Norme Tecniche Di Attuazione
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Inizia L'avventura
TRAVERSATA ALPI 1 PARTE:Layout 1 16/06/2011 15.17 Pagina 8 Inizia l’Avventura Grande Traversata delle Alpi Inizia l’Avventura: Rincorrere i propri sogni, non lasciarli scap - La Grande Traversata delle Alpi , da occi - pare via, è qualcosa che, al giorno d’oggi è dente ad oriente; dalla Liguria al Friuli Vene - più che mai di forte utilità, quasi un bisogno zia Giulia, un “trekking” spesso pensato, ancestrale, per fuggire dalla possibile mono - soprattutto sognato, ma mai potutosi realiz - tonia del vivere quotidiano, a volte un pò zare. te dioso . E’ bello saper ancora sognare, in que - Ora però tempo ce n’era, servivano solo altre sto mondo troppo spesso impregnato solo di due cose all’intraprendente Ugo: la prima, al - realtà: si crede solo in ciò che si vede, siamo meno un compagno di avventura, in quanto troppo materialmente attaccati solo a ciò che (e ben giustamente) la sua dolce metà, non si può “toccare con mano”. l’avrebbe certo lasciato partire da solo. Eppure il sogno eleva l’uomo, sogno inteso Troppo lungo il percorso, troppo tempo da come voglia di scoperta, di ricerca, di non restare via solo, quindi troppo pericoloso, rassegnazione a quello che si è e si sa, un basta un banale incidente in montagna ed il sano volersi migliorare, senza per questo fatto di essere solo, può trasformarlo in un sconfinare nell’esatto opposto che è il non es - guaio serio, è perciò più che legittima la ri - sere mai soddisfatti di sè o di nulla. chiesta che durante un simile tragitto si abbia No, sognare è sapere che siamo unici e va - la compagnia e il sostegno di almeno un’altra liamo, ma non per questo fermarsi e dormire persona. -
N3 MAGGIO-GIUGNO 2013 Colori Per Sito.Pub
N. 3 Affiliato alla Periodico del “Gruppo Scarponi” anno XLV° Maggio-Giugno - 2013 25 aprile 2013 La fatica, il sangue versato, la malinconia degli abbandoni, il silenzio delle valli attonite dopo gli spari della fucileria che offendeva, uccideva, giovani anime combattenti e altre spesso innocenti, oggi, come ieri e come sempre negli anni a venire, dovremmo essere PRE- SENTI alla memoria dei morti che hanno fatto la storia del nostro vivere libero e civile… “ è il ricordare di vecchiaia il segno ..” Ben venga la vecchiaia se trasmette alle nuove gioventù valori, ricordi e testimo- nianze di vite e di sofferenze, che hanno costruito la loro libertà al prezzo indici- bile del sangue versato… L’oblio del ricordare, il voler negare l’evidenza di quelle morti, offende due volte quegli uomini e donne che hanno lasciato a terra le loro giovani vite. Il Gruppo Scarponi pone,insieme anche al Comune di Ceranesi, come ogni anno (e questa volta grazie alla memoria sto- rica di Derio ), una corona al Monu- mento ai Caduti in Praglia voluto dagli Scarponi a testimonianza delle passate sofferenze e come faro di speranza che tali atrocità non si debbano più ripetere. giac 19-26 Maggio -1° Raduno Internazionale F.I.E. sull’ E12 nel Cilento AVVISO 4-5-6-Ottobre Martedì 18 Giugno LUNGO LA VIA FRANCIGENA ore 21—in sede Poggibonsi - Radda in Chianti Dare adesione in sede Riunione dei Partecipanti al più presto perché se raggiungiamo i 30 alla SETTIMANA VERDE Partecipanti potremo andare in pullman N° 3/’13 - Pagina 2 Gita Quinto – M.te Moro particolare sulla nostra bella Genova; solo per il tempo del pasto il cielo ha messo il broncio. -
IL TERRITORIO La Via Marenca
IL TERRITORIO La Via Marenca Rezzo si trova nel cuore della Valle Arroscia. Questa valle e quelle confinanti, le Valli Argentina, Impero, Maro e Prelà, sono attraversate dalla Via Marenca, una direttrice con numerose diramazioni che, seguendo i crinali, raggiunge la costa. Questa porzione di territorio incastonata fra Piemonte e Liguria è molto varia dal punto di vista climatico: si passa dal clima alpino delle vette a quello spiccatamente mediterraneo della costa. Grazie all’effetto mitigante del mare, tuttavia, anche l’entroterra presenta un tipo di vegetazione mediterranea, e non è raro trovare, anche sulle vette più alte, lavanda e timo, e ad altitudini vicine ai 1000 metri lecci e altre tipiche forme vegetali della macchia. Il monte Saccarello (2200 m.) è la cima più alta dell’intera Liguria e offre al visitatore spettacoli naturali estremamente suggestivi: la cima, circondata da pascoli alpini, si colora di un rosso intenso in primavera, quando sbocciano i rododendri. Lungo i versanti, discendendo verso il mare, si susseguono boschi di larici e pini silvestri, faggi (di cui il bosco di Rezzo è, appunto, uno degli esempi più suggestivi), roverelle, carpini, pini marittimi, olmi e castagni. Per effetto della varietà climatica e ambientale, la fauna è altrettanto ricca: camosci, cinghiali, volpi, faine, donnole, tassi, ricci, ghiri e talpe, gufi reali, qualche esemplare di picchio nero, ormai poco diffuso, salamandre e, nelle vicinanze di corsi d’acqua, grotte e anfratti, geotritoni. Avvicinandosi alla costa, il paesaggio naturale muta e i boschi lasciano il posto alle coltivazioni di alberi da frutto, vigneti e in particolare oliveti. Nel tratto finale, in prossimità del mare, le coltivazioni dell’olivo sono alternate a vere e proprie macchie cromatiche di vegetazione mediterranea, nelle quali spiccano la ginestra, il lentisco, il mirto, l’oleastro e il pino d’Aleppo. -
Presentazione Tappe
ALTA VIA Stage Race 16 - 23 giugno 2012 Una gara senza eguali In uno scenario unico www.altaviastagerace.com [email protected] Associazione “Ospitalità Alta Via dei Monti Liguri” C.F. 95148760101 www.ospitalitaaltavia.it info: 3478832843 [email protected] TAPPA 1 CEPARANA - SESTA GODANO Lunghezza 60 km Dislivello 1248 m Altitudine massima 1044 m (Passo del Rastello) Da non perdere... Gli ampi e silenziosi pascoli del crinale tra Val di Vara e Val di Magra - L'antica “Via Regia” - Le belle vedute sul Golfo della Spezia e sulle Alpi Apuane - Il caratteristico cippo di confine della Foce del Termine - Il monumento ai Caduti presso il Passo del Rastello 16 - 23 giugno 2012, www.altaviastagerace.com, [email protected] www.altaviastagerace.com, 16 - 23 giugno 2012, TAPPA 2 SESTA GODANO - REZZOAGLIO Lunghezza 70 km Dislivello 2019 m Altitudine massima 1408 m (Foce dei Tre Confini) Da non perdere... Gli antichi cippi di confine tra Liguria, Emilia e Toscana - Gli splendidi panorami sulla Val di Vara - La faggeta del Monte Gottero - Il parco eolico del Passo della Cappelletta - Le praterie erbose del Passo di Cento Croci - I pascoli e i boschi del Parco dell'Aveto 16 - 23 giugno 2012, www.altaviastagerace.com, [email protected] www.altaviastagerace.com, 16 - 23 giugno 2012, TAPPA 3 REZZOAGLIO - SAVIGNONE Lunghezza 60 km Dislivello 1400 m Altitudine massima 1597 m (Monte Antola) Da non perdere... La Foresta delle Lame - Il Torrente Aveto - Il borgo di Ventarola ai piedi del Monte Ramaceto - Il panoramico villaggio di Barbagelata - Le fioriture del Monte Antola - L'antico Castello di Savignone 16 - 23 giugno 2012, www.altaviastagerace.com, [email protected] www.altaviastagerace.com, 16 - 23 giugno 2012, TAPPA 4 SAVIGNONE - SASSELLO Lunghezza 107 km Dislivello 1721 m Altitudine massima 1287 m (Monte Beigua) Da non perdere.. -
Monitoraggi Protocolli ISPRA Lato Italiano
Piemonte Sito Natura 2000 (Codice e nome) Habitat in Direttiva (Codice e nome) Specie in Direttiva (nome specie) PIEMONTE IT1110029 - Pian della Mussa (Balme) 7240* - Formazioni pioniere alpine del Caricion bicoloris-atrofuscae IT1110034 - Laghi di Meugliano e Alice 7240* - Formazioni pioniere alpine del Caricion bicoloris-atrofuscae IT1160023 - Vallone di Orgials - Colle della Lombarda 7240* - Formazioni pioniere alpine del Caricion bicoloris-atrofuscae IT1110039 - Rocciamelone 7240* - Formazioni pioniere alpine del Caricion bicoloris-atrofuscae 3230 - Fiumi alpini con vegetazione riparia legnosa a Myricaria IT1110033 - Stazioni di Myricaria germanica germanica 3230 - Fiumi alpini con vegetazione riparia legnosa a Myricaria IT1110053 - Valle della Ripa (Argentera) germanica IT1110053 - Valle della Ripa (Argentera) 7240* - Formazioni pioniere alpine del Caricion bicoloris-atrofuscae 3230 - Fiumi alpini con vegetazione riparia legnosa a Myricaria IT1110015 - Confluenza Po - Pellice germanica 3230 - Fiumi alpini con vegetazione riparia legnosa a Myricaria IT1160036 - Stura di Demonte germanica IT1160058 - Gruppo del Monviso e Bosco dell'Aleve' 7240* - Formazioni pioniere alpine del Caricion bicoloris-atrofuscae 6230* - Formazioni erbose a Nardus, ricche di specie, su substrato siliceo delle zone montane (e delle zone submontane dell'Europa IT1110006 - Orsiera - Rocciavre' continentale) IT1110032 - Oasi del Pra - Barant 7240* - Formazioni pioniere alpine del Caricion bicoloris-atrofuscae 3230 - Fiumi alpini con vegetazione riparia legnosa -
Valutazione Ambientale Del Piano Di Sviluppo 2011
Valutazione Ambientale del Piano di Sviluppo 2011 Rapporto Ambientale Volume Regione LIGURIA INDICE 1 Introduzione 4 3.3 Paesaggio e beni culturali, architettonici, monumentali e archeologici 13 1.1 Struttura del rapporto regionale 4 3.3.1 Siti UNESCO 13 1.2 Modalità di collaborazione attivate per la VAS 4 4 Contesto Economico 14 1.3 Fonti dati disponibili 4 5 Contesto Tecnico 15 2 Contesto Ambientale 5 5.1 Pianificazione energetica regionale 15 2.1 Caratterizzazione geografica 5 5.2 Stato della rete di trasmissione nazionale nell’area 2.2 Biodiversità ed aree protette 5 del Nord Ovest d’Italia 15 2.2.1 Aree naturali protette 5 6 Interventi 17 2.2.2 Rete Natura 2000 6 2.2.3 Aree Ramsar 9 6.1 Nuove esigenze 17 2.3 Assetto del territorio 9 6.2 Interventi presenti in Piani precedenti già approvati 31 2.4 Pianificazione territoriale 10 6.3 Sintesi degli indicatori regionali 33 3 Contesto Sociale 12 3.1 Demografia 12 3.2 Uso del suolo 12 Indice | 3 1 Introduzione dell’economia regionale, anche in relazione a 1.1 Struttura del rapporto regionale dati nazionali; − Il Rapporto Regionale relativo al Piano di Sviluppo Contesto Tecnico, che descrive lo stato della rete (PdS) 2011 riporta i principali interventi previsti, a livello regionale; suddivisi tra interventi in corso di concertazione, da − Interventi, che sono oggetto della VAS, proposti avviare alla concertazione, privi di potenziali effetti sul territorio regionale. significativi sull’ambiente, al di fuori dell’ambito VAS (in fase autorizzativa, autorizzati, in 1.2 Modalità di collaborazione attivate per la realizzazione, ecc.). -
Dal Passo Di Collardente Al Monte Saccarello
Sui sentieri dell’Alta Via dei Monti Liguri IIItttiiinnneeerrraaarrriiiooo 666 --- DDDaaalll PPPaaassssssooo dddiii CCCooollllllaaarrdddeeennnttteee aaalll MMMooonnnttteee SSSaaaccccccaaarrreeellllllooo Dislivello: 740 m in salita e in discesa Difficoltà: E Ore di marcia: 6.00 h totali Periodi consigliati: da maggio a ottobre (in inverno occorre verificare il manto nevoso) Accesso: da Arma di Taggia (uscita A10) si sale interamente la Valle Argentina passando per gli abitati di Badalucco, Molini di Triora, Triora e Realdo. Da qui si prosegue sulla strada per Briga, inizialmente su asfalto, ed in seguito su sterrato. Giunti alla Bassa di Sanson si prende la strada sterrata per Monesi e Triora fino al Passo di Collardente. Siamo sul tetto dell’Alta Via dei Monti Liguri, a cavallo tra la Valle Argentina e la Val Tanaro, dove troviamo le maggiori elevazioni della Liguria. Sono i Monti Saccarello e Frontè a superare i 2000 m di quota, assieme al gruppo di monti che uniscono le due vette. Qui l’ambiente è decisamente alpino, con due versanti diametralmente opposti: su quello marino troviamo rocce a precipizio ed imponenti bastionate calcaree ad incombere sugli abitati di Realdo e Verdeggia. Sul versante opposto troviamo dolci pendii erbosi che scendono gradualmente verso l’abitato di Monesi. Il gruppo del Saccarello rappresenta una zona nodale per diversi motivi: è il punto di confine tra Liguria, Piemonte e Francia; è la porta d’ingresso dell’AV sul crinale ligure-padano; numerose specie vegetali ed animali trovano qui il loro punto di diffusione meridionale. L’itinerario proposto è un giro ad anello che ha come punto di partenza e d’arrivo il Passo di Collardente. -
Sui Sentieri Di Sanremo & Ospedaletti
Marco PUKLI SUI SENTIERI DI SANREMO & OSPEDALETTI GUIDA ESCURSIONISTICA Itinerari scelti Riviera dei Fiori: Alpi Liguri Catena del Saccarello Costiera Ceppo Bignone Copyright © Marco Pukli 2015 - Tutti i diritti e i doveri riservati. Versione 1.3.0 2 Introduzione Questo libretto propone una serie di itinerari escursionistici nell’entroterra di Sanremo e di Ospedaletti. Alcuni di questi percorsi sono molto conosciuti dagli appassionati, altri un po’ meno. Spero che ognuno possa trovarvi uno spunto, un’idea, per organizzare una bella gita, tenendo conto che, oltre a quelli descritti, nella zona sono ancora molti i percorsi da scoprire, e resta tanto spazio libero per la fantasia di ognuno. Lo scopo principale, forse l’unico scopo di questo lavoro, corrisponde a un’illusione: tentare di trasferire sulla carta, di comunicare, qualche emozione nata proprio grazie alle passeggiate nella natura del nostro entroterra. Ovviamente non ci sono riuscito, poiché le emozioni sono una faccenda troppo impalpabile, intima, del tutto personale; ognuno può tentare di farsi capire, ma in fondo ognuno può sentire le proprie emozioni solamente vivendosele direttamente sulla propria pelle. La natura dell’entroterra ligure è un mondo, un ambiente, che vale la pena di conoscere, che per certi versi è necessario conoscere. Perché camminare su questi sentieri, oggi, oltre a consentirci di vivere esperienze sportive nella natura, di svago, di piacere personale, rappresenta un legame con una cultura alla quale apparteniamo, e che ci appartiene. Ma c’è di più. Camminare in montagna a volte offre l’opportunità di vivere esperienze che altrimenti sarebbero inaccessibili. Può capitare di vivere degli strani momenti, per esempio di farsi sorprendere da un odore particolare, da un profumo, che può essere di muschio, o forse di erba bagnata, che risveglia in noi una sensazione indefinibile, un’intuizione di un qualcosa che pensavamo perduto, o di cui forse non eravamo nemmeno mai stati coscienti. -
Curriculum Vitae
Curriculum Vitae Informazioni personali Nome/ Cognome Agr. Dott. Fabiano Sartirana Indirizzo Via Don Minzoni 14,18100 Imperia Telefono Partita IVA: 01578670083 Email [email protected] PEC: [email protected] Cittadinanza Italiana Società: Ce.S.Bi.N. srl - www.cesbin.it (socio) Data di nascita Sesso Maschile Albo professionale - Albo professionale degli Agrotecnici e Agrotecnici Laureati – Collegio Provinciale di Imperia Iscritto n°185 - Consigliere Provinciale degli Agrotecnici e Agrotecnici Laureati di Imperia (2015-2019 e 2019-2023) - Membro della Consulta Nazionale degli Ambientologi e dei Naturalisti presso il Collegio Nazionale degli Agrotecnici (Rappresentante del Collegio di Imperia) - Presidente della Federazione degli Agrotecnici e Agrotecnici Laureati della Regione Liguria (dal 2020) - Associazione Italiana delle Guide Ambientali Escursionistiche – Iscritto n°LI165 Settore Dal 2012 svolgo la libera professione ed ho lavorato come dipendente (tempo determinato) professionale nei seguenti settori: 1. Naturalista ed Ornitologo (redazione di studi di incidenza, monitoraggi avifaunistici, indagini faunistiche, coordinamento di attività di monitoraggio naturalistico, predisposizione di piani di gestione di siti Natura 2000 e di aree protette, stesura di testi scientifici e divulgativi e attività di docenza specialistica) -> pag. 2 2. Agrotecnico laureato e Progettista (progettazione, attività di coordinamento e di rendicontazione 3. di Progetti INTERREG-ALCOTRA, PSR e FSR regionali, attività ispettiva per controlli AGEA 4. sulle misure PSR e PAC, istruttorie per ispettorato agrario per misure PSR, progettazione 5. e mappatura di percorsi escursionistici e stesura di testi descrittivi per depliant, pannelli e cartine) -> pag. 25 6. Guida ambientale ed escursionistica e Educatore ambientale 7. (attività di accompagnamento di gruppi e scolaresche e attività di educazione ambientale 8. -
La Popolazione Residente Al Censimento in Un
POPOLAZIONE PER LOCALITA’ ABITATA NEI COMUNI LIGURI AL CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE 2001 Per una migliore comprensione dei dati si riportano le definizioni dei termini statistici indicati nelle tabelle. La Popolazione residente al Censimento in un comune è costituita dalle persone aventi dimora abituale nel comune anche se alla data del Censimento erano assenti, perché temporaneamente presenti in altro comune italiano o all’estero. Per località abitata si intende un’area più o meno vasta di territorio, conosciuta di norma con un nome proprio, sulla quale sono situate una o più case raggruppate o sparse. Si distinguono tre tipi di località abitate: - il centro abitato: formato da un aggregato di case contigue o vicine con interposte strade, piazze e simili, caratterizzato dall’esistenza di servizi o esercizi pubblici, costituenti la condizione per una forma autonoma di vita sociale; - il nucleo abitato: costituito da un gruppo di case contigue o vicine, con interposte strade, piazze, aie e simili, purchè l’intervallo tra casa e casa non superi i trenta metri, con almeno cinque famiglie e senza servizi o esercizi pubblici; - le case sparse: si tratta di case disseminate nel territorio comunale a distanza tale tra loro da non poter costituire nemmeno un nucleo abitato. Tabelle: 1. Popolazione per località abitata nei comuni della provincia di IMPERIA – Censimento Generale della Popolazione 2001 2. Popolazione per località abitata nei comuni della provincia di SAVONA – Censimento Generale della Popolazione 2001 3. Popolazione per -
COMMISSION IMPLEMENTING DECISION (EU) 2019/17 of 14
L 7/28 EN Official Journal of the European Union 9.1.2019 COMMISSION IMPLEMENTING DECISION (EU) 2019/17 of 14 December 2018 adopting the twelfth update of the list of sites of Community importance for the Alpine biogeographical region (notified under document C(2018) 8527) THE EUROPEAN COMMISSION, Having regard to the Treaty on the Functioning of the European Union, Having regard to Council Directive 92/43/EEC of 21 May 1992 on the conservation of natural habitats and of wild fauna and flora (1), and in particular the third subparagraph of Article 4(2) thereof, Whereas: (1) The Alpine biogeographical region referred to in Article 1(c)(iii) of Directive 92/43/EEC comprises the Union territories of the Alps (Germany, France, Italy, Austria and Slovenia), the Pyrenees (Spain and France), the Apennine mountains (Italy), the northern Fennoscandian mountains (Finland and Sweden), the Carpathian mountains (Poland, Romania and Slovakia), the Dinaric Mountains (Slovenia and Croatia) and the Balkan, Rila, Pirin, Rhodope and the Sashtinska Sredna Gora Mountains (Bulgaria), as specified in the biogeographical map approved on 20 April 2005 by the committee set up by Article 20 of that Directive (the ‘Habitats Committee’). (2) The initial list of sites of Community importance for the Alpine biogeographical region, within the meaning of Directive 92/43/EEC, was adopted by Commission Decision 2004/69/EC (2). That list was last updated by Commission Implementing Decision (EU) 2018/42 (3). (3) The sites included in the list of sites of Community importance for the Alpine biogeographical region form part of the Natura 2000 network which is an essential element of the protection of biodiversity in the Union. -
Alpi Liguri (Comuni Di Cosio D’Arroscia, Mendatica, Montegrosso Pian Latte, Pigna, Rezzo, Rocchetta Nervina E Triora), Fra L’Ultima Neve E I Primi Boccioli
Primavera alle porte anche nel Parco Alpi Liguri (Comuni di Cosio d’Arroscia, Mendatica, Montegrosso Pian Latte, Pigna, Rezzo, Rocchetta Nervina e Triora), fra l’ultima neve e i primi boccioli: SABATO 22 MARZO Monesi di Triora – Una giovane sessantenne Escursione alle Cascate dell’Arroscia con la guida Marco Rosso SABATO 22 – DOMENICA 23 MARZO Monesi di Triora – Weekend al Rifugio Sanremo DOMENICA 23 MARZO Ciaspolata nella Valle dell’Angelo ALTROVE SULLE ALPI LIGURI Pieve di Teco – Rassegna “Questo piccolo grande teatro” IN EVIDENZA Il nuovo dominio internet del Parco Alpi Liguri SPUNTI DAL WEB YouTube – Time Lapse Monte Toraggio 2014 NON METTERLA DA PARTE – CULTURA, STORIA E TRADIZIONI DEL PARCO Cosio d’Arroscia – Uno sguardo agli affreschi di San Pietro del Fossato SABATO 22 MARZO MONESI DI TRIORA – UNA GIOVANE SESSANTENNE Il Comune di Triora e il Comune di Mendatica, in collaborazione con Pro Loco Piaggia, Pro Loco Mendatica, Albergo “La Vecchia Partenza”, Alimentari “Bucaneve”, Bar Vittoria, Noleggio Sci “La Mela Verde”, Scuola Sci Monesi e Noir s.r.l., festeggeranno sabato 22 marzo i sessant’anni della stazione sciistica di Monesi. A partire dalle 16:30 avrà luogo una serie di eventi per ricordare la nascita della stazione e le prime discese grazie agli impianti di risalita, dopo decenni di sci pionieristico. Il pomeriggio di sabato sarà interamente dedicato a ripercorrere gli anni di uno scorcio di terra bellissimo ed unico per la vicinanza al mare dell’entroterra ligure: alle 16:30 i maestri della Scuola Sci Monesi ed i maestri Cristina Gavi e Michele Secchi faranno una dimostrazione dell’evoluzione dello sci, seguirà poi presso l’Albergo “La Vecchia Partenza” un momento dedicato alla storia ed ai ricordi degli antichi impianti di risalita, attraverso testimonianze dirette.