Elio Fiorucci Nel Suo Studio (Piaggesi/Fotogramma)
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18 Martedì 8 Aprile 2014 Corriere della Sera MI Mediateca a pieni giri Camilla Baresani con la nuova motocicletta presenta il nuovo romanzo La Mediateca Santa Teresa (foto), in via Tradimento e sopraffazione: sono questi i Moscova 28, riprende da oggi le attività a temi intorno ai quali ruotano le vicende di pieno regime e offre i suoi servizi anche due Giada Carrara, la trentenne milanese al pomeriggi la settimana (martedì e giovedì fino centro del nuovo romanzo di Camilla Cultura alle 18.10). In occasione del Fuorisalone, oggi Baresani (foto) «Il sale rosa dell’Himalaya» è in programma un evento (ore 18-20 a inviti, (Bompiani). La scrittrice lo presenta oggi al 18-22 per tutti) dedicato alla nuova Ducati «Corriere», parlandone in Sala Montanelli Monster 1200, con l’esposizione «Shadow Art con Gian Arturo Ferrari e Barbara Stefanelli &Tempo libero Ducati» (fino al 13 aprile): otto installazioni (via Solferino 26/A, ore 18.30, ingresso libero dedicate al nuovo modello della motocicletta. prenotazione obbl. allo 02. 25.84.25.67). L’intervista Lo stilista si racconta, dal negozio di pantofole in corso Buenos Aires alla New York di Warhol Curioso Elio Fiorucci nel suo studio (Piaggesi/Fotogramma). «Il segreto del mio er merito suo le italiane hanno successo è stato coltivare indossato la minigonna. Nel ‘67, uno spirito libero, lontano P l’apertura del negozio di Galle- dal mainstream», dice ria Passarella a Milano divenne fin da subito fenomeno di costume e quan- lorizzi il sedere delle donne”. Il resto do, nel 2003, chiuse i battenti in mol- è storia». ti parlarono della fine di un’era. Di lui A proposito di New York, il Fio- Enzo Biagi scrisse «è l’uomo che ha rucci Store sulla 59esima divenne distrutto la moda per ricostruirla a un luogo cult, catalizzatore dell’éli- modo suo». Rivoluzioni nostrane ma te intellettuale e artistica. Andy non solo. Perché Elio Fiorucci è riu- Warhol scelse la vetrina del negozio scito a vendere l’indumento america- per il lancio del suo rivoluzionario no per eccellenza — i jeans — agli giornale «Interview». A cosa attri- stessi americani trasformandolo da buisce tanto successo? capo da lavoro a icona sexy. E nel ’76 «Erano anni speciali. New York era il Fiorucci Store sulla 59esima Street a una città in crisi ma era anche il luo- IORUCCI Manhattan ha portato una ventata di go in cui confluiva una moltitudine novità nella città più innovativa del di talenti, tante persone — gay, crea- mondo. Lo incontriamo nel quartier tivi, artisti — che altrove avevano vita generale di Love Therapy (il brand difficile. Una tribù in cerca di libertà. F fondato nel 2003), spazi luminosi af- Il negozio rispondeva a questa sete di facciati sul verde dei giardini di Porta libertà. Era innovativo, anticonven- Venezia. zionale, pensate che Colette ha dor- L’hanno definita un rabdomante mito un’intera settimana in vetrina». per il suo fiuto nello scovare nuovi Tanto che l’anno successivo Fio- trend. Qual è il segreto? rucci è sponsor del Grande Opening LIO «Essere curiosi, coltivare uno spi- dello Studio 54... rito libero, tenersi lontani dal main- «Quella sera arrivai all’ingresso stream». senza biglietto. I buttafuori non mi E Chi glielo ha insegnato? riconobbero e non mi fecero entrare. «Mio padre. Un uomo geniale, Mi sedetti sul marciapiede e da lì mi profondamente anarchico, imbevuto «Non continuare gli studi gustai il meglio della festa: bellissime di un’etica solida lontana però da donne scendevano dalle limousine e dogmi precostituiti, “aspetta a sce- fendevano la folla con i loro abiti svo- gliere la religione in cui credere — mi lazzanti. Se fossi riuscito a entrare sa- disse da bambino — c’è tutto il tem- è stata una scelta vincente» rei stato costretto a intrattenere pu- po”. Mi ha trasmesso un grande amo- blic relations sorseggiando champa- re per la natura e gli animali. E per il gne e parlando inglese, che oltretutto lavoro. Quando, finita la scuola del- non ho mai dominato bene. Dal mar- l’obbligo, dichiarai di non voler con- «Se non avessi iniziato a lavorare a ciapiede invece ebbi una visuale mol- tinuare a studiare rispose solo “non to più originale e divertente». pensare di cavartela così, verrai in 17 anni non sarei ciò che sono oggi» Lei è stato amico di Keith Haring negozio a lavorare con me”. E così fe- e di Jean-Michel Basquiat, il primo ce... È stata la svolta più importante stica applicata. Le ho fatte vedere alla importanti della sua vita? morto di Aids, il secondo di over- della mia vita. Se avessi continuato direttrice di Amica e lei ha deciso di «Le mie tre figlie che adoro, le mie dose. Quelli sono stati anni di ec- con gli studi, come hanno fatto i miei farci una copertina. La prima della due mogli, le mie sorelle, Floria in cessi, come ne è passato indenne? quattro fratelli, non sarei diventato mia carriera». particolare. E poi tante donne con cui «Ero curioso e volevo provare tutto ciò che sono oggi. Anche perché nel Che rapporto ha con la politica? ho collaborato, come Maripol artista ma l’ho sempre fatto con un certo di- nostro negozio di pantofole di Corso «Da giovane mi ero avvicinato al e art director del negozio di New stacco. È stata la mia salvezza». Buenos Aires, con i miei diciassette comunismo. È bastato un viaggio a York». Un’ultima domanda, come si su- anni, ho portato una rivoluzione to- Mosca per farmi cambiare idea. Ho Com’è nato il fashion jeans? pera la crisi di oggi? tale e mio padre non solo mi ha la- visto con i miei occhi la coabitazione: «1977, Ibiza. Ero incantato da bellis- «Pensando alla peste, che è stata sciato fare ma è sempre stato il mio un’unica cucina per molte famiglie, le sime ragazze australiane che faceva- una calamità di gran lunga peggiore. sponsor più convinto». pentole con i lucchetti, una tale tri- no il bagno con i jeans. Uscivano dal- Il mio motto è: fine della paura inizio Quando a metà degli anni 60 è stezza, una perdita di dignità che ho l’acqua con questi pantaloni attillati, della vita. Da ragazzo ero timido, mi tornato da Londra, ha deciso di por- pensato meglio vivere nella povertà che mettevano in risalto tutte le cur- sentivo bruttino, poco amato. Con il tare a Milano un po’ di quel mood… assoluta ma liberi. Era il 1960, da al- ve. Tornai a casa e misi un rotolo di tempo queste paure sono svanite e da «Ho aperto in via Torino il negozio lora ho chiuso col comunismo. Penso denim sul tavolo. Fortuna volle che allora la strada è stata tutta in disce- “Tutte le scarpe di corda per le tue va- Maglietta cult di aver ereditato l’anarchia di mio pa- passò a trovarmi Mario Morelli, ex sa». canze”. Mi divertivo, giocavo con le dre e un’acuta allergia alle gerarchie». capo modellista di Valentino, che vo- cose. Ricordo che ho realizzato delle Fiorucci negli anni 70 con la famosa t-shirt con gli angioletti. Con la sua moda ha sempre di- leva venire a lavorare da noi. Gli lan- Silvia Icardi infradito con una margherita di pla- «Erano anni speciali, ma anche adesso non bisogna aver paura» mostrato di amare le donne: le più ciai la sfida “fammi un jeans che va- © RIPRODUZIONE RISERVATA OffIceS ANd SHOWROOMS Fabbrica sedie, poltrone e tavoli, export-import SHOWROOMS MILANO Via Milano, 67 Desio (MB) Via Alessandro Volta, 10 Milano Tel.+39 0362 629737 Fax.+39 0362 627625 Tel.+39 02 29006175 Fax.+039 02 29006763 www.furlani.it [email protected] An import-export factory making chairs, armchairs and tables www.furlani.it [email protected] .