POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - 70% /ROMA/AUT.N.102/2008 - RIVISTA DELLO C.S.A.IN. – CENTRI SPORTIVI AZIENDALI E INDUSTRIALI i d F l d R N i C i d F l d R N i C i d F l d R N i C i d F l d R N i C n a n n a n a n n n a n r r r r e e e e e e e e e o e e e o o o a a

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n n n n t a t a t a t a a a l l a a l l t t t e t e ’ ’ e e ’ ’ t t E t E t t t E t E t o o i o i o i i n n n n port n°2 febbraio2012 t t t t e e e e

sommario

2 Una rincorsa lunga 58 anni... di Luigi Fortuna 6

3 Il marcio nello sport, facile credere... 2

1 di Giacomo Crosa 0 2 O I

A 4 Cacelli, il custode delle risorse R

B di Paolo Germano 11 B E F

2 6 Di Rocco, una vita sui pedali °

N di Giacomo Crosa RIVISTA DELLO CSAIN Centri Sportivi Aziendali e Industriali 11 Nella calza subito uno sprint vincente a cura di CSAINciclismo 14

DIRETTORE 13 Brevetti, il “fai da te” del ciclismo Luigi Fortuna di Salvatore Giordano DIRETTORE RESPONSABILE Giacomo Crosa 14 Bracciate azzurre verso Londra 18 VICE DIRETTORE Sandro Aquari 100 domande a

COORD. REDAZIONE Paolo Germano 18 Verri, il ciclista dei Due Mondi PROGETTO GRAFICO di Gianfranco Colasante E IMPAGINAZIONE Ambra Aquari 26 SEGRETERIA DI REDAZIONE 23 La truffa corre sul web Maria Grazia Biancofiore di Susanna Giannachi per Aeci Silvano Morra Simonetta Sgrigna 25 Qualità, quantità e prezzo SEDE E SEGRETERIA Viale dell'Astronomia, 30 non sempre vanno d’accordo 00144 Roma di Leonardo Peruffo per Aeci 34 Tel. 06.54221580 / 06.5918900 06/54220602 26 Una volée rimette in gioco la vita Fax 06.5903242 / 06.5903484 di Fernando Mascanzoni per il Cip [email protected] www.csain.it Sito web: Grafica Giorgetti, Stampa: 28 E gli artisti salirono sul podio Via di Cervara, 10 – 00155 di Livio Toschi Roma (tel. 06-2294336) Iscrizione Tribunale di Roma n.187/08 del 02/05/2008 32 Tre pareti ed ecco lo squash

Numero chiuso in redazione 38 La Sardegna va in sella allo CSAIn il 9 febbraio 34 La pasta regina della tavola A cura di comunicazionecsainequitazione In copertina foto del campionato di Santino Morabito CSAIn di ciclocross 40 Mondo CSAIn 36 Il teatro ligure, tra passato e futuro La riproduzione parziale o totale degli articoli è consentita solo citando la fonte di Maria Grazia D’Agostino per la Fita 46 Organigramma CSAIn o Il presidente

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di Luigi FORTUNA

UNA RINCORSA LUNGA 58 ANNI PER UN EPS MODERNO CON IL FUTURO NEL DNA

uesti cinquantotto anni sono una tappa. La agito d’anticipo, nella formazione, nell’organizzazione, prossima sarà diventare il primo ente retail, nelle iniziative e verso le innovazioni tecnologiche. In facilmente raggiungibile e fruibile, a fianco di questo modo abbiamo sempre potuto far fronte agli singoli e famiglie. Se CSAIn si è trasformato imprevisti, ai momenti di difficoltà generali. Lungo que- Q negli strumenti di lavoro, non è cambiato affat- sta linea maestra CSAIn continuerà a camminare. Tre to nei criteri e nei valori. L’abbiamo voluto così, anni fa abbiamo compiuto un cambio della guardia. Un lo sapete: un ente che avesse il Socio al centro dei cambio che ha portato forze giovani, nuove energie, suoi interessi e della sua organizzazione. fresche curiosità e competenze. E così dovrà continuare ad essere, perché è stato que- Era importante che avvenisse proprio nel momento in sto il segreto del suo, del nostro andare avanti e bene. cui si era forti e in salute, e di questo ringrazio la Un ente che si è sviluppato nella misura in cui sono Presidenza che ci ha lasciato il testimone. cresciuti i suoi Soci; che ha talvolta aiutato e affianca- Le crisi si evitano anche adottando cambiamenti quan- to i suoi Soci con lo spirito dei vasi comunicati, quando do sembra che non ce ne sia bisogno. Come in antici- necessario, ed è stato un successo. po rispetto alle mentalità ed esigenze di allora (cin- Centro e strutture periferiche, un tutt’uno, e la crisi che quantotto anni fa) è stato pensato lo CSAI, così in anti- stiamo attraversando, ci trova lucidi e saldi, ne vedia- cipo provvediamo al futuro del nostro Ente. Soltanto mo le insidie ma anche le opportunità. Importante per così i tempi, con tutti gli imprevisti e le sorprese, non ci tutti sarà mantenere la rotta per uscirne senza sacrifi- aggrediranno alle spalle ma ci verranno, ancora una care i nostri principi. Buona parte del nostro successo volta, com’è successo in questi cinquantotto anni, lo dobbiamo alla nostra lungimiranza: abbiamo sempre incontro. G

2 il direttore responsabile

di Giacomo CROSA

IL MARCIO NELLO SPORT, FACILE CREDERE CHE SIA TUTTA COLPA DELLA NOSTRA SOCIETÀ

crivo in redazione mentre un televisore, non sport. Non lo accetto e non l’ho mai accettato nello lontano da me, rilancia la polemica tra il sport. Conoscete tutti la cronaca del fenomeno calcio- Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e il Capo scommesse che ha il suo epicentro a Cremona. La della Protezione Civile, Franco Gabrielli. magistratura ha chiamato l’operazione “Last Bet”, l’ulti- S Si parla della Capitale stravolta oltre il dovuto ma scommessa. Sembra di essere a Hollywood. La da una semplice nevicata, così almeno io, la prima fase, quella di giugno, come nei film seriali, è definisco. Mentalmente do la mia interpretazione del- stata ribattezzata “Last Bet 1”. Quella di novembre l’accaduto, ricordando i miei due chilometri e mezzo, “Last Bet 2”. In questi giorni siamo alla produzione di percorsi in quattro ore e trenta minuti sotto i fiocchi di “Last Bet 3”. Chissà quando finirà la serie. In ogni neve per tornare a casa dallo Stadio Olimpico dov’ero caso, recentemente c’è chi ha dichiarato che “non c’è stato ad intervistare Renato Di Rocco, Presidente della la corruzione nel mondo del calcio, c’è la corruzione Federciclismo, e di cui leggerete a parte. Quattro ore e nel sistema, nella società nella quale viviamo”. trenta minuti passate in gran parte ascoltando musica Perfetto. Più o meno sono le stesse espressioni che si classica, mettendo in memoria soprattutto il Trio “in la usano quando si registrano gli episodi di violenza, e, minore” op. 50 di Tchaikovsky che il nevicare di fuori infatti, il ritornello è “ c’è violenza nel calcio perché l’abitacolo, mescolato con le note di piano, violino e viviamo in una società violenta”. violoncello, rendeva uno spettacolo gratis, di prima Stessa musica quando si parla di doping, anche qui grandezza. Frivolezze personali a parte, la mia inter- non è l’atleta il vero e unico responsabile di un errore pretazione è molto semplice: primo, presa di coscien- di principio oltre che etico, sono i condizionamenti di za della forza della natura di cui spesso non si tiene una società malata che lo fanno peccare. conto, con tutte le conseguenze incontrastabili di ciò; Davanti ad un fenomeno negativo, escono sempre giu- secondo, disorganizzazione da far cadere le braccia stificazioni o scuse. La colpa originale, con banalità nel ridurre per quanto possibile codesta forza; terzo, assoluta, è sempre individuata nella società in cui livello di sopportazione dei problemi da gran parte viviamo. Ragionando così, attribuendo sempre la della gente sotto il livello di guardia; quarto, senso civi- colpa a qualcun altro, anche lo sport è diventato quel- co ridotto quasi a zero. Chi ha avuto la bontà di legge- lo che è: un fenomeno sempre sul crinale della credi- re fino a questo punto, si chiederà dove voglio andare bilità. So benissimo che l’attività sportiva non è fre- a parare, essendo questo editoriale sempre e per isti- quentata da santi, ma da uomini e donne che possono tuzione a sfondo sportivo. Eccomi allora, e ritorniamo essere, proprio perché natura umana, non per forza alla baruffa tra Alemanno e Gabrielli in perfetto stile, la puri casti e gioiosi, ma precisato ciò, mi chiedo oggi, colpa è sempre di un altro. come da sempre faccio: che cosa hanno fatto gli uomi- Questo è un atteggiamento che posso accettare e ni di sport per proteggere se stessi ed il loro mondo? accetto con rassegnazione, quando accade fuori dello Poco, molto poco. E non sempre è nevicato. G

3 di Paolo Germano

Toscano, ormai da anni legato allo CSAIn, è il vicepresidente con il ruolo di tesoriere. Ma il suo impegno è a 360°: gestisce l’organizzazione interna puntando, da manager esperto, sull’informatizzazione. Inoltre da commissario sta rilanciando l’attività dell’Ente in una provincia “dormiente” come Milano

CACELLI, il “custode”

Franco Cacelli è, assieme a Salvatore Scarantino e Biagio Nicola Saccoccio, uno dei tre vice delle risorse Presidenti dello CSAIn nazionale, dove ricopre anche la carica di tesoriere. Toscano, è nato nel 1957 di Giovanni Orsini come a Pontedera (PI), cittadina dove ha presidente e il sottoscritto sede l’azienda leader nel mondo come vicepresidente. Si delle due ruote, la “Piaggio”, ed è li partiva da zero. Con le che ha iniziato a lavorare all’età di poche disponibilità econo- 22 anni. Attualmente è responsabi- miche, non potendo per- le per il centro nord, dei servizi di metterci una sede utiliz- gestione documentale di Xerox zammo come sede proprio Italia. il CREC Piaggio; inoltre Com’è iniziata la sua collabora- con Giovanni Orsini deci- zione con lo CSAIn? demmo, anziché di atten- «Da ragazzo giocavo a scacchi e dere in sede che le asso- sono entrato a far parte del circolo ciazioni si ricordassero di aziendale ”CREC Piaggio”. Poi a noi, di andare in giro a farci un certo punto sono stato coinvolto conoscere e questa scelta nell’organizzazione dei tornei di ha pagato negli anni, scacchi e visto che avevo buone abbiamo, infatti, ereditato capacità organizzative mi fu affida- un Comitato con dieci to anche l’incarico dall’azienda di associazioni e circa 4500 affiancare il Presidente di allora il soci (dei quali circa 4.000 Cav. Orlando Cordoni, per rilancia- erano soci CREC Piaggio) re il circolo. Ben presto ottenemmo e oggi siamo arrivati a un buoni risultati, passando da circa Comitato con settanta 4.000 soci ad oltre 6.000, con orga- società e circa 7.000 soci nizzazione di manifestazioni azien- (con CREC Piaggio ridotto Franco Cacelli (al centro) con Marco Vercesi dali sportive. Il CREC Piaggio era a circa 2.000 unità)». (a destra nella foto) e Stefano Franco affiliato allo CSAIn fin dalla sua Quali altri incarichi ha poi nascita, ma circa 25 anni fa, ini- rivestito all’interno dell’Ente? con Gianfranco Raugei. A fine 2009 ziammo una collaborazione più «Dopo un certo numero di anni, il Presidente Luigi Fortuna mi pro- assidua con lo CSAIn per parteci- sono entrato a far parte dello pose di diventare Commissario pare alle manifestazioni nazionali. CSAIn nazionale prima come della Provincia di Milano e dato che Cosi ebbe inizio la mia avventura Consigliere, poi come membro di per il lavoro in Xerox sono spesso a nell’ambito dell’Ente». Giunta, ricoprendo anche la carica Milano, ho subito accettato la sfida. Le sue prime mansioni all’inter- di Tesoriere e nell’ultimo quadrien- Da fine dicembre 2011 sono anche no dello CSAIn? nio come Vicepresidente. In questi Commissario provinciale di «Il mio primo incarico che fu quello anni sono sempre stato anche vice- Bergamo». di formare il Comitato provinciale di presidente della Toscana prima con Nella provincia di Milano lo Pisa con le elezioni del consiglio e il compianto Aldo Bombonati e ora CSAIn sta ottenendo ottimi risul- 4 tati, qual è la sua ricetta vincen- te? «Accettare la carica di Commis- sario provinciale fu una vera e pro- prio sfida perché in quel periodo le affiliazioni erano al minimo storico. Operare a Milano, non era come farlo a Pisa, dove risiedo e dove potevo contare su Giovanni Orsini, qui dovevo inventarmi qualcosa di nuovo e ho approfittato della tecno- logia moderna: la mia sede e la mia segreteria sono la casella di posta elettronica e mi avvalgo del cellula- re e delle poste italiane per la con- segna delle tessere. Tutto ciò è utile ma non sufficiente perché manca il contatto con le associazio- ni e perché, essendo impegnato tutto il giorno, non posso permetter- mi di andarle a trovare nelle loro sedi. A questo punto ho avuto una brillante intuizione, anziché andare Franco Cacelli durante una premiazione allo SportSDays di Rimini io da loro sarebbero venute loro da me … ed ecco che è nata la “cena pre stato quello di gestire al meglio sempre di più di accorciare i tempi con le associazioni” che ora è le nostre risorse, di cercare di otti- nella gestione dell’informazione. In diventata una consuetudine. Per mizzare i costi e di dedicare una un momento particolare che ci iniziare ho invitato le associazioni parte del nostro bilancio alla cresci- vede crescere come Ente, ma con- aderenti al vecchio comitato provin- ta del territorio. Tutti i componenti temporaneamente avere risorse ciale, ma il risultato è stato al disot- dello CSAIn Nazionale in questi economiche stagnanti dovute alla to delle aspettative, solo pochissi- anni hanno portato avanti tale pro- situazione generale, abbiamo deci- me, infatti, si sono presentate, ma posta ed i risultati nel tempo si so di investire in una piattaforma di mai come in questo caso il detto sono visti con i numeri che rappre- gestione documentale che ci per- “pochi ma buoni” è stato veritiero. sentiamo nell’associazionismo. mette, a partire da quest’anno, di Nella riunione mi sono presentato, Anche noi, come tutti gli altri Enti, ci avere tutta la documentazione in ho illustrato ai presenti chi ero e i stiamo adeguando, in modo colla- entrata e in uscita, memorizzata programmi che volevo portare borativo, alle indicazioni del CONI online e non più archiviata come avanti come CSAIn e devo dire che in merito alla presentazione dei cartaceo. L’aspetto più importante grazie a loro e soprattutto grazie a bilanci compreso quelli della perife- è che tutte le persone che sono due persone, Marco Vercesi e ria; questo significa che da que- inserite in indirizzo, possono inter- Fabio Amici, sono risuscito ad st’anno ci siamo organizzati affin- rogare il sistema in qualsiasi organizzare nel 2011 il primo even- ché ogni comitato periferico, regio- momento». to CSAIn provinciale di Milano che nale e provinciale e le associazioni Progetti futuri? ha avuto un’ottima riuscita sia per specialistiche inviino il proprio «Stiamo portando avanti è l’aggior- quanto riguarda le discipline inte- bilancio, con indicate le voci di namento dei dati per il tesseramen- ressate, sia per il numero di parte- spesa effettuate a fronte dei contri- to online, questo ci consentirà di cipanti. In questi due anni si è crea- buti avuti dallo CSAIn nazionale. ottenere uno snellimento nella regi- to un forte entusiasmo e si sono Quest’attività ha un valore fonda- strazione delle società al registro avvicinate a noi molte altre asso- mentale e importante, perché ci CONI e quanto più saremo veloci ciazioni e persone. Siamo passati permette di fare in modo che si ad inserire le informazioni, tanto dalle poche unità del 2010 alle abbia traccia dei flussi di denaro meglio riusciremo a servire le asso- attuali trentacinque società con pubblico da noi ricevuto. Inoltre ciazioni che aderiscono al nostro circa 5000 soci e i prossimi obietti- abbiamo deciso di fornire a ogni Ente. Inoltre, abbiamo aperto dei vi sono alquanto ambiziosi, vorrem- Comitato l’accesso a una piattafor- nostri profili come “CSAIn naziona- mo, infatti, organizzare un evento ma gestionale web per assolvere le” sia su Facebook sia su Twitter e legato all’Expo del 2015 e soprat- agli adempimenti contabili. Tutto tutti i giorni riceviamo nuove richie- tutto andare a coinvolgere le gros- questo sarà reso possibile entro ste di “amicizia” ed anche richieste se realtà industriali e finanziarie fine marzo. Una vera novità che d’informazioni ed affiliazioni e quin- che sono presenti nel territorio». consentirà di poter accompagnare di la nostra attività, oltre ad essere In cosa consiste la sua attività in al meglio la crescita sul territorio». divulgata sulla nostra rivista ambito nazionale? Quali altri strumenti di crescita a “TempoSport” e sul nostro sito, «In questi anni mi sono sempre disposizione del territorio? viene promossa in tempo reale occupato dell’organizzazione inter- «Dal 2011 con il Presidente Luigi anche attraverso i social network. na. Nella mia funzione di tesoriere, Fortuna, abbiamo deciso di dotare Lo CSAIn è al passo con i tempi e l’obiettivo che mi sono dato è sem- l’Ente di strumenti che consentano proiettato nel futuro». G 5 di Giacomo Crosa

L’intervista / Il n. 1 della Federazione italiana ciclistica si racconta. La bicicletta ha guidato la sua esistenza: è nato in una famiglia romana che produceva moderne due ruote. Poi un lungo percorso di studio e di esperienze professionali per arrivare al vertice di un sport con problemi ma sempre nel cuore della gente Di Rocco, una vita sui PEDALI Sotto la curva nord, primo piano esami sostenuti con me dall’altra Sapienza di Roma a sua volta allie- dello Stadio Olimpico di Roma, parte della cattedra: Preatletismo, vo prediletto di un “mostro” di cultu- stanza numero 180, quartier gene- appunto, e Anatomia Funzionale, ra, di capacità didattica e di perso- rale della Federazione Ciclistica materia che indegnamente mi nalità come il prof. Cerquiglini, Italiana. vedeva come assistente del prof. pezzo forte di quello straordinario E’ il giorno in cui la Capitale si bloc- Marchetti, illustre fisiologo della corpo docente che rendeva unica ca, o meglio, impazzisce per una nevicata che farà storia e che trova impreparata (ma guarda un po’…), nonostante fosse prevista, la città e la sua gente. Guardare la neve che svolazza fuori della gran vetrata, seduto in una comoda poltrona nell’ufficio di Renato Di Rocco, è comunque un bel gioco per la vista. Mancano pochi minuti a mezzogiorno e il per- sonale della Federazione è giusta- mente messo in libertà prima che la situazione trasporti si complichi. Chi prende appunti e chi parla, restano quindi soli, con un silenzio anche telefonico di sottofondo che fa concentrare meglio la mente, due Maestri di Sport. Chi scrive allievo del primo corso della Scuola dello Sport del Coni, anno di grazia 1965, il protagoni- sta, soggetto di questa raccolta di pensieri e di ricordi, allievo del secondo corso. Corso azzurro, il mio, corso verde il suo. Renato Di Rocco, nel suo ulti- mo anno anche mio allievo in Preatletismo Generale. Due i suoi Renato Di Rocco con il grande Alfredo Martini, presidente onorario 6 padre e anche discreto corridore, che mi ha fatto da straordinario tutore fino alla maggiore età. A quel tempo la fabbrica faceva tutto, dalla fresatura dei tubi, alla loro saldatu- ra nei telai, alla cromatura, alla ver- niciatura. Con le nostre biciclette eravamo in competizione con un altro marchio storico romano, “Lazzaretti”. In ogni caso sulle nostre selle si sono seduti atleti come Adorni, Mealli, Trapè e tanti altri assegnati alla compagnia atle- ti dell’Aeronautica Militare, che uti- lizzavano anche la nostra casa di campagna come base per i primi raduni collegiali dell’epoca. «In fabbrica c’era anche un’officina dedicata alla ricerca e allo sviluppo d’idee per migliorare l’efficienza del mezzo meccanico. Ricordando che uno dei miei padrini di battesimo è stato il mitico Tullio Campagnolo Il presidente Di Rocco si gode la sua amata bicicletta posso ben dire che vedere e cono- scere campioni, respirare profumi ed ascoltare rumori di biciclette che prendono forma sono stati gli ele- «Purtroppo l’associazione doping-ciclismo è nella menti del mio humus». Ciclismo come sport? «Stimolato da mio zio e dalla tradi- storia di questo sport. Responsabili gli atleti ma anche zione, ho avuto il piacere di parteci- pare, nel 1958, al primo corso di quel mondo collaterale che è tanto difficile da colpire» avviamento al ciclismo che si tene- va al Velodromo dell’EUR sotto la direzione di Elio Rimedio e di Franco Mealli, due grandi maestri. la Scuola dello Sport di quegli anni. ne cito solo alcuni, come Angelo Fu proprio Rimedio con mio zio a La nostra conversazione non può Laverda, Giosuè Zenoni, Edoardo convincermi ad iscrivermi alla che cominciare sorridendo di ricor- Gregori che avrebbero potuto, Scuola dello Sport. Un titolo di stu- di che risalgono a oltre quarant’an- come poi è stato, lasciare il segno dio, per mio zio veniva prima del ni fa, e che coinvolgono anche il come tecnici». piacere bicicletta». mio caro amico e insostituibile Fu una giusta intuizione. I fatti rac- La scuola dello Sport che cosa compagno di lavoro in TempoSport, contano che Renato Di Rocco, da ha rappresentato per te, proiet- Sandro Aquari, anche lui Maestro quei giorni della Scuola dello Sport tando quell’esperienza? di Sport e compagno di corso di a oggi, in cui ricopre oltre alla cari- «Direi che per tutto lo sport italiano Renato Di Rocco. ca di Presidente della Federciclis- l’idea di Giulio Onesti è stata qual- «Io ho preso il diploma di Maestro mo, anche quelle di membro di cosa di rivoluzionario e per il cicli- di sport, con quattro mesi di ritardo Giunta Coni e di vicepresidente smo, in particolare, è stato il rispetto a Sandro. - ricorda il dell’UCI (Unione Ciclistica Interna- momento del grande cambiamento Presidente della Federciclismo - zionale), è stato ed è un protagoni- culturale con il passaggio dal fai da Ho potuto discutere la tesi solo sta, neanche tanto sullo sfondo, te alla ricerca scientifica. In altri ter- dopo aver ridato l’esame finale in dello sport italiano. mini, il passaggio dall’empirismo Biomeccanica con il prof. Antonio Si può anche dire che nell’atmo- alla conoscenza profonda di tutti gli Dal Monte, per decenni, genio sfera delle due ruote e dei peda- elementi dello sport ciclismo: dalla incontrastato dell’Istituto di Scienza li, Di Rocco sia nato. metodologia di allenamento, alla dello sport dell’Acqua Acetosa. «Mio padre Romeo, che purtroppo ricerca sui materiali, alla psicologia, Giusto pegno. Comunque, già in non ho potuto conoscere perché all’alimentazione, all’organizzazio- quei giorni avevo capito che per il morì quando io avevo tre mesi, era ne e così via». mio futuro sarebbe stato meglio proprietario di una fabbrica di bici- Sei stato subito operativo a por- sviluppare altre capacità professio- clette. Il marchio era ovviamente tare fantasia organizzativa nel nali nel campo dello sport e del “Romeo”. Posso dire di essere cre- ciclismo dal 1971. ciclismo in particolare. Anche per- sciuto nella fabbrica di via Tiburtina «Come primo incarico ricordo ché c’erano altri Maestri di Sport, con mio zio Alberto, fratello di mio l’esperienza di tecnico della com- 7 UNA FEDERAZIONE SULLA STRADA DA 127 ANNI La Federazione Ciclistica Italiana è una delle più anti- Congresso di Verona del 1896 di dedicarsi principal- che e storiche federazioni, anche se l’attuale denomi- mente all'attività agonistica. Nel 1890 l'UVI fu tra le nazione arrivò nel 1964. Ma la progenitrice, l’UVI promotrici della fondazione dell'Union Cycliste (Unione Velocipedistica Italiana), nacque nell’ormai Internationale, la Federazione internazionale che ebbe lontanissimo 1885. La prima corsa di velocipedi in la sua prima sede ad Alessandria. Le prime affermazio- Italia si svolse a Padova il 25 luglio 1869. ni di un certo rilievo le ottenne Francesco Verri, di cui Le prime biciclette intese in senso moderno fecero la si narra a pag. 18, ai Giochi del Decennale del 1906, loro comparsa a partire dal 1890 e dal 1893 comincia- mentre la gara italiana più importante, il Giro d'Italia, rono a disputarsi regolari corse su pista. Ma la popola- si disputò per la prima volta nel 1909 e fu vinta da rità del nuovo mezzo crebbe in particolare con il dif- Luigi Ganna. fondersi delle attività turistiche. Proprio da questo Da ricordare che il ciclismo italiano (strada e pista), di movimento fu creata l’UVI, fondata a Pavia il 6 dicem- là delle leggendarie corse a tappa e classiche in linea, bre 1885. ha avuto sempre un ruolo di spicco ai Giochi olimpici: Entrata subito in contrasto con il Touring Club d'Italia il ciclismo è lo sport azzurro che ha vinto più medaglie (TCI), costituito nel 1894 proprio per propagandare d’oro dopo la scherma: 33, oltre a 16 argenti e 8 bron- l'attività cicloturistica, l'Unione decise sin dal zi, per un totale di 57. pagnia atleti di Milano, terzo reggi- azzurro in occasione del mondiale complesso e difficile come il cicli- mento bersaglieri, il periodo di di Montreal del 1974, quello vinto smo. Si può immaginare la faccia di Francesco Moser, per citare un da Merckx su Poulidor. Una novità Torriani quando come prima propo- nome, poi il ritorno Roma in organizzativa per il periodo». sta misi sul tavolo l’idea di spostare Federazione prima con l’incarico di Poi sarà ancora Milano… di sabato la Milano-San Remo! ristrutturare tutta l’attività giovanile «Altre esperienze come Segretario Facemmo a testate. Secondo me e poi l’organizzazione delle squa- dell’Unione Ciclisti Professionisti dovevamo uscire dal confronto dre nazionali. A questo proposito diventata nel 1976 Lega, per arriva- televisivo con la Domenica sono orgoglioso del primo charter re fino al 1982. Ho ancora sulla Sportiva di Barenson che allora pelle le paure e le emozio- andava fortissimo. Fu una grande ni del sottoscritto, giovane soddisfazione vincere quel braccio ragazzo romano, che di ferro. Devo anche riconoscere andava nella Milano che che in quel periodo mi fu anche contava per mettermi a grande amico il mitico direttore discutere con gente come Gino Palumbo che proprio in quegli Fiorenzo Magni e anni rivoluzionava la formula della Vincenzo Torriani. Gazzetta dello Sport e del giornali- Fortunatamente potevo smo sportivo. contare sulla protezione e i «Di soddisfazione poi, nel processo consigli di quel grande per- di miglioramento dell’organizzazio- sonaggio del tempo, ne delle corse, anche l’introduzione Presidente della Feder- del servizio d’informazione che ciclismo italiana e mondia- sarebbe diventato poi “radio corsa”. le che rispondeva al nome Avveniva utilizzando una Fiat 131 di Adriano Rodoni, milane- che sul tetto aveva, come antenna, se doc. Quanto era diver- una specie di scaldabagno. tente vederlo discutere a Quell’auto fece una brutta fine. Milano in dialetto lumbard Parcheggiata in via Franchetti, allo- e a Roma, in romanesco, ra sede della Federazione, non con l’allora segretario distante dallo stadio Olimpico, fu Pacciarelli! distrutta dai tifosi dopo un Roma- «In quegli anni milanesi mi Juventus. Avevamo in uso la mac- fu di molto aiuto anche china dalla Fiat e aveva la targa Adriano De Zan. Anni di Torino». grande scuola, con mae- Nel tuo pendolarismo tra Milano stri ancora una volta di e Roma c’è anche, nel 1983, la qualità per capire ancora nomina a Segretario Generale Renato Di Rocco è nato a Roma nel 1946, dal meglio tutte le esigenze ed della Federazione su chiamata 2005 è presidente federale i problemi di un mondo del nuovo presidente federale 68 Agostino Omini, il delfino di Rodoni. «Esperienza di grande intensità lavorativa. Ho potuto sviluppare tutte le mie idee organizzative che si erano formate nel tempo suppor- tato da un settore tecnico che, anche attraverso i Maestri di Sport già citati e altri come Broccardo, Cartasegna, Rosati, stava divul- gando cultura in tutto il movimento. Non sono mancati i risultati in tutti i settori: strada, pista, fuoristrada, uomini e donne. Cito solo due momenti che mi hanno dato soddi- sfazioni particolari. Il primo con l’oro olimpico a Barcellona ’92 di Giovanni Lombardi, la cui volata finale, all’interno dell’olandese Leon Van Bon, nella prova a punti, poteva sollevare discussioni da parte della giuria. Riuscire a far respingere ogni protesta fu una grande vittoria politica. Non si deve Nella foto Di Rocco a una presentazione con il cittì Paolo Bettini dimenticare che il presidente dell’UCI era l’olandese Verbrug- periodo è stato generoso di espe- cosiddetta base invoca il cam- gen, poi anche membro onorario rienze. Fu una delusione però, tro- biamento. Il tuo 16 marzo del del CIO. vare spento quel Centro Studi della 2005 fu un concentrato di emo- «Il secondo momento è legato ai Fidal che per tanto tempo della mia zioni forti. Giochi del Centenario di Atlanta formazione e lavoro era stato il mio «Proprio così. Vinsi la corsa per la che videro per la prima volta in punto di riferimento culturale da presidenza ma dieci minuti prima gara anche i professionisti. Tanto applicare al ciclismo. M’impegnai della proclamazione mi fu comuni- per gradire, a cronometro vinse molto per ricostruirlo. Invece fu, e in cato che era morto il mio miglior Miguel Indurain e la prova su stra- un certo senso per me una novità, amico». da fu dello svizzero Richard. Per la promiscuità ambientale dell’atle- Il tempo di cacciare indietro il nodo me fu l’ultimo grande evento olimpi- tica. Uomini e donne a vivere insie- alla gola e una lacrima e il ricordo co, dopo Los Angeles, Seoul e me ogni momento della loro giorna- di quel giorno si completa… Barcellona che gestii come capo ta, in campo e fuori: un tabù per il «Lasciai Bellaria, lasciai quanti missione del ciclismo. Chiudemmo ciclismo. volevano festeggiarmi con un gran- con un bottino straordinario di cin- «Rapporto particolare poi con de evento a Rimini, il dolore era que medaglie, di cui quattro d’oro: Primo Nebiolo. Lui era ancora il troppo forte. Tornai subito a Roma. Silvio Martinello nella prova a punti, potentissimo presidente della IAAF. I giorni a seguire furono durissimi. Andrea Collinelli nell’Inseguimento, Si stupiva che io, segretario della C’era una federazione da ricostrui- ancora inseguimento per Antonella FIDAL non fossi andato a trovarlo re dal punto di vista organizzativo Belluti e mountain bike per Paola nel suo ufficio. Mandò come mes- ed economico. Pezzo. saggero il suo assistente Fasulo. Tutta gente nuova con nessun Fu argento la strada di Imelda Gli dissi di riferire che la porta del legame con il passato. Al primo Chiappa, battuta solo dal fenome- mio ufficio Fidal era sempre aperta. cambio di consegne trovammo un no francese Jeannie Longo». Comunque avemmo occasione di buco di un milione e seicentomila Il racconto di quegli anni prosegue parlarci e conoscerci meglio duran- euro. Ne avremmo trovati altri. tra aneddoti e dettagli che potreb- te i Mondiali di Siviglia che per me Venticinque controversie legali con bero comporre un libro, per giunge- sono ancora Fabrizio Mori e i suoi assicurazioni e Inps. Siamo ancora re al conflitto diciamo ideologico 400 ostacoli. Rischiò l’eliminazione oggi impegnati a risanare un buco con il nuovo presidente federale in semifinale per un passaggio pre- finanziario che si è manifestato in Gianfranco Cerruti. Siamo nel sunto irregolare di una barriera. Fui circa cinque milioni. 1997. Si chiude il primo grande deciso io, più di Gianni Gola, a «Quest’anno verseremo l’ultima capitolo ciclistico di Renato Di invocare la prova televisiva contro il rata del piano di risanamento con- Rocco. Chiamato da Gianni reclamo francese. In finale vinse cordato con il Coni. Nonostante Petrucci, la sua casa sarà il Coni Mori proprio davanti al francese questo problema, in questi anni fino al 2005. Nel mezzo, tre anni da Diaganà». siamo riusciti a riconquistare credi- Segretario della Federazione Il ciclismo irrompe prepotente- to internazionale, basta vedere che Italiana di Atletica Leggera su invito mente e nuovamente sul tuo io sono il vicepresidente mondiale di Gianni Gola presidente. cammino quando la Federazione e dodici dirigenti italiani fanno parte «Scontato dire che anche quel rischia il commissariamento e la delle commissioni UCI. 9 Abbiamo ricostruito, poi, tutto il sistema assicurativo, abbiamo rilanciato il ciclismo come fenome- no sociale oltre che agonistico, abbiamo cercato di dissolvere con le azioni più incisive e legalmente possibili la lotta al doping. Purtroppo l’associazione doping- ciclismo è nella storia di questo sport. Lo era anche nell’umorismo di Coppi e Bartali che scherzavano da Mario Riva sul come la prendi, quando la prendi… Oggi paghiamo anche in termini di fuga degli spon- sor colpe passate, colpe che non si possono cancellare: responsabilità degli atleti ma anche di quel mondo collaterale che è terribilmente più difficile da colpire. «Il ciclismo italiano, non è un dato contestabile, è oggi all’avanguardia in questa lotta. Il fatto che un corri- dore punito con una squalifica superiore ai sei mesi non possa più Il presidente Di Rocco con gli azzurri del cross-country in preparazione per i indossare la maglia azzurra credo Giochi olimpici di Londra sia un messaggio forte della mia decisione e della mia volontà. La La tua visione del ciclismo del anche se possiamo essere compe- maglia azzurra mediaticamente futuro? titivi su tutti i fronti». colpisce, ma si è deciso che sia «Una bicicletta per tutti. Ancora Il corridore simbolo dei tuoi ulti- vietata anche la carriera di oggi la bicicletta è il giocattolo pre- mi quarant’anni? Direttore Sportivo”. ferito dai bambini e dai grandi. Una «Francesco Moser. Un uomo e un Avverto il lettore che su quest’argo- bicicletta senza il sostegno delle atleta straordinario sin da quando mento e su quelli a seguire abbia- rotelline è il primo momento di aveva quattordici anni. Generoso in mo parlato molto io e l’amico autonomia vissuta di un bambino. tutto. Mente aperta a tutte le novità Renato, c’è materiale per un altro Promuovere il ciclismo nelle scuole tecniche e metodologiche. Un per- numero di TempoSport. Riporto per è stato il nostro imperativo in questi sonaggio che ancora oggi affascina finire solamente alcune battute. anni. Ora non siamo più noi a cer- i potenti della politica fuori e dentro L’atleta italiano che più ti ha care le scuole ma loro a cercare noi l’Italia. Con loro si diverte e non ha deluso nelle storie di doping? e il nostro progetto, perché attra- timore a parlare di agricoltura, di «Ivan Basso. Lo avevo difeso nel verso il ciclismo si fa educazione vino ma anche di economia e di 2006 dopo che vinse il Giro d’Italia alimentare, educazione ambientale finanza». e fu allontanato dal Tour de France ed anche educazione stradale. Nel 2013 il Coni dovrà rimodella- per violazione del codice etico. Nelle scuole la bicicletta non è più re i suoi vertici. Renato Di Rocco Credevo in lui, nelle sue parole di solo uno strumento agonistico ma come si posiziona? atleta pulito. Avevo condiviso anche uno strumento didattico. «Non ho ambizioni di Presidenza o anche la multa di tremila euro a Attraverso quest’operazione il cicli- di Segretariato anche se circolano Gilberto Simoni che aveva avanza- smo si è riqualificato. Come si è voci sul mio conto. A me piacereb- to dei dubbi, senza prove, sulle sue riqualificato diventando la prima be ancora essere membro di performance, aggiungendo alla federazione sportiva a inserire nel Giunta, ma non solo per rappresen- multa, dieci lezioni di recupero proprio interno gli atleti disabili. tare le esigenze delle Federazioni sociale nelle scuole a parlare di Vedere sulla pista di Montichiari come avviene oggi. Non mi dispia- quanto fosse bello il ciclismo. Ho allenarsi insieme atleti normodotati cerebbe una delega piena sulle chiesto scusa a Simoni. Poi le con- juniores e disabili è un qualcosa di politiche giovanili nello sport. fessioni e le certezze del coinvolgi- unico. E’ una scuola di vita più per Vedremo se ci saranno cambia- mento di Ivan nell’Operation Puerto gli juniores che per gli atleti del menti istituzionali in tal senso». ed i suoi rapporti con il medico paraciclismo». Per finire, lo CSAIn ha recente- Eufemiano Fuentes. Insomma un Che cosa ti fa invece più paura? mente riorganizzato la sua pre- vero e proprio tradimento». «L’invasione della scienza malata senza nel ciclismo e lo ha fatto Uomini importanti della tua pre- per la ricerca della performance con grande successo. Ci sono sidenza? assoluta, ma devo dire che sono spazi per collaborare con la tua «Il povero Franco Ballerini e Paolo meno preoccupato oggi di qualche Federazione? Bettini, senza dimenticare il presi- anno fa». «Gli spazi sono certi anche perché dente onorario Alfredo Martini, il Il tuo ciclismo verso Londra? l’etica comportamentale e sportiva nostro Grande Saggio». «Mi accontenterei di due medaglie, dello CSAIn è una garanzia». G 10 A cura dello CSAINciclismo

Con la prova di ciclocross si è svolto con successo, il giorno della Befana a Cerveteri, il primo campionato nazionale organizzato dallo CSAINciclismo. Eccellente l’organizzazione dell’evento svoltosi in un clima di festa per atleti e pubblico. Assegnate otto maglie tricolori

Nella CALZA subito uno sprint vincente

Nello scenario naturale del "Parco della Legnara", posto nel centro storico della città di Cerveteri (RM), è andato in scena il 6 gennaio il Campionato Nazionale ciclocross CSAINciclismo 2012, primo campionato targato CSAIN- ciclismo. La manifestazione è stata organiz- zata dalla ASD Cerveteri presiedu- ta da Fabrizio Letteri, con il patroci- nio dell'amministrazione comunale molto sensibile a eventi culturali e sportivi. Non è stato solo un atto sportivo/agonistico ma anche un evento rivolto a promuovere le tra- dizioni culturali locali, difatti il per- corso di gara (sapientemente trac- ciato dal tecnico/atleta Vittorio Longarini) racchiudeva anche il tra- gitto dello scenario predisposto per la rappresentazione del presepe vivente, già andato in scena a Natale e ripetuto nel pomeriggio dell'Epifania con scenografie e figu- ranti nella rievocazione storica di arti, mestieri e momenti di vita quo- tidiana, nonché della tradizione cri- stiana per la letizia di grandi e bam- bini. Fanciulli cui è stato dedicato un contorno della manifestazione, difatti la manifestazione prevedeva Nella foto in alto il vicepresidente dello CSAIn Biagio Nicola Saccoccio con anche pedalata "Baby Befana & i neocampioni di ciclocross. Appena sopra, un momento della gara di Cerveteri 11 ha preceduto Enrico Mostarda La manifestazione terminata con (Team B-MAD) e l'altro campione un invitante rinfresco e premiazioni I NEOCAMPIONI capitolino David Di Fortunato. in un clima di vera festa, si è tenu- Molto avvincente la gara dei vete- ta a ridosso delle storiche mura del DI CICLOCROSS rani dove solo negli ultimi metri è parco (nell'occasione utili anche riuscito a spuntarla Fabrizio Dionisi per il riparo dal forte vento che DONNE A: Valentina Battisti della Pro Bike Riding precedendo nella giornata ha imperversato in DONNE B: Marcella Lombino Alessandro Loreti (Team B-MAD) e tutto il centro sud), il tutto ben coor- CADETTI/JUN.: Fabrizio Trovarelli Paolo Appodia (MTB S. Marinella); dinato dal responsabile capitolino SENIOR: David Di Fortunato in evidenza anche il S.G. e sempre Claudio Trovarelli e dal Presidente VETERANI: Roberto Garbini verde campione viterbese Fausto Fabrizio Letteri nel premiare i primi Cecconi. GENTLEMEN: Sandro Valcelli cinque di ogni categoria, e con il Tra le donne affermazione di Presidente CSAINciclismo Biagio SGA: Carmelo Tripodi Monika Vosse della ASD Cavallino N. Saccoccio a ufficiare la vestizio- SGB: Vittorio Emili che ha preceduto Valentina ne dei neo campioni nazionali, il Battistini e Marcella Lambino della tutto immortalato dal fotografo uffi- ASD Word Truk Team. ciale Diego D'Attilio. G

Foto a sinistra: il romano Fabrizio Trovarelli del team World Truck batte tutti sul traguardo. A destra un’accesa fase della gara

Bike", tutti omaggiati con medaglie ricordo e caratteristiche "calze" ricolme di dolciumi. La manifestazione ha avuto inizio alle ore 9,30 disciplinata dai giudici CSAINciclismo di Roma e Frosi- none, con partenze ripartite come da regolamento, cosa che ha per- messo al vasto gruppo di concor- renti di misurarsi nelle migliori con- dizioni agonistiche con i rispettivi antagonisti di categoria, al cospetto di un nutrito gruppo di appassiona- ti in una brillante giornata di sole, se pur ventosa e, con l'attenta supervisione del servizio medi- co/sanitario assicurato dalla strut- tura di soccorso "Le Torri". Nella fascia dei più giovani affer- mazione del romano Fabrizio I giovanissimi che hanno partecipato alla pedalata Baby Befana & Bike Trovarelli (Word Truk Team), che con Biagio Nicola Saccoccio 12 BREVETTI, IL “FAI DA TE” DEL CICLISMO DOVE CONTA POTER DIRE: IO C’ERO!

di Salvatore Giordano (Delegato Nazionale Granfondo, Brevetti e Endurance)

da solo a ciò che serve per portare 400 km hanno, necessariamente, a termine quel determinato una parte da percorrere anche di Brevetto. L’organizzatore ha il solo notte, per cui è necessario attrez- compito di ideare il progetto, fare zare le bici con delle luci così come un bel programma a cominciare dal previsto dal Codice della Strada: percorso che deve essere bello, servono ad illuminare la strada ma affascinante, intricante il più possi- anche per essere visti dalle auto- bile; deve predisporre uno o più vetture in transito. punti di controllo, preparare le carte Nel mondo la manifestazione guida viaggio e promuovere l’evento. è in Francia, dove è nata l’idea dei Il giorno della manifestazione ai Brevetti: è la Parigi - Brest - Parigi, ciclisti vengono consegnati una un Brevetto da 1.236 km che si carta viaggio, un road book e viene svolge ogni quattro anni ed alla detto: «Vai e dimostrami che hai quale partecipano almeno 5.000 fatto il percorso nel tempo prestabi- ciclisti che arrivano da tutto il lito dal regolamento e ti diremo mondo. In Italia la prima manifesta- bravo». zione dalle lunghe distanze è stata In pratica ogni ciclista si organizza la “Sicilia No Stop” (settembre come meglio crede: farà dei tratti in 2000), un brevetto da 1.000 km che compagnia, altri da solo, può anche si svolge ogni due anni e che in imbrogliare, ma se lo fa avrà imbro- pratica è il giro completo dell’Isola; gliato solo se stesso perché alla misura con esattezza 1.014 km. Da fine si vince solo l’attestato nel pochi anni vi è anche la 1001 miglia Salvatore Giordano, delegato nazionale quale si dice che il Brevetto è stato da 1600 km, con un percorso molto Granfondo e Brevetti portato a termine. duro e impegnativo. “Sicilia No I Brevetti hanno un percorso mini- Stop” del 2012 sarà il Brevetto prin- mo di 100 km ma si possono fare cipale di CSAINciclismo e si svol- Vi sono attività sportive di valore brevetti da 200, 300, 400, 600, fino gerà dal 12 al 15 giugno con par- assoluto dove la vittoria, o comun- a 1.000 km. I chilometri possono tenza e arrivo a Palermo. Per que la prestazione di altissimo livel- essere anche diversi se, per esem- saperne di più basta collegarsi a lo, è la sola cosa alla quale punta- pio, si stabilisce di fare il giro di un www.sicilianostop.it; le iscrizioni re. Esistono tuttavia manifestazioni determinato lago. I Brevetti oltre i sono già aperte. G dove l’importante è veramente e solamente la partecipazione; ciò avviene soprattutto per manifesta- zioni “cult”, come ad esempio la Maratona di New York (podismo) o la Maratona delle Dolomiti e Nove Colli (ciclismo amatoriale), eventi da grandi numeri che gratificano chi può dire “io c’ero!”. Con questo spirito si svolgono anche i Brevetti ciclistici su strada. Ma cos’è il Brevetto? E’ una mani- festazione dove pur arrivando primi non si vince nulla, ma sia arrivando primi sia ultimi l’importante è appunto poter dire “io c’ero”; è una manifestazione ad andatura libera, spartana, senza scorte, senza assi- stenza; ognuno deve provvedere La partenza in notturna di Sicilia No Stop 3 nel 2004. 13 LE CENTO DOMANDE Bracciate azzurre verso

Luca Dotto è nato nel padovano nel 1990 LONDRA Bracciate veloci, da campione, per Luca Dotto verso l’Acquatics Il veneto Luca Dotto, 22 anni, già argento mondiale Centre di Londra, dove il 27 luglio debutterà il nuoto. Per Dotto sarà nei 50, è l’atleta di punta della nuova generazione la prima olimpiade. Nel 2008 aveva 18 anni e stava facendo il giusto apprendistato tra i giovani di velocisti che guarda alle Olimpiadi con ambizioni ma già con la mente al 2012: ai Mondiali juniores di Monterrey, in Messico, conquistò l’oro nei 100 Andrea Rolla, (clas- talento naturale non ci sono dubbi, stile e nella 4x100 e l’argento nei se 1991), , Lucio ha una progressione straordinaria 50. Sono passati quattro anni e il Spadaro (sempre 1991) e altri e una bracciata elegante, mentre cammino è stato quello giusto dopo ancora tra giovani e “vecchi”. sicuramente durante l’inverno avrà la decisione di lasciare casa e pun- Tutti a caccia dei posti olimpici: lavorato con Rossetto sulla parten- tare in alto: approdo a Roma per due per i 50 e due per i 100. Ma è za che spesso l’ha un po’ tradito. A vestire (si fa per dire…) la maglia soprattutto la staffetta a far gola, proposito di Dna vale anche la della Larus e del Gruppo quella 4x100 stile che ai Giochi pena ricordare che Dotto è nato in Forestale, allenandosi sotto la non ha dato mai troppe soddisfa- terra padovana la stessa che ha guida di Claudio Rossetto. Nel zioni all’Italia. Ma ora è giusto dato i natali alla più grande nuota- 2010 tre finali (50, 100 e 4x100) sognare: l’Italia ha trovato una trice italiana ante-Pellegrini, agli Europei (con l’oro in staffetta) “scuola”, un gruppo e non più il Novella Calligaris. Era mingherli- e ai Mondiali in vasca corta, ma campione in fuga come fu in passa- na Novella e lo era, con le dovute nel 2011 arriva la prima grande to, partendo da Paolone Pucci per proporzioni, anche Luca, come ha medaglia: l’argento mondiale nei arrivare a , pas- raccontato lui stesso: fu mandato 50 stile a Shanghai. L’anno poi si sando attraverso il compianto in piscina dai genitori secondo un chiude con gli Europei in corta di Pietro Boscaini, , collaudato copione di molte fami- Stettino, in Polonia: argento nei e Giorgio glie italiane. Che poi sia diventato 100 e oro con la staffetta. Lamberti. I nostri velocisti sono un ragazzone di 1,90 è un altro Dotto non nuota da solo verso pronti a mettere in vasca forze e discorso anche se confessa di invi- Londra, con lui ci sono gli altri ambizioni già dal prossimo 6 diare un po’ i muscoli “esplosivi” velocisti: l’inossidabile Filippo marzo, quando nella piscina olim- dei suoi avversari. Magnini, che da poco ha festeggia- pica di Riccione si disputeranno i Luca Dotto nuota verso Londra con to con la sua Federica i 30 anni, e Primaverili, anche se Dotto, Orsi e uno sguardo alla pedana della il toscano Michele Santucci (classe Magnini sembrano in grado di scherma azzurra, dove anche la 1989) si allenano anche loro a poter ipotecare senza problemi i sua Rossella sogna il passi per la Roma, insieme a Dotto, sotto la posti individuali e tre della staffet- capitale inglese con la squadra di guida di Rossetto diventato anche il ta. Per il resto c’è solo da aspetta- spada. Una speranza che la punto di riferimento tecnico della re. Dotto, che abbiamo messo sotto Fiamingo ha visto consolidarsi “regina” Pellegrini. Ma nuotano il fuoco della 100 domande, sem- dopo il bronzo mondiale conquista- verso Londra anche bra l’atleta con più ampi margini to a fine 2011 nella sua Catania. (nato nel 1990 come Dotto), di miglioramento. Che Dotto sia un Buon viaggio, cari ragazzi… G 14 chi sei? 1) Nome e cognome: Luca Dotto 2) Altri nomi e soprannomi: Kimi, Bazzu 3) Data e luogo di nascita: 18 aprile 1990, Camposampiero 4) Segno zodiacale: ariete 5) Altezza: 190 6) Peso: 80 7) Numero di scarpe: 44 8) Capelli: castano-biondi 9) Occhi: verdi Luca Dotto con Fabio Scozzoli (sin.), campione europeo nella rana. mamma 10) Stato di famiglia: Entrambi testimonial della Speedo Guglielmina, papà Fabrizio ed io 11) Domicilio: Tombolo 23) Mezzo di locomozione: 37) Il dolore fisico: è necessario 12) Studi: Audi a3 2.0 tdi 38) Un complimento vero: Liceo Scientifico-Tecnologico 24) Ora della sveglia: 8:00 piacere 13) Lingue straniere: 25) Ora del sonno: 39) Un complimento falso: inglese, francese mezzanotte/ l’una indifferenza 40) Vivere in quest'epoca: figo 41) Il denaro: magari averne tanto 42) L'amore: indispensabile il profilo il curriculum 43) La famiglia: 14) Carattere: 26) Altri sport praticati in prima una sicurezza a tratti socievole, a tratti schivo età: basket 44) Il passare degli anni: 15) Qualità dominante: 27) La prima volta in piscina: agghiacciante determinazione 5 anni 16) Difetto dominante: testardo 28) La prima gara ufficiale: 7 anni 17) Hobby: musica e automobili 29) Prima vittoria in una gara 18) Mania: automobili veloci ufficiale: a 9 anni le preferenze 19) Desideri: una vita felice e tran- 30) Primo successo di rilievo: 45) Ora: 11:00 quilla con le persone che amo a 17 anni, bronzo europeo jr. 46) Giorno: sabato 20) Complesso: non esser musco- 31) Prima maglia azzurra assolu- 47) Mese: giugno loso quanto i miei colleghi ta: dicembre 2009, Istanbul cam- 48) Stagione: primavera 21) Superstizione: nessuna pionati europei in vasca corta 49) Numero: 7 22) Modo di vestire: mai a caso 32) Prima società e primo allena- 50) Lettera: L tore: Centro nuoto Cittadella, 51) Vacanza: mare Nicola Zanon e Davide Pontarin 52) Città italiana: 33) Attuale società e allenatore: Bassano del Grappa Larus Nuoto/Gs. Forestale, Claudio 53) Città straniera: Singapore Rossetto/Alessandro Mencarelli 54) Nazione: Usa 34) Delusione più grande: 4° posto in staffetta ai Mondiali di Shanghai 35) Soddisfazione più grande: il palato argento ai Mondiali di Shanghai 55) Aperitivo: spritz 56) Antipasto: affettati misti 57) Primo piatto: tagliatelle fagianella e tartufo che effetto fa fiorentina Luca con la sua fidanzata Rossella 58) Carne: Fiamingo, campionessa di spada 36) Essere un personaggio: 59) Pesce: salmone affumicato non lo sono ancora 60) Formaggio: asiago 15 Roger Moore Sean Connery 79) Il presentatore: Paolo Bonolis 91) Il disco: i dischi degli 883 92) Avvenimento sportivo: finale dei mondiali di calcio 2006 93) Campione italiano fra tutti gli i ricordi sport: 94) Campione straniero fra tutti d'infanzia gli sport: Micheal Jordan 80) La favola: non ricordo di aver- 95) Nel nuoto al mondo e in ne mai avuta una preferita Italia: Ryan Lochte e Giorgio 81) Il gioco: i Lego Lamberti 82) Il disegno: 96) Vittoria più entusiasmante tanti, disegnavo sempre nello sport da ricordare: 83) I genitori: sempre felici la Maratona di Londra 1908 84) Il buio: mai avuto paura 97) Sconfitta più incredibile nello 85) La scuola: la 5ª liceo, un anno sport da ricordare: fantastico, divertito tanto, studiato finale di Champions League, Milan- poco!!! Liverpool, Da 3-0 a 3-3 in 6 minuti 86) Gli insegnanti: con Liverpool vincente, niente è cattivi per il mio bene impossibile 87) Un’età decisiva: 19 anni, 98) Avvenimento privato: si chia- quando me ne andai via di casa per ma privato per un motivo… Dotto con la maglia della Forestale iniziare ad essere un professionista 88) L'amica/o del cuore: Diego! In classe insieme fin dal- e per fragole 61) Frutta: l’asilo! 62) Dolce: tiramisù concludere 63) Vino: prosecco 99) Qual è il tuo motto preferito: 64) Liquore: grappa cerca di ottenere sempre ciò che il meglio ami o dovrai accontentarti di amare ciò che ottieni. di sempre 100) Definisciti in poche parole: la cultura 89) Il libro: simpatico e antipatico, solare e 65) Lo scrittore: Bernini Onda d’urto di Clive Cussler cupo: sta a voi decidere come mi 66) Il poeta: Dante 90) Il film: 007 licenza di uccidere, definite G 67) Il pittore: Picasso 68) La musica: Verdi 69) Lo scienziato: Galileo 70) L'uomo politico: Obama 71) La scienza: medicina 72) Il quotidiano: Corriere della Sera gli svaghi 73) Il cantante: Jay-Z 74) L'attrice italiana: Claudia Gerini 75) L'attore italiano: Vittorio De Sica 76) Il comico italiano: Aldo, Giovanni e Giacomo 77) L'attrice straniera: Charlize Theron 78) L'attore straniero: Da sinistra: Dotto, Magnini e Orsi, i tre “siluri” azzurri 16

di Gianfranco Colasante

LO SPORT DIMENTICATO, STORIE DI GENTE COMUNE / 3

E’ stato un protagonista della bicicletta nella prima metà del Novecento. Chiamato “Cesco”, era filiforme, baffuto, estroso: si dedicò presto alla pista. Nel 1906 vinse tre ori ai Giochi “intermedi” di Atene. Da professionista visse a lungo in Usa dedicandosi alle sfide nello sprint e nelle Sei giorni. Poi fu tecnico e… attore Verri, il ciclista dei Due MONDI Le cronache riferiscono di un dio internazionale, l’avrebbe porta- esordio a dir poco disastroso. Ma, to – estate del 1906 – a vincere tre se vogliamo dirla tutta, da vero pre- gare ai Giochi Olimpici di Atene, destinato. Siamo all’alba del quelli cosiddetti “fuori serie”: impre- Novecento. Magro ed ossuto, il sa che in qualche modo lo ha con- ragazzino era affascinato dalle segnato alla storia del ciclismo, non Gianfranco Colasante, giornalista e pesanti biciclette che incrociava solo olimpico, e che nessuno ha scrittore, si è occupato per oltre qua- sulle piatte strade di Mantova, sua saputo più eguagliare. Vittorie tanto rant’anni della comunicazione nel città natale. Tanto da provare ad inattese da suscitare più di un CONI. Specialista di sport affittarne una: “È per mio padre”, sospetto: c’era chi giurava che quel dell’Ottocento e dell’Olimpismo, ha avrebbe mentito senza alcun pudo- giovanotto, allampanato e baffuto, scritto numerosi libri di approfondi- re al noleggiatore, un po’ in sospet- dalla scarsa muscolatura e dal sor- mento. In particolare: Lo sport in to per l’età del richiedente. riso scanzonato e beffardo, non Italia (1977, edito dalla Presidenza Superate in qualche modo le resi- poteva essere altri che un profes- del Consiglio); Momenti di Gloria stenze del negoziante, il ragazzino sionista venuto a correre in Grecia si arrampicò in sella partendo a (1993, Premio Bancarella); La nasci- sotto falso nome. Non era vero, ma razzo, ma con- ta del Movimento Olimpico in Italia cludendo quasi (1996, per il Centenario dei Giochi subito l’avventu- indetto dal CIO); Alle radici ra dentro la fon- dell’Olimpismo Italiano (2006, edito tana di piazza dal TOROC per i Giochi di Torino). Garibaldi. Su incarico del Ministero per i Beni e Questa la storia, le Attività culturali nel biennio 2003- non si sa quanto 04 ha redatto i percorsi del “Museo mitizzata da chi Nazionale dello Sport”. Per conto l’ha narrata. dell’Istituto Treccani ha diretto la In ogni caso, cominciava così, “Enciclopedia dello Sport” . Ha dato con quel battesi- anche vita a un prezioso sito mo indesiderato, (www.sportolimpico.it) dove lo sport la lunga carriera italiano trova spazio per la sua storia, ciclistica di l’attualità e i suoi momenti di rifles- Francesco Verri sione. che, sin dall’esor- Il mingherlino Francesco Verri in pista 18 Un predestinato, si è detto, anzi più forte, senza arzigogoli o astrusi- uno dei “grandi” come ha scritto tà tattiche. Tanto convinto di quella Guido Giardini, grande firma del scelta che, tornato da Atene, Verri ciclismo in “Gazzetta” e che, prima se ne andò a Ginevra per il campio- di dedicarsi al giornalismo, fu suo nato mondiale vincendo – primo allievo. Giardini valutò così le carat- italiano – anche il titolo iridato dello teristiche tecniche e il talento inna- sprint. Ma prima, per poter prende- to che a Verri venivano unanime- re le misure degli avversari, s’era mente riconosciute: “Le doti fisiche spinto fino a Parigi dove sulla pista che esprimono la potenza del cam- di Vincennes s’era imposto nel pione; le doti di classe che determi- famoso “Grand Prix”, malgrado nano intelligenza, tattica, prontezza avesse dovuto ripetere la volata, di riflessi, intuito della corsa e per- visto che nella prima i giudici s’era- fetta conoscenza degli avversari, no sbagliati nel conteggio dei giri. quindi decisione e scatto che rias- Questi ed altri dettagli della sua vita sumono il velocista del ciclismo”. li avrebbe raccontati anni più tardi La vicenda sportiva di Francesco egli stesso, dal momento che attor- Verri era iniziata nel 1905, a ven- no al suo nome perdurò a lungo t’anni, quando aveva conquistato il una strana aria di dubbioso scettici- titolo italiano dilettanti e, a maggior smo, alimentato specie all’estero, ragione, dopo la clamorosa vittoria quasi quei successi ch’erano sotto nella Milano-Verona-Milano, una gli occhi di tutti li avesse usurpati o Un primo piano di Verri in versione massacrante maratona padana solo millantati. Così, per qualche senza baffi nella quale aveva fatto mangiare la tempo, finì per rintanarsi in Italia, polvere a gente come Giovanni limitandosi a passare dal velodro- si poteva anche capirla quella rea- Cuniolo, Carlo Galetti, Eberardo mo milanese alla mantovana pista zione. Né servì a fugare il sospetto Pavesi, Giovanni Rossignoli. Come del Te’. Diventato professionista, si il tragitto in bicicletta fatto qualche a dire, all’aristocrazia italiana del accreditò definitivamente come il giorno dopo accanto a uno scono- momento. Siamo ai tempi eroici principe della velocità nazionale: sciuto Dorando Pietri che, malgra- delle due ruote, gli anni dell’epo- nessuno pareva in grado di batter- do quel sostegno, in quell’occasio- pea, quando i corridori erano i lo. Tra il 1906 e il 1911 si impose ne fu costretto a fermarsi per dolori “giganti della strada” e la bicicletta sei volte di fila nel campionato ita- addominali. che affascinava le folle e ispirava i liano di velocità, serie interrotta Abbiamo detto un predestinato, dal poeti era il “cavallo d’acciaio”. solo nel 1912 quando a precederlo momento che ad Atene il ventunen- Ma della strada e della polvere il fu il fiorentino Antonio Polledri, ma ne Verri non doveva neppure giovane “Cesco” si stancò presto. guarda caso, proprio sulla pista di andarci. Al ciclodromo “Umberto I” Forse proprio per le vittorie riporta- casa, cosa che lo indispettì non di Torino, prove di selezione italia- te sul velodromo ateniese -, fondo poco. Una sconfitta che lo spinse al na per le gare olimpiche, aveva, in legno, curve quasi piatte, tre giri salto sul palcoscenico internazio- infatti, imbroccato una giornata di per un chilometro -, che lo convin- nale con la traversata dell’Atlantico. quelle storte e s’era fatto precede- sero a scegliere definitivamente la La sua stagione più bella l’avrebbe re da Federico Della Ferrera, il cicli- pista, con il luccichio dei ricchi vissuta proprio in America, nei tre sta di casa che in seguito sarebbe ingaggi e le serate di contorno allo anni trascorsi sui velodromi d’oltre diventato famoso come straordina- spettacolo che rio costruttore di moto da record. sconfinavano Ma nei due anni precedenti Verri nel mondano. Si s’era conquistata la invidiabile andava convin- nomea di miglior dilettante italiano cendo sempre e ai dirigenti dell’UVI - la vetusta di più che la sua Unione Velocipedistica - spiaceva specialità d’ele- proprio doverlo lasciare a casa. zione restava la E così lo avevano ripescato, si velocità. disse a furor di stampa, ma anche Lo scatto breve per le pressioni che coinvolsero e violento, in l’intera città dei Gonzaga e che, gare dove ci si infine, finirono per convincere del affrontava fac- tutto i selezionatori. cia a faccia, si Nel dubbio si optò di non scegliere duellava a forza e ai Giochi erano così andati sia di garretti, ci si Verri sia Della Ferrera, entrambi apriva la strada iscritti alle gare su pista e, con loro, a colpi di gomi- il romano Giacinto Fidani che to, e si capiva Francesco Verri (a destra) pronto a sfidare l’americano avrebbe corso la prova su strada. subito chi era il McNamara nel velodromo di Chicago. E’ il 1917 19 a durare per oltre un decennio. O in diventato il capo dello sport al quella, meno fortunata, che nel Corriere della Sera, scomparso per 1917 lo vide solo quinto in coppia un incidente automobilistico occor- con il razzente australiano Bob sogli proprio al Giro d’Italia. Spears, altra stella della velocità di Come Verratti, anche Verri si spen- quei lontani giorni. se presto. La sua fine ebbe risvolti Poi la guerra e il rientro in Patria. tragici: come a chiudere d’impeto Troverà ancora la forza di tornare quella corsa continua e affannata in pista per vincere altri due titoli ch’era stata la sua vita. Giugno italiani quando aveva scollinato da 1945. La seconda guerra conclusa tempo i trent’anni. L’ultimo sprint lo da poche settimane, le luci final- lanciò nel 1925, al velodromo mente riaccese su una serata man- Sempione, quand’era ormai prossi- tovana tra amici per riannodare mo ai quarant’anni. “Quel giorno – legami e ricordare i vecchi giorni. ricorderà – avvertii che qualcosa Assieme a lui, sedevano a tavola non andava, così chiusi bottega e Tazio Nuvolari, Learco Guerra, non se parlò più”. Fabio Battesini e altri ancora, spor- Ma non era del tutto vero. Perché tivi cresciuti in riva al Mincio. Si Verri morì in un incidente d’auto nel Verri non si allontanò mai del tutto chiacchierava in dialetto, si beveva 1945 dal ciclismo. Disponibile anche per lambrusco e si rideva molto, felici chi, anche dall’estero (e a volte tutti di averla scampata, di essere oceano. “Erano autentiche batta- capitava), richiedeva i lumi della ancora vivi. glie, quelle”, ricorderà anni dopo, sua esperienza. La gran parte del A cena conclusa, a sera inoltrata, ma dalle quale ero uscito spesso tempo la dedicava però ai giovani Verri abbracciò tutti e ripartì per vincitore. Verri non aveva paura di di casa, tanto che a uno dei suoi Roma dove lo aspettavano moglie nessuno e cercava sempre nuovi allievi – il bresciano Benedetto Pola e figlia. La “Balilla” la guidava l’ex- stimoli. Al “Madison Squadre – nel 1934 riuscì di vincere a Lipsia ciclista Alfredo Sartini. Garden” affrontò l’americano Frank il titolo mondiale dilettanti restando, Un lungo viaggio notturno a scaval- Kramer, fresco del titolo mondiale per un’inezia, fuori del podio ai care la Cisa, poi una breve sosta dello sprint, bruciandolo sul tra- Giochi di Berlino. Trovava modo di per controllare il motore e le guardo con uno spettacolare 11”1/5 occuparsi anche della strada, tanto gomme un po’ lise, infine ecco per gli ultimi 200 metri. Non disde- che nel 1935 gli affidarono la squa- l’Aurelia che si stendeva diritta e gnò neppure le sfibranti “Sei dra italiana per il Tour. monotona verso Roma. Dove Verri Giorni”, gare che richiamavano Il carattere esuberante e un po’ non arrivò mai: dopo Piombino folle enormi e dispensavano soldi a guascone lo sfogava anche su altri l’uscita di strada, per cause mai palate e grande popolarità. Come piani, come quella partecipazione chiarite, e l’impatto contro un albe- capiterà in quella vinta a Chicago al film di cappa e spada “Il corsaro ro. Sartini restava ferito, Verri mori- nel 1915 in coppia con lo svizzero nero” interpretato dal suo amico va sul colpo. Il triplice campione Oscar Hegg, conclusa con un Ciro Verratti, il fiorettista campione olimpico non aveva ancora toccato record di 4511 chilometri destinato olimpico a Berlino e che sarebbe i sessant’anni. G

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PER L’ASSOCIAZIONE EUROPEA CONSUMATORI INDIPENDENTI di Susanna Giannachi -

Le frodi telematiche sono sempre in agguato per chi usa il computer e si presentano spesso “rinnovate”. Attenzione se arriva un falso avviso firmato Guardia di Finanza e che dice che il PC è stato bloccato e chiede soldi per poterlo riattivare. Ma spopola anche il “Visa Phishing”. Tutti i consigli per non cadere in trappola LA TRUFFA CORRE SUL WEB: QUELLA MAIL VA CESTINATA

A quanti di noi sarà capitato di ricevere strane mail con le quali erano chiesti pagamenti, password o codici di accesso? Attenzione, perché potrebbe essere una truffa. Negli ultimi giorni ci hanno segna- lato richieste di denaro per sbloc- care il proprio “personal computer” addirittura da parte della Guardia di Finanza. Vi segnaliamo le ultime due truffe telematiche segnalate e i consigli di A.E.C.I. per usare tranquillamen- te il proprio PC.

G TRUFFA-VIRUS “GUARDIA DI frase “Insieme per la legalità” 3) cliccare su “tutti i programmi” per FINANZA” (copiati entrambi dal sito istituzio- visualizzare elenco software instal- Questa nuova frode telematica nale www.gdf.it). lati; sfrutta il logo istituzionale della Viene comunicato che il PC è stato 4) nella cartella “esecuzione auto- Guardia di Finanza ed è stata bloccato in via preventiva o perché matica” cercare il file “WPBT0.dll” o attuata utilizzando due modalità: presenta contenuti illegali (immagi- un file con una descrizione simile a 1) all’avvio del computer, sul pro- ni pedopornografiche, messaggi “0.‹serie di numeri›exe”; prio schermo si visualizza un avvi- terroristici) o perché dal PC sono 5) selezionare il file ed eliminarlo so – pagina web – firmato dalla partite richieste a siti pedoporno- (con tasto canc, del); Guardia di Finanza con il quale si grafici. In ogni caso, per ripristinare 6) ricordarsi di svuotare il Cestino comunica che il PC è stato blocca- il proprio PC, viene richiesto il per l’eliminazione definitiva; to. L’utente è quindi invitato a ver- pagamento per via telematica di 7) riavviare il PC e verificare il ripri- sare 100 euro per ripristinarne la 100 euro. stino della regolare funzionalità. funzionalità. Il pop-up (ad apertura Ecco cosa fare: automatica) installa in automatico il 1) se avete ricevuto il messaggio G TRUFFA “VISA PHISHING” virus che compromette il regolare non pagate; Molti consumatori hanno segnalato utilizzo del PC; 2) se avete pagato, segnalate l’ac- ad A.E.C.I. di aver ricevuto strane 2) mail sempre a firma della caduto al più vicino reparto della mail dal Servizio Visa Italia. Tale Guardia di Finanza con la richiesta Guardia di Finanza. servizio invita a utilizzare la prote- d’informazioni personali (nome, Come rimuovere il virus: zione antifrode “Verifyed by Visa” o cognome, codice fiscale, carta di 1) spegnere il PC e farlo ripartire in “MasterCard Secure Code” per i credito, codici di sblocco, pas- modalità provvisoria; pagamenti effettuati on line. sword di accesso). 2) cliccare su start (o avvio o icona Si viene invitati a scaricare il docu- La pagina web segnalata presenta di Windows) in basso a sinistra mento allegato (il nome del file è il logo della Guardia di Finanza e la sulla barra delle applicazioni; “Visa IT Personal Verified by Visa.mht”) che porta in sé un rischio per la sicurezza. Infatti, in questo tipo di file si possono incor- porare componenti (ad esempio ActiveX) dannosi, non immediata- mente riconoscibili perché inglobati nel file. Nell’allegato è incluso un modulo (form) da compilare con tutti i propri dati personali (nome, cognome, codice fiscale…). Il form è di buona fattura tanto che, tramite alcuni accorgimenti javascript, sono pure inglobati dei controlli sulla consi- stenza e correttezza dei campi (per esempio, riconosce l’errore per un codice fiscale contenente un nume- ro di caratteri superiore a 16). Una volta compilato il form le infor- mazioni vengono inviate a un ser- ver straniero e mettono in serio pericolo la sicurezza di accesso in siti che contengono informazioni Il consiglio principale è quello di chi ne farà uso truffaldino. riservate (banche nella maggior non fidarsi. Non aprire pagine da Se avete ricevuto una mail sospet- parte dei casi). mail sospette e non scaricare file o ta dalla banca (vostra e non) o Questo il testo della mail segnalato: allegati dalle mail. La cosa più dalla Posta con la richiesta dei Da: [email protected] ser- certa è che la banca non chiederà vostri dati personali e password: 1) [email protected] mai la verifica di password via mail. non fornite mai per alcun motivo i Gentile Cliente, ti ricordiamo che, vostri dati; 2) contattate la vostra per garantirti maggiore sicurezza Riconoscere le pagine della ban- Banca/Posta per verificare la nei pagamenti on-line, devi utilizza- ca e/o delle transazioni sicure richiesta. re la protezione anti-frode Verified I siti altamente referenziati utilizza- Se avete comunicato i vostri dati: by Visa o MasterCard Secure no protocolli https. L’https 1) mettetevi immediatamente in Code. (HyperText Transfer Protocol over contatto con la banca per bloccare Affrettati quindi! Puoi iscriverti gra- Secure Socket Layer) è il sistema carte ed accesso alla banca on tuitamente nell`Area Dedicata del di sicurezza che decripta il segnale line; 2) è opportuno denunciare sito o scaricare il documento alle- ed è il sistema utilizzato dalle ban- l’accaduto presso un ufficio di gato a questa e-mail. Per maggiori che e, quindi, altamente sicuro. Per Polizia locale. informazioni scarica il documento. verificare ciò è sufficiente leggere È molto importante la velocità di Cordialmente, Servizio Visa Italia sulla barra dell’indirizzo del brow- reazione: prima si agisce per il *** ser (il programma di navigazione) e blocco, prima si limitano le conse- Questo è quello che in maniera prima del classico www.nomesito.it guenze negative. propria è definito phishing. È una invece del http// deve essere espli- *** vera e propria truffa attivata su citato https// (cioè con una esse in Questi i consigli di A.E.C.I. per evi- Internet: un aggressore - con mes- più). Questo tipo di comunicazione tare truffe telematiche e navigare saggi mail e siti che presentano garantisce che soltanto il client e il tranquilli. Oltre a quello più comune una grafica del tutto simile a quella server siano in grado di conoscere e antico “fidarsi è bene, non fidarsi delle Aziende vere, delle Istituzioni il contenuto della comunicazione. è meglio” fare propri i seguenti sug- finanziarie, della Banca o della gerimenti: Posta - cerca di ingannare la vitti- Cosa fare 1) dotarsi di software antivirus e ma convincendola a fornire infor- Innanzitutto il consiglio è quello di spybot; mazioni personali sensibili: pas- dotarsi di un antivirus e, meglio, 2) il miglior antivirus è l’utente: chi sword di accesso, password di anche di uno spybot, cioè di un pic- non scarica e non “consegna” le autorizzazione al pagamento, colo software che individua e password è certamente più al sicu- numero e codici segreti della carta distrugge applicativi spia. Questi ro; di credito. Tale truffa può essere sono dei piccoli software che si 3) cambiare le password sistemati- attivata anche mediante contatti autoinstallano a insaputa dell’uten- camente e a periodi scadenzati telefonici. te, carpiscono i dati e li inviano a (ogni 2/3 mesi); L’OSSERVATORIO L’OSSERVATORIOdi Leonardo Peruffo, Presidente Nazionale A.E.C.I. QUALITÀ, QUANTITÀ E PREZZO NON SEMPRE VANNO D’ACCORDO

È facile trovare negli ultimi tempi stato denunciato nelle nostre cassette delle lettere più volte dalle ingolfate di pubblicità dei sotto-sot- organizzazioni tocosti e delle super offerte alimentari. agricole. Gli ali- E’ uno degli effetti più preoccupanti menti a rischio e dell’attuale crisi economica che spinge quindi illegali molte famiglie alla ricerca del rispar- che sono in com- mio nel settore alimentare. mercio di solito Questo comparto è quello dove sem- riguardano pro- pre più frequentemente vengono sco- dotti a basso perte truffe che cercano di approfitta- costo che circola- re del bisogno di molti, per proporre no in mercati e cibi a costi molto bassi ma ottenuti in supermercati di modo illegale. dubbia serietà, I carabinieri dei Nas durante un controllo alimentare Siamo tutti consumatori dalla memo- poiché nessuna ria corta e distorta ed è utile ricordare grande azienda rischierebbe la propria lo confezionano in buste a marchio clamorosi fatti di cronaca vicini e lon- reputazione per una truffa alimentare. "Galbani", "Ferrari", "Medeghini", tani: 1956 “L’asino in bottiglia” olio Ma le eccezioni non mancano anche oppure direttamente ai clienti finali, d’oliva prodotto con scarti dei macelli per marchi di fama: si va dall’autode- come nel caso di "Biraghi" o "Prealpi"? e ossa animali; 1960 formaggio fatto nuncia degli stessi operatori di un Per fortuna in Italia i controlli dei con i bottoni; 1986 il dramma mon- deposito Galbani di Perugia, dove nel NAS e della polizia sanitaria sono fre- diale economico e sanitario legato a 2005 si prolungavano le scadenze dei quenti ed efficienti dando il polso di Mucca Pazza con i mangimi ai prioni prodotti dando uova vita” a mozzarel- una situazione a rischio che non biso- sul banco degli imputati; 1999/2008 le, ricotte, pecorini, salami e morta- gna sottovalutare. aviaria, suina ecc. delle, alle confezioni di macinato scel- L’unico consiglio è di non cercare mai Guidano la classifica dei prodotti più tissimo di carne equina che era vendu- il prezzo imbattibile, illudendosi di adulterati l'olio extravergine e il vino: to nel reparto carne fresca di un super- aver fatto un affare, ma occorre sem- un normalissimo olio di semi (quando mercato Auchan dove, in realtà, c’era pre valutare l'immagine e la qualità del va bene…) è colorato con clorofilla e di tutto tranne il cavallo ma piuttosto produttore diffidando di proposte spacciato per olio d'oliva extravergine carni miste di bovino, pollo, suino e tutto sommato "impossibili". mentre il vino, uno dei classici della ovino. Occhio dunque ai prezzi ma attenzio- sofisticazione fin dagli anni 60 (dagli E il formaggio fuso (siamo nel 2008) ne ad acquistare cibi che non presenti- zuccheri alla tragedia del metanolo), è trasformato in formaggio grattugiato no un minimo dei requisiti necessari: prodotto senza fare uso di uva, com’è e venduto come fresco ad aziende che per fortuna che c’è A.E.C.I.!

4) comporre password alfanumeri- 6) invitiamo tutti alla massima aller- no nella sede A.E.C.I. a voi più vici- che di 8/10 caratteri; ta e a dare diffusione alla presente na, per email (helpdesk@eurocon- 5) i propri dati devono essere notizia. sumatori.eu) e tramite la chat on comunicati solo alla banca, che Come sempre, gli esperti di line su www.euroconsumatori.eu. non li chiederà mai tramite mail. A.E.C.I. sono disponibili per telefo- [email protected] di Fernando Mascanzoni per il Comitato Paralimpico Italiano

Fabian Mazzei, bolognese, ha trovato nel tennis lo stimolo per superare l’incidente con gli sci che l’ha costretto sulla sedia a rotelle. E’ diventato atleta di punta della disciplina ma a 39 anni vuole ancora crescere a livello internazionale e aspetta i Giochi di Londra con decisione ed entusiasmo Una volée rimette in gioco la VITA «Vuoi fare una foto con il vin- di sci alpino, durante una prova di dal vivo. Quando ho iniziato ad citore della medaglia d’oro?». E’ gigante. Da lì i centri di riabilitazio- appassionarmi a questo sport era una serata calda ed umida, a ne e la volontà di entrare nei grup- l’epoca di campioni del calibro di Pechino. I Giochi Paralimpici sono pi sportivi per cominciare una McEnroe, Becker e ancora Agassi, iniziati da qualche giorno e gli atle- nuova vita. Quindi la scoperta che Sampras. Ora ammiro gente come ti stanno scaricando le tensioni si poteva giocare a tennis. «Prima Federer o Murray. Pensate solo accumulate durante un’intera gior- dell’incidente - spiega - giocavo a alla finale dell’Australian Open. nata nella tranquillità di Casa Italia. calcio e a tennis. Per quale squa- Credo sia il miglior spot per questa Quella domanda ha l’effetto di dra tifo? L’Inter anche se allo stadio disciplina e per lo sport in generale. scuotere il ragazzo cinese che, qui a Bologna per seguire le partite Se guardo a cosa sta succedendo emozionato, si aggira tra i tavoli dei rossoblù ci sono andato tante nel mondo del calcio, con lo scan- della zona ristorante. Nel sentire volte». dalo scommesse che non fa onore quelle parole si ferma, spalanca un Oltre al calcio, però, c’è sempre a chi ama lo sport e penso, invece, sorriso sincero, si avvicina all’atleta stato il tennis: «Credo di aver tra- al rispetto che c’è nel tennis, le che ha appena parlato e poi chiede scorso un quarto della mia vita a strette di mano e la stima nei con- ad un amico la cortesia di immorta- guardare le partite in televisione o fronti dell’avversario, mi convinco lare quel momento: la foto con un medagliato. In realtà Fabian Mazzei, quella medaglia, non l’ha vinta, ma poco importa in quel momento. Quella domanda scate- na le risa di tutti i presenti e scioglie le paure e le ansie di una gara. Sì, poco importa, perché lui, di meda- glie, ne ha vinte e ne vince quoti- dianamente, con la sua simpatia contagiosa, la voglia di migliorarsi giorno dopo giorno e quella innata tendenza ad aiutare il prossimo, propria dei grandi campioni, fuori e dentro un campo di gara. La vita e le prospettive di Fabian, bolognese, classe 1973, cambiano il 6 marzo del ’94, quando subisce un incidente nel corso di una gara Fabian Mazzei in azione sul campo da tennis 26 che se avessi un figlio lo avvicine- rei a questa disciplina, perché ti abitua a valori veri». Quei valori, purtroppo, che spesso il nostro Paese si dimentica di avere. «Da quando pratico ho cam- biato una decina di circoli. La gente si lamentava che, con le carrozzi- ne, potevamo rovinare i campi. E poi gli sguardi delle persone. Alcuni ci guardavano male. Una mentalità che deve cambiare non solo all’in- terno dei circoli sportivi. Ricorderò sempre quella volta che, in discote- ca, non volevano farmi entrare per- ché in carrozzina. Forse lo sport può fare tanto, in questo senso, perché può far passare quel mes- saggio di sportivo a 360 gradi, di sportivo vero, al di là del fatto che si trovi a gareggiare in piedi o su una carrozzina». E gli ultimi 15 anni della sua vita, Fabian è nato a Bologna. Londra sarà la sua quarta olimpiade Fabian li ha passati a vivere da sportivo vero: «Per me è stato il ranno i Giochi Paralimpici Estivi di Per me sarebbe già un bel traguar- pretesto per girare il mondo e Londra 2012 ma lui non si fa illusio- do. Sto lavorando sodo con soprattutto l’occasione per il mio ni e ci scherza su: «Cosa mi aspet- Alberto. Ho cambiato il modo di rilancio personale, al di là dei risul- to dalle prossime Paralimpiadi? Un giocare e non è stata una cosa tati ottenuti». Un mondo che buon sorteggio». L’azzurro si sta semplice». Alberto Setti era l’alle- Mazzei gira a proprie spese. Circa preparando al meglio in vista della natore di Fabian prima dell’inciden- 15 mila euro all’anno sborsati di sua quarta avventura: «Ho lavorato te. Si sono rincontrati dopo 20 anni tasca propria e solo per seguire la molto con Alberto Setti, il mio alle- per dare vita ad una nuova storia. E sua passione. Di risultati sul natore, per affinare la tecnica e chi sa che proprio a Londra non rie- campo, però, l’atleta bolognese ne impostare un gioco più d’attacco. scano ad aggiungere uno dei capi- ha ottenuti tanti: 46 titoli nazionali, Non aspetto, rubo il tempo e cerco toli più belli. G tra singoli, doppi, open e indoor. io il punto, perché se fai «E’ una bella soddisfazione ma un gioco d’attesa finisce devo ammettere che il livello tecni- che sono gli altri a ruba- co, in Italia, non è molto alto, basti re il tempo a te e in una pensare che quando ho cominciato Paralimpiade non puoi eravamo una trentina a sfidarci. permetterglielo perché Ora il numero è cresciuto sensibil- questi ti massacrano». mente e siamo oltre 300 ma, in Questi che ti massacra- sostanza, non mi basta, perché ciò no sono soprattutto gli che mi preme maggiormente è amputati, più favoriti avvicinarmi ai primi del mondo ed rispetto ad un atleta aumentare il mio livello». Un paraplegico ma che, per aumento degli atleti, in termini il sistema delle classifi- numerici, che è stato reso possibile cazioni, si trovano a gio- anche grazie al lavoro ed alla pas- care nella stessa cate- sione di tanti come Fabian, che ha goria di Mazzei. Fabian, prestato servizio, gratuitamente, al a livello tecnico, è in Centro di Riabilitazione dell’Ospe- assoluto uno dei più dale di Montecatone. bravi giocatori in circola- «Non mi interessava essere paga- zione ma è difficile com- to: la soddisfazione maggiore, per petere con un atleta me, è stata quella di vedere tanti amputato, che ha una ragazzi tornare a vivere dopo un spinta addominale mag- incidente». giore e soffre meno pro- «Vuoi fare una foto con il vincitore blemi fisici di uno para- della medaglia d’oro?». Chi sa se plegico. «Il mio obietti- tra qualche mese Fabian potrà dirlo vo, per Londra, è quello Mazzei praticava il tennis anche prima sul serio. Il 29 agosto 2012 inizie- di raggiungere gli ottavi. dell’incidente sugli sci 27 di Livio Toschi

Sport e arte / 2. Si celebra quest’anno il centenario della nascita delle Olimpiadi dedicate alle “cinque muse”: architettura, scultura, pittura, letteratura e musica. Le volle de Coubertin nel 1906 ma debuttarono solo nel 1912 e vissero, dopo un difficile cammino, fino al 1948. In sette edizioni l’Italia conquistò 14 medaglie E gli artisti salirono sul PODIO mantarsi di una toga sontuosa, tes- 1948. Nelle sette edizioni disputa- suta d’arte e di pensiero». te, alle Olimpiadi dell’Arte l’Italia Dal 23 al 25 maggio 1906 il barone ottenne cinque primi, sette secondi convocò a Parigi, nel foyer della e due terzi posti, oltre a svariate Comédie Française, una Confé- menzioni d’onore. rence consultative des Arts, des Furono quattordici gli Italiani chia- Lettres et des Sports «per studiare mati a far parte delle giurie: Brasini in che misura e sotto quale forma le e Piacentini (architettura), Bistolfi, Arti e le Lettere avrebbero potuto Canonica e Gemito (scultura), Tito partecipare alla celebrazione delle (pittura), D’Annunzio (letteratura), moderne Olimpiadi e, in generale, Malipiero e Pizzetti (musica), nel avvicinarsi alla pratica degli Sport 1924; Prezzolini (letteratura) e per beneficiarne e nobilitarli». Labroca (musica) nel 1928; Maraini L’architetto Livio Toschi s’interessa Nel discorso d’apertura de (scultura) e ancora Malipiero (musi- di impianti sportivi e di storia dello Coubertin fu esplicito: «Signori, noi ca) nel 1936; Argan (pittura) e sport. E’ consulente artistico e storico siamo riuniti in questo edificio unico Roghi (musica) nel 1948. della Fijlkam al mondo per celebrare una singo- Apro una parentesi. Nell’aprile lare cerimonia. Si tratta di unire di 1927 il fiorentino Giuseppe Cassioli nuovo, con i legami di un legittimo si aggiudicò, su cinquanta parteci- matrimonio, degli antichi divorziati: panti, il concorso bandito dal CIO Il 16 giugno 1904 de Coubertin il Muscolo e la Mente». per la medaglia da assegnare ai annunciava su Le Figaro che «era A conclusione della seduta i circa vincitori olimpici, che rimase inva- venuto il momento di raggiungere sessanta intervenuti proposero al riata per molte edizioni dei Giochi un nuovo traguardo e di ripristinare CIO l’istituzione di cinque concorsi sia nel recto sia nel verso. l’originale bellezza delle Olim- artistici per opere ispirate all’ideale La rivista “Lo Sport fascista”, fonda- piadi». sportivo. I concorsi, che riguarda- ta e diretta dal presidente del CONI L’assegnazione a Roma dei Giochi vano Architettura, Scultura, Pittura, Lando Ferretti, nel suo primo del 1908 suscitò in lui molte spe- Let-teratura e Musica (il cosiddetto numero (giugno 1928) scriveva ranze (ben presto svanite per la «Pentathlon delle Muse»), nono- enfaticamente che quella di rinuncia italiana), poiché riteneva stante qualche resistenza da parte Cassioli «non è soltanto l’afferma- che soltanto nella Città Eterna degli organizzatori, vennero abbi- zione d’un nobile artista, ma di tutta «l’Olimpismo avrebbe potuto am- nati alle Olimpiadi dal 1912 al una scuola e d’una tradizione, per 28 la quale l’Italia domina ogni rivale là dove si contenda una palma nel nome della bellezza». Sul verso della medaglia è raffigurato un atle- ta in trionfo che saluta con il brac- cio destro il pubblico plaudente, mentre con l’altro stringe un ramo di palma. L’immagine modellata sul recto, la Gloria che si accinge a incoronare il vincitore sullo sfondo di un edifi- cio classico ad archi sovrapposti (quindi chiaramente non greco ma romano), ha campeggiato sull’am- bitissimo premio olimpico fino ai Giochi di Atene 2004, allorché fu Le medaglie olimpiche disegnate dal fiorentino Giuseppe Cassioli nel 1927 e che sostituita dalla Nike di Peonio che vinsero il bando del Cio. Furono sostituite solo nel 2004 si libra sullo Stadio Panatenaico. Un difficile connubio - I Concorsi ricevette certo una calorosa acco- Losanna un Congrès des sports d’Arte dovevano vedere la luce già glienza, ma de Coubertin vinse le populaires e due Conférences con- ai Giochi di Londra 1908, ma non fu resistenze del comitato organizza- sultatives, «l’una dedicata ai rap- possibile - si disse - per la difficoltà tore minacciando di non intervenire porti tra l’Arte e lo Sport, l’altra alle di organizzare una degna manife- alla manifestazione. Lettere». Le iniziative si risolsero in stazione in poco tempo. Nella ses- L’Italia s’impose nella Pittura con un fiasco clamoroso e il barone sione tenuta a Berlino nel 1909 il Giovanni Pellegrini (Sport invernali) «verificò ancora una volta il poco CIO decise quindi di spostare e nella Musica con Riccardo interesse dei dirigenti sportivi per l’evento all’Olimpiade di Stoccolma Barthelemy (Marcia trionfale olim- questo genere di questioni». 1912. pica). L’esposizione olimpica di arti figu- Nella capitale svedese l’introduzio- Il già difficoltoso cammino fu inter- rative del 1924 si aprì il 16 maggio ne di concorsi artistici ai Giochi non rotto dalla Grande Guerra, ma subi- al Grand Palais di Parigi: la giuria to ravvivato dall’indo- accettò solo 158 delle 283 opere mita volontà di de presentate, e nella sezione Coubertin. Dopo le Architettura non fu assegnato il Olimpiadi dell’Arte di primo premio. Fuori concorso furo- Anversa 1920 com- no esposte opere di artisti afferma- mentava lapidaria- ti, tra le quali l’Héraklès archer di mente il barone: «Non Émile-Antoine Bourdelle. Alla chiu- furono ancora all’altez- sura dei Giochi, ormai prossimo a za, sebbene in pro- lasciare la presidenza del CIO, de gresso rispetto al Coubertin ribadì con immutato 1912». entusiasmo che «allo sport era La non eccelsa qualità necessaria la collaborazione delle delle opere è testimo- Muse». Quando morì, nel 1937, niata dalla mancata volle che il suo corpo fosse sepolto assegnazione del nel cimitero Bois-de-Vaux a primo premio nelle Losanna e il suo cuore nel monu- sezioni Architettura e mento innalzato dieci anni prima a Pittura. Olimpia in memoria delle risorte L’Italia colse il succes- Olimpiadi. so nella Letteratura Fino al 1924 i concorsi rimasero con Raniero Nicolai cinque, ma nel 1928 vennero intro- (Canzoni olimpiche) e dotte delle sottosezioni, allo scopo fu seconda nella (pienamente raggiunto) d’incre- Musica con Oreste mentare la partecipazione degli Riva (Canto della vitto- artisti. In totale i concorsi passaro- no così a tredici: tre di letteratura, Ercole arciere, statuetta in bronzo di Émile- ria). Antoine Bourdelle esposta all’Olimpiade dell’Arte Nel giugno 1921 de musica e pittura; due di architettura del 1924 Coubertin organizzò a e scultura. Al Museo Civico di 29 Amsterdam dal 12 luglio al 12 ago- to di Luigi Martinati sto furono esposte oltre 1.150 e il secondo premio opere, provenienti da diciotto a quello di Mario nazioni. Le apposite giurie esami- Gros. narono anche quaranta opere lette- Scelse inoltre i boz- rarie e ventidue composizioni musi- zetti di Alfredo Ca- cali: il nostro Lauro De Bosis si pitani per il franco- classificò 2° nella Letteratura – bollo chiudilettera e opere drammatiche (Icaro). Va inol- di Gino Boccasile tre ricordato che fu l’Istituto per il programma Nazionale Luce a eseguire le ripre- ufficiale. se cinematografiche: era la prima Grazie all’attività volta che un’Olimpiade veniva del Sindacato Fa- immortalata in un film. scista di Belle Arti, Arte e Sport in Italia - Ben pochi presieduto dal prof. artisti italiani, ancora all’inizio degli Antonio Maraini anni Trenta, s’interessavano allo (segretario genera- sport. Nel 1932, enfatizzato decen- le della Biennale di nale del regime, mentre nelle gare Venezia dal 1928 al sportive conquistammo un “mitico” 1942), le iniziative secondo posto alle spalle degli si moltiplicarono. USA, alle Olimpiadi dell’Arte di Los Nel 1933 Achille Angeles la nostra presenza passò Starace inaugurò a inosservata. L’esposizione di arti Firenze un’esposi- figurative, inaugurata il 30 luglio al zione d’arte ispirata Museum of History, Science and allo sport, cui pre- Hockey su ghiaccio, di Jean Jacoby, che ricevette la Art, ospitò 1.155 opere provenienti sero parte 140 arti- menzione d’onore all’Olimpiade dell’Arte del 1932 da trentuno nazioni, ma l’Italia par- sti, tra cui Messina tecipava con appena quattordici e Moschi nella scultura, Capogros- musica del 1938, nonché quello per opere, ottenendo solo una menzio- si e Dottori nella pittura, Avanzinelli la letteratura del 1939 avessero ne onorevole grazie allo scultore e ancora Moschi nella medaglisti- come tema lo sport. La mostra Ercole Drei (Calciatori). ca. Persino la Biennale di Venezia, delle novantadue opere che con- Davvero troppo poco, tanto che che nel 1930 e 1932 (XVII e XVIII corsero al Premio San Remo 1938 Bruno Zauli poteva scrivere su Il edizione) aveva timidamente ospi- per la scultura fu inaugurata il 23 Littoriale: «A giudicare dal presen- tato un pugno di opere sullo sport, luglio 1939 (nella Villa Municipale) te, pare che l’Arte ignori il vasto e cominciò a farlo in misura sempre da Giuseppe Bottai, ministro magnetizzante fenomeno sporti- maggiore. Alla Quadriennale roma- dell’Educazione Nazionale. vo». Intervenne addirittura il duce, na del 1935 furono una ventina le Tra le iniziative del CONI ricordo la che veniva encomiasticamente opere a soggetto sportivo (di Carrà, concessione di premi speciali per definito «il primo sportivo d’Italia», Moschi, Romanelli, Volterrani, opere sullo sport esposte alle a sollecitare un maggiore interes- ecc.), ma per Lando Ferretti ancora mostre del Sindacato Fascista di samento degli organi competenti. non bastava: «È tempo che gli arti- Belle Arti e ai Littoriali dell’Arte, la La sua voce, è ovvio, non rimase sti migliori vengano sui campi di preparazione di un Vocabolario inascoltata. giuoco, si appassionino alle gare dello Sport, un concorso annuale Non era ancora terminato l’anno atletiche, respirino l’atmosfera del- per tesi di laurea su impianti sporti- 1932 che la FIGC bandì un concor- l’agone per renderla nelle loro vi. La meta che si ponevano gli ita- so di letteratura sportiva, vinto da opere. lici pionieri dell’arte ispirata allo Franco Ciampitti. Nell’estate 1933, Come sono crollate tante barriere sport è stata enfaticamente rias- in occasione dei Giuochi Univer- tra la cultura e lo sport, così deve sunta da Sisto Favre nel suo cele- sitari Internazionali di Torino, l’Italia disperdersi questo velo d’incom- bre libro Civiltà, Arte, Sport: emise la prima serie di francobolli prensione per cui i nostri migliori «L’eroicità, la bellezza, il pathos del sportivi (4 valori, su disegno di A. artisti quasi non si accorgono che gesto atletico, comunque del movi- Pesci). Nell’ottobre seguente fu esiste un esercito di atleti in marcia mento nobile e forte, varranno a bandito un grande concorso per i al cenno del Condottiero». costituire, per figurazioni immortali, manifesti del campionato mondiale Il Comitato permanente dei Premi scuola universale di determinante di calcio 1934, assegnato all’Italia. San Remo, presieduto dall’Ac- efficacia per la massima elevazio- Tra le 158 opere presentate la giu- cademico d’Italia Carlo Formichi, ne fisica, morale e civile dell’umani- ria tributò il primo premio al bozzet- stabilì che quelli per la scultura e la tà». (2 / continua) G 30

Anche in Italia sta conquistando sempre più diffusione questo sport considerato un po’ di nicchia. E’ entrato anche nella famiglia CSAIn grazie all’Assi. Giocato “uno contro uno”, in un campo ristretto e chiuso da tre lati, richiede impegno fisico e per chi non ha mire agonistiche è ideale per stare in forma Tre pareti ed ecco lo SQUASH

Grazie alla fattiva collaborazio- in Europa e nel resto del mondo. Volendo entrare nel dettaglio, pos- ne con l’ASSI (Associazione Negli anni 80 ha acquistato il rango siamo affermare che il dispendio Sportiva Squash Italia), un organi- di “sport d’elite”, praticato soprattut- energetico dello squash è tre volte smo indipendente e autonomo, lo to dai manager e dalle persone superiore a quello del tennis per squash è entrato a far parte della provenienti da ceti sociali abbienti; un’ora di gioco a normali livelli. famiglia delle discipline CSAIn. Lo poi la diffusione su scala mondiale La spiegazione di tutto questo sta squash è considerato ancor oggi fino ad arrivare al successo attuale. nel fatto che gli scambi di gioco dall’opinione pubblica uno sport di E’ uno sport impegnativo e se pra- sono più veloci, i movimenti ed i nicchia ma sta acquistando una ticato con costanza e con adegua- cambiamenti di direzione sono crescente popolarità, soprattutto in to allenamento aiuta a conseguire obbligatoriamente rapidi e repentini Lombardia e nel Nord Italia, che un’ottima forma fisica e mantiene in e non consentono un atteggiamen- potrebbe trovare il suo grande tra- allenamento sia l’apparato cardio- to troppo rilassato nel corso di una guardo qualora riuscisse a diventa- vascolare sia il sistema muscolare. partita. A tutto ciò si aggiunge che re disciplina olimpica, ovviamente non prima del 2020. Comunque la Federazione italiana squash è oggi a tutti gli effetti una disciplina che fa parte del Comitato olimpico nazio- nale italiano. Sulle origini dello squash non si hanno ancora certezze. La versio- ne più accredita narra che sia nato nella seconda metà del ‘700 a Londra nelle prigioni di Fleet Street, per far trascorrere il tempo all’inter- no delle mura del carcere; come spesso è accaduto per molti altri sport, si è sviluppato tra i frequen- tatori dei college inglesi ed in seguito si è espanso nei territori britannici di oltremare. Vi sono nazioni come l’Australia, il Pakistan, l’Egitto con fortissime tra- dizioni “squashistiche”. Negli ultimi quaranta anni lo squash si è diffuso Due ragazze impegnate in una partita di squash con le tipiche racchette allungate 32 tranquillamente sostenere che è uno sport che può regalare una condizione invidiabile senza neces- sariamente richiedere grandi dispo- nibilità di tempo. Per essere al top della forma, sono sufficienti un paio d’ore due o tre volte alla settimana ed una giusta alimentazione, con una corretta riserva di liquidi ed integrazione di sali. Lo squash è una disciplina veloce e dinamica, con la quale tutti i giocatori, dai principianti agli agonisti hanno la possibilità di allenare il proprio fisi- co in modo completo. Le regole dello squash, poi, sono poche e di facilissimo apprendi- Una visione di un campo per lo squash durante un match mento, il che permette a chiunque di imparare a giocare in pochissimo le pause fra un game e l’altro sono Premesso che la preparazione e tempo, di allenarsi e tenersi in in pratica inesistenti, si hanno sola- l’allenamento preventivo sono fon- forma divertendosi, che è il princi- mente 90 secondi per recuperare le damentali per avvicinarsi in manie- pio basilare su cui ASSI è nata e fatiche del gioco. ra corretta allo squash, possiamo sta intensamente lavorando. G LE REGOLE PRINCIPALI DELLO SQUASH

del palleggio iniziale si riscalda accentuando la sua capacità di rimbalzo. In genere i costi del materiale tec- nico (scarpe e racchette) variano tra i 40-100 euro. IL PUNTEGGIO - Ora la formula di punteggio prati- cata in Italia in armonia con le regole adottate dalla World Squash Federation è il Par 11 ovvero il point-a- rally agli 11 in cui ogni scambio assegna un punto al vincitore. Il giocatore che per primo arriva agli 11 punti (ma con almeno due punti di scarto) si aggiudica il game. Il primo giocatore che si aggiudica tre game vince l’incontro. In passato erano adottate anche altre forme di punteggio con il cambio palla. Ma l’evoluzio- ne dello Squash moderno verso una sempre maggiore fisicità ha imposto di accorciare i tempi di gioco con IL CAMPO - Ricordando che si gioca in coppia e che l’eliminazione del cambio palla. i giocatori devono colpire alternativamente, il campo è LE REGOLE DI BASE - Sono piuttosto semplici: il lungo 9,75 m e largo 6,40 m ha pareti preferibilmente vincitore del sorteggio sceglie in quale box di servizio in muratura e pavimento in parquet. La linea di delimi- vuole andare a servire. Egli alternerà il box di battuta tazione superiore è tracciata nella parete frontale a. fino a quando l’avversario non conquisterà il punto. La 4,57 m dal pavimento e scende in quelle laterali sino ai palla può colpire un numero illimitato di pareti (una 2,13 m della parete posteriore trasparente. A 0,48 m è nel caso del colpo diretto, due o tre nel caso dei colpi la linea di delimitazione inferiore (limite di Tin). di sponda) ma deve obbligatoriamente impattare sulla L'ATTREZZATURA - L'abbigliamento è quello nor- parete frontale prima di toccare terra perché il colpo sia male del tennista, la "suola" in gomma delle scarpe, valido. lo scambio (rally) termina nelle situazioni deve essere chiara e sempre pulita. La racchetta, di lun- seguenti: 1) la palla rimbalza due volte sul parquet; 2) ghezza complessivamente uguale a quella del tennis, la palla colpisce il Tin (la fascia inferiore della parete ha dimensioni più piccole e un manico più sottile. La frontale); 3) la palla impatta al di fuori delle linee di palla ha 4 cm di diametro e pesa circa 23 grammi e delimitazione del campo; 4) vi è un’interferenza fra i contiene al suo interno una goccia d'acqua, per effetto giocatori tale da determinare uno stroke. 33 di Santino Morabito (Specialista in Scienza dell’Alimentazione)

Uno degli alimenti base dello stile mediterraneo è diventato cibo gradito da tutte le fasce sociali solo negli anni 60, nonostante le sue antiche origini: nel Medio Evo in Sicilia c’erano già i “maccheroni”. Oggi si tende a farne un piatto unico aggiungendo i condimenti che creano equilibrio tra carboidrati, proteine e grassi

LA PASTA, regina della tavola

semplice ma sempre coreografica- Mediterraneo prima ancora che mente e nutrizionalmente efficace. Marco Polo arrivasse dal Katai con Prima ancora del trionfo della il suo “Milione” di scoperte. “norma” era in uso a Palermo con- A onor del vero, anche se la forma dire gli spaghetti con salsa di a fili potrebbe essere un’invenzione pomodoro, olio d’oliva, foglie di del mondo arabo, già Cicerone ed basilico fresco e ricoprirli con gran- Orazio parlano di una striscia di fette di melanzane fritte a stella, schiacciata di farina non lievitata, che sembrano degli uccelli appena che chiamano “laganum”, cotta in adagiati e pronti a spiccare il volo. acqua, che potrebbe benissimo Qualcuno potrebbe obiettare che corrispondere alle nostre lasagne. Palermo non c’entra niente con Gli arabi “Triyah” si chiamarono in questo piatto, che gli spaghetti col volgo italico maccheroni, sinonimo pomodoro sono nazionali, che improprio perché “macaria” doveva forse Napoli potrebbe avanzare la indicare una pasta ripiena, denomi- paternità di questo connubio. Un nazione che diventa ufficiale dal motivo però c’è perché prima della 1700 quando la pasta lunga trafila- nascita del formato di pasta secca ta entra nella cucina quotidiana del a fili sottili pieni, oggi chiamati spa- popolo napoletano. Si vendevano Il prof. Santino Morabito ghetti, a Palermo erano già in uso i all’angolo delle strade già cotti e maccheroni. Nel pieno e buio conditi con sale e pepe. Solo dal Medio Evo a Trabia, paesino alle 1800 la pasta lunga tonda e piena porte di Palermo, veniva prodotto fu chiamata spaghetti e così è da Una volta la consumavamo tutti un cibo fatto con un impasto di fari- allora in tutto il mondo civile. i giorni e, quando possibile o na e acqua in forma di fili e lascia- Sì, perché il mondo civile mangiava necessario, anche due volte il gior- to asciugato al sole. Ne parla nel la pasta, anche se nel XVI secolo i no, magari sotto forma di pastina o 1154 Al-Idrin, in un’opera che si maccheroni diventarono sinonimo minestrina. Ma il piatto forte, quello può considerare la prima cartina d’ignoranza, “maccheronico”, per il per cui siamo conosciuti nel geografica, nonché guida turistica, popolo che li consumava e agli inizi mondo, è dato dal formato spa- della Sicilia sotto la dominazione del secolo scorso il futurista ghetti o maccheroni, mangiati, Araba, e li chiama “Triyah”. Il pro- Marinetti li condannava pubblica- anche senza il sottofondo del man- dotto era già consumato in Sicilia mente salvo poi ad essere scoper- dolino, conditi in maniera varia, ed esportato in tutto il bacino del to a consumarli di nascosto. Fatto 34 sta che la pasta è uno dei corollari principali dello stile alimentare mediterraneo, oggi patrimonio immateriale dell’umanità. Eppure i denigratori non mancano mai, agguerriti e fantasiosi nelle loro intuizioni, hanno creato in pochissi- mo tempo con l’aiuto mediatico falsi miti e luoghi comuni che sono diventati patrimonio della credulità popolare a dispetto di anni ed anni di seria e corretta ricerca scientifi- ca. Un esempio per tutti: la pasta fa ingrassare. Come diceva un cele- bre comico è la somma che fa il totale e non una singola voce del conto. Quando, energeticamente parlando, il totale dell’incasso è superiore alla spesa, ahimè o fortu- natamente, perché in caso contra- Tanti i tipi di pasta: solitamente si distingue tra quella lunga e quella corta rio si sarebbe già estinto il genere umano, l’eccedenza viene deposi- vinto che faccia ingrassare solo se proteine del nostro organismo. tata nel tessuto adiposo come si mangia a cena perché la sera Arricchirle o completarle non è diffi- riserva per possibili esigenze futu- non la si digerisce e resta tutta, e cile, basta l’aggiunta di legumi, re. Se il totale continua ad essere solo lei, sulla pancia e sui fianchi. pasta e fagioli, lagane e ceci, sco- nel tempo costantemente positivo il Premesso che la pasta, specie se perte scientifiche della necessità tessuto adiposo cresce fino all’obe- “al dente”, ha un’ottima digeribilità contadina, formaggio o ricotta grat- sità e ciò indipendentemente da chi che può essere ridotta da alcuni tugiata, mozzarella o formaggio vi ha contribuito, si chiami pasta, condimenti, su quest’argomento ci fuso e, per i più abbienti, pesce, pane, carne, formaggio, dolci, alco- viene in aiuto la Scuola Medica carne o guanciale all’amatrice. lici e via discorrendo. Salernitana che recita: Post Negli anni della fame, la pasta con- Qualcuno un po’ più buono è con- Prandium Aut Stare Aut Lento Pede dita con legumi o più spesso solo Deambulare. Significa che con olio e formaggio stagionato dopo i pasti non bisogna grattugiato era l’unico piatto del fare sforzi fisici per non popolo. Negli anni 60 con il boom sottrarre sangue alla dige- economico s’impose un po’ in tutte stione e che un riposino ci le fasce sociali come primo piatto, può stare anche se, con i spesso semplici spaghetti al pomo- tempi che corrono e con doro, seguito da un secondo prefe- noi fermi inchiodati, la cosa ribilmente di carne, contorno e frut- migliore è una bella pas- ta. Oggi, con il cambiamento dei seggiata. ritmi di lavoro, della composizione Tornando alle cose serie la della famiglia e dell’esagerata pasta resta un alimento sedentarietà, la pasta deve ritorna- semplicissimo, sfarinato di re con una leggera sfumatura ad grano duro ed acqua, essere non l’unico piatto ma il piat- senza conservanti e colo- to unico in quanto deve concentra- ranti, fa tutto il sole. Ha un re all’interno di una sola portata buon apporto energetico, quantità e qualità nutrizionale con 360 calorie in media per un giusto equilibrio tra carboidrati, 100 grammi di prodotto al proteine e grassi. Un pasto comple- crudo, ma non è nutrizio- to in un unico piatto, pratico e ver- nalmente bilanciata. Le satile, che va definito nella porzio- sue proteine sono qualitati- ne in relazione alle nostre esigenze vamente poverine, carenti e alla nostra attività fisica, arricchi- di un aminoacido essen- to di ortaggi se il condimento non li ziale che è la lisina, impor- prevede, e da chiudere in dolcezza Non c’è età per apprezzare la pasta soprattutto G se condita in modo gustoso tante per la sintesi delle con un frutto di stagione. 35 di Maria Grazia D’Agostino per la Fita

La Fita della regione è in forte crescita. C’è una particolare attenzione verso il pubblico giovanile e le iniziative benefiche. Solido a Genova e in altre province il legame con le istituzioni. Vengono salvaguardati il dialetto e la memoria di personaggi”storici” come Mario Dighero, timoniere dell’ente, e Pietro Scotti Il teatro ligure, tra passato e FUTURO La Federazione Italiana Teatro particolarmente importante si è (definito "il tempio del dialettale”), Amatori della Liguria è un organi- avuto nel 2004 quando il Comitato che da diversi anni ospita numero- smo in forte crescita che si proietta direttivo regionale (eletto in quel- sissime compagini provenienti da sul territorio regionale con proposte l’anno e presieduto da Elmo tutta la Liguria ed inserisce il logo teatrali mirate a soddisfare precise Bazzano) ha avviato un nuovo e della Fita in programmi, locandine esigenze degli spettatori. Una par- proficuo rapporto di collaborazione e materiale pubblicitario. L’iniziativa ticolare attenzione è rivolta al pub- con gli enti pubblici (in particolare del Comitato regionale ha anche blico giovanile con la messa in con le province di Genova, Imperia, consentito lo sviluppo di analoghe scena di spettacoli graditi a un tar- La Spezia e Savona e con molti collaborazioni con altri prestigiosi get giovane: musical, commedie comuni). Rapporto che ha consen- teatri della Liguria. musicali e testi di autori contempo- tito di raggiungere importanti obiet- Uno dei più grandi timonieri della ranei. Le compagnie Fita Liguria tivi ed anche la realizzazione di Fita ligure è stato Mario Dighero, partecipano in genere ad iniziative grandi rassegne nei mesi estivi. In insegnate eccezionale e molto di carattere sociale e solidale, sia a seguito, sono nate altre collabora- apprezzato per le sue doti artistiche livello locale sia nazionale ed inter- zioni come, ad esempio, quella con ed umane. Dighero esordì negli nazionale. La sensibilità delle asso- il Teatro della Gioventù di Genova anni 50 nella “Baistrocchi” recitan- ciazioni affiliate nei confronti delle problematiche sociali è alta e molte sono le compagini artistiche che ogni anno destinano notevoli risor- se finanziarie ad attività benefiche e filantropiche. Dal 1972, anno in cui la Federazione è nata nella regione ligure, la Fita è cresciuta professionalmente e numerica- mente rafforzando il principio della coesione e del senso di apparte- nenza ad un team vincente fondato sul volontariato. Nel corso degli anni, il Comitato regionale ha assi- stito i propri iscritti ed avviato importanti collaborazioni con enti e associazioni locali. Un momento La celebrazione del Premio Scotti 2010 nel Teatro della Gioventù a Genova 36 riali della regione. che. Una delle maggiori difficoltà Ma altre iniziative delle compagnie è il reperimento celebrano il teatro d’idonei spazi dove mettere in in Liguria. Si può, scena le proprie produzioni. In que- per esempio, par- sta direzione il Comitato regionale, lare dell’«Incontro di cui è Presidente Giunio Lavizzari col teatro», una Cuneo, intende muoversi per festa programma- ampliare le opportunità, armonizza- ta ogni anno dal re le proposte già consolidate e Comitato regiona- crearne nuove. L’interscambio cul- le a Savona in turale è un altro elemento prioritario collaborazione per la Fita Liguria e sono, quindi, in con il comune, la programma momenti di significati- provincia e l’as- La consegna del Premio Mario Dighero va aggregazione, ma è necessario sessorato regio- un consapevole apporto di tutti, sia nale alla Cultura. nella fase di ricerca, sia nella fase do assieme a Paolo Villaggio, Enzo L’evento è finalizzato ad offrire ai attuativa. Tortora e Popi Perani. Negli anni gruppi sia un importante momento Il Comitato regionale dispone ’60, poi, si avvicinò al dialettale fon- di coesione che una giornata dedi- anche di un sito web tramite il dando la Compagnia Stabile della cata a laboratori specifici su quale favorisce il successo delle Regione Ligure, tutt’ora operante. regia/recitazione, trucco, illumino- iniziative diventando, nello stesso Nel novembre del 2010, il Comitato tecnica e scenotecnica. Ogni anno tempo, laboratorio teatrale e regionale ha consegnato una targa vi partecipa un’altissima percentua- capiente “vetrina” del lavoro svolto ricordo ai figli Ugo (attore di fama le di giovani. Altri esempi sono i nella regione. Da qualche anno, il nazionale) e Paola. convegni e le iniziative rivolte alla teatro amatoriale in Liguria sta regi- Un altro attore teatrale che ricorda formazione di attori e non solo. Nel strando una significativa forza gra- la Liguria è Pietro Scotti, a cui il 2011 si è tenuta la prima zie soprattutto alle compagnie Comitato regionale ha dedicato un Convention della Fita Provinciale amatoriali che s’impegnano a rico- concorso regionale nel 2010. Il Genova al cui interno si è svolto un struire i ponti con le culture del pas- Premio Scotti, per la verità, fu isti- interessante convegno sul tema sato, a recuperarne le origini, le tra- tuito nel 2007 con fondi messi a “Teatro professionistico e teatro dizioni e le parlate. G disposizione dalla famiglia Scotti amatoriale: differenze e per ricordare Pietro che, con il similitudini, punti di contatto Teatro Stabile della Regione e divergenze, possibilità di Liguria, ha calcato le scene dal collaborazioni future”, non- 1974 al 2004, anno della sua pre- ché degli approfondimenti matura ed improvvisa scomparsa. su temi tecnici come Scopo del premio è incentivare la “Scenotecnica”, “Fotografia conoscenza e l’amore per il teatro Teatrale”, “Trucco ed effetti in dialetto ligure (specialmente da speciali”. parte dei giovani) anche attraverso Quasi tutti gli spettacoli l’assegnazione di premi come messi in scena dalle com- “migliore attore” e “migliore attrice” pagnie Fita Liguria vengo- (oltre menzioni speciali a discrezio- no rappresentati in lingua ne della giuria) fra gli appartenenti regionale, espressione pre- alle compagnie teatrali amatoriali ferita da chiunque fa teatro della Liguria. A partire dalla quarta amatoriale sia in Liguria sia edizione (2010), la Fita Liguria, un po’ in tutte le regioni ita- d'accordo con la famiglia Scotti, ha liane. Non deve dunque fatto proprio il concorso regolamen- stupire se è piuttosto consi- tando ufficialmente il Premio che è stente la presenza di com- stato bandito dalla stessa pagnie teatrali che adotta- Federazione. Dalla quinta edizione, no un repertorio dialettale il premio è stato esteso a tutte le nelle differenti espressioni opere sia in dialetto sia in lingua linguistiche accanto a grup- italiana (prima solo per le opere in pi che presentano testi in Locandina della commedia brillante "Serse dialetto ligure), purché rappresen- italiano, commedie musica- l’avvocato di sempre" rappresentata al Teatro tate da compagnie teatrali amato- li e nuove proposte artisti- della Gioventù nel 2011 37 A CURA DI [email protected]

Nell’Isola c’è una grande tradizione equestre fatta da cavalli e cavalieri, fantini e artieri. Tante le attività legate all’amato quadrupede: non solo sport o tempo libero, ma anche feste e folclore. E il nostro ente ora è in prima linea La Sardegna va in sella allo

Storicamente, quando si pensa a un’isola ricca di tradizione eque- stre, il pensiero corre immediata- CSAIN mente all’Irlanda. E questo, forse, perché nel nostro paese amiamo usare la domenica, per farci una che non abbia una familiarità diret- smisuratamente quello che arriva passeggiata o per i più ambiziosi, ta con il mondo dell’equitazione e da fuori. Così tanto, viene da dire, per qualche gara di endurance, lo dell’ippica. In sintesi, il cavallo è che spesso il trasporto esterofilo ci sport che meglio si adatta all’oro- patrimonio di ognuno, stimato, porta a “dimenticare” i tesori di grafia dell’Isola e che sopperisce compreso ma, nonostante tutto, casa nostra. alla continuità territoriale che, nel non sempre ottimizzato nella sua Quindi, proviamoci di nuovo. caso dei cavalli, non è mai stata funzione. In un contesto storica- Pensiamo a un’isola ricca di tradi- stabilita veramente. mente così ricco, tradizionalmente zione equestre. Senza neanche In Sardegna a cavallo si fanno vocato ma non altrettanto sviluppa- concentrarci troppo, l’immagine anche gare di salto, si svolgono to, CSAIn ha visto la possibilità di che si delinea è quella dell’isola alcune tra le più coreografiche offrire, attraverso le proprie iniziati- con la bandiera dei Quattro Mori, la feste equestri del mondo, tra que- ve, un ampliamento del panorama Sardegna. Un tempo terra di gran- ste la Sartiglia e non c’è persona delle offerte equestri dell’Isola. di cavalli e allevamenti floridi, la Sardegna ha dato i natali a intere generazioni di fantini e cavalieri. E non solo. Gli ippodromi di tutta Italia per decenni hanno contato sulla competente forza lavoro di schiere di artieri e caporali, tutti contraddistinti dal dono di portare nel proprio Dna l’antico sapere dei cavalli. Oggi che l’allevamento glo- balizzato ha fatto segnare il passo anche in Sardegna e oramai al nevrile prodotto locale viene prefe- rita l’importazione di soggetti sporti- vi dal Nord Europa, la cultura eque- stre dell’Isola, seppur in sofferenza, non si affievolisce nel cuore e nella mente dei sardi. Popolo fiero per definizione, quello sardo tiene vive le tradizioni eque- stri a ogni costo. Molti “hanno una campagna” e lì un cavallo non Cavalli e cavalieri sardi durante la popolare festa della Sartiglia di Oristano che manca mai. A volte, più d’uno. Da si svolge a Carnevale 38 www.csainequitazione.com

di una qualifica valida in 35 paesi di tutto il mondo, ben oltre quindi i confini di questa seppur straordina- ria isola». Il calendario delle attività CSAIn Equitazione in Sardegna ha preso l’avvio il 30 e 31 gennaio con il Corso per direttore di campo tenu- tosi presso il Circolo Ippico Scuderie De Bois a Capoterra. Il 31 gennaio è stata invece la volta del Corso per giudice di salto ostacoli tenutosi presso Società Ippica di Cagliari, Ippodromo del Poetto. Cavalli selvaggi del Sarcidano nell’oasi naturalistica di Funtana e' Mela Per quanto riguarda invece le manifestazioni promozionali, gli Dopo aver valutato situazioni e gare senza doversi sottoporre a appuntamenti CSAIn in Sardegna contatti, CSAIn si è messa all’ope- lunghe e onerose trasferte - spiega sono iniziati il 19 febbraio con il ra e in tempo zero ha organizzato Massimo Garavini, responsabile Concorso Promozionale di salto una serie d’iniziative che spaziano del settore equitazione di CSAIn. ostacoli al Circolo Ippico Scuderie dai circuiti di gara ai corsi di forma- Inoltre, in un’ottica di formazione De Bois di Capoterra e prosegui- zione. Il tutto finalizzato al recupero professionale europea, abbiamo ranno con altri due appuntamenti a di una cultura equestre che è teso- pensato di portare anche in marzo (il 4 al Centro Ippico De Su ro nazionale e per nessun motivo Sardegna la nostra esperienza Tintioni di Pula; il 18 al Circolo deve andare per-so. nella preparazione di quadri tecnici Ippico Scuderie De Bois di «Abbiamo studiato un circuito vir- (istruttori) che, alla fine del loro iter Capoterra) e uno ad aprile (il 15 tuoso che consenta agli iscritti formativo, riconosciuto dalla British presso la Società Ippica di Cagliari, CSAIn-Equitazione di partecipare a Horse Society, potranno avvalersi Ippodromo del Poetto). G GUTIERREZ E I FRATELLI OPPES, I GRANDI CAVALIERI SARDI

Sardegna, terra di cavalli e cavalieri. Alcuni di questi tazione si disputò a Stoccolma per problemi di quaran- ultimi hanno fatto grande l’equitazione italiana nel tena degli animali) finì settimo nel completo individua- mondo. Ricordiamo tre nomi, un trio che ha nobilitato, le e quinto a squadre, ma di lui si ricordano soprattutto insieme ai fratelli Raimondo e Piero D’Inzeo, anche i 233 primi posti conquistati in 268 concorsi nazionali l’Arma dei Carabinieri. Ci riferiamo a Giancarlo e il record mondiale di salto (2,44), un primato che Gutierrez e ai fratelli Salvatore e Antonio Oppes. durò 12 anni.. Il generale Gutierrez (1904-2000), nativo di Macomer, I fratelli Oppes erano invece nativi di Pozzomaggiore, fu un gran- in provincia di Sassari. Salvatore (1909-1987) fu de cavalie- argento olimpico nella gara di salto a squadre nel 1956, re poliva- a Stoccolma, con Raimondo e Piero D’Inzeo. Negli lente. anni 50 vinse numerosi Gran Premi delle Nazioni, Ai Giochi quasi sempre in sella a Pagoro. Antonio (1916-2002) olimpici salì invece sul podio di Roma 1960, vincendo il bron- del 1956 zo sempre nel salto a squadre, sempre insieme ai (la sede fu D’Inzeo e montando The Scholar. Anche lui trionfò in Melbourne, Giancarlo Gutierrez su Osopo stabilisce a molti Gran Premi delle Nazioni. (A cura della redazio- Roma il mondiale di salto ma l’equi- ne di TempoSport) SUCCESSO DEI MOUNTED GAMES Lo scorso 4 e 5 febbraio, il Centro Internazionale del Mounted Games di CSAIn Equitazione. All’evento ha Cavallo La Mandria - La Venaria Reale di Druento risposto un numero decisamente positivo di cavalieri, (To), nuovo aderente allo CSAIn, ha salutato il grande che hanno avuto il plauso di un pubblico caloroso e successo del primo appuntamento italiano con i soprattutto numeroso.

39 IL MONDOCSAIN L’attività dell’Ente nell’Isola non si ferma allo sport. Grazie a nuove associazioni tante iniziative legate alla natura, dalla speleologia al trekking, ma c’è spazio anche per l’arte e ai progetti legati al sociale Lo CSAIn siciliano gioca a tutto CAMPO di Nello Mauro

Negli ultimi anni in Sicilia, grazie alla spinta di nuove associazioni aggregatasi ai diversi comitati pro- vinciali, oltre alla notevole attività sportiva, si sono regi- strate tante iniziative nel campo del tempo libero, natu- ra e ambiente, arte, cultura e attività sociale. (CsaiNaturAmbiente su Facebook Csainatura). Giovani durante una lezione di arrampicata SpeleoCsain - L’attività di speleologia è a tutto campo con studio e visita sia alle grotte vulcaniche (Etna) sia in quelle di origine carsiche sparse in tutto il territorio livelli di preparazione, quasi settimanalmente per gli siciliano, avvalendosi, nel caso di utilizzo di attrezzatu- appassionati soci del mondo ipogeo si organizzano ra per la “progressione in grotta verticale”, della colla- spedizioni nelle misteriose e affascinante cavità natu- borazione di esperti del gruppo Grotte del Cai Catania rali di cui la Sicilia è ricca. e del gruppo Speleo Ibleo di Ragusa. Così, a diversi TrekkingCsain - Intensa e diversificata l’attività di Trekking ed escursionismo, un incentivo per conosce- re meglio il nostro territorio, sempre pieno di novità e bellezze nascoste, percorrendo sentieri di collina e di montagna, percorsi fluviali e torrentizi nei parchi e riserve naturali, pernottando nei rifugi in compagnia del silenzio e della pace. Ottimo per la meditazione e con- templazione. Alpinismo giovanile - Per i ragazzi l’attività è in colla- borazione e sinergia con il CAI Catania sezione giova- nile: ciaspolate notturne, conoscenza del territorio e della montagna, arrampicata, organizzazione dell’at- trezzatura, pernotti in tenda, studio della flora e fauna, nozioni di geologia. Tutte novità che tanto interessano e appassionano i giovani. Csain Pittura - Ormai consolidata l’attività artistica con la sezione Csain Pittura diretta dal Maestro Tino Torrisi: regolari corsi avviati da circa cinque anni, Lezione d’arte all’interno di una scuola mostre e incontri artistici nei diversi comuni della pro- vincia di Catania, speciali lezioni nelle scuole per i 40 bambini delle Incontri letterali, un concorso musicale nazionale dello elementari. CSAIn Trapani, incontri enogastronomici, concorso Apprezzata dai giornalistico, un festival internazionale degli aquiloni a visitatori la pre- San Vito Lo Capo. senza di una Attività teatrale - Allestimento di laboratori di recita- mostra a zione amatoriali diretti da attori professionisti come SportsDays di Giovanni Puglisi e Yvonne Guglielmino; organizzazio- Rimini nel set- ne e allestimento di spettacoli rivolti a ragazzi prove- tembre scorso. nienti da situazioni familiari e ambientali difficili. Continue e nu- Attività di volontariato - Sono interessati diversi set- merose le ri- tori sociali con particolare attenzione alle zone a chieste d’iscri- rischio degrado. Da segnalare l’attività dello CSAIn zione ai corsi. Trapani con tante iniziative come “combattiamo la Attività sociale povertà” e “il cammino delle donne”. e di tempo libe- *** ro - Organiz- Infine da ricordare che nel periodo estivo molte delle zazione di gite nostre associazioni prestano la loro collaborazione in e visite ai musei attività di animazione turistica negli impianti balneari, Attività di speleologia nelle Grotte e luoghi di villaggi turistici e camping, portando allegria e diverti- del Pidocchio attrazione cul- mento. Un tocco orientale in occasione del capodanno turali e paesag- cinese e carnevale con la Danza del Drago e del gistiche in occasione delle festività di Pasqua, Nata-le, Leone, attività sempre supportata e vanto dello CSAIn Befana e Ferragosto. Organizzazione di serate dan- Nazionale. Grande il successo a Riccione nel giugno zanti e feste a tema in diversi momenti dell’anno. 2010 e a Rimini, SportsDays, settembre 2011. G QUI LOMBARDIA

CICLISMO, CON IL GP DELLA BEFANA Paolo Denti, Fabio Bedolo e Mirko Manzini, giunti nel- PARTITO IL PROGETTO LOMBARDIA l’ordine. La fuga ha avuto inizio al terzo dei sette giri previsti. I sei guadagnavano subito una ventina di secondi. Solo Giorgio Rapaccioli e Danilo Gurioni pro- vano a rientrare sui primi, ma al termine giungevano con un ritardo di circa un minuto precedendo di una ventina di secondi il gruppo regolato da Alessandro Nova. Una bella giornata, le strade in ordine, il servizio impeccabile, un pubblico da grandi occasioni, la sicu- rezza in gara e il livello dei partecipanti che proveniva- no da tutto il Nord Italia hanno fatto di questa corsa quello che si può definire un Campionato Italiano d’Inverno. G

SEVESO, IN TANTI SUL PODIO GLI ALLIEVI DEL KARATE DO Si stappa lo spumante prima della partenza del Gran Premio della Befana Domenica 29 gennaio presso il palazzetto dello Sport La ASD Fumarefamale (MB) ha debuttato con succes- Palafamila di Seveso, s’è svolto il 20° Trofeo Giovanile so nello CSAINciclismo. Uno spettacolo, il 7 gennaio a di Karate, organizzata dall’ASD Karate Shotokan-Do di Roncello, la prima tappa del Gran Premio della Seveso del M° Mario Schiavone, gara riservata agli Befana, la prima di Agostini, la prima gara amatoriale under 18. Oltre centossanta gli atleti che si sono con- su strada del 2012 in Italia, la prima di Progetto frontanti negli stili Shotokan, Shito-Ryu, Goju-Ryu, e Lombardia. La tappa, come detto, è stata vinta da Gian tra questi gli allievi del Karate-Do di Cesano Maderno Mario Agostini giunto solo al traguardo precedendo per accompagnati dal presidente Vittorio Raso e dagli alcuni secondi Pier Giorgio Camusa, Fabio Pasquali, istruttori Antonio Raso, Riccardo Balzarotti e Giorgia 41 LA MARCA SI SCALDA CON IL CALCIO

Allievi del Karate-Do con gli istruttori Vela al vento per la rinata “Vulcano”

Pasolini. I giovanissimi allievi del Karate-Do si sono navigazione, sia costiera sia d’altura, comprese le tra- ben distinti conquistando nelle rispettive categorie un versate oceaniche. Le sue caratteristiche e dotazioni la primo posto nel Kata con la cintura blu Rafaela rendono anche capace di essere utilizzata come barca Estrada, due secondi posti con le cinture bianche appoggio per le immersioni subacquee. Gabriele Dalla Longa e Chiara Vaghi; un terzo posto L’associazione intende ampliare, mediante lo stesso con la cintura arancio Giorgia Savaris e un quarto con meccansimo del comodato d’uso, od eventualmente, la cintura bianca Gaia Arena. Mentre nei kata a squa- in futuro, mediante acquisto diretto, il proprio parco dra (dove occorre una buona sincronizzazione nei mezzi e pertanto ogni socio può proporre il conferi- movimenti) un primo posto con la squadra composta mento in comodato d’uso all’Associazione di barche a dagli allievi: Giorgia Savaris, Loukmane Diarrassouba, vela o a motore, di auto o moto da corsa, ecc. Stefano Dalla Longa; un secondo posto con Diego Nei mesi trascorsi “Vulcano” ha solcato i mari italiani e Guerini, Viola Bonfanti, Giulia Mafrici e un terzo con la della Corsica, ha partecipato al Campionato Invernale squadra composta da Carla Lunardi, Giuseppe Notaro del Ponente Ligure ed ha offerto ai propri soci la pos- ed Elisa Lunardi. Grande soddisfazione dei genitori e sibilità di effettuare uscite giornaliere e brevi crociere, nonni dei giovani allievi e ovviamente anche di tutto lo rivolte alla conoscenza o all’approfondimento dell’arte staff del Karate-Do. G di andare a vela, sia per sport sia per semplice e rilas- sante divertimento. L’Associazione è attiva nel conce- pire ed attuare sempre nuove iniziative, che possano stimolare ed appagare al meglio l’interesse dei soci già QUI LIGURIA acquisiti e di quelli potenziali. Per il corrente anno 2012 è in corso di studio il progetto per l’organizzazione di CON TERRAMARE SI PRENDE una regata/veleggiata di ampio raggio. IL LARGO INSIEME A «VULCANO» Uno degli obiettivi fondanti dell’Associazione è anche quello di dare ad ognuno, senza distinzione di sesso e di età, l’opportunità di conoscere e avvicinarsi al pro- Nata nel giugno 2011 e subito affiliatasi allo CSAIn prio sport preferito e di realizzare, eventualmente l’associazione Terramare Asd ha come obiettivo quello anche in tarda età, il sogno di andare a vela e non di offrire ai propri soci la possibilità di esercitare attivi- solo… G tà sportive abasso costo, prevalentemente nel campo velistico. L’idea di base consiste nel gestire imbarca- zioni ed altri mezzi adatti ad esercitare sport, anche motoristici, con condivisione dell’uso e dei costi d’eser- QUI TRENTINO cizio di tali mezzi, tra i soci che li utilizzano. Per rende- re concreta la propria offerta ai soci, Terramare Asd, nello stesso mese di giugno 2011, ha acquisito in AD OBEREGGEN TROFEO BAILO DI SCI comodato d’uso gratuito l’imbarcazione “Vulcano”, un AL CRAL DELL’AZIENDA ELETTRICA Bénéteau First 45F5 del 1993, in ottime condizioni ed oggetto di un refitting completo avvenuto nel successi- A Obereggen si è svolto il Trofeo Bailo 2012. Lo slalom vo mese di luglio. Una bella imbarcazione adatta, per- gigante, disputato in due manche, è stato vinto merita- ché perfettamente attrezzata, per qualunque tipo di tamente dal Cral dell’Azienda Energetica di Bolzano. 42 di Luigi D’Incà LA MARCA SI SCALDA CON IL CALCIO

Bilancio Lega Amatori Umago (Croazia) e di Riccione Calcio Amatori Calcio Treviso Anche quest’anno il Comitato Montebelluna- Cam 77 Sono circa 400 gli appassionati che CSAIn della Marca sarà protagoni- Le trentasei squadre, dirette da possono dire “io c’ero” alla mega sta nell’organizzare unitamente alla Roberto Poloniato, si sono rimesse festa di fine anno organizzata dalla Lega Amatori Calcio Treviso il in moto a fine gennaio in quello che Lega Amatori Calcio Treviso che ha Dopolavoro Ferroviario e la Fa è il 35° Torneo dell’Amicizia celebrato un inizio di stagione Tours di Porec i tradizionali tornei Memorial Bepi Rizzardo. Nel girone quanto mai importante per la pro- primaverili di calcio a cinque e A le più forti sono sicuramente il pria attività. Alla presenza di un undici, maschili e femminili. Gsa Caerano e il Crocetta due buon numero di assessori allo sport E’ prevista la partecipazione di una gruppi quanto mai organizzati e dei vari comuni della provincia, cinquantina di squadre con un radicati nel sociale dei rispettivi ter- sono stati consegnati gli attestati di migliaio di persone, compresi i ritori. Nel girone B si è messo in merito alle squadre campioni d’in- familiari che saranno al seguito. luce il Casacorba. Infine nel girone verno e ricordate quelle formazioni Le rassegne sono aperte a tutti C Bigolino e Caonada sono le che si sono distinte nelle rassegne senza distinzione di ente e avranno attuali superstar. di fine 2011. come parola d’ordine: “Prima l’ami- Settore Arbitrale CSAIn Treviso Un’attività portata avanti con il pre- cizia, poi partecipare e magari vin- L’attività 2011 si è conclusa con la zioso contributo del nostro Ente, cere”. premiazione di tutti i responsabili della FIGC Veneto e del Comune di Si giocherà a Pasqua in quel di tecnici dei gruppi arbitrali che diri- Treviso e che ha visto in campo Umago con in campo gli appassio- gono le gare promosse dalla Lega oltre cento squadre. nati del calcetto, nel ponte del Amatori Calcio Treviso: Giorgio Nella serie A si sta distinguendo il primo maggio a Parenzo sempre in Rossetto (Aia Figc) delegato per Ca Lutrano (Campione Nazionale Croazia e nei primi tre giorni di giu- gironi della serie A e B; Antonio CSAIn). Nel girone 1 della serie B gno a Riccione con in palio il Trofeo Bisetto (GTA) che segue le vicende prima della classe è la Polisportiva “Primo Sole 2012”. della Serie C e dell’Over 40; Campolongo. Nel girone 2 la Per informazioni 320 2376176 Lorenzo Bruniera del gruppo migliore attualmente è il Ca Vetorix. CSAIn D’Incà oppure 340 Pedemontana attento nel valutare Nella serie C girone 1 sugli altari il 6969271. www. legaamatoricalcio- le designazioni dell’Over 35 e Vito Calcio Susegana. Infine nel girone treviso.com o .it. Sessolo (Liberi Arbitri) impegnato 2 eccellente avvio dell’Asd Calcio Amatori Oderzo CSAIn con il suo gruppo nel C 5 e che di Castellana. Sono dodici i comuni interessati recente ha orchestrato il torneo di Campionato Interprovinciale all’attività calcistica promossa dal calcio a 8 vinto dal Ca Sant’Angelo. Veterani Over 35 Calcio Amatori Oderzo-CSAIn nel Da questi gruppi sono attinti Le formazioni iscritte a questa ras- territorio Opitergino-Mottense. Le annualmente una decina di colla- segna sono ventidue suddivise in formazioni iscritte al 15° boratori chiamati a dirigere le mani- due gironi eliminatori dai quali usci- Campionato diretto da Italo festazioni nazionali CSAIn. ranno le otto che daranno vita alle Benedet sono diciannove suddivise Calcio a Cinque, finali. in due gironi di qualificazione. Nel Marca Trevigiana Nel girone A grande avvio per girone A la sorpresa della prima Lo CSAIn trevigiano trova sede Tezze di Piave e per il Monastier. fase di campionato è stata sicura- presso il DLF di Treviso e coordina Nel girone B sempre sotto i rifletto- mente l’Old Stars Salgareda che nel territorio, una sessantina di ri i campioni uscenti del Villorba. grazie alla sapiente condotta di gruppi di calcio a 5. Nel Trofeo Città Campionato Veterani Over 40 Loris Gerotto e Alberto Artico si è di Treviso, attività diretta da Antonio Le otto squadre partecipanti hanno garantito il titolo di campione d’in- Di Biase, i più forti nel giorne A si disputato le prime sette gare del verno. sono dimostrati i ragazzi del torneo e al momento sono in attesa Nel girone B in orbita il Mansuè del “Sempre Birra”. di riprendere l’attività non appena bravo Gasparotto. Due parole infi- Nel girone B: Massimo Tabarin è un sarà passata l’ondata di gelo. ne per la Coppa dei Comuni che vero trascinatore e la sua Per quanto riguarda la classifica entro febbraio vedrà affrontarsi nei “Tabarinite” non sta trovando osta- questa e capeggiata dagli Amici del quarti di finale Camino-Mansuè, coli. Le due formazioni campioni Ponte una formazione Bellunese Ponte-Negrisia, Salgareda Tonello- d’Inverno sono state di premiate che sta mettendo tutti in riga, si Meduna. Le tre vincitrici sono atte- durante la festa organizzata dalla difendono bene anche gli Avvocati se dal Campomolino qualificato Lega Amatori Calcio Treviso rice- della Juris Marca e il Paese. d’ufficio per le semifinali d’inizio vendo l’ambito premio messo in Tornei di Porec e marzo. palio dal nostro Ente. 43 Al 2° posto il Gruppo Sportivo dei Vigili del Fuoco, distaccati di soli dieci punti. Si è trattato di una bella manifestazione con la partecipazione di settanta scia- tori di Aziende e Club sportivi che si sono misurati su un bel tracciato della pista Ocsenweide a Obereggen. Miglior tempo della gara quello di Arno Galmezer della Scuola di sci Obereggen. Secondo tempo quello di Nikolaus Schroffenegger dei Vigili del Fuoco che ha vinto la sua categoria. Nelle altre categorie hanno pri- meggiato Laura Boatto, Walter Bortondello e Elmar Pfittscher del Cral Azienda Energetica, e Moessler Karlheinz dei Vigili del Fuoco. Nella categoria giovani successo di Cristian Bevilacqua dello CSAIn Sci Bolzano. La premiazione si è svolta presso la taverna dello Sporthotel di Obereggen con il vicepresidente Foto ricordo per dirigenti e atleti della Asd Sport Sole Hubert Sorbello e il consigliere Dezulian che hanno consegnato coppe e premi ai migliori. Il Trofeo Bailo è percorso atletico, nel quale sono fondamentali corrette stato consegnato, tra gli applausi, per la prima volta al regole di vita sociali. Matteo Alunni, Riccardo Basili, Cral dell’Azienda Elettrica. Prima di concludere la pre- Angel Dutan, Josè Hurtado, Francesco Garzi, Elisa miazione Sorbello ha dato appuntamento a tutti i pre- Mazzetti, Francesco Mazzetti, Fidele Oubda, Michele senti per le prossime gare tra cui il “Trofeo Sel”, slalom Rosati, Costantino Sipos, questi gli atleti appartenenti gigante in notturna sulla pista Oberholz a Obereggen.G alle classi Esordienti, Cadetti, Juniores e Seniores che sono stati artefici, sul “tappeto”, di questo bel risultato. Ad essi vanno affiancati gli istruttori, il dottor Milad Vaysi, Naser Sarijlou, Vahid Alavi che con il loro impe- QUI UMBRIA gno hanno saputo dare significato e vigore alla prepa- razione agonistica dei lottatori. G LA PORTA SOLE HA INIZIATO IL 2012 CELEBRANDO L’ATTIVITÀ DEL 2011 QUI LAZIO L’ASD Porta Sole ha iniziato il 2012 con un incontro nel corso del quale sono stati premiati gli atleti della squa- dra, risultata prima in Umbria nel 2011: tra questi, ANCORA “UN NATALE DI SPORT” l’atleta più medagliato della lotta olimpica nella regio- E LO CSAIN ROMA FA “20” ne, Matteo Alunni, il quale è salito sul podio per aver conquistato due medaglie d’argento e due di bronzo in “Un Natale di Sport” è stata la grande kermesse dello gare nazionali. sport CSAIn, organizzata in contemporanea su tutto il Hanno reso omaggio all’ASD Porta Sole esponenti ad territorio nazionale, che ha archiviato, per quanto alto livello istituzionale: il Presidente del CONI riguarda lo CSAIn Roma, la XX edizione. Come con- Provinciale Domenico Ignozza, l’Assessore allo Sport suetudine, questo tradizionale appuntamento di fine del Comune di Perugia Ilio Liberati, l’Assessore Allo anno vuol essere l’occasione per riunire la grande Sport della Provincia di Perugia Roberto Bertini, il famiglia CSAIn sotto il denominatore comune dello Vicepresidente del Coni Provinciale Paolo Taddei che, sport, del divertimento e per fare i tradizionali auguri. nel corso dei loro interventi, hanno ricordato le attività Anche in questa edizione sono stati vissuti, nel perio- sportive e culturali svolte dall’Associazione, come il do prenatalizio, momenti di sport e festa in diverse Ludus Tiberinus nel mese di giugno e la Coppa Italia di zone della Capitale. C’è stato il nuoto presso la pisci- lotta olimpica nel mese di novembre; le attività agoni- na Olimpia di via Messina, i tornei di calcio a 5 presso stiche e quelle culturali, come le rappresentazioni di il campo del San Giuseppe Artigiano e la ginnastica, la teatro-sport, che coniugano l’agonismo con la danza, pallavolo e il minivolley presso la palestra la recitazione con la musica. E’ stato sottolineato dell’Astrolabio2000. Tutti i partecipanti hanno ricevuto come Alessandro Lupi, animatore di queste iniziative, dei gadget-ricordo della manifestazione. Dopo il Natale in collaborazione con il Vicepresidente Michele Rosati di Sport il Comitato presieduto da Francesco Ferlito ha e i due autorevoli Consiglieri, il M° Massimo Bistocchi avuto in calendario, in collaborazione con lo CSAIn e il cav. Bruno Arcelli, abbia saputo costruire questo Lazio, dei corsi per giudici e computisti in previsione complesso d’iniziative che coinvolge molti ragazzi ita- della prima giornata di gara di Ginnastica Artistica del liani e stranieri, che vengono accompagnati lungo un Campionato Provinciale riservata ai settori 44 Terzi - Riccardo Agostino, Antonio Letteri, Daniel Urzino, Francesco Ceravolo, Christian Vitale. G QUI SICILIA

MARATONA E STRARAGUSA VINCONO ANCHE SENZA ORPELLI

Lorenzo Sanzone della Running Modica è stato il pro- tagonista della 9ª Maratona Città di Ragusa. Ha vinto con il tempo di 3h03’06”. Secondo Santo Monaco della Il Natale di Roma va in archivio tra l’entusiasmo Placeolum di Palazzolo (3h06’03”) e terzo il catanese dei giovanissimi partecipanti Goffredo Caldarera (3h12’21”). Tra le donne prima Anna Cavallo dell’Olimpia Vignola di Modena, ma PrimoCSAIN femminile, Big Team maschile e femmini- modicana di nascita, al traguardo in 3h57' 42". Hanno le e Play Gym in calendario il 5 febbraio presso l’im- completato il podio “rosa” Elena Cifali della Movimento pianto Olimpia Città dello Sport di Pomezia. G e Vita Gela in 4h06'44" e la tedesca-modicana Inge Hack in 4h11'55". A Lorenzo Sanzone è andato il "Premio Emiliano Ottaviano", consegnato sul podio al maratoneta acatese da Chiara Ottaviano, zia dello QUI CALABRIA scomparso manager sportivo ragusano, che in passa- to era nello staff organizzativo della Hybla Marathon. Un premio anche al miglior maratoneta ragusano: SIDERNO, TANTI BABY KARATEKA Amalchide Occhipinti della No al doping di Ragusa AL TROFEO “SPEEDY GONZALES” Ibla, al traguardo 25°. Nella StraRagusa di 21,097 Km, partita circa due ore dopo la Maratona, podio tutto tar- Grande entusiasmo e partecipazione al 14° Trofeo gato Padua Ragusa con Carmelo Mezzasalma vincito- “Speedy Gonzales” disputatosi a metà dicembre nella re in 1h14'35", su Vincenzo Schembari (1h14'43") e palestra “M. Bello” di Siderno. La manifestazione è Massimo Canzonieri (1h15'17"). Qui il podio al femmi- stata organizzata dal Centro Studi Karate presieduta e nile ha visto prima Fernanda Mirone della Barocco diretta dall’insegnante tecnico e cintura nera 4° Dan Running in 1h31'17" davanti a Eleonora Suizzo Vincenzo Ursino; patrocinatore dell’evento lo CSAIn dell’Archimede Siracusa in 1h34'19" e Valentina Polizzi con il Presidente provinciale dott.ssa Maria Labate. pure lei Archimede Siracusa in 1h 40'18". L’evento rientra nel Progetto denominato “Karate gio- Sono stati una cinquantina i podisti presenti sul percor- cando: la scoperta del proprio corpo attraverso il so dei 42 km, mentre in 170 si sono presentati al via Karate”, grazie al quale tanti giovani e giovanissimi della StraRagusa. Discreto successo ha ottenuto possono partecipare gratuitamente alle lezioni imparti- anche la Family-Run non competitiva di 3.500 metri te dal D.T. Vincenzo Ursino. Lo stesso è sostenuto con colorata presenza di bambini. dallo Sponsor Tecnico “Hotel Ristorante Casa del L'edizione 2012 della Hybla-Marathon (valida anche Gourmet” e da Teleradiosud e La Riviera, che hanno come campionato Provinciale CSAIn) andrà purtroppo sposato in pieno l’iniziativa. I karateka presenti alla in archivio come la più spartana, complice anche le gara si sono confrontati con la massima lealtà e il mas- ristrezze economiche. La premiazione è stata fatta in simo impegno nel pieno rispetto delle regole e degli stile olimpico, con simboliche coppe solo ai primi tre avversari. A spuntarla su tutti realizzando il tempo arrivati, mentre un piccolo pacco-gara e una meda- migliore, è stato Tommaso Figliomeni di Siderno che si glietta mignon son stati il piccolo ricordo per i parteci- è aggiudicato l’ambito Trofeo. panti. Saltato pure il tradizionale Pasta-Party finale. Ma la kermesse si è rivelata avvincente anche per l’ag- Soddisfatto comunque alla fine il Comitato organizza- giudicazione del podio nelle diverse categorie dopo tore nella persona di Sebastiano La Mesa una prova basata sulla rapidità questa la classifica: dell’Associazione “Sicily is one", in collaborazione con Primi - Vincenzo Fuda, Luca Figliomeni, Vincenzo la "No al doping" di Ibla e con lo CSAIn di Ragusa del- Guttà, Riccardo Guarnaccia, Antonio Gurnari, Mattia l'inossidabile Giovanni Rigoletto. Sottolineata la pre- Gulloni, Francesca Letteri. senza di tanti volontari della Protezione Civile e delle Secondi - Domenico Cordì, Alberto Guarnaccia, Forze dell'ordine tra Polizia Municipale, Polizia di Stato Vincent Figliomeni, Giuseppe Bizzantini, Giuseppe e Carabinieri, che hanno garantito la piena riuscita in Minici, Manuel Urzino. sicurezza del complesso evento. G 45 COMITATI REGIONALI CONSIGLIO NAZ. organizzazione sportiva nazionale CONSIGLIERI NAZIONALI COORDINA V PRESIDENTI ONORARI tel.e fax051.802710338.8966679 EMILIA ROMAGNA Pr [email protected] tel. efax010/317751, LIGURIA Presidente: NevioCipriani tel. 0432/[email protected] FRIULI VENEZIAGIULIA Presidente: EugenioFerrari tel. 045/[email protected] VENETO Presidente: PaoloMontresor (tel. efax0461/983894) TRENTINO ALTO ADIGE Presidente VitaleMonti [email protected] cell. 347-3165667 LOMBARDIA Presidente: PierfrancoGilardino [email protected] cell. 335/8099671fax015/541177 PIEMONTE Presidente: ClaudioHérin [email protected] Tel.3331885055 VALLE D’AOSTA Salvatore SCARANTINO Franco CACELLI* Biagio NicolaSACCOCCIO(vicario)* VICE PRESIDENTI Luigi FORTUNA PRESIDENTE Eugenio KORWIN Antonio MAURI Fiorenzo MAGNI L’ ORGANIGRAMMA comitati regionali consiglio nazionale .PRESIDENTE CON DELEGAALLOSPOR esidente: SergioCorradi * TORI: T: T: CONSIGLIERI Pr tel. efax0865/955159 MOLISE Pr tel. efax0863/509346 ABRUZZO Presidente: MarcelloPace [email protected] cell.335-5399582 tel.fax 06.83664599 LAZIO [email protected] Presidente: AntonioRomagnoli cell. 329.3817007 tel. efax071.7590610071.7592005 MARCHE Presidente: MorenoBottausci [email protected] tel. 075/5004591fax075/5017076 UMBRIA Presidente: GianfrancoRaugei email: [email protected] cell. 329.9889628 tel. efax.0586.807646 TOSCANA Cristiana TORRE* Maurizio NEGRO Gabriele MARTINUZZI Piercarlo IACOPINI* Enea GOLDONI* Raffaello GERMINI Eugenio FERRARI Rosario FATUZZO* Luigi D’INCA’ Sergio CORRADI Nevio CIPRIANI Antonio CELONA* Luigi CAVALIERE* Livio BORRELLI Presidente: FrancoVignoli email: [email protected] Salvator Luigi Cavalier esidente: CarloDeLisi esidente: SanteVolpe e Scarantino e; AntonioCelona; Pier carlo Iacopini; [email protected] * (supplente) Anna LauraLAURETTI (supplente) Tiziano DANIELI (effettivo) Salvatore SPINELLA (effettivo) Domenico CORSINI (presidente) SELCI Roberto csain.sar Pr cell. 339-3668898 tel. 070-4818839fax070/41492 SARDEGNA Pr [email protected] Tel. 095.397040fax095.396996 SICILIA [email protected] Presidente: AntonioFaillace333-3962448 tel. 0981/56103 CALABRIA [email protected] Presidente: GiuseppePascale333-8624261 tel. efax0975/383186 BASILICATA [email protected] Presidente: SergioSannipoli fax 080/5503603 tel. 080/5503679 PUGLIA Presidente: GerardoDinoTorre [email protected] tel. 089/233007 CAMPANIA COLLEGIO DEIREVISORICONTI = membrodigiunta esidente: GiorgioSanna esidente: LuigiFortuna(adinterim) [email protected] COMMISSIONI NAZIONALI DELLO SPORT FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO: AMBIENTE: INNOVAZIONE ATTIVITA' SPORTIVA: CULTURA E TEMPOLIBERO: PROMOZIONE IMMAGINEEMERCHANDISING: MARKETING ESPONSOR: CARTE STATUTARIE: RAPPORTI ASSICURATIVI: commissioni nazionali PESCA SPOR Caloger Francesco Ferlito, Salvator P Maurizio V Gior P Giuseppe Spinelli,GianfrancoT Luigi Cavalier Fabrizio Br NUOTO Dante Giuntini,Giampier MARCIA NONCOMPETITIVA Alessandro Lupi,MicheleRosati LOTTA Marco Cedroni INDOOR CYCLING GIOCHI DISALA Sebastiano Silluzio GIOCHI ELETTRONICI Luciano Caserta FRECCETTE Carlo DeNicola Antonio Celona,NicolaCottone, SOCIALE DIVERSAMENTE ABILIESPORT Biagio NicolaSaccoccio CICLISMO Francesco Bedini CANOA Enrico Corso CALCIO TAVOLO Enea Goldoni BOCCE ALLAVENETA Diego Solito BILIARDO In collaborazioneconlaFIP AVVIAMENTO ALPUGILATO Domenico DeCandia Moreno Bottausci, ATLETICA LEGGERA Pietro Cecere Marco Alfano,BrunoBiceco, ARRAMPICATA SPORTIVA S commissioni nazionalidellosport EGRETERIA NAZIONALESPORT tel0627858322fax27867028email:[email protected] ALLAVOLO EBEACHVOLLEY ALLACANESTRO gio Faustinoni,MassimilianoSerrao, o MassimoScibetta e DeDomenico, (In promozione) (In promozione) ortici, LuigiGiulini eveglieri, LuigiBinetti, e, FrancoFilippello Livio Borrelli; Sergio Corradi; RosarioFatuzzo; EugenioFerrari Livio Borrelli;Sergio Corradi; TIV A (In promozione) (In promozione) (In pr (In promozione) Rosario Fatuzzo;CristianaTorre o Saettoni (In promozione) omozione) oppi Luigi Cavaliere;NevioCipriani;Pier CarloIacopini Cristiana Torre Sergio Corradi;EneaGoldoni;MaurizioNegro (In prom.) Luigi Fortuna;Michele Barbone;FrancoCacelli Livio Borrelli;Eugenio Ferrari;GabrieleMartinuzzi Alessandr Cosimo Costa,AlfioPetralia, JU JITSU David Fasano FULL CONT (Coor SETTORE AR Giuseppe Curatolo TIRO EAVOLO Giuseppe DomenicoPalumbo TIRO CONL'ARCO Raffaele Regina BADMINTON PALLATAMBURELLO, DAMA, TENNISTAVOLO, CALCIOBALILLA, Ruggiero Raffaele Michele Battezzati,MarioGiangualano, TENNIS Paolo Silvestri (In promozione) TAVOLE EVELEACQUANEVE Bruno Galli SUBACQUEA Marco Vercesi SQUASH Massimo DiBraccio SPORT MOTORISTICI Massimo Garavini SPORT EQUESTRI Paolo Quaglia Roberto Coculo,FrancescoMontagner, SOFT AIR Lucio Sadoch Pier CarloIacopini,GiulianoPiacentini, SCI Carlo Macchi,LucaPaita SCHERMA Giovanni Scarantino PESISTICA ECULTURA FISICA Rosario Sergi Graziosi, Eugenio Ferrari,Roberto KARA Giuseppe T Pietr JUDO o Amendola,MariaCristinaCirillo, dinatore SebastianoMauro) TE Antonio Celona;RaffaelloGermini (In promozione) o Rambuschi amburo (In promozione) (In promozione) ACT TI MARZIALI (In promozione) (In pr (In promozione) omozione) (In promozione) (In pr omozione) (In prom.) Roberto Lovison Francesco Lafuenti Pierfranco Gilardino, CALCIO A11eBEACHSOCCER Giuseppe Manisco Federico Belati,RobertoBorio, CALCIO A7e8 Fabrizio Montante,GianfrancoRaugei Francesco Brughini,DamianoManzoni, CALCIO A5 PierluigiD’Incà) (Coordinatore SETTORE CALCIO Luca Piazza,CarmeloScaletta Gino Battista,GiulianoFulvi, WUSHU Raoul Pianella Franco Fragiacomo, VIET VODAO TAEKWONDO Carlo Passerini KICK BOXING Mauro Mion,DavideRiso Cosimo Cavallo,FabrizioFili, Massimo Annibali,Mar CALCIO EFITNESS Fabio Cavallar DIFESA PERSONALE FORMAZIONE SPOR Paola Bianco JAZZERCISE Daniela V T GINNASTICA RITMICA Rosa Conter Giuseppe Cannavò,DanielaStabile, GINNASTICA AR Sonia Blanco GINNASTICA AEROBICA (Coordinatrice ItaliaBianchi) SETTORE GINNASTICA Sara D’Amico,MargheritaVasselli HIP HOP Barbara Raselli,EnzoSilluzio DANZA Franco Ventura)(Coordinatore SETTORE DANZA iziana D'Arrigo, alentinetti no, MaurizioFerullo o, CosimoCosta (In pr (In promozione) (In promozione) (In promozione) TISTICA omozione) (In promozione) cello Pace TIVA