Anno XIV - n.31 - 29 agosto 2018 New York Today, sei volte al giorno Su SuperTennis aggiornamenti continui da Flushing Meadows
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Rivoluzione:Italiani sempre il tennis più volta in alto pagina
Cambia la Coppa Davis Us Open tutti nuovi e c’è un nuovo ranking per festeggiare i 50 anni È ufficiale: dal 2019 un Mondiale in sede Nuovo stadio con tetto apribile, nuovo unica e parte il Transition Tour logo, nuovi spazi per i giocatori e...
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Dalla vista all’udito: GLI ALTRI CONTENUTI Prima pagina: la rivoluzione d’agosto Pag.3 il senso del colpo Storica Robertina: l’impresa da ricordare Pag.8 Ecco come occhi e orecchie giocano Che storia: quando Ashe fece un... Sessantotto Pag.10 insieme per farci centrare la palla Focus: Next Gen di ieri, stelle di oggi Pag.16 Numeri della settimana Pag.18 - Giovani Pag.22 Circuito Fit-Tpra Pag.29 - Racchette “Camo” Pag.30 Pag.25 L’esperto: il cibo ‘bio’ fa la differenza? Pag.32
prima pagina La rivoluzione d’agosto
DI ENZO ANDERLONI - FOTO GETTY IMAGES
iamo partiti per le ferie all’inizio di agosto con il tennis che cono- scevamo dal secolo scorso e ci Sritroviamo a fine agosto, in avvio di Us Open, in un mondo nuovo. La ri- voluzione ha avuto il suo epicentro ne- gli Stati Uniti, a Orlando (Florida) per la I rappresentanti del Kosmos Sport Group, tra cui il precisione, dove l’assemblea della ITF, fondatore Gerard Piqué (giocatore del Fc Barcellona), la federazione tennistica internazio- festeggiano l’approvazione da parte dell’ITF del loro progetto di trasformazione della Coppa Davis nale, ha votato e ufficializzato defini- tivamente due trasformazioni epocali. Della prima, il totale rinnovamento/ stravolgimento della Coppa Davis, han- no parlato tutti i giornali. D’altronde si tratta di una manifestazione che tocca il sentimento popolare dall’anno 1900, quando Dwight Davis fece realizzare il grande ‘bowl’ d’argento (6,75 kg) per la grande riforma del tennis mondiale tare in termini di programmazione e la sfida tra Stati Uniti e Isole Britanni- (con la creazione di un nuovo ranking partecipazione ai tornei. Così è stato che. L’unico grande evento a squadre gestito dall’ITF stessa) che ridurrà il varato un ‘Transition Tour’, con relati- del tennis (insieme alla sua versione numero dei professionisti a 750 uomi- va classifica, che farà da ponte e filtro al femminile, la Fed Cup), quello che ni e 750 donne. Contro i 14.000 che tra l’attività Junior e i Challenger Atp, muove più le bandiere. Quello che ti re- sono stimati oggi essersi iscritti ad al- porta d’ingresso appunto alla Top 100. gala l’immortalità come la vittoria in un meno un torneo ‘pro’. Un mondo che cambia radicalmente, torneo dello Slam. Una razionalizzazione pensata per con la naturale sparizione di tutta quel- D’ora in poi il fattore campo e il tifo creare un percorso più logico, linea- la fascia di giocatori, forti ma non abba- casalingo conteranno solo al primo re e sostenibile dal tennis giovanile stanza per fare il vero salto, che hanno turno. Il cuore della manifestazione all’ATP Tour; mirata a far sì che i soldi popolato a migliaia (e per anni) le fasce sarà la fase finale in sede unica in no- dei montepremi vengano distribuiti in delle prove da 15/25.000$. vembre: dovremo pensarla come un modo più equo e che i 750 tennisti che Ora solo chi punta davvero in alto (co- Campionato del Mondo che ogni anno si definiranno professionisti possano me ambizione e come modo di giocare) metterà in campo (concentrato in una effettivamente vivere della loro attività troverà la sua rampa di lancio. E se avrà settimana) il meglio di ogni nazione. agonistica. Come leggerete nelle pagi- le qualità, troverà anche, nella ridistri- Ogni anno, non una volta ogni quattro ne che seguono, le ricerche e le analisi buzione di montepremi e benefit, le ri- come nel calcio. effettuate dall’ITF avevano constatato sorse per finanziare la scalata. Un eventone (che tra l’altro SuperTen- che nel 2016 erano solo 336 uomini e Questo agosto 2018 dunque non ha nis trasmetterà in esclusiva in chiaro. 253 donne (dei famosi 14.000) ad aver visto solo l’esplosione del Next Gen Ha già i diritti sino al 2021) che rinun- chiuso il bilancio in pareggio. Tutti gli Tsitsipas che batte quattro Top 10 a cia agli aspetti classici del fattore cam- altri ci avevano rimesso. Toronto e schizza al n.15 del mondo o po e dei tre set su cinque per riunire in L’ITF aveva anche rilevato che col pas- l’impresa di Novak Djokovic che supe- unità di spazio, tempo e luogo il massi- sare degli anni aumentava il tempo me- rando Federer a Cincinnati completa mo della qualità tennistica per nazioni. dio impiegato dai talenti in crescita per il Golden Masters, la raccolta di tutti Un’altra Davis, un altro mondo. entrare tra i primi 100 del ranking. Nel i titoli Masters 1000 che solo lui può Meno si è parlato di una rivoluzione 2000 le donne ci mettevano in media vantare. Agosto ci prende dalla sdraio, ancora più grande, che era già stata 3,4 anni e gli uomini 3,7. Nel 2010 que- sotto l’ombrellone, e ci spara diretta- annunciata e messa in moto nel 2017, sto tempo si era allungato a 4,1 anni mente nel futuro (passando per New ma ha avuto la definitiva benedizione per le ragazze, 4,8 anni per i maschi. York). Afferrate le racchette e... allac- due settimane fa sempre a Orlando: Con i relativi aggravi di costi da affron- ciate le cinture.
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3 grande slam Us Open 50 anni: che squilli di tromba!
Celebrando il suo cinquantenario ‘open’ il torneo più ricco si rifà il look. Nuovo logo, nuovi spazi per i giocatori, nuovi perfino panchine e seggioloni degli arbitri. E pure lo stadio Louis Armstrong ora ha il tetto retrattile
DI ANDREA NIZZERO FOTO GETTY IMAGES
uando mercoledì scorso, 22 agosto, Katrina Adams ha inaugurato il nuovo Louis QArmstrong Stadium, la sen- sazione per lei e per tutta la USTA dev’essere stata simile a quella di vin- cere uno Slam. La presidente e CEO del- la federtennis americana ha condotto, negli ultimi quattro anni, la parte topi- ca e conclusiva di un imponente piano di rinnovamento che ha cambiato vol- to al Billie Jean King National Tennis Center, il complesso più conosciuto con il nome del parco che lo ospita: Flushing Meadows. Adams è contem- poraneamente la persona più giovane di sempre, la prima afroamericana e la prima ex tennista professionista (otta- vi in singolare e semifinale in doppio a Wimbledon 1988) a guidare la USTA, e non può che essere orgogliosa del fat- to che i lavori si siano conclusi come da programma: “Il 2018 è un anno si- gnificativo nella nostra storia. Non so- lo è il 50esimo anniversario del torneo (inteso come prima edizione aperta sia a professionisti che ai dilettanti, ndr), abbiamo anche concluso i cinque anni di trasformazione del Tennis Center. Sappiamo di essere pronti per una cre- scita incredibile” ha detto a margine dell’inaugurazione del nuovo stadio.
Un evento ‘spaziale’ C’erano anche Wynton Marsalis, il trombettista jazz n.1 di oggi, John McEnroe, James Blake e l’ex sindaco di New York David Dinkins, famoso non solo per essere stato il primo (e ulti- mo) nero a guidare la Grande Mela ma Il nuovo logo degli Us Open celebra i 50 anni anche per aver imposto all’aeroporto del torneo dal 1968, quando si giocò il primo di La Guardia la deviazione dei voli torneo per i Pro oltre a quello dei dilettanti; sopra, la musica di Wynton Marsalis che ha durante il torneo. Ma i cinquant’anni inaugurato il nuovo Louis Armstrong Stadium
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trascorsi dal primo Open e dalla sto- rica vittoria di Arthur Ashe sono stati festeggiati, già prima dell’inizio del torneo, anche con un altro evento del tutto fuori dall’ordinario. La sera precedente, martedì, sul globo gigante che accoglie i visitatori all’ac- cesso Sud del Tennis Center era stata proiettata la “prima partita di tennis nello spazio”, un insolito doppio gio- cato in assenza di gravità negli angusti spazi della Stazione Spaziale Interna- zionale. Andrew Feustel, uno dei quat- tro astronauti coinvolti, nel pomerig- gio aveva persino chiacchierato in di- retta video con Juan Martin Del Potro.
Il nuovo Louis Armstrong da 14 mila posti (qui nella configurazione a tetto chiuso), Ashe e Armstrong: secondo solo all’Arthur Ashe Stadium, sarà teatro di una ‘seconda’ sessione serale parallela due super sessioni serali a quella del Centrale; sotto, una vista esterna, l’inaugurazione e il meccanismo del tetto Il grande piano di rinnovamento por- tato a termine da Katrina Adams, CEO dal gennaio 2015, era stato deciso nel 2013, avviato nel 2014 ed è costato ol- tre 550 milioni di dollari. Il tutto si è concretizzato in una serie di interven- ti che hanno permesso agli US Open di diventare lo Slam più avveniristico e futuribile dei quattro, dopo un recen- tissimo passato di pesanti critiche e polemiche, con ben 5 finali consecuti- ve spostate per pioggia e programma- zione discutibile tra il 2008 e il 2012. Oggi, spettatori (e soprattutto televi- sioni) sanno che con il tetto retrattile duti sopra il gioco”, assicura. Con oltre sopra l’Arthur Ashe Stadium inaugu- l’85% degli spettatori che entra dall’in- rato nel 2016 e il nuovissimo Louis gresso Est, questo stadio avveniristico Armstrong, anch’esso dotato di coper- e le migliorie che ha portato anche nei tura mobile, non dovranno più teme- grounds adiacenti saranno il biglietto re giornate cancellate e ore di attesa. da visita di questi nuovi US Open per A ciò si aggiunga lo splendido Gran- migliaia e migliaia di persone: “Que- dstand, inaugurato due anni fa, e l’an- sta è l’ultima fase della trasformazio- cora più intimo Court 17 aperto nel ne, che aveva come grandi obiettivi il 2011: il torneo di New York può ora maggior spazio, più servizi, e più om- vantare il site più avanzato al mondo bra”, ha detto Danny Zausner, diretto- per ciò che riguarda il tennis. Duran- re operativo del Tennis Center. te il torneo il nuovo Louis Armstrong gli permettono di essere “ventilato na- sarà palcoscenico di un programma turalmente” anche a tetto chiuso, una Tutto nuovo per i giocatori: quotidiano ancora più ricco di quel- caratteristica unica o quasi tra gli stadi dal nido alle panchine lo dell’Ashe, con una sessione serale coperti; quando aperto, il tetto retrat- Gli spettatori e le televisioni non sono dedicata, e avremo modo di capire se tile ultraleggero lascia libera un’area però gli unici destinatari degli investi- il suo funzionamento sarà all’altezza di cielo vasta oltre 18 campi da singo- menti fatti. Piccoli e grandi interventi della sua innegabile bellezza. lare e, quando chiuso, lascia comun- sono stati fatti anche verso giocatori que penetrare il 73% dell’energia e luce e ufficiali di gara. I tennisti accede- Un motore da 120 cavalli solare; il tetto si trova a quasi 40 metri ranno al torneo da una nuova entrata per muovere il tetto dalla superficie di gioco, e verrà mos- dedicata, che conduce a un giardino Il colpo d’occhio che presenta come bi- so da un motore da 120 cavalli che grande il doppio di quello presente glietto da visita è più che promettente: permetterà l’apertura e la chiusura in gli anni scorsi. Proseguendo all’inter- le tribune, ripide e su due livelli, por- meno di dieci minuti. no dello stadio potranno trovare un tano la capienza a 14.061 posti a sede- Matt Rossetti della Rossetti Architects, nuovo nido per i pargoli, sempre più re; l’anello inferiore che corre attorno lo studio che ha disegnato il progetto, numerosi sul circuito, e per preparare a tutto il campo è sovrastato sui due garantisce tutte queste cose e non so- i match avranno a disposizione: un’a- lati corti da una struttura composta da lo: “Avrà la stessa atmosfera del vec- rea silenziosa, una per il riscaldamen- oltre 14.000 feritoie in terracotta che chio Armstrong, con i fan davvero se- to sia all’interno che all’esterno e una
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Roger Federer si allena a New York in maglia nera Uniqlo. Nera è anche la racchetta (è il modello precedente a quello lanciato nel 2018?); a sinistra, i campioni 2017 Sloane Stephens e Rafa Nadal; sotto, le novità ‘strutturali’ a Flushing Meadows
pista per correre. Sul campo, sono state ridisegnate le sedute per i giocatori (ora panchine adattabili con spazio per le borse e le bevande, ed espandibili per i doppi) e quelle per i giudici di linea. Anche il seggiolone dell’arbitro è stato ri- progettato dopo aver ascoltato i sug- gerimenti dei diretti interessati: una struttura quasi piramidale, scala sul lato sinistro, cavi e fili nascosti nella struttura, una posizione più comoda per l’utilizzo del computer del pun- teggio, e un nuovo parasole disegna- to per intralciare il meno possibile la vista degli spettatori.
Innovazione e memoria: questa sì che è musica... Questi nuovi US Open 2018 rap- presentano l’ultimo capitolo di una storia, quella di Flushing Mea- dows, che ha portato molto al ten- nis americano e globale. Un luogo particolare, venuto alla luce per l’esposizione universale del 1939 e rinnovato per la NY World’s Fair del 1964, che incrociò il suo destino con quello del tennis nel gennaio 1977. Fu allora che, mentre volava su La Guardia, il presidente USTA entrante William Hester vide dal fi- nestrino dell’aereo lo stadio deno- minato Singer Bowl. Lo stadio aveva ospitato gente come The Doors, The Who e Jimi Hendrix a fine anni ‘60, ma all’epoca era qua- Hills e si trasferirono nel quartiere di si proprio a Corona, dove morì nel si inutilizzato. Hester si fece subito Corona, Queens, New York. 1971. La scelta di mantenere il suo avanti e, ottenuta l’autorizzazione Il Singer Bowl era stato diviso in due nome anche per il nuovo stadio, dopo dalla città di New York, l’anno succes- campi e fu intitolato al celebre jazzi- che quello originale è stato demolito sivo (1978) gli US Open abbandonaro- sta Louis Armstrong, nato e cresciu- nel 2016, fa onore alla USTA, consape- no il West Side Tennis Club di Forrest to a New Orleans prima di trasferir- vole delle radici di questo luogo.
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grande slam Storica Vinci a New York: l’impresa da ricordare
Tre anni fa Roberta buttava fuori in semifinale Serena Williams dagli Us Open 2015, poi vinti da Flavia Pennetta. Quel match è stato inserito nei 50 momenti da ricordare di queste prime 50 edizioni dell’Era Open
DI ALESSANDRO NIZEGORODCEW FOTO GETTY IMAGES
ono passati quasi tre anni da quel giorno di settembre. Anzi, da quei giorni di settembre. Uno, Squello della finale tutta italiana agli Us Open, tra Roberta Vinci e Flavia Pennetta; ma anche quello della semi- finale che vide la “piccola” Robertina comporre il suo capolavoro ai danni dell’enorme Serena Williams. Una se- mifinale storica, perché la statunitense era a caccia del Grand Slam, e senza grandi teste di serie rimaste nel tabel- lone l’impresa sembrava soltanto... una “Vinci” più in là. Non andò così, l’az- zurra vinse quel match, svegliò la mi- nore delle sorelle Williams dal grande sogno. Oggi, gli Us Open - sul loro sito ufficiale - mettono quel match tra i 50 da ricordare (e chi se lo scorda?) tra i Era l’11 settembre del 2015, Roberta Vinci superò per 2-6 6-4 6-4 Serena Williams migliori dei primi 50 anni di Era Open. nella seconda semifinale degli Us Open A tre anni di distanza, con lo Slam new- yorchese pronto al via, Roberta non ha più il circuito cui pensare. “Il mio futu- ro? Dopo un bel po’ di vacanze fatte, so solo che sarà sicuramente nel tennis”. È una Roberta Vinci sorridente e rilassata quella che in estate ha visitato il Centro Estivo Fit di Castel di Sangro, accolta da una miriade di ragazzini festanti ed emozionati. “È una sensazione inde- scrivibile venire qui - ha raccontato la tarantina - questi ragazzi sono sempre eccezionali. Ho firmato magliette, cap- pellini, racchette, addirittura scarpe. In questo centro splendido abbiamo pas- sato insieme una giornata coinvolgente e ricca di risate. Mi hanno fatto tante Flavia Pennetta e tutto il tennis italia- “È stato giusto smettere quest’anno - ha domande, si sono emozionati e mi han- no in rosa. A qualche mese dall’ultimo detto -. Non ho vissuto alcun istante di no emozionato”. match giocato nel circuito al Foro Itali- ripensamento e non ho mai cambiato co contro Aleksandra Krunic, Roberta idea. Mi manca il tennis, ma non quel- Tennis, tv e circuito Vinci si è raccontata tra passato, pre- lo giocato. Se in tv c’è un bel match mi Come fece lei, a parti invertite su quel sente e futuro, con una sola grande fermo a seguirlo sino alla fine, così co- Arthur Ashe Stadium che poi incoronò certezza. me ho osservato con piacere i ragazzi
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Qui sopra, Roberta Vinci in visita ai Centri Estivi della Fit; sotto, l’abbraccio con Flavia Pennetta subito dopo la finale persa agli Us Open 2015
giocare sui campi di Castel di Sangro. Ma non tornerei mai indietro - spiega - i tornei non mi mancano affatto. Di cosa ho maggiore nostalgia nel circuito? È ancora presto per dirlo con sicurezza, Quel giorno penso di poter rispondere a questa do- nella storia, manda tra qualche mese”. Adesso le conferenze stampa cui si sot- quando mamma topone Roberta sono quelle improvvi- vinse gli Us Open sate dai fan, come quelle che hanno ‘or- Quasi 20 mila like, un sacco di repost e una va- ganizzato’ i ragazzini dei Centri Estivi gonata di commenti. È l’effetto suscitato da uno dopo un bel pranzo insieme. scatto di Flavia Pennetta, regina degli Us Open “Mi hanno chiesto tante cose – raccon- 2015, pubblicato sul suo account Instagram (con ta l’ex numero 7 del mondo - passando Cercherò di comprendere quali saran- oltre 156 mila follower). Il fglio di Flavia e Fa- dai miei inizi sino al match contro Se- no le mie predisposizioni”. bio Fognini, Federico, sta nel passeggino mentre rena Williams agli Us Open - dalle diffe- A proposito dei giusti consigli da dare viene spinto in giro per il Billie Jean King Natio- renti emozioni degli incontri di singolo ai giovani agonisti, la Vinci si soffer- nal Tennis Center; a un certo punto, sulla parete, e doppio fino al mio futuro”. Domande ma su divertimento e passione, “per- incontra la fotografa che ricorda quel giorno nel- sincere che, scavando scavando, da ché senza quelli non si va da nessuna la storia, il giorno in cui Flavia Pennetta superò New York portano fino a Wimbledon, parte. Il tennis non deve mai essere Roberta Vinci, vinse il primo Slam in carriera e a edizione 2014, quella della vittoria in un peso, anche quando non si riesce caldo annunciò il ritiro dal tennis pro. “Mamiiii ma che ci faiiii lì?”, dice il post d’accompagna- doppio con Sara Errani (6-1 6-3 in finale a vincere con continuità. Io da piccoli- mento alla foto. Eppure, nonostante i soli 15 me- a Mladenovic/Babos). “Ricordo che io e na vincevo tanto, anche e soprattutto si, la faccia di Federico, sguardo all’insù, mostra Sara – ha detto ai bambini - non ci par- grazie al talento, ma col passare degli una certa consapevolezza. Mamma ha vinto uno lammo per tutta la mattina, colazione anni ho scoperto tutte le difficoltà di Slam, mamma è nella storia (g.r.) compresa. Eravamo concentratissime e questa disciplina e ho dovuto iniziare nulla poteva distogliere il nostro pen- a lavorare tanto dal punto di vista fisi- siero da quel grandissimo obiettivo. co e mentale”. Entrammo in campo e giocammo in degli errori; è quello che si confronta maniera fantastica”. Sognando New York con il maestro senza scavalcarlo. Gio- Consigli per i ragazzi ma anche per i vane agonista, genitore e maestro de- Il futuro nel tennis genitori, troppo spesso eccessivamen- vono rappresentare un team affiatato, Se i ricordi sono una certezza, scolpiti te coinvolti durante i match dei loro altrimenti possono insorgere parecchi nella storia del tennis come quell’im- figli. “Ho seguito parecchi tornei ju- problemi”. Guardando i ragazzi gioca- magine delle mani portate alle orec- niores e ho assistito a scene da impaz- re alle sue spalle, la Vinci sorride, si chie di fronte a una New York attonita zire: ho visto genitori nascosti dietro diverte, si emoziona e ripensa ai tempi per la ‘caduta’ di Serena, il futuro di ai cespugli, pronti a dare consigli di in cui era la piccola Roberta a vivere il Roberta ha un solo punto fermo. “Sa- nascosto ai ragazzi, o altri sgridare ec- suo Centro Estivo. “Sono passati tan- rà sicuramente nel tennis”. I dettagli, cessivamente i propri figli. Io ho avu- tissimi anni ma i ricordi sono indele- il ruolo che andrà a ricoprire è invece to la fortuna di avere due genitori, da bili: stagioni splendide, tennis tutto il ancora un rebus. “Mi piacerebbe molto questo punto di vista, fantastici: non giorno, piscina, pallamano, altre infi- aiutare i ragazzi giovani a crescere - si sono mai intromessi tra me e il mio nite attività e quel nome sul cappelli- ha spiegato la Vinci -, provando a dare maestro. Il bambino deve sentire il no... Guardo questi ragazzi e un po’ li loro i giusti consigli in uno sport così massimo della fiducia nell’allenatore, invidio”. Loro guardano lei, e sognano complicato e competitivo. Allo stesso mentre il genitore, figura ovviamente di diventare grandi, magari proprio a tempo non mi dispiacerebbe allenare fondamentale, deve rimanere un pas- New York. Su quell’Arthur Asha Sta- un giocatore o una giocatrice profes- so indietro. Riassumendo direi che un dium che lei ha “conquistato” e che, sionista. Magari non sono in grado, bravo genitore è quello che consente proprio in questi giorni, guardano in magari sì. Dovrò capirlo, col tempo. al figlio di sbagliare, di commettere televisione.
9 grande slam Ashe, la pantera elegante che fece un... Sessantotto
50 anni fa Arthur vinse gli Us Amateur Championships e subito dopo i primi Us Open della storia. In quanto dilettante guadagnò 28 dollari, contro i 14 mila del finalista olandese Okker. Diventò un simbolo per gli afroamericani
DI ALESSANDRO MASTROLUCA FOTO GETTY IMAGES
rthur Ashe è in macchina, sta guidando sul ponte George Washington quando il noti- Aziario interrompe il program- ma alla radio per un’edizione straordi- naria. Hanno sparato al reverendo Mar- tin Luther King sul balcone di un hotel di Memphis. È il 3 aprile del 1968, l’an- no delle rivoluzioni e delle rivelazioni Arthur Ashe per Ashe e per il mondo del tennis, che qui con il entrerà a breve nell’Era Open. trofeo degli Il 25 agosto al Longwood Cricket Club, Us Amateur; a destra con dove iniziò la storia della Coppa Davis, la coppa Ashe aspetta di affrontare Bob Lutz degli Us nella finale degli US Amateur Cham- Open ‘68 pionships. È il principale torneo negli e mentre Usa per i dilettanti, la naturale evolu- riceve le congratu- zione dei vecchi US Nationals, che di- lazioni da ventano US Open. Prima della finale, il suo padre manager e suo grande amico Donald Dell lo avvicina. “Non vorrai svegliarti domani mattina dopo aver perso que- luogotenente dell’esercito contrario al- sta partita”, gli dice. Ashe manca quat- la guerra, un riservista con un fratello tro match-point e salva due palle bre- in Vietnam che prolunga il suo periodo ak nell’ultimo game prima di chiudere al fronte per permettergli di continua- alla quinta occasione. Davanti a 4.200 re a giocare. È un uomo di moltitudini spettatori, in una giornata calda attra- ricomposte in un ensemble liberale, in versata da improvvise folate di vento, un tennis creativo. L’ultimo fotogram- vince per 4-6 6-3 8-10 6-0 6-4 e diventa ma della partita lo ritrae con le braccia il dilettante numero 1 degli USA. aperte, nella posa della vittoria, dopo il 4-6 8-6 7-5 6-2 che lo porta in finale Il primo Us Open nel primo US Open della storia, la sua Ma il meglio deve ancora venire. Per- terza in un torneo dello Slam. ché c’è un solo, primo US Open. Ashe Affronta Tom Okker, l’Olandese Vo- supera il mancino sudafricano Cliff lante, che essendo professionista si Drysdale, che nel 1972 sarà nominato assicura già i 14 mila dollari di monte- primo presidente dell’ATP, nei quarti, premi, anche se dovesse perdere. Ashe e in semifinale Clark Graebner. È una ha diritto solo a 28 dollari al giorno di sfida tra due filosofie di vita e due stili rimborso spese. A fine torneo, quando di gioco opposti. Graebner è un prote- questa sperequazione verrà resa pub- stante, un repubblicano, con la foto di blica, una signora del New Jersey gli Nixon sulla scrivania dell’ufficio, è un spedirà un centinaio di azioni della Ge- tennista muscolare e potente. Ashe è il neral Motors: valore 8.900 dollari.
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Ad Arthur Ashe, nato a Richmond (Virginia), a fianco con la coppa di Wimbledon 1975, è stato dedicato il campo centrale degli Us Open (sotto), davanti al quale sorge anche una sua statua
La finale del ‘68 La pioggia ritarda il programma e co- stringe a spostare la finale di lunedì. Si gioca davanti a poco più di settemila spettatori: vuol dire oltre 97.000 nel- le due settimane, 17 mila in più che in qualsiasi altra edizione riservata ai so- li amatori. Nel primo set, solo uno dei suoi 13 game di servizio (in cui con- cede appena 14 punti) termina ai van- taggi. Due break gli costano il secondo set, ma vince il terzo e si presenta in vantaggio alla pausa. “Chiudi in quattro”, gli dice Donald Dell negli spogliatoi. “Okker sembra un po’ stanco”, aggiun- capacità di leggere le situazioni, e il Hills, Ashe viene invitato in tv al pro- ge Charlie Pasarell. “Non vedo come consiglio prezioso di Gonzales prima gramma ‘Face the Nation’. Nessun atle- possa esserlo - ribatte Ashe - i game del suo debutto in Coppa Davis anni ta era mai stato ospite prima di allora. stanno andando via troppo veloci”. Ge- prima: non devi fare il tuo gioco, ma Insiste sul ruolo degli atleti di colore, ne O’Connor, preparatore della Nazio- giocare il tennis che serve per vincere. sulla responsabilità, sullo sconten- nale di Coppa Davis, gli suggerisce di Ashe ‘Junior’ chiude 14-12 5-7 6-3 3-6 to dei neri insofferenti al Civil Rights farsi una doccia. Ma Ashe non l’ha mai 6-3. È il primo nero a vincere uno Slam Act, e sempre più vicini alle posizioni fatta dopo il terzo set di una partita, nel singolare maschile. La cerimonia estreme delle Pantere Nere, che si fa- ed è troppo scaramantico per iniziare di premiazione è commovente, come ranno sentire e vedere fino in Messico, in un giorno così importante. Okker, l’abbraccio con il dottor Johnson, il sul podio olimpico in cui spiccano due però, porta la finale al quinto. primo maestro suo e ancor prima di pugni alzati verso il cielo e ‘guantati’ di Althea Gibson, e soprattutto con suo nero: per la rivista Life è una delle dieci Ben fatto, ragazzo! padre, Arthur Ashe Senior. “Ben fatto, foto più influenti di tutto il Novecento. Ashe ha un piano chiaro, mettere in ragazzo”, gli dice fra le lacrime. L’uomo Come è influente quella prima vittoria, campo la prima e sbagliare meno volée che alla moglie morente ha promesso perché consente ad Ashe di alimentare possibile. Nei momenti davvero im- di prendersi cura dei figli senza affi- una reputazione e di usare i succes- portanti, gli hanno insegnato, non c’è darli ad altri vorrebbe dirgli tanto di si sportivi come una piattaforma. Di niente di meglio che tornare ai fonda- più. Ma c’è poco da aggiungere. sfruttare il successo, che in fondo è mentali e non cercare soluzioni com- un participio passato, per cambiare il plesse. La testa fa il resto. Si combina- Le pantere nere futuro. Perché, come disse allora, nes- no la strategia, l’intelligenza tattica, la Una settimana dopo la vittoria a Forest suno sta a sentire i perdenti
11 cambio epocale Nuovo ITF entry ranking: il circuito rivoluzionato
Dal 2019 ci sarà una classifica mondiale di “transizione” affiancata a quelle Atp e Wta. Secondo le stime i professionisti passeranno da quasi 15.000 a 1.500. Obiettivo: agevolare i giovani e far guadagnare chi se lo merita
DI ALESSANDRO MASTROLUCA FOTO GETTY IMAGES
endere il tennis uno sport più sostenibile per i giocatori. E insieme accompagnare quel Rpassaggio da junior a pro che per molti giovani appare più come un salto nel buio. È una rivoluzione. La ‘survey’ realizzata dall’ITF e pubblica- ta alla fine del 2016, che ha coinvolto 3.711 atleti junior, ha evidenziato le ragioni alla base dell’introduzione del Transition Tour. Nel nome c’è già lo spi- rito del cambiamento. I vecchi Futures diventeranno l’inizio di una transizio- ne, che vuol dire passaggio dinamico a tornei più grandi, verso orizzonti più importanti, non rifugio per tennisti in calo che continuano a galleggiare sen- za crescere di livello e risultati. Dall’anno prossimo i Futures di monte- premi più basso daranno solo “punti di ingresso” (ITF Entry Points) per i tornei di livello più alto che invece contribui- ranno alla classifica ATP e WTA. La partecipazione ai tornei “di tran- sizione” sarà agevolata per i migliori junior, per rispondere a una doppia contingenza, si legge nel documen- to. Da un lato l’età media dei tornei junior si abbassa fino a 16 anni, e il numero di partecipanti raddoppia dal 2000 al 2015 (da 3.859 a 6.848 fra i ragazzi, da 2.672 a 5.318 fra le ragaz- ze). Dall’altro, quasi il 70% di questi atleti è senza classifica, e lo scenario a livello professionistico non è poi co- sì diverso.
Il 60% era “in rosso” solo 336 giocatori e 253 giocatri- tà per progredire nel circuito ITF. Nel 2013, quando l’ITF ha iniziato la ci riuscivano a chiudere la stagione “Penso sia un obiettivo valido quello sua ricerca, erano in classifica 8.874 almeno in pari fra costi e guadagni. di consentire a più giocatori di po- giocatori e 4.862 giocatrici, e quasi la Non stupisce che per oltre il 60% de- tersi mantenere attraverso il tennis”, metà senza guadagni all’attivo (3.896 gli atleti coinvolti nella ricerca non ha scritto Miliaan Niesten, trentenne uomini e 2.212 donne). A fine 2016, esisterebbero abbastanza opportuni- statunitense di nascita e olandese di
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nazionalità acquisita, numero 486 del La nuova classifica parallela ITF: ranking di doppio che ha condiviso ecco come funzionerà una lettera scritta all’ITF sulla sua pa- Dal 2019 ci saranno due sistemi di ranking differenti sì, ma paralleli. Uno sarà quello che già cono- gina Facebook. Niesten sottolinea co- sciamo oggi, quello delle classifiche Atp e Wta; l’altro invece è quello che si costruirà attraverso gli me, nel calendario 2018, ci siano 53 ITF Entry Points. Entriamo nel dettaglio. Nel tennis femminile dal 2019 i tornei che offriranno un tornei fra Atp 250 e 500, che hanno montepremi minimo da 25 mila dollari continueranno ad attribuire punti per la classifica Wta; in visto in tabellone in media poco più campo maschile invece i tornei da 25 mila dollari offriranno allo stesso tempo punti Atp (soltanto di 100 giocatori a settimana, e quasi 4 nei turni finali) e i nuovi ITF Entry Points (in tutti i turni). Allo stesso tempo, anche le qualifica- Challenger a settimana. Dal suo pun- zioni dei Challenger - anche loro profondamente riformati dal 2019 - attribuiranno sia punti Atp to di vista, questo sistema rischia di (in tutti gli eventi) che punti ITF Entry (negli eventi fino a 125 mila dollari di montepremi). È non garantire abbastanza posti e co- già stato reso noto però che dal 2020 i tornei da 25 mila dollari faranno parte esclusivamente del stringere i tennisti che non hanno la Transition Tour, contribuendo così soltanto alla classifica degli Entry Point, non più a quella Atp. classifica per entrare nei Challenger a Così molti giocatori e giocatrici finiranno per competere in entrambe le classifiche contempora- iscriversi ai tornei di transizione da neamente e avranno così due ranking, una professionistico e l’altro cosiddetto “entry”. Il nuovo sistema, che vedremo alla prova dei fatti tra qualche mese, sarà strettamente collegato e i giocatori 25 mila dollari, dove però non c’è da avranno la possibilità di conquistarsi l’accesso ai tornei Pro. guadagnare nell’immediato. Non ci sono regole di esclusione nei tornei di transizione, se non per i primi 100; chi è classificato fra la posizione 101 I punti ‘Entry’ per il nuovo ranking? e la 150 può giocare solo se invitato Verranno assegnati così attraverso una wild card. Ecco, turno per turno, torneo per torneo, come si assegnano i punti Entry per la classifica del L’ITF, che ha puntato sull’abbassa- Transition Tour. mento dei costi organizzativi per favorire anche una diversa distribu- CATEGORIA TORNEO VITTORIA FINALE SF QF R16 R32 Qualifier Q. FR zione geografica dei tornei del nuo- TRANSITION TOUR 15 mila $ + H 150 90 45 18 6 0 3 1 vo Transition Tour, sottolinea come FEMMINILE 15 mila $ 100 60 30 12 4 0 2 1 l’analisi dei calendari, a tutti i livelli, TRANSITION TOUR 15 mila $ + H 150 90 45 18 6 0 3 1 faccia emergere delle disomogenei- MASCHILE 15 mila $ 100 60 30 12 4 0 2 1 tà: “alcune settimane dell’anno pre- ITF PRO DA 25 MILA 25 mila $ + H 225** 135** 67** 27 9 0 4 1 vedono troppi o troppo pochi tornei, 25 mila $ 150** 90** 45 18 6 0 3 1 e questo ha delle conseguenze sui ATP CHALLENGER 125 mila $ + H 135* 100 nostri obiettivi di creare maggiori 100 mila $ + H 101* 67 opportunità in più nazioni per più 75 mila $ + H 101* 67 giocatori. Per questo, lavoreremo 50 mila $ + H 67* 45 con tutte le nazioni per creare un ca- * a questo turno vengono assegnati anche punti Atp/Wta lendario che possa far meglio incon- ** a questo turno vengono assegnati anche punti Atp/Wta ma solo nel 2019 trare la domanda e l’offerta di tornei ai differenti livelli”.
I pro? Saranno 750 Questo sistema riconosce delle op- zione, al recupero che ha permesso a Lo scopo finale è restringere il circu- portunità, ma non consente di fat- Paolo Lorenzi di allungarsi la carriera ito professionistico, maschile e fem- to più ai giocatori di vivacchiare, di e togliersi le più grandi soddisfazio- minile, a circa 750 giocatori e 750 galleggiare nei tornei minori, maga- ni ampiamente dopo i trent’anni. In giocatrici, ma il numero non è un ri nella propria nazione, nell’attesa quest’ottica, le politiche di supporto “cut-off” rigido, né un’indicazione del- dell’occasione di sfondare. Chi vuole delle federazioni nazionali e interna- la classifica necessaria per iscriversi costruire una storia da professioni- zionali avranno un peso non margina- a un torneo o aumentare il proprio sta non può che iniziare già con una le nell’indirizzare i primi anni di car- prize money. È un’indicazione dell’or- direzione chiara, come Shapovalov o riera, nell’orientare lo sviluppo tenni- dine di grandezza ideale dei circuiti. Tsitsipas, che nella differenza di stili stico dei singoli e delle nazioni. Dal 2019, nella classifica WTA figure- hanno guardato ai grandi, ai campio- È un modello, quello introdotto rà chi ha ottenuto almeno tre punti in ni da seguire non solo nel modo di dall’anno prossimo, che premia la tre tornei da 25 mila dollari o più, op- giocare. È il modello di successo di professionalità prima ancora del pure 10 punti in un evento solo (850 Djokovic, è una parte della sua leg- professionismo, che cambia un mo- giocatrici secondo le stime ITF), e a li- genda l’impeccabile borsa che pre- do di pensare e non solo un modello vello ATP chi avrà ottenuto almeno un sentò al primo allenamento con Jele- di ranking. Come ogni rivoluzione, punto nei Challenger e nei turni finali na Gencic a cinque anni. serviranno tempi e adattamenti. Ma dei tornei da 25 mila dollari (700-750 di sicuro il tennis non sarà più lo giocatori). Un nuovo modo stesso. E i giovani dovranno cresce- di pensare re, nella testa, molto presto. Perché, Non si può galleggiare Sempre di più, scalare la classifica ancor più di prima, non basterà voler Ma a cambiare di più dovrà essere vorrà dire pensarsi professionista diventare un top player, ma servirà l’approccio stesso dei giocatori al- già da junior, magari con quell’atten- essere disposti dall’inizio a fare tutto la propria carriera, già dagli inizi. zione alla preparazione, all’alimenta- quel che serve per arrivarci.
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