Al Presidente Dell'anci
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Al presidente dell’Anci Antonio De Caro Caro Presidente, L’Anci è l’associazione che, da decenni, rappresenta tutti i comuni al di là delle ideologie e degli orientamenti politici dei singoli governi municipali. La forza e la credibilità dell’Anci, negli anni, sono dipese proprio dalla capacita di formulare indirizzi che risultassero rappresentativi di tutti comuni associati. Soprattutto per questo, l’associazione si è resa protagonista, sin dalla sua fondazione, di una continua ricerca di sintesi e di mediazioni tra posizioni eventualmente divergenti. I sottoscritti avvertono che, negli ultimi tempi, questa sensibilità rischia di indebolirsi in riferimento al dibattito che si è aperto nel Paese sulla questione dell’accoglienza e segnatamente in riferimento al decreto sicurezza di recente approvazione. Ciò anche alla luce di alcune prese di posizione che recentemente hanno visto protagonisti alcuni Sindaci che hanno invitato alla disapplicazione del decreto sicurezza ritenuto “criminogeno e disumano”. Premesso prioritariamente che i Sindaci devono sempre e comunque rispettare le leggi, pena una grave delegittimazione delle Istituzioni che rappresentano, apprendiamo che proprio sulla scorta di queste esternazioni, tu hai ritenuto di proporre un tavolo di confronto per apportare “i necessari correttivi che così com’è non tutela i diritti delle persone.” Nella tua dichiarazione fai riferimento alla posizione assunta all’unanimità dalla commissione immigrazione dell’Anci ma non può sfuggirti che, vista la delicatezza della materia, la posizione ufficiale dell’Anci deve necessariamente scaturire da un confronto che coinvolga i massimi organismi dell’associazione a partire dal direttivo e dal consiglio nazionale. Per quanto ci riguarda i sottoscritti sindaci sono convinti che il Decreto Sicurezza contenga norme principi giusti e condivisibili. La gestione dell'immigrazione in questi ultimi anni ha aumentato il senso di insicurezza e il disagio sociale dei cittadini. L’abbandono di una politica di governo dei flussi migratori e la cancellazione dei flussi programmati e l’equiparazione tout court tra rifugiati e migranti economici ha prodotto conseguenze che era doveroso contrastare da parte del Governo nazionale cui spetta, è bene ricordarlo, la responsabilità in materia di immigrazione e asilo e agendo alla radice di quella equiparazione. Sulle città, sulle prefetture e sulle comunità locali, infatti, si sono scaricati i costi gestionali, sociali e di sicurezza derivanti dal fenomeno con scelte dissennate e illogiche. Lo stesso SPRAR che nasce per favorire l’integrazione di quanti (rifugiati, minori e titolare di permesso di soggiorno) avevano già ottenuto il riconoscimento del diritto di permanere in Italia ha subìto una torsione. Dal 2015 lo SPRAR - con l’estensione massiva del cd. “ permesso umanitario” - é diventato uno strumento per favorire l’accoglienza dei richiedenti asilo e non già l’integrazione dei regolarizzati. Il Decreto Sicurezza del Ministro Salvini chiude definitivamente questa stagione cambiando completamente l'approccio alla gestione del problema è valorizzando un modello di riferimento avviato nel 2000 da un accordo tra Ministero degli Interni, Anci e UNHCR è destinato alla “seconda accoglienza” per tutti coloro cui è riconosciuta la protezione internazionale ai sensi della convenzione di Ginevra secondo quando previsto dall’art.32 sexies della legge 189/02 “Bossi-Fini” In Italia d'ora in avanti si accoglie solo ed esclusivamente chi ha diritto e chi rispetta le regole, senza aprire le porte indiscriminatamente, così come avviene negli altri paesi europei che peraltro ci hanno completamente lasciati soli nella gestione del fenomeno. Anche alla luce di queste nostre convinzioni, chiediamo che Anci non dia la sensazione di aderire tout court alle tesi del “partito dell’accoglienza” e che si faccia carico anche della sensibilità di tantissimi sindaci di città piccole, medie e grandi che guardano al decreto sicurezza come a un necessario, e da tempo auspicato, strumento normativo che ha favorito un cambio di paradigma rispetto alla questione dell’accoglienza. Chiediamo pertanto a Te, caro Presidente, di farti garante affinché l’associazione su queste ed altre questioni cruciali non venga usata strumentalmente per sostenere le posizioni politiche di una parte del Paese. Certi del tuo impegno in tal senso ti invitiamo a convocare i massimi organismi dell’associazione per avviare un confronto sul tema del decreto sicurezza che elimini alla radice il rischio di una grave lesione dei principi che stanno alla base dell’azione dell’Anci. Un’associazione che sia della sua costituzione ha inteso perseguire gli interessi generali fissati dall'assemblea dei soci e dagli altri organismi associativi e non interessi politici di parte. Certi che il nostro invito venga da Te raccolto nell’interesse superiore della casa comune dei municipi italiani ti porgiamo distinti saluti. Roma, Gennaio 2019 I Sindaci Marco Bucci, Genova Pierluigi Biondi, L’Aquila Roberto Di Piazza, Trieste Luigi Brugnaro, Venezia Gianfranco Cuttica di Revigliasco, Alessandria Nicola Giorgino , Andria Alessandro Ghinelli, Arezzo Guido Castelli, Ascoli Piceno Umberto Di Primio, Chieti Mario Landriscina, Como Nicola Ottaviani , Frosinone Antonfrancesco Vivarelli Colonna, Grosseto Pierluigi Peracchini, La Spezia Francesco Persiani, Massa Dario Allevi, Monza Alessandro Canelli, Novara Patrizia Barbieri, Piacenza Michele Conti, Pisa Alessandro Tomasi, Pistoia Alessandro Ciriani, Pordenone Ilaria Caprioglio , Savona Luigi De Mossi, Siena Leonardo Latini , Terni Mario Conte, Treviso Maurizio Gambini, Urbino Federico Sboarina, Verona Francesco Rucco, Vicenza Giovanni Maria Arena, Viterbo Pietro Fontanini, Udine Monica De Pieri Acquanegra Ercole Viri, Affile Claudio Grillo, Afragola Gianluca Piva, Agna Joe Formaggio, Albettone Diego Confalonieri, Albiate Mirko Vittorio Zorzo, Albizzate Andrea Barone, Alezio Matteo Zani, Alfianello Sabrina Zeglio, Alfiano Natta Massimo Bandera, Almè Stefano Colzani ,Alserio Franco Albertini, Alta Val Tidone Andrea De Ranieri Ameglia Juri Girolo Andalo Valtellino Mauro Demichelis Andora Alessandro Belforti Arena Po Monica Ciaburro Argentera Aleandro Petrucci Arquata del Tronto Barbara Bonicell Artogne Franco Canevello Avegno Federico Secchi Avio Luca Cannata Avola Simona Perfgreffi Azzano San Paolo Mattia Franza Bagnaria Sonia Mariano Bagnolo del Salento Cristina Almici Bagnolo Mella Gian Mario Morello Balocco Claudio Traina Barcis Fausto Piga Barrali Giovanni Paolo Seniga Bassano Bresciano Flavio Cera Bellegra Maurizio Marangoni Bianzè Luciano Casiraghi Biassono Eleonora Paolelli Bodio Lomnago Fabio Bergamini Bondeno Claudio Del Vigo Borghetto di Vara Alessandro Beduschi Borgo Virgilio Ugo Baldi Bozzole Armando Tondinelli Bracciano Alessandro Magni Brebbia Corrado Fabiani Brugnato Cristina Galimberti Buguggiate Angelo Mandelli Burago di Molgora Emanuele Antonelli Busto Arsizio Luca De Carlo Calalzo di Cadore Laura Tresoldi Cambiago Giorgio Rondano Camino Giorgio Rondano Camino Alberto Natin Campagna Lupia Luca Grisanti Campagnatico Luca Grisanti Campagnatico Peppe Notartomaso Campodipietra Andrea Zampieri Campolongo Maggiore Andrea Gava Caneva Fabrizio Gareggia Cannara Lorenzo Di Sario Canosa Sannita Alice Galbiati (Vice Sindaco) Cantù Giulio Nava Canzo Roberta Battaglia Caorso Claudio Baroni Caprese Michelangelo Vittorino Bartolomeo Verdi Capriate San Gervasio Luca Veggian Carate Brianza Ubezio Carbonara Ticino Carmine Di giorgio Carife Luca Conti Casalanguida Marinucci Filippo Casalbordino Filippo Bongiovanni Casalmaggiore Giovanni Stefano Casarano Salvatore Vecchia Cassano Irpino Massimiliano Gazzani Castel Belforte Ruggero Strano Castel di Iudica Andrea Garbini Castel Giorgio Achille Pignaca Castel Goffredo Alessandra Pizzamiglio Castelcovati Gabriele D’Angelo Castelfrentano Ivano Rocchetta Castell’Arquato Costabile Spinelli Castellabate Giuseppe Galata Castellaro Orlando Russo Castelmola Gabriele Bonassi Castelnovetto Renzo Marinelli Castelraimondo Monica Baruzzo Castelseprio Mario Agnelli Castiglion Fiorentino Felice Magnacca Castiglione Messer Marino Massimiliano Franchetti Castione Andevenno Andrea De Pascali Castrì di Lecce Luigi Fersini Castro Enrico Valentini Catignano Angelo Lupi Cave Giorgio Cauzzi Cavriana Roberto Caligiore Ceccano Settimio Santilli Celano Oscar Gandola Cerano d’Intelvi Aldo Visca Cerrina Monferrato Giuseppina Berra Cerro Maggiore Andrea Marchetti Chianciano Terme Luca della Bitta Chiavenna Renata Petrella Chiesa in Valmalenco Cremaschi Chignolo Po Stefano Locatelli Chiuduno Tiziano Maffezzini Chiuro Filippo Saltamartini Cingoli Giacomo Ghilardi Cinisello Balsamo Andrea Previtali Cisano Bergamasco Gian Luigi Cartabia Cislago Fabrizio Ciarapica Civitanova Marche Danilo Centrella Cocquio Trevisago Andrea Basilico Cogliate Paolo Menozzi Collepasso Angelo Rocchi Cologno Monzese Cristian Tolettini Colverde Alessandro Sarasini Commessaggio Riccardo Borgonovo Concorezzo Enzo Amich Coniolo Itraloni Copiano Marco Ballarini Corbetta Fabio Quadri Cornate d'Adda Daniele Moschioni Corno di Rosazzo Roberto Molinaro Cosseria Boschetti Costa dei Nobili Raffaella Oppezzo Costanzana Paola Patrucchi Cozzo Lomellina Fabrizio Greppi Crescentino Gabriele Tasso Crespadoro Ermanno Savoia Crodo Pier Carla Camoriano Crova Emanuele Marcovecchio Cupello Diego Petrucci Cutigliano Giorgio Piccolo Cuveglio Antonella Carrozzo Diso Gilu Bacchetta Divignano Lucio Pizzi Domodossola Francesco Romanut Drenchia Ivano Boscardin Enego Veronica