RADIOCORRIERE TV SETTIMANALE DELLA RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA Numero 24 - Anno 84 15 GIUGNO 2015 Reg
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RADIOCORRIERE TV SETTIMANALE DELLA RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA numero 24 - anno 84 15 GIUGNO 2015 www.ufficiostampa.rai.it Reg. Trib. n. 673 del 16 dicembre 1997 Nei giorni scorsi mi sono commosso guardando il video, che ha subito spopolato sul web, di una SOMMARIO donna texana di 39 anni che dopo aver scoperto di aver perso la battaglia contro il cancro e di avere solo 26 mesi di vita ha spiegato quali sono 6 Cinema le frasi che le persone non dovrebbero mai dire Torno indietro e cambio vita ad un malato terminale. 18 David di Donatello 2015 Le ho volute raccogliere tutte e richiamare così la vostra attenzione. 24 Speciale Maturità RADIOCORRIERE TV SETTIMANALE DELLA RAI 1)Lo sconfiggerai. RADIOTELEVISIONE ITALIANA 24 Reg. Trib. n. 673 del 16 dicembre 1997 2)Ma…mi sembri così in salute. 34 Guido Morandini Numero 24 - Anno 84 15 giugno 2015 3)Non ti sarai presa cura di te stessa… Direttore responsabile 36 Musicultura FABRIZIO CASINELLI Redazione - Rai, 4)Sei troppo giovane. Hai provato questa cura? Viale Mazzini, 14 00195 Roma 40 Radio Tel 0636864313 - fax 063242420 5)Anche mia nonna aveva lo stesso male. È morta. www.ufficiostampa.rai.it www.radiocorrieretv.it È stato terribile. 42 Webradio radiocorrieretv.blog.rai.it [email protected] 6)Hanno la cura per il cancro… ma la tengono A cura dell'Ufficio Stampa Rai Anna Fraschetti (c.r.) 44 Segnalibro Dante Fabiani (vc.r.) segreta per fare soldi. Carlo Casoli (c.s.) 36 Mauro Scaramuzzo (c.s.) 7)Oh e… continua a combattere. 48 Cinema in Tv Coordinamento Desk Marina Cocozza (c.s.) Holley combatte ogni giorno, ogni minuto. Lo fa In redazione Silvia Battazza 50 Almanacco Antonio Caggiano per Lei, ma lo fa soprattutto per i suoi figli, Rossella Ferruzza Lucilla Perelli Rizzo Rita Pernarella per il suo uomo, per la sua famiglia. Scina Santacatterina in questo numero in questo 52 Social Tv e radio Stefano Corradino Ha ragione quando afferma che non siamo preparati, Segreteria Gian Marco Fabretti che non siamo stati educati ad affrontare simili 54 ...E intanto Marina Matteucci Maria Rita Burghi Valentina Dragani tragedie. 56 Palinsesti settimanali Grafica, impaginazione e sito internet E allora in certi casi sarebbe meglio non dire 40 Stefano Pozzaglia Cinzia Geromino Riccardo Loconte niente… o magari soltanto: "Sto pregando per te. Luca Romanelli Claudia Tore Ma una vera preghiera". Vita da strada Vita Fotografico Barbara Pellegrino Fabiola Sanesi Non smetterò mai di ringraziarti Holley: quei Palinsesti foglietti scritti a mano che hai mostrato alla Michele Trobbiani Filippo Blandino Anna Penta telecamera sono una grande lezione per tutti noi. Buona settimana. Fabrizio Casinelli 44 4 www.ufficiostampa.rai.it TV RADIOCORRIERE 5 CARLO E ENRICO VANZINA fratelli Vanzina, in barba alle classiche tradizioni cinematogra- fiche, decidono di far uscire proprio in estate il loro ultimo film, "Torno indietro e cambio vita", nelle sale dal 18 giugno. Come mai questa scelta? Risponde Enrico, che ha curato il soggetto Ie la sceneggiatura: «In Italia, diversamente da quello che accade PUÒ negli altri grandi Paesi occidentali, la stagione non dura tutto l'an- no e a "scappare" sono soprattutto i film italiani. Molti cinema e diversi film vanno in ferie, ma non gli spettatori, che ovviamente Nulla non sono tutti al mare. In parole povere, in una società moderna il cinema deve vivere anche d'estate. Ne siamo convinti e lo ab- biamo dimostrato realizzando già in passato due film di successo: "Un'estate al mare" e "Un'estate ai Caraibi". Perciò eccoci qua con CONTRO questa nuova commedia brillante». Il soggetto è una sorta di favola moderna: «Una storia curiosa - commenta - su cui abbiamo subito puntato dopo aver ascoltato tante persone che ci hanno raccontato che, se avessero avuto la possibilità di tornare indietro nel tempo, avrebbero voluto cambiare un certo momento che poi si è rivelato la "fregatura" della loro vita». Marco, interpretato da Bova, ha qua- rant'anni ed è felicemente sposato da venticinque con Giulia (Mi- IL chelini, ndr) dalla quale ha avuto un figlio. Quando lei gli confessa di avere una relazione con un altro e vuole la separazione, Marco vede il mondo crollargli addosso, va via da casa e cerca conforto e rifugio presso il single Claudio (Memphis, ndr), suo fidato amico DESTINO d'infanzia. Una sera esprimono ad alta voce il desiderio di poter entrambi tornare indietro per cambiare drasticamente la loro vita I fratelli Vanzina presentano la nuova commedia e vengono magicamente accontentati: investiti da un'auto si risve- "Torno indietro e cambio vita". «Proponiamo - spiega glieranno indietro nel tempo, nel 1990, poco prima del fatidico Enrico, che ha curato soggetto e sceneggiatura - un incontro di Marco con la futura moglie. Si ritroveranno proiettati fantasioso viaggio a ritroso nel tempo con divertenti all'epoca del liceo, diciassettenni… Finale ovviamente a sorpresa. colpi di scena». Carlo, dietro la macchina da presa, Carlo Vanzina firma la regia. aggiunge: «Ci ha affascinato il racconto di Isaac Carlo, come è nato questo racconto? Asimov "What if", che risale agli anni Cinquanta» È frutto di fantasia. Un procedimento divertente usato da me e mio fratello già in "A spasso nel tempo", dove Boldi e De Sica venivano di Marina Cocozza catapultati in epoche passate, e anche in qualche modo ne "Il cie- lo in una stanza", in cui un figlio tornava indietro dalla fine degli anni Novanta negli anni Sessanta, ritrovandosi a vivere accanto al padre quando lui aveva la sua età. La storia di "Torno indietro a cambio vita" nasce da una riflessione sul destino, in particolare su un racconto di Isaac Asimov intitolato "What if", che risale agli inizi degli anni Cinquanta e aveva affascinato molto anche nostro padre Steno. 6 www.ufficiostampa.rai.it TV RADIOCORRIERE 7 Chi erano i protagonisti di Asimov? RAOUL BOVA Una coppia formata di pendolari, che per andare a la- vorare si muovevano in treno da Boston a New York. Una sera, tornando a casa, lui iniziò a scalpitare perché la moglie era in ritardo e quando la vide rientrare co- minciò a rimproverarla: "Se quel giorno tu non avessi RAOUL BOVA RACCONTA LA SUA ESPERIENZA DI preso il treno con me non ci saremmo mai incontrati". A TROVARSI CATAPULTATO NEGLI ANNI NOVANTA, un certo punto un misterioso e silenzioso ometto dalla TRA BANCHI DI SCUOLA E PRIMI AMORI: «RIAVVOL- faccia serafica va a sedersi nei posti di fronte a loro GERE LA VITA ALL'INDIETRO TI FA CAPIRE QUANTO tirando fuori dalla sua valigetta uno schermo su cui co- minciano ad apparire scene vissute dalla coppia e altre IL MONDO SIA CAMBIATO VELOCEMENTE» che mostrano cosa sarebbe potuto succedere se alcuni eventi non fossero accaduti e come sarebbero state le loro vite se non si fossero incrociate. Alla fine i due si CE LA POTEVAMO FARE sarebbero incontrati proprio quel giorno, a dimostra- zione che il destino è più forte di tutto. ANCHE Come sono stati scelti gli interpreti? SENZA Avevamo bisogno di trovare un attore di commedia che fosse in grado di "reggere" adeguatamente la parte IL CELLULARE! sentimentale e abbiamo pensato subito a Bova perché aveva il physique du role. Lo avevo diretto in altre occa- sioni: è un attore molto dotato che piace sia ai ragazzi opo "Piccolo grande amore" e "Ti presento un amico" è la terza che agli adulti. Per arrivare a Giulia Michelini ci è vo- volta che Raoul Bova recita con i fratelli Vanzina. «Ho trovato luto invece un lungo lavoro di casting: non riuscivamo molto intrigante il soggetto - spiega l'attore -. L'idea di poter ritornare indietro nel passato è sempre stato qualcosa di cui a prendere una decisione, ma alla fine lei ha messo Dsi parla tra amici come un desiderio molto forte anche se irrealizzabile. d'accordo tutti, con quell'aria da ragazzina e la maturità Sul set è stato bello avere l'opportunità di farlo, mi ha affascinato quella dell'adulta. Per interpretare Claudio abbiamo scelto per specie di incantesimo che ci permetteva di tornare al 1990, un'epoca in l'ennesima volta un attore a noi caro come Ricky Mem- cui non c'erano i telefonini e nemmeno internet, si comunicava attra- phis, che tra l'altro è entrato subito in sintonia con Ra- verso le lettere e non con gli sms e la schedina del totocalcio andava oul di cui è amico anche nella vita. Paola Minaccioni è giocata allo sportello anziché telematicamente». perfetta come madre di Claudio, una psicologa depres- sa col vizio dl bere, e fa ridere molto anche Max Tortora E cosa l'ha colpito di questo tuffo nel passato? che interpreta il fedigrafo padre di Marco, incarnando Ritrovarsi a "riavvolgere" la vita con l'esperienza che hai acquisito nei vent'anni successivi ti fa capire come il mondo sia cambiato velocemen- benissimo tutte le debolezze dell'italiano borghese di te: il mio personaggio e quello interpretato da Ricky Memphis, rispetti- un certo tipo. vamente Marco e Claudio, si ritrovano magicamente ad avere di nuovo Che genere di commedia è "Torno indietro e cambio vita"? diciotto anni e rivedono le timidezze, le indecisioni e gli errori che han- Lo stile è quello della commedia americana tipo "Ri- no commesso allora, però con la consapevolezza di essere quarantenni. torno al futuro". Come impianto potrebbe essere sta- Questo evita loro di fare gli stessi sbagli di un tempo. ta realizzata negli Stati Uniti perché ha un respiro più Quali sono stati i momenti più divertenti? ampio e può contare su un soggetto un po' anomalo, Uno è quando con Ricky ci ritroviamo catapultati negli anni del liceo e ma comunque forte e meritevole di essere affrontato, incontriamo di nuovo professori, compagni e bidelli.