STORIA DI LEA GAROFALO E DI SUA FIGLIA DENISE Di Anna Lisa Tota

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STORIA DI LEA GAROFALO E DI SUA FIGLIA DENISE Di Anna Lisa Tota Rivista di Studi e Ricerche sulla Criminalità Organizzata Cross Vol.3 N°3 (2017) ISSN 2421-5635 Rivista di Studi e Ricerche sulla criminalità organizzata INDICE Presentazione QUESTO NUMERO (N.d.C) ............................................................................................................................... 3 Discipline IL BUCO NELLA RETE di Orsetta Giolo ....................................................................................................................................................... 5 Dibattito STORIA DI LEA GAROFALO E DI SUA FIGLIA DENISE di Anna Lisa Tota ................................................................................................................................................. 19 La ricerca FRAMMENTI DI STORIA INTERNAZIONALE. LA STRAGE DI USTICA E IL TRIANGOLO ITALIA-MALTA-LIBIA NELL’ESTATE DEL 1980 di Mariele Merlati ................................................................................................................................................ 32 ANTI-MAFIA INITIATIVES IN GERMANY di Giulia Norberti ................................................................................................................................................. 52 IL PROCESSO ANDREOTTI. IL CONFINE LABILE FRA LA PARTECIPAZIONE E IL CONCORSO ESTERNO NEI REATI ASSOCIATIVI di Paolo Intoccia .................................................................................................................................................. 79 Storia e memoria CONDIZIONI POLITICHE E AMMINISTRATIVE DELLA SICILIA, DI LEOPOLDO FRANCHETTI a cura di Sarah Mazzenzana ........................................................................................................................ 131 GLI AUTORI DI QUESTO NUMERO ........................................................................................................ 179 1 Cross Vol.3 N°3 (2017) Rivista di Studi e Ricerche sulla criminalità organizzata Comitato scientifico Fabio Basile, Nando dalla Chiesa, Alessandra Dino, Ombretta Ingrascì, Monica Massari, Mariele Merlati, Stefania Pellegrini, Christian Ponti, Virginio Rognoni, Rocco Sciarrone, Carlo Smuraglia, Alberto Vannucci, Federico Varese Redazione Nando dalla Chiesa (direttore), Ombretta Ingrascì, Michela Ledi, Sarah Mazzenzana, Mariele Merlati, Roberto Nicolini, Christian Ponti Avvertenza: Le note bibliografiche sono redatte in conformità con gli usi delle discipline di appartenenza degli autori 2 Cross Vol.3 N°3 (2017) Presentazione QUESTO NUMERO La “Rivista” ospita su questo terzo numero del 2017 contributi che, sotto differenti profili, richiamano tutti la dimensione politica della criminalità organizzata. L’aggettivo “politica” va inteso in senso lato, ma non perciò indeterminato. Non è certo indeterminata in apertura la riflessione filosofico-giuridica di Orsetta Giolo, che analizza e problematizza i mutamenti in corso nella struttura del potere, il suo allontanarsi progressivo da lineamenti definiti e giuridicamente normati a vantaggio della costruzione di una rete di poteri di fatto, pur formalmente riconosciuti. Il saggio si interroga su quali spazi, nella società contemporanea e soprattutto in quella prossima futura, siano lasciati a disposizione degli interessi e poteri illegali e delle loro strategie di svuotamento delle democrazie. Esprime una preoccupazione profonda per le dinamiche regolatrici degli interessi in campo, e per la stessa natura degli interessi autorizzati a giocare. Oltre che per il concetto chiave di legalità. Un contributo del tutto particolare viene da Anna Lisa Tota, sociologa che molto impegno ha profuso nello studio della memoria. E riguarda la vicenda di Lea Garofalo, la giovane donna di Petilia Policastro uccisa dal compagno narcotrafficante per avere deciso di abbandonarlo e di rivolgersi alla legge come testimone di giustizia. Una vicenda che, per le molte emozioni che è in grado di suscitare, ha segnato soprattutto le nuove generazioni. L’autrice, muovendo dalla sua esperienza di ricerca sulla memoria, colloca con passione la storia della vittima dentro un percorso di liberazione dal potere mafioso ma anche dentro la storia dei femicidi, e connette il valore della memoria con un pubblico dovere di gratitudine verso la giovane donna calabrese e la giovanissima figlia, che ebbe il coraggio di accusare il padre in tribunale. Segue una ricerca storica di Mariele Merlati sullo stato delle relazioni internazionali nel Mediterraneo, con particolare riferimento a Malta, e al triangolo Roma-Tripoli- La Valletta, in un anno che fu cruciale per l’Italia delle stragi e per il crinale tra 3 Cross Vol.3 N°3 (2017) - DOI: http://dx.doi.org/10.13130/cross-9274 Presentazione legalità-illegalità su cui il Paese ha a lungo e perigliosamente camminato: il 1980 dell’aereo di Ustica e della strage della stazione di Bologna immediatamente successiva. Il lavoro di ricerca d’archivio scava nei possibili retroterra diplomatici del complicatissimo contesto di quella estate. Senza giungere ad alcuna conclusione sui fatti, naturalmente, ma certo offrendo qualche chiave importante in più per poterli decifrare. Dal suo canto la ricerca di Giulia Norberti sul movimento antimafia in Germania costituisce uno dei primissimi tentativi di analizzare le caratteristiche di fondo e le forme di sviluppo dei movimenti contro la criminalità organizzata fuori dall’Italia. Dall’università al teatro, dal giornalismo all’associazionismo, la ricerca sul campo delinea un soggetto sociale e civile (e anche “politico”) che per la sua originalità sollecita la massima attenzione degli studiosi della materia. Paolo Intoccia propone poi una ricerca teorica su quello che da molti è stato considerato il processo del Novecento italiano, ovvero il processo Andreotti. Per la prima volta viene condotta un’analisi comparata sulle sentenze dei tre diversi gradi di giudizio. L’autore si muove su un piano strettamente giuridico ma non trascura affatto lo sfondo politico dei fatti portati in aula. E indaga in particolare il confine sottile tra il delitto di partecipazione all’associazione mafiosa e quello di concorso esterno, che lo svolgimento del processo e la diversità delle sentenze hanno messo in luce. Infine la consueta sezione Storia e Memoria viene dedicata ad alcune decine di pagine che giungono dagli anni settanta dell’Ottocento. Si tratta di passi del volume sulle condizioni amministrative della Sicilia scritto da Leopoldo Franchetti dopo il suo noto viaggio-inchiesta con Sidney Sonnino. Passi sempre più frequentemente richiamati nel dibattito pubblico ma spesso come riflessi distorti di un suggestivo passaparola. Da qui l’opportunità di dare al lettore una selezione dei principali riferimenti testuali. A tutti buona lettura. N.d.C. 4 Cross Vol.3 N°3 (2017) - DOI: http://dx.doi.org/10.13130/cross-9274 Discipline IL BUCO NELLA RETE Poteri legittimi e poteri criminali nel (dis)ordine neo-liberale Orsetta Giolo Abstract In the contemporary context, the adoption of effective policies against the mafia phenomenon seems particularly complicated and difficult. Indeed, such policies presuppose a precise definition of legitimate power, as an authorized competence on the basis of legal rules defining the limits of form and content of its own exercise. Instead, today, real power seems to come out of the rigidly defined legacy of the legal definition, placing itself elsewhere, within a "space" that allows and facilitates the interaction between subjects, actors, and sodals that are not clearly qualifiable as criminals or as legally operating. All this seems even clearer if read in the light of the neoliberal matrix epochal transformations that have led to the mutation of some fundamental aspects of law and political- institutional articulation, by investing first of all the concept of power and the notion of legality. Keywords: legal powers, criminal powers, neoliberalism, legal transformation, Constitution 1. Premessa Le trasformazioni epocali che interessano da alcuni decenni l’ambito economico hanno altresì comportato la mutazione di alcuni assetti fondamentali del diritto e dell’articolazione politico-istituzionale, investendo innanzitutto il concetto di potere e la nozione di legalità. La filosofia, in generale, e la filosofia giuridica e politica, in particolare, indagano da tempo le ragioni di tali cambiamenti, che sembrano rinviare in buona – se non esclusiva – misura all’imporsi su scala globale dell’ordine neo-liberale1. 1 La letteratura sull’argomento è molto ampia. Rinvio, per tutti, e con particolare riferimento all’incidenza del neo-liberismo sugli assetti politici e giuridici, ai lavori di Wendy Brown. Si veda soprattutto Wendy Brown, Undoing the Demos. Neoliberalism’s Stealth Revolution, Zone, New York, 2015. Per una ricognizione in merito alle criticità della globalizzazione e alle sue ricadute in ambito giuridico e politico si veda il più risalente Danilo Zolo, Globalizzazione. Una mappa dei problemi, Laterza, Roma-Bari, 2004. Sui nessi tra neo-liberismo e globalizzazione quale progetto politico rinvio a Luciano Gallino, La lotta di classe dopo la lotta di classe, Laterza, Roma-Bari, 2012. 5 Cross Vol.3 N°3 (2017) - DOI: http://dx.doi.org/10.13130/cross-9275 Discipline Il concetto di potere, in particolare, è andato radicalmente mutando: stiamo vivendo a tal riguardo una fase di riassetto di portata storica2, che incide direttamente su questioni assai rilevanti per il tema del contrasto alle mafie, quale, ad esempio, la fondamentale distinzione tra potere legittimo e potere
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