ISSN 2239-7035

LIBERTÀ EGUAGLIANZA

MONITORE NAPOLETANO

Fondato nel 1799 da Rifondato nel 2010 Carlo Lauberg ed Eleonora de Fonseca Pimentel Direttore: Giovanni Di Cecca

Anno CCXIII

XXX Giochi Olimpici Londra 2012

№ 54 – Agosto 2012

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ISSN 2239-7035

LIBERTÀ EGUAGLIANZA

MONITORE NAPOLETANO

Fondato nel 1799 da Rifondato nel 2010 Carlo Lauberg ed Eleonora de Fonseca Pimentel Direttore: Giovanni Di Cecca

Anno CCXIII

Neil Armstrong – Astronauta Wapakoneta, 5 agosto 1930 – Cincinnati, 25 agosto 2012

20 luglio 1969 – Armstrong fu il primo Umano a camminare sul suolo Lunare

« That is one small step for [a] man, one giant leap for mankind. » « Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un grande balzo per l'umanità »

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© 2012 – Monitore Napoletano – http://www.monitorenapoletano.it

Direttore Responsabile: Giovanni Di Cecca

Anno CCXIII – Numero 54 – Agosto 2012

Periodico Mensile Registrato presso il Tribunale di Napoli № 45 dell’8 giugno 2011

ISSN: 2239-7035

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Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 7 Numero 54 – Agosto 2012 Sommario

- L’Editoriale 9 - Cronache 11 o Morto Carlo Rambaldi, il creatore di King Kong, Alien ed ET 13 o Super Coppa Italiana: J'Accuse!!!! 18 o Morto Neil Armstrong – l’Uomo che camminò sulla Luna 23 - Speciale XXX Giochi Olimpici – Londra 2012 31 o Il Sacro Fuoco di Olimpia 33 o Le edizioni delle Olimpiadi 36 o La Bandiera Olimpica 39 o La Fiamma Olimpica 44 o Il medagliere delle Olimpiadi 46 o Il Massacro dei XX Giochi Olimpici di Monaco di Baviera del 1972 96 o Il programma olimpico 116 o I Paesi partecipanti ed il numero di atleti 117 o L'Italia ai Giochi della XXX Olimpiade 123 o Il medagliere dell'Italia con riferimento ai XXX Giochi di Londra 2012 126

8 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 9 Numero 54 – Agosto 2012 L’Editoriale

Come anticipato nel numero di Luglio 2012, il numero di Agosto è incentrato su un tema unico. L’anno scorso, nel chiudere il cerchio degli avvenimenti accaduti due secoli fa, per poi proiettarci nel nostro mondo contemporaneo, abbiamo dedicato il numero di Agosto Sui 20 mesi della Repubblica Romana 1798-1799. A distanza di un anno, abbiamo deciso di dedicare il numero all’evento umano, sportivo e mediatico per eccellenza: I Giochi Olimpici. Quest’anno si ritorna a Londra per la terza volta in 116 anni, da quando il Barone de Coubertain ebbe idea di rifondare i giochi atletici dedicati a Zeus (o Giove nell’accezione romana) che furono soppressi nel 393 d.C. dall’Imperatore Teodosio su esplicita richiesta dell’Arcivescovo di Milano Ambrogio. In questo mese, dobbiamo annoverare due grandi perdite: il tre volte Premio Oscar Carlo Rambaldi che ci ha regalato personaggi come ET, King Kong ed Alien, e, soprattutto, Neil Armstrong, il primo umano a camminare sul suolo lunare cui è dedicata la controcopertina di Agosto. In ultimo, riporto il mio personalissimo J’Accuse al mondo del calcio, in seguito alla partita di SuperCoppa Italiana Napoli – Juventus che si è disputata a Pechino l’11 agosto 2012. Non ne ho fatto un discorso brutalmente campanilistico (in una gara a due, necessariamente uno vince e l’altro perde), ma un discorso di giustizia sportiva, che in una ribalta internazionale come quella di Pechino ha portato, a mio avviso, il peggio del calcio nostrano. Ricordo che la partita si è giocata all’indomani della squalifica dell’allenatore della Juventus Antonio Conte per illecito sportivo, e quindi, per come si è svolta la partita, a me, come a molti altri colleghi della stampa e semplici tifosi è sembrata viziata da decisioni arbitrali molto discutibili, che avevano il sapore di un risarcimento danni…

G. Δ. C.

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Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 11 Numero 54 – Agosto 2012

Cronache

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Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 13 Numero 54 – Agosto 2012 Morto Carlo Rambaldi, il creatore di King Kong, Alien ed ET di Giovanni Di Cecca

Il mondo del cinema è in lutto. Uno dei suoi maggiori esponenti, Carlo Rambaldi ci ha lasciati ieri (10 agosto 2012) all'età di 86 anni.

Nato nel 1925 si diplomò Geometra e poi si lauerò all'Accademia di Belle Arti di Bologna. Nel 1956 iniziò frequentare il mondo del cinema fondendo negli effetti speciali (categoria con il quale conquisterà ben tre Accademy Awards, il premio Oscar) la sua competenza di artista più che di "ingegnere".

Nel 1956 realizza il drago Fafner per Sigfrido diretto da Giacomo Gentilomo.

Collaborerà, poi, con altri grandi mostri sacri della cinematografia italiana come Mario Monicelli, Marco Ferreri, Pier Paolo Pasolini e Dario Argento, del quale creerà gli effetti speciali per il suo insuperato capolavoro Profondo Rosso.

14 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012 Il metodo di lavoro di Rambaldi era basato sulla meccatronica, cioè sulla combinazione di strutture elettromeccaniche coperte da una struttura (generalmente in gomma) che raffigurava il personaggio.

Per il King Kong di John Guillermin (per il quale vinse il suo primo Premio Oscar), Rambaldi costruì un robot alto 12 metri (anche se nella realtà fu usato poche volte, usando il truccatore Rick Baker, vestito da King Kong nelle scene meno impegnative con Jessica Lange)

Ancora nel 1979 fu vincitore dell'Accademy Awards per i migliori effetti speciali tecnici (condiviso con Hans Ruedi Giger per gli effetti visivi) per il film Alien di Ridley Scott.

Nel 1977, dopo la vittoria dell'Oscar per King Kong, collabora per la prima volta con Steven Spielberg, creando gli effetti di Incontri ravvicinati del 3° tipo (Douglas Trumbull, era il supervisore agli effetti speciali, che aveva già collaborato con Stanley Kubrick a 2001: Odissea nello Spazio, Rambaldi disegno gli alieni interpretati da alcune ragazze locali delle riprese del film, mentre Ralph McQuarrie e Greg Jein crearono e costruirono la navicella spaziale della fine del film).

Nel 1982 Rambaldi riceve la sua terza statuetta per l'alieno che nella storia del cinema ha commosso e commuove ancora: E.T. l'extra-terrestre di Steven Spielberg.

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 15 Numero 54 – Agosto 2012

Dopo il 1988, Rambaldi si è ritirato a vita privata. Si è spento il 10 agosto 2012 a Lamezia Terme dove risiedeva ormai da anni Di seguito è riportata la filmografia completa:

Effetti speciali Sigfrido, regia di Giacomo Gentilomo (1957)- non accreditato Perseo l'invincibile, regia di Alberto De Martino (1963) Terrore nello spazio, regia di Mario Bava (1965) Il boia scarlatto, regia di Massimo Pupillo (1965) La strega in amore, regia di Damiano Damiani (1966) L'Odissea, regia di Franco Rossi, Piero Schivazappa e Mario Bava - miniserie TV 1968) Femina ridens, regia di Piero Schivazappa (1969) Una lucertola con la pelle di donna, regia di Lucio Fulci (1971)

16 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012 Reazione a catena, regia di Mario Bava (1971) La notte dei diavoli, regia di Giorgio Ferroni (1972) Casa d'appuntamento, regia di Ferdinando Merighi (1972) L'arma, l'ora, il movente, regia di Francesco Mazzei (1972) Frankenstein '80, regia di Mario Mancini (1972) Estratto dagli archivi segreti della polizia di una capitale europea, regia di Riccardo Freda (1972) Il mostro è in tavola... barone Frankenstein (Flesh for Frankenstein), regia di Paul Morrissey e Antonio Margheriti (1973) Dracula cerca sangue di vergine... e morì di sete!!!, regia di Paul Morrissey (1974) La mano che nutre la morte , regia di Sergio Garrone (1974) Le amanti del mostro , regia di Sergio Garrone (1974) La mazurka del barone, della santa e del fico fiorone, regia di Pupi Avati (1975) Profondo rosso, regia di Dario Argento (1975) King Kong, regia di John Guillermin (1976 – Vince il Premio Oscar) Incontri ravvicinati del terzo tipo (Close Encounters of the Third Kind), regia di Steven Spielberg (1977) Alien, regia di Ridley Scott (1979 – Vince il Premio Oscar) La mano (The Hand), regia di Oliver Stone (1981) Possession, regia di Andrzej Żuławski (1981) E.T. l'extra-terrestre (E.T. the Extra-Terrestrial), regia di Steven Spielberg (1982 – Vince il Premio Oscar) Conan il distruttore (Conan the Destroyer), regia di Richard Fleischer (1984) Dune, regia di David Lynch (1984) Unico indizio la luna piena (Silver Bullet), regia di Daniel Attias (1985) King Kong 2 (King Kong Lives), regia di John Guillermin (1986) I demoni della mente (Cameron's Closet), regia di Armand Mastroianni (1988) Rage, furia primitiva, regia di Vittorio Rambaldi (1988)

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 17 Numero 54 – Agosto 2012

Trucco La vendetta di Ercole, regia di Vittorio Cottafavi (1960) Maciste contro i mostri, regia di Guido Malatesta (1962)

L'occhio del gatto, regia di Lewis Teague (1985) La Vie des Botes - serie TV (1986) Yo-rhad, un amico dallo spazio, regia di Vittorio Rambaldi e Camillo Teti (2006)

Effetti visivi Zanna Bianca alla riscossa, regia di Tonino Ricci (1974) Le ali della notte (Nightwing), regia di Arthur Hiller (1979) Rage, furia primitiva, regia di Vittorio Rambaldi (1988) Decoy, regia di Vittorio Rambaldi (1995)

http://www.monitorenapoletano.it/sit o/2012/agosto/409-morto-carlo- rambaldi-il-creatore-di-king-kong- alien-ed-et.html

18 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012 Super Coppa Italiana: J'Accuse!!!! di Giovanni Di Cecca

Super Coppa Italiana: ha vinto la Juve, all'indomani della squalifica di Antonio Conte (allenatore della Juventus). Ma ha veramente vinto la Juventus? Come scrisse Emile Zola nel 1894 su l'Aurore: J'Accuse!!!

Scrivo questa lettera di protesta non come un tifoso o esperto di calcio (che non sono), ma come amante dello sport e della competizione leale.

E' storia nota che il calcio italiano è da anni (almeno dal 2006, anno in cui ci fu il secondo scandalo del calcio scommesse dopo quelle del 1980) sotto il mirino della magistratura che sta analizzando e colpendo quelle squadre e quei giocatori che hanno infranto il vincolo di lealtà dello sport creando un circolo vizioso nel quale, ormai, vedere una partita equivale a "sgamare" quale di queste è stata più o meno palesemente comprata.

Quello che si è visto oggi allo stadio Nido d'uccello di Pechino credo abbia pochissimi precedenti (forse solo il trattamento riservato all'Italia di Trapattoni al Mondiale del 2002) e nessuna scusante!!!

I fatti Per circa tre quarti di gara è stata sì nervosa e combattuta, ma tutto sommato onesta e leale dal punto di vista sportivo, con una netta predominanza della ripresa da parte della Juventus.

Poi al 72' il rigore di Vucinic.

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 19 Numero 54 – Agosto 2012 C'era, non c'era, dubbio, Rigore!!!

Ora, da parte dei colleghi giornalisti più esperti di me per il calcio, mi è parso di capire che il rigore assegnato alla Juve non fosse proprio netto, inconfutabile.

20 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012 Premesso che personalmente non assegnerei mai un rigore, se non fosse proprio netto in una gara che già in partenza era incandescente, ponendo l'ipotesi che, per ragioni regolamentari e tecniche il rigore ci fosse, va bene così.

Ciò che rimane incredibile e scandaloso sono i seguenti avvenimenti:

1 - Esplusione diretta di Pandev all'85' per una presunta frase di troppo (che cosa abbia detto, in che lingua, e soprattutto come il guardialinee abbia sentito con tutto il frastuono dello stadio è da dimostrare)

2 - Espulsione di Zuniga al 93', per doppio ammonizione, che se si considera il fatto che subisce un fallo netto non fischiato e poi per mantenere il pallone, commette a sua volta fallo (con la "prova televisiva" chiarissima), e subisce, guardacaso, la seconda ammonizione (che tecnicamente sarà pure giusta, ma praticamente ingiusta visto che aveva subito precedentemente fallo)

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 21 Numero 54 – Agosto 2012

3 - Espulsione dirette di Mazzarri al 93', il quale ha avuto l'unico ardire di protestare veementemente per aver subito una espulsione chiaramente dubbia di Pandev ed una espulsione tutto sommato ingiusta per doppia ammonizione di Zuniga

Fatti che lasciano il dubbio.

Fatti che mi fanno pronunciare il J'Accuse alla Federazione Italiana Giuoco Calcio per aver permesso un simile scempio a dimostrazione che, il vero problema non è che vinca una squadra che ha giocato bene (la Juve poteva vincere tranquillamente, forse, semplicemente giocando bene), ma che vincano sempre le stesse squadre, quasi che per una strama magia non ci possano essere altre competitors ai titoli.

Considerato anche che questi fatti accadono all'indomani della squalifica dell'allenatore della Juventus Antonio Conte e con un'indagine ancora in corso della magistratura sul cancro del calcio scommesse, il dubbio che vi sia stato una "volontà

22 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012 suprema" di far vincere la Juve quasi a risarcimento, prende corpo di suo, e questa vittoria, che ripeto, a mio avviso poteva essere netta e chiara sul campo, è macchiata pesantemente da questo macroscopico errore nell'arbitraggio di Paolo Silvio Mazzoleni.

Credo di interpretare il pensiero non solo dei tifosi napoletani, ma di tutti gli amanti dello sport leale nel chiedere alla FIGC, di ripetere la partita per non macchiare ancora una volta uno sport come il Calcio, che avvicina gli italiani, e, in virtù di quelle quattro stellette apputante sulla Nostra Maglia Azzurra, ci fanno dire al mondo che dopo il Brasile la squadra più forte e continuativa della Storia è l'ITALIA.

http://www.monitorenapoletano.it/si to/2012/agosto/410-super-coppa- italiana-jaccuse.html

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 23 Numero 54 – Agosto 2012 Morto Neil Armstrong – l’Uomo che camminò sulla Luna di Giovanni Di Cecca

Esistono molti tipi di eroi. Quelli che si sacrificano la vita per un’ideale, quelli che si immolano per salvarne altre, ed infine eroi che senza troppo clamore, portano con loro le speranze, i sogni di un intero pianeta in un piccolo passo.

“That is one small step for [a] man, one giant leap for mankind.” “Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un grande passo per l’umanità”

Con questa epica frase di poche parole, come era lui, Neil Armstrong fu il primo essere umano a mettere piede sul satellite terrestre, ed in generale fu il primo umano a “conquistare” un corpo celeste, oltre la Terra.

Ma chi era Neil Armstrong?

Neil Armstrong era un pilota della Marina degli Stati Uniti che aveva combattuto la Guerra di Corea accumulando 78 missioni e 121 ore e ricevendo la Air Medal per 20 missioni da combattimento, la Gold Star Medal per altre 20 missioni e la Korean Service Medal. Si congedò all’età di 22 anni il 23 agosto del 1952 con il grado di sottotenente divenendo Riserva della Marina degli Stati Uniti, rassegnando le dimissioni definitivamente il 21 ottobre 1960 Ritornato alla vita civile conseguì la laurea in ingegneria aerospaziale della Purdue University (aveva superato il test di ammissione anche al MIT, Massachussets Institute of Technology a Cambridge, ma l’unico ingegnere che conosceva, che aveva

24 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012 frequentato il MIT lo sconsigliò di andare fin laggiù, in quanto anche alla Purdue poteva avere una buona preparazione). Durante il periodo del college, divenne membro delle fratellanze Phi Delta Theta e Kappa Kappa Psi, una sorta di massoneria studentesca, molto diffusa nelle accademie di tipo anglosassone ed era, inoltre, membro degli Scout. Dopo il periodo del college decise di essere pilota collaudatore dei nuovi aerei a reazione. Divenne in seguito pilota collaudatore per la NASA e testò l’X-15, un aereo supersonico capace di raggiungere i 6.401km/h. In seguito fu selezionato per il Programma Spaziale divenendo Astronauta. Partecipò al programma Gemini, comandando la Missione Gemini 8 che vide l’aggancio di due oggetti orbitanti. Nel 1968 fu membro dell’equipaggio di riserva dell’Apollo 8, quello che scattò la celebre immagine della Terra vista dalla Luna.

24 dicembre 1968 - Missione Apollo 8 - La Terra vista dalla Luna

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 25 Numero 54 – Agosto 2012

L’Apollo 11 e lo sbarco sulla Luna

Nel corso della Storia, sono stati esplorati moltissimi luoghi del nostro pianeta, e solo 60 o 70 anni fa, esistevano luoghi sconosciuti. Ma mai nella storia dell’Umanità l’esplorazione di un nuovo pianeta fu sia il campo di battaglia di una guerra (la Guerra Fredda tra USA e URSS), sia il sogno realizzato di un uomo, Wernher von Braun, che da “criminale di guerra” nazista (sue sono le famose Bombe Razzo V2 che distrussero Londra) divenne capo della NASA, l’agenzia spaziale americana che, con la benedizione di John Kennedy, 35° Presidente degli Stati Uniti, ebbe fondi ed il via libera alla conquista della Luna. Il 16 luglio 1969 un vettore Saturn V con a bordo il modulo lunare chiamato Eagle ed il modulo di comando chiamato Columbia partì dal Kennedy Space Center di Houston. Quattro giorni dopo il modulo lunare con a bordo il LEM (Lunar Excursion Module) entra nell’orbita lunare. Il LEM aveva al suo interno un computer fornito dal MIT, chiamato AGC (Apollo Guidance Control), che, per errore dell’equipaggio, fu attivato e mandò in saturazione tutta la memoria del computer, rendendo necessario l’allunaggio in modalità manuale.

L'interfaccia DSKY dell'AGC sul pannello del modulo di comando Apollo.

26 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012 Alle 22.17 (ora italiana) del 20 luglio 1969 il LEM si posa sulla superficie terrestre

« Houston, Tranquility Base here. The Eagle has landed. » « Houston, qui Base della Tranquillità. L'Eagle è atterrato »

Il modulo era atterrato.

Il modulo Lunare Eagle allunato

Al suo interno c’erano Neil Armstrong e Edwin “Buzz” Aldrin, rispettivamente il primo ed il secondo uomo che misero piede sulla Luna. Per la prima volta (e fino ad ora unica volta) nella storia dell’Umanità tutti guardarono col naso all’insù verso la Luna, e per un istante non ci fu più distinzione di etnia, di nazione, di fede politica, di religione, ma ci fu solo « That is one small step for [a] man, one giant leap for mankind. »

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 27 Numero 54 – Agosto 2012 « Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un grande balzo per l'umanità »

20 luglio 1969 - Armstrong fa il saluto alla bandiera Americana sulla Luna

Piede di Armstrong sulla Luna

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Placca presente sull'Apollo 11

Il dopo Luna e gli ultimi anni Cosa può esserci dopo la conquista della Luna? Questa è stata la domanda che, forse, ci si sarebbe dovuti porre prima dello sbarco. Tutti gli astronauti, che, come Armstrong, hanno messo piede sul suolo lunare hanno avuto un mutamento della loro personalità. Armstrong decise che dopo l’allunaggio non voleva più compiere missioni spaziali e, lentamente, si distolse dai riflettori, lasciando più spazio ai suoi due compagni di avventura Edwin “Buzz” Aldrin e Michael Collins.

Neil Armstrong (a sinistra) - Michael Collins (centro) - Edwin "Buzz" Aldrin (a destra)

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 29 Numero 54 – Agosto 2012 Accettò la cattedra di professore di ingegneria all’Università di Cincinnati, ed è stato membro delle commissioni sugli incidenti dell’Apollo 13 (1970) e dello Space Shuttle Challanger (1986) Tra le innumerevoli onorificenze avute nel corso degli anni ricordiamo le massime americane: le Medaglia Presidenziale della Libertà e Medaglia d’Oro del Congresso degli Stati Uniti. È morto il 25 agosto 2012 a causa di complicazioni cardiache dopo un intervento di 4 bypass coronarici.

Apollo 11: il grande bluff? A margine dell’uomo e dell’impresa che ha compiuto Neil Armstrong, vorrei aggiungere un piccolo, ma significativo dubbio, che ha posto Bill Kaysing (deceduto nel 2005) che ha il posto il dubbio che le 6 missioni Apollo dalla 11 alla 17 siano delle finzioni, degli inganni.

Sempre secondo Kaysing, il grandissimo regista Stanley Kubrick, che nel 1968 fu l’autore di 2001: Odissea nello Spazio sarebbe stato l’artefice dietro questo inganno globale (portando a prova tutto l’aiuto che la NASA ha fornito alla produzione per la realizzazione del film).

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Il regista Stanley Kubrick Kaysing, a suffragio della sua tesi dell’inganno globale, porta anche la sua esperienza alla Rocketdyne società del gruppo Rockwell International che forniva pezzi per i motori dei Saturn, e di come questi pezzi per svariate ragioni non funzionassero a dovere in alcuni casi, rendendo, quindi, insicuri i viaggi spaziali.

E ancora le immagini che hanno degli errori, ed il comportamento anomalo di tutti gli astronauti che sono sbarcati sulla Luna, quasi che fossero stati condizionati (in pratica un lavaggio del cervello).

Nel bene e nel male il protagonista della più grande avventura dell’umanità ha lasciato la Terra per continuare il suo viaggio al di la dello spazio e del tempo alla scoperta di quello che esiste oltre la vita.

http://www.monitorenapoletano.it/si to/2012/agosto/418-morto-neil- armstrong-luomo-che-cammino- sulla-luna.html

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 31 Numero 54 – Agosto 2012

Olimpiadi

32 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 33 Numero 54 – Agosto 2012 Il Sacro Fuoco di Olimpia di Giovanni Di Cecca – Virginia Bellino

Ogni volta che si parla di olimpiadi, un brivido percorre sempre la schiena, come se ci si riferisse ad un qualcosa di sacro ed immaginifico. Ognuno di noi, dal più grande al più piccino, non può fare a meno di dare anche solo una sbirciatina a questa sempre affascinante manifestazione sportiva. Forse, perché cade una volta ogni quattro anni, o magari perché diventa un evento mediatico, dal quale, pure volendo, non ci si può sottrarre... Ma quando nascono le Olimpiadi? La loro origine risale al lontano 776 a.C. in terra di Grecia, ad Olimpia. Essendo i giochi dedicati agli Dei, la loro importanza era tale che spesso venivano presi come riferimento per contare il tempo (un po' come i Romani contavano a partire dalla Fondazione di Roma: 1 a.U.c. = 753 a.C. = III anno dalla 5 Olimpiade = ecc.). Le Olimpiadi si svolgevano ogni 4 anni, ed avevano un valore ludico, politico e militare. È noto infatti che, per poter permettere lo svolgimento dei Giochi, le guerre venivano interrotte con la cosiddetta "Tregua Sacra" (od anche Pax Olimpica) ed è anche vero che molte delle paci, o accordi di guerra, venivano effettuati durante questo periodo. Ma quali erano i primi giochi? Nella Prima Olimpiade ci furono solo gare di velocità (principalmente corsa), poi nel corso del tempo furono introdotte diverse altre gare, come la corsa dei carri, lotta (oggi lotta greco-romana), lancio del disco, ecc. I giochi si svolsero con continuità fino a circa il 277 d.C. Poi dal 277 al 369 furono sospese, ed infine soppresse per ordine dell'Imperatore Teodosio (nel 393 d.C.), spinto da una esplicita richiesta del Vescovo di Milano, Ambrogio, che vedeva in essi corruzione e riti pagani in aperto contrasto con la religione cattolica. Per 1503 anni i Giochi rimasero solo un ricordo dell'Arcadia. Ci volle la "Santa follia" di un nobile francese, Barone Pierre de Coubertin, che spese gran parte del suo

34 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012 patrimonio a girare il mondo per cercare consensi al suo progetto. Alla fine riuscì ad ottenere nel 1894 l'approvazione dell'Unione Francese dello Sport. Ora non restava che stabilire dove e quando. Il Barone avrebbe voluto come sede della prima Olimpiade moderna Parigi, ma la scelta cadde su Atene per il 1896. L'apertura della prima Olimpiade moderna, iniziò con una solenne cerimonia cui partecipò anche Re Giorgio I di Grecia, avvenuta nell'antico Stadio di Pericle, ristrutturato grazie ad una sottoscrizione popolare. La frase di apertura che, a tutt'oggi è rimasta quasi invariata, fu: "Dichiaro aperti i giochi della I Olimpiade dell'era moderna". Va sottolineato che l'Italia non partecipò ai primi giochi olimpici. Le gare della prima edizione furono: Atletica leggera, Ciclismo, Ginnastica, Lotta Greco Romana, Scherma, Nuoto, Tiro, Sollevamento pesi, Tennis, e la Maratona. Di quella olimpiade, forse, la cosa più importante è la vittoria nella gara della Maratona da parte del greco Spiridion Louis, che divenne Eroe nazionale greco (gara che fu introdotta per rendere epico il gesto di Filippide che fece di corsa, appunto, i 40 Km che separano Maratona da Atene, per annunciare la vittoria dell'esercito Ateniese sui Persiani, morendo, stremato, poco dopo). Ogni vincitore veniva cinto con rami d'ulivo, invitato a compiere il giro d'onore e al suo ritorno era trattato come un eroe. Occorre sottolineare che queste prime Olimpiadi, così come le Olimpiadi dell'antica Grecia erano riservate esclusivamente agli uomini. Da allora i Giochi avvengono ogni 4 anni. Disgraziatamente, la Pax Olimpica non fu rispettata, per eventi bellici, nel 1916, 1940 e 1944 (ma rimangono comunque contati come cronologia, esattamente (la VII, la XII e XIII edizione). L'Italia ha ospitato solo una volta i Giochi, nel 1960 a Roma, rimasta negli annali per l'incredibile scenografia naturale, che diede risalto al valore e allo Spirito Olimpico. Quest’anno ricorrono i giochi della XXX Olimpiade dell’era Moderna, e si torna a Londra.

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 35 Numero 54 – Agosto 2012 Il rapporto di Londra con i Giochi Olimpici è abbastanza particolare, poiché è la città europea che ha ospitato i Giochi per ben tre edizioni (compresa questa) restituendo nei primi due casi la dignità ed il rispetto che questa antica e sacra manifestazione merita. Nel 1908, dopo i giochi olimpici del 1896, del 1900 e quelli quasi farsa del 1904 a Sanit Louis, le Olimpiadi di Londra, restituirono lo spirito originario, ed allungarono il percorso della Maratona dagli originali 40 Km (come detto la distanza da Maratona ad Atene) di 2 Km (gli attuali 42 Km). Doveva originariamente partire dal Castello di Windsor e finire allo Stadio Olimpico, con un percorso di 26 miglia esatte (pari a circa 41.843 metri) a cui gli organizzatori aggiunsero 385 iarde (ossia circa 352 metri), in modo da porre la linea di arrivo davanti al palco reale. La distanza risultante fu in tal modo di 42.195 metri; tale distanza, dopo le successive edizioni dei Giochi del 1912 a Stoccolma e del 1920 ad Anversa, venne ufficialmente adottata nel 1921 dalla federazione mondiale di atletica e divenne ufficiale a partire dai successivi Giochi di Parigi del 1924. Come detto due edizioni consecutivi dei Giochi Olimpici, quelle del 1940 e del 1944, non si svolsero per eventi bellici (i Giochi della XI e XIII Olimpiade). La XIII Olimpiade doveva essere celebrata per la seconda volta a Londra, ma, come detto, gli eventi bellici ebbero la meglio sulla Pax Olimpica. Nel 1948, dopo un conflitto devastante, Londra ridiede alla civiltà ed al mondo, per la seconda volta nella storia, dignità e rispetto a questi giochi. Festeggiamo oggi i giochi della XXX Olimpiade Moderna ancora una volta a Londra.

http://www.monitorenapoletano.it/si to/2012/luglio/speciale-xxx-giochi- olimpici--londra-2012/403-il-sacro- fuoco-di-olimpia.html

36 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012 Le edizioni delle Olimpiadi di Giovanni Di Cecca

Di seguito è riportato l'elenco di tutte le edizioni dei Giochi Olimpici dell'era moderna

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1896 Giochi della I Olimpiade Atene Grecia

1900 Giochi della II Olimpiade Parigi Francia

1904 Giochi della III Olimpiade Saint Louis Stati Uniti

1908 Giochi della IV Olimpiade

Londra Regno Unito

1912 Giochi della V Olimpiade

Stoccolma Svezia - 1916 Giochi della VI Olimpiade Berlino (non disputata)

1920 Giochi della VII Olimpiade Anversa Belgio

1924 Giochi della VIII Olimpiade

Parigi Francia

1928 Giochi della IX Olimpiade

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 37 Numero 54 – Agosto 2012

Amsterdam Olanda

1932 Giochi della X Olimpiade

Los Angeles Stati Uniti

1936 Giochi della XI Olimpiade Berlino Germania nazista

1940 Giochi della XII Olimpiade Tōkyō (non disputata)

- 1944 Giochi della XIII Olimpiade Londra (non disputata)

1948 Giochi della XIV Olimpiade Londra Regno Unito

1952 Giochi della XV Olimpiade Helsinki Finlandia

1956 Giochi della XVI Olimpiade Melbourne Australia

1960 Giochi della XVII Olimpiade Roma Italia

1964 Giochi della XVIII Olimpiade Giappone

1968 Giochi della XIX Olimpiade Città del Messico Messico

1972 Giochi della XX Olimpiade

Monaco di Baviera Germania Ovest

1976 Giochi della XXI Olimpiade

Montreal Canada 1980 Giochi della XXII Olimpiade

38 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012

Mosca Unione Sovietica

1984 Giochi della XXIII Olimpiade

Los Angeles Stati Uniti

1988 Giochi della XXIV Olimpiade Corea del Sud

1992 Giochi della XXV Olimpiade

Barcellona Spagna

1996 Giochi della XXVI Olimpiade Atlanta Stati Uniti

2000 Giochi della XXVII Olimpiade

Sydney Australia

2004 Giochi della XXVIII Olimpiade Atene Grecia

2008 Giochi della XXIX Olimpiade

Pechino Cina

2012 Giochi della XXX Olimpiade Londra Regno Unito

2016 Giochi della XXXI Olimpiade Rio de Janeiro Brasile

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Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 39 Numero 54 – Agosto 2012 La Bandiera Olimpica di Virginia Bellino

La bandiera olimpica è formata da cinque cerchi intrecciati su uno sfondo bianco, che sono il simbolo più noto ed immediato del movimento olimpico, e vengono universalmente associati alle Olimpiadi, simboleggiando quindi lo sport mondiale.

Ma quando è apparsa per la prima volta la bandiera olimpica? Qual è esattamente il suo significato?

Un pò di storia I cinque cerchi olimpici apparvero per la prima volta nel 1913, in una lettera scritta dal barone francese De Coubertin, promotore delle moderne Olimpiadi, e furono una sua personale invenzione. Quello stesso anno, il nuovo simbolo venne descritto nel numero di agosto della Rivista Olimpica. I cinque cerchi e la bandiera olimpica ( ideata sempre dal barone ) furono presentati ufficialmente al Congresso Olimpico di Parigi nel 1914. Gli ideali di universalità e fratellanza simboleggiati dai cinque cerchi erano una proposta molto innovativa per un epoca, cioè l'inizio del XX secolo, ove il clima mondiale era sempre più teso e segnato da forti nazionalismi. Pochi mesi dopo il Congresso Olimpico scoppiò infatti la Prima Guerra Mondiale che impedì lo svolgimento delle Olimpiadi del 1916, e quindi occorse aspettare fino al 1920 per vedere sventolare la bandiera coi cinque cerchi in uno stadio olimpico, per la precisione nella città di Anversa.

I cinque cerchi comparvero per la prima volta sulle medaglie olimpiche nell'Olimpiade del 1924 a Parigi, ma un uso più diffuso nei Giochi olimpici estivi si

40 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012 ebbe soltanto a partire dalle Olimpiadi di Montreal 1976. Nella storia dei Giochi olimpici invernali, invece, le medaglie hanno sempre avuto l'effigie dei cinque cerchi.

Con il crescente successo di pubblico delle Olimpiadi, aumentarono anche le applicazioni del simbolo dei cinque cerchi. Nel 1924 apparvero i primi souvenir contenenti i cerchi olimpici, nell'Olimpiade invernale del 1928 si ebbe il primo manifesto con la bandiera olimpica e nell'edizione estiva dello stesso anno ci furono i primi francobolli con i cinque cerchi. Oggi, l'uso dei cinque cerchi è strettamente regolamentato dal CIO ( Comitato Olimpico Internazionale ). Il CIO (nome derivante dalle iniziali del nome originale francese Comité International Olympique), è un'organizzazione non governativa creata sempre dal barone de Coubertin il 23 giugno 1894, con l’incarico di organizzare i primi Giochi Olimpici dell’era moderna . Attualmente il CIO ha sede a Losanna ( Svizzera ) e vi aderiscono 205 comitati olimpici nazionali, ed è composto da 126 membri che si riuniscono almeno una volta all'anno. Il suo compito principale è quello di supervisionare l'organizzazione dei Giochi Olimpici. Riceve le candidature per l'organizzazione dei Giochi olimpici estivi e invernali, e procede all'assegnazione tramite votazione dei propri membri Normalmente, i cinque cerchi possono essere usati: • come parte dei loghi e dei segni distintivi dei Comitati Olimpici nazionali. Il Comitato Olimpico Nazionae Italiano ( CONI ) per l’Italia, comprende i 5 cerchi olimpici come parte integrante del proprio stemma ; • dai Comitati Organizzatori dei Giochi Olimpici; • dalla città di Losanna, in Svizzera, che, in quanto sede del CIO, può esser definita con il titolo di "città olimpica"; • da quelle città che, intenzionate a ospitare l'evento, sono entrate nella short-list delle città candidate.

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 41 Numero 54 – Agosto 2012

Significato dei 5 cerchi I cerchi olimpici presenti sulla bandiera sono cinque come i continenti: Europa, Asia, Africa, America e Oceania. Il loro intreccio rappresenta l'universalità dello spirito olimpico e l’unione tra i popoli. I colori scelti per i cinque cerchi sono (da sinistra a destra) blu, giallo, nero, verde e rosso, ed insieme al bianco dello sfondo, furono scelti dal barone de Coubertin perché si trattava di colori presenti nelle bandiere di tutte le nazioni nel momento in cui furono scelti, cioè nel 1913. A quel tempo, infatti, almeno uno di quei colori era contenuto nella bandiera delle varie nazioni rappresentate ai Giochi delle prime cinque Olimpiadi, ovvero Atene 1896, Parigi 1900, Saint Louis 1904, Londra 1908, Stoccolma 1912

Scriveva Pierre De Coubertin: "I sei colori così combinati riproducono quelli di tutte le nazioni, senza eccezione. Il blu e il giallo della Svezia, il bianco e il blu della Grecia, il tricolore francese, inglese, tedesco, belga, italiano, ungherese, il giallo e il rosso della Spagna accanto al Brasile, l’Australia, il vecchio Giappone e la nuova Cina. Ecco davvero un simbolo internazionale."

La combinazione dei colori simboleggia quindi tutti i Paesi del mondo, ed è dunque da smentire la credenza comune che il colore di ogni cerchio stia a rappresentare un determinato continente, associazione, questa, che apparve (e fu poi smentita dal CIO) sul Manuale Olimpico Ufficiale fino al 1951.

Tale associazione, che ancora sopravvive in via non ufficiale, prevedeva che i colori scelti per i cerchi fossero cosi distribuiti: blu = Europa nero = Africa

42 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012 rosso = America giallo = Asia verde = Oceania

Sempre secondo tale associazione, il bianco dello sfondo rappresenterebbe invece la purezza e la lealtà degli atleti

http://www.monitorenapoletano.it/si to/2012/luglio/speciale-xxx-giochi- olimpici--londra-2012/416-la- bandiera-olimpica.html

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 43 Numero 54 – Agosto 2012 La Fiamma Olimpica di Virginia Bellino

La fiamma olimpica, detta anche fuoco olimpico, è uno dei simboli dei Giochi olimpici: viene portata dalla torcia ( o fiaccola) olimpica e brucia durante lo svolgimento dell'Olimpiade nel braciere olimpico, detto anche tripode. Bisogna fare attenzione a non confondere la fiamma olimpica con la torcia. La torcia è infatti il mezzo di trasporto della fiamma e viene portata da una staffetta di “tedofori” che, partendo dal luogo di accensione della fiamma (di solito Olimpia), trasporta il sacro fuoco fino alla città che ospiterà i Giochi Olimpici. Il termine “tedoforo” indica appunto i portatori della “teda”, altro nome con cui si indica la fiaccola cerimoniale contenente la fiamma olimpica

Il "viaggio della fiamma" viene detto "torch relay" in inglese. Tradizionalmente, la fiaccola viene trasportata a piedi dai corridori, ma possono essere usati altri mezzi di trasporto come ad esempio accadde nel 1976, quando la fiamma divenne un impulso

44 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012 elettronico e, da Atene, questo impulso fu inviato via satellite in Canada, dove un raggio laser venne utilizzato per riaccendere la fiaccola. Tra i tedofori si contano anche atleti e celebrità, ma per la maggior parte si tratta di persone comuni. La staffetta della torcia olimpica termina il giorno della cerimonia di apertura, nello stadio principale dei giochi. L'ultimo tedoforo è spesso tenuto segreto fino al momento della sua entrata in scena, e di solito si tratta di uno sportivo famoso della nazione ospitante. L'ultimo tedoforo usa la fiaccola per accendere la fiamma nel braciere olimpico, solitamente situato nei pressi dello stadio olimpico. Questa fiamma brucia per tutto il periodo di celebrazione dei Giochi Olimpici e viene estinta nella cerimonia di chiusura. Ma qual è esattamente l’origine della fiamma olimpica? Quando appare ufficialmente nei giochi? Un po’ di storia Il fuoco ha sempre giocato un ruolo importante nella vita dell’uomo: la sua padronanza ed il suo uso sono alla base dello sviluppo della civiltà. Le origini della fiamma olimpica sono molto antiche, risalgono all'Antica Grecia poiché per gli antichi greci il fuoco, rubato agli Dei da Prometeo per portare la luce agli uomini, aveva una connotazione divina e per questo motivo un fuoco era tenuto acceso in diversi santuari. Ad esempio, durante i Giochi Olimpici, che onoravano Giove, venivano accesi ulteriori fuochi nel suo tempio e in quello di sua moglie, Giunone. La fiamma olimpica moderna viene accesa proprio dove sorgeva il tempio di Giunone. La fiamma olimpica appare ufficialmente ai Giochi olimpici moderni solo nel 1928. L'architetto olandese Jan Wils aveva incluso una torre nel suo progetto dello stadio olimpico per la IX Olimpiade, ed ebbe l'idea di tenervi acceso un fuoco. Il 28 luglio 1928, un dipendente della compagnia elettrica di Amsterdam accese il primo fuoco olimpico nella cosiddetta Torre di Maratona, conosciuta dagli olandesi come il "posacenere della KLM".

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 45 Numero 54 – Agosto 2012 L'idea di una fiamma olimpica fu accolta con entusiasmo, e venne mantenuta come simbolo dell'olimpismo.

Il dirigente e scienziato dello sport tedesco Carl Diem concepì l'idea di una staffetta per la fiaccola olimpica in occasione delle Olimpiadi di Berlino nel 1936. Più di 3.000 tedofori portarono la fiaccola da Olimpia a Berlino. L'atleta tedesco Erik Schilgen fu l'ultimo a portare la fiaccola, accendendo la fiamma nello stadio. Anche la staffetta divenne cosi una tradizione dei Giochi Olimpici.

Attualmente, diversi mesi prima della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici, ad Olimpia, nel luogo delle Olimpiadi antiche, viene accesa la fiamma olimpica. Durante il cerimoniale undici sacerdotesse, impersonate da attrici, accendono il fuoco nel luogo dove sorgeva il tempio di Giunone ponendo una fiaccola all'interno di uno specchio parabolico concavo (lo specchio ustorio di Archimede).

La fiaccola viene quindi trasportata nella città che ospiterà i Giochi Olimpici con una staffetta formata da "tedofori" il cui viaggio termina il giorno della cerimonia di apertura, nello stadio principale dei giochi.

http://www.monitorenapoletano.it/si to/2012/luglio/speciale-xxx-giochi- olimpici--londra-2012/421-la- fiamma-olimpica.html

46 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012 Il medagliere delle Olimpiadi di Giovanni Di Cecca

Di seguito riportiamo il medagliere olimpico dalla Prima Olimpiade moderna ad oggi

Giochi della I Olimpiade dell'era moderna - Atene 1896

Posizione Paese Totale

1 Stati Uniti d'America 11 7 2 20 2 Grecia 10 17 19 46 3 Germania 6 5 2 13 4 Francia 5 4 2 11 5 Regno Unito 2 3 2 7 6 Ungheria 2 1 3 6 7 Austria 2 1 2 5 8 Australia 2 0 0 2 9 Danimarca 1 2 3 6 10 Svizzera 1 2 0 3 11 Squadra mista 1 1 1 3

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 47 Numero 54 – Agosto 2012

Giochi della II Olimpiade dell'era moderna Parigi 1900

Squadra Tot.

Francia 26 41 34 101 Stati Uniti 19 14 14 47 Regno Unito 15 6 9 30 Squadra mista 6 3 3 12 Svizzera 6 2 1 9 Belgio 5 5 5 15 Germania 4 2 2 8 Italia 2 2 0 4 Australia 2 0 3 5 Danimarca 1 3 2 6 Ungheria 1 3 2 2 1 1 0 2

48 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012

Canada 1 0 1 2 Spagna 1 0 0 1 Austria 0 3 3 6 Norvegia 0 2 3 5 India britannica 0 2 0 2 Paesi Bassi 0 1 3 4 Boemia 0 1 1 2 Messico 0 0 1 1 Svezia 0 0 1 1

Giochi della III Olimpiade dell'era moderna St. Louis 1904

Squadra Tot.

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 49 Numero 54 – Agosto 2012

Stati Uniti d'America 78 82 79 239 Germania 4 4 5 13 Cuba 4 2 3 9 Canada 4 1 1 6 Ungheria 2 1 1 4 Regno Unito 1 1 0 2 Squadra mista 1 1 0 2 Grecia 1 0 1 2 Svizzera 1 0 1 2 Austria 0 0 1 1

Giochi della IV Olimpiade dell'era moderna Londra 1908

50 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012

Squadra Tot.

Regno Unito 56 51 38 146 Stati Uniti d'America 23 12 12 47 Svezia 8 6 11 25 Francia 5 5 9 19 Germania 3 5 6 14 Ungheria 3 4 2 9 Canada 3 3 10 16 Norvegia 2 3 3 8 Belgio 1 5 2 8 Australasia 1 2 2 5 Italia 2 2 0 4 1 2 0 3 Finlandia 1 1 3 5 Sudafrica 1 1 0 2 Grecia 0 3 0 3 Danimarca 0 2 3 5 Boemia 0 0 2 2 Paesi Bassi 0 0 2 2 Austria 0 0 1 1

Nota: La vicenda di Dorando Pietri

L'atleta italiano che fece più parlare di sé ai Giochi Olimpici di Londra del 1908 fu l'emiliano Dorando Pietri, un umile garzone di fornaio originario di Carpi.

Durante la maratona riuscì a staccare tutti gli avversari di oltre dieci minuti; entrato nello stadio fu osannato dal pubblico, ma in prossimità del traguardo stremato per la stanchezza cadde a terra. In un primo momento riuscì a tornare in piedi, ma cadde nuovamente e fu aiutato a rialzarsi da uno dei giudici di gara. Nonostante avesse tagliato il traguardo in largo anticipo rispetto agli avversari, Dorando fu squalificato per aver accettato un aiuto illecito e fu dichiarato vincitore il secondo classificato, un americano di nome Johnny Hayes. All'ospedale dove fu ricoverato si scoprì che il maratoneta emiliano aveva ingerito durante la gara dosi di atropina e stricnina , al tempo usate come sostanze dopanti nonostante la loro pericolosità; ciononostante Pietri era ormai diventato un eroe, tant'è vero che oltre a ricevere un premio morale dalle mani della regina Alessandra (una coppa d'oro piena di sterline), l'atleta fu anche elogiato dallo scrittore Sir Arthur Conan Doyle sul Daily Mail.

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Giochi della V Olimpiade dell'era moderna Stoccolma 1912

Squadra Tot.

Stati Uniti d'America 25 19 19 63 Svezia 24 24 17 65 Regno Unito 10 15 16 41 Finlandia 9 8 9 26 Francia 7 4 3 14 Germania 5 13 7 25 Sudafrica 4 2 0 6 Norvegia 4 1 4 9 Canada 3 2 3 8 Ungheria 3 2 3 8 Italia 3 1 2 6 Australasia 2 2 3 7 Belgio 2 1 3 6 Danimarca 1 6 5 12 Grecia 1 0 1 2 Russia 0 2 3 5 Austria 0 2 2 4 Paesi Bassi 0 0 3 3

52 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012

Giochi della VI Olimpiade dell'era moderna Berlino 1916

Non disputata per gli eventi bellici della I Guerra Mondiale (1914-1918)

Giochi della VII Olimpiade dell'era moderna Anversa 1920

Squadra Tot.

Stati Uniti d'America 41 27 27 95 Svezia 19 20 25 64 Regno Unito 15 15 13 43 Finlandia 15 10 9 34 Belgio 14 11 11 36 Norvegia 13 9 9 31 Italia 13 5 5 23 Francia 9 19 13 41 Paesi Bassi 4 2 5 11 Danimarca 3 9 1 13 Sudafrica 3 4 3 10 Canada 3 3 3 9 Svizzera 2 2 7 11 Estonia 1 2 0 3 Brasile 1 1 1 3 Australia 0 2 1 3

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 53 Numero 54 – Agosto 2012

Giappone 0 2 0 2 Spagna 0 2 0 2 Grecia 0 1 0 1 Lussemburgo 0 1 0 1 Cecoslovacchia 0 0 2 2 Nuova Zelanda 0 0 1 1

Nota: I giochi del I dopoguerra

Nel 1919, dopo la cancellazione dell'Olimpiade che sarebbe dovuta svolgersi a Berlino tre anni prima, si scelse di affidare a una delle nazioni più colpite dalla Grande Guerra, il Belgio, l'organizzazione dei Giochi del 1920, ambiti anche da città come Roma, , Amsterdam e Lione: la scelta ricadde invece su Anversa. La cerimonia d'apertura si tenne il 20 aprile 1920. Era stata presa la decisione di escludere dai Giochi Germania, Austria, Ungheria, Bulgaria e Turchia, paesi sconfitti nella prima guerra mondiale; la Germania, in segno di protesta contro l'occupazione francese della regione della Ruhr, non prenderà parte nemmeno ai Giochi Olimpici di Parigi del 1924. La Russia, invitata a partecipare, rifiutò per motivi politici.

Anche se non mancarono i problemi economici e di infrastrutture di un Belgio sulla via della ricostruzione, l'Olimpiade del 1920 riscosse un discreto successo, non tanto tra il pubblico quanto tra la critica, anche perché mai come prima i Giochi diventarono portatori di valori positivi: fu ad Anversa che per la prima volta venne recitato il Giuramento olimpico, dallo schermidore belga Victor Boin. Inoltre nacquero la Bandiera olimpica e la tradizione che vede liberare le colombe bianche durante la cerimonia d'apertura, a simboleggiare la pace.

54 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012

Giochi della VIII Olimpiade dell'era moderna Parigi 1924

Squadra Tot.

Stati Uniti d'America 45 27 27 99 Finlandia 14 13 10 37 Francia 13 15 10 38 Regno Unito 9 13 12 34 Italia 8 3 5 16 Svizzera 7 8 10 25 Norvegia 5 2 3 10 Svezia 4 13 12 29 Paesi Bassi 4 1 5 10 Belgio 3 7 3 13 Australia 3 1 2 6 Danimarca 2 5 2 9 Ungheria 2 3 4 9 Jugoslavia 2 0 0 2 Cecoslovacchia 1 4 5 10 Argentina 1 3 2 6 Estonia 1 1 4 6 Sudafrica 1 1 1 3 Uruguay 1 0 0 1 Austria 0 3 1 4

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 55 Numero 54 – Agosto 2012

Canada 0 3 1 4 Polonia 0 1 1 2 Haiti 0 0 1 1 Giappone 0 0 1 1 Nuova Zelanda 0 0 1 1 Portogallo 0 0 1 1 Romania 0 0 1 1

Giochi della IX Olimpiade dell'era moderna Parigi 1924

Squadra Tot.

Stati Uniti d'America 22 18 16 56 Germania 10 7 14 31 Finlandia 8 8 9 25 Svezia 7 6 12 25 Italia 7 5 7 19 Svizzera 7 4 4 15 Francia 6 10 5 21 Paesi Bassi 6 9 4 19 Ungheria 4 5 0 9 Canada 4 4 7 15 Regno Unito 3 10 7 20

56 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012

Argentina 3 3 1 7 Danimarca 3 1 2 6 Cecoslovacchia 2 5 2 9 Giappone 2 2 1 5 Estonia 2 1 2 5 Egitto 2 1 1 4 Austria 2 0 1 3 Australia 1 2 1 4 Norvegia 1 2 1 4 Jugoslavia 1 1 3 5 Polonia 1 1 3 5 Sudafrica 1 0 2 3 India 1 0 0 1 Irlanda 1 0 0 1 Nuova Zelanda 1 0 0 1 Spagna 1 0 0 1 Uruguay 1 0 0 1 Belgio 0 1 2 3 Cile 0 1 0 1 Haiti 0 1 0 1 Filippine 0 0 1 1 Portogallo 0 0 1 1

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 57 Numero 54 – Agosto 2012

Giochi della X Olimpiade dell'era moderna Los Angeles 1928

Squadra Tot.

Stati Uniti d'America 41 32 30 103 Italia 12 12 12 36 Francia 10 5 4 19 Svezia 9 5 9 23 Giappone 7 7 4 18 Ungheria 6 4 5 15 Finlandia 5 8 12 25 Regno Unito 4 7 5 16 Germania 3 12 5 20 Australia 3 1 1 5 Argentina 3 1 0 4 Canada 2 5 8 15 Paesi Bassi 2 5 0 7 Polonia 2 1 4 7 Sudafrica 2 0 3 5 Irlanda 2 0 0 2 Cecoslovacchia 1 2 1 4 Austria 1 1 3 5 India 1 0 0 1 Danimarca 0 3 3 6

58 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012

Messico 0 2 0 2 Lettonia 0 1 0 1 Nuova Zelanda 0 1 0 1 Svizzera 0 1 0 1 Filippine 0 0 3 3 Spagna 0 0 1 1 Uruguay 0 0 1 1

Giochi della XI Olimpiade dell'era moderna Berlino 1936

Squadra Tot.

Germania 33 26 30 89 Stati Uniti d'America 24 20 12 56 Ungheria 10 1 5 16 Italia 8 9 5 22 Finlandia 7 6 6 19 Francia 7 6 6 19 Svezia 6 5 9 20 Giappone 6 4 8 18 Paesi Bassi 6 4 7 17 Regno Unito 4 7 3 14 Austria 4 6 3 13 Cecoslovacchia 3 5 0 8

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 59 Numero 54 – Agosto 2012

Argentina 2 2 3 7 Estonia 2 2 3 7 Egitto 2 1 2 5 Svizzera 1 9 5 15 Canada 1 3 5 9 Norvegia 1 3 2 6 Turchia 1 0 1 2 India 1 0 0 1 Nuova Zelanda 1 0 0 1 Polonia 0 3 3 6 Danimarca 0 2 3 5 Lettonia 0 1 1 2 Jugoslavia 0 1 0 1 Romania 0 1 0 1 Sudafrica 0 1 0 1 Messico 0 0 3 3 Belgio 0 0 2 2 Australia 0 0 1 1 Filippine 0 0 1 1 Portogallo 0 0 1 1

Nota: Il caso Jesse Owens

È leggenda assai diffusa, ma si tratta di narrazione priva di fondamento, come dichiarato dallo stesso Jesse Owens (atleta americano di colore, vincitore di 4 medaglie d'oro nell'atletica), il rifiuto di Hitler di riconoscerne le vittorie.

Egli infatti in ragione delle motivazioni precedentemente menzionate non celebrò alcuna vittoria, ma anzi mentre l'atleta statunitense passava sotto la tribuna d'onore venne salutato da Hitler con un gesto della mano al quale egli rispose.

Al contrario fu Franklin D. Roosevelt, in quel periodo impegnato in un'elezione, e preoccupato della reazione degli stati del sud, a cancellare un appuntamento con il pluriolimpionico alla Casa Bianca. Owens fece notare in seguito che fu Roosevelt, e non Hitler, a snobbarlo.

60 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012

Giochi della XII Olimpiade dell'era moderna Tokyo 1940

Non disputata per gli eventi bellici della II Guerra Mondiale (1939-1945) Nota: I "Giochi dei prigionieri di guerra di prestigio"

Nell'agosto del 1940, alcuni prigionieri di guerra celebrarono i Giochi olimpici dei prigionieri di guerra internazionali allo stalag XIII-A di Langwasser (vicino a Norimberga), ai quali parteciparono prigionieri belgi, francesi, britannici, norvegesi, polacchi.

Nel 1979, il regista polacco Andrzej Kotkowski ne trasse un film, Olimpiada 40, raccontando la storia di questi "Giochi di prestigio" e di uno dei partecipanti, Teodor Niewiadomski.

Giochi della XIII Olimpiade dell'era moderna Londra 1944

Non disputata per gli eventi bellici della II Guerra Mondiale (1939-1945)

Nota: Giochi olimpici dei prigionieri di guerra

Come quattro anni prima nei pressi di Norimberga, infine, alcuni prigionieri di guerra polacchi detenuti nello stalag Oflag II-C di Woldenberg (oggi Dobiegniew) ottennero l'autorizzazione per celebrare dei Giochi olimpici dei prigionieri di guerra, tenutisi dal 23 luglio al 13 agosto.

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Giochi della XIV Olimpiade dell'era moderna Londra 1948

Squadra Tot.

Stati Uniti d'America 38 27 19 84 Svezia 16 11 17 44 Francia 10 6 13 29 Ungheria 10 5 12 27 Italia 8 11 8 27 Finlandia 8 7 5 20 Turchia 6 4 2 12 Cecoslovacchia 6 2 3 11 Svizzera 5 10 5 20 Danimarca 5 7 8 20 Paesi Bassi 5 2 9 16 Regno Unito 3 14 6 23 Argentina 3 3 1 7 Australia 2 6 5 13 Belgio 2 2 3 7 Egitto 2 2 1 5 Messico 2 1 2 5 Sudafrica 2 1 1 4 Norvegia 1 3 3 7 Giamaica 1 2 0 3 Austria 1 0 3 4 India 1 0 0 1 Perù 1 0 0 1 Jugoslavia 0 2 0 2 Canada 0 1 2 3 Uruguay 0 1 1 2 Portogallo 0 1 1 2 Ceylon 0 1 0 1

62 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012

Cuba 0 1 0 1 Spagna 0 1 0 1 Trinidad e Tobago 0 1 0 1 Corea del Sud 0 0 2 2 Panamá 0 0 2 2 Brasile 0 0 1 1 Iran 0 0 1 1 Polonia 0 0 1 1 Porto Rico 0 0 1 1

Nota: I giochi del II dopoguerra

Il 2 settembre 1937 si era spento il fondatore delle Olimpiadi moderne, il barone Pierre de Coubertin, e nel 1942 era morto di crepacuore il suo successore, il conte Henri de Baillet-Latour, le devastazioni della guerra non avevano risparmiato stadi e palestre e la carneficina bellica era costata la vita a milioni di persone.

Dopo la mancata disputa della XII Olimpiade a Tōkyō e della XIII Olimpiade, nell'agosto del 1945, a pochi giorni dalla fine delle ostilità, il CIO si riunì a Londra e assegnò alla capitale britannica l'organizzazione dei Giochi della XIV Olimpiade.

Gli organizzatori dovettero affrontare non poche difficoltà per nutrire gli atleti e per alloggiarli, oltre a dover sopportare le bizzarrie del cattivo tempo. Nonostante queste premesse non confortanti, i risultati tecnici furono tutt'altro che modesti, visto che nove primati olimpici furono migliorati nell'atletica leggera e otto nel nuoto, sia in campo maschile sia in quello femminile. Evidentemente la guerra non riuscì a frenare la rincorsa ai nuovi metodi di preparazione, alle innovazioni nello stile, oltre all'applicazione delle scienze mediche alla pratica fisica. I Giochi Olimpici di Londra del 1948 furono, per la prima volta nella storia delle olimpiadi, trasmessi in tutta l’Inghilterra dalla televisione.

La partecipazione fu molto elevata per quegli anni postumi alla guerra: più di 4300 atleti (468 donne), in rappresentanza di 59 nazioni, alcune delle quali frutto della decolonizzazione del Medio Oriente e del subcontinente indiano. Come era accaduto dopo la Prima Guerra Mondiale, i paesi aggressori, Germania e Giappone, non furono invitati, e fu molto discussa anche la partecipazione dell’Italia, che alla fine fu però ammessa per via dell'armistizio di Cassibile. Furono volontariamente assenti anche l’Unione Sovietica, la Romania, la Bulgaria e il neonato stato di Israele.

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 63 Numero 54 – Agosto 2012

Giochi della XV Olimpiade dell'era moderna Helsinki 1952

Squadra Tot.

Stati Uniti d'America 40 19 17 76 Unione Sovietica 22 30 19 71 Ungheria 16 10 16 42 Svezia 12 13 10 35 Italia 8 9 4 21 Cecoslovacchia 7 3 3 13 Francia 6 6 6 18 Finlandia 6 3 13 22 Australia 6 2 3 11 Norvegia 3 2 0 5 Svizzera 2 6 6 14 Sudafrica 2 4 4 10 Giamaica 2 3 0 5 Belgio 2 2 0 4 Danimarca 2 1 3 6 Turchia 2 0 1 3 Giappone 1 6 2 9 Regno Unito 1 2 8 11 Argentina 1 2 2 5 Polonia 1 2 1 4 Canada 1 2 0 3 Jugoslavia 1 2 0 3 Romania 1 1 2 4 Brasile 1 0 2 3 Nuova Zelanda 1 0 2 3 India 1 0 1 2 Lussemburgo 1 0 0 1 Germania Ovest 0 7 17 24 Paesi Bassi 0 5 0 5 Iran 0 3 4 7 Cile 0 2 0 2 Austria 0 1 1 2 Libano 0 1 1 2 Irlanda 0 1 0 1 Messico 0 1 0 1 Spagna 0 1 0 1 Corea del Sud 0 0 2 2 Trinidad e Tobago 0 0 2 2 Uruguay 0 0 2 2

64 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012

Bulgaria 0 0 1 1 Egitto 0 0 1 1 Portogallo 0 0 1 1 Venezuela 0 0 1 1

Nota: La vittoria delle Olimpiadi sulle Guerre

Il periodo intercorso fra il 1948 e il 1952 fu funestato da altri avvenimenti preoccupanti, come la guerra di Corea, la nascita della guerra fredda, ma fortunatamente la macchina organizzativa non si inceppò. Il miglior commento sull'edizione dei giochi risultò quello dell'Annuario dello Sport del 1953, pubblicato dalla Gazzetta dello Sport che scrisse:

« Londra non poteva per troppi evidenti motivi ripetere Berlino, ma è accettabile ora - chiuso il XV ciclo delle Olimpiadi Moderne - la conclusione che Helsinki ha incontestabilmente superato, sul piano tecnico organizzativo, tutte le sessioni precedenti. Lo ha fatto per numero di atleti e di Nazioni partecipanti, per il numero di medaglie in palio, per gli incredibili risultati tecnici raggiunti, per perfezione di impianti, alloggi, servizi, comunicazioni e celerità di informazione, per la dimostrazione di tecnica, pressoché perfetta, da molti dimostrata, per la fedeltà nello svolgimento di tutto il programma che mai ha denunciato crepe, per concorso di pubblico » (Annuario dello Sport 1953)

Giochi della XVI Olimpiade dell'era moderna Melbourne 1956

Squadra Tot.

Unione Sovietica 37 29 32 98 Stati Uniti d'America 32 25 17 74 Australia 13 8 14 35 Ungheria 9 10 7 26

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 65 Numero 54 – Agosto 2012

Italia 8 8 9 25 Svezia 8 5 6 19 Squadra Unificata Tedesca 6 13 7 26 Regno Unito 6 7 11 24 Romania 5 3 5 13 Giappone 4 10 5 19 Francia 4 4 6 14 Turchia 3 2 2 7 Finlandia 3 1 11 15 Iran 2 2 1 5 Canada 2 1 3 6 Nuova Zelanda 2 0 0 2 Polonia 1 4 4 9 Cecoslovacchia 1 4 1 6 Bulgaria 1 3 1 5 Danimarca 1 2 1 4 Irlanda 1 1 3 5 Norvegia 1 0 2 3 Messico 1 0 1 2 Brasile 1 0 0 1 India 1 0 0 1 Jugoslavia 0 3 0 3 Cile 0 2 2 4 Belgio 0 2 0 2 Argentina 0 1 1 2 Corea del Sud 0 1 1 2 Islanda 0 1 0 1 Pakistan 0 1 0 1 Sudafrica 0 0 4 4 Austria 0 0 2 2 Bahamas 0 0 1 1 Grecia 0 0 1 1 Svizzera 0 0 1 1 Uruguay 0 0 1 1

66 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012

Giochi della XVII Olimpiade dell'era moderna Roma 1960

Squadra Tot.

Unione Sovietica 43 29 31 103 Stati Uniti d'America 34 21 16 71 Italia 13 10 13 36 Squadra Unificata Tedesca 12 19 11 42 Australia 8 8 6 22 Turchia 7 2 0 9 Ungheria 6 8 7 21 Giappone 4 7 7 18 Polonia 4 6 11 21 Cecoslovacchia 3 2 3 8 Romania 3 1 6 10 Regno Unito 2 6 12 20 Danimarca 2 3 1 6 Nuova Zelanda 2 0 1 3 Bulgaria 1 3 3 7 Svezia 1 2 3 6 Finlandia 1 1 3 5 Austria 1 1 0 2 Jugoslavia 1 1 0 2 Pakistan 1 0 1 2

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 67 Numero 54 – Agosto 2012

Etiopia 1 0 0 1 Grecia 1 0 0 1 Norvegia 1 0 0 1 Svizzera 0 3 3 6 Francia 0 2 3 5 Belgio 0 2 2 4 Iran 0 1 3 4 Paesi Bassi 0 1 2 3 Sudafrica 0 1 2 3 Argentina 0 1 1 2 Rep. Araba Unita 0 1 1 2 Canada 0 1 0 1 Ghana 0 1 0 1 India 0 1 0 1 Marocco 0 1 0 1 Portogallo 0 1 0 1 Singapore 0 1 0 1 Cina Taipei 0 1 0 1 Brasile 0 0 2 2 Indie Occidentali 0 0 2 2 Iraq 0 0 1 1 Messico 0 0 1 1 Spagna 0 0 1 1 Venezuela 0 0 1 1

68 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012

Giochi della XVIII Olimpiade dell'era moderna Tokyo 1964

Squadra Tot.

Stati Uniti d'America 36 26 28 90 Unione Sovietica 30 31 35 96 Giappone 16 5 8 29 Squadra Unificata Tedesca 10 22 18 50 Italia 10 10 7 27 Ungheria 10 7 5 22 Polonia 7 6 10 23 Australia 6 2 10 18 Cecoslovacchia 5 6 3 14 Regno Unito 4 12 2 18 Bulgaria 3 5 2 10 Finlandia 3 0 2 5 Nuova Zelanda 3 0 2 5 Romania 2 4 6 12 Paesi Bassi 2 4 4 10 Turchia 2 3 1 6 Svezia 2 2 4 8 Danimarca 2 1 3 6 Jugoslavia 2 1 2 5 Belgio 2 0 1 3 Francia 1 8 6 15 Canada 1 2 1 4 Svizzera 1 2 1 4 Bahamas 1 0 0 1 Etiopia 1 0 0 1 India 1 0 0 1

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 69 Numero 54 – Agosto 2012

Corea del Sud 0 2 1 3 Trinidad e Tobago 0 1 2 3 Tunisia 0 1 1 2 Argentina 0 1 0 1 Cuba 0 1 0 1 Filippine 0 1 0 1 Pakistan 0 1 0 1 Iran 0 0 2 2 Brasile 0 0 1 1 Ghana 0 0 1 1 Irlanda 0 0 1 1 Kenya 0 0 1 1 Messico 0 0 1 1 Nigeria 0 0 1 1 Uruguay 0 0 1 1

Giochi della XIX Olimpiade dell'era moderna Città del Messico 1968

Squadra Tot.

Stati Uniti d'America 45 28 34 107 Unione Sovietica 29 32 30 91 Giappone 11 7 7 25 Ungheria 10 10 12 32 Repubblica Democratica Tedesca 9 9 7 25 Francia 7 3 5 15 Cecoslovacchia 7 2 4 13 Germania Ovest 5 11 10 26 Australia 5 7 5 17 Regno Unito 5 5 3 13 Polonia 5 2 11 18 Romania 4 6 5 15 Italia 3 4 9 16 Kenya 2 4 2 8 Messico 3 3 3 9 Jugoslavia 3 3 2 8 Paesi Bassi 3 3 1 7 Bulgaria 2 4 3 9 Iran 2 1 2 5 Svezia 2 1 1 4 Turchia 2 0 0 2 Danimarca 1 4 3 8

70 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012

Canada 1 3 1 5 Finlandia 1 2 1 4 Etiopia 1 1 0 2 Norvegia 1 1 0 2 Nuova Zelanda 1 0 2 3 Tunisia 1 0 1 2 Pakistan 1 0 0 1 Venezuela 1 0 0 1 Cuba 0 4 0 4 Austria 0 2 2 4 Svizzera 0 1 4 5 Mongolia 0 1 3 4 Brasile 0 1 2 3 Belgio 0 1 1 2 Corea del Sud 0 1 1 2 Uganda 0 1 1 2 Camerun 0 1 0 1 Giamaica 0 1 0 1 Argentina 0 0 2 2 Grecia 0 0 1 1 India 0 0 1 1 Cina Taipei 0 0 1 1

Giochi della XX Olimpiade dell'era moderna Monaco di Baviera 1972

Squadra Tot.

Unione Sovietica 50 27 22 99 Stati Uniti d'America 33 31 30 94 Repubblica Democratica Tedesca 20 23 23 66 Germania Ovest 13 11 16 40 Giappone 13 8 8 29 Australia 8 7 2 17 Polonia 7 5 9 21 Ungheria 6 13 16 35 Bulgaria 6 10 5 21 Italia 5 3 10 18 Svezia 4 6 6 16 Regno Unito 4 5 9 18 Romania 3 6 7 16 Cuba 3 1 4 8

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 71 Numero 54 – Agosto 2012

Finlandia 3 1 4 8 Paesi Bassi 3 1 1 5 Francia 2 4 7 13 Cecoslovacchia 2 4 2 8 Kenya 2 3 4 9 Jugoslavia 2 1 2 5 Norvegia 2 1 1 4 Corea del Nord 1 1 3 5 Nuova Zelanda 1 1 1 3 Uganda 1 1 0 2 Danimarca 1 0 0 1 Svizzera 0 3 0 3 Canada 0 2 3 5 Iran 0 2 1 3 Belgio 0 2 0 2 Grecia 0 2 0 2 Austria 0 1 2 3 Colombia 0 1 2 3 Argentina 0 1 0 1 Corea del Sud 0 1 0 1 Libano 0 1 0 1 Messico 0 1 0 1 Mongolia 0 1 0 1 Pakistan 0 1 0 1 Tunisia 0 1 0 1 Turchia 0 1 0 1 Brasile 0 0 2 2 Etiopia 0 0 2 2 Ghana 0 0 1 1 India 0 0 1 1 Giamaica 0 0 1 1 Niger 0 0 1 1 Nigeria 0 0 1 1 Spagna 0 0 1 1

Nota: I giochi ed il Terrorismo Palestinese

Il terrorismo fa la sua comparsa ai Giochi. Il 5 settembre un commando di terroristi palestinesi irrompe nel villaggio olimpico, uccide due componenti della squadra olimpica israeliana e ne prende in ostaggio altri nove. Il tentativo di liberazione da parte delle forze dell'ordine finisce in un bagno di sangue: muoiono tutti gli atleti, cinque terroristi ed un poliziotto. L'episodio diventa noto come "massacro di Monaco".

72 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012

Giochi della XXI Olimpiade dell'era moderna Montréal 1976

Squadra Tot.

Unione Sovietica 49 41 35 125 Repubblica Democratica Tedesca 40 25 25 90 Stati Uniti d'America 34 35 25 94 Germania Ovest 10 12 17 39 Giappone 9 6 10 25 Polonia 7 6 13 26 Bulgaria 6 9 7 22 Cuba 6 4 3 13 Romania 4 9 14 27 Ungheria 4 5 13 22 Finlandia 4 2 0 6 Svezia 4 1 0 5 Regno Unito 3 5 5 13 Italia 2 7 4 13 Francia 2 3 4 9 Jugoslavia 2 3 3 8 Cecoslovacchia 2 2 4 8 Nuova Zelanda 2 1 1 4 Corea del Sud 1 1 4 6 Svizzera 1 1 2 4 Corea del Nord 1 1 0 2 Giamaica 1 1 0 2

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 73 Numero 54 – Agosto 2012

Norvegia 1 1 0 2 Danimarca 1 0 2 3 Messico 1 0 1 2 Trinidad e Tobago 1 0 0 1 Canada 0 5 6 11 Belgio 0 3 3 6 Paesi Bassi 0 2 3 5 Portogallo 0 2 0 2 Spagna 0 2 0 2 Australia 0 1 4 5 Iran 0 1 1 2 Mongolia 0 1 0 1 Venezuela 0 1 0 1 Brasile 0 0 2 2 Austria 0 0 1 1 Bermuda 0 0 1 1 Pakistan 0 0 1 1 Porto Rico 0 0 1 1 Thailandia 0 0 1 1

Giochi della XXII Olimpiade dell'era moderna Mosca 1980

Squadra Tot.

Unione Sovietica 80 69 46 195 Repubblica Democratica Tedesca 47 37 42 126 Bulgaria 8 16 17 41

74 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012

Cuba 8 7 5 20 Italia 8 3 4 15 Ungheria 7 10 15 32 Romania 6 6 13 25 Francia 6 5 3 14 Regno Unito 5 7 9 21 Polonia 3 14 15 32 Svezia 3 3 6 12 Finlandia 3 1 4 8 Cecoslovacchia 2 3 9 14 Jugoslavia 2 3 4 9 Australia 2 2 5 9 Danimarca 2 1 2 5 Brasile 2 0 2 4 Etiopia 2 0 2 4 Svizzera 2 0 0 2 Spagna 1 3 2 6 Austria 1 2 1 4 Grecia 1 0 2 3 Belgio 1 0 0 1 India 1 0 0 1 Zimbabwe 1 0 0 1 Corea del Nord 0 3 2 5 Mongolia 0 2 2 4 Tanzania 0 2 0 2 Messico 0 1 3 4 Paesi Bassi 0 1 2 3 Irlanda 0 1 1 2 Uganda 0 1 0 1 Venezuela 0 1 0 1 Giamaica 0 0 3 3 Guyana 0 0 1 1 Libano 0 0 1 1

Note: Le Olimpiadi della Guerra Fredda: Il Boicottaggio degli USA

Questa edizione si caratterizza come l'Olimpiade del boicottaggio americano per l'invasione sovietica dell'Afghanistan. L'esempio statunitense è seguito da altri Paesi (in tutto saranno 65 tra cui: il Canada, la Germania Ovest, la Norvegia, il Kenya, il Giappone e la Cina e il blocco delle nazioni arabe); risultano quindi solo 70 le nazioni rappresentate (per 6000 atleti).

L'Italia sceglie di esserci (ma sfila con la bandiera del suo comitato olimpico nazionale, come altri 15 paesi) nonostante l'adesione alla NATO, e decide di non schierare atleti provenienti da corpi militari.

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 75 Numero 54 – Agosto 2012

Giochi della XXIII Olimpiade dell'era moderna Los Angeles 1984

Squadra Tot.

Stati Uniti d'America 83 61 30 174 Romania 20 16 17 53 Germania Ovest 17 19 23 59 Cina 15 8 9 32 Italia 14 6 12 32 Canada 10 18 16 44 Giappone 10 8 14 32 Nuova Zelanda 8 1 2 11 Jugoslavia 7 4 7 18 Corea del Sud 6 6 7 19 Regno Unito 5 11 21 37 Francia 5 7 16 28 Paesi Bassi 5 2 6 13 Australia 4 8 12 24 Finlandia 4 2 6 12 Svezia 2 11 6 19 Messico 2 3 1 6 Marocco 2 0 0 2 Brasile 1 5 2 8 Spagna 1 2 2 5 Belgio 1 1 2 4 Austria 1 1 1 3 Kenya 1 0 2 3 Portogallo 1 0 2 3 Pakistan 1 0 0 1 Svizzera 0 4 4 8 Danimarca 0 3 3 6

76 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012

Giamaica 0 1 2 3 Norvegia 0 1 2 3 Grecia 0 1 1 2 Nigeria 0 1 1 2 Porto Rico 0 1 1 2 Colombia 0 1 0 1 Costa d'Avorio 0 1 0 1 Egitto 0 1 0 1 Irlanda 0 1 0 1 Perù 0 1 0 1 Siria 0 1 0 1 Thailandia 0 1 0 1 Turchia 0 0 3 3 Venezuela 0 0 3 3 Algeria 0 0 2 2 Camerun 0 0 1 1 Repubblica Dominicana 0 0 1 1 Islanda 0 0 1 1 Cina Taipei 0 0 1 1 Zambia 0 0 1 1

Note: Le Olimpiadi della Guerra Fredda: Il Boicottaggio del blocco Sovietico

Quattro anni dopo Mosca 1980 il boicottaggio si replica al contrario: manca l'Urss con quasi tutto il Blocco sovietico, eccetto la Romania che partecipa regolarmente.

Giochi della XXIV Olimpiade dell'era moderna Seul 1988

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 77 Numero 54 – Agosto 2012

Squadra Tot.

Unione Sovietica 55 31 46 132 Repubblica Democratica Tedesca 37 35 30 102 Stati Uniti d'America 36 31 27 94 Corea del Sud 12 10 11 33 Germania Ovest 11 14 15 40 Ungheria 11 6 6 23 Bulgaria 10 12 13 35 Romania 7 11 6 24 Francia 6 4 6 16 Italia 6 4 4 14 Cina 5 11 12 28 Regno Unito 5 10 9 24 Kenya 5 2 2 9 Giappone 4 3 7 14 Australia 3 6 5 14 Jugoslavia 3 4 5 12 Cecoslovacchia 3 3 2 8 Nuova Zelanda 3 2 8 13 Canada 3 2 5 10 Polonia 2 5 9 16 Norvegia 2 3 0 5 Paesi Bassi 2 2 5 9 Danimarca 2 1 1 4 Brasile 1 2 3 6 Finlandia 1 1 2 4 Spagna 1 1 2 4 Turchia 1 1 0 2 Marocco 1 0 2 3 Austria 1 0 0 1 Portogallo 1 0 0 1 Suriname 1 0 0 1 Svezia 0 4 7 11 Svizzera 0 2 2 4 Giamaica 0 2 0 2 Argentina 0 1 1 2 Antille olandesi 0 1 0 1 Cile 0 1 0 1 Costa Rica 0 1 0 1 Indonesia 0 1 0 1 Iran 0 1 0 1 Isole Vergini americane 0 1 0 1

78 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012

Perù 0 1 0 1 Senegal 0 1 0 1 Belgio 0 0 2 2 Messico 0 0 2 2 Colombia 0 0 1 1 Filippine 0 0 1 1 Gibuti 0 0 1 1 Grecia 0 0 1 1 Mongolia 0 0 1 1 Pakistan 0 0 1 1 Thailandia 0 0 1 1

Giochi della XXV Olimpiade dell'era moderna Barcellona 1992

Squadra Tot.

Squadra Unificata 45 38 29 112 Stati Uniti d'America 37 34 37 108 Germania 33 21 28 82 Cina 16 22 16 54 Cuba 14 6 11 31 Spagna 13 7 2 22 Corea del Sud 12 5 12 29 Ungheria 11 12 7 30

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 79 Numero 54 – Agosto 2012

Francia 8 5 16 29 Australia 7 9 11 27 Canada 7 4 7 18 Italia 6 5 8 19 Regno Unito 5 3 12 20 Romania 4 6 8 18 Cecoslovacchia 4 2 1 7 Corea del Nord 4 0 5 9 Giappone 3 8 11 22 Bulgaria 3 7 6 16 Polonia 3 6 10 19 Paesi Bassi 2 6 7 15 Kenya 2 4 2 8 Norvegia 2 4 1 7 Turchia 2 2 2 6 Indonesia 2 2 1 5 Brasile 2 1 0 3 Grecia 2 0 0 2 Svezia 1 7 4 12 Nuova Zelanda 1 4 5 10 Finlandia 1 2 2 5 Danimarca 1 1 4 6 Marocco 1 1 1 3 Irlanda 1 1 0 2 Etiopia 1 0 2 3 Algeria 1 0 1 2 Estonia 1 0 1 2 Lituania 1 0 1 2 Svizzera 1 0 0 1 Giamaica 0 3 1 4 Nigeria 0 3 1 4 Lettonia 0 2 1 3 Austria 0 2 0 2 Namibia 0 2 0 2 Sudafrica 0 2 0 2 Belgio 0 1 2 3 Croazia 0 1 2 3 Iran 0 1 2 3 Partecipanti Olimpici Indipendenti 0 1 2 3 Israele 0 1 1 2 Messico 0 1 0 1 Perù 0 1 0 1

80 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012

Cina Taipei 0 1 0 1 Mongolia 0 0 2 2 Slovenia 0 0 2 2 Argentina 0 0 1 1 Bahamas 0 0 1 1 Colombia 0 0 1 1 Filippine 0 0 1 1 Ghana 0 0 1 1 Malesia 0 0 1 1 Pakistan 0 0 1 1 Porto Rico 0 0 1 1 Qatar 0 0 1 1 Suriname 0 0 1 1 Thailandia 0 0 1 1

Note: La dissoluzione dell'Impero Sovietico e la Squadra Unificata

Con la dissoluzione dell'Impero Sovietico, iniziata nel 1989 con la caduta del Muro di Berlino (9 novembre 1989) e proseguita con la caduta dei satelliti dei balcani, alle Olimpiadi del 1992 quello che un tempo era l'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (U.R.S.S.) si era disgregata. Dal punto di vista Olimpico il CIO (acronimo francese del Comitato Olimpico Internazionale) decise di presentare sotto un'unica bandiera, quella Olimpica, le ex repubbliche sovietiche in quel momento definite come CSI, ovvero Comunità degli Stati Indipendenti. Facevano parte di questa comunità i seguenti paesi:

Armenia Azerbaigian Bielorussia Kazakistan Kirghizistan Moldavia Russia Tagikistan Uzbekistan

La CSI è nata in seguito alla dissoluzione dell'Unione Sovietica con lo scopo di costituire una più limitata forma di associazione tra i nuovi Stati indipendenti. Sin dalla sua origine alla CSI non hanno partecipato gli Stati Baltici, ormai orientati subito verso gli Stati occidentali, la Scandinavia e l'Unione Europea.

Ancora nel 1992, oltre alla Squadra Unificata, vi furono anche i Partecipanti Olimpici Indipendenti.

Nel maggio 1992, a causa dell'isolamento della Jugoslavia (ormai ridotta a due sole provincie, e Montenegro) da parte dell'ONU per via delle Guerre jugoslave, un accordo tra il CIO e le Nazioni Unite permetteva agli atleti serbi e montenegrini di partecipare ai Giochi Olimpici spagnoli, a patto che venisse usato un nome diverso da quello originale ("Jugoslavia").

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 81 Numero 54 – Agosto 2012

Nello stesso periodo, mentre l'indipendenza della Repubblica di Macedonia doveva ancora essere riconosciuta dall'ONU (cosa che avverrà soltanto nel 1993), lo stesso comitato olimpico macedone non poteva essere legittimato dal CIO. Per tale motivo i macedoni non poterono utilizzare la loro bandiera.

Si decise così di ammettere ai Giochi Olimpici del 1992 la delegazione dei "Partecipanti Olimpici Indipendenti", comprendente quegli atleti che avrebbero altrimenti dovuto rinunciare a gareggiare per le suddette questioni nazionali. Al termine dell'edizione il palmarès risultò essere di 3 medaglie (di cui 1 d'argento e 2 di bronzo).

Giochi della XXVI Olimpiade dell'era moderna Atlanta 1996

Squadra Tot.

Stati Uniti d'America 44 32 25 101 Russia 26 21 16 63 Germania 20 18 27 65 Cina 16 22 12 50 Francia 15 7 15 37 Italia 13 10 12 35 Australia 9 9 23 41 Cuba 9 8 8 25 Ucraina 9 2 12 23 Corea del Sud 7 15 5 27 Polonia 7 5 5 17 Ungheria 7 4 10 21 Spagna 5 6 6 17

82 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012

Romania 4 7 9 20 Paesi Bassi 4 5 10 19 Grecia 4 4 0 8 Repubblica Ceca 4 3 4 11 Svizzera 4 3 0 7 Danimarca 4 1 1 6 Turchia 4 1 1 6 Canada 3 11 8 22 Bulgaria 3 7 5 15 Giappone 3 6 5 14 Kazakistan 3 4 4 11 Brasile 3 3 9 15 Nuova Zelanda 3 2 1 6 Sudafrica 3 1 1 5 Irlanda 3 0 1 4 Svezia 2 4 2 8 Norvegia 2 2 3 7 Belgio 2 2 2 6 Nigeria 2 1 3 6 Corea del Nord 2 1 2 5 Algeria 2 0 1 3 Etiopia 2 0 1 3 Regno Unito 1 8 6 15 Bielorussia 1 6 8 15 Kenya 1 4 3 8 Giamaica 1 3 2 6 Finlandia 1 2 1 4 Indonesia 1 1 2 4 Jugoslavia 1 1 2 4 Iran 1 1 1 3 Slovacchia 1 1 1 3 Armenia 1 1 0 2 Croazia 1 1 0 2 Portogallo 1 0 1 2 Thailandia 1 0 1 2 Burundi 1 0 0 1 Costa Rica 1 0 0 1 Ecuador 1 0 0 1 Hong Kong 1 0 0 1 Siria 1 0 0 1 Argentina 0 2 1 3 Namibia 0 2 0 2

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 83 Numero 54 – Agosto 2012

Slovenia 0 2 0 2 Austria 0 1 2 3 Malesia 0 1 1 2 Moldavia 0 1 1 2 Uzbekistan 0 1 1 2 Azerbaigian 0 1 0 1 Bahamas 0 1 0 1 Filippine 0 1 0 1 Lettonia 0 1 0 1 Cina Taipei 0 1 0 1 Tonga 0 1 0 1 Zambia 0 1 0 1 0 0 2 2 Marocco 0 0 2 2 Trinidad e Tobago 0 0 2 2 Israele 0 0 1 1 India 0 0 1 1 Lituania 0 0 1 1 Messico 0 0 1 1 Mongolia 0 0 1 1 Mozambico 0 0 1 1 Porto Rico 0 0 1 1 Tunisia 0 0 1 1 Uganda 0 0 1 1

Note: I primi giochi post Impero Sovietico con le nazionali distinte

Se il 1992 fu l'anno della Squadra Unificata (praticamente l'ultimo atto dell'Unione Sovietica), ad Atlanta 1996 parteciparono i singoli stati del Blocco Sovietico: Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Estonia, Georgia, Kazakistan, Kirghizistan, Lettonia, Lituania, Moldavia, Tagikistan, Turkmenistan, Ucraina, Uzbekistan.

L'Olimpiade del centenario di sarebbe dovuta tenere ad Atene, ma essendo la capitale dello Stato della Georgia la sede centrale dello storico sponsor delle Olimpiadi: la Coca Cola, inoltre, economicamente è più affidabile della capitale greca.

84 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012

Giochi della XXVII Olimpiade dell'era moderna Sidney 2000

Squadra Tot.

Stati Uniti d'America 36 24 31 91 Russia 32 28 29 89 Cina 28 16 15 59 Australia 16 25 17 58 Germania 13 17 26 56 Francia 13 14 11 38 Italia 13 8 13 34 Paesi Bassi 12 9 4 25 Cuba 11 11 7 29 Regno Unito 11 10 7 28 Romania 11 6 9 26 Corea del Sud 8 10 10 28 Ungheria 8 6 3 17 Polonia 6 5 3 14 Giappone 5 8 5 18 Bulgaria 5 6 2 13 Grecia 4 6 3 13 Svezia 4 5 3 12 Norvegia 4 3 3 10 Etiopia 4 1 3 8 Ucraina 3 10 10 23 Kazakistan 3 4 0 7 Bielorussia 3 3 11 17 Canada 3 3 8 14 Spagna 3 3 5 11 Turchia 3 0 2 5 Iran 3 0 1 4 Repubblica Ceca 2 3 3 8 Kenya 2 3 2 7 Danimarca 2 3 1 6

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 85 Numero 54 – Agosto 2012

Finlandia 2 1 1 4 Austria 2 1 0 3 Lituania 2 0 3 5 Azerbaigian 2 0 1 3 Bahamas 2 0 1 3 Slovenia 2 0 0 2 Svizzera 1 6 2 9 Indonesia 1 3 2 6 Slovacchia 1 3 1 5 Messico 1 2 3 6 Nigeria 1 2 0 3 Algeria 1 1 3 5 Uzbekistan 1 1 2 4 Jugoslavia 1 1 1 3 Lettonia 1 1 1 3 Nuova Zelanda 1 0 3 4 Estonia 1 0 2 3 Thailandia 1 0 2 3 Croazia 1 0 1 2 Camerun 1 0 0 1 Colombia 1 0 0 1 Mozambico 1 0 0 1 Brasile 0 6 6 12 Giamaica 0 6 3 9 Belgio 0 2 3 5 Sudafrica 0 2 3 5 Argentina 0 2 2 4 Marocco 0 1 4 5 Cina Taipei 0 1 4 5 Corea del Nord 0 1 3 4 Arabia Saudita 0 1 1 2 Moldavia 0 1 1 2 Trinidad e Tobago 0 1 1 2 Irlanda 0 1 0 1 Uruguay 0 1 0 1 Vietnam 0 1 0 1 Georgia 0 0 6 6 Costa Rica 0 0 2 2 Portogallo 0 0 2 2 Armenia 0 0 1 1 Barbados 0 0 1 1 Cile 0 0 1 1

86 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012

Kirghizistan 0 0 1 1 Kuwait 0 0 1 1 India 0 0 1 1 Islanda 0 0 1 1 Israele 0 0 1 1 Macedonia 0 0 1 1 Qatar 0 0 1 1 Sri Lanka 0 0 1 1

Note: I migliori Giochi Olimpici fino ad allora celebrati

Nelle Olimpiadi del 2000, l'Australia seppe dimostrare perfettamente la sua ottima organizzazione: le strutture sportive furono sempre eccezionali e all'avanguardia, i servizi furono eccellenti durante tutto il corso dell'Olimpiade e inoltre bisogna anche ricordare la perfetta copertura radiotelevisiva che venne offerta. In sintesi, nulla venne lasciato al caso. Durante la cerimonia di chiusura, Juan Antonio Samaranch all'epoca presidente del CIO, elogiò espressamente quest'olimpiade definendola "la migliore di tutte fino ad allora celebrate".

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 87 Numero 54 – Agosto 2012

Giochi della XXVIII Olimpiade dell'era moderna Atene 2004

Squadra Tot.

Stati Uniti d'America 36 39 27 102 Cina 32 17 14 63 Russia 27 27 38 92 Australia 17 16 16 49 Giappone 16 9 12 37 Germania 13 16 20 49 Francia 11 9 13 33 Italia 10 11 11 32 Corea del Sud 9 12 9 30 Regno Unito 9 9 12 30 Cuba 9 7 11 27 Ucraina 9 5 9 23

88 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012

Ungheria 8 6 3 17 Romania 8 5 6 19 Grecia 6 6 4 16 Brasile[2] 5 2 3 10 Norvegia 5 0 1 6 Paesi Bassi 4 9 9 22 Svezia 4 2 1 7 Spagna 3 11 5 19 Canada 3 6 3 12 Turchia 3 3 4 10 Polonia 3 2 5 10 Nuova Zelanda 3 2 0 5 Thailandia 3 1 4 8 Bielorussia 2 6 7 15 Austria 2 4 1 7 Etiopia 2 3 2 7 Iran 2 2 2 6 Slovacchia 2 2 2 6 Cina Taipei 2 2 1 5 Georgia 2 2 0 4 Bulgaria 2 1 9 12 Giamaica 2 1 2 5 Uzbekistan 2 1 2 5 Marocco 2 1 0 3 Danimarca 2 0 6 8 Argentina 2 0 4 6 Cile 2 0 1 3 Kazakistan 1 4 3 8 Kenya 1 4 2 7 Repubblica Ceca 1 3 4 8 Sudafrica 1 3 2 6 Croazia 1 2 2 5 Lituania 1 2 0 3 Egitto 1 1 3 5 Svizzera 1 1 3 5 Indonesia 1 1 2 4 Zambia 1 1 1 3 Azerbaigian 1 0 4 5 Belgio 1 0 2 3 Bahamas 1 0 1 2 Israele 1 0 1 2 Camerun 1 0 0 1

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 89 Numero 54 – Agosto 2012

Emirati Arabi Uniti 1 0 0 1 Repubblica Dominicana 1 0 0 1 Corea del Nord 0 4 1 5 Lettonia 0 4 0 4 Messico 0 3 1 4 Portogallo 0 2 1 3 Finlandia 0 2 0 2 Serbia e Montenegro 0 2 0 2 Slovenia 0 1 3 4 Estonia 0 1 2 3 Hong Kong 0 1 0 1 India 0 1 0 1 Paraguay 0 1 0 1 Nigeria 0 0 2 2 Venezuela 0 0 2 2 Colombia[3] 0 0 2 2 Eritrea 0 0 1 1 Mongolia 0 0 1 1 Siria 0 0 1 1 Trinidad e Tobago 0 0 1 1

Giochi della XXIX Olimpiade dell'era moderna Pechino 2008

Squadra Tot.

Cina 51 21 28 100 Stati Uniti d'America 36 38 36 110 Russia 23 21 29 73 Regno Unito 19 13 15 47 Germania 16 10 15 41 Australia 14 15 17 46 Corea del Sud 13 10 8 31

90 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012

Squadra Tot.

Giappone 9 6 10 25 Italia[2] 8 9 10 27 Francia 7 16 18 41 Ucraina 7 5 15 27 Paesi Bassi 7 5 4 16 Kenya 6 4 4 14 Giamaica[3] 6 3 2 11 Spagna 5 10 3 18 Bielorussia 4 5 10 19 Romania 4 1 3 8 Etiopia 4 1 2 7 Canada 3 9 6 18 Polonia 3 6 1 10 Ungheria 3 5 2 10 Norvegia[4] 3 5 0 8 Brasile 3 4 8 15 Repubblica Ceca 3 3 0 6 Nuova Zelanda 3 2 4 9 Slovacchia 3 2 1 6 Georgia 3 0 3 6 Cuba 2 11 11 24 Kazakistan 2 4 7 13 Danimarca 2 2 3 7 Mongolia 2 2 0 4 Thailandia 2 2 0 4 Svizzera 2 1 5 8 Corea del Nord 2 1 3 6 Argentina 2 0 4 6 Messico 2 0 1 3 Turchia 1 4 3 8 Zimbabwe 1 3 0 4 Azerbaigian 1 2 4 7 Uzbekistan 1 2 3 6 Slovenia 1 2 2 5 Bulgaria 1 1 3 5 Indonesia 1 1 3 5 Finlandia 1 1 2 4 Lettonia 1 1 1 3 Belgio 1 1 0 2 Estonia 1 1 0 2 Portogallo 1 1 0 2

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 91 Numero 54 – Agosto 2012

Squadra Tot.

Repubblica Dominicana 1 1 0 2 India 1 0 2 3 Iran 1 0 1 2 Camerun 1 0 0 1 Panamá 1 0 0 1 Tunisia 1 0 0 1 Svezia[5] 0 4 1 5 Croazia 0 2 3 5 Lituania 0 2 3 5 Grecia 0 2 2 4 Trinidad e Tobago 0 2 0 2 Nigeria 0 1 3 4 Austria 0 1 2 3 Irlanda 0 1 2 3 Serbia 0 1 2 3 Algeria 0 1 1 2 Bahamas 0 1 1 2 Colombia 0 1 1 2 Kirghizistan 0 1 1 2 Marocco 0 1 1 2 Tagikistan 0 1 1 2 Cile 0 1 0 1 Ecuador 0 1 0 1 Islanda 0 1 0 1 Malesia 0 1 0 1 Singapore 0 1 0 1 Sudafrica 0 1 0 1 Sudan 0 1 0 1 Vietnam 0 1 0 1 Armenia 0 0 6 6 Cina Taipei 0 0 4 4 Afghanistan 0 0 1 1 Egitto 0 0 1 1 Israele 0 0 1 1 Moldavia 0 0 1 1 Mauritius 0 0 1 1 Togo 0 0 1 1 Venezuela 0 0 1 1

92 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012

Note: La Cina non è vicina

Numerose critiche e proteste sono arrivate dai Paesi occidentali riguardo alla politica attuata dal governo cinese in campo nazionale e internazionale. I Paesi occidentali, infatti, hanno portato avanti, prima, durante e dopo i Giochi, una forma di comunicazione olimpica che aveva principalmente scopi etici e che voleva portare alla luce il "vero volto" del Governo cinese, ovvero quello di un governo dittatore e oppressore dei diritti umani e religiosi. Ad esempio, durante la sua candidatura per la presidenza francese François Bayrou ha messo nel suo programma un boicottaggio a Pechino 2008 per il suo ruolo nella crisi sudanese.

Sulle pagine di Metro l'ex-atleta e politico italiano Pietro Mennea ha proposto a sua volta di disertare i Giochi per il mancato rispetto dei diritti umani. Il principe Carlo del Galles ha dichiarato forfait alla cerimonia d'apertura per solidarietà al Tibet. Sul versante opposto, invece, un contro- movimento attivato da studenti cinesi ha effettuato un tipo di comunicazione olimpica del tutto diversa, contestando l'immagine della Cina diffusa dai media occidentali e segnalando diverse falsificazioni sul sito.

Inoltre, il 13 febbraio 2008, il regista statunitense Steven Spielberg ha abbandonato l'incarico di consulente artistico per l'apertura e la chiusura dei giochi olimpici. La motivazione che ha addotto a tale rifiuto risiede nella tragica situazione che vive il Darfur e il rapporto che la Cina ha con il governo di Khartum. Pechino è il maggiore investitore in Sudan nell'industria petrolifera e viene accusata di violare i diritti umani vendendo armi al Sudan e ad altri paesi del continente africano, rivelandosi così responsabile dei continui spargimenti di sangue.

Un altro problema, come già citato in precedenza, è quello dell'alto tasso d'inquinamento che attanaglia la città, tanto da aver ventilato in passato l'ipotesi di far svolgere altrove le gare su lunga distanza, come maratone, triathlon e ciclismo. Il primatista mondiale della maratona Haile Gebrselassie rinunciò a partecipare a questa gara proprio per timore dell'inquinamento.

Più di recente (giugno e luglio 2008) il clima particolarmente caldo che ha investito Pechino e la regione circostante ha creato ulteriori preoccupazioni sul regolare svolgimento di alcune gare. In particolare ci sono stati timori per la formazione di possibili tempeste di sabbia che potevano colpire la capitale e per un'invasione di cavallette che nel luglio 2008 danneggiò la campagna 300 km a nord ovest di Pechino. Un'infestazione di alghe ha colpito in luglio i bacini destinati alle gare di canottaggio, richiedendo un consistente intervento di manodopera per ripulire gli specchi d'acqua prima dell'inizio delle gare.

Per quanto riguarda le gare di nuoto, ha creato molti disagi il fatto che, per ragioni legate alla prima serata sui canali televisivi americani (NBC su tutte, che deteneva i diritti dell'evento per gli USA) e quindi ai vari sponsor che su tali canali e in quella fascia oraria hanno comprato spazi pubblicitari, le batterie venivano tenute di pomeriggio invece che di mattina mentre le finali erano disputate nella prima parte della giornata. Questo ha creato non pochi problemi a molti atleti, abituati a svolgere le batterie la mattina e le finali il pomeriggio, e ai telespettatori In Italia, per esempio, le finali di nuoto erano trasmesse intorno alle 4 del mattino, le ore 10 locali).

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 93 Numero 54 – Agosto 2012

Giochi della XXX Olimpiade dell'era moderna Londra 2012

Pos. Paese

1 Stati Uniti d'America 46 29 29 104 2 Cina 38 27 23 88 3 Regno Unito 28 18 19 65 4 Russia 24 26 32 82 5 Corea del Sud 13 8 7 28 6 Germania 11 19 14 44 7 Francia 11 11 12 34 8 Italia 8 9 11 28 9 Ungheria 8 4 5 17 10 Australia 7 16 12 35 11 Giappone 7 14 17 38 12 Kazakistan 7 1 5 13 13 Paesi Bassi 6 6 8 20 14 Ucraina 6 5 9 20 15 Nuova Zelanda 6 2 5 13 16 Cuba 5 3 6 14 17 Iran 4 5 3 12 18 Giamaica 4 4 4 12

94 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012

Pos. Paese

19 Repubblica Ceca 4 3 3 10 20 Corea del Nord 4 0 2 6 21 Spagna 3 10 4 17 22 Brasile 3 5 9 17 23 Sudafrica 3 2 1 6 24 Etiopia 3 1 3 7 25 Croazia 3 1 2 6 26 Bielorussia 2 5 5 12 27 Romania 2 5 2 9 28 Kenya 2 4 5 11 29 Danimarca 2 4 3 9 Azerbaigian 2 2 6 10 30 Polonia 2 2 6 10 32 Turchia 2 2 1 5 33 Svizzera 2 2 0 4 34 Lituania 2 1 2 5 35 Norvegia 2 1 1 4 36 Canada 1 5 12 18 37 Svezia 1 4 3 8 38 Colombia 1 3 4 8 Georgia 1 3 3 7 39 Messico 1 3 3 7 41 Irlanda 1 1 3 5 Argentina 1 1 2 4 42 Slovenia 1 1 2 4 Serbia 1 1 2 4 45 Tunisia 1 1 1 3 46 Repubblica Dominicana 1 1 0 2 Trinidad e Tobago 1 0 3 4 47 Uzbekistan 1 0 3 4 49 Lettonia 1 0 1 2 Algeria 1 0 0 1 Bahamas 1 0 0 1 50 Grenada 1 0 0 1 Uganda 1 0 0 1 Venezuela 1 0 0 1 55 India 0 2 4 6 56 Mongolia 0 2 3 5 57 Thailandia 0 2 1 3 58 Egitto 0 2 0 2 59 Slovacchia 0 1 3 4

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 95 Numero 54 – Agosto 2012

Pos. Paese

Armenia 0 1 2 3 60 Belgio 0 1 2 3 Finlandia 0 1 2 3 Bulgaria 0 1 1 2 Estonia 0 1 1 2 Indonesia 0 1 1 2 63 Malesia 0 1 1 2 Porto Rico 0 1 1 2 Cina Taipei 0 1 1 2 Botswana 0 1 0 1 Cipro 0 1 0 1 Gabon 0 1 0 1 69 Guatemala 0 1 0 1 Montenegro 0 1 0 1 Portogallo 0 1 0 1 Grecia 0 0 2 2 Moldavia 0 0 2 2 75 Qatar 0 0 2 2 Singapore 0 0 2 2 Afghanistan 0 0 1 1 Bahrain 0 0 1 1 Hong Kong 0 0 1 1 79 Arabia Saudita 0 0 1 1 Kuwait 0 0 1 1 Marocco 0 0 1 1 Tagikistan 0 0 1 1 Totale 302 304 356 962

http://www.monitorenapoletano.it/si to/2012/luglio/speciale-xxx-giochi- olimpici--londra-2012/407-il- medagliere-delle-olimpiadi.html

96 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012 Il Massacro dei XX Giochi Olimpici di Monaco di Baviera del 1972 di Giovanni Di Cecca

Il Massacro di Monaco avvenne durante le Olimpiadi estive del 1972, a Monaco di Baviera (Germania Ovest); un commando di terroristi dell'organizzazione palestinese Settembre Nero fece irruzione negli alloggi israeliani del villaggio olimpico, uccidendo subito due atleti che avevano tentato di opporre resistenza e prendendo in ostaggio altri nove membri della squadra olimpica di Israele. Alla fine un tentativo di liberazione compiuto dalla polizia tedesca portò alla morte di tutti gli atleti sequestrati, di cinque fedayyin e di un poliziotto tedesco.

L'attentato Il 15 luglio 1972, due alti esponenti del Fath (Muhammad Dawud Awda, conosciuto come Abu Dawud e Salah Khalaf, conosciuto come Abu Iyad) si incontrarono al tavolo di un bar di Piazza della Rotonda a Roma con Abu Muhammad, un dirigente dell'organizzazione conosciuta come "Settembre Nero". Si discusse dell'azione compiuta dalla stessa organizzazione il giorno 8 maggio di quello stesso anno: il dirottamento di un aereo appartenente alla compagnia aerea belga Sabena in volo da Vienna a Tel Aviv, conclusosi con l'uccisione o la cattura dei dirottatori e la liberazione di tutti gli ostaggi. Il morale era alquanto basso e per dare nuovo slancio alla causa palestinese ci sarebbe stato bisogno di un'azione eclatante coronata da successo.

Il pretesto per un'azione terroristica spettacolare fu fornito dalla lettura della notizia, riportata da un giornale arabo, secondo cui il Comitato Olimpico Internazionale non aveva nemmeno degnato di risposta la richiesta avanzata dalla Federazione Giovanile della Palestina di poter partecipare con una propria delegazione ai giochi olimpici

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 97 Numero 54 – Agosto 2012 estivi di Monaco. Il commento di Abu Mohammed fu: "Se non ci permettono di partecipare ai Giochi olimpici, perché non proviamo a prendervi parte a modo nostro?". L'idea divenne subito un'operazione a cui fu dato il nome di "Biraam" e "Ikrit", due villaggi palestinesi evacuati dagli israeliani nel 1948.

La preparazione del piano Abu Iyad apparentemente si occupò di reclutare gli uomini che avrebbero dovuto compiere l'operazione. I membri del commando erano:

• Luttif Afif, capo del gruppo e negoziatore. Conosciuto col soprannome di "'Isa" e reso famoso dalle immagini in TV che lo ritraevano col volto ricoperto di lucido per scarpe, occhiali da sole e un vistoso cappellino bianco. Nato a Nazaret da madre ebrea e da padre palestinese di religione cristiana. Laureato a Berlino, aveva lavorato come ingegnere alla costruzione del villaggio olimpico di Monaco • Yusuf Nazzal, conosciuto come "Tony", identificabile nelle foto e nelle riprese per il suo cappello da cowboy. Aveva lavorato come cuoco al villaggio durante la costruzione del medesimo • Afif Ahmad Hamid, conosciuto come "Paolo" • Khalid Jawad, conosciuto come "Salah" • Ahmad Shiq Taha, conosciuto come "Abu Halla" • Mohammed Safadi, conosciuto come "Badran" • Adnan al-Gashei, conosciuto come "Denawi" • Jamal al-Gashei, cugino del precedente, conosciuto come "Samir"

A parte 'Isa e Tony, i membri del commando furono reclutati per lo più nel campo profughi di Shatila e inviati in Libia per un periodo di addestramento consistente per lo più nel combattimento corpo a corpo e nel superamento di ostacoli. Nessuno di loro era al corrente della missione che avrebbero portato a termine. Le uniche

98 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012 informazioni di cui disponevano erano relative al compimento di una missione non specificata all'estero. Arrivarono in Germania poco dopo l'apertura delle Olimpiadi utilizzando passaporti falsi e viaggiando a coppie. Non è chiaro in quale albergo essi abbiano alloggiato, ma è praticamente accertato che assistettero ad alcune gare, che si radunarono tutti insieme solo la sera stessa dell'azione e che solo in quell'occasione appresero i dettagli dell'operazione.

Non è chiaro il ruolo di Yasser Arafat in questa vicenda. Abu Dawud sostiene che Arafat fosse stato informato del piano e che, benché egli non avesse preso parte alla pianificazione, fornì il suo assenso. Lo stesso Abu Dawud menziona il ruolo di Mahmūd Abbās che si preoccupò di reperire i fondi per l'operazione, nonostante non fosse al corrente dello scopo cui sarebbero serviti.

Il 17 luglio, Abu Dawud si recò a Monaco per effettuare una prima ricognizione del villaggio olimpico che ancora doveva essere terminato. Il 7 agosto tornò sul luogo, accompagnato da Tony. In quell'occasione fu deciso che l'ingresso del commando di terroristi sarebbe avvenuto scavalcando la recinzione. I guerriglieri sarebbero saliti l'uno sulle spalle dell'altro e all'osservazione di Tony sul fatto che l'ultimo uomo non avrebbe potuto scavalcare, Abu Dawud rispose che avrebbe provveduto lui stesso a spingerlo dentro.

Il 24 agosto, due giorni prima dell'apertura dei Giochi, Abu Iyad arrivò a Francoforte con un volo proveniente da Algeri via Parigi, accompagnato da un uomo e da una donna. Il loro bagaglio era costituito da cinque valigie Samsonite identiche. Abu Dawud osservò dal vetro divisorio i doganieri tedeschi che aprivano una delle valigie. All'apparenza conteneva biancheria intima femminile e l'espressione di disappunto della donna probabilmente inibì gli ufficiali tedeschi che, a questo punto, lasciarono transitare il gruppo. Il gruppo arrivò in un albergo di Francoforte utilizzando due taxi e lì riunirono il contenuto delle cinque valigie (sei fucili d'assalto Kalashnikov, due

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 99 Numero 54 – Agosto 2012 pistole mitragliatrici e vari caricatori) in due borse che furono trasportate in treno a Monaco da Abu Dawud e poste al sicuro in due armadietti della stazione ferroviaria. Nei giorni seguenti, Abu Dawud ricevette altri due fucili mitragliatori Kalashnikov e alcune bombe a mano e si preoccupò di spostare continuamente le borse da un armadietto all'altro. Inoltre, visitò nuovamente il villaggio olimpico accompagnato da una donna siriana la cui sorella era sposata con un docente di Monaco.

All'interno, subito dietro i cancelli di entrata notarono la delegazione di atleti del Brasile e rivolgendosi al guardiano disse: "La mia amica è brasiliana e ha riconosciuto un suo compagno di scuola tra quegli atleti. Non è che potremmo entrare solo per 10 minuti?" Abu Dawud era convinto che il suo aspetto fisico lo avrebbe fatto tranquillamente passare per sudamericano e che sarebbe stato improbabile che i guardiani conoscessero il portoghese. Il guardiano li fece entrare e Abu Dawud ne approfittò per visitare la zona dove erano alloggiati gli atleti sudanesi e sauditi. Dato che le strutture erano uniformi, riuscì in tal modo ad avere un'idea della planimetria del villaggio. Il giorno dopo, Abu Dawud tornò al villaggio accompagnato da 'Isa e Tony, i tre finsero ancora di essere tifosi brasiliani. Dopo pochi minuti, i tre arrivarono alla palazzina destinata agli alloggi della delegazione israeliana, al numero 31 di Connollystrasse. Abu Dawud ricorda di aver visto una giovane donna abbronzata uscire dalla porta d'ingresso. Si trattava di una hostess che seguiva la delegazione israeliana. I tre dissero di essere tifosi brasiliani che avrebbero voluto visitare Israele e la hostess li fece entrare nell'appartamento posto al piano terra. Il commando ne approfittò per memorizzare ogni dettaglio: dalla posizione dei telefoni e delle televisioni, alla visuale offerta dalle finestre, alla dimensione delle stanze. All'uscita la hostess regalò ai membri del commando un po' di bandierine israeliane. Fu deciso che l'azione sarebbe partita dall'appartamento situato al piano terra, dal momento che da quella posizione si potevano controllare le vie di fuga e che gli ostaggi, una volta catturati, sarebbero stati raggruppati in quel luogo.

100 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012 La sera del 4 settembre, in una stanza dell'hotel Eden Wolff, situato nei pressi della stazione di Monaco, Abu Dawud riempì otto borse sportive decorate con i cerchi olimpici di armi, bombe a mano, caricatori, calze di nylon utili per mascherare i volti, pezzi di corda per legare gli ostaggi e compresse di Predulin (un'anfetamina utilizzata per evitare colpi di sonno). Alla vista dei Kalashnikov, 'Isa e Tony li presero in mano ad uno ad uno baciandoli e dicendo: "Oh, amore mio!", Yā habībī). Alle 21:00 tutti i membri del commando e Abu Dawud si incontrarono presso un ristorante della stazione ferroviaria per ricevere gli ordini finali: nessuno doveva entrare nella palazzina, ad eccezione di un ufficiale superiore di Polizia che avrebbe potuto sincerarsi delle condizioni degli ostaggi. Secondo Abu Dawud, l'operazione richiedeva attenzione e moderazione. Gli israeliani dovevano rimanere vivi ed essere utilizzati per lo scambio di prigionieri e le armi avrebbero dovuto essere utilizzate solo per difesa. Le bombe a mano sarebbero servite per far pressione sulle autorità tedesche e come arma da utilizzare in casi estremi. Alle parole di Abu Dawud, 'Isa aggiunse: "Da questo momento in poi, consideratevi morti. Come se foste stati uccisi in combattimento per la causa palestinese". A ciascuno fu consegnato un maglione, una tuta sportiva col nome di una Nazione araba e una borsa. Abu Dawud ritirò tutti i passaporti e poco dopo le 3:30 si recarono al villaggio utilizzando alcuni taxi.

La sicurezza del villaggio olimpico I giochi olimpici di Monaco si erano sviluppati con la convinzione che essi dovessero ridare lustro all'immagine della Germania del dopoguerra. In un'atmosfera di rilassatezza e di gioia connaturata all'evento, fu deciso di mantenere la sicurezza a livelli molto bassi per non ingenerare ricordi legati alla Germania hitleriana. La sorveglianza del villaggio era affidata a volontari chiamati col nomignolo di "Olys" nelle loro divise bianche e blu, equipaggiati solo con una radio ricetrasmittente e addestrati solo a intervenire in caso di risse, ubriachezza o poco più.

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 101 Numero 54 – Agosto 2012 Nei giorni precedenti all'apertura delle Olimpiadi, una manifestazione di anarchici era stata sciolta con la distribuzione di caramelle ai manifestanti da parte della Polizia. Per coloro che avessero voluto vedere le gare senza pagare il biglietto di ingresso, sarebbe stato possibile salire sulle colline ricavate dalle macerie dei bombardamenti alleati e osservare a distanza. Gli Olys erano anche stati addestrati a chiudere un occhio sullo scavalcamento delle recinzioni del villaggio, effettuato dagli atleti che trovavano faticoso passare dal check point o che tiravano tardi la notte. Nulla, in pratica avrebbe dovuto turbare l'atmosfera informale e gioiosa delle Olimpiadi di Monaco.

L'irruzione nel villaggio Quella stessa sera, una buona parte della delegazione israeliana si era recata in città per assistere alla commedia musicale "Il Violinista sul Tetto" di Joseph Stein con il famoso attore Shmuel Rodensky come protagonista. Alcune foto ritraggono gli atleti sorridenti dietro le quinte con gli attori durante l'intervallo. Verso le 4 del mattino il commando di terroristi si avvicinò alla recinzione del villaggio olimpico. In quel momento spuntò dalla strada un gruppo di atleti americani, un po' alticci dopo aver trascorso la notte nei locali di Monaco. Credendo di trovarsi di fronte altri atleti, gli americani scherzando e ridendo aiutarono i terroristi a scavalcare la recinzione con le borse contenenti le armi. All'interno delle palazzine che ospitavano la delegazione di Israele erano alloggiati, tra gli altri:

David Berger, 28 anni, pesista, nato negli Stati Uniti d'America e recentemente emigrato in Israele Ze'ev Friedman, 28 anni, pesista, nato in Polonia e sopravvissuto alle persecuzioni razziali Yossef Gutfreund, 40 anni, arbitro di lotta greco-romana, padre di due figlie Eliezer Halfin, 24 anni, lottatore, nato in Unione Sovietica, cittadino israeliano da pochi mesi

102 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012 Yossef Romano, 31 anni, pesista, nato in Libia, padre di tre figli e veterano della Guerra dei Sei Giorni Amitzur Shapira, 40 anni, allenatore di atletica leggera, nato in Israele, padre di quattro figli Kehat Shorr, 53 anni, allenatore di tiro a segno, nato in Romania, aveva perso la moglie e una figlia durante le persecuzioni razziali Mark Slavin, 18 anni, lottatore, nato in Unione Sovietica ed emigrato in Israele nel maggio 1972 André Spitzer, 27 anni, allenatore di scherma, nato in Romania e padre di una bimba di pochi mesi Yakov Springer, 51 anni, giudice di sollevamento pesi, nato in Polonia e unico sopravvissuto del suo nucleo familiare alle persecuzioni razziali Moshe Weinberg, 33 anni, allenatore di lotta greco-romana, nato in Israele

Non è chiaro, a tutt'oggi, se i terroristi disponessero di grimaldelli per aprire le porte o di chiavi false. È stata avanzata l'ipotesi che le chiavi false siano state fornite dalla Germania Est o da delegazioni delle Nazioni arabe, ma nessuna prova conclusiva si è mai avuta al riguardo. Alle 4:30 del 5 settembre 1972, il commando tentò di aprire la porta dell'appartamento situato al piano terra. Yossef Gutfreund venne svegliato dal rumore e non appena vide spuntare le canne dei fucili dalla porta appena aperta, vi si gettò a peso morto urlando: "Al riparo, ragazzi!".

Con i suoi 132 chili di peso, Gutfreund riuscì a far guadagnare secondi preziosi, permettendo al suo compagno di stanza, l'allenatore di sollevamento pesi Tuvia Sokolovski di sfondare una finestra e di fuggire attraversando il giardino posto sul retro dell'edificio. I terroristi, facendo leva con le canne dei fucili, riuscirono ad entrare e a gettare Gutfreund a terra. Velocemente, il gruppo entrò in una stanza e prese prigionieri Amitzur Shapira e Kehat Shorr. In un'altra stanza adiacente, Moshe Weinberg afferrò un coltello da frutta posto sul comodino e si avventò su Issa, che

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 103 Numero 54 – Agosto 2012 entrava in quel momento e che schivò il colpo. Un altro membro del commando terrorista, vedendo la scena, aprì il fuoco e ferì Weinberg con un colpo, trapassandogli la guancia da parte a parte. Il commando si mosse velocemente e in un'altra ala dello stesso appartamento catturò Yakov Springer e André Spitzer. A questo punto, il gruppo si divise: due fedayyin rimasero a guardia dei prigionieri, mentre Tony e altri cinque terroristi si recarono nell'appartamento adiacente assieme a Weinberg (che tamponava la ferita con un fazzoletto) attraversando un breve tratto di Connollystrasse.

I terroristi superarono la palazzina che ospitava gli atleti che gareggiavano nelle discipline di scherma e atletica leggera. È probabile che Weinberg li abbia guidati alla palazzina che alloggiava i pesisti e i lottatori con l'intento di tentare una sortita facendo affidamento sulla stazza fisica degli atleti in questione. Gli occupanti dell'appartamento erano stati svegliati dal colpo esploso ed erano accorsi a vedere cosa stesse succedendo. In questo modo, il commando riuscì a prendere prigionieri David Berger, Yossef Romano, Mark Slavin, Ze'ev Friedman, Eliezer Halfin e un altro pesista: Gad Tsobari. Mentre questo gruppo veniva spostato per raggiungere gli altri prigionieri, David Berger si rivolse ai suoi colleghi in ebraico dicendo: "Non abbiamo nulla da perdere, cerchiamo di sopraffarli". Uno dei terroristi che comprendeva l'ebraico spianò il proprio fucile contro gli ostaggi per prevenire reazioni. Gad Tsobari decise di rischiare il tutto per tutto e imboccò la porta che comunicava col garage sotterraneo fuggendo a zig zag e riparandosi dietro i piloni di sostegno. Un membro del commando sparò diversi colpi in direzione di Tsobari, mancandolo di poco. Nella confusione di questo momento, Weinberg, benché ferito, con un pugno atterrò Badran, facendogli saltare diversi denti e fratturandogli la mascella. Afferrò il suo fucile, ma nella colluttazione che seguì, fu raggiunto da un colpo di arma da fuoco in pieno petto e fu ucciso. Tsobari riuscì comunque a fuggire.

104 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012 Il commando si riunì nuovamente e sembra che a questo punto Yossef Romano (che camminava con l'ausilio di stampelle, essendosi infortunato ad un legamento del ginocchio durante la sua gara) abbia provato a togliere di mano un fucile a un terrorista. Forse fu ucciso all'istante da una raffica di mitra, anche se rimane il sospetto (non confermato) che sia stato solo ferito e poi successivamente torturato a morte, addirittura evirato. Il giorno seguente, Romano sarebbe dovuto tornare in Israele per sottoporsi ad un esame e ad un'operazione al ginocchio. Il suo corpo fu posto di fronte agli ostaggi israeliani legati, come monito a non tentare sortite.

L'allarme Gad Tsobari riuscì a raggiungere una troupe televisiva americana della ABC e dal momento che non parlava bene l'inglese, provò a farsi capire. I membri della troupe vedendolo trafelato, vestito solo con un paio di pantaloni e con un accento strano, scoppiarono a ridere, pensando si trattasse di uno scherzo. Alle ore 4:47 una donna delle pulizie, che si stava recando al lavoro, telefonò all'Ufficio Olimpico per la Sicurezza dicendo di aver udito colpi di arma da fuoco. Un Oly fu inviato sul posto e vedendo un terrorista incappucciato e armato di Kalashnikov chiese cosa stesse succedendo. Il terrorista non rispose, ma il corpo di Moshe Weinberg fu gettato in strada come segno inequivocabile delle intenzioni dei terroristi.

Alle 5:08 due fogli di carta furono gettati dal balcone del primo piano e raccolti da un poliziotto tedesco: si richiedeva la liberazione di 234 detenuti nelle carceri israeliane e dei terroristi tedeschi Andreas Baader e Ulrike Meinhof, detenuti in Germania. L'ordine avrebbe dovuto essere eseguito entro le 9:00 del mattino. In caso contrario, Issa (che aveva assunto il ruolo di negoziatore) minacciò che sarebbe stato ucciso un ostaggio per ogni ora di ritardo e che i cadaveri sarebbero stati gettati per strada. Alle 8:15 era in programma ai Giochi olimpici una gara di equitazione che si svolse regolarmente. Il Presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Avery Brundage (il quale sarebbe rimasto in carica sino al termine dei Giochi, per poi cedere il posto

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 105 Numero 54 – Agosto 2012 al britannico Michael Morris, 3° Barone di Killanin), fu informato dell'accaduto ma decise che le Olimpiadi non si sarebbero dovute fermare. Nel frattempo, il nuotatore ebreo americano Mark Spitz, vincitore di sette medaglie d'oro, veniva prelevato dalla Polizia e rimpatriato negli Stati Uniti d'America, nel timore che potesse costituire un obiettivo per i terroristi.

Le negoziazioni I tedeschi assemblarono un'unità di crisi composta dal capo della Polizia di Monaco, Manfred Schreiber, dal Ministro Federale degli Interni, Hans-Dietrich Genscher e dal Ministro degli Interni della Baviera, Bruno Merk. Il Cancelliere Federale Willy Brandt contattò immediatamente il Primo Ministro israeliano, Golda Meir, per rendere note le richieste dei terroristi e cercare una soluzione al caso. La sua posizione fu fermissima: nessuna concessione al ricatto dei terroristi. Tuttavia, il governo israeliano si offrì di inviare in Germania un'unità di Forze Speciali per tentare un blitz. I tedeschi declinarono l'offerta e cercarono di prendere tempo con i terroristi. Le scuse addotte furono le più svariate: non si riuscivano a raggiungere alcuni membri del governo di Israele, non si riuscivano a localizzare tutti i prigionieri, le linee telefoniche con Gerusalemme continuavano a cadere. I terroristi erano al corrente sin dall'inizio della politica che Israele avrebbe perseguito, ma ciononostante estesero l'ultimatum alle 12:00. Le trattative erano portate avanti da Issa che di tanto in tanto usciva dall'edificio per parlare con gli ufficiali di Polizia, con una bomba a mano ben in vista nel taschino.

Nel frattempo, il programma delle Olimpiadi andava avanti, nonostante si fosse ormai diffusa in tutto il mondo la notizia dell'azione del commando. In un primo momento, le uniche concessioni del Comitato Olimpico Internazionale riguardarono l'organizzazione di una cerimonia di commemorazione per i due atleti uccisi. Nel tardo pomeriggio, grazie anche alla pressione esercitata dalle manifestazioni che avvenivano in tutto il mondo, si decise di sospendere i Giochi. Il villaggio olimpico

106 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012 fu subito assediato da giornalisti, cameramen e curiosi. La TV seguiva in diretta gli avvenimenti con una telecamera fissa puntata sul numero 31 di Connollystrasse. L'unità di crisi, affiancata da Magdi Gohary (consigliere egiziano presso la Lega Araba) e da Ahmed Touny (rappresentante egiziano del Comitato Olimpico Internazionale) si incaricò di portare avanti le trattative: dapprima Schreiber si dichiarò disponibile ad offrire qualsiasi somma di denaro, successivamente Genscher, Merk, Walther Tröger (il capo del villaggio olimpico) e Hans-Jochen Vogel (Borgomastro di Monaco) si offrirono come ostaggi al posto degli israeliani.

Tutte le richieste furono respinte da Issa. Brundage suggerì allora di immettere gas narcotizzante attraverso i condotti di ventilazione, come era stato fatto dalla Polizia di Chicago negli anni Venti. L'unità di crisi provò a mettersi in contatto con vari dipartimenti di Polizia statunitensi per aver maggiori informazioni, ma il piano fu abbandonato. Fu allora deciso di utilizzare agenti travestiti da cuochi che portassero cibo e acqua dentro l'appartamento. Ma i terroristi, che probabilmente avevano immaginato una mossa del genere, ordinarono che le vivande fossero lasciate di fronte all'ingresso e si incaricarono loro stessi, a turno, di portarle all'interno.

L'ultimatum fu spostato alle 15:00 e successivamente alle 17:00. I terroristi sapevano bene che in tal modo l'audience televisiva sarebbe aumentata, fornendo loro un formidabile strumento di propaganda. Verso le ore 16:00 fu deciso di dare il via ad un nuovo tentativo di soccorso: un nucleo di tredici agenti di Polizia si sarebbe introdotto nell'appartamento utilizzando i condotti di ventilazione posti sul tetto dell'edificio. L'intera operazione fu ripresa in diretta dalle telecamere, ma anche i terroristi all'interno dell'appartamento stavano osservando la TV e minacciarono di uccidere gli ostaggi immediatamente. L'intera operazione fu quindi annullata. Nel frattempo il villaggio olimpico era ormai pieno di curiosi che cercavano di avvicinarsi il più possibile alla palazzina israeliana. Alcune persone manifestavano portando cartelli che chiedevano la sospensione delle Olimpiadi.

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 107 Numero 54 – Agosto 2012 Poco prima delle 17:00 i terroristi avanzarono una nuova richiesta: volevano essere trasferiti assieme agli ostaggi al e da lì proseguire le trattative. Le Autorità tedesche chiesero di potersi prima sincerare delle condizioni degli ostaggi e del loro assenso a proseguire per il Cairo. Kehat Shorr e André Spitzer si affacciarono alla finestra del secondo piano mentre un terrorista li teneva sotto tiro. Spitzer, che conosceva il tedesco, riuscì a parlare per circa un paio di minuti prima di essere colpito alla testa col calcio di un fucile e riportato dentro. Genscher e Tröger furono poi accompagnati da due terroristi in una stanza del secondo piano. In quell'occasione videro il cadavere di Yossef Romano, notarono che David Berger era stato ferito da un proiettile alla spalla e che molti di loro, specialmente Yossef Gutfreund, erano stati malmenati. Nel frattempo, il Cancelliere Brandt provò a contattare il presidente egiziano Sadat per ottenere il permesso di trasferire al Cairo il gruppo. I tentativi si rivelarono inutili, sinché verso le 20:20 Brandt riuscì a parlare col Primo Ministro egiziano Aziz Sidky che negò l'assenso del suo governo all'operazione. Issa pose un estremo ultimatum per le ore 21:00, rinnovando la minaccia dell'uccisione di un ostaggio per ciascuna ora di ritardo.

Il trasferimento Si decise allora di esperire gli ultimi tentativi per salvare gli ostaggi: i terroristi e gli ostaggi avrebbero raggiunto un piazzale del villaggio olimpico e da lì sarebbero saliti su due elicotteri per dirigersi all'aeroporto. Lì avrebbero trovato un Boeing 727 della Lufthansa che li avrebbe portati a Il Cairo. I terroristi avrebbero voluto dirigersi all'aeroporto internazionale di Riem, ma i negoziatori riuscirono a convincerli del fatto che l'aeroporto di Fürstenfeldbruck avrebbe rappresentato una scelta migliore. Le intenzioni dell'unità di crisi consistevano nel tentare di uccidere i terroristi mentre percorrevano a piedi il tragitto verso gli elicotteri oppure, di compiere un'azione all'interno dell'aeroporto.

108 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012 La prima ipotesi fu abbandonata quando Issa, sospettando un agguato, richiese che il trasferimento verso il piazzale avvenisse con un minibus. Alle 22:10 il gruppo lasciò l'edificio e subito dopo salì su due elicotteri Bell UH-1 Iroquois. Nel primo presero posto Shapira, Spitzer, Slavin, Shorr e Gutfreund, insieme a Issa e ad altri tre terroristi. Nel secondo entrarono Berger, Friedman, Halfin e Springer, accompagnati da altri quattro terroristi. Fu in questo frangente che le autorità tedesche si accorsero che il commando era formato da otto persone e non cinque, come avevano creduto sino a quel momento. In seguito, emerse che un gruppo di postini tedeschi aveva visto il commando scavalcare la recinzione la notte precedente e che si erano recati presso la Polizia per fornire la loro versione dei fatti. Secondo le deposizioni, il commando era composto da un numero variabile da otto a dodici terroristi, ma la loro testimonianza, inspiegabilmente, non fu ritenuta attendibile. Schreiber delegò il suo vice, Georg Wolf, all'organizzazione delle operazioni a Fürstenfeldbruck.

Il piano di Wolf prevedeva che gli elicotteri atterrassero a breve distanza dal Boeing 727. All'interno dell'aereo era stata posizionata una squadra della Polizia tedesca travestita con uniformi di volo della Lufthansa. All'esterno, intorno alla pista e sulla torre di controllo erano posizionati cinque agenti con fucili di precisione che avrebbero dovuto uccidere i terroristi. Come rinforzi, il piano prevedeva l'utilizzo di un'ulteriore squadra di Polizia che sarebbe giunta sul posto a bordo di un altro elicottero e altre squadre a bordo di veicoli blindati. Secondo il racconto di Samir, l'atmosfera a bordo degli elicotteri era più rilassata. Ostaggi e terroristi chiacchieravano insieme, confidando in una soluzione positiva.

L'azione Il volo dal villaggio olimpico sino all'aeroporto di Fürstenfeldbruck durò all'incirca una ventina di minuti. All'interno della torre di controllo dell'aeroporto si trovavano il comandante del Mossad, Zvi Zamir e un suo assistente, Victor Cohen, in qualità di osservatori. Pochi minuti prima che gli elicotteri con gli ostaggi atterrassero, la

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 109 Numero 54 – Agosto 2012 squadra di Polizia posizionata all'interno dell'aereo valutò la possibilità di annullare l'azione. Alcuni agenti fecero notare che uno scontro a fuoco all'interno di un aereo pieno di carburante e privo di vie d'uscita avrebbe rappresentato la morte sicura. In più, le false uniformi della Lufthansa erano incomplete e male assemblate. Il comandante della squadra decise di sottoporre a votazione la permanenza all'interno del velivolo e tutti i membri della squadra votarono per l'annullamento della missione. Gli agenti uscirono dall'aereo mentre gli elicotteri con gli ostaggi volteggiavano attorno all'aeroporto per dar modo ad un terzo elicottero che trasportava Genscher, Merk e Schreiber di precederli. Non appena Schreiber incontrò Wolf si verificò tra i due il seguente scambio di battute: « Schreiber: "Che disgrazia che questa cosa si sia saputa solo all'ultimo momento"

Wolf: "A cosa ti riferisci?"

Schreiber: "Al fatto che siano in otto"

Wolf: "Cosa? Vuoi dire che ci sono otto arabi?"

Schreiber: "Cosa? Vuoi dire che lo stai scoprendo solo ora?" »

A questo punto, le speranze erano poste tutte nei cinque agenti di Polizia posizionati ai bordi della pista. Essi erano equipaggiati con normali fucili Heckler & Koch G3, ma nessuno di loro disponeva di attrezzature essenziali come elmetti, giubbotti antiproiettile, visori notturni e ricetrasmittenti. Inoltre, uno degli agenti era posizionato nella linea di tiro degli altri, nessuno sapeva dove fossero posizionati i colleghi e nessuno di loro aveva ricevuto un addestramento specifico come tiratore di precisione. A quell'epoca la Germania non disponeva infatti di squadre speciali antiterrorismo e l'unico motivo per cui gli agenti erano stati selezionati consisteva nel fatto che si dilettassero nella disciplina del tiro a segno.

110 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012 Verso le 22:35 gli elicotteri con gli ostaggi atterrarono all'aeroporto. Immediatamente scesero i quattro piloti e sei terroristi. Issa e Tony, già insospettiti dal ritardo nel trasferimento, si recarono immediatamente a ispezionare l'aereo mentre i quattro piloti venivano tenuti sotto tiro, con le mani sulla testa. Non appena si accorsero che l'aereo era vuoto, compresero che si trattava di una trappola e tornarono di corsa agli elicotteri. Fu a quel punto che Wolf dette ordine di aprire il fuoco. Erano all'incirca le 23:00. Le luci che erano state posizionate per illuminare a giorno l'area si accesero e gli agenti cominciarono a sparare.

Il poliziotto che era posizionato accanto a Wolf mancò il primo colpo, ma riuscì a ferire Tony alla gamba al secondo tentativo. I piloti degli elicotteri si dettero alla fuga mentre Issa correva a zig zag verso gli ostaggi schivando i colpi. Immediatamente furono colpiti a morte Paolo e Abu Halla. I terroristi superstiti presero di mira i fari, posizionandosi dietro e sotto gli elicotteri. In questa circostanza, un colpo mortale raggiunse l'agente Anton Fliegerbauer. Seguì un fitto scambio di colpi per circa un'ora. Gli ostaggi, che nel frattempo erano rimasti legati all'interno degli elicotteri, provarono a liberarsi mordendo le corde. L'elicottero che trasportava la squadra dei rinforzi atterrò, per cause ignote, sull'altro lato della pista, a più di un chilometro di distanza dal luogo della sparatoria e gli agenti non entrarono mai in azione. Nel frattempo, tutta l'area adiacente all'aeroporto e le vie d'accesso erano state occupate da giornalisti e curiosi. Questa circostanza aveva fatto sì che i veicoli corazzati che dovevano servire da rinforzo rimanessero coinvolti nel traffico. Inoltre, uno dei veicoli a causa di un errore si diresse verso l'aeroporto internazionale di Riem, situato dall'altra parte della città. Quando il conducente apprese che il teatro dell'azione era a Fürstenfeldbruck, inchiodò con i freni, causando un massiccio tamponamento a catena.

Zamir e Cohen, in un ultimo disperato tentativo, presero un megafono e provarono a intimare ai terroristi di arrendersi. I terroristi risposero sparando contro di loro una

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 111 Numero 54 – Agosto 2012 raffica di mitra. Ormai era troppo tardi per negoziare. I veicoli corazzati giunsero all'aeroporto poco prima della mezzanotte del 6 settembre e si decise di farli subito entrare in azione. Vistisi perduti, i terroristi decisero di uccidere gli ostaggi. Alle 00:04 uno dei terroristi, probabilmente Issa, svuotò un intero caricatore all'interno di un elicottero uccidendo Ze'ev Friedman, Eliezer Halfin, Yakov Springer e ferendo ad una gamba David Berger. Subito dopo, lo stesso terrorista lanciò una bomba a mano nel velivolo che fu avvolto dalle fiamme. Issa si allontanò dall'elicottero assieme a Salah, sparando all'impazzata in direzione degli agenti ed entrambi furono uccisi. Il poliziotto che si trovava nella linea di tiro dei colleghi riuscì a sparare in tutta l'azione un solo colpo con il quale uccise Salah. Ma i suoi colleghi, avendolo scambiato per un terrorista, spararono contro di lui ferendolo. Anche un pilota, Ganner Ebel, rimase ferito dai colpi sparati dagli agenti.

La dinamica relativa agli ostaggi dell'altro elicottero non è accertata, ma a quanto pare il terrorista conosciuto come Denawi, subito dopo l'esplosione, sparò all'interno del velivolo uccidendo Yossef Gutfreund, Amitzur Shapira, Kehat Shorr, Mark Slavin e André Spitzer. Rimanevano quattro terroristi: Samir e Badran si finsero morti e furono catturati dalla Polizia. Samir era ferito al polso destro, mentre Badran era stato raggiunto alla gamba. Denawi fu catturato completamente illeso. Tony fu localizzato da una pattuglia con l'ausilio di cani poliziotto mentre si nascondeva nei pressi di un vagone ferroviario situato lì vicino. La Polizia provò a farlo uscire utilizzando gas lacrimogeni, ma fu ucciso dopo un breve conflitto a fuoco. Alle ore 1:30 del 6 settembre 1972 era tutto finito.

Le conseguenze Mentre ancora la sparatoria era in corso, fu diffuso un comunicato che annunciava la liberazione di tutti gli ostaggi e l'uccisione dei terroristi. Per motivi di fuso orario, i giornali israeliani andarono in stampa con questa notizia. Successivamente un incaricato del Comitato Olimpico Internazionale annunciò che: "Le notizie iniziali

112 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012 erano sin troppo ottimistiche". La notizia ufficiale fu diramata dal conduttore dei programmi sportivi della rete televisiva americana ABC, Jim McKay, in questo modo: « Abbiamo appena ricevuto le ultime notizie. Quando ero bambino, mio padre mi diceva che raramente le nostre speranze più belle e le nostre paure più grandi si avverano. Questa notte le nostre paure più grandi sono divenute realtà. Ci hanno comunicato in questo momento che gli ostaggi erano undici. Due di loro sono stati uccisi nelle loro stanze ieri mattina, gli altri nove sono stati uccisi questa notte all'aeroporto. Sono tutti morti! »

Le Olimpiadi non si fermarono e fu solo organizzata una cerimonia di commemorazione nello stadio olimpico alla presenza di 80.000 persone e 3.000 atleti. Durante la cerimonia, Carmel Eliash, una cugina di Moshe Weinberg, morì a seguito di un attacco cardiaco. Il Comitato Olimpico Internazionale propose di mettere le bandiere delle Nazioni partecipanti a mezz'asta. La disposizione fu osservata da tutti i Paesi, inclusa la Giordania, ad eccezione dei rimanenti Stati arabi e dell'Unione Sovietica. L'autopsia effettuata sui cadaveri degli atleti si rivelò impossibile nel caso di Eliezer Halfin e Yakov Springer poiché i cadaveri erano carbonizzati. L'esplosione aveva spinto il corpo di Ze'ev Friedman fuori dall'elicottero, lasciandolo pressoché intatto. David Berger morì per asfissia. Ciascuno degli occupanti dell'altro velivolo era stato raggiunto da un minimo di quattro proiettili. Il sospetto che qualcuno di loro fosse stato colpito dalla Polizia tedesca non fu mai confermato. La delegazione israeliana lasciò Monaco portando i corpi dei loro connazionali in bare avvolte dalla bandiera. David Berger fu sepolto negli Stati Uniti; cinque vittime furono sepolte nel cimitero di Kiryat Shaul a Tel Aviv.

Il 9 settembre l'aviazione israeliana effettuò una serie di raid aerei sui campi profughi palestinesi in Libano e Siria. I corpi dei terroristi uccisi furono trasportati in Libia dove ricevettero gli onori militari. I tre terroristi superstiti furono curati e incarcerati

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 113 Numero 54 – Agosto 2012 in Germania. Tuttavia il 29 ottobre, un altro commando dirottò verso Zagabria un volo della Lufthansa partito da Beirut e diretto ad Ankara, domandando il rilascio dei responsabili della strage. Il governo tedesco acconsentì allo scambio e i tre terroristi furono accompagnati in Libia dove furono accolti con grandi onori e indissero una conferenza stampa trasmessa dalle televisioni di tutto il mondo. Successivamente si apprese, in via ufficiosa, che il dirottamento era stato organizzato dallo stesso Governo tedesco allo scopo di liberarsi dei tre superstiti e probabilmente per tenere la Germania al riparo da eventuali azioni di ritorsioni terroristiche.

In seguito a questi avvenimenti, la Germania intraprese la costituzione di un nucleo di Forze Speciali di Polizia per interventi antiterrorismo, sotto la guida del Colonnello Ulrich Wegener (già protagonista ai fatti di Monaco). Tale gruppo prese il nome di Grenzschutzgruppe 9, o GSG 9. Le autorità tedesche imposero il divieto per tutti i membri delle Forze di Polizia che avessero partecipato a vario titolo agli eventi, di parlare con i giornalisti o redigere memoriali sotto pena del licenziamento e di perdita del trattamento pensionistico. L'unico agente che a distanza di anni abbia accettato di essere intervistato è Heinz Hohensinn, presente al tentativo di salvataggio effettuato al Villaggio Olimpico. La sua testimonianza è contenuta nel film Un giorno a settembre girato nel 1999 dal regista scozzese Kevin Macdonald.

Pochi mesi dopo, il Governo di Israele varò una serie di operazioni condotte da gruppi militari e paramilitari, volte all'eliminazione fisica di alcuni alti esponenti palestinesi sospettati di essere coinvolti a vario titolo nel massacro di Monaco (operazione "Ira di Dio", sfociata nel cosiddetto "Affare Lillehammer", e operazione "Sorgente di Gioventù"). Abu Iyad fu ucciso a Tunisi nel 1991 da un commando facente parte del gruppo di Abu Nidal.

Abu Dawud (Mohammed Daoud Oudeh) riuscì a sfuggire nel 1981 ad un attentato a Varsavia nel quale rimase ferito da sei colpi di pistola sparati a breve distanza. Nel

114 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012 1993, a seguito degli accordi di pace di Oslo, ricevette un salvacondotto dalle Autorità israeliane per partecipare all'assemblea dell'OLP. Nel 2002 scrisse un'autobiografia, Memoirs of a Palestinian Terrorist (New York 2002), nella quale racconta i dettagli del suo coinvolgimento nei fatti di Monaco. Abu Dawud è morto a Damasco il 3 luglio 2010.

Denawi è probabilmente morto. Alcune fonti sostengono che sia stato ucciso da agenti del Mossad, altre invece ritengono sia stato colpito da un attacco cardiaco. Sulla sorte di Badran regna l'incertezza. C'è chi ritiene che anche lui sia stato ucciso da agenti del Mossad. Tuttavia, nel 2005 un alto esponente dell'OLP, Tawfik Tirawi rivelò ad un giornalista l'esistenza in vita del terrorista. Samir comparve a volto oscurato nel film documentario Un giorno a settembre. Si ritiene che viva in qualche Nazione del Nord Africa e che sia sfuggito a diversi attentati, probabilmente pianificati dal Mossad.

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 115 Numero 54 – Agosto 2012 Questo resoconto è stato preso integralmente da Wikipedia.

http://www.monitorenapoletano.it/si to/2012/luglio/speciale-xxx-giochi- olimpici--londra-2012/412-il- massacro-dei-xx-giochi-olimpici-di- monaco-di-baviera-del-1972.html

116 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012 Il programma Olimpico di Giovanni Di Cecca

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 117 Numero 54 – Agosto 2012 I Paesi partecipanti ed il numero di atleti di Giovanni Di Cecca

• Afghanistan (6) • Albania (11) • Algeria (39) • Andorra (6) • Angola (34) • Arabia Saudita (19) • Argentina (137) • Armenia (25) • Aruba (4) • Australia (410) • Austria (70) • Azerbaigian (53) • Bahamas (24) • Bahrain (12) • Bangladesh (5) • Barbados (6) • Belgio (115) • Belize (3) • Benin (5) • Bermuda (8) • Bhutan (2) • Bielorussia (166) • Birmania (6) • Bolivia (5) • Bosnia ed Erzegovina (6) • Botswana (4) • Brasile (259) • Brunei (3) • Bulgaria (63) • Burkina Faso (5) • Burundi (6) • Cambogia (6) • Camerun (33) • Canada (277) • Capo Verde (3) • Ciad (3) • Cile (35) • Cina (380) • Cina Taipei (44) • Cipro (13)

118 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012

• Colombia (104) • Comore (3) • Corea del Nord (51) • Corea del Sud (245) • Costa d'Avorio (10) • Costa Rica (11) • Croazia (108) • Cuba (118) • Danimarca (113) • Dominica (2) • Ecuador (36) • Egitto (113) • El Salvador (10) • Emirati Arabi Uniti (26) • Eritrea(12) • Estonia (33) • Etiopia (35) • Figi (9) • Filippine (11) • Finlandia (55) • Francia (333) • Gabon (24) • Gambia (2) • Georgia (35) • Germania (392) • Ghana (9) • Giamaica (49) • Giappone (293) • Gibuti (6) • Giordania (9) • Grecia (105) • Grenada (10) • Guam (8) • Guatemala (19) • Guinea (4) • Guinea-Bissau (4) • Guinea Equatoriale (2) • Guyana (6) • Haiti (5) • Honduras (31) • Hong Kong (42) • India (81) • Indonesia (22) • Iran (53)

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 119 Numero 54 – Agosto 2012

• Iraq (8) • Irlanda (66) • Islanda (27) • Isole Cayman (5) • Isole Cook (8) • Isole Marshall (4) • Isole Salomone (4) • Isole Vergini americane (7) • Isole Vergini britanniche (2) • Israele (37) • Italia (290) • Kazakistan (114) • Kenya (47) • Kirghizistan (14) • Kiribati (3) • Kuwait (11) • Laos (3) • Lesotho (4) • Lettonia(46) • Libano (10) • Liberia (4) • Libia (5) • Liechtenstein (3) • Lituania (62) • Lussemburgo (9) • Macedonia (4) • Madagascar (7) • Malawi (3) • Maldive (5) • Malesia (30) • Mali (6) • Malta (5) • Marocco (67) • Mauritania (2) • Mauritius (11) • Messico (102) • Micronesia (6) • Moldavia (22) • Mongolia (29) • Montenegro (33) • Mozambico (6) • Namibia (9) • Nauru (2) • Nepal (5)

120 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012

• Nicaragua • Niger (6) • Nigeria (55) • Norvegia (64) • Nuova Zelanda (184) • Oman (4) • Paesi Bassi (178) • Pakistan (21) • Palau (5) • Palestina (5) • Panamá (7) • Papua Nuova Guinea (8) • Paraguay (8) • Perù (16) • Polonia (217) • Portogallo (75) • Porto Rico (24) • Principato di Monaco (6) • Qatar (12) • Regno Unito (542)(Pase organizzatore) • Repubblica Ceca (133) • Repubblica Centrafricana (6) • Repubblica del Congo (7) • Repubblica Democratica del Congo (4) • Repubblica Dominicana (35) • Romania (103) • Ruanda (7) • Russia (436) • Saint Kitts e Nevis (7) • Saint Vincent e Grenadine (3) • Samoa (8) • Samoa Americane (5) • San Marino (4) • Santa Lucia (4) • São Tomé e Príncipe (2) • Senegal (31) • Serbia (115) • Seychelles (6) • Sierra Leone (2) • Singapore (23) • Siria (10) • Slovacchia (46) • Slovenia (65) • Somalia (2)

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 121 Numero 54 – Agosto 2012

• Spagna (283) • Sri Lanka (7) • Stati Uniti d'America (530) • Sudafrica (125) • Sudan (6) • Suriname (5) • Svezia (135) • Svizzera (102) • Swaziland (3) • Tagikistan (16) • Tanzania (7) • Thailandia (37) • Timor Est (2) • Togo (6) • Tonga (3) • Trinidad e Tobago (30) • Tunisia (83) • Turchia (114) • Turkmenistan (10) • Tuvalu (3) • Uganda (16) • Ucraina (238) • Ungheria (158) • Uruguay (29) • Uzbekistan (54) • Vanuatu (5) • Venezuela (70) • Vietnam (18) • Yemen (4) • Zambia (8) • Zimbabwe (7)

http://www.monitorenapoletano.it/si to/2012/luglio/speciale-xxx-giochi- olimpici--londra-2012/405-i-paesi- partecipanti-ed-il-numero-di- atleti.html

122 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012 Spenta la Fiamma Olimpica e spostato il braciere di Giovanni Di Cecca

Esiste una Prima Volta per tutto, anche per la Fiaccola Olimpica

Nella sua XXX Edizione (116 anni dopo l'inizio dei Giochi dell'Era Moderna nel 1896), per la prima volta nella storia, è stata spenta dopo l'inaugurazione dei Giochi Olimpici.

Il motivo è dovuto ad un malfunzionamento del bracere dell'ideatore Thomas Heatherwick: «avevamo perfezionato durante tutta la settimana - ha raccontato - poi giovedì una presa su cui facevano perno i 204 petali non è stata inserita in modo corretto. Mi è stato rivelato solo dopo che la cerimonia si è conclusa»

Così, la fiaccola è stata riposta in una lanterna simile a quella usata dalla Marina Britannica quando la fiamma è giunta al Tower Bridge di Londra il 20 luglio scorso, per poi essere riaccesa alle 7 (8 ora italiana) prima dell'inizio dei Giochi

http://www.monitorenapoletano.it/si to/2012/luglio/speciale-xxx-giochi- olimpici--londra-2012/408-spenta- la-fiamma-olimpica-e-spostato-il- braciere.html

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 123 Numero 54 – Agosto 2012 L'Italia ai Giochi della XXX Olimpiade di Giovanni Di Cecca

L'Italia ha partecipato ai Giochi olimpici di Londra, svoltisi dal 27 luglio al 12 agosto 2012. Gli atleti della delegazione italiana sono 290. Alla cerimonia di apertura la portabandiera è stata Valentina Vezzali, mentre il portabandiera della cerimonia di chiusura è stato Daniele Molmenti.

Medaglie Riepilogo quotidiano Giorno Data Totale Medagliere per discipline 1º 27 — — — —

Sport Oro Argento Bronzo Totale 2º 28 2 2 1 5

Scherma 3 2 2 7 3º 29 0 1 1 2

Tiro ("a volo" + "a segno") 2 3 0 5 4º 30 0 1 0 1

Taekwondo 1 0 1 2 5º 31 0 0 0 0

Tiro con l'arco 1 0 0 1 6º 1 1 0 0 1

7º 2 1 1 0 2 Canoa/Kayak 1 0 0 1 8º 3 0 0 1 1 Pugilato 0 2 1 3 9º 4 1 0 0 1 Ginnastica 0 0 2 2 10º 5 1 0 0 1 Canottaggio 0 1 0 1 11º 6 1 1 1 3 Pallanuoto 0 1 0 1 12º 7 0 0 0 0 Judo 0 0 1 1 13º 8 0 0 0 0 Nuoto 0 0 1 1 14º 9 0 0 2 2 Atletica Leggera 0 0 1 1 15º 10 0 0 2 2

Pallavolo 0 0 1 1 16º 11 1 1 0 2

Ciclismo 0 0 1 1 17º 12 0 2 3 5

Totale 8 9 11 28 Totale 8 9 11 28

Medaglie d'oro Medaglia Nome Sport Evento Michele Frangilli Oro Marco Galiazzo Tiro con l'arco Squadre maschile Mauro Nespoli Oro Elisa Di Francisca Scherma Fioretto individuale femminile Oro Daniele Molmenti Canoa Slalom K1 Maschile Elisa Di Francisca Oro Arianna Errigo Scherma Fioretto a squadre femminile Valentina Vezzali

124 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012

Medaglia Nome Sport Evento Ilaria Salvatori Oro Jessica Rossi Tiro a volo Trap femminile Scherma Fioretto a squadre maschile Oro Andrea Cassarà Oro Niccolò Campriani Tiro a segno Carabina 50 metri 3 posizioni maschile Oro Carlo Molfetta Taekwondo +80 kg

Medaglie d'argento Medaglia Nome Sport Evento Argento Luca Tesconi Tiro a segno Pistola 10 metri aria compressa maschile Argento Arianna Errigo Scherma Fioretto individuale femminile Argento Diego Occhiuzzi Scherma Sciabola individuale maschile Argento Niccolò Campriani Tiro a segno Carabina 10 metri aria compressa maschile Romano Battisti Canottaggio 2 di coppia Argento Alessio Sartori Argento Massimo Fabbrizi Tiro a volo Trap maschile Argento Clemente Russo Pugilato Pesi massimi Argento Roberto Cammarelle Pugilato Pesi supermassimi Stefano Tempesti Amaurys Pérez Niccolò Gitto Pietro Figlioli Alex Giorgetti Maurizio Felugo Argento Massimo Giacoppo Pallanuoto Torneo maschile Valentino Gallo Christian Presciutti Deni Fiorentini Matteo Aicardi Danijel Premuš Giacomo Pastorino

Medaglie di bronzo Medaglia Nome Sport Evento Bronzo Valentina Vezzali Scherma Fioretto individuale femminile Bronzo Rosalba Forciniti Judo 52 kg femminile Aldo Montano Diego Occhiuzzi Scherma Sciabola a squadre Bronzo Luigi Samele Luigi Tarantino Bronzo Matteo Morandi Ginnastica Anelli

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 125 Numero 54 – Agosto 2012

Medaglia Nome Sport Evento Bronzo Martina Grimaldi Nuoto 10 Km Bronzo Fabrizio Donato Atletica leggera Salto triplo Bronzo Vincenzo Mangiacapre Pugilato Pesi superleggeri Bronzo Mauro Sarmiento Taekwondo - 80 kg Luigi Mastrangelo Simone Parodi Samuele Papi Michal Lasko Ivan Zaytsev Dante Boninfante Pallavolo Torneo maschile Bronzo Cristian Savani Dragan Travica Alessandro Fei Emanuele Birarelli Andrea Bari Andrea Giovi Bronzo Marco Aurelio Fontana Ciclismo Moutain bike (Cross country) Elisa Blanchi Romina Laurito Marta Pagnini Ginnastica ritmica Concorso a squadre Bronzo Elisa Santoni Anzhelika Savrayuk Andreea Stefanescu

Maggiori dettagli vedere il sito

http://www.monitorenapoletano.it/sito/2012/l uglio/speciale-xxx-giochi-olimpici--londra- 2012/413-litalia-ai-giochi-della-xxx- olimpiade.html

126 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012 Il medagliere dell'Italia con riferimento ai XXX Giochi di Londra 2012 di Giovanni Di Cecca

L'Italia ha partecipato a tutte le edizioni dei Giochi olimpici, tranne all'edizione estiva del 1904.

L'Italia ha ospitato i Giochi in tre occasioni:

• i VII Giochi olimpici invernali del 1956 a Cortina d'Ampezzo; • i Giochi della XVII Olimpiade del 1960 a Roma; • i XX Giochi olimpici invernali del 2006 a Torino.

Gli atleti italiani hanno vinto 550 medaglie ai Giochi olimpici estivi e altre 106 medaglie ai Giochi olimpici invernali. Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano fu creato nel 1908 e riconosciuto nel 1913.

Posizioni dell'Italia nei medaglieri

• 5a nel medagliere complessivo dei Giochi olimpici per numero complessivo di medaglie d'oro (236) • 6a nel medagliere dei giochi olimpici estivi per numero di medaglie d'oro (199) • 11a nel medagliere dei giochi olimpici invernali per numero di medaglie d'oro (37)

• 6a nel medagliere complessivo dei Giochi olimpici per numero complessivo di medaglie (656) • 6a nel medagliere dei giochi olimpici estivi per numero complessivo di medaglie (550) • 11a nel medagliere dei giochi olimpici invernali per numero complessivo di medaglie (106)

Si ricorda che nei medaglieri la classifica ufficiale di riferimento è per medaglie d'oro vinte.

Medaglieri delle singole edizioni

Medaglie ai giochi estivi

Dati aggiornati al 12 agosto 2012.

Giochi Oro Argento Bronzo Totale Posizione Atene 1896 0 0 0 0 - Parigi 1900 3 [1] 2 0 5 8º Saint Louis 1904[2] non partecipò Londra 1908 2 2 0 4 9º Stoccolma 1912 3 1 2 6 11º Anversa 1920 13 5 5 23 7º Parigi 1924 8 3 5 16 5º Amsterdam 1928 7 5 7 19 5º Los Angeles 1932 12 12 12 36 2º

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 127 Numero 54 – Agosto 2012

Berlino 1936 8 9 5 22 4º Londra 1948 8 11 8 27 5º Helsinki 1952 8 9 4 21 5º Melbourne 1956 8 8 9 25 5º Roma 1960 13 10 13 36 3º (nazione ospitante) Tōkyō 1964 10 10 7 27 5º Città del Messico 1968 3 4 9 16 13º Monaco di Baviera 1972 5 3 10 18 10º Montréal 1976 2 7 4 13 14º Mosca 1980 8 3 4 15 5º Los Angeles 1984 14 6 12 32 5º Seoul 1988 6 4 4 14 10º Barcellona 1992 6 5 8 19 12º Atlanta 1996 13 10 12 35 6º Sydney 2000 13 8 13 34 7º Atene 2004 10 11 11 32 8º Pechino 2008 8 9 10 27 9º Londra 2012 8 9 11 28 8º Totale 199 166 185 550

Specifico uomini e donne

Uomini Donne Totale Edizione Tot. Tot. Tot.

Atene 1896 ------

Parigi 1900 3 2 - 5 - - - - 3 2 - 5

Saint Louis 1904 ------

Londra 1908 2 2 - 4 - - - - 2 2 - 4

Stoccolma 1912 3 1 2 6 - - - - 3 1 2 6

Anversa 1920 13 5 5 23 - - - - 13 5 5 23

Parigi 1924 8 3 5 16 - - - - 8 3 5 16

Amsterdam 1928 7 4 7 18 - 1 - 1 7 5 7 19

Los Angeles 1932 12 12 12 36 - - - - 12 12 12 36

128 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012

Berlino 1936 7 9 5 21 1 - - 1 8 9 5 22

Londra 1948 8 9 8 25 - 2 - 2 8 11 8 27

Helsinki 1952 7 9 4 20 1 - - 1 8 9 4 21

Melbourne 1956 8 8 9 25 - - - - 8 8 9 25

Roma 1960 13 10 11 34 - - 2 2 13 10 13 36

Tōkyō 1964 10 10 6 26 - - 1 1 10 10 7 27

Città del Messico 1968 3 4 9 16 - - - - 3 4 9 16

Monaco di Baviera 1972 4 2 7 13 1 1 3 5 5 3 10 18

Montréal 1976 2 5 4 11 - 2 - 2 2 7 4 13

Mosca 1980 7 3 4 14 1 - - 1 8 3 4 15

Los Angeles 1984 13 4 11 28 1 2 1 4 14 6 12 32

Seoul 1988 6 3 4 13 - 1 - 1 6 4 4 14

Barcellona 1992 4 4 8 16 2 1 - 3 6 5 8 19

Atlanta 1996 10 5 7 22 3 5 5 13 13 10 12 35

Sydney 2000 7 6 10 23 6 2 3 11 13 8 13 34

Atene 2004 8 6 9 23 2 5 2 9 10 11 11 32

Pechino 2008 4 6 6 16 4 3 4 11 8 9 10 27

Londra 2012 5 8 7 20 3 1 4 8 8 9 11 28

Totale 174 140 160 474 25 26 25 76 199 166 185 550

Medaglie ai giochi invernali Giochi Oro Argento Bronzo Totale Posizione Chamonix-Mont-Blanc 1924 0 0 0 0 -

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 129 Numero 54 – Agosto 2012

Sankt Moritz 1928 0 0 0 0 - Lake Placid 1932 0 0 0 0 - Garmisch-Partenkirchen 1936 0 0 0 0 - Sanit Moritz 1948 1 0 0 1 10º Oslo 1952 1 0 1 2 7º Cortina d'Ampezzo 1956 1 2 0 3 8º (nazione ospitante) Squaw Valley 1960 0 0 1 1 14º Innsbruck 1964 0 1 3 4 12º Grenoble 1968 4 0 0 4 4º Sapporo 1972 2 2 1 5 8º Innsbruck 1976 1 2 1 4 10º Lake Placid 1980 0 2 0 2 13º Sarajevo 1984 2 0 0 2 10º Calgary 1988 2 1 2 5 10º Albertville 1992 4 6 4 14 6º Lillehammer 1994 7 5 8 20 4º Nagano 1998 2 6 2 10 10º Salt Lake City 2002 4 4 5 13 7º Torino 2006 5 0 6 11 9º (nazione ospitante) Vancouver 2010 1 1 3 5 16º Totale 37 32 37 106

Specifico uomini e donne

Uomini Donne Totale Edizione Tot. Tot. Tot.

Chamonix-Mont-Blanc ------1924

Sanit Moritz 1928 ------

Lake Placid 1932 ------

Garmisch-Partenkirchen ------1936

Sankt Moritz 1948 1 - - 1 - - - - 1 - - 1

Oslo 1952 1 - - 1 - - 1 1 1 - 1 2

130 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012

Cortina d'Ampezzo 1956 1 2 - 3 - - - - 1 2 - 3

Squaw Valley 1960 ------1 1 - - 1 1

Innsbruck 1964 - 1 3 4 - - - - - 1 3 4

Grenoble 1968 3 - - 3 1 - - 1 4 - - 4

Sapporo 1972 2 2 1 5 - - - - 2 2 1 5

Innsbruck 1976 1 1 1 3 - 1 - 1 1 2 1 4

Lake Placid 1980 - 2 - 2 - - - - - 2 - 2

Sarajevo 1984 1 - - 1 1 - - 1 2 - - 2

Calgary 1988 2 1 2 5 - - - - 2 1 2 5

Albertville 1992 2 5 3 10 2 1 1 4 4 6 4 14

Lillehammer 1994 3 3 4 10 4 2 4 10 7 5 8 20

Nagano 1998 1 4 1 6 1 2 1 4 2 6 2 10

Salt Lake City 2002 1 1 1 3 3 3 3 9 4 4 5 13

Torino 2006 5 - 3 8 - - 3 3 5 - 6 11

Vancouver 2010 1 1 2 4 - - 1 1 1 1 3 5

Totale 25 23 21 67 12 9 15 36 37 32 37 106

Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it 131 Numero 54 – Agosto 2012

Medaglieri per singolo sport Medaglie negli sport invernali Dati aggiornati al 12 agosto 2012. Sport Oro Argento Bronzo Totale Medaglie negli sport estivi Sci alpino 13 8 7 28 Sci di fondo 9 12 13 34 Sport Oro Argento Bronzo Totale Slittino 7 4 5 16 Scherma 48 40 33 121 Bob 4 4 4 12 Ciclismo [3] 33 16 9 58 Pattinaggio di 2 0 1 3 Atletica 19 15 26 60 velocità Pugilato 15 15 17 47 Short track 1 2 2 5 Ginnastica 14 6 10 30 Skeleton 1 0 0 1 Tiro 12 12 11 35 Biathlon 0 1 2 3 Canottaggio 10 14 12 36 Snowboard 0 1 1 2 Equitazione 7 9 7 23 Pattinaggio di 0 0 1 1 Lotta 7 4 9 20 figura Canoa/kayak 6 6 4 16 Combinata 0 0 1 1 Sollevamento pesi 5 4 5 14 nordica Nuoto 4 4 10 18 Totale 37 32 37 106

Pallanuoto 4 2 2 8 Tuffi 3 4 2 9 Vela 3 3 8 14 Judo 3 3 7 13 Pentathlon 2 2 3 7 moderno Tiro con l'arco 2 2 3 7 Taekwondo 1 1 1 3 Calcio 1 0 2 3 Pallavolo 0 2 3 5 Pallacanestro 0 2 0 2 Tennis 0 0 1 1 Totale 199 166 185 550

Alfieri

Giochi olimpici estivi Giochi olimpici invernali

• Londra 1908: Pietro Bragaglia (Palestra • Chamonix 1924: Leonardo Bonzi (Sci Ferrara) alpino) • Stoccolma 1912: Alberto Braglia • Sankt Moritz 1928: Ferdinando Glück (Ginnastica) (Sci di fondo) • Anversa 1920: (Scherma) • Lake Placid 1932: Erminio Sertorelli (Sci • Parigi 1924: Ugo Frigerio (Atletica) di fondo) • Amsterdam 1928: Carlo Galimberti • Garmisch 1936: Francesco Vida (Pattuglia (Sollevamento Pesi) militare) • Los Angeles 1932: Ugo Frigerio • Sankt Moritz 1948: Vittorio Chierroni (Atletica) (Sci alpino) • Berlino 1936: (Scherma) • Oslo 1952: Fides Romanin (Sci di fondo) • Londra 1948: Giovanni Rocca (Atletica) • Cortina 1956: Tito Tolin (Salto con gli

132 Monitore Napoletano – www.monitorenapoletano.it Numero 54 – Agosto 2012

• Helsinki 1952: Miranda Cicognani Sci) (Ginnastica) • Squaw Valley 1960: Bruno Alberti (Sci • Melbourne 1956: e Roma 1960 Edoardo alpino) Mangiarotti (Scherma) • Innsbruck 1964: Eugenio Monti (Bob) • Tokyo 1964: Giuseppe Delfino (Scherma) • Grenoble 1968: Clotilde Fasolis (Sci • Città del Messico 1968: Raimondo alpino) D'Inzeo (Sport Equestri) • Sapporo 1972: Luciano De Paolis (Bob) • Monaco di Baviera 1972: Abdon Pamich • Innsbruck 1976 e Lake Placid 1980: (Atletica) Gustav Thöni (Sci alpino) • Montréal 1976: Klaus Dibiasi (Tuffi) • Sarajevo 1984 e Calgary 1988: Paul • Los Angeles 1984: Sara Simeoni Hildgartner (Slittino) (Atletica) • Albertville 1992: Alberto Tomba (Sci • Seul 1988: Pietro Mennea (Atletica) alpino) • Barcellona 1992: Giuseppe Abbagnale • Lillehammer 1994: Deborah Compagnoni (Canottaggio) (Sci alpino) • Atlanta 1996: Giovanna Trillini • Nagano 1998: Gerda Weissensteiner (Scherma) (Slittino) • Sydney 2000: Carlton Myers • Salt Lake City 2002: Isolde Kostner (Sci (Pallacanestro) alpino) • Atene 2004: Jury Chechi (Ginnastica) • Torino 2006: Carolina Kostner • Pechino 2008: Antonio Rossi (Canoa) (Pattinaggio artistico) • Londra 2012: Valentina Vezzali • Vancouver 2010: Giorgio Di Centa (Sci di (Scherma) fondo)

Atleti con il maggior numero di partecipazioni

In grassetto gli atleti attualmente in attività.

Arco tempo Partecip. Atleta Classe Edizioni Sport Tot. (età 1ª/ultima)

Piero D'Inzeo 1923 1948/1976 28 anni (25/53) Equitazione 0 2 4 6 8 Raimondo D'Inzeo 1925 1948/1976 28 anni (23/51) Equitazione 1 2 3 6

8 Josefa Idem 1964 1984/2012 28 anni (20/48) Canoa 1 2 2 5

Andrea Benelli 1960 1988/2008 20 anni (28/48) Tiro a volo 1 0 1 2

Ilario Di Buò 1965 1984/2008 24 anni (19/43) Tiro con l'arco 0 2 0 2 6 Wilfried Huber 1970 1988/2006 18 anni (18/36) Slittino 1 0 0 1

Gerda Weissensteiner 1969 1988/2006 18 anni (19/37) Slittino e Bob 1 0 1 2

Seguono con 5 partecipazioni altri 20 atleti: Alessandro Argenton e Graziano Mancinelli (Equitazione), Beniamino Bonomi e Antonio Rossi (Canoa), Franco Cagnotto (Tuffi), Gianni De

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Magistris (Pallanuoto), , Angelo Mazzoni, Margherita Zalaffi, Giovanna Trillini e Valentina Vezzali (Scherma), Pietro Mennea e Abdon Pamich (Atletica leggera), Galliano Rossini e Giovanni Pellielo (Tiro a volo), Agostino Straulino e Alessandra Sensini (Vela), Rossano Galtarossa (Canottaggio), Armin Zöggeler (Slittino), Sabina Valbusa (sci di fondo), Gabriella Paruzzi (sci di fondo) e Nathalie Santer (biathlon).

Atleti con il maggior numero di medaglie

Sono in tutto 12 gli atleti italiani che hanno conquistato almeno sei medaglie ai Giochi olimpici.

# Atleta Tot.

Edoardo 1 6 5 2 13 Mangiarotti Stefania 2 2 3 5[6] 10 Belmondo Valentina 3 6 1 2 9 Vezzali 4 Giulio Gaudini 3 4 2 9 Giovanna 5 4 1 3 8 Trillini 6 Gustavo Marzi 2 5 0 7 Manuela Di 7 2 2 3 7 Centa 8 Nedo Nadi 6 0 0 6 Giuseppe 9 4 2 0 6 Delfino 10 Eugenio Monti 2 2 2 6 Raimondo 11 1 2 3 6 D'Inzeo 12 Piero D'Inzeo 0 2 4 6

Azzurri vincitori di almeno tre ori Classifica Atleta Anni Oro Argento Bronzo Totale 1 Edoardo Mangiarotti 1936-1960 6 5 2 13 2 Valentina Vezzali 1996-in attività 6 1 2 9 3 Nedo Nadi 1912-1920 6 0 0 6 4 Giuseppe Delfino 1952-1964 4 2 0 6 5 Giovanna Trillini 1992-2008 4 1 4 9 6 1920-1928 4 1 0 5 7 Giorgio Zampori 1912-1924 4 0 1 5 8 Carlo Pavesi 1952-1960 4 0 0 4 9 Giulio Gaudini 1928-1936 3 4 2 9 10 Klaus Dibiasi 1964-1976 3 2 0 5 11 Alberto Tomba 1988-1994 3 2 0 5 12 Giancarlo Cornaggia-Medici 1928-1936 3 1 1 5 13 Antonio Rossi 1992-2004 3 1 1 5

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Classifica Atleta Anni Oro Argento Bronzo Totale 14 Deborah Compagnoni 1992-1998 3 1 0 4 15 1920 3 1 0 4 16 Romeo Neri 1928-1932 3 1 0 4 17 Franco Riccardi 1928-1936 3 1 0 4 18 Ugo Frigerio 1920-1932 3 0 1 4 19 Agostino Abbagnale 1988-2000 3 0 0 3 20 Luigi Maiocco 1912-1924 3 0 0 3 21 Alberto Braglia[7] 1908-1912 3 0 0 3

Azzurri a podio in almeno quattro Giochi olimpici

Sono in tutto quindici gli atleti azzurri, tra uomini e donne, capaci di andare a podio in almeno quattro diverse edizioni dei Giochi olimpici. Altresì sono cinque gli atleti che sono andati a podio per cinque edizioni consecutive. Alle ultime Olimpiadi di Londra 2012 Valentina Vezzali è andata a podio per la sua quinta Olimpiade consecutiva, raggiungendo in questa prestigiosa élite, i "colleghi" della scherma Edoardo Mangiarotti e Giovanna Trillini, lo slittinista Armin Zöggeler e la sciatrice di fondo Gabriella Paruzzi.

5 volte consecutive

• Edoardo Mangiarotti (da Berlino 1936 a Roma 1960) (scherma) • Giovanna Trillini (da Barcellona 1992 a Pechino 2008) (scherma) • Armin Zöggeler (da Lillehammer 1994 a Vancouver 2010) (slittino) • Gabriella Paruzzi (da Albertville 1992 a Torino 2006) (sci di fondo) • Valentina Vezzali (da Atlanta 1996 a Londra 2012) (scherma)

4 volte consecutive

• Manlio Di Rosa (da Berlino 1936 a Melbourne 1956) (scherma) • Josefa Idem (da Atlanta 1996 a Pechino 2008) + Los Angeles 1984, ma per la Germania Ovest (canoa) • Alessandra Sensini (da Atlanta 1996 a Pechino 2008) (vela) • Klaus Dibiasi (da Tōkyō 1964 a Montréal 1976) (tuffi) • Antonio Rossi (da Barcellona 1992 ad Atene 2004) (canoa) • Giuseppe Delfino (da Helsinki 1952 a Tōkyō 1964) (scherma) • Michele Maffei (da Città del Messico 1968 a Mosca 1980) (scherma)

4 volte non consecutive

• Raimondo D'Inzeo (Melbourne 1956, Roma 1960, Tōkyō 1964 e Monaco di Baviera 1972) (sport equestri) • Piero D'Inzeo (Melbourne 1956, Roma 1960, Tōkyō 1964 e Monaco di Baviera 1972) (sport equestri) • Rossano Galtarossa (Barcellona 1992, Sydney 2000, Atene 2004 e Pechino 2008) (canottaggio) • Samuele Papi (Atlanta 1996, Sydney 2000, Atene 2004 e Londra 2012) (pallavolo)

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In gare individuali

Tuttavia restringendo il discorso alle sole medaglie a titolo individuale, questo numero si riduce a soli 6 atleti, di cui 4 donne, tre di loro a segno per la quarta volta a Pechino 2008. Armin Zöggeler e Valentina Vezzali sono gli unici atleti italiani ad essere riusciti ad andare a medaglia in 5 olimpiadi consecutive in gare individuali. La prima donna azzurra a vincere 4 medaglie olimpiche in gare individuali era stata Giovanna Trillini che invece a Pechino 2008 si è dovuta accontentare del bronzo a squadre e del 4º posto individuale.

5 volte consecutive

• Armin Zöggeler 5 volte (bronzo ad Lillehammer 1994, argento a Nagano 1998, oro a Salt Lake City 2002 e a Torino 2006, bronzo a Vancouver 2010) (slittino) • Valentina Vezzali 5 volte (ad Atlanta 1996 argento nel fioretto, oro nelle tre olimpiadi successive, bronzo a Londra 2012 sempre nella gara di fioretto individuale)

4 volte consecutive

• Klaus Dibiasi 4 volte (a Tōkyō 1964 argento nella piattaforma in cui sarà oro nelle tre olimpiadi successive, inoltre argento nel trampolino a Città del Messico 1968); • Giovanna Trillini 4 volte (a Barcellona 1992 è oro, quindi dopo due bronzi ad Atlanta 1996 e Sydney 2000, ad Atene 2004 è argento sempre nella gara di fioretto individuale); • Alessandra Sensini 4 volte (ad Atlanta 1996 ed Atene 2004 bronzo, oro a Sydney 2000 ed argento a Pechino 2008 nella vela windsurf); • Josefa Idem 4 volte (bronzo ad Atlanta 1996, oro a Sydney 2000, argento ad Atene 2004 e Pechino 2008 sempre nel K1 500 m);

http://www.monitorenapoletano.it/si to/2012/luglio/speciale-xxx-giochi- olimpici--londra-2012/414-il- medagliere-dellitalia-con- riferimento-ai-xxx-giochi-di-londra- 2012.html

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