L'inno Nazionale
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
Load more
Recommended publications
-
New Italians’ and Digital Media: an Examination of Intercultural Media Platforms
‘New Italians’ and digital media: An examination of intercultural media platforms Marina Morani School of Journalism, Media and Cultural Studies Cardiff University This thesis is submitted to Cardiff University in fulfilment of the requirements for the Degree of Doctor of Philosophy April 2017 i Acknowledgements Firstly, I would like to express special gratitude to my family who have provided moral support and understanding throughout these years. I would also like to thank those friends and colleagues – near and far – who have sustained and encouraged me to strive towards my goal, even at the times when this seemed out of reach. My gratitude also goes to my interviewees who generously shared their time and personal insights, for the purpose of this research. Heartfelt thanks go to Dr Kerry Moore, for providing good supervision, motivation, support, and inspiration along the way. I am also indebted to a number of people who offered insights into my work at its different stages including Dr David Machin, Professor Verica Rupar, Professor Paul Bowman, and Dr Arne Hintze. Throughout my years in JOMEC I have been very fortunate to be offered the opportunity to teach on several undergraduate modules and to work on funded research projects in the department. A special thanks goes to Dr Stephen Cushion for offering me work on his projects which have significantly increased my knowledge and passion for research. My thanks also go to Dr Mike Berry and Dr Iñaki Garcia-Blanco for offering me the opportunity to work on a UNHCR project of great value to me and even trust me to author a chapter of the final report. -
Libretto Nabucco.Indd
Nabucco Musica di GIUSEPPE VERDI major partner main sponsor media partner Il Festival Verdi è realizzato anche grazie al sostegno e la collaborazione di Soci fondatori Consiglio di Amministrazione Presidente Sindaco di Parma Pietro Vignali Membri del Consiglio di Amministrazione Vincenzo Bernazzoli Paolo Cavalieri Alberto Chiesi Francesco Luisi Maurizio Marchetti Carlo Salvatori Sovrintendente Mauro Meli Direttore Musicale Yuri Temirkanov Segretario generale Gianfranco Carra Presidente del Collegio dei Revisori Giuseppe Ferrazza Revisori Nicola Bianchi Andrea Frattini Nabucco Dramma lirico in quattro parti su libretto di Temistocle Solera dal dramma Nabuchodonosor di Auguste Anicet-Bourgeois e Francis Cornu e dal ballo Nabucodonosor di Antonio Cortesi Musica di GIUSEPPE V ERDI Mesopotamia, Tavoletta con scrittura cuneiforme La trama dell’opera Parte prima - Gerusalemme All’interno del tempio di Gerusalemme, i Leviti e il popolo lamen- tano la triste sorte degli Ebrei, sconfitti dal re di Babilonia Nabucco, alle porte della città. Il gran pontefice Zaccaria rincuora la sua gente. In mano ebrea è tenuta come ostaggio la figlia di Nabucco, Fenena, la cui custodia Zaccaria affida a Ismaele, nipote del re di Gerusalemme. Questi, tuttavia, promette alla giovane di restituirle la libertà, perché un giorno a Babilonia egli stesso, prigioniero, era stato liberato da Fe- nena. I due innamorati stanno organizzando la fuga, quando giunge nel tempio Abigaille, supposta figlia di Nabucco, a comando di una schiera di Babilonesi. Anch’essa è innamorata di Ismaele e minaccia Fenena di riferire al padre che ella ha tentato di fuggire con uno stra- niero; infine si dichiara disposta a tacere a patto che Ismaele rinunci alla giovane. -
Il Messaggio Trasmesso Dagli Inni Nazionali. Il Caso Di Unione Indiana
Il messaggio trasmesso dagli inni nazionali Il caso di Unione indiana e Bangladesh Donatella Dolcini doi: http://dx.doi.org/10.7359/826-2017-dolc Abstract As a National Anthem is a symbol of the Nation it represents, the messages it conveys must impart a clear knowledge of the State itself. After briefly examin- ing the nature and the meanings of these messages in the national anthems of some ‘Western’ countries, this dissertation focuses the case of Indian Union and Bangladesh. Due to the factitious creation of both the States from the unitary body of historic India, in fact, their national anthems unusually share the same author: the worldwide famous Bengali poet Rabindranath Tagore. Being born in Kolkata (1861) and having died in Santiniketan 1 (1941), i.e. before the Bengal was dismembered into Indian Union and Pakistan in 1947, he remained his whole life simply a Bengali man, thus belonging to both Nations at the same time. Parole chiave: Bangladesh, India, inni, messaggi, Tagore. Keywords: anthems, Bangladesh, India, messages, Tagore. 1. Gli inni nella storia Gli inni costituiscono un genere letterario di tradizione assai remota in tutto il mondo, dalla civiltà egizia a quella sanscrita, ebraica ecc. È in Eu- ropa che cominciarono a essere così denominati in ambiente greco-omeri- co (ὕμνος), intesi dapprima come ‘canti’ in senso generico, in seguito con 1 Sede del centro educativo bengalese, poi divenuto Università Vishwa Bharati, da lui fondato nel 1901. 387 Sguardi sull’Asia e altri scritti in onore di Alessandra Cristina Lavagnino - A cura di C. Bulfoni, E. Lupano, B. -
Le Origini Il Debutto Dai Moti Del 1848 All'impresa Dei Mille
IL CANTO DEGLI ITALIANI FONTE: WIKIPEDIA (SINTESI) Il Canto degli Italiani, conosciuto anche come Fratelli d'Italia, Inno di Mameli, Canto nazionale o Inno d'Italia, è un canto risorgimentale scritto da Goffredo Mameli e musicato da Michele Novaro nel 1847, inno nazionale della Repubblica Italiana. Il testo si compone di sei strofe e un ritornello che si alterna alle stesse. Il canto fu molto popolare durante il Risorgimento e nei decenni seguenti, sebbene dopo l'unità d'Italia (1861) come inno del Regno d'Italia fosse stata scelta la Marcia Reale, che era il brano ufficiale di Casa Savoia. Il Canto degli Italiani era infatti considerato troppo rivoluzionario rispetto alla situazione politica dell'epoca: Fratelli d'Italia, di chiara connotazione repubblicana e giacobina, mal si conciliava con l'esito del Risorgimento, che fu di stampo monarchico. Dopo la seconda guerra mondiale l'Italia diventò una repubblica e il Canto degli Italiani fu scelto, il 12 ottobre 1946, come inno nazionale provvisorio, ruolo che ha conservato anche in seguito rimanendo inno de facto della Repubblica Italiana. Nei decenni si sono susseguite varie iniziative parlamentari per renderlo inno nazionale ufficiale, fino a giungere alla legge nº 181 del 4 dicembre 2017, che ha dato al Canto degli Italiani lo status di inno nazionale de iure. Le origini Il testo del Canto degli Italiani fu scritto dal genovese Goffredo Mameli, allora giovane studente e fervente patriota, in un contesto storico caratterizzato da quel patriottismo diffuso che già preannunciava i moti del 1848 e la prima guerra di indipendenza. Dopo aver scartato l'idea di adattarlo a musiche già esistenti, il 10 novembre 1847 Goffredo Mameli inviò il testo dell'inno a Torino per farlo musicare dal compositore genovese Michele Novaro che ne fu subito conquistato e, il 24 novembre 1847, decise di musicarlo. -
1 Prime+Trama TRAVIATA
Parma e le terre di Verdi 1-28 ottobre 2007 La Traviata Musica di GIUSEPPE VERDI Parma e le terre di Verdi 1-28 ottobre 2007 Parma e le terre di Verdi 1-28 ottobre 2007 main sponsor media partner Il Festival Verdi è realizzato anche grazie a e con il sostegno e la collaborazione di Teatro Verdi di Busseto Teatro Comunale di Modena iTeatri di Reggio Emilia Soci fondatori Consiglio di Amministrazione Presidente Pietro Vignali Sindaco di Parma Consiglieri Paolo Cavalieri Maurizio Marchetti Sovrintendente Mauro Meli Direttore musicale Bruno Bartoletti Segretario generale Gianfranco Carra Collegio dei Revisori Giuseppe Ferrazza Presidente Nicola Bianchi Andrea Frattini La Traviata Melodramma in tre atti su libretto di Francesco Maria Piave dal dramma La Dame aux camélias di Alexandre Dumas figlio Musica di GIUSEPPE V ERDI Editore Universal Music Publishing Ricordi srl, Milano Villa Verdi a Sant’Agata La trama dell’opera Atto primo Parigi, alla metà dell’Ottocento. È estate e c’è festa nella casa di Violetta Valéry, una famosa mondana: è un modo per soffocare l’angoscia che la tormenta, perché ella sa che la sua salute è gravemente minata. Un nobile, Gastone, presenta alla padrona di casa il suo amico Alfredo, che l’ammira sinceramente. L’attenzione che Violetta dimostra per la nuova conoscenza non sfugge a Douphol, il suo amante abituale. Mentre Violetta e Alfredo danzano, il giovane le dichiara tutto il suo amore e Violetta gli regala un fiore, una camelia: rivedrà Alfredo solo quando sarà appassita. Alla fine della festa, Violetta deve ammettere di essersi innamorata davvero, per la prima volta. -
Omaggio a 2013
1813 OMAGGIO A 2013 un italiano dell’ottocento che ha ancora molto da raccontare Pantone warm red: C0. M75. Y90. K0. Black 70% Busto di Giuseppe Verdi, Viterbo. Scultura eseguita agli inizi del Novecento da Silvio Stricoli Da un idea di Paolo Pelliccia COMMISSARIO STRAIRDINARIO BIBLIOTECA CONSORZIALE DI VITERBO Editing Gianlorenzo Rocchetti Immagini Utet Cultura Progetto Grafico Simone Iocco MAJAKOVSKIJ COMUNICAZIONE Daniele Capo Stampa Primaprint Viterbo Con il patrocinio di PROPOSTA DI RESTYLING Logotipo Primaprint PROVINCIA DI VITERBO sponsor tecnici partner Associazione Incontri mediterranei Laboratorio di restauro della Provincia di Viterbo modulo x area di rispetto © Copyright Biblioteca Consorziale di Viterbo Tutti i diritti di proprietà artistica e letteraria riservati. Non è consentita la ristampa dei lavori pubblicati senza autorizzazione scritta dell'Editore. é vietata la pubblicazione di sunti di essi senza citarne la fonte PRESENTAZIONE Nell’ottobre 2012 il Senato della Repubblica Italiana ha affermato che “La Repubblica, nell’ambito delle finalità di salvaguardia e di promozione del proprio patrimonio culturale, storico, artistico e musicale, celebra la figura di Giuseppe Verdi nella ricorrenza del secondo centenario della sua nasci- ta e ne valorizza l’opera. L’anno 2013, ricorrenza del secondo centenario della nascita di Giuseppe Verdi, è dichiarato «anno verdiano»”. L’ anno verdiano, che stiamo vivendo, è quindi un’occasione imperdibile per far conoscere Giuseppe Verdi alle nuove generazioni. Non solo l’Italia, ma il mondo intero è impegnato a rendere omaggio al genio di Busseto, ad uno dei più illustri italiani. Il Rigoletto, la Traviata, il Trovatore, il Nabucco, il Macbeth, l’Aida, il Don Carlo, l’Otello sono opere che i teatri lirici di tutto il mondo ospitano ed anelano ad avere nelle loro programmazioni. -