Parco delle

e Cinque Terre, nell’estrema Liguria orien- scogliere, Ltale, sono uno di quei luoghi che almeno una case, chiese, muri a volta nella vita non si dovrebbe mancare di visi- secco, sentieri impervi e Scheda Tecnica tare. Difese da rupi scoscese, disegnate da mille scalinate di pietra, tutto tenuto Tipologia: terrazzi colmi di orti e vigneti, colorate dai verdi insieme dalla minuta e tenace opera di costru- Parco Nazionale cangianti della macchia mediterranea, se ne zione del territorio, iniziata secoli e secoli fa. Un Istituzione: stanno sospese fra il cielo e il mare, scabre ed patrimonio che però rischia di andare perduto. D.p.r. 6/10/1999 essenziali. L’accesso impervio – ancora oggi le L’asperità del territorio e i cambiamenti nella Superficie: Cinque Terre si raggiungono facilmente solo in società hanno portato a un progressivo abban- 3860 ettari treno – ha tenuto a distanza i pericoli del turi- dono dei terrazzamenti. E così, se alla fine Altitudine: smo di massa che non è riuscito a deturpare irre- dell’Ottocento gli ettari di territorio coltivato min 0 m slm max 812 m slm parabilmente il fascino antico e selvaggio di erano 1400, oggi si contano poco più di 100

Provincia ettari di vigne. Per contrastare interessata: questo esodo e recuperare il paesag- La Spezia gio rurale costiero il Parco ha realiz- Ente gestore: disegnati zato il progetto PROSIT, che ha Parco Nazionale delle Cinque Terre Pendii visto l’incentivazione delle coltiva- zioni tipiche di questa terra. Il Parco Sede: via T. Signorini 118, ha anche attivato la commercializ- 19017 (SP) dall’uomo tel. 0187 760000 zazione con il proprio marchio di fax 0187 760061 questo tratto di costa e dell’immediato entroter- prodotti biologici, tra cui il pesto. [email protected] www.parconazionale5terre.it ra. Il paesaggio roccioso e austero, i paesi asser- Per il viaggiatore curioso le Cinque Terre riser- ragliati fra le rupi e il mare, sono ancora lì, ad vano infinite opportunità. I più pigri o intimisti Centri informazione: • Riomaggiore attenderci e stupirci. E così, dal frangersi delle potranno sedersi sul bordo di una scogliera (tel. 0187 760515) onde sembrano udirsi i versi ermetici, quasi mai tenendo in mano Ossi di Seppia o Le Occasio- • (tel. 0187 760511) facili, di Eugenio Montale. Certo, le Cinque ni e lasciarsi condurre dentro il paesaggio dal • Terre del grande poeta genovese vanno cercate magico intreccio d’immagini e parole. A chi è (tel. 0187 812523) • nelle burrasche invernali, nei tralci settembrini lesto di gamba sono riservati gli innumerevoli (tel. 0187 812533) • Monterosso gonfi d’uva o nelle maglie rotte di una rete, sentieri che collegano i cinque borghi marinari (tel. 0187 817059) lontano, insomma, dalle spiagge invase da a mezza costa, tra i muretti a secco, i pruni e gli • La Spezia, all’interno della stazione FS, bagnanti o dai sentieri trafficati. E questo, del sterpi, le pendici di basse vigne, la calda vegeta- (tel. 0187 743500) resto, è anche il modo migliore per avvicinarsi zione mediterranea. C’è chi, invece, si lascerà al Parco Nazionale, istituito nel 1999 per difen- sedurre dagli stretti spazi urbani, lembi di terra dere un angolo di terra che già due anni prima strappati dall’uomo con amorevole fatica per era stato dichiarato dall’UNESCO Patrimonio edificare case colorate, santuari e vicoli addos- dell’Umanità. L’isolamento e la forte unitarietà sati gli uni alle altre; perché nelle Cinque Terre del complesso naturale e storico tracciano un l’architettura ha sfruttato ogni spazio concesso panorama pressoché unico, fatto di terrazzi, dalla natura (foto a sinistra: Vernazza).

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È un paesaggio tra i HABITAT più affascinanti d’Italia, nel quale sono presenti numerosi habitat, marino, costiero e collinare. Il mare antistante le Cinque Terre è compreso nell’area protetta internazionale del Santuario

dei Cetacei; inoltre per conservare la ricca E R R E

biodiversità dei fondali è stata istituita fin dal T E U

1997 un’Area Marina Protetta. Lungo la costa Q N I C

si alternano falesie strapiombanti sul mare, O C R A

baie e grotte. La varia vegetazione va dalla P O I V I

macchia mediterranea alle foreste di sughero. H C R Nei secoli, però, l’area è stata profondamente A modificata dall’uomo e gran parte del manto Le Cinque Terre sono La macchia mediterranea è presente in tutte le GEOLOGIA FLORA boschivo originario che copriva i fianchi dei costituite da rocce sue varietà. Quella costituita in prevalenza dal monti è stato sostituito con la coltivazione sedimentarie appartenenti a due cisto femmina è molto bassa e piuttosto povera. La colorata della vite in terrazzamenti (foto a sinistra, mondi geologici distinti. La linea di confine macchia a ginestra (foto sotto), solitamente accompagnata dalla vigne a Campiglia, sotto a Manarola). fra i due bacini di sedimentazione si trova a valeriana rossa (foto a destra), predilige terreni calcarei, mentre su Monterosso. A ovest della cittadina, nel quelli più aridi domina la ginestra spinosa. La promontorio del Mesco, sono presenti macchia a erica arborea vegeta in particolare su serpentiniti e argille a palombini, formazioni terreni silicei ed è associata a corbezzolo, mirto e tipiche del dominio ligure. Da Monterosso leccio. Nella macchia mista, infine, alle specie già E E R R R R E E inizia, invece, il dominio toscano, citate si uniscono anche lentisco, euforbia e ginepro T T E E U U Q Q caratterizzato da una formazione denominata rosso, che formano un’intricata boscaglia dove N N I I C C O O Macigno composta di arenarie cementate in crescono anche asparago selvatico, caprifoglio, C C R R A A P P una massa rocciosa. Nella parte centrale, robbia e stracciabraghe. Fra le rocce a strapiombo O O I I V V I I presso Corniglia (foto sopra), s’inseriscono sul mare (foto sopra) numerose specie mediterranee H H C C R R A A argille e calcari del Complesso di Canetolo. sono abbarbicate in un sensazionale viluppo.

LE TERRAZZE La prima immagine che affiora alla mente quan- E R

do si pensa alle Cinque Terre è quella dei R E T E

versanti scoscesi che scendono a picco sul U Q N I

mare seguendo le geometrie infinite delle C O C R

“fasce”, dove allignano le piante di vite (foto a A P O I

sinistra, Manarola). Dal Basso Medioevo si è V I H C

cominciato a frantumare la roccia, realizzare R A muri a secco con massi d’arenaria, sapiente- delle colture tradizionali e hanno notevolmen- mente sovrapposti e saturati di pietrisco e terra te ridotto le attività di manutenzione. Le Cinque senza l’uso di materiali di coesione, e riempire Terre sono state inserite dal World Monument E R

R le terrazze così ottenute con humus coltivabile.

E Fund nella lista dei 100 siti a rischio di scom- E T R E R E U La straordinarietà di questo patrimonio è rias- parsa a causa dell’abbandono delle terrazze. Il T Q E N I U C

sunta in poche cifre: in tutto il comprensorio Parco Nazionale è impegnato con numerosi Q O N I C C R A sono stati stimati 6.720 chilometri lineari di progetti a recuperare questa sorprendente O P C R O I A

V muri. Le mutate condizioni economiche e socia- P I testimonianza d’architettura del territorio, ormai H O I C V R li hanno condotto a un progressivo abbandono divenuta patrimonio di tutta l’umanità. I A H C R A

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Una fitta rete di sentieri ARTE E CULTURA ITINERARI panoramici attraversa l’area Il Parco custodisce importanti protetta. Sono un’autentica meraviglia per gli E

R testimonianze artistiche, culturali e appassionati del trekking, ma alcuni tratti sono R E T storiche. A partire dalle splendide percorribili anche a cavallo o in mountain-bike. Ecco E U Q N

I espressioni dell’architettura del alcuni dei più affascinanti. Il Sentiero Azzurro, classico C O

C paesaggio offerte dai terrazzamenti in itinerario litoraneo della lunghezza complessiva di circa R A P pietra e dalle mulattiere. Poi ci sono i O 12 chilometri, che si snoda fra mulattiere acciottolate e I V I H

C cinque borghi sospesi sul mare, da gradinate, offrendo suggestivi scorci sul paesaggio R A cui il nome di Cinque Terre, e i naturale e sui terrazzamenti. Il tracciato è di facile

E numerosi santuari, collegati dalla percorrenza, presenta solo alcuni restringimenti del R R E

T omonima Via: il Santuario di tracciato, e collega fra loro i cinque borghi marinari. Il E U

Q Montenero, sopra Riomaggiore, tratto del Sentiero Azzurro compreso tra Manarola e N I C

O risalente al 1300 e oggi divenuto Riomaggiore è denominato Via dell’Amore (foto a C R A

P struttura ricettiva e rifugio destra), spettacolare percorso intagliato nella roccia a O I V I

H escursionistico del Parco; Nostra strapiombo sul mare, tra i più famosi di tutte le C R A Signora di Reggio, sopra Vernazza; Cinque Terre, che in ogni stagione dell’anno entusiasma Nel Parco Nazionale delle Cinque il Santuario della Madonna di Soviore, tra i più antichi di i visitatori per la bellezza del mare e della natura FAUNA Terre trovano le condizioni ideali per tutta la Liguria, in posizione dominante su Monterosso; selvaggia. A Riomaggiore è sorto il Centro di vivere e riprodursi numerose specie animali. Nostra Signora delle Grazie a San Bernardino, sopra Educazione Ambientale Torre Guardiola, al cui interno Tra gli uccelli figurano gabbiano reale (foto sopra), Corniglia; Nostra Signora della Salute di Volastra, non si snoda un itinerario d’interesse naturalistico. corvo imperiale, falco pellegrino, lodolaio, biancone, lontano da Manarola (foto sopra: particolare di trittico Altro itinerario di grande interesse, soprattutto canapino, occhiocotto, sterpazzola, averla capirossa e raffigurante San Rocco, a Riomaggiore, e la facciata dal punto di vista storico, è la Via dei Santuari, che pigliamosche; tra i mammiferi, ghiro, donnola, talpa, della chiesa di San Giovanni Battista, a Monterosso). unisce i numerosi luoghi di culto presenti. faina, tasso, volpe e cinghiale (foto in basso). Nelle aree boschive si incontrano la lucertola muraiola, il ramarro e alcuni serpenti come il biacco, il colubro LE CINQUE TERRE dove non dovrà mancare una visita alla trecentesca San la facciata. E, infine, Riomaggiore, collegata a Manarola di Esculapio e la vipera; vicino ai ruscelli vivono rane e Cinque paesini d’antico impianto collegati tra loro da sen- Lorenzo. Sull’altare maggiore è collocato un pregevole trit- dalla celeberrima Via dell’Amore. Il borgo, con le case ag- salamandre dagli splendidi colori. Questi particolari tieri di litorale: ecco le Cinque Terre. Provenendo da ovest, tico la cui datazione risale ai primi del Cinquecento, ma la grappate alla roccia, racconta tutta l’asprezza del millena- habitat sono frequentati anche da numerosi insetti, la prima che si incontra è , la più po- vera sorpresa di questa chiesina è il magnifico rosone sul- rio e tormentato rapporto fra le Cinque Terre e il mare. Da tra i quali una farfalla, polare di tutte grazie alla frequentatissima spiaggia. Nel- visitare la parrocchiale di la Charaxes jasius, unica E la cittadina che fu luogo di tante villeggiature estive di San Giovanni Battista, R R

E rappresentante in Italia T Montale, tanto che oggi è il centro di un Parco letterario che ospita un pregevole E U

Q di un genere molto diffuso a lui dedicato, non si devono perdere la chiesa di San Gio- trittico del 1500 raffigu- N I C

O in Africa e Asia, il cui bruco vanni Battista, l’Oratorio barocco Mortis et Orationis, la rante la Madonna fra C R A

P vive sul corbezzolo. Chiesa di San Francesco, che custodisce una Crocifissio- San Rocco e San Seba- O I V I I fondali della Riserva

H ne attribuita a Van Dyck. Si giunge quindi a Vernazza, con stiano, proveniente dal- C R

A Marina delle Cinque Terre la trecentesca Chiesa gotica di Santa Margherita d’Antio- l’Oratorio di San Rocco. sono considerati fra i più vari e ricchi di fauna marina chia affacciata sul mare, il castello e la torre da cui si può Da non perdere il castel- della Liguria (vedi a pag. 74) e godere uno dei panorami più affascinanti di tutta la zona. lo che sormonta il cen- ospitano numerose specie di Un poco in quota sorge, invece, la suggestiva Corniglia, tro storico e la marina crostacei e cefalopodi (foto meno trasformata dalle recenti esigenze del turismo, con (foto grande a sinistra: il sopra: una polpessa). Ma l’ospite la sua Chiesa di San Pietro dal delicato rosone e i ruderi borgo arroccato di Rio- più importante di questo tratto di di una struttura fortificata, ancora visibili nella parte più maggiore; foto piccole,

mare è certamente la balenottera I alta del paese. Da Corniglia, percorrendo il Sentiero Az- dall’alto: Monterosso al L L E T comune, regina del Santuario T zurro, si può raggiungere la coloratissima Manarola, Mare e Corniglia.) O B .

dei cetacei (vedi a pag. 76). A

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A u t o s t r a d PRINCIPALI PUNTI a 13 •acciughe salate di Monterosso. Da questo pe- A DI INTERESSE: Pignone 1 2 sce umile e ancora abbondante si ottengono / o B r 1 Punta Mesco u g numerosi piatti gustosi, come •acciughe ma- n Bonas a c 4 Sentiero Azzurro so t la Corvara o 9 Alta Via delle rinate (foto), •cotolette d’acciughe e •acciu- r Cinque Terre Levanto ghe ripiene e fritte. La cucina marinara pro- 12 Via dell’Amore pone anche •seppie in zimino, •polpo all’infer- 15 Punta Monesteroli a 17 Scoglio Ferale no e •totani ripieni. Altra specialità sono le M.te Bovecchio •torte di verdura (foto) preparate con bietole, P 2 Borgo di Monterosso Malpertuso L 3 (812 m) carciofi, zucchini, patate e porri. Da tempo, 3 Santuario Madonna ss 1 V l’Ente Parco lavora per produrre prodotti bio- l di Soviore ia dei Santuari 5 Nostra Signora Casella logici: il •pesto delle Cinque Terre è solo 2 e di Reggio l’esempio più eclatante, proposto nei locali che si 6 Borgo di Vernazza Monterosso 4 al Mare 5 7 Borgo di Corniglia pregiano del “marchio di qualità ambientale”. d 8 Nostra Signora Punta Lima Monterosso: a maggio si tie- 1 San Bernardino delle Grazie Via MANIFESTAZIONI R Vernazza 6 dei S ne la •sagra dei limoni; in an 10 Nostra Signora tu Punta Mesco a i r occasione del •Corpus Domini, le vie del centro i a della Salute Punta Palma 9 11 Borgo di Manarola v storico sono decorate con petali di fiori; il secondo fine t 13 Borgo di Riomaggiore i 8 settimana di settembre è la volta della •sagra delle acciu- r 14 Santuario Madonna e Punta del Luogo 7 di Montenero r 10 ghe; Manarola, ad aprile •Concorso nazionale di pittura Corniglia sp a di ia Volastra 16 Borgo di Schiara Co gg estemporanea “Via dell’Amore”; a Vernazza in occasione a rn io ig n l e Groppo ia La Spezia del Venerdì Santo si svolge una suggestiva •processione c 11 notturna; a dicembre, 1600 lampadine, distribuite sulla 11 Punta Buonfiglio Manarola collina delle Tre Croci di Manarola, s’accendono sul •pre- 12 d sepe luminoso più grande del mondo. Riomaggiore 13 i •Cinque Terre Card è la carta tu- 14 ATTIVITÀ L Golfo di ristica del Parco; può avere dura- e Capo di Montenero La Spezia v ta di uno, tre, sette giorni e consente: un nu- a Punta n Castagna mero illimitato di viaggi sui treni t Punta Merlino nella tratta La Spezia-Levanto, la e fruizione dei pulmini del Parco a tra- 15 Campiglia zione elettrica e/o metano, l’acces- Punta Monesteroli 16 Schiara so a tutti i sentieri pedonali, ai cen- MAR LIGURE 17 tri d’osservazione naturalistica, ai Punta del Persico Parco Regionale percorsi botanici, alle aree attrezzate e ai centri d’acco- di Porto Venere glienza gestiti dal Parco; la carta prevede anche agevo- •In automobile: autostra- Per chi fa trekking, il •Ristorante Belvedere, Monterosso, tel. 0187 817033 lazioni per le escursioni a cavallo, in carrozza e in biciclet- COME ARRIVARE MANGIARE E BERE da A12 (Genova-Livorno), •Santuario della Madon- •Trattoria Via dell’Amore, Riomaggiore, tel. 0187 920860. ta (foto). •Delfino terapia: il Parco offre la possibilità di uscite Corrodano e Brugnato •Il treno è il mez- na di Montenero, a Riomaggiore, offre ristoro e per- Innanzitutto lo •sciacche- nuotare con i delfini, un’esperienza unica con applicazio- PRODOTTI TIPICI zo ideale. La linea è quella delle FS Genova-Pisa: stazio- nottamento (tel. 0187 760528). Lungo il sentiero n.1, nei trà (foto), leggendario vino ni nel campo della cura dei portatori di handicap. ni di Corniglia, Manarola, Monterosso, Riomaggiore e pressi di Riomaggiore, s’incontra il centro escursionistico passito da meditazione, vero e proprio simbolo del- A nord di Punta Mesco, OLTRE IL PARCO Vernazza •In battello: in primavera/estate vi sono colle- •Colle del telegrafo, tel. 0187 760561, mentre a Volastra le Cinque Terre, anche se oggi, nonostante sorge •Levanto (foto), gamenti giornalieri da La Spezia, Lerici e Porto Venere. si trova il •Ristorante Gli Ulivi, tel. 0187 920158. l’elevatissima richiesta, è prati- borgo di antiche origini, •Ca’ D’Andrean, Manarola, Nei borghi delle Cinque Terre si ricordano: •Ri- camente introvabile. Altri pro- con la parrocchiale di Sant’Andrea DOVE DORMIRE tel. 0187 920040 •Hotel Sou- storante Cecio, Corniglia, tel. 0187 812043 dotti di questi luoghi sono: il del XIII secolo così come la Loggia venir, Monterosso, tel. 0187 817595 •Hotel Risto- •Ristorante Cappun Magro, Loc. Groppo, •Cinque Terre DOC, ottimo comunale e le rovine su cui sorge il rante 2 Gemelli, Riomaggiore, tel. 0187 920111 •Albergo Manarola, tel. 0187 920563 •Ristorante L’Al- vino bianco da pesce, l’•olio Castello merlato. Ben conservata Gianni Franzi, Vernazza, tel. 0187 821003. ta Marea, Monterosso, tel. 0187 817331 extra vergine di oliva e le anche la cinta muraria medievale.

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