Domenica Estratto da pag. 7 28/07/2013 Direttore Responsabile Diffusione Testata Giovanni Morandi 68.122 «IL SINDACO DI FIRENZE È LA CARTA MIGLIORE. NON SI FACCIANO REGOLE PER ESCLUDERLO» Serracchiani: «u Pd non si chiuda nel recinto»

Rosalba Carbutti * / CRITICAR Debora' Serracchiani (Aìive) BOLOGNA L'ATTACCO Al DIRIGENTI Da trent'anni continuano a distruggersi. E dire che «IO TRA i 'fighetti' apostrofati da Enrico Franceschini nel 2009 voleva primarie Letta? Non credo, visto che non siedo in aperte... Parlamento». Di certo c'è che , governatrice Pd della Regione , dopo la disastrosa direzione del partito democratico, non risparmia siluri ai dirigenti che — dice — «da trent'anni continuano a distruggersi a vicenda». Ecco, appunto, perché «Fanno così da sempre. E dire che un partito normale dovrebbe valorizzare le sue carte migliori». Si riferisce a «Sì, è l'unico nel Pd che possa rappresentare il centrosinistra e governare». Peccato che Epifani voglia separare la corsa alla segretaria da quella per la premiership... «Mi auguro, davvero, che il Pd non discuta da così tanto tempo per tagliare fuori qualcuno. Le regole del Congresso dovrebbero garantire chiarezza e trasparenza». E invece «Già un assaggio si è visto alle primarie tra Matteo Renzi e . Potevano votare iscritti e simpatizzanti, ma ci sono stati parecchi 'intoppi'. Non vorrei che, anche questa volta, si riproponga lo stesso schema dove la politica resta chiusa in un recinto». Lei come vorrebbe aprire il recinto «Semplice: con primarie aperte a tutti. Non solo agli iscritti». E dire che anche il ministro quando sfidò Bersani alle primarie del 2009 la pensava nello stesso Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile. modo. «Io, a differenza sua, ho sempre mantenuto la stessa linea». , comunque,ha corretto iftiro aprendo le primarie anche a colo

ro che sottoscriveranno una carta di sostegno al Pd. «Abbiamo visto com'è andata nelle sfide precedenti... Preferirei che le regole si mettessero nero su bianco per evitare strane interpretazioni». Quindi anche lei fa parte dell'ala dei « fighetti» dissidenti che Letta sta tentando ai stoppare «Non mi sono assolutamente sentita tirata in ballo dal premier perché non sono in Aula. È solo l'ennesima etichettatura che, di sicuro, avrei evitato». Nel frattempo tra larghe intese, liti pre Congresso e base in rivolta il Pd perde consensi. Uno degli ultimi sondaggi da in vantaggio il Pdl. «Il calo non è imputabile alle larghe intese perché, come dice Letta, è l'unico governo possibile. Il problema è che il Pd continua a seguire percorsi tortuosi per non mettere in crisi l'esecutivo, ma senza proporre temi veri. Se non si realizzano le riforme e il mio partito continua a parlare di se stesso, non si va da nessuna parte».

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