Vol 30 Svsn.Pdf
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c/o Museo di Storia Naturale Fontego dei Turchi, S. Croce 1730 30135 Venezia (Italy) Tel. 041 2750206 - Fax 041 721000 codice fiscale 80014010278 sito web: www.svsn.it e-mail: [email protected] Lavori Vol. 30 Venezia 31 gennaio 2005 La Società Veneziana di Scienze Naturali si è costituita a Venezia nel Dicembre 1975 Consiglio Direttivo Presidente della Società: Giampietro Braga Vice Presidente: Fabrizio Bizzarini Consiglieri (*) Botanica: Linda Bonello Maria Teresa Sammartino Didattica, Ecologia,Tutela ambientale: Giuseppe Gurnari Maria Chiara Lazzari Scienze della Terra e dell’Uomo: Fabrizio Bizzarini Simone Citon Zoologia: Raffaella Trabucco Segretario Tesoriere: Anna Maria Confente Revisori dei Conti: Luigi Bruni Giulio Scarpa Comitato scientifico di redazione: Giovanni Caniglia (Direttore), Fabrizio Bizzarini, Giampietro Braga, Paolo Canestrelli, Corrado Lazzari, Francesco Mezzavilla, Alessandro Minelli, Enrico Negrisolo, Michele Pellizzato Direttore responsabile della rivista: Alberto Vitucci Iniziativa realizzata con il contributo della Regione Veneto Il 15 ottobre 1975 il tribunale di Venezia autorizzava la pubblicazione della rivista scientifica “Lavori” e nel gennaio del 1976 la Società Veneziana di Scienze Naturali presentava ai soci il primo numero della rivista che conteneva 13 con- tributi scientifici. In ordine alfabetico ne elenchiamo gli autori: Lorenzo Bonometto, Silvano Canzoneri, Paolo Cesari, Antonio Dal Corso, Federico De Angeli, Giorgio Ferro, Lorenzo Munari, Helio Pierotti, Leone Rampini, Giampaolo Rallo, Enrico Ratti, Marino Sinibaldi e Roberto Vannucci. Nasceva così quell’impegno editoriale che caratterizza da allora la nostra società non solo nel puntuale rispetto dei tempi di stampa, entro il primo trimestre di ogni anno, del volume degli atti scientifici: “Lavori”, ma anche nelle altre pub- blicazione. Queste si presentano molto varie e storicamente iniziano con i volumi sulla didattica delle scienze naturali nella scuola dell’obbligo. Il primo del 1978 rappresenta bene quello spirito di innovazione nell’insegnamento delle scienze che permeava allora i docenti della scuola italiana. I supplementi didattici hanno rappresentato una vera e propria collana che ha trattato un ampio ventaglio di temi naturalistici dalla botanica alla zoologia alle scienze della Terra e dell’uomo. Al di fuori della didattica, ma di forte stimolo nel dibattito culturale e scientifico sono i volumi dedicati agli atti di seminari e convegni, da quello sul Cansiglio del 1985 all’ultimo sulla mineralogia del 2002. Citiamo ancora quello su particolari aspetti naturalistici della laguna di Venezia e del Veneto o quello di Silvio Bruno sui serpenti del 1980, o l’atlante dei mam- miferi del Veneto e il recente volumetto sugli ambienti salmastri della laguna di Venezia e l’interessante ricerca di Corrado Lazzari sulla storia delle scienze della Terra nel Veneto. Vi sono poi le pubblicazioni nate da quella costante e proficua col- laborazione che la Società ha sempre avuto con il Museo di Storia Naturale di Venezia, di cui ricordiamo l’ultima sull’Acquario delle Tegnuè, la prima sala del ricostituendo spazio espositivo del Museo. Trent’anni in cui i vari comitati scientifici si sono impegnati a promuovere e a dar voce alla ricerca dei naturalisti vene- ti, aiutare i più giovani nelle loro prime fatiche scientifiche, venire incontro alle difficoltà di vario genere che incontrano nel far ricerca e divulgare i propri risultati coloro che non sono inseriti nei sistemi istituzionalizzati quali le Università, i Musei od Enti vari. Abbiamo cioè cercato di tener fede alla promessa fatta da Paolo Cesari nel gennaio del 1976, presentando il primo numero della rivista “Lavori”: “La Società Veneziana di Scienze Naturali ha lo scopo di promuovere, incrementare e coordinare le ricerche condotte dai naturalisti veneti ….. di favorire comunque le ricerche naturalistiche e diffondere le Scienze Naturali ad ogni livello culturale” Questo impegno è oggi anche il nostro e, se possibile, ancora più forte e determinato nell’attuale società italiana che vede le scienze come mera tecnologia, che nega l’insegnamento della cultura scientifica agli studenti delle sue scuole e che pensa di risolvere le calamità naturali con delle polizze assicurative. Se in questi trent’anni la S.V. S. N. è riuscita a produrre un po’di cultura scientifica questo lo deve all’impegno dei suoi soci, al loro sostegno, al loro volontariato. Ad essi ed in particolare a quelli che si sono prodigati nei lavori dei Consigli Direttivi, di Comitati scientifici di redazione, nell’attività di segreteria e di revisori dei conti, insieme ai Direttori respon- sabili della rivista va il nostro grazie più sincero. Giampietro Braga, Giovanni Caniglia e Fabrizio Bizzarini Lavori - Soc. Ven. Sc. Nat. - Vol. 30: 5-6, Venezia, 31 gennaio 2005 SU ALCUNI DITTERI DI PORTO TOLLE (DELTA DEL PO - ROVIGO). (DIPTERA: HYBOTIDAE, EMPIDIDAE) GIANNI RAFFONE* Key words: Diptera, Brachycera, Po River delta, Rovigo province. Riassunto Viene fornito un elenco di 11 specie di ditteri brachiceri (famiglie Hybotidae e Empididae) raccolti a Porto Tolle (Rovigo), nel delta del Po. Drapetis arcuata Loew, 1859 e D. ingrica Kovalev, 1972 sono segnalate per la prima volta in Italia e D. infitialis Collin, 1961, D. parilis Collin, 1926, D. pusilla Loew, 1859 e Hilara discolor Strobl, 1892 per la prima volta nel delta del Po. In precedenza (1994) era stata descritta Chersodromia foddaiae Raffone, 1994 per la stessa zona. Segue un breve commento ecologico. Abstract Diptera from Porto Tolle in Po River delta (Rovigo province).(Diptera Brachycera: Hybotidae, Empididae). Records of 11 species belonging to the families Hybotidae and Empididae from Porto Tolle (Po delta, Rovigo province, N-E Italy) are given. Drapetis arcuata Loew, 1859 and D. ingrica Kovalev, 1972 are reported for the first time from Italy; D. infitialis Collin, 1961, D. parilis Collin, 1926, D. pusilla Loew, 1859 and Hilara discolor Strobl, 1892 for the first time from the Po River delta. Chersodromia foddaiae Raffone, 1994 was previously described from the same area. A short ecological discussion concludes the work. Introduzione FAM. HYBOTIDAE La località di Porto Tolle (delta Po) è situata sull’Isola Platypalpus albiseta (Panzer, 1806) - Europa setten- della Donzella, delimitata a nord dal ramo del Po di trionale (occidentale e orientale), Italia, Algeria, Tunisia. Venezia e a sud dal Po di Gnocca. Nel nostro Paese risulta presente nel Veneto: Sorgenti L’isola, consolidata su di una serie di “scanni” (cordo- Fiume Sile (Raffone, 1987) e Laguna veneta (Valle Averto) ni litoranei di estuario) già dal diciassettesimo secolo, sog- (Raffone et al., 1988); in Abruzzo (Raffone, 1991b); getta poi a numerose bonifiche e arginature e innumerevo- nell’Appennino tosco-emiliano (Raffone, 2003) e nel lito- li inondazioni, è ora quasi totalmente occupata da colture rale dell’Emilia-Romagna (Lido di Volano) (Raffone, agricole, pur conservando sulla costa a ovest (Sacca degli 2001b). Scardovari) qualche lembo di barena a Limonium e qual- Drapetis arcuata (Loew, 1859) - Europa centrale e set- che residuo di stagno costiero salato a Salicornia. tentrionale orientale. È specie nuova per l’Italia. Nonostante il degrado ambientale, in un solo sopralluo- Drapetis assimilis (Fallèn, 1815) - Europa centrale go eseguito il 22 giugno 1990 dalla Dr.ssa Donatella Foddai occidentale e orientale. In l’Italia vi è un’unica segnalazio- dell’Università di Padova, sono state ivi rilevate 11 specie ne per l’Emilia-Romagna (Lido di Volano) (Raffone, fra Hybotidae e Empididae, delle quali 5 appartenenti allo 2001b). stesso genere (Drapetis). Rilevante la presenza di due spe- Drapetis exilis (Meigen, 1822) - Europa settentrionale cie nuove per l’Italia (D. arcuata Loew, 1859 e D. ingrica e centrale. In Italia presente nel Veneto: Sorgenti del Fiume Kovalev), di 4 specie nuove per il delta del Po (D. infitialis Sile, Laguna veneta (Valle Averto), Cave di Gaggio di Collin, 1961; D. parilis Collin, 1926; D. pusilla Loew, 1859 Marcon, greto del fiume Piave (Raffone, 1987 ; Raffone et e Hilara discolor Strobl, 1892), nonché di una specie nuova al., 1988; Raffone, 1992; Raffone, 2001); nel litorale per la scienza (Chersodromia foddaiae Raffone, 1994) dell’Emilia-Romagna (Raffone, 2001b) e nell’Appennino descritta in precedenza (Raffone, 1994). tosco-emiliano (Raffone, 2003). Tutte le specie citate sono conservate nelle collezioni Drapetis infitialis (Collin, 1961) - Europa settentrionale del Museo Civico di Storia Naturale di Venezia. e centrale. Conosciuta per il Veneto (cave di Gaggio di Marcon) (Raffone, 1991) e nell’Appennino tosco-emiliano Elenco delle specie (Raffone, 2003). È la prima segnalazione per il delta del Po. Per ogni specie vengono riportate la distribuzione geo- Drapetis ingrica (Kovalev, 1972) - Europa Nord-orien- grafica e la diffusione in Italia. Per quanto riguarda le geone- tale. È specie nuova per l’Italia. mie, mi sono avvalso del “Catalogue of Palaearctic Diptera” Drapetis parilis (Collin, 1926) - Europa centro-occi- (Chvala & Kovalev, 1989; Chvala & Wagner, 1989). dentale e orientale fino ai Carpazi. Risulta presente in * c/o Museo di Storia Naturale, S.Croce 1730, 30135 Venezia, Italia. 5 Italia soltanto nell’Appennino tosco-emiliano (Raffone, RAFFONE G. (1987) – Ricerche ditterologiche alle sorgenti del 2003). Prima segnalazione per il delta del Po. fiume Sile (Veneto).IV. Empididae (Diptera, Brachycera). Drapetis pusilla (Loew, 1859) - Europa centrale. Per Lavori-Soc. Ven.