Federer Riscrive La Storia: 20 Volte
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Anno XIV - n.4 - 31 gennaio 2018 Davis Italia-Giappone La diretta tv dalle 4.00 Già all’alba di venerdì in campo gli azzurri: e SuperTennis c’è Pag.16 Federer riscrive la storia: 20 volte Sonego da favola Nuova Prestige con un cuore... Toro in anteprima Per la prima volta a Melbourne La prova sul campo da n.219 passa le ‘quali’ e non solo e le concorrenti Pag.6 Pag.27 La prima ginnastica GLI ALTRI CONTENUTI Prima pagina: movimento sano Pag.3 per salvare il gomito Focus Next Gen: Munar sotto il segno di Rafa Pag.8 Gli esercizi propriocettivi Storie: Hewitt, l’ultimo n.1 australiano Pag.10 per la rieducazione I numeri della settimana Pag.12 - Il tennis in tv Pag.14 In Italia: Itf e Challenger, giochiamo in casa Pag.20 Fit-Tpra: il primo Slam 2018 degli amatori Pag.22 I mille volti diPag.23 un supereroe dalGli Assoluticuore di Padeltenero Pag.26 - L’esperto Pag.3, risponde 4 e 9 Pag.29 prima pagina Non ci resta che piangere DI ENZO ANDERLONI - FOTO GETTY IMAGES adesso che gli Slam sono 20, abbiamo anche il certificato: l’ha postato con lo smartphone Eil signor Rod Laver, dalla tribu- na della Arena che porta il suo nome, immortalando il più forte tennista di sempre mentre piangeva con il trofeo a un campione che ha conquistato da la mente in quelle ore, alle aspettative, in mano. Il signor due Grande Slam non solo il 10% degli Slam (20 su 200) di- alle paure, al suo team e alla sua fami- voleva perdersi l’attimo in cui Roger sputati nell’Era Open, raggiungendo glia (Mirka là, col telefonino coperto di Federer riscriveva la storia del tennis, 30 finali e 43 semifinali in 72 parteci- brillantini...) gli è venuto un magone celebrando un’impresa che aggiunge pazioni. E ha conquistato il ventesimo che non è riuscito a trattenere? E si è valori numerici a qualcosa che sul cam- major a 15 anni di distanza dal primo sciolto nella commozione, come noi? po si era capito già dieci anni fa. (Wimbledon 2003). Commuoversi è qualcosa che si fa in- Mai nessuno aveva giocato così (e con- Dovrebbe essere un’abitudine veder- sieme, lo dice l’etimologia della parola. seguentemente vinto), con quella ma- lo vincere. E invece l’impatto emotivo C’è dell’immedesimazione. Ecco: forse gia unica che fonde l’uomo con quello che quest’uomo ha su di noi è travol- è l’eccezionalità di questa storia. Fede- che fa, quando l’intenzione si fa gesto gente. Viene da chiedersi perché (non rer è assolutamente straordinario, qua- e risultato simultaneamente. Una sem- prima di essersi goduti la vicenda sof- si soprannaturale come tennista ma del plicità difficilissima da raggiungere. E frendo e gioendo come se si trattasse tutto simile a noi come persona. Anche leggere i messaggi social di personaggi di un parente stretto...). in campo. leggendari come Martina Navratilova, Forse perché aveva in mano la partita Si esalta. Pasticcia. Se la fa sotto. Prova a che inneggiano senza esitazione al GO- (due set a uno per lui e 3-1 nel quarto) reagire. Qualche volta ci riesce (almeno AT (Greatest Of All Time), nonostante e se la stava facendo portare via sotto il 20...). Qualche altra no. Ascoltiamolo, abbiano vinto più ‘tituli’ di lui, aggiun- naso come un ‘pollo’ qualunque (quar- nel dopo-partita: “Dal terzo set in poi ge brividi ai brividi. to set a Cilic e due palle break Cilic nel ho cominciato a pensare ‘Che cosa mi D’altro canto si era spesso parlato, primo game del quinto)? succede se vinco? E se invece perdo? riferendosi proprio a Rod Laver (uni- Forse perché quando ha salvato la se- Ero a un passo dalla vittoria e dentro co rivale di Federer nella discussione conda palla break nel primo game ha mi dicevo: ‘Dai, ormai è fatta, non puoi su chi sia il più forte di tutti i tempi) urlato “E andiamo!” (lui ruggisce in lasciartela sfuggire’. Che è il pensiero dell’eccezionalità del suo riuscire a fa- svizzero-tedesco “Chum jetze!”) come perfetto per rovinare tutto”. re il poker ‘Australian-Parigi-Wimble- un fighter del circuito amatoriale Tpra E si arriva alla palla break per Cilic nel don-Us Open’ nel 1962 e poi nel 1969, all’Australian Open di Bergamo? primo game del quinto. E di colpo ci si sette anni dopo, in avvio di Era Open Forse perché poi, con la coppa Norman potrebbe sentire vecchi e lenti (come con l’intermezzo della carriera profes- Brookes in mano, quando ha pensato a noi?). E invece... “Chum jetze!”. E allora, sionistica. Oggi ci troviamo di fronte tutto quello che gli aveva attraversato andiamo! Non ci resta che piangere... DIRETTORE COORDINAMENTO REDAZIONALE HANNO COLLABORATO REALIZZAZIONE E IMPAGINAZIONE Manoscritti e fotografie, anche se non Angelo Binaghi Angelo Mancuso Giovanni Di Natale, Max Fogazzi, GAME Comunicazione & Media S.r.l. pubblicati, non si restituiscono. SUPER TENNIS TEAM Andrea Nizzero, Gabriele Riva, COMITATO DI DIREZIONE Antonio Costantini (foto editor), Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto, REDAZIONE E SEGRETERIA Angelo Binaghi, Giovanni Milan, Amanda Lanari, Annamaria Pedani Piero Valesio Stadio Olimpico - Curva Nord Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, (grafica) Ingresso 44, Scala G La rivista è disponibile Massimo Verdina A CURA DI 00135 Roma in formato digitale sui siti www. FOTO Sportcast srl Info: [email protected] federtennis.it e www.supertennis.tv DIRETTORE RESPONSABILE Getty Images, Archivio FIT, Antonio Via Cesena, 58 - 00182 Roma Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004 e spedita via newsletter. Per riceverla Enzo Anderloni Costantini, Angelo Tonelli [email protected] dell’ 8 gennaio 2004 scrivere a [email protected] 3 australian open Qual buon... venti 12 mesi fa Federer era arrivato a Melbourne con 17 titoli Slam, nessuno nelle 5 stagioni precedenti. Ora ha toccato quota 20, il primo nella storia del tennis maschile. Un altro miracolo avvenuto a 36 anni e 173 giorni DI ANGELO MANCUSO detto che avrebbe vinto ancora uno FOTO GETTY IMAGES Slam prima del ritiro, la sua firma sa- rebbe arrivata di getto, senza dubbi elbourne - Un’emozione o ripensamenti. Detto, fatto. Dodici lunga 15 anni. “L’età non mesi fa era sbarcato a Melbourne con è un problema, ma solo in bacheca 17 titoli nei Major, ma non Mun numero”, ha ribadito ne vinceva uno da 5 stagioni. Ora Federer dopo il trionfo agli Austra- ha toccato quota 20: nessuno come lian Open, l’ennesimo. La sua è stata lui tra gli uomini, il quarto in asso- una dimostrazione di onnipotenza luto con Margaret Court, Steffi Graf tennistica. “E non abbiamo mica fi- e Serena Williams. A 36 anni a 173 nito qui”, ha aggiunto Ivan Ljubicic, giorni è il secondo più anziano di il suo coach, per la gioia dei fan di sempre a conquistare uno Slam die- King Roger, spaventati alla sola idea tro Ken Rosewall, che nel 1972 vinse che l’eterno ragazzo possa andare in il Major down under a 37 anni e 62 pensione. Alla vigilia degli Australian giorni. Nello stretto giro di un anno Open lo svizzero aveva confessato sono arrivati i trionfi agli Australian che se solo un anno fa gli avessero Open e a Wimbledon e poi ancora a 4 australian open Roger Federer sopra alla premiazione in lacrime accanto al finalista Marin Cilic, che ha all’attivo tre finali Slam e un titolo agli Us Open Melbourne (sesto in totale). Ha così tirandolo fuori dalla fossa preparata dato un’altra bella spallata all’eterno da Nadal, sono ricomparsi. “Vincere dibattito sul GOAT, il più grande di di nuovo è una favola”, ha detto. Alla sempre. Chi se non lui? fine piangevano tutti: Federer, la mo- glie Mirka, mamma Lynette e papà L’elisir di eterna Robert, coach Ljubicic e chissà quan- giovinezza ti appassionati sugli spalti e davanti L’elisir di eterna giovinezza è nasco- alla tv. E Rod Laver in persona ha ti- sto da qualche parte, ma il Divino si rato fuori lo smartphone per immor- è limitato a usarlo solo in finale. In talare il momento. sei incontri non aveva lasciato per strada neppure un set. Merito di Ma- La perfezione rin Cilic averlo costretto al quinto sfi- stilistica del gesto landogliene via due in finale (6-2 6-7 “Fa cose che gli altri non solo non fan- 6-3 3-6 6-1). Nel momento topico gli no, ma neppure pensano”, disse qual- stessi dei del tennis che erano scesi che anno fa Roddick. Tanto forte che su Melbourne Park un anno fa e ave- McEnroe, non uno qualunque, è arri- La delusione del finalista dello scorso anno Rafael Nadal, costretto al ritiro vano ripreso per i capelli King Roger vato a dire “avrei voluto giocare co- nei quarti di finale contro Marin Cilic 5 australian open Una volée impossibile, come molti dei colpi che ancora una volta Roger Federer ha messo a segno nelle fasi decisive di questi Australian Open; sotto, dopo la vittoria la mano allungata verso la moglie Mirka: “Senza il suo supporto nulla di tutto questo sarebbe mai potuto succedere” me lui”. Benché il computer dell’Atp me. Se McEnroe e Lendl si incrociava- la pensi diversamente (Nadal è anco- no in mezzo alla strada cambiavano ra davanti nel ranking, seppur di soli direzione. Al contrario, Federer è un 155 punti), Federer è il più amato da- killer sorridente: mai una parola fuo- gli appassionati di tutto il globo. Per- ri posto sugli avversari. Un campio- ché sa giocare tutti i colpi con ogni ne gentiluomo che però non fa sconti effetto possibile, mentre i rivali incar- sul campo da tennis.