Italiani Sempre Più in Alto La Più Grande Di Sempre?
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Anno XIV - n.26 - 4 luglio 2018 In tv: Being Serena e London Today Gli appuntamenti da non perdere in chiaro su SuperTennis Pag.18 ItalianiLa più grandesempre di più sempre? in alto Billy Jean King, Chris Evert e il marito di Steffi Graf sono d’accordo. E i numeri dicono che Serena... pag.3, 4 e 16 Roger se ne fa un baffo Com’erano fatte per 30 milioni l’anno le prime palle Addio alla Nike: Federer firma I segreti della ditta tedesca che fornì un decennale con Uniqlo il Maggiore Clopton Wingfield Pag.11 Pag.28 Giocare al sole? GLI ALTRI CONTENUTI Massima protezione Prima pagina: bella da paura Pag.3 I consigli del dermatologo Focus Next Gen: i primi punti di Zeppieri e Nardi Pag.14 per le grandi sfide dell’estate Giovani: i tornei Under in Italia Pag.20 In Italia: lo stage per adulti del Brallo Pag.22 Circuito Fit-Tpra: un week-end da All-Star Pag.23 Pag.24 Racchette e dintorni: Wimbledon shopping Pag.26 prima pagina Bella da paura Serena Williams con il marito Alexis Ohanian DI PIERO VALESIO, tata è “Paura”, uno degli stati d’animo canti e non, voi appassionati di simboli DIRETTORE DI SUPERTENNIS banditi con maggior forza da un mon- planetari e noi di SuperTennis, viviamo erché guardare “Being Serena” do in cui il superominismo (maschile in campo e fuori le stesse ansie e le su SuperTennis? Perché la mini- o femminile poco importa) domina in- stesse gioie. Con “Being Serena” Super- serie è bellissima, innanzitutto. contrastato. Serena che sta per diven- Tennis è davvero, una volta di più, la PPerché la qualità delle immagini, tare mamma, che si innamora di un casa del grande tennis, di tutti coloro il montaggio e la capacità di suscitare bianco anche fisicamente agli antipodi che amano questo sport meraviglioso e emozioni nel telespettatore sono di al- rispetto a lei e che ha paura di soffrire che non hanno paura di dire che qual- to livello, come raramente è stato dato per il dolore del parto è un simbolo di che volta hanno avuto o hanno paura. di vedere sullo scivolosissimo terreno normalità che ne fa casomai una antie- del racconto sportivo. Anche se, in que- roina. Serena che parla a bassa voce, 9 LUGLIO: SAVE THE DATE - La pri- sto caso, siamo di fronte a un autorac- che ha lo sguardo di chi ha pochissime ma puntata di ‘Being Serena’ andrà conto; il che, a ben vedere, è un’ulterio- certezze è un personaggio di cui la nar- in onda in chiaro su SuperTennis re novità che non può che incuriosire razione tennistica si è occupata pochis- lunedì 9 luglio alle 21.30. Le altre chiunque ami lo sport in generale e in sime volte, mai in televisione. quattro puntate verranno trasmes- particolare il tennis. Guardare Being Serena è un obbligo per se in quattro serate consecutive, da Ma c’è un altro motivo per cui non ci si chi ama il tennis. Ed è l’occasione per giovedì 12 a domenica 15, sempre può lasciare sfuggire (in esclusiva ita- scoprire che Serena, voi tennisti prati- alle 21.30. Sempre su SuperTennis. liana) le cinque puntate lungo le quali si articola l’autoracconto di Serena: non si tratta del tentativo (che sarebbe stato Che prova del nove! assai scontato, per la verità) di creare un’altra eroina da copertina o di una Da tempo andiamo preannunciando (e poi puntualmente raccontando) la nuova primavera, una sorta di Beyoncè-bis, della quale peral- Next Gen allargata del tennis italiano maschile. Un fenomeno progressivo che coinvolge tanti gio- catori, giovani per giunta. È giusto dunque lasciare il segno di questa storica presenza di ben 9 tro Serena è ottima amica. Ma l’obiet- tennisti italiani nel tabellone principale dei Championships di Wimbledon 2018. Un record asso- tivo è l’opposto: offrire la protagonista luto. Meritano di essere nominati, scorrendoli dall’alto del main draw: Paolo Lorenzi, Andreas all’occhio dell’appassionato di tennis e Seppi, Stefano Travaglia, Thomas Fabbiano, Lorenzo Sonego, Matteo Berrettini, Simone Bolelli, di buona televisione con una sincerità Fabio Fognini, Marco Cecchinato. La loro presenza sui ‘sacri prati’ è una grande gioia. La notizia degna di miglior causa. è che ci sono altri giovani giocatori molto forti che sono rimasti fuori di un pelo. E altri ancora che Non per nulla il titolo della prima pun- si avvicinano. Chi voleva le prove per credere alla nuova onda azzurra, sarà accontentato. (e.a.) DIRETTORE COORDINAMENTO REDAZIONALE HANNO COLLABORATO REALIZZAZIONE E IMPAGINAZIONE Manoscritti e fotografie, anche se non Angelo Binaghi Angelo Mancuso Giovanni Di Natale, Alessandro GAME Comunicazione & Media S.r.l. pubblicati, non si restituiscono. SUPER TENNIS TEAM Mastroluca, Andrea Nizzero, COMITATO DI DIREZIONE Antonio Costantini (foto editor), Claudia Pagani, Gabriele Riva, REDAZIONE E SEGRETERIA Angelo Binaghi, Giovanni Milan, Amanda Lanari, Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto, Stadio Olimpico - Curva Nord Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, Annamaria Pedani (grafica) Piero Valesio. Ingresso 44, Scala G La rivista è disponibile Massimo Verdina 00135 Roma in formato digitale sui siti www. FOTO A CURA DI Sportcast Srl Info: [email protected] federtennis.it e www.supertennis.tv DIRETTORE RESPONSABILE Getty Images, Archivio FIT, Antonio Via Cesena, 58 - 00182 Roma Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004 e spedita via newsletter. Per riceverla Enzo Anderloni Costantini, Angelo Tonelli [email protected] dell’ 8 gennaio 2004 scrivere a [email protected] 3 speciale serena I mille volti di una leggenda Serena Williams è la più grande di tutti i tempi: sono d’accordo miti come Billie Jean King e Chris Evert. Ma anche Agassi, marito di Steffi Graf, la sua rivale più accreditata. L’australiana Margaret Smith Court ha uno Slam più di lei, ma la qualità dei suoi 23 è di un’altra categoria. Riviviamoli insieme DI ALESSANDRO MASTROLUCA FOTO GETTY IMAGES erena Williams è la più grande di tutti i tempi? Se ne discute a più riprese, specie quando ritor- Sna su palcoscenici d’eccezione. E si discute se abbia senso discuterne. Resta il fatto che è nella natura uma- na guardare all’eccellenza. Ed è nobile istinto cercarla. Nel caso del tennis il primo metro di paragone passa attra- verso la conquista delle quattro gran- di prove del circuito, i quattro tornei cosiddetti del Grande Slam. E noi ab- biamo la fortuna di vivere un’epoca di primatisti assoluti. Roger Federer, in campo maschile, ha staccato tutti coronando quest’anno agli Open d’Au- stralia il suo trionfo n.20. Meglio di lui però ha fatto la sua coe- tanea americana, Serena Williams che lo scorso anno, anche lei a Melbourne, ha raggiunto quota 23. Lì si è ferma- ta perché sette mesi dopo è diventa- Ha fatto due volte ta mamma di Alexis Olympia. La sua il Grande Slam virtuale avventura di tennista però continua e le manca solo uno scalino per raggiun- Serena Jameka Williams, nata Saginaw (Michigan, Usa) il 26 settembre 1981, è diventata n.1 del gere la primatista assoluta in tema di mondo per la prima volta l’8 luglio del 2002. Oltre ai 23 titoli del grande Slam conquistati (raccon- tati in questo servizio) ha vinto l’oro olimpico a Londra nel 2012, e 5 Masters Wta di fine d’anno. successi major, quella Margaret Smith È stata n. 1 per 319 settimane (in questo è superata da Steffi Graf con 377 e Martina Navratilova Court che tra il 1960 e il 1973 si aggiu- con 332), 186 delle quali consecutive (condivide questo primato assoluto con la Graf). dicò 24 Slam. Si è aggiudicata altri 16 titoli Slam in doppio: 14 nel femminile con la sorella Venus, 2 nel ‘mi- Serena in questa classifica di super- sto’ con il bielorusso Max Mirnyi. Con Venus ha conquistato tre ori olimpici in doppio. Nel suo titoli ha scavalcato con quell’ultimo palmares troviamo anche una Fed Cup. È l’unica tennista della storia ad aver realizzato per due successo del 2017 la tedesca Steffi volte il Grande Slam virtuale (ribattezzato ‘Serena Slam’). Ha vinto consecutivamente i quattro Graf, l’unica che dal punto di vista major tra il 2002 e il 2003, ripetendosi a cavallo tra il 2014 e il 2015. della consistenza dei successi può seriamente rivaleggiare con lei. Stef- fi ha attraversato un’epoca di grandi da Serena aritmeticamente, ha vissu- atest of all Time, si sono già espresse campionesse (dalla Navratilova alla to un tempo meno denso di rivali e pubblicamente due grandi rivali: Chris Seles fino ad ‘assaggiare’ la giovane soprattutto ha tratto vantaggio di ben Evert (18 Slam) e Billie Jean King (12 Serena) vincendo tutto il possibile e 11 Australian Open conquistati ‘sotto Slam). E persino Andre Agassi, mari- realizzando nel 1988 il Golden Slam (i casa’, 7 dei quali prima ancora che il to della Graf. Nella rassegna dei suoi 4 titoli più l’oro olimpico a Seul). Mar- tennis diventasse Open. 23 volti vincenti, il sorriso di una ‘in- garet Court Smith, per quanto prece- Sul fatto che Serena sia The GOAT, Gre- cosciente’ 18enne che si trasforma in 4 speciale serena quello di una ‘matura’ prossima mam- nessa”. Ha le idee già molto chiare soggezione, rischia di distrarsi, come ma 35enne, ci sono tanti buoni motivi Serena Williams sulla rivalità con le succede ai cambi campo. Per questo per essere d’accordo con loro. Venus, che vince quattro Slam dei si scrive dei bigliettini che legge con la nove giocati fra l’Australian Open testa sotto l’asciugamano. Messaggi ai Us Open 1999 del 2000 e del 2002. La finale del limiti del banale, come “guarda la pal- PREDESTINATA - L’aveva detto, Ri- Roland Garros 2002, l’unico affare di la”, ma aiutano.