TOSCA Fondazione Teatro Massimo
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
Giacomo P uccini TOSCA Fondazione Teatro Massimo SOCI FONDATORI Francesco Giambrone Sovrintendente CONSIGLIO DI INDIRIZZO Leoluca Orlando (sindaco di Palermo) Presidente Leonardo Di Franco Vicepresidente Daniele Ficola Francesco Giambrone Sovrintendente Enrico Maccarone Anna Sica COLLEGIO DEI REVISORI Maurizio Graffeo Presidente Marco Piepoli Gianpiero Tulelli TURNI TOSCA Melodramma in tre atti dal dramma La Tosca di Victorien Sardou Libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica Musica di Giacomo Puccini Prima rappresentazione: Roma, Teatro Costanzi, 14 gennaio 1900 Allestimento del Teatro Massimo realizzato dal Teatro del Maggio Musicale Fiorentino Data Turno Ora Venerdì 31 marzo Prime 20.30 Domenica 2 aprile D 17.30 INDICE 1 ARGOMENTO 11 SYNOPSIS 15 ARGUMENT 19 HANDLUNG 23 2 ELEONORA DI CINTIO INTRODUZIONE ALL’OPERA 29 MICHELE GIRARDI … «COME LA TOSCA IN TEATRO»: UNA PRIMA DONNA NEL MITO E NELL’ATTUALITÀ 37 3 IL LIBRETTO 67 ATTO PRIMO 68 ATTO SECONDO 82 ATTO TERZO 97 4 TOSCA AL TEATRO MASSIMO 107 BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE 133 NOTE BIOGRAFICHE 135 1 ARGOMENTO 11 SYNOPSIS 15 ARGUMENT 19 HANDLUNG 23 ARGOMENTO ATTO I Cesare Angelotti, un prigioniero politico evaso, si rifugia nella chiesa di Sant’Andrea della Valle e si nasconde nella Cappella Attavanti. Subito dopo giunge un vecchio sagrestano, che prega al suono dell’Angelus. Giunge anche il pittore Mario Cavaradossi, per riprendere a lavorare al suo ritratto di Maria Maddalena, per il quale si è ispirato alla Marchesa Attavanti (la sorella di Angelotti), che ha ritratto di nascosto, mentre era inginocchiata a pregare. Cavaradossi confronta la bellezza bionda della donna con una miniatura della sua amante, la bruna cantante Floria Tosca (“Recondita armonia”). Il sagrestano, scandalizzato, si allontana. Angelotti esce dal suo nascondiglio e riconosce in Mario un amico e compagno nella lotta per la libertà; Cavaradossi lo soccorre con del cibo, poi lo fa nascondere nuovamente nella cappella, sentendo arrivare Tosca. Sempre gelosa, la donna lo interroga, poi prega la Madonna, infine gli ricorda il loro appuntamento di quella sera alla sua villa (“Non la sospiri la nostra casetta”). Improvvisamente riconosce la Marchesa Attavanti nel dipinto e nascono nuovi sospetti, ma Mario la rassicura. Dopo la sua partenza, Cavaradossi richiama Angelotti dalla cappella; un cannone segnala che la polizia ha scoperto la sua fuga, e i due fuggono verso la villa di Mario. Nel frattempo il sacrestano torna con i ragazzi che canteranno quel giorno nel Te 1 / ARGOMENTO TOSCA Deum per la sconfitta di Napoleone. La loro eccitazione ammutolisce sconfitta, accetta la proposta di Scarpia. Il barone allora finge di all’ingresso del barone Scarpia, il capo della polizia segreta, che dare a Spoletta ordine per una finta fucilazione, per permettere cerca Angelotti. Quando Tosca torna per parlare con il suo amante, poi a Cavaradossi di fuggire; Spoletta esce per eseguire gli ordini. Scarpia le mostra un ventaglio con lo stemma degli Attavanti, che ha Ma non appena Scarpia firma un salva condotto per i due amanti, trovato nella cappella. Pensando che Mario l’abbia tradita, Tosca, in Tosca lo uccide con un coltello che ha preso dal tavolo da pranzo. lacrime, giura vendetta e abbandona la chiesa, che intanto si riempie Strappandogli il foglio dalla mano, Tosca si allontana; ma prima di fedeli. Scarpia ordina ai suoi uomini di seguire Tosca, ansioso di cristianamente gli dispone intorno un crocifisso e delle candele. averla in proprio potere (“Tre sbirri… una carrozza…”). ATTO III ATTO II Mentre le campane annunciano l’alba, un pastorello canta uno A palazzo Farnese, Scarpia già pregusta il piacere sadico di piegare stornello popolare. Mario, prigioniero a Castel Sant’Angelo, attende Tosca al proprio volere. Spoletta, uno dei suoi uomini, arriva: non ha l’esecuzione; in cambio di un anello, ottiene dal carceriere di poter trovato Angelotti, ma per placare la furia del barone ha portato con sé scrivere una lettera di addio a Tosca. Mentre scrive, i ricordi del loro Mario, che sarà interrogato mentre dalla finestra sale la voce di Tosca, amore lo sopraffanno, e si abbandona alla disperazione (“E lucevan le che sta cantando per la regina nei saloni del palazzo. La donna entra stelle”). Improvvisamente giunge Tosca, e gli narra quanto accaduto. proprio mentre il suo amante viene condotto in una stanza adiacente Mario accarezza le mani che per amor suo hanno commesso un per essere torturato. Snervata dalle insistenti domande di Scarpia e omicidio, e insieme sognano un futuro sereno. Sentendo giungere il dai gemiti soffocati di Mario che giungono dalla porta chiusa, Tosca plotone di esecuzione, l’attrice mostra a Mario come fingere la morte finisce per rivelare il nascondiglio di Angelotti. Mario viene staccato in modo convincente. I soldati fanno fuoco, poi vanno via. Tosca dagli apparecchi di tortura; ma quando realizza il tradimento di Tosca, chiama Mario, invitandolo a rialzarsi, poi si rende conto di essere si rivolta contro la donna. Sciarrone entra di corsa, annunciando stata ingannata da Scarpia: le pallottole erano vere. Spoletta entra di che la presunta sconfitta di Napoleone a Marengo è stata invece corsa, seguito dai soldati, accusando Tosca della morte di Scarpia; una vittoria. Mario, esultante, grida il suo sostegno alla causa della la donna salta dagli spalti del castello, la resa dei conti con Scarpia libertà; Scarpia, furibondo, ordina che sia condotto in prigione, poi avverrà di fronte a Dio. riprende la sua cena. Rimasto solo con Tosca, le propone la vita di Cavaradossi se cederà al suo piacere. Tentando di sfuggire alle sue grinfie, Tosca invoca Dio, al quale ricorda che tutta la sua vita è stata dedicata all’arte e all’amore (“Vissi d’arte”). Scarpia insiste; Spoletta, tornato dalla villa di Mario, annuncia che Angelotti si è ucciso. Tosca, 12 13 SYNOPSIS ACT I Cesare Angelotti, an escaped political prisoner, rushes into the church of Sant’Andrea della Valle to hide in the chapel of the family Attavanti. As he disappears, an old Sacristan shuffles in, praying at the sound of the Angelus. Mario Cavaradossi enters to work on his portrait of Mary Magdalene – inspired by the Marchesa Attavanti (Angelotti’s sister), whom he has seen but does not know. Looking at a picture of the singer Floria Tosca, he compares her raven beauty with that of the blonde Magdalene (“Recondita armonia”). The Sacristan grumbles disapproval and leaves. Angelotti ventures out and is recognized by his friend and fellow liberal Mario, who gives him food and hurries him back into the chapel as Tosca is heard calling outside. Suspicious as usual, Tosca jealously questions him, then prays, and reminds him of their rendezvous that evening at his villa (“Non la sospiri la nostra casetta”). Suddenly recognizing the Marchesa Attavanti in the painting, she explodes with renewed suspicions, but he reassures her. After she leaves, Mario summons Angelotti from the chapel; a cannon signals that the police has discovered the escape, so the two flee to Mario’s villa. Meanwhile, the Sacristan returns with choirboys who are to sing a Te Deum that day. Their excitement is silenced by the entrance of Baron Scarpia, chief of the secret police, 1 / SYNOPSIS TOSCA in search of Angelotti. When Tosca comes back to her lover, Scarpia him. After wrenching the document from his stiffening fingers, and shows her a fan with the Attavanti crest, which he has just found. placing candles at his head and a crucifix on his chest, she slips Thinking that Mario betrayed her, Tosca tearfully vows vengeance from the room. and leaves as the church fills with worshipers. After sending his men to follow her on the way to Angelotti, Scarpia schemes to get the ACT III diva in his power (“Tre sbirri… una carrozza…”). The voice of a shepherd boy is heard as church bells toll the dawn. Mario awaits execution at the Castel Sant’Angelo; he bribes the jailer ACT II to convey a farewell note to Tosca. As he writes, he is overwhelmed In the Farnese Palace, Scarpia anticipates the sadistic pleasure of by memories of love, and gives way to despair (“E lucevan le stelle”). bending Tosca to his will. The spy Spoletta arrives, but he has not Suddenly Tosca runs in, filled with the story of her recent adventures. found Angelotti; in order to placate the baron he takes Mario into Mario caresses the hands that committed murder for his sake, the room, they interrogate him while Tosca is singing a cantata at a and the two hail their future. As the firing squad appears, the diva royal gala downstairs. She enters just as her lover is being taken to coaches Mario on how to fake his death convincingly; the soldiers an adjoining room: his arrogant silence shall be broken under torture. fire and depart. Tosca urges Mario to hurry, but when he fails to Unnerved by Scarpia’s questioning and the sound of Mario’s move, she discovers that Scarpia’s treachery has transcended the screams, Tosca reveals Angelotti’s hiding place. Mario is carried grave: the bullets were real. When Spoletta rushes in to arrest Tosca in; realizing what has happened, he turns on Tosca, but the officer for Scarpia’s murder, she cries to Scarpia to meet her before God, Sciarrone rushes in to announce that Napoleon has won the Battle then leaps to her death. of Marengo, a defeat for Scarpia’s side. Mario shouts his defiance of tyranny and is dragged to prison. Scarpia, resuming his supper, suggests that Tosca yield herself to him in exchange for her lover’s life. Fighting off his embraces, she protests her fate to God, having dedicated her life to art and love (“Vissi d’arte”). Scarpia again insists, but Spoletta interrupts: faced with capture, Angelotti has killed himself.