L’Agenzia Turistica Locale della Provincia di in collaborazione con l’Associazione “Amici della Bici” di Novara ripresenta con una nuova veste grafi ca la prestigiosa pubblicazione Itinerari Cicloturistici. Da riva a riva…Itinerari tra Ticino e Sesia, dedicata al turista ed al residente che attraverso il viaggio lento delle due ruote vuole scoprire e conoscere il Novarese. Sono tredici gli itinerari che toccano la nostra provincia, dalla pianura risicola ai laghi, con diversi scenari e diverse diffi coltà; essi si sviluppano prevalentemente su strade poco frequentate da automobili. Ovunque troviamo arte e natura, ma non solo anche luoghi di sosta dove si possono assaporare i piatti tipici della nostra tradizione contadina in una trattoria di campagna o all’ombra di un pergolato. Una dettagliata descrizione del percorso e la relativa cartografi a sono un valore aggiunto a questo opuscolo che permette di visitare con informazioni puntuali il nostro territorio.

Presidente ATL della Provincia di Novara Maria Rosa Fagnoni Itinerario 1 Nel territorio dei comuni di , Tornaco, , , Garbagna e , attraversando il Parco della Battaglia, alla scoperta del paesaggio della Bassa Novarese, tra dossi, risaie, canali e cascine storiche. « ¬ DESCRIZIONE DEL PERCORSO 00Partenza da Novara, via Monte S. Gabriele; di seguito si imbocca la via Mercadante. 33Deviazione a destra - Cascina S. Maiolo (deviazione indicata in ver- de, andata e ritorno Km 1). 10 13 Si raggiunge Vespolate. 3,5 16,5 Da Vespolate, imboccando la sterrata che fiancheggia il cimitero, si raggiunge l’incrocio a sinistra per Borgolavezzaro; si può prosegui- re dritti e visitare la Cascina Caccia ed il Parco della Ghina (devia- zione indicata in verde, andata e ritorno km 5 circa). 2,5 19 Si raggiunge Borgolavezzaro. 524Attraversato Borgolavezzaro, percorrendo la SP 96 si raggiunge Tornaco. 3,5 27,5 Proseguendo sulla SP 7 si raggiunge Terdobbiate. 3,5 31 Prendendo a destra la SP 6, attraversando la SR 211, si raggiunge Nibbiola. 132Attraversato il paese di Nibbiola, dopo 1 km, deviando a destra, si imbocca una strerrata. 335Si raggiunge Garbagna (deviazione indicata in verde, and. e rit. km 4, merita una visita per l’Oratorio di S. Maria di Campagna). 4,5 39,5 Prima di entrare in Garbagna (o tornando se si è fatta la deviazio- ne), girare a sinistra sulla sterrata che fiancheggiando l’area di sal- vaguardia ambientale e parco agricolo rientra sulla via Mercadante. 3,5 43 Girando a destra si torna a Novara, in via Monte San Gabriele. « ¬ Km parziali Km progressivi Il percorso si snoda su strada secondaria o a basso traffico; è totalmente pia- neggiante e si percorrono in totale 43 km circa (53 km se si percorrono le varian- ti), di cui 8 circa su strada sterrata con un discreto fondo.

Vespolate nel 1827. Pregevoli affreschi e Chiesa Parrocchiale dipinti risalenti al XVI secolo, dei Santi Giovanni Battista sono custoditi al suo interno. e Antonio Abate Castello 1 Risalente al La Parrocchiale fu edificata 1053, ampiamente restaurato, nel 1772 sui resti di un antico si presenta ora a pianta oratorio del Cinquecento, quadrata; adiacente l’edificio subendo poi modifiche si erge un alto torrione.

2 Pieve di San Giovanni Battista Situata in campagna, lungo la strada che conduce a Tornaco, la Pieve, citata in un documento del 1024, si presenta ad aula unica con abside semicircolare. Gli affreschi che ornano l’interno furono realizzati nella seconda metà del XV sec. Di grande interesse artistico l’ancona dell’altare che raffigura la Vergine con il Bambino tra i Santi Agostino, Giovanni Battista, Giovanni Evangelista e Francesco d’Assisi.

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Borgolavezzaro Palazzo Longoni Edificato agli inizi del XVIII secolo da un proprietario terriero 1 del luogo, nel 1849 ospitò

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il quartier generale un dosso di pruni e di del maresciallo Radetzky biancospini, un boschetto in occasione della guerra allagato di ontani, un’altra austro-piemontese. area boschiva con frassini, Chiesa dei Santi carpini, tigli e querce. Bartolomeo e Gaudenzio Fu progettata nel 1858 Tornaco dall’architetto Alessandro Villa Marzoni L’edificio Antonelli che ideò anche sorge sui resti dell’antico la Mole torinese e la Cupola, castello risalente al XV secolo. simbolo di Novara. L’edificio, Nell’attuale villa padronale ad una sola navata, ottocentesca, progettata è preceduto da un pronao; da Luigi Marzoni, è ospitato da segnalare il campanile il Museo della Civiltà e secentesco. Cultura della Bassa Novarese. Cascina Caccia 2 Chiesa Parrocchiale 34 Il complesso rurale Dedicata a Santa Maria fu edificato nel Cinquecento Maddalena, la Parrocchiale dalla nobile famiglia novarese dei Caccia. Soggetta ad ampliamenti in età barocca, la cascina si presenta ora a corte quadrata. Si notano tracce barocche nella meridiana settecentesca e nella struttura a volta ribassata delle stalle. Campo della Ghina Raccoglie 3 una serie di piccoli habitat pare risalire al XII caratteristici secolo, ma subì dell’antica numerosi Pianura Padana: rimaneggiamenti ed uno specchio ampliamenti nei secoli d’acqua profonda, successivi. 4 4 5 6

Terdobbiate Garbagna Castello 5 Chiesa di Santa Maria 6 Già documentato nel X La chiesetta romanica, secolo e poi ricostruito nel meglio conosciuta come XV, presenta un’architettura “Madonna di Campagna”, militare caratterizzata dalle viene già citata dal 1077 quattro torri cilindriche ai lati. e conserva al suo interno uno dei cicli di affreschi Nibbiola più noti del XV secolo, Castello 7 Testimoniato già tra cui spiccano una nel 1198, l’attuale castello risale Pietà di inizio ‘400 al XV secolo. Presenta sul lato e la Madonna in trono meridionale la mole della incoronata, realizzata fortezza, costituita da quattro da Tommaso Cagnola torri angolari e da un torrione nel 1481. che sovrasta il ponte levatoio.

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5 Itinerario 2 Tra i fiumi Sesia ed , nel territorio dei comuni di Novara, , S. Nazzaro Sesia e , attraversando il paesaggio delle risaie e dei canali irrigui della piana novarese. Gionzana Oratorio della Madonna del Latte La chiesetta è splendidamente decorata al suo interno con affreschi del XV secolo che rappresentano i Santi, la Vergine col Bambino e alcune scene della vita di Cristo, e da altri « ¬ DESCRIZIONE DEL PERCORSO 00Partenza da Novara, dal piazzale della Chiesa della Madonna del Bosco. 1,8 1,8 Lungo la strada per Vercelli, SR11, dopo km 1,8 si devia per Casalgiate. 1,1 2,9 Raggiunto il paese di Casalgiate, si devia a sinistra per Gionzana. 2,8 5,7 A Gionzana merita una visita l’Oratorio della Madonna del Latte. 1 6,7 Si torna sulla strada per Casalgiate; dopo circa 300 mt., si devia a destra, e, percorrendo la strada sterrata che fiancheggia la roggia Biraga, si raggiunge la Cascina Marangana. 5,8 17,6 Si piega sulla sinistra sulla SP 103 e dopo circa 2 km si prende a destra per raggiungere la Cascina Bosco; passando per le Casci- ne Falasco si raggiunge Casalbeltrame, fiancheggiando la Riserva Naturale della Palude di Casalbeltrame. 4,9 22,5 Da Casabeltrame, prendendo la sterrata che passando dalla Casci- na Bronzina e dall’Oratorio di S. Rocco, raggiunge S. Nazzaro Sesia, dove si può visitare la splendida Abbazia benedettina. ( PERCORSO ALTERNATIVO 1 4,9 22,5 Da Casalbeltrame, lungo la SP 15 poco prima di , si devia a sinistra in direzione S. Nazzaro Sesia, dove, a circa 1 km, si rag- giunge il Santuario della Madonna della Priera, e quindi S. Nazzaro Sesia. ( PERCORSO ALTERNATIVO 2 6,9 – Da Casalbeltrame lungo la SP 15 si attraversa Biandrate e si gira a sinistra per raggiungere , da cui ci si può muovere verso S. Nazzaro Sesia.

6 0 1km « ¬

Quindi si riprende il percorso principale. I km sono gli stessi 2 24,5 Da S. Nazzaro Sesia si prosegua sulla destra verso Villata, dove sul- la destra ci si può fermare al Santuario della Madonna della Fonta- na (area adatta anche per un pranzo al sacco). 5,8 30,3 Proseguendo poi verso Villata, dopo 1,4 km si raggiunge una stra- da sterrata sulla sinistra con indicato Cascina Roatella, proseguen- do sulla quale si raggiunge Casalvolone. 6,7 37 Da Casalvolone si segue l’indicazione per Pisnengo (km. 2,3) supe- rato il quale si raggiunge Fisrengo (km. 0.6); superato Fisrengo, dopo circa 300 mt., si imbocca una strerrata sulla destra che dopo 800 mt. circa fiancheggia la Cascina S. Apollinare e, proseguendo poi verso la Cascina Stroppera, raggiunge Ponzana. 3.5 40,5 Da Ponzana, tenendosi a destra, proseguendo su una strada ster- rata che passa per le Cascine Risciolo e Motta, si raggiunge le Cascina Visconta, dove ci si rimette sulla strada già percorsa in senso opposto. 7.5 48 Ripassando quindi per Casalgiate si rientra a Novara. « ¬ Km parziali Km progressivi

Il percorso si snoda su strade secondarie quasi per la sua totalità ed è perfetta- mente pianeggiante; si percorrono in totale km. 48 circa, o 50 circa seguendo il percorso altenativo 2, di cui km.16 circa su strada sterrata con un ottimo fondo.

7 che decorano l’abside coltivati a riso. Questo e l’arco trionfale. particolare habitat Cascina Marangana è frequentato per lo più da (Biandrate) Citata già uccelli migratori e da altre a partire dal 1225, è oggi specie che raggiungono visibile nella sua le vicine rive struttura del fiume Sesia settecentesca, per riprodursi, nonostante il mentre le vicine completamento risaie sono del complesso per loro fonte sia avvenuto di nutrimento. nella seconda metà dell’Ottocento, con Biandrate consistenti aggiunte Chiesa di San Colombano del secolo successivo. 8 Citata già nel 1146, presenta oggi un atrio Casalbeltrame romanico, decorato Parrocchiale di Santa con affreschi del Giudizio Maria Assunta Fu costruita Universale (1444) alla fine del XVIII secolo di Giovanni de Campo. su di un edificio più antico. L’interno è a una navata e vi si aprono su ambedue Abbazia dei Santi i lati tre cappelle, mentre Nazzario e Celso 9 il campanile ha forma di Fondata nel 1040 da torre quadrata con elementi Riprando dei Conti di Biandrate ornamentali in cotto. Oasi della Palude di Casalbeltrame La riserva naturale situata nel comprensorio di Casalbeltrame, e Biandrate è caratterizzata principalmente da terreni

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8 Parco Naturale Regionale “Lame” del Sesia 0 Il parco è uno degli ambienti protetti più singolari d’Europa per le “lame”, le anse 9 del fiume Sesia che si trasformano in stagni e Vescovo di Novara, tranquilli quando il fiume è in l’abbazia di San Nazzaro piena. Proprio in queste lame Sesia è un imponente sono presenti un’avifauna complesso fortificato. assai rara e piante autoctone. All’interno sorge la chiesa a tre navate del ’400 in stile 0 gotico-longobardo, costruita interamente in cotto, con affreschi di fine fattura anch’essi del XV secolo. Interessante anche il ciclo di pitture con le storie di San Benedetto situato nel chiostro. Santuario della Madonna della Fontana Casalvolone Fu costruito intorno al 1590, Chiesa di San Pietro q per essere poi demolito Sorta come pieve e riedificato nella seconda probabilmente prima del XII metà del XVIII secolo; secolo, la chiesa, situata dell’edificio più antico presso il cimitero, è a tre conserva l’immagine navate e presenta una volta miracolosa della Madonna, con costoloni. All’interno sotto la quale scorre l’antica si conservano interessanti fonte. affreschi quattrocenteschi. Museo “Terre di Risaia” Il “Museo Didattico Casalbeltrame dell’Iconografia del Riso Complesso e del suo Territorio” presenta di Sant’Apollinare immagini che illustrano il riso Il complesso oggi presenta visto come elemento forme settecentesche. del paesaggio La chiesa è a e come risorsa navata unica per l’uomo allargata nel tempo. nelle due parti Una sezione meridionale è dedicata alla e orientale ma “Mostra dei si suppone che ceppi”, radici essa esistesse modellate da già in tempi Piero Baudo. q più remoti.

9 Itinerario 3 Lungo il canale Quintino Sella, dal torrente Terdoppio al Parco del Ticino, attraversando il territorio dei comuni di Terdobbiate, , e nella pianura ad est di Novara. Novara Ossario della Bicocca È una costruzione a forma piramidale, progettata da Luigi Broggi e realizzata nel 1879. Sorge sul luogo dove il 23 marzo 1849 si tenne la una ristrutturazione di fine battaglia che vide scontrarsi Quattrocento. Dalla seconda l’esercito piemontese metà del XVIII secolo e quello austriaco con esiti fu destinato a residenza negativi per i Piemontesi. signorile. Di grande interesse il parco romantico Terdobbiate che circonda il castello, ricco Castello Sebbene già di specie arboree secolari. nel X secolo fosse attestata Oratorio di San Pietro w la presenza di un castello All’interno del piccolo nel centro del paese, edificio, è custodito l’edificio attuale è frutto di il prezioso affresco della « ¬ DESCRIZIONE DEL PERCORSO 00Partenza da Novara, rotonda di via XXIII Marzo. 0,3 0,3 Percorrere via XXIII Marzo per 300 mt. e girare a sinistra. 0,6 0,9 Immettersi su via Dell’Abbadia e passare sotto il tunnel della ferrovia. 3,7 4,6 Girare a destra sulla sterrata che fiancheggia il canale, raggiungen- do Olengo. 6 10,6 Imboccare subito a sinistra la SP 98, da cui si raggiunge Terdob- biate. 3,4 14 All’inizio del paese girare a sinistra sulla SP 6 per raggiungere Sozzago. 5,5 19,5 Attraversare il paese e proseguire sulla SP 6, raggiungendo Cerano. 4 23,5 In paese girare a sinistra sulla SP 4 e dopo 2 km circa deviare a sini- stra, per entrare in Trecate. 5,7 29,2 Attraversare il paese; prima di uscire (circa a 800 mt. dal centro) deviare a sinistra sulla SP 99 (direzione Olengo), percorrerla per 5,7 km circa e quindi deviare a destra (300 mt. prima di Olengo).

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Madonna in trono con il Bambino tra i Santi Pietro e Antonio Abate, realizzato da Franceschino Cagnola (prima metà del XVI secolo). w « ¬

4,8 34 Percorrere la sterrata che rientra dalla Strada Prelle a Novara (Quartiere Sant’Agabio). « ¬ Km parziali Km progressivi

( VARIANTE 714A Cerano si può scendere nel Parco del Ticino fino alla località La Badiola dove vi è un punto di ristoro. Andata e ritorno km 7 di cui km 1,5 su sterrato.

Il percorso è completamente pianeggiante, su strade secondarie a basso traffi- co, salvo brevi tratti indicati con colore verde; si percorrono circa 34 km, di cui 8 km circa su strada sterrata (41 km circa di cui 9,5 km circa su sterrata se si per- corre la variante Cerano-Badiola).

11 Sozzago ma esso è rimasto Parrocchiale di San inalterato nelle Silvano e L’esistenza della sue strutture chiesa dedicata fondamentali. Degna a San Silvano, è già di nota la facciata testimoniata a partire tripartita. Al suo dal 1165. Ma interno vi sono le attuali forme pregevoli sono frutto della affreschi riedificazione del XV secolo. del XVIII e Parco Naturale secolo. della Valle del Ticino r Cerano Istituito con legge regionale Chiesa di San Pietro nell’ agosto del 1978, è stato La chiesa è posta nei pressi uno dei primi parchi fluviali del cimitero sulla strada che europei. Ha una superficie di conduce al Ticino; sono stati circa 6500 ettari ed occupa effettuati interventi in epoca una ristretta fascia lungo barocca e neoclassica la riva destra del Ticino, sull’impianto originale, dalla sua uscita dal Lago

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Maggiore fino al confine Trecate regionale, comprendendo Chiesa e Convento parte del territorio di undici di San Francesco t Comuni, da Castelletto Fondati intorno al 1475, Ticino a Cerano. Insieme divennero sede dell’ordine al Parco lombardo del dei frati minori francescani. Ticino, costituisce una delle Del convento si conserva parte maggiori aree protette del primo chiostro affrescato d’Italia, caratterizzata dalla nella seconda metà del XVII presenza costante del fiume. secolo. I restauri all’interno Il Parco Naturale è stato della chiesa (1985) hanno riportato alla luce affreschi cinquecenteschi di Giovan Battista Crespi, detto il Cerano. Chiesa della Madonna delle Grazie Meta di pellegrinaggi, la chiesa custodisce al suo interno la pala dell’altare settecentesco raffigurante la Madonna delle Grazie, opera di maestri novaresi di scuola lombarda creato con lo scopo di della fine del XVI secolo. proteggere il fiume ed il territorio circostante, in particolare di conservare i boschi, le lanche, rami secondari del corso d’acqua modellati dalle piene che si susseguono, e le sponde del Ticino, salvaguardandone la flora e la fauna.

13 Itinerario 4 Da Novara a ed al Parco del Ticino piemontese e lombardo, lungo le piste ciclabili, alla scoperta di luoghi di particolare bellezza naturalistica ed ambientale. « ¬ DESCRIZIONE DEL PERCORSO 00Partenza dal Quartiere S. Rocco di Novara. 5,5 5,5 Imboccare via Gibellini, passare sotto la tangenziale e sopra l’Auto- strada all’altezza dell’Autogrill, raggiungendo Galliate y. 2,5 8 In Galliate imboccare via XX Settembre e proseguire per la Casci- na Soliva. 19Proseguire sulla sterrata fino a raggiungere la pista ciclabile del Par- co Ticino (sentiero E1). 1,5 10,5 Girare a sinistra e seguire la pista ciclabile raggiungendo la Villa Pic- chetta di Cameri, sede dell’Ente Parco Naturale Valle del Ticino. 4 14,5 Proseguire, sempre sulla pista ciclabile fino ad incrociare la discesa che raggiunge l’area attrezzata “La Quercia” (1,5 km di strada asfaltata). 4 18,5 Proseguendo sempre sul sentiero E1, si raggiunge il Molino Vecchio di , sede didattico – culturale del parco ed area di sosta attrezzata. 3 21,5 Continuando a seguire la pista ciclabile E1, si incrocia la SR527 all’altezza della Cascina S. Antonio. 1,5 23 Girando a destra, si percorre la SR 527, e si supera il ponte sul Tici- no (attenzione al traffico sostenuto). 1,5 24,5 Superato il ponte, immediatamente a destra, si imbocca il raccordo per la pista ciclabile dell’Alzaia del Canale Naviglio Grande, alla Centrale Enel di Tornavento. 5,5 30 Percorrere la pista che, fiancheggiando il canale, raggiunge la Cen- trale Enel di Turbigo. 2,5 32,5 Superata la Centrale, sempre sulla pista del Naviglio Grande, si rag- giunge il ponte di pietra che attraversa il canale. 3,5 36 Girare subito a destra e seguire la sterrata che raggiunge il ponte sul Ticino di Galliate. 3,5 39,5 Attraversato il ponte, svoltare subito a sinistra, costeggiare il cam- peggio e raggiungere l’area attrezzata delle “Sette Fontane”. 5,5 45 Dalle “Sette Fontane”, salendo per un breve e ripido tratto, (1 km) si raggiunge la strada asfaltata che, passando dal Santuario del Varal- lino, raggiunge Galliate. 651Da Galliate, percorrendo in senso inverso il tratto dell’andata, si tor- na al punto di partenza, il Quartiere S. Rocco di Novara. « ¬ Km parziali Km progressivi L’itinerario è completamente pianeggiante; si percorrono circa 51 km di cui 20 cir- ca su ottime piste sterrate. Si gode appieno la bellezza del Parco del Ticino.

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Galliate pittoriche rinascimentali. Castello u Costruito per Santuario del Varallino i ordine del Duca di Milano Progettato nel sec. XVI dal Galeazzo Maria Sforza nel celebre architetto Pellegrino 1476 su una precedente Tibaldi e dedicato alla costruzione militare Natività della Vergine, viscontea, la fortezza subì il santuario riprende al suo interventi di ampliamento interno il modello dei Sacri fino al XIX secolo. Monti. La chiesa, infatti, Ben conservato è il torrione presenta lungo il perimetro di nord-est, sede del dieci cappelle a cui hanno Museo di arte moderna- lavorato fino alla metà del contemporanea XIX secolo artisti diversi. “Angelo Bozzola. Degno di nota è l’affresco Chiesa di San Giuseppe della cupola, il Paradiso, del Di antiche origini pittore Lorenzo Peracino. quattrocentesche, Parco del Ticino la chiesa conserva (vedi itinerario 3) al suo interno Località Sette il bell’affresco Fontane della Vergine Il luogo, situato con Bambino all’interno del XV-XVI del Parco del secolo. Esso Ticino, è così presenta chiamato elementi per le sette di gusto sorgive che medievale i vi sgorgano. abbinati a Già ricordato innovazioni come sito

16 di svago fin dal 1850, è ancora oggi un piacevole punto di ritrovo poiché l’area è attrezzata per consentire soste ristorative e pic nic.

Cameri Cascina Picchetta o La Cascina Picchetta, edificata all’epoca della dominazione spagnola e sede dell’Ente Parco del Ticino, rappresenta una delle cascine più grandi e architettonicamente più ricche della zona. Degni di o nota sono gli affreschi della sala ottagonale, sormontata dall’Ente Parco del Ticino, da una cupola, ancora oggi è possibile e gli splendidi giardini osservare il funzionamento che circondano la villa. degli antichi meccanismi del mulino. La struttura, Bellinzago inoltre, è divenuta Centro Molino Vecchio Il mulino Regionale di Educazione ad acqua, uno dei tanti che Ambientale, punto di operavano un tempo nella riferimento prezioso per il valle, venne costruito Parco e per tutti coloro che nel 1718. Grazie al buon desiderassero approfondire programma di recupero e gli aspetti storico-culturali di conservazione promosso del territorio.

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a « ¬ DESCRIZIONE DEL PERCORSO 00Partenza dal piazzale della Chiesa della Madonna del Bosco (Cor- so Vercelli) di Novara. 1,8 1,8 Lungo la strada per Vercelli, SR 11, dopo km.1,8 si devia a destra per Casalgiate. 1,1 2,9 Raggiunto Casalgiate, si devia a sinistra per Gionzana. 2,8 5,7 A Gionzana merita una visita l’Oratorio della Madonna del Latte. 2,3 8 Proseguire per S. Pietro Mosezzo. 2,2 10,2 Proseguire sulla SP 11; dopo circa 1,2 Km deviare a destra e rag- giungere Mosezzo. 3,5 13,7 Proseguire sulla SP 12 fino a Casaleggio. 3 16,7 Attraversato Casaleggio, si prosegua sulla SP 12 fino a . 2,7 19,4 Proseguire sulla SP 15 fino a . 3 22,4 Prendendo a sinistra sulla SP 82, raggiungere . 4,2 26,6 Girare a destra e, proseguendo lungo la SP 16, si raggiunge Carpi- gnano Sesia. 2,5 29,1 Girare a destra proseguendo sulla SP 15 per raggiungere . 4 33,1 Attraversare il paese, tenendo a sinistra; si prosegua sulla SP 154 fino a Castellazzo. 3,2 36,3 Al semaforo girare a destra sulla SP 14/a raggiungendo Casaleggio. 3,5 39,8 Riprendere la SP 12; dopo 600 mt proseguire diritto sulla sterrata che passa per le Cascine Buontalento, Regina e Colombare. 3,7 43,5 Proseguire sempre sulla sterrata che passa dalla Cascina Nuova, raggiungendo Nibbia. 4,5 48 Prendendo a destra, passate le Cascine Obbiadino e Posta, si incrocia la SP 11 (zona industriale).

18 Itinerario 5 Alla scoperta dei borghi ed antichi castelli nell’Est Sesia novarese, da Novara a Carpignano attraverso i comuni di S. Pietro Mosezzo, Casaleggio, Vicolungo, Mandello, Landiona, Sillavengo e Castellazzo, nella pianura solcata dal canale Cavour. s

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351Girando a sinistra, proseguire sulla SP 11 fino a Novara. « ¬ Km parziali Km progressivi Il percorso si snoda principalmente su strade secondarie o a traffico limitato, solo per brevi tratti segnati in verde sulla cartina. FARE ATTENZIONE su strade traf- ficate; si percorrono in totale 51 km circa, di cui 3,5 km su sterrato.

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Gionzana visibile un bell’affresco del Chiesa della Madonna Quattrocento, raffigurante del Latte (vedi itinerario 2) San Giorgio, il drago e la principessa. Meritano una visita anche la Chiesa di Chiesa Parrocchiale Santa Maria delle Grazie di San Pietro Apostolo p e l’Oratorio di San Costruita nel XVI secolo Martino per gli eccelsi su un edifico preesistente, affreschi che essi conservano. è una costruzione dalle linee Castello d L’edificio semplici. Sulla navata unica fu rimaneggiato dal XV con volta a botte si aprono al XVII secolo, inglobando due cappelle dedicate parte delle mura di epoca al Crocifisso e alla Madonna tardo romanica. La rocchetta del Rosario. Belli gli affreschi quattrocentesca è la parte del XVIII secolo più antica della fortificazione. che decorano le volte I “Palazzi” Il complesso, delle cappelle laterali e della edificato lungo la strada Cappella della Vergine. Biandrina, è di origine medioevale. I Palazzi erano Casaleggio originariamente destinati alla Chiesa Parrocchiale di raccolta dei prodotti agricoli. Sant’Ambrogio Si presenta Costituito da due nuclei ora in forme barocche anche fortificati, racchiude anche se le sue origini sono la chiesa dedicata a Santa precedenti al 1600. L’edificio Maria delle Grazie, fondata è oggi a navata unica nel 1591. con otto cappelle laterali riccamente decorate da stucchi e affreschi secenteschi e settecenteschi.

Vicolungo Chiesa Parrocchiale di San Giorgio Di origini antiche, conserva parti di muratura d romanica su cui è ancora

20 Mandello Vitta interno strette vie acciottolate Parrocchiale di San su cui si affacciano edifici Lorenzo a La chiesa risale trecenteschi e alla fine del XII secolo. quattrocenteschi. In una Il campanile è tardo cantina del castello si romanico e la parte absidale conserva il più antico è di epoca più tarda. esemplare di torchio del Piemonte, databile al 1575. Landiona Castello Oggi sede del Sillavengo municipio e delle scuole, Oratorio di Santa Maria la fortezza fu commissionata Nova f L’interno è ricco da Paolo Caccia nel 1280. di affreschi e decorazioni Chiesa Parrocchiale risalenti al XV-XVI secolo; di San Pietro e Paolo in particolare nel catino Attualmente si presenta in forme ottocentesche ma le sue origini sono antichissime: infatti viene citata per la prima volta nel 1113. Oratorio di Santa Maria dei Campi Databile al XII f secolo, subì ampliamenti intorno al 1493. Al suo absidale si trova un Cristo interno è presente un ciclo Pantocratore con i simboli di affreschi cinquecenteschi. degli Evangelisti.

Carpignano Sesia Castellazzo Chiesa Parrocchiale Rocca dei Caccia g di Santa Maria Assunta Il castello si presenta come L’edificio settecentesco un complesso eterogeneo di custodisce opere di pregio, edifici costruiti dal XV al XVII quali la tela di Lorenzo secolo, con annessa una Peracino raffigurante chiesa privata. All’interno il Suffragio delle Anime del si erge l’imponente Purgatorio (1771). Notevole e maestosa rocca. la decorazione pittorica della cupola che fu dipinta da Antonio Orgiazzi e che rappresenta il Trionfo della Croce. Castello-ricetto Già documentato intorno al 1100, g presenta al suo

21 Itinerario 6 Dal paesaggio della piana irrigua al fascino delle colline moreniche del Medio Novarese, alla scoperta delle bellezze artistiche, storiche e naturalistiche di Isarno, , Badia di Dulzago e Linduno e delle opere di a e Bellinzago. « ¬ DESCRIZIONE DEL PERCORSO 00Partenza da Vignale (Piazzola della Chiesa). 3,5 3,5 Imboccare la strada sterrata che parte di fianco al Circolo e, pas- sando dietro l’Istituto Bonfantini (strada parallela alla SS 229) rag- giungere la località Isarno. 1,5 5 Girando a destra si raggiunge la SS 229; percorrendola verso sini- stra si arriva a Caltignaga. 38Dal centro paese seguire a destra la SP 83 fino alla Cascina Codemonte. 210Davanti alla cascina girare a sinistra sulla sterrata che raggiunge Cavagliano. 313Proseguendo sulla SP 102 si arriva alla Badia di Dulzago. 417Proseguire poi sulla SP 102, raggiungendo Bellinzago. 3,5 20,5 Dal centro paese prendendo a destra sulla SP 4 (sul marciapiede di destra vi è una pista ciclabile), si arriva ad Oleggio: nel parco zona ottima per pranzo al sacco. 1,5 22 Proseguire verso il cimitero del paese per una visita alla Basilica di San Michele. 325Dal cimitero, procedendo sulla SP 18/a, si raggiunge . 530Imboccare la SP 105 e scendere a Vaprio D’Agogna. 333Girare a sinistra sulla SP19 e raggiungere Castelletto. 235In Castelletto girare a destra dopo 200 mt. circa; imboccare la ster- rata che, sfiorando il cimitero, raggiunge la Cascina e l’Oratorio di Linduno. 2,5 37,5 Quindi, tenendo la destra, si raggiunga Alzate. 1,5 39 Proseguire, superare l’incrocio con la SS 229 e arrivare alla Casci- na Mirasole. 443Girare a sinistra sulla strada interna parallela alla SS 229; si attra- versa Sologno per arrivare a Caltignaga. 548Ripercorrere in senso inverso il percorso da Caltignaga a Novara (Vignale). « ¬ Km parziali Km progressivi Il percorso si snoda principalmente su strade secondarie o a basso traffico, pre- sentando facili saliscendi. Si percorrono in totale circa 48 km, di cui circa 9 km su strade sterrate con un discreto fondo.

Vignale Cascina Isarno h all’interno si erge la chiesa Il complesso rurale è ubicato dedicata ai Santi Cosma fuori dal centro abitato; e Damiano.

22 S.P. 18

S.P. 18 266 246 MEZZOMERICO Bedisco S.P. 18/A Cascine Cargandino Cascina 3 C.na Bruera Bolognini S. Maria 5 in Galnago T S.P. 105 C. Mottaiola . T 232 e C.ne Zani rd S. Michele VAPRIO o o 230 p m D’AGOGNA p a 1,5 i g o A le Fornaci 232 208 . 3 Cascina T S.P. 17 Cascina S.P. 19 Cugnolo Mondellina OLEGGIO Cascina Giamminola Cascina Castelletto Bouscio 3,5 213 to Ri io R C.na Vandona S.P. 4 MOMO S.P. 17 2 S. Maria di Linduno S.S. 32 Cascina BELLINZAGO 213 Linduno C.na Fiscala NOVARESE C a v C.na Bagnascin o

T Bo C.na Foglina Stazione di . r ro Bellinzago A 2,5 m e Oasi WWF g o S.R. 229 Alzate 4 o C.na g C.na Bellaria n Ballarate a 198

Cascina S.P. 4 Ovesticino Cascina C.na Moretta Cesarina Mirasole 1,5 Badia di 202

Dulzago S.P. 102 C.na Merla S.P. 102 3 S.P. 100

189 Cascina Acquabona Cavagliano Sologno 190 Ss. Nazzaro C.na C.na Pasquali e Celso 4 Zanetti

186 C.na 2 Valpensa C.na Bettola Morghengo CALTIGNAGA 3 S. Salvatore 178 S.P. 83 Cascina C.na Boscale Codemonte 1,5 S Laghetto .R . Vittoria 2 2 Ticinese 9 d 165 Cascina el L Moresca a S.S. 32 g o C.na Argine d‘Or C.na Eletto 167 Lualdi Isarno ta

0 1km C.na Grande d’Isarno 3,5

Cascina Istituto Bollini Agrario Bonfantini Vignale 160 155 Veveri

NOVARA

h

23 Caltignaga L’oratorio è ubicato Castello e Chiesa di San all’interno del cimitero di Lupo Il castello, al centro Sologno, piccola frazione del del paese, d’origine paese. Vi si può ammirare quattrocentesca, ha al suo un ciclo di affreschi interno la chiesa di San Lupo quattrocenteschi: tra questi che si presenta come una il Cristo Pantocratore con costruzione del XVIII secolo i simboli degli Evangelisti, con resti romanici gli Apostoli ed i Santi titolari. e protoromanici. Oratorio di San Salvatore Bellinzago Novarese L’oratorio di San Salvatore Badia di Dulzago k risale all’epoca romana Nel verde della campagna ed è situato all’interno e dalle risaie vi è la Badia del cimitero; è costituito di Dulzago, secolare sede di da un’aula unica a vano abbazia, ove si può ammirare rettangolare, inoltre la chiesa romanica la struttura è arricchita da di San Giulio del XII secolo. un’abside semicircolare con Oasi WWF Tale area si trova affreschi attribuiti a Giovanni tra la Badia ed il comune De Campo e alla sua scuola. di Bellinzago, in cui il WWF Oratorio dei Santi Italia ha avviato azioni Nazzaro e Celso j conoscitive e di conservazione del Pelobate Fosco Italiano, anfibio a grave rischio di estinzione.

jk

24 Chiesa Parrocchiale di San Clemente e Asilo infantile De Medici Al centro del paese si trovano l questi due monumenti realizzati itinerario panoramico da Alessandro Antonelli tra vigneti l e boschi su modelli neoclassici. di collina che si ritrova nel percorrere la via Oleggio che collega Mezzomerico Basilica di San Michele a Vaprio d’Agogna. Arcangelo Presso il cimitero sorge la basilica, citata Momo, fraz. Linduno per la prima volta Oratorio di Santa Maria in un documento del 973. Situato nella campagna Rappresenta uno degli edifici fra Bellinzago e Alzate di religiosi più Momo, presso la significativi z cascina Linduno, dell’intero si trova l’oratorio territorio padano. già citato nel Essa conserva 1324. Pregevoli interessanti sono gli affreschi affreschi di Luca dell’XI-XII secolo; De Campo di gran pregio all’interno è anche la pala dell’altare dell’edificio religioso risalenti (1587) raffigurante al 1468, che raffigurano la Crocifissione. un’Annunciazione, i Quattro La controfacciata è decorata Misteri della vita di Maria con un Giudizio Universale e l’Assunzione. di gusto medievale. Chiesa Parrocchiale dei x Santi Pietro e Paolo zx Venne progettata da Alessandro Antonelli tra il 1853 ed il 1858 e presenta una tipica facciata neoclassica.

Da Mezzomerico a Vaprio d’Agogna Da segnalare è il suggestivo

25 Itinerario 7/a Tra il Sesia ed i vigneti dei colli novaresi, visitando ricetti e castelli medioevali a Carpignano, , Proh e Castellazzo.

Romagnano Sesia- Ghemme 2 Cascine S.P. 22 Strona

A 26

2 Fornace (ruderi) 241

3 GHEMME

R o g Cascina 4,5 g Bergamina ia 0 1km F M . o S r

e a s

i B a 225 O S C O P S.P. 106 I A N 4,5 E Cascinetta T . S.P. 299 S C.na t r Ferrera o C C.na Nuova n a M C.na d. Bosco Cascina Colombara S.P. 20 2 FARA Cascina NOVARESE Comunità 4,5

210 S.P. 15

Caascina Canale di d. Giardino Carpignano CARPIGNANO 205 Cascinetta

SESIA A 26 C

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i s 1,5 C.na Cantù F p S.P. 15 a e

204 r d S.P. 15 C.na a

Ponte a C

Gallinetta l S.P. 16 e Sesia a

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t SILLAVENGO t 2 o S. Maria B Cascina 192 Nova u Usellina s c 1,5 a S.P. 154 Cascine 4,5 Giannotti Cascina Biola

C.na dei Confini S.P. 14 26 « ¬ DESCRIZIONE DEL PERCORSO 00Partenza da (p.zza con parcheggio e unico semaforo). 4,5 4,5 Imboccare sulla destra la SP 154, appena fuori paese, per raggiun- gere Sillavengo. 1,5 6 In paese prendere la strada per le Cascine Giannotti. 28Girare a destra sulla SP 16 fino a . 1,5 9,5 Nel paese prendere a sinistra in direzione Ghislarengo dopo 1,5 km (500 m. prima del ponte). 4,5 14 Prendere la sterrata a destra e percorrerla fino ad incontrare la SP 106 (asfaltata). 4,5 18,5 Seguire a sinistra la SP 106 fino a Ghemme. 2 20,5 Attraversare Ghemme ed uscire sulla tangenziale; piegare a sinistra ed immettersi a destra sulla SP 22. 2 22,5 Salire lungo la SP 22 fino alle Cascine Strona (salita con pendenza 7%). 3 25,5 Alle Cascine Strona girare a destra sulla sterrata che passando dal- la Fornace arriva alla Cascina Bergamina (rimanendo sui sali- scendi dalle parti alte delle colline). 4,5 30 Dalla Bergamina sempre percorrendo la sterrata che segue il tor- rente Strona, si arriva ad incrociare la SP 20 che sale da Fara. 232Girare a sinistra e percorrere la SP 20 per circa 2 km. 436A destra ci si deve immettere sulla sterrata, che, sempre attraver- sando vigneti, rimane per 3 km in piano e poi scende rapidamente (discesa con pendenza del 10%) nel paesino di Proh. 137In Proh, girando a destra e superando il passaggio a livello ferro- viario, si incrocia la SR 299. 441Percorrere la SR 299 verso sinistra per 900 m. quindi girare a destra sulla SP 14 fino a Castellazzo. « ¬ Km parziali Km progressivi

Casotto d. Percorso di 41 km circa di cui 16 circa strada sterrata; percorso misto con sali- Marchesa scendi e due tratti in discreta pendenza, si snoda su strade secondarie o a bas- so traffico automobilistico con solo brevi inevitabili 2 passaggi su strade trafficate.

NOTA: essendo i percorsi 7a e 7b in parte interse- cati fra loro, consentono di effettuare un terzo per- Fornace di corso, già completamente indicato e descritto, che Solarolo diventa più semplice e con minori difficoltà, e cioè: 4 sul percorso 7a si segue il tratto Castellazzo – A Ghemme passando per Carpignano di km 18,5 cir- ca, quindi sul percorso 7b si segue il tratto Ghemme – Castellazzo passando per Cavaglio di km 27,5 cir- Casa del S.P. 17 05 Guardiacaccia ca; in totale si possono così percorrere km 46 circa, di cui 7 km circa su strade sterrate.

C.na Proh 191 Dardanona 1 Cascina Grande S.P. 299 C.na Cella         C.na Raffaella C.na 4 C.na C.na Massima Borghignona Colombara

CASTELLAZZO e Novares NOVARESE to 182 Al S.P. 14/A re 14 o at m ira D 27 Castellazzo Novarese il cui progetto fu affidato (vedi itinerario 5) ad Alessandro Antonelli, nativo di Ghemme. Sillavengo Castello-Ricetto c (vedi itinerario 5) Il Castello-Ricetto di Ghemme, a pianta Carpignano Sesia rettangolare, fu costruito (vedi itinerario 5) per difendere le popolazioni locali da scorribande Ghemme ed incursioni. Parrocchiale di Santa Maria Assunta v La sua costruzione iniziò a metà del XVII secolo e fu completata a metà del Settecento. L’interno conserva pregevolissimi capolavori. c Annesso alla chiesa La sua costruzione terminò è lo Scurolo alla fine del XV secolo. della Beata Oggi il complesso conserva Panacea le antiche mura di cinta alte (1864-1875), quattro metri e larghe due nella parte più massiccia. Diversi gli edifici che presentano finestre a sesto acuto decorate con formelle v in terracotta.

28 bn

Riserva Naturale Orientata Sizzano delle Baragge b Cappella della Madonnina È stata istituita nel 1992 della Pace n Il più recente per proteggere edificio sacro costruito a quest’area dalla natura Sizzano in località Bergamina così particolare poiché è la Madonnina della Pace. riguarda terreni baraggivi. Questa chiesa sorse sul luogo Vi si possono ammirare dove trovarono rifugio molti la Molina Cerulea, partigiani durante l’ultima le graminacee, la ginestra guerra mondiale. e le piante acquatiche. Si trovano, inoltre, Proh ben 167 specie di uccelli, Rocchetta m e Chiesa alcune stanziali e altre di Santa Maria In mezzo di passaggio, tra la quali al verde della campagna la cicogna bianca novarese si erge questa e la cicogna nera, piccola fortificazione il picchio rosso minore, cinquecentesca; non lontano la colombella vi è la cella romanica e la capirossa. Spesso di Santa Maria che contiene vengono avvistati volpi, una rilevante serie lepri e caprioli. di affreschi del secolo XV.

m

29 Itinerario 7/b Tra roggia Mora e torrente Agogna, attraverso colline ed ambienti della Riserva Naturale delle Baragge, seguendo l’itinerario dei vini tipici dei colli novaresi, ammirando borghi, ricetti e castelli medioevali a Briona, Fara, Sizzano, Ghemme, , Morghengo e Castellazzo.

0 1km

CAVAGLIO S.P. 21 6,5 D’AGOGNA S.P. 22 C a S.P. 22 Fornace 243 v Solara o C - Cascina id Ghemme Cascine Riserva Naturale Monastero Strona Orientata    LE BARAGGE 1,5  S.P. 21/A  Fornace  (ruderi)  A 26 241 T  .  233 R  e  GHEMME  C m  o  Ri S.P. 21    C.na Aurora  R M Cascina  o  Ve g Bergamina  g  C.na Valsenga  ia F  o  M s 3,5 s  4,5 or o   B O a O  r BARENGO  S i SIZZANO a  225 C l O e 217 P 225 S.P. 106 I A E N C.na E N Fornace O S.P. 20 Cascinetta T N Vecchia C. . S A C.na Nu t I r P o S.P. 20 Grietta

C.na Nuova n 21 S.P. a Cascina C.na Vallazza Colombara

210 S.P. 299 S.P. 15 BRIONA 2 Canale di Casa del

S.P. 17 Carpignano 205 Guardiacaccia Cascinetta C

CARPIGNANO a v Proh191 SESIA o o d O

i s C.na Cantù F p g a e Cascina o r C.na C.na d R a a S. Martino Vespolina

Gallinetta l e 4 Cascina C.na Gorettina C.na Raffaella 1,5 Massima 2 Cascina 1,25 S.P. 154 Borghignona CASTELLAZZO 182 NOVARESE Cascina Anna , 30 « ¬ DESCRIZIONE DEL PERCORSO 00Partenza da Castellazzo Novarese (P.zza con parcheggio e unico semaforo). 44Immediatamente dopo il castello (200 mt.) girare a sinistra e segui- re la sterrata che passando dalle Cascine Gorettina e S. Martino raggiunge Briona. 26Seguendo la strada lungo la roggia Mora si raggiunge Fara. 511Proseguire lungo la roggia Mora e raggiungere Sizzano. 4,5 15,5 In paese seguire lungo la roggia Mora per 800 mt., girare poi a sini- stra sull’ultima strada dell’abitato e dopo 600 mt. immettersi a destra sulla sterrata che entra in Ghemme. 6,5 22 Attraversare il paese, uscire sulla tangenziale ed immettersi, girando a destra (per Cavaglio) sulla SP 22 che sale fino alle Cascine Strona e, passando tra i vigneti, scende poi a Cavaglio. (Tratto con 2 km di sali- ta con pendenza del 7% e 1,5 km di discesa con pendenza dell’8-9%) 1,5 23,5 Dopo la discesa svoltare a destra e stando sulla strada alta si arri- va a Cavaglietto. 3,5 27 Prendere a destra la SP21 e seguirla fino a Barengo. 229Alla rotonda, subito dopo Barengo, girando a sinistra, immettersi sulla SP 100 che raggiunge Agnellengo. 534Proseguire sempre sulla SP 100 fino a Morghengo. 236In paese girare a destra sulla SP 101 raggiungendo S. Bernardino. 3,5 39 Attraversare S. Bernardino; dopo 1 km, immettersi sulla SR 299; percorrerla per 1,25 km (ATTENZIONE TRATTO AD ALTO TRAFFI- CO), girare a sinistra sulla sterrata che dalla Cascina Prati arriva, dopo 1,25 km, alla Cascina Anna. 1,5 41 Girare a destra, percorrere 0,5 km a fianco del canale, passare sul C.na ponticello a destra e proseguire fino alla Cascina Borghignona. Rinalda 243Girare a sinistra sulla SP 14 e raggiungere Castellazzo, punto di Molino partenza. «

Vecchio ¬ Km parziali Km progressivi Percorso di 43 km circa di cui 16 circa su strada sterrata; percorso misto con sali- scendi e due tratti in discreta pendenza. Il tragitto si snoda su strade secondarie 17 o a bassa intensità di traffico automobilistico con un solo inevitabile breve pas- saggio su strada213 trafficata. 2 C.na Fiscala C.na Nuova 208

21

S.P. 100 Agnellengo

T S.P.

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S.P. 17 g o Alzate 205 g n 198 a S . C.na R . Baraggia 2 C.na 2 9 Mirasole d e l Cascinazza L 5 a g o d ‘ C.na O a r

t S.P. 100 t t Fasola a

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G Sologno a i Ss. Nazzaro g Briona g e Celso o R Castello , Da un rialzo C.na Orcetto S.P. 101 186 collinare si eleva l’imponente 2 Morghengo S. Antonio fortezza dei secoli XV-XVI   1,25 1,25  181 che domina con la sua mole    1 S. Bernardino Cascina  compatta sul borgo sottostante. Prati S.P. 299 Chiesa di Sant’Alessandro ., 178 Cappella della Mora / Cesto e Chiesa di Sant’Antonio 175 31 mentre nella / parte inferiore compaiono una serie di dieci dipinti che rappresentano scene di vita contadina quattrocentesca. La seconda, costruita alla fine del XVI Segnaliamo congiuntamente secolo, subì lavori di questi tre edifici, l’uno situato ampliamento durante il XVII presso il cimitero, il secondo secolo. Ospita al suo interno in prossimità della Roggia lo scurolo dedicato a San Mora, l’ultimo fuori Damiano, progettato dall’abitato nei pressi della dall’architetto Orelli verso la Cascina Orcetto, poiché fine del XVIII secolo. conservano importanti cicli di affreschi. Sizzano (vedi itinerario 7/a) Fara Chiesa di San Pietro Ghemme e Paolo - Chiesa (vedi itinerario 7/a) Parrocchiale dei Santi Fabiano e Sebastiano ! Cavaglio d’Agogna La prima, all’interno Parrocchiale di San del cimitero, è caratterizzata Mamante £ Costruita nella da preziosi affreschi del XV prima metà del XVIII secolo secolo. Nella parte superiore su un precedente edificio dell’abside è presente religioso medievale, del un Cristo Pantocràtor, nucleo originario conserva

!

32 il castello è già citato nella metà del Quattrocento. Nei pressi della fortezza si trova la Parrocchiale di Santa Maria Assunta, eretta nel 1404 per volere @ dei Tornielli.

solo il campanile Caltignaga – località a tre livelli. Morghengo Degno di nota Castello di Morghengo è il dipinto Sorto sulle rovine di un Martirio di antico castello distrutto nel San Mamante, 1156 dai milanesi, il castello opera ha, in seguito, subito del Peracino. numerosi rimaneggiamenti fino a conferirgli l’aspetto di una dimora di campagna. Il complesso è circondato da un ampio ed elegante parco. Chiesa di San Martino £ La chiesa romanica di San Martino conserva pregevoli affreschi tra cui una Madonna del Latte Barengo del secolo XV. $ - Oratorio di San Rocco - Oratorio di Santa Maria di Campagna All’interno dell’Oratorio di San Rocco vanno segnalati alcuni begli affreschi religiosi risalenti al XV secolo, probabilmente opera del Cagnola. Nel cimitero sorge l’Oratorio di Santa Maria di Campagna, il cui interno è abbellito da affreschi che raffigurano i Quattro Evangelisti. Castello @ Imponente costruzione che domina $ il paese dall’alto di un’altura,

33 Itinerario 8 Sulle colline moreniche del Medio Novarese, attraversando boschi ed ameni paesaggi, percorrendo l’ondulata strada dei vigneti tra Mezzomerico e Suno, con un puntata tra Varallo e Marano nella Valle del Ticino. « ¬ DESCRIZIONE DEL PERCORSO 00Partenza da Suno (Piazzale vicino al cimitero con ampio parcheggio). 5,5 5,5 Attraversare il paese imboccando sulla sinistra la strada che passa dalla località “Il Forno” e raggiungere Conturbia costeggiando l’area dei campi del Golf Club. 0,5 6 A Conturbia svoltare a destra sulla SP 23. 2,5 8,5 Imboccare sulla sinistra la strada che, attraversando il Parco Fauni- stico “La Torbiera”, raggiunge Gagnago (SP 166). 0,5 9 Da Gagnago entrare in . 211All’inizio del paese immettersi sulla strada SS 32 e, dopo 500 m, imboccare sulla destra la strada che, attraversando Martinazzo, scende alla località Cascinetta di . 415A Cascinetta imboccare, sulla destra, la SP 29, attraversare Varallo Pombia e raggiungere Pombia. 217Dall’abitato di Pombia si percorre in ripida discesa la SP 148 fino alla località San Giorgio, entrando nel Parco del Ticino (stupendo panorama). 1,5 18,5 Da San Giorgio, sempre sulla SP 148 si arriva alla Cascina Barag- giola. 2,5 21 Alla Cascina Baraggiola prendere sulla destra la strada che sale a . 223Da Marano seguire, girando a sinistra, la SP 4 in direzione Oleggio. 1,5 24,5 Superato il sottopasso della SS 32, svoltare a destra e, passando dalla Cascina Sciaroli, raggiungere la SP 18/A. 2 26,5 Girare a destra sulla SP 18/A ed entrare in Mezzomerico. 7 33,5 In Mezzomerico, girando a destra, immettersi sulla SP 18 e tornare a Suno. « ¬ Km parziali Km progressivi

( VARIANTE In partenza da Suno ci si può immettere sulla SP 19 e raggiungere , quindi sulla destra ci si immette sulla SP 23, si attraversa Agrate raggiungendo Conturbia dopo 7,5 km (tutti su strada asfaltata, anziché i 5,5 km sopra segnala- ti su strada sterrata), quindi si prosegua sul percorso previsto. Il percorso è ricco di saliscendi per circa 2 km, con pendenza media del 2,5-3%. Attraversa il bel paesaggio delle colline moreniche e dei vigneti di Mottoscarone e Montecchio. Si percorrono km 33,5 circa di cui 14 su sterrato; facendo la varian- te si percorrono km 35,5 di cui 8,5 su strade sterrate.

34 Suno Osservatorio Astronomico Parrocchiale della & Nelle vigne che collegano Santissima Trinità Mezzomerico a Suno, Edificata alla fine del XVIII in Regione Mottozufolone, secolo, la chiesa ha una si trova l’Osservatorio. struttura molto raffinata; Esso è sede di attività l’ingresso è composto da finalizzate alle ricerche, due colonne in granito che

sorreggono un timpano A 8 A 26 e alcune statue di Santi. S.P. 28 S. Fabiano S.P. 29 BORGO 299Martinazzo 350 S.P. 24Revislate Prea TICINO Güzza 2 283 Agrate Cascinetta Coarezza (sede comunale) C.na S.P. 29 0,5 Bellomi AGRATE CONTÙRBIA Gagnago A 26 337 Parco Faunistico 227 7,5 LA TORBIERA S.P. 23 2,5 Cascina Contùrbia Bighinzoli S.P. 23 S.P. 23 S.P. 166 VARALLO S. Maria 327 0,5 PÒMBIA 283 in Valle Castello di S.P. 23 32 S.S. 4 BOGOGNO Contùrbia C.na Nuova 293 Vittoria o 328 337 g Ticinese n C.na Cristofina e Motto l le Favorita a i a Monaca r t C.na t

O Cascina Montecchio o Rocchetta S.P. 26 o B 286 Bonora s T PARCO 297 s . Bindillina . F Fo A g PÒMBIA NATURALE a

3,4 5,5 m o il Forno VALLE S.P. 4 DEL TICINO S.P. 19 S.P. Cascinone Zoo Safari 2 Osservatorio i Scit Astronomico Mad.na delle S. Giorgio S.P. 148 258 Grazie 258 1,5 251 SUNO Montecchio Cascina 2,5 7 Vergiasca Cascina Imperio S.P. 18 MARANO Baraggiola Cascina

R TICINO

i Costabella o

T R . e S.P. 18 i n T 266 t 2 S.P. 4 o o e l r o 246 d f f Bedisco o u MEZZOMERICO 2 p Z S.P. 18/A p . i R Cascine o Cargandino Cascina 1,5 Bolognini 0 1km Cascina S.P. 105 Sciaroli OLEGGIO S. Michele Castello % e Parco della Porta Il castello, edificato % sulla struttura di una preesistente fortezza di epoca medievale, fu oggetto di rimaneggiamenti nel corso dell’Ottocento. Degno di nota anche il parco, in cui si trovano diverse specie di piante secolari.

35 ^

allo studio e all’analisi di movimenti stellari, planetari e di asteroidi.

Conturbia Golf Club Castelconturbia ^ Progettato da Robert & Trent Jones Sr., il percorso si estende su una vasta area ambientale ed è sede caratterizzata dalla presenza di un parco faunistico aperto di un terreno ideale per al pubblico. l’attività del golf, sullo sfondo scenografico del massiccio Borgo Ticino del Monte Rosa. Chiesa di Santa Maria Parco Faunistico Assunta * La chiesa, “La Torbiera” Nell’area databile alla seconda metà del parco è stato rinvenuto del XII secolo, è ubicata su di durante alcuni scavi una collinetta al del secolo scorso centro del un importante reperto: paese una palafitta assieme a reperti fittili in terracotta e selci lavorate. Attualmente il territorio è tutelato da leggi di conservazione *

ed è raggiungibile attraverso una caratteristica scalinata. L’edificio attuale risale all’Ottocento ed è opera dell’architetto novarese Luigi Orelli.

36 San Vincenzo. (1645) Villa Soranzo ( Dimora patrizia restaurata completamente nel corso del Settecento, si presenta oggi come un edificio dalle ricche decorazioni sia esterne in facciata, che interne con soffitti lignei finemente dipinti. Attualmente è divenuta sede Santuario della Madonna comunale e ospita una ricca delle Grazie Si hanno pinacoteca che accoglie notizie della chiesa, ubicata mostre di diversi artisti nelle campagne a nord del (fotografi, pittori, scultori…). paese, a partire dal XII secolo. Segnaliamo in Pombia esterno una Madonna con Chiesa Parrocchiale di San Bambino del XIV secolo. Vincenzo Edificio di grande rilevanza architettonica, Varallo Pombia ubicato in località Castello, Chiesa Parrocchiale fu sede pievana, come dei Santi Vincenzo e ricordato in un documento Anastasio La chiesa venne del 1347. All’interno sono edificata nell’ XI secolo, conservati affreschi di pregio per poi subire ampliamenti e sono rintracciabili alcuni e modifiche nel corso lacerti di decorazione dei secoli XVI e XVIII. pittorica risalenti al Mille. Nonostante la struttura odierna ( rispetti i canoni dello stile barocco, conserva alcuni elementi di origine romanica. All’interno è conservata la tela di Carlo Francesco Nuvolone raffigurante la Madonna col Bambino tra Sant’Anna, San Giuseppe e

37 Itinerario 9 Nel verde paesaggio del Borgomanerese, con un percorso tra pianure e dolci colline, visitando antichi borghi ed insigni testimonianze d’arte e architettura medioevale a Suno, Divignano, , Bogogno, , , Fontaneto e .

38 « ¬ DESCRIZIONE DEL PERCORSO 00Partenza da Suno. 05Dal centro paese prendere sulla sinistra la sterrata che passando da “Il Forno” (km 2 circa) e la Casc. Vittoria (km 2 circa), raggiunge il Castello di Conturbia (pendenza media 2%). 2,5 7,5 Immettersi a sinistra sulla SP 23, attraversare Conturbia e raggiun- gere Agrate Conturbia 2,5 10 Da Agrate sulla SP 23 scendere a Bogogno (pend. media 2,5%). 7,5 17,5 A Bogogno imboccare la SP 84, salire a Novella (km 1,3 con pen- denza 3,6%), quindi ad Arbora (km 0,75) e passando da S. Cristi- na (km 3) raggiungere Borgomanero (pendenza media 2%). 3 20,5 Attraversare Borgomanero (km 1,5) e raggiungere il Castello di Ver- gano dalla SP 31. 4,5 25 Da Vergano si ridiscende alla frazione di S. Stefano (km 1,5); si giri a destra e si raggiunga la Cascina Tabuloni (km 1,5); attraversare la SS 142, girare a destra e, percorrendo la S P21, entrare in Cureggio. 530A Cureggio imboccare la sterrata che dopo km 1,25 raggiunge Mar- zalesco, Cascina Balchi, Gerbidi e Fontaneto d’Agogna. 5,5 35,5 Attraversare Fontaneto e sempre sulla SP 21 raggiungere dopo 1 km S. Antonio. Stando sempre sulla SP 21, dopo 500 m., imboc- care sulla sinistra la sterrata che passa dalla frazione Cacciana; attraversare la SS 229 e imboccare a sinistra la SP 156 per rag- giungere Baraggione e Cressa. 3,5 39 Da Cressa proseguendo sulla SP18 si ritorna infine a Suno. « ¬ Km parziali Km progressivi Percorso di 40 km circa, di cui 10 km circa su ottime sterrate. Essendo un per- corso collinare è ricco di saliscendi, la cui pendenza media è del 2,5% circa; solo un tratto raggiunge il 3,6%, (pedalabile per tutti).

Suno (vedi itinerario 8)

Agrate Chiesa Parrocchiale di San Vittore ) - Battistero di San Giovanni Citata per la prima volta nel 976,

0 1km )

39 la parrocchiale fu ricostruita in età romanica e ristrutturata più volte. Il Battistero di San Giovanni dell’XI secolo, Q a pianta inferiore circolare e superiore ottagonale, a Veruno, conserva pregevoli contiene affreschi affreschi quattrocenteschi, del XV secolo. tra cui il famoso Miracolo di San Quirico. Bogogno Circolo Golf Bogogno Q Oratori di Santa Maria in Si estende lungo una vasta Valle W e di San Giacomo superficie di 200 ettari ed Il primo oratorio, che sorge il percorso è composto da 18 al confine con il comune buche. Il campo, progettato di Agrate Conturbia, da Robert von Hagge, gode presenta al suo interno belle di un particolare clima: decorazioni pittoriche la zona è pressoché priva di del fine XV - inizi XVI secolo. nebbia ed ha una particolare Anche l’Oratorio luminosità. Ne fa da sfondo di San Giacomo, situato una splendida natura lungo la strada che conduce rigogliosa.

Borgomanero Chiesa di San Bartolomeo R - Oratorio di San Leonardo Venne costruita alla fine del XII secolo, ma ampliata più volte tra il XIV ed il XVII secolo. Il campanile in stile W romano-gotico della primitiva

40 E

chiesa ben si sposa con il pronao neoclassico dell’attuale edificio. Particolarmente suggestiva per la ricchezza di decorazioni in cotto è la facciata della struttura disegnata nell’800 da Ercole Marietti. La seconda chiesetta, in stile romanico, già citata alla fine alla luce l’antica vasca del XII secolo, dei secoli VI e VII. si presenta Riserva Naturale R ad un’unica Orientata delle Baragge navata con (vedi itinerario 7/a) un bel ciclo di affreschi Fontaneto d’Agogna del Parrocchiale dell’Assunta Duecento, E È qui conservata un’altra attribuibile opera dell’architetto al cosiddetto Alessandro Antonelli: Maestro si tratta dello Scurolo di Angera e a di Sant’Alessandro (1845), maestranze locali. dalla struttura particolare che Castello di Vergano Eretta ricorda il classico pantheon, in posizione panoramica situato presso la Parrocchiale nell’omonima frazione, dell’Assunta. la fortificazione risale agli inizi del Trecento. Cressa Chiesa di San Giulio T Cureggio Citata per la prima volta Parrocchiale di Santa nel 1025, la chiesa, a navata Maria Assunta - Battistero unica, presenta una facciata Eretta nell’ XI secolo, la a capanna su cui si affaccia parrocchiale venne ampliata una finestra a bifora posta nel XVI. Ospita al suo sopra la porta d’ingresso. interno pregevoli affreschi Contiene interessanti del XV secolo. Di fronte affreschi del secolo XV. alla chiesa si erge il Battistero il cui impianto attuale risale al Quattrocento, ma scavi archeologici hanno riportato T

41 Itinerario 10 Un itinerario sul terrazzo collinare che guarda verso il lago Maggiore, con un percorso di grande interesse storico, ambientale e paesaggistico, attraversando il Bosco Solivo, il Parco dei Lagoni di Mercurago e la Valle dei Molini, tra e Gattico. « ¬ DESCRIZIONE DEL PERCORSO 00Partenza dalla Piazza di Borgo Ticino (raggiungibile anche in treno con bici al seguito). 55Percorrendo la via centrale del paese, imboccare sulla sinistra la strada in salita, che superate le ultime case, diventa sterrata ed attraversa il Bosco Solivo, incrociando la SP 24. 1,3 6,3 Girare sulla stessa a destra, in discesa, passare sotto l’autostrada, attraversare la SR 32 ed entrare in . 1,3 7,6 Attraversare il paese, proseguire sulla SP 30 fino alla Cascina Ber- gamino. 2,4 10 Immettersi a sinistra sulla SP 151, proseguire fino a (ingresso al Parco Naturale Regionale Lagoni di Mercurago, dove si possono percorrere in bici 10 km in tranquillità). 414Proseguire sulla SP 151 fino a raggiungere l’incrocio con la SR 142; percorrerla per 1,2 km entrando in Oleggio Castello (attenzione al traffico automobilistico). 519Dal paese prendere a sinistra la strada che, passando da Campora, Ceserio, Muggiano, Case S. Igino e San Martino, sale a Gattico. 221Attraversare il paese e scendere a Veruno. 223In Veruno svoltare a sinistra, passare sotto l’autostrada, scendere e salire fino a Revislate. 427Seguire sulla destra la SP 24 per 1 km, proseguire diritto sulla SP 150 che, dopo 0,8 km, si immette sulla SP 25 e raggiunge Gagna- go, dopo 2,5 km, e rientra poi in Borgo Ticino. « ¬ Km parziali Km progressivi Il percorso si snoda in un suggestivo panorama collinare: i suoi frequenti sali- scendi lo rendono interessante ma abbastanza impegnativo; comunque le pen- denze sono mediamente inferiori al 5% con corti tratti che arrivano al 7% circa. Si percorrono in totale 27 km, circa, di cui, 4 km, circa, su sterrato con ottimo fondo. Se si percorre anche la variante, del Parco dei Lagoni di Mercurago, i km totali diventano 37 circa.

Borgo Ticino Comignago Santuario della Madonna Abbazia di Santo Spirito delle Grazie U In centro paese (vedi itinerario 8) vi è questo complesso d’origini Chiesa di Santa Maria antichissime. La torre, Assunta (vedi itinerario 8) già documentata nel 1282,

42 veraARONA Ve T. 212 1,2   Mercurago    OLÈGGIO Y CASTELLO Villa 293 Tesio RISERVA Cámpora Ronchetti4 S.P. 151 NATURALE Bagain SPECIALE il Lagone CANNETI DI Cesèrio Stagno DORMELLETTO 310 Dormello Arona- S.P. 89 Paruzzaro PARCO NATURALE 5S.P. 19 DORMELLETTO A 26 C.na Broni LAGONI DI MERCURAGO Cascina 235 Muggiano la Rotta 2,4 Case Cascina Villaggi Cicognola Cascina Bergamino S. Igino Boscarolo S.S. 33 A 26 COMIGNAGO S.P. 30 S. Martino C.na i Beati 1,3 Mottalunga Malpensa Montebello 368 Glisente C.na S.P. 32 Dir. Campagnola 263 S.S. 32 d’in Prè 383 GATTICO C.na 1,3 Gattona Castelletto Ticino

R S.P. 24 B o s i C.na c o o N é S o l or Rèina i v o Mad. 2 2 C.na d. Grazie l a Caola 5 S. Zeno

M

A 26

e

j Cascina a Revislate 357 Tre Vigne BORGO 350 1 S.P. 19 S.P. 24 Prea VERUNO 0,8 Güzza TICINO 299 Ronchettina S.P. 25 Agrate C.na (sede comunale) 2,5 è ancora Bassone C.na del Gagnago AGRATE CONTÙRBIACesare oggi visibile 337 Parco Faunistico nella sua struttura S.P. 23 LA TORBIERA Cascinino Contùrbia S.P. 166 0 1km suddivisa da archetti pensili 327 e bifore; la chiesa presenta invece una struttura molto ammirare un insolito itinerario più semplice di origine archeologico, costituito settecentesca. da dieci tombe risalenti La necropoli del Motto al IV e V secolo d.C. Caneva Y All’interno Il parco offre inoltre numerosi del Parco Naturale dei Lagoni altri itinerari sia di carattere di Mercurago, è possibile archeologico che naturalistico.

Oleggio Castello Parrocchiale di San Martino I È una costruzione del XII secolo che presenta tre navate con volta, decorate con stucchi in gesso e custodisce un pulpito ligneo di origine barocca, arricchito con preziosi intarsi raffiguranti momenti

U 43 al XV secolo, è suddivisa al suo interno da tre navate. Degno di nota l’affresco della Madonna con Bambino del Quattrocento, inoltre il Battistero, i confessionali ed il portale dell’ingresso principale sono arricchiti con decorazioni lignee di grande rilievo. I Oratorio di Sant’Andrea O L’oratorio di Sant’Andrea è della vita di San Martino. situato in una cascina privata, Oratorio di San Rocco fuori dal paese. Nominato per Il primo oratorio che si trova la prima volta nel 1387, pare in direzione Arona, risalente sia di origini più ad un’epoca precedente antiche, forse al XVII secolo, si presenta con paleocristiane, una struttura molto semplice come hanno ad un’unica navata. confermato alcuni Due statue di legno dorato, esperti, partendo raffiguranti la Vergine dall’attento inginocchiata e l’Arcangelo esame della O Gabriele, si ergono sopra muratura posta l’altare. Sotto le statue sono a nord. L’oratorio si presenta conservati tre incantevoli a navata unica, chiusa affreschi raffiguranti da un’abside semicircolare la Madonna con Bambino costruita con pietre irregolari. che regge un Libro, San Grato Chiesa di San Martino e San Bernardo. A nord del paese vi sono i resti della chiesa romanica di Gattico San Martino, già menzionata Cascina Muggiano P in documenti ufficiali del 1132. È un antico cascinale ben Si presenta a tre navate con conservato con edifici risalenti absidi semicircolari e la sua al XV e XVII secolo. muratura, costituita da pietre Chiesa Parrocchiale dei di serizzo ben squadrate, Santi Cosma e Damiano dà all’insieme un aspetto La costruzione, riconducibile maestoso.

P

44 Itinerario 11 Da Ghemme al Santuario di Boca ed alle propaggini del Parco del Monte Fenera, con un itinerario che fiancheggia la roggia Mora e che tocca Romagnano Sesia, , e .

Ghemme (vedi itinerario 7/b)

Romagnano Sesia Torre del Pretorio Nel centro di Romagnano si eleva la Torre, residuo della “Casa Forte” dei Marchesi di Romagnano, edificata nel 1466 sul preesistente O castello. Villa Caccia S Il complesso monumentale in stile neoclassico fu edificato negli del V secolo che custodiva le anni 1842-1848 da spoglie del santo, e Alessandro Antonelli l’ambone decorato del quale residenza dei II-III secolo d.C.. Tre Conti Caccia di preziosi dipinti sono . qui custoditi: La Chiesa Madonna col Bambino di San Silvano A di Macrino d’Alba La chiesa sorge sui (1513); la Pentecoste e resti dell’abbazia L’Ecce Homo di fondata nel secolo A Bernardino Lanino. XI e presenta un Cantina dei Santi altare comunitario costituito Unica testimonianza da un sarcofago marmoreo originaria della Abbazia benedettina di San Silvano, è costituita da un corpo di fabbricato seminterrato adibito a refettorio o, forse, a cella sepolcrale. La parte più rilevante del complesso è costituita dal ciclo di affreschi, databile non oltre S la seconda metà del

45 899 M. Fenera Co sec. XV, con scene tratte Prato Sesia D dalla Bibbia che illustrano Chiesa P episodi della vita di Parrocchiale Béttole

Re Davide. di San Bernardo S.P. 13 Ara Museo Storico La chiesa, esistente SERRAVALLE Gr Etnografico fin dalla metà SESIA 3 432 Il museo, ubicato Ponte in centro paese, Sesia custodisce 4000 articoli F che riguardano gli ambiti iu più svariati: oggetti agricoli, ma anche di arredamento, musicali D e ludici. « ¬ DESCRIZIONE DEL PERCORSO 00Partenza da Ghemme in piazza Castello, antistante la fortificazione del Ricetto (possibilità di parcheggiare le macchine). 05Dalla piazza del Ricetto immettersi sulla strada che fiancheggia la roggia Mora, passa sotto l’autostrada e raggiunge la località S. Mar- tino; passare sotto la ferrovia proseguire a destra sulla sterrata lun- go il Sesia; dopo circa 1 km la strada abbandona il fiume ed entra in Romagnano Sesia (3,5 km circa su strada sterrata). 2,5 7,5 Attraversare Romagnano (1 km) proseguire sulla SR 299 fino a Pra- to Sesia. 3 10,5 Immettersi a destra sulla SP 31 e salire a Cavallirio (pendenza 1,1%). 2,5 13 Proseguire sulla SP 31, salendo a Boca (pendenza 1,2%).

( VARIANTE 316Variante andata e ritorno da Boca a (pendenza 1,4%). 5,5 21,5 A Boca immettersi sulla SP 32 che sale a S. Gaudenzio (km 0,75 pendenza 3%), quindi al Santuario Antonelliano di Boca (km 0,5 pendenza 7,4%) ed ancora per km 0,6 (in pendenza 8,8%) fino al culmine della salita; quindi si scende fino alla località Torchio (pen- denza 5,4%). 1 22,5 Sempre sulla SP 32 si entra in Grignasco. 1,5 24 Nel paese si incrocia la SP13; ci si immetta sulla sinistra, e si rag- giunga la frazione Garodino. 2,5 26,5 Girare a destra, imboccando la sterrata che passando dalla Casci- na Baraggiotta (km.0,75) e Cascina Piana (km 0,5), scende a Pra- to-Sesia. 7,5 34 Percorrendo ora in senso inverso il tratto Prato – Romagnano – Ghemme si torna al punto di partenza. « ¬ Km parziali Km progressivi Si percorrono in totale circa 34 km, di cui 5 km circa su sterrato; il percorso è abbastanza impegnativo, per i continui saliscendi, per i tratti in discreta penden- za e per l’inevitabile tratto sulla SR 229. Da Grignasco percorrendo per 3 km la SP 13, si raggiunge Bettola da dove ci si può immettere sui percorsi del “PARCO del MONTE FENERA (si tratta di per- corsi dove è consigliato l’uso della mountain-bike).

46 Colma Maretti 0 1km PARCO NATURALE 477 MONTE FENERA 539 Motto Motto Pórtula Fornaci T. Cicogno Bertolotto 566 Isella S t r Grotte 360 Pianaccia Croce o n Montalbano del Teso a 432 Carola MAGGIORA 741 Santuario d. 443 397 428 SS. Crocefisso GRIGNASCO S.P. 32 T 1,5 S.P. 31/A 5,5 . 332 R o Sagliaschi c Ronchetto c Fi 1 ia um Torchio BOCA e 322 S.P. 13 S. Gaudenzio 389 Borzighello 1,5 Garodino Baraggia Giarola 2,5 Se Cascina le Suloro 336 s Madonnine ia Baragiotta C.ne 357 Bellaria

S.P. 31/B 2,5 Cascina Piana CAVALLÌRIO Stoccada S.P. 299 della Valsesia 3 Caditogno S.P. 31/C S.P. 31 Baraggia S.R. 142 Biellese

 275 PRATO   SESIA C.na S. Germano S.P. 165   Nuova  2,5 





 T  ROMAGNANO . Ponte o del ’300, S

g Sesia t SESIA e r  o r venne resa Ponte   n St  Nuovo  a .   T barocca     RISERVA NATURALE  S.P. 107 F dagli . 268 S e ORIENTATA interventi s i eseguiti tra il a LE BARAGGE S. Martino ’600 e il ’700. di Breclema Tra le opere di 5 S. Martino R maggior pregio o g S.P. 22 g segnaliamo al di ia M o C.ne Strona sopra dell’altare di r a S. Giuseppe una pala Romagnano Sesia- Fornace Ghemme (ruderi)

lignea raffigurante la A 26 Natività, databile tra il 1590 241 GHEMME ed il 1592, realizzata dal

47 romagnanese Pietro Renolfi, mentre nella cappella del Rosario il dipinto della Madonna che dona il Rosario a S. Domenico, opera del 1648 di Giacinto Gimignani. Vi è infine la cappella del Crocifisso, F del 1872, che custodisce un crocifisso d’altare, arricchita da statue venerato a seguito e bassorilievi, conserva di un miracolo verificatosi nella teca centrale una statua nel XVIII secolo. della Vergine.

Cavallirio Maggiora Chiesa Parrocchiale Chiesa dello Spirito Santo di San Gaudenzio G - Costruita in età barocca su Oratorio dell’Assunta un edificio preesistente, già La prima, già citata nel 1498, ricordato in documentazioni nel corso dei secoli venne del XIII secolo, presenta più volte rimaneggiata. all’interno dipinti, statue e La parrocchiale venne altari marmorei. La struttura finemente ornata con della chiesa, a navata unica, è molto semplice e lineare. L’altare maggiore in marmi policromi, proviene dalla chiesa del Carmine di Novara, da cui fu trasportato nel 1811. Casa Antonelli F A Maggiora sorge Casa Antonelli, la residenza G paterna ristrutturata dall’architetto ed ampliata le opere del pittore sulla base di ingegnose ottocentesco Bonini. ricerche stilistiche. Sempre L’oratorio dell’Assunta pare a Maggiora, tra il 1825 ed invece essere stato eretto il 1835 Antonelli si occupò a metà del XVII secolo. del riordino della viabilità, All’interno custodisce ancora mentre nel 1838 veniva oggi una pregiata ancona inaugurato presso la Chiesa d’origine barocca. La pala Parrocchiale lo Scurolo di

48 Sant’Agapito in stile neoclassico. Il camposanto, dove è sepolto, fu l’ultimo dei suoi progetti, portato a termine dal figlio Costanzo.

Boca Santuario del Santissimo Crocifisso H Appena fuori H dal borgo si erge il maestoso Santuario del Santissimo Crocefisso. La chiesa ebbe Chiesa di Santa Maria un lungo periodo di delle Grazie Già chiesa edificazione: iniziata, infatti, abbaziale della nobile nel 1830, non era ancora famiglia Durio, in questa conclusa alla morte chiesa si può ammirare dell’Antonelli ed il lavoro la ben conservata abside venne perciò continuato romanica e, all’interno, i due dal figlio Costanzo. pregevoli cicli di affreschi di Nel 1907 il Santuario subì Tommaso Cagnola (1489) e un grave crollo, ma venne di Angelo de Canta (1543). restaurato e si apportarono Parco Naturale del Monte delle modifiche al progetto Fenera Il Parco, istituito nel originario. 1987, interessa una superficie di circa 3378 ettari e si Grignasco sviluppa dai 320 agli 899 m. Chiesa Parrocchiale s.l.m. di Punta Bastia in dell’Assunta K Valduggia. Vi sono stati Situata in centro paese, essa numerosi ritrovamenti rappresenta un capolavoro archeologici che hanno del barocco piemontese. riportato alla luce importanti Fu progettata da Bernardo testimonianze di presenze Vittone tra il 1749-1750 umane ed animali dell’era e realizzata sotto il suo preistorica. Inoltre, diretto controllo tra il immersi tra felci 1751 ed il 1770. Conserva e castagni, troviamo una tavola i segni di una rinascimentale storia più recente: raffigurante la i “taragn”, tipiche Genealogia della case con il tetto Vergine attribuita di paglia. a Gandolfino da Per quanto Roreto. Nel coro concerne la flora, vi è una pala si trovano quasi settecentesca di Giuseppe esclusivamente Mazzola raffigurante in quest’area 30 particolari L’Assunta (1785). specie botaniche.

49 Itinerario 12 Treno + bici nell’Est Sesia novarese: da Grignasco, limite nord della provincia, lungo la roggia Mora sino a Briona nel paesaggio dei vigneti dei colli novaresi e da qui al capoluogo, J attraversando la pianura risicola. « ¬ DESCRIZIONE DEL PERCORSO Si vedano anche gli itinerari 11, 7/b, 5 02Dalla stazione ferroviaria di Grignasco JK, immettersi sulla SP 13 e raggiungere la località Garodino. 2,5 4,5 A Garodino girare a destra ed immettersi sulla sterrata che, pas- sando dalla Cascina Baraggiotta (750 mt.) e dalla Cascina Prati (500 mt.), scende a Prato Sesia L. 1,5 6 Attraversare Prato Sesia e seguire la SR 299 fino a Romagnano Sesia :. 511Attraversare Romagnano, proseguire sulla SR 299 fino a S. Marti- no, girare a destra e seguire la strada che, fiancheggiando la Rog- gia Mora, entra in Ghemme. 415All’uscita di Ghemme, imboccare la SP 106, (direzione per Carpi- gnano), dopo (900 m.), girare a sinistra, percorrere la sterrata, paral- lela alla ferrovia, ed entrare in Sizzano. 520All’uscita di Sizzano immettersi a destra sulla sterrata, che passan- do dalla Cascina Nuova (600 mt.), gira a sinistra e dopo 2,5 km incontra la SP15; girare a sinistra ed entrare in Fara Z. 222Da Fara seguendo la Roggia Mora si arriva a Briona. 426In Briona prendere sulla destra la sterrata che, passando sopra la Roggia Mora, dalla Cascina S. Martino e Cascina Gorettina, rag- giunge Castellazzo Novarese X. 430Al centro di Castellazzo prendere a sinistra la SP14/A che arriva a Casaleggio. 535Da Casaleggio seguire la SP12 che, passando per Mosezzo, si innesta con la SP 11. 237Immettersi a sinistra sulla SP 11 e percorrerla fino a San Pietro Mosezzo. 542Al semaforo di S. Pietro, girare a destra e seguire la strada che, pas- sando da Gionzana (Oratorio della Madonna del Latte) e dalla Cascina Pregalbe, raggiunge Casalgiate. 345A Casalgiate girare a destra e rientrare a Novara C, percorrendo corso Vercelli. « ¬ Km parziali Km progressivi

Il percorso, completamente pianeggiante, si snoda su strade a basso traffico automobilistico; segue il fiume Sesia prima e la Roggia Mora poi. Si pedala per circa 45 km di cui 14 km circa su strade sterrate in buono stato.

50 KL

Isella GRIGNASCOITIN. 11 322 Sagliaschi Sant. 2S.P. 13 d. Crocifisso Garodino Baragiotta CAVALCAVALLIRIO 2,5 F . S C.na Piana es ia PRATO SESIA 275 1,5 ROMAGNANO Ponte Nuovo SESIA

Mauletta S.P. 299 : 5 S. MMartinoartino CAVAGLIO D’AGOGNA Romagnano S.- 243 Ghemme ITIN. 7b 241 GHEMME Santuario di Rado d A 26 4 SIZZANO

C.na NuovaNuova R LENTAA og FARA 5 g NOVARESE ia 211 M Fornaci CARPIGNANO o 205 r 2 SESIA a S.P. 15 BRIONA

Cascina Proh S. Martino C 4 Cascina Z SILLAVENGO Gorettina 192 SS. Bernardino ITIN.5 CASTELLAZZO T NOVARESE S.P.S.P 14/A . Cesto A 4 g

o

g Isarno

n n a CASALEGGIO a NOVARA Nibbia Vignale S.P. 12 0 2km Novara Ovest 5 A 4 r Mosezzo Canale Cavou S.P. 112 NOVARA S. PIETRO MOSEZZO 162 Corso Madonna Vercelli Gionzana del Latte Casalgiate Cascina 5 Pregalbe 3

X 51 Itinerario 13

V « ¬ DESCRIZIONE DEL PERCORSO Si vedano anche gli itinerari 10, 8, 4 0 2,5 Dalla stazione ferroviaria di Arona V, girare a destra imboccando viale Bracca sino all’incrocio con la SS 32; proseguire per circa 300 mt. e imboccare la prima strada a destra per Dormelletto; dopo 1 km si entra in Dormelletto (ingresso Parco Lagoni di Mercurago). 4 6,5 Proseguire poi sulla SP 151 e passando sopra Dormelletto si rag- giunge la SP 30 (all’altezza della Cascina Begamino), tenendosi a destra attraversare Comignago. 5,2 11,7 Uscendo da Comignago percorrere per 200 mt. in salita la SR 32. Immettersi sulla SP 24 che si diparte a sinistra con direzione Revis- late; passare sotto l’autostrada, salire fino ad incontrare sulla sini- stra il lungo rettilineo sterrato in discesa (1200 mt.) che, attraver- sando il bosco Solivo, arriva a Borgo Ticino B. 3,3 15 Attraversare il paese (1200 mt.), girare a sinistra sulla SS 32 (ATTENZIONE AL TRAFFICO AUTOMOBILISTICO); percorrerla per 400 mt. quindi imboccare sulla destra la sterrata che passando in Martinazzo scende in località Cascinetta di Varallo Pombia. 419Immettersi a destra sulla SP 29, attraversare Varallo Pombia N e raggiungere Pombia. 2,5 21,5 Dall’abitato di Pombia si percorre in ripida discesa la SP 148 verso la frazione S. Giorgio, entrando nell’area del Parco del Ticino. 6,5 28 Da S. Giorgio raggiungere la cascina Baraggiola (1300 mt) e lo sta- bilimento chimico (700 mt); proseguire poi sulla stessa per 1.250 mt, girare a sin. sulla strada che entra in Loreto e scende poi al Molino di Marano (3.250 mt). Nota bene: da questo punto fino al ponte sulla ferrovia dopo la Villa Picchetta si seguiranno i cartelli del sentiero europeo E 1. 2,5 30,5 Proseguire sulla sterrata che, passando dal Molino del Resiga (750 mt), e tenendo a destra dall’Osteria del Ristoro (1000 mt), raggiun- ge la SR 527 dopo 750 mt. 3,5 34 Percorrere, girando a sinistra, la SR 527. Dopo 300 mt imboccare a destra la sterrata (E 1) che dalla Cascina Antonio raggiunge il Mulino Vecchio di Bellinzago, sede didattico culturale e punto di sosta attrezzato del Parco del Ticino. 3,5 37,5 Proseguire sulla sterrata (seguendo le indicazioni E1) fino a rag- giungere l’area attrezzata La Quercia in località La Presa. 3 40,5 Salire lungo la strada che va a Cameri, per circa 2 km, subito sopra la salita, girare a sinistra sulla sterrata (sempre su E 1) e raggiunge- re Villa Picchetta (sede dell’Ente Parco Naturale Valle del Ticino). 2.5 43 Proseguire (sempre su E 1) fino al ponte sulla ferrovia; prima dello stesso girare a destra e raggiungere località La Soliva. 952Da La Soliva dopo (2 km) si entra in Galliate M; attraversare il paese tenendosi a destra (1500 mt. ), immettersi poi sulla strada che porta all’area di servizio Autogrill sull’autostrada (2500 mt.). Passare sul cavalcavia sterrato che, superata l’autostrada, passa sotto la tangen- ziale ed entra in Novara, Quartiere S.Rocco, da via Gibellini (2500 mt.). « ¬ Km parziali Km progressivi

52 B

0 2km

N Treno + bici nell’Ovest Ticino novarese: da Arona sul lago Maggiore, attraversando boschi e colline moreniche del Verbano sino a Pombia e da qui nel Parco della Valle del Ticino sulla pista ciclabile del sentiero E1 sino a Galliate e al capoluogo.

M 53 Y Numeri di telefono utili

COMUNE Y

AGRATE CONTURBIA 0322 832080 ARONA 0322 231111 BARENGO 0321 997134 BELLINZAGO NOVARESE 0321 924700 BIANDRATE 0321 83122 BOCA 0322 87129 BOGOGNO 0322 808760 BORGOLAVEZZARO 0321 885815 BORGOMANERO 0322 837711 BORGO TICINO 0321 90271 BRIONA 0321 826080 CALTIGNAGA 0321 652114 CAMERI 0321511611 CARPIGNANO 0321 824401 CASALBELTRAME 0321 83154 CASALEGGIO 0321 839132 CASALVOLONE 0161 315157 CASTELLAZZO NOVARESE 0321 83718 CAVAGLIETTO 0322 806101 CAVAGLIO D’AGOGNA 0322 806114 CAVALLIRIO 0163 80140 CERANO 0321 771411 COMIGNAGO 0322 50107 CRESSA 0322 863610 CUREGGIO 0322 839100 DIVIGNANO 0321 995375 DORMELLETTO 0322 401411 FARA NOVARESE 0321 829261 FONTANETO D’AGOGNA 0322 89164 GALLIATE 0321 800700 0321 845110 GATTICO 0322 838988 GHEMME 0163 840982 GRIGNASCO 0163 417119

54 COMUNE Y

LANDIONA 0321 828121 MAGGIORA 0322 87113 MANDELLO VITTA 0321 835628 MARANO TICINO 0321 923022 MEZZOMERICO 0321 97092 MOMO 0321 926021 NIBBIOLA 0321 84854 NOVARA 0321 3701 OLEGGIO 0321 969811 OLEGGIO CASTELLO 0322 53600 POMBIA 0321 95333 PRATO SESIA 0163 850541 RECETTO 0321 836119 ROMAGNANO SESIA 0163 826869 SAN NAZZARO SESIA 0321 834131 SAN PIETRO MOSEZZO 0321 530111 SILLAVENGO 0321 825117 SIZZANO 0321 820214 SOZZAGO 0321 70176 SUNO 0322 885511 TERDOBBIATE 0321 84710 TORNACO 0321 846118 TRECATE 0321 776311 VAPRIO D’AGOGNA 0321 996124 VARALLO POMBIA 0321 95355 VERUNO 0322 830222 VESPOLATE 0321 882131 VICOLUNGO 0321 835126

Per ulteriori informazioni: Agenzia Turistica Locale della Provincia di Novara Tel. 0321.394059 e-mail: [email protected] 55 Agenzia Turistica Locale della Provincia di Novara Local Tourist Board for the Baluardo Quintino Sella, 40 - 28100 Novara Tel. ++39 0321 394059; Fax ++39 0321 631063 e-mail: [email protected] www.turismonovara.it

Amici della bici Associazione Ciclo-Culturale NOVARA - via Perazzi 5e (C/o C.d. Quartiere S. Martino) [email protected] www.msoft.it/ass/bici

Foto ed elaborazioni grafiche di Gian Piero Vicario Copertina: Alessandra Barbi Coordinamento editoriale: ATL Provincia di Novara Progetto, cartografia e realizzazione grafica: LEGENDA srl Novara Testi: Associazione “Amici della Bici” ATL Provincia di Novara Fotografie: Archivio APTL della Provincia di Novara Archivio Associazione “Amici della Bici” Archivio LEGENDA srl Stampa: Italgrafica - Novara