S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A X I I I L E G I S L A T U R A

N. 543

D I S E G N O D I L E G G E

d’iniziativa dei senatori LORENZI, SPERONI, BRIGNONE, PREIONI, SARACCO, TAPPARO, VALLETTA, MORANDO, LARIZZA, MANZI, MIGONE, AVOGADRO, ANTOLINI, MANFROI, PERUZZOTTI, BIANCO, GNUTTI, AMORENA, LAGO, GASPERINI, JACCHIA, COLLA, ROSSI, TIRELLI, MANIERI, WILDE, DE CORATO, MANARA, MORO, VISENTIN, CECCATO, THALER AUSSERHOFER, GRILLO e DOLAZZA

COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 23 MAGGIO 1996

Contributo dello Stato per l’attuazione della legge 12 agosto 1982, n. 531, e l’adeguamento dell’autostrada Torino-Savona (A6) al Nuovo codice della strada

TIPOGRAFIA DEL SENATO (1700) Atti parlamentari–2– Senato della Repubblica – 543

XIII LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

INDICE

1. La storia ...... Pag. 3 1.1 La legge n. 531 del 1982 ...... » 3

2. Il raddoppio ...... » 4 2.1 A dieci anni dalla legge n. 531 ...... » 4 2.2 Fine 1992 ...... » 4 2.3 Agosto 1995 ...... » 4

3. Previsioni ...... » 4 3.1 Opere in esecuzione nel triennio 1996-98 ...... » 4 3.2 Completamento del raddoppio ...... » 5

4. Problemi di urgente soluzione ...... » 5 4.1 Adeguamento al Codice della strada ...... » 5 4.2 Rapporti con l’Ente concedente ...... » 6

5. Gli otto record della Torino-Savona ...... » 6 5.1 Esiguità dei finanziamenti ...... » 6 5.2 Lentezza dei lavori ...... » 6 5.3 Economicità dei lavori ...... » 6 5.4 Mortalità ...... » 7 5.5 Autostrada «a singhiozzo» ...... » 7 5.6 Lentezza del flusso veicolare ...... » 7 5.7 Autostrada/territorio ...... » 7 5.8 Slalom burocratici ...... » 7

Allegato 1 ...... » 9 Allegato 2 ...... » 10 Allegato 3 ...... » 11 Allegato 4 ...... » 12 Allegato 5 ...... » 13

Disegno di legge ...... » 14 Atti parlamentari–3– Senato della Repubblica – 543

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ONOREVOLI SENATORI. – Il presente dise- senso di marcia su corsie non protette ini- gno di legge è già stato presentato nella XII ziarono a mietere vittime. legislatura il 18 ottobre 1995 (atto Senato «210 morti, 2.000 feriti, 2.500 incidenti n. 2202). In fase di esame del disegno di stradali costituiscono il tragico bilancio dei legge finanziaria 1996, è stato approvato pochi anni di esercizio dell’autostrada Tori- dal Senato e quindi da tutto il Parlamento no Savona – denunciarono una decina di un’emendamento alla Tab.B perfettamente deputati, fin dal dicembre del 1979, nel pre- equivalente al presente disegno di legge, a sentare una proposta di legge per il raddop- copertura dei costi necessari al completa- pio – per questa autostrada, definita ormai mento del raddoppio dell’autostrada A6, trappola della morte, si impongono urgenti Torino-Savona. Serve ora il provvedimento provvedimenti». legislativo di spesa, per il completamento A quei tempi i transiti giornalieri varia- della storia dell’autostrada Torino-Savona, che per ora è ancora la storia della «auto- vano da 5.000 a 12.000. Oggi sono calcolati strada che non c’è». da 30.000 a 40.000.

1. STORIA 1.1 La legge n. 531 del 1982 Il primo tratto della A6 -Savona Agli inizi degli anni ’80, quando la FIAT venne aperto nel gennaio del 1960. decise di lasciare il settore delle autostrade, Poi fu la volta della sezione tra la Torino-Savona fu trasferita al gruppo e Ceva, inaugurata nel 1965. Autostrade (IRI) in forza della legge n. 531 Il completamento del tracciato, lungo 126 (meglio nota come «Piano decennale della chilometri, arrivò nel 1970. Grande Viabilità»): il 99 per cento delle E, fin da subito, si dovette iniziare a pen- azioni passarono alla società Autostrade sare ad un progetto di raddoppio. S.p.a(che gestisce circa il 50 per cento della La miopia (o gli interessi) di politici e rete italiana) mentre la simbolica quota progettisti aveva fatto nascere un’autostrada dell’1 per cento venne detenuta dalla città con una sola carreggiata a tre corsie, una di Torino. per ciascun senso di marcia e una centrale a La stessa legge n. 531 del 1982 fissò co- disposizione del sorpasso alternato. Va no- me finalità precipua e sostanziale (articolo tato come la larghezza della carreggiata 11) l’integrale raddoppio dell’autostrada A6 (soli 10,5 mt.) non avesse consentito (nè al- lora nè oggi) l’installazione di alcuna bar- (già allora nota come autostrada della mor- riera di separazione fisica fra le opposte te) ed il miglioramento delle sue condizioni correnti di traffico. di sicurezza, intervento per il quale venne Negli anni ’70, dunque, si pose mano al previsto un sostanziale apporto di contribu- raddoppio quanto meno delle tratte iniziali to dello Stato (921 miliardi su di un costo dell’autostrada: complessivi 30 chilometri allora stimato in 1.276 miliardi). tra Torino e la barriera di , e tra Purtroppo alla legge dello Stato non se- Savona e la barriera di Altare. guirono le previste assegnazioni. Ma i 96 chilometri a carreggiata unica (il Nel primo stralcio triennale ANAS 76,2 per cento del tracciato) con doppio 1985-1987, attuativo del Piano decennale, Atti parlamentari–4– Senato della Repubblica – 543

XIII LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI fu stanziato, a favore del raddoppio si sono spesi 174 miliardi, di cui 80 a cari- dell’A6, un contributo di soli 100 miliardi co dello Stato e 93 a carico della società di lire: miliardi sufficienti in minima parte Autostrade. a coprire i fabbisogni economici dei primi L’incidentalità e la mortalità restano al- lotti di raddoppio, posti in cantiere a partire tissime. La pericolosità del tracciato scorag- al 1989 ed il cui costo fu per la maggior gia i transiti. Il bilancio ’92 della società parte supportato dall’azionista Autostrade Autostrada Torino-Savona si chiude con un S.p.a. Per ottenere parte dei finanziamenti disavanzo di 1,5 miliardi. previsti dalla legge n. 531 del 1982, occorre attendere la fine del 1993: solo allora, sulla 2.2 Fine 1992 spinta dell’opinione pubblica (rappresentata Occorre attendere l’autunno del ’92 per anche da un comitato degli utenti che rac- vedere le prime opere di raddoppio. colse 20.000 firme), dell’esasperazione ge- Si tratta dei circa 17 chilometri del lotto nerale per il verificarsi di numerosi inciden- 1 Caramagnola-Rio Colorè: 3 chilometri di ti mortali (la cui frequenza supera quella di raccordo, costruiti ex novo, tra la barrie- ogni altra autostrada italiana) e con il sup- ra di Carmagnola e la pista FIAT, più porto della classe politica locale vennero 14 chilometri della pista FIAT fino a stanziate ulteriori aliquote di contributo: Rio Colorè. 200 miliardi assegnati con la legge La spesa complessivamente sostenu- n. 493 del 1993 (stralcio triennale 1991-93 ta fino ad oggi (comprensiva dell’avvio del Piano decennale per la grande viabilità) dei lotti 16bis-19 Altare/Montecola) è da attribuirsi agli interventi di adeguamento di 277 miliardi: 177 a carico della So- dell’Autostrada Torino-Savona per motivi cietà e 100 miliardi (gli unici al mo- di sicurezza e di pubblica incolumità; mento stanziati) a carico dello Stato. 108 miliardi assegnati ai sensi dell’ac- Da notare che la velocità dei veicoli, cordo di programma Stato-regione Liguria anche sulla nuova tratta, è per il mo- (storno dei fondi – 300 miliardi – assegnati mento soggetta al limite di 90 chilo- alla regione Liguria, in occasione di «Co- metri orari a causa del fondo stradale lombo ’92» per la mai realizzata Voltri-Ri- giudicato non idoneo. varolo). 2.3 Agosto 1995 Dunque, a fine 1993, soltanto 408 miliar- di risultarono effettivamente disponibili sui Nel triennio 1992-1995 sono eseguite e 921 stanziati con la legge n. 531 del 1982 poste in esercizio alcune tratte di rad- doppio:

2. IL RADDOPPIO Altare-Montecala (dicembre 1993: 10 chilometri costituenti i lotti 16bis, 17, 18 Inutile sottolineare quanto l’andamento e 19); dei lavori di raddoppio abbia pesantemente Rio Colorè- (agosto 1995: subito le nefaste conseguenze dei mancati 3 chilometri costituenti la prima tran- finanziamenti. ce del lot- to 2); 2.1 A 10 anni dalla legge n. 531 del Priero-Rivere (agosto 1995: 10 1982 chilometri costituenti i lotti 10, 11 e 12). A gennaio ’92 i chilometri di A6 raddop- piati restano i 30 preesistenti: 14 tra Torino I chilometri raddoppiati e percorribili so- e Carmagnola, più 16 tra Altare e Savona. no 70 su 126 (55,5 per cento dell’intera Per i lavori di adeguamento e manutenzione autostrada). Atti parlamentari–5– Senato della Repubblica – 543

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La spesa complessivamente sostenuta è corso d’opera, per un totale di 428 mi- di 442 miliardi, di cui 223 a carico della liardi). Società, 219 a carico dello Stato. A raddoppio ultimato la spesa complessi- va (1230 miliardi) verrebbe così ripartita: 394 a carico della Società (32%), 836 a ca- 3. PREVISIONI rico dello Stato (68%). Lo stanziamento da parte dello Stato dei La garanzia dei fondi ad oggi assegnati residui 428 miliardi (fondi la cui disponibi- dallo Stato (408 miliardi), ha consentito la lità è stata più volte promessa dalle autorità messa in cantiere di ulteriori tratte di di Governo, ma per i quali non vi sono af- raddoppio. fatto concrete garanzie) si pone dunque co- me imprescindibile e urgente a che, realisti- 3.1 Opere in esecuzione nel triennio camente si possa ipotizzare per l’anno 2000 1996-1998 l’ultimazione del raddopio della Torino-Sa- La Società prevede di potere terminare vona. per l’anno 1998: Marene-Stura (9 Km., lotto 2); 4. PROBLEMI DI URGENTE SOLUZIONE Ceva-Lesegno (10 Km., lotto 4.1 Adeguamento al codice della strada 8-8bis-9); Gay di Monti-Lesegno (lotto 7) e Varato il 30 aprile 1992, pubblicato nel Priero-Ceva (lotto 9) per complessivi 9 supplemento ordinario alla Gazzetta Uffi- chilometri; ciale n. 114 del 18 maggio 1992, ed lotti attualmente in costruzione. entrato in vigore dal 1 gennaio 1993, il Nuovo codice della strada (articolo I chilometri raddoppiati salirebbero a 98 2, comma 3, lettera A) recita: «Auto- (77,77% del tracciato); la spesa complessi- strada: strada extraurbana o urbana a vamente sostenuta a 732 miliardi, di cui carreggiate indipendenti o separate da 283 a carico della Società e 449 a carico spartitraffico invalicabile, ciascuna dello Stato (di questi, come si è visto, solo con almeno due corsie di marcia, 408 sono ad oggi assegnati, cioè: - 41 eventuale banchina pavimentata a si- miliardi). nistra e corsia o banchina pavimenta- ta a destra, priva di intersezioni a raso 3.2 Completamento del raddoppio e di accessi privati, dotata di recinzio- ne e di sistemi di assistenza all’utente Sono ad oggi sprovvisti di finanziamento lungo l’intero tracciato, riservata alla i lavori per il raddoppio delle tratte: circolazione di talune categorie di vei- Stura-Gay di Monti (lotti 3-4-5-6) per coli a motore e contraddistinta da ap- complessivi 22 chilometri; positi segnali di inizio e fine. Deve es- Rivere-Montecala (lotti 13-14-15-16) sere attrezzata con apposite aree di per complessivi 6 chilometri (attraversa- servizio ed aree di parcheggio, en- mento di Millesimo). trambe con accessi dotati di corsie di decelerazione e accelerazione». Si tratta di 28 chilometri complessivi (il Lo stesso Codice fissò in due anni il 22,22% circa dell’intera autostrada), per periodo di tempo necessario per una spesa di 498 miliardi di cui 111 a cari- l’emanazione dei criteri per la classifi- co della Società, 387 a carico dello Stato cazione delle strade esistenti, e in un (quota alla quale vanno a sommarsi i 41 anno ulteriore il periodo per la classi- miliardi ad oggi mancanti per le tratte in ficazione stessa. Atti parlamentari–6– Senato della Repubblica – 543

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A partire dal 1o gennaio 1996, dun- a dieci anni dalla legge n. 531,il tanto que, anche la Torino-Savona dovreb- atteso raddoppio potesse risolversi in be, per continuare a definirsi «auto- una beffa. strada», adeguarsi ai parametri fissati La stessa Società concessionaria dal Nuovo codice. Ciò che risulterà as- mutò via via denominazione da «Pro- solutamente impossibile. getto sicurezza» a «Sdoppiamento La Società concessionaria dell’A6 dell’attuale sede» e ad «Ampliamen- fin dal 1992, assillata dalla mancata to». Solo nell’agosto del 1993; l’ANAS erogazione dei finanziamenti dello si risolse ad abbandonare l’ipotesi di Stato, aveva predisposto e presentato un progetto di finto adeguamento al all’ANAS un progetto di parziale ade- codice della strada. guamento dell’autostrada. L’anno 1993 fu, al riguardo memo- In sintesi, detto «Progetto sicurez- rabile: raccolte di firme,incontri a li- za» prevedeva (in funzione dei finan- vello politico-amministrativo, vertici ziamenti previsti per soli 200 miliardi) romani con il Governo e i responsabili per la tratta non raddoppiabile (da della Società concessionaria della To- Stura a Priero: 40 chilometri su 126) rino-Savona, interrogazioni parlamen- «lavori di adeguamento propedeutici tari riuscirono a seppellire definitiva- al raddoppio» consistenti nell’allarga- mente l’idea di risolvere il problema mento di 6,95 mt. delle zone in trin- del raddoppio con un’ipotesi di sdop- cea o in rilevato in modo da realizzare piamento. due corsie da 3,50 mt. per senso di marcia, più banchine da 75 cm. e 4.2 Rapporti con l’Ente concedente spartitraffico costituito da un manu- fatto di cemento monofilare (cosiddet- L’evoluzione degli accessi concessionali to New-Jersey) rinforzato con barriere inizia con l’articolo 11 della legge n. 498 Diwidag. Un tipo di sistemazione pos- del 1992, la conseguente delibera del CIPE sibile, in ogni caso, soltanto per circa del settembre 1993 e l’articolo 10 della leg- i 3/4 della tratta in questione (30 chi- ge n. 537 del 1993: la ridefinizione dei con- lometri su 40), essendo la restante tenuti e delle finalità degli strumenti con- parte costituita da 14 viadotti e una cessionali va verso un palese rafforzamento galleria (10 chilometri). del ruolo imprenditoriale delle società con- Per questi 10 chilometri in viadotto, cessionarie. l’unico intervento previsto fu la posa È stato abbandonato il vecchio regime di New-Jersey in posizione centrale e della devoluzione del canone (previsto dalla laterale, ottenendo così una corsia legge n. 287 del 1971) per passare al cano- «protetta» per ogni direzione di mar- ne annuo in misura percentuale fissa. Con cia e, dunque, mantenendo in imboc- l’accentuazione del connotato privatistico co e uscita dei 14 viadotti le ben note volto ad incrementare nelle concessionarie e pericolose strozzature dovute alla ri- il rischio imprenditoriale, si è esplicitato duzione delle due corsie a una. che il venir meno della prevalenza pubblica Pure esaminato favorevolmente nel capitale fa cessare la garanzia dello Sta- dall’ANAS (il 19 novembre 1992, voto to e, quindi, con il rinnovo delle concessio- n. 1169), il «Progetto sicurezza» in- ni (2018) dovrà essere definita la natura contrò la più vivace opposizione da privata delle società autostradali nonchè parte dell’opinione pubblica che lo de- l’esclusione della garanzia dello Stato per la finì, di volta in volta mini raddoppio, contrazione di nuovi mutui. finto raddoppio, raddoppio a metà, Lo stesso ente concedente (società Auto- sdoppiamento e rifiutò di credere che, strade) ha subito profondi mutamenti nor- Atti parlamentari–7– Senato della Repubblica – 543

XIII LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI mativi. Con il decreto legislativo 26 feb- liardi per chilometri). Dunque, sarebbero braio 1994 è stata disposta la costituzione stati sufficienti le cifre stanziate per 30 chi- dell’Ente nazionale per le strade, con natura lometri di Autofrejus per raddoppiare tutti i giuridica di ente pubblico economico. 126 chilometri della Torino Savona... Quanto ad una precisa identificazione della controparte concedente, lo scenario è 5.4 Mortalità divenuto recentemente più incerto poichè il decreto-legge n. 649 del 25 novembre 1994 Ben 162 sono stati gli incidenti registrati ha trasferito talune funzioni in campo auto- nel 1994 (195 nel ’93), con 146 feriti (128 stradale dall’appena istituito Ente nazionale nel ’93) e 16 morti (solo 7 nel ’93). per le strade all’istituenda Direzione gene- Se il numero degli incidenti tende a di- rale della viabilità e mobilità urbana ed minuire, il bilancio in termini di gravità de- extraurbana, presso il Ministero dei lavori gli stessi fa invece registrare un preoccu- pubblici. pante incremento rispetto al ’93 (+7 per cento il tasso dei feriti e +9 per cento il tasso dei decessi). 5. GLI OTTO RECORD DELLA TORINO-SAVONA L’autostrada Torino-Savona resta oggetti- vamente pericolosa non tanto per il numero 5.1 Esiguità dei finanziamenti degli incidenti, quanto per la gravità delle Secondo la legge n. 531 del 1982 avreb- loro conseguenze. bero dovuto essere stanziati per il raddop- «Sicuramente uno degli elementi che pio della autostrada 921 miliardi in 10 anni, maggiormente determina il numero di infor- ossia 92,1 miliardi all’anno. tuni con esiti mortali è la particolare strut- Dal 1982 ad agosto 1995 sono stati stan- tura dell’autostrada (circa 56 chilometri a ziati per il raddoppio – in 13 anni e non carreggiata unica larga 10,5 mt a tre corsie, senza enormi difficoltà per aggirare suppo- una per ciascun senso di marcia e una per il ste carenze finanziarie – solo 408 miliardi. sorpasso alternato, senza alcuna barriera di In pratica 31,4 miliardi all’anno, ossia un separazione fisica per gli opposti flussi di terzo di quanto promesso. traffico) dove potenzialmente ogni incidente può generare urti frontali o frontolaterali 5.2 Lentezza dei lavori con pesanti conseguenze per le persone Dal varo della legge n. 531 (Piano decen- coinvolte». nale grande viabilità), nel 1982, all’agosto del 1995 (consegna degli ultimi 2 tratti di 5.5 Autostrada «a singhiozzo» raddoppio) i chilometri di autostrada realiz- La Torino-Savona è oggi l’unica auto- zati sono stati 70 (55,5 per cento dell’intero strada in Italia che presenta ancora 56 chi- raddoppio). In media, dunque, sono stati lometri di carreggiata singola a tre corsie realizzati 5,4 chilometri di autostrada (non separate da barriere fisiche di prote- all’anno, anzichè i 12,6 previsti. zione): circa il 44 per cento del tracciato non può (a norma del Nuovo codice della 5.3 Economicità dei lavori strada) essere definito autostrada. Un’inchiesta della magistratura torinese, Per contro i pedaggi per gli utenti sono nei primi mesi del 1993, ha appurato che equiparati a quelli in vigore su ogni altra l’Autostrada del Frejus è costata 40 miliardi «vera» autostrada italiana, anzichè essere a chilometri. equiparati al servizio realmente prestato da L’intero raddoppio dell’A6, secondo le un’arteria che, in considerazione della di- previsioni della legge n. 531, costerebbe scontinuità, si potrebbe definire «autostrada 1.230 miliardi per 126 chilometri (9,8 mi- a singhiozzo». Atti parlamentari–8– Senato della Repubblica – 543

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5.6 Lentezza del flusso veicolare per ogni 100 chilometri quadrati: una media quasi 5 volte inferiore alla media naziona- Nel 1992 (a dieci anni dalla legge le. n. 531), per motivi di sicurezza, è stato im- posto il limite di 90 chilometri orari per i 5.8 Slalom burocratici 51 chilometri non raddoppiati da Marene a Ceva, il limite di 70 chilometri orari sui 26 Per ottenere l’effettivo stanziamento dei chilometri da Ceva ad Altare (tratto monta- 408 miliardi (sui 921 finanziati dalla legge no non raddoppiato) e il limite dei 90 chi- n. 531 del 1982) ad oggi erogati si è dovuti lometri orari per i 16 chilometri tra Altare e ricorrere a veri e propri slalom per tenta- Savona (raddoppiati ma aventi fondo re di profittare di volta in volta dei d’asfalto giudicato non idoneo). Solo 33 fondi stanziati per «Colombo ’92» e chilometri (Torino-Marene: tratta raddop- relativi storni di fondi (cfr. la Vol- piata) su 126 erano assoggettati al limite in tri-Rivarolo), maxi decreti sull’occupa- vigore su ogni altra autostrada. Ad oggi il zione (gli ultimi 200 miliardi), eccete- limite di velocità «da strada statale» resta in ra. vigore su tutte le tratte non raddoppiate. Una corsa ad ostacoli che ha visto impegnati i politici locali in una vera 5.7 Autostrada/territorio e propria battaglia a suon di interro- gazioni, interpellanze, proposte di leg- Sul territorio nazionale si hanno circa ge e, per contro, i vari Ministri, fun- 12.500 chilometri di carreggiata autostrada- zionari ANAS e rappresentanti della le: rapportati alla superficie dell’ Italia società Autostrade in una sequela di (301.277 chilometri quadrati) ne deriva una funamboliche promesse e assicurazio- media di 4,1 chilometri di autostrada per ni di volta in volta non mantenute. ogni 100 chilometri quadrati. Il ritorno, a livello di mass media e Sul territorio della provincia di si opinione pubblica, è stato un vero val- hanno circa 63 chilometri di carreggiata au- zer di cifre, un frastornante balletto di tostradale: rapportati alla superficie della miliardi finanziati ma non stanziati, provincia (6903 chilometri quadrati) danno erogati ma non certi, garantiti ma... una media di 0,9 chilometri di autostrada senza garanzie. Atti parlamentari–9– Senato della Repubblica – 543

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DISEGNO DI LEGGE

Art. 1.

1. È concesso alla società Autostrada Torino-Savona S.p.a. un contributo statale di lire 40 miliardi per dieci anni, dal 1996 al 2005, finalizzato all’ammortamento dei mutui che la Società stessa vorrà contrarre per finanziare la costruzione della seconda carreggiata della autostrada (A6) Torino-Sa- vona.

Art. 2.

1. All’onere di cui all’articolo 1 si prov- vede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilan- cio triennale 1996-1998, al capitolo 9001 dello stato di previsione della spesa del Mi- nistero del tesoro per l’anno 1996, all’uopo utilizzando l’accantonamento relativo al Ministero dei lavori pubblici.