PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA - Cerimoniale - **********

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA - Cerimoniale - ********** PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA - Cerimoniale - ********** IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA RICEVE IN UDIENZA **************************** Mercoledì 1 aprile 1987 10,15 Privata (On. Dott. Ciriaco DE MITA). PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA - Cerimoniale - ********** IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA RICEVE IN UDIENZA **************************** giovedì 2 aprile 1987 12,00 Dott. Mario JOVINE, nuovo Questore di Roma. 16,00 On. Dott. Giulio ANDREOTTI, Ministro degli Affari Esteri. 17,00 On. Giuliano AMATO, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA - Cerimoniale - ******** IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA RICEVE IN UDIENZA **************************** venerdì 3 aprile 1987 10,00 Amm. Sq. Filippo RUGGIERO, nuovo Comandante in Capo della Squadra Navale e dell'Area del Mediterraneo Centrale. 10,15 Gen. Ispettore Giulio DI PIRAMO, già Direttore Generale dei Lavori del Demanio e Materiali del Genio: visita di- congedo. 10,30 Privata (On. Renato ALTISSIMO, Segretario del P.L.I.) 11,20 Privata (Dott. Fabiano FABIANI) 11,30 Dott. Filippo MANCUSO, Procuratore generale della Corte d'Appello di Roma. 17,00 Privata (Prof. Antonio LA PERGOLA) 17,45 Privata (On. Flaminio PICCOLI e Dott. PEDDE) 18,45 Privata (Sen. Francesco D'ONOFRIO) 19,00 Privata (On. Giuseppe GARGANI) PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA - Cerimoniale - ********** IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA RICEVE IN UDIENZA ************************** sabato 4 aprile 1987 17,00 (partenza dal Quirinale: ore 16,55) - Istituto Nazionale delle Assicurazioni - Intervento alla cerimonia celebrativa del 75° anniversario di fondazione dell'I.N.A. (Termine: ore 18,00 circa) PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA - Cerimoniale - ******** Intervento del Presidente della Repubblica alla cerimonia celebrativa del 75° anniversario di fondazione dell'Istituto Nazionale, delle Assicurazioni. Roma - sabato 4 aprile 1987 16,55 Il Presidente della Repubblica - accompagnato dal Segretario Generale della Presidenza della Repubblica - lascia in auto il Palazzo del Quirinale (Palazzina). (Corteo privato: vedi allegato). 17,00 Il corteo presidenziale giunge alla sede centrale dell'INA (ingresso da via Friuli). Accolto, alla discesa dalla vettura, dal Presidente e dal Direttore Generale dell'INA, il Presidente della Repubblica fa ingresso nell'androne della sede centrale, dove sono ad attenderlo i Rappresentanti del Senato, della Camera, del Governo e della Corte Costituzionale, il Prefetto ed il rappresentante del Sindaco di Roma. Accompagnato dalle suddette Personalità, il Presidente della Repubblica raggiunge - salendo per lo scalone - la Sala del Comitato, dove incontra i membri del Consiglio di Amministrazione ed i dirigenti dell'Istituto. Il Capo dello Stato si reca quindi, accompagnato dal Presidente e dal Direttore Generale dell'INA, nello studio del Presidente, dove si intrattiene brevemente. Contemporaneamente, tutti gli altri Ospiti raggiungono la Sala del Consiglio e prendono posto nelle poltrone Loro riservate. 17,10 Il Presidente della Repubblica, accompagnato dal Presidente e dal Direttore Generale dell'INA, fa ingresso nella Sala del Consiglio e prende posto nella poltrona centrale della prima fila. Ha inizio la cerimonia: - discorso del Presidente dell'INA, Prof. Antonio Longo; - discorso del Ministro dell'Industria, Commercio e Artigia- nato, On. Dott. Valerio Zanone. 17,45 Il Presidente della Repubblica, unitamente agli invitati alla cerimonia, scende per lo scalone e si reca nella Sala della Biblioteca, dove viene servito un rinfresco. 18,00 Accompagnato fino all'uscita dalle Personalità che erano a riceverlo all'arrivo, il Presidente della Repubblica lascia la Sede centrale dell'INA per fare rientro al Palazzo del Quirinale. (Corteo privato: vedi allegato) ALLEGATO CORTEO PRIVATO vettura del Cerimoniale - Dott. GORI - Col. AZZOLIN - Cap. di Vaso. ASSETTATI vettura presidenziale (scortata da Carabinieri Guardie del Pre- sidente della Repubblica, in motocicletta) - PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA - Amb. BERLINGUER vettura con - Dott. MÁSALA - Dott. BASILI vettura con - Prefetto MOSINO - Dott. AGRO' - Sig. VALENTINI PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA - Cerimoniale - *********** IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA RICEVE IN UDIENZA ************************* lunedì 6 aprile 1987 10,00 On. Giuliano AMATO Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. 10,30 Dott. Stefano ROLANDO, Direttore Generale dei Servizi Informazioni e Proprietà Letteraria della Presidenza del Consiglio dei Ministri. PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA - Cerimoniale - *********** IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA RICEVE IN UDIENZA ***************** mercoledì 8 aprile 1987 11,45 Privata (On. Bettino CRAXI, Presidente del Consiglio Ministri) 17,00 Signor Shimon PERES, Ministro degli Affari Esteri dello Stato di Israele. PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA - Cerimoniale - ********** IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA RICEVE IN UDIENZA ************************************** giovedì 9 aprile 1987 9,30 On. Ciriaco DE MITA, Segretario della D.C. 10,30 On. Alessandro NATTA, Segretario del P.C.I. 11,00 On. Renato ALTISSIMO Segretario del P.L.I. 11,45 On. Franco NICOLAZZI, Segretario del P.S.D.I. 12,10. Sen. Giovanni SPADOLINI, Segretairo del P.R.I. 20,00 On. Bettino CRAXI, Presidente del Consiglio dei Ministri: per confermare le dimissioni del Governo. (Studio alla Vetrata) PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA - Cerimoniale - ********** IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA RICEVE IN UDIENZA *********************************** venerdì 10 aprile 1987 19,15 On. Oscar Luigi SCALFARO: per ricevere l'incarico di formare il nuovo Governo. PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA - Cerimoniale - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA RICEVE IN UDIENZA ************************************** lunedi 13 aprile 1987 10,30 Messa di Pasqua. (Cappella Paolina) 18,30 On. Oscar Luigi SCALFARO: per riferire sugli sviluppi della erisi di Governo. PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA - Cerimoniale - Celebrazione della Messa di Pasqua Palazzo del Quirinale - Cappella Paolina Lunedì 13 aprile 1987 10,10 Giunge al Palazzo del Quirinale (Scalone d'Onore, lato Ufficio per gli Affari Militari - ingresso da Porta Principale) S.E. Rev.ma il Cardinale Vicario per la Città di Roma che, accolto da un Cerimoniere, viene accompagnato nella Sala del Balcone. 10,20 Giungono nella Cappella Paolina i dipendenti civili e militari della Presidenza della Repubblica, unitamente ai loro familiari. 10,30 Il Presidente della Repubblica, accompagnato dal Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, giunge a piedi dalla Lungamanica e fa ingresso nella Cappella Paolina, dove raggiunge il posto a lui riservato. Ha inizio la S. Messa, celebrata da S.E. Rev.ma il Cardinale Ugo Poletti. Durante la funzione, ad un gruppo di dipendenti e di familiari viene amministrata la S. Cresima. 11,45 Terminata la celebrazione, il Presidente della Repubblica - dopo un breve incontro con S.E. Rev.ma il Cardinale Poletti nella Sala di Rappresentanza - fa rientro a piedi in Palazzina. PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA - Cerimoniale - ********* IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA RICEVE IN UDIENZA ********************************** martedì 14 aprile 1987 9,30 On. Prof. Virginio ROGNONI, Ministro di Grazia e Giustizia. 16,00 Privata (On. Alessandro NATTA). 20,15 On. Oscar Luigi SCALFARO, per rinunciare all'incarico di formare il nuovo Governo. PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA - Cerimoniale - ******* IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA RICEVE IN UDIENZA ************************ mercoledì 15 aprile 1987 8,50 (abitazione del Segretario Generale) - Sen. Amintore FANFANI, Presidente del Senato della Repubblica. 11,00 Sen. Amintore FANFANI; per ricevere l'incarico di formare il nuovo Governo. (Studio alla Vetrata) 17,30 Avv. Gianni AGNELLI, Presidente della FIAT. .
Recommended publications
  • 30Years 1953-1983
    30Years 1953-1983 Group of the European People's Party (Christian -Demoeratie Group) 30Years 1953-1983 Group of the European People's Party (Christian -Demoeratie Group) Foreword . 3 Constitution declaration of the Christian-Democratic Group (1953 and 1958) . 4 The beginnings ............ ·~:.................................................. 9 From the Common Assembly to the European Parliament ........................... 12 The Community takes shape; consolidation within, recognition without . 15 A new impetus: consolidation, expansion, political cooperation ........................................................... 19 On the road to European Union .................................................. 23 On the threshold of direct elections and of a second enlargement .................................................... 26 The elected Parliament - Symbol of the sovereignty of the European people .......... 31 List of members of the Christian-Democratic Group ................................ 49 2 Foreword On 23 June 1953 the Christian-Democratic Political Group officially came into being within the then Common Assembly of the European Coal and Steel Community. The Christian Democrats in the original six Community countries thus expressed their conscious and firm resolve to rise above a blinkered vision of egoistically determined national interests and forge a common, supranational consciousness in the service of all our peoples. From that moment our Group, whose tMrtieth anniversary we are now celebrating together with thirty years of political
    [Show full text]
  • Compromesso Storico 1 Compromesso Storico
    Compromesso storico 1 Compromesso storico Compromesso storico è il nome con cui si indica in Italia la tendenza al riavvicinamento tra Democrazia Cristiana e Partito Comunista Italiano osservata negli anni Settanta. Questo possibile sviluppo politico fu chiamato anche con il nome di terza fase in ambito moroteo, mentre i comunisti preferivano la definizione alternativa democratica. Questa politica in ogni caso non portò mai il Partito Comunista a partecipare al governo in una grande coalizione ai sensi del cosiddetto consociativismo. Motivazioni La proposta dal neo-segretario del Partito Comunista Italiano Enrico Berlinguer alla Democrazia Cristiana per una proficua collaborazione di governo (aperta anche alle altre forze democratiche) doveva interrompere così la cosiddetta conventio ad excludendum del secondo partito italiano dal governo. In tal modo, si voleva anche mettere al riparo la democrazia italiana da pericoli di involuzione autoritaria e dalla strategia della tensione che insanguinava il paese dal 1969. Berlinguer si vedeva peraltro sempre più deciso a sottolineare l'indipendenza dei comunisti italiani dall'Unione Sovietica e di rendere quindi il suo partito una forza della società occidentale. Il compromesso venne lanciato da Berlinguer con quattro articoli su Rinascita a commento del golpe cileno che aveva portato le forze reazionarie in collaborazione con gli USA a rovesciare il governo del socialista Salvador Allende (11 settembre 1973). Sviluppi del compromesso storico La scelta di Berlinguer, fondamentalmente legata alla politica di eurocomunismo, era un esempio di politica reale che non riscontrò i favori dell'area di sinistra del suo partito.[1] Il compromesso trovò una sponda nell'area di sinistra della DC che aveva come riferimento il presidente del partito Aldo Moro e il segretario Benigno Zaccagnini, ma non ebbe mai l'avallo degli USA, né dell'ala destra della DC, rappresentata da Giulio Andreotti.
    [Show full text]
  • Valerio Zanone, Liberal “Non Negoziabile”
    Valerio Zanone, liberal “non negoziabile” Se n’è andato un liberale vero, cresciuto a Croce e Cavour, di quest’ultimo era un fan sfegatato, un po’ perché torinese come lui, un po’ perché si riconosceva pienamente nella grande scuola della politique d’abord impersonata dal ministro di Vittorio Emanuele nonché primo ministro. Avrebbe compiuto ottant’anni tra pochi giorni, Valerio Zanone, spentosi nella sua bella casa alle porte di Roma, “allo sprofondo” direbbero i romani veraci, così, senza farsi sentire, quasi in silenzio: al mattino la moglie Maria Pia si è svegliata e ha visto che il suo compagno dagli anni del liceo se n’era andato per sempre. Verrà seppellito a Torino, la città di cui fu sindaco, nella tomba di famiglia. Funerali laici, veglia funebre nella sala rossa del Comune. Sulla sua tomba verrà scritta una sola parola, “Liberale”, così ha lasciato disposto. Tessera del Partito Liberale Italiano, 1923 Uomo di cultura, più volte ministro nei governi Craxi e De Mita, fu il primo responsabile del dicastero dell’Ambiente, poi fu alla Difesa, e Maria Pia ricorda ancora con poca nostalgia le cene e i pranzi di cerimoniale dove bisognava presenziare più per dovere che per piacere, “una noia”. Lascia tre figlie, tre cani mezzi labrador e mezzi setter (Bill, Bull e Dog), e un gran vuoto in quella tradizione liberale mai piegatasi a destra e men che meno a Berlusconi. Giovanni Malagodi con Vittorio Badini Confalonieri in una riunione del Pli (http://senato.archivioluce.it/senato-luce/) Ereditò la guida del Partito liberale dopo la lunga gestione di Giovanni Malagodi, distintasi non certo per una impostazione liberal, “ho sempre stimato Malagodi, ma non ho mai condiviso la sua linea ultra moderata”, ricordava Valerio.
    [Show full text]
  • Seduta Di Mercoledì 3 Luglio 199 1
    Atti Parlamentari -85051 — Camera dei Deputati X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 LUGLIO 199 1 RESOCONTO STENOGRAFIC O 652. SEDUTA DI MERCOLEDÌ 3 LUGLIO 199 1 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ALDO ANIASI INDI DEL PRESIDENTE LEONILDE IOTTI INDICE PAG. PAG. Missioni 85053 PRESIDENTE . .85053, 85068, 85071, 8507 3 Missioni valevoli nella seduta del 3 lu - 85076, 85077, 85079, 85080, 85082, 85083 , 85085, 85086, 85087, 85089, 85090, 85091 , glio 1991 85100 85092, 85093, 85094, 85095, 8509 7 AGRUSTI MICHELANGELO (gruppo DC) 85089 Disegno di legge: ALTISSIMO RENATO (gruppo liberale) 85080 (Approvazione in Commissione) . 85100 ANDÒ SALVATORE (gruppo PSI) 85082 ANDREIS SERGIO (gruppo verde) 85085 Proposte di legge : BAGHINO FRANCESCO GIULIO (gruppo MSI- (Annunzio) 85100 destra nazionale) 85090 Risoluzione, interpellanza e interroga- CARTA FILIPPO (gruppo PSDI) 85086 zioni: CAVERI LUCIANO (gruppo misto) 85093 (Annunzio) 8510 1 CICCIOMESSERE ROBERTO (gruppo federa - lista europeo) 85079 Interrogazioni sulla situazione in Iugo- DE MICHELIS GIANNI, Ministro degli af- slavia: fari esteri 85059 (Svolgimento) EBNER MICHL (gruppo misto) 85094 Atti Parlamentari -85052-- Camera dei Deputati _ X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 LUGLIO 199 1 PAG PAG . FRANCHI FRANCO (gruppo MSI-destra na- TREMAGLIA MIRKO (gruppo MSI-destra zionale) 85092 nazionale) 85073 GARAVINI ANDREA SERGIO (gruppo misto) 85083 GASPAROTTO IsAIA (gruppo comunista- Consiglio regionale : PDS) 85095 (Trasmissione di documento) 85100 GUNNELLA ARISTIDE (gruppo repubblica- no) 85091 Deputati subentranti : L MALFA GIORGIO (gruppo repubblica- (Proclamazione) 85097 no) 85077 MASINA ETTORE (gruppo sinistra indi- pendente) 85087 Ufficio centrale per il referendum pres- Plccou FLAMINIO (gruppo DC) . .85068 so la Corte suprema di cassazione : ROGNONI VIRGINIO, Ministro della difesa 8507 6 (Trasmissione di documento) 85097 RUSSI ANTONIO (gruppo comunista-PDS) 8507 1 SERVELLO FRANCESCO (gruppo MSI-de - Ordine del giorno della seduta di doma- stra nazionale) 85068 ni 85097 SEDUTA PRECEDENTE N .
    [Show full text]
  • The Foreign Affairs Council on 18 and 19 June
    COUNCIL OF THE EUROPEAN COMMUNITIES PRESS RELEASES PRESIDENCY: ITALY JANUARY-JUNE 1985 Meetings and press releases June 1985 Meeting number Subject Date 1009th Education 3 June 1985 1010th Industry/Telecommunications 3 June 1985 1011th Research 4 June 1985 1012th Internal Market 10 June 1985 1013th Economics/Financial 11 June 1985 1014th Agriculture 11-12 June 1985 1015th Labour/Social 13 June 1985 1016th Foreign Affairs 18-19 June 1985 1017th Energy 20 June 1985 1018th Transport 24 June 1985 1019th Environment 27-28 June 1985 1020th Foreign Affairs 25 June 1985 COUNCIL OF THE EUROPEAN COMMUNITIES GENERAL SECRETARIAT PRESS RELEASE 7113/85 (Presse 85) 1009th meeting of the Council and the Ministers for Education meeting within the Council Luxembourg, 3 June 1985 President: Mrs Franca FALCUCCI, Minister for Education of the Italian Republic Presse 85 - G - 2 - 3.VI.85 The Governments of the Member States and the Commission of the European Communities were represented as follows: Denmark: Mr Daniel COENS Mr Bertel HAARDER Minister for Education Minister for Education Greece: Mrs Dorothee WILMS Mr Elias LYMBEROPOULAS Federal Minister for Education Deputy Permanent Representative and Science Mr MOHR State Secretary Representative of the Standing Conference of Ministers for Culture of the Lander France: Ireland: Mr Jean-Pierre CHEVENEMENT Mrs Gemma HUSSEY Minister for Education Minister for Education !:~~~~~~~£~: Mrs Franca FALCUCCI Mr Fernand BODEN Minister for Education Minister for Education Netherlands: !:I!:~!~~-~~!:~~~~: Mr W.J. DEETMAN Sir Keith JOSEPH Minister for Education Minister and Science for Education and Science Commission : Mr Peter SUTHERLAND Member 7113 e/85 (Presse 85) dey/AH/ldb ..
    [Show full text]
  • Ora Tutto Torna All'inquirente
    POLITICA INTERNA «Esodo» dal Psdi al Psi? Carceri d'oro Una pioggia di smentite De, Psi e Psdi (con Verdi e Pr) ma Cariglia diffida fanno muro per salvare della minoranza intema •• ROMA La minoranza In* cia - è un obiettivo ineludibile Darida e Nicolazzi dal giudizio terna del Psdi sta preparando e in tempi non lunghi Ma lut­ un esodo in massa verso il to il resto è Imito di pura fan­ partito di Craxi7 La rivelazio­ tasia» «Ali articolo della della Corte costituzionale (Da sinistra)! tre ne, clamorosa ancorché vero­ Slampa mancano i disegnlnl ex ministri simile, è stala pubblicata ieri per essere un fumetto», dice Pri e Pli con l'opposizione Franco Nicolazzi, sulla pnma pagina della Sram­ Gianni Mamollnl». «Il proble­ ClelioDanda, pa e ha provocato un alluvio­ ma - Pier Luigi Romita, leader Vittorino ne di smentite, come spesso della minoranza del Psdi - Il processo slitta di anni Colombo non è di fughe, né di transfu­ accade quando una notizia è ghi, né di negoziati per otte­ falsa - ovviamente - oppure nere garanzie Il problema «li­ quando è «troppo vera» per ste ed è quello - aggiunge, so­ essere confermata ufficial­ stenendo una tesi cara a Craxi mente D'altra parte lo stesso - della ricomposizione dell'a­ segretano socialdemocratico, rea riformista In grado di con- comprensibilmente scosso strastare le spinte Integraliste dallo scoop del quotidiano to­ della De e le intese sotterra­ rinese, contnbuisce a lasciare nee tra questa e II Pel- aperto più di un dubbio «Ho Antonio Cariglia sa bene Ora tutto torna all'Inquirente letto le
    [Show full text]
  • Università Degli Studi Della Tuscia
    UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA TUSCIA Dipartimento di Scienze dei Beni Culturali - DISBEC Corso di Dottorato di Ricerca in STORIA D’EUROPA: SOCIETÀ, POLITICA, ISTITUZIONI, XIX-XX SECOLO – XXV Ciclo I 55 GIORNI DEL CASO MORO: L’EVENTO MEDIATICO NELLA RICOSTRUZIONE STORICA S.s.d. SPS / 08 Tesi di dottorato di Dott.ssa Ilenia Imperi Coordinatore del corso Tutor Prof.ssa Gabriella Ciampi Prof. Giovanni Fiorentino Viterbo, 17 giugno 2013 A Matilde che ha condiviso con questa tesi la sua gestazione e i suoi primi mesi diI 55vita, GIORNI accompagnandomi DEL CASO dolcemente MORO: nelle lunghe nottateL’EVENTO di studio e diMEDIATICO scrittura. NELLA RICOSTRUZIONE STORICA A Martina che in questi anni mi ha costantemente fatto dono di spazio e tempo, cedendomi spesso parte del suo spazio e tantissimo del nostro tempo. A Marco Perché senza il suo sostegno questo lavoro e tutto il mio percorso di ricerca non avrebbero neanche avuto inizio. Perché senza di lui niente sarebbe stato possibile. 2 INDICE Ringraziamenti ………………………………….………………………………………….5 Introduzione ……………………………………………………………………………...7 Capitolo I Alcune premesse …………………………………………………………. 19 1.1 14 aprile 1975: la legge di riforma della Rai …………………………………..…19 1.2 19 febbraio 1978: l’intervista di McLuhan ……………………………………….28 1.3 28 febbraio 1978: l’ultimo discorso di Moro ……………………………………..36 Capitolo II 16 marzo 1978: via Fani. CRONOLOGIA: 17 MARZO – 17 APRILE 1978 ………………………..……….. .53 2.1 Giovedì, 16 marzo 1978: via Fani ………………………………………………..53 2.2 Cronologia: 17 marzo – 17 aprile 1978 …………………………………………..67
    [Show full text]
  • Nicaragua-Usa Diritto Diseguale
    Anno 63* N. 181 Quotidiano LIRE 700 Sped. abb. post, gruppo 1/70 SABATO 2 AGOSTO 1986 Arretrati L. 1.400 ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO Nicaragua-Usa Il governo Craxi-bis ha giurato ieri nelle mani di Cossiga PROCESSO AL CALCIO diritto diseguale «Salvi solo di GERARDO CHIAROMONTE Una fotocopia ritoccata T L CONSIGLIO di sicurezza neanche la legge». *• dell'Onu si è espresso èon Ma il governo degli Stati il Napoli 11 voti favorevoli, 3 astenuti Uniti — che già aveva incon­ e un solo voto contrario su trato tante difficoltà nel fare una risoluzione in favore del approvare dal Congresso gli Nicaragua che invita il go­ aiuti ai «contras» — esce da verno di Washington a rispet­ questa vicenda indebolito su Restano i più discussi e il Bari» tare la sentenza della Corte scala internazionale. Abbia­ intemazionale di giustizia mo già detto del movimento dell'Aja. In effetti, come è dei non allineati. Ma signifi­ De Mita, sotto accusa nella De, ammette: «Abbiamo perso tutti, c'è stato un passo indietro del sistema politico» Le richieste di De Biase: Udinese in B, noto, questa Corte, che è cativo è il voto di astensione emanazione dell'Onu stessa, che hanno espresso, all'Onu, i Per Bodrato, lo scudocrociato ha pagato un prezzo troppo alto - Da martedì il dibattito alle Camere Lazio, Cagliari e Palermo in serie C aveva emesso, il 27 giugno governi di Francia e Inghil­ scorso, dopo ventisei mesi di terra che certo non hanno Ecco la composizione del nuovo governo Craxi: ROMA — Alle 12,10 in pun­ mente Identico al Craxl-uno.
    [Show full text]
  • Partito Liberale Italiano –
    Partito liberale italiano – La fine di Franco Chiarenza Bibliografia Nel 1972, in seguito ai deludenti risultati elettorali (il Pli raccolse il 3,8per cento dei voti, due punti in meno delle elezioni precedenti) Giovanni Malagodi si dimise da segretario generale del partito; era infatti fallito il tentativo di aggregare intorno al Pli una coerente opposizione democratica di centro destra ai governi di centro sinistra, su cui Malagodi aveva caratterizzato la propria strategia. Una strategia che aveva avuto inizialmente un certo successo, quando, subito dopo l’entrata dei socialisti nel governo, il Pli aveva conseguito un risultato elettorale soddisfacente, raggiungendo il massimo storico del 7 per cento. Alla segreteria Malagodi seguì quella di Agostino Bignardi, espressa dalla stessa maggioranza che si era riconosciuta nella leadership malagodiana; esponente dell’imprenditoria agraria, Bignardi proveniva dalla destra del partito e veniva considerato quindi più disponibile a possibili intese con il MSI, che proprio in quegli anni tentava una trasformazione moderata per intercettare segmenti sociali e politici ex monarchici o comunque scontenti della politica della Democrazia cristiana. Bignardi aveva infatti guidato un’opposizione interna da destra, ritenendo possibile una grande alleanza con monarchici e movimento sociale in una «grande destra» caratterizzata da una intransigente opposizione ai comunisti ed ai socialisti. Queste posizioni non erano condivise dai maggiori esponenti del partito (tra cui Gaetano Martino e Guido Cortese) e dallo stesso Malagodi, il quale mantenne sempre ferma la convinzione che le matrici antifasciste del partito rendessero impossibile qualunque intesa col MSI, e determinarono all’interno del partito forti tensioni con la sinistra, in particolare nel movimento giovanile (GLI).
    [Show full text]
  • Classical Liberalism in Italian Economic Thought, from the Time of Unification · Econ Journal Watch : Italy,Classical Liberalis
    Discuss this article at Journaltalk: http://journaltalk.net/articles/5933 ECON JOURNAL WATCH 14(1) January 2017: 22–54 Classical Liberalism in Italian Economic Thought, from the Time of Unification Alberto Mingardi1 LINK TO ABSTRACT This paper offers an account of Italians who have advanced liberal ideas and sensibilities, with an emphasis on individual freedom in the marketplace, since the time of Italy’s unification. We should be mindful that Italy has always had a vein of liberal thought. But this gold mine of liberalism was seldom accessed by political actors, and since 1860 liberalism has been but one thin trace in Italy’s mostly illiberal political thought and culture. The leading representatives of Italian liberalism since 1860 are little known internationally, with the exception of Vilfredo Pareto (1848–1923). And yet their work influenced the late James M. Buchanan and the development of public choice economics.2 Scholars such as Bruno Leoni (1913–1967) joined—and influenced— liberals around the world, and they continue to have an impact on Italy today. Besides their scholarship, all the liberal authors mentioned here share a constant willingness to enter the public debate.3 Viewed retrospectively they appear a pugnacious lot, even if not highly successful in influencing public policy. The standout is Luigi Einaudi (1874–1961), at once a scholar and journalist who also became a leading political figure in the period after World War II. 1. Istituto Bruno Leoni, 10123 Turin, Italy. I am grateful to Jane Shaw Stroup for valuable editorial feed- back. I also wish to thank Enrico Colombatto and three anonymous referees for their helpful comments.
    [Show full text]
  • PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA - Cerimoniale
    PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA - Cerimoniale - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA RICEVE IN UDIENZA giovedì 1 agosto 1991 8,30 Privata 9,45 Privata 10,00 Privata (Dott. Marco BUCARELLI). 10,30 Privata (Gen. Benedetto LICCI). 11,00 Privata (Sen. Carmelo SANTALCO). 11,30 Privata (Dott. Franco GUARINO). 11,45 Privata (Prof. Corrado MANNI). 11,50 On. Dott. Arnaldo FORLANI, Segretario della Democrazia Cristiana. 16.30 Privata (Dott. Paolo LIGUORI). 17,00 On. Prof. Mario SEGNI, On. Dott. Bartolomeo CICCARDINI e On. Giuseppe ZAMBERLETTI. 18.00 Privata (On. Prof. Virginio ROGNONI, Ministro della Difesa). 18,45 Privata (Prof.ssa Maria Antonietta MACCIOCCHI). 19,10 Dott. Ernesto PASCALE, nuovo Presidente della SIP, con il Dott. Antonio ZAPPI e l'Ing. Vito GAMBERALE, Amministratori Delegati della Società. PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA - Cerimoniale - venerdì 2 agosto 1991 8.30 Privata 10.30 On. Prof. Giuliano AMATO, Vice Segretario del P.S.I. 11.15 On. Avv. Agata Alma CAPPIELLO e Sen. Elena MARINUCCI. 11.30 Dott. Rinaldo PETRIGNANI, Ambasciatore d'Italia a Washington. 12.30 Prefetto Domenico SICA, nuovo Prefetto di Bologna. 12.45 Gen. CA. Antonio VIESTI, Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri. 19.15 On. Dott. Renato ALTISSIMO, Segretario del Partito Liberale Italiano. PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA - Cerimoniale - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA RICEVE IN UDIENZA sabato 3 agosto 1991 9.00 Privata (Ing. ISLER e Sig. RUGGIERO). 9.30 Privata (Sen. Prof. Giovanni SPADOLINI, Presidente del Senato della Repubblica). 10.15 On. Dott. Paolo CIRINO POMICINO, Ministro del Bilancio e della Programmazione Economica. 11.00 On. Prof. Gianni DE MICHELIS, Ministro degli Affari Esteri. 11.30 On.
    [Show full text]
  • Albero (Numero 1)
    FONDAZIONEGIOVANNIGORIA COPIA UNICA — NUMERO 0 Noi cittadini d’Europa di Mario Sarcinelli Editoriale Ancora una rivista! Dirà chi è frastornato dall’abbondanza di fonti che hanno l’ambizione di informare, chiarire, dibattere, ma anche orien- tare, persuadere, indottrinare. Questo periodico, che oggi vede la luce sul web ed aspira ad incarnar- si con carta e inchiostro, appartiene alla categoria di quelli che intendono offrire un contributo al dialogo, non solo per la consapevolezza dei nostri limiti, ma anche per il rispetto che si deve al lettore, alla sua libertà di giudizio, alla sua capacità di scelta. Dopo questa premessa deontologica, va detto che il nostro scopo è principalmente quello di dare conto delle attività che la Fondazione Giovanni Goria ha svolto o intende svolgere. La Fondazione è giovane, è stata costituita nel decennale della pre- matura scomparsa di Giovanni Goria e vuole essere una struttura, pic- cola in verità, non solo volta a mantenere vivo il ricordo o ad analizzare l’attività di un politico degli anni Ottanta, ma soprattutto desiderosa di rispolverare il Suo metodo per un confronto rispettoso, un dialogo civile, col sorriso sulle labbra, anche se venato talvolta da una punta di ironia. “Bisogna imparare a stare a tavola”, Egli ripeteva spesso nelle nostre con- versazioni al Ministero del Tesoro, solitamente quando la lotta politica degenerava in attacco personale. Di Giovanni Goria non si riprenderà soltanto il metodo, ma anche i temi dell’azione politica, in primo luogo l’Europa. Già all’argomento abbiamo dedicato un convegno ed altri se- guiranno nell’ambito del “Progetto Europa Domani”.
    [Show full text]