Camera dei Deputati —1— Audizione – 12

XV LEGISLATURA — III COMMISSIONE — SEDUTA DEL 6 FEBBRAIO 2007

COMMISSIONE III AFFARI ESTERI E COMUNITARI

RESOCONTO STENOGRAFICO

AUDIZIONE

12.

SEDUTA DI MARTEDI` 6 FEBBRAIO 2007 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE UMBERTO RANIERI

INDICE

PAG. PAG. Sulla pubblicita` dei lavori: De Brasi Raffaello (Ulivo) ...... 14 Ranieri Umberto, Presidente ...... 2 De Zulueta Tana (Ulivo) ...... 13 Forlani Alessandro (UDC ...... 10 Audizione del sottosegretario di Stato per gli affari esteri, Gianni Vernetti, sulla situa- Mantovani Ramon (RC-SE) ...... 6, 14 zione in , anche con riferi- Mattarella Sergio (Ulivo) ...... 12 mento all’iniziativa italiana per una con- ferenza internazionale (ai sensi dell’articolo Paoletti Tangheroni Patrizia (FI) ...... 8 143, comma 2, del regolamento): Venier Iacopo (Com.it.) ...... 9 Ranieri Umberto, Presidente ...... 2, 6, 13, 14, 15 Vernetti Gianni, Sottosegretario di Stato per Cioffi Sandra (Pop-Udeur) ...... 13 gli affari esteri ...... 2, 14

N. B. Sigle dei gruppi parlamentari: L’Ulivo: Ulivo; Forza Italia: FI; Alleanza Nazionale: AN; Rifondazione Comunista-Sinistra Europea: RC-SE; UDC (Unione dei Democratici Cristiani e dei Democratici di Centro): UDC; Lega Nord Padania: LNP; Italia dei Valori: (IdV); La Rosa nel Pugno: RosanelPugno; Comunisti Italiani: Com.It; Verdi: Verdi; Popolari-Udeur: Pop-Udeur; Democrazia Cristiana-Partito Socialista: DC-PS; Misto: Misto; Misto-Minoranze linguistiche: Misto-Min.ling.; Misto-Movimento per l’Autonomia: Misto-MpA. Camera dei Deputati —2— Audizione – 12

XV LEGISLATURA — III COMMISSIONE — SEDUTA DEL 6 FEBBRAIO 2007

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE illustrare alla Commissione gli esiti delle UMBERTO RANIERI recenti missioni in Afghanistan, quella del ministro, che risale a poco prima della La seduta comincia alle ore 14,10. fine del 2005, e le mie due recenti missioni – a Delhi, alla Conferenza regionale sulla ricostruzione in Afghanistan, e a Kabul nei Sulla pubblicita` dei lavori. primi giorni di gennaio – estremamente connesse alla verifica della disponibilita` PRESIDENTE. Avverto che la pubbli- verso un’iniziativa politica internazionale cita` dei lavori della seduta odierna sara` da parte dell’Italia, da tradursi in una assicurata anche attraverso l’attivazione di conferenza internazionale. Questo mi sem- impianti audiovisivi a circuito chiuso e la bra l’elemento di qualificazione e di novita` trasmissione televisiva sul canale satelli- del nostro impegno politico in quel teatro. tare della Camera dei deputati. Segnalero` quindi alcuni dati sulla no- stra presenza, per poi svolgere alcune considerazioni sullo stato dell’arte delle Audizione del sottosegretario di Stato per riflessioni cui siamo giunti in queste set- gli affari esteri, Gianni Vernetti, sulla timane. L’impegno italiano in Afghanistan situazione in Afghanistan, anche con si svolge in un contesto pienamente mul- riferimento all’iniziativa italiana per tilaterale, sotto l’impulso, la guida e il una conferenza internazionale. coordinamento delle Nazione Unite. L’Ita- lia partecipa alla missione civile, la PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca, UNAMA (United Nation Assistence Mission ai sensi dell’articolo 143, comma 2, del in Afghanistan), che oggi, in seguito alle regolamento, l’audizione del sottosegreta- risoluzioni in materia, ha pieno potere di rio di Stato per gli affari esteri, Gianni coordinamento delle azioni di ricostru- Vernetti, sulla situazione in Afghanistan, zione e di monitoraggio dell’intera situa- anche con riferimento all’iniziativa ita- zione afghana. liana per una conferenza internazionale. Ritengo sia noto a tutti il ruolo del- Di queste questioni abbiamo discusso l’UNAMA – oggi guidata dal diplomatico in diverse occasioni e recentemente ab- tedesco Tom Koenigs – nell’attivita`di biamo approfondito la materia nel corso coordinamento e di implementazione degli dell’audizione del rappresentante del- interventi, non soltanto quindi di coordi- l’Unione europea, Francesc Vendrell. namento dei donatori. La struttura del Do ora la parola al sottosegretario di Joint coordination and monitoring board e` Stato per gli affari esteri, Gianni Vernetti. nata a Londra con il compito di verificare le condizioni di sviluppo e di evoluzione GIANNI VERNETTI, Sottosegretario di della situazione afghana. Stato per gli affari esteri. La ringrazio, L’azione italiana e dell’intera comunita` presidente. Ritengo che la storia di questi internazionale e` stata diretta a un duplice 5 anni di coinvolgimento civile e militare obiettivo, sicurezza e sviluppo, aspetti dell’Italia in Afghanistan sia ampiamente strettamente correlati nel caso dell’Afgha- nota ai membri della Commissione. Mi nistan, come nel caso di paesi nei quali si limitero`, quindi, a fornire alcuni elementi persegua l’attivita` di costruzione nazio- di valutazione di questo impegno, per poi nale, di nation building. Ad essi aggiunge- Camera dei Deputati —3— Audizione – 12

XV LEGISLATURA — III COMMISSIONE — SEDUTA DEL 6 FEBBRAIO 2007 rei un terzo obiettivo, la democrazia. E` e in particolare l’impegno e il coordina- impossibile, infatti, attrarre investimenti e mento del cosiddetto lead della giustizia, realizzare condizioni per lo sviluppo senza che, nel gennaio del 2006, abbiamo as- la sicurezza, cosı` come e` impossibile col- sunto durante la conferenza di Londra che laborare alla costruzione di solide strut- ha dato l’uogo all’ « Afghanistan compact ». ture democratiche senza condizioni di vita Recentemente, abbiamo cercato di po- accettabili e positive per lo sviluppo e, tenziare e migliorare tale progetto giustizia quindi, di adeguata sicurezza. con il coordinamento della nostra amba- In questi anni l’impegno italiano e` stato sciata a Kabul. articolato su tutti questi fronti, basti citare Il nostro intervento si e` articolato lungo nel 2004 l’impegno a sostegno delle ele- varie direttrici: la riforma della legisla- zioni presidenziali dopo l’approvazione zione afghana, con un contributo alla della nuova Costituzione, oppure quello stesura della nuova Costituzione, il nuovo profuso per poter realizzare le elezioni codice di procedura penale provvisorio, il parlamentari nel 2005. codice minorile, le iniziative per la qualita` Tra pochi giorni la Farnesina ospitera` una delegazione di parlamentari afghani, della vita nel sistema penitenziario del molti dei quali sono donne. Vi e` una paese – ampiamente inferiore a qualun- presenza molto attiva di donne parlamen- que standard internazionale, da ispirarsi tari che hanno raggiunto il 28 per cento (il invece al pieno rispetto dei diritti umani e minimo fissato dalla Costituzione afghana dei minori – la ricostruzione e la ristrut- era pari al 25 per cento). turazione delle infrastrutture di giustizia. Accanto all’attivita` di sostegno nella co- Da questo punto di vista, abbiamo fornito struzione della nuova democrazia, si evi- un contributo concreto non soltanto in denzia l’iniziativa sul fronte della ricostru- termini di uffici del ministero, ma anche zione economica. In questi 5 anni, infatti, la di tribunali, procure e carceri. A questo si comunita` internazionale ha costruito 2.000 aggiunga la formazione di 2.000 operatori chilometri di nuove strade. L’80 per cento della giustizia: giudici, procuratori, avvo- della popolazione in Afghanistan ha ac- cati, operatori penitenziari. cesso all’assistenza medica di prima neces- Il nostro impegno e` stato dunque si- sita` e, mentre nel 2003 il 30 per cento delle gnificativo, ed ha accompagnato l’impegno 7.000 scuole afghane era stato completa- militare con una forte presenza civile. mente distrutto dalla guerra civile, oggi piu` Ritengo inutile citare i dati riguardanti di 4 milioni di studenti di entrambi i sessi la presenza militare italiana, di cui siete sono iscritti in piu` di 9.000 scuole in tutto il pienamente a conoscenza. Abbiamo oggi paese e l’educazione e` totalmente gratuita. circa 2.000 unita` e si e` conclusa l’opera- Anche l’universita` di Kabul e` stata riaperta zione Enduring freedom. a uomini e donne. Oggi, il nostro impegno militare e` com- L’impegno civile italiano dal 2001 in poi pletamente inquadrato in ambito NATO- e` stato importante. Abbiamo stanziato 233 ISAF. Contribuiamo ad ISAF con attivita` milioni di euro, a titolo di dono, erogati in di alto valore, non soltanto con la nostra questi 4 anni e mezzo di presenza italiana presenza nella capitale, ma con la guida in Afghanistan. Le linee d’azione della coo- del Regional command west, ovvero del perazione italiana allo sviluppo sono so- comando regionale NATO nell’ovest del prattutto concentrate sulle iniziative di svi- paese, area cruciale per il confine con luppo agricolo e rurale e di emergenza sa- l’Iran, per le possibilita` di stabilizzazione nitaria, o su alcuni importanti progetti in- e per le grandi potenzialita` di sviluppo. Si frastrutturali, quali la strada Kabul- tratta di una zona che, secondo i dati delle Bamyan che ci siamo assunti l’onere di Nazioni Unite, registra tassi di crescita realizzare con 40 milioni di euro. superiori all’8 per cento annuo. Questa e` Vanno annoverati inoltre i tanti pro- un’economia da ricostruire, in cui pero` getti per il sostegno al Parlamento afghano emergono piccoli segnali positivi. Camera dei Deputati —4— Audizione – 12

XV LEGISLATURA — III COMMISSIONE — SEDUTA DEL 6 FEBBRAIO 2007

Al di la` dell’attivita` militare – ben nota nostri contingenti spendono circa 10 mi- alla Commissione nel suo articolarsi in lioni di euro all’anno. Accanto al citato questi anni –, vorrei sottolineare due ini- budget civile di 223 milioni di euro, infatti, ziative di successo recentemente avviate, una quota del bilancio della Difesa viene che devono essere valutate per compren- destinata ad attivita` di cooperazione civile dere l’evoluzione della nostra presenza in ed e` stimabile intorno ai 10 milioni di euro Afghanistan. Mi riferisco alla formazione. l’anno per le cosiddette attivita` CIMIC (ci- Con la Guardia di finanza e` stato vil-military cooperation). Nella valle di Mu- avviato un progetto di formazione degli say, vicino Kabul, recentemente due nostri operatori della polizia doganale di Herat. soldati sono rimasti vittime di un attentato In questo caso potremmo fare di piu`e a un convoglio con un ordigno improvvi- orientare il nostro impegno, perche´ una sato. Si tratta di una valle estremamente frontiera e un sistema doganale efficienti difficile, che durante l’occupazione russa permettono a un paese di ottenere signi- non venne mai conquistata, caratterizzata ficativi introiti economici. La frontiera di da una forte presenza di attivita` talebana Herat con l’Iran e` una delle piu` importanti per l’interscambio commerciale. Oggi il anche negli anni passati, in cui tuttavia i controllo delle frontiere, in particolare per nostri soldati hanno saputo conquistarsi quanto riguarda il narcotraffico, e` uno dei una forte fiducia da parte della popola- temi chiave per il possibile successo del- zione, lavorando con i capi tribu` e con i l’esperienza afghana, e permette di svol- mullah, realizzando una forte attivita`di gere quell’attivita` di prevenzione, controllo cooperazione civile e militare molto ap- e monitoraggio di eventuali infiltrazioni di prezzata dal Governo afghano, dalle Na- tipo terroristico. zioni Unite e soprattutto dalla comunita` Ritengo quindi che questa sia stata internazionale. un’esperienza importante, come anche Tale iniziativa e` stata supportata anche l’esperienza di formazione di carabinieri da fondi privati, raccolti a Belluno e a dell’esercito afghano e della polizia di Cuneo dalle associazioni nazionali alpini Herat. Nel mio ultimo colloquio con il delle regioni di provenienza dei nostri presidente Karzai, egli insisteva molto su reggimenti, grazie alla capacita` di questi come sia loro interesse strategico accele- reparti di raccogliere fondi insieme ad rare i tempi della ownership, ovvero del autorita` ed enti locali. pieno ritorno alla titolarita` afghana nella Un ospedale, un paio di ponti, 70 pozzi gestione del paese. Da questo punto di artesiani, una decina di migliaia di kit vista, mi e` gia` capitato in diverse missioni scolastici, forniture di assistenza medica di raccogliere richieste di incrementare testimoniano il successo della nostra l’attivita` di formazione della polizia, del- azione civile ad opera dei militari. l’esercito, delle strutture piu` importanti. L’Unione europea sta incrementando il Non abbiamo l’obiettivo di restare in proprio ruolo in Afghanistan. Recentemen- eterno in Afghanistan, bensı` di creare te, avete audito l’ambasciatore Vendrell quelle condizioni per poter restituire la che, oltre ad avere una personale, rilevante piena titolarita` del controllo del proprio competenza sull’Afghanistan, testimonia territorio agli uomini e alle donne di quel concretamente il forte impegno dell’Unione paese. europea, che e` in crescita; l’Unione euro- Desidero inoltre sottolineare come re- pea, infatti, si accinge a lanciare una mis- centemente siano state realizzate dal nostro sione PESD nel settore della polizia, con un esercito importanti attivita` di cooperazione contributo alla ricostruzione delle forze di civile e militare, in particolare nella zona polizia afghana equivalente a 160 ufficiali, centrale di Kabul, dove il VII reggimento che verranno inviati con il ruolo di forma- Alpini di Belluno ha svolto, accanto alla tori. Sara` una missione a guida tedesca, tradizionale attivita` di pattugliamento, riguardo cui dovremo valutare un nostro un’importante azione di tipo civile, per cui i eventuale contributo. Camera dei Deputati —5— Audizione – 12

XV LEGISLATURA — III COMMISSIONE — SEDUTA DEL 6 FEBBRAIO 2007

Dobbiamo auspicare un aumento del creato anche un mercato per un’agricol- coinvolgimento dell’Unione europea nel- tura di sussistenza, che non trova sbocchi l’interesse nostro e di quel paese, perche´ al di fuori della microarea in cui viene essa puo` integrarsi con i contingenti e con praticata. le iniziative nazionali, come positivamente Per quanto concerne la sicurezza, vi riscontrato in alcuni casi nei Balcani, con sono noti i rischi, i warning, le notizie rela- una crescita costante del ruolo politico e tive ad una possibile offensiva di primavera talora militare dell’Unione europea. dei gruppi terroristici talebani nel sud del Questa missione di polizia e` per noi di paese. Ci si attende per la fine dell’inverno estrema importanza, come anche le azioni una ripresa di attivita` terroristiche nel sud regionali. L’ ha portato a 650 milioni del paese, valutate come possibili dal co- di dollari il proprio contributo per la mando militare, dai nostri esperti e dall’in- ricostruzione e lo sviluppo, e noi abbiamo telligence, e quindi oggetto di particolare l’interesse strategico di ampliare il coin- attenzione nei prossimi mesi. volgimento dei paesi della regione nella Per quanto riguarda l’iniziativa politica prospettiva di una stabilizzazione del internazionale, il Governo italiano e` pro- paese, che potra` ritenersi attuata il giorno fondamente convinto, come anche il Par- in cui verra` realizzato anche un mecca- lamento, che l’impegno in Afghanistan sia nismo di sicurezza regionale. fortemente multilaterale, concertato e con- Questo e` il contesto di cui ho sottoli- cordato con le Nazioni Unite e con i nostri neato i dati positivi, ma sarebbe erroneo alleati dell’Unione europea, realizzato con non ricordare anche le significative diffi- il nostro principale strumento politico e colta` sul terreno. Oggi abbiamo risultati militare che e` la NATO. Riteniamo che non positivi nel campo della lotta al nar- tale impegno debba dare luogo ad una cotraffico, con un dibattito molto aperto e nuova, forte iniziativa politica internazio- contraddittorio all’interno della comunita` nale, in grado di rafforzare l’impegno internazionale e tecniche di lotta al nar- italiano e della comunita` internazionale in cotraffico che non hanno ancora trovato Afghanistan. una metodologia prevalente. Come sapete, Stiamo verificando con assiduita`la c’e` un dibattito da parte di alcune grandi possibilita` di promuovere una conferenza ONG per quanto concerne l’eventuale ac- internazionale di pace, che dovrebbe avere quisto legalizzato di una quota della mor- la capacita` di fare progredire ulterior- fina prodotta, proposta alla quale le Na- mente la conferenza di Londra del 2006, zioni Unite sono fermamente contrarie, sul fronte sia della ricostruzione che dello come emerge dall’ultimo rapporto redatto sviluppo, perche´ un elemento negativo dagli uffici di Vienna, da parte della della vicenda afghana – esiste in proposito UNODC, l’Ufficio delle Nazioni Unite con- un apprezzabile studio che ho consultato tro la droga e il crimine, contrario ad ogni recentemente – e` rappresentato dalle po- forma di acquisto legale. In alcuni am- che risorse investite dai donatori. bienti della comunita` internazionale, tut- Se confrontiamo il Kosovo o la Bosnia tavia, quell’ipotesi trova credito e con- in termini di chilometri quadrati e di senso. popolazione in rapporto all’Afghanistan, Si stanno attuando esperimenti interes- l’impegno economico della comunita` in- santi in alcune aree del paese, dove si e` ternazionale si rivela di 1:9. C’e` ancora affermata un’azione combinata di tipo grande spazio, dunque, per coinvolgere un militare, con incentivi agli agricoltori e maggior numero di donatori, come nel coltivazioni alternative, ma inevitabilmente caso dell’India, da questo punto di vista in anche qui i casi di successo usufruiscono forte e molto positiva crescita, ma suscet- delle infrastrutture del territorio – strade tibile di ulteriori miglioramenti. e acqua – che hanno garantito una con- Si propone dunque una conferenza dizione di sviluppo in grado di rendere internazionale con l’obiettivo di ottenere sostenibile quell’agricoltura e hanno concreti e piu` forti impegni per la rico- Camera dei Deputati —6— Audizione – 12

XV LEGISLATURA — III COMMISSIONE — SEDUTA DEL 6 FEBBRAIO 2007 struzione e lo sviluppo, per avviare un di realizzare una parte dell’azione politica processo di stabilizzazione e di pacifica- internazionale necessaria per creare con- zione. Oggi stiamo iniziando a raccogliere dizioni migliori nel paese. consensi su questa ipotesi, ma non siamo PRESIDENTE. Do ora la parola ai in grado di annunciare una conclusione deputati che intendano formulare do- dell’intenso lavoro diplomatico svolto in mande o chiedere chiarimenti. questi mesi. Un piccolo risultato e` stato raggiunto RAMON MANTOVANI. Credo di aspet- con l’accordo stipulato nel mese di gen- tarmi dal sottosegretario nella replica una naio tra Italia, Governo afghano e Nazioni disamina di tutti i temi che ha evitato di Unite per promuovere a Roma nella pros- affrontare. Ci sono molte valutazioni e sima primavera, probabilmente nel mese informazioni che sono da tenere nella di maggio, una grande conferenza inter- massima considerazione, e il quadro pro- spettato mi e` sembrato poco esaustivo. nazionale sui temi della giustizia, della In seguito alle elezioni di medio ter- lotta al narcotraffico, della sicurezza e mine negli Stati Uniti, il Presidente del della costruzione nazionale, dell’institution Consiglio e il ministro degli esteri hanno building, quindi un primo momento di espresso giudizi precisi sull’andamento iniziativa politica internazionale su un della situazione afghana, che, a confronto settore in cui abbiamo un ruolo molto con quanto affermato dal sottosegretario, chiaro e sul quale e` possibile intervenire evidenziano un contrasto stridente. Non maggiormente. credo che da novembre ad oggi la situa- In base all’intesa raggiunta, la confe- zione in Afghanistan si sia evoluta tanto renza sara` promossa da tre soggetti – il da farla rappresentare come un quadro Governo italiano, il Governo afghano e le certamente problematico, ma tuttavia in Nazioni Unite–eviparteciperanno tutti via di avanzata soluzione. I giudizi sono i paesi presenti sul territorio afghano, sia stati precisi nell’indicare come la guerra con contributi civili, che con contributi non funzionasse, la situazione fosse peg- militari. Sara` questa l’occasione per rea- giorata e fosse necessario cambiare stra- lizzare su questi settori specifici – lo Stato tegia (sono parole del Presidente del Con- di diritto, la rule of law, la giustizia – un siglio e del ministro degli esteri). Proprio salto di qualita` per quanto riguarda la in questo quadro, e` stata prospettata la capacita` di raccogliere risorse, di coordi- scelta italiana di lavorare alla realizza- nare le azioni fra i donatori e di realizzare zione di una conferenza internazionale, un piano d’azione in grado di implemen- con il coinvolgimento dei paesi dell’area, tare il Compact di Londra. oltre che dei paesi membri del Consiglio di Forse proprio le parole di Vendrell, che sicurezza. ho potuto ascoltare in audizione presso la La situazione oggi non sembra mutata, Commissione esteri del Senato, indicavano tanto da giustificare un cambiamento di come questi fossero i settori storicamente posizione del Governo. Capisco che ci difficili in ogni caso di costruzione di una siano paesi contrari alla conferenza inter- nazione e di realizzazione di attivita` post- nazionale – almeno nei termini indicati conflitto, ovvero il punto focale della ri- dal Governo italiano –, ma e` abbastanza costruzione di un paese, della sua capacita` stravagante, signor sottosegretario, che lei di riconciliarsi e di creare condizioni e eviti di fare commenti sul fatto che sei regole condivise per andare avanti. ambasciatori si siano permessi di rivolgersi Ritengo quindi che questo primo risul- all’opinione pubblica italiana, per eserci- tato raggiunto con la conferenza interna- tare una sorta di pressione sul Governo zionale di Roma nel mese di maggio, italiano e per ingerirsi negli affari interni promossa da Italia, Afghanistan e Nazioni della nostra Repubblica. Questa lettera Unite, possa rappresentare un momento infatti riguardava esattamente cio` di cui importante per permettere al nostro paese stiamo discutendo. Camera dei Deputati —7— Audizione – 12

XV LEGISLATURA — III COMMISSIONE — SEDUTA DEL 6 FEBBRAIO 2007

Qualcuno potra` diplomaticamente con- E` un punto di analisi che mi piace- siderare questo fatto come un contrat- rebbe discutere piu` approfonditamente e tempo, una caduta di stile, o semplice- che vorrei scevro dalle polemiche di basso mente un fatto irrituale, che comunque livello esistenti nel nostro paese, perche´, a nel linguaggio diplomatico ha un peso ben giudicare da quanto si legge sui giornali, diverso rispetto a quello giornalistico. Ad sembra che ci siano forze che chiedono al ogni modo, questo e` un fatto che muta il Governo di uscire dalla NATO e forze che quadro politico, perche´, se da una parte il stanno ancora combattendo, come i giap- Governo italiano ha espresso giudizi di ponesi, la guerra fredda. Questo non e` una certa importanza e ha prospettato una vero. conferenza internazionale, dall’altra l’am- C’e` una strategia che vuole assegnare ministrazione statunitense – e non solo –, alla NATO un compito che non e` proprio nonostante il dibattito che democratica- di un’alleanza difensiva quale ancora oggi mente si svolge in ognuno dei paesi – essa e` e che entra in contrasto dal punto molto piu` tranquillamente che non nel di vista strategico con la piena assunzione nostro, almeno in certi organi di stampa –, della funzione di polizia internazionale ha mutato posizione, chiedendo una cieca che deve svolgere l’ONU. continuazione della logica di guerra per Ora, signor sottosegretario, so che lei risolvere i problemi afghani. Queste sono considera i dibattiti parlamentari e anche le due novita` intervenute, sulle quali il le votazioni in parlamento alla stregua di Governo deve esprimere una valutazione. stimoli, perche´ abbiamo avuto modo di L’iniziativa dei sei ambasciatori – si- leggere queste sue dichiarazioni, pero` vor- curamente non intrapresa con superficia- rei ricordarle che vi e` una mozione votata lita` – sembra tesa a indurre, costringere, dall’Assemblea che impegna il Governo obbligare il Governo italiano a seguire italiano a procedere sulla questione degli senza troppi dubbi e perplessita` una linea oppiacei, qualsiasi sia la discussione in di gestione della questione afghana che corso nella comunita` internazionale, qual- ritengo totalmente sbagliata e fallimentare. siasi sia l’opinione dei Governi o anche Lei, signor sottosegretario, invoca la degli alti rappresentanti delle Nazioni questione della NATO. Storicamente e po- Unite. liticamente abbiamo una posizione diversa Vorrei ricordarle che il nostro Parla- dalla sua e anche da quella di altri partiti mento ha impegnato il Governo, come di maggioranza rispetto alla NATO, ma membro non permanente del Consiglio di sottolineo con chiarezza che non vogliamo sicurezza, ad avanzare le proposte af- che sia messa all’ordine del giorno l’ap- finche´ le Nazioni Unite si dotino di una partenenza del nostro paese all’Alleanza forza militare permanente alle loro dipen- atlantica. Se dipendesse da noi, lo si denze; tutti questi aspetti devono essere farebbe, ma siamo consapevoli di come cio` discussi anche relativamente alla funzione non sia all’ordine del giorno. della NATO in Afghanistan, e alla funzione Allo stesso modo, non dobbiamo spo- che il nostro Governo vuole assegnare a sare pedissequamente e acriticamente la questa alleanza, perche´ una cosa e` non strategia che il Governo Bush vuole im- mettere in discussione l’Alleanza, un’altra porre alla NATO. La presenza della NATO e` condividere principi, proposte, tesi e nella gestione della missione ISAF in Af- strategie che non sono state discusse nella ghanistan risponde non ad una necessita` maggioranza, sottoposte al voto popolare, in loco di razionalizzazione e di rafforza- dibattute in Parlamento e neanche dal- mento dell’intervento militare, bensı`a l’Esecutivo. un’esigenza strategicamente indicata da Non riteniamo utile proporre un ritiro alcuni paesi nell’Alleanza atlantica per immediato ed unilaterale delle truppe, cosı` fare di essa lo strumento attraverso il come invece, nonostante le resistenze nel quale governare il mondo dal punto di Governo, abbiamo fatto in l’Iraq. Siamo vista militare. consapevoli di come il contesto sia diverso, Camera dei Deputati —8— Audizione – 12

XV LEGISLATURA — III COMMISSIONE — SEDUTA DEL 6 FEBBRAIO 2007 di come l’Iraq sia diverso dall’Afghanistan, litica estera e sulle missioni di pace in e tuttavia riteniamo che, nonostante l’ir- generale. Non ci sorprenderebbe questa risolto problema dei talebani, questo non posizione. Mi scusi per la polemica, ma, ci possa far accettare acriticamente una come ha sentito, la nostra sensazione e` strategia che dopo sei anni rischia di avere ampiamente condivisa. perfino dei rovesci militari importanti, Lei afferma che non e` possibile restare come evidenziano i comandanti della in eterno in Afghanistan e tutti lo auspi- NATO che gestiscono la missione ISAF. chiamo, perche´ questo potrebbe rappre- Quando rileviamo l’esigenza di indivi- sentare la soluzione del problema. duare strategicamente un disimpegno del Lei ha sottolineato la formazione, qual- nostro paese, non ci riferiamo affatto a un che aspetto positivo e funzionante nella disimpegno sugli aiuti civili, umanitari e dilagante devastazione dell’Afghanistan; nemmeno di sostegno al Governo Karzai, non ho difficolta` a credere che qualche bensı` ad un’eventuale conferenza interna- ONG ottenga buoni risultati, nella marea zionale, anche non immediatamente di di fallimenti anche delle ONG italiane in pace, sul modello di quanto lodevolmente Afghanistan, e siamo lieti che venga a realizzato per affrontare per tempo e in relazionarlo. Oggi pero` assistiamo ad una modo adeguato il conflitto israelo-libanese, feroce recrudescenza delle formazioni ta- come viatico anche per un’eventuale pre- lebane, che sono ormai notoriamente com- senza militare a presidio del territorio posite perche´, accanto agli integralisti le- afghano sotto le insegne e il comando delle gati ad Al Qaeda, ci sono, ad esempio, i Nazioni Unite e non sotto le insegne e il mercenari legati alla mafia russa e alla comando di paesi che prima hanno finan- mafia cinese. In base a questo quadro su ziato, foraggiato e aiutato i talebani, che cui non mi dilungo, perche´ gia` perfetta- unici ne hanno riconosciuto il Governo – mente illustrato dall’onorevole Mantovani perche´, in tutta la comunita` internazio- – nonostante le posizioni diametralmente nale, solo il Governo degli Stati Uniti e il opposte alle sue, condivido la sua analisi, Governo del avevano riconosciuto pur giungendo a conclusioni diverse –, le il Governo criminale dei talebani – e che pongo due domande. Vorrei sapere quale poi si sono dedicati a bombardare, a fare tipo di sviluppo intendiamo sostenere in stragi fra i civili come effetti collaterali, e un paese in cui il narcotraffico domina che oggi pensano di poter essere ricostrut- completamente l’economia, tanto da farne tori del paese, accolti pacificamente dalla un’economia drogata nei suoi meccanismi popolazione. vitali. Non raccontiamoci la storia della Ritengo che il Governo debba valutare trasformazione, perche´, avendo tutti lavo- profondamente le proprie azioni e pro- rato in questo settore, l’abbiamo gia` vista muovere una riflessione e un cambio di fallire in Colombia, abbiamo verificato strategia, come avevano annunciato il Pre- come purtroppo non funzioni e siano sidente del Consiglio e anche il ministro invece necessarie posizioni molto piu` forti degli esteri. e radicali. Vienna produce ogni anno rap- porti che esprimono questa difficolta`e PATRIZIA PAOLETTI TANGHERONI. quindi dobbiamo seguire questa linea. Ringrazio il sottosegretario per essere ve- Quanto lei propone come sviluppo si nuto a conferire e sono lieta di avere pone a valle del nodo fondamentale del qualche occasione di contatto con il Go- problema, che e` il dominio dei narcotraf- verno. Ci aspettiamo una legge delega sulla ficanti, per cui, a qualunque sviluppo si politica estera, in modo che non ci sia piu` tenda, si deve considerare come oggi si discussione con il Parlamento e si vada ponga a valle di questa situazione, che avanti come usa procedere questo Go- tutto trasforma, droga, inquina e scon- verno; abbiamo leggi delega su questioni volge. sensibili come la cooperazione allo svi- Continueremo a realizzare isole di pic- luppo: c’e` da aspettarsele anche sulla po- coli risultati in questo oceano di devasta- Camera dei Deputati —9— Audizione – 12

XV LEGISLATURA — III COMMISSIONE — SEDUTA DEL 6 FEBBRAIO 2007 zioni, ma non cambiera` assolutamente condizioni per lo sviluppo. Questa e` una nulla, ne´ si puo` sperare che tanti piccoli constatazione grave, perche´ aborriamo la buoni risultati si uniscano e coagulino, prospettiva di uno Stato talebano come come in altre realta`e` avvenuto – penso al era precedentemente, ma allo stesso tempo fenomeno della desertificazione, dove in aborriamo la prospettiva di qualsiasi Stato certe zone e` avvenuto proprio questo –, in in cui non esistano la sicurezza, il diritto, quanto non esisteva una variabile indipen- la civilta` giuridica. dente come il narcotraffico. Vorrei quindi Il sottosegretario ha evidenziato come il chiedervi come intendiate seriamente pro- compito dell’Italia sia anche quello di porre uno sviluppo a valle di questa si- instaurare un sistema giudiziario in Af- tuazione non risolta. ghanistan. Pochi mesi fa abbiamo appreso La seconda domanda riguarda la con- la notizia che si sta reintroducendo la statazione che una conferenza di pace polizia morale, con il compito di perse- seria e politica ci sia gia` stata e sia stata guire la stampa libera e di riportare le promossa dalle forze afghane riunite au- donne a comportamenti consoni, nelle tonomamente intorno ad un tavolo da stesse forme con cui operavano i talebani. Karzai. A valle di questa conferenza c’e` Lei ha citato la situazione nelle carceri stata anche un’amnistia che, soprattutto, e` afghane. Il modello Abu Ghraib fu speri- stata la premessa per poter indire le mentato prima in Afghanistan e poi espor- elezioni. Quelle sono le conferenze di tato in Iraq, tanto che la situazione delle pace ! Poi si possono organizzare tavoli di carceri afghane e` indescrivibile, come de- donatori; chiamandoli pero` con il loro nunciano tutte le principali agenzie sui nome, perche´ intorno ad un tavolo di pace diritti umani. oggi devono esserci i due antagonisti, ov- La collega Paoletti Tangheroni ha citato vero il Governo legittimo afghano, soste- il cambio di forma e di sostanza del nuto dalla NATO, e i talebani, Al Qaeda, nemico dichiarato, e vorrei chiederle chi la mafia russa e la mafia cinese. Mettiamo stiamo combattendo, sottosegretario, chi insieme intorno ad un tavolo tutti costoro sia il nostro nemico, perche´ abbattere un e realizzeremo una vera conferenza di regime spaventoso come quello dei tale- pace, altrimenti faremo altro. bani – si possono discutere le forme – per colpire un’organizzazione che si dichiara IACOPO VENIER Non so se il compo- terrorista non significa fare una guerra nente del Governo dell’Unione Sovietica diffusa con armi pesanti contro una parte riferendosi alla situazione dell’Afghanistan importante della popolazione afghana, abbia fatto una descrizione altrettanto provocando, solo nel 2006, oltre duemila positiva di fronte a simili accadimenti. Il morti. Vorrei sapere se sia possibile chia- sottosegretario Vernetti mi scusera`, perche´ mare organizzazione terroristica questo anche lui e` solito fare battute, pero` quel- tipo di nemico, che colpisce le truppe di l’avventura militare e` finita con un crollo. occupazione, perche´ la popolazione le con- Se quindi non ci si rende conto dei sidera tali; se sia possibile considerare il problemi che si hanno di fronte, il rischio punto di vista di chi e` ritenuto dal nostro non e` certo quello di contribuire ad una Governo un nemico, per comprendere soluzione, ma di esporsi ad una sconfitta come realizzare gli obiettivi dichiarati. grave e devastante anche per i soggetti che Si rileva come l’Afghanistan abbia rea- si sono illusi di una soluzione che rivela i lizzato un processo minimo di costruzione suoi limiti. della propria democrazia, ma dovremmo Dobbiamo considerare come l’inter- considerare come dentro le istituzioni af- vento militare in Afghanistan, a cinque ghane ci siano i signori della guerra, ossia i anni dal suo inizio, abbia fallito nel suo peggiori personaggi che hanno scorazzato obiettivo. Non ha infatti portato alla sta- per l’Afghanistan in passato e continuano bilizzazione di quel paese, non ha diffuso oggi, come ci siano ancora decine e decine diritti civili e politici, non ha costruito le di milizie che operano fuori da ogni con- Camera dei Deputati —10— Audizione – 12

XV LEGISLATURA — III COMMISSIONE — SEDUTA DEL 6 FEBBRAIO 2007 trollo del Governo centrale e che pero` preventiva e definendo una strategia. Se fanno parte delle forze che sostengono Kar- non la volete chiamare exit strategy, defi- zai, e dovremmo individuare il nesso tra nitela svolta. questi potentati locali e il narcotraffico. Il problema consiste nel sottoporre di I risultati nella lotta al narcotraffico nuovo alla comunita` internazionale sono stati scarsi. Questo fenomeno e` l’obiettivo che ci poniamo per quell’area e esploso e oggi il 90 per cento dell’oppio le forze che intendiamo coinvolgere. mondiale viene prodotto in Afghanistan, Quanto alla cooperazione internazio- invade il mercato mondiale, crea anche nale – lei ha citato un elenco interessante una nuova esplosione del fenomeno del- che ci consente di avere maggiori elementi l’eroina in tutto il mondo. di valutazione –, essa deve essere scolle- Prima di affrontare la discussione ri- gata da una missione militare percepita guardante gli strumenti, bisogna conside- come missione di occupazione, altrimenti rare l’obiettivo, ed e` questo che si sta diventa strumentale alla guerra. Dobbiamo perdendo di vista. Una volta stabilito puntare sulla cooperazione civile, svilup- l’obiettivo strategico, potremo individuare pare la societa` civile afghana e, nello gli strumenti. stesso tempo, liberarla da una relazione di Quanto alla NATO, essa e` uno stru- dipendenza nei confronti di un intervento mento, ma non e` uno strumento multila- di cooperazione internazionale che si leghi terale nel quadro delle Nazioni Unite. ad un intervento militare spesso contra- Abbiamo opinioni diverse sul processo di stato da larga parte della popolazione legittimazione di quella missione, ma se il afghana. nostro paese vuole un coinvolgimento vero Ritengo quindi che il Governo italiano dell’intera area regionale nel processo di debba affrontare il tema di una svolta stabilizzazione dell’Afghanistan e un coin- profonda nella strategia per l’Afghanistan volgimento dell’intera comunita` interna- e per tutta l’area attraverso un coinvolgi- zionale, deve esigere che il sistema delle mento multilaterale della comunita` inter- Nazioni Unite diriga realmente la missione nazionale. afghana anche sul piano militare e non sia a farlo l’attuale alleanza, al cui interno ALESSANDRO FORLANI. Pur apprez- una parte piu` aggressiva – e per me zando l’ampio contributo che il sottose- irresponsabile – chiede maggiore coinvol- gretario ha portato oggi a queste nostre gimento nel settore pesantemente falli- riflessioni sui delicati temi che investono mentare dell’operazione militare. l’Afghanistan, anche io nella relazione del Questo e` quello che si sta perdendo. Lo rappresentante del Governo rilevo un qua- stanno perdendo anche i nostri cittadini, dro che mi appare riduttivo rispetto alla la nostra nazione, come evidenziano i condizione da tutti percepita, anche da sondaggi, signor sottosegretario. Non e` una colleghi di posizioni politiche molto di- questione di alcuni gruppi politici, ma e`la verse dalle mie. percezione di un fallimento che progres- L’Afghanistan e` ancora un paese in sivamente si avvicina, rispetto al quale guerra, senatore Vernetti, e lo e` da quasi esisterebbero possibilita` di intervento e di 30 anni, dalla catena di colpi di Stato, correzione. Nell’ambito del rispetto dei dalla deposizione del vecchio sovrano che vincoli internazionali, multilaterali, del si- poi venne in Italia, dall’occupazione sovie- stema di alleanze, il nostro paese deve tica. Da allora, e` un paese la cui popola- esprimere la propria opinione. Se poi zione civile ha sempre conosciuto guerra e questa non sara` accettata dal sistema di devastazione ed e` tuttora in guerra. alleanze a cui partecipa, e` legittimo rico- I media italiani lo rendono visibile a noscere un vincolo superiore. Tuttavia, corrente alternata: altri scenari assorbono dobbiamo portare nei vertici internazio- una maggiore attenzione, ma abbiamo nali la nostra opinione sulla questione come pericolo imminente, probabile, ipo- dell’Afghanistan, evitando un’autocensura tizzabile nel futuro un’offensiva talebana Camera dei Deputati —11— Audizione – 12

XV LEGISLATURA — III COMMISSIONE — SEDUTA DEL 6 FEBBRAIO 2007 che potrebbe concludersi con un ritorno al persino ricreate condizioni di pericolo e di potere di questo movimento politico reli- destabilizzazione per quel paese, ma ri- gioso. tengo che la conferenza debba affrontare Il regime talebano ospitava i campi di in particolare il problema della ricostru- addestramento del terrorismo internazio- zione economica ed infrastrutturale del nale, la centrale terroristica che voleva paese. destabilizzare il mondo, praticava pene L’institution building, la tutela della capitali barbare, come il taglio della gola sicurezza, il narcotraffico e la giustizia in pubblico, riduceva il ruolo della donna sono i quattro temi indicati dal Governo a meno di niente e operava un regime per la prossima conferenza di Roma, temi oppressivo, dispotico, oscurantista con complementari che si integrano, essenziali possibili riflessi di destabilizzazione inter- per la rinascita del paese, ma che diven- nazionale. tano superflui e marginali rispetto alla Oggi corriamo il rischio che, dopo cam- questione fondamentale della sopravvi- pagne militari sanguinose, con risvolti an- venza economica di un paese da anni che su popolazioni civili – concordo con quanti lo sottolineavano –, si potrebbe dilaniato da guerre civili ed esterne, da vanificare questo sforzo della comunita` dittatura, oppressione, oscurantismo, che internazionale ritornando alla condizione oggi manca delle potenzialita` atte a con- che si riscontrava in Afghanistan prima sentirne l’autosufficienza economica. dell’11 settembre. Anche io ignoro, rispetto al tema del In queste condizioni, quindi, non e` narcotraffico, se sia possibile e auspicabile praticabile la scelta del ritiro da parte la legalizzazione della commercializza- della comunita` internazionale, non sol- zione dell’oppio a fini terapeutici. In al- tanto al fine di evitare questa svolta po- cuni paesi del mondo i malati terminali litica, che sarebbe drammatica per quel muoiono tormentati da grandi sofferenze paese, ma anche per tutelare l’autorita` che per mancanza di morfina e quindi conosco democraticamente e` stata insediata. le motivazioni di chi sostiene questa op- Ritengo infatti che, se si ritirasse la zione. Ho recepito a volte reazioni molto comunita` internazionale presente su quel dure da parte di interlocutori internazio- territorio, il Governo Karzai durerebbe nali su queste tematiche, una contrarieta` ancora pochi giorni. di ambienti americani e delle stesse Na- Ci chiediamo dunque quale sia lo zioni Unite, come ricordato dal sottose- sbocco, la soluzione rispetto ad un quadro gretario. Probabilmente esiste un pro- di questo tipo, se sia l’aumento dell’impe- blema di controllo e il rischio che questo gno militare da parte dei paesi gia` impe- commercio cada in mani inappropriate. gnati. Tutto questo genera preoccupazioni Non sono in grado di prevedere le nella scena internazionale, in particolare conseguenze, ma ritengo doveroso quan- ad un paese come il nostro che ha gia` seri tomeno considerare la riconversione delle problemi a garantire la proroga del pro- produzioni agricole oggi concentrate in prio contingente presente nella missione larga misura sull’oppio, individuando ISAF. Ritengo che sarebbe difficile incre- forme che consentano all’agricoltura locale mentare questa presenza, senza tuttavia di garantire la sopravvivenza del paese. ritirare quelli che ci sono. Questo e` il tema essenziale e prioritario L’impegno militare deve essere neces- rispetto alla giustizia, alle istituzioni, ai sariamente affiancato da un impegno di meccanismi di democrazia interna, perche´ cooperazione civile. altrimenti, in assenza di una soluzione, ai Concordo sulla proposta di una confe- meccanismi democratici da noi proposti renza internazionale nel momento in cui i verra` preferito il dominio dei signori della gravi problemi dell’Afghanistan non sono guerra, dei talebani, dei signori del nar- stati risolti da una presenza internazionale cotraffico, che propongono l’oppressione che ormai perdura da sei anni e si sono ma assicurano i mezzi di sussistenza. Camera dei Deputati —12— Audizione – 12

XV LEGISLATURA — III COMMISSIONE — SEDUTA DEL 6 FEBBRAIO 2007

Quindi ritengo che la questione econo- due binari: quello militare per la sicurezza mica debba acquisire centralita` ed essere di base e quello dell’impegno civile per lo essenziale in una conferenza che miri a sviluppo e le ricostruzioni. sopperire a quanto non siamo stati in Non mi pare che il sottosegretario ab- grado di garantire in questi anni. bia evitato il riferimento ai dati negativi, anche se mi e` parso che li desse per SERGIO MATTARELLA. Vorrei solo scontati avendo premesso come la Com- ringraziare il sottosegretario Vernetti per missione conosca le condizioni in Afgha- la sua esposizione, che non mi e` parsa nistan e sia attraversata, sia in maggio- minimizzante, come invece diversi colleghi ranza che in opposizione, da una forte hanno rilevato. consapevolezza degli aspetti profonda- Avevamo chiesto al sottosegretario Ver- mente negativi; mi riferisco al pauroso netti di relazionarci sulla situazione in sviluppo delle coltivazioni e del traffico di Afghanistan, con particolare riferimento stupefacenti, alla sicurezza del controllo all’iniziativa italiana per una conferenza del territorio, all’autorevolezza della so- internazionale sull’evoluzione della situa- zione in quel paese. vranita` esercitata dal Governo Karzai e Su questo punto, vorrei avanzare una agli errori spesso verificatisi nella condu- prima richiesta di chiarimento al Governo. zione militare, che hanno danneggiato il Mi e` parso infatti che il sottosegretario rapporto con la popolazione civile e ri- Vernetti ipotizzasse praticabili conferenze dotto il consenso per la missione. di settore piuttosto che una conferenza di Desidero sottolineare come i nostri mi- carattere generale. Sono convinto che le litari non abbiano mai – ne´lı`ne´ altrove conferenze di settore siano utili, partico- – commesso errori del genere. Le condi- larmente sul settore della giustizia affidato zioni complessive della missione interna- all’Italia, che sta procedendo con buoni zionale non permettono di ignorare lo risultati e discreta efficacia, a differenza di stallo, le difficolta`, le riserve di valuta- altri settori come quello della sicurezza e zione, imponendo l’esigenza di una con- della lotta alla produzione di oppio, affi- ferenza internazionale. dati invece a francesi e inglesi. Ma non Come rilevato dalla collega Paoletti credo che il sottosegretario intendesse pro- Tangheroni, si tratta di realizzare una porre un abbandono o un rallentamento conferenza non tra le parti in conflitto, ma della richiesta di una conferenza interna- zionale. tra coloro che nella comunita` internazio- Condivido che il sottosegretario abbia nale sono interessati allo sviluppo, alla ricordato alcuni risultati raggiunti nella stabilizzazione, all’effettiva indipendenza e ricostruzione, pur percependone anche io, sovranita` dell’Afghanistan e alla sua rico- come diversi colleghi, lo scarto notevole struzione preliminare. rispetto alle esigenze esistenti. Essi devono Questo e` indispensabile perche´ non si infatti essere sottolineati perche´ costitui- puo` fare a meno della missione militare scono, anche in tale dimensione, la prova per consentire ricostruzione e sviluppo, di come sia possibile procedere sulla ma, se non si implementa fortemente strada dello sviluppo e della ricostruzione questa parte civile di ricostruzione e svi- nel paese, naturalmente in un contesto di luppo, la missione non puo` riuscire. Fi- maggiore sicurezza e di maggiore impegno nora questo non si e` verificato. non soltanto militare. Ritengo necessario ricordarlo e che il Questo mi sembra l’obiettivo di una nostro paese ne sia consapevole, non sot- missione sotto l’egida delle Nazioni Unite tovalutando gli aspetti negativi, che sono e di carattere multilaterale. Essa deve profondi e allarmanti, come rilevato da avere quindi necessariamente – come il colleghi di maggioranza e opposizione, e nostro Governo, come ricordato dal col- nella consapevolezza dell’esigenza di con- lega Mantovani, ha piu` volte sollecitato – tinuare l’impegno della missione, due Camera dei Deputati —13— Audizione – 12

XV LEGISLATURA — III COMMISSIONE — SEDUTA DEL 6 FEBBRAIO 2007 aspetti dai quali non si rileva contraddi- presentante dell’IFAD lo ha confermato. zione, bensı` una esatta percezione della Ma e` soprattutto la giustizia ad essere in complessita` della questione. un cono d’ombra. Infatti, stiamo ridefi- Da ultimo, presidente, vorrei evitare nendo la nostra azione, proprio perche´i che si chiedesse al senatore Vernetti di risultati si erano rivelati deludenti. E` stato rispondere di un’iniziativa di alcuni am- pubblicato un ottimo articolo su il Sole 24 basciatori, cui si riferiva il collega Man- Ore, uscito dopo l’infelice episodio della tovani, della quale avremo modi, tempi e condanna a morte del convertito cristiano. sedi per dibattere. Non rilevo rispetto agli Il mio timore, signor presidente, e` che ambasciatori di questi paesi alcun affie- la comunita` internazionale stia temporeg- volimento nei rapporti di alleanza, ma non c’e` dubbio che si sia trattato di un’inizia- giando, perche´ non possiede una soluzione tiva singolarmente inopportuna. e perche´ in quel teatro si stanno dipa- Questo elemento, tuttavia, non deve nando degli scenari che hanno poco a che attenuare la convinzione che occorra pro- vedere con la soluzione a lungo termine seguire la missione, sviluppando sempre dei problemi dell’Afghanistan e molto a piu` la dimensione civile di impegno finan- che vedere con vari scenari di realpolitik, ziario per la ricostruzione e lo sviluppo, tra cui il problema della NATO. senza cui quella militare – seppur neces- Quando il segretario generale della saria – sarebbe inefficace. Grazie. NATO afferma che il problema dell’Afgha- nistan non si risolvera` con le armi, dob- PRESIDENTE. Alle 15,30 e` annunciato biamo chiederci se sia appropriato che la un voto in aula. Abbiamo ancora tre NATO sia il king player della ricostruzione iscritti a parlare, quindi darei la parola dell’Afghanistan. Potremo sostenere un per due minuti, per consentire poi al voto sulla missione in Afghanistan nel sottosegretario di replicare. contesto di una politica che riconduca la nostra azione e quella della comunita` TANA DE ZULUETA. In agosto le Com- internazionale nel paradigma del Libano. missioni difesa di Camera e Senato hanno Il paradigma adottato in Afghanistan sta effettuato una visita in Afghanistan. In un fallendo, dobbiamo prenderne atto e bi- incontro con i colleghi della Commissione sogna gia` individuare scenari alternativi. difesa del Parlamento afghano, uno di La conferenza internazionale faceva parte questi ci ha riferito che la comunita` in- di questo paradigma. ternazionale era giunta in Afghanistan per combattere il terrorismo e la droga. Se entrambi questi fenomeni sono peggiorati, SANDRA CIOFFI. Volevo ringraziare il forse dobbiamo discutere di una reimpo- sottosegretario Vernetti, perche´ ha ricor- stazione dell’azione. In seguito, ho chiesto dato i tre aspetti fondamentali della mis- come si dica « comunita` internazionale » in sione: la sicurezza, lo sviluppo e la demo- dari e mi hanno risposto: « gli stranieri che crazia. stanno da noi ». In un paese devastato da tanti anni, si Ritengo che il sottosegretario Vernetti puo` constatare come sia gia` stato realiz- ci abbia dipinto un quadro roseo della zato un percorso certamente accidentato e nostra azione. Sono felice di sapere che difficile. Non posso dimenticare ad esem- abbiamo fatto qualcosa di buono nel pio, da donna, come fosse prima l’Afgha- campo dell’agricoltura, perche´ l’attuale nistan e come invece sia adesso, con il 28 ministro dell’agricoltura aveva invece rile- per cento di donne nel Parlamento – vato in quell’occasione di incontro come magari ne avessimo tante nel nostro Par- questo settore fosse stato largamente di- lamento ! –, nonche´ i 2.000 chilometri di satteso nella cooperazione, pur essendo strade. E` tuttavia necessario considerare il quello grazie al quale vive la maggioranza rilevante problema del narcotraffico, e della popolazione afghana. Anche il rap- come esso renda estremamente difficile Camera dei Deputati —14— Audizione – 12

XV LEGISLATURA — III COMMISSIONE — SEDUTA DEL 6 FEBBRAIO 2007 questo percorso. Bisogna quindi affiancare Spero che ci sia un’autonomia della al nostro impegno militare un impegno di maggioranza da questo punto di vista, per cooperazione economica. evitare ricadute negative per tutti. Ritengo che una conferenza internazio- nale possa collaborare alla realizzazione PRESIDENTE. Do la parola al sottose- del salto di qualita` che tutti auspichiamo. gretario per la replica. Come Popolari-UDEUR, riteniamo che questo percorso debba essere continuato e, GIANNI VERNETTI, Sottosegretario di anzi, rafforzato. Grazie. Stato per gli affari esteri. Vorrei cominciare chiarendo quello che rischia di essere un RAFFAELLO DE BRASI. Interpreto tormentone nei rapporti tra me e l’ono- quello che e` stato definito approccio roseo revole Mantovani. come un ottimismo della volonta` del se- natore Vernetti di fronte ad una comples- RAMON MANTOVANI. Tra lei e il sita`, in cui e` difficile definire una svolta e Parlamento ! una nuova strategia, come il dibattito ha ampiamente dimostrato. GIANNI VERNETTI, Sottosegretario di La situazione e` indubbiamente peggio- Stato per gli affari esteri. Esatto. Sono rata, ma il problema e` valutare l’eventuale pienamente consapevole e rispettoso delle intervento. Le due linee forti – quella che prerogative costituzionali che vengono at- rileva un peggioramento tale da indurre al tribuite al Parlamento e la inviterei a non ritiro, l’altra che dal peggioramento viene confondere una mia battuta a Radio Ra- indotta ad accentuare la dimensione mi- dicale, dopo un acceso dibattito sulla pena litare – in Italia e in questo dibattito non di morte in Commissione, con un’opinione sono state presenti, laddove invece tutti, consolidata. Se e` stato cosı` interpretato, sia pure con accenti diversi, sottolineano me ne scuso, perche´ non era mia inten- l’esigenza di fronteggiare questo peggiora- zione ritenere il ruolo del Parlamento mento con un’iniziativa politica che abbia come di stimolo, mentre nella nostra Co- la capacita` di incidere in una situazione stituzione tale ruolo e` chiaramente defi- molto difficile, ponendo al centro i temi nito come qualcosa di ben piu` profondo. della politica e dello sviluppo, ma anche Desidero replicare ad alcune utili ri- della sicurezza. flessioni emerse oggi in questa Commis- E` giusto, ad esempio, non ragionare in sione. Non ho citato la vicenda dei sei tema di conferenza internazionale di pace, ambasciatori perche´ – permettetemi una ma e` evidente la difficolta` di ipotizzare battuta – condivido quanto hanno detto il che il Pakistan o l’Iran possano rientrare Primo ministro e i ministri della difesa e in un ragionamento politico nuovo. degli esteri. Evidentemente e` un fatto Per quanto riguarda i talebani, non si irrituale: gli ambasciatori devono parlare puo` generalizzare, ma il tema della sicu- ai Governi, non all’opinione pubblica. Noi rezza deve fronteggiare il problema dei oggi siamo presenti in quel paese insieme talebani e dei signori della guerra. Sinora a 36 alleati e non abbiamo bisogno che si riscontrano solo timide novita` rispetto a cinque o sei ci indichino cosa dobbiamo come il movimento talebano possa porsi fare. rispetto a questa situazione e al suo fu- Il Parlamento e il Governo hanno turo. Ritengo quindi che sarebbe un grave espresso un indirizzo molto chiaro, appro- errore scegliere un atteggiamento unilate- vando il decreto sul rifinanziamento delle rale, e che sia irrinunciabile una posizione missioni militari. E` un indirizzo che con- di collegamento con l’ONU, la NATO e tiene la conferma di impegno militare, un l’Europa e che contemporaneamente sia aumento dell’impegno civile e una rinno- necessario nella maggioranza un pro- vata, forte volonta` di azione politica in- gramma di iniziativa politica che condensi ternazionale e autonoma dell’Italia in- questa auspicata svolta. sieme ai nostri partners. Non ce n’era Camera dei Deputati —15— Audizione – 12

XV LEGISLATURA — III COMMISSIONE — SEDUTA DEL 6 FEBBRAIO 2007 quindi bisogno. E mi pare che il giudizio paese si riscontra una sovrapposizione tra gia` dato sia assolutamente esaustivo e l’attivita` dei gruppi terroristici e la mobi- condivisibile. litazione di alcune realta` tribali, che ren- L’onorevole Venier parla di truppe di dono difficile fornire una fotografia uni- occupazione, ma le nostre non sono per- voca. Non considero tuttavia possibile un cepite come tali, giacche´ stanno svolgendo ritorno al potere del talebani e comunque un’azione di forte impegno per la stabi- tutti i fenomeni di sollevamento e di lizzazione di quel paese, hanno avuto ed azione militare contro le forze della coa- avranno anche perdite e momenti di lizione sono molto contenuti e confinati in grande difficolta` e oggi godono del con- alcune aree precise del paese, oggi mino- senso e della stima della popolazione lo- ritarie nella geografia del territorio. cale, nonche´ di un rapporto molto positivo L’onorevole Mattarella chiedeva quanto con le forze di sicurezza afghane. Ritengo siamo riusciti a concludere come accordo quindi che, in particolare per i nostri politico. C’e` la realizzazione di una con- soldati, ci sia un giudizio fortemente po- ferenza settoriale, certamente rilevante sitivo rispetto all’azione svolta sul terreno. perche´ garantira` un ruolo all’Italia e Per quanto concerne gli oppiacei ad andra` a toccare nodi importanti. Non uso medico, citavo la relazione delle Na- abbiamo rinunciato all’idea che stiamo zioni Unite, in particolare questo Survey ancora perseguendo e riteniamo priorita- sull’oppio del 2006, analisi – firmata da ria nella nostra azione. Antonio Maria Costa, direttore esecutivo Quando il Governo auspica un rilancio dell’ufficio delle Nazioni Unite – implaca- dell’azione politica accanto alla conferma bile, netta e preoccupata sullo stato del- dell’impegno militare e all’incremento delle l’arte, che lascio alla Commissione, perche´ risorse per la cooperazione e per gli aiuti e` un documento molto lucido come foto- allo sviluppo, questo e` esattamente il lavoro grafia di una situazione estremamente che stiamo svolgendo. Stiamo infatti verifi- complessa. Le Nazioni Unite sconsigliano cando consensi e difficolta`, ma inevitabil- quella procedura e la ritengono inappli- mente una conferenza internazionale, per cabile. Come Governo italiano, invece, poter avere un senso, riunira` almeno stiamo cercando di verificare una sua l’Unione europea, le Nazioni Unite e i paesi concreta possibilita`. Non sono oggi in donatori. Questo quadro di soggetti e` fon- grado di fornire dati conclusivi di questa damentale. Per realizzare questo, stiamo valutazione, ma e` naturale tener conto lavorando assiduamente in sede europea, dell’opinione delle Nazioni Unite che per nei forum multilaterali, perche´ lo conside- noi e` fondamentale. riamo un traguardo non ancora raggiunto Oggi le Nazioni Unite hanno in Afgha- dal punto di vista politico. nistan un ruolo fondamentale di coordi- namento e di leadership dell’azione poli- PRESIDENTE. Grazie. Riprenderemo tica. La stessa missione ISAF ha un grado nei prossimi giorni la discussione sulle di forte legittimazione delle Nazioni Unite vicende afghane. con piu` di una risoluzione; il peso delle Dichiaro conclusa l’audizione. Nazioni Unite, delle sue agenzie e degli uffici UNAMA nelle attivita` di ricostru- zione e di sviluppo corrisponde a un La seduta termina alle 15,30. coordinamento assolutamente omnicom- prensivo. IL CONSIGLIERE CAPO DEL SERVIZIO RESOCONTI Onorevole Forlani, non credo sia con- ESTENSORE DEL PROCESSO VERBALE cretamente praticabile un ritorno al po- DOTT.COSTANTINO RIZZUTO tere dei talebani. Ritengo che si tratti di un’attivita` che e` riduttivo definire terro- Licenziato per la stampa il 5 marzo 2007. ristica, perche´ esistono azioni con tecniche di tipo terroristico e in alcune aree del STABILIMENTI TIPOGRAFICI CARLO COLOMBO € 0,30 *15STC0002300* *15STC0002300*