Italiani Sempre Più in Alto Il Tennis Secondo Matteo
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Anno XIV - n.30 - 1 agosto 2018 Live su SuperTennis: il palinsesto di agosto Tutti i tornei da seguire in diretta in vacanza, gratis Pag.18 ItalianiIl tennis sempre secondo più Matteo in alto Lo stile di gioco: un po’ Mr Ace, un po’ Del Potro pag.4 Il primo titolo Atp: come è arrivato a scalare Gstaad pag.6 Berrettini, un ragazzo coi numeri: eccoli pag.16 La racchetta, le corde e le calzature che ha scelto pag.29 È un gioco per lunghi: Europei giovanili, Top 10 più alti di 10 cm le azzurre sono d’oro Isner, Anderson, Zverev & Co. Rossi e Cocciaretto vincono il titolo hanno spostato il tennis più in su... continentale under 18: che coppia! Pag.8 Pag.21 Gaia Schirru superstar: GLI ALTRI CONTENUTI Prima pagina: l’italiano che serve Pag.3 tre scudetti di ‘Terza’ La nuova stella: Olga Danilovic da urlo Pag.10 La 21enne di Quartu vince tutto: L’indagine: 5° set lungo, chi ci guadagna? Pag.12 singolare, doppio e doppio misto Next Gen Humbert, l’emergente rock Pag.14 Fit-Tpra: così si migliora agli stage adulti Pag.26 Amatori a Roma sotto gli occhi di Pietrangeli Pag.27 Pag.24 L’esperto: la tensione delle corde in estate Pag.31 prima pagina L’italiano che serve DI ENZO ANDERLONI - FOTO GETTY IMAGES I PROSSIMI ACE L’appuntamento con i prossimi ace di Matteo i sono emozionato”, è Berrettini, qui con il trofeo stato il commento più di Gstaad, è per i suoi primi diffuso tra gli amici Us Open. SuperTennis malati di tennis che Magazine ritornerà infatti “M mercoledì 29 agosto hanno seguito domenica scorsa la finale di Gstaad su SuperTennis. Ep- pure era Gstaad, non era Wimbledon. Eppure il vincitore era Berrettini, non Federer. Eppure non erano neofiti: di questo genere di partite e di italiani in finale a questo livello ne avevano già visti... Matteo però ha qualcosa di speciale. Qualcosa che se conosci il tennis e sei italiano ti emoziona per forza. Vedi per la prima volta (se hai meno di 70 an- ni) un tennista nostrano, giovane, con evidenti margini di miglioramento, che è già in grado di vincere esprimendo il tennis dei primi della classe. Il primo torno. A cominciare dai genitori, che contro Fabio Fognini fece cilecca. Non italiano da quando non si gioca più con hanno cresciuto così bene lui e il fra- riuscì ad esprimersi. E ci si è scordati le racchette di legno che batte forte, tello Jacopo, un altro gigante gentile anche che lo scorso novembre, mentre fortissimo, anche e soprattutto quando che gioca benissimo (sentiremo parla- tutti lo aspettavano grande protagoni- serve davvero. E fa ace. Tanti. Li aveva- re anche di lui). sta azzurro nella prima edizione delle mo sempre visti fare solo dagli altri. E Jacopo è biondo tanto quanto Matteo è Next Gen Atp Finals, Berrettini perse in fondo non capivamo perché non po- bruno, sguardo brillante, una specie di al primo turno delle qualificazioni. Sia tesse capitare un tennista così anche a giovane Gassman. Quello del “Sorpas- pure contro un bravo Filippo Baldi. noi, un Mr Ace azzurro. so”. E di sorpassi in classifica, c’è da Eppure adesso sta cominciando a vin- Forse perché non avevamo un giocato- scommettere, Berrettini ne farà tanti, cere ad alto livello proprio perché ha re di livello internazionale alto quasi con quel gioco e quell’approccio al ten- vissuto quei momenti. Grazie alla sag- due metri dai tempi di Orlando Sirola, nis che l’allenatore Vincenzo Santopa- gezza ed esperienza del suo coach li ha fine Anni ’50/inizio ‘60. Adesso che dre gli ha fatto assorbire piano piano attraversati attribuendo loro il peso e l’abbiamo trovato (Sirola era 1,97, Ber- perché diventassero cosa sua. Nien- il senso giusto: esperienze. Spiacevoli rettini 1,96) ci capita che con quella te fretta, lavoro duro e continuo, fare ma utili anch’esse a crescere. Passaggi sua struttura fisica, imponente ma sot- esperienza di tutto. Puntare in alto. La fondamentali nel percorso che ha por- tile, Matteo sia anche capace di volare cultura del risultato, dell’obiettivo “di tato al primo traguardo da vincente, in sul campo a una velocità che, ai tempi classifica” non abita da loro. altura, sulle Alpi svizzere. di Sirola, non avevano nemmeno quel- Del resto, oggi che siamo tutti emozio- Matteo ha vinto il suo primo gran li di un metro e 70. È il prototipo del nati nel vedere finalmente un italiano premio della montagna. E noi ci sia- tennista di domani. Un superlongili- davvero giovane che gioca un tennis mo emozionati. Perché sotto il sole di neo veloce ed esplosivo. La versione davvero da grandi, mostrandosi forte Gstaad ci sono apparse le sembianze di ‘made in Italy’ degli Isner, Anderson, “di testa” e capace di fare le scelte giuste qualcuno davvero forte in salita. Qual- Zverev, Cilic, Del Potro, Raonic, giganti nei momenti importanti della partita, è cuno che potrebbe andare a caccia del decisi a occupare le alte sfere del ten- facile dimenticarsi di quando, 15 mesi Giro o del Tour, che con la racchetta si nis mondiale. fa, Matteo si qualificò per il suo primo corrono a Roma e Parigi. E a Wimbledon Un ‘made in Italy’ impreziosito da una tabellone principale degli Internazio- e a Flushing Meadows. Tutti luoghi sa- testa pensante, con la mentalità giu- nali BNL d’Italia. Al primo turno, nella cri dello sport dove non vediamo l’ora sta, sua e di quelli che gli stanno in- sua Roma, sul Centrale del Foro Italico, di farci emozionare di nuovo da lui. DIRETTORE COORDINAMENTO REDAZIONALE HANNO COLLABORATO REALIZZAZIONE E IMPAGINAZIONE Manoscritti e fotografie, anche se non Angelo Binaghi Angelo Mancuso Giovanni Di Natale, Alessandro GAME Comunicazione & Media S.r.l. pubblicati, non si restituiscono. SUPER TENNIS TEAM Mastroluca, Andrea Nizzero, COMITATO DI DIREZIONE Antonio Costantini (foto editor), Claudia Pagani, Gabriele Riva, REDAZIONE E SEGRETERIA Angelo Binaghi, Giovanni Milan, Amanda Lanari, Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto, Stadio Olimpico - Curva Nord Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, Annamaria Pedani (grafica) Piero Valesio. Ingresso 44, Scala G La rivista è disponibile Massimo Verdina 00135 Roma in formato digitale sui siti www. FOTO A CURA DI Sportcast Srl Info: [email protected] federtennis.it e www.supertennis.tv DIRETTORE RESPONSABILE Getty Images, Archivio FIT, Antonio Via Cesena, 58 - 00182 Roma Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004 e spedita via newsletter. Per riceverla Enzo Anderloni Costantini, Angelo Tonelli [email protected] dell’ 8 gennaio 2004 scrivere a [email protected] 3 l’occhio tecnico Un po’ Mr Ace, un po’ Del Potro L’Italia scopre finalmente un giovane emergente, alto quasi due metri, che batte fortissimo. E piazza la botta vincente quando... serve. Ha un diritto devastante e varia con il rovescio tra esecuzioni bimani e backspin a una mano, proprio come l’argentino. Ce lo spiega il suo coach... DI ENZO ANDERLONI FOTO GETTY IMAGES Tutti a udienza dal Santopadre: il telefono del serafico Vincenzo, ca- rattere e braccio tennistico d’oro, bello svegliarsi da una ‘pen- ha cominciato a squillare domenica nichella’ estiva e scoprire che pomeriggio e non ha avuto pace nei adesso un Mr Ace ce lo abbia- giorni successivi. Tutti volevano sa- È mo anche noi. Uno che non si pere qualcosa di più sull’improvvi- fa mai strappare il servizio, che fa sa esplosione del suo allievo. E lui, accendere il display del tachimetro tranquillo come sempre, non si è sot- con scritto 227 kmh, che piazza, ap- tratto a cominciare proprio da quella punto, 6 ace in solo tie-break. Pro- domenica pomeriggio mentre era in prio quando... serve di più. Ma chi viaggio per Kitzbuhel, dove avrebbe è ‘sto fenomeno? Noi dell’ambiente raggiunto Matteo, per continuare il lo conosciamo bene, lo stiamo ve- percorso. Di crescita insieme. dendo crescere da diverse stagioni. A Gstaad infatti Santopadre non c’e- IL SERVIZIO - Il servizio di Matteo Berre- Ma al grande pubblico, che questo ra: quando le telecamere inquadra- tini è un’arma devastante. La ‘prima’, rilevata Matteo Berrettini se lo vede esplode- vano l’angolo di Berrettini sul tele- a Gstaad anche a 227 km/h, gli regala ace e re così, all’improvviso tra le monta- schermo apparivano i volti di un ra- servizi vincenti. Ma anche la seconda, molto gne svizzere, e non lo ha mai visto gazzo e una ragazza, che “soffrivano” carica di rotazione, è difficilissima da control- giocare, come possiamo raccontarlo seguendo il match punto a punto. lare. A Gstaad non ha mai perso il servizio nel in modo semplice ma tecnicamente Erano Lavinia, la ragazza di Matteo, e corso del torneo e piazzato in finale 17 ace, 6 corretto? Marco, il suo amico Marco Gulisano, dei quali nel tie-break del primo set. IL DIRITTO - Con il diritto Berrettini spinge forte, velocissimo con il braccio, passando quasi sopra la palla. Ne esce una traiettoria piuttosto bassa sulla rete e il colpo, oltre che potente e profondo, è anche molto carico di spin. Dunque all’avversario arriva una palla pesantissima per- ché quando tocca terra acquista ulteriore velocità, schizza via. 4 l’occhio tecnico IL ROVESCIO - Di rovescio Berrettini sa alternare un solido rovescio a due mani con la giocata in backspin a una sola mano. Proprio come Juan Martin del Potro, un campione che, dall’alto del suo metro e 98, ha una struttura simile a quella del romano che, secondo la scheda Atp , è alto 1,96. uno con cui è cresciuto giocando a tennis, uno che gioca bene, classifi- cato 2.4. E non era un caso che fos- sero loro i compagni d’avventura in Svizzera.