QUADERNI CARMELITANI L L 23 L L
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l l I QUADERNI CARMELITANI l l 23 l l l l ì l í l l l l l Collana Quaderni Carmelitani l ALDINO CAZZAGO (ED.) 1. Il Carmelo e la sfida culturale (1986) 2-3. Le origini del Carmelo (1987) l 4-5. Maria e suoi Fratelli del Carmelo (1988) 6. Giovanni della Croce. ìíUomo celestiale e divino» (1989) 7. «Giovanni della Croce e la sua missione nella Chiesa» (1990) 8. Evangelizzazione e Carmelo oggi (1991) l 9. =Dove acqua pura sgorga++ (1992) 10. Città sul monte (1993) 11. Cristo ?eri Oggi Sempre (1994) La santità, 12. Maestra d'Amore (1º) (1995) «misura alta della 13. Maestra d'Amore (2º) (1996) 14. Gesu Cristo Salvatore ed evangelizzatore (1997) vita cristiana» 15. Nello Spirito Santo (1998) 16-17. ((Il Padre mi ha mandato!» (1999-2000) 18. Maria e la contemplazione (2001 ) 19. Nel cuore della Chiesa: la preghiera (2002) 20. I santi tra noi: il caso di Teresa di Lisieux (2003) 21. ííMio Dio Trinità che adoro». Beata Elisabetta della Trinità (2004) 22. La Beata Elisabetta della Trinità (2005) 23. La santit;a, «misura alta della vita cristiana» (2006) m U Edizioni OCD l s € l l Collana Quaderni Carmelitani l ALDINO CAZZAGO (ED.) 1. Il Carmelo e la sfida culturale (1986) 2-3. Le origini del Carmelo (1987) l 4-5. Maria e suoi Fratelli del Carmelo (1988) 6. Giovanni della Croce. ìíUomo celestiale e divino» (1989) 7. «Giovanni della Croce e la sua missione nella Chiesa» (1990) 8. Evangelizzazione e Carmelo oggi (1991) l 9. =Dove acqua pura sgorga++ (1992) 10. Città sul monte (1993) 11. Cristo ?eri Oggi Sempre (1994) La santità, 12. Maestra d'Amore (1º) (1995) «misura alta della 13. Maestra d'Amore (2º) (1996) 14. Gesu Cristo Salvatore ed evangelizzatore (1997) vita cristiana» 15. Nello Spirito Santo (1998) 16-17. ((Il Padre mi ha mandato!» (1999-2000) 18. Maria e la contemplazione (2001 ) 19. Nel cuore della Chiesa: la preghiera (2002) 20. I santi tra noi: il caso di Teresa di Lisieux (2003) 21. ííMio Dio Trinità che adoro». Beata Elisabetta della Trinità (2004) 22. La Beata Elisabetta della Trinità (2005) 23. La santit;a, «misura alta della vita cristiana» (2006) m U Edizioni OCD l s € J I Collana Quaderni Carmelìtani Introduzione Direttore Aldino Cazzago Comitato di redazione Giuseppe Furioni, Rodolfo Girardello, Angelo Lanfranchi, Fabio Pistillo, Piero Rizza l l Quaderni Carmelitani Epifania 2001: Giovanni Paolo II chiude il Grande Giubileo dell'Anno Duemila ll c/o Padri Carmelitani Scalzi pubblicando la lettera apostolica Novo millennio ineunte, uno dei più essenziali e l viale G. Oberdan 7 profondi documenti del suo lungo magistero pontifìcio. Essenziale perché nel varie- l 31100 Treviso l gato, e a volte incerto, contesto ecclesiale di inizio del terzo millennio, il bisogno di l tel. 0422.260362 uno sguardo che colga ciò che è fondamentale e lo indichi a tutti è davvero urgente; mail: [email protected] profondo perché la dinamica in esso delineata non si limita ad una operazione di Anno XX - n. 23/2006 pura cosmesi della Chiesa, ma osa andare fin dove la verità della proposta cristiana, per non essere tradita, richiede che si giunga. A noi pare che per essere capito nelle sue più vere intenzioni, il documento del pontefice debba essere letto come la risposta a due semplicissime e implicite do- mande. La prima può essere formulata così: «Qual è il cuore del cristianesimo?» La risposta si trova nelle parole di Giovanni Paolo II: ««NO, non una formula ci salverà, ma una Persona, e la certezza che essa ci infonde: ?o sono con voi! Non si tratta, al- lora, di inventare un "nuovo programma". Il programma c'è già: è quello di sempre, raccolto dal Vangelo e dalla viva Tradizione. Esso si incentra, in ultima analisi, in Cristo stesso, da conoscere, amare, imitare, per vivere in lui la vita trinitaria, e tra- sformare con lui la storia fino al suo compimento nella Gerusalemme celeste» (n. 29). Il secondo interrogativo si delinea nei seguenti termini: «Come, con quale me- todo o in quale prospettiva si attua il conoscere, l'amare e l'imitare Cristo?», «(E in primo luogo - è la risposta del pontefice - non esito a dire che la prospettiva in cui deve porsi tutto il cammino pastorale è quella della smtítà»» (n. 30). Quella «voca- zione universale alla santita», prosegue il pontefice, a cui aveva richiamato il capitolo quinto della Lumen gentium. 'Ecco allora-la sua perentoria proposta: «(È ora di ripro- porre a tutti con convinzione questa "misum alta" della vita cristiana ordinaria: tutta la vita della comunità ecclesiale e delle famiglie cristiane deve portare in questa dire- zione» (n. 31). A una possibile e nemmeno tanto remota obiezione Giovanni Paolo II ribatte così: «Ricordare questa elementare verità [quella della santità], ponendola a fonda- mento della programmazione pastorale che ci vede impegnati all'inizio del nuovo ISBN 978-88-7229-349-2 millennio, potrebbe sembrare, di primo acchito, qualcosa di scarsamente operativo. Si può forse "programmare" la santità? Che cosa può significare questa parola, nella (c Edizioni OCD - Anno 2007 logica di un piano pastorale? In realta, porre la programmazione pastorale nel segno Via Anagnina 662/b - 00118 ROMA della santita è una sceka gravida di conseguenze» (n. 31). Tel. 06.79.89.08.1- Fax 06.79.89.08.40 La «prospettiva» individuata dal pontefice ha trovato conferma nelle parole del- [email protected] - www.edizioniocd.it Vescovo di Bruxelles il cardinale Godfried Danneels. Al giornalista che gli snocciola a a J I Collana Quaderni Carmelìtani Introduzione Direttore Aldino Cazzago Comitato di redazione Giuseppe Furioni, Rodolfo Girardello, Angelo Lanfranchi, Fabio Pistillo, Piero Rizza l l Quaderni Carmelitani Epifania 2001: Giovanni Paolo II chiude il Grande Giubileo dell'Anno Duemila ll c/o Padri Carmelitani Scalzi pubblicando la lettera apostolica Novo millennio ineunte, uno dei più essenziali e l viale G. Oberdan 7 profondi documenti del suo lungo magistero pontifìcio. Essenziale perché nel varie- l 31100 Treviso l gato, e a volte incerto, contesto ecclesiale di inizio del terzo millennio, il bisogno di l tel. 0422.260362 uno sguardo che colga ciò che è fondamentale e lo indichi a tutti è davvero urgente; mail: [email protected] profondo perché la dinamica in esso delineata non si limita ad una operazione di Anno XX - n. 23/2006 pura cosmesi della Chiesa, ma osa andare fin dove la verità della proposta cristiana, per non essere tradita, richiede che si giunga. A noi pare che per essere capito nelle sue più vere intenzioni, il documento del pontefice debba essere letto come la risposta a due semplicissime e implicite do- mande. La prima può essere formulata così: «Qual è il cuore del cristianesimo?» La risposta si trova nelle parole di Giovanni Paolo II: ««NO, non una formula ci salverà, ma una Persona, e la certezza che essa ci infonde: ?o sono con voi! Non si tratta, al- lora, di inventare un "nuovo programma". Il programma c'è già: è quello di sempre, raccolto dal Vangelo e dalla viva Tradizione. Esso si incentra, in ultima analisi, in Cristo stesso, da conoscere, amare, imitare, per vivere in lui la vita trinitaria, e tra- sformare con lui la storia fino al suo compimento nella Gerusalemme celeste» (n. 29). Il secondo interrogativo si delinea nei seguenti termini: «Come, con quale me- todo o in quale prospettiva si attua il conoscere, l'amare e l'imitare Cristo?», «(E in primo luogo - è la risposta del pontefice - non esito a dire che la prospettiva in cui deve porsi tutto il cammino pastorale è quella della smtítà»» (n. 30). Quella «voca- zione universale alla santita», prosegue il pontefice, a cui aveva richiamato il capitolo quinto della Lumen gentium. 'Ecco allora-la sua perentoria proposta: «(È ora di ripro- porre a tutti con convinzione questa "misum alta" della vita cristiana ordinaria: tutta la vita della comunità ecclesiale e delle famiglie cristiane deve portare in questa dire- zione» (n. 31). A una possibile e nemmeno tanto remota obiezione Giovanni Paolo II ribatte così: «Ricordare questa elementare verità [quella della santità], ponendola a fonda- mento della programmazione pastorale che ci vede impegnati all'inizio del nuovo ISBN 978-88-7229-349-2 millennio, potrebbe sembrare, di primo acchito, qualcosa di scarsamente operativo. Si può forse "programmare" la santità? Che cosa può significare questa parola, nella (c Edizioni OCD - Anno 2007 logica di un piano pastorale? In realta, porre la programmazione pastorale nel segno Via Anagnina 662/b - 00118 ROMA della santita è una sceka gravida di conseguenze» (n. 31). Tel. 06.79.89.08.1- Fax 06.79.89.08.40 La «prospettiva» individuata dal pontefice ha trovato conferma nelle parole del- [email protected] - www.edizioniocd.it Vescovo di Bruxelles il cardinale Godfried Danneels. Al giornalista che gli snocciola a a J 6 ALDINO CAZZAGO INTRODUZIONE 7 l una lista di problemi che la Chiesa deve affrontare, e il cui elenco è mutuato da La terra del Carmelo è segnata da modelli di santità, il cui messaggio è capace di 1, quello presentato dal cardinale Martini alla Seconda Assemblea del Sinodo per l'Eu- sfidare il trascorrere del tempo. Proprio a Lisieux Giovanni Paolo II lo ha ricordato ropa del 1999, egli risponde che quei problemi sono naturalmente «importantis- con queste parole: «Mi sia tuttavia permesso notare che i santi non invecchiano príti- simi» ma, aggiunge, « C'è un probjema cbe mi sta a cuore e vorrei fosse úpprofondito: la camente mai, che essi norì cúîono mai in prescrizione". Essi restúno continuamente i te- santità nejla Chiesa»'ì. E conclude cosl: «È per me i} problema di f«ìndo gli àtri vengono stimoni îella giovinezm îelja Chiesa.