NUMERO/214
[email protected] 11. XI. 2014 “Le classifiche internazionali sono parzialmente bugiarde così. E’ proprio quando si è “fuori stagione” che si misura sul valore del nostro movimento sportivo: in realtà siamo popolarità ed interesse verso qualcuno o qualche cosa. E parecchio più indietro, perché a livello culturale c’è questo stendendo un pietoso velo sul fatto che in effetti – ancora molto da fare, sia nella percezione del valore della ma non ci sentiamo di ritenerlo un motivo di interesse per nostra attività, sia a livello di evoluzione del sapere dei l’atletica – a trovare spazio sono stati gli ennesimi nostri tecnici. Non mi stancherò mai di ripetere che sviluppi della stucchevole vicenda di Alex Schwazer, bisogna aprirsi al confronto, dapprima interno, e dove la giustizia ordinaria e quella sportiva vanno a successivamente internazionale, per ricominciare a braccetto nei tempi biblici per arrivare a delle crescere”. conclusioni. Perché se è vero che l’ex marciatore sta scontando una sospensione sportiva di tre anni e mezzo, Parole sacrosante, tanto più perché a lo è altrettanto che – a parte il pronunciarle è stato Alfio Giomi in fatto che si sia dopato – il resto, occasione di Atleticamente, in ossia come e grazie a chi, resta convegno organizzato dalla Fidal avvolto nel mistero di una veneta nei giorni scorsi ad Abano confessione con lacrime da Terme, al quale sono intervenuti coccodrillo, che non ha certo oltre duecento tecnici. Parole chiarito eventuali altrui sacrosante, abbiamo detto, ma responsabilità, limitandosi a proprio perché tali discutibili in coinvolgere persone sulle quali quanto di belle frasi e di buoni si è rovesciato un po’ di fango, proponimenti la nostra atletica ha senza chiarirne le reali colpe.