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Safari Tour 2008

Safari Tour 2008

utti elementi a cui si deve certo il successo del suo ultimo lavoro, seguito da un bellissimo tour nei palazzetti.

oncert T Le prove e la data zero, questa volta, si sono svolte al 105 di

c Rimini, piazza defilata rispetto alle grandi città ma pur sempre nel cuore di quella Riviera romagnola a cui la storia di Jova- notti è legata da duplice filo. ive L’organizzazione è mutata di poco rispetto alle preceden- L Safari Tour 2008 ti produzioni: management Trident, booking Milano Con- certi, produzione Lemonandpepper, direzione musicale , progetto Giancarlo Sforza, grafica Sergio Pappalettera... Da sinistra: Sabato 10 maggio siamo al 105 Stadium per raccontarvi con Stefano Copelli e Giorgio Ioan di la voce dei protagonisti i particolari di questo tour che toc- Lemonandpepper. cherà tutti i palazzetti italiani in grado di ospitare una produ- zione di tali proporzioni. Le prove, qui a Rimini, sono dura- te 12 giorni, ma abbiamo avuto La produzione modo di sviscerare bene tutte le varie problematiche, anche per- Giorgio Ioan – Responsabile di produzione per Lemonandpepper ché, nonostante la complessità I due elementi visivi su cui si regge il concerto sono il grande dei percorsi dei segnali video-luci- video ed il disegno del palco. Riguardo al primo, oggi, tecno- audio, tutto deve funzionare come logicamente parlando, non c’è molto di nuovo, così abbia- una lama. mo optato per un MiTRIX Barco di grandi dimensioni, 18 metri di larghezza per 5 di altezza, puntando su un linguaggio di im- magini moderno ed attuale, simile ai te- lefonini ed a Youtube, piuttosto che alla televisione. Tutto il materiale video è stato fornito da STS. L’idea del palco invece è venuta da questo materiale ProLite di forma curvili- nea che io sapevo disponibile alla Italsta- ge. Approvata questa idea, la firma del disegno è di Giancarlo Sforza: è venuto fuori qualcosa di molto originale, con una passerella protesa verso il pubblico come nello stile di Lorenzo. Oltre ad Italstage per il palco, con una struttura veloce e facile da montare, ed STS per schermo e regia, il service Agorà svolge un ruolo molto importante con la fornitura di audio e luci. Si tratta di una produzione importante – viaggia su 6 bilici – ed anche piuttosto complessa, perché a causa della forma non c’è un punto di rigging uguale all’al- tro, è tutto un incastro tipo tetris. Per questo abbiamo in mente Giancarlo Sforza – Ideazione del Progetto di fare dei pre-riggeraggi, anche se l’intera produzione do- Se dovessi attribuirmi una mansio- Passano gli anni. E Lorenzo Cherubini, vrebbe essere montata in giornata. ne precisa per questa produzione ormai da un pezzo, non è più il ragazzotto Non faremo dei back-to-back (tranne un Ancona‑Perugia) e parlerei di “arrangiatore”: ho cioè musicomane, spensierato e gigione dei primi non sono previsti molti chilometri fra una città e l’altra, così cercato di mettere insieme più tempi. I suoi brani sono via via diventati non abbiamo sleeper-bus e dormiamo in albergo. Solo Agorà laboratori che hanno lavorato in ha uno sleeper per i suoi tecnici. posti diversi per questo spettacolo sempre più profondi e poetici. Ed è la naturale Io, come responsabile di produzione, mi occupo di diverse e che ovviamente dovevano con- evoluzione di un uomo intelligente, perché, a cose, a cominciare dal budget, mentre Stefano Copelli, diret- vivere sullo stesso palco, sullo stes- 42 anni, restare abbarbicati a “Gimme Five” tore di produzione e stage manager, ha un ruolo più opera- so schermo: video, luci, scena... Il sarebbe stato drammaticamente ridicolo. tivo, oltre a restare incollato a Lorenzo durante tutto lo show. regista dello show invece è sicura- Stefano si occupa insomma della parte più operativa, mentre mente Lorenzo, perché io ho solo Quello che è rimasto intatto è invece l’amore io della fase più manageriale. Marco Silvaggi si occupa del lo- messo a disposizione la mia espe- per la musica, per il ritmo che la spinge, per ad-out, mentre Stefano Baccarin è l’assistente di produzione, rienza per cercar di far coesistere l’energia che la crea e la diffonde. un ragazzo molto volenteroso che stiamo facendo crescere, questi mondi... La parte invece anche perché è importante produrre nuove leve. creativa grafica, come sempre, è

di Giancarlo Messina 66 luglio/agosto 2008 - n.72 www.soundlite.it 67 Da sx: Jerry Di Pirro,

oncert Coordinamento tour per la Trident c

Giancarlo Sforza con le sue collaboratrici.

ive In basso:

L La squadra video. Terzo e quarto da sx i “Ragazzi della Prateria”, VJ dello show. Al centro, con la maglietta verde, Salvo Bertini, Tecnico Mixer.

stata gestita da Sergio Pappalette- ordinamento generale, soprattutto dell’accounting, cioè ra. L’unica cosa che posso dire di dell’amministrazione del tour, degli alberghi dell’artista, delle aver firmato è il disegno del palco: relazioni estere e con la stampa. Giorgio ha lanciato l’idea di usare Il mio lavoro comincia fin dalla fase di progettazione, dalla questo materiale curvilineo, così è gestione del calendario estero (Zurigo e Locarno) fino alle re- nata la forma tondeggiante che lazioni con gli sponsor ed ai contratti di comodato. È un lavoro rappresenta una sorta di abbrac- piuttosto particolare, perché racchiude un po’ del tour mana- cio, anche se permane la netta ger, ma anche dell’agenzia; è molto vasto: da mandare un volontà di Lorenzo di non avere fax o fare un pass, alla scaletta del concerto, ai rapporti con scenografia. la stampa alla verifica delle spese per gli hotel. Occorre molta Abbiamo basato molto sulle imma- umiltà, soprattutto all’inizio, ed ancora adesso se devo porta- gini, un mondo che adesso offre re l’acqua sul palco o l’asciugamano all’artista lo faccio sen- possibilità infinite: stasera ci colle- za problemi. In questo lavoro bisogna sapere incassare: una gheremo in diretta con un osserva- volta, agli inizi della mia carriera, Giorgio Ioan mi ha anche torio astronomico sull’Etna e met- smollato in autostrada... poi però è venuto a riprendermi! teremo in onda le immagini pro- venienti dal telescopio; dal vivo: Il video uno squarcio dell’universo dentro il palazzetto, alle spalle di un palco, Salvo Bertini – Tecnico Mixer Video per STS in diretta. Incredibile! La gestione del segnale video è piuttosto complessa: provo Ovviamente il linguaggio delle a spiegarla. La sorgente principale sono le 8 telecamere – 4 immagini non sarà televisivo, ma con operatore e 4 microcamere puntate sui diversi strumen- quello più moderno, tanto che Lo- ti, di cui 2 motorizzate – che confluiscono nella regia video. renzo ha voluto l’intervento di due Una volta mixate le telecamere, il program della regia video VJ che elaborassero in tempo rea- va su un altro mixer che si occupa della messa in onda sul- le le immagini riprese live. lo schermo; qui l’operatore può decidere se mandare sullo schermo il live, i contributi video (sincronizzati con l’SMPTE del Jerry Di Pirro – Coordinamento del Tour tastierista) oppure il segnale proveniente dalla postazione dei Io rappresento in tour il manage- VJ che usano un Mac o una tastiera MIDI. Infatti dalla prima ment Trident, e mi relaziono con regia video noi inviamo alla postazione DJ il nostro segnale l’agenzia, Milano Concerti, per pulito che loro elaborano a piacimento e rimandano al mixer tutto quello che riguarda i conti, della messa in onda. Tutta la qualità è garantita dall’uso del le pubbliche relazioni, la gestio- formato SDI (Serial Digital Interface, ndr.) ottimale in ambito ne delle uscite pubblicitarie, ecc. broadcast, anche i Mac che abbiamo fornito ai VJ sono do- Ufficialmente mi occupo del co- tati di particolari schede che acquisiscono in SDI in ingresso

68 luglio/agosto 2008 - n.72 tempo, poi le immagini escono con dilatazioni sulla linea tem- porale, aggiunte all’immagine live dei musicisti sul palco. oncert Per poter effettuare tutte le nostre idee, abbiamo anche scrit-

c to un software apposito, adatto alle nostre esigenze creative.

ive Le luci L Nicola Tallino – Operatore luci Il disegno luci è stato creato insieme a Giancarlo Sforza: lui ha ideato l’ambiente, l’atmosfera per le varie canzoni, mentre io ho creato le intro e le programmazioni basandomi sulle sue Nicola Tallino, idee. Ovviamente c’è sul palco un video molto presente, che operatore luci. fa da traino all’intero concerto, quindi io devo un po’ adattar- ed escono con un segnale grafico mi, colorando quello che lo schermo non colora. che noi riconvertiamo in SDI. Il time- Ho creato anche il disegno delle americane, ovviamente ri- code che sincronizza il tutto arriva prendendo il disegno del palcoscenico costruito da Sforza. al Dataton il quale comunica col Ho anche un’americana dietro, per sfruttare la trasparenza video server Grass Valley utilizzato del video, anche se non possiamo inclinare più di 45° il fascio per la gestione di una parte dei dei proiettori, altrimenti la luce viene bloccata. contributi. Il materiale è eterogeneo ma di ottima qualità. Diversi 5000 con gelatina usati come cambiacolori, una scelta retrò ma I ragazzi della prateria, Carlo e Marco – VJ che ci piace molto. Poi abbiamo Coemar i‑Spot eXtreme, Siamo stati reclutati da Lorenzo che molto efficienti, Robe Wash, che hanno un fascio stretto che voleva per il suo video qualcosa di posso usare anche come effettistica, dedicati all’arena cen- diverso da una “Domenica in”... trale. Ho poi diversi Strobo Martin 3000 per dare l’effetto spa- cioè niente di didascalico o che si zialità all’americana, ben 54 ParLED Coemar, 20 wood e DWE limitasse a riportare sullo schermo Maurizio Nicotra – Sound engineer per illuminare la scena... L’audio quello che accadeva sul palco. Massimo Manunza – Fonico di palco La particolarità del concerto è Una novità è il Mini Biglite della francese Zap Technology, un Interveniamo sul segnale live con Uso un banco digitale Digico D1, fratello minore della D5 per- data dalla presenza di due batte- ex-service che adesso fabbrica diversi proiettori fra cui questo diverse elaborazioni che non ci ché ha un modulo in meno, pur avendo sempre 96 canali. La risti, caratteristica a cui mi è stato piace chiamare “effetti”: è un 3 kW molto interessante che lavora con le gelatine: ha un bal- cosa più particolare di questo monitoraggio è che la mia po- chiesto di dare risalto. lavoro più concettuale; infatti ol- last che si sfila, le gelatine in tricromia intercambiabili, un fascio stazione è posta dietro al palco, così, non vedendo i musicisti, Anche in base a questo ho dovu- tre che sulla saturazione e sulla molto robusto, una bella luce, uno zoom ottico efficiente ed devo fare forza sulla mia esperienza e sul mio gusto personale. to adattare il mio setup, poiché scomposizione delle immagini, gio- una gran velocità di movimento. La uso qui per la prima volta Il sistema di monitoraggio è ibrido fra cuffie Sony 7506 e UE‑10 Mylious e Gareth hanno una dina- chiamo sulla linea temporale, con ma mi sembra proprio una bella macchina. L’abbiamo com- Ultimate. Entrambi i batteristi suonano le percussioni, così li ho mica impressionante che va dal sample del video messi a ritmo: ad prata direttamente in Francia perché in Italia non è ancora dovuti mettere in‑ear monitor. Dietro i batteristi poi c’è il soli- pianissimo al fortissimo – anzi, al esempio viene registrato un lasso di distribuita. Dimenticavo... la mia regia è una Whole Hog. to sub a rinforzo. Come effetti uso due Lexicon PCM91 ed un “più che fortissimo” – e gestire que- PCM81. Molte sono le radiofrequenze: 8 IEM più 12 microfoni ste dinamiche non è facile. Come radio Shure. Abbiamo in radio anche chitarre e basso. console ho scelto la Digidesign Come microfoni sul palco ci sono tantissimi Akg 414, sembra La postazione Venue che trovo splendida per il delle regie video. una fiera, e poi usiamo degli Opus Beyerdynamic per le bat- front of house: fra un mixer analo- terie, che mi piacciono tantissimo. Flego, Gentile e Oliva sono gico e questa console io non trovo i backliner che curano i musicisti, ed in effetti la situazione è alcuna vera differenza sonora che abbastanza complessa, perché abbiamo tanto backline da meriti la rinuncia a tutte le immen- montare e tantissime radiofrequenze che in ogni luogo vanno se comodità offerte dal digitale. tarate ad hoc dopo aver scansionato l’etere. Certo il software ha ampi margini

Da sinistra: Tre assi delle frequenze. Da sx: Maurizio Nicotra, Massimo Manunza e Antonio Paoluzi.

A destra: I maghi della ronza: i tre backliner Fabio Oliva, Massimo Flego, Massimiliano Gentile.

70 luglio/agosto 2008 - n.72 www.soundlite.it 71 Le forme curvilinee di miglioramento (parlo era quello che il pubblico voleva, della struttura. per il foh, perché alla visto che non ha praticamente mai oncert gestione palco, se- smesso di ballare.

c condo me, mancano Dieci e lode anche al lavoro ese- parecchie cose) e ad guito sul grande schermo, mai ri- esempio in questa ulti- petitivo o scontato: perfetto per il ive ma release della con- concerto il lavoro dei VJ, così come L sole hanno migliorato la scelta dei contributi e la regia, a diversi aspetti, a co- cominciare dal primo brano, pra- minciare da quello che ticamente un vero “unplugged” potrebbe sembrare suonato in diretta dai camerini e una stupidaggine, cioè ZapT. Mini BigLite trasmesso sullo schermo. un “lock”: un semplice Robe Colorwash 1200E AT Le luci, ovviamente, sono passate sistema che blocca la Coemar I-Spot Ext in secondo piano, anche se hanno console quando io mi Martin Atomic 3000 svolto la loro funzione in maniera allontano. Inoltre il mo- egregia e senza sbavature. Anzi: in vimento e la disposizio- generale ci siamo un po’ meravi- ne dei canali non sono gliati che quasi tutto sia filato pro- realizzati molto bene... si to, ed anche questa è una cosa scomoda: ormai tutto è su prio liscio, trattandosi di una data potrebbe certamente migliorare, XLR, quindi sono obbligatori tutti i vari riduttori: scomodo. Tutto zero. Evidentemente i tanti giorni anche se adesso hanno adottato l’insert è gestito dal local, cioè l’hardware con DSP e conver- trascorsi a Rimini e la prova gene- gli “strip channel” che evitano di titori posto vicino alla console. rale del giorno prima hanno dato farti scalare tutti i canali quando ne Il microfonaggio è stato scelto insieme a Manunza, in piena i loro effetti. sposti uno. La cosa che mi manca sintonia: cassa con Shure Beta 91 dentro e Shure Beta 52A L’unica incoerenza, ma proprio a di più è un doppio monitor, uno per esterno. Beyer Opus sui tom, microfono a clip che reputo il voler sottilizzare, ci è sembrato di visualizzare i plug‑in ed un altro per migliore in assoluto, non riesco ad usarne altri. Sulla cassa del scorgerla fra il palco, flessuoso e il totale... monitor semplici, anche basso un Sennheiser MD 421, oltre alla diretta all’uscita della pensato per un 360°, e il grande senza la funzione touchscreen che marea degli effetti di Saturnino: il suo suono arriva talmente schermo, tipico di un palco fron- non trovo indispensabile. perfetto che non ci faccio praticamente niente. Il chitarrista a volte preferisco abbassare un po’ la voce piuttosto che per- tale, con relativi scompensi sui Come outboard uso una channel Riccardo Onori usa invece un ampli Masotti su due casse: dere la spinta della band, stando sempre attento al grande controluce... strip Midas XL42 sulla voce, anco- da lui arrivano 3 microfoni ed una diretta stereo. PA di fronte al microfono. Paoluzi, il PA man, ha fatto un gran- Un concerto da non perdere. >> ra sulla voce un delay Eventide, Nel concerto ci sono dei brani molto impachettati, cosa ne- de lavoro che ci risolve praticamente ogni problema. ed uno Yamaha SPX come phaser cessaria per rispettare le sonorità e gli arrangiamenti del di- perché quello della console non mi sco, ma molti altri brani hanno dinamiche da live che io devo Antonio Paoluzi – PA manager piaceva molto. La console ha delle seguire molto. Cerco infatti di mixare creando la dinamica Il setup base prevede 12 (o 13) V‑Dosc di main per lato e side uscite predisposte su jack bilancia- giusta al momento giusto: alcuni brani hanno vere esplosioni... dV-Dosc. L’impianto è molto indietro rispetto al palco, quindi la porzione di gradinate coperta dal side è minore del soli- to. La difficoltà del lavoro è data da questa pedana davanti all’impianto, anche perché la passerella passa proprio da- Al principio erano solo sei corde... vanti ad uno dei due cluster... Ho splittato l’impianto in modo Il set-up di Riccardo Onori e la tecnologia italiana Masotti. che le ultime tre casse dei cluster main siano gestite separa- tamente da un altro XTA (anche se con lo stesso segnale e Il set-up di Riccardo Onori è all’apparenza molto complesso, lo stesso eq) in modo da poterle abbassare di circa 2 dB per ma di semplice gestione. La prima parte del sistema è rap- evitare i feedback quando Lorenzo canta proprio lì sotto. presentata da una pedaliera composta da Wah Fulltone, I cluster non sono ritardati, perché sono già dietro il palco, pedale volume Ernie Ball, Digitech Whammy e Boss TU2. Su- anzi, sono fuori fase rispetto al microfono di Lorenzo quando perata la prima parte di pedali il segnale viene inviato ad lui è davanti. un buffer Black Box che permette di transitare nel sistema Con questa disposizione si scarica un po’ la parte sotto, così looper senza degradazioni sonore e da qui ad una Masotti ricompensiamo con due postazioni sub al centro. Control Unit che si occupa di gestire il segnale in ingresso tramite una A/B Box. I nove loop analogici della Control Unit Lo show sono dedicati interamente ai pedali, con i primi due e gli ultimi due fissi nella loro posizione ed i cinque loop centrali in Lo spettacolo è veramente bello, sia dal punto di vista mu- matrice tra loro, in modo da poter ottenere delle inversioni di sicale sia da quello visuale. La band è fantastica: effettiva- posizione tra i pedali stessi. Il segnale è quindi splittato dalla stessa Control Unit per mezzo di un’ulteriore A/B Box in uscita mente i due batteristi danno alla sezione ritmica una botta verso il Fender Twin, utilizzato per i suoni più vintage, o verso la testata Masotti X100M, dedicata ai suoni più moderni. impressionante e, per altro, sono ben dosati negli arrangia- Il loop effetti della X100M è interfacciato tramite un mixer di linea MXM che controlla in parallelo e in seriale un Line 6 menti di Michele Canova. La diffusione è una delle migliori Echo Pro e un riverbero ElectroHarmonix Holy Grail. Due alimentatori custom, uno a pedaliera e uno a rack, si occupano mai ascoltate al palazzetto di Rimini, con basse potentissime e di alimentare tutti i pedali. profonde, come da copione, ma mai sbavate e strabordan- L’intero sistema (Control Unit, MXM, sistema switching, X100M) viene controllato tramite una pedaliera MIDI Ground ti. Quindi ottimo il lavoro di Antonio, come quello di Maurizio Control Pro, sia in PC che in CC. al quale dobbiamo del tutto dare ragione: la mancanza di una console analogica bella grande e grossa nessuno l’ha avvertita. Certo non ha risparmiato il volume, ma d’altra parte

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[ SchedaTecnica] Jovanotti Safari Tour Operatore Teslacoils Cameramen Tecnico R andreaAndrea De Controllo camere Mixer video Consulente inregia Responsabile video Contenuti visual Macchinisti Rigger Tecnici luci Operatore luci Tecnico audio antonioPaoluzi Tecnici dipalco Responsabile audio Fonico dipalco Fonico disala Ass. camerini Assistente diprod. Coord. musicisti Direttori diproduzione Resp. diproduzione Manager iRagazzidellaPrateria Elaborazioni videolive Progetto illuminotecnico Coordinamento deltour Direzione musicale Progetto videografico Ideazione delprogetto Merchandising Trasporti italstage Catering Palcoscenico estrutture Costruzioni scenotecniche Display eregia video Impianti audioeluci Produzione Agenzia Management Personale eaziende VM Giuseppe Bonanno Cristian DeMichele Giacomo Ferri Matteo Plantamura Stefano Ranalli Mattia Napoli Salvo Bertini Marco Bazzano Emiliano Napoli Marco Giuman Leonardo Bellini Emiliano Bitti Luca Guidolin Marco Carancini Stefano Valle Roberto Torbidoni Andrea Basta Nicola Tallino Marco Marchitelli Massimiliano Gentile Massimo Flego Fabio Oliva Massimo Manunzia Maurizio Nicotra Caterina Soresina Stefano Baccarin Fabio Michelotti Fabio Carmassi Stefano Copelli Ioan Giorgio Marco Sorrentino Nicola Tallino Jerry DiPirro Michele Canova Pappalettera Sergio Giancarlo Sforza Numa Playground Mosquito Transshow Giromangiando Peroni STS Communications Agorà Lemonandpepper Milanoconcerti Trident Management 02 01 03 08 08 04 01 01 02 01 01 01 Palco 02 01 02 aslintercom 01 02 03 01 01 01 01 01 01 01 01 FoH Materiale Audio 04 08 04 01 04 48 Rigging Luci 01 04 54 16 30 16 20 24 20 06 Materiale Luci 08 08 08 02 02 04 28 16 34 46 PA System 02 04 01 86 sub EV15”(drumfill) Sony CDplayer Bss Soundweb in-ear monitorSennheiserEW300 G2 Shure UR4Dradiojack Shure UR4Dradiomic Spl de-esser Lexicon PCM 81 Lexicon PCM 91 Digico Local Digico splitter96 chMADI Digico D1 17” Schermi Pro Tools|HD 3 Yamaha NSP 10 xta DP 226 Bss Soundweb plug-in Waves plug-in Venue Pack2.0 Manley Vox Box Lexicon 480 L Eventide H 3000SE Midas XL 42 Local Digidesign Venue 96 ch Controllo motori8 ch/outboard Truss LitecQD 52x3m Truss circolari (6 m,1014m)LitecQD52 Centralino motoriavelocitàvariabile Motori Variolift 1 t Motori Stagemaker1 t console WholeHogFullBoar Followspot Lycian 2,5 kW Coemar ParLedRGB Strobo MartinAtomic3000 Blinders 2 x1 Wood 450 W Fresnell 5 kWconcambiacoloriCompuliteWhisper Coemar I‑SpotExtreme Robe ColorWash1200EAT Zap Technology MiniBig Processori XT motori Stagemaker1 t motori Stagemaker2 t K‑BUMP dV‑BUMP Bump V‑DOSC L‑AcousticsSB 218 diffusori KUDO diffusori dV‑DOSC diffusori V‑DOSC diffusori Controllo motori4 chGmep‑Molpass Power BoxWest Electric63 A Power BoxWest Electric400 A Amplificatori Lab.Gruppen6400 A DP 226 /ottico