Arti Grafiche Colombo Anima tecnologica, Cuore artigiano CORALE Ss. PIETRO E PAOLO

in collaborazione con

ASSESSORATO ALLA CULTURA E TEMPO LIBERO “oltre”... del Comune di Gessate la solita musica presenta

Presso LA CHIESA PARROCCHIALE di GESSATE 22° concerto d’autunno STAMPA OFFSET omaggio a STAMPA DIGITALE PROGETTAZIONE GRAFICA PER I 200 ANNI DALLA NASCITA

SERVIZI PER LA STAMPA E IL WEB

MULTIMEDIA IN PROGRESS

SABATO 19 OTTOBRE 2013 alle ore 21.00

● ingresso libero ● PROGRAMMA

Prima Parte

G.VERDI da “I Lombardi” (1813-1901) OH SIGNORE DAL TETTO NATIO (coro e orchestra)

TE DEUM per doppio coro (soprano, coro e orchestra)

da “” AVE MARIA (soprano, solo e orchestra)

da “Messa di ” LIBERA ME DOMINE (soprano, coro e orchestra)

Seconda Parte

G.VERDI da “” (1813-1901) SINFONIA (solo orchestra)

da “LA FORZA DEL DESTINO” SCENA E VESTIZIONE (soprano, basso, coro e orchestra) Soprano: GABRIELLA LOCATELLI SERIO

da “I Lombardi” Tenore: LUIGI FRATTOLA JERUSALEM Basso: FULVIO VALENTI (coro e orchestra)

INNO DELLE NAZIONI Corale Ss. Pietro e Paolo di Gessate (tenore, coro e orchestra) diretta dal M°Costante Ronchi

da “NABUCODONOSOR” SINFONIA ORCHESTRA SINFONICA DI GESSATE (solo orchestra) “

da “” FINALE SECONDO ATTO Direttore - M°PIERANGELO PELUCCHI (coro e orchestra) Direttore Artistico - Dott. mario ronchi Giuseppe Verdi (Roncole di , 1813 - Milano, 1901)

All’anagrafe Verdi Giuseppe Fortunino Francesco, Nel Settembre 1859, deputato di Busseto all’Assem- musicista italiano. L’organista P. Baistrocchi lo iniziò blea delle Province Parmensi, fu mandato a Torino per gratuitamente alla teoria musicale e alla gradita dell’or- presentare a Vittorio Emanuele II il voto d’annessione gano e l’industriale A. Barezzi lo fece ammettere alla di quelle popolazioni; il Re ed il popolo piemontese lo scuola di grammatica del canonico P. Seletti e a quella colmarono d’onore ed il Cavour gli scrisse poi invitan- di musica diretta da F. Provesi, maestro di Cappella e dolo a porre la propria candidatura a Deputato del organista alla Cattedrale di Busseto. Parlamento Italiano. Cominciò a comporre musica fin da giovinetto; recato- Dopo riluttanze il Verdi accettò e fu eletto Deputato del si a Milano (1832) per studiare al Conservatorio, non Parlamento Italiano nel 1861. superò l’esame preliminare e non venne ammesso. Dal 1863 al 1871 scrisse una sola nuova opera che fu il Fu invece accettato come allievo da V. Lavigna, mae- “” rappresentato all’Operà di Parigi nel stro concertatore alla Scala e compositore con il quale 1867. Verdi continuò i suoi studi fino al 1835. Nel 1870 accettò l’incarico dal Kedivè d’Egitto per la Un dottore, A. Piazza, gli propose un libretto d’opera: composizione di una nuova opera in occasione dell’i- “ Conte di San Bonifacio” che Giuseppe Verdi naugurazione ufficiale ed apertura del canale di Suez; accettò e cominciò a musicare. Verdi compose “Aida” che ebbe un grande trionfo Nel 1836 sposò Margherita Barezzi, figlia del suo nella prima esecuzione al Cairo nel 1871. benefattore e nel 1838 pubblicò le sei romanze. In questo stesso periodo Verdi componeva la “Messa L’anno dopo a Milano conobbe l’impresario Marelli e da Requiem” in memoria di Alessandro Manzoni, il la cantante e nel Novembre del “Quartetto per Archi”, il “Pater noster e l’Ave 1839 andava in scena, alla Scala di Milano, l’Oberto il Maria” e rielaborò e Don Carlos. cui buon esito convinse il Marelli a commettere all’au- Nel 1874 entrava in Senato e questo è il periodo della tore altre tre opere. maturità artistica del maestro che culminerà nella com- La prima di queste fu di genere buffo: “Il finto posizione del­l’“Otello” opera la cui preparazione il Stanislao ovvero ” su libretto del Verdi lavorò più lungamente e che considerata un suo Romani, ma l’opera non piacque. capolavoro fu rappresentata a Milano nel 1877 con Nello stesso periodo morirono i due figlioletti e anche esito trionfale. la giovane moglie ed il Verdi si rifugiò nella più buia e Il “” (1893) scritto in collaborazione con scontrosa solitudine. chiude in un certo senso la prodigiosa e Riuscì a sollevarsi soltanto quanto il Marelli riuscì a intensa produzione artistica del grande maestro, il qua- fargli leggere un libretto di T. Solera: “”. le scrisse da ultimo i “” eseguiti a Di getto compose la nuova opera, che, rappresentata Parigi nel 1898. alla Scala (1842) da interpreti eccellenti tra i quali la Nel frattempo nel 1897 era morta la moglie Giuseppina stessa Strepponi, sortì in un trionfo. Strepponi. Dal 1842, anno del “Nabucco” al 1851 anno del Uno degli ultimi atti che Giuseppe Verdi ha compiuto “” Giuseppe Verdi scrisse e mise in scena ben fu la fondazione della “Casa di Riposo per i Musicisti” tredici opere: “I Lombardi alla prima crociata” a Milano nella cui Cappella volle essere sepolto. (1843); “” (1844); “” (1844); L’importanza storica di Giuseppe Verdi sta nell’aver “” (1845); “Giovanna d’Arco” (1846); liberato il melodramma italiano dai convenzionalismi “” (1846); “” (1847); “” Settecenteschi e nell’averlo adattato alle più complesse (1847); “Jèrusalem” (1849); “” (1848); situazioni psicologiche e drammatiche. “” (1849); “” Musicista profondamente drammatico e soprattutto (1849); “” (1850). teatrale, pieno di veemenza e di passione, fu dotato di Per consiglio della Strapponi, che nel frattempo aveva una notevole fertilità di ispirazione e di una somma sposato, comperò il podere di Sant’Agata presso potenza lirica. Busseto che doveva da allora essere il suo rifugio e Di sentimenti patriottici diede una voce alle aspirazioni dove sarebbero nate le sue opere più grandi scritte tra il del popolo italiano alla libertà nel celebre coro dei 1851 e il 1862 e precisamente: “Rigoletto” (1851); “Il Lombardi; notevole ed originale inoltre, il suo contri- Trovatore” (1853); “” (1853); “I Vespri buto all’orchestrazione realizzata attraverso l’introdu- Siciliani” (1855); “Simon Boccanegra” (1857); zione di strumenti a fiato nella ricerca veristica di “” (1857); “” (1859); effetti drammatici, temperati tuttavia da una traboccan- “La Forza del Destino” (1862). te e dolce vena melodica. TE DEUM PER DOPPIO CORO Sanctus Sanctus Deus Sabaoth… ma verso la tratto da “QUATTRO PEZZI SACRI” metà cambia colore ed espressione… Tu ad liberandum… è il Cristo che nasce dalla Questo brano che Giuseppe Verdi compone sul Vergine, ed apre all’umanità... Regnum coelo- finire della propria esistenza, viene infatti ese- rum… L’umanità crede al… Judex ventu- guito in prima esecuzione all’Operà di Parigi rus… lo invoca… Salvum fac… e finisce con il 7 Aprile 1898, fa parte della raccolta una preghiera… Dignare Domine die isto… “QUATTRO PEZZI SACRI”, che oltre alla commovente cupa, triste fino al terrore! Tutto famosissima “MESSA DA REQUIEM” costi- questo a nulla a che fare colle vittorie e colle tuisce il repertorio Sacro di un compositore incoronazioni”. Drammatizzazione e visiona- dichiaratamente “non religioso”. Verdi aveva rietà cosmica esplodono in alcuni momenti del infatti un proprio pensiero che si esprime in “TE DEUM” e si placano poi nell’invocazione uno scritto che il grande vecchio invia al Piroli personale del “IN TE DOMINE SPERAVI” a nel Maggio del 1880 in cui si dice testualmente voce sola di soprano uscita allo scoperto con “io son di quelli che penso debba la musica accento rabbrividente. Il resto, poche note religiosa avere un carattere ed uno stile a se”. orchestrali sospese come nel vuoto, è davvero Le architetture sinfonico-corali di questo bra- silenzio e mistero. no ripercorrono interamente l’arco delle espe- Costante Ronchi rienze musicali religiose non del solo Verdi, ma dell’intero Secolo XIX, senza voler poi insistere su alcune aperture al Secolo successi- LA FORZA DEL DESTINO vo, su su sino a Stravinsky e Poulenc. Questo “TE DEUM” rifiuta la divisione usuale episo- Di questa opera la prima rappresentazione va dica delle strofe o dei gruppi di strofe per esse- in scena al Teatro Imperiale di Pietroburgo il re eseguito come pretese l’autore “in un sol 10.11.1862 e la seconda rappresentazione va tempo … Ciò malgrado in certi punti per esi- in scena al Teatro di Milano il genze di espressione o di colorito converrà 27.02.1869 con un ottimo esito di critica e allargare o stringere ritornando però sempre ascolto. La versione originale fu successiva- al Primo tempo”. Lo stringere e l’allargare mente modificata ed arricchita dalla lasciati all’intelligenza interpretativa del diret- “Sinfonia”. L’opera è nota soprattutto per que- tore trovano espansiva approvazione e confer- sta irruente “Sinfonia” che conquista il pubbli- ma da parte di Giuseppe Verdi nel noto episo- co al primo ascolto. Il soggetto verseggiato da dio dell’esecuzione del “TE DEUM” da parte Francesco Maria Piave è un pasticcio e mal- di Toscanini al pianoforte, alla presenza dello grado l’impossibile libretto Verdi riuscì a com- stesso Verdi, il quale si lasciò andare ad un porre le melodie di quest’opera che toccano finale “Bravo, bravo, così l’ho pensato io”. direttamente il cuore di chi ascolta. Le pagine Ma Toscanini, era Toscanini, forse il più intui- più sublimi che in quest’opera l’autore ci pro- tivo ed il più naturalmente fedele allo spirito pone con la sua genialità sono “Madre pietosa Verdiano. A proposito del significato che Verdi Vergine” con il commento del coro e l’aria attribuiva al “TE DEUM”, tradizionalmente vivace e brillante di Preziosilla “Venite all’in- considerato canto di ringraziamento e di fausta dovina”. Di sicuro effetto e musicalmente ine- celebrazione, una sua lettera a Giovanni guagliabile è la scena che chiude il secondo Tebaldini, allora maestro di Cappella al Santo atto ove al termine del dialogo tra il Padre di Padova, scritta nel 1896 quando l’opera era Guardiano e Leonora il coro accompagnato dal ancora in gestazione, ci introduce per così dire, soprano intona la deliziosa melodia “La in modo autentico ed ufficiale, alla sua com- Vergine degli Angeli”. Va inoltre ricordato che prensione: “Io conosco alcuni Te Deum anti- Verdi padroneggia con la melodia ed in questa chi, ne ho sentiti altri pochi moderni, e non opera troviamo un ampio declamato che è tut- sono stato convinto dell’interpretazione (a tavia molto commovente nell’ultima aria di parte il valor musicale) data a quella Cantica. Leonora “Pace Mio Dio” nella quale le parole Questa viene ordinariamente cantata nelle dell’autore “Piegare la nota” è l’espressione feste grandi solenni, chiassose, o per una vit- massima delle delicate armonie che il sommo toria, o per un’ incoronazione etc. Il principio autore esprime in questa opera. vi si presta, chè Cielo e Terra esultano… Sergio Mauri NABUCODONOSOR “NABUCCO” tuoi panni” tra il pubblico presente vi era Gaetano Donizetti, grande compositore berga- L’opera è composta da Giuseppe Verdi su masco che faceva il tifo per il giovane compo- Arti Grafiche Colombo libretto di T. Solera e la prima esecuzione va in sitore ed alla fine dello spettacolo continuò ad scena al Teatro La Scala di Milano il esclamare “ Oh, quel Nabucodonosor ! bello, Anima tecnologica, Cuore artigiano 09.03.1842. Tra gli esecutori vi è la cantante bello, bello!”. Non appena iniziò la “Sinfonia” Giuseppina Strepponi che successivamente (come allora si chiamava senza alcun riferi- diventerà la seconda moglie del grande com- mento alla composizione ciclica classica in positore. Durante le prove di questa prima quattro tempi) con larghe e vigorose armonie esecuzione a cominciare dai cantanti, dal coro, per le quali Giuseppe Verdi attinse l’ispirazio- dai professori dell’orchestra sino agli sceno- ne da Beethoven. L’esecuzione dell’opera fu grafi, ai macchinisti ed ai servi di scena, tutti un trionfo senza contrasti, il pubblico era preso indistintamente vengono trascinati da un fer- da frenesia; disse il Giocosa “Acclamato da vore e dall’entusiasmo per allestire questo una folla delirante, sotto l’uragano dei “bra- spettacolo e la sera del 09.03.1842 il Teatro di vo” e delle grida, si scatenavano su lui gli urli “oltre”... Milano si gremì in misura superiore oltre il osannanti della moltitudine”. Ricordiamo con consueto. Un uso singolare, ancora in vigore a commozione alcune pagine indimenticabili quell’epoca, voleva che il compositore andasse che il nostro grande genio ci ha donato: il Coro a prender posto in orchestra, tra il contrabbas- dei Leviti “I Candidi Veli” e quello delle vergi- la solita musica so ed il violoncello, al cembalo, per assistere al ni ebree che inneggiano a tre voci “Gran Nume proprio trionfo o alla propria caduta. Quando che voli”. L’entusiasmo più grande rimane e Verdi comparve in orchestra il primo violon- sarà sempre comunque per il coro a tutti gradi- cello, Vincenzo Merighi, parmigiano d’origi- to “Va Pensiero su l’ali dorate” ne, gli mormorò “Maestrino, vorrei essere nei Sergio Mauri Corale Ss. Pietro e Paolo La Corale nasce grazie alla spinta del parroco Don Primo Maggio 2002. In occasione del XXVII° Congresso Lobartini, Presidente fondatore, nel dicembre 1986 dalla Nazionale dell’Associazione Italiana Santa Cecilia tenu- fusione di un gruppo di appassionati di canto corale con i tosi a Roma il 20/23 novembre 2003 la Corale, insieme al giovani che animavano a quel tempo le funzioni litur- Coro San Gervasio di Capriate S.G. (BG), ha eseguito giche. Da alcuni anni, accanto ad un repertorio pretta- nell’Aula Paolo VI, presso la Città del Vaticano, la trilogia mente sacro nel quale spiccano autori quali Vivaldi, sacra di L. Perosi diretta dal M° Pierangelo Pelucchi alla STAMPA OFFSET Charpentier, Mozart, Salieri, Händel, Haydn, la Corale ha presenza di Sua Santità Papa Giovanni Paolo II e di un allargato i propri confini musicali affrontando brani di qualificato pubblico di oltre 10.000 persone. Il 25 aprile STAMPA DIGITALE musica operistica legati ad autori famosi quali Verdi, 2005 ha eseguito un concerto nel Duomo di Treviso in Puccini, Rossini, Mascagni, Boito e Bellini. In oltre venti occasione dei 50 anni di episcopato di sua Ecc. Mons. anni di attività è stata chiamata ad esibirsi in numerose Antonio Mistrorigo, presidente emerito dell’Associazione PROGETTAZIONE GRAFICA occasioni e località tra le quali meritano di essere menzi- Italiana Santa Cecilia. Il 28 ottobre 2007 ha vinto il pre- onate: l’esecuzione dell’opera “Don Pasquale” di mio “Edizioni Musicali Carrara” al Concorso Regionale Donizetti presso il Conservatorio di Milano con la direzi- Daniele Maffeis di Gazzaniga (BG). Il 27 luglio 2008 ha SERVIZI PER LA STAMPA E IL WEB one del M° Giacomo Mologni, il concerto nella Cattedrale ricevuto il premio “Tallero d’Argento 2008” dal Comune di Volterra, le collaborazioni con l’Ospedale “San di Rovegno (GE) alla presenza di numerose autorità tra Raffaele” di Milano con particolare riferimento alla cui il Sindaco della città di Genova. Il 4 luglio 2009 ha Messa giubilare del presidente Don Luigi Maria Verzé ed cantato a per il Festival Internazionale organizzato MULTIMEDIA IN PROGRESS al concerto del 1998 “Natale in India” con il soprano per celebrare i 200 anni dalla morte del grande composi- Katia Ricciarelli ed il cantante Albano Carrisi con il quale tore Franz Joseph Haydn, in un concerto presso la la Corale ha anche inciso l’Inno Ufficiale dell’Ospedale Koncerthaus insieme ad alcuni cori americani, riscuoten- stesso. Nel corso degli anni da ricordare alcune apparizio- do ampio successo ed un riconoscimento particolare da ni televisive: su Rai Due nel maggio 1997 per la trasmis- parte dell’organizzazione viennese. La Corale è composta sione “Caro Carosello” condotta da Ambra Angiolini; su da circa 70 coristi, dagli organisti Emilio Brambilla e Rai Uno per la Messa Solenne trasmessa il 7 febbraio Raffaele Bernocchi, dal Direttore Artistico Mario Ronchi 1999 dall’Ospedale “San Raffaele” di Milano; su Rai Tre e dal Maestro Costante Ronchi. L’attuale presidente è don nella trasmissione “Italie” nel Dicembre 2001 e nel Enzo Locatelli, parroco di Gessate. www.coralegessate.org Arti Grafiche Colombo Anima tecnologica, Cuore artigiano

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