Archivio Vitige Tirelli Inventario
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Archivio Vitige Tirelli Inventario (1884 - 1941) a cura di Marina Brondino 2013 Associazione Centro di diabetologia Karen Bruni Böcher Museo del Diabete Archivio Vitige Tirelli Ringraziamenti Il lavoro non sarebbe stato realizzato senza la premurosa e competente attenzione di Fabrizio Casula, presidente dell’Associazione Karen Bruni, e della dottoressa Silvia Gamba a cui va la mia riconoscenza per la grande gentilezza e disponibilità dimostrata. Un ringraziamento particolare a Enrica Morra per la preziosa collaborazione nella fase di condizionamento dell’archivio e nella revisione dell’inventario. Grazie ad Anna e Maddalena Bruni per la cordialità e le preziose notizie sulla famiglia. 3 Indice Nota biografica p. 4 Bibliografia p. 7 Nota archivistica p. 8 Schema di ordinamento p. 12 Inventario p. 13 legenda p. 14 serie 1. Documenti personali e onorificenze p. 15 serie 2. Formazione, curriculum vitae e documenti raccolti per la partecipazione a concorsi p. 20 serie 3. Attività medica ordinaria p. 24 serie 4. Attività sanitaria per le Ferrovie p. 25 serie 5. Attività presso il Regio Manicomio di Torino, il Laboratorio neuropatologico del Regio Manicomio di Torino in Collegno e la Società di Patrocinio per i poveri dimessi dal manicomio p. 26 serie 6. Attività accademica e libera docenza p. 33 serie 7. Studi, scritti, corrispondenza p. 37 serie 8. Perizie medico legali psichiatriche p. 54 serie 9. Materiali fotografici p. 66 9.1 Personali e di famiglia p. 66 9.2 Studio e lavoro p. 68 serie 10. Biblioteca p. 72 Indice dei nomi di persona e famiglia p. 73 Indice dei nomi di ente p. 76 Appendice 1 Elenco dei documenti collocati nel contenitore speciale per grandi formati p. 78 Appendice 2 Elenco scatole predisposte per il trasloco dell’Archivio Vitige Tirelli p. 79 Appendice 3 Lascito Vitige Tirelli conservato presso l’Archivio Commissione di Storia Patria e Belle Arti di Carpi p. 80 Archivio Vitige Tirelli Nota biografica Vitige Tirelli (Carpi (Mo), 21 marzo 1866 - Torino, 7 dicembre 1941) fig. 1 Dall’età giovanile alla maturità Vitige Tirelli nacque a Carpi, in provincia di Modena, il 21 marzo 1866 da Gasparo e Camilla Gandolfi. Con la sorella Maria e i quattro fratelli, Giulio (colonnello, morto nella prima guerra mondiale), Adelchi, Elio (generale medico) e Mario (medico) ebbe sempre rapporti stretti ed affettuosi1. Dopo gli studi a Modena fu allievo di Augusto Murri2 e Francesco Roncati3 presso l’Università di Bologna, dove si laureò in Medicina nel 1889. Negli anni successivi fu assistente di Camillo Golgi4 presso il Laboratorio di Patologia generale e istologia dell’Università di Pavia, e di Paolo Pellacani5. Uno degli esiti di questa esperienza fu una comunicazione alla Reale Accademia dei Lincei6 sul tessuto osseo. Nel febbraio del 1893 sposò Teofila Rizzatti (1869-1956) da cui ebbe due figli: Gaspare, nato nel 1895, medico oculista, docente universitario, combattente nella I e II guerra mondiale in Africa, avrà due figlie Teofila nata nel 1929 e Fausta nel 1933, ed Elisa che sposerà Diego Bruni, medico, e avrà due 1 Come testimoniato da Mario Tirelli, figlio di Adelchi, in una nota dattiloscritta intitolata "Ricordo di zio Vitige", conservata tra le carte del nipote di Vitige Tirelli, Bruno Bruni. Il dattiloscritto è conservato nel fascicolo 24 della serie 1. Carte di famiglia e personali, sottoserie 1.2 Carte di famigliari nell’Archivio Bruno Bruni e Associazione Centro di diabetologia Karen Bruni Bocher. 2 Augusto Murri (Fermo 1841 - Bologna 1932) medico. Professore di clinica medica presso l’Università di Bologna tra il 1871 e il 1906, ebbe particolare rinomanza per il metodo seguito nello studio del malato, basato su uno scrupoloso e attento rilievo dei sintomi e sulla loro interpretazione nel quadro di una rigorosa logica. 3 Francesco Roncati (Spilamberto (Mo) 1832 - 1906) medico e psichiatra, diresse il manicomio di Bologna e fu professore di Igiene e di Clinica delle Malattie Mentali presso l’Università di Bologna. 4 Camillo Golgi (Corteno (Bs) 1843 - Pavia 1926) istologo e patologo. 5 Paolo Pellacani (1854 – 1920), medico, insegnò Medicina Legale all'Università di Pavia. 6 Estratto a stampa “Il tessuto osseo studiato colla reazione nera. Nota del dott. Vitige Tirelli, presentata a nome del socio Golgi", 1890; opuscolo a stampa di Vitige Tirelli, "Studi di istologia e patologia generale", Rossi Giuseppe co’ Tipi Commerciali, Carpi, 1891, estratto da Reale Accademia dei Lincei, vol.VI, 2° semestre, serie 4, "Rendiconti: Comunicazioni pervenute all'Accademia sino al 6 luglio 1890". 5 figli, Bruno nato nel 1923 e Ludovico nel 1928. Della famiglia, “sempre dilettissima” 7, l’archivio conserva molte immagini di grande serenità8. fig. 2 Teofila Rizzatti Tirelli fig. 3 Vitige Tirelli con la moglie, la figlia, e due nipoti (a destra Bruno Bruni) Con la famiglia soleva andare in villeggiatura in Valle d'Aosta, a Etroubles, ma rimase sempre molto legato a Carpi, dove si recò costantemente e assunse l’incarico di corrispondente della Commissione Municipale di Storia Patria e Belle Arti, a cui legò un lascito di materiale scientifico e bibliografico9. Il decennio tra il 1890 e il 1900 può considerarsi cruciale nella carriera scientifica e clinica di Vitige Tirelli10. Nell’ottobre del 1890 fu assunto quale assistente medico nel Laboratorio neuropatologico del Regio Manicomio di Torino in Collegno, dove lavorò sotto la direzione di Benedetto Morpurgo 11, e collaborò con Giovanni Battista Pellizzi12, Luigi Roncoroni13, Carlo Martinotti14. Nel 1893, dopo la partenza di Benedetto Morpurgo che aveva assunto la cattedra di patologia generale dell’Università di Ferrara, Giulio Bizzozero15 lo nominò, per concorso, medico ordinario, settore e direttore del Laboratorio che dirigerà fino al 1898. Il rilevante lavoro di ricerca istopatologica sul sistema nervoso realizzato da Tirelli e i suoi collaboratori fu illustrato da fotografie riprese al microscopio, superando difficoltà non indifferenti per la scarsità di mezzi e la novità della tecnica. Nel 1896 era stato proposto alla cattedra di Medicina legale dell’Università di Cagliari in un 7 Bruno Bruni, "Un atlante inedito di psichiatria clinica di Vitige Tirelli", Ulrico Hoepli editore, Milano, 1971, p.6. 8 Si vedano, oltre alle fotografie conservate nell’Archivio Tirelli le fotografie e le carte di famiglia dell’Archivio Bruno Bruni e Associazione Centro di diabetologia Karen Bruni Bocher. 9 Si veda la descrizione dell’ente e dei materiali conservati nell’Appendice 3 del presente inventario. 10 Si vedano in Bruno Bruni, “Un atlante...” cit., p.6 e segg. e in Bruno Bruni, Giorgio Tribbioli, Simona Curtetti, "Il Laboratorio Neuropatologico del Regio Manicomio di Torino", Museo del Diabete Karen Bruni, Torino, 1996, p.10 e segg.. 11 Benedetto Morpurgo (Trieste 1861 - Buenos Aires 1944), patologo. 12 Giovanni Battista Pellizzi (Reggio Emilia 1865 - Pisa 1950), medico psichiatra. 13 Luigi Roncoroni (1865 - 1957) medico psichiatra, allievo di Cesare Lombroso. 14 Carlo Martinotti (1859 - 1918) istologo, anatomopatologo. 15 Giulio Bizzozero (Varese 1846 - Torino 1901) medico, istologo, nonché uno dei più significativi precursori della medicina preventiva. Archivio Vitige Tirelli concorso poi annullato per l’intervento di Cesare Lombroso16, vicenda che diede luogo a una vivace polemica ricostruibile attraverso una sequela di articoli e libelli che coinvolsero tra gli altri Paolo Pellacani, Angiolo Filippi17 e Alberto Severi18. Solo alcuni anni dopo, nel 1899, ottenne la libera docenza per titoli in Medicina legale all’Università di Torino, dove iniziò una lunga e seguita attività didattica che si protrasse per oltre un trentennio. Molto attivo in ambito accademico, fu socio, a partire dal 1909, dell’Accademia di Medicina di Torino di cui assunse la presidenza dal 1934 al 1938. Nel 1900 fu chiamato a lavorare al Manicomio di Torino Città, dove si trasferì con la famiglia, assumendo il primariato nel 1906 e, nel 1910, la direzione come successore di Antonio Marro19. Nel primo decennio del Novecento consolidò inoltre la sua posizione di medico legale e psichiatra forense attraverso un’intensa attività nel campo della psicopatologia – studi autoptici, sull’omicidio, sul suicidio - e la redazione di numerose perizie legali, solo in parte pubblicate. Il forte senso filantropico che sempre accompagnò il suo lavoro si manifestò apertamente nello studio e nella sperimentazione di tecniche terapeutiche per la cura, l’assistenza e il recupero dei pazienti psichiatrici, introducendo principi nuovi, quali il no restraint consistente nell’esclusione dell'uso di mezzi di coercizione meccanica, l’alimentazione razionale, la fisioterapia, il lavoro produttivo, le comunità di ergoterapia, la convalescenza per poveri dimessi dal manicomio collaborando attivamente al funzionamento della Società di Patrocinio20, e lavorando come consulente tecnico della Società di protezione dei minorenni con libertà sorvegliata e nel Comitato di difesa dei fanciulli tradotti in giustizia di Torino. Con lo stesso spirito Vitige Tirelli fu sempre molto attento ai problemi inerenti il lavoro in ambito manicomiale, a qualsiasi livello e relativamente a qualsiasi mansione, con un impegno attivo nell'Associazione tra i medici dei manicomi pubblici italiani, nell'Associazione Nazionale dei medici ospedalieri, nell'Ordine dei medici di Torino. Occorre ricordare inoltre che Tirelli esercitò la professione medica anche al di fuori dell’ambito manicomiale, come specialista psichiatra del Compartimento di Torino delle Ferrovie. Al commiato