Relazioni E Bilanci
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RELAZIONI E BILANCI Esercizio RELAZIONI E BILANCI Assemblea del 19 aprile 2000 Concessioni e costruzioni autostrade SpA Capitale L. 1.183.082.900.000 interamente versato Iscrizione Registro Imprese di Roma n. 1961/50 Sede sociale in Roma, Via A. Bergamini n. 50 Codice Fiscale n. 00409040581 - Partita IVA n. 00885211003 LETTERA DEL PRESIDENTE Gentili Signori, vorrei prima di tutto far giungere il mio saluto e il mio benvenuto alla nuova compagine sociale della Società. Un benvenuto agli azionisti che vanno a costituire il nocciolo duro i quali, responsabil- mente, hanno voluto assumere la funzione di assicurare continuità gestionale ad una im- portante realtà produttiva come Autostrade. Un benvenuto e un ringraziamento tutto speciale desidero rivolgere alla famiglia Benetton cui mi lega un rapporto personale di stima ed amicizia fin dai tempi della privatizzazione della SME, la quale rappresentò, come ormai unanimemente riconosciuto, un caso di tra- sparente ed efficace privatizzazione, nella quale le logiche imprenditoriali si coniugarono felicemente con la tutela dei grandi interessi del Paese. Fu allora lungimirante la famiglia Benetton e con la stessa logica e intuito ha voluto manife- stare e manifesta concreta fiducia nelle straordinarie potenzialità della società Autostrade. Di questo volevo dare atto alla famiglia Benetton in questo speciale momento che se- gna una tappa importante nella storia di un nuovo capitalismo italiano proiettato a gio- care un ruolo di primissimo piano nelle nuove sfide della società glo- bale e dei sempre più competitivi mercati internazionali. Ho avuto modo, più volte, di ribadire che gli operatori che compongono l'azionista di riferimento della Società hanno un prestigio, non solo nazionale, di assoluto rilievo, per cui è del tutto plausibile ritenere che essi sapranno continuare ad operare nella costante ricerca di una me- diazione ottimale tra gli interessi pubblici e privati che il servizio autostradale coinvolge. Un benvenuto ed un sincero ringraziamento ai nuovi azio- nisti che, aderendo all'offerta di pubblica vendita, han- no dimostrato di credere nella capacità di Autostrade di collocarsi ai primi posti del si- stema industriale italiano. Un particolare saluto ed un ringraziamento ai dipendenti della Società che hanno sot- toscritto l'offerta di pubblica vendita: essi, divenendo soci di Autostrade, hanno di- mostrato di aver piena fiducia nella so- cietà in cui lavorano e di essere disponibi- li a continuare ad operare con lo scopo di accrescerne il prestigio. L'Assemblea odierna di Autostrade costituisce, è inutile sottolinearlo, un'assemblea sto- rica per la Società, se è vero che essa è chiamata a dare un definitivo suggello al processo di privatizzazione. La nuova composizione dell'Assemblea dei Soci ha, poi, contribuito a sollecitare l'esi- genza di rinnovare gli organi societari. Tra i candidati alle nuove cariche figurano, con mio compiacimento, persone di assolu- to prestigio e di grande competenza tecnica. Ai componenti dei nuovi organi sociali va il mio saluto ed il mio augurio di buon lavoro. E’ da sottolineare, poi, che l'elezione dei nuovi organi sociali, grazie ad una recente mo- difica statutaria, avverrà con il voto di lista, il che contribuirà ad assicurare una mag- giore democraticità nella gestione della Società. Oggi, con orgoglio, possiamo dunque dire che il processo di privatizzazione di Autostrade si è definitivamente concluso. Come è a tutti noto, si è trattato di un processo quanto mai difficoltoso, irto di ostaco- li e di insidie, sollecitate in concreto dal fatto che Autostrade è una realtà industriale in grado di suscitare i più disparati interessi. Molti di questi interessi, ovviamente, veniva- no in qualche modo intaccati dalla privatizzazione o, meglio, dalla privatizzazione che avevamo in mente noi, che voleva essere funzionale esclusivamente agli interessi della Nazione, dei lavoratori e degli utenti. Il nostro sforzo in questi anni è stato quello di traghettare la Società nell'orbita del di- ritto comune ed in tale direzione si inscrive una serie di iniziative che vanno dal rinnovo della convenzione, all'introduzione di importanti modifiche nello Statuto Sociale. Queste innovazioni sono state funzionali a consentire alla Società di sfruttare appieno le proprie capacità imprenditoriali, avviando una politica industriale ispirata al principio della diversificazione e dello sviluppo. Questo ci ha consentito di intraprendere nuove ed importanti iniziative in settori conti- gui a quello della gestione della mobilità: al riguardo, la costituzione di Blu e la succes- siva aggiudicazione della licenza per il quarto gestore della telefonia mobile offrono una significativa testimonianza all'impegno di tutti i lavoratori della Società. La restituzione di Autostrade al diritto comune e l'avvio di una strategia di sviluppo al- l'insegna della diversificazione erano, poi, funzionali a rendere Autostrade ancora più ap- petibile di quanto non fosse prima, nella consapevolezza che tale circostanza avrebbe favorito una privatizzazione che, come ho già detto, voleva essere realizzata nell'e- sclusivo interesse del Paese. A riprova di questo mio assunto, mi è sufficiente rammentare che il titolo di Autostrade si è continuato ad apprezzare in questi ultimi anni e che i bilanci della Società si sono chiusi con risultati decisamente lusinghieri. Ed anche il bilancio che oggi siamo chiamati ad approvare si segnala, puntualmente, in quanto da esso è dato desumere una complessiva e costante crescita della Società. Volendo scendere nel dettaglio dell'esame del documento contabile, si deve rilevare che, dal punto di vista delle poste attive, esso si segnala in quanto i ricavi delle vendi- te e delle prestazioni sono stati pari a 3.840 miliardi, con un incremento del 7,2 % ri- spetto al 1998. 4 • Se il margine operativo lordo è rimasto invariato, il risultato operativo è in crescita, avendo fatto registrare un incremento del 9 % rispetto al 1998. L'utile netto è, poi, in costante crescita, se è vero che nell'esercizio 1999 esso ha fat- to registrare un incremento del 20,7% rispetto a quello registrato l'anno precedente. Tra i costi troviamo un incremento di quelli operativi, che testimoniano l'impegno, pro- fuso dalla Società, nell'ammodernamento della rete, allo scopo di migliorare il servizio. Dal punto di vista finanziario, si è assistito ad una riduzione dell'indebitamento com- plessivo del Gruppo, che ha fatto registrare un calo dell'11,2%. Da ultimo, il flusso monetario sollecitato da attività di servizio ha registrato una cresci- ta del 13,7% rispetto all'esercizio precedente. Nel periodo 31 dicembre 1998 - 31 dicembre 1999 la quotazione del titolo Auto- strade ha fatto registrare un incremento pari al 43,25%, con la conseguenza che, in termini di capitalizzazione, il valore complessivo della Società a fine 1999 am- monta a 15.400 miliardi di lire. Il titolo si è continuato ad apprezzare anche nei pri- mi mesi dell’anno. Il bilancio che oggi siamo chiamati ad approvare deve poi essere correttamente valu- tato, inserendolo nel più ampio contesto delle strategie e delle attività intraprese da Autostrade nel corso della gestione che ci sta alle spalle. I lavori di raddoppio della Firenze-Bologna sono proseguiti secondo la tempistica previ- sta e ci auguriamo che la stessa cosa possa avvenire rispetto all'ampliamento di un'ar- teria importante come la Orte-Fiano. L'attività di manutenzione è stata costantemente intensificata con l'obiettivo di miglio- rare la qualità del servizio, il che avrà una positiva incidenza sulle tariffe, dal momento che il nuovo sistema di adeguamento tariffario, come noto, è legato al miglioramento della qualità del servizio da noi offerto. In riferimento ai flussi di traffico, nell'esercizio che ci sta alle spalle si è registrato un in- cremento pari al 2,8%, che è esponenziale di una dinamica superiore a quella che è l'e- voluzione del PIL (1,4%) e della produzione industriale (0,1%). Un dato da non trascurare è che l'incremento registrato rappresenta la media tra una crescita più moderata del traffico leggero (2,1%) ed uno sviluppo più intenso del traffi- co pesante (4,5%). Su quest'ultimo dato occorre, a mio avviso, riflettere, nella misura in cui esso deve co- stituire la premessa per l'elaborazione di una più coerente politica dei trasporti. A me sembra, pertanto, indispensabile che si chiarisca, una volta per tutte, quale ruo- lo debbano assumere il trasporto stradale, quello ferroviario, quello navale e quello ae- reo, per poi elaborare concrete strategie di sviluppo. Per quel che attiene alle tariffe, nell’esercizio 1999 esse hanno registrato per Autostrade un incremento pari al 3,09%, grazie al nuovo sistema di adeguamento. Riguardo alla gestione operativa, nel 1999 è stata intensificata l'introduzione dei nuovi sistemi di pagamento automatizzati che contribuiscono indiscutibilmente ad aumentare il comfort per gli utenti grazie all'eliminazione di interminabili code ai caselli. Le notazioni che precedono attengono a quella che è per così dire l'attività tipica della Società e del Gruppo Autostrade. • 5 Non vi è dubbio, però, che siamo riusciti anche ad ampliare la nostra attuale strategia della diversificazione, a partire dal settore delle telecomunicazioni. L'impegno più significativo è costituito indubbiamente dal nostro ingresso nel settore della telefonia mobile: attraverso la controllata Sitech, Autostrade controlla il 32% del capitale sociale di Blu, che si è aggiudicata, come è noto, la licenza per il quarto ge- store della telefonia mobile. Blu nei prossimi mesi diverrà operativa e tutto lascia prevedere che essa sarà in grado di conquistare una quota di mercato rilevante in un settore che continua ad essere in costante espansione, non solo sotto il profilo quantitativo, ma soprattutto, direi, sotto quello qualitativo. L'obiettivo, in sostanza, è quello di offrire al mercato una gamma di servizi fortemente tipizzata, nel senso della capacità di costituire forti raccordi funzionali tra telecomuni- cazioni, informatica e mobilità. In definitiva, dunque, non mi sembra azzardato affermare che l'esercizio 1999 ha rap- presentato una vera svolta epocale nella storia della nostra Società.