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S E GU S ru M SOCIETÀ DI RICERCHE E STUDI VALSUSINI SUSA (TORINO) Luglio 1989 - anno XXVI - N. 27 Il Bollettino SEGUSIUM — e per esso il suo Responsabile — ospitando stu di e segnalazioni di consoci e studiosi varii, non assume qualsivoglia responsabi lità sull'originalità dei concetti espressi, sull'esattezza delle segnalazioni presentate, né sulla trascrizione grafica dei toponimi locali, etc., responsabilità civile e mo rale che resta esclusivamente a carico degli Autori dei singoli contributi. Autorizzazione Tribunale di Torino n. 1666 del 31 luglio 1964 Direttore Responsabile: Ferruccio Pari SEGUSIUM SOCIETÀ DI RICERCHE E STUDI VALSUSINI MINISTERO PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGICA DEL PIEMONTE CHIOMONTE-LA MADDALENA “Analisi specialistiche e prospettive di sviluppo” VOL. II numero monografico sul sito archeologico de “La Maddalena di Chiomonte” dedicato al prof. Carlo Felice Capello, primo studioso dell’importante località (a cura di L. Fozzati, Soprintendenza Archeologica del Piemonte) SOMMARIO G Fabiano — La Segusium e gli scavi di Chiomonte-La Maddalena. pag. 5 L. Mercando — Presentazione I ...............................................................................» 13 F. Froìo — Presentazione I I .....................................................................................» 14 L. Fozzati — In tr o d u z io n e ...........................................................................................» 15 L. F ozzati — Chiomonte-La Maddalena: il progetto del Parco. Scavo archeologico e paesaggio storico come sistemi informativi aperti . » 17 F. Fedele — L’abitato neolitico di Chiomonte “La Maddalena” (IV millennio a.C.): Studio pilota dei reperti faunistici........................» 31 A. Bertone - D. Delcaro - A. Perotto — Chiomonte e il “problema” della pietra levigata sulle Alpi occidentali................................................ » 63 A. Bertone — L’“Officina” del civico museo archeologico di Chiomonte . » 95 L. Fozzati — Carlo Felice Capello e la storia della ricerca archeologica in Valle di S u s a .......................................................................................................» 115 C. Felice Capello — L’architettura rustica nell’Alta Valle Riparia . » 117 C. Felice Capello — Antichi itinerari nell’Alta Valle di Susa ..... » 131 C. Felice Capello — Le sedi trogloditiche preistoriche e storiche nel Piemonte a l p i n o ...........................................................................................» 151 4 LA SEGUSIUM E GLI SCAVI DI CHIOMONTE-LA MADDALENA La Segusium, ad un anno dì distanza, presenta la seconda raccolta di relazioni sugli scavi dei .lontani orizzonti preistorici effettuati a Chiomonte-La Maddalena (Valle della Dora Riparia) negli anni dal ’85 alV88. Le migliaia dì reperti estratti e dì dati raccolti, sono allo studio da parte di varie “équipés" altamente specializzate, sotto la direzione della Soprintendenza Archeo logica del Piemonte. L'area archeologica che è stata oggetto di scavi, è ritornata silenziosa e deserta. Le superfici interessate sono state “impacchettate " con enormi fogli di materiale pla stico e ricoperti con una colata di calcestruzzo. La visione è rattristante e desolata. È auspicabile che il “sito" ritorni a vivere. La conservazione dell'ambiente quando è concepita unicamente in senso stretta- mente vincolisticoy è difficilmente compresa da quanti non fanno parte dell'élite che ha in mano i poteri decisionali. Occorrerà trovare un giusto equilibrio, nel rispetto dell'ambiente naturale esisten te, che consenta la fruizione dei ritrovamenti originali, oppure in copia; in modo da impedire l'abbandono e l'annullamento di risorse potenzialmente positive che in teressano la cultura nei suoi diversi e vari strati di utenza. La collaborazione tra la Soprintendenza Archeologica del Piemonte, la SITAF e la nostra Società di Ricerche e Studi è dimostrazione tangibile dei risultati concreti che sì possono ottenere, quando tra enti pubblici e volontari privati, si determinano forze che agiscono in campi unipositivamente polarizzati; tali risultati sono sempre positivi. Auguro quindi che il Bollettino 1 Segusium 27" possa continuare ad essere dì aiuto al percorso da seguire, affinché l'area archeologica dì llLa Maddalena" ritor ni alla luce, per essere conosciuta, visitata, studiata e utilizzata e che si determinino eventi tali da avere la possibilità — in un prossimo futuro — di essere di richiamo, sia per lo studioso che per il turista interessato alle scoperte del nostro passato. Giulio Fabiano 5 Fotocolor G. Fabiano 1989. 7 2. L’antica strada per la Val Clarea - Col Clapier. 4. I lavori di “impacchettamento” . 9 5. I lavori di “impacchettamento” . 10 6. Particolari dei lavori. 11 7. Particolare dei lavori. PRESENTAZIONI I Soprintendenza per i Beni A rcheologici del Piemonte II SITAF - Società Italiana Traforo A utostradale del Frejus I Nell'ambito dell'archeologia piemontese lo scavo di Chiomonte-La Maddalena ha avuto particolare risonanza, ma non è certo l'unico risultato di una ricerca capillare effettuata su tutto il territorio da oltre dieci anni a cura della Soprintendenza Ar cheologica del Piemonte. Campagne di scavo programmate e finanziate dal Ministe ro per i Beni Culturali, sono state affiancate grazie ad altri interventi di sostegno, che hanno permesso alla Soprintendenza di far fronte anche a numerosi inaspettati casi di emergenza. Sì va così chiarendo — ma certo le ricerche dovranno continuare — la stratificazione archeologica dalla preistoria al medioevo in tutta la Regione. Le complesse indagini finora effettuate nel cantiere di Chiomonte — e questo se condo volume monografico ne illustra gli ulteriori progressi — devono tuttavia tro vare compimento in un progetto specifico che dovrà rispondere anche alle esigenze dei visitatori. Infatti la risonanza pubblica che ha avuto questo scavo archeologico, da una parte, e l'interferenza del tracciato autostradale dall'altra, rappresentano ulte riori motivazioni per raggiungere una forma di progetto ottimale, che preveda una ferma tutela del complesso archeologico, ormai noto a livello intemazionale e di ec cezionale rilevanza scientifica, non solo per la preistoria piemontese. Tale progetto dovrà inserire il citato complesso in un più ampio programma di tutela globaley con la creazione di un parco archeologico, che ne valorizzi il contesto paleo-ambientale: solo così potrà intendersi concluso l'intervento di Chiomonte. In un discorso di continuità tra ieri e oggi circa la particolare attenzione rivolta alla Valle, è parso giusto ricordare l'importante opera di ricerca scientifica svolta in anni ormai lontani da Carlo Felice Capello, ristampandone alcuni articoli, tuttora basilari per gli studi archeologici. Si propongono a modello di una ricerca pionieristica, svolta con eccezionale cono scenza del territorio, nella quale l'interesse personale all'indagine si inserisce in un più ampio disegno. È evidente come in tale poliedrica e complessa prospettiva rimanga, comunque fondamentale la puntuale ricerca sul campo, che spesso si trascura dimenticando che il paesaggio evolve con la storia stessa dell'uomo. Dott.ssa Liliana Mercando Soprintendente ai Beni Archeologici del Piemonte 13 II Due anni or sono — nell’estate del 1988 — presentavo Un0 25 della Rivista “Se- gusium ”, che raccoglieva la prima parte degli studi interdisciplinari relativi agli scavi archeologici del sito preistorico di Chiomonte (Valle della Dora Riparia) individua to sull’asse del tracciato autostradale del Frejus. L ’importanza culturale del ritrovamento è stata sempre presente all’attenzione della SITAF che sin dal principio affiancò i tecnici della Soprintendenza Archeologica del Piemonte nei lavori di ricerca e di recupero, disponendo inoltre una delicata e costo sa variante plano-altimetrica che portò l’autostrada a correre, singolare metropolita na, sotto la città neolitica. Oggi le opere autostradali sono in avanzata fase di costruzione, e sempre maggior spazio ha assunto nel frattempo l’apprezzamento delle dimensioni della realtà archeo logica di Chiomonte, così da dar luogo, sempre sotto la guida della Soprintendenza, alle prime ipotesi di impostazione di un Parco Archeologico d’avanguardia, inserito in un itinerario turistico che coinvolge Chiomonte, Exilles e le zone circostanti. La SITAF è lieta di aver contribuito e di poter contribuire al recupero di questa importante testimonianza della storia della Val di Susa, che va ad aggiungersi ad al tre, di epoche diverse (romana e medioevale), che ci è stato dato di individuare e tesaurizzare in altri punti della Valle stessa. On. Dott. Franco Froio Amministratore delegato SITAF 14 INTRODUZIONE Come raramente succede nella storia archeologica del nostro Paese, la ricerca sul complesso archeologico di Chiomonte-La Maddalena volge ora, dopo sei anni dal suo inizioy alla conclusione più logica: sistemazione definitiva dell'importante area di scavo all'interno di una zona a parco che — pur nella necessità di conciliare la sopravvivenza della memoria storica con le esigenze del vivere attuale — verrà op portunamente attrezzata sia per soddisfare la crescente domanda di cultura storico archeologica sia per offrire l'opportunità di continuare ad indagare scientificamente secondo una programmazione che sconfina nel nuovo millennio. Si delinea così quello che dovrà essere il profilo di un risultato da raggiungere in tempi stretti: carattere compiuto per l'indagine originata dalla direzione del percorso autostradale