________________________________________________ Date Professor Emily Braun Chair of Examining Committee ___________________________________________________________ Date Professor Rachel Kousser Executive Officer ________________________________ Professor Romy Golan ________________________________ Professor Antonella Pelizzari ________________________________ Professor Lucia Re THE CITY UNIVERSITY OF NEW YORK iii ABSTRACT EXPORT / IMPORT: THE PROMOTION OF CONTEMPORARY ITALIAN ART IN THE UNITED STATES, 1935-1969 by Raffaele Bedarida Advisor: Professor Emily Braun Export / Import examines the exportation of contemporary Italian art to the United States from 1935 to 1969 and how it refashioned Italian national identity in the process.
    [Show full text]
  • Notizie in Evidenza
    notizie in evidenza Artisti e resistenza newsletter numero 3 ottobre 2014 La newsletter di questo mese è dedicata ad un ciclo di opere d'arte che trattano il tema della Resistenza. La scelta, necessariamente molto ristretta, sia in relazione all'arco temporale di creazione delle opere (1942 – 1956), che alla scelta degli artisti, vuole essere semplicemente un omaggio ad un lavoro molto più ampio che continueremo a documentare periodicamente. In apertura la locandina della prima mostra di Roma liberata, organizzata da "l'Unità" nel mese di agosto 1944. Il 23 agosto 1944, mentre il Nord era ancora occupato, a Roma, liberata dalle truppe alleate, è allestita presso la “Galleria di Roma” la mostra "Arte contro la barbarie Artisti romani contro l'oppressione nazifascista"organizzata da "L'Unità". La rassegna contiene un'ampia sezione di opere, sculture, pitture e disegni, sul tema dell'oppressione e del massacro di partigiani Nel comitato d'onore figurano Togliatti, Gullo, Negarville, Palermo, Reale, Spano; nel comitato organizzatore Platone, Santangelo, Terenzi e Trombadori. I gruppi più consistenti di opere sono di Mafai Guttuso, Purificato. Mafai e Guttuso espongono opere ispirate alla Libertà che guida il popolo di Delacroix e alla Fucilazione del 3 di maggio di Goya. Aligi Sassu Il dipinto, esposto alla mostra veneziana del 1952, la (Milano,1912 – Pollença, 2000) Biennale del realismo, dove venne acquistato dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, ripropone Martiri di Piazza Loreto una delle costanti tematiche di Sassu: la dialettica tra la resa della realtà contemporanea e l’attualizzazione del mito. 1944 Lo stesso artista ricorda: "Ho dipinto i martiri di Piazzale olio su tela Loreto nell’agosto 1944, subito dopo aver visto il cm 150 x 200 ludibrio che la canaglia repubblichina faceva dei corpi Galleria Nazionale d’Arte Moderna dei nostri fratelli.
    [Show full text]
  • Acquisti Dei Musei E Gallerie Dello Stato
    ©Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo -Bollettino d'Arte Il Greco, nato a Catania nel 1913, è uno degli scultori più noti della giovane generazione ed ha al suo attivo una vasta produzione che è stata accolta da lusinghieri giudizi della critica. Marcel Gromaire, • La rivière '. Stampa, cm. 27 X 21, firmata. Donata dal Governo francese nel 1948. È un ottimo saggio di incisione di questo artista, che è tra i migliori incisori e pittori francesi conte!11- poranei. Gromaire appartiene a quelJa cerchia che gravita intor­ no all'insegnamento di Matisse. Ha avuto in Francia ampi riconoscimenti anche per l'opera svolta per il rinnova­ mento dell'arte degli arazzi. Jackson Pollok,' Sentieri ondulati'. Olio su tela, m. 0,86 X 1,14. È una caratteristica opera di questo pittore astratto, di una originalità sconcertante, che ha avuto in America im­ mediato e strepitoso successo così che le sue opere sono state accolte nei maggiori musei americani (New York, San Francisco, Vale University) ed europei (Amsterdam, Venezia). È nato nel 1912, ha studiato con un pittore tradiziona­ lista nel 1929-31, e ha perseguito in quella strada fino al 1940, anno in cui ha cambiato radicalmente: nel 1943 Peggy Guggenheim, che ha donato quest'opera alla Gal­ leria nel 1950, lo rivela al pubblico. CARLO BARBIERI : CAVALLO E PAGLIACCI Stanley Brandon Kearl, • Figura'. Bronzo. È uno dei bronzi esposti alla Galleria .. L'Obelisco Il: Sono esempi ottimi dell'attività di questo giovane opere eseguite dall'artista durante la sua permanenza in pittore che fin dalla sua prima apparizione in pubblico Italia nel 1949-51.
    [Show full text]
  • 19 Giugno 2011 ASTI Palazzo Del Collegio Via Carducci, 64
    ‘11 1911-2011: il secolo della donna Dall’esclusione alle pari opportunità. 11 - 19 giugno 2011 ASTI Palazzo del Collegio Via Carducci, 64 www.passepartoutfestival.it Foto: Franco Rabino 1911-2011: il secolo delle donne Dall’esclusione alle pari opportunità. Passepartout è un festival-incontro di personaggi, scrittori, giornalisti, saggisti, politici, chiamati a dibattere su di un tema con un preciso riferimento cronologico: un anno più o meno lontano nel tempo (1968, 1929, 1990...) viene analizzato, sviscerato, contestato, tentando di riannodare i fili del nostro passato e di approfondire il ricordo alla luce delle nostre attuali conoscenze. Ci proponiamo di porre in essere uno schema circolare di cui chi ascolta è parte tanto quanto il relatore: insieme costruiscono l’incontro articolato e orchestrato tra testimoni ‘sapienti’ e il pubblico interessato. Durante tali incontri, concentrati in una settimana, si prende in esame un periodo, una realtà esterna, che però genera continui riscontri e rimandi con il vissuto e il presente dei partecipanti tutti, generando una consapevolezza collettiva. È un processo antico quanto le piazze e gli altri luoghi da sempre deputati al dibattito. Quando però è ben organizzato, alternando momenti ludici e conviviali, temi impegnativi a racconti e alla necessaria polemica, può crescere di efficacia e profondità in maniera graduale e diffusa attraverso un processo di partecipazione. Ovviamente una partecipazione non emotiva né acritica, ma che mira ad approfondire la consapevolezza. A questo aspira il nostro festival di pensieri e parole, ma anche a tenerci lontano dai dogmi e soprattutto dai luoghi comuni. Con tutta modestia, ci proveremo anche quest’anno.
    [Show full text]
  • Autoritratto a Stampa
    Tutti gli scritti a stampa di Renato Barilli A cura di Giuseppe Virelli 1. VOLUMI AUTONOMI Volumi d’arte Dubuffet materiologo , Bologna, Alfa, 1962, trad. fr. ivi L’Informale e altri scritti di arte contemporanea , Milano, Scheiwiller, 1964 Moreni dipinge oggetti , Bologna, Alfa, 1966 Il Liberty , Milano, F.lli Fabbri (collana Elite), 1966 Il Simbolismo in Francia , Milano, F.lli Fabbri (collana I mensili), 1967 I Preraffaelliti , Milano, F.lli Fabbri (collana I mensili), 1967 Il Simbolismo , Milano, F.lli Fabbri, (collana “L’arte moderna”, vol. II; varie edizioni a varie date, anche con diversa fascicolazione) Novecento , in Capolavori della scultura , nn. 11 e 12, Milano, F.lli Fabbri, 1968, trad. fr. Paris, Celiv, 1992 Dall’oggetto al comportamento , Roma, Ellegi, 1971 Dubuffet, oggetto e progetto. Il ciclo dell’Hourloupe , Milano, F.lli Fabbri, 1976 (trad. fr. Torino, Pozzo, 1976) Informale Oggetto Comportamento , Milano, Feltrinelli, 1979 (terza ed. 2006) L’arte contemporanea , Milano, Feltrinelli 1984, (trad. in spagnolo El arte contempora - neo , Bogotà, Editorial Norma, 1998; seconda ed. ampliata, 2005) Il ciclo del postmoderno , Milano, Feltrinelli, 1987 Luigi Mainolfi , Torino, Il Quadrante, 1988 L’alba del contemporaneo , Milano, Feltrinelli, 1996 (seconda ed. 2008) Enzo Esposito , Milano, Agrifoglio, 1998 Maniera moderna e manierismo , Milano, Feltrinelli, 2004 Prima e dopo il Duemila , Milano, Feltrinelli, 2006 Storia dell’arte contemporanea in Italia , Torino, Bollati Boringhieri, 2007 Volumi d’estetica Per un’estetica mondana , Bologna, il Mulino, 1964 Poetica e retorica , Milano, Mursia, 1969 (trad. in rumeno, Bucuresti, Editura Univers, 1975) Retorica , Milano, Isedi, 1979 (poi Corso di retorica , Milano, Mondadori, 1995; trad. in inglese, Rhetoric , Minnesota Univ.
    [Show full text]
  • CENTRO Esercizi Commerciali Convenzionati Con Sconti Bancoposta LAZIO
    Elenco aggiornato al 27 giugno 2011 CENTRO Esercizi commerciali convenzionati con Sconti BancoPosta LAZIO ROMA E PROVINCIA Città Categoria merceologiche Nome Indirizzo CAP Roma Articoli E Alimenti Per Animali Segui Le Orme Negozio Di Animali Via Roghudi 1 00118 Roma Articoli E Alimenti Per Animali The Tropical Acquarium Via Carlotti E. 73 75 00122 Roma Articoli E Alimenti Per Animali Acquarius Park Articoli Per Animali Via Cassia 2040 00123 Roma Articoli E Alimenti Per Animali Gli Amici Di Susy Accessori X Animali Via Tieri V. 107 00123 Roma Articoli E Alimenti Per Animali The Animal Store Alimenti Cani E Gatti Via Erik Satie' 14 00124 Roma Articoli E Alimenti Per Animali Bauu...tique Via Maccari C. 283 00125 Roma Articoli E Alimenti Per Animali Safari Negozio Per Animali Via Bressani F. G. 5 00125 Roma Articoli E Alimenti Per Animali Zooland Articoli Per Animali E Animali Viale Eroi Di Cefalonia 227 00128 Roma Articoli E Alimenti Per Animali Portami Qui! Toeletta Per Cani E Gatti E Alimenti Via Pia Nalli 151 153 00134 Roma Articoli E Alimenti Per Animali Bau Store Articoli Per Animali Via Rizzo L. 66 00136 Roma Articoli E Alimenti Per Animali Il Club Degli Animali Toeletta Accessori Mangimi Viale Jonio 318 00139 Roma Articoli E Alimenti Per Animali L'Acquario Vendita Acquari Via Prati Fiscali 263 00141 Roma Articoli E Alimenti Per Animali Super Dog Articoli Per Animali E Toletta Via Val Maggia 162 170 00141 Roma Articoli E Alimenti Per Animali Dog Shop Alimenti Per Animali Via Gozzi G. 141 00145 Roma Articoli E Alimenti Per Animali Dog Shop Alimenti Per Animali Viale Marconi 70 00146 Roma Articoli E Alimenti Per Animali Zoo Bazar Prodotti Per Animali Piazza Fermi E.
    [Show full text]
  • Estate 2019 Xx Edizione
    XX EDIZIONE ESTATE 2019 2 BENVENUTI Dieci anni di Una Montagna di Libri. Era il 2009 quando, venti edizioni fa, cominciavamo a chiamare a Cortina narratori, intelligenze, idee, scritture. Iniziò quasi per scherzo. Oggi, in un momento storico segnato dalla riflessione sul rapporto tra uomo e ambiente, in mezzo a urgenze che diventano drammatiche, e parlando dalla grande nazione dei boschi che sono le Dolomiti, Una Montagna di Libri si ispira alla vita degli alberi. Che crescono secondo solidità e robustezza, lontani dai tempi frenetici della vita umana, tenendo le radici nel terreno. Così festeggiamo i nostri primi dieci anni. Sarebbe bello fotografare la scintilla di meraviglia che si accende nello sguardo degli scrittori che vengono da tutto il mondo a Una Montagna di Libri, quando per la prima volta vedono queste montagne. Forse scopriremmo che è la stessa dei loro lettori, anche in questo accomunati da un segreto legame. Succede anche a chi è già viaggiatore cosmopolita, a chi ha già visto così tante cose in giro per il mondo, a chi credeva esaurita la sua "capacità di meraviglia", come scriveva Francis Scott Fitzgerald. Anche questa estate vi invitiamo ad andare verso Cortina, a scoprire il programma che tenete tra le mani. È un riflesso della grande varietà di esperienze, di incontri, di viaggi che si possono fare quassù. Partiamo insieme, per una nuova avventura. Since 2009, Una Montagna di Libri Cortina d’Ampezzo brings writers and readers together in Summer and Winter in the Dolomites. An international literature festival holding book presentations and public meetings with authors, Una Montagna di Libri aims at inspiring and entertaining, while communicating the latest thinking in the arts and sciences with audiences of all ages.
    [Show full text]
  • Enti Del Volontariato Ammessi
    5 PER MILLE ANNO FINANZIARIO 2020 CATEGORIA DEL VOLONTARIATO AMMESSI AL BENEFICIO parte 3 di 4 Prog Codice fiscale Denominazione Regione Indirizzo Comune Cap PR 28001 90041090136 DUECINQUEUNO LOMBARDIA VIA VOLTA 18 CANTU' 22063 CO 28002 02290420906 DUEFFE SOCCORSO SOC.COOP. SOC. SARDEGNA VIA PIETRO MICCA N 60 SASSARI 07100 SS 28003 01394430134 DUEMANI SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE A RESPONSABILITA' LIMITATA LOMBARDIA VIA RISORGIMENTO 10 LECCO 23900 LC 28004 02372870069 DUEMILADODICI ONLUS PIEMONTE VIALE SANTUARIO N 88 VALENZA 15048 AL 28005 00767240328 DUEMILAUNO AGENZIA SOCIALE SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE - IMPRESA SOCIALE ONLUS FRIULI VENEZIA GIULIA VIA COLOMBARA DI VIGNANO 3 MUGGIA 34015 TS 28006 09179070157 DUEPUNTIACAPO SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE ONLUS LOMBARDIA VIA UGO LA MALFA 5/B PADERNO DUGNANO 20037 MI 28007 93016300142 DUKORERE HAMWE - LAVORIAMO INSIEME LOMBARDIA FRAZIONE SANT'ANNA 7/B SONDRIO 23100 SO 28008 00725940258 DUMIA SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE O.N.L.U.S. VENETO VIA VOLTURNO 3 FELTRE 32032 BL 28009 94025930028 DUMSINANDI PIEMONTE VIA MOROSONE 19 VERCELLI 13100 VC 28010 94194280486 DURANTE E DOPO DI NOI - ONLUS TOSCANA VIA DI GAVILLE 60 A C/O ROSSI ELIO FIGLINE E INCISA VALDARNO 50063 FI 28011 94119180548 DURANTE NOI UMBRIA UMBRIA STRADA DI CASAMANZA 20 PERUGIA 06125 PG 28012 98107610176 DUTUR KAOS - BRESCIA - ODV LOMBARDIA VIA SALGARI 43/B BRESCIA 25125 BS 28013 94040090212 DYNAMIC BIKE TEAM AMATEUR SPORTVEREIN TRENTINO ALTO ADIGE(BOLZANO) VIA SILL 70/A APPIANO SULLA STRADA DEL VINO .EPPAN AN 39057 BZ 28014 92040680370 E BENE VENGA MAGGIO - A.P.S. EMILIA ROMAGNA VIA DEGLI OLIVETANI 7 MONGHIDORO 40063 BO 28015 92037660609 E C CECCANO FR - ODV LAZIO VIA S FRANCESCO D'ASSISI 92 CECCANO 03023 FR 28016 06876710721 E M I SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE PUGLIA VIA MARTIRI DELLE FOIBE 1 PUTIGNANO 70017 BA 28017 90008160377 E PAS E TEMP ODV EMILIA ROMAGNA PIAZZA GIOVANNI DALLE BANDE NERE 11 IMOLA 40026 BO 28018 91167380400 E SARA' GIOIA EMILIA ROMAGNA VIA TRINITA' 4 MONTESCUDO-MONTE COLOMBO 47854 RN 28019 92080840090 E.
    [Show full text]
  • The PCI Artists
    The PCI Artists The PCI Artists: Antifascism and Communism in Italian Art, 1944-1951 By Juan José Gómez Gutiérrez The PCI Artists: Antifascism and Communism in Italian Art, 1944-1951 By Juan José Gómez Gutiérrez This book first published 2015 Cambridge Scholars Publishing Lady Stephenson Library, Newcastle upon Tyne, NE6 2PA, UK British Library Cataloguing in Publication Data A catalogue record for this book is available from the British Library Copyright © 2015 by Juan José Gómez Gutiérrez All rights for this book reserved. No part of this book may be reproduced, stored in a retrieval system, or transmitted, in any form or by any means, electronic, mechanical, photocopying, recording or otherwise, without the prior permission of the copyright owner. ISBN (10): 1-4438-8003-5 ISBN (13): 978-1-4438-8003-9 TABLE OF CONTENTS Acknowledgements ................................................................................... vii Introduction ................................................................................................. 1 1. Historical Context 2. Italian Art and the Cultural Politics of the PCI Part One: The Cultural Politics of the PCI Chapter I .................................................................................................... 10 ‘The New Party’: Between the Defeat of Fascism, the Crisis of Liberalism and the Hegemony of the Church 1. The PCI and the Political Evolution of Italy during the Post-war Period 2. The PCI and Stalin’s Soviet Union 3. Defeat of Fascism, Crisis of Liberalism and Catholic hegemony
    [Show full text]
  • National and International Modernism in Italian Sculpture from 1935-1959
    National and International Modernism in Italian Sculpture from 1935-1959 by Antje K. Gamble A dissertation submitted in partial fulfillment of the requirements for the degree of Doctor of Philosophy (History of Art) in the University of Michigan 2015 Doctoral Committee: Professor Alexander D. Potts, Chair Associate Professor Giorgio Bertellini Professor Matthew N. Biro Sharon Hecker Associate Professor Claire A. Zimmerman Associate Professor Rebecca Zurier Copyright: Antje K. Gamble, 2015 © Acknowledgements As with any large project, this dissertation could not have been completed without the support and guidance of a large number of individuals and institutions. I am glad that I have the opportunity to acknowledge them here. There were a large number of funding sources that allowed me to study, travel, and conduct primary research that I want to thank: without them, I would not have been able to do the rich archival study that has, I think, made this dissertation an important contribution to the field. For travel funding to Italy, I thank the Horace R. Rackham Graduate School at the University of Michigan for its support with the Rackham International International Research Award and the Rackham Rackham Humanities Research Fellowship. For writing support and U.S.-based research funding, I thank the Department of History of Art at the University of Michigan, the Rackham Graduate School, the Andrew W. Mellon Foundation and the University of Michigan Museum of Art. For conference travel support, I thank the Horace R. Rackham Graduate School, the Department of History of Art, and the American Association of Italian Studies. While in Italy, I was fortunate enough to work with a great number of amazing scholars, archivists, librarians and museum staff who aided in my research efforts.
    [Show full text]