Gli Interventi Dell'autorità
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2 Gli interventi dell’Autorità 2. Gli interventi dell’Autorità 2.1. Analisi dei mercati delle comunicazioni elettroniche Introduzione Ai sensi del Codice delle comunicazioni elettroniche, l’Autorità effettua, sentita l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, l’analisi dei mercati rilevanti, tenen- do in massima considerazione le linee direttrici della Commissione per l’analisi del mer- cato e la valutazione del significativo potere di mercato ai sensi del nuovo quadro nor- mativo comunitario per le reti e i servizi di comunicazione elettronica, pubblicate nel febbraio 2002. L’analisi è effettuata periodicamente e in ogni caso a seguito dell’ag- giornamento delle raccomandazioni, entro novanta giorni dalla loro pubblicazione. Il 17 dicembre 2007, la Commissione europea ha emanato la Raccomandazione 2007/879/CE relativa ai mercati rilevanti di prodotti e servizi del settore delle comuni- cazioni elettroniche che possono essere oggetto di una regolamentazione ex ante ai sensi della Direttiva 2002/21/CE del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro normativo comune per le reti ed i servizi di comunicazione elettronica, noti- ficata con il numero C(2007) 5406. Tale Raccomandazione – considerati gli sviluppi del mercato registrati negli ultimi anni e ravvisata la necessità di rivedere la prima edizio- ne della Raccomandazione sui mercati suscettibili di regolamentazione ex ante – sosti- tuisce la Raccomandazione della Commissione europea n. 2003/311/CE. Peraltro, le analisi di mercato condotte dall’Autorità ai sensi della Raccomandazione 2003/311/CE (c.d. primo ciclo di analisi di mercato) sono state ultimate sostanzialmente nel 2006 e quindi nell’anno appena trascorso si è verificata anche la seconda condizione prevista dal Codice relativa alla periodicità delle analisi, ossia che le analisi sono effettuate ogni diciotto mesi. Pertanto, negli ultimi 12 mesi, l’Autorità ha avviato il secondo ciclo di analisi di mer- cato il cui obiettivo, in ultima istanza, è verificare l’opportunità di interventi regolatori ex ante per apportare vantaggi agli utenti finali rendendo i mercati al dettaglio concor- renziali in modo sostenibile. Nello stesso periodo, l’Autorità ha peraltro assunto alcuni interventi regolatori che danno piena attuazione alla disciplina dei mercati delle comunicazioni elettroniche derivante dal primo ciclo di analisi dei mercati delle comunicazioni elettroniche. Tra questi provvedimenti, assumono particolare rilievo gli interventi nell’ambito dei mer- cati della terminazione vocale con la definizione, inter alia, di un modello contabile per la terminazione su reti fisse degli operatori concorrenti di Telecom Italia. Di seguito si illustrano, in dettaglio, le attività svolte dall’Autorità in materia di ana- lisi dei mercati delle comunicazioni elettroniche, illustrando, in primo luogo, le attività inerenti il secondo ciclo di analisi di mercato e, in secondo luogo, gli interventi che danno piena attuazione alle delibere di regolamentazione concernenti il primo ciclo di analisi dei mercati. Il secondo ciclo di analisi dei mercati delle comunicazioni elettroniche In premessa, è utile soffermarsi sulle indicazioni provenienti dalla nuova Racco- mandazione 2007/879/CE e, in particolare, su due aspetti che l’Autorità dovrà tenere 121 Relazione annuale sull’attività svolta e sui programmi di lavoro 2008 in debita considerazione nel corso dello svolgimento delle analisi: la nuova lista dei mercati rilevanti suscettibili di regolamentazione ex ante contenuta nell’allegato alla Raccomandazione; l’applicazione del test dei tre criteri per determinare, nelle specifi- che circostanze del settore italiano, se il mercato rilevante sia suscettibile di regola- mentazione ex ante. Per quanto riguarda la lista dei mercati ritenuti suscettibili di regolamentazione ex ante, la vigente Raccomandazione riduce a 7 il numero di mercati rilevanti: accesso alla rete telefonica pubblica in postazione fissa per clienti residenziali e non residenzia- li; raccolta delle chiamate nella rete telefonica pubblica in postazione fissa; termina- zione delle chiamate su singole reti telefoniche pubbliche in postazione fissa; accesso all’ingrosso (fisico) alle infrastrutture di rete (ivi compreso l’accesso condiviso o pie- namente disaggregato) in postazione fissa; accesso a banda larga all’ingrosso; forni- tura all’ingrosso di segmenti terminali di linee affittate, indipendentemente dalla tec- nologia utilizzata per fornire la capacità affittata o riservata; terminazione di chiama- te vocali su singole reti mobili. Rispetto a quanto previsto nella prima edizione della Raccomandazione sui mercati rilevanti nel settore delle comunicazioni elettroniche, la Commissione europea – sulla base dell’applicazione del test dei tre criteri alla situazio- ne complessiva vigente nell’insieme dei mercati nei Paesi membri dell’Unione – ha escluso dalla lista i seguenti mercati: servizi telefonici locali e/o nazionali disponibili al pubblico forniti in postazione fissa per clienti residenziali (e per clienti non residenzia- li); servizi telefonici internazionali disponibili al pubblico forniti in postazione fissa per clienti residenziali (e per clienti non residenziali); l’insieme minimo di linee affittate; servizi di transito nella rete telefonica pubblica fissa; fornitura all’ingrosso di segmen- ti di linee affittate su circuiti interurbani; accesso e raccolta delle chiamate nelle reti telefoniche pubbliche mobili; mercato nazionale all’ingrosso per servizi internaziona- li di roaming per le reti telefoniche pubbliche mobili; servizi di diffusione radiotelevisi- va per la trasmissione di contenuti agli utenti finali. Inoltre, si noti che il mercato al det- taglio dell’accesso in postazione fissa, precedentemente distinto tra quello destinato ai clienti residenziali e ai clienti non residenziale, non risulta più articolato in base alla tipologia del cliente finale. L’Autorità – per quei mercati contenuti nella lista allegata alla nuova Raccoman- dazione – definirà i mercati rilevanti conformemente ai principi del diritto della concor- renza e sulla base delle caratteristiche e della struttura del mercato nazionale delle comunicazioni elettroniche, partendo dagli esiti raggiunti nell’ambito dell’analisi dei rispettivi mercati nel primo ciclo. Contestualmente, l’Autorità provvederà alla valuta- zione dell’eventuale esistenza di imprese che detengono un significativo potere di mer- cato e, laddove verrà riscontrata l’assenza di condizioni effettivamente concorrenzia- li, imporrà gli opportuni obblighi regolamentari cui vanno soggette le imprese aventi un significativo potere di mercato. Nel caso dei mercati che non figurano più nella Raccomandazione, l’Autorità svol- gerà un ulteriore esercizio, in ossequio al quadro regolamentare, e segnatamente applicherà il test dei tre criteri per verificare se lo specifico mercato rilevante sia suscet- tibile di regolamentazione ex ante. In particolare, i tre criteri che devono essere cumulativamente soddisfatti affin- ché un mercato sia suscettibile di regolamentazione ex ante sono i seguenti: a) la pre- senza, nel mercato, di forti ostacoli non transitori all’accesso; b) la presenza di carat- teristiche che inducono a ritenere che nel mercato non si svilupperanno, con il passa- re del tempo, condizioni di concorrenza effettiva; c) l’efficienza relativa del diritto della 122 2. Gli interventi dell’Autorità concorrenza e della regolamentazione ex ante complementare. Si sottolinea che i tre criteri debbono essere soddisfatti contemporaneamente. Difatti, dato il dinamismo dei mercati delle comunicazioni elettroniche, la presenza di forti ostacoli non transitori all’accesso non è di per sé sufficiente a giustificare la regolamentazione ex ante, ma si deve anche considerare l’ipotesi di un’evoluzione del mercato in senso concorrenzia- le, malgrado la presenza di barriere all’ingresso, tenendo conto delle specifiche carat- teristiche strutturali e comportamentali. Il terzo criterio valuta se le norme della con- correnza siano di per sé sufficienti (in assenza di regolamentazione ex ante) alla luce delle caratteristiche particolari dello specifico mercato in esame a garantire condizio- ni concorrenziali sostenibili nel tempo. L’eventuale regolamentazione per ciascun mercato verrà imposta, al termine del- l’iter previsto dalla normativa vigente, solo nel caso in cui l’Autorità riscontri l’esisten- za di un’impresa che dispone di un rilevante potere di mercato, detenuto individual- mente o congiuntamente con altri, ossia se “gode di una posizione di forza economica tale da consentirle di comportarsi in misura notevole in modo indipendente dai concor- renti, dai clienti e, in definitiva, dai consumatori”. I mercati dell’accesso alla rete fissa Nel mese di luglio 2007, si è conclusa la consultazione pubblica in merito agli aspetti regolamentari relativi all’assetto della rete di accesso fissa ed alle prospettive delle reti di nuova generazione a larga banda avviata il 2 maggio 2007 con la delibera n. 208/07/CONS. Alla consultazione hanno partecipato oltre trenta soggetti fra opera- tori di rete fissa e mobile, produttori di attrezzature di telecomunicazioni, associazio- ni di consumatori, rappresentanze sindacali, dipartimenti universitari, soggetti istitu- zionali e singoli cittadini. In linea generale, i partecipanti alla consultazione hanno riscontrato una tenden- za verso condizioni di maggiore concorrenzialità nel mercato delle telecomunicazioni, in larga parte riconducibili all’attività dell’Autorità. Tuttavia,