ANNO 4 - NUMERO 57 - 15/30 Maggio 2005-Quindicinale-Testata fondata dall’Assemblea regionale siciliana nel 1962-Fondazione Federico II editore ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA - XIII LEGISLATURA I DEPUTATI PER GRUPPO PARLAMENTARE

Forza Italia (19) Margherita per l’Ulivo (6) UFFICIO DI PRESIDENZA P re s i d e n t e: Misuraca Salvatore (); Presidente: Ortisi Egidio (Siracusa) Arcidiacono Giuseppe (Catania); Galletti Giuseppe (Caltanissetta); Baldari Nicola (Messina); Manzullo Giovanni (); Presidente Beninati Antonino Angelo (Messina); Papania Antonino (); Guido Lo Porto Cascio Francesco (Palermo); Spampinato Giuseppe (Catania), Catania Giuseppe (Regionale); Vitrano Gaspare (Palermo). Vice Presidenti Cimino Michele (Agrigento); La Margherita Democrazia Salvatore Fleres Confalone Giancarlo (Siracusa); è Libertà (5) Vladimiro Crisafulli D’Aquino Antonino (Messina); Presidente: Barbagallo Giovanni Fleres Salvatore Eugenio (Regionale); (Catania) Deputati Questori Genovese Francantonio (Messina); Giambrone Vincenzo (Agrigento); Franco Catania Leanza Edoardo (Enna); Gurrieri Sebastiano (Ragusa); Leontini Innocenzo (Ragusa); Tumino Carmelo (Enna); Andrea Zangara Maurici Giuseppe (Trapani); Zangara Andrea (Palermo). Girolamo Turano Mercadante Giovanni (Palermo); Sicilia 2010 (5) Moschetto Angelo (Catania); P re s i d e n t e: Ferro Giovanni (Palerm o ) Deputati Segretari Pagano Alessandro (Caltanissetta); Morinello Salvatore (Caltanissetta); Sebastiano Burgaretta Aparo Scoma Francesco (Palermo); Orlando Leoluca (Regionale); Giuseppe Basile Vicari Simona (Palermo). Raiti Salvatore (Catania); Miccichè Calogero (Agrigento). Angelo Paffumi Unione Democratica Cristiana Sicilia Democratica (5) Giuseppe Galletti e di Centro (12) P re s i d e n t e: Sbona Sebastiano (Siracusa); P r e s i d e n t e: Dina Antonino ( P a l e rm o ) Lo Monte Carmelo (Messina); Brandara Maria Grazia Elena (Regionale); Acanto Giuseppe (Palermo); 55° GOVERNO DELLA REGIONE (*) B u rg a retta Aparo Sebastiano (Siracusa); Basile Giuseppe Mario (Catania); Cintola Salvatore (Palermo); Scalici Antonino (Palermo). Presidente Cuffaro Salvatore (Regionale); UDC-Democratici per le Libertà (4) Salvatore Cuffaro Di Mauro Giovanni (Agrigento); Presidente: Mancuso Fabio Maria Franchina Giuseppe (Messina); (Catania); Fratello Onofrio (Trapani); Ardizzone Giovanni (Messina); A s s e s s o r i Leanza Nicola (Catania); Costa David Salvatore (Regionale); Michele Cimino Pistorio Giovanni (Catania); Turano Girolamo (Trapani). Innocenzo Leontini Savarino Giuseppa (Agrigento); Gruppo Siciliani Uniti (3) Savona Riccardo (Palermo). Presidente: Lo Curto Eleonora Alessandro Pagano (Trapani); Democratici di Sinistra (10) Acierno Alberto (Palermo); Presidente: Speziale Calogero Arturo Cristaudo Giovanni (Catania). Salvatore Cintola (Caltanissetta) Capodicasa Angelo (Agrigento); Nuovo PSI (2) P re s i d e n t e: Segreto Giuseppe (Agrigento) (Presidenza) Cracolici Antonino (Palermo); Carmelo Lo Monte Amendolia Antonino (Catania). Crisafulli Vladimiro Adolfo (Enna); De Benedictis Roberto (Siracusa); Nuova Sicilia (2) Raf(Agricolturafaele Stancanellie Foreste) Giannopolo Domenico (Palermo); Presidente: Rotella Domenico (Regionale) Oddo Camillo (Trapani); Antonio(Beni Culturali D’Aquino e Pubblica Istruzione) Panarello Filippo (Messina); Nicotra Raffaele Giuseppe (Catania). Riformisti e Liberali Democratici Mario Parlavecchio Villari Giovanni (Catania); (Bilancio e Finanze) Zago Salvatore (Ragusa). per la Sicilia (2) P re s i d e n t e: A n t i n o ro Antonio (Palerm o ) ; Francesco Scoma (Cooperazione, Alleanza Nazionale (9) Paffumi Angelo (Messina). Commercio, Artigianto e Pesca) Presidente: Formica Santi (Messina) Rifondazione Comunista (2) (Famiglia, Granata Benedetto Fabio (Siracusa); Presidente: Forgione Francesco Politiche Sociali e Autonomie Locali) Incardona Carmelo (Ragusa); (Palermo) Giovanni Pistorio Infurna Giuseppe (Agrigento); Liotta Santo (Catania). Francesco Cascio (Industria) Ioppolo Giovanni (Catania); Misto (4) Lo Porto Guido Giacomo (Regionale); Presidente: Garofalo Ottavio (Catania), Fabio(Lavori Pubblici) Granata Sammartino Bartolo (Palermo); Catania Franco (Catania); (Lavoro, Stancanelli Raffaele (Catania); Sanzeri Salvatore (Agrigento); Previdenza Sociale, Formazione Prof. Virzì Gioacchino (Palermo). Neri Sebastiano (Regionale). (*) dal 1° settembre 2004 Emigrazione ed Immigrazione) (Sanità) 2 (Territorio ed Ambiente - vice pres.)

(Turismo, Comunicazioni e Trasporti) s o m m a r i o

4 RIFORMA STATUTO: LO PORTO INCONTRA PERA AGENDA DELLA SICILIA Nuova serie, anno 4, numero 57 5 LA SICILIA DIFENDERÀ I FONDI UE 15 Maggio 2005 Periodico edito dalla Fondazione Federico II 8 CGA, CONFERMATO IL POTERE DI NOMINA DELLA REGIONE Cadenza: quindicinale Prezzo di copertina Ä 0,50 9 UNA OMNIBUS CARICA DI NORME Abbonamento annuo Ä 10,00 (N° 24 uscite) 10 FOCUS DEPUTATI: DORE MISURACA Registrazione presso il Tribunale di Palermo n. 39 del 23 ottobre 1997 13 MAGISTRATURA CONTABILE E BUROCRAZIA DELLE ASSEMBLEE PARLAMENTARI REGIONALI Direttore Responsabile Vito Orlando 16 T.A.R. PALERMO e.mail [email protected] 17 T.A.R. CATANIA Amministrazione 18 LAVORO DIPENDENTE Via Nicolò Garzilli, 36 - Palermo tel. 091.6262833 - 091.6262445 fax 091.6262962 19 LE NOVITÀ IN MATERIA DI DETRAZIONI PER I MUTUI 2005 e.mail [email protected] 20 LA SICILIA DEI CASTELLI

25 STANCANELLI, GLI UFFICI STAMPA NEGLI ENTI LOCALI FONDAZIONE FEDERICO II Consiglio di amministrazione 26 UNITI NELLA DIVERSITÀ Presidente: Guido Lo Porto. LA FESTA DELL’EUROPA 2005 AI CANTIERI DELLA ZISA Componenti: Salvatore Fleres, 27 IL SOGGIORNO DI GOETHE A PALERMO Vladimiro Crisafulli, Francesco Catania, 28 GIUSEPPE BALSAMO CONTE DI CAGLIOSTRO Andrea Zangara, Girolamo Turano, Sebastiano Burgaretta Aparo, ...... , 30 DECRETI ASSESSORIALI Giuseppe Basile, Angelo Paffumi, Giuseppe Galletti, Salvatore Cintola, Giovanni Tranchina, Giuseppe Silvestri, Francesco Tomasello, • COMMISSIONI PARLAMENTARI • I DEPUTATI REGIONALI PER GRUPPO PARLAMENTARE Ferdinando Latteri • IL GOVERNO REGIONALE Sindaci revisori: Francesco Faraci, • Avvisi di gara a pagina 32, 33, 34, 35 e 36 Filippo Mannone, Salvatore Quattrocchi.

Impaginazione: Rosa Ingrassia

Fotografie: Publi Photo Via S. Meccio 6, Palermo

Distribuzione: Promoeditor Via Generale Giuseppe Sirtori 25, Palermo

Stampa: Eurografica Srl Via Saladino 1, Palermo IN COPERTINA Pippo Rizzo

La Fondazione Federico II Questo numero è stato chiuso si dichiara pienamente disponibile a regolare eventuali pendenze, relative a testi in redazione il 12 Maggio 2005 e illustrazioni, con gli aventi diritto che non sia stato possibile reperire. www.ars.sicilia.it Il giornale dà ampia libertà ai propri collaboratori; le opinioni espresse Cronache è online all’indirizzo: non impegnano la linea editoriale della testata. http://www.ars.sicilia.it/Notiziari/Notiziari.htm Istituzioni RIFORMA STATUTO: LO PORTO INCONTRA PERA

del disegno di legge costi- tuzionale. “Siamo pro f o n d a m e n - te grati al presidente Pera per l’impegno preso - ha aggiunto Lo Porto - e sono fiducioso che le import a n- ti innovazioni statutarie, anche in base alle analo- ghe assicurazioni forn i t e dal presidente della Camera Pierf e rd i n a n d o Casini, entreranno in vigo- re entro la fine della legi- s l a t u r a ” . “Il nuovo statuto che il parlamento regionale ha a p p rovato a larg h i s s i m a maggioranza- ha detto ancora il pre s i d e n t e dell’Ars - integra a rinnova lo statuto del 1946, confer- mando l’elezione dire t t a l mio auspicio è quello di concludere l’esame del presidente della Regione e introducendo nuove “ I della prima lettura del disegno di legge dal disposizioni in linea con le innovazioni gia’ pre s e n t i p a rte del Senato prima della pausa estiva”. nel Titolo V della Costituzione, come l’ampliamento LO ha detto il presidente del Senato Marc e l l o dell’autonomia degli enti locali, il potere “estero ” Pera al termine dell’incontro a Palazzo madama con della regione, la sussidiarieta’ orizzontale e le misu- il presidente dell’Assemblea regionale siciliana re per la parita’. Si tratta - ha concluso - di un passo Guido Lo Porto ha incontrato questo pomeriggio a i m p o rtante per la vita democratica della nostra Palazzo Madama il presidente del Senato Marc e l l o regione autonoma, perché lo statuto viene org a n i c a- Pera. Tema dell’incontro l’iter del disegno di legge mente rivisto per la prima volta dopo 60 anni.” costituzionale n. 3369 “Modifiche allo Statuto della Anche il presidente della Commissione bicame- Regione siciliana”, d’iniziativa dell’Assemblea re g i o- rali Affari regionali Carlo Vizzini era presente all’in- nale siciliana, assegnato il 21 aprile scorso alla 1ª c o n t r o. Ai giornalisti Vizzini ha detto di essere con- Commissione Affari costituzionali del Senato in vinto che rischio di non appro v a r e in tempo lo sta- sede re f e rente. tuto “sarà scongiurato, anche perché il nuovo statu- Lo Porto era accompagnato dal vicepre s i d e n t e to della regione Sicilia è stato approvato da tutte le dell’Ars Salvo Fleres, dal presidente f.f. della f o rze politiche ad eccezione di PRC che ha delle Commissione per la riforma dello Statuto Angelo r i s e rve sulla elezione diretta del pre s i d e n t e ” . Capodicasa dal deputato questore Domenico Tu r a n o Intanto il Presidente dei senatori di Forza Italia e dal capogruppo all’Ars della Margherita Egidio Renato Schifani ha chiesto al Presidente della prima O rt i s i . commissione di Palazzo Madama, Andrea Pastore , Pera ha assicurato il suo personale impegno per la massima velocizzazione dell’iter legislativo in un rapido esame, in doppia lettura, presso il Senato Commissione per il DDL Costituzionale.

4 Mezzogiorno

Riunione dei Presidenti delle Regioni meridionali a Napoli “LA SICILIA DIFENDERÀ I FONDI UE” di Salvatore Cuffaro (*)

Si è tenuta a Napoli una due giorni dedicata mento nell’Europa allargata e resa policentrica dai al Mediterraneo e alle sfide future che attendono grandi allargamenti, con il ruolo di centro propul- le regioni del Mezzogiorno in vista sivo dell’area mediterranea. della creazione, nel 2010, di un’area di libero Questa si avvia, infatti, a divenire con l’ingresso scambio, a cui hanno preso parte i presidenti dei Paesi balcanici, da un lato, e con l’incalzante delle Regioni del Sud. sviluppo demografico dei dirimpettai della sponda Pubblichiamo l’intervento del presidente Sud, dall’altro, la più importante delle grandi peri- della Regione siciliana Salvatore Cuffaro. ferie, dal cui sviluppo e dalla cui stabilità dipende- rà la sorte dell’Europa futura. Il Mezzogiorno sembra poter tornare centrale Alcuni segnali recenti sono positivi, dalla nella politica italiana, dopo oltre un decennio nel Palestina e dal Libano all’Egitto ed al Marocco, ma corso del quale si è voluto far finta che fosse stato se il fenomeno non verrà assecondato con intelli- abolito, per decreto o per referendum. L’illusione genza e tempestività non potrà ripetersi l’auspica- non ci ha mai contagiato, anche se il lavoro silen- to ’89 dei Paesi arabi rivieraschi e le forti resisten- zioso svolto nel frattempo da milioni di meridio- ze che là si oppongono ad ogni innovazione avreb- nali ha consentito ugualmente di rosicchiare qual- bero il sopravvento. che punto in meno di disoccupazione (3% in E il delicato accompagnamento dell’Europa del Sicilia negli ultimi anni) e, in taluni casi, come difficile processo di cambiamento, appena avviato quello siciliano, qualche punto in più di Pil rispet- in quei Paesi, non può che essere affidato alle to alla magra media nazionale. Regioni meridionali europee, soprattutto italiane. Ma la grande rimonta affidata all’intervento Per storia e per cultura, prima ancora che per ordinario dopo il referendum del 1993, il pieno posizione geografica. recupero del grande potenziale costituito da Questa mission europea richiede due fon- oltre un terzo del Paese sotto utilizzato, damentali presupposti: una grande consa- devono ancora venire, e rischiano di pevolezza di ruolo delle nuove classi diri- non venire più nello scenario che ha genti meridionali, dando impulso ad una visto rallentare le economie dei quin- internazionalizzazione rivolta non più dici vecchi Paesi membri dell’Unione solamente verso Nord, ed il completa- europea e partire al gran galoppo, mento di una moderna infrastruttura- prima i nuovi dieci e poi, stiamone zione, materiale ed immateriale, delle certi, gli altri candidati balcanici e la nostre Regioni. Turchia. Ma mentre il primo presuppo- In questo pur portentoso e provvi- sto risulta già presente nel- denziale quadro di pace, stabili- l’orizzonte culturale tà e sviluppo il nostro proble- o r mai europeo delle ma meridionale non può nuove generazioni di rimanere un’enclave dimen- giovani meridionali – ticata, ma va affrontato nel- anche se ciò coinci- l’unica prospettiva che ne de con la dolorosa e consente e ne giustifica la costosissima emor- soluzione in termini e con ragia dell’emigra- s t r umenti attuali, facen- zione intellettuale dolo cioè diventare euro- – per il secondo peo: il suo riposiziona- o c c o r rono alcuni

5 Mezzogiorno

Il Presidente della Regione Campania impegni irrinunciabili del Gover- Antonio Bassolino no e dell’Unione europea, tutt’al- tro che acquisiti: 6. un’applicazione meno 1. la destinazione di una stupida e rigida delle gabbie quota sufficiente di Rnl (Reddito nazionali ai fini della fiscali- nazionale lordo), pari almeno tà di vantaggio nelle Regioni all’1,24%; in ritardo, da affiancare alla 2. la conseguente alimentazio- politica di coesione per non ne della politica regionale e di remarle contro con una coesione, da confermare come fiscalità contraddittoria. Se c a r dine portante dell’Unione g u a r diamo, infatti, con europea, che ne consenta la pro- attenzione ai risultati di secuzione con almeno pari inten- quella politica, vediamo sità ed efficacia, anche verso le e m e r g e re ritmi di cre s c i t a regioni in ritardo dei Quindici accelerati nei Paesi membri (ex obiettivi 1 e 2). beneficiari degli interventi in 3. l’estensione a tutte le fron- tutto o gran parte del loro tiere marittime interne ed ester- t e r ritorio, primo tra tutti ne degli interventi a sostegno del- l’Irlanda, ma anche il l’integrazione e del partenariato Portogallo e la Grecia e, in transfrontalieri, non impedita da arbitrari limiti qualche misura, la Spagna, mentre vediamo per- chilometrici nei bacini interni come il Baltico e il manere le più larghe divaricazioni della forbice Mediterraneo. Una politica di vicinato volta ad all’interno di Italia e Germania, dove le Regioni accelerare la realizzazione degli obiettivi e degli meno sviluppate rispettivamente del Sud e dell’Est strumenti previsti dal processo di Barcellona, con restano lontane dalle altre, tutte in testa ai livelli prevalente riserva degli stanziamenti verso i confi- europei. Delle due l’una: o siamo noi meno capaci ni a Sud, affidandoli soprattutto al partenariato di spendere efficacemente gli aiuti – ma i dati degli tra Regioni e soggetti locali, con ampio coinvolgi- ultimi anni smentiscono questa ipotesi – o esiste mento – attraverso essi – delle società civili. Ciò nei Paesi a due facce un’incoerenza di politiche dovrebbe consentire di avviare un nuovo “Piano nazionali che contrappesa, fin quasi a vanificarlo, Marshall” di solidarietà e sviluppo verso quelle l’intervento europeo, come già accadde in Italia regioni dalle quali provengono gli immigrati, per per quello straordinario nazionale. andare alla radice del problema, intervenendo sui nodi della capacity building – per creare partners Ecco che abbiamo elencato un numero ed una ed interlocutori omogenei nelle loro amministra- portata sufficiente di buoni motivi per giustificare zioni decentrate, rafforzando localmente le loro un’iniziativa forte, costante e coordinata delle fragili democrazie – e sulla concertazione per lo regioni meridionali italiane, sia nello scenario sviluppo locale, proponendo anche là i modelli col- interno che in quello europeo ed euromediterra- laudati e finanziati dall’Unione europea, con il neo, dove peraltro esistono già diffuse forme di s u p p o r to tecnico delle nostre Regioni. Questo collaborazione a rete interregionali e transnazio- significa anche poter avviare un circuito virtuoso nali che dimostrano l’efficacia di questi collega- analogo a quello verificatosi nel Nord-Est italiano menti trasversali, spesso ben più incisivi dei tradi- con la caduta delle barriere dell’’89. zionali ed ingessati rapporti diplomatico-intergo- 4. un’interpretazione del processo di Lisbona e vernativi. di Goteborg che parta dalla competitività delle La Sicilia è andata avanti su questa strada ed aree sottoutilizzate attraverso un’innovazione che auspica un più stretto raccordo anche su questo ne valorizzi le specificità; versante: abbiamo riunito a Palermo tutte le 5. un’effettiva, concertata e monitorata riserva Regioni europee e mediterranee durante l’ultimo di almeno il 40% della spesa pubblica nel Mezzo- semestre di Presidenza italiana dell’Unione euro- giorno; pea, mettendo al lavoro un Gruppo di contatto

6 Mezzogiorno permanente per fornire ai Governi – soprattutto in prime fra tutte i partiti, poi quelle economiche ed occasione dell’imminente decennale di Barcellona, imprenditoriali e quelle sindacali e sociali, spo- che stiamo preparando con il presidente Maragall stando la concertazione ai livelli regionali e locali – un determinante contributo di proposte delle per far partire voci e proposte forti ed omogenee Regioni, per la loro promozione a soggetti attivi verso Roma e Bruxelles. nel conseguimento degli obiettivi fissati nel 1995, Una particolare iniziativa va assunta per col- non raggiunti dai Governi e dalla Commissione m a r e il buco nero del credito, con o senza con strumenti quasi esclusivamente bilaterali ed Tremonti. intergovernativi. L’invito dell’amico Bassolino ci ha consentito di Abbiamo di recente insediato l’Intergruppo dei entrare subito nel vivo delle questioni che inten- Membri mediterranei del Comitato delle Regioni diamo porre sui tavoli di concertazione e di code- dell’Ue, al quale siete invi- tati a partecipare assidua- mente, per dare forza a pareri troppo spesso con- dizionati dall’opinione di relatori di Regioni ed enti locali centro-nord europei. Per questo seguiamo attivamente l’iniziativa delle Regioni a potere legi- slativo, affinché sia ricono- sciuto in Europa – e abbia- mo ottenuto notevoli passi avanti nel trattato costitu- zionale – almeno quanto riconoscono le Costituzio- ni degli Stati membri. Ed a tal proposito non è più cisione con il Governo e con l’Europa rivendican- sopportabile che, mentre si discute di una nuova do, ma anche esercitando con il peso e la relativa riforma costituzionale italiana, non venga applica- responsabilità, i poteri che ci vengono dalla ta quella già vigente da quasi quattro anni, malgra- Costituzione e dal popolo. Per questo sono qui, per do la sopraggiunta entrata in vigore delle leggi di cominciare a lavorare insieme in una nuova fase attuazione dei nuovi rapporti delle regioni con construens della storia del nostro Mezzogiorno che l’UE e internazionali, bloccate dalla strenua resi- speriamo sia quella risolutiva rispetto ai suoi pro- stenza di qualche Ministero a cedere parte del blemi secolari. monopolio fin qui esercitato. Il metodo comune ai grandi meridionalisti, da La Conferenza dei Presidenti, appena ricosti- Sturzo a Dorso, è stato quello di far partire dal tuita, dovrà affrontare subito questo nodo e scio- basso non solo istanze e lamentele, ma anche pro- glierlo, per valorizzare il ruolo della Conferenza poste e soluzioni. È quello che ci accingiamo a fare Stato-Regioni e la collaudata efficacia dell’interlo- con rinnovata coesione d’intenti che, superando cuzione diretta con le istituzioni dell’Ue, compresa con i contenuti le differenze di schieramento, sono la partecipazione tecnica ai negoziati e quella dei certo che rafforzerà e renderà efficace la nostra Presidenti delle Regioni ai Consigli dei Ministri iniziativa. come capi della delegazione italiana. Per questo Vi invito a dare continuità a questo Non basta tuttavia che i Presidenti delle primo incontro a Palermo, in occasione dell’incon- Regioni meridionali si facciano sentire di più e tro sulle infrastrutture nell’area mediterranea che meglio a Roma ed a Bruxelles, come anche nella stiamo organizzando di concerto con il ministero stessa Conferenza dei Presidenti. Alla stessa degli Esteri, immediatamente dopo l’estate. maniera dovranno farsi valere tutti i soggetti meri- dionali all’interno delle rispettive organizzazioni, (*) Presidente della Regione siciliana

7 Corte Costituzionale CGA, CONFERMATO IL POTERE DI NOMINA DELLA REGIONE

i dichiara la manifesta infondatezza delle ne incisiva e competente del nostro Ufficio legislativo e “ S questioni di legittimità costituzionale degli legale che voglio pubblicamente ringraziare. Le abbia- a r ticoli 4, 6 e 15 del decreto legislativo 373 del 2003 mo difese con forza, rispetto a chi, ha voluto re i t e r a t a- r i g u a r dante norme di attuazione dello Statuto speciale mente sollevare dubbi strumentali, dettati da un animo della Regione siciliana concernenti l’esercizio nella poco sereno, finalizzati ad alimentare un discre d i t o , regione delle funzioni spettanti al Consiglio di Stato”. neanche tanto velato, verso il funzionamento delle isti- La Corte Costituzionale, con l’ordinanza 179 emes- tuzioni re g i o n a l i ” . sa il 2 maggio scorso, ha respinto le istanze del Con- “ Tutto ciò – prosegue Cuff a ro – ha creato notevole siglio di giustizia amministrativa per la Regione sicilia- danno per le lunghe ed ingarbugliate fasi di stallo impo- na che chiedeva l’incostituzionalità della “pre v i s i o n e ste al funzionamento della giustizia amministrativa di della composizione mista della sezione giurisdizionale secondo grado in Sicilia. È bene, quindi, che per il futu- dello stesso Cga con la partecipazione di quattro com- ro ciascuno degli organi previsti dallo Statuto come ponenti laici di nomina del presidente della Regione”. e s p ressione tipica di quell’autonomia regionale, che la In pratica, con la sentenza, al govern a t o re dell’Isola si C o r te ha inteso solennemente ribadire nelle sue ragioni c o n f e rma il potere di nomina di quattro membri laici storiche e giuridiche, impronti i propri comport a m e n t i nel Cga. Secondo la Consulta “eventuali deroghe all’au- ad un’autentica correttezza istituzionale e ad un coe- tonomia regionale siciliana dovre b b e ro essere sorre t t e rente spirito statutario. Risolta questa vicenda, nei da un’espressa previsione di pari rango costituzionale”. p rossimi giorni – conclude il Govern a t o re – com- O v v e r o, soltanto un’altra norma costituzionale può p l e t e remo il quadro delle nomine del Cga di competen- v a r i a re le disposizioni dello Statuto autonomistico. za regionale, designando il componente della sezione “Accolgo con estrema soddisfazione la sentenza consultiva e di quella giurisdizionale ancora mancanti”. della Corte Costituzionale che si è pronunciata a favore “La sentenza della Corte Costituzionale che ha di- della legittimità delle norme di attuazione sulla compo- chiarato illegittimo il ricorso del CGA sulla composizio- sizione e sul funzionamento del Cga”, ha commentato ne dello stesso Consiglio di Giustizia amministrativa il presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuff a ro . chiude una pagina triste che va archiviata immediata- “Si tratta – prosegue – del più autorevole riconoscimen- mente per rilanciare l’alto valore dello Statuto re g i o n a - to nei confronti del nostro assetto autonomistico che, le”, ha detto Nicola Cristaldi, deputato di An ed ex pre- p roprio nell’attività e nell’articolazione org a n i z z a t i v a sidente dell’Ars. “Il ricorso del CGA ha, tra l’altro, di del Cga, trova uno dei più significativi punti di concre- fatto bloccato la spesa per numerosi provvedimenti che tizzazione”. Cuff a ro spiega che con il pro n u n c i a m e n t o sono rimasti nel cassetto in attesa che il Cga avesse il della Corte Costituzionale “sono stati respinti sotto tutti plenum. Mi auguro – aggiunge Cristaldi – che adesso si i profili prospettati le questioni di legittimità costituzio- recuperi e ci si ricordi che lo stesso CGA è anche org a- nale che la presidenza del Cga aveva sollevato in sede no di consulenza della Regione. Il tentativo di bloccare monocratica ed all’interno di un giudizio cautelare il diritto di nomina del presidente della Regione di (sospensiva), scelta procedurale, questa, espre s s a m e n t e q u a t t ro componenti laici è inquadrabile in una logica censurata dalla Cort e ” . tendente sempre a mort i f i c a re lo Statuto della Regione La Consulta ha inoltre ribadito come la norm a t i v a che è ancora avanguardia tra gli Statuti re g i o n a l i . impugnata “rispecchi i contenuti profondi, poiché sto- Intanto il presidente della Regione prepari il lungo ricamente radicati, della concezione autonomistica elenco delle cose bloccate presso il Cga e chieda la trat- siciliana in tema di organizzazione della giustizia tazione d’urgenza delle questioni sottoposte per ridare amministrativa, che addirittura prevede l’attribuzione fiato soprattutto ai settori economici che non hanno al presidente della Regione della cosiddetta giustizia potuto usufru i re di agevolazioni previste dalle leggi ritenuta per quanto riguarda i ricorsi straordinari”. della Regione a causa del mancato pro n u n c i a m e n t o “Di queste ragioni – aff e rma Cuff a ro – siamo sem- dello stesso Cga”. p re stati convinti e le abbiamo difese attraverso l’azio- V. O .

8 ARS UNA “OMNIBUS” CARICA DI NORME

on 50 voti favorevoli, 3 contrari e 13 Si è astenuto l’Ulivo. Castenuti l’Assemblea regionale siciliana ha Tra le norme di maggiore rilievo contenute a p p r ovato il 4 maggio scorso le “Disposizioni n e l l ’ a rtico lato, quella che dà copert u r a finanziarie urgenti e per la razionalizzazione finanziaria al contratto del personale con dell’attività amministrativa” (la cosiddetta legge qualifica non dirigenziale della Regione, ponendo o m n i b u s ) . fine ad una lunga querelle tra sindacati e Ammi- D e t e r minante al fine del via libera definitivo al nistrazione, e quella che consentirà l’assunzione testo e per il superamento dell’impasse che si era a tempo indeterminato, mediante estensione venuta a cre a re in Aula (era mancato più volte il della pianta organica delle Asl, di circa 700 n u m e r o legale, tra le cause la campagna medici della medicina dei servizi, fino ad oggi elettorale in corso per le elezioni amministrative impegnati con contratti a term i n e . del 15 e 16 maggio), è stata la decisione del G o v e rno di ritirare tutti gli emendamenti non Le altre norme. Tra gli altri articoli della legge ancora approvati. Hanno votato contro omnibus, c’è quello che autorizza l’assessore al Rifondazione Comunista e i Comunisti italiani. L a v o ro, per il 2 005 a finanziare l’istituzione di cantieri di servizi nei Comuni IL COMMISSARIO destinatari della sperimentazione del Reddito minimo d’inserimento, per i IMPUGNA DUE ARTICOLI quali il finanziamento è cessato o cesserà nel corso dell’anno. Sono due le norme della L’ a r ticolo 12 elimina, invece, per il legge omnibus impugnate personale che esercita anche dal Commissario dello Stato occasionalmente o Gianfranco Romagnoli: gli temporaneamente, attività di articoli 7 e 11. Non vengono toccati dunque i passaggi p roduzione, pre p a r a z i o n e , più importanti della legge, manipolazione e vendita di sostanze quello che dà copert u r a alimentari, con contatto diretto con finanziaria al contratto dei le stesse, l’obbligo di munirsi di dipendenti regionali e la l i b r etto di idoneità sanitaria. p a rte sulla stabilizzazione Vengono stanziati un milione di euro dei medici precari della in favore dell’Università di Palerm o medicina dei servizi. La bocciatura di Romagnoli riguarda, infatti, in primo luogo, la per le celebrazioni del secondo norma che consente la progressione di carriera anche agli ex centenario dell’Ateneo. La cifra sarà dipendenti di Sirap e Italter in servizio alla Regione, perché ciò e rogata al Rettorato nel corso del “comporta un incremento degli emolumenti in aggiunta a biennio 2005-2006. quelli in atto percepiti”, “facendo riferimento a fondi statali La legge autorizza inoltre la pro ro g a , che tuttavia risultano pressoché esauriti”. fino al mese di dicembre 2006, dei Bloccata anche la modifica dei requisiti prescritti dal decre t o contratti dei catalogatori dei beni legislativo nazionale 502 del 1992 per la nomina dei dire t t o r i c u l t u r a l i . sanitari e amministrativi delle Asl. In part i c o l a re, l’articolo 11, al primo comma, prevedeva il possesso del semplice diploma di Settantaduemila euro vengono l a u rea al posto della laurea in medicina e un’esperienza alme- destinati alla redazione dei piani di no quinquennale di direzione tecnica o amministrativa pre s s o gestione dei siti siciliani inseriti o da enti o aziende pubbliche e private per i direttori sanitari. Stop i n s e r i r e nella lista del patrimonio anche al secondo comma della norma, quello concernente la mondiale Unesco. nomina dei direttori amministrativi, per i quali – in base alla Viene istituito anche il Museo del legge approvata dall’Ars – si sarebbe potuto attingere ad una giocattolo a Catania, al quale saranno graduatoria di aspiranti manager di undici anni fa. e rogati 50 mila euro all’anno.

9 ARS

Tra gli interventi finanziari in favore di associazioni ci sono inoltre quelli per DORE MISURACA l’Associazione per la cura del bambino c a r diopatico di Palermo (25 mila euro), e per LA CASA l’Associazione per il re c u p e r o dei cere b ro l e s i , anche questa con sede nel capoluogo siciliano (15 DELLE LIBERT À mila euro). L’ a s s e s s o r e regionale al Bilancio, di concerto con È ANCORA FORT E quello alla Cooperazione, potrà pro m u o v e r e la C o n f e r enza generale sul credito e l’economia in S i c i l i a . In attesa della definizione del piano di interv e n t i per la realizzazione delle politiche sociali sull’handicap, la Regione erogherà inoltre ogni anno 160 mila euro al fisico nucleare siciliano Fulvio Frisone “al fine di garantire, in maniera stabile e duratura nel tempo, i livelli essenziali di vita e l’attività di studio e ricerc a ” . Una convenzione triennale con l’Università di P a l e r mo consentirà invece, a part i re da quest’anno, il finanziamento di tre borse di studio per i corso di dottorato di ricerca in Scienze delle attività motorie. L’impegno di spesa in questo caso è di 45 mila euro. L’ a r ticolo 33 istituisce invece il “Garante per la tutela dei diritti fondamentali dei detenuti”. Sarà scelto dal presidente della Regione fra persone, residenti in Sicilia da almeno cinque anni, che abbiano maturato una lunga esperienza nella tutela dei diritti umani o nella promozione delle attività sociali dei detenuti. Il Garante dovrà f a v o r i re l ’inserimento lavorativo e il re c u p e r o sociale, culturale, la formazione scolastica e universitaria dei detenuti, intervenendo anche a sostegno della famiglia e dei figli minorenni. “La ricandidatura di Salvatore Cuffaro alla Pre- Viene prevista, ancora, la costituzione di sidenza della Regione Siciliana? Siamo perfetta- c o n s o r zi, unioni e fusioni di Comuni e Pro v i n c e mente d’accordo. Ma oltre a questo serve un ri- “ai sensi della legislazione vigente in materia di lancio dell’azione di governo. E anche un rilancio enti locali”. dell’azione legislativa”. Parola di Dore Misuraca, L’ a r ticolo 35 della legge autorizza invece per il 48 anni, capogruppo di Forza Italia all’Assemblea 2005 l’adozione del programma triennale delle regionale siciliana. o p e r e pubbliche anche separatamente Rilancio dell’azione legislativa significa d a l l ’ a p p r ovazione del bilancio di pre v i s i o n e , anche rinnovo delle commissioni legislative? e n t r o il prossimo 30 giugno. “Certo. È una questione che riproporremo”. Tra le novità anche l’istituzione della “Giorn a t a In realtà non sembra che in Assemblea dei bambini”, che si celebrerà la prima domenica regionale ci sia molto interesse a rinnovare di maggio di ogni anno, “in ricordo delle giovani le commissioni legislative... vittime della violenza, dello sfruttamento e “È un passaggio che va fatto. Si tratta di una que- d e l l ’ i n d i ff e re n z a ” . stione regolamentare, istituzionale e politica”. A . B . E l’attività legislativa?

10 “Dobbiamo completare la stagione delle riforme dalla carica di parlamentari regionali le condizio- che abbiamo avviato. Penso alla riforma del turi- ni erano diverse. Intanto il coordinatore del parti- smo, alla riforma urbanistica e alla riforma della to in Sicilia era Gianfranco Miccichè”. formazione professionale. Poi c’è da aprire il capi- Al quale, se non ricordiamo male, erano state con- tolo degli incentivi alle imprese da concordare con segnate, da parte degli assessori, le lettere di i protagonisti del mondo produttivo”. dimissioni. Abbiamo cominciato dalla Regione. Ma “Non da parte di tutti gli assessori, in verità. forse dovremmo part i r e dallo scenario Diciamo che in linea di massima l’accordo nazionale. Per esempio, si può parlare di c’era. Anche se non mancavano le perplessi- crisi del berlusconismo? tà”. Tipo? “Io non partirei da questo. Certo, le difficoltà ci “Il timore, forse non infondato, è che gli assessori, sono. Ma la stagione politica non mi sembra con- una volta non più parlamentari, sarebbero stati clusa. C’è ancora un anno di tempo. Imprimendo più deboli rispetto al Presidente della Regione. Se una svolta all’attività di governo possiamo tornare poi consideriamo che in alcune province i primi a vincere le elezioni”. dei non eletti erano passati in altri schieramenti Non avete un po’ sottovalutato le difficoltà politici, abbiamo un quadro completo dei proble- delle famiglie italiane? Insomma, rispetto al mi legati a questo delicato passaggio della vita par- passato, anche recente, si sta un po’ peggio. lamentare”. Ne conviene? A Palermo il candidato a sindaco del centro- “La gente non sta peggio: sta male. Ma questa crisi destra a sindaco sarà l’uscente Diego - e qui è il limite che forse non siamo riusciti a Cammarata? spiegare alla gente - dipende da condizioni ester- “Penso proprio di sì”. ne. Se a questo aggiungiamo che non siamo riusci- Perché? ti a comunicare bene le cose che abbiamo fatto, “Intanto per quello che ha fatto. E naturalmente beh, il quadro è completo”. per quello che farà. Cinque anni sono pochi per Forse nel programma di Berlusconi c’è qual- completare un programma e dare modo alla gente cosa che non va? di capire cosa è stato fatto. Per completare un pro- “Non credo. Le cose previste dal programma, che gramma di governo di una città ci vogliono alme- in buona parte sono state realizzate, sono giuste. no due sindacature”. Semmai il programma va aggiornato. Sono inter- È più divertente fare l’assessore o il capo- venuti fatti nuovi dei quali bisogna tenere conto. gruppo? Anche perché la gente vota anche con le tasche. E “Non ci sono dubbi, il capogruppo. È un ruolo che se non riesce a tirare a campare nell’ultima setti- ti dà la possibilità di dialogare con tutti e di capi- mana del mese qualche problema c’è. Da qui la re meglio la complessità dei problemi”. necessità di una svolta nel governo del Paese che Parliamo ancora un po’ del suo partito. tenga conto delle esigenze delle famiglie”. “Parliamone”. Non c’è stata anche una certa incapacità di I suo rapporti con Gianfranco Miccichè tenere unita la coalizione? La Mussolini che come vanno? va via, la baraonda continua tra Lega da una “Benissimo”. parte e Udc e An dall’altra parte... Nel passato, anche recente, sembra siano “Le difficoltà ci sono state e ci sono. Forse, più che stati un po’ burrascosi… a includere, si è pensato ad escludere. È avvenuto “Sono stati altalenanti. Ma se abbiamo scontato anche in Sicilia con la legge elettorale, con riferi- qualche problema la responsabilità non è stata né mento soprattutto alla sbarramento. Non a caso, mia né di Miccichè”. in un secondo momento, nella Casa delle Libertà, E di chi sarebbe stata, allora? c’è stato un ripensamento su questo tema”. “Delle invidie e delle gelosie. Cose per fortuna Un ripensamento, nel suo partito, c’è stato superate”. anche rispetto alle dimissioni degli assessori Con il Presidente dell’Assemblea regionale, dalla carica di parlamentari. Cosa è successo? Guido Lo Porto, come va? “Quando si è parlato di dimissioni degli assessori “Benissimo”.

11 Dore Misuraca nel corso di una seduta all’Ars E nella Casa delle Libertà? Chi inviterebbe a cena Simona Vicari o “Altrettanto bene”. Stefania Prestigiacomo? Ma se va bene ovunque come mai appena “Tutt’e due”. arriva in Aula un mezzo provvedimento di E poi che farebbe? spesa va in scena il parapiglia? “Come che farei? Me ne andrei a casa. Anzi, andrei “Non mi sembra”. a trovare Gianfranco Miccichè, che nei dopo cena Via, nell’ultima manovra, sì e no quaranta milioni è divertentissimo”. di euro, siete stati costretti a ritirare gli emenda- I suoi hobby? menti in aula. “Mi piace sciare”. “Che c’entra, quella è un’altra storia. C’era di Legge? mezzo il contratto dei dipendenti regionali. Non si “Certo”. poteva perdere altro tempo. Ma nelle grandi scelte Cosa? il centrodestra siciliano è unito, dentro e fuori dal- “Amo i gialli”. l’aula”. Tipo? Come vede l’eterna maretta interna all’Udc? “Mi ha molto divertito Angeli e demoni. Più del “Ecco, questo ha creato qualche problema. Che mi Codice Da Vinci”. sembra sia stato superato”. I giornali li legge? E di che pensa? “Sì, e mi diverto. Almeno per la cronaca politica, “Lombardo ha cominciato a pensare a un partito mi piace rivedermi dentro quello che gli altri scri- autonomista da quando ha lasciato la giunta vono”. comunale di Catania. Se debbo essere sincero, non Quanti giornali al giorno legge? mi è ancora chiaro come intende giocare la sua “Tanti”. partita. Ma lo scopriremo nei prossimi mesi”. La tv la guarda? Del progetto autonomista che ne dice? “Dopo mezzanotte”. “Dico che la voglia di autonomia che oggi si respi- Che fa, non dorme? ra nel sud d’Italia va interpretata. Alla luce delle “Che vuole che le dica: faccio parte di quella cate- nuove modifiche della Costituzione, dico che non goria di persone che pensano che dormire sia una è un errore cominciare a guardare alle attese di chi perdita di tempo”. vive nelle regioni meno sviluppate del Paese”. Giulio Ambrosetti

12 Corte dei Conti MAGISTRATURA CONTABILE E BUROCRAZIA DELLE ASSEMBLEE

PARLAMENTARI REGIONALI di Ignazio La Lumia (*)

l tema, che si vuole qui aff r o n t a- ne che disciplina- Ire, è il seguente: rispetto alle deli- no, secondo la ri- berazioni di natura amministrativa, s e r va ex art. 4 adottate dagli Uffici di Pre s i d e n z a dello Statuto, la delle Assemblee parlamentari re g i o n a- sua autonomia or- li (i quali costituiscono il massimo or- ganizzativa e fun- gano di autogoverno di ogni Consiglio zionale (sentt. nn. regionale. All’Assemblea regionale si- 81/75, 289/97 e ciliana opera il Consiglio di Pre s i d e n z a 392/99). Per ragio- in analogia a quanto avviene al Senato nevolezza è da in- della Repubblica cui l’Ars tradizional- tendersi che la de- mente si parametra), è configurabile libera debba ine- un’autonoma responsabilità dei fun- r i re a compiti e fi- zionari che curano la pre d i s p o s i z i o n e ni istituzionali. delle pratiche? In altri termini, laddo- Talché, ove l’atto ve non è stato recepito il principio di separazione tra esorbiti dalle competenze assembleari ovvero non politica ed amministrazione (art. 4 del Dlgs n. sia espressione del potere di autorganizzazione, è da 165/2001), si pone il problema di individuare se i e s c l u d e re la sussistenza dell’immunità. Così, ad suddetti funzionari possano essere chiamati a esempio, un provvedimento di spesa relativo alla r i s p o n d e re del loro operato dinanzi alla giurisdizio- sponsorizzazione di una squadra di calcio non può ne contabile, pur non essendo titolari di poteri deci- c e rto farsi rientrare tra le finalità dell’istituto parla- sionali, i quali spettano esclusivamente a tali Org a n i m e n t a re e, quindi, in tal caso, non si può invocare collegiali (di solito ai sensi delle norme re g o l a m e n - l’insindacabilità che, secondo l’insegnamento della tari interne. Per l’Ars v. art. 11 del suo Reg. int.). In C o r te, non costituisce un privilegio, ma viene appre- passato questo tema non è mai stato esplorato nella stata dall’ordinamento per la tutela delle più elevate convinzione che l’immunità (insindacabilità) pre v i- funzioni di rappresentanza politica (funzione legi- sta dall’art. 122, comma quarto, della Costituzione slativa, funzione di indirizzo politico e di contro l l o , (“I consiglieri regionali non possono essere chiama- funzione di organizzazione interna). Tale indirizzo è ti a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati stato ripreso e ribadito dalla Corte di Cassazione a n e l l ’ e s e r cizio delle loro funzioni”. Per la Regione sezioni unite (sent. n. 200/01) la quale, pro n u n c i a n- siciliana, v. art. 6 dello Statuto speciale) coprisse l’in- dosi su una controversia avente ad oggetto delle deli- tera attività provvedimentale posta in essere dagli b e re adottate dal Consiglio di Presidenza dell’Ars, ha o rgani politici. Ma l’indirizzo assunto dalla Cort e ammesso la giurisdizione della Corte dei Conti nel Costituzionale e, più di recente, dalla Corte dei Conti p r esupposto che dette delibere non rientravano nel- induce a rimeditare siffatta problematica. Invero, la l ’ e s e rciz io della funzione di autorg a n i z z a z i o n e Sovrana Corte ha elaborato due importanti principi: dell’Assemblea, giacché le stesse non erano dirette a 1) che l’insindacabilità non copre tutti i pro v v e d i - p e r s e g u i re un migliore funzionamento dell’apparato menti emessi dalle Assemblee parlamentari re g i o n a- p a r l a m e n t a re; 2) che, in ogni caso, nell’ambito del- li (o da loro organi), ma solamente quelli rientranti, l’attività amministrativa espletata all’interno delle secondo ragionevolezza, nell’esercizio della loro fun- Assemblee regionali, occorre distinguere fra atti di zione di autorganizzazione, da eserc i t a re secondo competenza degli organi politici (per i quali – secon- parametri stabiliti da leggi statali ovvero, nel caso do i suddetti criteri – può o meno ricorre re l’insinda- dell’Ars, sulla base delle norme regolamentari inter- cabilità) e atti propri di altri soggetti (nella fattispe-

13 Corte dei Conti

cie si trattava di agenti contabili) i quali, essendo della responsabilità amministrativa, e pre c i s a m e n t e : estranei alla sfera politica ed alle relative pre ro g a t i - 1) il danno patrimoniale, quantificato in oltre 250 ve, non possono sottrArsi al giudizio contabile (sent. milioni delle vecchie lire, derivante dal riconosci- n. 292/01). Su questa linea la Corte dei Conti ha, di mento di arretrati retributivi (gli venne ricostruita la recente, emesso due sentenze che si rivelano di par- c a rriera dalla data di ingresso nei ruoli regionali) e t i c o l a re interesse ai fini della presente indagine. dall’attribuzione dello stipendio connesso alla quali- Con la prima decisione (n. 56/04) la sezione giu- fica dirigenziale; 2) la condotta antigiuridica dei due risdizionale della Campania ha condannato, a titolo dirigenti del Consiglio, giacché essi, in violazione dei di responsabilità amministrativa, due dirigenti del doveri di diligenza e di correttezza che l’ord i n a m e n- Consiglio regionale di detta Regione (l’uno pre p o s t o to prescrive in capo ai dipendenti ed amministrato- al Servizio gestione del personale, l’altro al Settore ri pubblici (è da ritenersi – dice la Corte – che agli amministrazione e contabilità), per avere concorso amministratori e dipendenti regionali incomba il alla formazione di una delibera palesemente illegit- medesimo obbligo di diligenza previsto per gli tima causativa di un danno erariale di ingente enti- amministratori e dipendenti statali dall’art. 13 del D . P.R. n. 3/1957 che così recita: “L’impiegato deve p r e s t a re tutta la sua opera nel disimpegno delle mansioni che gli sono affidate curando, in conform i- tà delle leggi, con diligenza e nel miglior modo, l’in- t e resse dell’Amministrazione per il pubblico bene”), d i e d e ro pare re favorevole (sotto forma di visti di regolarità tecnico-amministrativa e di legittimità e c o p e rtura finanziaria) ad una decisione assoluta- mente illegittima. Né – prosegue la Corte – a pre c l u- d e re una valutazione di antigiuridicità (antidovero- sità) della condotta dei dirigenti può invocArsi “l’adempimento di un dovere derivante dal rapport o Inaugurazione dell’anno giudiziario a Villa Malfitano g e r a rchico con l’organo politico”, giacché “non vi tà; mentre ha assolto i componenti dell’Ufficio di era nessun obbligo dei dirigenti di pre d i s p o rre la P residenza del Consiglio che adottarono tale delibe- delibera di reinquadramento; e, comunque, non vi ra per assenza, nel loro comportamento, del pre s u p- era alcun obbligo di corredarla di pare re favore v o l e , posto della colpa grave. Riassumiamo brevemente i ma semmai di evidenziarne l’illegittimità (negando t e rmini della questione. Si tratta di una vicenda il visto), in quanto il “visto” non si poteva limitare ad (tipica dell’italico costume) che vede come pro t a g o- un mero riscontro di regolarità formale, stanti i nista un pubblico dipendente il quale, assunto come compiti attribuiti per legge ai dirigenti”; 3) il nesso operaio a giornata (per la lettura dei contatori idri- di casualità tra condotta antigiuridica e danno, giac- ci) presso un comune del napoletano, fu prima ché i suddetti dirigenti, istruendo la pratica e appo- distaccato, con qualifica ausiliaria, presso il nendo i visti favorevoli, forn i rono un sostegno logi- Consiglio regionale campano e poi inquadrato, con co-giuridico alla deliberazione illegittima, sostegno delibera dello stesso, nei ruoli regionali con l’attribu- d e t e rminante nella decisione e, quindi, nella causa- zione del livello esecutivo. Qualche anno dopo gli zione del danno. Rileva la Corte che, a pre s c i n d e re venne riconosciuta (re t roattivamente) la qualifica di dalla titolarità esclusiva del potere decisionale in impiegato di concetto sino a quando, in pro s s i m i t à capo all’organo politico, i dirigenti delle stru t t u re della pensione, su sua richiesta, venne re i n q u a d r a t o amministrative svolgevano, in forza delle disposizio- ( s e m p re re t roattivamente), in attuazione di alcune ni di legge vigenti, una part i c o l a r e e non vincolata “ p r ovvide leggine”, nella carriera direttiva e, quindi, attività di consulenza tecnico-giuridica nei confro n - nominato responsabile del Servizio Biblioteca- ti dell’organo politico, spesso formato da soggetti S e t t o re documentazione. È il caso di dire: una bella non competenti nella materia; sicché, in conclusio- c a rriera, dalla lettura dei contatori dell’acqua alla ne, non può disconoscersi che i visti favorevoli die- lettura dei libri. Tuttavia, il giudice contabile ha rite- d e ro “un rilevante e decisivo apporto causale” alla nuto che, nella fattispecie, sussistessero gli estre m i delibera produttiva del danno erariale; 4) la sussi-

14 Corte dei Conti stenza della colpa grave (anzi “gravissima” precisa la te posto: a) La responsabilità amministrativa dei C o rte) nella condotta dei dirigenti, giacché questi, funzionari dei Parlamenti regionali è configurabile nel valutare gli atti (tra i quali figurava un pare re anche nel caso in cui non sia stato recepito, nell’or- reso da un libero professionista), nell’esaminare la dinamento interno, il principio di separazione tra n o r mativa di settore (che si presentava chiara ed indirizzo politico e gestione amministrativa. Va , inequivoca) e, quindi, nell’apposizione dei “visti”, comunque, precisato che sono sempre soggette al a g i rono con “vera e propria scriteriatezza”; 5) esclu- giudizio della Corte dei Conti quelle semplici opera- sione della colpa grave a carico dei componenti zioni finanziarie e contabili (proprie degli agenti l ’ U fficio di Presidenza, giacché essi avre b b e ro potu- contabili, ossia di coloro che, di fatto o di diritto, to e dovuto accorgersi dell’illegittimità del pro v v e d i - hanno maneggio di pubblico denaro, come i cassie- mento, stante la sua evidenza, ma la presenza, nella ri, i tesorieri, i consegnatari ecc…) le quali nulla fase istruttoria, di pareri resi dagli uffici competenti hanno a che fare con l’attività deliberativa degli e da professionisti legali, nonché la fiducia nelle o rgani preposti alla spesa. In altri termini, l’eserc i z i o s t ru t t u re amministrative interne, li dissuase dal pro- delle funzioni di pagamento delle spese o di riscos- c e d e re ad un attento riesame dei presupposti di fatto sione delle entrate è attività – dice la Cort e e di diritto della delibera in questione; sicché, si può Costituzionale – che non si sostanzia nell’espre s s i o- r i t e n e re che, nel loro caso, la condotta antigiuridica ne di voti e di opinioni e, quindi, anche se facesse (la delibera illegittima era formalmente e sostanzial- capo a componenti dell’organo politico, non rica- mente atto dell’Ufficio di Presidenza) non fu conno- d r ebbe nell’ambito della pre rogativa della insindaca- tata da quella straordinaria negligenza richiesta ai bilità. b) La responsabilità amministrativa dei fun- fini della condanna. Con la seconda decisione (n. zionari non è riscontrabile nell’ordinaria funzione 1104/04), la Sezione giurisdizionale per la Regione i s t ruttoria, bensì soltanto quando essi siano chiama- Siciliana ha dichiarato esenti da re s p o n s a b i l i t à ti a svolgere formalmente (ad esempio attraverso amministrativa i membri del Consiglio di l’apposizione di visti, o anche mediante dichiarazio- P residenza dell’Ars che, nel lontano 1996, erano stati ni o attestazioni rese nel corso delle riunioni, purc h é convenuti in giudizio per avere adottato una delibe- r i p o rtate nel processo verbale) un’opera di consulen- ra con la quale si disponeva la concessione al perso- za tecnico-giuridica, che sia tale da costituire la nale di contributi sui mutui finalizzati all’acquisto o motivazione fondante, la copertura logico-giuridica alla costruzione della prima casa. Nella fattispecie la della decisione adottata. In questo senso possiamo C o rte ha stabilito che la condotta dei componenti il c i t a re l’art. 3 del Regolamento dell’Amministrazione Consiglio non fosse caratterizzata dalla colpa grave, dell’ARS secondo il quale il Segretario Generale con la motivazione che il Segretario Generale “ p a rtecipa alle sedute del Consiglio di Pre s i d e n z a , dell’Ars, intervenendo sul punto, li avesse chiara- senza diritto di voto, ed esprime, qualora richiesto o mente rassicurati sulla piena legittimità del loro nei casi previsti dal presente Regolamento, il pro- operato. Così si esprime la Corte: “Essendo il prio pare re ” . S e g retario Generale dell’Assemblea il funzionario di c) All’interno di un’amministrazione “serv e n t e ” , grado più elevato dell’Ars, quello che si pre s u m e ossia di supporto all’esercizio dell’attività parlamen- abbia il più elevato livello di competenza tecnico- t a re, gioca un ruolo determinante (ora deliberativo, amministativo-giuridica, nessun motivo potevano ora propositivo, ora consultivo) la figura del funzio- a v e r e i componenti del Consiglio di Presidenza, oggi nario di vertice (Segretario o Dire t t o re generale) il convenuti, per dubitare sulla legittimità del loro ope- quale, ponendosi come “cerniera” tra corpo politico rato discostandosi dal suo autorevole pare re. Le e corpo burocratico, adempie a due funzioni ragioni che precedono inducono il Collegio conclu- entrambe delicate e rilevanti: da un lato, assistere sivamente a ritenere che, nei confronti dei convenu- l ’ o rgano politico (in special modo la Presidenza) sul ti, non è riscontrabile quella grave trascuratezza e versante del diritto e della procedura parlamentare ; quella grave negligenza ed improntitudine che è d a l l ’ a l t r o, forn i re consulenza tecnica, allorquando il necessaria perché possa ritenersi sussistente la colpa medesimo organo (Ufficio di Presidenza o Collegio grave”. Orbene, dalla soprarichiamata giurispru d e n- dei Questori) debba deliberare in materia ammini- za ci sembra di potere desumere le seguenti conside- strativa. razioni utili a fare chiarezza sul quesito inizialmen- (*) Dire t t o re dell’ARS per i rapporti istituzionali

15 GIURISDIZIONE, LEGISLAZIONE, AMMINISTRAZIONE

atto meramente esecutivo e T.A.R. PALERMO applicativo del bando. ( T.A.R. Palermo, Sez. II 14 d i c e m b r e 2004, n. 2718) A S S U N Z I O N E c a r e gli atti invalidi. Infatti, il D E L L’ I N VALIDO CIVILE – complesso delle regole sull’auto- A C C E RTA M E N T O tutela ha portata generale, rap- AVVISO DI AV V I O S A N I TA R I O p res entando una delle manife- DEL PROCEDIMENTO L’ a c c e r tamento sanitario dello stazioni tipiche del potere Avendo l’avviso di avvio del pro- stato di invalidità e della sua amministrativo, dire t t a m e n t e cedimento essenzialmente la misura, cui è subordinata l’as- connesso ai criteri costituziona- funzione di consentire all’inte- sunzione per chiamata dire t t a li di imparzialità e buon anda- ressato la partecipazione alla dell’invalido civile, può essere mento della funzione pubblica. p rocedura stessa, attraverso la svolto anche dopo la form a l e L’amministrazione non perd e p res entazione di difese, dedu- costituzione del rapporto di tale potere, dopo l’emanazione zioni e documenti di cui la p.a. impiego, con riserva di accert a- del provvedimento, neppure deve tener conto in sede di mento in prosieguo “ora per allo- se in base a quel pro v v e d i m e n t o i s t r uttoria e nella statuizione ra”, con riferimento allo stato di si sia successivamente impegna- finale, detta formalità è super- invalidità esistente al momento ta sul piano negoziale, contri- flua quando l’interessato acqui- dell’assunzione. L’atto di autotu- buendo in tal modo a raff o rz a re sisca comunque la conoscenza tela della p.a. - consistente nel- l ’ a f fidamento dell’intere s s a t o del procedimento e vi possa par- l’annullamento dell’originaria c i r ca la validità e l’eff i c a c i a t e c i p a re . assunzione illegittima d’un del provvedimento. A fort i o r i ( T.A.R. Palermo, Sez. II 13 impiegato come invalido civile - deve ritenersi che la P.A. dispon- d i c e m b r e 2004, n. 2715) può sopravvenire senza limiti di ga del potere di autotutela quan- tempo, ma deve essere rigoro s a - do non abbia emanato alcun mente motivato, in re l a z i o n e p rovvedimento, i cui effetti favo- GARA – a l l ’ a c c e rtam ento sanitario, “ora revoli per l’interessato si siano R E G O L A R I Z Z A Z I O N E per allora” dell’insussistenza piuttosto prodotti, per mera DI DOCUMENTI dello stato di invalidità pre s u p- fictio, solo in ragione del valore L’integrazione o re g o l a r i z z a z i o- posto per l’assunzione, e il vizio legale tipico attribuito all’iner- ne postuma dei documenti di di motivazione dell’attuale accer- zia dell’amministrazione. p a r tecipazione alle gare è tamento sanitario necessaria- ( T.A.R. Palermo, Sez. II 13 ammissibile nel caso in cui si mente si riflette in vizio per d i c e m b r e 2004, n. 2708) tratti di ovviare a vizi form a l i eccesso di potere dell’atto ammi- relativi a documenti già pro- nistrativo di risoluzione del rap- dotti, ma non per rimediare a p o rto di impiego instaurato con BANDI DI CONCORSO – mancate allegazioni, cioè a l ’ i n v a l i d o . I M P U G N A Z I O N E mancanza fisica dei documenti. ( T.A.R. Palermo, Sez. II 10 I bandi di concorso, se conte- ( T.A.R. Palermo, Sez. II 10 d i c e m b r e 2004, n. 2698) nenti clausole immediatamente d i c e m b r e 2004, n. 2704) lesive dell’interesse degli aspi- ranti al concorso stesso (quali P O T E R E quelle che impongono determ i- GARA DI APPA LTO – DI AUTOTUTELA nati requisiti di part e c i p a z i o n e ) , NORME SULLA CHIUSURA DELLA P. A . debbono essere immediatamen- DELLE BUSTE In ogni settore dell’attività te ed autonomamente impugna- In sede di gara di appalto, le amministrativa trova ingresso il ti nel termine di decadenza n o r me sulla chiusura delle buste principio dell’autotutela deciso- senza che occorra attendere il contenenti l’off e r ta sono da rite- ria, secondo il quale la P.A. può p rovvedimento di esclusione dal nersi tassative per cui i sigilli r i e s a m i n a re, annullare e re t t i f i - concorso, il quale costituisce debbono essere apposti su tutti i

16 GIURISDIZIONE, LEGISLAZIONE, AMMINISTRAZIONE lembi e sono irrilevanti le carat- teristiche tecniche della chiusu- T.A.R. CATANIA ra degli stessi in virtù della mag- g i o r e o minore tenuta della colla. Poiché, tuttavia, tali con- AL SERVIZIO FA R M A C E U T I C O g a re se la fattispecie “a monte” cetti non possono essere letti in LA GIURISDIZIONE investa un potere autoritativo maniera esasperata da giungere E S C L U S I VA DEL GIUDICE della P.A. (sussistente soltanto nel- ad una conclusione paradossale, A M M I N I S T R AT I V O la fase genetica del rapporto) e, è da ritenersi corretta una busta poi, se il rapporto controverso “a confezionata dal fabbricante in Secondo il Tribunale , in tema di valle” concerna diritti soggettivi, maniera tale da pre s e n t a re sola- s e r vizio farmaceutico le questioni in riferimento ai quali, come è del mente un lembo sovrapposto, attinenti ai diritti di credito matu- tutto evidente, la ricerca dell’es- giacché su tre lati essa è chiusa rati dal farmacista nei confro n t i p ressione della “supremazia” del con una saldatura fatta in dell’amministrazione sanitaria p o t e r e amministrativo si pro f i l a maniera che non esiste la mate- hanno autonoma rilevanza rispet- vana, a causa della re g o l a m e n t a- riale possibilità di apporre un to al potere org a n i z z a t i v o - a u t o r i - zione paritetica del rapporto. Ove sigillo significativo, atto, cioè, a tativo riconosciuto ex lege a detta il rapporto controverso sia, cioè, g a r a n t i r e, con la propria integri- amministrazione, ma devono pur caratterizzato dalla presenza di di- tà, la circostanza che la busta s e m p re essere l’espressione di tale ritti soggettivi, lo stesso potrà co- non è stata manomessa. potestà appositamente conferita munque essere sottoposto alla co- ( T.A.R. Palermo, Sez. II 10 per re g o l a m e n t a re la materia. gnizione esclusiva del G.A., anche d i c e m b r e 2004, n. 2705) Solo i crediti vantati nell’espleta- se in relazione a tali situazioni o mento del servizio farm a c e u t i c o posizioni soggettive non si perc e- “ p roprio” potranno tro v a re unita- pisce l’immediata manifestazione PROROGA DEI TERMINI ria soddisfazione nell’alveo della di un potere autoritativo, in quan- FINALI DEI LAV O R I medesima giurisdizione esclusiva to lo stesso, per definizione, si ma- E DELLE ESPROPRIAZIONI del Giudice Amministrativo. nifesta nella fase antecedente alla Il provvedimento di pro roga dei Le attività altrimenti svolte dalle regolamentazione del rapport o . t e r mini finali dei lavori e delle f a r macie, in quanto non dipen- Il Tar dopo avere precisato che, e s p r opriazioni, pur essendo un denti dal potere amministrativo di nell’ipotesi di affidamento me- s u b - p r ocedimento che inerisce a regolamentazione del servizio far- diante procedura di gara, sino al p r ocedimento già conosciuto, maceutico e, quindi, non riferibili momento della consegna del ser- richiede la previa comunicazio- alle funzioni proprie ad esse attri- vizio non traspare ancora alcun ne dell’avviso di cui all’art. 7 L. buite dalla legge (si pensi, ad tipo di diritto soggettivo, posto n. 241/1990, dato che la cono- esempio, alla vendita di cosmetici) che l’interessato, una volta ultima- scenza del procedimento princi- non potranno invece mai tro v a re to il procedimento, non ha ancora pale esime la P.A. dall’avviso di compiuta regolamentazione nel- maturato il diritto alla form a l i z z a- cui sopra solamente qualora l’alveo della giurisdizione esclusi- zione dell’atto (e del contratto), siano posti in essere sub pro c e- va, in quanto non pre s u p p o n g o n o rimanendo in capo allo stesso, dimenti che ordinariamente fac- né l’esercizio di un potere, né, con- ancora, un semplice intere s s e ciano parte della sequenza pro- sequenzialmente, la sussistenza di legittimo, conclude sostenendo cedimentale; di contro, nell’ipo- un’originaria giurisdizione di che rientrano nella giurisdizione tesi in esame, il sub pro c e d i- legittimità del G.A. esclusiva tutte le questioni che mento di pro ro g a si pro f i l a In definitiva, il G.A., per ricono- conseguano, involgendo diritti come eventuale e straord i n a r i o s c e r e se abbia giurisdizione esclu- soggettivi, dal momento autorita- rispetto al procedimento tipico. siva nella materia espre s s a m e n t e tivo dell’affidamento del serv i z i o . ( T.A.R. Palermo, Sez. II 14 individuata dal Legislatore e, per ( T. a . r. Catania, II sezione, senten- d i c e m b r e 2004, n. 2722) quanto in esame, in quella re l a t i v a za n. 466 del 21.3.05) a cura di Fabio Passalacqua, a l l ’ a ffidamento di un servizio pub- a cura di Francesco Bru g a l e t t a , a v v o c a t o blico, deve pre l i m i n a rmente inda- C o n s i g l i e r e TA R

17 GIURISDIZIONE, LEGISLAZIONE, AMMINISTRAZIONE

fica e anzianità. E tale “aggancio” LAVORO DIPENDENTE deve avere un collegamento dire t- to e pro p o rzionale con i rinnovi dei contratti collettivi. Sulle V I S I O N A B I L I compensi loro corrisposti non somme spettanti competono inte- DAGLI INTERESSAT I può riconoscersi natura re t r i b u t i- ressi e rivalutazione. I TITOLI DEI VINCITORI va. E ciò, a maggior ragione, se ( C o r te dei Conti - Sezione giuri- DI SELEZIONI INTERNE durante le prestazioni il soggetto sdizionale della Puglia - sentenza A POSTI NELLA PUBBLICA non viene cancellato dalle liste di n. 70/2005) A M M I N I S T R A Z I O N E collocamento e risulta pertanto in L’amministrazione non può ecce- attesa di occupazione. SE MANCANO I FONDI p i re il diritto alla riservatezza nei (Cassazione - Sezioni unite - sen- E NON SI CHIEDE c o n f ronti di un concorre n t e tenza n. 3508/2005) AL DIPENDENTE escluso che chieda di visionare i DI USUFRUIRE DEL RIPOSO titoli dei partecipanti risultati IL POTERE DI ACQUISTO C O M P E N S AT I V O vincitori in una selezione intern a DELLE PENSIONI DEVE LO STRAORDINARIO bandita dalla P. A . ESSERE GARANTITO VA PA G AT O ( TAR Bari - sentenza n. 104/2005) CON IL MEDESIMO SISTEMA È onere del datore di lavoro re n- DI RIVA L U TA Z I O N E d e re nota al dipendente l’impossi- GLI LSU NON POSSONO DEGLI STIPENDI bilità di re t r i b u i r e il lavoro straor- ESSERE CONSIDERAT I Il potere di acquisto della pensio- dinario prestato e la conseguente L AV O R ATORI DIPENDENTI ne del lavoratore in quiescenza necessità di fru i re del riposo com- I lavoratori socialmente utili non deve essere rivalutato analoga- pensativo. In mancanza di tale sono titolari di un rapporto di mente a quello del dipendente an- comunicazione il lavoratore ha l a v o ro subordinato in quanto ai cora in servizio avente pari quali- diritto alla liquidazione delle pre- stazioni eccedenti l’ord i n a r i o . IL DIRETTORE GENERALE DELL’ENTE LOCALE (Consiglio di Stato - V sezione - HA FUNZIONI DI COORDINAMENTO sentenza n. 77/2005) Con la sentenza n. 1546/05 della sezione II del TAR della Campania si è trattata la materia delle competenze dei direttori generali degli enti locali. La sentenza trae spunto dalla vicenda di un LA CRISI AZIENDALE Comune presso il quale l’incarico ad un professionista per una progettazione era stato affida- NON GIUSTIFICA to dal direttore generale e non dal dirigente del servizio tecnico. Contro tale affidamento IL COMPORTA M E N T O faceva ricorso un’associazione temporanea di professionisti secondo la quale il provvedimen- “ M O B B I Z Z A N T E ” to risultava illegittimo in quanto il bando stesso prevedeva in capo al dirigente del servizio tec- nico la competenza sull’affidamento finale dell’incarico di progettazione. Nelle proprie moti- NEI CONFRONTI vazioni i giudici amministrativi campani ribadivano innanzitutto come la determinazione del DEL LAV O R AT O R E direttore generale fosse realmente in aperto contrasto con la previsione dello stesso bando, Il demansionamento del lavorato- quest’ultimo quale legge speciale della gara. In secondo luogo veniva evidenziato come la re conseguente alla crisi aziendale normativa vigente sulla materia prevede che l’affidamento di questo genere di incarichi sia s o ff e rta dal datore di lavoro non effettuato in capo a soggetti dotati delle necessarie esperienze e capacità professionali, carat- può in sé giustificare la decisione teristiche riscontrabili in primo luogo nella funzione di dirigente dell’Ufficio tecnico. di privare il lavoratore di qualun- Sostanzialmente, secondo l’opinione del consesso amministrativo, il direttore generale si era que mansione, mantenendolo di illegittimamente inserito nella procedura. E ciò nonostante non vi fosse stata un’inerzia del fatto in una situazione di inutilità diretto responsabile del procedimento, inerzia che, peraltro, non è mai bastevole a giustifica- rispetto al resto della struttura. E re un diretto intervento del D.G. Quest’ultimo, infatti, non è titolare di un potere di suprema- il mobbing risulta ancor più evi- zia gerarchica nei confronti degli altri dirigenti dell’ente, quanto piuttosto di una funzione di dente quando il disagio dell’im- coordinamento. Tale funzione consente al titolare di indirizzare l’operato dei “coordinati”, piegato sia acuito dallo schern o ma non di sostituirsi ad essi svolgendo direttamente le competenze loro proprie. Da notare, infine, come persino nelle amministrazioni statali sia preclusa la possibilità di sostituzione dei colleghi. nelle funzioni dei dirigenti di seconda fascia da parte dei dirigenti generali. E ciò nonostante (Cassazione - sentenza n. nei ministeri i secondi siano titolari di un potere gerarchico nei confronti dei primi. In tali casi 6326/2005) all’inerzia dei dirigenti “semplici” corrisponde soltanto il potere del ministro di nominare un a cura di M a u ro Lo Te n n e ro commissario ad acta.

18 Finanze LE NOVITÀ SULLE DETRAZIONI PER I MUTUI 2005 di Riccardo Anselmo (*)

ino al 2 maggio 2005 i lavoratori dipendenti Fino ad oggi tale fatto era stato tollerato e sostan- Fhanno potuto pre s e n t a re al proprio datore di zialmente ignorato. Con la circ o l a re sopracitata, invece, l a v o ro i modelli 730 di dichiarazione per i redditi perc e- il Fisco ha dettato regole precise in materia. Al punto piti nell’anno 2004, con effetto degli eventuali rimbor- 4.1, difatti, si legge che “in caso di mutuo eccedente il si o pagamenti a debito nella busta paga del mese di costo sostenuto per l’acquisto dell’immobile, compre n- luglio. Coloro i quali non hanno voluto o potuto rispet- sivo delle spese notarili e degli altri oneri accessori, t a re la citata scadenza, hanno tempo di pre s e n t a re i l’agevolazione deve essere limitata all’ammontare del modelli di dichiarazione al proprio datore di lavoro ai p redetto costo, risultante dalla sommatoria del valore Centri Autorizzati di Assistenza Fiscale (CAAF), con sca- dell’immobile indicato nel rogito, nonché degli altri denza al 15 giugno 2005. Anche per i modelli conse- oneri accessori, debitamente documentati, connessi gnati ai CAAF, gli eventuali rimborsi o pagamenti a con l’operazione di acquisto. Per determ i n a re la part e debito saranno evidenziati nelle buste paga del mese di interessi sulla quale calcolare la detrazione può esse- di luglio, se comunicati per tempo ai datori di lavoro . re utilizzata la seguente formula: interessi sui quali cal- Con la circ o l a r e n.15/E del 20 aprile 2005, l’Agenzia c o l a re la detrazione = costo di acquisizione dell’immo- delle Entrate ha chiarito alcuni dei dubbi più fre q u e n t i bile x interessi pagati / capitale dato in mutuo”. dei contribuenti in materia di oneri detraibili e deduci- È bene subito pre c i s a re che detta disposizione, pre- bili (che poi sono quelli che danno diritto ai rimborsi di vista da un atto normativo secondario, ha valore vinco- imposta), introducendo in un caso eclatante ed impre- lante per l’Amministrazione finanziaria e i CAAF. Pre s s o visto una grossa novità. questi ultimi Enti i contribuenti devono esibire la docu- Ci si riferisce in part i c o l a re alla problematica della mentazione a supporto della dichiarazione dei re d d i t i detraibilità nella misura del 19% fino ad un massimo di all’atto della compilazione e controllo del mod. 730 ad Ä 3.615,20 degli interessi passivi per l’acquisto dell’im- essi presentato. Coloro i quali invece consegnano il mobile da adibire ad abitazione principale. È cosa nota mod. 730 ai propri datori di lavoro o compilano i che la quasi totalità dei contratti di compravendita di modelli UNICO hanno invece la possibilità di scegliere immobili in Italia siano contratti simulati, laddove la vera se aderire o meno al citato orientamento cifra pattuita per la transazione si rinviene nel cosiddet- dell’Amministrazione finanziaria. to compromesso, mentre nell’atto che va al rogito dei Sarebbe opportuno che la sopracitata posizione del notai viene evidenziata la cifra che scaturisce dalla re n- Fisco fosse oggetto di una disposizione di legge più dita risultante dai registri catastali, ossia l’importo pre- chiara; difatti, l’art. 15 c.1 lett. b) del vigente TUIR pre- suntivo del valore dell’immobile secondo i re g i s t r i vede che sono detraibili nella misura del 19% “gli inte- dell’Amministrazione finanziaria. Ciò avviene perché i ressi passivi, e relativi oneri accessori, [...] pagati [...] in valori reali degli immobili in Italia normalmente (anche dipendenza di mutui garantiti da ipoteca su immobili se non sempre in alcuni casi) sono superiori ai valori attri- contratti per l’acquisto dell’unità immobiliare da adi- buiti dal Catasto con la conseguenza che, dichiarando bire ad abitazione principale entro un anno dall’acqui- nell’atto di compravendita il minor valore che norm a l- sto stesso, per un importo non superiore ad Ä mente scaturisce dalla misura catastale, il contribuente 3.615,20”. a c q u i r ente va a calcolare l’imposta di re g i s t ro su un valo- La disposizione di legge prevede pertanto una serie re più basso rispetto a quello pattuito. di condizione al verificarsi delle quali si ammette la È ovvio che le banche, invece, vanno a calcolare il detraibilità degli interessi passivi, ma con riferimento finanziamento da ero g a re ai richiedenti sulla base del al sopracitato punto 4.1 della circolare 15/E/05 si limita v a l o re “commerciale”. E infatti, normalmente, i mutui a prevedere “mutui garantiti da ipoteca su immobili e rog ati per l’acquisto degli immobili hanno valore contratti per l’acquisto di unità immobiliare”, mentre s u p e r i o r e a quello evidenziato nel corrispondente ro g i- la circolare ministeriale precisa che deve essere preso to di compravendita. in considerazione il “valore dell’immobile indicato nel

19 Finanze

rogito”. Ma dal punto di vista strettamente civilistico, il rogito può non essere il vero contratto di compraven- dita intercorrente tra le parti. Difatti, atteso che la forma prescritta dalla legge per la validità del contrat- to di compravendita è la forma scritta, e che pertanto Fra torri ardite e spettacolari saloni è difficile il contratto stesso è perfettamente valido qualora resistere al fascino di un castello medievale. esplicitato in forma di scrittura privata (in seguito solo Provare quest’emozione in Sicilia è facile. autenticata dal notaio), la forma solenne del rogito è L’isola per la sua stessa natura di baluardo tra il modo più usato per formalizzare “ufficialmente” l’Europa ed il Mediterraneo, è da sempre terra di l’accordo fra le parti, ma il “vero” accordo ben può rin- castelli per definizione. Se ne contano circa 200. venirsi in un altro documento scritto (preliminare, Oggi molti tra quelli che secoli fa erano fortezze scrittura privata) altrettanto valido ai sensi di legge, inespugnabili hanno abbassato il loro ponte avendo riguardo alla vera volontà delle parti. Ci si levatoio e permettono al turista di fare un viag - trova nel mondo dei contratti cosiddetti simulati, quali gio a ritroso nel tempo alla scoperta di un sono in realtà la stragrande maggioranza dei contrat- medioevo da favola. Ecco un percorso ideale ti di compravendita immobiliare in Italia. Tale prassi è che unisce tutte le province siciliane. sostanzialmente tollerata dalla stessa normativa fisca- le. Il DPR 131/86 che disciplina l’imposta di registro, infatti, se da un lato all’art. 51 comma 3 indica come PA L E R M O base imponibile di riferimento per l’applicazione del tributo per i beni immobili “il valore venale in comune Un duplice omicidio che commosse l’opinione pub- commercio”, al successivo art. 52 comma 4 stabilisce blica dell’epoca e destò grande scandalo. La vicenda che “non sono sottoposti a rettifica il valore o il corri- raccontata attraverso un poemetto in vernacolo sici- spettivo degli immobili, iscritti in catasto con attribu- zione di rendita, dichiarato in misura non inferiore [...] per i fabbricati, a cento volte il reddito risultante in catasto”. Ed è difatti tale valore che viene poi usualmente dichiarato nei rogiti ai fini dell’imposta di registro, valore che può essere rettificato non oltre tre anni dopo la stipula dell’atto (mentre per le rettifiche delle dichiarazioni dei redditi gli anni di prescrizione sono complessivamente cinque compreso l’anno di presen- tazione della dichiarazione). Considerato tutto quanto sopra esposto, “l’acqui- sto” dell’immobile di cui si parla nell’art. 15 del TUIR ben potrebbe essere validamente comprovato da un atto che potrebbe non essere il “rogito”, anche oltre i termini di prescrizione per la rettifica del valore ai fini dell’imposta di re g i s t r o. Il contribuente, infatti, potrebbe validamente far prevalere la realtà sull’appa- renza, opponendo alle ragioni del fisco il contratto simulato con la vera cifra pattuita, in luogo di quella esposta nel rogito. Alla luce di queste brevi considerazioni, sarà inte- ressante seguire l’evolvere della vicenda nella auspica- liano, “L’ a m a r o caso della baronessa di Carini”, ha bile futura normativa di settore, ovvero attendere le consegnato alla leggenda popolare questo castello sentenze delle Commissioni Tributarie a riguardo. fondato durante il regno di Ruggero II tra il 1075 e (*) parlamentare ARS il 1090. In quelle stanze affacciate sull’omonimo

20 golfo il 4 dicembre del 1563 si consumò l’eccidio di al Monte San Giuliano di fronte al mare di Tr a p a n i , Laura Lanza e del suo amante Ludovico Ve rn a g a l l o è caratterizzata da un cinta muraria triangolare che per mano del marito e del padre di lei, Don Cesare racchiude nel vertice sud il castello risalente al XII- Lanza. Il castello fu profondamente ristrutturato nei XIII secolo. Il Castello di Ve n e r e sorge su una ru p e secoli, soprattutto ad opera della famiglia dei Gru a - isolata nell’angolo sud-orientale della vetta e fu sede Talamanca. Al piano terra si trova il Salone delle nell’antichità di un famoso culto mediterraneo della D e rrate, trasformato successivamente in biblioteca, fecondità, quello di Ve n e r e Ericina, dea dell’amore e dove si possono ammirare due begli archi di pietra della fertilità. L’ i m p o rtanza del santuario prima e del risalenti al XV secolo sostenuti da un robusto pila- castello dopo fu sempre rilevante, tanto che secondo s t ro. Al piano superiore, entrando nel Salone delle un’antica leggenda raccolta da Diodoro Siculo (I sec. Feste, anch’esso del XV secolo, si resta aff a s c i n a t i a.C.), lo stesso Dedalo vi avrebbe costruito un ponte dal soffitto ligneo a cassettoni, impreziosito da moti- in muratura. Qui in epoca normanna al posto del vi decorativi a stalattiti, tipici del gotico catalano. Da tempio diroccato venne elevata una fortezza cinta qui si accede alla torre quadrangolare ingentilita da da possenti mura e protetta da torri più avanzate, le una bifora e coronata da mensole e decorazioni To rri del Balio, un tempo collegate al castello trami- v e g e t a l i . te ponte levatoio. L’ i m p o rtanza militare del castello fu sempre ritenuta rilevante per il possesso e il con- T R A PA N I t r ollo del territorio, tanto che Don Garzia To l e d o , viceré di Sicilia nel 1561 e don Carlo d’Aragona, pre- Se si vogliono rivivere i fasti del Medioevo bisogna sidente del Regno nel 1576 ritennero quella del s a l i re fin quasi a toccare le nuvole per arr i v a re a monte San Giuliano una delle piazze più import a n- Erice, antico borgo di origine fenicia, dove tutto è ti del Vi c e reame spagnolo, insieme con quelle delle rimasto come allora. Considerata l’Assisi del città di Siracusa, Messina ed Agrigento. La fort e z z a M e z z o g i o rno , questa città fortificata, situata in vetta fu “piazza reale” fino al XVI secolo, e vi risiedette anche un presidio di soldati. Nei primi dell’800, con la riforma amministrativa del Regno delle Due Sicilie, il castello divenne proprietà del Comune. Il c a r a t t e re difensivo del castello è ancora oggi testi- moniato dal “piombatolo” sito sopra il portone d’in- g resso, arricchito dallo stemma di Carlo V di Spagna e da una bella bifora. La facciata del castello, volta ad occidente, è sovrastata da merli ghibellini, e il m u ro del complesso segue, con rientranze e spor- genze il contorno della ru p e . Dal belvedere lo sguardo spazia tutt’intorno off r e n - do una superba vista che abbraccia Trapani e le isole Egadi a ovest, le torri a nord, la torretta Pepoli in basso, la Chiesa di San Giovanni, la costa con Bonagia, il monte Cofano e, se c’è bel tempo, anche U s t i c a .

A G R I G E N T O

Edificato nel XIII secolo dalla famiglia Chiaramonte, riveste part i c o l a r e interesse perc h é r a p p resenta la fase di transizione dalla tipologia del castello a quella del palazzo. Il Palazzo, com’è comunemente chiamato per la disposizione in quadrato dei corpi di fabbrica, richiama lo schema tipico dei castelli svevi sort i

21 nella Sicilia orientale e si può facilmente paragona- È composto, infatti, sia da ambienti scavati all’inter- re ai “palacia” o “solatia” fatti costru i re dal re no della rupe e caratterizzati da rustici pilastri in Federico II di Svevia (1194-1250) in Sicilia ed in pietra, sia da stru t t u re architettoniche disposte sui Puglia circa 50 anni prima. Il suo parziale uso a re s i- suoi fianchi. I livelli del castello sono molteplici: le denza non strettamente militare è diretta conse- stalle, le prigioni e le fucine dove erano forgiate le guenza dell’ubicazione poco elevata del maniero che a rmi si trovano nelle grotte scavate nella ro c c i a . si presenta con un primo ordine di facciata compat- P u re nella roccia, ma ad un livello inferiore, c’erano to ed un secondo traforato da bifore, talune sostitui- le grotte che fungevano da granai. Della sua passata te, in età rinascimentale da finestre architravate. I gloria rimangono una parte delle antiche mura, la locali al piano terra, una volta adibiti a magazzini, bifora considerata monumento nazionale, la sala di scuderie e abitazioni della servitù, presentano volte r a p p resentanza del principe, la cappella e la ripida a botte. Si aprono tutti sul cortile attraverso port e scalinata intagliata nella pietra che conduce alla a rchiacute, con integrazioni del 500, 700 e 800, e t o rre d’avvistamento regalando al turista una vista a p ren dono luce dalle strettissime feritoie. 360° sull’altopiano di Gangi, con il massiccio delle N e l l ’ a n d rone d’ingresso una lapide reca ancora una Madonne, alle spalle, e i monti Nebrodi, a nord. Il misteriosa, indecifrabile iscrizione che la cre d e n z a Castello di Sperlinga fu teatro di un lungo assedio p o p o l a re vuole si riferisca ad un tesoro nascosto. nel 1282, durante la guerra del Ve s p r o. Qui si rifu- Degni di nota sono la cappella e il portale, aff i a n c a- g i a rono gli Angioini e per tredici mesi re s i s t e t t e ro to su ciascun lato da due colonnine e da un fre g i o alle armate dei ribelli siciliani opponendo una stre- m a rm o reo rifinito a bassorilievo con amorini alati. I nua re s i s t e n z a . motivi delle decorazioni riecheggiano chiaramente l’età normanna: in part i c o l a r e i fusti e i capitelli C A LTA N I S S E T TA r i c o r dano quelli del chiostro del Duomo di M o n re a l e . Tra le duecento fortezze presenti in Sicilia è senza dubbio al Castello di che spetta la palma E N N A della più inaccessibile e inespugnabile. Capolavoro d ’ a rchitettura militare del XIV e XV secolo, fu fatto La fortezza di Sperlinga sorge su una rupe dei monti e r i g e re da Manfredi III Chiaramonte, uno dei quat- N e b rodi crivellata da molte grotte, e deriva il suo t r o vicari che govern a rono l’Isola durante il re g n o nome dal termine latino spelunca, che significa della regina Maria nel 1370. Ubicato a circa 2 chilo- metri dal centro abitato, disposto a quote diverse fino a toccare i 780 metri, sembra cre a re un tutt’uno con la rupe calcarea che s’innalza isolata nella cam- pagna di Caltanissetta, provincia disseminata di castelli. La fortezza è delimitata da un muro di cinta i rre g o l a re che sfrutta al meglio ogni possibile appog- gio off e rto dai costoni rocciosi; in tal modo la part e c o s t r uita dall’uomo si fonde con quella creata dalla natura. Ricca di decorazioni appare la facciata ester- na del castello con il portale e le finestre dagli orn a- menti gotici. Ma anche la visione dell’interno, a cui si accede da una porta ad arco ogivale, lascia senza fiato. Meritano di essere visitate le sale dalle alte volte a crociera, la Sala dei Baroni, caratterizzata dai p r egevoli portali in puro stile “chiaramontano” e da due finestre bifore, la “Prigione della Morte” dove i condannati venivano calati attraverso una botola e “ a n t ro naturale profondo e oscuro ” . uccisi per annegamento e la cappella dove è conser- Il castello di Sperlinga, edificato intorno al 1082, vata la statua della “Madonna della catena”, a cui i s f rut ta ed utilizza la roccia come piano costru t t i v o . c a rcerati si rivolgevano per implorare la grazia.

22 famiglie siciliane dipinti alle pareti, il Salone degli Specchi, ornato da stucchi, le Sale del Biliardo e della Musica, con alle pareti t rompe l’oeil con vedute paesaggistiche e la stanza da letto della Principessa N a v a rra. La Stanza delle Signore e il Fumoir hanno r a ffinati decori che nel secondo ambiente si arr i c c h i- scono di motivi ispirati alla funzione delle pipe. Infine, il lussureggiante parco con tempietto, fonta- ne e una c o ffee house completa di logge e colonne ioniche rendono il castello di Donnafugata la più grande e raffinata dimora patrizia di campagna della Sicilia sud-orientale.

S I R A C U S A

Volgendo le spalle alla mitica fonte Aretusa, possia- mo scorg e re la possente mole del Castello Maniace, sulla punta estrema dell’isola, un appuntamento i m p e rdibile per chi ama le costruzioni militari. S o rge all’estremità dell’isola di Ortigia e fu edificato nella prima metà del XIII sec. dall’architetto di fidu- cia di Federico II Riccardo da Lentini, a cui si deve anche il Castello Ursino di Catania. In pietra are n a- Infine, una peculiarità costruttiva del castello di ria, deve il suo nome a quello del generale bizantino Mussomeli: è ricco di ambienti triangolari che ser- che nel 1038 difese Ortigia dagli Arabi. Il castello vono da raccordo tra le sale di ogni lato del poligo- s o r ge su un luogo dove la tradizione narra di pre c e- no con le scale successive. denti fortificazioni; i recenti scavi, tuttavia, non hanno portato alla luce alcuna traccia del maniero R A G U S A che dal condottiero bizantino Giorgio Maniace p r ende il nome. P e rc o rrendo la strada che da Ragusa conduce a È probabile che le profonde escavazioni del banco Santa Croce Camerina è possibile ammirare il roccioso fatte in età sveva per le nuove fondazioni Castello di Donnafugata, imponente costru z i o n e abbiano completamente cancellato ogni traccia del immersa in uno dei più suggestivi carrubeti della p r obabile fortilizio pre e s i s t e n t e . p r ovincia, scenario dell’episodio “La Giara” del film Ma cos’era veramente il Maniace? Era davvero quel- “Kaos” dei fratelli Taviani. Le sue origini risalgono la macchina da guerra che la tradizione ci traman- alla metà del XVII sec., quando il feudo di da? Possiamo, innanzitutto dire, che se c’è una Donnafugata fu acquistato da Vincenzo Arezzo La scienza che ha buona memoria storica, che non Rocca. La costruzione del castello venne continua- abbandona un sito per un altro, è proprio l’arc h i t e t- mente rimaneggiata fino agli inizi del XX secolo, tura militare. A Trapani la fortezza è all’estre m i t à quando Corrado Arezzo, barone di Donnafugata, tra- della città, verso il territorio e non sulla punta; a s f o rmò la facciata come oggi possiamo vederla. Il Messina è nel punto dove l’abitato incontra il terr i t o- risultato è una summa di stili che dal gotico venezia- rio; ad Augusta – che ha una conformazione geogra- no dell’elegante loggia che troneggia al centro, con fica del tutto simile a Siracusa, con due porti – il b i f o r e sormontate da trine e rosoni, va al tard o - r i n a- castello è posto a difesa del porto e della città. scimentale visibile nei massicci torrioni. Il castello, Federico II, uomo intelligentissimo, che sapeva che incorpora costruzioni preesistenti, ha circa 122 c o s t r u i re i castelli nel punto giusto, ne avrebbe mai stanze. Al piano nobile, in cima allo scalone orn a t o c o s t r uito uno a Siracusa con scopi difensivi all’im- da statue neoclassiche, si trova la Sala degli Stemmi, boccatura del porto in posizione eccentrica rispetto così chiamata per i simboli araldici delle grandi alla città? Ben sapeva che la difesa di Siracusa era

23 garantita da un lato dal mare e dall’altro da un m a re blu cobalto, alle porte di Catania. Per la sua castello ancora efficiente, il Marieth, posto sulla ter- i m p o rtanza strategica il luogo è fortificato fin dai r a f e rma, all’imbocco dell’istmo per Ortigia. Per capi- tempi dei Romani, quando sorgeva la Rocca re l’importanza strategica del sito basti pensare che S a t u r nia. Fu conquistato dai Normanni di Ruggero p r oprio dal lato dove sorgeva il Marieth si diramava di Altavilla nel 1072 dopo la vittoria sugli Arabi. Più il complicatissimo sistema difensivo voluto da Carlo volte distrutto, venne riedificato da re Ta n c redi nel V per Siracusa. Nonostante sia stato fort e m e n t e 1189. Ancora oggi si possono ammirare la stru t t u r a danneggiato dal sisma che colpì il sud est della e gli splendidi archi a sesto acuto. Il castello in segui- Sicilia nel 1693 e che diede poi origine alla ricostru- to fu concesso ai vescovi di Catania che vi ricevette- ro nel 1126 le reliquie di Sant’Agata riportate in patria da Costantinopoli. Nel 1169 una disastro s a e ruzione dell’Etna investì il paese di Aci raggiungen- do la rupe che emergeva dal mare, danneggiando solo parzialmente la forte base. Dalla fine del XIII secolo fino all’età dei vicerè spagnoli il castello fu testimone della lotta che contrappose gli Aragonesi di Sicilia agli Angioini di Napoli. Durante il XVI secolo il castello passò nelle mani di diversi privati fino a venire adibito a prigione sotto il regno dei Borbone nel 1787. Attualmente vi si possono ammi- r a re una torre, buona parte del corpo centrale e, soprattutto, la posizione dominante sul mare. Dalla sua cima, infatti, si gode un bel panorama sui Faraglioni dei Ciclopi e sull’isola Lachea. All’intern o del castello si trova un piccolo Museo Civico con u n ’ i n t e ressante raccolta di minerali e re p e rti arc h e o- zione all’insegna dello stile barocco, conserva anco- l o g i c i . ra integra la struttura tipica duecentesca a pianta quadrata con quattro torri cilindriche ai lati. M E S S I N A Per accedere al castello bisogna attraversare un CA S T E L L O D I MI L A Z Z O ponte di pietra. Lasciano senza fiato l’imponente La penisola di Milazzo protesa verso le Eolie ha rap- p o rtale ad arco ogivale di matrice islamica, rivestito p r esentato da sempre uno dei porti più import a n t i di marmi policromi sormontato dallo stemma impe- della Sicilia. Una ro c c a f o rte sul mar Ti rreno che fu riale di Carlo V con ai lati le nicchie che ospitavano sotto il dominio dei Romani e poi degli Arabi. La due arieti bronzei d’età ellenistica e l’interno, ricco configurazione originaria del castello venne amplia- di ornamenti architettonici di eccezionale bellezza e ta con la costruzione di una mole a presidio della p e rfezione tecnica. La struttura interna presenta un rada che domina l’istmo per volere di Federico II che unico salone coperto da venticinque campate a cro- voleva re n d e r e la città inespugnabile. Il progetto fu ciera sostenute da sottili colonne, mentre quattro curato da Riccardo da Lentini, architetto di fiducia monumentali camini sono posti agli angoli della di Federico II, che aggiunse una cinta turrita alle sala. Nel XVI secolo venne circondato da una cer- p r ecedenti stru t t u re. Fu ulteriormente raff o rzato nel chia di bastioni. Oggi i lavori di re s t a u ro e di conso- XV secolo da Alfonso d’Aragona che fece costru i re lidamento dell’intera cinta di fortificazioni consen- cinque poderosi torrioni dalla struttura tro n c o - c o n i - tono l’allestimento di mostre ed eventi culturali nel ca e dal vicerè Ferrante Gonzaga nel Cinquecento. suggestivo scenario del Piazzale d’Arm i . Nel Settecento subì notevoli danni e dopo le devasta- zioni in epoca borbonica divenne carc e re fino al C ATA N I A 1960. Negli anni 80 e 90 è stato oggetto di appro f o n- diti interventi di re s t a u ro che hanno permesso il In nera pietra lavica, questa fortezza normanna è ripristino delle mura spagnole e dei locali dell’ex a rroccata su uno sperone di roccia che si staglia sul c a s e rma XX luglio.

24 Comunicazione

Entro il 31 maggio la previsione nelle piante organiche S TANCANELLI, GLI UFFICI STA M PA NEGLI ENTI LOCALI

L’ a s s e s s o re alle Autonomie locali, , h a rispetto al passato e che si impone in una fase emanato la direttiva sull’istituzione degli uffici stampa negli enti delicatissima del rapporto tra politica e locali, in applicazione dell’articolo 111 della legge regionale n. 17 mondo dell’informazione. Un metodo traspa- del 28 dicembre 2004. Province e Comuni, così come prevede la rente, responsabile e concreto. Un metodo n o r ma, entro il 31 maggio 2005 dovranno pro v v e d e re all’ade- che, a nostro giudizio, – ha concluso Billitteri – non ha altern a t i- guamento delle rispettive piante organiche al fine di pre v e d e re ve e che il sindacato è pronto a sostenere a tutti i livelli”. l’istituzione degli uffici stampa, riconvertendo i posti vacanti e Soddisfazione è stata espressa anche dal Gruppo uffici stam- disponibili, di cui faranno parte giornalisti a cui si applica il con- pa della Sicilia: “Un passaggio istituzionale – ha detto Gaetano tratto di lavoro giornalistico nella sua intere z z a . P e rricone, presidente regionale del Gus – indispensabile e fort e- L’iniziativa fa seguito a un incontro tra l’assessore e i vert i c i mente sollecitato, negli ultimi mesi, dallo stesso Gus e dalla segre- regionali dell’Assostampa e del Gruppo uffici stampa. teria dell’Assostampa siciliana e che, se la circ o l a re verrà corre t t a- “Se le amministrazioni interessate non dovessero adeguarsi mente recepita dalle Pubbliche Amministrazioni intere s s a t e , all’adempimento – ha detto Stancanelli – si potrebbe giungere a c reerà i presupposti, in termini di posti di lavoro disponibili, per un commissariamento ad acta da parte dell’assessorato”. quella corretta applicazione della normativa siciliana sugli uff i c i Nella circ o l a r e l’Assessore vincola anche all’applicazione del Stampa per la quale il Gus si batte da quasi un decennio. Per quel comma 5 dell’articolo 127 della legge regionale n. 2 del 2002 che che riguarda i prossimi passaggi dell’iter per l’attuazione piena obbliga le Amministrazioni locali a individuare, in sede di pre d i- della normativa siciliana – ha aggiunto Perricone – il Gus ritiene sposizione dei bilanci annuali, un capitolo dedicato alle spese non più rinviabile un confronto sindacale globale con la Regione complessive per la comunicazione e informazione pubblica. sui due temi, di uguale urgenza e rilevanza, del riconoscimento “Dopo il 31 maggio – ha aggiunto Stancanelli – indiremo un pieno ed immediato dei diritti acquisiti dai numerosi giorn a l i s t i tavolo di concertazione, così come indicatoci da Assostampa e p recari che, da anni, reggono di fatto – con professionalità ed in Gus, dove aff ro n t a re una trattativa globale con Anci, Urps e sin- condizione di grande incertezza – gli uffici stampa di molte dacato giornalisti, fondata sulla definizione dei posti di lavoro Amministrazioni e dell’avvio, come immediata conseguenza della negli uffici stampa degli enti locali, la loro fissazione nelle piante c reazione delle dotazioni organiche laddove non esistono, della o rganiche, le esigenze dei precari e la conseguente applicazione stagione dei concorsi pubblici, con una pregiudiziale ed indispen- del contratto nazionale di lavoro ai giornalisti iscritti all’Ord i n e sabile rivisitazione del cosiddetto decreto Barbagallo e l’attribu- chiamati ad occuparli”. zione di punteggi più significativi a quei giornalisti che hanno L’Associazione siciliana della stampa ha espresso la pro p r i a acquisito, negli anni, consolidate esperienze all’interno degli uff i- soddisfazione per la direttiva emanata dall’Assessore. “Si tratta ci stampa degli enti locali siciliani. In questa direzione e con que- del primo risultato – ha detto il segretario regionale Daniele sti obiettivi, determinanti per il futuro dell’intera categoria dei Billitteri – di un lavoro svolto fianco a fianco dallo staff dell’asses- g i o rnalisti siciliani, il Gus chiede ancora una volta il massimo sorato, dall’Assostampa e dal gruppo di specializzazione specifi- impegno e sforzo unitario e responsabile di tutto il Sindacato”. co del sindacato, il Gus. Rileviamo innanzitutto che con questo ” A p p rezzo l’iniziativa dell’onorevole Stancanelli sia per il primo atto si è aff e rmato un metodo che il sindacato sostiene da v a l o re sia per la tempestività”, ha sottolineato il vicepre s i d e n t e s e m p re, quello della concertazione e del riconoscimento del dell’Ars Salvo Fleres, che dell’articolo 111 della legge n.17 del ruolo di chi rappresenta gli interessi dei giornalisti in Sicilia. 2004 è stato il pro m o t o re . L’ a s s e s s o re Stancanelli ha avuto la correttezza e l’intelligenza “Il tempismo dell’assessore Stancanelli è encomiabile e testi- politica di aderire a questo metodo e di questo lo ringraziamo. La monia – ha aggiunto – grande sensibilità per il mondo dell’infor- d i rettiva agli enti locali perché vengano realizzate le piante org a- mazione. La sua decisione di interv e n i re con una circ o l a re, nel niche che prevedono l’istituzione degli uffici stampa è un passag- caso degli uffici stampa rappresenta un valido modello di azio- gio fondamentale nella strategia mirante a cre a re nuovi posti di ne politica che sostituisce alle parole i fatti concreti. La stessa l a v o ro in grado di off r i re una prospettiva a precari, disoccupati e cosa non può dirsi per quanti praticano l’inverso di quello che inoccupati e a movimentare il mercato del lavoro in Sicilia. Siamo p ro c l a m a n o ” . di fronte a un metodo che costituisce un punto di discontinuità V. O .

25 Eventi UNITI NELLA DIVERSITÀ LA FESTA DELL’EUROPA 2005 AI CANTIERI DELLA ZISA

s s e r e consapevoli dei nato e cantato in lingua tedesca e Epropri diritti è importan- in italiano dagli alunni dell’Isti- te per meglio esercitarli, per tuo Comprensivo Leonardo Scia- farsi rispettare e tutelare . scia di Palermo. Il presidente del- Essere anche cittadino europeo l’associazione Euromed Car- rafforza i nostri diritti naziona- refour, Antonino Tilotta, ha salu- li; la cittadinanza europea infat- tato gli intervenuti tra cui il presi- ti non sostituisce quella nazio- dente della Provincia regionale di nale ma si aggiunge ad essa con- P a l e r mo, Francesco Musotto; ferendo ulteriori diritti. Dunque l ’ a s s e s s o r e regionale ai Beni uniti nella diversità. È stato Culturali, Alessandro Pagano e il questo il messaggio lanciato lo direttore generale dell’ufficio sco- scorso 9 maggio, in occasione lastico regionale, Guido Di della settima edizione della Stefano. Il rappresentante dell’as- “Festa dell’Europa”, dall’asso- sociazione ha spiegato l’origine ciazione Euromed Carre f o u r della Festa dell’Europa e l’orga- Sicilia antenna Europe Direct. nizzazione dell’antenna Euro p e La manifestazione, patrocinata Direct. e organizzata in collaborazione “Dal 1° maggio 2005 chiunque con il Comune di Palermo, con cerchi informazioni sull’Unione il sostegno della Pre s i d e n z a e u r opea può avvalersi di una della Regione Siciliana, dell’as- nuova rete d’informazione chia- sessorato regionale Beni mata Europe Direct – ha chiarito Culturali e Ambientali e Tilotta – noi siamo una di quelle Pubblica Istruzione e dell’asses- ed in Europea ce ne sono altre sorato regionale Agricoltura e 392. La rete raccoglie il testimone Foreste è stato il momento con- degli Info-Point Europa e dei clusivo di un programma più vasto di didattica Carrefour rurali che per anni hanno fornito ai cit- rivolto alle scuole siciliane. tadini fatti e cifre delle politiche europee. Per sem- Più di mille i bambini che hanno partecipato p l i f i c a r e i suoi circuiti d’informazione, la alla Festa dell’Europa, diverse scuole di Palermo, Commissione ha, infatti, sostituito i centri esisten- elementari e medie i cui alunni si sono cimentati ti con un tipo unico di antenna, appunto Europe in diverse attività: dalla simulazione di una seduta Direct”. plenaria del Parlamento Europeo; ai balli sulle L’antenna di Palermo, la Euromed Carre f o u r diversità dell’Unione Europea; al gioco a squadre Sicilia, è stata la prima in Italia a firm a re, lo scor- “Grande gioco dell’Europa” su un pannello gigan- so 1° aprile, in occasione di un seminario org a n i z- te di cinque per sei metri, una sorta di gioco del- zato a Villa Malfitano alla presenza del dire t t o re l’oca a grandezza più che naturale ed un puzzle di della rappresentanza in Italia della Commissione grandi dimensioni pari a tre metri per quattro. E u ropea, Pierluigi Dastoli, e del presidente dell’Ars, Testimoni sono stati gli adulti, rappre s e n t a n t i Guido Lo Porto, la convenzione con la quale si delle istituzioni invitate alla festa della diversità acquisiva il titolo di antenna Europe Dire c t . nell’unità. L’ a p e rtura ufficiale della giornata è Un prestigio rivolto a pochi. E questo in segui- stata con l’inno alla Gioia (L.Van Beethoven) suo- to ai successi ottenuti in ambito didattico-cultura-

26 Cultura le nei rapporti con il mondo scolastico ed univer- sitario. IL SOGGIORNO “La Festa dell’Europa è il momento conclusivo – ha sottolineato sottolinea Simona Chines, DI GOETHE responsabile del progetto – di una lunga program- mazione che dura più di un anno. Le scuole ven- A PALERMO gono preparate grazie alla collaborazione di alcu- ni giovani che svolgono il servizio di volontariato I viaggi, prima del 1700, erano generalmente un europeo presso l’antenna Europe Direct. Nel corso d u ro dovere da compiere: i G r a n d i li aff ro n t a v a n o della giornata si sono svolti diversi laboratori per incontri diplomatici, ambascerie, guerre e i meno come quello della cucina dei Paesi Europei e quel- grandi per forti interessi commerciali o per pellegri- lo relativo ai Giochi d’Europa. Gli alunni di dieci naggi votivi. Si ricordi che, nel medioevo un com- scuole palermitane hanno realizzato un puzzle di m e rciante di stoffe di Assisi andò in Francia e, per tre metri per quattro e, invece, per la cucina euro- a p p r ovvigionarsi di un quantitativo maggiore di stof- pea, i bambini hanno realizzato delle mini guide fe pregiate, sposò la figlia del suo venditore. La stra- divise per Paese. E per finire una torta gigante nezza del fatto, specie del matrimonio fuori del detto sull’Europa dell’Istituto Professionale Alberghiero “Moglie e buoi dei paesi tuoi”, fu sancita dal nome di Pallavicino”. del loro figliuolo che fu chiamato “Francese”, cioè, in La sessione pomeridiana della giornata ha u m b r o Francesco, il futuro grande santo. coinvolto i rappresentanti delle istituzioni ad un Per i pittori e per i comici dell’arte si cominciò a seminario sul tema de “La politica Europea di coo- p a r l a re, normalmente, di viaggi già nel 1500 e nel perazione allo sviluppo e di tutela dei diritti umani 1600. Ancora lungi dal viaggio di piacere il viaggio di nel Mediterraneo e nel mondo”. diletto, a scopo di Gli interventi, quasi essenzialmente, hanno conoscenza cominciò ricordato la recente presentazione di un documen- nel 1700 e dobbiamo, to intitolato”Imprimere un nuovo impulso al pro- s e n z ’ a l t ro citare per cesso di Barcellona: lo stato delle relazioni euro- rispetto J.W. Goethe m e d i t e r ranee”. Con questo documento la che, col suo libro Commissione Europea si è prefissata un duplice “ Viaggio in Italia” lan- scopo: fare un bilancio del processo di Barcellona ciò come una moda, e formulare raccomandazioni nella prospettiva che poi, tra gli inglesi, della conferenza ministeriale di Marsiglia. si sviluppò nel “Grand Nel suo testo la Commissione formula nuovamen- Tour” (dopo la Sicilia si passava alla Grecia e ad te i tre obiettivi principali della politica mediterra- Instanbul, per concludere la conoscenza dei luoghi nea dell’UE, vale a dire: la creazione di una zona di c l a s s i c i ) . pace e di stabilità imperniata sul rispetto dei dirit- Goethe descrive il suo arrivo a Palermo con pagi- ti della persona e la democrazia; la creazione di ne di intensa commozione e di profonde intuizioni. un’area di prosperità comune mediante la progres- Già nella nave che lo conduceva da Napoli scriveva: siva instaurazione del libero scambio per creare “Se un uomo non si è mai visto circondato dal mare , entro il 2010 la zona di libero scambio euromedi- non può avere una idea del mondo e della sua posi- terranea; la migliore comprensione tra i popoli zione rispetto al mondo”. E annota, commosso, dopo della regione e sviluppo di una società civile attiva. Ustica “ci hanno fatto vedere una grossa tart a r u g a I risultati finora ottenuti e menzionati dalla che nuotava” e “una frotta di delfini accompagnava il Commissione sembrano in realtà molto meno evi- battello a destra e a sinistra della prora, slanciandosi denti di quanto la Commissione sembri credere. s e m p re innanzi. Era bello vederli ora nuotare, tuff a- Ma i propositi del Governo regionale siciliano ti nelle onde chiare e trasparenti, ora balzare fuori fanno ben sperare. Resta, senza dubbio, ancora dall’acqua con le creste, i dorsi e le pinne di verd e - o ro tanta strada da fare. c a n g i a n t e ” . Giunta la nave nel porto “un lieto spettacolo si è Cristina Lombardo subito presentato ai nostri occhi […] la città è situa-

27 Cultura

ta ai piedi di alti monti, a destra il Monte Pellegrino in piena luce (erano le tre del pomeriggio), con le sue GIUSEPPE BALSAMO f o rme graziose, a sinistra la spiaggia adagiata via via coi suoi seni, le sue sporgenze, i suoi promontori. Ma CONTE DI CAGLIOSTRO quel che produceva l’effetto più suggestivo era il v e rde tenero degli alberi le cui cime illuminate da apita sovente che nella biografia giovanile di d i e t ro, ondeggiavano davanti alle case nell’ombra, Cc e rti personaggi si possano scorg e re, in nuce, come grandi sciami di lucciole vegetali. Un vapor le chiavi di lettura dei comportamenti, espliciti o c h i a r o dava una mano d’azzurro a tutte le ombre . intimi, per i quali saranno ricordati, da adulti, nei Invece di scendere impazienti sulla rada ce ne siamo libri di storia. Il palermitano Giuseppe Giovanni rimasti sopra coperta finché non ci hanno mandato Battista Vincenzo Pietro Antonio Matteo Balsamo, via. Dove avremmo potuto tro v a re un punto di vista più tardi meglio conosciuto come il conte di come quello e godere un colpo d’occhio così felice? C a g l i o s t r o, ne è uno degli esempi più chiari, nono- Entrammo in città per una Porta piuttosto singo- stante rimangano a tutt’oggi non pochi lati oscuri l a r e (composta cioè di due enormi pilastri, ma senza della sua personalità, per non parlare delle sue a rchitrave affinché il carro di Santa Rosalia, alto i m p rese, mirabolanti e insieme furfantesche, con- come una torre,vi possa passare in occasione della dotte freneticamente nei salotti buoni di mezza festa famosa)”. E u ro p a . Goethe ed il suo accompagnatore, il giovane pit- Il giovane Balsamo (era nato il 2 giugno 1743) è t o re Kniep, prendono alloggio in una casa pro s p i- uno spirito irrequieto, poco incline alla disciplina e ciente il mare e il padrone di casa non vuole contrat- alle comuni regole del buon vivere civile, sempre a t a r e il prezzo: “Non è necessario far patti, mi auguro caccia di soldi che riesce ad ottenere tru ffando il soltanto che lor signori si trovino bene a casa mia”. p rossimo, amante dell’avventura e poco incline allo Goethe esce subito a passeggiare mentre Kniep “è studio. Non sempre le cose gli vanno per il verso andato a ripro d u rre uno schizzo preciso del Monte sperato, la gente spesso abbocca alle sue tro v a t e , Pellegrino, il più bel promontorio del mondo”. salvo poi capire di essere stata presa in giro e cerc a- Passeggiando Goethe comprende subito che “la città re di riottenere il maltolto. I suoi parenti, fino a è facile da abbracciare con un colpo d’occhio ma dif- quando possono, riescono più volte a levarlo dai ficile conoscere nei particolari; facile perché una via guai, ma l’ultima delle sue malefatte, la più re m u n e- la attraversa per qualche miglio dalla Porta Inferiore ” rativa, lo costringe a fuggire da Palermo, che da quel ( P o rta Felice) “alla Superiore” (la Porta del Palazzo momento gli diventerà terra proibita. Ma anche dei Normanni, immagino) “cioè dal mare al monte, senza questo inconveniente, prima o dopo, avre b b e m e n t re viene essa stessa intersecata verso la metà da abbandonato la sua città natale: troppo stretta per i un’altra via” (via Maqueda) “e tutto quello che sta su suoi sogni di gloria. queste linee è comodo a trovarsi. Ma la parte intern a Due cose ha però imparato nella sua giovinezza: della città è invece tale che il fore s t i e ro vi si smarr i- che la natura umana è più propensa di quanto non sce come in un labirinto, né riesce a tro v a re il bando- si creda al sortilegio, al fantastico, alle imposture lo senza l’aiuto di una guida”. miracolose, e che nella chimica, di cui ha appreso i In questa sua prima giornata a Palermo Goethe primi rudimenti, è segnato il suo cammino futuro . non va certo a dorm i r e presto, ma va a curiosare fra Combinando insieme i due elementi, potrà tro v a re le carrozze della nobiltà che si recano “fuori di port a fama e successo. Ma nonostante le appare n z e , e lungo la spiaggia a godere il fresco, ad intrattener- Balsamo è uno sprovveduto, un ingenuo pro v i n c i a- si scambievolmente e a far la corte alle signore”. Ma le, che trova sempre sulla sua strada qualcuno che non manca di fare altre osservazioni acute cui la lo mette nel sacco e soprattutto siciliani come lui. nostra attenzione e i nostri sensi, abbrutiti dalle Quando sembra che la fortuna finalmente gli m o d e rnità, non arr i v e re b b e ro mai: “La posizione di a rrida, e il successo e la fama mettano pianta stabi- P a l e r mo, tutta rivolta a Nord, fa sì che la città e la le nella sua vita, ecco che un accidente qualsiasi – spiaggia si trovino in rapporto singolare rispetto agli un imbroglio andato a male, la gelosia di qualche astri, il cui riflesso non si vede mai nelle onde”. c o n c o r rente più intraprendente e abile, una disav- Tonino Del Colle ventura, come la tru ffa della collana alla regina di

28 Ritratti

Francia Maria p restigiosi che andava sbandierando ai quattro Antonietta, nella venti, non riesca ad avere seguaci. cui vicenda sem- C o s t retto ad allontanarsi da Parigi, torna a bra che si sia tro- Roma, proprio nella città per lui meno sicura: un vato invischiato massone, per di più famoso e appariscente, nella suo malgrado, o patria del cattolicesimo, vuol dire buttarsi tra le comunque abbia braccia del nemico più irriducibile. Può bastare un avuto un ruolo niente per essere incarcerato, ma Giuseppe a s s o l u t a m e n t e Balsamo non solo non sta in silenzio, ma quel che è marginale – lo peggio parla oltre il consentito. Anzi invita a Vi l l a obbliga ad una Malta numerosi esponenti dell’aristocrazia papali- fuga pre c i p i t o s a , na, oltre a massoni, frati e persino cardinali. Fa alla perdita di esperimenti alchemici, vanta le sue pozioni miraco- c o n s i d e r e v o l i lose, e soprattutto insiste sulle vicende francesi. somme di dena- Che cosa abbia in mente o che cosa speri di otte- ro che pure è riu- n e re da questa ennesima commedia nessuno lo saprà scito ad accumu- mai. Possiamo soltanto pre s u m e re che voglia tentare l a r e. Più che un mariuolo braccato dalla giustizia, ci il grande colpo, così come era avvenuto a Palerm o a p p a re come un povero intrallazzatore di terz ’ o rd i n e negli anni della sua giovinezza. Si illude di dare scac- perseguitato dalla scalogna. E alla fine suscita in noi co matto al papato e rinverd i r e la sua fama in decli- un misto di simpatia e di compassione. no. Nel tentativo di dimostrare al mondo intero la Anche l’ambiguo rapporto tenuto con la moglie, sua potenza, è insito il desiderio ancora inappagato la bella Lorenza Feliciani conosciuta a Roma in di conquistare quella ricchezza sempre lambita e mai una casa di malaff a re, che probabilmente ama veramente posseduta. Deve osare ciò che altri mai ha senza essere nella stessa misura corrisposto, ci concepito. Del resto, giunto a quel punto, non gli danno il segno della sua fragilità interiore. È, tutto resta altro da fare che giocare le sue ultime carte in sommato, un avventuriero da operetta, un giocato- una sfida impossibile, fidando in quella buon stella re che punta ad una posta sempre più alta, comple- che fino a quel giorno lo ha accompagnato. tamente sordo ai tanti smacchi subiti, e per di più Spera o è sicuro che gli amici potenti che lo assolutamente incapace di saper condurre con hanno aiutato nei tanti momenti di bisogno – che a c c o rtezza la partita. Un piccolo uomo che si è but- per lui significano uscire o non entrare in carc e re , tato a capofitto in una impresa più grande delle sue a l l o rché gli imbrogli vengono scoperti, perché sem- possibilità. Sempre alla ricerca di un sogno di p re di imbrogli si tratta, anche quando, per una for- grandezza, per il cui raggiungimento non basta la tunata coincidenza, hanno un esito positivo, come necessaria determinazione, che non gli difetta, ma per esempio la predizione dei numeri del lotto o o c c o rre quel tanto di cattiveria, che non gli appar- c e rte guarigioni – si facciano vivi ancora una volta. tiene minimamente. O forse si illude che il cambiamento dei tempi possa I due anni che precedono l’arresto, il processo e c o n t a g i a re anche Roma. Niente di tutto questo. la condanna, sono assolutamente incompre n s i b i l i Giuseppe Balsamo, in arte conte di Cagliostro, è sol- anche per un uomo privo di un minimo di buon tanto una pedina – e quel che è peggio, neanche se senso. Che abbia delle simpatie per i rivoluzionari ne accorge – nelle mani di giocatori più abili e spre- francesi è lecito dubitarne, mentre, più pro b a b i l- giudicati di lui. Solo, stanco e malato (la sifilide lo mente, era venuto a conoscenza, attraverso le sue sta logorando a poco a poco) si trova faccia a faccia f requentazioni massoniche, dei fermenti che anima- con l’Inquisizione, esce sconfitto dal processo, e vano la società del tempo. Ma è tanto sciocco, o viene relegato nel duro carc e re di San Leo nelle tanto gradasso, da spiff e r a re quel che sa annuncian- M a rche. Qui morirà il 26 agosto 1795. do che presto la monarchia sarebbe rotolata nella Ma ai tanti misteri della sua vita, si aggiunge p o l v e re. Col risultato di rendersi inaffidabile agli quello della morte. Le sue spoglie, infatti, non sono occhi dei repubblicani. Non è un caso che la loggia mai state ritrovate. La leggenda continua. massonica da lui fondata, contrariamente ai nomi Maurizio Rizza

29 GIURISDIZIONE, LEGISLAZIONE, AMMINISTRAZIONE

Variazioni al bilancio della Regione DECRETI ASSESSORIALI per l’esercizio finanziario 2005 DECRETO 11 aprile 2005. DECRETI ASSESSORIALI Variazioni al bilancio della Regione AS S E S S O R AT O D E L L’A G R I C O LT U R A per l’esercizio finanziario 2005 E D E L L E F O R E S T E DECRETO 11 aprile 2005. DECRETO 21 marzo 2005. Variazioni al bilancio della Regione Individuazione di una zona stabile di per l’esercizio finanziario 2005 tipo B per l’addestramento, l’allena- DECRETO 11 aprile 2005. mento e le gare per cani da caccia, Variazioni al bilancio della Regione LEGGI E DECRETI ricadente nel territorio comunale di per l’esercizio finanziario 2005 P R E S I D E N Z I A L I Av o l a LEGGE 22 aprile 2005, n. 4. DECRETO 23 marzo 2005. AS S E S S O R AT O D E L L A C O O P E R A Z I O N E , N o rme riguardanti il contenimento Trasferimento del distaccamento D E L C O M M E R C I O , D E L L’A RT I G I A N AT O dei consumi energetici e il migliora- f o restale di Furci Siculo presso il E D E L L A P E S C A mento dei livelli qualitativi delle abi- comune di Savoca DECRETO 30 marzo 2005. tazioni. Disposizioni volte alla ridu- Liquidazione coatta amministrativa zione dell’inquinamento luminoso. AS S E S S O R AT O della cooperativa A.M.P. Servizi, con D e roga ai regolamenti edilizi comu- D E L B I L A N C I O E D E L L E F I N A N Z E sede in Palermo, e nomina del com- nali per le farm a c i e DECRETO 23 marzo 2005. missario liquidatore DECRETO PRESIDENZIALE 5 apri- Variazioni al bilancio della Regione DECRETO 30 marzo 2005. le 2005. per l’esercizio finanziario 2005 Liquidazione coatta amministrativa Criteri per la formazione delle gra- DECRETO 24 marzo 2005. della cooperativa Cristal Wa t e r duatorie di merito nei concorsi per Variazioni al bilancio della Regione Refrigeration, con sede in Trapani, e titoli di cui all’art. 49 della legge per l’esercizio finanziario 2005 nomina del commissario liquidatore regionale 5 novembre 2004, n. 15 DECRETO 25 marzo 2005. DECRETO 30 marzo 2005. DECRETO PRESIDENZIALE 21 Variazioni al bilancio della Regione Liquidazione coatta amministrativa aprile 2005. per l’esercizio finanziario 2005 della cooperativa Emac, con sede in Attuazione dell’articolo 9 della legge DECRETO 30 marzo 2005. Siracusa, e nomina del commissario regionale 28 dicembre 2004, n. 17 Integrazione della parte seconda alle- l i q u i d a t o re ORDINANZA COMMISSARIALE 9 gata al decreto 31 dicembre 2004, DECRETO 30 marzo 2005. febbraio 2005. modificato dal decreto 22 febbraio Liquidazione coatta amministrativa A p p rovazione del progetto di amplia- 2005, concernente ripartizione in ca- della cooperativa Etna Nord Ovest - mento e conversione dell’impianto di pitoli delle unità previsionali di base Cultura e Te rritorio, con sede in t e r m o d i s t ruzione per rifiuti port u a l i relative al bilancio di previsione della B ronte, e nomina del commissario ed industriali con produzione di Regione per l’anno finanziario 2005 l i q u i d a t o re e n e rgi a elettrica, sito nel comune di DECRETO 1 aprile 2005. DECRETO 30 marzo 2005. Augusta, proposto dalla ditta Variazioni al bilancio della Regione Liquidazione coatta amministrativa G E . S . P.I. ed autorizzazione all’eserc i- per l’esercizio finanziario 2005 della cooperativa C.V. T. - Vi t t o r i a zio dell’attività. DECRETO 6 aprile 2005. Tr a s p o rti, con sede in Vittoria, e DISPOSIZIONE PRESIDENZIALE Variazioni al bilancio della Regione e nomina del commissario liquidatore 28 febbraio 2005. al quadro delle previsioni di cassa per DECRETO 30 marzo 2005. Direttiva per i primi interventi di l ’ e s e r cizio finanziario 2005. Liquidazione coatta amministrativa ripristino e riparazione dei danni al DECRETO 7 aprile 2005. della cooperativa Giovani siciliani, patrimonio pubblico e privato cau- Variazioni al bilancio della Regione con sede in Gibellina, e nomina del sati dagli eccezionali eventi atmo- per l’esercizio finanziario 2005 commissario liquidatore sferici che hanno colpito il territorio DECRETO 7 aprile 2005. DECRETO 30 marzo 2005. della Regione siciliana, nel periodo Variazioni al bilancio della Regione Liquidazione coatta amministrativa compreso tra settembre e dicembre per l’esercizio finanziario 2005 della cooperativa Piano Dell’Aquila, 2003 DECRETO 8 aprile 2005. con sede in Carlentini, e nomina del

30 GIURISDIZIONE, LEGISLAZIONE, AMMINISTRAZIONE commissario liquidatore acconto della prima quota di contri- AS S E S S O R AT O D E L T E R R I T O R I O DECRETO 4 aprile 2005. buto, relativo all’attuazione della E D E L L’A M B I E N T E Liquidazione coatta amministrativa misura 3.14 del Complemento di pro- DECRETO 2 febbraio 2005. della cooperativa Prosit, con sede in grammazione del P.O.R. Sicilia Modifica del decreto 21 maggio Siracusa, e nomina del commissario 2 0 0 0 / 2 0 0 6 2004, relativo alle istanze per il rila- l i q u i d a t o re scio dell’autorizzazione integrata DECRETO 21 aprile 2005. AS S E S S O R AT O D E I L AV O R I P U B B L I C I ambientale per alcune categorie di Modifica ed integrazione del decre t o DECRETO 15 febbraio 2005. attività industriali 6 novembre 2002, concern e n t e Rettifica del decreto 23 ottobre 1996, DECRETO 31 marzo 2005. a p p r ovazione dello statuto tipo dei c o n c e r nente graduatoria definitiva P ro c e d u re semplificate per la re a l i z- c o n s o rzi di ripopolamento ittico degli ammessi alla concessione di zazione degli interventi di bonifica e mutui finalizzati alla costruzione e ripristino ambientale ai sensi del- AS S E S S O R AT O D E L L A FA M I G L I A, all’acquisto della prima unità abitati- l ’ a rt. 13 del decreto ministeriale n. D E L L E P O L I T I C H E S O C I A L I va, per la provincia di Palerm o . 4 7 1 / 9 9 E D E L L E A U T O N O M I E L O C A L I DECRETO 23 febbraio 2005. DECRETO 1 aprile 2005. DECRETO 18 marzo 2005. Riammissione di n. 2 esclusi nelle A p p rovazione di variante al piano Decadenza di consigli circ o s c r i z i o n a- graduatorie definitive degli ammessi re g o l a t o re generale del comune di li del comune di Augusta e nomina alla concessione di mutui finalizzati B o m p e n s i e r e dei commissari alla costruzione e all’acquisto della DECRETO 1 aprile 2005. DECRETO 31 marzo 2005. prima unità abitativa delle pro v i n c e Integrazione del decreto 12 marz o Rinnovo di operazioni elettorali nel di Enna e Palerm o 2004, concernente approvazione del comune di Augusta e nomina del piano re g o l a t o re generale, delle pre- commissario re g i o n a l e AS S E S S O R AT O D E L L AV O R O , D E L L A P R E - scrizioni esecutive e del re g o l a m e n t o DECRETO 1 aprile 2005. V I D E N Z A S O C I A L E , D E L L A F O R M A Z I O N E edilizio del comune di Caltagiro n e Decadenza del consiglio di una circ o - P R O F E S S I O N A L E E D E L L’E M I G R A Z I O N E DECRETO 1 aprile 2005. scrizione del comune di DECRETO 12 aprile 2005. A p p rovazione di variante al piano C a s t e l l a m m a re del Golfo e nomina Linee guida per le visite di audit re g o l a t o re generale del comune di del commissario R a g a l n a DECRETO 15 aprile 2005. AS S E S S O R AT O D E L L A S A N I T À DECRETO 1 aprile 2005. Criteri e modalità di erogazione del DECRETO 1 aprile 2005. Autorizzazione del progetto della bonus per il figlio, ex art. 6, comma 5, A c c r editamento provvisorio, di cui società Rete ferroviaria italiana re l a- della legge regionale 31 luglio 2003, a l l ’ a rt. 11 del decreto 17 giugno 2002 tivo ala realizzazione di lavori di n. 10 - anno 2005 e successive modifiche ed integrazio- s o p p ressione di un passaggio a livel- DECRETO 28 aprile 2005. ni, delle stru t t u re e dei pro f e s s i o n i s t i lo della linea Bicocca-Siracusa R i s e rva di una quota nella disponibi- della provincia di Trapani che alla DECRETO 1 aprile 2005. lità dell’Assessore per la famiglia, le data di entrata in vigore del suddetto A p p r ovazione di un pro g r a m m a politiche sociali e le autonomie locali d e c reto operavano in regime di assi- c o s t ruttivo da re a l i z z a re n el comune sul fondo delle autonomie in favore stenza indire t t a di Acire a l e delle province re g i o n a l i DECRETO 7 aprile 2005. DECRETO 1 aprile 2005. DECRETO 28 aprile 2005. Graduatoria provinciale dei medici A p p rovazione di variante allo stru- D i fferimento dei termini per la pre- specialisti aspiranti ad incarichi mento urbanistico del comune di sentazione delle istanze aff e r enti alla ambulatoriali presso l’Azienda unità Castel di Judica quota del 5% del fondo destinato ai sanitaria locale n. 9 di Trapani, valida DECRETO 4 aprile 2005. comuni per lo svolgimento delle fun- per l’anno 2005. A p p rovazione di variante al piano di zioni amministrative DECRETO 25 marzo 2005. trasferimento totale dell’abitato del D e t e rmi nazione degli aggregati di comune di Gibellina AS S E S S O R AT O D E L L’I N D U S T R I A spesa per l’anno 2005 DECRETO 6 aprile 2005. DECRETO 26 aprile 2005. DECRETO 26 aprile 2005. A p p r ovazione di un pro g r a m m a Nuovo schema di garanzia fideiusso- Zone carenti di assistenza primaria c o s t ruttivo da re a l i z z a re n el comune ria per la richiesta di erogazione in a c c e rtate al 1° settembre 2004 di S. Giovanni La Punta

31 Gli avvisi di gara

ECOLOGIA E AMBIENTE S.P.A. CITTÀ DI CATANIA – P.O. APPALTI OO.PP. RETTIFICA ESTRATTO BANDO DI GARA AVVISO DI GARA

O g g e t t o : Pubblico incanto per la fornitura di automezzi e Quest’Amministrazione Comunale ha indetto per il giorno a t t re z z a t u re per la raccolta diff e renziata dei rifiuti solidi ur- 23 Maggio 2005 ore 10,00, pubblico incanto per l’appalto bani e assimilabili nel comprensorio dell’A.T.O. Palermo 5. dei lavori di restauro dell’ex convento di S. Placido di cui ai Si da avviso che, l’estratto bando di gara di cui in oggetto, progetti unificati A) Progetto di recupero complesso S. già pubblictao nella Gazzetta Ufficiale della Regione Placido cortile Platamone: B) Recupero complesso di S. Siciliana n. 12 del 25 marzo 2005, rimanendo invariato Placido – Progetto di completamento. Importo a b.a. inclu- tutto il resto, viene rettificato relativamente a: si oneri per la sicurezza Ä 2.376.165,29 categoria prevalen- - data di presentazione delle offerte che dovrà avvenire te OG2 classifica IV per Ä1.167.472,16; altra categoria di entro le ore 9,00 del giorno 08/06/05 anziché entro le ore cui si compone l’opera OS2 classifica II per Ä 322.159,59; 9,00 del 03/05/2005; OS28 classifica II per Ä 414.467,40; OS30 classifica II per - data di espletamentodella gara che avverrà il giorno Ä 472.066,14 scorporabili/subappaltabili, per informazioni 09/06/05 alle ore 10,00 anziché il 03/05/2005; rivolgersi presso XV° Direzione Cultura via Musei Biscari - alcuni punti delle schede tecniche allagate al capitolato n. 16 – Catania. d’oneri. Le ditte che hanno già ritirato tutta la documentazione pos- Il Direttore sono sostiurla entro la nuova data fissata per la presenta- Dott. Antonio Balsamo zione delle offerte.

IL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO Arch. Maximilian Munda COMUNE DI FRANCOFONTE AVVISO DI GARA PROVINCIA REGIONALE DI SIRACUSA Si avvisa che in data 03/06/2005 sarà celebrato il pubblico Il PIT 9 “Ecomuseo del Mediterraneo” rende noto che gior- incanto per il conferimento in appalto dei lavori per la no 31/05/2005 sarà espletato il pubblico incanto relativo ai costruzione dell’impianto di pubblica illuminazione Lavori di realizzazione del Parco di Archeologia Industriale del centro urbano. Ä Ä di Marzamemi nel Comune di Pachino Importo lavori sog- Importo dei lavori 1.979.801,84 di cui 29.697,03 per getto a ribasso è di Ä 2.082.651,16; oneri sulla sicurezza non soggetti a ribasso; categoria pre- Ä Categoria OG 2 classifica IV Fino ad Ä 2.582.284,00 valente OG10 classifica IV 1.429.869,74; opere scorpora- Il bando, il disciplinare di gara e l’istanza di partecipazione bili: “OG3” Classifica II Ä 549.932,10. Il bando è pubblica- sono disponibili sul sito Internet www.infoare.it/prov.sr to in forma integrale presso l’Albo Pretorio del Comune e per estratto sulla G.U.R.S. n. 18 del 06/05/05. Per maggior- Project Manager ni informazioni le imprese interessate possono contattare il Francesco Troiano Settore LL.PP. (tel. 095948114, fax 095940852). IL RESPONSABILE SETTORE LL.PP. Ing. Alberto Crisafulli

AMG ENERGIA SPA A SOCIO UNICO – PALERMO ESTRATTO BANDO DI GARA AMG ENERGIA SPA A SOCIO UNICO - PALERMO ESTRATTO BANDO DI GARA Questa Società indice per le ore 09,00 del giorno 25/05/2005 pubblico incanto per appalto lavori di manutenzione stra- Questa Società indice per le ore 09,00 del giorno 20/05/2005 ordinaria per l’adeguamento degli impianti di pubblica illu- pubblico incanto per appalto lavori di manutenzione stra- minazione con trasformazione del sistema di alimentazio- ordinaria di impianti di pubblica illuminazione per l’ade- ne da serie a derivazione: Importo a base d’asta, IVA esclu- guamento ed il cambio di tensione di alimentazione delle sa: Ä 2.137.162,58 inclusi oneri per la sicurezza. Categoria cabine di trasformazione da 10 a 20 kV. Importo a base prevalente OG10 classifica IV; altra categoria di cui si com- d’asta, IVA esclusa: Ä 4.754.675,37 inclusi oneri per la sicu- pone l’opera OG3 classifica II scorporabile. Luogo di esecu- rezza. Categoria prevalente OG10 classifica V. Luogo di ese- zione dei lavori: Comune di Palermo. L’opera verrà finan- cuzione dei lavori: Comune di Palermo. L’opera verrà ziata dalla Cassa DD.PP. con i fondi del risparmio postale. finanziata dalla Cassa DD.PP. con i fondi del risparmio Estratto bando di gara su GURS n. 17, parte II, del postale. Estratto bando di gara su GURS n. 17, parte II, del 29/04/2005. Ulteriori informazioni telefonando orari uffici 29/04/2005. Ulteriori informazioni telefonando orari uffici allo 091-7435263. allo 091-7435263.

Il Direttore Generale Il Direttore Generale Giuseppe Alia Giuseppe Alia

Il Presidente del Consiglio di Amm.ne Il Presidente del Consiglio di Amm.ne Antonino Caronia Antonino Caronia

32 Gli avvisi di gara

REGIONE SICILIANA SOCIETÀ D’AMBITO A.T.O. CT5 ASSESSORATO REGIONALE AGRICOLTURA KALAT AMBIENTE E FORESTE AZIENDA REGIONALE FORESTE DEMANIALI DIPARTIMENTO Si rende noto che il giorno 24.05.2005, alle ore 10,00 pre s s o PALERMO la sede della Società Kalat Ambiente, via delle Balatazze n.3 – Caltagirone si procederà al pubblico incanto per re a l i z z a - Il giorno 08/06/2005, alle ore 10, presso il Dipartimento zione di un impianto di selezione, trattamento e valorizza- Azienda Regionale Foreste Demaniali, via Libertà n.97, zione del rifiuto secco derivante da raccolta diff e re n z i a t a . Palermo, avrà luogo il pubblico incanto ai sensi della legge Importo a base d’asta Ä 1.213.272,52; n.109/1994, testo coordinato con le norme della l.r. 2 agosto Oneri sicurezza non soggetti a ribasso Ä 37.523,89; 2002, n.7, e successive modifiche, per l’affidamento dei Criterio di aggiudicazione: art. 21, comma 1 e 1-bis della lavori di “Recupero, restauro e riuso dei fabbricati siti in legge n. 109/94 nel testo coordinato con la L.R. n. 7/2002 e C.da Valle Maria ed interventi agronomici per la realizza- s.m.i. zione, nella R.N.O. Bosco della Ficuzza, del Centro Sono ammessi alla gara i soggetti di cui all’art. 10, comma Regionale per la conservazione del germoplasma vegetale 1, della legge n. 109/94 e s.m.i., in possesso di adeguata agrario e forestale della Sicilia Occidentale”, in territorio attestazione SOA. del Comune di Godrano, provincia di Palermo. L’intervento si compone dalle seguenti lavorazioni: Importo totale dei lavori: Ä 2.543.917,77, di cui Ä 76.317,53 Categoria prevalente: OG1, Class. IV, importo Ä 1.039.809; per oneri per la sicurezza. Categoria OG1, Classifica IV. Opere scorporabili: OG11, Class. I, importo Ä 210.986,57. Lavorazioni di cui si compone l’intervento: Categoria pre- Il bando integrale e gli altri documenti inerenti l’appalto valente OG1 Classifica IV, importo Ä 2.104.682,19 – sono visionabili e possono essere ritirati presso la sede Categoria OG6 Classifica I, importo Ä 239.428,82 subap- della società Kalat Ambiente S.p.a., nei giorni di lunedì, paltabile, Categoria OG11 Classifica I, importo Ä mercoledì e venerdì dalle ore 10,00 alle ore 13,00. 199.806,76 subappaltabile. Il bando integrale è pubblicato, inoltre, all’Albo Pretorio del L’aggiudicazione verrà effettuata con il criterio del prezzo Comune di Caltagirone. più basso inferiore a quello posto a base di gara. Resp. del Procedimento: Ing. Salvatore Ilardi – 0933352702 Intervento finanziario con D.I.G. n. 215 del 27/04/2005 – Cod. Progetto: POR 1999. IT.16.1.PO.011/1.12/1.12.2/0015. Il bando di gara è pubblicato, in estratto, sulla G.U.R.S. n. Il Responsabile Area Tecnica 18 Parte II del 06/05/2005 Dott. Ing. Salvatore Ilardi

L’Ispettore Generale Dott. Antonino Colletti COMUNE DI SAN MICHELE DI GANZARIA (Provincia di Catania) COMUNE DI MONFORTE SAN GIORGIO PROVINCIA DI MESSINA Avviso di Gara AVVISO DI PUBBLICO INCANTO Il 27.05.2005 nella sede UTC sarà esperito pubblico incan- È indetto per il 09/06/2005 pubblico incanto per l’affida- to per “Lavori di recupero e ridefinizione come spazio pub- mento dei lavori di consolidamento e difesa idraulico-fore- blico del cortile di pertinenza della ex-scuola elementare in stale della C.da Felicera nella Frazione Pellegrino – 1° via Roma con costruzione di un nuovo manumento ai Stralcio Funzionale – caduti”. I. b.a. Ä 1.058.736,64 di cui Ä 25.092,04 per o.s. Importo complessivo dei lavori: Euro 1.257.920,75. Categoria: OG3/III: Scadenza: ore 9,00 del 27.05.2005. Qualificazione richiesta: categoria “OS 21” classifica IV. L’opera verrà finanziata dalla Cassa DD.PP. con fondi del Il bando integrale e gli elaborati progettuali sono visionabi- risparmio postale”. li presso il Settore Tecnico di questo Comune. Estr. nella G.U.R.S. parte II e III n° 19 del 13/5/2005. Bando e atti su www.comune.sanmichelediganzaria.ct.it. Il Responsabile del Settore Tecnico Geom. Giuseppe Galeano IL DIR. UTC Ing. Sottile

SERVIZI COMUNALI INTEGRATI R.S.U. S.P.A. COMUNE DI MONREALE ATO PA I Si rende noto che, sulla G.U.R.S. N° 20 del 20/05/2005 Avviso di rettifica di pubblico incanto – Si rende noto saranno pubblicate le risultanze di gara relative all’appalto che sulla GURS n. 18 del 06/05/2005 è stato pubblicato l’av- dei lavori di adeguamento alle norme di sicurezza statica, viso di rettifica bando di gara al punto 10.6 lettera f) per igienica e degli impianti relativi alla scuola elementare “P. “La fornitura di automezzi”. Pertanto la gara fissata per il Novelli”. giorno 10/05/2005, viene differita al giorno 23/05/2005, alle ore 11,00. Il Presidente di gara Ing. M. Busacca L’Amministratore Delegato Giuseppe Zito

33 Gli avvisi di gara

COMUNE DI GIOIOSA MAREA COMUNE DI PACECO ESITO DI GARA AVVISO ESTRATTO BANDA DI GARA MEDIANTE PUBBLICO INCANTO Pubblico incanto per i lavori di completamento della fogna- tura di Paceco centro e condotta di sollevamento al depura- Si rende noto che il giorno 07/06/2005 il Comune di Gioiosa tore consortile – 1° stralcio, indetta per il giorno 29/07/2004 Marea intende affidare mediante Pubblico Incanto, con il ai sensi della Legge 109/94 vigente in Sicilia. criterio del massimo ribasso sull’elenco dei prezzi ai sensi Importo complessivo dei lavori Ä 4.406.584,42 – Cat. OG6 dell’art. 21, comma 1 della 109/94, come recepita dall’art. Imprese partecipanti: n. 69 17 della L.R. n 7/2002 e successive modifiche ed integrazio- I m p r esa aggiudicataria: A.T.I. CO.GE.TA. Costru z i o n i ni, i Lavori di “ Realizzazione di collegamento viario tra il Srl/CO.MA.CA. con il ribasso del 21,17%. complesso case popolari sito in Via Liguria e la zona PEEP Informazioni presso l’Ufficio Contratti 0923/401207 in località Mangano” IMPORTO DEI LAVORI al lordo degli oneri per l’attuazio- Il Responsabile Settore I: ne dei piani di sicurezza non soggetti a ribasso d’asta Ä Tallarita 671.393,07; IMPORTO degli oneri per l’attuazione dei piani di sicurez- za non soggetti a ribasso d’asta Ä 18.156,00; REGIONE SICILIANA Categoria prevalente OG3 per la Classifica III fino ad Ä AZIENDA SANITARI LOCALE N.6 1.032.913,00; Sede Legale via G. Cusmano, 24 – Palermo Non vi sono opere scorporabili; SETTORE PATRIMONIALE E TECNICO L’offerta completa di tutta la documentazione richiesta dal Via Pindemonte n°88 Palermo Bando dovrà perv e n i r e entro entro le ore 9,00 del 07/06/2005. Il Bando Integrale e relativo Disciplinare di gara, verrà affisso all’Albo Pretorio del Comune, sarà pub- Si rende noto che questa Azienda U.S.L. n°6 Palermo dovrà blicato sulla G.U.R.S. ed è ritraibile presso l’Ufficio Affari appaltare, mediante pubblico incanto da esperirsi con il Generali del Comune di Gioiosa Marea. sistema di aggiudicazione previsto dall’art. 21, comma 1 Il bando stesso sarà visionabile e scaricabile sul sito inter- bis, della Legge 109/1994 e con le modifiche ed integrazio- net www.comune.gioiosamarea.me.it ni apportate dalle LL.RR. 7/2002 e 7/2003, i lavori di ricon- versione della vecchia sede ospedaliera dimessa in poliam- Il Funzionario – Dirigente bulatorio di Termini Imprese. Responsabile Unico del Procedimento Il bando è pubblicato all’Albo dell’Azienda e all’Albo Ing. Francesco Ballato Pretorio dei Comuni di Palermo e di Termini Imprese e per estratto sulla G.U.R.S. n° 19 del 13.05.2005 Data di presentazione dell’offerta: entro le ore 9,00 del SOCIETÀ D’AMBITO OTTIMALE 31.05.2005 A.T.O. ME 4 - S.p.A. Per informazioni rivolgersi al Servizio Patrimonio, via Pindemente n°88 Palermo (Tel. 091/7033338-3006, Fax. Estratto bando di gara 091/7033484).

1. STAZIONE APPALTANTE: ATO ME 4 S.p.A., con sede in Il Direttore Generale Taormina Corso Umberto, n. 217, Tel. 0942/654287, Fax Ing. Guido Catalano 0942/577192 e-mail:re s p o n s a b i l e t e c n i c o @ a t o m e 4 s p a . i t , indirizzo internet (URL): http://www.atome4spa.it; 2. Procedura di gara: pubblico incanto ai sensi della legge COMUNE DI TRAPANI COMUNE DI ERICE n. 109/1994 e successive modificazioni; PROVINCIA REGIONALE DI TRAPANI 3. Luogo di esecuzione: Contrada S. Nicola Comune di Motta Camastra (ME); U.I.P.A. 4. Descrizione: costruzione CCR (Centro Comunale di UFFICIO INTERCOMUNALE PUBBLICI APPALTI Raccolta); Appalto con corrispettivo a misura: lavori a base d’asta AVVISO DI GARA depurati degli oneri sicurezza Ä 1.934.524,82; 5. Inizio operazioni di gara ore 10,00 del 28/05/2005 pres- Si rende noto che, in data 23/05/2005, alle ore 10,00 si svol- so gli uffici dell’ATO ME 4 S.p.A. siti in Trapitello - gerà la gara ad asta pubblica relativa all’appalto dei lavori Taormina via Cannizzoli, n. 62. di adeguamento a norme di tutti gli immobili di proprietà comunale di Trapani - presso i locali dell’Ufficio Intercomu- Arch. Carlo Paglierani nale Pubblici Appalti sito in Casa Santa - Erice - Via Trento Geom. Carmelo Blancato n. 3. La gara sarà espletata mediante pubblico incanto ai sensi della L. 109/94 e succ. modifiche nel testo coordinato con le norme della L.R. 7/02 e succ. modifiche ed integra- zioni. L’importo dell’appalto è di Ä 2.031.800,00 di cui Ä 63.300,00 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso. Il bando di gara è stato pubblicato integralmente all’Albo Pretorio del comune di Trapani, all’Albo speciale UIPA, per estratto sulla G.U.R.S.

34 IL DIRIGENTE UIPA Dott. Nicolò Di Girolamo Gli avvisi di gara

CITTÀ DI SIRACUSA CITTÀ DI BARCELLONA POZZO DI GOTTO 11° SETTORE GARE E PATRIMONIO PROVINCIA DI MESSINA DIVISIONE GARE E CONTRATTI CODICE FISCALE 00084640838

Si rende noto che il giorno 24.05.2005 alle ore 10,00 sarà esperita l’asta pubblica per l’affidamento dei lavori di recu- Si rende noto che è in gara l’appalto integrato ( art. 9, pero e conservazione del Teatro Comunale di Siracusa. comma 2, lettera b legge 109/94 e s.m.i., nel testo coordina- Pubblico incanto ai sensi della legge 109/1994 e successive to con la L.R. 02-08-02 n.7 e s.m.i.) concernente la proget- modifiche ed integrazioni, coordinata con le norme della tazione esecutiva e la esecuzione dei lavori di completa- L.R. n. 7 del 02/08/2002 e successive modifiche ed integra- mento del nuovo misura Teatro Mandanici. I plichi conte- zioni. nenti l’offerta e le documentazioni, pena l’esclusione dalla Importo a base d’asta Ä 4.176.687,39 di cui Ä 187.950,93 gara, devono pervenire a mezzo raccomandata del servizio per oneri di sicurezza. postale, ovvero mediante agenzia di recapito autorizzata, Categoria prevalente: OG2 classifica V° e OS28 classifica entro il termine perentorio delle ore 09,00 del 01/07/05 al III° Comune di Barcellona P.G. – viale S. Giovanni Bosco. E’ Finaziamento: Fondi legge 433/91. altresì facoltà dei concorrenti la consegna a mano dei pli- Gli atti sono visionabili presso la Divisione Gare Piazza chi, dalle ore 09,00 alle ore 13,00 dei tre giorni antecedenti Adda n. 9 - 96100 Siracusa nei giorni dal lunedì al venerdì il suddetto termine perentorio all’Ufficio Segreteria del dalle ore 9,00 alle ore 12,30. Comune di Barcellona P.G. – viale S. Giovanni Bosco. La gara sarà espletata mediante pubblico incanto ai sensi della Dalla sede municipale, lì 02.05.2005 legge n. 109/94 e successive modifiche del testo coordinato con le norme della legge regionale 2 Agosto 2002 , n. 7 e Il Capo Servizio successive modifiche ed integrazioni. L’importo a base Sig. Paolo Rina d’asta dell’appalto è di Ä 4.036.590,78 così ripartiti: a corpo Ä 337.189,80 e a misura Ä 3.699.400,98 oltre Ä 85.744,58 Il Capo Settore quali oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso Dott.ssa Loredana Caligiore Qualificazione SOA richiesta: categoria prevalente “ OG 11” classifica “IV” categoria scorporabile “OG 1” classifica “IV”. L’opera è finanziata con fondi del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Il bando di gara è stato pubblica- BELICE AMBIENTE S.P.A. to integralmente all’Albo Pretorio comunale e sul sito inter- Estratto bando di gara a procedura aperta net www.barcellonapdg.it, e per estratto sulla G.U.R.S. per l’appalto per la “Fornitura di automezzi e attrezzature per il servizio NU IL R.U.P. della raccolta differenziata” Ing. Gaetano Calabrò

La Belice Ambiente s.p.a. sita in Corso A. Diaz 74 a (TP) cap 91026, tel. 0923944609, fax 0923670893, indirizzo internet: www.beliceambiente.it, e-mail: COMUNE DI PIANA DEGLI ALBANESI [email protected], indice gara di pubblico incanto per PROVINCIA DI PALERMO la “Fornitura di automezzi e attrezzature per il servizio NU DIREZIONE INFRASTRUTTURE E GESTIONE DEL TERRITORIO della raccolta differenziata”, da esperirsi secondo le norme e procedure di cui alla L.R. 7/2002 e ss. mm. ii. e al D.Lgs. ESTRATTO AVVISO ESITO DI GARA 358/92 così come modificato ed integrato dal D.Lgs. 402/98. L’importo totale dei due lotti in cui è suddivisa la fornitura Ai sensi dell’art. 20 della Legge n. 55/90 e s.m.i. si rende è di Euro 2.859.600,00 oltre IVA come per legge. La docu- noto che i data 13 e 18 gennaio 2005 e stata esperita la gara mentazione ufficiale è quella che sarà inviata dalla Belice di pubblico incanto relativo ai lavori di “Riqualificazione Ambiente s.p.a. e che dovrà essere richiesta con le modali- del centro storico Intervento di riqualificazione dell’ambito tà descritte nel bando di gara. Le offerte redatte in lingua quartiere Shesi”. italiana dovranno pervenire in plico sigillato indirizzato Ditte partecipanti: N. 42 alla società di cui sopra, entro e non oltre le ore 09,00 del Ditta agguiudicataria: A.T.I. CONSORZIO G . P.C. s.r. l . 20/05/2005 (pena l’esclusione). La gara sarà esperita il (impresa capogruppo) con sede in (PA) - ditta 20/05/2005 alle ore 10,00 nei locali della Società in Corso A. ELECTRA s.r.l. (Impresa associata) con sede in Trapani. Diaz 74 a Mazara del Vallo (TP). Ulteriori informazioni Ribasso offerto: 22,31% inmporto di aggiudicazione com- possono essere richieste all’indirizzo di cui sopra. Il bando preso oneri di sicurezza Ä 932.192,97. di gara è stato inviato per la pubblicazione alla G.U.C.E. in L’estratto del bando è stato pubblicato sulla G.U.R.S. parte data 24/03/2005, mentre sulla G.U.R.S. è stato pubblicato il II e III n° 52 del 24/12/2004. 01/04/2005. Mazara del Vallo, 07/04/2005 Il RESPONSABILE DELLA DIREZIONE Arch. Aurelio Mancuso Il Presidente e Amministratore Delegato: Emanuele Cristaldi

35 Gli avvisi di gara

PROVINCIA REGIONALE DI AGRIGENTO SOCIETÀ D’AMBITO A.T.O. CT5 KALAT AMBIENTE AVVISO art. 20 L.55/901

L’Asta pubblica del 22/03/2005 per l’appalto dei lavori di Si rende noto che il giorno 25.05.2005, alle ore 10,00 pres- M.S. della S.P.n. 63 “S.S. 115 dal km so la sede della Società Kalat Ambiente, via delle Balatazze 5+00 all’abitato di Campobello di Licata” tratti saltuari per n.3 – Caltagirone si procederà al pubblico incanto per l’ap- un importo b.a. di Ä 1.106.770,27 di cui il bando pubblica- palto dei lavori di completamento dell’impianto di stabiliz- to sulla G.U.R.S. n.09 del 4/03/2005 è stata aggiudicata il zazione dell’umido (compost) a servizio della raccolta dif- 13/04/2005 ed è stata aggiudicata all’impresa Marturana ferenziata. s.r.l. con sede in Favara (AG) via Agrigento n.1, che ha Importo complessivo dell’appalto, compresi oneri per la offerto il ribasso del 23,11%. L’elenco dei partecipanti alla sicurezza Ä 1.023.670,56; gara sarà pubblicato sul sito della Provincia www.provin- Importo a base d’asta Ä 1.004.953,92; cia.agrigento.it Oneri sicurezza non soggetti a ribasso Ä 18.716,64; Criterio di aggiudicazione: art. 21, comma 1 e 1-bis della Il Dirigente dell’8° settore legge n. 109/94 nel testo coordinato con la L.R. n. 7/2002 e Prof. Piero Mortellaro s.m.i. Sono ammessi alla gara i soggetti di cui all’art. 10, comma 1, della legge n. 109/94 e s.m.i., in possesso di adeguata IL PREFETO DELLA PROVINCIA DI TRAPANI attestazione SOA. Soggetto attuatore del Commissario Delegato L’intervento si compone dalle seguenti lavorazioni: ai sensi di quanto previsto dall’articolo 5 comma 2 Categoria prevalente: OG3, Class. III, importo Ä dell’Ordinanza del Presidente 749.730,46; del Consiglio dei Ministri del 24 marzo 2005 n. 3417 Opere scorporabili: OG1, Class. I, importo Ä 179.550,16; Ulteriori categorie di lavoro di cui si compone l’opera infe- Estratto Esito di Gara riori alla soglia di cui all’art. 30, comma 1 lettera c) di cui Si comunica che nella gara esperita presso la sede della all’allegato A del D.P.R. n. 34/2000 con la specificazione Prefettura di Trapani, mediante asta pubblica, in data “qualificazione obbligatoria”, categoria OG11, importo Ä 21/04/2005 per l’appalto dei lavori di completamento del 94.389,94. molo foraneo, fra le progressive m. 88,50 e m. 104,50, nel Il bando integrale e gli altri documenti inerenti l’appalto porto di Favignana (TP) è rimasta aggiudicataria l’impresa sono visionabili e possono essere ritirati presso la sede COMAS s.a.s. di C.A. e C. corrente in Roma via della della società Kalat Ambiente S.p.a., nei giorni di lunedì, Balduina, 174 che ha offerto il ribasso del 23,20 per l’im- mercoledì e venerdì dalle ore 10,00 alle ore 13,00. porto netto di Ä 1.960.702,25 oltre Ä 53.547,92 per oneri Il bando integrale è pubblicato sul sito intern e t della sicurezza non soggetti a ribasso. w w w.kalat.net e all’Albo Pretorio del Comune di Caltagirone. Resp. del Procedimento: Ing. Salvatore Ilardi – 0933352702 Il Soggetto attuatore (Prefetto Finazzo) Il Responsabile Area Tecnica

COMUNE DI S. ALESSIO SICULO (ME) CITTÀ DI MAZARA DEL VALLO ESTRATTO BANDO DI GARA SERVIZIO APPALTI E CONTRATTI

Questo Comune il 22/06/2005 procederà a pubblico incan- Si rende noto che l’A.C. ha indetto per il 23/06/05 pubblico to per i LAVORI DI CONSOLIDAMENTO S. MARCHERI- incanto per l’appalto del “Servizio Piano Promozionale dei TA I° Stralcio ai sensi della L. 109/94, nel testo coordinato prodotti Ittici Mazaresi Azione Wp4”. Ä con le norme della L.R. n. 7/2002 e s.m.i. Importo a base d’asta 233.500,00 IVA esclusa. Importo: Ä 1.591.693,29 di cui Ä1.541.755,11 soggetto a Il bando integrale è stato pubblicato all’Albo Pretorio, sul ribasso d’asta ed Ä 49.938,18 per oneri di sicurezza. sito internet www.comune.mazara-del-vallo.tp.it e per Il bando integrale è pubblicato all’albo pretorio di questo estratto nella G.U.R.S. e nella G.U.C.E. Comune e per stratto sulla G.U.R.S. n. 19 del 13/05/2005 gli atti sono visionabili presso l’Ufficio tecnico dalle ore 10,00 Il Funzionario Responsabile alle ore 12,00 di tutti i giorni lavorativi escluso in sabato. Dott.ssa Orofino Maria

IL DIRIGENTE DELL’AREA TECNICA Geom. Trimarchi Albion

36 I S ERVIZI AMMINISTRATIVI DELL’ A S S E M B L E A

L’Amministrazione dell’Assem- Lavori d’Aula R a g i o n e r i a blea dipende dal Segretario ge- Assiste la Presidenza durante le Predispone gli elementi per la reda- nerale, che ne risponde al Pre- sedute dell’Assemblea. zione dei progetti di bilancio e dei sidente dell’Assemblea. Due Svolge gli adempimenti necessari rendiconti consuntivi dell’Assemblea. Vice Segretari generali, dei per la convocazione dell’Assemblea Esercita il controllo delle spese su quali uno Vicario, provvedono, e per la predisposizione dell’ordine tutti gli atti che abbiano effetti finan- su delega del Segretario ge- del giorno. ziari o patrimoniali. Sovrintende al nerale, al coordinamento di Assiste la Conferenza dei Pre- servizio di tesoreria e di cassa. ampi settori operativi. sidenti dei Gruppi parlamentari. Cura la corresponsione dell’indennità L’apparato amministrativo è Cura le operazioni relative alle parlamentare, nonché dei contributi articolato in servizi e incarichi mozioni, interpellanze, interrogazio- ai gruppi parlamentari e l’applicazio- speciali, alla cui direzione so- ni e agli altri atti parlamentari man- ne, l’aggiornamento e la pubblicazio- no preposti consiglieri parla- tenendo i contatti con i Deputati pro- ne del Regolamento di amministra- mentari. I Servizi coordinano ponenti e con i competenti organi zione e contabilità dell’Assemblea. diversi uffici, secondo specifi- del Governo regionale. ci ambiti di competenze. Provvede alla Segreteria delle P e r s o n a l e Commissioni per la verifica dei Cura l’attuazione delle direttive gene- SERVIZI poteri e del regolamento interno. rali dei competenti organi della Presi- Segretariato generale Cura la redazione del processo ver- denza e dell’amministrazione dell’As- Il Segretario generale, in collabora- bale delle sedute dell’Assemblea semblea concernenti il personale. zione con i singoli direttori, indirizza regionale siciliana e provvede alla Dà attuazione alle norme riguardanti e coordina l’attività dei Servizi e redazione e alla pubblicazione del lo stato giuridico e il trattamento eco- degli uffici e per la migliore utilizza- resoconto stenografico delle sedute nomico del personale. zione del personale. dell’Assemblea. Cura gli atti preparatori per le riunioni Assiste il Presidente dell’Assem- Assicura, quando richiesto, il ser- del Consiglio dell’amministrazione, blea durante le sedute pubbliche e vizio stenografico per le riunioni della rappresentanza permanente sovrintende alla preparazione dei delle commissioni parlamentari. per i problemi del personale, del Col- lavori parlamentari. legio di conciliazione e del Collegio È il capo dell’Amministrazione: ne Biblioteca e documentazione arbitrale e ne registra le decisioni. dirige l’attività e ne risponde al Pre- Cura la raccolta del materiale biblio- Cura gli adempimenti relativi ai con- sidente. Cura la realizzazione degli grafico mettendolo a disposizione corsi e al collocamento a riposo del indirizzi stabiliti dai competenti dei Deputati e dei servizi dell’As- p e r s o n a l e . organi dell’Assemblea. semblea. Detto materiale, in parti- Conserva ed aggiorna gli atti e i do- Rappresenta l’Amministrazione del- colare, concerne le pubblicazioni cumenti dell’Amministrazione e tutta l’Assemblea nella stipula dei con- materialmente connesse con l’attivi- la documentazione riguardante i rap- tratti ed esercita le funzioni che gli tà dell’Assemblea, nonché i testi porti dell’Amministrazione con le or- sono attribuite dal Regolamento di ufficiali delle leggi e degli atti parla- ganizzazioni sindacali dei dipendenti. amministrazione e di contabilità. mentari. Sovrintende alla procedura di valuta- È sostituito, in caso di assenza o di zione delle prestazioni individuali del impedimento, dal Vice Segretario Servizio legislativo e studi p e r s o n a l e . generale vicario. Collabora agli studi e alle indagini connessi ad altri Servizi dell’Assem- Q u e s t u r a Commissioni blea e fornisce l’assistenza docu- Cura tutti gli atti preparatori del colle- Fornisce l’assistenza tecnico-buro- mentale nelle varie fasi del procedi- gio dei questori e gli atti esecutivi ine- cratica in ordine a tutto l’iter formati- mento legislativo renti alle delibere adottate. vo dei disegni di legge. Appresta la consulenza alla Pre- Cura la manutenzione degli immobili Studia le questioni di ricevibilità dei sidenza dell’Assemblea e agli altri facenti parte del patrimonio dell’As- disegni di legge presentati e ne cu- organi assembleari per i problemi semblea e di quelli demaniali di cui ra, secondo le direttive del Presi- inerenti lo svolgimento delle loro l’Assemblea usufruisce e dei relativi dente, l’assegnazione alle compe- funzioni istituzionali. impianti tecnologici. tenti commissioni legislative. Cura l’assistenza tecnico-documen- Provvede alla predisposizione e alla Cura la redazione e la stampa dei taria ai lavori delle commissioni e gestione degli adempimenti relativi testi nelle varie fasi procedurali ed svolge il lavoro preparatorio in ordi- all’acquisto dei beni e dei servizi e assiste l’attività delle Commissioni e ne ai disegni di legge e le pubblica- a l l ’ a ffidamento dei lavori, curando ‘attività legislativa in Assemblea ple- zioni dell’Assemblea relative alle l’espletamento delle gare pubbliche. naria. tematiche di natura istituzionale. Provvede a predisporre gli impegni di

37 spesa secondo le norme del regola- Controllo parlamentare Rapporti istituzionali mento interno di amministrazione e Verifica l’attuazione delle leggi e Cura i rapporti istituzionali con gli contabilità nei limiti dei fondi asse- l’adempimento, da parte del Governo organi Costituzionali, con i Consigli gnati in bilancio. e delle Amministrazioni ed Enti regio- regionali e con gli organismi rappre- Provvede alla gestione dei beni mobi- nali, degli obblighi che scaturiscono sentativi delle regioni italiane ed li e alla tenuta dell’inventario genera- da leggi o altri atti approvati dal- europee, acquisendone la documen- tazione a supporto dell’attività degli le del patrimonio l’Assemblea. Predispone, con l’ausi- apparati dell’Assemblea. lio di altri Servizi od organismi inte- I n f o r m a t i c a Cura l’organizzazione e il funziona- ressati, la documentazione necessa- Cura l’operatività, la m a n u t e n z i o n e mento delle sedi decentrate dell’As- ria per la redazione di testi unici e e la sicurezza di tutti gli apparati di semblea ed espleta attraverso esse testi coordinati. rete e coordina la gestione di tutti gli l’attività di informazione istituzionale apparati hardware. sulle funzioni e sulle iniziative dell’As- Cura la progettazione, l’analisi e Rapporti Ue s e m b l e a . coordina lo sviluppo, la manutenzio- Coordina l’ufficio di rappresentanza ne e la documentazione delle proce- per i rapporti con le Istituzioni del- Formazione e aggiornamento dure informatizzate. l’Unione europea acquisendo la Cura la formazione e l’aggiornamen- to professionale del personale, pro- Coordina lo sviluppo di applicazioni documentazione dalle stesse prodot- ponendo le iniziative necessarie in per l’integrazione tra le banche dati e ta e verificando le procedure di con- rapporto ai diversi profili formativi e l’interscambio delle informazioni, trollo comunitario dei disegni di legge tenendo conto anche delle esigenze curandone i criteri di sicurezza e le regionali. rappresentate dai Servizi. limitazioni di accesso. Segue la legislazione dell’Unione Mantiene i necessari contatti con le Europea ai fini delle refluenze le- istituzioni esterne di alta formazione, Servizio Informazione gislative nell’ambito della regione. promuovendo iniziative di studio sul e Comunicazione Espleta, relativamente alla sede di ruolo degli apparati interni dell’As- Redige e diffonde le informazioni Bruxelles, attività di informazione isti- semblea e delle altre Istituzioni legi- riguardanti l’attività dell’Assemblea e tuzionale sulle funzioni e sulle iniziati- slative e sull’evoluzione dei compiti tiene i rapporti con gli organi d’infor- ve dell’Assemblea. a ffidati alla burocrazia parlamentare. mazione esterni. Cura la rassegna stampa, un’agenzia di stampa quotidiana (Sala d’Ercole) L A FONDAZIONE FEDERICO II e il Te l e v i d e o . È stata istituita nel dicembre del 1996, con la legge re g i o n a- le n. 44, “al fine della più ampia conoscenza e della diff u s i o n e INCARICHI SPECIALI dell’attività degli organi istituzionali della Regione e dell’As- Ufficio di Gabinetto semblea in part i c o l a re, e dei valori e del patrimonio culturale della Sicilia”. della Presidenza È un ente di diritto privato la cui personalità giuridica è stata ricono- U fficio alle dirette dipendenze del sciuta nell’agosto 1997 con un decreto del Presidente della Regione Presidente dell’Assemblea. Cura il Siciliana. raccordo tra il Presidente e i servizi e La Fondazione Federico II ha il compito di valorizzare la tradizione gli uffici dell’Amministrazione e tutte politica e culturale della Sicilia promuovendo iniziative finalizzate alla le attività di carattere istituzionale del Presidente, compresi i rapporti con più ampia conoscenza del retaggio storico del Parlamento e delle istitu- gli organi esterni. zioni giuridiche siciliane, dando una puntuale informazione sull’attività degli organi istituzionali della Regione, in part i c o l a re dell’Assemblea, Bilancio attraverso “la pubblicazione e diffusione di volumi, di riviste e notizie Cura l’analisi, la raccolta e la classifi- sull’autonomia e le sue istituzioni; la promozione di convegni di studio, cazione dei dati relativi ai flussi finan- di ricerche giuridiche e storiche sull’autonomia e le sue istituzioni, di ziari comunitari e nazionali ed alla borse di studio e la collaborazione con istituti universitari e di ricerc a loro utilizzazione. italiani ed esteri e con i provveditorati agli studi siciliani; la conserv a z i o- Cura la raccolta degli elementi ne e l’ordinamento dell’archivio storico dell’autonomia e dell’attività necessari per la quantificazione delle dell’Assemblea”. Tra le sue finalità anche “la promozione di iniziative entrate e delle spese della regione e volte alla valorizzazione del patrimonio culturale della Sicilia e delle per la verifica delle stime sottostanti o p e re di artisti siciliani”. le previsioni di bilancio. La Fondazione è presieduta dal Presidente dell’Assemblea re g i o n a l e Provvede al monitoraggio dei prin- siciliana. Il suo Consiglio di amministrazione è composto dai membri del- cipali flussi di finanza pubblica anche l ’ u fficio di Presidenza dell’Ars, dai rettori delle tre attraverso la predisposizione di un Università siciliane e da tre componenti nominati dal archivio informatizzato. p residente dell’Assemblea, scelti fra i deputati in carica e/o tra rappresentanti del mondo della cultura.

38 ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA XIII LEGISLATURA LE COMMISSIONI PARLAMENTARI

COMMISSIONE I COMMISSIONE IV UNIONE EUROPEA AFFARI ISTITUZIONALI AMBIENTE E TERRITORIO COMMISSIONE PARLAMENTARE Presidente Vicari Simona D’INCHIESTA E VIGILANZA Presidente Ardizzone Giovanni Presidente Beninati Antonino A n g e l o Vice PresidenteIoppolo Giovanni SUL FENOMENO Vice Presidente Leanza Edoardo Vice Presidente Sbona Sebastiano Vice Presidente Spampinato Giuseppe Vice Presidente Miccichè Calogero Vice Presidente Zago Salvatore Segretario Amendolia Antonino DELLA MAFIA IN SICILIA Segretario Moschetto Angelo Segretario Confalone Giancarlo Componenti Componenti Presidente Incardona Carmelo Burgaretta Aparo Sebastiano Acanto Giuseppe Componenti Vice Presidente Catania Giuseppe Crisafulli Vladimiro Adolfo Barbagallo Giovanni Acierno Alberto Fratello Onofrio Vice Presidente Mancuso Fabio Beninati Antonino Angelo De Benedictis Roberto Incardona Carmelo Maria Crisafulli Vladimiro Adolfo Gurrieri Sebastiano Leanza Edoardo Franchina Giuseppe Infurna Giuseppe Vice Presidente Barbagallo Giovanni Manzullo Giovanni Ioppolo Giovanni Lo Curto Eleonora Segretario Segreto Giuseppe Misuraca Salvatore Ortisi Egidio Maurici Giuseppe Sanzeri Salvatore Paffumi Angelo Raiti Salvatore Componenti Savarino Giuseppa Spampinato Giuseppe COMMISSIONE Amendolia Antonino Vicari Simona COMMISSIONE II PER IL REGOLAMENTO (DPA n. 8 dell’1/8/2001) Burgaretta Aparo Sebastiano BILANCIO E PROGRAMMAZIONE COMMISSIONE V Forgione Francesco Presidente ...... C U LT U R A FORMAZIONE E LAV O R O P r e s i d e n t e Lo Porto Guido Pres. A R S Formica Santi Vice Pres. Vicario Savona Riccardo Garofalo Ottavio Vice Presidente Papania Antonino Presidente Antinoro Antonio Componenti Maurici Giuseppe Segretario ...... Vice Presidente Baldari Nicola Acierno Alberto Papania Antonino Vice Presidente Villari Giovanni Capodicasa Angelo Componenti Segretario Leanza Nicola Cristaudo Giovanni Rotella Domenico Acierno Alberto Dina Antonino Savarino Giuseppa Capodicasa Angelo Componenti Catania Giuseppe Fleres Salvo Speziale Calogero Arturo Dina Antonino Catania Franco Formica Santi Fleres Salvo Ferro Giovanni Liotta Santo Formica Santi Fratello Onofrio Spampinato Giuseppe COMMISSIONE SPECIALE Giambrone Vincenzo Genovese Francantonio PER LA REVISIONE Liotta Santo Giannopolo Domenico COMMISSIONE Mancuso Fabio Sammartino Bartolo PER LA VERIFICA DEI POTERI DELLO STATUTO REGIONALE (DPA n. 9 dell’1/8/2001) Mercadante Giovanni Segreto Giuseppe Misuraca Salvatore Tumino Carmelo Presidente ..... P r e s i d e n t e Lo Porto Guido Pres. A R S Rotella Domenico Vitrano Gaspare Vice Presidente Capodicasa Angelo Speziale Calogero Vice presidente Misuraca Salvatore Vice presidente Panarello Filippo Segretario Cristaudo Giovanni COMMISSIONE VI COMMISSIONE III Segretario Virzì Gioacchino SERVIZI SOCIALI E SANITARI ATTIVITÀ PRODUTTIVE Componenti Componenti Presidente ...... Baldari Nicola Presidente Infurna Giuseppe Antinoro Antonio Vice Pres. vicario Formica Santi Vice Presidente Nicotra Raffaele Dina Antonino Brandarà Maria Grazia Elena Segretario Dina Antonino Vice Presidente Oddo Camillo Ioppolo Giovanni Dina Antonino Segretario ...... Morinello Salvatore Fleres Salvatore Eugenio Componenti Nicotra Raffaele Giuseppe Forgione Francesco Componenti Basile Giuseppe Mario Catania Giuseppe Tumino Carmelo Brandara Maria Grazia Elena Garofalo Ottavio Di Mauro Giovanni Roberto Confalone Giancarlo Gurrieri Sebastiano Galletti Giuseppe COMMISSIONE PER Cracolici Antonino Garofalo Ottavio LAVIGILANZA SULLA BIBLIOTECA Misuraca Salvatore (DPA n. 11 dell’1/8/2001) Giambrone Vincenzo Cristaudo Giovanni Neri Sebastiano Manzullo Giovanni 39 Lo Curto Eleonora Orlando Leoluca Miccichè Calogero Mercadante Giovanni Componenti Ortisi Egidio Panarello Filippo Morinello Salvatore ...... Turano Girolamo Moschetto Angelo Liotta Santo Savarino Giuseppa Virzì Giocchino Zangara Andrea Savarino Giuseppa Virzì Gioacchino