Musica Barrios Si Fece Anche Molto Apprezzare Dai Membri Del Collegio Per Il Suo Interesse Per La Matematica , Il Giornalismo E La Letteratura

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Musica Barrios Si Fece Anche Molto Apprezzare Dai Membri Del Collegio Per Il Suo Interesse Per La Matematica , Il Giornalismo E La Letteratura BABAJANIAN ARNO (compositore) Arno Babajanian nato il 22 gennaio 1921 a Yerevan (Armenia). Morto l’11 Novembre 1983 a Mosca fu un compositore e pianista. A 5 anni, cominciò a manifestare il suo straordinario talento tanto che il compositore Aram Khachaturian suggerì che il ragazzo doveva ricevere una formazione musicale adeguata. Due anni dopo Babajanian entrò nel Conservatorio Musicale Statale di Yerevan. Nel 1938, proseguì gli studi a Mosca con Vissarion Shebalin. In seguito tornò a Yerevan, dove dal 1950 al 1956 insegnò al conservatorio. Fu durante questo periodo (1952) che scrisse il Trio per pianoforte in F # diesis minore , ottenendo un plauso immediato. Successivamente, intraprese una tournée in tutta l' Unione Sovietica e l'Europa. Nel 1971, fu nominato Artista dei cittadini dell'Unione Sovietica. Come compositore, Babajanian era attivo nella maggior parte dei generi musicali. Scrisse anche molte canzoni popolari, in collaborazione con i poeti leader come Evgenij Evtushenko e Robert Rozhdestvensky. Gran parte della musica di Babajanian è radicata nella musica popolare e nel folklore armeno. Ma in generale, il modo in cui utilizza la musica folk armena è nello stile virtuosistico di Rachmaninov e Khachaturian. I suoi ultimi lavori sono stati influenzati da Prokof'ev e Bartók. Fu lodato da Dmitri Shostakovich come un "insegnante di pianoforte brillante", e ottimo pianista. Babajanian ha ricevuto il Premio Stalin del 1950 per la sua Ballata eroica per pianoforte con orchestra e l' Ordine della Bandiera Rossa del Lavoro. Fu nominato Artista del Popolo della RSS di Armenia (1956) e Unione Sovietica (1971). Vinse due premi Stalin di Stato dell'URSS (1951, 1953) e due premi SSR Stato armeno (1967, 1983). FILATELIA ARMENIA Anno 1997 (270) BACEWICZ GRA ŻYNA (compositore) Nata il 5 febbraio 1909 e morta il 17 Gennaio 1969, è stato un compositore e violinista polacco. E’ il secondo compositore femminile polacco ad avere ottenuto riconoscimenti nazionali e internazionali. La prima fu Maria Szymanowska nei primi anni del 19 ° secolo. Il padre, Wincenty Bacewicz diede a Gra żyna le sue prime lezioni di pianoforte. Nel 1928 ha iniziato a studiare al Conservatorio di Varsavia, dove apprese lo studio del violino con Józef Jarz ębski,. pianoforte con Józef Turczy ński, e composizione con Kazimierz Sikorski, diplomandosi nel 1932 come violinista e compositore. Ha continuato la sua formazione a Parigi, a seguito di una borsa di studio. Studiò nel 1932-33 con Nadia Boulanger (composizione) e Andre Touret (violino). Tornò in Polonia per insegnare per breve tempo a Łód ź,. Torna a Parigi nel 1934, al fine di studiare con il violinista ungherese Carl Flesch Thomas 2001. Dopo aver completato i suoi studi, Bacewicz dal 1936 al 1938 fu il violinista principale della polacca Radio Orchestra. Durante la seconda guerra mondiale, la Bacewicz visse a Varsavia, anche se fuggì con la sua famiglia a Lublino al momento della rivolta di Varsavia. Continuò a comporre, e tenne concerti sotterranei segreti. Dopo la guerra, nel 1954, prese la carica di docente presso il Conservatorio Statale di Musica di Łód ź e da quel momento la composizione diventò la sua unica occupazione, interrotta da lesioni gravi a seguito di un incidente stradale (Lein 2008). Morì a Varsavia. 1 Composizioni: concerti per violino, sonate per violino e pianoforte, quartetti, d’archi, sinfonie per archi, polacche, capricci, musica da camera, capricci, canti popolari, polacche, Lullaby per violino e pianoforte , notturni. Danze slave per violino e pianoforte, Humoresque per violino e pianoforte, musiche da scena, per film. Onori e premi: 1933: Primo premio alla Society of Composers, "Assistenza per liberare le donne di professioni" a Parigi per il Quintetto per strumenti a fiato. 1936: Secondo Premio al concorso di composizione della Società per il polacco Music Publishing Trio per oboe, violino e violoncello, una menzione d'onore per la sua Sinfonietta per orchestra d'archi 1949: Secondo premio (senza primo assegnato) al concorso di composizione. Frederick Chopin, organizzato dalla polacca Composers 'Union a Varsavia per il Concerto per pianoforte. 1951: Primo Premio al Concorso Internazionale di Composizione a Liegi per quartetto d'archi n ° 4. 1956 Secondo Premio al Concorso Internazionale di Composizione a Liegi per quartetto d'archi No. 5 1960: deposito III presso l'UNESCO Internazionale Rostrum of Composers a Parigi per la Musica per archi, tromba e percussioni 1965: Premio del governo belga e la medaglia d'oro al Concorso Internazionale di Composizione a Bruxelles per Violino Concerto No. 7 Inoltre, Bacewicz ricevuto premi alla carriera. Tra queste, la Ordine della Bandiera di lavoro di classe II (1949) e la classe I (1959), Ordine di Polonia Restituta Knight (1953) e del comandante Cross (1955) e il 10 ° medaglia anniversario della Repubblica popolare polacca (1955). FILATELIA POLONIA Anno 2009 ( MI 4426) BACH, CARL PHILIPP (compositore) Nato a Weimar, 8 marzo 1714 – Amburgo, 14 dicembre 1788) è stato un compositore, organista e clavicembalista tedesco, era il secondo e più famoso dei venti figli del celebre compositore Johann Sebastian Bach. Battezzato Carolus Philippus Immanuel, era il secondo figlio maschio di Johann Sebastian Bach e della sua prima moglie Maria Barbara. Georg Philipp Telemann fu suo padrino di battesimo. Nel 1717 con la famiglia si recò a Köthen, dove il padre prese il posto di maestro di cappella. Dopo la morte della madre, avvenuta nel 1720, fu a Lipsia, dove Johann Sebastian diventò Thomaskantor nella primavera del 1723. A dieci anni fu ammesso come studente alla Chiesa di San Tommaso; presso questa scuola fu allievo del padre, dal quale ricevette lezioni di tastiera e organo. Intraprese anche lo studio del violino e della viola, ma ebbe non poche difficoltà nel suonarli a causa del suo mancinismo. Dal 1731 al 1734 studiò giurisprudenza all'Università di Lipsia. Dopo esser stato rifiutato come organista a Naumburg, nel settembre del 1734 si trasferì a Francoforte sull'Oder, dove entrò all'Università Viadrina; nel 1738 decise di concludere la sua carriera accademica per dedicarsi solamente a quella musicale. Quindi nel 1740 fu nominato clavicembalista della cappella del re prussiano Federico II il Grande (non si sa se prima o dopo l'incoronazione del re prussiano avvenuta il 31 maggio 1740); precedentemente per un certo periodo prestò servizio anche presso le cappelle dello stesso re a Ruppin e a Rheinsberg, dove studiò con l'allora maestro di cappella Carl Heinrich Graun e con il fratello Johann Gottlieb Graun. In questo periodo diventò uno dei clavicembalisti più noti d'Europa. Egli prestò continuamente l'attività di accompagnatore al clavicembalo di Federico II, flautista dilettante, dal 1740 al 1755 con uno stipendio iniziale di 300 talleri, che successivamente incrementò. Tuttavia Bach era ben lungi nell'arrivare a 2 guadagnare come i suoi colleghi cantanti e concertisti (come Johann Joachim Quantz), i quali venivano ricompensati con stipendi notevolmente maggiori. Contemporaneamente all'attività clavicembalista egli si dedicò profondamente alla composizione; infatti le sue composizioni, che nel 1731 ammontavano già a circa 30 sonate e vari concerti per il suo strumento preferito, in questo periodo furono numerose: egli compose le Preußische Sonaten nel 1742 per Federico il Grande, le Württembergische Sonaten nel 1744 per il granduca di Württemberg, il Magnificat nel 1749, le Cantate di Pasqua nel 1756 e molte sinfonie, concerti e altri lavori sacri. Nel 1743 egli prese la gotta, che gli causò problemi per tutta la vita, e l'anno seguente si sposò con Johanna Maria Dannemann, figlia di un mercante berlinese di vino, dal quale matrimonio ebbe tre figli, fra i quali si ricorda Johann Sebastian (1748-1778), il più giovane dei tre, che diventò pittore. Il 7 maggio 1747 vi fu il famoso incontro a Potsdam tra Johann Sebastian e il re prussiano, per il quale il padre aveva composto e dedicato l' Offerta Musicale BWV 1079. Tuttavia questo avvenimento non portò alcun miglioramento al posto che Carl Philip Emanuel teneva a corte. Nel 1751 si recò a Bückeburg, dove dall'anno precedente era impiegato il fratellastro Johann Christoph Friedrich Bach come musicista di corte, e successivamente a Schaumburg-Lippe, dove dedicò al conte Wilhelm Friedrich Ernst, suo amico d'infanzia, due suoi trii. Sempre nello stesso anno fece visita al compositore Johann Mattheson ad Amburgo e forse anche al padrino Telemann. Dopo la morte del padre, egli non riuscì a prendere il suo posto di Thomaskantor a Lipsia, ottenendo solamente quello di organista a Zittau nel 1753. Questo anno vide anche la pubblicazione della prima parte del suo trattato più noto, Versuch über die wahre Art das Clavier zu spielen (la seconda parte fu pubblicata sempre a Berlino nel 1762), un trattato sul modo di suonare il clavicembalo all'epoca in Germania. Nel 1755 il suo stile lezioso fu duramente criticato dal teorico e compositore tedesco Christoph Michelmann nel proprio scritto Die Melodie, nach ihrem Wesen sowohl, als nach ihren Eigenschaften . Questo contrasto fra i due compositori si concluse con l'uscita di Michelmann dalla corte berlinese e con la riduzione dello stipendio di Bach a 200 talleri. Successivamente, attorno al 1760, dedicò alcune sonate e concerti per organo alla duchessa Anna Amalia di Brunswick-Wolfenbüttel. Tra il 1762 e il 1764 scrisse la maggior parte delle sue sinfonie e nel 1763 celebrò il Trattato di Hubertusburg, che concluse le ostilità della guerra dei sette anni tra Austria e Prussia, componendo la marcia h621(w188). Nel marzo del 1768 successe a Telemann, morto il 25 giugno 1767, nella carica di direttore della musica e di cantore presso il Johanneum di Amburgo; per aver ricevuto tale posto fu soprannominato il Hamburghischer Bach (Bach Amburghese). Durante il periodo amburghese (l'ultimo della sua vita) si dedicò principalmente alla composizione di musica sacra: infatti l'anno successivo portò a termine il suo oratorio Die Israeliten in der Wüste e tra il 1769 e 1788 mise in musica 20 passioni, un secondo oratorio, Die Auferstehung und Himmelfahrt Jesu , nonché 70 cantate, litanie, mottetti e altri lavori sacri.
Recommended publications
  • The Internal Macedonian-Adrianople Revolutionary Organization and the Idea for Autonomy for Macedonia and Adrianople Thrace
    The Internal Macedonian-Adrianople Revolutionary Organization and the Idea for Autonomy for Macedonia and Adrianople Thrace, 1893-1912 By Martin Valkov Submitted to Central European University Department of History In partial fulfilment of the requirements for the degree of Master of Arts Supervisor: Prof. Tolga Esmer Second Reader: Prof. Roumen Daskalov CEU eTD Collection Budapest, Hungary 2010 “Copyright in the text of this thesis rests with the Author. Copies by any process, either in full or part, may be made only in accordance with the instructions given by the Author and lodged in the Central European Library. Details may be obtained from the librarian. This page must form a part of any such copies made. Further copies made in accordance with such instructions may not be made without the written permission of the Author.” CEU eTD Collection ii Abstract The current thesis narrates an important episode of the history of South Eastern Europe, namely the history of the Internal Macedonian-Adrianople Revolutionary Organization and its demand for political autonomy within the Ottoman Empire. Far from being “ancient hatreds” the communal conflicts that emerged in Macedonia in this period were a result of the ongoing processes of nationalization among the different communities and the competing visions of their national projects. These conflicts were greatly influenced by inter-imperial rivalries on the Balkans and the combination of increasing interference of the Great European Powers and small Balkan states of the Ottoman domestic affairs. I argue that autonomy was a multidimensional concept covering various meanings white-washed later on into the clean narratives of nationalism and rebirth.
    [Show full text]
  • Complete Piano Music • 2 Goran Filipec
    includes WORLD PREMIÈRE RECORDINGS BERSA COMPLETE PIANO MUSIC • 2 TEMA CON VARIAZIONI BALLADE IN D MINOR SONATA IN C MAJOR RONDO-POLONAISE WALTZES GORAN FILIPEC BLAGOJE BERSA © Croatian Institute of Music / Hrvatski glazbeni zavodi GORAN FILIPEC BLAGOJE BERSA (1873–1934) Goran Filipec, laureate of the Grand Prix du Disque of the Ferenc Liszt Society of Budapest for his 2016 COMPLETE PIANO MUSIC • 2 recording of Liszt’s Paganini Studies (Naxos 8.573458), was born in Rijeka (Croatia) in 1981. He studied at the TEMA CON VARIAZIONI • BALLADE IN D MINOR Tchaikovsky Conservatory in Moscow, the Royal SONATA IN C MAJOR • RONDO-POLONAISE Conservatory in The Hague, the Hochschule für Musik WALTZES in Cologne and the Zagreb Academy of Music. He is a prize winner of several piano competitions including GORAN FILIPEC, Piano the Premio Mario Zanfi ‘Franz Liszt’, Concurso de Parnassos, the José Iturbi International Music Competition and the Gabala International Piano Catalogue Number: GP832 Competition. Filipec performs regularly in Europe, the Recording Dates: 15–16 October 2019 Recording Venue: Fazioli Concert Hall, Sacile, Italy United States, South America and Japan. He made his Producer: Goran Filipec © Stephany Stefan debut at Carnegie Hall in 2006, followed by Engineer: Matteo Costa performances in venues including the Mariinsky Editors: Goran Filipec, Matteo Costa Theatre, the Auditorium di Milano, Minato Mirai Hall, the Philharmonie de Paris and Piano: Fazioli, model F278 the Palace of Arts in Budapest. With the award by the Liszt Society, Goran Filipec Booklet Notes: Goran Filipec German Translation: Cris Posslac joined the list of prestigious laureates of the Grand Prix such as Vladimir Horowitz, Publisher: Croatian Institute of Music György Cziffra, Alfred Brendel, Claudio Arrau, Zoltán Kocsis and Maurizio Pollini.
    [Show full text]
  • Los Levantamientos De 1903 En Macedonia Y Tracia
    "Abajo el Sultán, ¡Viva la Federación balcánica!" Los levantamientos de 1903 en Macedonia y Tracia Traducido del Búlgaro al Inglés por Will Firth (con fondos del Institute for Anarchist Studies). Gracias a Koicho Koichev por su ayuda con las expresiones difíciles. Traducido del Inglés al Castellano por M. Gómez. Imágenes de la Wikipedia y Wikicommons. Macedonia y Tracia, 1903. El Imperio Turco-Otomano estaba en un estado de decadencia. Durante siglos las autoridades habían gobernado un puño de hierro, imponiendo impuestos y otras obligaciones, pero en la mayoría de los casos permitiendo a las personas a hablar sus propias lenguas y a practicar sus propias religiones. Ahora, sin embargo, se vivían tiempos de crisis. Las fronteras del Imperio estaban retrocediendo y el control Otomano se volvió cada vez más duro y arbitrario. El espectro de las luchas de liberación amenazaban las posesiones cada vez menores en el sur de los Balcanes. Una insurrección brutalmente aplastada seguía a otra insrrección aplastada, así durante generaciones. Sin embargo ahora parecía que la hora había llegado: imbuidos con el espíritu de justicia e igualdad vivos en las comunidades de los pueblos y las aldeas, los campesinos y los artesanos se aliaron para liberarse de los males duales de la servitud feudal y la ocupación turca - para los rebeldes ambas fuerzas de represión eran lo mismo. Parece que la población, principalmente eslava, en Macedonia y Tracia veía el principado de Bulgaria, que había recibido una gran autonomía del Imperio Otomano en 1878, como una clase de modelo para su lucha anto- otomana. Bulgaria también tenía una importancia logística para los revolucionarios de Macedonia y Tracia - les daba armas y se producían explosivos que serían empleados en actos de sabotaje en las áreas bajo dominio directo turco.
    [Show full text]
  • Complete Piano Music • 1 Piano Sonata No
    includes WORLD PREMIÈRE RECORDINGS BERSA COMPLETE PIANO MUSIC • 1 PIANO SONATA NO. 2 IN F MINOR AIRS DE BALLET • MARCIA TRIONFALE ORA TRISTE • BAGATELLA GORAN FILIPEC BLAGOJE BERSA © Croatian Institute of Music / Hrvatski glazbeni zavodi GORAN FILIPEC BLAGOJE BERSA (1873–1934) Goran Filipec, recent laureate of the Grand Prix du Disque of the Ferenc Liszt Society of COMPLETE PIANO MUSIC • 1 Budapest for his 2016 recording of Liszt’s Paganini Studies (Naxos 8.573458), was PIANO SONATA NO. 2 IN F MINOR • AIRS DE BALLET born in Rijeka (Croatia) in 1981, and studied MARCIA TRIONFALE • ORA TRISTE • BAGATELLA at the Tchaikovsky Conservatory in Moscow, the Royal Conservatory in The Hague, the Hochschule für Musik in Cologne and the GORAN FILIPEC, Piano Zagreb Academy of Music. He is the laureate of several piano competitions including the Premio Mario Zanfi ‘Franz Liszt’, Concurso Catalogue number: GP767 de Parnassos, the José Iturbi International Recording Date: 18 October 2016 Music Competition and the Gabala Recording Venue: Fazioli Concert Hall, Sacile, Pordenone, Italy Piano: Fazioli F-278 International Piano Competition. He Publisher: Hrvatski glazbeni zavod (Croatian Institute of Music), Zagreb, 2010 performs regularly in Europe, the United Producer: Goran Filipec States, South America and Japan. He made Engineer: Matteo Costa his debut at Carnegie Hall in 2006, followed Booklet Notes: Goran Filipec by performances in venues including the German translation by Cris Posslac GORAN FILIPEC Artist photograph: Andrej Grilc © Andrej Grilc Mariinsky Theatre, the Auditorium di Milano, Composer photograph: Croatian Institute of Music / Hrvatski glazbeni zavod Minato Mirai Hall, the Philharmonie de Paris Cover Art: Dubrovnik, Croatia by Christopher Le Mottee | Dreamstime and the Palace of Arts in Budapest.
    [Show full text]
  • Journal Humanities
    ISSN 1341-2000 THE JOURNAL OF HUMANITIES Vol. 24 2018 THE INSTITUTE OF HUMANITIES MEIJI UNIVERSITY THE JOURNAL OF HUMANITIES MEIJI UNIVERSITY VOLUME 24 March 31, 2018 Editor TOYOKAWA Koichi Assistant Editors KOZAI Youhei NAKAZAWA Takashi OCHIAI Hiroki SEKINOU HIDEAKI YAMAMOTO Yohei Advisory Editors FUJIYAMA Ryuzo HATOOKA Keita ISHIGURO Taro IWANO Takuji KAMASAKI Futoshi MAEDA Nobuko MAJIMA Ayu MATSUZAWA Jun SHIMIZU Maki TAKIGUCHI Mika TAMURA Hisao YAMAZAKI Kenji The Institute of Humanities, Meiji University 1-1 Kanda-Surugadai Chiyoda-ku Tokyo 101-8301 TEL 03-3296-4135 FAX 03-3296-4283 ISSN 1341-2000 PRINTED IN JAPAN THE JOURNAL OF HUMANITIES MEIJI UNIVERSITY VOLUME 24 CONTENTS SAHARA Tetsuya The Macedonian origins of the “Black Hand” and the Sarajevo incident 1 ItoDA Soichiro Nietzsches literarisches Schaffen — ‌Eine stilistische und prosodische Studie im Spannungsfeld zwischen Prosa und Lyrik — 35 The Journal of Humanities, Meiji Univ., Vol. 24(March 31, 2018), 1-34 The Macedonian origins of the “Black Hand” and the Sarajevo incident SAHARA Tetsuya 3 The Macedonian origins of the “Black Hand” and the Sarajevo incident SAHARA Tetsuya Introduction World War I (WWI) was triggered by the Sarajevo incident. The Habsburg heir apparent, Archduke Franz Ferdinand, was killed with his wife by an Austro-Hungarian subject of Bosnian origin, Gavrilo Princip, on 28 June 1914. The relatively insignificant incident with a local charac- ter1 gave the pretext for an ultimatum to Serbia, as Princip and his comrades were allegedly abetted by a secret organization formed inside the Serbian Army, Ujedinjenje ili smrt (Union or Death) or, as it was more popularly known, the Black Hand.2 Contrary to Austrian allegations, involvement of the Black Hand in the Sarajevo incident was quite subtle and indirect.3 It is, accordingly, unrea- sonable to consider the Black Hand to be the main conspirator in the assassination.
    [Show full text]
  • Why Macedonia Matters
    AHIF P O L I C Y J O U R N A L Winter 2012-13 Why Macedonia Matters Panayiotis Diamadis With the formation of the Former Yugoslavian n Republic of Macedonia (FYROM) in 1991, there has been a systematic effort to undermine the legitimate rights of the Greek state, particularly of Hellenes in the Greek Province of Macedonia. Selectivity, omission, and distortions of the past by FYROM have become routine. This extensive campaign of disinformation is aimed at undermining the legitimacy of the present borders. Motivating the arguments about history, language, culture, religion, identity and heritage is a struggle for control of the strip of territory between the Aemos (Balkan) Mountain range and the Aegean Sea, the land of Macedonia. Since earliest antiquity, the people to the north of the mountains have sought control over the fertile plains, strategic ports and mineral resources of Macedonia. In the twenty-first century, this continues to be the case. Despite FYROM’s endeavors to present the Macedonian issue as being about human rights, it is about territory and power. While Greece and Bulgaria have somewhat resolved their differences over access to the Aegean Sea through the framework of the European Union, land-locked FYROM has resisted all efforts to reach similar accommodation with any of its neighbors. The Macedonian issue, therefore, is not just a bilateral problem between Greece and FYROM. Bulgaria is just as concerned about the policies of governments in Skopje that endeavor to falsify the historical record and de facto challenge its established borders as well as those of Greece.
    [Show full text]
  • The Cinematographic Activities of Charles Rider Noble and John Mackenzie in the Balkans (Volume One)
    The Cinematographic Activities of Charles Rider Noble and John Mackenzie in the Balkans (Volume One) The Cinematographic Activities of Charles Rider Noble and John Mackenzie in the Balkans (Volume One) By Peter Kardjilov Translated from Bulgarian by Ivelina Petrova The Cinematographic Activities of Charles Rider Noble and John Mackenzie in the Balkans (Volume One) By Peter Kardjilov Translated from Bulgarian by Ivelina Petrova This book first published 2020 Cambridge Scholars Publishing Lady Stephenson Library, Newcastle upon Tyne, NE6 2PA, UK British Library Cataloguing in Publication Data A catalogue record for this book is available from the British Library Copyright © 2020 by Peter Kardjilov All rights for this book reserved. No part of this book may be reproduced, stored in a retrieval system, or transmitted, in any form or by any means, electronic, mechanical, photocopying, recording or otherwise, without the prior permission of the copyright owner. ISBN (10): 1-5275-4902-X ISBN (13): 978-1-5275-4902-9 TABLE OF CONTENTS Volume One Acknowledgements ix Chapter One.……...…………………………………………….. 1 A Little Bit of History A Few Explanations....……………………………………. 7 The Hectic Holidays of the Tumultuous 1903....…………. 10 Chapter Two.………………………………………………...….. 16 The Ilinden–Preobrazhenie Uprising (the Summer of 1903) The Beginning and the End of The Epic Struggle…......…. 16 Chapter Three…………………………………………………... 23 The Echo in the United Kingdom The Balkan Committee…………………………………… 23 British Correspondents……………………………………. 26 Under Social Pressure……….……………………………. 43 The Photochronicle of the Rebellion……………………… 48 Illustrated Weekly Periodicals…………………………….. 49 Books……………………………………………….……... 62 Private Audiences and Public Events…………….……...... 73 Chapter Four…………………………………………………… 79 The Life and Times of Charles Urban: The Beginning Young and Innocent……………………………………….. 79 The Detroit Prince of the Phonographs…………………… 82 Kinetoscopes……………………………………………… 82 Open Screen – Large Audience…………………………… 85 Maguire & Baucus………………………………………..
    [Show full text]
  • Risto Stefov
    OSHCHIMA The Story of a Small Village in Western Macedonia By Risto Stefov OSHCHIMA The Story of a Small Village in Western Macedonia Published by: Risto Stefov Publications [email protected] Toronto, Canada All rights reserved. No part of this book may be reproduced or transmitted in any form or by any means, electronic or mechanical, including photocopying, recording or by any information storage and retrieval system without written consent from the author, except for the inclusion of brief and documented quotations in a review. Copyright 2003 by Risto Stefov e-book edition 2 INDEX INTRODUCTION.......................................................................................................................................4 MACEDONIAN HISTORY FROM 1800 to 1950 ...................................................................................4 The Plight of the Macedonian Refugee Children...................................................................................71 History of the Village Oshchima..............................................................................................................80 Life in the Village Oshchima....................................................................................................................86 Family life in the Village Oshchima ........................................................................................................99 Benefit Society Oshchima.......................................................................................................................101
    [Show full text]
  • Multiculturalism and Interculturality in the First to Fifth Grade Textbooks in Primary Education
    Ministry of Education and Science MULTICULTURALISM AND INTERCULTURALITY IN THE FIRST TO FIFTH GRADE TEXTBOOKS IN PRIMARY EDUCATION IN THE REPUBLIC OF MACEDONIA The development of this document is financially supported by the Ministry of Foreign Affairs of the Kingdom of Norway through Nansen Dialogue Centre Skopje and the Ministry of Education and Science of the Republic of Macedonia Working group: Prof.d-rElena Ackovska-Leskovska – Team leader Prof.d-r Suzana Miovska - Spaseva – Team leader d-rBiljana Krsteska -Papik d-r Osman Emin Sonaj Bilal Radica Acevska Zijica Stojanova Florina Skenderi Maja Miteva-Petroska Zaharica Rujanoska Mirsada Idrizi Todorka Nane Deniza Memedova Nuhi Dardhishta Ilir Memedi CONTENT INTRODUCTION.................................................................................................................................................................... 5 1 The Research Objective .............................................................................................................................................. 6 The Research Methodology ...................................................................................................................................... 7 The Research Sample ................................................................................................................................................... 9 MACEDONIAN LANGUAGE ...........................................................................................................................................
    [Show full text]
  • Historic Macedonian Personalities & Organizations
    Historic Macedonian Personalities & Organizations By Risto Stefov Historic Macedonian Personalities & Organizations Published by: Risto Stefov Publications [email protected] Toronto, Canada All rights reserved. No part of this book may be reproduced or transmitted in any form or by any means, electronic or mechanical, including photocopying, recording or by any information storage and retrieval system without written consent from the author, except for the inclusion of brief and documented quotations in a review. Copyright 2016 by Risto Stefov e-book edition ****** Version 1 August 30, 2016 ****** 2 Contents Historic Macedonian Personalities .............................................5 Alexander III The Great (356-323)....................................................5 Arsov - Petar Pop Arsov (1868-1941) .............................................64 Asprov - Petre Asprov (1923-1975).................................................64 Atsev - Mirche Atsev (1915-1943) ..................................................65 Berovski - Dimitar Pop Georgiev Berovski (1840-1907)................66 Bogoevski - Mite Bogoevski (1919-1945).......................................70 Chakalarov - Vasil Chakalarov (1874-1913) ...................................70 Chento - Metodija Andonov Chento (1902-1957)...........................73 Delchev - Gotse Delchev (1872-1903) ............................................86 Georgievski - Petre Georgievski (1923-1947) .................................88 Ginova - Mirka Ginova (1916-1946) ...............................................90
    [Show full text]
  • The Brotherly Historical Ties Between the Jews and the Macedonians in the Holy Land and Macedonia
    Aleksandar DONSKI THE BROTHERLY HISTORICAL TIES BETWEEN THE JEWS AND THE MACEDONIANS IN THE HOLY LAND AND MACEDONIA Publisher: Macedonian Literary Association “Grigor Prlichev” – Sydney P.O. Box 227 Rockdale N.S.W. 2216 – Australia In collaboration with: The Institute of history and archaeology in the University “Goce Delchev” – Stip Republic of Macedonia For the publisher: Dushan RISTEVSKI English translation: Ljubica Bube DONSKA David RILEY ISBN 978 0 9876019 2 6 Stip/Sydney March, 2013 2 3 4 5 6 7 8 9 10 MARIJA EMILIJA KUKUBAISKA Sept. 4th 2012, See of Galilee, Kinaret, Israel MILK, HONEY AND POSION: Secular change vs. the Absolute Israel birthed 10 Commandments, 7 Blessings, 7 x 77 forgiving - giving from now to Eternity… Still: today, defiant sons join anti-matters, fight against themselves, there and in New Worlds: Refuse, abuse wisdom norms, use faithless vows to change forms, cause cosmic wrath, curse And do not teach: hostility brings futility of freedom-fights. Keep God’s rights, O land of stars! Eternal genes wired in your milk and honey. Still your secular scorn against Hope in Faith that Love of God is universal-victory law. Love your heart-h! God birthed all – birthed you. Be aware! Israel downloaded from galaxies - 10 Commandments that do not demand but present space-time laws that no rule, no science or psychology could deny. Creations of all nations to learn to earn paradise on earth, coveted by hell. Israel remains … God Himself obtains Fruit of the spirit from its endless gardens of fertile hearts, mind-fields, sacred arts, races racing to prosper.
    [Show full text]
  • Youth Entrepreneurs
    EVS project in Macedonia Youth Entrepreneurs 2016/2017 EVS INFO PACK About Macedonia: The Republic of Macedonia, independent since 1991, is located in the Balkan Peninsula. It borders with Kosovo and Serbia on the North, with Bulgaria on the East, with Greece on the South, and with Albania on the West. Republic of Macedonia is a country at the crossroads of eastern and western civilizations. Orthodox, Muslims and in smaller numbers Catholics, Protestant and Jews live here together. The territory is mountainous, with rivers and three natural lakes. The population is estimated around 2 million. For more information visit: http://www.exploringmacedonia.com/ About Skopje: Skopje is the capital city of the Republic of Macedonia. It has approximately 500,000 inhabitants. Situated in northern Macedonia, the city is crossed by the river Vardar, the largest river in the country. Skopje is located at 240 amsl and has an area of 1,854 km2. The area of Skopje has been inhabited since 4000 BC: ruins of Neolithic settlements are present in the Kale Fortress. th th Most of the ancient buildings of Skopje were built during the Ottoman rule (15 – 19 Century), but nowadays the city as mostly a modern aspect: in 1963, in fact, a massive earthquake destroyed 75% of Skopje. The city center is also characterized by the recent settlement of monument and restoration of buildings in the context of the Skopje 2014 project. The main attractions in Skopje are the Stone Bridge, the Old Bazar, Mustapha Pasha Mosque, the Kale Fortress and Sveti Spas Church. About Prilep: Municipality of Prilep is located in the central part of the southern region of Macedonia.
    [Show full text]