ITINERARI ESCURSIONISTICI in PROVINCIA Di SAVONA a Piedi E in Mountain Bike
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OUTDOOR ITINERARI ESCURSIONISTICI in PROVINCIA di SAVONA a piedi e in mountain bike turismo.provincia.savona.it - www.visitriviera.it itinerari escursionistici in provincia di Savona Come consultare la guida Itinerari a piedi Itinerari in MTB Questa pubblicazione descrive alcune escursioni del territorio. Ogni tipo di itinerario è differenziato dai seguenti codice colore: Legenda Autostrade Ferrovie 1 Itinerari a piedi Confine della Provincia di Savona 14 Itinerari in bicicletta Parchi e Aree Protette Fiumi, Torrenti Inizio e fine Itinerario Castelli, Torri, Santuari Strade Principali Rifugi, Grotte Altre strade Aeroporti, Porti e Porti Turistici Le informazioni contenute in questa pubblicazione non derivano in alcun modo da acquisizioni pubblicitarie. I dati di ogni escursione sono stati aggiornati all'autunno 2010 dal Servizio Promozione Turistica della Provincia di Savona. Realizzazione editoriale 1° ediz.: M&R Comunicazione - Genova Testi: Gian Antonio Dall'Aglio; revisione (2010): Tracce Soc. Coop. - Finale Ligure Fotografie: archivio APT Riviera delle Palme, archivio M&R, M. Berta, F. Calzia, M. Campora, R.Cottalasso, G.A. Dall'Aglio, G. Franzoni, E. Quaglia Revisione itinerari (2010): Tracce Soc. Coop. - Finale Ligure Revisione grafica e stampa (2011): Grafite - Savona Materiale realizzato con fondi di cui alla L.R. 28/06 sul sito www.visitriviera.it è consultabile e scaricabile l'intera rete escursionistica della Provincia di Savona ed il video sulle 2 attrazioni sportive Il fascino della Riviera delle Palme non si esaurisce sulla costa ma continua nelle colline e nelle valli dell’entroterra col loro patrimonio naturale e culturale. Un entroterra che si può conoscere anche dimenticandosi di motori e strade asfaltate, da percorrere con maggior calma a piedi o in sella a una bicicletta. Decine, forse centinaia, di sentieri escursionistici che collegano i centri della costa e delle valli con le vette delle montagne: panorami a perdita d’occhio, colline dai dolci profili e foreste vaste oggi come mille anni fa. Questo volumetto vuole suggerire 16 itinerari escursionistici che permettono di conoscere le meraviglie della natura verde della Riviera delle Palme, attraversando il suo territorio da ponente a levante, dalle colline costiere alle valli più interne del versante padano. Ai lettori il piacere di percorrerli a piedi o in bici. Sapendo che, dopo aver percorso questi, ce ne saranno moltissimi altri da scoprire. Itinerario n°1 Da Andora al Pizzo d’Evigno (entroterra di Andora) Camminare lungo il confine Questo è un lungo percorso di crinale che segue fedelmente l’estremo confine occidentale del territorio della Riviera delle Palme; si parte dal mare di Andora attraversando il paesaggio delle dolci colline che delimitano il versante destro (meridionale) della val Merula, dove alle fasce coperte di olivi seguono boschi, castagneti e praterie sommitali con vista sulle vicine Alpi Liguri ma dove il blu del mare è sempre a portata di sguardo, basta voltarsi indietro. Il percorso Dalla stazione ferroviaria di Andora (10 m) si segue a destra il sulla strada che porta verso il mare fino ad incontrare il ponte che scavalca la linea ferroviaria. Si sale sul ponte e lo si attraversa in direzione ovest (destra) per imboccare la strada asfaltata che sale ripida in direzione della frazione Rollo. Dal castello quattrocentesco di Rollo si prosegue su un sentiero lastricato tra ville e orti fino a incontrare in prossimità del colle di Cervo (320 m) il crinale che delimita la Valle Merula e che segna il confine tra le province di Savona e Imperia. Da qui al suo termine il sentiero segue il crinale che è insieme limite orografico della valle e confine di provincia. Il sentiero è indicato anche come via della transumanza: era usato nei secoli scorsi come via di comunicazione dai monti al mare per pastori e greggi. Intorno al sentiero… Si cammina in saliscendi fra specie della macchia mediterranea, boscaglie Su Andora spicca il castello ovvero il borgo medievale alto su un poggio a sinistra della valle a breve e radure prative. Poco oltre il Colle Mea (383 m) si incontra il segnavia distanza dalla piana costiera. Accanto al castello è bellissima la chiesa protoromanica dei Santi Giacomo e che indica un sentiero piuttosto ripido e sassoso che scende in direzione est Filippo. Della strada romana che passava da queste parti diretta in Provenza, le sue tracce più prossime sulla valle Merula. Seguendo questo percorso rapidamente si arriva alla sono il ponte medievale sul torrente Merula e la strada che da esso sale verso levante al borgo di Colla frazione Canossi e quindi sulla strada asfaltata di fondovalle, che si segue Micheri affacciato sul bel borgo marinaro di Laigueglia. Merita attenzione il sentiero di Fischia il vento verso sud (destra) fino a ritornare alla stazione ferroviaria. (1bis): è un percorso del Parco Culturale Riviera delle Palme dedicato alla memoria di Felice Cascione, uno Chi ama lunghe camminate invece può proseguire lungo il crinale sul dei primi partigiani della Riviera di Ponente e autore della celebre canzone "Fischia il vento". sentiero segnalato con che supera una serie di rilievi via via più elevati: Il sentiero inizia al casone "Passo du Bêu" sotto al Passo di San Giacomo, taglia l’alta val Merula a monte di Monte Chiappa 541 m, dove si incontra una casella in pietra (un semplice Stellanello, sale a Testico (470 m) allungato su un panoramico crinale fra boschi e castagneti e scende in edificio in pietra a secco di pianta circolare, molto diffuso nella montagna val Lerrone verso gli olivi di Casanova Lerrone (250 m). ligure, usato per secoli da contadini e pastori), Monte Bandia 566 m, Da qui supera un secondo crinale presso la chiesetta di San Bernardo (563 m), scende in valle Arroscia Pizzo Aguzzo 757 m, Monte Ceresa 913 m. dirigendosi verso Onzo (400 m) terra di olivi e di vino Pigato, e verso Vendone. Si arriva infine alla quota più elevata, il Pizzo d’Evigno o Monte Torre Qui meritano uno sguardo le steli di pietra bianca di Reiner Kriester, un po’ megaliti preistorici un po’ (988m). Si tratta di un percorso lungo con parecchi saliscendi, che fa da monoliti in stile 2001 Odissea nello spazio. Da Casanova Lerrone si può considerare anche di scendere un cornice all’alta Valle Merula ed offre splendidi panorami sulle cime della tratto di val Lerrone sino a Garlenda "Città del vino" almeno per ammirare u Ruve de San Roccu, una Alpi Liguri. quercia monumentale di 250 anni e 24 metri d’altezza. Il ritorno avviene sullo stesso percorso. Tipo di escursione Equipaggiamento consigliato Stagioni consigliate Varavo Naturalistica Castellaro ArnascoArnasco Normale equipaggiamento Tutto l’anno, ad eccezione del Onzo Ortovero Storica da escursionismo periodo più caldo estivo e delle Pogli is B ia el giornate invernali con neve o r u Marmoreo A Lunghezza Degna 1 Garlenda ghiaccio o fitte nuvole di crinale BIS Vellego 9 Km (giro breve) - 32 Km (giro lungo fino al Pizzo) P.so di Casanova A u sopra: le steli di Reiner Kriester a Vendone Ginestro Lerrone reli a 677 S. Damiano B Dislivello in salita e fioritura di valeriana Ginestro is Téstico T. Merula 400 m (giro breve) - 1200 m (giro lungo fino al Pizzo) a destra: ulivi centenari a Garlenda Rossi Stellanello Alassio P.zo d'Evigno Villarelli P.zo Aguzzo Lanfredi 989 757 Conna S.Pietro Grado di difficoltà Come arrivare Chiusánico Deglio Villa Faraldi 1 E In treno: stazione F.S. Andora Riva Tovo In auto: uscire dall’A10 ad Andora, seguire indicazione N ANDORA . T. Cervo 2 Segnavia 8 .N1 per la stazione ferroviaria Pontedassio A 10 Andora5 S. BARTOLOMEO 4 AL MARE 5 Itinerario n°1 Da Andora al Pizzo d’Evigno (entroterra di Andora) Camminare lungo il confine Questo è un lungo percorso di crinale che segue fedelmente l’estremo confine occidentale del territorio della Riviera delle Palme; si parte dal mare di Andora attraversando il paesaggio delle dolci colline che delimitano il versante destro (meridionale) della val Merula, dove alle fasce coperte di olivi seguono boschi, castagneti e praterie sommitali con vista sulle vicine Alpi Liguri ma dove il blu del mare è sempre a portata di sguardo, basta voltarsi indietro. Il percorso Dalla stazione ferroviaria di Andora (10 m) si segue a destra il sulla strada che porta verso il mare fino ad incontrare il ponte che scavalca la linea ferroviaria. Si sale sul ponte e lo si attraversa in direzione ovest (destra) per imboccare la strada asfaltata che sale ripida in direzione della frazione Rollo. Dal castello quattrocentesco di Rollo si prosegue su un sentiero lastricato tra ville e orti fino a incontrare in prossimità del colle di Cervo (320 m) il crinale che delimita la Valle Merula e che segna il confine tra le province di Savona e Imperia. Da qui al suo termine il sentiero segue il crinale che è insieme limite orografico della valle e confine di provincia. Il sentiero è indicato anche come via della transumanza: era usato nei secoli scorsi come via di comunicazione dai monti al mare per pastori e greggi. Intorno al sentiero… Si cammina in saliscendi fra specie della macchia mediterranea, boscaglie Su Andora spicca il castello ovvero il borgo medievale alto su un poggio a sinistra della valle a breve e radure prative. Poco oltre il Colle Mea (383 m) si incontra il segnavia distanza dalla piana costiera. Accanto al castello è bellissima la chiesa protoromanica dei Santi Giacomo e che indica un sentiero piuttosto ripido e sassoso che scende in direzione est Filippo. Della strada romana che passava da queste parti diretta in Provenza, le sue tracce più prossime sulla valle Merula. Seguendo questo percorso rapidamente si arriva alla sono il ponte medievale sul torrente Merula e la strada che da esso sale verso levante al borgo di Colla frazione Canossi e quindi sulla strada asfaltata di fondovalle, che si segue Micheri affacciato sul bel borgo marinaro di Laigueglia.