I MUSEI DI FIRENZE Firenze È Considerata Una Delle
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I MUSEI DI FIRENZE di Claudio Del Lungo aprile 2021 Questo è un estratto dell’articolo pubblicato su www.toscana.uno https://toscana.uno/i-musei-di- firenze/ Firenze è considerata una delle più importanti città d’arte del mondo e possiamo affermare che il centro storico della città è un vero e proprio museo a cielo aperto. Basterebbe infatti pensare alle opere d'arte che si possono incontrare in un breve tragitto di 240 metri all'interno del cuore pulsante della città, da Piazza della Signoria fino all’Arno. Partendo da Piazza della Signoria fra la fontana del Nettuno (A per la collocazione delle opere citate vedere la piantina più avanti) di Bartolomeo Ammannati1, e la statua equestre di Cosimo I de’ Medici (B) primo Granduca di Toscana, realizzata in bronzo dal Giambologna2. Proseguendo lungo la facciata di Palazzo Vecchio dove, ai piedi dell’arengario (così si chiamavano le sedi comunali in alcune città in epoca medievale), si possono ammirare: la copia del Marzocco di Donatello3 (C) (il cui originale è nel vicino Museo del Bargello), la copia di Giuditta e Oloferne (D) (il cui originale è nel cortile di Palazzo Vecchio), la copia del David di Michelangelo4 (E) 1 Bartolomeo Ammannati (Settignano, 15 giugno 1511 – Firenze, 13 aprile 1592) 2 Giambologna, pseudonimo di Jean de Boulogne (Douai, 1529 – Firenze, 13 agosto 1608) 3 Donato di Niccolò di Betto Bardi detto Donatello (Firenze, 1386 – Firenze, 13 dicembre 1466) 4 Michelangelo Buonarroti (Caprese, 6 marzo 1475 – Roma, 18 febbraio 1564) www.toscana.uno (il cui originale è alla Galleria dell’Accademia), l’Ercole e Caco di Baccio Bandinelli5 (F), il frontespizio (G) con bassorilievi di marmo dedicato a Cristo Re sotto il quale si apre il portone principale del Palazzo della Signoria che introduce allo stupendo cortile di Michelozzo6 (H). Sull’angolo opposto a questo si apre la Loggia dei Lanzi che mostra alla vista di ogni passante il Ratto delle Sabine (I) di Giambologna, il Perseo con la testa di Medusa di Benvenuto Cellini7, Ercole e il Centauro Nesso (M) di Giambologna, il complesso marmoreo di epoca romana raffigurante Patroclo e Menelao (N), il gruppo di Polissena (O) di Pio Fedi, e le sei statue delle Sabine (P) di arte romana. Passando fra gli spigoli dei due edifici monumentali si entra nel cortile degli Uffizi (altrimenti chiamato dai fiorentini “cortile” o Loggiato”). Sulla sinistra si apre Via della Ninna, già Via di San Pier Scheraggi (Q), dall’omonima chiesa oggi inglobata negli Uffizi, sovrastata in alto dal ponte volante che unisce il Palazzo della Signoria agli Uffizi che segna l’inizio del Corridoio Vasariano (R) che porta, attraversando l’Arno e la chiesa di Santa Felicita, fino a Palazzo Pitti, nuova residenza della famiglia Medici e dei Granduchi di Toscana. Piazza della Signoria e il Piazzale degli Uffizi: le opere esposte in un percorso di 240 metri Proseguendo nel cortile degli Uffizi, lungo il porticato fra le colonne che sorreggono l’edificio ci osservano severi alcuni fra i più illustri personaggi che hanno fatto di Firenze una delle città più belle al mondo (la numerazione delle opere fa riferimento alla collocazione nella precedente piantina). 5 Bartolommeo Brandini detto Baccio Bandinelli (Firenze, 7 ottobre 1488 – 7 febbraio 1560) 6 Michelozzo di Bartolomeo Michelozzi, detto Michelozzo (Firenze, 1396 – Firenze, 1472) 7 Benvenuto Cellini (Firenze, 3 novembre 1500 – Firenze, 13 febbraio 1571) Pag. 2 www.toscana.uno Ecco l’elenco delle statue del Loggiato degli Uffizi: 1. Cosimo di Giovanni de’ Medici detto Cosimo il Vecchio (Firenze 1389 – 1464). Banchiere e politico. Capostipite della Famiglia Medici. Statua scolpita da Luigi Magi nel 1846. 2. Lorenzo de’ Medici detto Il Magnifico (Firenze 1449 – 1492). Banchiere, politico e poeta, magnate delle arti fiorentine. Statua scolpita da Gaetano Grazzini nel 1846. 3. Andrea di Cione di Arcangelo (o Arcagnuolo) detto Andrea Orcagna (Firenze 1308/10 – 1368). Pittore, scultore e architetto. Statua scolpita da Niccolò Bazzani nel 1843. 4. Nicola Pisano (? 1223 – 1281). Scultore e architetto. Statua scolpita da Pio Fedi nel 1849. 5. Giotto di Bondone (Vicchio del Mugello [Firenze] 1267 – Firenze 1337). Pittore e architetto. Statua scolpita da Giovanni Duprè nel 1845. 6. Donato di Niccolò di Betto Bardi detto Donatello (Firenze 1383/6 – 1466). Scultore. Statua scolpita da Girolamo Torrini nel 1848. 7. Leon Battista Alberti (Genova [il padre era stato bandito da Firenze] 1404 – Roma 1472). Architetto, letterato, filosofo e matematico. Statua scolpita da Giovanni Lusini nel 1850. 8. Leonardo di Ser Piero da Vinci (Vinci 1452 – Amboise [Francia] 1519). Pittore, archittto, ingegnere, matematico, scienziato. Statua scolpita da Luigi Pampaloni nel 1842. 9. Michelangelo (o Michelagnolo) Buonarroti (Caprese [Arezzo] 1475 – Roma 1564). Scultore, pittore e architetto. Statua scolpita da Emilio Santarelli nel 1842. 10. Durante di Alighiero degli Alighieri o Aldighieri detto Dante (Firenze 1265 – Ravenna 1321). Politico, poeta e letterato. Statua scolpita da Odoardo Fantacchiotti nel 1843. 11. Francesco Petrarca (Arezzo 1304 – Arquà [Padova] 1374). Poeta e umanista. Statua scolpita da Andrea Leoni nel 1845. 12. Giovanni Boccaccio (Certaldo [o Firenze?] 1313 – Certaldo 1375). Scrittore, poeta. Statua scolpita da Orlando Fantacchiotti nel 1843. 13. Niccolò Machiavèlli (Firenze 1469 – 1527) Filosofo e letterato. Statua scolpita da Lorenzo Bartolini nel 1843. 14. Francesco Guiciciardini (Firenze 1483 – 1540). Scrittore, storico e politico. Statua scolpita da Luigi Cartei nel 1847. 15. Amerigo Vespucci (Firenze 1454 – Siviglia [Spagna] 1512). Navigatore, esploratore e cartografo. Statua scolpita da Gaetano Grazzini nel 1846. 16. Manente di Jacopo degli Uberti noto come Farinata degli Uberti (Firenze 1212 – 1264). Politico ghibellino. Statua scolpita da Francesco Pozzi nel 1844. 17. Pier Capponi (Firenze 1446 – Soiana [Terricciola – Pisa] 1496). Politico e condottiero. Statua scolpita da Torello Bacci nel 1844. 18. Ludovico di Giovanni de’ Medici detto Giovanni delle Bande Nere (Forlì 1498 – Mantova 1526). Condottiero. Statua scolpita da Temistocle Guerrazzi nel 1856. 19. Francesco Ferrucci o Ferruccio (Firenze 1489 – Gavinana [Pistoia] 1530). Condottiero. Statua scolpita da Pasquale Romanelli nel 1847. 20. Galileo Galilei (Pisa 1564 – Firenze 1642). Fisico, astronomo, filosofo, matematico e accademico. Statua scolpita da Aristodemo Costoli nel 1851. Pag. 3 www.toscana.uno 21. Pier Antonio Micheli (Firenze 1679 – 1737). Botanico. Statua scolpita da Vincenzo Consani nel 1856. 22. Francesco Redi (Arezzo 1626 – Pisa 1697). Medico, biologo e letterato. Statua scolpita da P. Costa (?) nel 1854 (?). 23. Paolo Mascagni (Pomarance [Pisa] 1755 – Chiusdino [Siena] 1815). Medico e anatomista. Statua scolpita da Lodovico Caselli nel 1852. 24. Andrea Cesalpino (Arezzo 1524/5 – Roma 1603). Botanico, medico e anatomista. Statua scolpita da Pio Fedi nel 1854. 25. Antonino Pierozzi noto come Sant’Antonino da Firenze (Firenze 1389 – 1459). Teologo, arcivescovo e letterato. Statua scolpita da Giovanni Duprè nel 1854. 26. Accorso da Bagnolo o Accursio (Impruneta [Firenze] 1181-5 – Bologna 1259-63). Giurista e accademico. Statua scolpita da Odoardo Fantacchiotti nel 1852. 27. Guido Aretino o Guido Monaco (Arezzo 992 ca – 1050). Musicista e teorico. Statua scolpita da Lorenzo Nencini nel 1847. 28. Benvenuto Cellini (Firenze 1500 – 1571). Orafo. Scultore e scrittore d’arte. Statua scolpita da Ulisse Cambi nel 1845. Le prime due statue, quelle di Cosimo il Vecchio e di Lorenzo il Magnifico si trovano sotto la galleria ai lati di una delle entrate del Museo degli Uffizi, mentre tutte le altre sono collocate dentro nicchie ad arco semisferico poste fra le colonne del loggiato. Attraversato il cortile degli Uffizi, sotto gli sguardi questi grandi personaggi, fra i quali però balza agli occhi l’assenza di molti altri artisti e uomini che hanno fatto la storia di Firenze come Sandro Botticelli, Andrea del Verrocchio, Cimabue, Andrea della Robbia, Agnolo Bronzino, Lorenzo Ghiberti, Masaccio, Filippo Brunelleschi (del quale però è presente una statua in Piazza del Duomo), Andrea Mantegna, i Sangallo (Giuliano e due Antonio), il Pontormo o Rosso Fiorentino oppure i papi fiorentini della famiglia Medici come Clemente VII o Leone X, e molti altri, si giunge ad un affaccio sull’Arno che spazia dal Piazzale Michelangelo e San Miniato al Monte fino al Ponte Vecchio attraversato dal Corridoio Vasariano. Solo in questi 240 metri di percorso, da Piazza della Signoria fino all’Arno, la successione di opere d’arte, monumenti e Palazzi, si coglie una concentrazione di arte e bellezza che portò lo scrittore francese Marie-Henri Beyle (1783-1842), meglio noto come Stendhal, uscendo dalla vicina Basilica di Santa Croce, a subire un’affezione psicosomatica con tachicardia, capogiro, vertigine, confusione e allucinazione causata dalla profonda visione dei un concentrato di opere d’arte di straordinaria bellezza. Questi sintomi, poi studiati nei decenni successivi, hanno portato a definire questa come una sintomatologia reale diffusa oggi nota come Sindrome di Stendhal. Ma se questo avviene semplicemente camminando fra le strade e i vicoli del centro storico di Firenze o ammirando la città dal Piazzale Michelangelo, immaginate voi l’immenso patrimonio contenuto all’interno delle decine di musei, di chiese e di palazzi storici della città. Pag. 4 www.toscana.uno In questo articolo voglio soltanto limitarmi ad elencare i Musei visitabili in città, essendo quasi impossibile